il mercato italiano dei prodotti per animali
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il mercato italiano dei prodotti per animali
IL MERCATO ITALIANO DEI PRODOTTI PER ANIMALI DA COMPAGNIA a cura del Prof. Alessandro Ciorba Il quadro generale In questi anni, significativi mutamenti sono avvenuti nella nostra società, che ha visto progressivamente aumentare la presenza degli animali da compagnia nelle nostre case e contemporaneamente le attenzioni prestate nei confronti di soggetti divenuti a tutti gli effetti membri della famiglia. Si è avuto un deciso miglioramento dello standard di vita dei nostri animali che ha portato ad un allungamento della loro età di vita grazie ad una maggiore propensione ad assicurare loro una migliore alimentazione e tutela della salute. Gli animali da compagnia sono ritenuti presenze importanti, in grado di favorire il benessere dei componenti della famiglia e di innescare una serie di situazioni positive per quanto attiene sia la salute fisica sia psicologica, confermandosi come un valore consolidato nella vita quotidiana. I Gatti Sempre maggiore la diffusione del gatto come animale da compagnia, soprattutto nelle grandi città, a causa delle sue peculiarità comportamentali, piccole dimensioni, grande autonomia e minore impegno da parte del proprietario in termini di tempo da dedicare alla sua cura. I gatti di razza sono in minoranza e tale fattore sta ad indicare come questo animale sia scelto soprattutto per l’affetto che da esso si può ricevere. Tra le razze feline registrate in pole position il persiano, mentre le altre sono assai frammentate anche a motivo dell’estrema parcellizzazione in Italia degli allevamenti di gatti di razza pura, aventi un carattere fondamentalmente amatoriale, a differenza di quanto, invece, avviene in altri Paesi europei come la Gran Bretagna, la Germania o la Francia. Dati 2014 sulla popolazione degli animali da compagnia in Italia I cani Gatti 7.100.000 cani 7.000.000 uccelli 13.000.000 piccoli mammiferi 1.500.000 pesci ornamentali 30.000.000 altre specie 1.300.000 Per quanto concerne la specie canina, i dati dell’Ente della Cinofilia Italiana indicano come la maggior parte dei cani censiti siano soggetti meticci e come una gran parte dei cani registrati appartengano a razze con caratteristiche ben precise, che adempiono a una specifica funzione (guardia, difesa, caccia). Attualmente si sta rilevando come la prevalenza di soggetti di taglia media e grande si modifichi con una maggiore presenza di cani di taglia medio - piccola. Gli altri Per quanto concerne le altre specie animali, il mercato degli uccelli ornamentali mostra una sostanziale staticità. è aumentato il settore dei piccoli mammiferi, costituito da criceti, cavie, coniglietti, maialini nani e scoiattoli, dovuto al fatto che sono animali di piccole dimensioni, di costi contenuti, che possono entrare in sintonia con l’uomo. Un discorso a parte meritano l’acquariofilia e gli animali da terrario, che non hanno perso interesse da parte della popolazione. i Prodotti per gli animali La stima delle vendite del farmaco veterinario per animali da compagnia nel 2014 assomma a circa 285 milioni di euro. Comparando dati europei sulla medicalizzazione di questa tipologia di animali, emerge un dato significativo relativo al fatto che nel nostro Paese la percentuale di soggetti medicalizzati risulta molto inferiore rispetto a quanto avviene in altre nazioni come ad esempio la Gran Bretagna o la Francia. Ciò ci induce a ritenere come l’aumentata sensibilità ed attenzione nei confronti dell’animale da compagnia possa tradursi nel tempo in una più consistente attenzione nei confronti di tutte le misure volte a salvaguardare la sua salute, compreso l’uso di rimedi terapeutici specifici. In testa alle vendite del farmaco veterinario si situano gli antiparassitari, seguiti dagli antibatterici orali e iniettabili, i vaccini, ecc. « » «La stima delle vendite del farmaco veterinario per animali da compagnia nel 2014 assomma a circa 285 milioni di euro» è da sottolineare il fatto che i farmaci veterinari, anche se hanno in comune diversi principi attivi con quelli ad uso umano, presentano numerose differenze sostanziali che vanno dalla formulazione e concentrazione di questi stessi principi attivi fino agli eccipienti ed alla posologia, in considerazione delle diversità relative ad una particolare specie animale e alle malattie specifiche. La Farmacia della Salute Animale News 1 La Farmacia della Salute Animale News Da qui emerge la necessità di valutare con estrema attenzione e cautela la possibilità di impiegare farmaci non indicati per una determinata specie animale in quanto tale pratica potrebbe provocare gravi conseguenze. Veterinario e farmacista sono per legge accomunati nella farmacosorveglianza, con cui si intendono tutte le attività di ispezione e di controllo che interessano la commercializzazione, la distribuzione e l’utilizzo del farmaco veterinario. La farmaco-sorveglianza è finalizzata alla verifica del corretto impiego dei farmaci ed all’accertamento di eventuali violazioni della normativa in materia. Farmaco veterinario Medicinale per uso veterinario: ogni sostanza o composizione presentata come avente proprietà curative o profilattiche delle malattie degli animali, nonché ogni sostanza o associazione di sostanze che può essere usata sull’animale o somministrata all’animale allo scopo di ripristinare, correggere o modificare funzioni fisiologiche mediante un’azione farmacologica, immunologica o metabolica, oppure di stabilire una diagnosi medica. le farmacie cambiano La parola d’ordine anche in medicina veterinaria è prevenire: sono attuate durante l’anno ad opera di aziende e di associazioni professionali di categoria campagne mirate di sensibilizzazione nei confronti dei proprietari dei pet volte all’effettuazione di visite programmate, alla lotta soprattutto stagionale (nel periodo primaverile - estivo) nei confronti dei parassiti esterni (pulci, zecche, flebotomi), all’impianto di microchip per combattere il fenomeno dell’abbandono e del conseguente randagismo. 2 La Farmacia della Salute Animale News In questo specifico settore il medico veterinario esplica una funzione primaria, ma è anche auspicabile un suo raccordo con il farmacista affinché adegui e predisponga la propria struttura in maniera tale da soddisfare le esigenze di facile reperibilità di prodotti specifici destinati alla cura e al benessere dei pet. D’altro canto i cambiamenti della normativa sulla distribuzione dei farmaci come l’eliminazione del prezzo al pubblico, la possibilità di trovare i farmaci OTC e SOP in più canali, la farmacia come centro polifunzionale di servizi, le liberalizzazioni, gli extra-sconto sui farmaci equivalenti, la revisione dei margini nella filiera distributiva, le modifiche del regime di proprietà delle farmacie, ecc., portano come conseguenza che la farmacia vada verso una graduale trasformazione in cui sia implementata l’area dei servizi, della consulenza e la gamma dei prodotti offerti. il ruolo dei veterinari Teniamo presente che in Italia operano circa 7000 strutture veterinarie, con una diffusione ormai capillare, che assicurano sul territorio nazionale un validissimo servizio di assistenza e che in base alle normative vigenti possono cedere il farmaco come prosecuzione terapica, ma che solo in una percentuale piuttosto modesta hanno dato vita alla realizzazione di un pet corner al loro interno. Per quanto concerne i farmaci veterinari e la loro dispensazione da parte del veterinario il comma 3 dell’articolo 84 (Modalità di tenuta delle scorte negli impianti di cura degli animali) del Decreto Legislativo 193/2006 prevede: «Il medico veterinario, nell’ambito della propria attività e qualora l’intervento professionale lo richieda, può consegnare all’allevatore o al proprietario degli animali le confezioni di medicinali veterinari della propria scorta e da lui già utilizzate, allo scopo di iniziare la terapia in attesa che detto soggetto si procuri, dietro presentazione della ricetta redatta dal medico veterinario secondo le tipologie previste, altre confezioni prescritte per il proseguimento della terapia medesima; restano fermi gli obblighi di registrazione di cui all’articolo 15 Del decreto Legislativo di attuazione della direttiva n.2003/74/CE». La dispensazione al proprietario dell’animale delle confezioni di medicinali veterinari per iniziare la terapia non costituisce un anomalo canale distributivo del medicinale veterinario in quanto la dispensazione è strettamente limitata al proprietario degli animali in cura e rappresenta un servizio accessorio della prestazione sanitaria fornita. « » «In questo settore il medico veterinario esplica una funzione primaria, ma è anche auspicabile un suo raccordo con il farmacista» Il farmaco veterinario nasce da studi di farmacocinetica, mirati alle singole specie di utilizzo, nelle quali si hanno diversità di: assorbimento, distribuzione, metabolizzazione ed escrezione. La Farmacia della Salute Animale News il ruolo del farmacista La cessione del farmaco veterinario nel nostro Paese spetta al farmacista, il quale, in qualità di operatore nel campo sanitario e per talune peculiarità del settore della salute animale con le sue implicazioni anche di carattere zoonosico, può esercitare un ruolo specifico per una corretta convivenza uomo- animale in ambito domestico. Ciò comporta la necessità e l’opportunità di accrescere le proprie conoscenze in questa specifica area e di agire in stretta sintonia con le strutture veterinarie operanti nel territorio. Formazione idonea e accresciuta degli operatori della sanità e informazioni mirate ai proprietari dei nostri animali da compagnia sono la chiave di accesso anche ad un uso consapevole del farmaco veterinario e dei prodotti di libera vendita destinati al benessere ed alla salute animale. Il farmacista acquista generalmente il farmaco veterinario da un grossista o da una cooperativa di farmacisti. I più importanti grossisti del farmaco umano sono in grado di fornire qualsiasi tipologia di prodotto veterinario e, molti di questi, si avvalgono a loro volta per questo settore dell’opera di depositi del farmaco veterinario quali piattaforme operative per un sicuro e capillare approvvigionamento. segmento alimenti valore in euro quota totale sul mercato umidi 919,1 Milioni di euro 50,2% secchi 782,7 Milioni di euro 42,7% (Composto dal 24,3% secco cane e dal 18,4% secco gatto) « In Italia quindi il proprietario di un animale specialmente da compagnia si deve rivolgere ad una farmacia per acquistare il farmaco prescritto dal medico veterinario, che, a differenza di quanto avviene in numerosi Paesi europei, non può venderlo se non nel caso di inizio terapia. » «Formazione degli operatori della sanità e informazioni mirate ai proprietari dei nostri animali da compagnia sono la chiave di accesso ad un uso consapevole del farmaco veterinario» pet corner La realizzazione di un pet corner all’interno di una struttura veterinaria non ha ancora avuto uno sviluppo significativo. La Federazione Nazionale degli Ordini veterinari già nel 2000 faceva presente che «il medico veterinario può cedere ai propri clienti prodotti attinenti alla salute ed al benessere degli animali in cura; detta attività va comunque svolta in forma diretta e non può essere pubblicizzata. È vietata l’esposizione dei prodotti». L’attuazione di iniziative di questo tipo ha conosciuto difficoltà di tipo burocratico ed organizzativo, legate a diverse interpretazioni sull’applicabilità di questa attività, ai diversi requisiti richiesti dalle varie autorità locali per un’attività commerciale di questo tipo (cambio di destinazione d’uso dei locali, metratura minima, licenza apposita per gli alimenti per animali, ecc.). La Farmacia della Salute Animale News 3 La Farmacia della Salute Animale News cani e gatti alimenti specifici La parte più rilevante del mercato dei prodotti per cani e gatti è senza dubbio costituita dall’alimentazione, il cui valore in termini di fatturato è stato pari nel 2014 a 1830 milioni di euro (Rapporto Assalco - Zoomark 2015). È questa un’area che ha conosciuto una progressiva, costante crescita negli anni, dovuta al fatto che i proprietari degli animali preferiscono alimentare i propri animali con prodotti quali scatolette e croccantini, specificatamente studiati e formulati per soddisfare i fabbisogni nutrizionali di questi animali in funzione del momento fisiologico della loro vita. I proprietari di pet mostrano una diffusa attenzione alla salute e al benessere dei propri animali e tale attenzione si manifesta attraverso la scelta di alimenti di alta qualità (i cosiddetti premium e superpremium) e di alto contenuto di funzionalità che permettano una dieta bilanciata e siano garanzia di salute e benessere. All’interno del segmento degli alimenti umidi si è poi sviluppata un’interessante area rappresentata dai cosìddetti mangimi dietetici, cioè alimenti realizzati per offrire un supporto nutrizionale « » «I proprietari di pet mostrino attenzione alla salute e al benessere dei propri animali e tale attenzione si manifesta attraverso la scelta di alimenti di alta qualità» I medicinali per uso veterinario devono sempre specificare per quale specie sono stati registrati. nel corso di varie patologie (cardiopatie, nefropatie, dermopatie, epatopatie, obesità, calcolosi renale, allergie, ecc.). L’impiego di questi specifici alimenti deve soggiacere al consiglio dell’esperto cioè del medico veterinario, il quale potrà orientare verso l’uso di un particolare mangime in funzione della situazione clinica dell’animale e valutarne i suoi effetti nel tempo. Nel corso del 2014 sono cresciuti tutti i segmenti degli alimenti per cani e gatti tra cui in particolare gli snack funzionali ed i fuori pasto per un valore intorno ai 128 milioni di euro (spuntini con obiettivi funzionali, ad esempio per favorire l’igiene orale, o a caratterizzazione gastronomica, solitamente somministrati come ricompensa o più semplicemente per tenere occupato l’animale per es. nella masticazione). Significative le cifre del comparto degli accessori che rappresentano un fatturato di circa 66 milioni di euro, con un trend positivo trainato dal segmento “igiene”. gli integratori Negli ultimi anni anche nel settore veterinario si è registrata l’introduzione sul mercato di integratori, definiti secondo la normativa di legge mangimi complementari, cioè prodotti destinati ad essere somministrati per via orale, che vanno a soddisfare specifiche esigenze intervenendo in particolari situazioni fisiologiche o patologiche dell’animale. è disponibile per il consumatore un’ampia gamma di prodotti quali omega 3, prebiotici e probiotici, condroprotettori, complessi fitoterapici, nutraceutici, ecc. di libera vendita, ma il cui uso, a somiglianza di quanto avviene in medicina umana, dovrebbe essere reso consapevole e opportunamente informato attraverso il consiglio di operatori sanitari qualificati. « » «Molti prodotti sono di libera vendita, ma l’uso dovrebbe essere reso consapevole attraverso il consiglio di operatori sanitari qualificati» I testi e le informazioni presenti su “La Farmacia della Salute Animale News” sono a cura del Professor Alessandro Ciorba, docente universitario e medico veterinario da anni impegnato nel settore dell’educazione continua in sanità. Il bollettino “La Farmacia della Salute Animale News” non costituisce testata giornalistica, non ha carattere periodico ed è realizzato senza rispettare alcuna scadenza predefinita. Pertanto, “La Farmacia della Salute Animale News” non può essere in alcun modo considerato testata giornalistica assoggettabile agli obblighi previsti dall’articolo 5 della legge n. 47 del 1948. 4 La Farmacia della Salute Animale News