inizia la scuola: istruzioni per l`uso

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inizia la scuola: istruzioni per l`uso
INIZIA LA SCUOLA:
ISTRUZIONI PER L’USO
Non solo per il bambino, ma anche per i genitori l'inizio di scuola è un avvenimento di grande importanza.
Affinché l'inizio e il primo anno scolastico funzionino bene ecco alcuni consigli:
1. Un buon inizio è importante: la maggior parte dei bambini è contenta di iniziare la scuola e non
vede l'ora che arrivi quel giorno. Purtroppo (o per fortuna) dovrà subito imparare che a scuola sarà
uno tra i tanti. Una riuscita integrazione nella classe è fondamentale per il benessere dei piccoli nel
nuovo ambiente. Una cosa difficile per i bambini è sopportare la lunga separazione dai genitori, e in
secondo luogo che devono stare fermi per molto tempo. All'inizio per la maggior parte dei bambini
la scuola significa anche divertimento. Questo approccio positivo dovrebbe in ogni caso trovare
anche il vostro sostegno, perché bambini felici imparano più facilmente. Alleggerite il cammino di
vostro figlio descrivendogli la scuola come un luogo in cui si può trovare gioia e divertimento, in cui
sono soddisfatte curiosità e sete di sapere.
2. Una sana colazione è la base per lo studio: il vostro bambino ha bisogno di molte sostanze
nutritive che gli danno la forza per studiare, perché a stomaco vuoto la capacità di concentrazione
diminuisce. Una tazza di latte con fette biscottate, miele e marmellate; yogurt, frutta fresca,
spremute, cereali. Lo spuntino di metà mattina, alla ricreazione, deve essere nutriente e leggero: se
panino deve essere, che sia pane tipo comune integrale o semi integrale, meglio frutta fresca di
stagione.
3. Un buon riposo è essenziale per la crescita: i principianti della scuola dovrebbero andare a letto
sempre alla stessa ora (max 21:30). Comunque siate voi a decidere l’ora in cui mandare a nanna i
pargoli e anche l’ora del risveglio, in tempo per essere puntuali a scuola (meglio senza cartoni ipereccitanti giusto prima di uscire da casa).
4. La cartella o lo zaino giusto: una buona cartella deve essere leggera, visto che in ogni caso va
riempita di libri e quaderni. I bambini dovrebbero portare sulla schiena al massimo il dieci per cento
del proprio peso. Per evitare un peso eccessivo può essere utile controllare la cartella nel corso
dell'anno scolastico: cosa non serve più, cosa si può portare solo in determinati giorni? Forse il
vostro bambino può lasciare a scuola i libri più pesanti. Lo potete concordare con la maestra.
5. Compiti a casa: di quanto aiuto ha bisogno mio figlio? Come genitore a volte ci si vede nel ruolo
di chi deve aiutare, motivare e controllare. Non deve essere così: i bambini per principio sono gli
unici responsabili dei compiti a casa. L'insegnante altrimenti non riesce a capire se i suoi alunni sono
in grado di comprendere o meno la materia. Quindi non è un dramma se i compiti sono sbagliati. Il
primo anno di scuola i bambini non sanno ancora fare i compiti a casa e l’importante è che imparino
a farli sapendo di poter contare su un vostro aiuto. Non è bene però fare i compiti al posto loro o
stargli sempre vicino. L'obiettivo è fare in modo che nella seconda classe i bambini siano in grado di
fare i compiti da soli. Per il primo anno assistete il vostro bambino, se possibile, nei compiti di
lettura, perché è indispensabile che abbia un ascoltatore. Prestate al vostro bambino molta
attenzione, rafforzatelo nelle sue prestazioni: ciò gli dà motivazione! Gli alunni della prima classe
dopo un certo tempo riescono a fare i loro compiti da soli: se rimanete nelle vicinanze essendo aperti
alle domande aiutate il vostro bambino. Fategli la proposta di guardare i suoi compiti: molti bambini
ne gioiscono e poi riescono ad essere più rilassati in prospettiva del giorno successivo. Nei primi due
anni i compiti a casa non dovrebbero occupare più di mezz'ora e mai dopo cena. Inoltre fatte
attenzione che il vostro bambino dopo la scuola e prima di fare i compiti si sia riposato o sfogato un
po'. Fateli lavorare in uno spazio ampio e illuminato e mai davanti il televisore. Deve imparare che
c’è un tempo per ogni cosa.
6. Se ci sono dei problemi a scuola: se il vostro bimbo non si ambienta bene o non trova amici, non
disperate: ogni bambino ha i suoi tempi. Mai parlare male della maestra, non delegittimatela! Fareste
un danno soprattutto a vostro figlio. Piuttosto chiedete un incontro e parlatene senza timori e con
fiducia: questo è il migliore aiuto per vostro figlio. Commenti tipo "non può essere così difficile" o
"non fare queste figure" sono controproducenti. Molto meglio dirgli: "Vedrai che ce la fai" e "Anche
se ora hai delle difficoltà io sono con te". In generale il vostro bambino nelle situazioni difficili ha
bisogno di aiuto e comprensione ma anche di coerenza e sicurezza.
7. L’importanza di rispettare regole e doveri: i doveri e le regole vanno seguiti fin dai primi anni, e
questo è un compito che scuola e famiglia devono condividere per aiutarli a crescere e ad assumersi
delle responsabilità. Ovviamente i doveri e i compiti non devono essere troppi o troppo impegnativi.
E’ sufficiente che il bambino abbia ben chiaro quello che deve fare: a casa riordinare i giocattoli e
posare gli indumenti sul letto o su una sedia, oppure imparare a sistemare lo zaino. Stabilire cosa il
bambino può o non può fare, gli trasmette l’importanza del senso del limite e del rispetto delle regole
sociali. Dire qualche NO, insomma, fa bene ai bambini, li aiuta a trovare soluzioni alternative nella
vita. Sui punti fermi (orario di studio, ora di andare a letto e di svegliarsi, no a un nuovo giocattolo
ogni volta che si va al centro commerciale, no ai videogiochi a scuola ecc.) è fondamentale non
transigere. Alzare la voce non è necessario, è sufficiente essere chiari e fermi. Se il bambino
avvertirà un tentennamento, il no non avrà più alcun valore. E non dimentichiamo, la coerenza è
fondamentale: se diciamo un no, in merito ad un argomento, dovremmo sempre dire no. In caso
contrario indurremo in confusione il piccolo e non gli insegneremo certo come destreggiarsi tra le
regole. A scuola sarà più facile per le maestre insegnare ai bambini le regole di convivenza in classe.
GRAZIE!!!!