numero4.novembre2015.

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numero4.novembre2015.
Numero
QUATTRO
LA VOCE DELL’ITET FONTANA DI ROVERETO
EDITORIALE
ARIA NUOVA
E anche quest’anno scolastico è iniziato
ma con aria nuova.
Un’aria nuova dovuta al cambio di dirigente che dal primo settembre è Elena
Ruggieri, già dirigente per 6 anni
all’istituto tecnico Floriani di Riva e
prima vicepreside e docente di matematica al Don Milani di Rovereto.
Aria nuova anche per tanti volti nuovi
tra i docenti, ne vedete molti nelle foto
sottostanti. A tutti la redazione augura
un buon lavoro tra noi. Nuovi volti
anche tra gli ATA.
Purtroppo ci ha prematuramente lasciati il professor Giancarlo Sartorelli che
insegnava al serale e che si era fatto
apprezzare per la sua professionalità e
sensibilità.
Ma l’anno è iniziato per le quarte e
quinte in modo singolare con l’incontro
con l’ assessore allo sviluppo economico
e lavoro Alessandro Olivi, accompagnato dalla dirigente generale del Dipartimento della Conoscenza Livia Ferrario e del sindaco di Rovereto Francesco Valduga. (continua in 3 pag.)
A lato sopra il primo e l’attuale dirigente,
la prima (in una stampa d’epoca) e l’attuale
sede dell’Istituto Tecnico.
Sotto l’invito al primo appuntamento
celebrativo del 160°
UNA SCUOLA PER LA CITTA’ DAL 1855
BUON COMPLEANNO!
NUMERO 4
LA PAROLA ALLA DIRIGENTE
Anno III/2015
Numero 6/novembre
Direttore responsabile: e
grafico
Nicoletta Redolfi
Redattori (foto sottostante):
Emily Diener
Massimo Emiliani
Zef Nreaj
Elena Daldoss
Foto di: Samuele Baccini,
(redazione), NR, Stefano Benoni, Emily Diener, Paolo
Toldo, Sonia Saggiorato.
Hanno
collaborato:
Demattè,
Kravelic
Fabio
Marko,
Christopher Rossaro, Mattia
Chianchiano, Eleonora Armellin, Martina Parisi, Andrea Delmonego, Silva Sguario,
Alessandro Vallin, Paolo An-
160 anni di presenza su un territorio
sono un elemento dal significato profondo. Vuol dire che l’istruzione tecnica a Rovereto ha origini lontane ma
non si è mai ripiegata su sé stessa,
permettendo a molte figure di spicco
del panorama trentino, e non solo, di
formarsi con attenzione ai bisogni e
ai cambiamenti della società. Rimanere adeguati alla modernità, che dal
1855 ad oggi ha proposto molte e molte sfide, significa anche avere il coraggio di cambiare, di innovarsi e di
vedere oltre. Oggi come allora siamo davanti a scenari che non resteranno
immutati nel tempo ma evolveranno in un mondo dove il paradigma tecnologico e quello dell’informazione dominano tutti i settori della nostra vita, soprattutto quelli lavorativi, imponendo velocità e approcci sempre più estremi.
In queste pagine vedrete foto d’epoca e foto contemporanee, cenni di storia
dell’Istituto e brevi descrizioni di attività in corso d’opera. Davvero molto è
cambiato e, soprattutto, c’è molta strada da inventare. Voglio esprimere qui
un augurio a tutta la comunità scolastica del 2015: quello di continuare a interpretare con freschezza ed energia il ruolo di motore educativo e formativo
che l’Istituto, ora ITET “FONTANA” ha sin qui sostenuto con riconosciuta responsabilità.
Dott.ssa Elena Ruggieri
dreolli con 3 A CAT, studenti
di 5 A SIA
primo giorno di scuola con le autorità locali e provinciali. Al microfono, il sindaco
Francesco Valduga
Il giornale è sulla pagina web
della scuola, in formato cartaceo in biblioteca E’ possibile
farsi fotocopiare il giornale
presso l’edicola di via Indipendenza
[email protected]
2
EDITORIALE
(continua dalla copertina). ...Gli interventi hanno
messo l'accento sulla necessità: di rafforzare le relazioni tra la scuola e il lavoro, partendo dagli investimenti importanti che si stanno facendo a Rovereto
nei poli formativi e produttivi di Progetto Manifattura e di Meccatronica; di contrastare la disoccupazione giovanile creando l'incontro tra piani formativi e fabbisogni delle imprese; di diffondere la cultura della convivenza e dell'accettazione della diversità come un elemento di ricchezza per la comunità.
Per cambiare il paradigma dello sviluppo economico
e della crescita si deve investire sul capitale umano,
ossia su nuove conoscenze, innovazione e ricerca.,
ha affermato Olivi. La dott.ssa Ferrario si è compli-
mentata per il più alto numero dei tirocinanti rispetto alle altre scuole trentine.
Ma questo è un anno speciale perché la nostra scuola compie ben 160 anni dalla sua istituzione, ne
troverete la storia e altro in questo e nei prossimi
inserti.
A fine ottobre si sono tenute le elezioni per il rinnovo del consiglio di istituto: per la componente
docenti sono stati eletti i proff. Ceradini, Gangi, Menegazzi, Oriani, Vinante; per la componente studenti Massimo Sartori e Anteo Prezzi, per gli ATA Aloi
e Omezzolli e per i genitori Carlo Coelli, Stefania
Codoni, Silla Vetturetti.
A tutti auguriamo un buon lavoro in sinergia. NR
i nuovi docenti. Rossella Nicosia, Walter Paternoster, M.Luisa Mantovan, Alessandro Vallin, Micaela Rogger, Silvia
Larcher, Emanuela Lagrutta, Franco Buratti, M.Teresa Sgaramella, Raffaello Simeone. Runa Denes, Antonio Crupi,
Enrico Pilla, Rosario Ferracane, Roberto Folgarait, Sheila Giorgiolè, Salvatore Leocata. E ancora: Andrea Valdiserra,
Ottilia Trainotti, Daniela Detassis; Mariateresa Sgaramella. A lato: le votazioni degli studenti e dei docenti per il consiglio di istituto. A destra in alto i nuovi ingressi del personale ATA: Sonia Saggiorato (tecnico video), Francesca Vettori.
3
PRIMA DI TUTTO...LA SALUTE!
BE HEALTY BE HAPPY!
FUMO, ALCOL DROGHE E
La tua salute dipende da te, non farti influenzare da eGIOVANI.
sempi negativi ma usa la testa per vivere meglio, più in
SILVIO GARATTINI al
forma e al lungo!
Prenditi cura del tuo corpo, rispettalo, non è difficile,
Silvio Garattini
basta adottare sane abitudini che ci aiutano a prevenire
pericolose malattie.
(Bergamo, 1928)
UNA BUONA SALUTE SI COSTRUISCE è uno scienziato
CRESCENDO: PROTEGGILA FIN DA GIO- italiano, ricercaVANE! PREVENIRE vuol dire:
tore scientifico

MANGIARE SANO: limita grassi, insacca- in farmacologia,
ti,carne rossa, zuccheri, sale, bibite zuccheramedico e docente, alcolici
te in chemioterapia e farmacolo
BERE MOLTA ACQUA NATURALE
gia,
direttore
dell'Istituto
di

NON FUMARE
ricerche farma
FARE ATTIVITA’ FISICA OGNI GIOR- cologiche "Mario Negri".
Melotti.
NO, minimo 20 min.

RIPOSARE ADEGUATAMENTE

PROTEGGERSI DALLE MALATTIE A
TRASMISSIONE SESSUALE

EVITARE L’ECCESSIVA ESPOSIZIONE AL SOLE E PROTEGGERSI

EVITARE LE LAMPADE ABBRONZANTI

FARE ATTENZIONE AI CAMBIAMENTI DEL CORPO

RIDURRE L’INQUINAMENTO

TENERSI INFORMATO SULLA
TOSSICITA’ DEI FARMACI
Dal volantino LILT ROTARY
Interessante l’incontro organizzato dal Rotary Vallagarina con la Lilt e il comune di Rovereto con l’obiettivo di
informare e sollecitare alla prevenzione. Garattini, aiutato da emblematiche diapositive, ha mostrato i danni principali dall’abuso di sostanze allucinogene.
A partire dal l’impressionante numero di morti: 3,3 milioni all’anno per alcol, 6 milioni per tabacco, da 300 a
600 per sostanze psicoattive illecite fino ai danni soprattutto a carico del sistema nervoso, prodotti dal blocco
della trasmissione della dopamina. Da questo deriva
l’aumentata ipersensibilità, patologie dirette o indirette
più o meno gravi, perdita di memoria, riduzione della
massa cerebrale, disturbi cognitivi, psicomotori, neuropsichiatrici, della vigilanza..fino al rischio di contrarre
malattie tumorali, a seconda della quantità di sostanze
assunte nel tempo. E’ più che ovvio la differenza dall’uso
sporadico alla dipendenza.
Tra le proposte di Garattini, la costituzione di una sorta
di gruppo che aiuti i compagni ad evitare/uscire dalle
dipendenze. NR
La piramide alimentare
4
ORIENTAMENTO
ORIENTAMENTO IN USCITA
di Emily Diener
Trovandomi come altri studenti nella condizione di
dover scegliere cosa fare nel mio futuro, ho pensato
sia comoda una rubrica sull’orientamento in uscita
per chi è interessato e per chi non ha ancora letto il
materiale che la professoressa Sguario carica sulla
pagina della scuola. In poche parole si tratta un po’
di riassumere i progetti proposti a noi maturandi
con la speranza di rendere il più chiaro possibile
ciò che ci viene proposto.
La prima proposta si terrà il 20 novembre: “Porte
aperte all’università di Trento”. Il programma prevede la visita dell’università e la presentazione delle discipline tipiche dei vari dipartimenti.
Dal 26 al 28 novembre invece si terrà a Verona fiere Job&Orienta (orario: 9.00-18.00, ingresso libero). Una buona occasione per chi non sa ancora
cosa fare dopo la maturità; saranno presenti infatti
banche, imprese, università e altri enti come
l’esercito.
Università di Brescia:
26 novembre Ingegneria - ore 15-18 - via Branze
38, Brescia
Per quanto riguarda il campus di Bolzano il 18
marzo 2016 ci sarà l’Open Day: durante la giornata ci saranno numerosi stand e attività varie di presentazione.
Se vi servono ulteriori informazioni comunque trovate tutto sul sito della scuola (progetti> orientamento> orientamento in uscita) o semplicemente
digitate “uni” seguito dalla sigla della provincia in
cui si trova l’università ( ad es. “unitn”) e troverete
il sito ufficiale dell’università che state cercando.
La professoressa Sguario è comunque sempre a nostra disposizione per ulteriori chiarimenti o informazioni sulle metodologie di iscrizione alle università.
STAGE. LA PAROLA AI
PROTAGONISTI
di Elena Daldoss
Ciao, Emily, la professoressa Gangi mi ha dato il tuo
nome in quanto hai fatto uno stage durante il periodo
scolastico e volevo farti alcune domande:
Innanzitutto dove hai fatto il tuo tirocinio? Che
tipo di azienda è?
L’azienda in cui l’ho fatto il tirocinio è OPT SURGISYSTEM, (foto in basso, ndr) ed è un’azienda che produce tavoli operatori.
Per quale motivo hai scelto di farlo in
quell’azienda?
Ho scelto di farlo in questa azienda perché c’ero già
stata l’estate precedente sempre con la scuola. Ed
essendomi trovata bene ho voluto rifarlo nella stessa
impresa.
Te l’hanno consigliato o l’hai scelto tu in autonomia?
Mi è stato consigliato dalla professoressa Gangi.
Che tipo di attività hai svolto? Hai imparato
molto da queste o conoscevi già come avveniva
lo sviluppo?
Ho svolto diverse attività tra cui: il controllo del magazzino 400 cioè il magazzino in cui si trovano le
merci che vengono date in prestito. Inoltre ho aiutato
i colleghi di lavoro a organizzare eventi interni
all’azienda, per la presentazione del nuovo tavolo
operatorio.
Hai approfondito qualche argomento riguardo
alle materie che si svolgono in classe di solito,
come per esempio l’economia aziendale o
l’informatica?
Si, in particolare per quanto riguarda l’economia aziendale ho imparato a fare bolle e documenti di trasporto e inoltre mi hanno spiegato i passaggi che
l’azienda svolge per assumere e dopo aver assunto un
dipendente. Mentre per quanto riguarda le lingue ho
perfezionato il mio inglese: ho tradotto relazioni tecniche e schede tecniche dei vari tavoli operatori che
l’azienda produce.
È stato utile questo tirocinio? Ti ha insegnato
qualcosa di nuovo?
Si è stato molto utile in quanto mi ha insegnato come
si collabora in un’azienda.
Secondo te, questa iniziativa di stage interscolastici potrebbe essere utile ai successivi studenti
che lo faranno? Oppure pensi che questo progetto sia da togliere o migliorare?
Sì, potrebbe essere molto utile in quanto apre nuovi
orizzonti al nostro futuro. E penso sia da migliorare,
magari cercando aziende più incentrate sulle materie
che si trattano a scuola.
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CONSULTA DEI GENITORI
Rilevante è esperienza maturata dal "Fontana" nello sviluppare il progetto scuola-lavoro: lo scorso anno sono
stati effettuati ben 137 tirocini curriculari.
La Consulta ha aderito all'Associazione Consulte dei Genitori Scuole Trentine e fa parte del relativo organo di
coordinamento: per un confronto delle esperienze in essere tra le varie scuole, diffondere buone pratiche operative, pianificare e organizzare aggiornamenti formativi
per i rappresentanti dei genitori, supportare il ruolo e
l'attività dei rappresentanti di classe dei genitori e delle
consulte. Inoltre tutti i rappresentanti di classe dei genitori possono iscriversi nel portale"Apriti Scuola" (accedendo al link http://apritiscuola.it - nome utente
"genitori"), costituito dal Ministero dell'Istruzione.
Per quanto riguarda l’orientamento, positivi risultati INVALSI possono essere utili per sostenere, oggettivamente, la qualità complessiva del "Fontana".
Abstract dal verbale a cura del presidente Fabio Demattè
RILANCIARE IL FONTANA
La Dirigente scolastica afferma che ha accettato con entusiasmo di dirigere il "Fontana" soprattutto per gli indirizzi, i progetti ed il preciso mandato ricevuti dalla Dirigente Generale dott.ssa Ferrario all'atto del conferimento
dell'incarico: rilanciare il "Fontana" e caratterizzarne l'offerta formativa. Quindi al momento ci stiamo impegnando tutti per definire l'anima di questo Istituto economico
e tecnologico. Il progetto di caratterizzazione della proposta formativa ha riscontrato una grande partecipazione
di tutti i docenti. E' di fondamentale importanza muoversi in stretta connessione-regia con il territorio in primis col Comune di Rovereto, con l'Università di Trento,
con il Progetto Manifattura per condividerne le finalità
ed essere partner in qualità di soggetto formativo con gli
indirizzi tecnologici legno-costruzioni ed economici, con
gli ordini professionali.
Risultati INVALSI 2014
Se confrontiamo il nostro istituto con il complesso delle scuole italiane ...
Punteggio medio dell'ITET FONTANA
Punteggio della provincia
di TN
Punteggio dell
NORDEST
Punteggio dell'ITALIA
Differenza nei risultati
(punteggio percentuale)
rispetto a classi/scuole
con
background familiare
simile
ITALIANO
73,8
71
66,5
62
+ 9,7 %
MATEMATICA
57,6
57,2
53,7
49,2
+10,3 %
... se invece lo confrontiamo con i soli istituti tecnici …
Punteggio medio dell'ITET FONTANA
Punteggio della provincia
di TN
Punteggio dell
NORDEST
Punteggio dell'ITALIA
Differenza nei risultati
(punteggio percentuale)
rispetto a classi/scuole
con
background familiare
simile
ITALIANO
73,8
69,3
65,7
60
+12,9 %
MATEMATICA
57,6
57,6
56,2
48,9
+10,7 %
Il punteggio ottenuto dagli studenti del nostro istituto è ridotto per tener conto di qualche comportamento opportunistico (cheating) che ha penalizzato il risultato netto (2% in media in matematica)I
punteggi riportati dagli studenti delle sette classi seconde dell'anno 2013-2014 risultano superiori ai risultati dell'Italia e, tranne in due delle sette classi, pari o superiori alle altre aree geografiche di
confronto.In particolare è lusinghiero il confronto con i risultati medi delle 200 classi che più assomigliano alle nostre pe r quanto riguarda lo status socio-economico-familiare, che ci vedono sempre
superiori.
Risultati INVALSI 2013
Se confrontiamo il nostro istituto con il complesso delle scuole italiane ...
Punteggio medio dell'ITET
FONTANA
Punteggio della provincia
di TN
Punteggio dell
NORDEST
Punteggio dell'ITALIA
Differenza nei risultati
(punteggio percentuale)
rispetto a classi/scuole
con
background familiare
simile
ITALIANO
70,1
72
68,7
64,8
+8,4 %
MATEMATICA
54,0
54,0
48,1
42,2
+14,1 %
... se invece lo confrontiamo con i soli istituti tecnici …
Punteggio medio
dell'ITET FONTANA
Punteggio della provincia di TN
Punteggio dell
NORDEST
Punteggio dell'ITALIA
Differenza nei risultati
(punteggio percentuale)
rispetto a classi/scuole con
background familiare simile
ITALIANO
70,1
68,7
67,3
62,2
+10 %
MATEMATICA
54,0
55,2
49,8
41,5
+12,3 %
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ECONOMIA
GIOCARE IN BORSA VIRTUALMENTE
di Zef Nreaj
L’entusiasmante film di Martin Scorsese “ The Wolf of Wall street” ha ispirato molti giovani ragazzi a sognare di
diventare broker e vendere azioni, grazie a questo gioco si conosce il rovescio della medaglia, ovvero immedesimarsi
in un trader, in una persona che impiega tutti i suo risparmi a comperare azioni di compagnie, sperando di guadagnare soldi.
Il progetto-concorso “ conoscere la borsa “ rende questo possibile, dando ai ragazzi delle scuole superiori e università la possibilità di comprare azioni mediante denaro virtuale, ed è per questo motivo che spesso si investe d’istinto
senza pensarci su. è questa la storia di molti , moltissimi gruppi che in poco tempo hanno perso tanti soldi. Tra loro
c’è la storia di un gruppo di ragazzi di terza della nostra scuola i quali, in poche transazioni erano riusciti ad aumentare il proprio capitale di 3000 euro, ma è bastato un investimento di 30000 euro in azioni Volkswagen a metterli
fuori gioco. Dopo poche settimane e tante operazioni di mercato sono riusciti a rientrare nei primi 100 gruppi europei mentre altri gruppi, in pochissimi considerando quanti gruppi hanno partecipato, sono riusciti ad aumentare il
proprio capitale superando la soglia di ben 60000 euro, come una delle squadre tedesche. Per tutti gli interessati le
iscrizioni a questo gioco sono finite, quindi dovete aspettare il prossimo anno. Per i meno pazienti esistono molti siti
su internet che permettono di fare lo stesso gioco con ancor più aziende quotate e con un budget che va fino a
300.000 euro; concludendo, il gioco vale la candela.
TABELLA QUOTAZIONI TITOLI IN BORSA più investiti dagli studenti al 23.11 di Massimo Emiliani
NOME DEL TITOLO
DESCRIZIONE DELL’ATTIVITA’ DEL TITOLO
QUOTAZIONE
MASSIMA
QUOTAZIONE
MIN
ONEAMAZON
Uno dei siti di e-commerce più affidabili. Viene considerato come un “mustinvesting-stock” nel mondo del trading.
625,95
615,51
APPLE INC.
E’ un’azienda leader del mercato dei personal computer, ma possiede anche
un’ampia quota di mercato degli smartphone, dei lettori MP3 e dei tablet. Viene
considerato un titolo affidabile, ma discontinuo nel suo andamento.
112,40
110,60
FACEBOOK INC.
Facebook Inc. gestisce il più grande social network del mondo. La società genera i
ricavi attraverso la pubblicità. Un titolo molto solido, ma anche esso discontinuo.
101,19
99,20
(GOOGLE) ALPHABET INC.
Il motore di ricerca più utilizzato del web, cambia nome da ottobre 2015, diventando “Alphabet Inc.”. recentemente ha dato notizia di voler avviare una propria offerta di telefonia mobile. Finora i ricavi provengono dagli inserti pubblicitari. Titolo
solidissimo e in continua ascesa.
733,49
712,00
MICROSOFT
Il maggiore produttore di software e di sistemi operativi del mondo non necessita
introduzioni. Titolo solido ma, ultimamente molto discontinuo.
50,69
49,99
SAP
Un’azienda leader nella distribuzione di software aziendali a livello mondiale. Titolo
molto discontinuo e non affidabile, ma interessante per sviluppi futuri.
75,15
74,54
SONY
Una tra le maggiori industrie di prodotti elettronici al mondo. Opera anche nel
settore commerciale della musica e dei film. Titolo che suggerirebbe solidità, ma
ultimamente ha avuto tanti cali.
25,76
25,40
UBISOFT
Uno dei leader mondiali nella creazione, editing e distribuzione di giochi per PC e
console. Ottimo titolo per investimenti a breve termine.
26,85
26,24
7
ESA&EMAS
FA’ LA COSA GIUSTA.
UN SUCCESSO
Hanno dato la loro disponibilità
L’ITET Fontana è stata l’unica scuola presente
all’importante manifestazione con il proprio stand
all’esposizione Fa’ la cosa giusta negli spazi di Trento
Fiere al Briamasco dal 24 al 25 ottobre (sabato e domenica).
Le classi 3 A CAT e 3 B CAT coordinate dal prof. Andrea
La dirigente ha voluto far visita
anche i professori Riccardo Taddeo e Salvatore Leocata.
allo stand fermandosi con i ragazzi. E’ stato utilizzato il drone
per effettuare le fotografie che
vedete.
Delmonego, responsabile del progetto E.S.A. dell’Istituto,
in gruppi di 4/8 a turno hanno presieduto lo stand.
Su due spazi appositi molti visitatori hanno potuto scoprire le attività sostenibili della scuola, come il progetto
mele, la giornata ambientale, la gita ecosostenibile, il
monitoraggio ambientale, il censimento botanico, progetto Otonga, la certificazione Emas, anche tramite il gioco
dei tondelli a cui hanno partecipato molti visitatori. I
bambini invece si sono divertiti a realizzare costruzioni
con mattoncini di legno.
Erano in mostra vari oggetti di avorio vegetale, legati al
progetto Otonga. Il secondo tavolo, dedicato alla promozione dell’Istituto di appartenenza, è stato dedicato
all’edilizia ecocompatibile. e alla tecnologia del legno.
8
PERSONAGGI & INCONTRI
ANCHE NOI DA
ASTROSAMANTHA.
Di Eleonora Armellin e Martina Parisi
Lunedì 5 Ottobre la classe 1^B AFM. è una parte
rappresentativa delle 2^AFM. e CAT., si sono recate
all’auditorium “Santa Chiara di Trento” per assistere all’evento “missione futura dallo spazio al pianeta” dedicato a Samantha Cristoforetti e alla sua esperienza di 200 giorni trascorsi nello spazio.
Samantha ha alternato il racconto della sua missione con molte foto scattate dalla navicella spaziale.
È stato molto interessante e a fine incontro abbiamo
avuto la possibilità di farle alcune domande, alle
quali lei ha risposto con piacere.
Ci ha raccontato che per mantenere la sua massa
muscolare e ossea nello spazio, doveva praticare
insieme ai suoi compagni ogni giorno almeno 2 ore
di attività fisica. Nonostante fossero lontanissimi
dal nostro Pianeta, nella navicella riuscivano a fare
tutte le attività che facevano sulla Terra, per esempio tagliarsi i capelli, navigare in internet e divertirsi festeggiando compleanni e festività religiose come il Natale e la Pasqua.
:    
Marzia
così mi chiamavo un tempo
e il ricordo di una donna
piange note da un pianoforte.
Dolce, massacrata da un bastone,
sorridente, poi sdentata,
sberla potente
che congela il mio limbo
di dolore.
Marzia dagli occhi viola
esile e sottile l’angoscia
che stritola, avvolge, permea,
così la terra umida e fredda
sopra di me.
di Silva Sguario
9
IL TERRITORIO
anni Cinquanta e Sessanta. Essa fallì in passato e fu riaperta come cooperativa prima di essere chiusa definitivaE’ stata abbattuta giovedì 1 ottobre la vecchia fabbrica mente nel 1999.
della gloriosa officina meccanica Alpe che fino al 1997
produceva macchine per la lavorazione del marmo e dei Le demolizioni sono durate 2 giorni,nel primo è stata
graniti. Un opificio che dava lavoro a tanti operai ed era distrutta la fabbrica, mentre nel secondo giorno gli uffici.
una fabbrica all’avanguardia. Materiali di qualità, ma il I ragazzi del Fontana,in particolare le due classi terze del
recupero era impossibile.
corso CAT, accompagnati dai professori Gazzini e TaddeEra il 1934 quando i fratelli Pizzini fondarono la ditta nel o, hanno avuto l'opportunità di assistere al raro processo
lungo viale che collega Sacco a Rovereto.
di demolizione e così ampliare le loro conoscenze sul
All’abbattimento di uno dei cosidetti ecomostri della città
campo.
(un altro è l’ex Anmil) ha partecipato una quarantina di
studenti della nostra scuola, che ha fatto lezione Oltre agli studenti, in cantiere si sono presentati gli assessori dei lavori pubblici e della politica sociale come
all’aperto con l’architetto Camilla Gazzini. NR
l'impresario Bianchi.
A seguire i nostri ragazzi però, è stato l'architetto SalvetEcco che ci hanno scritto i ragazzi.
ti, che ha illustrato i diversi passaggi di demolizione ai
futuri geometri.
di Karavelic Marko e Christofer Rossaro, 3 B CAT
E‘ così che in questo freddo autunno l'edificio storico ha
chiuso i battenti per lasciare un nuovo spazio per futuri
Il 2 ottobre 2015 si è concluse la storia della ex Alpe, fabprogetti.
brica di Borgo Sacco, in quel di Rovereto, costruita tra gli
AL CAPEZZALE DELL’ALPE
10
160° DEL FONTANA - inserto speciale
Son passati ben 160 anni da quel 19 novembre 1855
quando si inaugurava presso palazzo Piomarta in
corso Bettini la Scuola reale Elisabettina inferiore,
dopo 5 anni di pratiche, e contrattazioni tra il Municipio di Rovereto ed il Ministero per la Pubblica
Istruzione. Allora c’era un direttore, Francesco Dominez, e 6 professori, tre classi e circa 70 studenti.
Nel 1870 viene concessa la scuola Superiore, completando il ciclo formativo a 7 classi, permettendo così
l’accesso ai politecnici, accademie commerciali e forestali, scuole superiori di agricoltura.
La grande guerra oltre a causare la chiusura della
scuola e la sua trasformazione in ospedale, comportò
la chiamata alle armi di molti docenti e studenti
maggiorenni, alcuni volontari, tra cui 7 persero la
vita sui campi di battaglia o fucilati come disertori: è
il caso di Damiano Chiesa.
Col 16 ottobre del ’19 grazie alla legge Casati le scuole reali si trasformano in istituti tecnici di 4 anni preceduti da scuole triennali regie di indirizzo comune,
con i due rami di fisica/matematica e ragioneria: nel
gennaio del ’20 cambia nome e si intitola Regina Elena, aprendo le porte anche alle ragazze e raggiungendo quasi 400 studenti.
La riforma Gentile comporta altre modifiche: dal ’24
l’istituto tecnico è composto da un corso inferiore di
4 anni e uno superiore di 4 composto dalle due sezioni di commercio/ragioneria e geometri.
Con la riforma Bottai del ’39 (carta della scuola), le
prime 3 classi del tecnico inferiore vengono aggregate a quelle del ginnasio e delle magistrali portando
alla nascita della scuola media unica.
Tra l’ottobre’ 43 e il luglio ’ 46 il palazzo viene requisito prima dalle truppe della Wehrmacht, poi dal
governo alleato, e le attività scolastiche continuano
nel vicino palazzo Fedrigotti
Il 19 gennaio ’46 recependo la circolare della repubblica sociale che sopprime le intitolazioni ai membri
della casa reale, l’istituto prende il nome attuale di
Felice e Gregorio Fontana.
Dal ’46, finita la seconda guerra mondiale, la scuola
riprende l’attività e si assesta sul percorso quinquennale e le due sezioni di geometri e ragionieri; le iscrizioni lievitano fino a toccare gli 800 iscritti nel 1970.
Il 10 novembre 1973 si inaugura la sede attuale progettata da Luciano Baldessari, già studente della
scuola reale, architetto di fama internazionale: l’iter
della costruzione è stato avviato nel 1960, quando la
succursale viene individuata nella casa comunale di
via Canestrini. Nel 56-57 una succursale viene accolta nel palazzo Parolari. Problematiche relative al
finanziamento, al progetto e all’ubicazione del nuovo istituto ne han rallentato la realizzazione. Varie le
manifestazioni studentesche per sbloccare l’impasse:
solo a fine novembre del ’70 la giunta provinciale
approva un primo stralcio funzionale. Dal ’67 è aperta la succursale dapprima solo per ragionieri poi
per geometri.
Nell’aprile ’74 è aperta la nuova palestra
dell’istituto. Nello stesso anno la sede distaccata si
rende autonoma.
Nei primi anni ’80 l’istituto viene dotato di un centro
elaborazione dati con 9 videoterminali e due stampanti.
A partire dall’83 il provveditorato attiva corsi di informatica per docenti.
Si allestiscono le prime aule speciali di dattilografia
e si ammoderna la biblioteca con tv per visione di
registrazioni. Via via si aggiungono il laboratorio
informatico e di lingue (1985).Risalgono all’86 i primi scambi linguistici (Usa/Germania).Si attivano
diverse sperimentazioni. La scuola partecipa a diversi concorsi, come quello stenodattilo di Montecatini.
A partire dall’88 si incrementano contatti, incontri
con banche, camere di commercio e altre istituzioni,
e ricerche sul territorio (arte, catasto…), rilievi.
Viene attivato il corso per programmatori. A causa
del forte aumento delle iscrizioni, specialmente al
corso geometri, (continua a pag.14)
11
160° DEL FONTANA
IERI: docenti e studenti del regio istituto tecnico Regina Elena nel 1925 (dal volume cit. Studenti e professori dell’I.T)
OGGI:
sopra circa un terzo degli attuali 600 studenti. Un piccolo paese...difficile da mettere in posa!
12
160° DEL FONTANA
OGGI: qui quasi tutti gli attuali docenti, una novantina circa, con la dirigenza, al termine del collegio del novembre
2015
13
160° DEL FONTANA
alcune classi vengono ospitate nel vicino Palazzo
dell’istruzione, altre a palazzo Alberti nell’89.
Nel ’90 viene attivato il corso serale per lavoratori.
Nel ’94 si avviano il corso di studi per Periti aziendali corrispondenti in lingue estere e il primo corso
post-diploma di Tecnica bancaria in collaborazione
con la cassa di risparmio, i corsi si amplieranno negli
anni a seguire grazie al contributo FSE.
Dal ’97 si consolidano gli stage linguistici all’estero
per le studentesse del corso per corrispondenti, mentre l’istituto stende e realizza diversi progetti di solidarietà (a partire dal progetto Colomba), collaborazione Nord/sud, col comune di Rovereto per documentare la nascita del Mart (progetto “Cantiere aperto”)
Dal ’98 si consolida il percorso di autonomia delle
scuole trentine che si concretizza nei primi POF: tra
le varie iniziative segnaliamo l’attivazione del Progetto Sirio, serale per lavoratori.
Nel ‘2000 è attivato il corso postlaurea per esperto in
gestione e consulenza finanziaria; vengono attivate
le borse di studio dedicate al preside Trentini e a
Serena Tiella.
Al 2001 risale l’accreditamento dell’istituto come test
center Ecdl. Grazie alla sinergia col comune di Rovereto, viene installata sul tetto della scuola una stazione GPS.
Nell’anno scolastico 2002-03 vengono istituiti i due
DIRETTORI, PRESIDI E DIRIGENTI
1.
Francesco Dominez
1855-1865
2.
Don Giovanni De Manincor
1865-68
3.
Nicolò Tessari
1868-77
4.
Giovanni Tono Suppl
1877
5.
Pietro Rella
1878-96
6.
Giuseppe Mora Suppl
1896
7.
Lorenzo Muller
1897-1904
8.
Fortunato Bertolasi
1904-1919
……………………………………………………………
9.
Alberto Alberti
1919-21
10.
Giuseppe Dal Rì
1921-22
11.
Alessandro Canestrini
1923-48
12.
Ferruccio Trentini
1948 -76
licei economico e tecnologico, a seguito
dell’adesione al protocollo d’intesa PAT MIUR. Le
olimpiadi AutoCad, ideate dalla scuola, giungono
alla seconda edizione, aprendosi ad una dimensione
interregionale e nel 2003-4 si arriva alla fase nazionale.
Nel 2005 si tengono le celebrazioni del 120° con il
convegno “Giovani a scuola tra passato e futuro”, la
mostra “un percorso nella memoria” e il volume su
Studenti e professori. Nasce il Dipartimento per
l’Educazione alla Sostenibilità.
Al 2008 risale il corso per Dirigenti di Comunità,
mentre viene attivato il corso post-diploma per addetti all’amministrazione e contabilità.
Nel 2010, a seguito della riforma del secondo ciclo
d’istruzione, nascono i due indirizzi di amministrazione finanza marketing e costruzioni ambiente e
territorio. Encomiabile l’adesione all’iniziativa
“Adotta un edificio in Abruzzo” a sostegno delle
zone lesionate dallo sisma. (dal volume: Studenti e
professori dell’istituto tecnico di Rovereto
ed.Osiride)
Nell’ultimo quinquennio la scuola è stata impegnata
nella revisione dei curricula secondo quanto stabilito
dai nuovi indirizzi, portando avanti i consueti progetti Anche il serale è stato rivisto alla luce dei nuovi
indirizzi.
13.
Ezio Tabarelli De Fatis
1976-77
14.
Danilo Vettori
1977/85
15.
Antonella Tartaglia
1985/86
16.
Guido Calliari/Tartaglia
1986/87
17.
Antonetta Tartaglia
1987/88
18.
Collini/Tartaglia
1988/89
19.
Guido Calliari
1989-91
20.
Edera Ugolotti
1991-92
21.
Pietro Buccellato
1992-2007
…………………………………………………………
22.
Maria Rosa Perghem Gelmi
2007-08
23.
Mauro Prezzi Vicario Suppl
2008
24.
Flavia Andreatta
2008-14
25.
Elena Ruggieri
2015
14
LINGUE STRANIERE
E’ PARTITO IL CLIL
In tutte le classi quinte è partito il CLIL, 40 ore in lingua straniera con attività differenziate che prevedono la presenza di docenti specializzati e anche di madrelingua. La lingua veicolare di quest’anno è l’inglese e le materie coinvolge sono: matematica, storia, informatica, economia per l’indirizzo AFM, topografia e sicurezza per il corso CAT.
SOCIAL NETWORKING
Di E.Diener
Nowadays, all of us has frequented, or regularly frequent a
social network. Facebook, Twitter, Instagram and Tumblr have
completely entered our lives, and have made us some sort of
social-networking-addicted. We can hardly get out of our
houses without our so-called ‘beloved' smartphone, that we
don’t even enjoy the most exciting moments we live, we’re too
busy in filming all and in posting it later to our friends, on socials. But, why do we use social networks? In a society which
is constantly changing, and in which you always need to be up
with the trends, socializing has become an optional. The reasons that drive us to use those sites, are many and, all of them,
are connected to human psychology: safeness, associative
needs, self-esteem and self-realization are just some of these.
The constant need to know what other people are doing, is,
maybe, the main reason because of social network’s large success. Furthermore, there are also the need of being supported
by others, when we are sharing an opinion, and ‘the egocentric
need to share details of your daily life’, as Mr. Matteo Pierri
says in his article on the site primaonline.it. The number of
subscribers to social networks, is terribly high (42% of global
population and 95% of Italians) and increases year by year. For
this reason, comes natural the question: are there any advantages? And if yes, which are them? Thanks to these social platforms, communication has visiibly improved: you just need an
Internet connection and you can speak, in real time, with people from all over the world. You can also establish relationships
much more easily, even without any worries about showing
who you really are, and that because behind a screen, you don’t
need any mask. The circulation of information is immediate,
constant and accessible to all, but it is also spread information,
which might better not be spread. As in social networks are
full of these beautiful things, there are also disadvantages and
dangers hidden in them. For example, the absence of privacy.
Without that, we show ourselves even to people we don’t
know. But, where has the good, old and wise advise of our
grandparents: ‘Never trust strangers.’? Soocials don’t let us
deepen our relations too. Behind some ‘good vords’, could be
hiding anyone. In those cases, nothing is better than a quick
look and a quick chat, to understand who we’re dealing with.
We may also lose contact with the real world, preferring to
take shelter in a virtual one, made out of pretenses. Pretenses
we like, and which grow our addiction. Datas that statistics
show to us, are shocking: in Italy, about 5000 young people
have turned into social addicted, and have risked in running
into cyberbullism (25% of youngs suffered online violence) and
in the so-called social isolation. How to deal with the negative
effects of social networks? Turning off your mobile phones for,
at least, an hour a day and enjoying what surrounds us, would
be a good start.
People affected by vibrations or Unexistent Notification Syndrome, should start deactivating the web contents alerts. Then,
avoiding participations to political discussions, by replying the
flames back, that will only drag you down in a vicious circle of
answering without any ending. Last, but not least, even if it
might result impolite, not answering the e-mails that don’t
need to be answered, would definitely help you against this
addiction.
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VIAGGI E VISITE. EXPO 1
TUTTE LE 3^, 4^, 5^ HANNO VISITATO EXPO. ECCO QUALCHE COMMENTO.
ALL’EXPO
L’8 ottobre le classi 5A SIA,5 B AFM e 4 A SIA hanno
partecipato ad un’uscita scolastica all’Expo di Milano.
E’ stata una bella esperienza, Expo è un progetto ben
organizzato - ci hanno riferito due studentesse di 5 SIA –
e la maggior parte dei padiglioni rispecchia l’argomento
fondamentale: l’alimentazione.
E’ stato interessante scoprire e vedere con i nostri occhi
le tradizioni degli altri Paesi, i problemi che hanno avuto
e i modi con i quali li hanno superati, hanno affermato,
concludendo con il consiglio a tutti di andare e vivere di
persona quest’esperienza, armandosi però di molta pazienza!
EXPO ERA LA POSSIBILITA’ DI
VISITARE IL MONDO!
Abstract dallo scritto di Alessia Moretto 3 A CAT
L’occasione di andare a visitare Expo è stata molto importante sia dal punto di vista culturale che personale. Il
confronto di idee e soluzioni sull’argomento principale
dell’alimentazione ha garantito a tutti noi una conoscenza dei migliori piatti del mondo. Ma non solo. Abbiamo
potuto sperimentare le tradizioni dei vari paesi e ci siamo
potuti divertire con eventi artistici e musicali, laboratori
e mostre. Ognuno di noi ha portato a casa qualche conoscenza nuova. Expo 2015 ha unito i
vari Paesi
“pizzicando” la nostra curiosità di partire per visitare il
mondo!
VETRINA SUL CIBO SANO
E SUL FUTURO
ECOSOSTENIBILE.
dallo scritto di Federica Gios 3 ACAT
Expo è stata un’occasione per riflettere e confrontarsi
sui diversi tentativi di trovare soluzioni alle contraddizioni del nostro mondo: se da una parte c’è ancora chi soffre
la fame, dall’altra c’è chi muore per disturbi legati ad
un’alimentazione poco corretta, senza contare i miliardi
di tonnellate di cibo sprecate ogni anno. Per questo motivo servono scelte di vita, politiche consapevoli, stili di
vita sostenibili
EXPO, UNA SFIDA VINTA.
dal testo di Cinzia Diener.
La sfida è stata quella di creare un confronto mondiale
per trovare soluzioni adatte a garantire un cibo sano e
sicuro per tutti, a diffondere un sistema di produzione di
cibo sostenibile. Secondo me questa sfida Milano l’ha
vinta e per questo dobbiamo essere fieri dell’Italia
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EXPO2
AFFASCINANTI ARCHITETTURE
Di Raffaello .Zulian, Silvia Manzana 3 B CAT
Expo Milano 2015, che si è svolta dal 1 maggio al 31 ottobre, e che ha ospitato quasi tutti i Paesi del mondo, ha
avuto come tema centrale “Nutrire il pianeta, energia
per la vita”, argomento molto importante per il futuro
dell’umanità. Infatti questa grande manifestazione è stata
l’occasione per confrontare le opinioni e le idee di tutti
riguardo al diritto di un’alimentazione sana,auto- sufficiente, sicura e di qualità per tutti gli esseri umani per
poi
eliminare fame, sete, mortalità
infantile e malnutrizione. Si è parlato di come si è nutrito
l’uomo dalla sua comparsa sulla Terra fino ad oggi, come
è cambiato il paesaggio naturale, in che modo le culture
influenzano e sono influenzate dai rituali di consumo del
cibo, come cambieranno nel futuro i processi produttivi,
i prodotti alimentari, le tendenze di consumo, in che
modo dobbiamo affrontare i problemi legati alla cattiva
alimentazione, o alla malnutrizione. Inoltre si sono trattati i temi di innovazione della ricerca, della tecnologia,
dell’educazione. Si è voluto anche valorizzare la conoscenza delle tradizioni alimentari come elementi culturali
ed etnici, educare una corretta alimentazione per favorire
nuovi stili di vita e il benessere della persona, preservare
la biodiversità rispettando l’ambiente e il suo ecosistema.
Infine anche assicurare nuove fonti alimentari nelle aree
del mondo dove l'agricoltura non è sviluppata o è minacciata dalla desertificazione, dalla siccità e dalle carestie. Le parole chiave di questa grande esposizione sono
state quindi: innovazione, risparmio energetico, rispetto
dell’ambiente e delle risorse naturali.
La mattina del 19 ottobre gli studenti di due classi terze e
due classi quinte dell’istituto Fontana accompagnate dai
rispettivi professori, sono partiti in pullman per raggiungere l’ EXPO.
Una volta arrivati e passati i controlli di sicurezza
all’ingresso, i ragazzi hanno avuto a disposizione l’intera
giornata per potersi muovere liberamente all’interno
della “piccola città” formata dai padiglioni rappresentanti
i 137 Paesi che hanno partecipato all’evento.
La prima impressione data dall’aspetto moderno e originale delle strutture è stata da subito molto positiva ma
l’entusiasmo si è subito smorzato alla vista delle code di
attesa per poter visitare i padiglioni. Quello delle code
infatti è stato il problema più grosso di EXPO 2015, soprattutto nei mesi finali quando i tempi di attesa per poter visitare un padiglione hanno superato le cinque ore.
A ironizzare su questo problema, in un noto programma
televisivo italiano, (Le Iene) due inviati hanno voluto
confrontare il tempo impiegato per entrare nel padiglione di Dubai e il tempo impiegato per prendere un aereo
e volare fino a Dubai. Alla fine hanno fatto notare che il
viaggio in aereo è durato meno delle sei estenuati ore di
coda per poter visitare il padiglione.
Nonostante questo ,abbiamo potuto notare dall’esterno di
alcuni padiglioni, le innovative tecniche di costruzione
utilizzando il legno in modi diversi nelle varie strutture.
Expo Milano 2015 non è stata soltanto un’occasione per
ripercorrere la memoria alimentare dell’uomo, ma anche
un’opportunità per concepire, insieme agli altri Paesi del
mondo, il futuro dell’alimentazione globale.
Sono state le architetture la parte più affascinante
dell’Expo, architetture che in parte resteranno, come nel
caso del padiglione italiano, in parte saranno riportate
nei propri paesi.
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PROGETTI E CONCORSI
ABBIAMO VINTO LO SCARPONE!
La classe 2 A AFM è stata selezionata per il II concorso
“100 ragazzi in rifugio” bandito dall’Accademia della Montagna con
IPRASE e Coordinamento attività sportive della provincia.
In queste pagine i testi presentati a Trento in occasione della premiazione
EMOZIONI IN MONTAGNA
“Chiedimi perché vado in montagna. Chiedimi perché quando il resto mi sta stretto, l’unica via è il sentiero.
Chiedimelo. Perché? Perché in montagna non puoi sprecare fiato per parole inutili. Lo devi conservare per
arrivare in cima, e tutto il resto è silenzio o parole gentili.”…
….Non mi ricordo dove ho letto questa frase, ma mi ha emozionata ed ho deciso di portarla qui, oggi, ora.
Noi abbiamo concluso il nostro concorso 100 ragazzi in rifugio proprio andando in montagna.
Quella montagna che ci ha offerto momenti di suggestione anche sotto una pioggia incessante, dove i colori a momenti
si rattristavano e altre volte si illuminavano, tra il rosso dei cespugli di rosa canina, il giallo dei larici e il verde dei pini
che sembrano non accorgersi che è arrivato l’autunno. Le gocce d’acqua penetravano attraverso i piccoli spazi delle
nostre giacche e ci facevano rabbrividire. Chissà se rabbrividiscono anche alberi e fili d’erba. Lungo il percorso ci siamo
imbattuti nel piccolo cimitero della guerra con le sue croci di ferro. Lui stava li, immobile e silenzioso. Ci siamo fermati
un momento, ci siamo fermati a riflettere. Poi siamo ripartiti, camminando lungo sentieri, nel bosco e attraverso i
prati, perché la montagna offre una grande varietà di panorami ed è un incanto anche nelle diverse ore del giorno e in
condizioni di tempo differenti. Un po’ stanchi ci siamo rifugiati per un po’ anche a malga Zocchi, li sotto la tettoia a
sperare che spiovesse e a chiederci cosa pensano le mucche mentre assorte ruminano. E poi ancora via, verso il rifugio
Lancia. Il rifugio è bello,è bella l’idea che in cima ad una montagna ci sia qualcuno che ti accoglie, ti sfama e ti ospita,
ti scalda. Quel pomeriggio piovoso ci ha fortunatamente costretti a rimanere al coperto giocando a carte, a mari, monti, città e anche ad inventare una storia, ambientata proprio lì, nel rifugio stesso. Bella anche la sera sotto i piumoni,
tutti in una stanza ad immaginare una mega famiglia allargata, a raccontarci le nostre storie a far arrabbiare i prof.
La mattina successiva accompagnati da un tiepido sole ottobrino che illuminava la montagna, siamo saliti lungo i sentieri della guerra e penetrati nelle trincee. E li comprendi che la montagna è ed è stata si testimone di momenti magici,
ma anche di momenti tragici e drammatici. E li, mentre entri nei cunicoli cominci ad immaginarti la vita di ragazzi
come noi all’interno di quelle mura….Sulla via del ritorno, la guida ci ha raccontato l’importanza dei segnali, dei numeri dei sentieri, di come un tempo la montagna era popolata da chi faceva il fieno o di chi ha provato la prima funivia che arrivava proprio li, sul Lancia. Un ultima folle corsa attraverso i prati in discesa ci ha riportati al rifugio e poi
verso Giazzera. Li ci aspettava il pullman per condurci vicino ai Clochi dove vive un ragazzo di 16 anni come noi Thomas, con una passione sconfinata per la storia della grande guerra. Ci siamo fermati a casa sua e lo abbiamo ascoltato
senza fiatare mentre lui raccontava gli aspetti tecnici, ma soprattutto umani di chi aveva combattuto proprio in quei
luoghi che avevamo appena lasciato.
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PROGETTI E CONCORSI2
Rifugio lan- Quindi, la giornata procedette per tutti apparentemente
tranquilla tra giochi e chiacchiere. Gli studenti, dopo
cia, 29 ottobre
un’abbondante cena a base di polenta e spezzatino ( tutti
hanno sperato che fosse di cervo e non di…), si preparaDopo una lunga camminata sotto una pioggia incessante, rono per andare a dormire. Durante la notte, Roland si
gli studenti di una seconda classe superiore dell’ I.T.E.T svegliò di soprassalto, perché gli parve di sentire dei ruFontana arrivarono al rifugio Lancia (mt. 18259). Inaspet- mori che non avevano nulla a che fare con il russare a
tatamente, la porta era aperta. Tutto sembrava abbando- mille di qualche compagno che giura sempre che non è
nato, ma c’era un forte profumo di mandarino che flut- vero. Lui allora svegliò i suoi compagni che si alzarono
tuava nell’aria e si sentiva anche lo scoppiettio del fuoco per vedere da dove provenivano quegli strani rumori.
acceso da ore. C’erano degli scarponi consunti, di diverse Uscirono dalle
misure,all’ingresso, ma non c’era anima viva ad accoglie- proprie stanze e videro il proprietario vicino al caminetto
re la fradicia truppa.
gettare nel fuoco parti del corpo umane. Quando dal sacAllora la classe iniziò a cercare i proprietari nelle vici- co nero tirò fuori una testa, i ragazzi si spaventarono e
nanze del rifugio, pensando che fossero fuori per la riser- urlarono così forte che il proprietario si accorse della loro
va giornaliera di legna,oppure a raccogliere qualche car- presenza. Si voltò con una faccia che sembrava di fuoco e
do per fare il risotto o i fiori di arnica per gli unguenti. cominciò a rincorrerli, ma fortunatamente erano più veMa li, aleggiava un’inspiegabile atmosfera e tutto sem- loci e corsero al paese più vicino di Giazzera per racconbrava strano.
tare agli abitanti ciò che avevano visto. Dopo un po’ di
Girando l’angolo del rifugio, Kevin e Cristiano soprassa- mesi il rifugio fu chiuso e il proprietario si suicidò senza
lirono vedendo il proprietario nascondere un sacco nero lasciare nessuna spiegazione, lasciando però una maledidietro una catasta di legna. Si insospettirono e, curiosi di zione sul rifugio. Nessuno ha scoperto fino ad ora a chi
sapere cosa c’era dentro, glielo chiesero a bruciapelo.
appartenevano i resti carbonizzati, ma i pellegrini che
Il proprietario, colto di sorpresa, disse che dentro il sacco conoscono la storia fanno spesso il giro largo intorno al
nero c’erano degli attrezzi da lavoro. I ragazzi, un rifugio che è rimasto meta solo degli audaci, di chi osa.
po’increduli e un po’ ficcanaso, lo seguirono all’interno Come la mitica IIA afm
del rifugio strisciando lungo i muri per non essere scoperti. Nessun indizio però venne rivelato.
UNA PAUROSA GITA
19
CULTURA VICINA & LONTANA
Nobel a Svetlana Aleksievic
Scrittrice e saggista, metà ucraina e metà bielorussa, ha
vinto il prestigioso riconoscimento per la sua "opera polifonica, un monumento al coraggio e al dolore della contemporaneità". Dedica il premio alla Bielorussia,
"schiacciata dalla storia.” "Uno dei miei personaggi mi ha
detto: 'Solo un sovietico può capire un altro sovietico'.
Avevamo tutti una sola memoria. La stessa: quella comunista". Che è valsa a Svetlana Aleksievic il premio Nobel
2015 per la letteratura, assegnatole dall'Accademia di
Svezia. Saggista e giornalista, nata in Ucraina e cresciuta in Bielorussia, in esilio volontario a Parigi dal 2000.
Ha narrato nei suoi libri il dramma collettivo del crollo
dell'Unione Sovietica e del suo mito imperialista, da Incantati dalla morte al suo ultimo Tempo di seconda mano:
racconto della nascita di una "nuova Russia", dopo una
popolare e corale "buonanotte al signor Lenin". Un mosaico di umanità che ritrae la fine del comunismo, ma
non solo: la guerra in Afghanistan in Ragazzi di zinco, la
tragedia nucleare dell'Ucraina in Preghiera per Cernobyl.
Ha vinto per la "sua opera polifonica, tributo al coraggio
e al dolore dei nostri tempi", iniziata con il primo libro
che la rese nota, nel 1983: una raccolta delle voci di donne russe che avevano partecipato alla Seconda guerra
mondiale in La guerra non ha un volto di donna,. ricostruzione della propria identità. Svetlana, nata il 31 maggio
del 1948 nella città ucraina di Ivano-Frankivsk (oggi Stanislav), ha iniziato la sua carriera come insegnante e poi
come giornalista, studiando all'Università di Minsk. Ha
sentito l’esigenza di scavare dentro i lati più oscuri della
storia del suo Paese, denunciando i danni che le guerre
hanno lasciato. Ha dato voce ai sopravissuti, agli spettatori e ai reduci degli orrori. Scegliendo la parte dei più
deboli, contro il potere. (Da La Repubblica)
90 ANNI DI MARIA DOLENS
Da 90 anni la Campana dei Caduti fa udire ogni sera i
suoi rintocchi per celebrare i Caduti di tutto il mondo,
senza distinzioni di fede o di nazionalità e per rivolgere
un severo monito ai viventi: “Non più la guerra”.
Fu ideata dal sacerdote roveretano don Antonio Rossaro,
per onorare i Caduti di tutte le guerre e per invocare pace e fratellanza fra i popoli del mondo.
E’ la più grande Campana del mondo che suoni a distesa:
altezza metri 3.36, diametro metri 3.21, peso quintali
226.39, peso battaglio quintali 6 e peso del ceppo quintali
103. Fusa a Trento il 30 ottobre 1924 col bronzo dei cannoni offerto dalle nazioni partecipanti al primo conflitto
mondiale. Fu inaugurata il 4 ottobre ’25 e collocata sul
Bastione Malipiero del Castello.
Venne rifusa a Verona il 13 giugno 1939, è ritornata a Rovereto il 26 maggio
1940. Il 31 agosto 1960, per una grave incrinatura, cessava di suonare ed il 1° agosto 1964 veniva rifusa presso le
fonderie Capanni a Castelnovo Né Monti (Reggio Emilia).
.E’ stata benedetta a Roma in Piazza S. Pietro, dal S. Padre
Paolo VI il 31 ottobre 1965 ed il 4 novembre ritornava a
Rovereto e veniva collocata sul Colle di Miravalle nei
pressi del l’Ossario di Castel Dante.
(dal libro di
R.Trinco)
Così, il 4 ottobre si è tenuta la celebrazione con il convegno organizzato con il patrocinio dell’Anci e del Consorzio dei Comuni trentini. Alla “bussola per la pace nel
mondo” hanno preso parte una serie di relatori, tra i quali Ugo Rossi, Governatore del Trentino, Nawel Rafik Elmrin, Vicesindaco e Presidente del Club di Strasburgo ed
il Presidente del Consiglio Nazionale della Anci, Enzo
Bianco, oltre ad Alberto Robol, reggente della Fondazione
e al sindaco Francesco Valduga. E’ stata quindi scoperta
la statua di Luciano Capriotti, benedetta in Vaticano dal
Papa, ed è stato inaugurata l’esposizione a cura di Paolo
Aldi . (dal sito Anci)
CINEMA ARCHEOLOGICO A ROVERETO.La fortunata rassegna internazionale,
giunta alla 26° edizione, si è svolta come sempre nella seconda settimana di ottobre
(6-10) e si è conclusa con la proclamazione del vincitore
Petra - Lost city of stone (la città perduta di pietra). USA. Regia
di Gary Glassmann
20
LIBRI E CINEMA
DISNEY & CO: LA GUERRA DEI
PROFITTI.
GRANDESSO.
NELLO SPECCHIO DELLE
PAROLE.
E’ stato presentato da Giuseppe Colangelo il 30
ottobre sera presso la Biblioteca Comunale di Rovereto l’ultima fatica del professor Enrico Grandesso “Nello specchio delle parole” ed Marsilio.
Un viaggio letterario che, attraverso i secoli, abbraccia un'ampia serie di autori e problematiche
culturali, dal "Dottor Faust" di Marlowe al tema del
tempo nella poesia moderna, da Pope a Carlo Gozzi, da Voltaire a Sciascia, da Rebora ai maggiori
poeti in dialetto veneto. "Nello specchio delle parole" è un libro nato dalla volontà di approfondire
nello studio ed esprimere con la scrittura aspetti
dell'opera di poeti e scrittori, in un mirabolante
viaggio attraverso i secoli, che punta sia a riflettere
su alcune delle tematiche e dei protagonisti caratterizzanti un'epoca o un periodo culturale, sia a
riproporre testi e autori oggi meno ricordati ma
non per questo meno significativi.
Presente la dirigente, alcuni colleghi e tanti alunni
di 5a.
(dalla presentazione, con aggiunte della Redazione)
Di Massimo Emiliani
Immaginate una scena ridicola, dall’aggettivo si può già capire
che farà ridere. Ora immaginate milioni di scene ridicole, riderete molto più di prima ovviamente. Bene ora pensate che
queste scene, se messe in un film, potrebbero fruttare tantissimo in materia di profitti, perché farebbero ridere la gente.
Bisogna però considerare che, magari ciò che fa ridere qualcuno, non fa ridere qualcun altro.
Quindi, per riuscire ad ottenere comunque dei profitti alti,
cosa si potrebbe fare? Da bravi ragionieri dovremmo sapere
esattamente cosa fare in questa situazione, giusto? (Scherzo,
lo so benissimo che non ci insegnano queste cose).
“Ovviamente” si abbassa la fascia di età del pubblico di un
film. Questo è ciò che sta succedendo con i film “comicocommerciali” di adesso: si crea uno o più personaggi abbastanza “stupidi” o “impacciati” e lo si mette in una situazione
che sembrerebbe semplice a chiunque; quindi gli si fa inventare una soluzione sorprendente ed allo stesso tempo esilarante,
ma risolutiva ed efficace. Qualche volta la gente non si rende
conto di come alcune cose “innocenti” e “fatte SOLO per divertire i più piccoli” siano, in realtà, un’astuta mossa di marketing.
Il budget di partenza stanziato dalle due case cinematografiche per i due film è stato ampiamente ripagato e addirittura
superato. Il budget per “Minions” era di ben 74 milioni di dollari, mentre quello per “Inside Out” era, addirittura, di 175
milioni di dollari. Eppure “Minions” si è aggiudicato la prima
settimana di incassi con ben 115'200'000$, superando “Inside
Out” che con circa 95'000’000$ non è riuscito nemmeno a coprire il budget iniziale.
Tutti questi gran numeri e cifre pazzesche per giungere alla
conclusione che, al giorno d’oggi, non esiste nulla sul quale
non si possa speculare o dal quale si possa ricavare qualcosa
in termini di profitti economici. Stiamo davvero speculando
sulla fantasia dei bambini? Purtroppo la risposta è sì. L’unica
cosa che ci rimane da fare è cercare di arginare questa “caduta
libera dei rapporti umani”. Per esempio piuttosto che rinchiudermi in un cinema e “tenere buono” un bambino o la fidanzata o un fratellino o una sorellina, uscirei o creerei qualcosa
che possa stimolare il rapporto che intercorre con loro.
Quindi pensate a queste cifre “astronomiche” e grazie a cosa
esse siano state rese possibili: la buona volontà dei produttori
cinematografici e dei registi di trasmettere un messaggio alle
nuove generazioni, oppure la “buona volontà”, se così si può
chiamare, di cercare di portare “la pagnotta”, e magari
“qualcosa” di più, a casa, anche a costo di interrompere un
rapporto familiare per 91 o 94 minuti?
Questo è ciò che dovemmo impedire e non ciò che dovremmo
accettare e continuare a fare solo perché qualcuno ne ottiene
profitti o una quota di mercato. Quindi, pensate al vero messaggio che un film cerca di trasmettervi e analizzatelo. Può
essere veritiero? Se applicato può dare buoni risultati o solo
portarvi a consumare di più? Qualche volta, per accendere
una polveriera, basta una piccola scintilla.
21
MUSICA E ARTE
A VOLTE RITORNANO.
a cura di Mattia Chianchiano.
La fine dell’anno, dal punto di vista musicale, in Italia, vede una reunion storica: Dodi Battaglia, Roby Facchinetti, Red Canzian, Riccardo Fogli e Stefano d’Orazio, detti anche I POOH, si ritrovano dopo tanti anni.
Per festeggiare i 50 anni di carriera, Roby, Red, Riccardo, Dodi e Stefano hanno deciso di tornare a cantare
e ad esibirsi come i vecchi tempi
Nel 2016 in programma l’uscita del loro best of, con tutti i piu grandi successi, ma soprattutto due concerti, in programma a giugno, allo Stadio Olimpico e a San Siro, dopo di che, la band abbandonerà definitivamente la scena musicale, dopo 50 anni di onorata carriera
"Non abbiamo mai avuto un’accoglienza così neanche quando abbiamo vinto Sanremo - scherzano - ci
siamo promessi di arrivare a questo traguardo straordinario da tempo. Non è stato facile arrivare fino a
qui, è stato come scalare l'Everest, ma ne è valsa la pena’’, hanno detto in una intervista radiofonica
L’appuntamento è quindi a San Siro (o all’Olimpico) per goderci, l’ultimo, intenso, spettacolo, di una band
che ha fatto parte, forse, di tutti gli italiani
SINFONIA DI UN’ESECUZIONE.
I MASBEDO al Mart fino al 14 febbraio. La Val di Fiemme è una delle valli più note del Trentino, vivace meta
turistica conosciuta per i boschi di abeti rossi, i cosiddetti abeti di risonanza, che ne costituiscono il patrimonio
naturale. Con questi preziosi alberi si realizzano gli strumenti ad arco più pregiati del mondo; si racconta che
Stradivari in persona si recasse nelle foreste della Val di
Fiemme per scegliere i tronchi adatti ai suoi violini.
L’indagine dei Masbedo parte da qui: dai boschi dove
crescono gli abeti rossi da cui nascono i violini perfetti.
Con Sinfonia di un’esecuzione gli artisti esplorano la relazione tra morte e vita, nella migrazione tra due complementarietà
La mostra è un progetto sulla rinascita, sull’atto in potenza; ma anche sulla natura e sulle esecuzioni, reali o
metaforiche, del nostro tempo. Per giungere alla creazione del sublime è necessario un gesto distruttivo,
,
struggente un’esecuzione. Giocando su un’ambivalenza
linguistica, i Masbedo raccontano di come una condanna a morte si trasformi in musica, di come dalla distruzione si
generi forma. Apertasi con la performance con sonorizzazione live dei Marlene Kuntz allo Zandonai, ora si può seguire una video installazione e un’installazione multimediale monumentale
. (dal sito del MART)
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OGGI SPOSI E ALTRE FESTE
MIRKO E FEDERICA.
ANDREA E ALESSANDRA
Mirko ha conosciuto Federica ai tempi delle medie. Ma la loro storia
comincia nel ’90. Si sono sposati il 19 settembre di quest’anno nella
chiesa di S. Montano a Roccaporena in Umbria, dove si sposò S.Rita da
Cascia di cui sono devoti. Frequenti le loro incursioni enogastronomiche e spirituali in questa bella e rilassante zona, per cui è stato quasi
naturale ritornare qui per coronare il loro sogno. E’ già partita la cicogna che tra poco porterà il lieto dono! Auguri ai neosposi!
Il matrimonio di Andrea ed Alessandra è alquanto singolare anche
perché arriva dopo tanti anni di convivenza e 2 figlie. Si sono conosciuti all’università di Padova dove si ritrovavano nel tempo libero
con altri studenti: la leggenda narra che galeotto fu un caffè che lei
versò in testa a lui che si divertiva a prenderla in giro. Evento importante il viaggio in Cile per un progetto di cooperativa solidale. Si sono
sposati anche loro a settembre nel municipio di Ala all’uscita del quale gli amici si sono divertiti ad organizzare qualche fuoriprogramma
come vedete sotto. Poi i due colombi stagionati sono volati in Sicilia
per un tour biocompatibile intorno all’Etna...Anche a loro vanno gli
auguri della Redazione!
BUON COMPLEANNO
PAOLO!
Ancora una volta torna il compleanno di Paolo Toldo, stimato tecnico audio video amatissimo dagli studenti. Lo hanno
festeggiato soprattutto i ragazzi del triennio che lo conoscono di più e che sono abituati a
stringergli la mano e abbracciarlo a inizio scuola...
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ACCADE IN ITALIA E NEL MONDO
Spunti per riflessioni, dibattiti & approfondimenti
Mentre chiudiamo pagine, a Parigi (3) avviene il terribile attentato multiplo dell’ISIS, un “attacco al cuore
dell’Europa senza precedenti” scrive il ministro Giannini, che non può lasciare indifferenti ma che soprattutto non ci deve chiudere nella paura e nell’intolleranza. La redazione del nostro giornale esprime cordoglio per le vittime e invoca pace e fratellanza!
Accade In Italia: attacchi alla Legge di stabilità, il caso De Luca, dibattito sulle unioni civili, il caso Marino : dimissioni poi ritirate. Accade in medio oriente. Terza intifada tra Palestinesi e Israeliani (1), tensioni in Iraq invaso
dallo Stato Islamico contro il quale sono intervenuti gli USA. Ucraina (ex satellite russo autonoma dal 91) divisa tra
separatisti filorussi armati da Mosca e forze governative filoeuropee. Siria: la guerra civile (2) tra forze governative e
dell’opposizione è complicata dal coinvolgimento con i paesi confinanti, lo Stato Islamico e la comunità internazionale (in particolare Stati Uniti e Turchia da una parte e Russia/Iraq/Corea dell’altra). Afghanistan tra Talebani e
Northern Alliance. Terremoto in Afghanistan , 250 morti (26 ottobre). Continua il tragico flusso dell’immigrazione
ma esplode il caso dei profughi dalla Slovenia (4): 66mila in 7 giorni. Cade aereo russo (5) sul Sinai: è stata confermata l’ipotesi di attentato. Insomma, l’orizzonte appare davvero infuocato…..
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