Word è un elaboratore di testi in grado di combinare il testo con

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Word è un elaboratore di testi in grado di combinare il testo con
Word è un elaboratore di testi in grado di combinare il testo con immagini, fogli di lavoro e
grafici, tutto nello stesso file di documento. Durante il lavoro testo e illustrazioni appaiono
sullo schermo esattamente come appariranno sulla pagina stampata.
Alcune delle caratteristiche che fanno di Word uno dei più diffusi elaboratori di testo
possono essere riassunte nel seguente elenco:
♦ Capacità di controllare i risultati delle modifiche direttamente sulla pagina.
♦ Funzionalità di anteprima di stampa e WYSIWYG (What You See Is What You
Get) durante la scrittura.
♦ Ampia gamma di tipi e dimensioni di caratteri.
♦ Uso stili globali con possibilità di effettuare cambiamenti locali.
♦ Facilità di inserimento di immagini.
♦ Funzioni automatizzate per la creazione di indici, sommari e numerazione di
pagine.
♦ Interfaccia semplice ed immediata.
♦ Ottima assistenza in linea (help di tipo contestuale).
8VRGLFRPDQGL
Per utilizzare al meglio Word è necessario conoscere alcuni elementi essenziali come: uso
di comandi dai menu e dalla tastiera, spostamento rapido all’interno del documento e
selezione del testo per apportare modifiche e/o formattazioni.
Nella figura seguente viene mostrato lo schermo principale di Word con l’indicazione delle
zone principali:
Un documento, per essere completo, dovrebbe essere ULILQLWR con una serie di operazioni
destinate a definire l’aspetto del documento per quanto riguarda i caratteri, le illustrazioni, i
paragrafi e le pagine.
Tutte queste operazioni, prendono il nome di )RUPDWWD]LRQH del testo e i due elementi sui
quali si lavora di più in assoluto sono i &DUDWWHUL e i 3DUDJUDIL. Questi sono i componenti
portanti di ogni documento e le formattazioni ad essi associate differiscono per modi di
applicazione e risultati.
Le differenze tra questi due tipi di formattazione possono essere riassunte brevemente in
questi punti:
♦ Per applicare una
FORMATTAZIONE AI CARATTERI
è VHPSUHQHFHVVDULR selezionare
prima il testo da formattare, altrimenti la formattazione viene applicata alla parola
corrente, se il punto di inserimento si trova all’interno di una parola, in caso
diverso non si ha nessuna formattazione.
♦ Le
FORMATTAZIONI DEI PARAGRAFI
vengono applicate a tutto il paragrafo (tutte le
righe). Quindi QRQqQHFHVVDULR effettuare nessuna selezione, a meno che non si
desideri applicare la stessa formattazione a più paragrafi contemporaneamente.
Nella tabella che segue vengono elencate le formattazioni che si applicano ai caratteri e ai
paragrafi:
)RUPDWWD]LRQLGHL&DUDWWHUL
)RUPDWWD]LRQLGHL3DUDJUDIL
Tipo di carattere.
Allineamento del testo.
Dimensione del carattere.
Rientri dei margini.
Effetti speciali (Sottolineato, Grassetto,
Corsivo, apice, pedice, ecc.).
Spaziatura delle righe.
Colore del carattere.
Tabulazioni.
Spaziatura dei caratteri.
Bordi e sfondo.
Tutte queste caratteristiche possono essere facilmente impostate attraverso i comandi del
menu )RUPDWR, oppure, ma solo in parte, anche attraverso l’uso dei pulsanti sulle barre
degli strumenti.
)RUPDWWD]LRQLGL&DUDWWHUH
Formattare i caratteri del testo significa stabilire gli stili e le dimensioni di lettere e parole.
Le operazioni possono essere fatte con il mouse, la tastiera o attraverso il comando
&DUDWWHUH del menu )RUPDWR; la differenza sta nel fatto che con il mouse e la tastiera si
può eseguire una singola formattazione alla volta, mentre attraverso la finestra di dialogo
del comando &DUDWWHUH è possibile applicare, tutte in una volta, le possibili formattazioni
di carattere.
Agendo con il mouse sulla barra degli strumenti di formattazione è possibile intervenire sui
pulsanti mostrati nella figura seguente, che permettono solo alcuni tipi di formattazione:
mentre attraverso la finestra di dialogo del comando &DUDWWHUH, come si può vedere, si
hanno a disposizione tutte le formattazioni possibili.
Per applicare quindi una o più di queste formattazioni, dopo aver selezionato il testo
desiderato, basterà agire sul comando opportuno con il mouse.
Se si desidera agire attraverso la tastiera, nella tabella seguente viene dato l’elenco dei
comandi principali e delle formattazioni corrispondenti che vengono applicate:
&RPELQD]LRQHGLWDVWL
Ctrl + G
)RUPDWWD]LRQHDSSOLFDWD
Grassetto : (VHPSLR
Ctrl + I
Corsivo (o Italico) : (VHPSLR
Ctrl + S
Sottolineato : Esempio
Ctrl + E
Tutto maiuscolo : ESEMPIO
Ctrl + D
Doppio sottolineato : Esempio
Ctrl + =
Pedice : Esempio
Ctrl + segno più
Apice : Esempio
Ctrl + barra spaziatrice
Rimuove la formattazione applicata
Shift + F3
Alterna tra maiuscole / minuscole
)RUPDWWD]LRQLGL3DUDJUDIR
La formattazione di un paragrafo interviene sull’aspetto, la posizione e l’allineamento delle
righe che lo compongono. Ricordiamo che un paragrafo viene creato ogni volta che si
preme il tasto di ,19,2 e quindi un paragrafo viene identificato come quella serie di righe
di testo consecutive delimitate tra due punti dove è stato premuto il tasto ,19,2. Quando si
preme il tasto ,19,2 si termina il paragrafo corrente e se ne inizia uno nuovo.
Durante la digitazione del testo, Word per Windows inserisce automaticamente dei simboli
speciali, normalmente non visibili, tra i quali vi è anche il simbolo che delimita i paragrafi:
“¶”. Attivando sulla barra degli strumenti il pulsante
, verranno visualizzati nel testo
anche questi caratteri speciali, come mostrato nella figura seguente. Individuare i simboli
di paragrafo può essere utile per risolvere possibili problemi di formattazione della pagina.
Come per i caratteri, anche per la formattazione dei paragrafi si possono usare alcuni
pulsanti presenti nelle barre degli strumenti, la tastiera o una finestra di dialogo
richiamabile con il comando 3DUDJUDIR del menu )RUPDWR.
I pulsanti disponibili per una IRUPDWWD]LRQHUDSLGD sono mostrati nella figura seguente:
Mentre la finestra di dialogo, attraverso la quale impostare tutte le caratteristiche dei
paragrafi, è visibile nella figura seguente:
Anche se questi metodi possono rivelarsi più o meno rapidi, visto che durante
l’inserimento del testo le mani stanno sulla tastiera, sono sicuramente più comode delle
combinazioni di tasti che realizzino le stesse cose, ma che evitino il continuo passaggio tra
la tastiera e il mouse.
Nella tabella seguente vengono riportate le combinazioni più utilizzate per la formattazione
dei paragrafi:
&RPELQD]LRQHGLWDVWL
)RUPDWWD]LRQHDSSOLFDWD
Ctrl + T
Allineamento a Sinistra
Ctrl + A
Allineamento Centrato
Ctrl + R
Allineamento a Destra
Ctrl + F
Allineamento Giustificato
Ctrl + 1 (sulla tastiera)
Interlinea singola
Ctrl + 2 (sulla tastiera)
Interlinea doppia
Ctrl + 5 (sulla tastiera)
Interlinea di una riga e mezza
Ctrl + H
Rimuove la formattazione di paragrafo
7DEXOD]LRQL
Le tabulazioni possono essere definite come dei punti fissi, distribuiti sulla larghezza di
una riga, sui quali il SXQWRGLLQVHULPHQWR può essere facilmente spostato attraverso l’uso
del tasto di 7DEXOD]LRQH, posto sulla sinistra della tastiera e identificato da due frecce
contrapposte:
ad ogni pressione del tasto di tabulazione il cursore viene spostato in corrispondenza del
punto di tabulazione successivo.
Se si osserva il ULJKHOOR di Word per Windows, la scala graduata posta immediatamente
sopra l’area di scrittura, si potranno notare una serie di piccoli segni grigio scuro disposti
ad intervalli regolari lungo il bordo inferiore del righello: questi sono i SXQWLGLWDEXOD]LRQH
VWDQGDUG predefiniti dal programma (uno ogni 1,25 cm). Nella figura seguente viene
mostrato il righello con i punti di tabulazione standard:
Le tabulazioni sono molto utili se è necessario scrivere una serie di righe nelle quali gli
elementi presenti debbano risultare ordinati in colonne (elenchi o simili) e sono anche
l’unico strumento, assieme alle tabelle, che permetta di avere degli elenchi perfettamente
incolonnati: bisogna infatti ricordare che i IRQW (tipi di carattere) utilizzati in Windows sono
di tipo SURSRU]LRQDOH, cioè ogni carattere occupa complessivamente uno spazio diverso
dagli altri (una ‘i’ occupa meno spazio di una ‘w’), per questo motivo diventa pressoché
impossibile incolonnare degli elementi con il vecchio metodo utilizzato con le macchine da
scrivere, inserendo cioè semplicemente degli spazi (anche loro occupano uno VSD]LR
diverso dagli altri caratteri).
Può capitare però che la suddivisione standard delle tabulazioni non rispecchi le nostre
necessità: è possibile allora SHUVRQDOL]]DUH i punti di tabulazione inserendoli a piacere nel
righello attraverso l’uso del mouse, con l’ulteriore possibilità di definire anche il WLSR di
tabulazione, scegliendola di volta in volta attraverso la piccola casella posta sulla sinistra
del righello: ad ogni clic del mouse viene selezionata una delle possibili tabulazioni, come
mostrato nella figura seguente:
Ognuno dei quattro tipi di tabulazione mostrati in figura fa si che il testo scritto in
corrispondenza di quel punto venga allineato a 6LQLVWUD, a 'HVWUD, &HQWUDWR oppure che
l’allineamento venga fatto in corrispondenza dell’eventuale VHSDUDWRUHGHLGHFLPDOL.
Una volta scelto il tipo di tabulazione è sufficiente fare un clic con il mouse sul righello
nella posizione dove si vuole inserire il nuovo punto di tabulazione. Una volta inserito è
possibile spostarlo a piacere DJJDQFLDQGROR con il mouse e WUDVFLQDQGROR nella nuova
posizione, oppure lo si può eliminare, in caso di errore, trascinandolo in basso fuori dal
righello.
Nelle figure seguenti vengono mostrati gli HIIHWWL dei tipi di tabulazione sul testo e un
esempio di un elenco realizzato con le tabulazioni personalizzate:
La gestione delle tabulazioni, oltre ai metodi visti, può essere fatta anche attraverso il
comando 7DEXOD]LRQL del menu )RUPDWR. Dalla finestra di dialogo che appare, mostrata
nella figura che segue, è possibile operare tutte le impostazioni sulle tabulazioni, come
anche eliminare rapidamente tutte le tabulazioni personalizzate inserite nel paragrafo
corrente. Bisogna infatti ricordare che la 7DEXOD]LRQH è una FDUDWWHULVWLFD GL SDUDJUDIR e
quindi una volta impostata è valida in tutto il paragrafo corrente. Inoltre, come tutte le
caratteristiche, viene ereditata dal paragrafo successivo, quando questo verrà creato:
molto spesso si renderà quindi necessario reimpostare (o eliminare) le tabulazioni in
quanto inutili nel nuovo paragrafo che stiamo per iniziare.