Consumo di bevande alcoliche

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Consumo di bevande alcoliche
Consumo di bevande alcoliche
Indagine statistica tra gli studenti
dell’Istituto Scalcerle
svolta nell’a.s. 2014/15
dalle classi 4e sanitario
Presentazione del lavoro
Nel corso dell’anno scolastico 2014/15, gli alunni delle classi 4e G-H-L hanno
somministrato agli studenti dell’Istituto Scalcerle un questionario inerente il
consumo di bevande alcoliche. La scelta dell’argomento è stata motivata dalla
necessità di raccogliere informazioni relative a comportamenti che abbiano
ripercussioni di carattere sanitario in un vasto campione di giovani, come previsto
dalla programmazione di laboratorio di igiene e anatomia, secondo le linee guida
ministeriali.
L’alcol è una sostanza psicoattiva che ha effetti disinibenti, distensivi e inebrianti;
purtroppo induce tolleranza, assuefazione e dipendenza, problemi che vanno ad
incidere a livello non solo medico, ma anche familiare, lavorativo e sociale.
Come dimostrano i dati raccolti, molti ragazzi si sono avvicinati all’alcol già prima di
arrivare alla scuola superiore, ignorando che la capacità di metabolizzarlo è molto
scarsa nei giovanissimi e questo può provocare coma etilico e danni cerebrali
irreversibili. Ma perché rischiare tanto? Pare che bere sia un mezzo per socializzare,
sentirsi liberi ed emancipati e addirittura ci si vanta di quanto si è riusciti a bere!
Ad aggravare la situazione, si aggiunga che, tra gli intervistati, alcuni dichiarano di
essersi messi alla guida in stato di ebbrezza: condizione questa che è una delle
principali cause di morte tra i giovani fino a 24 anni. A questo proposito, ricordiamo
che il codice della strada in vigore da luglio 2010 prevede molte restrizioni, tra cui:
- tolleranza zero per i conducenti con meno di 21 anni, per i neopatentati che hanno
la patente da meno di 3 anni e anche per i minorenni alla guida dei ciclomotori;
- sanzioni per neopatentati fermati con tasso alcolemico compreso tra 0,1 e 0,5 g/l
che prevedono una multa da 155 a 624 euro e la decurtazione di 5 punti dalla
patente, mentre per i ciclomotoristi vi è l’impossibilità di prendere la patente B fino
ai 19 anni. Le sanzioni sono più severe all’aumentare del tasso alcolemico.
Dall’indagine risulta anche che quasi la metà degli studenti non crede all’effetto
deterrente dell’alcoltest e ciò non è sicuramente incoraggiante.
Pubblichiamo qui di seguito i risultati raccolti ed elaborati dagli studenti sotto la
guida delle docenti di laboratorio di igiene e anatomia.
Consumi bevande alcoliche?
Abbiamo chiesto agli studenti dei due indirizzi di studio se consumassero bevande
alcoliche...
I risultati sono rappresentati dai due grafici sottostanti da cui si evince che tra i
ragazzi dell’indirizzo linguistico c’è un numero maggiore di consumatori. Si tratta di
un dato inatteso anche perché al liceo linguistico prevale la componente femminile
e, secondo l’opinione diffusa, i “trasgressori” sono in maggioranza maschi!
A che età hai cominciato?
I risultati rappresentati nel grafico evidenziano che la maggior parte degli studenti
ha iniziato ad assumere bevande alcoliche tra i 14 e i 15 anni, età in cui si approda
alla scuola superiore. C’è però una percentuale tutt’altro che irrilevante di ragazzi
che già nella scuola media ha fatto uso di alcol: forse il desiderio di sentirsi grandi?
Oppure sfida nei confronti degli adulti?
Pochissimi coloro che hanno iniziato a bere dopo i 16 anni, età in cui per legge si può
consumare alcolici: sembra quasi la conferma che ad affascinare i giovani sia più
frequentemente ciò che è vietato!
Perché consumi alcol?
A questa domanda abbiamo ottenuto le risposte rappresentate nel grafico:
Dall’indagine possiamo notare che l’86% degli studenti che bevono lo fanno per
puro divertimento, l’11% per affrontare situazioni difficili, il 2% per essere accettati
dal gruppo e 1% degli studenti beve per imitare gli adulti e magari sentirsi come
loro. Il fatto che una percentuale così alta di ragazzi beva per puro divertimento
cercando lo sballo è un fatto sconcertante perché indica che per loro l’alcol non
rappresenta un pericolo immediato né tantomeno può creare dipendenza.
Conosci i rischi legati al consumo di alcol?
Secondo lo studio statistico riguardo i rischi legati al consumo dell’alcol, è emerso
che, su un totale di 1330 studenti, il 97% è consapevole dei rischi di varia natura ad
esso correlati. Solo una minima percentuale, corrispondente al 2% degli studenti,
ignora le conseguenze. L’1% della popolazione in esame si astiene dal rispondere
alla domanda proposta.
Dall’analisi statistica è chiaro che la quasi totalità degli studenti conosce i rischi
connessi al consumo di alcol e ciò significa che le attività di divulgazione e
informazione promosse dalla scuola e dalla società in genere hanno ottenuto il
risultato di informare. Ma si è raggiunta la piena consapevolezza?
Come ti procuri gli alcolici?
In questo grafico individuiamo il modo in cui i giovani si procurano gli alcolici.
Il 35% non ha dato risposta, il 19% si procura gli alcolici grazie ad amici maggiorenni,
il 17% ha l’età per poterli acquistare, il 16% li trova in casa e il restante 13%
frequenta luoghi in cui non fanno controlli sull’età.
È grave osservare che un numero così elevato di ragazzi tra i 14 e i 18 anni riescono
a procurarsi l’alcol benché minorenni.
Dove si beve?
Abbiamo chiesto dove si preferisse consumare bevande alcoliche (erano possibili
risposte multiple).
Nel grafico si può notare come la maggior parte delle persone (31%) preferisca fare
uso di alcol a casa propria e una buona parte beve in occasione delle feste (oltre
26%). Restano poi le persone che bevono al bar/pub (oltre 16%) e in discoteca (6%).
Una buona parte dichiara che non beve (quasi il 20%).
Quando bevi?
La maggioranza degli studenti a cui è stata posta la domanda, ovvero 616 ragazzi, ha
indicato che assume alcol occasionalmente, ovvero in occasione di feste,
compleanni, ecc; 421 studenti non lo consumano mai, 257 lo assumono nel weekend e 24 ne fanno uso quotidianamente.
Il valore elevato del consumo di alcolici durante il week-end probabilmente è dovuto
all’abitudine di trovarsi tra amici in luoghi dove è più facile reperire l'alcol e
all'assenza di impegni scolastici nel giorno dopo. Inoltre è emerso, dai dati raccolti,
che quasi nessuno assume bevande alcoliche quotidianamente, contrariamente a
quella che era l’abitudine dei nostri genitori/nonni che assumevano piccole quantità
di vino durante i pasti.
Se si confrontano le risposte date da maschi e femmine, possiamo osservare che
non c’è una grande differenza nei comportamenti:
Quanto spendi per l’alcol?
Abbiamo chiesto agli studenti quanto spendono mediamente in una settimana per
l’acquisto di bevande alcoliche. Osservando i dati possiamo affermare che la
maggior parte degli studenti, corrispondente al 44%, spende meno di 5 euro a
settimana. La parte rimanente degli studenti, il 16%, spende tra i 5 e i 10 euro, il 4%
spende tra 10 e 20 euro, l’1% spende oltre i 20 euro e infine il 35% si è astenuto dal
rispondere al quesito.
In conclusione, possiamo osservare che una percentuale molto elevata è abituata a
spendere tra i 10 e i 20 euro e oltre, una percentuale alquanto rilevante.
Sei mai stato male?
Il sondaggio effettuato ha messo in evidenza che circa la metà degli studenti non è
mai stata male a causa dell’alcol; notiamo invece che un quarto di essi ha accusato
malessere e per una piccola percentuale è stato necessario un ricovero.
Si può quindi affermare che circa la metà degli studenti beve con moderazione e
fortunatamente solo una piccola parte beve senza autocontrollo.
Pensi che l'alcol provochi dipendenza?
Dei 1325 studenti intervistati, è risultato che il 17% ritiene
che l’alcol non provochi dipendenza, mentre il restante 83% è
convinto del contrario.
La maggior parte degli studenti è dunque consapevole che
l’alcol, consumato in modo eccessivo, può provoca re
dipendenza e con essa il continuo bisogno di bere sempre di
più, pena i sintomi fisici di astinenza (nausea, sudorazione,
tremore…).
Pensi che l’alcoltest sia utile?
Abbiamo chiesto agli studenti dell’istituto la loro opinione relativa all’utilità
dell’alcoltest, ovvero l’esame dell’aria espirata per rilevare la quantità di alcol
ingerita, eseguito per mezzo dell’etilometro.
Quasi la metà degli studenti (49%) non crede nell’utilità di questo controllo; solo il
17% sostiene che l’alcoltest sia utile; una parte abbastanza consistente (34%) si
dichiara indifferente.
Hai mai guidato in stato di ebbrezza?
Da questo grafico notiamo che in questa scuola, i ragazzi tengono, nella maggior
parte dei casi, un ottimo comportamento per quanto riguarda le norme stradali,
infatti il 65% degli intervistati dichiara di non mettersi mai alla guida dopo aver
bevuto. Il 29% si è astenuto dal rispondere.
Si nota che purtroppo il restante 6% si è messo almeno una volta alla guida in stato
di ebbrezza, ignorando il codice della strada e rischiando incidenti stradali con
conseguenze anche gravi sia civili che penali.