Rassegna Stampa - Ordine dei Farmacisti di Salerno
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Rassegna Stampa - Ordine dei Farmacisti di Salerno
FEDERAZIONE ORDINI DEI FARMACISTI Rassegna Stampa del 08/05/2016 La proprietà intellettuale degli articoli è delle fonti (quotidiani o altro) specificate all'inizio degli stessi; ogni riproduzione totale o parziale del loro contenuto per fini che esulano da un utilizzo di Rassegna Stampa è compiuta sotto la responsabilità di chi la esegue; MIMESI s.r.l. declina ogni responsabilità derivante da un uso improprio dello strumento o comunque non conforme a quanto specificato nei contratti di adesione al servizio. INDICE IN PRIMO PIANO 08/05/2016 Avvenire - Bologna IL CARTELLONE 6 07/05/2016 La Gazzetta Del Mezzogiorno - Bari APPUNTAMENTI 9 SANITÀ NAZIONALE 08/05/2016 Corriere della Sera - Nazionale La mappa dell'Ocse delle rotte criminali 12 08/05/2016 Corriere della Sera - Nazionale A tavola si aiuta la cura del tumore 13 08/05/2016 Corriere della Sera - La Lettura Il Gps manda fuori strada il cervello 15 08/05/2016 La Repubblica - Nazionale Il cibo piace politically correct 18 08/05/2016 Il Messaggero - Nazionale Guardia medica azzerata nella notte Ci sarà solo il 118 20 08/05/2016 Avvenire - Nazionale Il dolore cronico: la donna è più colpita 22 08/05/2016 Libero - Nazionale SID: «No alla sostituzione forzosa dei glucometri in alcune Regioni» 23 08/05/2016 Libero - Nazionale Calabria, focus sulla cefalea 24 08/05/2016 QN - Il Resto del Carlino - Nazionale «Io, farmacista assediato dai banditi Vent'anni di colpi, ho il porto d'armi» 25 08/05/2016 QN - Il Resto del Carlino - Nazionale «La paura delle donne» 26 08/05/2016 Il Tempo - Nazionale Dalle borse al Viagra, «falsi» da 1.300 miliardi l'anno 27 VITA IN FARMACIA 08/05/2016 La Repubblica - Bologna "Giusto tutelare i soggetti deboli senza misure rigide" 30 08/05/2016 La Repubblica - Palermo Sanità, un piano B per le assunzioni 31 08/05/2016 La Stampa - Torino Il finto medico visitava negli ambulatori dell'Asl 32 08/05/2016 La Stampa - Novara Le azalee per la lotta ai tumori 33 08/05/2016 Il Messaggero - Rieti Tornano le isole ecologiche dell'Asm: rifiuti da conferire in cambio di sconti 34 08/05/2016 QN - Il Resto del Carlino - Reggio Emilia CASTELNOVO La farmacia del Sant'Anna è stata intitolata a Maria Piera Marconi 35 08/05/2016 QN - Il Resto del Carlino - Forli «Farmacie da risarcire e pena esemplare: non siamo bancomat» 36 08/05/2016 QN - Il Resto del Carlino - Forli Cambiare il bebè e allattarlo? Ora è possibile in 19 luoghi pubblici 37 08/05/2016 QN - Il Resto del Carlino - Ancona Pronto soccorso: pochi spazi e cade a pezzi Il primario obbliga i medici a super turni 38 08/05/2016 QN - La Nazione - Massa Carrara Sos rapina, i farmacisti chiedono aiuto Mercoledì faccia a faccia col prefetto 39 PROFESSIONI 07/05/2016 FarmaMese Con gli occhiali della fiducia 41 07/05/2016 FarmaMese Professione o commercio? 42 07/05/2016 FarmaMese Ecco chi BATTE LA CRISI 43 07/05/2016 FarmaMese E-pharmacy al via 45 PERSONAGGI 07/05/2016 La Gazzetta Del Mezzogiorno - Bari Sempre meno cancellieri i numeri nella relazione annuale 48 07/05/2016 FarmaMese Sicurezza in farmacia: l'aiuto della tecnologia e i limiti della legittima difesa 50 IN PRIMO PIANO 2 articoli 08/05/2016 Pag. 7 Ed. Bologna Bologna Sette diffusione:112526 tiratura:144818 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato IL CARTELLONE Festa dell'Olmo al Santuario della Beata Vergine dell'Olmo - L'Unitalsi organizza la Festa di primavera a San Luigi di Riale È «Fior di Fiera» alla parrocchia di Baricella - Si chiude la Sagra di San Silverio a Chiesa Nuova diocesi ESTATE RAGAZZI. Continua anche questo mese (martedì, giovedì e venerdì ore 10-13) e in giugno (martedì e venerdì ore 10-13) alla Pastorale giovanile (via Altabella 6) la distribuzione dei sussidi di Estate Ragazzi. La distribuzione di magliette e cappellini è affidata a una ditta esterna; modulo di ordine sul sito www.estateragazzi.net parrocchie e chiese CHIESA NUOVA. Oggi nella parrocchia di San Silverio di Chiesa Nuova (via Murri 173) si conclude la tradizionale «Sagra di San Silverio»: alle 10.30 Messa solenne, poi giochi e tornei, rinfresco e mercatino. PONTE RONCA. Oggi nella parrocchia di Santa Maria di Ponte Ronca si conclude la «Festa della famiglia» con le Messe alle 10.30 e alle 20. Inoltre giochi, tornei, musica, animazione e momenti conviviali. BARICELLA. Oggi la parrocchia di Baricella, nell'ambito della festa «Fior di Fiera», organizza un mercatino di beneficienza «Usato come nuovo», con abiti, scarpe, oggettistica modernariato. Inoltre, stand con crescentine, affettati e frittelle. Il ricavato andrà alla Caritas parrocchiale per aiutare le famiglie in difficoltà. Orari: mercatino 9 - 19; stand 15 - 19. MADONNA DEL LAVORO. Oggi, nella parrocchia di Madonna del Lavoro, si conclude la festa parrocchiale con le Messe alle 8.30 e alle 11, ricordando anniversari di matrimonio, voti religiosi e ordinazioni sacerdotali; alle 17.30 Vespri solenni. CAMPEGGIO. A Campeggio oggi si conclude la «Festa Grossa» in onore della Madonna dei Boschi: dalle 9 Messa, saluto alla sacra immagine e processione al Santuario di Madonna dei Boschi, dove alle 11 si celebra la Messa; alle 16 Rosario e benedizione. SANTI BARTOLOMEO E GAETANO. «Frammenti d'arte per l'Africa» è il titolo della mostra collettiva di pittura che si terrà da martedì 10 a domenica 15 (10-13; 1619.30) all'Oratorio della Basilica dei Santi Bartolomeo e Gaetano (Strada Maggiore 4). Espongono Mary Gabriele, Maria Eugenia Massini, Anna Battaglia, Patrizia Capozzi e Gianni Tugnoli. BUDRIO. Oggi è l'ultimo giorno di permanenza dell'Immagine della Madonna dell'Olmo nella chiesa di San Lorenzo di Budrio. Le Messe saranno alle 8, 10, 11.15 (Messa di Prima Comunione); alle 16.30 Rosario; alle 17 processione conclusiva della settimana. Al termine vendita di crescentine e animazione con giochi di gruppo. SANTUARIO DELLA B.V. DELL'OLMO. Da venerdì 13 a lunedì 16 si terrà al santuario della Beata Vergine dell'Olmo di Budrio la «Festa dell'Olmo». Tutte le sere dalle 19 stand gastronomico (domenica 15 anche a pranzo). Venerdì 13 alle 21 gara di Burraco e musica con «Palco numero cinque»; sabato 14, alle 16 pellegrinaggio bimbi del Catechismo, 18 Messa prefestiva, 21 musica con «Tre40 cover band»; domenica 15 alle 9 camminata da Budrio alla chiesa dell'Olmo, alle 10.30 Messa solenne, alle 18 Rosario e processione, dalle 21 e lunedì 16 dalle 20 musica dal vivo. SAN RUFFILLO. Nell'ambito della Decennale eucaristica della parrocchia di San Ruffillo, venerdì 13 alle 20.15 nella Casa di Riposo Villa Serena Rosario guidato dal vescovo ausiliare emerito monsignor Ernesto Vecchi. spiritualità CENACOLO MARIANO. Domenica 15, dalle 15 alle 17.30, nel Cenacolo mariano di Borgonuovo di Sasso Marconi, incontro per le famiglie sul tema: «La famiglia e la misericordia. Padre Massimiliano Kolbe, uomo di misericordia». Animano le Missionarie dell'Immacolata Padre Kolbe e padre Enzo Brena, sacerdote dehoniano. MISSIONARIE DELL'IMMACOLATA. «Chiamati a servire per amo(a)re!» è il tema del corso vocazionale organizzato dalle Missionarie dell'Immacolata Padre Kolbe, che si terrà dal 7 all'11 agosto nella Casa di preghiera «Ecco tua Madre» a Canoscio (Pg). Rivolto a giovani dai 20 ai 35 anni, sarà guidato da don Paolo Lanza. Info: Maria, tel. 3490966278; Rossella, tel 3423737859. CENTRO MISSIONARIO FRATI SERVI DI MARIA. Mercoledì 11 alle 18.30 all'Eremo di Ronzano la Provincia di Piemonte Romagna Francia e il Centro missionario Frati Servi di Maria faranno memoria nel Trigesimo di fra Paolino M. IN PRIMO PIANO - Rassegna Stampa 08/05/2016 6 08/05/2016 Pag. 7 Ed. Bologna Bologna Sette diffusione:112526 tiratura:144818 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Baldassarri con una Messa presieduta da padre Ettore Turrini Osm e don Angelo Baldassarri. RADIO MARIA. Sabato 14 alle 16.15 Radio Maria si collegherà con la Casa di reclusione di Castelfranco Emilia per trasmettere in diretta il Rosario, i Vespri e la Messa vespertina nella vigilia di Pentecoste. associazioni e gruppi SERVI DELL'ETERNA SAPIENZA. La congregazione «Servi dell'eterna Sapienza» organizza anche quest'anno cicli di conferenze tenute dal domenicano padre Fausto Arici. Mercoledì 11 continua l'ultimo ciclo «La straniera», lettura e commento del libro di Rut. Il secondo incontro, alle 16.30 nella sede di piazza San Michele 2, sarà sul tema: «Il rifiuto della fatalità». MARIA CRISTINA DI SAVOIA. Mercoledì 11 alle 16.30, nella Sala dell'Azione cattolica in via del Monte 5, l'associazione «Convegni di Cultura Maria Cristina di Savoia» promuove un incontro con Fernando e Gioia Lanzi sul tema: «Donne nell'arte, con particolare riferimento alle artiste bolognesi», con proiezioni. FAMILIARI DEL CLERO. Domani alle 15.30 nella Casa Muratori (via Gombruti 11) incontro dell'associazione «Familiari del clero». L'assistente ecclesiastico monsignor Ivo Manzoni guiderà la meditazione sulla Bolla di indizione del Giubileo della Misericordia «Misericordiae vultus», paragrafo 15: «Le opere di misericordia». VAI/1. Il Volontariato assistenza infermi dell'Ospedale Maggiore si ritroverà domenica 15 a Santa Maria Assunta di Borgo Panigale (via Marco Emilio Lepido 58): alle 11 Messa presieduta da padre Geremia. Martedì 17 alle 21 incontro con la comunità. VAI/2. Il Volontariatio assistenza infermi Sant'Orsola-Malpighi, Bellaria, Villa Laura, Sant'Anna, Bentivoglio e San Giovanni in Persiceto si ritroverà sabato 14 a Santa Teresa del Bambino Gesù (via Fiacchi 6): alle 18 padre Geremia presiede la Messa per i malati. CIF. Il Centro italiano femminile, giovedì alle 15.30 nella sede di via del Monte 5, organizza il primo incontro del Gruppo lettura sul libro «Come fiamma che brucia», di Bella Chagall. Condurrà Paola Stefani. MAC. Sabato 14, nella Casa lavoro in via Mazzini 28, si terrà l'incontro di gruppo del Movimento apostolico ciechi di Bologna. Alle 15.15 accoglienza; alle 15.30 meditazione conclusiva del tema dell'anno di don Giuseppe Grigolon; alle 17 Messa prefestiva presieduta da don Giuseppe. OFS. Continua il ciclo di appuntamenti «Con Francesco, percorsi di pace in dialogo con la città», organizzato da Ordine francescano secolare e Gioventù francescana e intitolato: «Diversità fra paura e crescita». Ultima conferenza giovedì 12 alle 20.45 nella Sala Zonarelli (via Sacco 14) sul tema: «Nessuna creatura basta a se stessa (Ls 86). Il creato: diversità fraternità», guidata da fra Ugo Sartorio, teologo e giornalista. UNITALSI. Domenica 15 l'Unitalsi - Sottosezione Bologna, organizza la «Festa di primavera» nella parrocchia di San Luigi a Riale (via Donizetti 3): dalle 10.30 accoglienza, alle 11 Messa e alle 12.30 pranzo; nel pomeriggio karaoke, canti, balli e giochi. Costo: euro 12 (disabili gratis). È gradita la prenotazione (tel: 347/2246013, 051481504, 051335301). MLAC. Proseguono alla parrocchia di Santa Rita (via Massarenti 418) gli incontri mensili di preghiera e riflessione sociale a partire dall'Enciclica «Laudato si'», promossi dal Movimento Lavoratori di Azione cattolica in collaborazione con l'associazione parrocchiale di Santa Rita. Prossimo incontro martedì 10 dalle 18: Messa, Vespri e riflessione sull'Enciclica guidata da don Sandro Laloli, vice parroco a Santa Rita. GRUPPI DI PREGHIERA PADRE PIO. I Gruppi di Preghiera Padre Pio di Bologna organizzano martedì 24 un pellegrinaggio a Cesena con partenza alle 8.15 e rientro alle 18. Per informazioni, iscrizioni e programma: don Luca Marmoni, tel. 051331022 o Raffaella Zappi, tel. 051392190. ISTITUTO TINCANI. La Compagnia «Argento vivo» dell'Associazione Istituto Carlo Tincani presenta, sabato 14 (ore 20.30) e domenica 15 (ore 15.30), al Teatro Testoni (via Matteotti 16), uno spettacolo in due tempi: nel primo la commedia musicale «Dafne e Josephine», per la regia di Claudia Busi; nel secondo il concerto del Coro Tincani diretto da Fabrizio Milani. società «VITA CONTROVOGLIA». Continuano le lezioni del Corso promosso dal Collegio Ipasvi «L'infermiere e il fine vita. Progresso biomedico e biotecnologico. La paura di una vita controvoglia». Mercoledì 11 alle 10, nell'aula del Collegio Ipasvi (via Zaccherini Alvisi 15/I), discussione interattiva su «La questione antropologica della paura di vivere controvoglia», docente Alfreda Manzi. CASA MARCELLINA. Domenica 15 alle 17 a Pianoro nella Casa Santa Marcellina (via di Lugolo 3) riflessione sul tema: «Considerando Tiro. Ricchezza e miseria della città». Introduce: Gian Domenico Cova (Fter); intervengono: Maria Bergonzini, funzionaria di impresa IN PRIMO PIANO - Rassegna Stampa 08/05/2016 7 08/05/2016 Pag. 7 Ed. Bologna Bologna Sette diffusione:112526 tiratura:144818 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato cooperativa, e don Fabrizio Mandreoli (Fter). Info: tel. 051777073 - www.casasantamarcellina.it MONTE SOLE. Domenica 15 alle 17, nella sala parrocchiale di Santa Maria della Misericordia (piazza di Porta Castiglione) serata con interventi di don Angelo Baldassarri, parroco a Santa Rita («Vita e morte delle comunità martiri a Monte Sole») e Maurizio Lazzari di Pax Christi («"Hanno memoria le querce". Monte Sole e altre stragi»). GRANO GLUTEN FREE. «Grano gluten free? Le innovazioni della ricerca italiana» è il titolo del convegno organizzato da Accademia italiana di Agricoltura che si terrà venerdì 13 nella Sala conferenze dell'Ordine dei farmacisti di Bologna (via Garibaldi 3). Info: www.accademia-agricoltura.it IN PRIMO PIANO - Rassegna Stampa 08/05/2016 8 07/05/2016 Pag. 53 Ed. Bari diffusione:23632 tiratura:31653 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato APPUNTAMENTI OGGI SABATO PROSSIMAMENTE DOMANI DOMENICA «World of dinosaurs» a Cassano Itinerario «Passeggiata per Bari» «Onde fasciste», libro alla Laterza Evento Aido alla «Tommaso Fiore» XXVIII Edizione «Sabato al regno» «Primavera filosofica» alla Laterza Gianni Mattencini al «DolceAmaro» «Spezierie e Farmacie in Terra di Bari» In occasione della festa del Patrono di Bari, la Pinacoteca Metropolitana «Corrado Giaquinto» resterà chiusa. Presentazione della «Amoris Laetitia» «Omaggio a Mercadante» ad Altamura Kermesse «Dal Mediterraneo all'Oriente» Chiusura Pinacoteca «Corrado Giaquinto» Alle 18.30, nella Sala conferenze del Teatro Mercadante ad Altamura, «Omaggio a Mercadante» e presentazione del volume «L'ultima opera di Mercadante». Seminario «Quale banca per quale impresa» Alle 9.30, nell'auditorium della Scuola Secondaria di Primo Grado «Tommaso Fiore», in via Martiri Luther King 38/40 a Bari, l'Aido, Associazione che si occupa della diffusione della cultura della donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule, organizza una manifestazione per la consegna dei premi relativi alla Promozione della Cultura della Donazione degli Organi «Borsa di Studio Gianmarko Bellini» dedicata ad un bimbo prematuramente scomparso e di cui i genitori hanno compiuto il grande gesto della donazione degli organi Premiazione «I ragazzi della Grande Guerra» Alle 17.30, al Regno dei Bimbi, in viale Einaudi 17 a Bari, ritorna a grande richiesta la XXVIII Edizione di «Sabato al regno». Per il primo appuntamento si esibirà la compagnia di burattini «Al Chiaro di Luna» con uno spettacolo dedicato al grande Pulcinella dal titolo: «Pulcinella dalla padella nella brace». 080/501.09.65. Alle 18.30, nel palazzo Beniamino Aceto, in via XX Settembre a Turi, lo scrittore e storico barese Riccardo Riccardi presenta il saggio «Spezierie e Farmacie in Terra di Bari». Converseranno con l'autore sulla storia dei farmacisti nel corso del tempo il presidente dell'Ordine interprovinciale dei farmacisti di Bari e Bat, il senatore Luigi D'Ambrosio Lettieri e lo studioso di Turi, Stefano de Carolis. Leggerà alcuni passi del lavoro, l'attrice Floriana Uva. Alle 19.30, allo showroom della Volkswagen Zentrum, in via Zippitelli s Bari, «Dal Mediterraneo all'oriente, viaggio nei sapori del villaggio globale», kermesse dedicata ai saperi e ai sapori del villaggio globale organizzata da Volkswagen Zentrum Bari e Anice Ve r d e . Giovedì 12 maggio, alle 18.30, al Caffè d'Arte «DolceAmaro», in via San Francesco d'Assisi 11 a Bari, Gianni Mattencini presenta il suo libro «I segreti degli altri». Introduce Marina Losappio. A cura dell'associazione «PugliArte», alle 10.30, appuntamento con l'itinerario «Passeggiata per Bari». Un excursus storico dei principali monumenti della città vecchia di Bari. Prenotazione obbligatoria a [email protected] Alle 10.30, nell'auditorium della Scuola Media «G. S. Poli», in via Molfettesi d'Argentina 11/A a Molfetta, cerimonia di premiazione del concorso nazionale «Nel 100° Anniversario della Grande Guerra - I Ragazzi del 1° Novecento» alla presenza del Presidente Nazionale dell'Associazione Nazionale Famiglie dei Caduti e Dispersi di Guerra, Ing. Rodolfo Bacci, del sindaco di Molfetta, dott.ssa Paola Natalicchio, dell'Assessore alla Cultura, prof.ssa Elisabetta Mongelli, del Dirigente Scolastico dell'I.C. «Manzoni-Poli», prof. Michele Laudadio, di altre autorità Civili e Militari e di diverse Associazioni. Domenica 8 maggio, dalle 10.30, gli alunni della Classe 3 H, accompagnati dai loro genitori, dalla prof.ssa G. de Gennaro e dal Dirigente Scolastico, parteciperanno alla «Giornata Nazionale del Ricordo 2016» che si svolgerà al Sacrario Militare dei Caduti d'Oltremare di Bari. «La storia dell'universo» al Planetario Sky Skan Alle 19, al Planetario Sky Skan alla Fiera del Levante, è in programma lo spettacolo dal vivo «La storia dell'universo». Il Big Bang e le tappe fondamentali dell' evoluzione dell'universo in un avvincente percorso adatto a tutti. Prenotazione consigliata a [email protected] - 393/435.69.56. Prolungata fino domenica 5 giugno la mostra «World of dinosaurs» che sarà ancora aperta ogni sabato, domenica e festivi dalle 9.30 alle 18 e tutti i giorni, sempre alla stessa ora, dal 2 al 5 giugno. All'Aia dell'Amicizia in c.da Cristo Fasano S.S. 271 - Via per Santeramo Km 3 a Cassano delle Murge. Info www.parcoscenico.it e sulla pagina Facebook parcoscenico.it. Lunedì 9 IN PRIMO PIANO - Rassegna Stampa 08/05/2016 9 07/05/2016 Pag. 53 Ed. Bari diffusione:23632 tiratura:31653 IN PRIMO PIANO - Rassegna Stampa 08/05/2016 10 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato maggio, alle 18, alla libreria Laterza, ultimo appuntamento della «Primavera filosofica», la serie di incontri con alcuni protagonisti dell'odierno dibattito filosofico, giunta alla sua seconda edizione a cura di Costantino Esposito e Giusi Strummiello. Incontro con Carlo Sini sul tema «Praticare il mondo». Martedì 10 maggio, alle 18, alla libreria Laterza, promosso dalla Fondazione Gramsci di Puglia, presentazione del libro «Onde fasciste. La propaganda araba di Radio Bari (1934-43). L'autore Arturo Marzano ne discute con Luigi Masella, docente di Storia contemporanea Università degli Studi di Bari Aldo Moro; Aldo Nicosia, docente di lingua e letteratura araba Università degli studi di Bari Aldo Moro; Marina Romano, docente di storia e istituzioni del mondo musulmano Università di Bologna Alma Mater Studiorum. Martedì 10 maggio, alle 19.30, alla parrocchia-santuario Santi Medici a Bitonto, presentazione della «Amoris Laetitia», esortazione apostolica di Papa Francesco sull'amore nella famiglia. Saluta e introduce don Vito Piccinonna, parrocorettore Parrocchia Santuario Santi Medici a Bitonto. Intervengono don Franco Lanzolla, direttore ufficio per la famiglia diocesi di Bari-Bitonto, Pina De Simone e Franco Miano, docenti universitari e coppia di sposi che hanno partecipato in qualità di esperti al sinodo sulla famiglia. Conclude mons. Francesco Cacucci, arcivescovo di Bari-Bitonto. Mercoledì 11 maggio, alle 9, nella sede di Confindustria Bari e Bat, in via Amendola 172/R a Bari, «Quale banca per quale impresa». Augusto Masiello, coordinatore del Club Cultura di Confindustria dialoga con Marco Morganti, amministratore delegato di Banca Prossima, la banca del Gruppo Intesa Sanpaolo. SANITÀ NAZIONALE 11 articoli 08/05/2016 Pag. 37 diffusione:325546 tiratura:405864 La mappa dell'Ocse delle rotte criminali Danilo Taino Statistics editor Raccogliere statistiche sull'attività criminale è notoriamente complicato, trattandosi di attività clandestine. Uno studio appena pubblicato dall'Ocse sul commercio illecito internazionale in 12 settori di attività, sette in profondità, ha calcolato un giro d'affari annuo attorno ai mille miliardi di dollari. L'analisi - Illicit Trade, converging criminal networks - è uno dei lavori più accurati e ampi realizzati sul tema: non fornisce un quadro sull'intera criminalità mondiale ma solo sui suoi commerci che attraversano le frontiere; ciò nonostante, allerta sulla portata potenzialmente destabilizzante del fenomeno. Parla di «crimine transnazionale organizzato e network illeciti che si sono espansi in dimensione, portata e minaccia, destabilizzando sia le economie globalizzate sia i mercati e hanno creato insicurezza nelle comunità nel mondo». Ecco da dove arrivano i quasi mille miliardi di dollari di fatturato: 320 dal traffico di droga; 461 dalle contraffazioni; 150 dal lavoro forzato, compresa la prostituzione imposta; 10,8 dal contrabbando di petrolio; dieci dal commercio illecito di animali o parti di essi; 9,5 dalla pesca di frodo; sette dal disboscamento illegale; 6,3 dal commercio di arte e beni culturali trafugati; 2,3 dagli scambi irregolari di oro; 1,2 dalla compravendita di organi umani; uno dalle forniture di armi leggere; 900 milioni dal traffico illegale di diamanti. Citando dati dell'Ufficio Internazionale del Lavoro (Ilo), lo studio dell'Ocse parla ad esempio di 20,9 milioni di persone costrette a un lavoro forzato, con il 73% delle vittime trasferite da un Paese all'altro, elemento che sottolinea la dimensione transnazionale delle reti criminali. Secondo la World Customs Organisation, l'industria dei medicinali contraffatti realizza un fatturato di almeno 200 miliardi di dollari: su 24.092 sequestri realizzati nel 2013 , oltre la metà erano costituiti da farmaci illegali, spesso pericolosi per la salute. E via dicendo. L'obiettivo dell'Ocse è disegnare una mappa delle rotte criminali e degli hub creati allo scopo. Utile anche nella lotta al terrorismo. Il contrabbando di sigarette, ad esempio, si stima che abbia prodotto una perdita di entrate per gli Stati attorno ai 40 miliardi di dollari nel 2010 : ma soprattutto che sia andata anche a finanziare gruppi della Jihad in Medio Oriente. La raccolta dei dati per realizzare la mappa è però solo all'inizio. @danilotaino © RIPRODUZIONE RISERVATA SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 08/05/2016 12 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Più o meno 08/05/2016 Pag. 50 diffusione:325546 tiratura:405864 A tavola si aiuta la cura del tumore Contrastare il calo dell'appetito e la perdita di peso contribuisce molto all'efficacia dei trattamenti anticancro. Ecco i consigli degli esperti Le cifre Il dimagrimento riguarda 6 malati su 10 e nel 20% dei casi diventa una «patologia in più» Le «aggiunte» Quando è necessario si può ricorrere a vari tipi di integratori da unire ad alimenti e bevande Vera Martinella Mangiare bene può aiutare a ridurre la tossicità di radio e chemioterapia, mettere il malato di tumore nella condizione migliore per affrontare le terapie, rinforzare le difese dell'organismo, e contribuire a prevenire le complicanze post-operatorie, diminuendo sia la frequenza sia la durata complessiva dei ricoveri. «Non perdere peso è di cruciale importanza per poter proseguire le cure anticancro, anche perché mantenere la massa muscolare riduce gli effetti collaterali delle terapie - spiega Maurizio Muscaritoli, direttore della Nutrizione Clinica al Policlinico Umberto I di Roma -. Inoltre è utile a contrastare la perdita di forza fisica e la debolezza che spesso derivano dalla battaglia contro il tumore, con un effetto positivo sia fisico sia psicologico. Purtroppo però questo aspetto viene ancora spesso trascurato da medici, pazienti e familiari, che ritengono inevitabile un calo di appetito e di chili». La malnutrizione in chi combatte contro queste patologie è un problema ancora sottostimato, come dimostrano i dati riportati nel «Rapporto sulla condizione assistenziale dei malati oncologici 2016», che verrà presentato nei prossimi giorni in occasione della Giornata nazionale organizzata dalla Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia. «Nel 1980 sono usciti i primi studi su perdita di peso e neoplasie - aggiunge Paolo Pedrazzoli, direttore del reparto di Oncologia al Policlinico San Matteo di Pavia - e da allora è stato largamente dimostrato che il deterioramento dello stato nutrizionale influenza negativamente la sopravvivenza dei malati». «Ciononostante» puntualizza l'esperto, «il calo ponderale riguarda (in Italia, ma anche in Europa e Usa) 6 malati su 10 e nel 20 per cento dei pazienti questo una "malattia nella malattia". Le strategie per contrastare il problema però esistono, il primo passo da fare è semplice: superare la "disattenzione" di oncologi e pazienti». Resta il fatto che molti malati proprio non ce la fanno a mangiare come al solito: c'è chi non ha fame e chi si sente sazio dopo un paio di bocconi; chi ha nausea alla sola vista (o perfino l'odore) del cibo e chi si accorge che il sapore di alcuni alimenti non è più lo stesso. Che cosa si può fare allora? «Si parte dalla prescrizione di una dieta adeguata, con un apporto nutrizionale che copra il fabbisogno di calorie e proteine che deve essere tarata sul singolo paziente per aiutarlo a recuperare chili o quanto meno a rallentare o bloccare un calo ulteriore - risponde Muscaritoli -. Se necessario, poi, si può ricorrere all'aggiunta di prodotti specifici: integratori nutrizionali totalmente insapori da unire a cibi e bevande (come minestre, sughi, budini, dessert); supplementi nutrizionali orali, cioè bevande già pronte, di vari gusti (bilanciate dal punto di vista calorico, proteico, vitaminico e minerale) acquistabili in farmacia dietro prescrizione e sotto controllo medico, da bere a piccoli sorsi, nell'arco di 3060 minuti, per evitare senso di gonfiore gastrico e addominale. « O ancora - conclude l'esperto - quando la voglia di mangiare proprio non c'è, è possibile preparare bevande ipernutritive a base di frutta, latte o yogurt e aggiungere un integratore calorico o proteico in polvere secondo le dosi suggerite dal medico e attentamente diluito. Un cucchiaio di gelato può renderla più gradevole e ancora più nutriente il tutto. E questa sorta di frullato può essere bevuto anche tra un pasto e l'altro e per favorire l'aumento il peso. Infine, nei casi in cui l'alimentazione orale non sia sufficiente, si può ricorrere alla nutrizione artificiale in ospedale oppure a casa». © RIPRODUZIONE RISERVATA C.d.S. Se il gusto cambia Dare la preferenza ai cibi che piacciono Puntare su alimenti dal sapore deciso (frutta fresca, succhi di frutta e caramelle dure amare) perché sono rinfrescanti e lasciano in bocca un SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 08/05/2016 13 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Alimentazione 08/05/2016 Pag. 50 diffusione:325546 tiratura:405864 SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 08/05/2016 14 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato sapore gradevole Se il tè o il caffè disgustano, preferire un infuso rinfrescante al limone o una bibita gassata fredda come la limonata o l'aranciata Aggiungere salse ai piatti a base di pesce, pollo e uova Insaporire i piatti facendo uso di spezie e erbe quali rosmarino, basilico e menta Marinare la carne nel vino con ginepro o altri aromi, oppure condirla con salse forti come quella agrodolce o al curry, oppure con un pizzico di peperoncino Accompagnare le carni fredde con sottaceti o con salse per renderle più appetitose Foto: sulla Giornata del malato oncologico Favo www.favo.it e sulla nutrizione nel malato oncologico: www.aimac.it/ libretti-tumore/ nutrizione-malato-cancro 08/05/2016 Pag. 9 N.232 - 8 maggio 2016 Corriere della Sera - La Lettura Il Gps manda fuori strada il cervello Tecnologia La diffusione dei sistemi di navigazione satellitare ha già trasformato il mondo dei trasporti, e la nostra percezione dello spazio, offrendo applicazioni infinite, dagli usi domestici a quelli militari ed epidemiologici. Ma tutto questo riduce certe abilità mentali e, addirittura, modifica l'ippocampo da New York massimo gaggi Dal nipote di Lady Diana che, preso un taxi a Londra per andare a Stamford Bridge, lo stadio del Chelsea, si ritrovò (complice una lettura profonda o una dormita) nella cittadina di Stamford Bridge, 150 miglia dalla capitale; al camionista siriano con un carico da consegnare a Gibilterra (Gibraltar) che, errore di appena 2.500 chilometri, finì a Gibraltar Point, amena località britannica affacciata sul Mare del Nord - la casistica degli errori commessi affidandosi ciecamente al Gps è infinita. E, in qualche caso, tragica: automobilisti in viaggio di notte su strade secondarie, precipitati in un dirupo o affogati in un bacino artificiale non segnalato da un navigatore dotato soltanto di vecchie mappe. In California, nel parco nazionale della Valle della Morte, i ranger hanno addirittura coniato l'espressione death by Gps per indicare gli escursionisti morti nel deserto dopo essersi persi per aver male interpretato le indicazioni del navigatore o aver esaurito le batterie. La tecnologia del Gps ha cambiato il mondo: non solo guida le nostre auto ma governa il traffico marittimo e quello degli aerei, consente di recuperare i veicoli rubati, guida i trattori nei campi e i bulldozer che scavano nei cantieri, serve ai militari per spostare le truppe sul campo di battaglia e alle organizzazioni sanitarie per combattere le epidemie in Africa. Davanti a progressi così rilevanti, sottolineare gli incidenti, che inevitabilmente si verificano quando viene introdotta una nuova tecnologia, rischia di essere il solito esercizio nostalgico. Sempre più spesso, però, sono gli stessi scienziati a sottolineare come, con la diffusione delle tecnologie digitali, l'uomo non stia solo rivoluzionando i meccanismi dell'apprendimento, ma perda anche capacità che consideravamo innate: da quella di memorizzare i numeri a quella di fare calcoli mentali, dalla scrittura a mano fino alla perdita del senso dell'orientamento legata alla scelta di affidarsi ciecamente al Gps. In qualche misura ciò è inevitabile e l'uomo, prima o poi, riesce a trovare un nuovo equilibrio. Gli allarmi per gli effetti delle tecnologie si susseguono (e, in genere, lasciano il tempo che trovano) da anni. Anzi da millenni, visto che già Socrate lamentava che con l'introduzione della scrittura il genere umano avrebbe visto compromessa la sua capacità di svolgere una conversazione approfondita basata su conoscenze tutte archiviate nella memoria di ognuno. Sicuramente con la crescente diffusione della scrittura e poi dei libri, la necessità per i saggi di memorizzare un enorme volume di nozioni s'è ridotta, cosa che ha condizionato ma non compromesso l'evoluzione delle culture. Il motore di ricerca di Google per molti è solo un altro passo in questa direzione, ma ci sono scienziati che lo vedono come un capolinea. Insieme al calcolatore, all'agenda digitale con nomi, indirizzi e numeri telefonici e al Gps, il search può portare a una sostanziale perdita della memoria di lungo termine: tutti gli studi più recenti dimostrano che gli studenti memorizzano molto meno quando sanno che quelle nozioni sono facilmente accessibili via pc o tablet o smartphone. Del resto quanti di noi ricordano ancora i 50 o 100 numeri telefonici che avevano imparato a memoria vent'anni fa? Problema non necessariamente grave, visto che la memoria, dicono gli stessi studi, è cosa diversa dall'intelligenza. La memoria di lungo termine è, però, indispensabile per la crescita del pensiero critico, essenziale per lo sviluppo umano e delle civiltà. Insomma, dando per scontato che il progresso tecnologico sia inarrestabile, si tratta di capire quali sono i danni che accompagnano i vantaggi per cercare il modo di eliminarli o per imparare a conviverci. Sapendo che in casi estremi può anche essere necessario uno stop. È successo con la proliferazione nucleare, con le armi chimiche e batteriologiche; potrebbe ripetersi in altri campi come l'uso della genetica per predeterminare le caratteristiche dei figli, le nanotecnologie che SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 08/05/2016 15 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Orizzonti Nuovi linguaggi 08/05/2016 Pag. 9 N.232 - 8 maggio 2016 Corriere della Sera - La Lettura SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 08/05/2016 16 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato possono diventare micidiali in mano ai terroristi o la miniaturizzazione dei droni: ce ne sono già prototipi piccoli come insetti, che presto potranno infilarsi ovunque con sensori e microtelecamere. Ma, al di là delle mini-macchine da guerra, e dei problemi di privacy e sicurezza che nascono dall'uso delle nuove tecnologie (quasi tutto ciò che mettiamo in rete è indelebile, lo smartphone ci rende individuabili e intercettabili ovunque e spegnerlo può non bastare), a meritare attenzione sono soprattutto le conseguenze della perdita di capacità umane che deriva dalla diffusione di tecnologie digitali sostitutive . I casi si moltiplicano e costringono le autorità a correre affannosamente ai ripari: come le compagnie aeree che stanno cambiando i programmi d'addestramento dopo gli incidenti causati da errori di piloti che, disabituati all'uso dei comandi manuali, sbagliano un atterraggio dopo che l'autopilota è andato in avaria. Il Global positioning system , un sistema americano di origine militare come internet, ma ormai a disposizione di chiunque in tutto il mondo, è forse quello che sta cambiando più in profondità capacità e abitudini dell'uomo. Anche perché il Gps made in Usa sarà presto affiancato dal sistema europeo Galileo e dal cinese BeiDou. Pioniere di questo sistema, che consente di individuare la posizione esatta di un trasmettitore Gps grazie alla triangolazione tra quattro satelliti che gli inviano un segnale, è un settantenne californiano, cresciuto nel Minnesota, che studiò scienze ambientali e architettura del paesaggio. Figlio di un giardiniere e di una domestica immigrati dall'Olanda, Jack Dangermond dopo l'università approdò in un laboratorio di Harvard nel quale si cercavano di combinare grafica del computer e analisi degli spazi. Dangermond capì che si poteva arrivare a creare mappe digitali e ne intuì le enormi potenzialità. Costituì la sua società pionieristica, la Esri, già nel 1969, ma per anni visse solo di consulenze: un tentativo fallito dopo l'altro, il primo software sul mercato arrivò solo nel 1982. Un successo mondiale: il sistema ArcGIS è ancora oggi il cuore tecnologico della Esri. «Senza Dangermond non avremmo mai avuto Google Earth, Google Maps e Google Street View», ha detto a «Forbes» John Hanke, l'uomo che ha diretto per sei anni il progetto mappe digitali dell'azienda di Larry Page e Sergey Brin. Google, a dire la verità, ha anche cercato di mangiarsi il business della Esri, che, lasciando al gigante di Mountain View il mercato delle mappe digitali per il grande pubblico (quelle che consentono a chi usa Uber di seguire il percorso dell'auto che sta portando suo figlio a scuola), si è specializzata nei servizi professionali più sofisticati: per militari, polizia, servizi di emergenza e anche per le organizzazioni sanitarie. La capacità della Esri di inserire in una mappa digitale l'indicazione dei soldati sul terreno o i nuclei di protesta e le strade bloccate in caso di una manifestazione o, ancora, la diffusione di un virus sul territorio in caso di epidemie, non è stata raggiunta da nessuno. E, infatti, alla fine la stessa Google ha deciso di indirizzare, per certi servizi, i suoi clienti verso l'azienda di Dangermond. Entusiasta e giustamente orgoglioso della sua tecnologia usata perfino da Walgreens, gigante Usa delle farmacie, per decidere dove aprire nuovi negozi e dai ricercatori di Stanford per prevedere l'impatto del riscaldamento globale sulle farfalle del Madagascar, l'imprenditore californiano nelle sue convention parla addirittura di una nuova era di illuminismo geografico. Il prezzo è la perdita del senso dell'orientamento sul territorio: una dote basata sulla capacità di calcolare mentalmente le distanze (che è soprattutto maschile, dicono gli studi) e su quella di ricordare una serie di punti di riferimento lungo il percorso (pompa di benzina a sinistra, supermercato a destra), che è soprattutto femminile. Tutto spazzato via da anni di occhi fissi sullo schermo del Gps, con conseguente atrofia dell'ippocampo, la parte del cervello nella quale risiede la capacità di orientare il movimento. Anche questo dimostrato scientificamente: molto grande nei tassisti di Londra capaci di tenere a mente fino a 25 mila strade, secondo i ricercatori canadesi della McGill University, l'ippocampo si riduce fino ad atrofizzarsi in chi fa un uso eccessivo del Gps. © RIPRODUZIONE RISERVATA 08/05/2016 Pag. 9 N.232 - 8 maggio 2016 Corriere della Sera - La Lettura SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 08/05/2016 17 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Foto: Stanza (Liverpool, 1962), Capacities / Life in the emergent city (2012, installazione, particolare): con questo suo lavoro l'artista britannico, premiato a Torino con lo Share Prize, ha voluto rappresentare le continue trasformazioni delle città e la loro estrema complessità. L'installazione utilizzava dati forniti dall'Internet Cars Project inglese e da immagini riprese in diretta da un centinaio di videocamere 08/05/2016 Pag. 56 diffusione:235298 tiratura:335733 Il cibo piace politically correct Vegano, kosher, halal, "free", bio. Un business che in Italia vale 3 miliardi. Perché oggi la tendenza è unire gusto e salute. Da domani a Parma Cibus presenta tutte le novità MARIELLA TANZARELLA Mangiare, istruzioni per l'uso. Il più naturale atto di sopravvivenza si carica di complicazioni salutistiche e ideologiche che a Cibus, il salone dell'alimentazione che apre domani a Parma, sono esplorate. Sembra ieri, gli studiosi americani (ri)scoprono la dieta mediterranea e i media internazionali strillano che per vivere sani bisogna mangiare secondo la nostra cultura. E dopo molti anni noi sembriamo invece essercene dimenticati e siamo ora disorientati. Il grande appuntamento con il mondo dell'alimentazione non poteva non occuparsene. Dal punto di vista commerciale, con le novità delle aziende. Dal punto di vista scientifico, con incontri e convegni. Tra intolleranze, diete e divieti religiosi o etici, vegano, celiaco, vegetariano, halal, kosher, crudista, biologico, integrale, fruttariano o nutritariano sono solo alcune delle "etichette" che influenzano a tavola un numero sempre più grande di consumatori, e l'industria è pronta a soddisfarli. «Questa parte del settore alimentare è in crescita e vale 3 miliardi di euro su un totale nazionale di 32, che invece è fermo», sottolinea Luigi Scordamaglia, presidente di Federalimentare. «E suscita interesse anche all'estero, per l'alto livello qualitativo». E le aziende si muovono. Un colosso come Granarolo porta a Cibus alternative vegetali ai prodotti caseari, la Rummo presenta la pasta senza glutine per celiaci gourmet. Nei supermercati troveremo prodotti che erano mirati a farmacie o negozi di nicchia, con una caratteristica: se prima erano richiesti i cibi "arricchiti", adesso si cercano quelli "senza" (sale, glutine, uova, lattosio, grassi, zucchero) per dirla all'americana, "free". Ma non sempre è sano eliminare ingredienti dalla dieta. «Ci vuole buon senso», spiega Vittorio Sironi, docente di Storia della medicina e della sanità all'università di Milano Bicocca. «In presenza di patologie o intolleranze diagnosticate è necessario regolare la dieta: chi è celiaco eviterà il glutine, chi è iperteso ridurrà il sale, eccetera. Ma, in assenza di un preciso parere medico, si rischia di escludere apporti necessari all'organismo. Per esempio, il colesterolo va controllato, ma se lo si abbatte il cervello ne può soffrire». Insomma, potremmo ammalarci tutti di ortoressia, vale a dire l'ossessione per un'alimentazione corretta. Un antidoto? Il nuovo libro di ricette dell'attrice Gwyneth Paltrow, concentrato di "scorrettezze" che prevede l'uso disinibito di burro, uova, farina, pancetta... Consapevolmente o no, seguiamo sempre più i principi della nutraceutica, fusione tra nutrizione e farmaceutica, inventata negli ultimi decenni ma in realtà antichissima: dall'ayurveda a Ippocrate e alla medicina tradizionale cinese o egizia, il binomio cibo-salute è da sempre inscindibile. E vanno forte i cosiddetti alimenti funzionali, o pharma food, che alle proprietà nutritive affiancano quelle terapeutiche, preventive, rinforzanti. Sappiamo delle virtù di broccoli e agrumi, dei miracolosi superfrutti, del resveratrolo nell'uva rossa (e anche nel vino), degli isoflavoni nella soia o degli antociani nei mirtilli. Ma presto sugli scaffali si aprirà un mondo da scoprire, come gli gnocchi alla spirulina brevettati da Master, l'olio di argan alimentare importato da Pariani, la pasta al carbone vegetale, i cibi a base di bacche goji o aloe, quelli realizzati con farine di ortaggi o con gli scarti vegetali (bucce, torsoli, radici, semi), utilizzati peraltro anche da chef famosi, tra cui un tre stelle come Massimo Bottura. Una grande spinta in questo senso è venuta da Expo. C'è una nuova consapevolezza diffusa, non si sorriderà più di una cucina halal o kosher, che impone regole precise su come macellare le carni, produrre il vino, perfino lavare l'insalata. I ristoranti si dotano di un menu, o almeno di alcune voci, per vegetariani e vegani, e segnalano i piatti senza glutine. Le frontiere della ricerca di risorse sostenibili si allargano, dalla terraferma si dirigono verso il mare, con insospettabili novità (in Campania i ricercatori dimostrano che ci SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 08/05/2016 18 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Alimentazione / le guide 08/05/2016 Pag. 56 diffusione:235298 tiratura:335733 SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 08/05/2016 19 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato nutriremo di plancton e microalghe). E se proprio all'Expo dello scorso anno si sono potuti assaggiare i bruchi e altri insetti, si comprende il messaggio lanciato una decina di anni fa dal sindaco di Pechino, che in seguito a un'invasione di cavallette nella capitale, si era rivolto ai suoi quasi 20 milioni di concittadini tagliando corto: «Poche storie, sono tutte proteine». L'EVENTO Apre domani la 18° edizione di Cibus, il salone internazionale dell'alimentazione, che si tiene a Parma ogni due anni dal 1985. Sulla scia di Expo, il cui padiglione Cibus è Italia ha registrato visite di centinaia di operatori stranieri, il salone si conferma come piattaforma d'eccellenza dell'industria alimentare, specialmente per gli scambi con i mercati esteri. Sono attesi, infatti, duemila top buyer da tutto il mondo e 70mila visitatori. Tra le novità di Cibus 2016, organizzato da Fiere di Parma e Federalimentare, le sezioni dedicate all'ittico e ai prodotti certificati halal e kosher. Fino al 12 maggio, dalle 9.30 alle 18. Info: www.cibus.it Foto: BUONO E SANO Due immagini di Cibus. L'attenzione alla salute e all'ambiente ha stimolato la domanda di alimenti funzionali e virtuosi, ma anche gustosi Foto: COLORI E SAPORI Accanto, un artista di Boamistura, il gruppo spagnolo che firma Life and Hope (in alto, un dettaglio). Sopra, Communicating Vessels di Agostino Iacurci e, al centro, Earth Maidens di Fin Dac, artista irlandese 08/05/2016 Pag. 1 diffusione:116159 tiratura:152668 Guardia medica azzerata nella notte Ci sarà solo il 118 Carla Massi Gli studi dei medici di famiglia resteranno aperti dalle otto a mezzanotte, sedici ore consecutive, ma, dalla mezzanotte alle 8, per ogni emergenza, dovremo chiamare il 118 o andare al pronto soccorso. La guardia medica, di fatto, sta per diventare una specie in via di estinzione. Una "rivoluzione a metà", secondo i camici bianchi. Che per mercoledì prossimo hanno organizzato una manifestazione a Roma. A pag. 13 R O M A Gli studi dei medici di famiglia resteranno aperti dalle otto a mezzanotte, sedici ore consecutive, ma, dalla mezzanotte alle 8, per ogni emergenza, dovremo chiamare il 118 o andare al pronto soccorso. La guardia medica, di fatto, sta per diventare una specie in via di estinzione. Una "rivoluzione a metà", secondo i camici bianchi. Che, per mercoledì prossimo, 11 maggio, hanno organizzato una manifestazione a Roma, piazza Montecitorio, dalle 9 alle 14. L'APPELLO Con il Sindacato dei medici italiani anche Cgil-Cisl-Uil, Simet, una delegazione dell'Anci piccoli comuni e associazioni di consumatori. Appello a Renzi: «Non spegnere le luci all'assistenza medica notturna». #sìH24noH16 La decisione di tenere aperti gli studi dei medici di famiglia dalle 8 a mezzanotte (7 giorni su 7) sembrava essere la soluzione di tanti problemi. Primo fra tutti il sovraffollamento nei pronto soccorso. IL RINNOVO Un coro di sì, da parte del Governo, delle Regioni e dei sindacati, ha inserito, un paio di settimane fa, la novità nel rinnovo dell'accordo collettivo nazionale della Medicina generale e della pediatria. Ma, passano pochi giorni, e scoppia la protesta. Perché all'allungamento orario dei medici di base ha, appunto, corrisposto la cancellazione delle guardie mediche notturne. Quelle che, soprattutto nei piccoli comuni, sono essenziali per evitare di fare tanti chilometri fino al pronto soccorso. Una coperta, di fatto, sempre corta, secondo i sindacati, dal momento che non sono state previste risorse economiche aggiuntive per la "rivoluzione". Che prevede di unificare la guardia medica con i camici bianchi di base creando delle "Aggregazioni territoriali funzionali" in grado di garantire assistenza dalla mattina presto a mezzanotte. «Si tratta di una riforma estremamente positiva - commenta il ministro della Salute Beatrice Lorenzin - e credo sia un passo fondamentale per l'integrazione tra territorio e ospedale. Era un atto atteso da tempo e sono molto soddisfatta». Quanto ai timori avanzati dai sindacati anche sulla scarsità del personale per poter applicare il nuovo modello assistenziale il ministro ha risposto «che l'obiettivo è ora proprio l'aumento del personale medico». Le 16.500 guardie mediche saranno spostate nella fascia 8-mezzanotte. Oggi sono loro che rispondono, ogni anno, a oltre tre milioni di chiamate. L'OSPEDALE E proprio in un momento in cui il rapporto governo-medici non è dei più rosei scendono in campo tutti camici bianchi. «Se si taglia la guardia medica, c'è un rischio di sovraccarico delle strutture ospedaliere e del 118 - spiega Costantino Troise, segretario generale dell'Anaao Assomed, sindacato autonomo ospedalieri La sanità è un sistema di vasi comunicanti: se scende l'offerta da un lato, c'è bisogno di aumentarla dall'altro». Cancellando la guardia medica, secondo la Cgil, «si elimina chi è incaricato di visite domiciliari e consulenze telefoniche che possono risolvere il problema, evitando di andare in ospedale». Di parere opposto la Federazione dei medici di medicina generale Fimmg certa che «l'assistenza sarà garantita nelle sedici ore quando c'è una maggiore richiesta».A Roma, mercoledì, ci sarà anche la presidente Anci dei piccoli Comuni, Franca Biglia. Teme che in quelle zone, soprattutto le montane, nella notte, possa diventare molto complicato essere certi dell'assistenza. Parla di «eliminazione, in quelle zone, della stessa presenza del servizio sanitario nazionale» Pina Onotri, Segretario generale del Sindacato medici italiani. Così, il rinnovo dell'accordo, si presta ad essere un fertile terreno di scontro e di trattativa per sciogliere nodi e superare ostacoli che potrebbero non essere legati solo alla questione delle sedici ore e della guardia medica in via di estinzione. Carla Massi SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 08/05/2016 20 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Sanità 08/05/2016 Pag. 1 diffusione:116159 tiratura:152668 SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 08/05/2016 21 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato 16.500 Le guardie mediche che verranno accorpate ai medici di base nel progetto che prevede l'apertura degli studi per sedici ore 3 milioni di chiamate alle quali, in un anno, rispondono le guardie mediche soprattutto durante la notte per visite o consulenze 16 Le ore durante le quali resteranno aperti gli studi dei medici di base, dalle 8 a mezzanotte per sette giorni su sette 08/05/2016 Pag. 48 Roma Sette diffusione:112526 tiratura:144818 Il dolore cronico: la donna è più colpita l dolore cronico è un'esperienza destruente che ha ripercussioni di carattere psicologico, affettivo e sociale. Indagini epidemiologiche a livello europeo hanno evidenziato che circa il 20% della popolazione soffre di dolore cronico con rilevanti effetti sociali ed economici. Esistono delle condizioni che più sono associate alla presenza di dolore cronico: tra queste, fattori demografici e sociali quali il sesso femminile, l'età avanzata, lo stato socio-economico poco elevato, il background geografico e culturale, fattori occupazionali, storie di abuso e violenza. La donna è particolarmente predisposta a soffrire di sindromi dolorose croniche perché ha una soglia e tolleranza al dolore più bassa, riferisce generalmente dolori più intensi e ha una differente sensibilità agli analgesici. I pazienti che soffrono di dolore cronico spesso sono affetti da malattie neurologiche, reumatologiche, ortopediche, ginecologiche e di altra natura, ma tutti sviluppano nel tempo una risposta amplificata alla stimolazione dolorosa. Evidenze scientifiche hanno ormai dimostrato che questa risposta aumentata al dolore è dovuta a modificazioni funzionali ed anatomiche del sistema nervoso; esperienze sensoriali dolorose che normalmente sono facilmente superate in persone sane diventano destruenti nei pazienti affetti da dolore cronico. La qualità di vita, le relazioni con gli altri, la vita familiare, le aspettative personali, la vita lavorativa sono fortemente condizionate e deteriorate. Tutto questo richiede delle risposte efficaci e tempestive. In Italia già da qualche anno è in vigore la legge n. 38/2010 sulle cure palliative e la terapia del dolore che ha lo scopo «di garantire l'accesso alle cure da parte del malato, nell'ambito dei livelli essenziali di assistenza, al fine di assicurare il rispetto della dignità e dell'autonomia della persona umana, il bisogno di salute, l'equità nell'accesso all'assistenza, la qualità delle cure e la loro appropriatezza riguardo alle specifiche esigenze». Tale legge ha avuto il merito di sensibilizzare sia gli operatori sanitari che i cittadini al problema del dolore, tuttavia molta strada deve essere ancora percorsa. In Italia esistono numerosi centri specializzati nella terapia del dolore cronico; tra questi la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli offre la presenza di professionalità che attraverso percorsi multidisciplinari si prendono cura di pazienti affetti da dolore cronico. Particolare attenzione è riservata al dolore nella donna. Ad oggi, la cura del dolore cronico rappresenta una sfida spesso destinata a parziali successi, tuttavia il successo più grande per il paziente affetto da dolore cronico sarà avere figure professionali di riferimento che possano accompagnarlo in questo difficile percorso. Gaetano Draisci, Unità Operativa di anestesia, terapia intensiva post-operatoria e terapia del dolore SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 08/05/2016 22 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato OBIETTIVO SALUTE a cura del Policlinico Gemelli 08/05/2016 Pag. 29 diffusione:45501 tiratura:91390 SID: «No alla sostituzione forzosa dei glucometri in alcune Regioni» LARA LUCIANO È di questi giorni la notizia che la Regione Piemonte ha iniziato la distribuzione di glucometri di un'unica marca. Un'operazione di cambio strumenti conseguente ad una gara regionale è in corso da tempo anche in Emilia Romagna, e anche la Regione Lombardia ha indetto una gara per l'acquisto di glucometri, nell'ottica di avviare una sostituzione di glucometri. La SID è a conoscenza del fatto che anche altre Regioni stanno considerando di adottare provvedimenti simili, opinabili tanto dal punto di vista clinico, che economico. Il tutto senza che questo sia dettato da una specifica necessità clinica (ad esempio variate condizioni cliniche) o tecnica (tipo la rottura del glucometro). Un'iniziativa che comporta potenziali pericoli per le persone con diabete, abituate e già addestrate all'uso di un determinato apparecchio, che verrà loro sostituito; oltre che un enorme aggravio di tempo per i team diabetologici costretti a richiamare tutti i loro assistiti per riaddestrarli all'utilizzo di un diverso device. L'allarme sui rischi di questa decisione unilaterale delle regionali è stato formalizzato dalla SID in una lettera indirizzata al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, al Direttore Generale della Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute Renato Botti, al Direttore Generale dei Dispositivi Medici e del Servizio Farmaceutico del Ministero della Salute Marcella Marletta, agli Assessori alla Salute e ai Direttori Generali della Sanità delle Regioni e delle Province Autonome di Bolzano e Trento. «È bene ricordare che il glucometro, per le ricadute che può avere sul compenso della glicemia, è assimilabile ad un farmaco - ricorda Enzo Bonora, presidente della SID - Un medico dunque non può essere obbligato a prescrivere lo strumento A piuttosto che lo strumento B ma deve essere libero di scegliere il device più adatto per un determinato paziente». «Riteniamo che le Regioni possano condurre ben altre azioni per contenere la spesa sanitaria - afferma il professor Bonora - mentre dal canto sul la SID conferma l'impegno dei diabetologi italiani nel contribuire a determinare risparmi ingenti attraverso una prescrizione appropriata degli esami di laboratorio, il contenimento degli sprechi di insulina, la scelta dello schema terapeutico più economico a parità di efficacia e sicurezza, la lotta all'ipoglicemia. Tra le azioni di contenimento della spesa va annoverata anche la prescrizione di misurazioni glicemiche domiciliari commisurate alle necessità cliniche della persona con diabete, superando la ormai obsoleta distinzione fra chi è trattato con insulina e chi con altri farmaci. Liberare risorse per l'innovazione e l'applicazione delle best practice in diabetologia - conclude il presidente Bonora - è uno degli obiettivi prioritari della SID». Foto: Enzo Bonora, past president SID SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 08/05/2016 23 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato L'allarme in una lettera indirizzata al Ministero della Salute e alle Regioni 08/05/2016 Pag. 29 diffusione:45501 tiratura:91390 Calabria, focus sulla cefalea ( W. C.) 'Cefalee e Diritti dei pazienti: confronto sulle iniziative in atto nella Regione Calabria' è il titolo del convegno realizzato a Catanzaro grazie al contributo incondizionato di Mylan, con l'obiettivo di confrontarsi sul tema della cefalea, per il suo impatto epidemiologico, socio-economico e sulla qualità di vita dei pazienti che ne soffrono. «Proprio nel gennaio 2016 - ha spiegato Riccardo Fatarella, Direttore Generale Dipartimento Salute Regione Calabria - il Commissario ad Acta per il Piano di rientro dai disavanzi del SSR Calabrese, su proposta del Dipartimento Regionale alla Salute, ha approvato il D.C.A. n°9/2016 per la realizzazione di un modello operativo che garantisca uniformità di erogazione di cure al paziente sul territorio calabrese e la creazione di una rete per trattare le forme episodiche e croniche e relativo PDTA». «È quindi indispensabile a tutela dei pazienti - ha detto Rosario Iannacchero, Delegato Regionale Consiglio Direttivo Nazionale Società Italiana Studio Cefalea - conciliare soluzioni cliniche efficienti con un'appropriata allocazione delle risorse e ciò rappresenta l'obiettivo del decreto regionale rete cefalea Calabria». «Mylan è a fianco della Regione Calabria, dei medici specialisti e di medicina generale, per favorire lo sviluppo e l'implementazione di nuovi percorsi appropriati per pazienti affetti da una patologia così rilevante e di grosso impatto sociale», ha aggiunto Cinzia Falasco Volpin, Amministratore Delegato Mylan. Foto: Redazione: [email protected] SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 08/05/2016 24 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato In Italia colpisce 26 milioni di persone 08/05/2016 Pag. 20 diffusione:109915 tiratura:139502 E a Forlì l'associazione chiede i danni a un delinquente seriale Ho la pistola però la cosa più importante è mantenere i nervi saldi Bene le telecamere ma anche la collaborazione con le forze di polizia Una volta si è presentato un balordo col machete Voleva l'incasso, alla fine si è dato alla fuga ANGELA CARUSONE ERA il novembre dello scorso anno quando la Squadra Mobile di Forlì scopriva i due presunti autori di 13 rapine in farmacia avvenute nel 2015 tra Forlì e Cesena. A finire nei guai Rolando Poma, bellunese, 68 anni, e il 41enne foggiano Pasquale Montanaro. Martedì, in tribunale a Forlì, il giudice Camillo Poillucci deciderà se processare Poma, imputato per rapina, con il rito abbreviato. In quell'occasione Federfarma Forlì-Cesena chiederà di costituirsi parte civile. Non è la prima volta che Federfarma, il sindacato delle farmacie, si costituisce parte civile. Lo aveva già fatto - primo caso in Italia - già nel 2005, durante il processo penale (sempre per rapina), che riguardava la farmacia Buda di Cesena. Che, nel 2015, secondo gli investigatori venne rapinata una seconda volta, questa volta da Poma. Al bellunese vengono addebitate anche le rapine nelle farmacie cesenati Lanzoni, Argenta e Santini e alla farmacia del Ronco di Forlì (queste cinque sono associate Federfarma) e in un paio di farmacie comunali forlivesi. SAN LAZZARO (Bologna) GIANNI Host, lei è il titolare di una farmacia nel bolognese. Quante rapine ha subìto? «La mia famiglia aprì l'attività nel Comune di San Lazzaro di Savena nel 58. Nel corso degli ultimi 20 anni siamo stati vittime di 7 rapine a mano armata compiute da professionisti, se così possiamo definirli, senza contare quelle sotto minaccia di oggetti più disparati». «Una volta una persona è arrivata al bancone con un machete. Voleva che gli consegnassi tutto il denaro presente in cassa ma non ero solo, e dopo aver visto altre due persone si è dato alla fuga». L'ultima rapina subìta a quando risale? «Era il novembre 2014. Un uomo con il volto coperto da un casco ha puntato una pistola direttamente al viso delle mie dipendenti, facendosi consegnare circa 2mila euro. L'episodio più brutto che . ricordo però, risale al 2001». Cosa accadde? «Era giorno, ero nel retro dell'attività per sistemare alcuni documenti. Un uomo è entrato in farmacia e ha preso in ostaggio il direttore puntandogli una pistola alla pancia. Ho un regolare porto d'armi, ho preso la mia pistola ma sono rimasto nascosto, cercando di capire le intenzioni del rapinatore». Ha dimostrato sangue freddo. «In ballo c'era la vita di un dipendente, ho avuto il raziocinio di non reagire. L'uomo ha preso i soldi e si è dato alla fuga. Credo che in queste situazioni sia necessario mantenere solo i nervi saldi». Ha ancora una pistola? «Sì. Sono armato e con un regolare porto d'armi per difesa personale ma sono pienamente convinto che violenza o qualsiasi tipo di reazione in queste circostanze non debbano esserci. Non c'è bisogno di rischiare perché non ne vale la pena. Noi di rapine ne abbiamo subìte tante, più o meno gravi, ma sono cambiate anche le modalità con le quali queste persone entrano in azione. Non si sa mai se l'arma utilizzata per intimidire sia falsa o meno». C'è mai stato un processo a carico di qualcuno che ha perpretato una rapina ai suoi danni? «Sì. Per il responsabile della rapina in cui fu preso in ostaggio il mio dipendente, e mi costituii parte civile». Spesso i farmacisti sono vittime di persone senza scrupoli in cerca di contante «Non siamo dei bancomat per rapinatori, ma queste cose succedono. Credo che si debba dimenticare subito l'accaduto, e continuare ad andare avanti, senza paura». Un consiglio da dare dopo tanti anni di brutte esperienze? «Munirsi di pagamento tramite pos può essere una buona soluzione, così non gira denaro contante nelle farmacie. Ho adottato questo metodo e c'è poco denaro in cassa. Ovviamente telecamere di videosorveglianza e sistemi d'allarme non devono mancare. Credo però, che la migliore soluzione sia sempre la stretta collaborazione con le forze dell'ordine. Sono fermamente convinto che il presidio, il controllo e il dialogo con le autorità competenti siano i migliori deterrenti contro rapine, spaccate o furti. Non bisogna rischiare nè la propria nè quella di terzi». Foto: IN PERICOLO Qui a fianco Gianni Host, farmacista armato. Sopra, da destra, rapine in farmacia a Cesena e a Forlì SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 08/05/2016 25 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato «Io, farmacista assediato dai banditi Vent'anni di colpi, ho il porto d'armi» 08/05/2016 Pag. 20 diffusione:109915 tiratura:139502 «La paura delle donne» FORLÌ RENATO Cappelli (foto), lei è l'avvocato di Federfarma Forlì-Cesena, il sindacato delle farmacie che ha scelto di costituirsi parte civile nel processo forlivese. Per quale motivo? «Vogliamo mandare un segnale ai malviventi: oltre ad una eventuale condanna penale vi chiederemo anche i danni». Sarà una richiesta di risarcimento simbolica? «Sì. Penso 100 euro. Speriamo in una condanna esemplare. Le farmacie sono state scambiate per dei bancomat». Come hanno reagito, dopo le rapine, i lavoratori? «Sono preoccupati. Spesso a lavorare nelle farmacie sono donne, in orari notturni e nei giorni festivi. Le rapine, infine, stanno modificando il rapporto medico-paziente. C'è chi pensa di mettere un vetro che lo separi fisicamente dal cliente». Luca Bertaccini SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 08/05/2016 26 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato IL LEGALE 08/05/2016 Pag. 14 diffusione:17472 tiratura:33111 Dalle borse al Viagra, «falsi» da 1.300 miliardi l'anno Farmaci Imitati quelli per il fisico ma anche i salvavita Eparina Negli Usa medicine contraffatte causarono la morte dei pazienti Filippo Caleri [email protected] Borse, occhiali, accessori e profumi. Ma anche vino e prodotti agroalimentari e finanche farmaci, tra i quali l'immancabile Viagra. L'industria del falso e della contraffazione prospera, alimenta in molti casi i canali di finanziamento del crimine e del terrorismo, e con l'e-commerce vede moltiplicare i suoi profitti. L'ultima stima della International Chamber of commerce dice che l'industria del «tarocco», già evidente attraverso i canali fisici, fino a essere quantificato in circa 1300 miliardi di euro, diventa ancor meno afferrabile con l'avanzare del comm e r c i o e l e t t r o n ico. Ed è nella mancanza di regole internazionali ancora certe e di sanzioni sicure che le piattaforme e-commerce, se da da una parte aiutano le imprese a esportare e a promuovere i prodotti nell'era della globalizzazione, dall'altra rappresentano uno dei principali pericoli di perdita di profitti perché la la tutela della proprietà intellettuale nello spazio virtuale è ancora difficile. IL PERICOLO CINESE Nasce da questo la polemica con la piattaforma cinese Alibaba. Un conglomerato di diversi siti on line (Aliexpress, Tmall, Taobao) nato nel 1999 e che nel 2015 ha generato ricavi complessivi per 54 miliardi di euro. Il dato ancora più interessante è il numero di utenti attivi, ben 354 milioni, che si concentrano principalmente sul mercato interno cinese facendone il principale veicolo di commercio elettronico del Paese. I siti del gruppo sono di diversa natura, alcuni orientati allo scambio di merci (B2B), altri alla vendita a soggetti privati (B2C) oppure ancora per la vendita tra soggetti privati con meccanismo simile a quello di e-bay (C2C). Ebbene questo colosso agli inizi del 2015 un report del governo Cinese, pubblico per poche ore e poi occultato, spiegava che oltre il 60% di merci presenti online nel conglomerato Alibaba era falso. Una strategia che colpisce paesi come l'Italia perché i settori presenti sul portale sono i più vari ma si concentrano su alcuni campi come l'industria, la moda e gli accessori. Comparti che, per l'Italia, rappresentano le eccellenze, generano surplus nell'export e sono creati da aziende che vedono il mercato cinese come il più promettente per la propria espansione. Insomma il falso italiano su Alibaba è una spina nel fianco per le aziende nazionali. Il report del governo di Pechino ha avuto comunque risalto a livello internazionale. Il titolo a Wall street, ha perso diversi punti percentuali dopo la pubblicazione per i malumori degli investitori. Una delle accuse, oltre che genericamente quella appunto di violare i diritti di proprietà intellettuale (IPR), e che ha influito sul valore borsistico è stata quella che i vertici di Alibaba (fondatore, maggiore azionista e attualmente presidente è Jack Ma) sapessero del report prima della quotazione miliardaria a Wall street nell'ottobre del 2014. La questione della tutela del copyright e delle esigenze della promozione internazionale resta dunque aperta. I PRODOTTI PIÙ COLPITI Sono le scarpe il prodotto più contraffatto. Ma il falso tocca ormai merci di ogni genere e arriva a intaccare settori come la rubinetteria, i ricambi auto o gli strumenti per la diagnostica medica, ma anche le fragole e le banane. Tra i marchi più imitati i grandi classici della moda come Gucci, Chanel, Prada, Vuitton ma non mancano le copie di Apple, Nike, Disney e Adidas. «Ormai il 90% di queste merci arriva da fuori - spiega Mario Catania di Scelta civica, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sui fenomeni della contraffazione -. C'è stata una fase, quella dell'artigianato della contraffazione, in cui il fenomeno aveva radici nazionali e una filiera tutto nazionale. Oggi il prodotto contraffatto arriva in gran parte dall'Asia, dalla Cina ma non solo. E poi viene commercializzato sui mercati di maggior interesse, a partire dall'Europa. Viene importato dalla criminalità internaz i o n a l e , s p e s s o con sald a t u r e con quella locale che fa da s p o n d a nelle operazioni di passaggio in dogana e in quelle da distribuzione. In altri casi sono i cinesi che fanno tutto, dalla a alla z, dalla produzione allo smistamento». SALUTE A RISCHIO A subire falsificazioni sono anche i farmaci. Con il conseguente rischio per la salute. Già perché il tarocco tocca medicine come il Viagra, SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 08/05/2016 27 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Loghi Sotto attacco scarpe e moda italiana. Ma dalla Cina arriva tutto anche rubinetti e ricambi auto 08/05/2016 Pag. 14 diffusione:17472 tiratura:33111 SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 08/05/2016 28 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato anoressizzanti ma anche salvavita. L'analisi è dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) che ha presentato un volume dedicato a q u e s t o t e m a cheinteressa tra l'1% e il 10% del settore farmaceutico globale. La pubblicazione chiarisce che il panorama delle produzioni illegali varia col mutare del mercato e viene modificato da eventi imprevedibili, come l'improvvisa carenza di un farmaco. È accaduto, infatti, per alcuni vaccini durante la crisi dell'influenza suina. Poi bisogna abbandonare l'idea che tra i farmaci illegali e contraffatti, venduti soprattutto su Internet, ci siano solo quelli cosiddetti «lifestyle». Nelle farmacie del Regno Unito è stato sequestrato del Liptor contraffatto (un anticolesterolo, salvavita) importato e venduto da un distributore autorizzato che, truffato da un fornitore, riteneva di commercializzare un prodotto legale. In Svizzera sono state sequestrate numerose confezioni di Carcinonate, prodotto privo di principi attivi farmacologici, pubblicizzato come antitumorale ma venduto come integratore alimentare. Negli Stati Uniti, poi, alcuni farmaci a base di eparina contraffatta nel 2008 hanno causato decine di morti. Erano commercializzati da una multinazionale americana che utilizzava materie prime contraffatte, che non venivano evidenziate con i test usali. Lacoste Il falso coccodrillo francese si trova sulle spiagge e sulle bancarelle Hogan Anche molte scarpe di Della Valle sono taroccate Prada La marca di pelletteria italiana simbolo di lusso in tutto il mondo è nel mirino dei falsari Ray Ban La marca di occhiali è una delle più replicate dai falsari internazionali Louis Vuitton La casa di pelletteria francese tra le più imitate del mondo VITA IN FARMACIA 10 articoli 08/05/2016 Pag. 3 Ed. Bologna diffusione:235298 tiratura:335733 "Giusto tutelare i soggetti deboli senza misure rigide" (il. ve.) «Ora attendiamo il confronto con la Regione, è un provvedimento che va studiato e definito bene. In generale tutto ciò che interviene sulla tutela delle persone più deboli, in questo caso i bambini in una comunità, è molto positivo». A parlare è Cristina Carboni, segretario della Federazione medici pediatri (Fimp) di Bologna. Come valuta la proposta della Regione? «Va definita bene, anche rispetto all'elenco dei vaccini che potrebbero essere richiesti per l'accesso ai nidi. Ci sono già vaccinazioni obbligatorie. E questo non ha risolto il problema». E come si risolve il problema? «Sicuramente mettendosi tutti intorno a un tavolo. C'è il diritto alla salute da garantire, ma anche quello a frequentare la scuola. Non vorrei si rischiasse di irrigidire il confronto. In questo caso all'asilo può essere fatto un discorso diverso, però è tutto da valutare». La proposta della Regione nasce dal fatto che sempre meno bimbi vengono vaccinati: vi preoccupa questo fenomeno? «Il problema del calo del tasso di copertura è reale, anche a Bologna sta diventando sempre più evidente e non ci lascia tranquilli. In questo momento, per esempio, c'è un'epidemia di morbillo in città, con tutti i problemi connessi: si tratta di numerosi casi e diffusi. Andare al di sotto delle soglie ha delle implicazioni. Non a caso il morbillo, il cui vaccino è stato il più contrastato, è arrivato». Crescono le famiglie che chiedono di non vaccinare i figli? «Sì, ma al di là di quelli molto convinti, c'è tra i genitori dubbiosi una confusione enorme. Il disorientamento è grande e questo implica un grosso impegno da parte nostra negli ambulatori. Su questo stiamo facendo anche corsi di formazione perché occorre una comunicazione capillare e un'informazione corretta». Foto: IL MEDICO Cristina Carboni segretaria della Federazione dei medici pediatri di Bologna VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 08/05/2016 30 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato FAVOREVOLE /CRISTINA CARBONI 08/05/2016 Pag. 1 Ed. Palermo diffusione:235298 tiratura:335733 Sanità , un piano B per le assunzioni GIUSI SPICA Concorsi in alto mare, sempre più lontane le assunzioni nella Sanità. Spunta un piano alternativo: assunzioni nelle aree di emergenza. SPICA A PAGINA V L'assessore Baldo Gucciardi sceglie la linea del riserbo: «Deciderò con il ministero. E quando lo farò, invierò una direttiva ad Asp e ospedali». Ma sulle ottomila assunzioni della sanità, ancora incagliate tra le maglie della burocrazia, la Regione avrebbe già pronto un "piano B": prima l'infornata nelle discipline legate alle aree di emergenza che hanno bisogno di una boccata d'ossigeno, poi si vedrà. Perché - è certo finché l'Isola non adeguerà la rete ospedaliera ai dettami ministeriali che porteranno a un taglio di almeno 150 reparti entro il 2017, reclutare nuove leve col rischio che tra un anno e mezzo le unità chiudano i battenti aprirebbe un doppio fronte di guerra: con il governo nazionale e con la Corte dei Conti. Da piazza Ottavio Ziino prendono tempo: «Aspettiamo gli ultimi piani triennali di assunzione da parte delle aziende», aveva detto Letizia Diliberti, dirigente dell'assessorato. Poi bisogna portare in giunta gli atti aziendali modificati di Asp Palermo, Asp Catania e ospedale Papardo-Piemonte. Ma rimane il nodo del contrasto tra il decreto assessoriale 46 del gennaio 2015 (il cosiddetto piano Borsellino) che ridisegna la mappa della sanità (e sul quale sono stati modulati i piani delle aziende) e il decreto ministeriale 70 varato qualche mese dopo, nell'aprile 2015, che dà precise indicazioni alle Regioni su come applicare il decreto Balduzzi del 2012 sul riordino del settore. La Regione lo ha recepito a luglio, ma non ha adeguato la rete. La prima doccia fredda è arrivata a marzo, con una nota congiunta dei ministeri Salute ed Economia sulle linee guida relative ad atti aziendali e dotazioni organiche che - si legge - «non tengono conto delle modifiche legislative intervenute». Sul numero delle strutture complesse e semplici - scrive poi il governo nazionale - la Regione dovrà rispettare i limiti precisi stabiliti dal ministero. Un esempio su tutti, l'Ematologia a Messina: in base al decreto che definisce quanti reparti debbano insistere su ogni territorio a seconda del bacino d'utenza, dovrebbe esserci una sola unità a fronte delle tre attuali. «Nessuno - dice un manager farebbe assunzioni nei reparti su cui pende questa spada di Damocle». Il via libera potrebbe arrivare solo per le strutture che certamente non saranno toccate dai tagli come Pronto soccorso, Rianimazioni, Terapie intensive, Radiologie. Da risolvere c'è poi la grana dei posti letto per i pazienti acuti. Il ministero aveva assegnato alla Sicilia, in base alla popolazione calcolata in 5 milioni e 90 mila residenti, 14.871 posti. Ma ad aprile è arrivata una nuova nota: la popolazione, considerate le trasferte dei pazienti fuori Regione, è di 4 milioni e 800 mila e i posti sono 14.306, cioè 565 in meno. L'assessorato ha chiesto un tavolo tecnico a Roma per chiarire l'arcano. E i sindacati - con una nota congiunta - puntano il dito sul «vergognoso balletto sulle speranze dei precari e sulle aspettative di salute dei cittadini siciliani». Foto: L'ASSESSORE Baldo Gucciardi, assessore alla Sanità dalla scorsa estate VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 08/05/2016 31 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato IL RETROSCENA 08/05/2016 Pag. 45 Ed. Torino diffusione:172712 tiratura:244598 Il finto medico visitava negli ambulatori dell'Asl claudio laugeri Il finto medico visitava negli ambulatori dell'Asl. Ha persino consegnato alla madre di un bambino di 12 anni un referto che pareva una sentenza di morte: leucemia. Tutto falso. In cambio, ha preteso 30 euro anziché il pagamento del ticket, come impone la legge. A scoprire l'inganno è stata la madre, che non capiva i termini medici, ma soltanto quella parola carica di significati negativi. Medico-investigatore Lei è romena, di mestiere fa la badante e ha chiesto aiuto ai datori di lavoro. Una conoscenza tira l'altra e il referto medico è arrivato sul tavolo del professor Oscar Bertetto, primario di Oncologia delle Molinette. «Un'accozzaglia di termini medici messi insieme senza logica - spiega -. In più, il referto era firmato da un neurologo. Non è materia sua, perché non aveva chiesto l'intervento di un ematologo?». Così, il primario ha cercato il collega per chiarire la questione: «È caduto dalle nuvole. Non solo quel giorno non era in ambulatorio, ma nemmeno conosceva il bambino e la madre. E tanto meno, aveva firmato un referto medico di quel genere». Per evitare fraintendimenti, il neurologo in questione ha anche incontrato la madre del bambino. La denuncia La donna è andata al commissariato San Paolo e ha raccontato agli agenti tutta la storia, poi passata per competenza al commissariato San Donato. Non ci potevano credere. Un uomo in camice bianco, longilineo, capelli bianchi, alto più o meno un metro e 70, età tra i 60 e i 70 anni si è fatto passare per il neurologo che quel giorno non era nemmeno in ambulatorio. Nella denuncia, la donna ha ricostruito tutto l'episodio. Dal momento dell'arrivo nell'ambulatorio dell'Asl To 2 in via Pacchiotti 4. Aveva in mano l'impegnativa del medico di base per una visita neurologica al figlio. Voleva prenotare, ma l'uomo dietro il bancone delle informazioni l'ha indirizzata all'ambulatorio al secondo piano. Dentro c'era il finto medico. «È stato un colpo al cuore, sono distrutta, non ho mangiato e dormito per giorni», dice la mamma del bambino visitato. «Perseguiremo chiunque con estremo rigore, dentro e fuori dall'azienda», dicono soltanto all'Asl. BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 08/05/2016 32 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Indagine della polizia nella struttura in via Pacchiotti 4 08/05/2016 Pag. 45 Ed. Novara diffusione:172712 tiratura:244598 Le azalee per la lotta ai tumori Un'azalea per sostenere la ricerca contro i tumori femminili nel giorno della festa della mamma: tornano in piazza oggi i volontari dell'Airc. Anche nel Novarese e nel Vco con una donazione di 15 euro si potranno acquistare i fiori che sostengono la ricerca scientifica. I volontari distribuiranno anche una guida con le informazioni sugli studi e la prevenzione. Dove acquistarle A Novara, i volontari saranno all'Ospedale Maggiore con un gazebo in corso Mazzini, poi di fronte alla chiesa di San Giovanni Battista di via Puccini. A Galliate all'Ipercoop di via Monte Nero, in piazza Dante a Cameri, in piazza dei Martiri a Caltignaga, Momo e Oleggio, a Bellinzago in piazza Raspini e davanti al Bennet, ad Arona in corso della Repubblica, a Granozzo con Monticello in via Matteotti. Nel Vco, gazebo a Verbania Pallanza nell'atrio dell'ospedale e davanti al municipio, sul lungolago di Intra, a Trobaso e Fondotoce. Poi in piazza Dante a Baveno e vicinoa lle poste di Feriolo, all'imbarcadero di Stresa, in piazza a Mergozzo, nelle piazze di Pieve Vergonte, Ornavasso, Vignone, Premeno, Toceno e Bee. Gazebo anche a Cannobio, in piazza Italia a Villadossola, davanti alla farmacia Bogani di Domodossola, a Druogno, Santa Maria Maggiore, Craveggia, Malesco, Villette, Re e Crodo, Formazza, Premia e Baceno. [el. f.] BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 08/05/2016 33 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato oggi con l'airc 08/05/2016 Pag. 42 Ed. Rieti diffusione:116159 tiratura:152668 Tornano le isole ecologiche dell'Asm: rifiuti da conferire in cambio di sconti L'iniziativa riprende sabato prossimo in piazza Lago di Ventina I CITTADINI CHE PARTECIPERANNO AVRANNO UN BUONO PER ACQUISTARE PRODOTTI COSMETICI NELLE FARMACIE Tornano le isole ecologiche itineranti in città. Dopo il successo delle precedenti iniziative «Rieti Ricicla. E ti fa bella», manifestazione organizzata da Asm, Comune di Rieti e Legambiente al fine di sensibilizzare tutti a una corretta raccolta differenziata dei rifiuti ingombranti e dei rifiuti elettrici ed elettronici, torna con un lungo calendario di appuntamenti l'evento che darà l'opportunità a tutti i cittadini di poter comodamente conferire i propri rifiuti ingombranti nella postazione più vicina alla propria abitazione. E non mancheranno benefici pratici per chi partecipa all'iniziativa: chi sceglierà di consegnare i propri rifiuti nei raccoglitori preposti nel corso delle giornate, avrà diritto a un buono sconto del 15% sui prodotti cosmetici, fornito da Asm, da utilizzare nelle proprie farmacie. Si inizia sabato prossimo, 14 maggio, in piazza Lago di Ventina. Domenica 12 giugno si passerà in via Ugo La Malfa, sabato 9 luglio al parcheggio del Campo scuola, sabato 13 agosto a Pian de' Valli al Terminillo, domenica 11 settembre al parcheggio dello stadio Centro Italia, sabato 8 ottobre al parcheggio del imitero comunale, domenica 13 novembre a piazzale Angelucci e infine sabato 10 dicembre in via Maiorana. I rifiuti potranno essere conferiti sempre dalle 10 alle 17 con orario continuato. «Le precedenti giornate, possibili anche grazie alla collaborazione di Legambiente, hanno riscosso un grande successo - spiega il presidente di Asm Rieti, Alessio Ciacci - l'invito che l'Azienda rivolge ora ai cittadini è di continuare nella medesima direzione seguitando a dimostrare attenzione per l'ambiente. Asm - prosegue Ciacci - intende inoltre continuare il percorso di miglioramento dei servizi e l'impegno per una maggiore attenzione alla sostenibilità e alle esigenze della città. Un ringraziamento anche a tutti i nostri lavoratori per la proficua collaborazione nel percorso di miglioramento aziendale». VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 08/05/2016 34 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato AMBIENTE 08/05/2016 Pag. 24 Ed. Reggio Emilia diffusione:109915 tiratura:139502 - CASTELNOVO MONTI - TOCCANTE partecipazione ieri mattina alla cerimonia di intitolazione della farmacia esistente all'interno all'ospedale Sant'Anna alla dottoressa Maria Piera Marconi (nella foto), prematuramente scomparsa nel 2015 all'età di 54 anni. Responsabile del servizio farmaceutico ospedaliero, la dottoressa Marconi ha gestito per diversi anni il servizio con ammirevole impegno, professionalità e disponibilità nei confronti dei cittadini del distretto. Ieri mattina, oltre ai familiari, erano presenti tanti colleghi e molti cittadini che hanno voluto ricordare Piera Marconi. La cerimonia dell'intitolazione è stata preceduta da un momento musicale a cura di Giovanni Picciati, Claudia Magnani e Chiara Manfredi, i quali, nella commozione generale, hanno eseguito alcuni brani tratti dallo Schiaccianoci di Tchaikovsky. Hanno partecipato all'evento le autorità locali tra cui l'assessore Lucia Attolini, Fausto Nicolini direttore generale dell'Azienda Usl di Reggio Emilia, Corrado Busani direttore del Dipartimento farmaceutico e i fratelli di Piera, Bettina, Gianluca Marconi e Simone. Il direttore Generale dell'Azienda USL di Reggio Emilia, Fausto Nicolini, ha commentato: «L'intitolazione della farmacia alla dottoressa Marconi rientra nella tradizione di questa Azienda di ricordare con concretezza e riconoscenza quei professionisti che ci hanno lasciato troppo presto». A conclusione dell'incontro scoperta una targa a ricordo con una citazione di Sant'Agostino. Settimo Baisi VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 08/05/2016 35 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato CASTELNOVO La farmacia del Sant'Anna è stata intitolata a Maria Piera Marconi 08/05/2016 Pag. 2 Ed. Forli diffusione:109915 tiratura:139502 « Farmacie da risarcire e pena esemplare: non siamo bancomat» Le rapine hanno provocato grande allarme tra gli addetti Chiederemo una cifra simbolica, bastano 100 euro: ma vogliamo dare un segnale forte FEDERFARMA Forlì-Cesena, il sindacato delle farmacie private, ha deciso di costituirsi parte civile nel processo che vede imputato per rapina Rolando Poma, il bellunese 68enne ritenuto responsabile, insieme al 41enne di Foggia Pasquale Montanaro, di 13 rapine avvenute in provincia lo scorso anno. I due - che agivano separati e non si conoscevano - vennero incastrati nel novembre 2015 dalla Squadra Mobile diretta da Claudio Cagnini. Martedì, nelle aule del tribunale di Forlì, il giudice Camillo Poillucci deciderà se processare Poma con il rito abbreviato. In quell'occasione Federfarma presenterà ufficialmente la richiesta di costituirsi parte civile. Per gli inquirenti il bellunese ha rapinato cinque attività associate a Federfarma: la farmacia del Ronco, le cesenati Buda, Lanzoni, Argenta e Santini e un paio di farmacie comunali cittadine. Federfarma si costituirà parte civile anche nel processo per la rapina alla farmacia Cicognani, al via in luglio. FEDERFARMA provinciale verrà rappresentata in tribunale da Renato Cappelli. Avvocato, perché l'associazione ha deciso di costituirsi parte civile? «La premessa è che le rapine che vennero effettuate nel corso del 2015 provocarono un grande allarme tra i farmacisti». Entrando nel merito della costituzione di parte civile? «Vogliamo chiaramente mandare un segnale chiaro ai malviventi: oltre ad una eventuale condanna penale vi chiederemo anche i danni. Federfarma ha infatti scelto che, d'ora in avanti, in questi casi si costituirà sempre parte civile». Immaginiamo comunque che martedì presenterete una richiesta di risarcimento simbolica. «Sì, sarà assolutamente simbolica. Penso 100 euro. Federfarma chiede una condanna esemplare per chi commette questi reati. Le farmacie sono state scambiate per dei bancomat». Si spieghi. Perché dei bancomat? «Le rapine sono avvenute quando l'attività stava chiudendo, o in momenti in cui comunque il farmacista non aveva potuto versare l'incasso perché le banche erano chiuse. A fine giornata, in sostanza, le farmacie hanno l'incasso della giornata. Magari 500-600 euro. I rapinatori sapevano che avrebbero trovato cifre simili. Le hanno utilizzate, appunto, come un bancomat». Tredici rapine in pochi mesi: che effetto hanno provocato, questi episodi, su chi lavora in farmacia? spesso a lavorare nelle farmacie sono donne. Parliamo poi di attività aperte in orari notturni e nei giorni festivi. Quando anche i negozi vicini sono tutti chiusi. Ora i giovani farmacisti, se possono, preferiscono lavorare per l'Ausl o magari come rappresentanti. Le rapine, infine, stanno modificando il rapporto medico-paziente. C'è chi pensa di mettere un vetro che lo separa fisicamente dal cliente, che invece una volta si rapportava in maniera meno 'blindata' - e più diretta - con lui». l.b. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 08/05/2016 36 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato PARTI CIVILI MARTEDÌ IL PROCESSO 08/05/2016 Pag. 9 Ed. Forli diffusione:109915 tiratura:139502 Cambiare il bebè e allattarlo? Ora è possibile in 19 luoghi pubblici A FORLIMPOPOLI arrivano gli amici dell'allattamento: 19 punti su tutto il territorio del Comune dove poter cambiare il pannolino e allattare il bebè. Da Casa Artusi alla farmacia comunale, dal centro si estetica al negozio di giocattoli, passando per gelateria e pizzeria. Questi punti entrano a far parte della rete 'Amici dell'allattamento', un progetto lanciato da Romagnamamma.it e che conta ad oggi 96 adesioni fra Ravenna e il faentino: Forlimpopoli è il primo comune del forlivese. Il progetto è stato presentato ieri per la Festa della mamma e realizzato grazie al contributo della farmacia comunale e del Sogno del bambino, che ha messo a disposizione fasciatoi e scaldabiberon per gli aderenti. Tutti i punti saranno riconoscibili da una vetrofania affissa all'ingresso. «Siamo molto grati - hanno affermato gli assessori Elisa Bedei (servizi sociali) e Adriano Bonetti (attività produttive) - agli organizzatori e ai 19 esercenti che hanno risposto con entusiasmo». HANNO aderito: Casa Artusi, Museo archeologico, Passione vanità parrucchiera, Centro famiglie, Ufficio servizi sociali, libreria La bottega dell'invisibile, pizzeria Domus, Laguna blu caffetteria, Farmacia comunale, Mascao bio, Gelateria km 7, Magic pizza, La casa di Paola, parafarmacia Naturalmente, negozio di giocattoli La casa sull'albero, Il mondo dei bimbi abbigliamento, bar La tazza d'oro, studio di osteopatia Federica Dassani, centro estetico Armonia. Matteo Bondi VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 08/05/2016 37 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato FORLIMPOPOLI 08/05/2016 Pag. 6 Ed. Ancona diffusione:109915 tiratura:139502 STRETTO, poco funzionale e intasato: le grane del pronto soccorso di Torrette fanno scoppiare un vero e proprio caso. Non accenna, infatti, a placarsi l'attrito tra il nuovo primario, il dottor Aldo Salvi, e il suo corpo medico. Nei mesi scorsi, con provvedimenti una tantum, il dottor Salvi aveva deciso, in occasioni particolari, di trattenere i medici in servizio oltre il turno di competenza fino a quando le attese dei pazienti non fossero scese sotto la soglia ordinaria. Provvedimenti che avevano urtato, e non poco, i professionisti, costretti a restare al lavoro senza retribuzione fino a due ore per smaltire le code in attesa. La decisione di Salvi, in effetti, non era solo difensiva, ma soprattutto punitiva, visto che considerava l'inefficacia delle sale visita, di conseguenza dei medici che in quelle sale operano 24 ore su 24, 365 giorni all'anno. Adesso lo scontro, dopo le rimostranze delle organizzazioni sindacali, si è fatto ancora più aspro, visto che da semplice provvedimento il caso è diventato una circolare vera e propria. Il documento obbliga, tra le righe, i medici di ps a restare in turno obbligatoriamente ogni qualvolta le attese, a seconda dei codici di visita, superano i livelli previsti dai protocolli nazionali: 20 minuti per un codice giallo, 180 per un verde (rosso e bianco sono senza tempi, il primo entra subito in visita, il secondo è all'esatto opposto, in quanto paziente senza problemi). A questo punto i diretti interessati sono scesi sul piede di guerra, rivolgendosi alla direzione medica di presidio e alla direzione sanitaria, pare all'oscuro di questa circolare. In effetti, dall'arrivo di Aldo Salvi i tempi di attesa sono rientrati nei ranghi, sebbene nelle ultime settimane si stia vivendo un nuovo rialzo. I tempi di attesa allungati, in passato anche casi di 6-7 ore, con gente in ps per sottoporsi a visite ed esami diagnostici dal mattino alla sera, non sono imputabili certo solo ai medici. L'ATTUALE pronto soccorso non è più in grado di ospitare i volumi di ingressi. Inoltre è obsoleto, avrebbe bisogno di spazi nuovi, quelli ad esempio previsti dal piano di allargamento del 2006, partito, poi bloccato. C'è bisogno di una profonda manutenzione; le porte della 'camera calda' (dove entrano le ambulanze per scaricare i pazienti) funzionano a singhiozzo, una è rotta da mesi e nessuno la ripara. Quelle per i visitatori sono delle trappole, l'unico provvedimento preso da mesi, il vetro protettivo al triage, è stata una pessima idea. Pazienti, sanitari, visitatori e gente che non c'entra niente con un pronto soccorso finiscono con il mescolarsi come ad una fiera. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 08/05/2016 38 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Pronto soccorso: pochi spazi e cade a pezzi Il primario obbliga i medici a super turni 08/05/2016 Pag. 7 Ed. Massa Carrara diffusione:85713 tiratura:111816 «QUEST'inverno ho iniziato a chiudere la porta della farmacia, per paura, alle 17. Ora cosa faccio? Chiudo d'estate alle 18?». A parlare è la titolare della farmacia di San Carlo ma i suoi timori sono gli stessi di tutta la categoria. Tre rapinein pochi giorni hanno gettato nell'angoscia tutti i farmacisti apuani. Che hanno subito sollecitato l'intervento delle autorità. E grazie alle intese esistenti tra Ministero dell'Interno e la categoria, hanno ottenuto mercoledì un faccia a faccia in Prefettura tra il prefetto e una loro delegazione. A guidare il gruppo che salirà le scale di Palazzo ducale sarà Paolo Natale, il farmacista di Zeri presidente provinciale dell'associazione titolari di farmacie. Raggiunto per telefono mentre era nella sua struttura a Coloretta, Natale conferma l'incontro in programma. «Mercoledì vedremo il Prefetto. Vogliamo essere tutelati. Chiediamo sistemi di videosorveglianza collegati alle forze dell'ordine, Polizia o Carabinieri. E non basta avere le telecamere dentro il locale. I rapinatori quando entrano hanno già il volto coperto. Ci sono norme che tutelano la privacy e non le persone e questo spesso impedisce di collocare telecamere all'esterno. Bisogna togliere gli impedimenti. Inviteremo i colleghi della Costa a fare altri sacrifici per aumentare la sicurezza ma dobbiamo essere aiutati. In primis da Comune, Provincia, Regione e Stato. Sarebbe bello avere un fondo perduto da usare per aumentare la sicurezza, nostra e dei clienti». La paura è alta anche tra i dipendenti delle strutture comunali. La seconda rapina è avvenuta nella farmacia davanti al Tribunale di Massa e il rapinatore ha terrorizzato le tre donne che quel giorno erano dietro il balcone. Il loro diretto superiore, in Comune, è il dottor Tarabello, con cui hanno già parlato. Ma il «politico» di riferimento è l' assessore Silvana Sdoga. Educata come sempre, l'assessore ammette che tre rapine in pochi giorni sono troppe e annuncia una prossima riunione del comitato per la sicurezza, con sindaco, Prefetto, questore e comandante della compagnia carabinieri. «Bisogna aumentare la sicurezza usando tutti i mezzi che abbiamo a disposizione». Poi però, quando fai domande specifiche, ad esempio sulla possibilità che la polizia municipale sia dotata di armi da fuoco, fa capire che ha le mani legate dalle scelte fatte dalla giunta Pucci: «Sulle armi per i vigili urbani c'è una delibera della vecchia amministrazione comunale che disciplina la materia. E ammette l'uso di armi solo in rarissime circostanze». Stessa cosa, se non peggio, per quanto riguarda la videosorveglianza nelle strade e nelle piazze: «E' un problema. Io penso che davanti a fatti così gravi bisogna fare il possibile per garantire la sicurezza e ben vengano anche le telecamere. Ma in questo momento ci sono dei limiti. Parlatene col sindaco ». Andrea Luparia VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 08/05/2016 39 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Sos rapina, i farmacisti chiedono aiuto Mercoledì faccia a faccia col prefetto PROFESSIONI 4 articoli 07/05/2016 Pag. 3 N.4 - aprile 2016 FarmaMese diffusione:17700 tiratura:18000 Con gli occhiali della fiducia Lorenzo Verlato Vogliamo provare a indossare gli occhiali della fiducia? Che non vuoi dire essere ottimisti sempre e comunque, perché sarebbe segno di superficialità, ma piangersi addosso può rivelarsi controproducente, perché limita le speranze e la voglia di fare. E mai come ora, con l'arrivo del capitale nella proprietà della farmacia, è doveroso non chiudersi in se stessi, ma ingranare la marcia e darsi da fare. E poi bisogna essere credibili, innanzitutto con se stessi, ma anche con gli altri. D'accordo che in Veneto (ma iproverbi di saggezza antica non conoscono confini) si dice che bisogna -'piangere il morto per buserare il vivo", ma ormai certi dati sono ben noti e tirar la corda con esagerate lamentele potrebbe provocare reazioni pericolose. Negli ultimi anni abbiamo subito una pesante caduta dei margini, che ha provocato non pochi fallimenti e ancor più situazioni di difficoltà finanziaria, ma gli ultimi dati confermano un cambio di rotta (vedasi l'articolo da pagina 22). Il fatturato totale della farmacia sta ritornando ai livelli pre-crisi e il canale farmacia sta crescendo con più vivacità rispetto ai suoi diretti competitor (+4,1%, rispetto al+0,8 delle parafarmacie e al-1,6 dei corner della Gdo). Anche i dati presentati da Cosmetica Italia al Cosmoprof tanto per fare un esempio, confermano l'andamento positivo della farmacia e altrettanto si può dire per il comparto dell'Otc e del parafarmaco, con il solo mercato nutrizionale che segna ancora sofferenza. Improprio cantar vittoria e pensare che la crisi sia completamente superata, ma altrettanto pericoloso è leccarsi le recenti ferite o soffermarsi solamente sulla caduta del margine del comparto etico e sui presumìbili continui tagli alla spesa farmaceutica pubblica. Certo, da questo versante è illusorio aspettarsi gratificazioni economiche. soprattutto se operiamo sperando nell'intervento pubblico e guardandoci indietro, perché qualcosa di buono potrei venire solamente dalle innovazioni tecnologiche (pensiamo alla telemedicina) e dai nuovi servizi. Gli occhiali della fiducia sono proprio quelli che sapranno mettere a fuoco i nuovi ruoli e le capacità inventive elei farmacisti, che sapranno valorizzare la loro azienda magari rivoltandola come un calzino, seguendo, con fantasia, i nuovi spazi aperti dalla sanità territoriale. Quindi, sempre più a contatto con il paziente e sempre più a disposizione del cittadino, con una farmacia vero 'front office" del Servizio sanitario. Basta, peraltro, lo scenario offerto da Cosmofarma per capire come le occasioni per aggiornarsi e rinnovarsi non manchino, soprattutto come la voglia di darsi da fare stia vivendo una nuova primavera. E di possibilità ce ne sono molte: chiamiamola farmacia dei servizi, farmacia di comunità, farmacia olistica. o qualsiasi altra cosa che, partendo da una visione professionale del proprio ruolo, riesca a esplicitarsi in nuove proposte al paziente/cliente. E allora non ci sarà capitale che faccia paura, né catena che mortifichi la voglia di fare, né spazio per i -gufi" che paventano ancora disastri. Riconquistare la fiducia sul ruolo della farmacia e sul suo futuro è un obbligo che ci viene da una tradizione consolidata, ma soprattutto dalla consapevolezza che il servizio qui offerto è inalienabile e insostituibile. PROFESSIONI - Rassegna Stampa 08/05/2016 41 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato L'EDITORIALE 07/05/2016 Pag. 7 N.4 - aprile 2016 FarmaMese diffusione:17700 tiratura:18000 Mi sembra che stiamo prendendo una deriva pericolosa. Sono un vecchio farmacista, che ha sempre creduto e crede nella professione e nella professionalità dei comportamenti, e non posso negare che la presenza di molti inviti, anche da parte dei giornali di categoria (compreso il vostro), per una maggiore attenzione verso il comparto commerciale della farmacia, mi provochino un certo fastidio. Sembra quasi che gestire il farmaco sia diventato un problema economico, più che un dovere professionale e che l'attenzione del titolare debba indirizzarsi unicamente verso il parafarmaco, il cosmetico, il dietetico, insomma verso la parte commerciale della nostra attività. Ma così facendo, non corriamo il rischio di perdere la nostra unicità e indispensabilità? Lettera firmata - Pavia Risponde il direttore di Farma Mese, Lorenzo Verlato E un dilemma antico quello del farmacista Giano bifronte, da una parte professionista e dall'altra commerciante. Personalmente non credo in una divisione manichea, da una parte il buono e dall'altra il cattivo professionista, perché ritengo che la professionalità non stia nel bene trattato e offerto, ma nel comportamento che s'accompagna alla sua dispensazione. Si può essere cattivi professionisti, se si tratta il farmaco con superficialità e indifferenza. Ma si è buoni professionisti se si offre il parafarmaco con competenza, serietà e accompagnandolo con il consiglio sanitario. Insamma -secondo me- la professionalità la si conquista sid campo giorno per giorno, indipendentemente dal bene trattato. A cura della Redazione [email protected] PROFESSIONI - Rassegna Stampa 08/05/2016 42 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Professione o commercio? 07/05/2016 Pag. 22 N.4 - aprile 2016 FarmaMese diffusione:17700 tiratura:18000 Ecco chi BATTE LA CRISI L'ANNO DA POCO CONCLUSO HA VISTO IL VALORE DEL FATTURATO TOTALE IN FARMACIA (25,2 MILIARDI DI EURO, REGISTRANDO UN +1,6% RISPETTO ALL'ANNO PRECEDENTE) RAVVICINARSI Al LIVELLI PRE 2012, QUANDO PURTROPPO, CON UN TONFO DEL - 4%, S'INTERRUPPE UN TREND POSITIVO IN ATTO DA QUASI UN DECENNIO (vedasi Figura n. 1). Laura Qatti Ims Health La farmacia è il canale che è cresciuto di più, sui mercati commerciali omogenei, rispetto a parafarmacie e corner della Grande distribuzione organizzata: chiude l'anno con un incremento del 4,1%. Le parafarmacie, invece, si fermano a +0,8%, e soltanto grazie a un aumento dei prezzi medi, poiché i volumi risultano in contrazione. E anche i corner della Gdo segnano un negativo -1,6% a valori, e ancora più consistente è la caduta nei consumi: -3,5%. Il risultato della farmacia nel suo insieme è stato la naturale conseguenza di una serie di fattori positivi, prevalentemente legati alla stagionalità. Certamente hanno avuto un peso importante sia l'epidemiologia delle malattie respiratorie, particolarmente virulenta nella prima parte dell'anno, sia un'estate assai lunga e molto soleggiata, le cui conseguenze si leggono facilmente nell'evoluzione trimestrale dei fatturati. L'effetto di questi fattori è, però, venuto meno nella seconda parte dell'anno, durante il quale registriamo un rilevante rallentamento della crescita (vedasi Figura n. 2). Le varie classi Passando a un'analisi per classi di prodotti, si conferma la centralità del comparto di libera vendita per il sostegno del conto economico del canale. Valutando, infatti, il contributo alla crescita totale, che ha raggiunto nel 2015 circa 380 milioni di euro in più rispetto all'anno precedente, si scopre che il fatturato dei tarmaci rimborsati dal Ssn è in negativo, nonostante una crescita dei consumi. Benché si sia quasi esaurito l'effetto delle scadenze brevettuali -che ebbe un picco in Italia proprio nel 2012- a questo fenomeno si è aggiunto, a partire dell'ultimo trimestre dello scorso anno, quello delle rinegoziazioni dei prezzi delle classi terapeuticamente assimilabili, definito dalla manovra economica (Legge 125/2015), con impatto anche per diverse specialità distribuite in farmacia. I tarmaci di autocura, al contrario, generano un aumento di valore nonostante una sostanziale stabilità di volumi, mentre i tarmaci etici a carico dei pazienti crescono nei fatturati (+1,6%), a fronte di un'equivalente percentuale di contrazione nei consumi (-1,7%). Il motore decisivo, però, è il comparto dei prodotti commerciali (cosmesi, dispositivi medici, integratori, e così via), che generano nuovo business per 322 milioni di euro (+ 4,2% rispetto al 2014. Si veda, in proposito, la Figura n. 3 qui sopra). I prodotti d'igiene e bellezza crescono, infatti, del 3,1% in valori. Il parafarmaco (che raggruppa la maggior parte dei dispositivi medici) guadagna, in particolare, i 2,6% sull'anno precedente. Il comparto Otc segna il +5,8%, ma grazie agli integratori, che rappresentano più del 40% del totale di questo segmento, in evoluzione ancora più marcata: +7,7%. Solamente i prodotti nutrizionali (alimenti speciali e per bambini), ormai molto ridimensionato rispetto ai primi anni 2000, continuano a perdere terreno: ormai valgono appena il 4% del comparto di libera vendita e perdono ancora diversi punti in valore per il progressivo spostamento verso la Gdo e i punti vendita specializzati. E allora, quali sono state le vere "stelle" che hanno brillato nel 2015 in farmacia? Certamente ci sono dei gruppi di prodotti che hanno registrato risultati ancora più positivi rispetto al loro segmento di riferimento. Vediamo di segnalarli. Igiene e bellezza Naturalmente l'estate 2015, molto prolungata e soleggiata, ha determinato gli ottimi risultati dei prodotti per proteggersi dal sole e dalle zanzare. Tuttavia, il 2015 è stato anche l'anno dei "piccoli lussi" nella farmacia. Per esempio, per quanto piccolo (vale poco meno di dieci milioni di euro) il mercato delle fragranze è cresciuto del 25% a valori e del 40% in pezzi venduti. In questo specifico caso si legge nei trend anche l'effetto positivo delle promozioni, messe in atto per incoraggiare l'acquisto di beni "voluttuari" il prezzo medio è in contrazione dell0%- ma, in generale, il mix prezzo volumi ha dato un ottimo risultato. Anche i prodotti per la cura delle mani, certamente non marcatamente influenzati dalla stagionalità, hanno avuto un andamento molto favorevole: +21% in termini di fatturato e, anche in questo caso, le promozioni PROFESSIONI - Rassegna Stampa 08/05/2016 43 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato MERCATO / II recente trend dei prodotti in farmacia 07/05/2016 Pag. 22 N.4 - aprile 2016 FarmaMese diffusione:17700 tiratura:18000 PROFESSIONI - Rassegna Stampa 08/05/2016 44 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato sembrano aver avuto un ruolo rilevante (a fronte di un -4% del prezzo medio). Conferma ulteriormente la tendenza di questo "effetto coccole" in farmacia, il trend dei prodotti per il trucco viso, che crescono più del comparto e non mostrano nemmeno un importante impatto deflattivo dei prezzi, che restano sostanzialmente stabili (si vedano i grafici in queste pagine). Integratori II mondo degli integratori ci ha abituato a evoluzioni molto superiori al resto del canale e, anche quest'anno, chiude con un passo di crescita quasi doppio, rispetto al totale del mercato di libera vendita nel suo insieme: +7,7% è una percentuale del tutto soddisfacente, soprattutto se raffrontata all'andamento del mercato. Naturalmente alcune tipologie di prodotto, come gli integratori salini, hanno beneficiato della situazione climatica (+22%) o dell'epidemiologia (tosse e raffreddore +14%). Anche in quest'area, tuttavia, si possono individuare prodotti che si possono definire "primi della classe", peraltro non sostanzialmente aiutati da eventi esterni. Nel 2015 sono cresciuti in modo significativo, per esempio, i prodotti per la prevenzione dei disturbi genitourinari maschili, che pesano circa 100 milioni di euro, pari a un +10%; i prodotti regolatori del colesterolo, che ottengono un + 13,4% e, tra i preparati per l'integrazione, gli Omega 3 (+11,6%). Parafarmaco e device Nonostante la concorrenza degli altri canali, incluso lo scaffale della Grande distribuzione, dove sempre più spesso trovano posto piccoli presidi, il settore ha chiuso l'anno positivamente, con un incremento non scontato del 2,6%. Tuttavia, tralasciando le strisce per la misurazione del glucosio -una fetta importante del mercato che trova in farmacia la sua naturale collocazione- vi sono gruppi di prodotti acquistabili fuori canale come le siringhe, le bende o le medicazioni, che mostrano, comunque sia, un'evoluzione interessante anche in farmacia. Il paziente-consumatore dimostra, dunque, di apprezzare il ruolo del farmacista in un acquisto assistito anche su dispositivi che alcuni considerano commodity. E di questo aspetto, peraltro inatteso, vale la pena di tenere ben conto. • L'ANDAMENTO NON SOLTANTO SUGGERIMENTI DEI PRODOTTI MAGGIORMENTE DELLA FARMACIA, CON PARTICOLARE ATTENZIONE. ECCO OFFRE UNA FOTOGRAFIA PRECISA DEL MERCATO PER POTER RICAVARE NEL CIELO FARMACIA MA È SOPRATTUTTO UTILE SUI SETTORI DA SEGUIRE LE "STELLE" CHE BRILLANO 2009 2010 2011 2012 2013 - Crescita • Mercato Farmacia Figura 1 : Evoluzione del mercato in farmaciaIl Trim. H Mercato Farmacia per trimestre Crescita vs trimestre anno precedente Figura 2: Evoluzione trimestrale nel 2015( OTC 5,38 2,32 +3,1 20,0< 2,04 0,41 53,3% +5,8% 22,7% +2,6% -4,7% 4,0%| Parafarmaco Nutrizionale Igiene e bellezza Figura 3: i segmenti del mercato commercialeROUGJ MASCARA Top 3 Top 3 ARMOUPID PLUS IAPPHARMAFEMME Top 3 del colesterolo Rappresentano il 24% del totale fatturato Rappresentano il 21% del totale fatturato Rappresentano il 36% del totale fatturato di fragranze e profumi del trucco in farmacia Foto: permette di trarre interessanti considerazioni 07/05/2016 Pag. 44 N.4 - aprile 2016 FarmaMese diffusione:17700 tiratura:18000 E-pharmacy al via CHE COSA STABILISCE IL DECRETO MINISTERIALE, CHE INDICA IL LOGO IDENTIFICATIVO NAZIONALE E DISCIPLINA LE MODALITÀ DI ACCESSO AL SERVIZIO? ALCUNE NOVITÀ PER QUANTO RIGUARDA SIA IL PREZZO, SIA LE INFORMAZIONI SUL FARMACO, SIA IL TRASPORTO DI UN BENE CHE VIENE RICONOSCIUTO PECULIARE Claudio Distefano Tutto come previsto, o quasi. Si ritorna a parlare di e-commerce e della nuova opportunità, per le farmacie e gli esercizi commerciali autorizzati, della vendita on line dei tarmaci senza obbligo di ricetta. La novità deriva dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del Decreto del direttore generale dei dispositivi medici e del Servizio farmaceutico del ministero della Salute, Marcella Marletta, che individua e disciplina l'utilizzo del logo identificativo nazionale, che dovrà comparire nei siti autorizzati, e introduce ulteriori novità e chiarimenti normativi su diversi aspetti della materia. Il Decreto stabilisce la grafica e le caratteristiche tecniche del logo che i siti dovranno obbligatoriamente riportare su ciascuna delle proprie pagine web dedicate alla vendita dei tarmaci senza ricetta; viceversa, sarà vietato inserire o rendere in qualche modo visibile il logo nelle pagine del sito che propongono la vendita di prodotti diversi dal farmaco. Viene, poi, ribadito che la concessione dell'autorizzazione ministeriale alla vendita del farmaco senza ricetta è subordinata alla domanda, della quale sono specificati gli elementi che la contengono, che il richiedente dovrà inviare alla competente autorità regionale ovvero a un ufficio regionale, a oggi ancora non identificato. Si presume che tale "istituzione periferica" verrà creata in tempi brevi, con caratteristiche uniformi e contemporaneamente in tutte le Regioni, al fine di evitare che gli imprenditori che intendano svolgere la stessa attività possano essere avvantaggiati, o penalizzati, dalle diverse velocità di attuazione della normativa da parte delle Regioni e Province autonome. Dopo aver ottenuto l'autorizzazione regionale sarà, quindi, possibile attivare, seguendo le indicazioni previste nel sito del ministero della Salute, la procedura di richiesta del logo e la registrazione nell'elenco dei siti autorizzati alla vendita on line di medicinali senza ricetta. Contestualmente alla trasmissione del logo, che avverrà entro 30 giorni dalla data della richiesta, il Ministero fornirà il collegamento ipertestuale tra questo e la pagina del portale del Ministero, dove è previsto l'elenco dei soggetti autorizzati e dove, quindi, saranno indicati la farmacia e il sito autorizzato. Tale elenco sarà periodicamente aggiornato e verificato, per dare ulteriore garanzia al cittadino che voglia esse sicuro di navigare in un sito autorizzato. Questa procedura è abbastanza complessa, poiché coinvolge soggetti legislativi di diversi livelli, quali Regioni e Ministero. Riteniamo che il Legislatore abbia previsto tali procedure in modo che il sito dia tutte le garanzie di trasparenza e veridicità al consumatore. Infatti, le garanzie sono indispensabili se si considera sia la delicatezza del bene ceduto, sia l'alta probabilità di incappare oggi in siti quantomeno ambigui nell'ambito della vendita di farmaci. Le novità inattese Oltre al tema principale oggetto del Decreto, il testo analizza e regolamenta ulteriori aspetti della normativa, altrettanto importanti e con qualche novità inaspettata. In particolare, vengono precisate le norme sui contenuti delle pagine web che presentano i farmaci senza ricetta, sul prezzo di vendita praticato e sulle modalità di trasporto del bene ceduto. Nel Decreto un paragrafo è dedicato alle "Vetrine virtuali dei medicinali venduti on line". Vengono stabilite le norme per la creazione e gestione del sito, che può riportare fotografie e rappresentazioni grafiche dell'imballaggio o del confezionamento primario del farmaco, oltre alle informazioni sul farmaco fornite dal produttore, ovvero i contenuti del foglietto illustrativo. Tutti questi dati, che sono molteplici e complessi, devono essere riprodotti integralmente e senza modifiche. Ciò potrebbe porre delle criticità, quando bisogna aggiornarne in tempo reale i contenuti nella pagina web, per esempio in caso di modifiche al foglietto illustrativo a seguito di revisione dei suoi contenuti. Inoltre, le norme del Decreto relative al prezzo di vendita stabiliscono che nel sito questo dovrà essere obbligatoriamente uguale a quello praticato all'interno della propria farmacia. Ciò rappresenta una vera PROFESSIONI - Rassegna Stampa 08/05/2016 45 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Definite le norme per la vendita on line ATTUALITÀ 07/05/2016 Pag. 44 N.4 - aprile 2016 FarmaMese diffusione:17700 tiratura:18000 PROFESSIONI - Rassegna Stampa 08/05/2016 46 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato novità e una particolarità per il commercio on line, dove l'acquisto è usualmente più conveniente rispetto al punto vendita tradizionale. Riguardo, poi, alle consegne, la Nota ministeriale ricorda che il trasporto dei medicinali deve seguire la normativa in materia di buona pratica di distribuzione e, pertanto, potrà essere assoggettato a caratteristiche tecniche più stringenti, forse più costose rispetto al normale trasporto di beni. In conclusione, con tale Nota vengono definiti ulteriori passaggi normativi che avvicinano la data d'inizio in Italia di questa nuova modalità di vendita del farmaco senza ricetta. In particolare, appare evidente l'attenzione del Legislatore per assicurare le massime garanzie al cittadino, nel caso si trovi a dover acquistare un prodotto che, ancora una volta, viene riconosciuto così peculiare da non poter essere equiparato a un qualsiasi altro bene di consumo. Un riconoscimento che ci pare giusto e opportuno. • Foto: dei farmaci senza ricetta. Queste le innovazioni PERSONAGGI 2 articoli 07/05/2016 Pag. 40 Ed. Bari diffusione:23632 tiratura:31653 Sempre meno cancellieri i numeri nella relazione annuale PROSSIMI PENSIONAMENTI Sul caso degli uffici giudiziari baresi il senatore Luigi d'Ambrosio Lettieri ha annunciato un'interrogazione parlamentare Nell'appello del Procuratore Volpe al ministro l'allarme sui mancati rimpiazzi . ISABELLA MASELLI l Costretto a lavorare fra chiazze di umidità e intonaci pericolanti, circondato da centinaia di migliaia di carte, con un carico di lavoro che non riesce a smaltire. È il personale amministrativo degli uffici giudiziari baresi, vero ingranaggio della macchina della giustizia, nascosto nelle cancellerie dei magistrati e dei giudici a fare quel lavoro tutto dietro le quinte - che consente ad una indagine di andare avanti, ai processi di continuare. Una categoria di lavoratori troppe volte dimenticata, ma tanto importante perché ogni cosa funzioni. A denunciarne, ancora una volta, il sovraccarico di lavoro per la carenza dei numeri è il Procuratore di Bari, Giuse ppe Vo l p e . In una lettera al ministro della Giustizia, Andrea Orland o , Volpe stigmatizza la carenza di personale amministrazione come «collasso» della Procura, non tralasciando di ricordare l'annosa questione dell'edilizia giudiziaria. Scorrendo i dati degli ultimi anni, è evidente il progressivo calo degli organici fra il personale amministrativo. Nell'ultima relazione sull'amministrazione della giustizia presentata a gennaio in occasione della cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario, veniva presentato il dato della dotazione organica per l'in tero distretto pari a 1.486 unità, di cui solo 1.226 posti effettivamente coperti, ben cinquanta in meno dell'anno precedente, con una scopertura organica, quindi, di 260 unità lavorative, il 17 per cento. «Continua in modo irrefrenabile e preoccupante - riportava la relazione - lo svuotamento delle cancellerie e delle segreterie giudiziarie, a causa dell'età anagrafica o dell'anzianità di servizio di buona parte del personale, immesso nell'amministrazione a seguito di concorsi espletati negli anni '70 e inizio '80, ormai in uscita, o prossimo al pensionamento». Lo stesso Procuratore, nella lettera inviata ieri al ministro Orlando, rileva il pensionamento entro l'anno di altri dieci lavoratori. Il dato della Procura testimonia, infatti, che su un organico previsto di 133 unità, ne sono attualmente presenti 118, con una scopertura dell'11 per cento (15 lavoratori), a cui se ne aggiungeranno altri nei prossimi mesi. Numeri preoccupanti soprattutto se si tiene conto che un anno fa la pianta organica era già stata ridotta di 117 posti per l'in tero distretto, passando da 1.603 unità a 1.486 e, già allora, la scopertura era di 209 lavoratori. E ancora più preoccupante se si considera che, invece, l'anno prima, il 2013, la pianta organica era aumentata di 22 unità. Aumento, tuttavia, solo sulla carta e mai concretizzato in effettive presenze negli uffici giudiziari del distretto barese che, anzi, avevano fatto aumentare le vacanze da 228 a 260 con una percentuale di scopertura passata dal 14 al 16 per c e n t o. Il progressivo indebolimento, quanto ai numeri, del personale amministrativo, non accenna dunque a fermarsi e anzi aumenta. «Mi auguro che la Giustizia possa ottenere giustizia» commenta il senatore Luigi d'Am brosio Lettieri , che annuncia una interrogazione urgente al ministro sulla questione, «auspicando questa volta - dice - interventi concreti e non solo parole. È arrivato il momento che il governo si assuma le sue responsabilità di fronte ai cittadini sulla condizione intollerabile in cui versa da tempo la Giustizia barese e su cui non da oggi abbiamo tentato, inascoltati profeti, di accendere i riflettori in più occasioni». Il senatore parla inoltre di «disattenzione dell'amministra zione comunale» ed esprime «piena e convinta solidarietà a magistrati, dipendenti, avvocati, operatori costretti a svolgere il proprio lavoro in maniera del tutto inadeguata». «Le richieste conclude D'Ambrosio Lettieri sia sotto il profilo logistico che della grave carenza di organico e di risorse economiche, che estendo anche alle forze dell'o rd i n e, non possono cadere nel nulla: alla funzione giudiziaria e investigativa deve essere restituita la sua dignità operativa. Non ultimo, vanno garantite tutela della salute e della sicurezza a lavoratori e utenti, in un settore così delicato e strategico nella vita dei cittadini». PERSONAGGI - Rassegna Stampa 08/05/2016 48 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato GIUSTIZIA IN CRISI «SOS» DAL TRIBUNALE 07/05/2016 Pag. 40 Ed. Bari diffusione:23632 tiratura:31653 PERSONAGGI - Rassegna Stampa 08/05/2016 49 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Foto: GIUSEPPE VO L P E È alla guida della Procura presso il Tribunale da due anni Ha chiesto interventi urgenti al ministro Orlando [foto Luca Turi] Foto: VIA DAVA N Z AT I Il locale in cui il tunisino trovò riparo dai colpi di pistola, salvandosi. La telecamera inquadra il passaggio dei due baresi arrestati dalla Squadra Mobile [foto Luca Turi] 07/05/2016 Pag. 52 N.4 - aprile 2016 FarmaMese diffusione:17700 tiratura:18000 Sicurezza in farmacia: l'aiuto della tecnologia e i limiti della legittima difesa A cura di Alfonso Marra È stato rinnovato e aggiornato, nello scorso febbraio, il protocollo d'intesa sul nuovo sistema antirapina tra il ministero dell'Interno e Federfarma, con le firme ufficiali del titolare del dicastero Angelino Affano e della presidente nazionale della Federazione dei titolari Annarosa Racca. Il protocollo era stato sottoscritto nel 2010 per garantire ai farmacisti e ai pazienti-clienti presenti nel locale un servizio sempre più sicuro. Accanto al videoallarme antirapina sono stati previsti anche nuovi sistemi di allarme collegati con le forze di polizia e dei carabinieri, il che ha molto consolidato il livello di sicurezza e di certo darà i suoi frutti nel far decrescere il preoccupante fenomeno delle rapine in farmacia. Un fenomeno, questo, che soprattutto in Lombardia è diminuito molto nel 2015: qui si è, infatti, registrata una riduzione delle rapine del 36%. Queste rinnovate misure, quindi, sono di per sé stesse sufficienti a garantire la necessaria tranquillità ai farmacisti sulla possibilità di svolgere nel modo migliore la loro prestazione professionale. Assolutamente sconsigliabile è, quindi, l'adozione di ulteriori e rischiosi strumenti di difesa, quali armi da tenere all'interno della farmacia: il loro uso maldestro potrebbe, infatti, comportare per il farmacista responsabilità penali molto gravi, allorquando vengano attinti dai colpi dell'arma, oltre ai rapinatori, anche i malcapitati pazienticlienti in quel momento presenti all'interno dell'esercizio. Per quanto concerne specificatamente l'utilizzo dell'arma nei confronti degli autori dell'atto delittuoso, è bene ricordare che ciò deve avvenire nel più assoluto e rigoroso rispetto di quanto stabilito dalla normativa in vigore in tema di legittima difesa, così come sancito dall'articolo 52 del nostro Codice penale. La norma suddetta prevede la non punibilità di chi ha commesso un fatto per esservi stato costretto dalla necessità di difendere un proprio o altrui diritto contro il pericolo attuale di un'offesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata all'offesa. Essa introduce nel nostro ordinamento penale una "causa di giustificazione", in base alla quale un comportamento che in astratto potrebbe integrare un reato non lo è più, appunto, perché viene autorizzato da una disposizione del nostro Codice penale. Ove il mancato rispetto delle precise e inderogabili regole dettate dalla normativa cagioni lesioni o, peggio, la morte del rapinatore oppure di un paziente-cliente, questa condotta integra il cosiddetto eccesso colposo di legittima difesa, previsto dall'articolo 55 del Codice Penale e il fatto diventa, quindi, punibile come "reato colposo". Naturalmente, alla sanzione penale si va ad aggiungere anche il risarcimento dei danni causati al ladro o al rapinatore ed eventualmente ai clientipazienti. Va precisato che l'eccesso colposo in una causa di giustificazione come la legittima difesa disciplina quelle situazioni particolari nelle quali -per colpa, determinata da imperizia, negligenza, imprudenza-si superino i limiti oggettivi della stessa. Ciò significa che il comportamento della vittima dell'atto criminale (il farmacista) fino a un certo punto del suo svolgimento è sorretto e giustificato dalla legittima difesa realmente esistente, mentre in una fase successiva è accompagnato dalla supposizione della sua effettiva esistenza, della quale vengono poi in realtà ecceduti i limiti. • Foto: Magistrato PERSONAGGI - Rassegna Stampa 08/05/2016 50 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato SANITA E LEGGE