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mai superiore ai 100/120 kmlh, questa Yamaha vi potrh far innamorare a tal punto da desiderare una tuta in pelle pih di ogni altra cosa; al contrario, se usata nel traffico lento oppure in autostrada sa trasformarsi in uno degli oggetti, diciamo così, meno amabili. Con curiositd vedremo se i motociclisti sportivi, specialmente in Italia, sapranno interessarsi nuovamente alla mono sportiva, e in particolare a questa nuova Yarnaha, e se sapranno superare una certa diffidenza verso questo tipo di motore, i cui limiti prestazionali -soprattutto di potenza- sono noti a tutti. Eppure le doti di una monocilindrica come la SZR sono molte: agilita e leggerezza per rendere la guida facile e redditizia sui percorsi misti, propulsore grintoso ai medi regimi come solo un mono pud essere. $ L La SZR non e certa la moto da usare tutli i giorni, magari In c i a . E' invece , Il b p sul misto grazie ad una clcllstica di qualM La Belgarda, l'importatore itajiano Yamaha, lancia cosi la sua particolare sfida con l'intento di conquistare nuovi appassionati, di avvicinarli ad una moto dawero unica nel suo genere (la sola concorrente la Bimota con motore BMW Rotax dal prezzo esorbitante). Si tratta di un progetto "awenturoso" sulla carta, ma sorretto da validi motivi: la bontà del motore -quello della T&-&&, sola componente proveniente dal Giappone insieme al carburatore- e le esperienze telaistiche maturate nel passato con la TZR 125. Partendo da cibi il progetto ha avuto una strada più breve, mentre l'impronta estetica è stata amidata al centro di progettazione giapponese G.D. che, a nostro awiso, si t2 ispirato al progetto Yamaha Morpho de11'89 riuscendo a rendere la SZR grintosa e innovativa. Il risultato finale è quello di una moto piacevole, ben rifinita, ma che nasconde un anima piili sportiva di quanto l'impatto estetico faccia intendere. Basta salire in sella per rendersene conto. La SZR P compatta quasi quanto una 125 (solo un poco più lunga per via di un interasse portato a 1.410 rnm) e la posizione di guida è piuttosto sacrificata: i semimanubri sono bassi e chiusi, la sella 6 sagomata come una monoposto (agevola gli spostamenti laterali, ma non consente di arretrare e spesso porta il corpo ad urtare contro il serbatoio), mentre le alte pedane sono ideali per una guida sportiva, quindi piuttosto aff aticanti-sulla lunga distanza. Con un assetto del genere non bisogna avere pretese di comfort, i polsi m&.o! jY1-p 1 i,, .;, + ,' --' , , Q -. La linea della moto è molto personale anche perchè lavorata in parecchi dettagli come nel caso del codone. Di buona funzionalità i comandi elettrici, bassi e chiusi i semi manubri che affaticano presto i polsi. Da notare che a sterzata completa verso sinistra la mano rimane schiacciata tra manopola e serbatoio della benzina. Troppo duro l'acceleratore. MOTOCICLISMO otfabre YAMAHA SZR 660 SUPER SIWLE si indolenziscono presto (un difetto da simarcare è che, a sterzata completa verso sinistra, la mano rimane schiacciata tra manopoia e serbatoio) e l'abitabilita per il passeggero non P certo delle migliori. 1i#otore,ddoal bassi reglml, spinge h n e da drra 3.500 giri e alluyla cm %+m flno a oltre 7.0M glti Il cupolino invece, se si considera il carattere sportivo ddla moto, ha un riparo aerodinamico più che discreto: piuttosto largo, protegge bene busto e spalle e lascia scoperta solamente la parte superiore del casco. Nel traffico la guida 6 complicata dal ridotto angolo di sterzo e dal comando dell'acceleratore eccessivamente duro. Guidare in souplesse non è agevole, I'elasticita di marcia non P elevala e sotto i 2.500 giri il motore strappa fastidiosamente. Via dunque dalla città, dai semafori e da quantaltro crei code o rallentamenti per godersi finalmente questa moto e la sua fantastica ciclistia. Il telaio innanzitutto, in lega d'alluminio come lo splendido forcellone (quest'ultimo ha un braccio irrigidito da una grossa capriata e l'altro a forma di boomerang per far correre dritto lo scarico). La ripartizione dei pesi è volutarnente a favore dell'avantreno (52% contro 48%) per una migliore stabiliM direzionale e tale rigore completato da una solida forcella Paioli a steli rovesciati da 41 rnm, regolabile in compressione e in estensione per 24 posizioni (regolazione standard 13 scatti); sul monoammortizzatore posteriore Boge, invece, sr pub intervenire sul precarico molla (cambia di 1 mrn per ogni giro) e ritorno idraulico (regolazione standard 10 scatti dal massimo). La qualita della cornponentistica P confermata anche dai freni {anteriore a disco Brembo flottante da 320 mm, predisposto per essere raddoppiato) e dai cerchi a razze cave di larga sezione. Le gomme Michelin TX 15-25 montate sulla nostra la moto (ma sono dispanibili anche le Dunlop e le Pirelli) sono validissime e mordono l'asfalto come sanguisughe. Abbiamo avuto modo di saggiare anche le Dunlop Sportmax Il, che donano una migliore maneggevolezza (data dal differente profilo del battistrada), ma non garantiscono un rendimento neutro come le Michelin, Il serbatoio carburante, realizzato in nyloli, cela una cassa filtro più ampia, rispetta a quella della Tènèrh (da 6,2 a 6,6 litri), L'impianto freni della Brernbo è di qualità: il disco posteriore da 210 mm equilibra bene l'azione vigorosa del disco anteriore da ben 320 mm. Belli i cerchi in lega a tre r a u e cave. Classico il sistema di registra della catena con dado e controdado, Le sospensiorii constano di una forcella Paioli a steli rovesciati da 41 mm regolabile in compressione ed estensione per un totale di 24 posizioni, e di un singolo ammortizzatore posteriore Boge regolabile sulla molla e sulla idraulica in estensione. Nella foto sotto si nota il sistema di articolazione progressivo e parte dello scarico che si è colorato surriscaldandosi alla prova di banco. In basso, spicca il serbatoio dell'olio ben investito dal flusso dell'aria. A lato, vista in trasparenza della SZR: il telaio in alluminio deriva da quello della TZR 125. Sotto, il sistema di raffreddamento a liquido del motore dotato di elettroventola: il termostato si apre a 80-84°C. - ..-. - - --.- - .- SUPER SINGLE ma al tempo stesso ha un notevole sviluppo verticale verso il basso a tutto vantaggio di una ottimale disposizione del baricentro, In questo contribuisce anche il serbatoio del lubrificante, ben esposto all'aria, ma anche molto vicino al terreno. Non ultimo il peso, fattore basilare per una monocilindrica: la SZR pesa 168,6 kg verificati (si pensi che la enduro da cui eredita il motore pesa 193 kg). Tutti questi piccoli ma fondamentali ingredienti fanno della SZR una gran moto. E alla prova dei fatti nessuno rimarrà deluso. Sui percorsi misti la Yamaha e esaltante: e leggera e maneggevole, P. stabile con il manubrio sempre fermo e ben caricato come se agisse sotto il controllo d~ un efficace ammortizzatore di sterzo. La SZR 6 snella e agile fra le gambe, senza essere nervosa nelle sue reazioni, ma & soprattutto precisa in traiettoria, a livello millimetrico. Ci si sente spinti a foszare naturalmente il ritmo, senza mai avere sorprese o brusche reazioni, sern pre padroni della situazione, ceduti in basso, pronti ad affrontare una curva dietro l'altra. E' talmente confidenziale, la SZR, che si arriva presto a strisciare pedane e silenziatore involontariamente, anche se non si P in pista. Gran parte di cib e merito delle sospensioni, dawero efficaci. Hanno una taratura piuttosto rigida che ben sopporta la guida spint a e non vanno mai in crisi, specie in staccata o negli avvallamenti. L'unico appunto riguarda la poca scorrevolezza, che amplifica le minime asperita come i cambiamenti d'asfalto e i rattoppi del manto. La moto, comunque, non si scompone e non si awertono strane reazioni al manubrio. I freni sono efficaci e potenti, anche se la leva anteriore richiede una certa forza. In ultimo il motore che, rispetto alla Tenere, ha un carattere totalmente diverso. Si tratta del mono raffreddato a liquido con di- I stribuzione a cinque valvole azionate da singolo albero in testa. Una unita collaudata, che nella versione enduro non ha mai avuto prestazioni esaltanti. Nella SZR sono stati modificati l'aspirazione e lo scarico, il rapporto finale e quello di prima marcia, mentre tutto il resto è invariato. L'incremento di un paio di cv ha fatto perdere un DO' di elazticith e di fluidità d'e- I rogazione (tantlP che per la ripresa da 50 kmh in quinta bisogna parzializzare leggermente l'acceleratore) e così la curva si è appuntita. Fino a 5.500 giri la SZR eroga qualche cv in meno rispetto alla T&nPrè, poi prende il soprawento fino al regime di potenza massima (uguale per entrambe). Questo penalizza la SPR nella guida in souplesse, ma la gratifica nella guida sportiva. Comunque da 3.500 giri inizia a far sentire la spinta, anche se un pb ruvidamente, poi a 5.000 si avverte una risposta più consistente che si esaurisce a circa 7.000 quando l'ago del contagiri arresta la sua corsa (limitatore a 7.200 giri). La potenza massima di 43,80 cv alla ruota non 6 certo strabiliante, ma il carattere P brillante e, grazie anche alla buona penetrazione aerodinamica della moto, si superano i 180 km/h effettivi. Purtroppo le vibrazioni sono decisamente fastidiose, la rnanovrabilita del cambio non P perfetta e il motorino d'avviamento è rumoroso. Difetti poco tollerabili in una moto non sportiva, ma accettabili nella SZR che sa dare molto a livello di piacere di guida. A patto di usarla nel luogo indicato. b v e strumentali: Centro Prow Motocidisrno, Pista PireIIi di Vizzola Ticino W U Roberto Ungaro Enfn;Alessio Barbanii m Roberto Ungam, M a ~ Rimm'i, o Afberto Pasi Abblaliamento utilizzato: casco Shoeì, tuta e guant; Dainese, stivali AIpinestars L'eccellente resa del telaio, delle sospensioni e dei freni dona al pilota una guida spottiva di alto livello sui tracciati ricchi di curve. La SZR è leggera, bassa e compatta, piega con grande decisione e va in traiettoria con grande precisione. Tutto ciò porta a forzare naturalmente il ritmo e diventa facile toccare con lo scarico il terreno. Il rovescio della medaglia è dato dalle forti vibrazioni e dal ridotto comfort. - I LA PROVA i~S ~ N T E SI~Y A M A ~SZR A b6O SUPERS ~ N G ~ E I risultati al banco dinamametrico Accelerazione I spazio metri p- - -"-"m Velocità massima: 182,4 kmfh a 7.200 giri indicata: 192 kmRi Peso senza carburante; I68,60 kg ( 84,80 ant, 83,&0 post) Consumo urbano: 15.0 kmllitro 5'635 8,678 11,304 106,2 129,4 300 141 400 13,730 153,7 Considerando che si tratta di una rnonocilindrica, la WR si rivela brillante, Ai 400 m impiega quasi 1 SIX in meno della Tenere, da cui eredita il motore, ma pesa 24,4 kg in meno. Ripresa In I' da 50 100 tempo secondi 5,443 200 9.397 spazio meivi Consumo a 130 krnlh 15,8 kmllitro 3800 4600 5400 6200 giri L' iniezione di vigore che IKI riceuuto il monorilindrico della SZR lo rende meno reqolan e fluldo nel confronto con lla Thhrh da cui eredita ilpnipulsore. La cuwa di potenza sale con bdla progressione fina a 6.400giri, poi inizia a calare. La coppia è consistente e a 5.800 giri supera la soglia dei 5 kgm alra mota. Non i stato pwribile frenare il motore sotta 14.mgiri. Stabi rta e tenuta di strada Sospsnsioni efficaci Frenata potente Ffirione modulabile Estetica acrattivante D M Abitabilh sacrificata Sterzo ridotto Vibrazioni elevate Acceleratore dura Scarso comfort Cambio rumoroso bK4mmnlorbt rcgistraoi Nessuno MOTOCICUSMO ottobre eoaurmta snl prezzo (lire 12.450.000, indicativo chiavi in mano) Per essere una monaciliindrica, la WR non costa poco, ma presenta diverse soluzioni di pregio che giustificano la cifra d'acquisto. Inoltre C impossibile confrontarla con altre moto; la categoria supermono non haancora trovato, perlomeno in halia, un consenso tale da stimolare altre aziende o importatori. velociti kirJh 111 101.2 -. --- Consumo extraurbano: l6,8 kmllitro veloci^ kmlh tempo secondi 100 200 15,516 400 134,s Cercare prestazioni in un monocilindrico vuoi dire appuntire I'mogazione e sacrificare I'elasticita. Questo penalizza la ripresa dai bassi regimi, causando strappi ed incertezze. indica effettivo 50 49,7 100 86.4 t30 I2t2 150 kmdh 141,8 kmlh Dati tecnici dichiarirti Motore: a 4 tempi, monocilindrico verticale, alesaggio per corsa 100x1&4 mm, cilindrata totale 659 cc, rapporto di compressione 9,2:1, digribuzione a cinque valvole comandate da singolo albero in testa, diametro valvole, aspirazione 30 mm, scarico 32 mm, raffreddamentci a liquido o serbatoio olio sepacon circolazione forzata ed elettroventola, lubrificazione a carter s ~ c con rato da 3 litri, awiamento elettrico, potenza rnax 48 cv a 6.500 giri, coppia m a 5,s kgm a 5.500 giri. Alimentazione: lcarburatore doppio corpo Teikei Y 26 W TK; capacita serbatoio carburante 14 litri di cui 2,5 di rirerua. Acce~ione:ekttronica digitale. Candela NGK DPR8EA-9 o DOPRSEA-9. Impianto elettr~o:batteria 12V4Ah, alternatore 350W. Frizione; a dixhi multipli in bagno d'olio con comando a cavo. Cambio: a 5 marce; valore rapporti: 2,308 in prima - 1,588 in reconda - 1,200 in terza - 0,954 in quarta, 0,792 in quinta. Trasmissione: primaria a ingranaggi a denti dritti con rapporto 2,008 (711341, finale a catena, rappoi.to 2,60 (15139). Telaio: a doppia trave Deltabox in lega d'alluminio con motore appeso, forcellone in lega d'alluminio con capriata d'irrigidimento a sinistra e andamento a boomerang a destra, inclinazionecannotto di sterzo 24"5, avancorsa I02 mm. Sospeilsioni: ant forcella teleidraulica Paioli a steli rovesciati da 41 rnrn di diametro, regolabile idraulicamentein compressione e in estensione su 24 posizioni, escursione ruota 120 mm; pmt sistema progressivo con monoammortiuatore centrale Boge regolabile nel precarico molla ed in estensione idraulicamente, escursione ruota 121,5 rnrn. Ruote: cerchi in lega a tre razze cave, pneumatici: Michelin TX 15, Punlop SportmaxO I o Pirelli Oragoru, 110170 ZR 17 ant e 150160 ZR 17 post. Freni: anteriore a dixo singola flottante da 320 rnm con pinza a doppio pistoncino a diametro differenziato (3Mmrn), pmeriore a disco da 110 mrn con pinza a pistoncino singolo da 32 rnrn. Dimensioni (in mm) e p o : lunghezza 2,040, larghezza 740, interasse 1.410, altezza max 1,140, altezza sella 770, peso a vuoto 159 kg. marwllone Tagliando: programmato ogni 6.000 km. tubiifizione: olio Shell super 4TX 20W150, controllo ogni 500 krn circa, sostituzioneogni 6.000 km. Distribuzione: gimo punterie a freddo, aspirazione O, 10-0,15 mm, scarico 0,15-0,20 mrn. Accensiorre: anticipo rnin 12" a 1,300 giri, max 38"s 6.500 giri. Carburatore: getto max 140 prim., second. 165, getto min 50, spillo conico arb. prirn. 5D9G, second. 5X7C, vite aria aperta di 3 giri, regime min 1,300 giri. Pneumatici: pressione ant t 0 bar, post 2,Z bar (2.2-2,5 bar in due). Datl anagrafid Costruttore: Yamaha Motor Company Ltd, 2500 Shangay, Iwata-Shi-Shizuka Ken, Giappone. Importatore: Belgarda Spa, via Tinelli 67169, 20050 Gerno di Lesmo, Milano, te1 039160641, fax 03916066012, Denominazione modello: SZR 660 Super Single. Inizia vendite: luglio 1995. Gamma colori: azzurro metalizzato, Forma di garanzia: 3 anni con chilomewaggio illimitato. Cv fiscali: 9. Prezzo: lire 12.950.000, indicativo chiavi in mano. OptloMI: nessuno. Per le prove utiliariamo ban$i dinarnornetrici B ~ r g h&Saor1 i tipo FE E- SD e FA 50B0,catene Regina I ustria e lubrrflcanti Castrol. kove strumentali: pista Pirelli dl Vizzola Ticinos strurnengzions portatile Koldsa Elektmnic. 1