Glossa Teatro

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Glossa Teatro
Curriculum Pino Costalunga
nasce in provincia di Vicenza nel 1956. Negli anni ‘70 studia recitazione e nei primi anni ‘80 inizia la professione del teatro. Lavora con registi quali Christopher Chaplin, Orazio Costa Giovangigli, Pino Manzari, Georg Bintrup, Paolo Trevisi, Giorgio Marini, Bert Rolfart, Gianfranco De Bosio, Helene Bergström, Damiano Michieletto.
Collabora come attore, regista/autore con molte compagnie fra le quali TAG Teatro di Venezia, La Piccionaia di Vicenza, Gran Teatro delle Calabrie, Studio Tre di
Perugia, Actores Alidos di Cagliari, Papagena di Norrköping Svezia, Fondazione Aida di Verona e molti altri gruppi. È ora direttore artistico di GlossaTeatro con
sede a Vicenza. I suoi spettacoli sono stati Francia, Austria, Portogallo, Malta, Canada, Egitto , Spagna , Polonia , Germania , Tunisia , Svezia, Romania, Grecia, Belgio,
Olanda, Lussemburgo , Turchia, Libano, Siria, Messico. Lavora molto con il Teatro per i ragazzi e con le scuole in progetti di lettura e spettacolo: è da alcuni anni ospite
del Festivaletteratura di Mantova con progetti legati alla lettura ad alta voce. Lo spettacolo Pippi Calzelunghe di cui ha curato traduzione, riduzione e regia
(con M. Rolfart, coprodotto da Fondazione Aida di Verona e Glossateatro di Vicenza) ha vinto il premio nazionale Biglietto d’Oro del Ministro dei Beni
Culturali nel 2008 nella categoria spettacoli per ragazzi prodotti da Stabili di Innovazione. Come attore nel 2010 collabora con Teatro Stabile del Veneto
nella produzione Tramonto di Renato Simoni. Nel 2014 cura un laborarorio itinerante per la sezione Education del Teatro la Fenice di Venezia intitolato “Bice
alla Fenice”.
Curriculum Glossa Teatro
P I N O
C O S T A L U N G A
Per informazioni:
Glossa Teatro
via Trento 28 36010
Monticello Conte Otto (VI)
Tel. e Fax 0444 595773
e-mail: [email protected]
web: www.glossateatro.it
L’Associazione Culturale “Glossa Teatro” nasce nel Novembre del ‘96 con la direzione artistica di Pino Costalunga. Da allora ha prodotto vari spettacoli teatrali tutti con la regia di Pino Costalunga, fra questi: “Le guerre
orrende” e“L’Amore delle Tre Melarance” su canovaccio di Carlo Gozzi e una versione in Commedia dell’Arte di
“Il Mercante di Venezia” di Shakespeare (che sono stati presentati in molti festival internazionali: Belgio, Lussemburgo, Turchia, Francia, Grecia, Croazia). Molte collaborazioni con musicisti ed attori in scena : “La Zanitonella”
da Folengo, “Il Cantar di Orlando” da Ariosto “Vozi dal Mar e dala Tera” da poeti veneti con La Piccola
Bottega Baltazar con cui è stato in tournée in Messico. Successivamente“Storia Ocarèa” da Luigi Meneghello,
Le Done de la Filanda dalla ricerca storica musicale di Luciano Zanonato. “Al 24 maggio..” Canti e Storie della
Grande Guerra, “Chi canta, e chi non canta.. Conta!”, canzoni e fiabe della tradizione popolare veneta tutti
con Canzoniere Vicentino. Nel 2009 debutta“Galileo,la specola il vino e... i reumatismi” racconto teatrale della
presenza di Galileo Galilei in territorio veneto con musica antica dal vivo e “Canto per la Metropoli Nordest”, dal
libro di Gigi Copiello “Manifesto per La Metropoli Nord Est” - Marsilio editore - spettacolo presentato in anteprima
in tutti i centri interessati dal Festival delle Città Impresa 2009. Per il 2011 “Il Leone e il Tricolore” con attori
musicisti ed una banda di 40 elementi in scena in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Glossa Teatro
ha al suo attivo vari spettacoli e letture per ragazzi e bambini, tra cui nel 2004 “Un Sacco Piccoli - Jätte Små” in
coproduzione con il gruppo Svedese “Papagena” con il contributo del Ministero della Cultura Svedese e sempre con
Papagena nel 2008 “Le Sorelle Invisibili -De osynliga systrarna”. Nel 2007 Pino Costalunga con Marinella Rolfart di Papagena hanno curato la regia dello spettacolo Pippi Calzelunghe, coprodotto con Fondazione Aida di
Verona, ottenendo l’autorizzazione in esclusiva in Italia della rappresentazione di una sua traduzione e riduzione
del famoso Pippi Calzelunghe dalla Fondazione Astrid Lindgren; lo spettacolo ha vinto nell’anno 2008 il
biglietto d’oro AGIS-ETI assegnato sulla base del numero dei biglietti venduti. Lo stesso anno produce per
ragazzi gli spettacoli “”La Contessina Carlotta ed i Pirati Pasticcioni” spettacolo sul cibo, nato da una proposta
dell’Assessorato alle Attività Produttive e Agricoltura della Provincia di Venezia.“Turandot, la Principessa
cinese” invce una coproduzione Città in Fiaba 2008. Ancora nuove produzioni per ragazzi del 2009, “La Maestra
Tiramisù” dall’ominimo libro di Paola Valente, Raffaello Editore che ha riscosso un notevole successo e i piccoli
spettacoli, “Lupo Sabbioso” dal libro di Asa Lind - Bohempress editore - presentato ad Avventure di Carta a Galliate (NO). Nel 2010 debutta “Il Tesoro di Gianni” liberamente ispirato alle filastrocche della tradizione popolare e
alle filastrocche di Gianni Rodari. Dal 2009 Glossa Teatro cura la direzione artistica e organizzativa della rassegna
di teatro ragazzi CRA CRA CRA presso l’Auditorium Fonato della Città di Thiene (VI) e nel 2010 anche la
rassegna Famiglie a Teatro nel Comune di Altivole. Si occupa da molti anni fattivamente, con dedizione e
professionalità alla promozione della lettura con letture nelle scuole di vario ordine e grado e corsi di lettura ad alta
voce e lettura espressiva rivolti indistintamente a ragazzi ed adulti. Dal 2009 organizza con il Comune di Vicenza il
progetto “Letture a piccoli passi” che ha visto il coinvolgimento di tutti gli Istituti Comprensivi della città. GlossaTeatro è socia fondatrice di LeggereperLeggere coordinamento di lettori professionisti del Veneto. Nel 2012 con
Vasco Mirandola e la Piccola Bottega Baltazar nasce lo spettacolo ”Il Veneto che ride, Veneto Ridens”.
Le produzioni ragazzi si sono arricchite dei nuovi titoli ”Pollicino non ha paura dell’orco”, ”Hansel &
Gretel e la povera strega” e “Il principe Capriccio”. L’Associazione ha come scopo artistico e culturale quello
principale di valorizzare il grande patrimonio teatrale, culturale, musicale ed artistico soprattutto veneto, ma con
un occhio di riguardo alla internazionalità, con la produzione di spettacoli e con corsi di formazione per giovani e di
aggiornamento per personale docente e non docente delle scuole di ogni ordine e grado.
Pino Costalunga
Teatroserale2014
la paura fa 90?
Vicini di casa
con: Pino Costalunga e Andrea Dellai
Testo e Regia: Pino Costalunga
Due case vicine, due abitazioni contigue con il loro piccolo
giardino davanti Come spesso sono molte case in tanti
quartieri popolari di periferia o di molti paesetti delle cinture
urbane nel Nord Italia. Due vicini che si incontrano di tanto
in tanto e che si condividono nei loro incontri impressioni
sul mondo, sul tempo, sugli altri.... Due vicini molto diversi
tra di loro ed alle volte paurosamente simili: una vecchia
signora con un marito ammalato di cui prendersi cura e
con una storia molto dolorosa alle spalle di figlioli morti
i n tenera età, che lavora in una fabbrica che emana un
forte puzzo in tutto il circondario ed un nuovo arrivato:
un ragazzo giovane con molti sogni chiusi nel cassetto,
con la passione della poesia e della scrittura, in cerca
di una storia che gli funzioni per un libro di successo o
PROVINCIA DI VICENZA
Ufficio Cultura
REGIONE DEL VENETO
Direzione Cultura e Spettacolo
Parole
Venete
in punta di lingua
Con: Pino Costalunga (voce narrante)
accompagnamento musicale di:
Sergio Marchesini
Giorgio Gobbo
della Piccola Bottega Baltazar
Regia: Pino Costalunga
Luci e suoni: Dedalofurioso
Parole Venete
in punta di lingua
Con: Pino Costalunga (voce narrante)
accompagnamento musicale di
Sergio Marchesini e Giorgio Gobbo
della Piccola Bottega Baltazar
Regia: Pino Costalunga
p.g: Betta
“All’inizio era il verbo ed il verbo era presso dio”
Ecco che la storia dell’umanità inizia proprio con la parola
e con la parola inizia il nostro spettacolo: un racconto tra
il serio ed il divertito, ma sempre divertente, di quello
che ha significato e significa la parola ed in particolare la
parola del dialetto o dei dialetti del Veneto.
La parola comunque è lì per permetterci di comunicare
E poi è sempre esistita la parola dei “dialetti” e la parola
della lingua, e nella nostra particolare tradizione veneta
– come in molte tradizioni locali o regionali - ci viene la
testimonianza, fin dai tempi più lontani, sia dalla tradizione
orale che letteraria, di una parola “volgare” che spesso ha
Il Veneto che ride
Veneto ridens
uno sguardo divertito e irriverente di un Veneto
riscritto da autori contemporanei
Un progetto di
Pino Costalunga e Vasco Mirandola
con Pino Costalunga e Vasco Mirandola
musiche dal vivo: Sergio Marchesini e Giorgio
Gobbo (Piccola Bottega Baltazar)
Ogni regione ha le sue caratteristiche, i suoi umori.
Non è facile trovare ironia o comicità negli scrittori veneti,
eppure qui è nata la commedia dell’Arte. E’ passato molto
tempo e quel guizzo torna ogni tanto nella letteratura a
ricordarci che il sorriso, lo scherno, non sono così lontani
da noi. Possiamo però notare che per qualche congiunzione
astrale o solo perché a volte le cose ritornano, ad alcuni
scrittori contemporanei veneti è spuntato un tratto ironico,
Vozi dal mar
e dala tera
poesia e momenti della cultura veneta
scelti da Enrico Grandesso
con Pino Costalunga (voce recitante)
musiche dal vivo: Giorgio Gobbo e Sergio Marchesini (Piccola Bottega Baltazar)
I testi e i personaggi emblematici, i temi-chiave e le situazioni individuati per questo spettacolo, attraverso secoli di
letteratura – in poesia, ma anche in prosa e in teatro – fungono da un lato da sintesi culturale, dall’altro da espressione di stili e tematiche, di sofferenze e speranze emersi
nella storia di una terra e della sua vita. Le vozi scelte per
lo spettacolo interpretato da Costalunga esprimono, nel
primo tempo, il vibrante contrasto creatosi nell’ultimo millennio tra due realtà economiche, politiche e culturali assai diverse: Venezia, la capitale e grande città di mare e di
Al 24 maggio
canti e storie della
grande guerra
Ricerca drammaturgica e regia Pino Costalunga
Ricerca delle Canzoni Canzoniere Vicentino
Pino Costalunga: voce narrante
musiche dal vivo del Canzoniere Vicentino
“Al 24 magio da Asiago andare a Gallio..” è il primo verso
di un canto, probabilmente di cantastorie registrato in Val
di Posina (comune di Arsiero in Provincia di Vicenza) da
un vecchio ex minatore, primo “testimone” di una lunga
serie di racconti da noi raccolti una ventina di anni fa da
testimoni oculari della Prima Guerra Mondiale, fra cui alcune
donne che ricordavano quella Guerra come fosse accaduta
pochi giorni prima. Questi canti e questi racconti fatti dai
superstiti hanno fatto diventare La Prima Guerra Mondiale,
Volevo Essere
Houdini
VOLEVO ESSERE
con Andrea Dellai
pianoforte Ian Lawrence Mistrorigo
Regia Pino Costalunga
con
ANDREA
DELLAI
pianoforte
IAN LAWRENCE
MISTRORIGO
testo ANDREA DELLAI regia PINO COSTALUNGA musiche originali IAN LAWRENCE MISTRORIGO
forse… per qualcos’altro. E tutti e due con il loro orticello
da coltivare, proprio davanti casa: la signora anziana con
il suo bel melograno che cura con maniacale attenzione
tutti i giorni ed il ragazzo con il piccolo merlo e tante
pagine bianche di un libro molto personale da riempire…
Tutto sembra filare liscio all’inizio.... Ma ad un certo punto
succede qualcosa per cui fra i due cala la diffidenza ed il
sospetto e con il sospetto: la paura!
Uno spettacolo che è una metafora dei nostri timori e
delle nostre paure, dei nostri rapporti quotidiani spesso
improntati al sospetto e comunque all’indifferenza, uno
spettacolo che pesca a piene mani nei racconti e nelle
leggende della tradizione popolare veneta che parlano di
morti che ritornano, di orchi, di diavoli e di streghe, ma
pesca anche nella quotidianità, uno spettacolo grottesco
che vuol fare riflettere e far ridere, con la leggerezza della
sit-com inglese, ma anche con le tinte cupe del “noir” e
del thriller ma soprattutto con l’attenzione di chi cerca di
guardarsi attorno per capire cosa ci stia succedendo oggi
in questo angolo di questo vasto mondo sempre meno
vasto.
dovuto scontrarsi con la lingua, prima latina e poi italiana
(se non con altre lingue), con la parola “colta”. Il dialetto,
l’amalgama dei sentimenti, in questo incontro\scontro con
la “lingua” ha sempre prodotto e produce tuttora miscele
alle volte così esplosive che possono sconfinare con la
comicità più scatenata ma spesso anche con l’arte, a volte
anche con l’arte altissima della poesia.
Ecco dunque nel nostro spettacolo un allegro viaggio che
parte addirittura dai primi documenti veneti – il famoso
indovinello veronese – e passando da quei fenomeni
linguistici basati sullo storpiamento voluto (come la
lingua maccheronica) o non voluto (pensate a tutta la
gamma delle preghiere popolari e reinventate) arriva a
Meneghello – che del rapporto dialetto lingua ha fatto il
tema fondamentale di tutta la sua opera – o a Zanzotto o
a tanti autori e sperimentatori contemporanei per i quali
il dialetto è sempre stato motivo di ricerca artistica e
comunicativa
Un viaggio tra documenti, giochi di parola, suoni, musiche
e storie divertenti, tutte …in punta di lingua
umoristico, uno sguardo a volte irriverente, sarcastico.
Ci sembra un segnale curioso, che va rimarcato.
Un viaggio in un Veneto inedito fatto in compagnia di due
professionisti del riso: Pino Costalunga che ha esplorato la
comicità nella commedia, che ha attinto storie e divertimento
dalla tradizione di cui si è fatto capace interprete,
e Vasco Mirandola egli stesso scrittore, che ha
frequentato una comicità surreale e poetica alimentata
da un gusto particolare per il gioco delle parole.
Chi meglio di loro poteva esaltare questo ritorno di
fiamma?
I testi sono tratti da:
Meneghello, Franzoso, Calzavara, Noventa, Belloni,
Copiello, Guglielmin, Linton, Lanza, Maffioli. Scapin,
Trevisan, Sbalchiero, Mancini, Mirandola...
commercio, e l’entroterra, meno raffinato, più povero e
di economia contadina. Una percorso che passa anche
qualche volta attraverso il dialetto come lingua materna e
inimitabile di riflessione e coscienza del proprio destino e
dovere d’umanità.
Brani scelti da
l’Inferno e il Paradiso di Giacomino da Verona; la Cina di
Marco Polo; il Pavan dell’Orazione del Ruzante. Teofilo
Folengo (reso in dialetto cittadellese da Bino Rebellato).
Inoltre Diego Valeri, Mario Stefani, Biagio Marin e Berto
Barbarani. Ricordando le voci di Turoldo e di Pasolini. Versi scelti di Rebellato e Demattè. Le poesie di Noventa e
Calzavara ed infine Cibotto e Zanzotto.
per tutte queste persone era semplicemente LA GUERRA,
per noi, che l’avevamo studiata solo sui libri di storia, un
mondo di piccole vicende personali ciascuna delle quali
portava in sé la forza della testimonianza diretta.
Per questo spettacolo abbiamo ripescato alcune di queste
storie in musica e alcuni racconti, aggiungendo canti noti
e d’autore, entrati ormai a far parte della storia musicale
della Grande Guerra.e storie prese dalla letteratura che
potessero completare un quadro che, per forza di cose,
era incompleto, ma ricco di emozioni e centrato in
primo luogo sui materiali originali di Veneto e Trentino o
comunque di zone limitrofe
Ecco allora agli occhi dello spettatore apparire in maniera
viva la vita di trincea, il dramma dei profughi cacciati dalle
loro case dalla guerra che avanza, i grandi drammi che si
riflettono nella vita dei singoli e delle famiglie in un quadro
che anche se non potrà mai dare totalmente l’immagine
di quel momento spaventoso che fu la Grande Guerra, ne
restituirà sicuramente atmosfere ed emozioni
la figura del più grande mago del 900’.
Un cabaret tragicocomico in cui video, parola, musica e
comicità si alternano per raccontare ancora un mondo
che non è più: quello della magia.
NOVITA’: diponibile da giugno 2014
Agli inizi del 900’ i teatri americani e della vecchia Europa
facevano a gara per garantirsi gli spettacoli di Harry Houdini. Chi fu Houdini?
Illusionista dalle incredibili capacità, eccelse nell’arte della’escapologia (la capacità di liberarsi da catene, funi e da
tutti i tipi di costrizione fisica e ambientale).
Nella sua vita fu anche attore, regista, smascheratore di
spiritisti, intimo amico di Conan Doyle e sposo fedele anche dopo la morte...
In un susseguirsi di esileranti gag ad opera di un maldestro
prestigiatore alle prime armi, attraverso racconti, cronache
e rari filmati d’epoca musicati dal vivo, si potranno rivivere
le avventure, la vita e i misteri che ancora oggi pervadono
Info: Glossa Teatro [email protected] web: www.glossateatro.it 0444 595773
Pino Costalunga
u n a
p ro d u zio n e
il
PROVINCIA DI VICENZA
Ufficio Cultura
Principe
Capriccio
Una fiaba teatrale di Pino Costalunga
Con Andrea Dellai e Stefania Carlesso
Oggetti di scena, pupazzi e costumi: Antonia Munaretti
Scene: Oreste Sabadin
Musiche originali: Ugo Moro
Pg. Betta
Luci e fonica: Dedalo Furioso
Il principe
Capriccio
Con: Andrea Dellai e Stefania Carlesso
Una fiaba teatrale di: Pino Costalunga
Le nostre
proposte
di TEATRO RAGAZZI
2013/14
la della scuola: anzi Caterina non lo vuole proprio,
neppure come compagno di banco, non lo vuole
neppure guardare e non vuole soprattutto diventare
Regina quando LUI sarà Re, nonostante glielo abbia
chiesto mille volte.
Quando si alza la mattina LUI sbadiglia, si stiracchia, gioca e tira la coda al gatto e come tanti bambini fa i capricci perché non vuole lavarsi la faccia
e rimettere in ordine la cameretta e soprattutto non
vuole togliersi il ciuccio di bocca, perché quello è il
suo scettro e la sua arma.
Infatti LUI è un bambino speciale, è un principe,
anzi è proprio Principe Capriccio.
LUI vuole comandare a tutti, perfino a scuola alla
Maestra e i suoi compagni di classe gli obbediscono perché hanno un po’ paura di LUI e del suo amico, uno grosso e pericoloso: Adolfo Tuttomuscolo.
LUI dà ordini a tutti, ma non riesce a comandare
agli occhi e al cuore di Caterina, la bambina più bel-
Una FAVOLA che in maniera travolgente e divertente, con uno scoppiettante alternarsi di giochi, canzoni e pazzi travestimenti, parla in maniera dolce e
poetica di amicizia, gentilezza e affetto, delle gioie e
delle difficoltà del crescere.
Hansel & Gretel
e la povera strega
intelligenti che hanno appreso dai loro genitori e dai
libri come va la vita, hanno subito dei forti sospetti,
ma le streghe ahimè hanno dalla loro la magia e
non solo riescono a catturare chi decidono di avere
come pranzo, ma coinvolgono tutti quelli che avvicinano in un terribile confusione di rime, assonanze e
ritmi – perché dovete sapere che le streghe parlano
solamente in versi - ….e così dalla fame delle streghe e dalla rima facile non ci si salva più, neppure
volendo. Ma è più potente la Magia o l’ Intelligenza?
Voi che dite?
La versione teatrale è un libero adattamento
dall’omonima fiaba dei Fratelli Grimm dei quali
quest’anno si ricodano i 200 anni dalla prima pubblicazione della loro celeberrima raccolta di favole.
Testo e regia Pino Costalunga
Con Pino Costalunga, Andrea Dellai, Stefania
Carlesso
Avete mai pensato alla celeberrima storia di Hansel
e Gretel dal punto di vista della strega? Si proprio
quella povera strega affamata di bambini che ha
escogitato tanti trucchi per catturare le sue piccole
vittime ed infine rimane vittima essa stessa delle
sue prede gettata nel forno a bruciare!
Ebbene, nella nostra storia di streghe non ce n’è
solo una, ma ben tre e sono qui per raccontarci,
molti anni dopo, dei giorni belli in cui non correvano “tempi così bui e i bambini erano buoni da
mangiare”. Le streghe, come tutti ben sanno, amano travestirsi per non farsi riconoscere dai bambini. Hansel e Gretel, che sono due bambini bravi ed
Pollicino
non ha paura
dell’orco
Teatro d’Attore con Oggetti animati
Drammaturgia e regia Pino Costalunga
Con Pino Costalunga e Andrea Dellai
Musiche Ian Lawrence Mistrorigo
Pollicino è riuscito a sfuggire dalle grinfie dell’Orco
grazie alla sua astuzia.
Pollicino ed i ragazzi come lui, che conoscono tante
storie, sanno come cavarsela con i tipi pericolosi
quali Lupi, Streghe ed Orchi. Sanno persino domare i Draghi. L’ orco no, nonostante di storie lui
ne abbia abitate tante, ha sempre pensato solo ed
unicamente a riempirsi la pancia, e la pancia troppo piena può anche essere una soddisfazione momentanea, ma alla lunga annebbia il cervello. Dopo
Una favola per i bambini di tutte le età... una favola
non solo per i principini e le principessine, ma anche per tutti i componenti della loro corte: mamme,
papà, nonni, nonne, zii e zie… e vedrete che divertimento!
NUOVA PRODUZIONE
tanto tempo a Pollicino è venuta voglia di andare
a vedere che ne è stato di quell’Orco terribile che
aveva cercato di fare di lui e dei suoi fratelli un solo
boccone, ma che poi era stato astutamente gabbato.
Una storia successa molto tempo prima, ai tempi di
Perrault. Ora che il tempo è passato, Pollicino non
ha più paura dell’Orco, sa di essere molto più astuto
del vecchio e panciuto Omone-Mangia-Bambini. Ma
il tempo è trascorso anche per l’Orco che è diventato più vecchio, ma non più saggio, solo più più
debole e stanco e non fa più paura a nessuno. Si è
dovuto pure rassegnare a mangiare bacche selvatiche e qualche fungo, perché i bambini non si perdono più nel bosco. Ma Pollicino, una volta ritrovato il
vecchio “amico-nemico”, per ridargli il buon umore
gli racconta tante storie, storie ambientate in quel
Bosco. Un Bosco Magico pieno anche di amici e di
gente simpatica ed intelligente e soprattutto pieno
di storie che sanno sempre insegnare...e che sanno
dare il buon umore!
Info: Glossa Teatro [email protected] web: www.glossateatro.it 0444 595773
Pino Costalunga
Principessa
Piccolina
Dal libro di Ulf Stark
tradotto e adattato da Pino Costalunga
“Principessa Piccolina” - edito da edizioni Raffaello/ Le Pepite
“Perché la Piccola Principessa dalla voce soave e
melodiosa canta canzoni così belle e tristi ? Perché
lei non è come tutti gli altri bambini, così almeno dicono il Re e la Regina. Chissà se la pensa così anche il simpatico Principe che, passando un giorno di
là, sente il suo dolcissimo canto... Un racconto che
Storie di orchi,
lupi e streghe
in giro per l’Italia
Lupi Orchi e streghe, protagonisti di tante storie di
paura, ma anche di tante storie da ridere, perché
cosa succede se una strega vuole diventare amica
di una bambina? E cosa succede se un Orco deve
mettersi a dieta e diventare vegetariano? E ancora:
se un Lupo si trova davanti una Cappuccetto Rosso
terribile cosa succede? Succede che chi ascolterà
le storie invece di avere paura si farà delle gran mat-
Quando gattino
Findus
da piccolo
era scomparso
Quando Findus da piccolo era scomparso è la storia
di un gatto e del suo padrone. Il signor Pietro vive
con le sue galline in una grande casa di campagna e
si sente molto solo. Ma un giorno arriva la sua vicina
di casa Beda Andersson con una scatola di cartone
con su scritto sopra in grande: “Findus. Piselli verdi”.
Non solo Pippi
… i personaggi e le storie
di Astrid Lindgren
Le nostre
NARRAZIONI
SPETTACOLO
2013/14
affronta in maniera poetica e divertente i temi della
diversità e dell’affettività. Ulf Stark, il grande scrittore
svedese, nella sua prima visita a Vicenza, rimasto affascinato dalla bellissima leggenda della principessa
Jana di Villa ai Nani, una elegante dimora settecentesca situata sulle verdi colline che circondano la città,
ha voluto reinterpretarla e riscriverla. Pino Costalunga, che allora gliela aveva raccontata, ne ha curato
la traduzione dallo svedese e l’adattamento che la
Casa Editrice Raffaello ha pubblicato nella collana
“Le Pepite”. Su questa versione Pino pure ha curato la narrazione spettacolo destinata ai bambini, che
farà aiutandosi con piccoli oggetti e figure.
te risate. Ecco infatti che Pino Costalunga leggerà,
facendole rivivere davanti agli occhi degli spettatori,
fiabe classiche e non. Racconterà quattro fiabe tradizionali di quattro Regioni Italiane, una fiaba veneta,
una fiaba toscana, una fiaba sarda e una friulana .
Storie di quattro distinte tradizioni regionali, storie
molto diverse ma anche molto simili, storie che fanno parte di quel grande patrimonio che è la nostra
grande tradizione orale italiana e, più in generale, europea, storie che ancora oggi sono capaci di tenere
desta l’attenzione del bambino col suo carico di brivido e di divertimento, di gioco e di insegnamento.
Ma dentro non ci sono i piselli, dentro c’è un piccolo, piccolissimo micio... Ed è così che il gatto Findus
diventa amico di Pietro e..... molte altre cose (i libri
di Pettson - Pietro, nella traduzione - e Findus sono
molto noti in Svezia, da dove provengono, e nei paesi
di lingua inglese, dove sono tradotti. In Italia non ne è
stata curata ancora la traduzione. Il racconto che viene presentato è una traduzione di Pino Costalunga.
L’autore è appunto lo svedese Sven Nordqvist del
quale sono anche i disegni nel libro che viene usato
per la rappresentazione)
Lo spettatore potrà rivivere quello che ha sentito nel
racconto dell’attore vedendo le immagini di spezzoni
di film tratti dai romanzi e racconti della Lindgren
(come Pippi Calzelunghe, Emil, L’Isola dei Gabbiani,
Bullerbyn ecc)
In questo progetto di “lettura animata”, presenta una
versione della vita della Lindgren attraverso le pagine che descrivono i “monelli” - non solo Pippi - di
questa grande scrittrice scandinava (da Pippi a Emil,
dai ragazzi dell’Isola dei Gabbiani a Bullerbyn).
Pino darà corpo alla lettura creando l’atmosfera dei
racconti che hanno dato ispirazione ai film tratti dai
libri della Lindgren.
Info: Glossa Teatro [email protected] web: www.glossateatro.it 0444 595773