NOTIZIARIO DROGHE ================== Notizie quotidiane

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NOTIZIARIO DROGHE ================== Notizie quotidiane
====== NOTIZIARIO DROGHE ==================
Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realtà, ai
traffici, all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze
stupefacenti.
Edito da Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori.
Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze
Tel. 055.290606 - Fax 055.2302452
URL: http://droghe.aduc.it
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------------------------------------------Archivio settimanale
Dal 18-08-2009 al 24-08-2009
2009-34 (Anno IX)
ARTICOLI
- Italia. Vietare i rave party? Servira' solo a spingerli ancor piu' nella clandestinita'
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19903
- Italia. Cannabis. Strategia antidroga del Governo ormai incentrata sulla censura delle opinioni
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19914
NOTIZIE
- Italia. All'Elba multe per gli under 16 che fumano in pubblico
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19904
- Usa. Studio: un gene per curare l'alcolismo?
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19905
- Spagna. La birra fa bene alle ossa delle donne
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19906
- Afghanistan. Con le elezioni in gioco giro miliardario della droga
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19907
- Paraguay-Messico. Si allarga la guerra alla droga
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19908
- Italia. Neanche il ministro Meloni si e' mai fatta una canna
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19909
- Italia. Ghiglia (Pdl): vietare le smart drugs
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19910
- Giappone. Reati collegati alla cannabis aumentati del 21%
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19911
- Spagna. Studio: cannabis efficace contro il cancro alla prostata
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19912
- Italia. Dipartimento antidroga denuncia Grillo: istiga al consumo di cannabis
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19913
- Iran. Guerra alla droga: impiccati spacciatori
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19915
- Italia. Rave party, interrogazione parlamentare Idv: dove era la polizia
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19916
- Canada. Studio: eroina migliore del metadone per curare alcuni tossicodipendenti
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19917
- Italia. Patty Pravo a Giovanardi: una cannetta ogni tanto aiuta a dormire
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19918
- Italia. Beppe Grillo ringrazia Giovanardi: ora si apra dibattito
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19919
- Italia. Radicali: finalmente online l'elenco delle comunita' terapeutiche
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19920
- Nuova Zelanda. Studio: il fumo di cannabis non pregiudica le funzioni respiratorie, le migliora
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19921
- Messico. Depenalizzato il possesso di sostanze stupefacenti per uso personale
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19922
- Brasile. Ex presidente contro la guerra alla droga: un mondo senza droga e' come un mondo senza sesso
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19923
- Italia. Giovanardi a Beppe Grillo: il consumo di droga e' gia' depenalizzato
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19924
- Gb. Mandare sms alla guida piu' pericoloso di uno spinello
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19925
...IL PREZZO QUOTIDIANO DELLA LEGISLAZIONE ITALIANA
Dalle cronache locali, gli effetti della legislazione vigente in Italia.
Durante la scorsa settimana sono stati riportati:
- 2 morti
- 91 arresti
- 257,979 chilogrammi di sostanze stupefacenti sequestrati dalle forze dell'ordine dei quali: 188,945 kg di
droghe leggere (marijuana, hashish e simili), 69,034 kg di droghe pesanti (eroina e cocaina)
- 190458 piante di cannabis
- 27 giorni di detenzione
------------------------------------------ARTICOLI
18-08-2009 Italia. Vietare i rave party? Servira' solo a spingerli ancor piu' nella clandestinita'
Vietare i rave party? Servira' solo a spingerli ancor piu' nella clandestinita', esponendo i partecipanti a rischi
ancora maggiori.
Come un eterno disco rotto, la politica risponde alle morti per overdose annunciando misure ancor piu'
repressive e proibizioniste (1) e attuando una politica che chiaramente non funziona.
Una politica basata sulla razionalita' e sull'efficacia abbandonerebbe i propositi da Stato etico e affronterebbe
la questione con laica pragmaticita': come prevenire la morte dei giovani che assumono sostanze illegali alle
feste? E la risposta non puo' che essere: con presidi sanitari che non solo assistano prontamente in caso di
overdose, ma prevengano attraverso l'analisi delle sostanze prima dell'assunzione.
Da quarant'anni la risposta e' quella di inviare poliziotti invece di medici, e questi sono i risultati. Fino a
quando continueremo a farci del male?
(1) http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19897
Pietro Yates Moretti
20-08-2009 Italia. Cannabis. Strategia antidroga del Governo ormai incentrata sulla censura delle
opinioni
Gia' da tempo abbiamo notato che la strategia antidroga del Governo ha come fondamento il reato
d'opinione e la censura. Utilizzando il reato di istigazione al consumo, il Dipartimento per le politiche
antidroga sta attivamente perseguendo siti Internet (1), insegnanti e presidi (2), manifestazioni (3), feste,
negozi e ora anche Beppe Grillo (4), per il solo fatto di esprimere opinioni contrarie alla verita' governativa. Il
ragionamento che sta dietro questa impostazione e' facile da capire. Nonostante la legge italiana abbia
raggiunto il massimo grado di severita' e repressione mai conosciuto nel mondo occidentale, l'Italia e' l'unico
Paese europeo dove il consumo di cannabis continua a crescere (5). Insomma, dopo sette anni da zar
italiano antidroga ed una legge che porta il suo nome, il sottosegretario Carlo Giovanardi si e' rivelato un
inefficace quanto dannoso servitore dello Stato.
E' ovvio che a questo punto l'unica cosa che rimane da fare e' perseguire coloro che criticano le sue
fallimentari politiche. Con la complicita' di un sistema di informazione disattento alle politiche antidroga,
ossessionato in modo miopico dai singoli casi di cronaca, e' un'operazione che potrebbe anche riuscirgli.
(1) http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=13766
(2) http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19481
(3) http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19514
(4) http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19913
(5) dati Onu: http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19846
LA REPLICA DEL DPA - Il Dipartimento Politiche Antidroga 'utilizza e continuera' ad utilizzare
doverosamente tutti gli strumenti che l'ordinamento mette a disposizione per contrastare la promozione
(diretta o indiretta che sia) e la diffusione delle droghe, ritenendo che l'uso di tali sostanze oltre che illegale
sia anche fortemente dannoso per la salute della persona che le assume ma anche per l'incolumita' e la
sicurezza delle persone che entrano in contatto con lui specialmente se alla guida di veicoli'. E' quanto si
legge in una nota del Dpa 'relativamente alle varie polemiche in merito all'azione intrapresa dal Dipartimento
dopo le indecorose esternazioni del comico Beppe Grillo a favore della Cannabis'.
'Tanto piu' - prosegue la nota - se questo uso riguarda persone giovanissime e minorenni. E' questa una
risposta anche alle numerose sollecitazioni che arrivano continuamente dal Parlamento e dalla societa'
civile, relativamente agli smarth shop, rave party e tutto quello che concorre a favorire sul territorio l'azione di
questi mercanti di morte'.
Il dipartimento, conclude la nota, 'esprime pertanto un forte rammarico relativamente al fatto che tutto il
grande lavoro educativo e preventivo delle agenzie scolastiche, degli operatori delle dipendenze, e
soprattutto delle famiglie per evitare che i ragazzi inizino ad utilizzare le droghe, venga continuamente
contrastato e svilito da chi invece esalta il consumo di droghe e ne sminuisce i danni agli occhi dei giovani'.
Pietro Yates Moretti
------------------------------------------NOTIZIE
18-08-2009 Italia. All'Elba multe per gli under 16 che fumano in pubblico
Se da Milano e' partita la lotta al consumo di alcol da parte dei minori di 16 anni, da un piccolo Comune
dell'Isola d'Elba, Capoliveri in provincia di Livorno, parte il contrasto al tabagismo tra i piu' giovani. Il sindaco
del Comune elbano, Ruggero Barbetti, ha infatti firmato l'ordinanza n° 64 del 14 agosto 2009, che prevede la
multa per i minori di 16 anni sosrpresi a fumare sigarette in luogo pubblico.
L'ordinanza entrera' in vigore martedi' prossimo, 25 agosto. La norma prevede sanzioni che vanno dai 25
fino ai 500 euro, se gli under 16 saranno sorpresi non solo a fumare in luoghi pubblici, ma anche se saranno
semplicemente in possesso delle sigarette o di altri prodotti del tabacco.
L'ordinanza, la prima del genere in Italia, prescrive ai titolari delle rivendite di tabacchi di chiedere, in caso di
dubbio sull'eta' dell'acquirente, l'esibizione di un documento di identita'.
Capoliveri e' stato anche tra i primi Comuni della Toscana ad adottare norme restrittive sulla vendita dell'alcol
ai minori di 16 anni, sulla scia di Milano.
18-08-2009 Usa. Studio: un gene per curare l'alcolismo?
Nuove possibilita' di cura per l'alcolismo. Uno studio pubblicato dal Proceedings National Academy of
Science ha dimostrato che alcuni macachi che riportano una variante di un particolare gene sono spinti a
bere piu' alcool.
Il gene in questione e' il fattore di rilascio della corticotropina (Crf), che incide notevolmente sul modo in cui
rispondiamo allo stress quotidiano. A volte l'iperattivita' del Crf puo' condurre a problemi relativi allo stress,
come ansia, depressione e, appunto, alcolismo.
Gli scienziati che hanno condotto lo studio hanno scoperto che i macachi che riportavano la variante, per
ridurre l'ansia, bevevano ben oltre il limite: quattro o cinque bibite in un'ora, e sicuramente non perche' il
drink avesse un buon sapore, considerando che aveva l'odore dell'alcol etilico.
'Le scimmie, oltretutto, assumevano comportamenti simili agli uomini - afferma Christina Barr, del National
Institute of Health di Bethesda, nel Maryland, che ha condotto lo studio - alcuni dormivano, altri diventavano
piu' amichevoli, altri ancora piu' aggressivi.
Dal momento che la variante esiste - seppur raramente - anche negli uomini, lo studio rappresenterebbe una
nuova strada per curare l'alcolismo: trattando il gene in modo da limitarne l'iperattivita' infatti, si riuscirebbe a
limitare rischio di cadere nel vizio.
18-08-2009 Spagna. La birra fa bene alle ossa delle donne
Bere birra in quantita' moderata puo' rafforzare le ossa delle donne. Non e' un inno al consumo di alcol la
ricerca condotta su 1.700 rappresentanti del gentil sesso con eta' media di 48 anni da esperti dell'universita'
di Extremadura a Caceres (Spagna) e pubblicata sulla rivista 'Nutrition'.
I dati, tuttavia, parlano da soli.
Gli studiosi hanno rilevato che la densita' ossea, misurata attraverso gli ultrasuoni, e' migliore nelle donne
che consumano regolarmente la bevanda a base di malto, limitandosi pero' a una pinta di piccole
dimensioni. A garantire i benefici sono i fitoestrogeni contenuti nella birra, sui cui gli scienziati vogliono
indagare ancora.
19-08-2009 Afghanistan. Con le elezioni in gioco giro miliardario della droga
Tre miliardi e 400 milioni di dollari. E' stato questo secondo l'Onu il giro d'affari dell'esportazione dell'oppio
afgano nel 2008. Una parte di esso sarebbe entrato nelle tasche dei guerriglieri talebani che si oppongono al
presidente Hamid Karzai e alla presenza di forze straniere nel paese.
Su quale sia questa cifra non c'e' accordo: 70-80 milioni di dollari secondo l'intelligence statunitense; oltre
400 milioni per l'agenzia dell'Onu per la Droga e la criminalita'.
Ma il dato piu' sensazionale riguarda la fetta di mercato occupata dall'Afghanistan in questo settore: 93%,
quasi un monopolio planetario che ha la sua capitale in alcune province afghane: Farah, Kandahar e
soprattutto Helmand, quella che da' piu' filo da torcere alle forze della Nato.
Il rapporto dell'Onu (Afghanistan Opium Survey 2008) evidenzia poi che la cifra e' superiore ai 3,1 miliardi di
dollari registrati del 2006, ma in flessione consistente rispetto al 2007, quando il giro d'affari fu di 4,1 miliardi.
Risultato collegato a un altro: per la prima volta da tempo la produzione di grano ha garantito il fabbisogno
nazionale. Frutto del coraggio di contadini che hanno sfidato i mullah, che lucrano sulla coltivazione del
papavero, optando per una riconversione delle colture.
Ma le coltivazioni del micidiale papavero sono ancora assai estese, e in un paese dove solo il 10-12% delle
terre e' coltivabile, le risorse finanziarie per la maggior parte della popolazione arrivano proprio dall'oppio.
Nel giugno 2001 i talebani allora al potere proibirono la coltivazione del papavero, riducendo i redditi dei
contadini. E mesi dopo l'Onu lancio' un allarme per una possibile carestia.
Ritornati in clandestinita' gli insorti hanno dimenticato i precetti applicati quando erano al governo e sfruttano
l'oppio come i Signori della Guerra e i trafficanti di tutti i generi.
Lo stupefacente e' cosi' presente nella vita afghana che anche la campagna elettorale del presidente Hamid
Karzai ne e' stata turbata per la denuncia di un presunto legame della sua famiglia con i narcotrafficanti.
Il settimanale tedesco Stern ha riferito del sequestro di tonnellate di oppio a Kandahar in una tenuta del
fratello di Karzai, Ahmad Wali, capo anche del consiglio provinciale di Kandahar. Il quale, pero', ha
seccamente smentito. (Ansa)
19-08-2009 Paraguay-Messico. Si allarga la guerra alla droga
Anche l'isola di Cozumel, simbolo del turismo rilassato della costa yucatanica del Messico, e' stata raggiunta
dalla violenza della guerra fra narcotrafficanti. Ieri gli abitanti dell'isola si sono svegliati con una brutta notizia
ormai diventata routine in altre regioni del paese: quattro cadaveri ritrovati in un'automobile.
I quattro corpi, due sui sedili e due nel bagagliao, sono stati scoperti in una macchina abbandonata nel
centro di Cozumel, un'isola nota per la sua tranquillita', le sue spiaggie e le sue rovine Maya. Secondo la
polizia presentavano numerosi colpi, ma la causa della morte sarebbe l'asfissia.
'E' una notizia triste per l'isola, e' l'effetto di una delinquenza che si muove in tutto il paese', ha detto il
procuratore in capo dello stato di Quintana Roo, dove si trova Cozumel, confermando che i sospetti degli
inquirenti si orientano verso il regolamento di conti fra bande rivali di narcotrafficanti.
La 'narcoviolenza' che affligge il Messico e' sopratutto concentrata nel Nord del paese, con epicentro a
Ciudad Juarez: nelle ultime 48 ore almeno 36 persone sono state uccise in episodi attribuiti dalle autorita' al
traffico di droga
Miravano al padre, un funzionario della polizia del Paraguay impegnato nella lotta al narcotraffico, ma a
morire nell'attentato contro la sua casa sono state le due figlie, di 16 e 19 anni.
Le due ragazze, figlie del commissario Edgar Salcedo, sono state uccise da un'esplosione che ha scatenato
un incendio nella casa in cui si trovavano. L'attentato, secondo gli inquirenti, potrebbe essere una vendetta
nei confronti di Salcedo, che nei giorni scosri ha guidato un'operazione che ha portato al sequestro di dieci
chili di cocaina. Tre giorni fa i narcos avevano minacciato la moglie di un altro funzionario della polizia del
Paraguay, anche lui in forza alla squadra antidroga.
19-08-2009 Italia. Neanche il ministro Meloni si e' mai fatta una canna
"Mi sono sempre divertita molto e non mi sono mai fatta le canne. E nemmeno ubriacata. Non trovo
necessario far cadere le inibizioni. Faccio casino senza perdere il controllo". Lo confessa il ministro per le
Politiche Giovanili Giorgia Meloni, parlando di vacanze in un'intervista pubblicata sul numero di 'Chi' domani
in edicola.
"Ai ragazzi -aggiunge- consiglio la vacanza piu' disorganizzata e spartana possibile. E' divertente non sapere
dove andare a dormire.
Certo non bisogna esagerare con il rischio". Il ministro della Gioventu' annuncia anche un'iniziativa per
combattere il fenomeno del consumo di alcol tra i minorenni. "Il problema sono i sedicenni. Non devono
bere. Fare uso di alcool e sentirsi male cercando di essere all'altezza dei grandi e' indice di debolezza.
Abbiamo mandato volontari nelle discoteche. Stiamo formando dei ragazzi che facciano i buttafuori, ma che
siano preparati a salvare vite umane. Che capiscano -conclude Meloni- quando sia il caso di accompagnare
a casa un giovane non in grado di guidare".
19-08-2009 Italia. Ghiglia (Pdl): vietare le smart drugs
Vietare la vendita delle cosiddette smart drugs, le droghe nascoste in sacchettini di erbe spesso venduti
come deodoranti ambientali. Lo chiede, in un'interrogazione urgente rivolta ai ministri del Welfare e
dell'Interno da Agostino Ghiglia, deputato e vicecoordinatore regionale del Pdl.
Le smart drugs vengono vendute anche attraverso distributori automatici, dove i consumatori devono
inserire, oltre alle banconote (da 20 a 30 euro) la tessera sanitaria. Ci sono dispenser in molte citta' italiane,
tra cui Torino, e Ghiglia chiede al procuratore di Torino Raffaele Guariniello di metterli sotto sequestro.
'E' necessario - osserva Ghiglia - condurre tutti gli approfondimenti sulla legalita' e il danno potenziale che le
sostanze potrebbero arrecare ai consumatori'. Ghiglia suggerisce anche un aggiornamento della legge sulle
sostanze psicotrope o tossiche che 'conceda alle Regioni, competenti in materia di sanita', la possibilita',
dietro segnalazione, di impedire la vendita di qualsiasi sostanza anche solo evocativa dello 'sballo''.
20-08-2009 Giappone. Reati collegati alla cannabis aumentati del 21%
Allarme in Giappone per il boom di reati collegati all'utilizzo di cannabis: secondo la polizia nazionale, nei
primi sei mesi del 2009 un numero record di 1.446 persone e' stato scoperto in possesso (oppure a utilizzare
o commerciare) la sostanza proibita, con un aumento del 21,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno
scorso.
I dati del semestre gennaio-giugno segnalano inoltre la sempre piu' marcata diffusione dei reati legati alla
marijuana - in Sol Levante e' illegale anche il solo possesso di sostanze stupefacenti - nella fascia di eta'
sotto i 30 anni, con 914 casi che costituiscono il 63,2% del totale.
Secondo il rapporto della polizia, e' in forte aumento anche la pratica di coltivare la cannabis in proprio,
considerato che nel periodo in questione sono stati 104 i fermati per tale reato (+40,5% sul 2008).
In controtendenza, invece, il dato sui reati collegati agli stimolanti, che, pur costituendo la fetta piu'
consistente dei reati per droga (5.384 casi nel primo semestre 2009), hanno segnato un calo del 13,1%.
Negli scorsi giorni l'argomento droga e' tornato con prepotenza alla ribalta delle cronache nipponiche in
seguito al caso della nota attrice Noriko Sakai, che, sospettata di aver fatto uso di stimolanti assieme al
marito, ha fatto perdere le proprie tracce per una settimana prima di costituirsi.
20-08-2009 Spagna. Studio: cannabis efficace contro il cancro alla prostata
Alcune sostanze chimiche contenute nella cannabis sono in grado di bloccare la crescita di cellule tumorali
della prostata coltivate in laboratorio.
Lo dimostra un esperimento dell'universita' di Alcala a Madrid, che suggerisce come farmaci a base di
particolari cannabinoidi possano un giorno sconfiggere questo 'big killer' al maschile.
Sul 'British Journal of Cancer', gli esperti guidati da Ines Diaz spiegano di aver testato le proprieta' di queste
sostanze anche su alcuni topi e di avere rilevato una significativa riduzione della progressione tumorale. Si
tratta comunque di risultati ancora non definitivi e ci vorranno anni prima di poterli applicare all'uomo,
specificano gli studiosi. "Non e' assolutamente il caso, poi - spiega Lesley Walker, direttore della rivista e
componente del Cancer Research Uk - che gli uomini si mettano a fumare marijuana per sconfiggere il
cancro prostatico".
I due cannabinoidi studiati dal team spagnolo, chiamati metanandamide e Jwh-015, pare agiscano contro il
tumore bloccando un recettore sulla superficie delle cellule neoplastiche, impedendo loro di multiplicarsi. Si
tratta del primo studio che dimostra le proprieta' di queste due sostanze. E alcune aziende farmaceutiche
sarebbero gia' al lavoro per avanzare nella ricerca e arrivare a una cura per l'uomo.
20-08-2009 Italia. Dipartimento antidroga denuncia Grillo: istiga al consumo di cannabis
Il Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri ritiene che "le affermazioni fatte
nel blog da Beppe Grillo, relative ad alcuni aspetti sulla Cannabis e sulla carcerazione di persone che
utilizzano tale sostanza, siano esternazioni fortemente inesatte, fuorvianti e prive di fondamento". "Questa
sorta di 'inno alla cannabis' -prosegue il Dipartimento- sfiora senz'altro gli estremi previsti degli articoli 82, 83
e 84 della legge sulle droghe (Testo Unico 309/90) di istigazione e proselitismo e induzione all'uso di droghe.
Per questo motivo il Dipartimento ha predisposto una segnalazione alla Procura affinche' valuti se i contenuti
del Blog possano connotare gli estremi di reato riscontrati negli articoli specifici". A scatenare la reazione del
Dipartimento e' stato l'intervento apparso ieri sul blog del comico genovese e dal titolo 'L'erba di casa mia'
dopo aver annunciato la sua campagna per la marijuana libera.
'Buon 168 -ha esordito Grillo- Vi parlero' della droga! La droga! I drograti! Se usi la droga sei un drogato! Due
dati: secondo il ministero della Giustizia, fino alla fine del 2008 in galera c'erano 58.127 detenuti. Adesso ce
ne sono 63.771. Sono aumentati di circa 5500 unita', l'unica cosa che aumenta in Italia sono i
detenuti.L'indulto ceppalonico ne aveva liberati ventimila, che sono rientrati quasi tutti. Ma l'indulto, lo sapete
meglio di me, e' servito non per togliere dalle carceri dei delinquenti ma per tenere quelli veri fuori. Il discorso
e' malposto, molto malposto: qui parlano di costruire nuove carceri, ma se Zanna Bianca Maroni dice che la
criminalita' sta diminuendo che senso ha fare delle carceri nuove, se ci saranno meno criminali fra un po'?'.
E ancora: 'Per fare tutto questo bisogna mettere mano alla legge Fini-Giovanardi, una legge indegna,
indecorosa, come chi l'ha concepita. E' una cosa indegna equiparare la marijuana, la cannabis, la canapa
cioe' una piantina a una droga pesante, bisogna essere bacati di testa. La legge riempie le carceri ma anche
i cimiteri: io ho scritto di quelle persone morte in carcere dopo essere state arrestate per una piantina, parlo
del falegname di Perugia Aldo Bianzino e l'operaio Stefano Frapporti di Rovereto'.
'La canapa -ha scritto ancora Grillo- e' una pianta, come si fa a incriminare una pianta? Anche il
Sassofrasso allora. Contiene il principio attivo dell'ecstasy... e' un albero, magari Giovanardi ne ha uno nel
suo parco. Avra' un Sassofrasso, allora diamo sei anni, dieci anni di galera a uno che detiene un
Sassofrasso che contiene il principio attivo dell'ecstasy? Siamo veramente fuori. Cosa bisogna fare? La
Corte di Cassazione il 10 gennaio 2008 ha sancito che la coltivazione sul balcone di casa anche di una sola
piantina e' da considerarsi un reato perseguibile. Ma perseguibile quanto? Quanto si puo' perseguire uno
che si tiene una piantina sul balcone? Si puo' perseguire da sei a venti anni di carcere, dice la legge, con
una multa che va da 26.000 a 260.000 euro nonche' la sospensione del passaporto, patente di guida, porto
d'armi, dovra' anche seguire un programma terapeutico e socio-riabilitativo a casa di Giovanardi. Ora lo
capite: uno preferisce la pena di morte'.
'Nel frattempo, mentre fanno queste leggi, anni di galera a uno che ha una piantina -ha proseguito Grillo - a
Gioia Tauro scaricano centinaia di tonnellate di coca che impestano tutta l'Italia. Mentre danno da sei a dieci
anni di carcere a uno con una piantina a Milano 150.000 habitue' consumano cocaina tutti i giorni'.
'Questa -ha concluso Grillo- e' una legge ingiusta, antieuropea, ipocrita, mortale, antisindacale,
antiintelligenza, discrezionale. Va riscritta, la detenzione di cannabis va depenalizzata: chi fuma uno spinello
paghera' una multa, non puoi metterlo in galera come un delinquente abituale. Va fatto un indulto per toglierli
tutti dal carcere e fare una legge speciale per mettere dentro i consumatori abituali di cocaina che sono in
Parlamento, che conosciamo tutti'.
PERDUCA A DPA: DOPO GRILLO DENUNCI ANCHE ME - "Mi autodenuncio al sottosegretario Giovanardi,
col quale abbiamo avutoun dibattito alla Radio settimana scorsa proprio sulle dichiarazioni di BeppeGrillo
sulla depenalizzazione della cannabis, che da stasera sul mio blog perdukistan.blogspot.com pubblichero' il
post di Grillo 'L'erba di casa mia' che il dipartimento anti-droga del Governo considera 'una sorta di inno alla
cannabis che sfiora senz'altro gli estremi previsti degli articoli 82, 83 e 84 della legge sulle droghe (Testo
Unico 309/90) di istigazione e proselitismo e induzione all'usodi droghe". Lo afferma Marco Perduca,
segretario della Lega Internazionale Antiproibizionista eletto senatore nelle liste del Pd. Da oltre 30 anni,
prosegue "i Radicali ritengono che la tossicomania sia una malattia da curare e che contro la criminalita'
comune e mafiosa occorra legalizzare, e quindi regolamentare, produzione, consumo e commercio delle
sostanze proibite. La meta' dei reclusi d'Italia che ho potuto incontrare in questi giorni, e' privata della liberta'
in virtu' di violazione della legge Fini-Giovanardi - una serie di misure che combinate con la ex Cirielli sono
letteralmente criminogene" conclude Perduca.
Invito quindi il Dipartimento a predisporre una segnalazione alla Procura affinche' valuti se i contenuti del mio
blog possano connotare gli estremi di reato riscontrati negli articoli summenzionati".
Dichiarazione di Bruno Mellano (presidente di Radicali Italiani) e di Giulio Manfredi (vice-presidente di
Radicali Italiani):
In tutte le attività, per essere credibili, occorre avere basi solide. Il Dipartimento Politiche Antidroga della
Presidenza del Consiglio dei Ministri ha accusato Beppe Grillo di fare sul suo blog istigazione, proselitismo e
induzione all’uso di cannabis ed ha segnalato il fatto alla Procura per gli opportuni accertamenti.
Noi siamo andati a vedere il sito non di Grillo ma del Dipartimento Antidroga (www.politicheantidroga.it), da
cui apprendiamo che il Dipartimento è stato istituito con Decreto di Berlusconi del 20 giugno 2008, 14 mesi
or sono. Siamo andati nel link dedicato a “Ser.T e comunità”; ebbene, il Dipartimento, alla data di oggi, non è
nemmeno in grado di fornire ai cittadini italiani (che pure sborsano fior di quattrini per foraggiare il
Dipartimento) l’elenco e gli indirizzi delle comunità terapeutiche esistenti in Italia. Eppure, il sottosegretario
Carlo Giovanardi, da cui dipende il Dipartimento, non perde un’occasione per sottolineare l’importanza di tali
comunità!
E ancora: fino a un mese fa, nel settore “Ser.T” (servizi pubblici per le tossicodipendenze), vi era una pagina
di spiegazione delle attività dei Ser.T che elencava sia gli aspetti positivi che negativi dei servizi; crediamo
che fosse uno dei pochi casi al mondo in cui un’istituzione pubblica quale è il Dipartimento elencasse le
magagne di un’altra istituzione pubblica, quali sono i Ser.T. Dopo nostra segnalazione, ripresa dall’ADUC
(Associazione degli Utenti e Consumatori), il Dipartimento ha cambiato la pagina web, togliendo le negatività
(a testimonianza di quanto diciamo e della sciatteria con la quale è gestito il sito, è rimasto il titolo “I Ser.T.
Cosa sono, come operano, gli aspetti positivi e negativi dei Servizi Pubblici per le Tossicodipendenze”).
Il Dipartimento approfitti delle ferie estive per darsi una veste online credibile; altrimenti, non è credibile
neppure nella sua accanita difesa del regime proibizionista, compresa la segnalazione alla Procura delle
dichiarazioni di Grillo, che sono, piacciano o non piacciano, libere manifestazioni del pensiero tutelate
dall’art. 21 della Costituzione della Repubblica Italiana.
20-08-2009 Iran. Guerra alla droga: impiccati spacciatori
Quattro uomini riconosciuti colpevoli di omicidio e spaccio di droga sono stati giustiziati tramite impiccagione
in Iran. Lo ha reso noto il giornale governativo Iran.
Due uomini di 35 e 37 anni sono stati giustiziati ieri nel carcere Evin di Teheran. Il primo e' stato condannato
per aver ucciso un'anziana nel corso di una rapina e il secondo per l'uccisione di un bambino di 12 anni.
Gli altri due uomini sono stati impiccati sempre ieri nel carcere di Ispahan, nel centro del Paese. Uno e' stato
giustiziato per possesso di 294 grammi di eroina e l'altro per aver pugnalato a morte un uomo durante una
rissa.
Secondo un conteggio dell'Afp realizzato sulla base di informazioni diffuse dalla stampa locale, queste nuove
impiccagioni portano a 225 il numero di persone giustiziate nella repubblica islamica dall'inizio dell'anno. Nel
2008 le esecuzioni erano state 246.
20-08-2009 Italia. Rave party, interrogazione parlamentare Idv: dove era la polizia
"Come e' possibile che le forze dell'ordine non si siano accorte dell'organizzazione di rave party con migliaia
di giovani e musica a volume altissimo a pochi chilometri da piccoli centri abitati?". Lo chiede il presidente
dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario, che preannuncia la presentazione di un'interrogazione ai
ministri Maroni e La Russa.
"Nei due rave party dei giorni scorsi in Molise e Salento sono morti due giovani, una lucana e un israeliano.
Nel rave in Puglia, dove ha perso la vita una 23enne di Potenza, come hanno raccontato i carabinieri e
riportato i giornali, la musica era talmente alta che si sentiva fino a Lecce, a 40 chilometri di distanza",
ricorda Belisario. "Possibile- si chiede il senatore Idv- che non sia venuto in mente a nessuna pattuglia di
polizia e carabinieri di andare a verificarne l'origine? Inoltre un raduno di migliaia di giovani non puo' non
lasciare tracce nella rete".
Belisario chiede se "e' questa la sicurezza che promette il nostro governo. Bisogna solo rimandare indietro i
barconi di immigrati o si deve anche pensare alla vita dei nostri figli?
Purtroppo- conclude Belisario- per dimostrare quanto sia impreparata la classe politica che ci governa basta
ricordare le parole di Giovanardi che ha chiesto di vietare i rave non sapendo che questi sono gia' vietati
dalla legge".
21-08-2009 Canada. Studio: eroina migliore del metadone per curare alcuni tossicodipendenti
'Curare' le tossicodipendenze di alcuni pazienti con l'ingrediente attivo dell'eroina invece che con il
metadone: il nuovo possibile trattamento per riuscire a bloccare il ciclo di dipendenza da sostanze
stupefacenti per alcuni pazienti viene proposto da un nuovo studio canadese.
Pubblicata sul 'New England journal of medicine', la ricerca ha scoperto l'efficacia dell'uso di diacetilmorfina
(questo l'ingrediente dell'eroina utilizzato) sui volontari tossicodipendenti che non rispondevano al metadone.
Il rapporto realizzato alla universita' della British Columbia analizzando 226 tossicodipendenti, ha osservato
che i tossicodipendenti sottoposti a iniezioni a base della diacetilmorfina hanno seguito le terapie
disintossicanti piu' a lungo degli altri, rimanendo in cura almeno un anno nell'88% dei casi.
I tossicodipendenti sottoposti invece agli usuali trattamenti a base di metadone sono rimasti in terapia
almeno un anno solo nel 54% dei casi.
Anche l'uso concomitante alle cure di droghe illegali tra questi volontari e' risultato inferiore tra i pazienti in
terapia con l'ingrediente attivo dell'eroina (il 67% di loro ha diminuito fortemente il ricorso a droghe illegali)
contro il 48% di chi usava il metadone.
Pur considerando a questo punto le cure a base di diacetilmorfina una possible alternativa per i pazienti che
non rispondono al metadone, il rapporto sottolinea che 'il metadone deve rimanere il trattamento prescelto
per la maggior parte dei tossicodipendenti in particolare per i minori possibili effetti collaterali'.
21-08-2009 Italia. Patty Pravo a Giovanardi: una cannetta ogni tanto aiuta a dormire
A rischio denuncia per istigazione al consumo anche la cantante Patty Pravo, che sdogana le doti soporifere
della marijuana. La cantante, 61 anni, proprio questi giorni in tournee, ha dichiarato alla trasmissione di
Radiodue Un giorno da pecora di fare ancora uso di droghe leggere: 'Sono contraria a quelle pesanti - ha
detto - ma una cannetta ogni tanto, perche' no? Aiuta a fare dormite piu' lunghe'.
Impassibile, in studio, la reazione del senatore Carlo Giovanardi, sottosegretario alla Presidenza del
Consiglio con delega alla droga, 'noto per la sua linea dura contro ogni stupefacente' si ricorda in una nota,
che era ospite in trasmissione.
21-08-2009 Italia. Beppe Grillo ringrazia Giovanardi: ora si apra dibattito
'Una buona notizia. Il Dipartimento Politiche Antidroga (DPA) della Presidenza del Consiglio dei Ministri in
merito alle mie dichiarazioni fatte nel video: "Erba di casa mia" ha predisposto una segnalazione alla Procura
perche' valuti i reati di istigazione e proselitismo e induzione all'uso di droghe. E' una buona notizia di cui
ringrazio Carlo Giovanardi, sottosegretario del Dipartimento, perche' servira' a aprire una discussione sulla
legge Fini-Giovanardi e sui suoi effetti'. E' quanto scrive Beppe Grillo sul suo blog dopo la segnalazione del
Dpa alla magistratura. Il comico genovese ha indirizzato una lettera aperta a Carlo Giovanardi, 'la cui replicaassicura- se ci sara', sara' pubblicata integralmente sul blog'.
"Caro sottosegretario Giovanardi, la ringrazio -esordisce- per il comunicato che mi ha dedicato e al quale
voglio rispondere. Il mio video non e' un "inno alla cannabis", come da lei riportato, ma la richiesta che la
cannabis non sia piu' equiparata alle droghe pesanti, con cui non ha nulla a cui spartire. Ho chiesto, e
chiedo, che chi ne fa uso sia comunque sanzionato con una multa, ma non penalmente. Nel comunicato c'e'
scritto:" le affermazioni fatte da Beppe Grillo, relative ad alcuni aspetti sulla cannabis e sulla carcerazione di
persone che usano tale sostanza, siano esternazioni fortemente inesatte, fuorvianti e prive di fondamento".
Quali sono queste affermazioni? Il fatto che in Olanda, ad esempio, sia lecito fumare cannabis e l'Olanda fa
parte della Comunita' Europea come l'Italia?
Che le sanzioni previste dalla legge a lei intestata siano abnormi e spropositate, come recita l'articolo 4-bis
comma b): "1. Chiunque, senza l'autorizzazione di cui all'articolo 17, coltiva, produce, fabbrica, estrae,
raffina, vende, offre o mette in vendita, cede, distribuisce, commercia, trasporta, procura ad altri, invia, passa
o spedisce in transito, consegna per qualunque scopo sostanze stupefacenti o psicotrope di cui alla tabella I
prevista dall'articolo 14, e' punito con la reclusione da sei a venti anni e con la multa da euro 26.000 a euro
260.000"?'.
'Che la Corte di Cassazione -prosegue Grillo- abbia confermato l'interpretazione della legge in un documento
del gennaio 2009 a pagina 44 con: "Costituisce condotta penalmente rilevante qualsiasi attivita' non
autorizzata di coltivazione di piante dalle quali sono estraibili sostanze stupefacenti, anche quando sia
realizzata per la destinazione del prodotto ad uso personale"? E' inesatto affermare che secondo i dati del
ministero della Giustizia alla fine del 2008 i detenuti erano 58.127, ad agosto 2009 63.771 di cui 23.505
arresti per droga? Dal testo della legge risulta che il rischio del carcere e' anche per chi "coltiva". Avere
piantine di canapa sul balcone o nell'orto e' quindi un reato penale? E le sembra corretto?'.
'Il motivo che mi ha spinto a occuparmi della sua legge -continua Grillo nella lettera aperta- forse non le e'
noto. Mi sono arrivate segnalazioni di arresti di persone, anche incensurate, per della cannabis nell'orto o
accusate di averla in casa. Le abitazioni di queste persone sono state perquisite (ma non e' necessario un
mandato o basta un semplice sospetto per entrare in un'abitazione?). Tra queste vi erano un falegname di
Perugia e un operaio di Rovereto. Sono entrati in carcere e li' sono subito deceduti. Si chiamavano Aldo
Bianzino e Stefano Frapporti, conosce le loro storie? Il comunicato sottolinea che: "nessun consumatore e'
mai stato arrestato in questi anni in quanto consumatore, salvo non vi fosse anche il reato di spaccio o
traffico". Aldo e Stefano erano spacciatori? Ci sono delle prove? C'e' una sentenza del tribunale? E, se non
ci sono, perche' sono stati arrestati? Rassicurandola che non faccio, ne' ho intenzione di fare, istigazione,
proselitismo o induzione all'uso di droghe-conclude Grillo- la saluto e aspetto una sua risposta'.
"Non si capisce di cosa parli Grillo, continua a chiedere la depenalizzazione dell'uso della droga ma in italia
l'uso personale di droga e' gia' stato depenalizzato da tempo. Il consumatore si 'punisce' solo con una multa,
puo' essere colpito con il sequestro della patente di guida e altri provvedimenti simili, a tutela dalla pubblica
incolumita'. La legislazione italiana e' chiarissima: chi si droga e' una vittima che va curata e chi spaccia va
punito". Cosi' Carlo Giovanardi, all'ADNKRONOS, risponde a Beppe Grillo che dal suo blog gli ha
indirizzato una lettera aperta in quanto reponsabile del Dipartimento delle Politiche Antidroga della
Presidenza del Consiglio dei ministri.
"Cosa chiede Grillo? di depenalizzare lo spaccio?!, questo non e' possibile: non si possono non colpire i
mercati di morte. Grillo si deve chiarire le idee". Aggiunge Giovanardi, specificando poi che "sui due casi di
decessi in carcere indicati da Grillo stiamo verificando per dare una risposta specifica". Grillo ha invitato
Giovanardi a rispondere direttamente sul suo blog e quest'ultimo annuncia: "Gli inviero' una risposta
articolata da pubblicare sul suo blog e contemporaneamente la inviero' a tutti i media".
21-08-2009 Italia. Radicali: finalmente online l'elenco delle comunita' terapeutiche
"Meglio tardi che mai. Dopo 14 mesi dalla costituzione del Dipartimento nazionale Antidroga, dopo che ieri
abbiamo fatto presente che il sito del Dipartimento non riusciva nemmeno a fornire l'elenco e gli indirizzi
delle comunita' terapeutiche esistenti in Italia, oggi e' apparso online un esaustivo elenco delle stesse: http://
www.politicheantidroga.it/organismi/sert-e-comunita-/com unita-terapeutiche.aspx". E' quanto affermano
Bruno Mellano (presidente Radicali Italiani) e Giulio Manfredi (vice-presidente Comitato nazionale Radicali
Italiani).
"Bene, possiamo dunque sperare che alla ripresa autunnale il sottosegretario Giovanardi sia altrettanto
solerte nel rispondere all'interpellanza depositata ieri dai deputati radicali/PD (a prima firma Rita Bernardini)
e che sara' nei prossimi giorni depositata anche al Senato (a firma Donatella Poretti e Marco Perduca) sulla
Relazione annuale del Governo al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia nel 2008
(presentata da Giovanardi a fine giugno)".
22-08-2009 Nuova Zelanda. Studio: il fumo di cannabis non pregiudica le funzioni respiratorie, le
migliora
Attenzione: lo studio descritto in questo articolo potrebbe costituire istigazione al consumo secondo una
interpretazione italo-iraniana della guerra alla droga basata sul reato d'opinione. Gli autori dello studio, forse
anche noi che l'abbiamo pubblicato, e persino chi lo trasmette a colleghi e amici potrebbero essere
denunciati dal Dipartimento politiche antidroga guidato dal sottosegretario Carlo Giovanardi.
L'effetto dell'assunzione di cannabis sulla funzionalita' dei polmoni e' molto diverso da quello del tabacco.
Questo il risultato di una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica European Respiratory Journal.
I ricercatori dell'Universita' di Otago in Nuova Zelanda hanno paragonato gli effetti della cannabis e del
tabacco fumato su oltre mille adulti.
Gli studiosi sono giunti alla conclusione che "l'uso continuato di marijuana e' associato con una maggiore
capacita' vitale forzata (il volume di aria che puo' essere espulso forzatamente dopo l'ispirazione), una
maggiore capacita' polmonare totale, una maggiore capacita' funzionale residua (il volume di aria presente
nei polmoni alla fine di una espirazione passiva), e un maggiore volume residuale. La cannabis e' anche
associata con una maggiore resistenza delle vie respiratorie. Questi risultati simili a quelli riscontrati nei non
fumatori".
Gli autori della ricerca poi scrivono: "Al contrario, il consumo di tabacco e' associato con una diminuzione nel
volume di espirazione forzata in 1 secondo, un minore tasso di espirazione forzata, un piu' basso fattore di
trasferimento e un maggiore volume statico polmonare, ma non con una maggiore resistenza delle vie
respiratorie".
Concludono gli studiosi: "La cannabis sembra avere effetti diversi dal tabacco sulla funzione polmonare".
Un recente studio dell'Universita' della California a Los Angeles pubblicato sull'American Journal of
Respiratory & Critical Care Medicine aveva gia' rivelato che l'uso abituale di marijuana non e' associato ad
un declino della funzione polmonare rispetto ai non fumatori.
Nel 2007 anche uno studio della Yale University aveva rivelato che fumare cannabis, anche a lungo termine,
non era associato con un deterioramento della funzione polmonare.
22-08-2009 Messico. Depenalizzato il possesso di sostanze stupefacenti per uso personale
Il Messico ha depenalizzato il possesso di piccole quantita' di marijuana, cocaina, eroina e altre sostanze
illegali, lo prevede una nuova legge. Sono previsti pure nuovi incentivi per chi vuole uscire dalla dipendenza
attraverso l'assistenza gratuita in strutture pubbliche.
La legge definisce le quantita' massime depenalizzate "per uso personale", e coloro che saranno fermati per
quantita' inferiori ai nuovi limiti non saranno piu' incriminate.
Anche se non saranno incriminati, i piccoli possessori di sostanze stupefacenti saranno incoraggiati a curarsi
e, se fermati per una terza volta, dovranno curarsi forzatamente. Non vi sono pero' sanzioni per chi si rifiuta.
Le autorita' messicane hanno spiegato che la legge e' solo il riconoscimento di cio' che gia' avveniva nella
pratica. Per 'uso personale' di marijuana, la legge prevede un massimo di 5 grammi, equivalente a circa
quattro sigarette. Per la cocaina e' di mezzo grammo, 50 milligrammi per la eroina, 40 mg di metanfetamine
e 0,015 mg di Lsd.
Il presidente Felipe Calderon ha atteso mesi prima di promulgare la legge.
23-08-2009 Brasile. Ex presidente contro la guerra alla droga: un mondo senza droga e' come un
mondo senza sesso
Un mondo senza droga e' altrettanto difficile da immaginare quanto un mondo senza sesso.
Lo ha affermato ieri l'ex presidente brasiliano Fernando Henrique Cardoso nel corso di un dibattito su 'Droga
e democrazia' a Rio de Janeiro.
'Concepire e ancor piu' arrivare ad un mondo senza droga e' un obiettivo difficile da raggiungere - ha
dichiarato Cardoso -.
L'umanita' ha sempre usato qualche tipo di stupefacente, e' come immaginare un mondo senza sesso:
nemmeno l'ex presidente americano George W. Bush ci e' riuscito'.
Cardoso ha difeso, come quando era presidente del Brasile, la differenza di trattamento per i consumatori di
marijuana, l'adozione di una politica di 'riduzione dei danni' per i tossicodipendenti e l'accesso gratuito dei
tossicodipendenti alla rete pubblica di sanita'.
'La nostra lotta allora e la nostra raccomandazione oggi e', per continuare la metafora, sesso sicuro, non
abolizione del sesso - ha proseguito il predecessore di Lula -. A quell'epoca, Bush predicava che contro
l'Aids era meglio la vita senza sesso, mentre noi qui abbiamo sempre preferito l'idea del sesso sicuro'.
E' stato durante la presidenza Cardoso che il Brasile ha adottato quello che e' considerato il miglior
programma al mondo di prevenzione dell'Aids, tanto dal punto di vista sessuale come da quello dei rischi ai
tossicodipendenti, con ad esempio distribuzione gratis di siringhe.
23-08-2009 Italia. Giovanardi a Beppe Grillo: il consumo di droga e' gia' depenalizzato
"Devo subito ribadire per la millesima volta che, al contrario di quanto da lei affermato, in Italia non e' reato
penale utilizzare droghe, come risulta chiaramente dalla legge specifica in materia, e che nessuno e' mai
stato perseguito penalmente per il consumo personale ma esclusivamente per traffico, spaccio o condotte ad
esso collegate o coltivazione". Carlo Giovanardi risponde cosi' a Beppe Grillo che dal suo blog gli aveva
indirizzato ieri una lettera aperta in quanto reponsabile del Dipartimento delle Politiche Antidroga della
Presidenza del Consiglio dei ministri. "A chi fa uso personale di droga viene esclusivamente erogata
-aggiunge Giovarnardi- una sanzione amministrativa con ritiro della patente, del passaporto e del porto
d'armi".
"Non si capisce pertanto cosa lei voglia dire quando chiede di depenalizzare una fattispecie che nel nostro
ordinamento e' gia' stata da tempo depenalizzata. Non si ritiene assolutamente necessario inoltre riaprire
alcun dibattito sulla normativa in vigore, cosi come e' emerso anche molto chiaramente dalla V Conferenza
Nazionale sulle droghe di Trieste, dove tutti gli operatori riuniti -prosegue Giovanardi- hanno indicato, politici
dell'opposizione compresi, che stante la gravita' del fenomeno e della diffusione fosse meglio concentrarsi e
coordinarsi tutti, in uno sforzo comune, sui reali problemi della lotta alla droga, in sinergia e fuori delle sterili
e strumentali polemiche sulla legge, orientando soprattutto i nostri sforzi alla prevenzione dell'uso di
qualsiasi tipo di droghe".
"Per quanto riguarda le pene previste per la coltivazione non autorizzata di cannabis, si ricorda che la pena
per la coltivazione di lieve entita' e' la reclusione da uno a sei a anni e la multa da euro 3.000 a euro 26.000
e non, come da lei riferito, con la reclusione da 6 a 20 anni e con la multa da euro 26.000 a euro 260.000.
Tali pene sono previste invece -specifica Giovanardi- per quantitativi piu' considerevoli, commisurando
appunto la pena al reato. Ricordo inoltre che la pena puo' essere convertita in misure alternative se
l'arrestato e' anche tossicodipendente, prevedendo, quindi, l'uscita dal carcere per intraprendere idonei
trattamenti. La coltivazione di cannabis non autorizzata e' reato anche in Olanda come in Italia".
DROGA: GIOVANARDI A GRILLO, CONSUMO GIA' DEPENALIZZATO DA TEMPO (2) =
(Adnkronos) - "Relativamente ai due casi da lei segnalati di persone decedute in carcere, va chiarito che
dopo opportune verifiche con i magistrati di competenza, e per quello che risulta agli atti, le persone
arrestate, da lei menzionate, non erano in carcere per consumo di droga o per il possesso di modiche
quantita' di marijuana, bensi' -sottolinea Giovanardi- erano state arrestate, sulla base dell'art. 73 del DPR
309/90 e s.m., in quanto ambedue le persone furono colte in flagranza di reato".
"Nello specifico, per quanto riguarda Aldo Bianzino, risulta agli atti -spiega Giovanardi- che l'arresto avvenne
'nella fragranza del reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti'.
All'interno della sua abitazione, infatti, sono stati rinvenuti circa 2 kg di marijuana, 15 involucri di carte per il
confezionamento e circa 2 g di hashish. Inoltre, in un piccolo pezzo di terreno di proprieta' del sig. Bianzino,
venivano inoltre rinvenute 103 piante di marijuana. Purtroppo, il processo a carico dell'imputato non si e'
potuto celebrare per l'avvenuto decesso in carcere, sulle cause del quale e' ancora aperta un'inchiesta".
"Analoga situazione e' stata riscontrata per il sig. Stefano Frapporti -prosegue Giovanardi- per cui, dopo una
perquisizione domiciliare, sono stati ritrovate quantita' di hashish e marijuana in dosi gia' preparate, bilancino
per la preparazione di tali dosi, arnesi e materiali per il confezionamento, denaro in contanti. Oltre a questo,
erano state documentate anche attivita' di spaccio sul territorio. Anche in questo caso, purtroppo, si trattava
quindi di un arresto in seguito ad attivita' documentata di spaccio".
"Converra' con me che questi dolorosissimi episodi di decesso o suicidio in carcere non dovrebbero mai
avvenire, ma purtroppo non ho mai avuto molta solidarieta' quando ho ripetutamente segnalato la necessita'
di evidenziare che la custodia cautelare debba essere un'eccezione rispetto alla regola di scontare la pena in
carcere, quando un giudice terzo arrivi con ragionevole rapidita' ad una sentenza di condanna. La saluto
-conclude Giovanardi- con la speranza che si voglia affiancare a noi nell'indicare ai giovani e ai meno giovani
la pericolosita' per loro e per gli altri dell'uso di qualsiasi tipo di droghe e della necessita' di non utilizzarle in
nessun caso".
24-08-2009 Gb. Mandare sms alla guida piu' pericoloso di uno spinello
'Messaggiare' mentre si e' al volante e' piu' pericoloso che guidare dopo aver fumato uno spinello o aver
bevuto troppo. E' quanto emerge da uno studio pubblicato dall'autorevole Ward's Auto, secondo cui il tempo
di reazione di chi guida aumenta ben del 35% quando si sta mandando un Sms, peggio dell'effetto che
comporta l'abuso di alcool (+12%) e perfino peggio di quanto accade se si fa uso di Cannabis (+24%).
Analoghi problemi si ripropongono, secondo gli esperti americani che si occupano della sicurezza nella
circolazione, quando si cerca sul menu' di un lettore come l'iPod o si interagisce con altri dispositivi
elettronici, quali i sistemi multimediali 'on board' o i navigatori satellitari. A riprova di cio' e' visibile su
YouTube un 'video-choc', realizzato in Inghilterra dalla Polizia per essere diffuso nelle scuole che evidenzia,
inequivocabilmente, la leggerezza con cui si utilizza il cellulare mentre si guida un'auto e la spietata
concretezza dei rischi, spesso mortali, che ne derivano.
La situazione e' cosi' grave che il Dipartimento dei Trasporti Usa ha deciso di riunirsi in settembre in seduta
straordinaria con le Case automobilistiche e altri soggetti istituzionali. L'opinione pubblica americana e' infatti
ancora sotto shock dopo alcuni gravissimi incidenti verificatisi negli ultimi mesi negli Stati Uniti ed e'
preoccupata per le accuse rivolte dal Center for Auto Safety (Cas) circa una presunta negligenza da parte
della National Highway Traffic Safety Administration che, secondo la CAS, avrebbe taciuto sulla reale
consistenza del rischio derivante dalla presenza nelle auto di complessi sistemi multimediali.
Un dato, su tutti, mette in guardia sulla pericolosita' dell'uso dei telefonini in auto: secondo uno studio del
Virginia Tech Transportation Institute realizzato negli Usa con riprese tv a bordo di veicoli da trasporto, per
un totale di 6 milioni di miglia percorse, la scrittura dei messaggini sul cellulare moltiplica per 23 il rischio di
avere un incidente, mentre il solo utilizzo in voce del telefonino comporta un fattore di rischio pari a 6.
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