ASSOCIAZIONE GIGI GHIROTTI

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ASSOCIAZIONE GIGI GHIROTTI
ASSOCIAZIONE
GIGI GHIROTTI
ORGANIZZAZIONE NON LUCRATIVA DI UTILITA’ SOCIALE –
ONLUS - GENOVA
PER LA TERAPIA DEL DOLORE E LE CURE PALLIATIVE A DOMICILIO E
IN HOSPICE
Bilancio Sociale
2003
L’ASSOCIAZIONE
L’Associazione Gigi Ghirotti di Genova (ONLUS) è sorta per iniziativa di volontariato con lo scopo di alleviare il dolore
nelle persone affette da malattie giunte in fasi avanzate (tumore, Aids, gravi sindromi neurologiche). Scopo
dell’Associazione è “curare anche quando non si può guarire”. E’ organizzazione non lucrativa di utilità sociale,
giuridicamente riconosciuta e iscritta al Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato.
Con un lavoro di équipe, in cui vi sono medici, infermieri, psicologi, fisioterapisti, operatori socio sanitari e volontari,
assiste i malati con la considerazione della globalità dei loro bisogni, fisici, emozionali, sociali e dà altresì sostegno ai loro
familiari. Le prestazioni sono date prevalentemente presso le abitazioni dei malati e sono sempre del tutto gratuite.
Recentemente l’Associazione ha acquisito in gestione una struttura di ricovero (Hospice) ove possono essere accolte
quelle persone per le quali non è più possibile proseguire l’assistenza domiciliare, sia per motivi clinici che sociali.
I costi sono sostenuti in parte da contributi pubblici delle ASL del territorio della Provincia di Genova e in parte da
elargizioni liberali.
I SUOI SCOPI
Oltre all’impegno diretto nella cura dei malati e al sostegno familiare, l’Associazione mira a far crescere una coscienza
più attenta al sollievo della sofferenza in tutti coloro che operano nel campo della salute e comunque in tutta l’opinione
pubblica. La volontà di “curare anche quando non si può guarire” è stato il motivo di fondo che ha fatto sorgere
l’Associazione poiché nei grandi progressi della medicina dei nostri tempi si è persa molta considerazione per gli aspetti
cruciali del dolore e della sofferenza in chi non ha più possibilità di guarigione. Una sofferenza che ha più dimensioni,
cioè non solo quella fisica, ma anche emozionale, psicologica, sociale, ognuna delle quali richiede risposte precise e
attente. Per la vastità dei problemi connessi a queste situazioni di malattia, con i rilevanti riflessi che ricadono sull’intera
famiglia, si è reso particolarmente importante estendere gli interventi al di là della sfera tecnico-sanitaria.
Per questo l’Associazione dispone di volontari, persone delle più diverse estrazioni, non di professionalità sanitaria,
preparati in corsi specifici, che si affiancano all’équipe tecnica per dare al malato e ai suoi familiari aiuto morale,
psicologico, sociale, spirituale.
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COME OPERA
Svolgendo l’assistenza, chi opera nell’Associazione intende mantenere costanti rapporti con i medici curanti di famiglia e
con i medici ospedalieri ai quali il malato abitualmente si riferisce.
Poiché l’assistenza prestata dall’Associazione è svolta anche in convenzione con le ASL si tende altresì a mantenere
stretti rapporti con i responsabili delle istituzioni sanitarie pubbliche. Tra gli obiettivi perseguiti vi è appunto una
integrazione con i servizi territoriali delle ASL.
Per una sensibilizzazione sempre maggiore sui problemi dell’assistenza ai malati propri delle cure palliative,
l’Associazione promuove e partecipa a conferenze, seminari, dibattiti, sia in ambienti dedicati ai problemi sanitari, sia in
occasione di incontri aperti a tutta la cittadinanza.
CON CHI OPERA
I medici. La loro preparazione nel campo della terapia del dolore e delle cure palliative avviene attraverso corsi di
preparazione teorica che si svolgono presso la sede dell’Associazione e periodi di tirocinio pratico guidato dai medici più
esperti durante il loro abituale lavoro di assistenza domiciliare e di servizio all’Hospice. Un continuo aggiornamento
avviene inoltre nelle riunioni settimanali di équipe durante le quali si discutono i casi più problematici delle assistenze
svolte nel periodo.
Gli infermieri. Lo specifico infermieristico (nursing) pone nella cura del corpo uno dei cardini della disciplina e proprio
nelle cure palliative questo aspetto assume grande rilevanza. Il cancro e l’Aids segnano così a fondo il corpo da
richiederne la massima cura.
A causa delle limitate risorse economiche dell’Associazione la disponibilità infermieristica è tuttavia contenuta in
prestazioni che non superino mediamente l’ora di tempo, quindi rivolte a interventi mirati.
Gli psicologi. I compiti degli psicologi si svolgono su diversi livelli:
∙
∙
∙
sull’équipe nel suo insieme per far acquisire gli indirizzi di fondo più idonei nelle relazioni con i malati e i loro familiari;
sui singoli componenti dell’équipe nei loro momenti di particolare difficoltà;
direttamente sui malati e familiari per le situazioni psicologiche più problematiche.
I fisioterapisti. Sono gli operatori professionali dedicati a mantenere il più a lungo possibile l’attività motoria del malato e
consentirgli ancora attività occupazionali. L’approccio corporeo e riabilitativo per mezzo di tecniche respiratorie, di
rieducazione muscolare, del massaggio, di terapia occupazionale può inoltre costituire per il malato stanco e depresso
uno stimolo positivo dal punto di vista psicofisico.
3
Gli operatori sociosanitari. Il loro ruolo è relativo all’accudimento della persona e alla vigilanza sulle norme igieniche
dell’ambiente di vita.
I volontari. Sono persone per le quali la solidarietà è un valore centrale nella vita e offrono la loro disponibilità a chi è in
situazione di difficoltà e ha bisogno di aiuto. Danno assistenza diretta ai malati per dar loro e alle loro famiglie aiuto
psicologico e sociale; altri svolgono mansioni amministrative, indispensabili per una efficiente gestione dell’Associazione.
Per tutti si richiede la frequenza ad un Corso di preparazione organizzato e condotto dall’Associazione.
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L’HOSPICE
Alla fine del 2002 l’Associazione ha avuto in
gestione dalla ASL 3 Genovese una struttura di
ricovero realizzata nell’ex Ospedale Pastorino
di Bolzaneto. E’ dotata di 10 posti, con letto
singolo per camera e una poltrona letto per un
familiare che voglia assistere il proprio caro per
l’intero arco del giorno.
L’Hospice dovrà ospitare prioritariamente i
malati
assistiti
dalla
rete
dell’assistenza
domiciliare nelle situazioni di insostenibilità
delle cure a casa.
Con questa nuova possibilità si potrà quindi
garantire la continuità assistenziale delle cure
palliative a molti malati che sino a oggi erano
costretti a ricoveri negli ospedali ove con più
difficoltà ricevono cure adatte ai loro bisogni.
L’Hospice inoltre potrà essere anche centro di
riferimento e di supporto per i malati della rete
dell’assistenza
domiciliare
accedere
per
prestazioni
eseguire
preferibilmente
ove
si
potrà
ambulatoriali
in
ambiente
da
più
protetto dell’abitazione.
Infine sarà centro di formazione per gli
operatori delle cure palliative e punto di
riferimento culturale per incontri e dibattiti sui
problemi etici della fine della vita, in particolare
sull’eutanasia e sull’accanimento terapeutico,
sugli aspetti della comunicazione con il malato
grave, sul suo coinvolgimento nelle scelte
terapeutiche.
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ASSOCIAZIONE GIGI GHIROTTI - ONLUS
GENOVA
Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale
BILANCIO SOCIALE 2003
Presentazione: l’Associazione, i suoi scopi, come opera, con chi opera
pag.
2
RELAZIONE 2003
A. - SINTESI
pag.
7
B. - LA TERAPIA DEL DOLORE ONCOLOGICO
pag.
8
pag.
14
pag.
18
pag.
24
pag.
37
Relazione del Collegio dei Revisori
pag.
46
Indirizzi per l’attività del 2004
pag.
47
Bilancio preventivo 2004
pag.
49
Analisi dell’assistenza svolta nel 2003
C. - L’ASSISTENZA DOMICILIARE AI MALATI DI AIDS
Analisi dell’assistenza svolta nel 2003
D. – L’HOSPICE
Analisi: le segnalazioni per il ricovero
i ricoveri dell’anno 2003
l’ampliamento dell’Hospice
E. - IL VOLONTARIATO DELLA GIGI GHIROTTI
Come funzione la Gigi Ghirotti
L’assistenza diretta al malato
Il volontariato nell’attività di sostegno (attività direttive); lo studio dei
casi; le riunioni decentrate; gli incontri di auto-aiuto; i lavori amministrativi
La raccolta fondi
Le attività formative
L’attività di educazione sanitaria
Altre forme ricorrenti di aiuto all’Associazione
Prestazioni personali di tipo non continuativo
Donazioni di beni o di somme destinati espressamente all’Hospice
F. - IL RENDICONTO AL 31.12.2003
Commento alle singole poste
Stato patrimoniale
Rendiconto economico
Analisi delle risultanze di bilancio per settore di attività
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ASSOCIAZIONE GIGI GHIROTTI - ONLUS
per lo studio e la terapia del Dolore Neoplastico e le Cure Palliative - Costituita l’11/12/1987
Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale - C.F. 95015450109
Giuridicamente riconosciuta con Decreto Regione Liguria n. 1555 del 7 Aprile 1989
Iscritta al Tribunale di Genova al n. 685 - Reg. d’Ordine pag. 776 - Parte Sec.- Vol. II
Iscritta al Registro Regionale del Volontariato n. SN-GE-ASO-10/94 del 24/1/94
Sede legale e Coordinamento Assistenza: Corso Europa 50/9 – C.A.P. 16132 - Genova
Tel. 010 52.22.000 – Fax 010 35.126.25
Sede Amministrativa: Corso Europa, n. 48/11 – Tel. 010 35.126.41 - Fax 010 35.126.45
Internet: www:gigighirotti.it – E-mail: [email protected]
¤
~
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¤
RELAZIONE 2003
A – SINTESI
1) Nel 2003 l’attività di alcuni consiglieri e di un consistente gruppo di altri volontari è stata dedicata in massima parte, e
con risultati assai positivi, all’avviamento dell’attività dell’Hospice di Bolzaneto affidato dalla ASL 3 “Genovese” in
gestione alla nostra Associazione; Hospice che nel corso del 2002 era stato messo a punto nelle strutture materiali,
nell’acquisizione delle convenzioni, delle collaborazioni e delle forniture esterne.
Nel 2003 sono stati ricoverati in totale 139 malati con 2.996 giornate di degenza, 116 malati sono deceduti e 17 sono
stati dimessi.
2) E’ inoltre naturalmente proseguita l’assistenza domiciliare ai malati sia oncologici che di AIDS, per un totale di 1.030
malati gravi assistiti (977 nel 2002) dei quali 607 (59%) sono deceduti; attività illustrata ai capitoli che seguono.
3) Le attività professionali di assistenza domiciliare e di Hospice hanno avuto il sostegno ormai sperimentato e vieppiù
affinato dei volontari dell’assistenza e dell’amministrazione nonché di alcuni collaboratori a contratto. Sono state così
portate avanti le cose che costituiscono gran parte dello “spirito Gigi Ghirotti” e che sintetizziamo qui di seguito.
4) In considerazione sia della propria vocazione costitutiva (Statuto sociale, art. 2) che degli impegni di Convenzione,
anche nel 2003 è stata svolta una intensa attività formativa così riassumibile: corso a cadenza annuale per gli
aspiranti volontari; corsi brevi interni per operatori; riunioni quindicinali per lo studio dei casi dell’équipe polivalente per
l’assistenza ai malati di AIDS; incoraggiamento, con concorso alle spese, per gli operatori professionali e i volontari a
partecipare alle principali manifestazioni congressuali nazionali per la terapia del dolore; incontri settimanali di ciascun
medico con le équipe/malato da lui stesso costituite; conferenze per l’educazione sanitaria del pubblico;
partecipazione in veste di relatori di nostri operatori esperti nella terapia del dolore a corsi o altre iniziative formativa
organizzate da altri enti.
7
5) E’ continuato l’appoggio psicologico alle équipe assistenziali sia a livello di gruppo che di singolo operatore.
6) Sono proseguite, per migliorare ancora l’assistenza, le riunioni dei volontari per i gruppi di auto aiuto fra malati
oncologici con la partecipazione dei famigliari e dello psicologo.
7) E’ proseguita – con altri malati – l’attività di reinserimento sociale di malati di AIDS su progetto finanziato dalla
Fondazione Carige.
8) Nella attuale carenza di infermieri professionali, le prestazioni dei medici sono aumentate come quantità assoluta,
come proporzione rispetto agli altri ruoli e come accessi medi a malato; situazione questa che richiederà, non appena
possibile, qualche intervento di riproporzionamento.
9) E’ proseguito l’aggiornamento degli strumenti (computer, collegamenti telefonici, contratti, ecc.) a servizio
dell’assistenza e dell’organizzazione che la supporta.
10) Sono state attuate numerose iniziative promozionali, sia dirette dell’Associazione che di terzi, per la raccolta di mezzi
finanziari e per diffondere la conoscenza dei servizi dell’Associazione.
11) Nel 2003 si è conclusa la fase sperimentale del controllo della qualità dell’assistenza ai malati oncologici; si passerà
ora all’utilizzo generalizzato di tale strumento gestionale.
12) Sono stati effettuati numerosi prestiti di carrozzelle, materassi pneumatici e altri presìdi per far fronte alle situazioni di
urgenza.
13) Attuata nel 2003 la programmata economia di talune voci di costo e migliorato l’andamento dei proventi; il risultato di
bilancio ritorna al segno positivo come fu, con l’eccezione del 2002, per tutti gli esercizi precedenti.
14) Formulato il preventivo 2004, che prevede un consistente disavanzo nella gestione economico-finanziaria che, in
mancanza di incrementi di introiti (al momento non ipotizzabili), conferma esigenze di finanziamento sempre crescenti
per far fronte al continuo aumento dei costi connessi al costante incremento delle attività istituzionali.
B - LA TERAPIA DOMICILIARE DEL DOLORE ONCOLOGICO
Un disagio oggi particolarmente sofferto dai malati di tumore in fase avanzata e dai loro familiari è causato dalla difficoltà
di ricevere cure adeguate ai loro bisogni nel proprio ambiente domestico. D’altra parte la possibilità di ricovero in
ospedale è resa sempre più difficile dalla progressiva riduzione dei posti letto attuata in questi ultimi anni per la politica di
contenimento dei costi della sanità. A fronte di questa riduzione di ricettività ospedaliera non vi è stato peraltro un
significativo impegno dello Stato per garantire servizi sanitari alternativi atti a fronteggiare la situazione di difficoltà di tanti
malati. La nostra Associazione è sorta proprio per soddisfare queste necessità. Il nostro impegno primario è quindi
l’assistenza domiciliare ed è perseguito nell’esclusivo e peculiare interesse del malato e non come scelta obbligata dalla
mancanza di possibilità di ricovero in ospedale.
8
Quando la malattia è avanzata e il malato o i suoi familiari si rendono conto che l’ospedale non può più offrire cure atte a
guarire, generalmente si preferisce la scelta della propria casa, soprattutto se vi è una garanzia che il malato potrà
essere seguito con competenza e dedizione. Pur in questa fase di malattia le necessità assistenziali sono ancora molte e
molto impegnative, ancorché sia stata pronunciata la sentenza del “non c’è più nulla da fare.” E’ convinzione comune che
il conforto del proprio ambiente domestico, che tra l’altro comporta una più stretta vicinanza dei familiari, è più favorevole
al benessere psicofisico del malato.
In questo contesto può essere considerato un risultato molto positivo mantenere il più possibile il malato di tumore in fase
avanzata nel proprio ambiente familiare.
È stato verificato attraverso due studi mirati se il nostro impegno assistenziale sia stato in grado di raggiungere questo
risultato.
Il primo studio, prendendo in esame il luogo in cui avviene il decesso dei malati in assistenza da parte dell’Associazione,
ha evidenziato che nel periodo durante il quale si è svolta nostra attività ben oltre la metà dei pazienti deceduti è morto
presso la propria abitazione. Lo studio è stato condotto, nell’arco di cinque anni - dal 1986 al 1990 -, nell’ambito del
Comune di Genova. È stato constatato che la maggior parte dei pazienti oncologici genovesi, circa il 70 %, erano morti in
ospedale, ma questo dato era praticamente ribaltato per i malati seguiti a casa dall’Associazione per i quali, nei cinque
anni di osservazione, il decesso è avvenuto a casa propria in oltre il 60 % dei casi.
Di fatto è stata una indicazione significativa, seppur debole, della possibilità che una buona assistenza domiciliare di cure
palliative possa permettere di ridurre il tempo passato in ospedale nell’ultima parte della vita di un malato di tumore.
Per dare maggior forza a questa indicazione, in seguito, è stato avviato un secondo studio, sempre mirato alla
valutazione di quanto l’assistenza domiciliare dell’Associazione fosse in grado di ridurre i ricoveri in ospedale, ma
esaminando il fenomeno nell’arco più esteso degli ultimi sei mesi di vita.
Per questo studio sono stati identificati 189 malati seguiti dall’Associazione nel 1991 e ricavati dal Registro di Mortalità
della Regione Liguria in un file di 2503 persone decedute per cancro nel Comune di Genova nel 1991. Dallo stesso file è
stata ricavata una serie doppia di controlli, pari a 378 persone sempre decedute per cancro e non in assistenza
domiciliare dell’Associazione. Per il complesso di tutte queste persone decedute sono stati visitati gli ospedali genovesi
alla ricerca degli eventuali ricoveri nei loro ultimi sei mesi di vita o comunque nel periodo di assistenza da parte
dell’Associazione per chi ne era seguito e per pari periodo per coloro che non lo erano.
Lo studio ha dimostrato che per i malati seguiti in assistenza domiciliare i giorni passati in ospedale sono stati molto
meno rispetto ai malati del gruppo di controllo non seguiti dall’équipe domiciliare dell’Associazione. La differenza in meno
dei giorni di ricovero per i malati assistiti dall’Associazione è stata del 37%.
Entrambi i lavori sono stati pubblicati dalla rivista internazionale Palliative Medicine e sono tuttora ampiamente citati nella
letteratura medica internazionale di cure palliative.
9
Analisi dell’assistenza domiciliare ai malati di tumore svolta nel 2003:
g I destinatari
N. Pazienti assistiti
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
598
671
750
807
809
932
976
Alla fine del 2003 i pazienti in assistenza erano 170
g Le patologie
testa sistema
e collo emopoietico
38
33
varie
59
sistema
nervoso
39
apparato digerente
303
apparato
urinario
60
mammella
75
apparato genitale
90
apparato respiratorio
279
g Il motivo della richiesta di assistenza
assistenza
continuativa
86
altro
7
trattamento
altri sintomi
109
terapia del dolore
774
10
L’assistenza domiciliare tumore: da chi è stata effettuata
fisioterapisti
2.417
psicologi
86
volontari
1.113
Medici: visite domiciliari 10.513
osped.
406
ambul.
187
Tot. visite
11.461
medici
11.461
O.S.S.
2.794
Infermieri: accessi
6.001
O.S.S.
2.794
Fisioterapisti
2.417
Psicologi
86
Volontari
1.113
Tot. accessi non medici 12.411
infermieri
6.001
Nel 2003 sono state fatte a ciascun malato assistito dalla Gigi Ghirotti, mediamente
N. 11,7
N. 24,4
visite mediche
accessi totali (psicologo, infermiere, ecc.)
Ciò ha richiesto mediamente l’effettuazione, ogni giorno feriale, di n. 95 trattamenti.
Assumendo i dati della sola attività svolta nel territorio della ASL 3 (90% del totale pazienti assistiti) si rileva che nel 2003
l’assistenza richiesta ed erogata è stata quantitativamente superiore del 39% al livello corrispondente al contributo
forfetario della ASL (confronto sulla base dei “punti” della Convenzione ASL 3).
Il decesso dei pazienti assistiti dall’Associazione è avvenuto:
n. 375 casi (63%)
in ospedale e altri
ambienti di ricovero
(37%)
n. 222 casi (37%)
n. 597 casi
a domicilio o
all'Hospice (63%)
11
La terapia domiciliare, specie se si giova del concorso dell’intera équipe, è sempre fattore determinante del trend positivo
del “morire a casa” e l’andamento indicato può essere considerato positivo sia per l’interesse dei malati, che in grande
maggioranza lo desiderano, sia per il contenimento della spesa ospedaliera.
L’assistenza si estende alla fornitura in uso temporaneo di presidi diversi di cui dispone l’Associazione: carrozzelle
(consegnate n. 92), materassini antidecubito (n. 72), letti meccanici (n. 44) e presidi minori.
In fine paragrafo, i dati sopra riportati sono analizzati in una tabella estesa ad aspetti più strettamente statistici
dell’assistenza quali: ripartizione per età, sesso, localizzazione della lesione primitiva, motivo della richiesta di
assistenza, fonte dell’informazione sui servizi dell’Associazione, ecc.
Per eventuali approfondimenti sono disponibili – con le riserve di legge (675/96) - l’elenco completo dei pazienti assistiti,
le cartelle cliniche ed i dati dell’assistenza prestata a livello di singolo paziente, di operatore ecc.
I dati quantitativi sopra citati e le relazioni degli operatori dell’Associazione suggeriscono alcune considerazioni:
• E’ stato mantenuto il criterio sinora sempre seguito di dare assistenza a quanti lo hanno richiesto, ovviamente
nell’ambito della patologia neoplastica. Non ponendo parametri di riferimento rigidi, quali ad esempio l’indice dello
stato clinico (performance status o indice di karnofski), sono entrati in assistenza anche nel 2003 malati con stato
generale molto diverso. Seguendo la principale finalità originaria dell’Associazione, la terapia del dolore di origine
neoplastica, si è dato assistenza a tutti i malati di tumore con sintomatologia dolorosa. Seguendo questo principio si
sono avute, anche quest’anno come in passato, assistenze di intensità molto diverse.
-Assistenze a bassa intensità quando era necessario solo una prescrizione medica per il dolore, con visite
programmate di controllo anche solo settimanali o quindicinali o mensili in persone ancora con piena autonomia
funzionale.
-Assistenze ad alta intensità per gravi stati clinici, con perdita dell’autonomia funzionale e quindi necessità di
interventi da parte di più figure professionali dell’équipe;
• Assai alto (68%) è il numero di pazienti indirizzati all’assistenza dell’Associazione dal Servizio Sanitario (medici
ospedalieri e di famiglia e personale delle ASL);
• L’assistenza fisioterapica è stata data in 171 casi, con una media di 14 trattamenti per paziente;
• L’intervento degli infermieri dell’Associazione, quasi inesistente nei primi anni, è stato potenziato: con 12,1 visite
medie per malato assistito (uno ogni due assistiti dai medici), supera già l’intensità delle visite dei medici (11,7).
Sarebbe auspicabile la disponibilità di un maggior numero di infermieri per dare questa forma di assistenza ad un
maggior numero di malati, ciò che al presente è frenato dalla scarsità di questi professionisti.
12
TERAPIA DEL DOLORE effettuata dall’Associazione
Periodo dal 01/01/2003 al 31/12/2003
DATI GENERALI
Pazienti in assistenza medica ad inizio periodo
Assistenze iniziate nel periodo
758
Totale pazienti assistiti nel periodo
976
Assistenze concluse nel periodo
806
Pazienti in assistenza medica a fine periodo
170
Giorni di assistenza prestati nel periodo
Età Massima 100
218
Maschi 513
Femmine 463
Minima
11
Media
71
Cause delle conclusioni di assistenza
Decesso in RSA
2
Decesso nell’abitazione 375
Decesso in ospedale
188
Decesso altrove
32
Decesso
Decisione del Paziente
Remissione sintomi
Decisione del Medico
Trasferimento in sede lontana
Ragioni amministrative
Trasferimento in RSA
Spedalizzazione Territoriale
Trasferimento in Hospice
Trasferimento ad altro Medico
85.531
597
5
7
15
20
56
7
26
58
15
806
Localizzazione della lesione primaria
279
60
90
75
12
38
4
2
5
Apparato respiratorio
Apparato urinario
Apparato genitale
Mammella
Cute e tegumenti
Testa e collo
Altro oncologico
Arteriopatia
Altro non oncologico
Hanno saputo dell’attività dell’associazione da:
Medico di famiglia
Medico ospedaliero
Operatori della USL
Parenti e conoscenti
Giornali e massmedia
Altro
Dato non rilevato
137
474
49
278
4
33
1
303
39
5
33
1
11
8
4
7
Apparato digerente
Sistema nervoso
Apparato locomotore
Sistema emopoietico
Mediastino
Origine ignota
Osteoartopatia
Neuropatia
Dato non rilevato
Motivo principale della richiesta di assistenza
Dolore
Trattamento sintomi
Appoggio psicologico
Assistenza continuativa
Altro
Dato non rilevato
13
774
109
3
86
3
1
C – L’ASSISTENZA DOMICILIARE AI MALATI DI AIDS
A seguito della Legge 5 giugno 1990 n. 135 relativa ad interventi per la lotta contro l’AIDS, la Giunta Regionale
Ligure approvava nel 1993 un programma sperimentale per l’assistenza domiciliare a malati AIDS in Genova.
La nostra Associazione, che si è sempre dedicata a malati a prognosi infausta con diritto ad una dignità di persona
nella malattia e ad una buona qualità di vita, si è proposta come candidata.
L’ASL 3 locale, riconoscendone l’esperienza nell’attività di assistenza a domicilio, la capacità organizzativa
dimostrata nella già decennale presenza in città e l’autonomia da qualsivoglia potere economico e politico, accettava
favorevolmente la candidatura dell’Associazione e approvava una Convenzione con la stessa per l’assistenza
domiciliare a malati AIDS dal giugno 1994.
I parametri assistenziali erano, e sono tuttora, quelli previsti dalla legge citata, e più precisamente un’assistenza
media di 4 ore giornaliere per malato con il riconoscimento di un contributo finanziario fissato in 100.000 lire per
giornata/malato (€ 51,64, aggiornato successivamente a € 58,31 con l’indicizzazione ISTAT fino al 2001).
Inizialmente erano previsti in assistenza 10 malati che sono progressivamente aumentati fino a raggiungere 27
presenze quotidiane nel 1997 e tali sono tuttora.
Nel 1998 anche l’ASL 4 Chiavarese ha chiesto alla nostra Associazione di intervenire sul territorio del levante della
provincia genovese, e la nostra risposta è stata affermativa con la stipula di una convenzione che prevede
un’assistenza giornaliera rivolta a 4/5 malati.
L’impegno nell’assistenza è sanitario e sociale e rivolto anche alle problematiche dell’intero nucleo familiare;
inizialmente numerosi volontari si sono integrati nell’équipe più strettamente professionale (medico, psicologo,
fisioterapista, infermiere, operatore socio sanitario e assistente sanitaria) con compiti di supporto, compagnia,
accompagnamento in passeggiate e attività ricreative. Nel tempo il numero dei volontari si è ridotto (nel 2003 sono
stati attivi 7 volontari) forse perché è diminuito l’impatto emotivo nella popolazione di fronte alla gravità sociale di
questa malattia.
L’evolversi delle terapie, con il ricorso dal 1997 ai farmaci antiretrovirali, ha fatto sì che l’attesa di vita dei pazienti
sia andata gradualmente aumentando. L’andamento nel tempo di alcuni parametri è indicativo di questo fenomeno.
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
11
19
17
19
20
21
23
1,7
1,1
0,85
0,60
0,56
0,85
0,57
0,66
Indici di mortalità (**)
1,5
(*) assistenze terminate/media pz./die
0,80
0,35
0,35
0,38
0,45
0,20
0,35
Assistenza > 1 anno
a fine periodo
Turn over pazienti (*)
1,8
(**) decessi /media pz./die
14
Indice mortalità
Turn over pazienti
assistenza > 1 anno
1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003
Durata attuariale delle assistenze
%
100
100
90
80
100
94
84
Periodo 1/1/97-31/1203
86
Periodo 1/6/94-31/12/96
75
70
70
65
64
60
61
58
53
50
48
40
51
48
44
42
39
35
30
40 39 38 37 36
36 35
29
23
18
10
14 13 12
11
10
8
6 5
15
17
15
13
11
9
7
5
3
1
0
4
2
1
>1
8
20
0,
0
35
1
Per molti dei malati il decorso della malattia alterna situazioni di acuzie a situazioni di remissione; la componente
psicosociale dell’assistenza assume via via sempre più rilevanza e tutti gli operatori dell’ équipe ne sono coinvolti.
L’Associazione si è fatta carico di questi problemi, ha organizzato negli scorsi anni soggiorni di cura-vacanza in
località climatiche, accompagna tuttora alcuni pazienti a spettacoli teatrali, organizza gite e momenti di incontro.
Per molti malati con maggiore possibilità di vita autonoma, si rende necessario trovare impegni occupazionali che
siano di stimolo perché riacquistino capacità di organizzazione della loro giornata e responsabilità verso se stessi e
gli altri.
In questo contesto l’Associazione ha elaborato, in accordo con altre organizzazioni che lavorano nel sociale (AFET,
Federazione Solidarietà e Lavoro e più recentemente CittadinanzAttiva) successivi progetti per il reinserimento
sociale in ambiente lavorativo di malati AIDS con il riconoscimento di una “borsa lavoro” per periodi più o meno
lunghi (mediamente 7/8 mesi). La copertura economica è stata assicurata da finanziamenti prima da parte del
Ministero del Lavoro e poi da Fondazione Carige.
Anche per il 2004 l’Associazione concorre, attraverso l’impegno di alcuni suoi volontari, con CELIVO alla
realizzazione di un progetto, che prevede “borse lavoro” per un totale di 40 mensilità riservate a 5/6 malati in
assistenza. Anche la Provincia ha voluto intervenire con la copertura di 7 “borse”.
Dei 253 pazienti ammessi nei 115 mesi di Convenzione i deceduti sono stati 151 (85 a domicilio, 66 in ospedale), 35
erano in assistenza a fine 2003, 26 sono migliorati e sono stati dismessi, 25 hanno abbandonato o sono stati
dismessi per non complianza, 16 sono passati ad altre strutture.
Distribuzione assistenze terminate
12%
decessi a domicilio
7%
decessi in ospedale
39%
12%
dismessi per
miglioramento
abbandoni e non
complianza
in altre strutture
30%
16
L’assistenza svolta in Convenzione nel 2003
Totale Anno
Pazienti assistiti
di cui :
54
assunti nell’anno
18
deceduti nell’anno
10
Paz. dismessi per miglioramento
8
Paz. in assistenza giornaliera (media)
30
Ore di assistenza al giorno per pz (media)
4 h 03’
Assistenza domiciliare sul totale di assistenza
91%
In ciascun giorno feriale vengono fatti mediamente
69 interventi ai pz.
Operatori partecipanti ai Congressi o Convegni
10
La distribuzione delle ore di assistenza media giornaliera per paziente presenta un forte raggruppamento intorno al
valore medio generale.
%
Distribuzione h/pz.te/die - anno 2003
60
48,4
50
40
29,4
30
20
11,8
9,8
10
0,5
0/2
0
0/2
2/4
4/6
6/8
0,1 (*)
8/10
> 20
h
(*) 1 caso – 7 giorni di assistenza – decesso a domicilio
Per l’assistenza l’Associazione si è avvalsa di:
∙ un pool di 5 medici, 1 psichiatra, 1 psicologo, 4 fisioterapisti, 1 assistente sanitario, 5 infermieri, 8 operatori socio
sanitari, 7 volontari
∙ In sede: centro di coordinamento presidiato giornalmente
∙ In sede: deposito per consegna a domicilio farmaci e presidi sanitari
∙ Reperibilità: festiva e feriale notturna mediante cellulare; quella festiva congiuntamente con l’assistenza tumore.
17
Distribuzione percentuale degli interventi del pool
assistenziale
4,6 Assistente
sanitaria
0,9 Volontari
17,9 Medici
39,6 O.S.S
32,3 Infermieri
2,7
Fisioterapisti
2,0 Psicologi
D – HOSPICE
L’Hospice Gigi Ghirotti di Genova Bolzaneto è stata una conquista fortemente voluta e realizzata dall’Associazione Gigi
Ghirotti di Genova.
La necessità di un’istituzione di ricovero per i malati di tumore in fase avanzata è sempre stata avvertita dall’Associazione
sin dai primi tempi della sua costituzione.
Sebbene l’obbiettivo primo e prevalente sia sempre stato e sia tuttora quello dell’assistenza a casa è indubbio che vi
siano situazioni nelle quali è assolutamente impossibile instaurare o proseguire un’assistenza domiciliare. Le ragioni
possono essere molte e generalmente non di ordine clinico ma sociale: persone sole o con la presenza a casa di un solo
familiare non più in grado di dare un sufficiente aiuto di accudimento e/o in precarie condizioni economiche; situazioni di
fatica fisica e/o psicologica dei familiari che non si sentono più in grado di assistere a casa il proprio congiunto; scelta
fortemente voluta dal malato per sentirsi più garantito nelle cure.
In mancanza di un Hospice, quando si rende indispensabile il ricovero di un malato di tumore in fase avanzata, si
incontra generalmente molta difficoltà a trovare un posto in ospedale e spesso si è costretti al ricovero d’urgenza in un
pronto soccorso.
In questa circostanza ciò che comunemente avviene è la sospensione degli analgesici in corso di somministrazione in
assistenza domiciliare per il trattamento del dolore ed in particolare della morfina. Il motivo è dovuto in parte ai tempi
necessari per la presa in carico del malato (soprattutto se il ricovero è avvenuto in un pronto soccorso), in parte alle note
resistenze, specie negli ambienti ospedalieri, verso la somministrazione degli oppioidi. Si rompe così bruscamente
l’equilibrio nel controllo del dolore raggiunto in casa.
Con l’Hospice invece è possibile realizzare una continuità di cura con l’assistenza domiciliare poiché chi opera in Hospice
è altrettanto attento al controllo del dolore; un aspetto dell’assistenza che è al centro dell’attenzione nell’ambito delle cure
palliative.
18
Il cammino che ha portato alla realizzazione dell’hospice è stato comunque lungo e irto di difficoltà.
Quando fu emanato il decreto legge del 28 Dicembre 1998 per la realizzazione degli Hospice in Italia, trasformato poi
nella legge n° 39 del 26 Febbraio 1999, il Ministero deliberò un finanziamento di 256 miliardi lire di cui per la Liguria 10
miliardi e 344 milioni. Le Regioni dovevano presentare entro centottanta giorni, quindi entro il 30 Giugno 1999, i progetti
per la realizzazione delle strutture secondo le indicazioni dettate dal decreto legge.
Nella primavera del 1999 la Regione Liguria non aveva ancora steso i programmi relativi alla realizzazione degli Hospice
per cui vi era la fondata preoccupazione di perdere i finanziamenti.
Dopo ripetute quanto inutili pressioni presso la Giunta Regionale di allora si decise di prendere una iniziativa pubblica
promuovendo una raccolta di firme per sollecitare la pubblica amministrazione a compiere gli atti dovuti. Furono allestiti
alcuni tavolini davanti all’ex cinema Verdi di via XX Settembre e distribuiti volantini nei quali erano illustrate motivazioni e
scopi della raccolta delle firme. In soli due giorni vennero raccolte oltre 5000 firme. Si presentarono ai tavolini Assessori e
Consiglieri Regionali. L’iniziativa permise che in tempi brevi fossero presentati i progetti per gli Hospice e salvaguardato il
finanziamento ministeriale.
Per questo finanziamento l’Associazione ottenne dalla ASL 3 Genovese che un piano dell’ex ospedale Pastorino di
Bolzaneto, in corso di ristrutturazione a RSA, fosse destinato a Hospice e quindi opportunamente predisposto allo scopo.
Il nuovo centro è stato dotato di dieci camere a letto singolo, con una poltrona letto per il familiare che può rimanervi, se
vuole, 24 ore su 24. Ogni camera ha un bagno attrezzato per disabili con doccia a pavimento. Inoltre, a spese
dell’Associazione, sono stati posti letti meccanici a tre snodi con comando elettrico, televisore e minifrigo. Vi sono inoltre
locali di servizio, soggiorno, sale riunioni, ambulatorio per esterni e un’aula attrezzata per la formazione.
La gestione dell’Hospice è stata affidata dalla ASL 3 Genovese alla nostra Associazione e regolata da apposita
convenzione.
L’organico del personale è formato da due medici, sei infermieri professionali di cui uno con funzioni di caposala, cinque
operatori sociosanitari. Operano inoltre nell’Hospice durante le ore diurne i volontari dell’Associazione con la presenza di
due persone per ciascun turno del mattino e del pomeriggio. I volontari svolgono compiti di sostegno psicologico e
sociale per i malati e di aiuto agli operatori professionali per necessità contingenti.
L’attività è iniziata il 19 Dicembre 2002 per cui oggi siamo in grado di presentare il consuntivo dell’intero anno 2003.
19
ANNO 2003 – LE SEGNALAZIONI PER IL RICOVERO IN HOSPICE
L’ingresso in Hospice prevede la segnalazione del paziente da parte di un medico della rete domiciliare di cure palliative.
Secondo la convenzione: «Possono essere avviati all’Hospice i cittadini residenti nel territorio dell’ASL 3 Genovese e da
questa assistiti, ovvero persone diverse specificatamente autorizzate dalla stessa ASL 3. La segnalazione, redatta su un
apposito modulo di richiesta, dovrà essere indirizzata al responsabile medico dell’Hospice da uno dei medici della rete
domiciliare ... dovrà contenere una preliminare valutazione dei criteri di eleggibilità ...».
Criteri di eleggibilità:
1. Malati di età adulta con neoplasia in fase avanzata, ove non siano più indicati trattamenti volti alla guarigione o al
rallentamento della malattia (chirurgia, chemioterapia, radioterapia).
2. Necessità di cure palliative specialistiche.
3. Sopravvivenza stimata inferiore a tre mesi.
4. Non autosufficienza funzionale (indice di Karnofsky inferiore o uguale a 40).
5. Non praticabilità dell’assistenza domiciliare (a giudizio del medico della rete di cure palliative che propone il ricovero).
6. Malati non in fase agonica.
La segnalazione è inviata via fax all’hospice dove viene registrata e conservata.
Numero assoluto e andamento mensile
Nel corso dell’anno sono arrivate 278 segnalazioni per il ricovero in hospice dalla rete di cure palliative dell’ASL 3
genovese e sono stati effettuati 139 ricoveri.
L’analisi per mese evidenzia un consolidamento del numero di segnalazioni intorno ad una media giornaliera di 0.8.
Provenienza delle segnalazioni
La segnalazione per il ricovero in hospice può essere fatta da un medico palliativista di una delle tre strutture domiciliari
di cure palliative dell’ASL 3 genovese: l’Associazione Gigi Ghirotti, la spedalizzazione territoriale dell’ASL 3, l’assistenza
domiciliare dell’IST.
Nella tabella che segue viene evidenziata la provenienza delle 278 segnalazioni pervenute in hospice nel 2003.
20
Ass.
domiciliare IST
n. 3 (1,1%)
ST Asl 3
Genovese n.
105 (37,8%)
Ass. Ghirotti n.
170 (61,1%)
L’analisi dei medici che hanno fatto la segnalazione evidenzia come la maggior parte di queste sia arrivata dalle zone del
ponente, della Valpolcevera e della Valbisagno. Risulterebbero quindi meno numerose le segnalazioni provenienti dalle
zone del levante cittadino e quindi presumibilmente dalle zone più benestanti.
Tipo di segnalazioni
La tipologia dei pazienti segnalati condiziona la priorità del ricovero o della sua posizione nella lista di attesa. Più
precisamente, le segnalazioni definiscono 5 tipologie di pazienti:
1. Malati precedentemente ricoverati in hospice.
2. Malati in carico alla rete domiciliare di cure palliative.
3. Malati non in carico alla rete, visti a domicilio.
4. Malati in carico alla rete nei quali si renda necessario un periodo di ricovero a termine, in hospice, a scopo di sollievo.
5. Malati non in carico alla rete, ricoverati presso strutture ospedaliere.
ANNO 2003 – I RICOVERI IN HOSPICE
Secondo la convenzione «...iI responsabile medico dell’Hospice ...richiederà un colloquio con il familiare di riferimento,
annotando data e modalità sull’apposito modulo di richiesta ricevuto. Durante il colloquio rivaluterà l’eleggibilità del malato
e spiegherà al familiare le caratteristiche dell’Hospice e le sue finalità. Se il colloquio avrà dato esito positivo il malato
verrà registrato cronologicamente in un apposito registro e immediatamente ricoverato qualora vi sia la disponibilità del
posto letto. In caso di non disponibilità immediata del posto letto il malato verrà iscritto in una lista di attesa».
Motivi del non ricovero
I motivi del non ricovero sono analizzati sugli esiti delle 278 segnalazioni (analizzandone l’esito anche se avvenuto nel
2004).
Nella flow-chart che segue si evidenzia l’andamento dei ricoveri in rapporto alle segnalazioni.
21
segnalazioni 2003
(n. 278)
colloquio non fatto per:
(n. 55)
decesso paziente
aggravamento paziente
paziente non eleggibile
rifiuto del paziente
rifiuto del familiare
trasferimento paziente
31
6
5
4
8
1
decesso paziente
aggravamento paziente
paziente non eleggibile
rifiuto del paziente
rifiuto del familiare
trasferimento paziente
46
11
12
4
8
1
colloquio con i familiari
(n. 223)
paziente non ricoverato per:
(n. 82)
ricovero in hospice
(n. 141)
Nell’insieme, le 278 segnalazioni ricevute hanno dato luogo ad un ricovero in 141 casi (50,7%). Il 19,8% dei casi (n. 55)
non è arrivato neanche al colloquio di ingresso.
Il motivo di gran lunga più frequente di non ricovero è il decesso del paziente (n. 77 complessivi). Di fatto, più di un quarto
dei pazienti muore, dopo la segnalazione, senza essere riuscito ad entrare in hospice.
Analisi dei ricoveri del 2003
Nel corso del 2003 sono stati ricoverati in hospice 130 pazienti per un totale di 139 ricoveri (5 pazienti sono stati
ricoverati 2 volte e 2 pazienti 3 volte).
I 139 ricoveri si sono conclusi con il decesso del paziente in hospice in 121 casi (87,1%), e nelle dimissioni del paziente
in 18 casi (12,9%).
La durata media dei ricoveri del 2003 è stata di 23,1 giorni per il totale dei ricoveri (22,7 giorni per i 121 ricoveri conclusi
con il decesso e 26,2 giorni per i 18 ricoveri conclusi con le dimissioni).
Il range di durata dei ricoveri è compreso tra 1 e 139 giorni e meno del 5% ha una durata superiore a 180 giorni. Nella
tabella che segue viene evidenziata la distribuzione della durata dei ricoveri:
22
Numero dei pazienti ricoverati
5
12
26
21
41
23
5
6
29,5%
30,0%
25,0%
18,7%
20,0%
16,5%
15,1%
15,0%
8,6%
10,0%
5,0%
0,0%
3,6%
3,6%
1
2/3
4/7
8/14
15/30
31/60
61/90
4,3%
>90
Durata dei
ricoveri in n. gg.
MOVIMENTAZIONE E TASSO DI OCCUPAZIONE PER MESE
Al 1 gennaio 2003 era ricoverato in hospice 1 paziente.
Nel corso dell’anno sono stati ricoverati 139 pazienti.
Nel corso dell’anno sono avvenuti in hospice 116 decessi e 17 dimissioni.
Al 31 dicembre 2003 erano ricoverati in hospice 7 pazienti.
La tabella che segue riporta i giorni di degenza e di occupazione per mese:
mese
giornate
di presenza
teoriche
giornate
di effettiva
occupazione
%
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
310
280
310
300
310
300
310
310
300
310
300
310
70
190
211
278
294
280
300
271
290
261
283
267
22,6
67,9
68,1
92,7
94,8
93,3
96,8
87,4
96,7
84,2
94,3
86,1
Totale
3.650
2.995
82.1
Nel 2003 i giorni di degenza complessivi sono stati 2.995 con un tasso medio di occupazione annuale dell’82,1%.
Il tasso di occupazione, dopo i primi 3 mesi di avvio, è rimasto sostanzialmente stabile, oltre l’84%.
23
PER IL 2004: AMPLIAMENTO DELL’HOSPICE
Già a distanza di qualche mese dall’apertura dell’Hospice si era formata una lista di pazienti in attesa di essere accolti.
Questo problema ci ha fatto seriamente riflettere e indotto a cercare una soluzione per limitare il più possibile queste
attese. A spese dell’Associazione, con il benestare della ASL, abbiamo diviso due ambienti grandi per ricavarne due
nuove camere di degenza e conservare nelle altre due metà le funzioni prima svolte nei due ambienti indivisi.
Con l’ampliamento dell’Hospice è stato predisposto l’inserimento di tre nuovi operatori sociosanitari per avere nell’arco
delle 12 ore diurne la presenza di tre operatori: un infermiere e due operatori sociosanitari.
Nel 2° semestre del 2004 potremo perciò disporre di 12 posti letto e ridurre quindi i tempi di attesa.
E - IL VOLONTARIATO DELLA GIGI GHIROTTI
Le équipe socio sanitarie professionali e l’organizzazione che le supporta sono sostenute dai volontari della Gigi Ghirotti:
-con la presenza di volontari direttamente al domicilio dei malati (e così in Hospice) per appoggio psicologico o sociale
nei casi di situazioni di particolare fragilità del malato e/o del suo gruppo familiare;
-con attività di sostegno di vario tipo, illustrate e analizzate qui di seguito.
1. Come funziona la Gigi Ghirotti
∙
Assemblea dei Soci
Consiglio Direttivo
Presidente
∙
Coordinamento
Assistenza
Domiciliare
;
Coordinamento
Amministrativo-Organizzativo
Segreteria
∙

Volontari
Assistenza

;
Operatori
Amministrativi
∙ Volontari
;
Lavoro autonomo e lavoro subordinato
_____ Collegamento prevalentemente gerarchico
-
;
Gestione
Hospice
∙
;
Operatori
Professionali
Oncologia AIDS
∙
;
- - - - Collegamento prevalentemente funzionale
24
Dipendenti
2. Volontari: assistenza diretta al malato
Accessi domiciliari e all'Hospice nel 2003
AIDS
Totali:
Volontari attivi
Accessi al domicilio
e in Hospice
Ore di presenza
Pazienti assistiti
Volontari n. 7
Accessi n. 166
Ore
n. 224
Pazienti n. 6
91 (*)
n. 2.840
n. 9.360
n. 206
(*) alcuni volontari sono presenti in più di un
settore di attività
Hospice
Volontari n. 40
Accessi n. 1.561
Ore
n. 5.379
Pazienti n. 139
n.
Tumore
Volontari n.
44
Accessi n. 1.113
Ore
n. 3.757
Pazienti n.
61
L’assistenza dei volontari al domicilio dei pazienti è principalmente rivolta al sostegno psicologico e sociale del malato e
del suo gruppo familiare.
La presenza di volontari in Hospice è richiesta anche per la gestione dei servizi di accoglienza, di comunicazione, di
sporadica integrazione del personale professionale in servizi non strettamente sanitari verso malati e familiari.
3. Il Volontariato dell’attività di sostegno
Se l’assistenza sanitaria ai malati è – e non può essere diversamente – affidata alla responsabilità e alle competenze di
operatori specificatamente abilitati e con l’intervento dei “volontari dell’assistenza” soprattutto quali portatori di calore
umano, sono invece esclusivamente ricoperti da volontari i ruoli direttivi e organizzativi e quindi tutto ciò che è
predisposizione, indirizzi operativi e controllo della gestione.
Nel 2003 queste funzioni si sono concretamente così articolate:
Assemblea – Consiglio Direttivo – Comitato di Direzione – adempimenti legali – Direzione Scientifica – organizzazione
generale – amministrazione finanziaria e controllo gestionale – avviamento della gestione dell’Hospice – redazione del
Notiziario – iniziative per raccolta fondi – organizzazione del corso annuale per nuovi volontari – funzioni di supporto per i
sanitari operanti per l’Associazione – consulenza a sanitari esterni – relazioni esterne – supervisione dell’assistenza
domiciliare e in Hospice – conduzione delle riunioni delle équipe sanitarie – studio delle strutture e delle attrezzature per
l’aumento a 12 dei posti letto dell’Hospice – gestione contratti con i professionisti per le prestazioni sanitarie – contratti di
assicurazione dei volontari – contratti per la comunicazione e per tutti i servizi dei locali costituenti sede e
amministrazione dell’Associazione e Hospice – aggiornamento degli strumenti informatici – collaborazione con altre
organizzazioni di volontariato – aggiornamento delle procedure interne – preparazione e gestione convenzioni – lettere di
ringraziamento e rapporti diversi con gli elargitori – conferenze in ambienti diversi – gestione farmaci e presidi sanitari –
pratiche per eredità e lasciti.
25
Per i volontari, la presenza alle riunioni quindicinali del personale sanitario per lo “studio dei casi” (n. 1.746 ore nel
2003), oltre a contribuire alla loro formazione e sensibilizzazione verso le esigenze del gruppo malato-familiari, consente
di calibrare gli interventi dei volontari stessi sulle esigenze poste dalle mutevoli condizioni del malato e dalla tipologia ed
intensità delle terapie assegnate dai sanitari.
Volontari per le attività di sostegno: direttive, amministrative,
promozionali e sussidiarie dell'assistenza
Ore totali: 12.310
Studio casiAttività formativeIncontri diversi
14%
Auto-aiuto
6%
Lavori
amministrativi
23%
Attività dei
Consiglieri
54%
Raccolta fondi
1%
Servizio presidi
2%
L’aggiornamento – o meglio ancora “l’affinamento” – dei volontari dell’assistenza prosegue anche con la loro presenza
alle “riunioni decentrate” con il gruppo di lavoro del personale sanitario condotto dai medici dell’Associazione.
Le iniziative formative si estendono alla partecipazione di volontari ai congressi dei medici della terapia del dolore (vedere
in merito il paragrafo “attività formative dell’Associazione”).
Gli “incontri di auto-aiuto” (n. 749 ore nel corso del 2003), introdotti cinque anni or sono tra le nostre attività, non sono
strumento strettamente clinico della terapia del dolore ma consistono in incontri periodici, ogni dieci giorni circa, tra
malati, familiari e volontari dell’Associazione normalmente con la partecipazione di uno psicologo e di altre figure
professionali. Lo scopo è la condivisione dello stato di sofferenza fisica e morale dei malati con il possibile sostegno dei
volontari. Gli incontri si svolgono in ambienti al di fuori di quelli dell’Associazione e sono previsti anche momenti di svago
(feste conviviali, mini gite - talvolta con costi parzialmente sostenuti dall’Associazione-) per meglio armonizzare la
coesione del gruppo.
Con i “lavori amministrativi” (n. 2.884 ore nel 2003) svolti dai volontari si realizza:
a) il governo dell’Associazione nello spirito del volontariato laico moderno quale è espresso e regolato dalle leggi
nazionali e della Regione Liguria;
26
b) la possibilità di tenere a basso livello la spesa dell’Associazione per il personale amministrativo professionale.
La collaborazione in questo campo può estrinsecarsi alternativamente:
-
assumendosi l’impegno di eseguire lavori ben definiti, ricorrenti, in tempi certi ma con libertà di giornate ed orari;
-
concorrendo allo svolgimento di attività d’ufficio in giornate ed orari fissi concordati;
-
con la disponibilità ad eseguire compiti “su chiamata” per sostituzioni, urgenze particolari, ecc.
La diversità e la relativa facilità dei compiti da svolgere, la libertà di scelta delle modalità e la gradevolezza
dell’ambiente umano in cui vengono per lo più svolti, fanno ottenere numerose adesioni a questa forma di
collaborazione.
Attraverso la “raccolta fondi” (n. 171 ore spese nel 2003) l’Associazione integra i contributi derivanti dalle Convenzioni
ASL riuscendo a mantenere il livello qualitativo e quantitativo dell’assistenza malgrado l’insufficienza dei contributi stessi.
Ciò ha consentito di raggiungere il necessario obiettivo del “pareggio di bilancio” già nel primo esercizio – 1988 – e poi
ogni anno con la sola eccezione del 2002.
La Raccolta Fondi
Una più approfondita analisi, relativamente alla raccolta fondi, suggerisce anche le seguenti osservazioni:
-
si nota una forte prevalenza (n. 1.671 nel 2003) di elargizioni di privati cittadini (persone singole, gruppi familiari,
colleghi di lavoro, ecc.) non sollecitate da iniziative dell’Associazione ma mosse dall’apprezzamento per la sua
attività; ciò risulta anche dalla correlazione che si nota fra la quantità di queste elargizioni e il numero dei pazienti
assistiti;
-
la presenza di un limitato numero (43) di aziende mosse da personale sensibilità di titolari o dirigenti;
-
la scarsità (36) di enti tra cui quelli pubblici, conseguenza della mancata sollecitazione da parte della Gigi Ghirotti
verso quei soggetti per la politica adottata a garanzia di autonomia rispetto ai pubblici poteri;
-
la casualità dei lasciti, forse anche dovuta alla nostra deliberata volontà di non svolgere fino ad ora alcuna
iniziativa rivolta a incoraggiare questa forma di finanziamento.
27
La raccolta fondi
€ 547.000
1.751(*)
(*) n. elargizioni
€ 289.000
882(*)
€ 301.000
852(*)
€ 325.000
925(*)
€ 412.000
1.396(*)
€ 310.000
1.225(*)
elargizioni
€ 243.000
€ 163.000
529(*)
€ 112.000
€ 69.000
€ 6.000
1997
0
0
1998
1999
2000
lasciti
2001
2002
€ 107.000
2003
La conoscenza e la stima maturate nel tempo nella cittadinanza verso l’operato dell’Associazione (in più casi senza
averne avuto personalmente l’assistenza) ha peraltro indotto alcune persone a provvedere testamentariamente a suo
favore. Cogliamo perciò l’occasione per esprimere qui un pensiero alla memoria dei “de cuius”.
Maria Leva
Jolanda Vanda Valenti
Ferdinanda De Gasperi
Marisa Corsino
Maria Rosa Gianazzi
Ermanna Scotti
Maria Di Benedetto
Gildo Bordignon
ed un ringraziamento ai loro familiari che in vari modi (compresa talvolta la rinuncia alla quota legittima) hanno contribuito
alle decisioni a favore dell’Associazione e ci hanno agevolato nelle non semplici successive pratiche.
Sempre in tema di raccolta fondi, ricordiamo che numerose iniziative sono state promosse dall’Associazione attraverso i
suoi volontari e occasionalmente con concorso di terzi. Ricordiamo le principali:
-
25/26/27 aprile 2003 – San Gottardo in festa – C.I.V.
-
9/4 giugno 2003 – VI Festa del Volontariato - Sestri P.
-
14 giugno 2003 – Matrimonio Federica e Christian – preparazione inviti per bomboniere a favore della Gigi
Ghirotti
-
19 luglio 2003 – Matrimonio Daniela e Massimiliano – preparazione inviti per bomboniere a favore della Gigi
Ghirotti
-
19 ottobre 2003 – Festa del Ringraziamento – Parrocchia di San Siro
-
5/21 dicembre 2003 – XIV Mercatino di San Nicola
28
Altre iniziative sono state promosse in modo autonomo da organizzazioni esterne: culturali, sportive, dello spettacolo o
dello svago, ecc. miranti ad inserire anche una componente solidaristica nel quadro di attività sociali che generalmente
sono rivolte all’esaltazione di valori individuali.
Nel 2003 la Gigi Ghirotti ha beneficiato di queste lodevoli iniziative che - sintetizzando l’ampia menzione fattane nel
Notiziario – vogliano qui ancora ricordare:
-
22 febbraio 2003 – presentazione dei libri, di Saveria Costantino - presso l’Associazione Italo Americana - il cui
ricavato è stato versato alla Gigi Ghirotti
-
24 marzo 2003 – presentazione del libro “La morte…nel Cuore” di Guglielmo Silva – il ricavato della vendita del
libro è stato a favore dell’Associazione Gigi Ghirotti e di altre due associazioni
-
5/9 aprile 2003 – esposizione di oggetti di artigianato presso l’Aquilone di Bolzaneto – organizzata
dall’Associazione “La Via del Sale”
-
8 maggio 2003 – “Hair” spettacolo dei bambini della Scuola Elementare dell’Embriaco - organizzato da Nadia
Astori
-
13 maggio 2003 – Sfilata di moda a Palazzo Ducale – organizzata dal Lions Club Capo Santa Chiara
-
14 maggio 2003 – “Le Avventure di Pinocchio” - spettacolo dei bambini della Scuola Elementare San Paolo –
organizzato da Michela Centanaro
-
21 maggio 2003 – Premio annuale del Sampdoria Club Carige – cerimonia della premiazione a Corrado Tedeschi
che ha voluto devolvere la somma alla Gigi Ghirotti
-
26 maggio 2003 – esposizione di quadri – organizzata da “Il Club dei 17” e “Il Cenacolo di Arti e Lettere”
-
13 giugno 2003 – balletto in due atti “La Divina Commedia” – organizzato dal Corpo di Ballo dello Studio Danza
’91 condotto da Cristina Romanato
-
16 giugno 2003 - IV Edizione Stelle nello Sport – organizzata da Michele Corti – Teatro Carlo Felice di Genova
-
20 giugno 2003 – serata conviviale della B.A.I. – consegna di un contributo da parte della Compagnia alla Gigi
Ghirotti
-
23 ottobre 2003 – sfilata di moda a Villa Spinola – organizzata dal Lions Club Capo Santa Chiara
-
28 ottobre 2003 – Torneo di Bridge presso il Circolo Golf e Tennis Rapallo – organizzato dalla Sig.ra Paola
Spagnoli
-
15 novembre 2003 – “Quattro Chitarre per una serata De Andrè” – concerto a Villa Piantelli - organizzato dalla
Famiglia e gli Amici di Rossella Bettini
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21 novembre 2003 – Concerto musicale presso l’Auditoriun E. Montale del Teatro Carlo Felice – organizzato
-
dalla Prof.ssa Carla Casanova
13/14 dicembre 2003 “Viaggio nella solidarietà” manifestazione sportiva organizzata dalla Body Line Center
-
presso lo propria sede di Via Archimede
21 dicembre 2003 – manifestazione con offerta di bandierine davanti allo stadio in occasione di una partita del
-
Sampdoria – organizzata dal Club Fedelissimi Sampdoriani 1961 in ricordo di Simona Colombino
24 dicembre 2003/11 gennaio 2004 – Mostra dei Presepi – Gemignano/Bolzaneto – organizzata
-
dall’Associazione “Sotto Il Pesino”
dicembre 2003 – iniziativa della Classis e Publispazi - invio ai propri clienti di un messaggio augurale in
-
occasione del Natale a favore della Gigi Ghirotti
-
iniziative varie dell’anno 2003 promosse da Inner Wheel Club Genova a favore della Ghirotti
-
contributo per l’anno 2003 del Circolo Tarsensis a favore della Gigi Ghirotti
-
service del Lions Club 5 Terre di Levanto – il ricavato del libro “I Custodi del Lago” di Andrea Derchi è stato
devoluto alla Gigi Ghirotti
-
incontro di medici che hanno celebrato 40 anni di laurea – organizzato dal Dott. Amedeo Venturini
-
collocazione di 50 cassettine dell’Associazione Gigi Ghirotti presso gli stabilimenti balneari liguri per raccolta
fondi - organizzata da Gianluigi Rossi “Eco del Mare”
Un’iniziativa di raccolta fondi utilizzando le metodologie della “fund raising” è stata avviata a fine anno ed è in fase di
sviluppo mentre si redige la presente relazione.
Gli importi complessivi delle elargizioni sono presentati, con opportuni raggruppamenti, al paragrafo “Dettagli di Bilancio”.
Gli elargitori, che vengono elencati ogni anno su un numero del “Notiziario”, sono stati ringraziati per iscritto
singolarmente quando ci hanno fatto conoscere il loro recapito; a sensi della Legge 266/91 un elenco con i singoli nomi
ed i rispettivi versamenti è conservato presso l’Associazione.
Le elargizioni godono di una non trascurabile detrazione fiscale.
“ Attività formative e di sostegno alle équipe socio-sanitarie”
Numerose sono le iniziative attuate in conformità alle note idee guida dell’Associazione e in attuazione degli impegni
assunti con le Convenzioni. Le principali realizzazioni del 2003 possono così riepilogarsi:
•
preparazione del corso volontari (iniziato nel 2004) col concorso organizzativo e finanziario del Celivo.
Il corso si è sviluppato su 11 lezioni di 2 ore circa ciascuna ed ha affrontato i seguenti argomenti: Presentazione
dell’Associazione - Assistenza a domicilio ed in Hospice - Curare e prendersi cura - La relazione di aiuto individuale
e di gruppi – Sintomi in fase avanzata della malattia – Assistenza domiciliare e in Hospice al malato. Aspetti morali e
spirituali – L’arte dell’ascolto nella vita e nella morte – Etica nelle cure palliative – Hospice: la sua storia – Realtà
assistenziali dell’Hospice Gigi Ghirotti – AIDS: nozioni teorico ed epidemiologiche, prevenzione, aspetti clinici della
malattia, prospettive terapeutiche, esperienze dell’Associazione e ruolo del volontario – Il dolore e il suo trattamento
–
30
Gli aspetti organizzativi – Testimonianze di volontari. Relatori sono stati: Prof. Franco Henriquet – D.ssa Luisa
Casarino – D.ssa Elvira Filippelli – D.ssa Rossella Tonetti – D.ssa Maia Cornacchia – D.ssa Nadia Balletto – D.ssa
Giorgetta Casalino Finocchio – Dott. Massimo Costantini – Dott. Giuseppe De Martini – Dott. Iraj Davoodi –
Caposala Adelina Costa – Coordinatrici Doretta Gori, Franca Ilariuzzi, Bianca Pedemonte Bruno, Maria Teresa
Tripodo, Lea Pacciardi, Maria Cristina Chiesa;
•
riunioni quindicinali di gruppi di volontari dell’assistenza con la supervisione dello psicologo;
•
riunioni quindicinali di ciascuna delle équipe del tumore (medico, infermieri, volontari) operanti a livello di quartiere
della città o di gruppo di Comuni della Provincia;
•
riunioni quindicinali dell’intero gruppo dell’assistenza AIDS e, separatamente, dell’intero gruppo dell’assistenza
Tumore, rivolte sia all’esame delle problematiche dei singoli malati assistiti che all’aggiornamento professionale dei
Collaboratori;
•
incontro degli operatori professionali impegnati nell’assistenza AIDS incentrato sui comportamenti in situazioni
critiche nelle relazioni con gli assistiti e le loro famiglie;
•
corso di formazione su “Bioetica” organizzato da “Rafael” con la partecipazione attiva di nostra una Coordinatrice ed
infermiera;
•
due incontri su “AIDS-evoluzione dell’assistenza” tenuto rispettivamente da un infettivologo dell’assistenza
domiciliare milanese e dal Direttore del Centro di Salute Mentale di Genova per l’intero gruppo dei nostri operatori
AIDS;
•
corso di preparazione per medici e infermieri per l’insegnamento della terapia del dolore nel malato neoplastico e di
AIDS e per la formazione alle cure palliative;
•
incontri richiesti agli psicologi dai singoli operatori quale aiuto per fronteggiare situazioni assistenziali particolarmente
delicate;
•
incontri di auto-aiuto per malati con l’assistenza dello psicologo e dei volontari;
•
incontri di un gruppo corale misto di malati e volontari;
•
tirocinio per i corsi degli Operatori Socio Sanitari tenuti dall’Istituto Professionale “Giannina Gaslini”. Il tirocinio è stato
affidato al servizio Coordinamento Assistenza Domiciliare e attuato presso l’Hospice.
“Attività di educazione sanitaria”
I principali interventi di esponenti dell’Associazione a conferenze, lezioni e corsi professionali tenuti da terzi, relazioni e
comunicazioni ad incontri, congressi, tavole rotonde, ecc. sono stati riportati dal Notiziario trimestrale dell’Associazione
con l’indicazione dei temi e dei relatori e vengono qui di seguito sinteticamente riportati:
∙
Chiavari, 10 febbraio 2003 – Radio Pace
Trasmissione radiofonica sull’attività dell’Associazione Gigi Ghirotti di Genova del Prof. Franco Henriquet
∙
Genova – Banca San Giorgio, 26 marzo 2003 – Incontro sul tema: “Formazione e accoglienza a volontari per
sostegno a malati di AIDS”
31
Intervento del Prof. Franco Henriquet su: “Il volontariato nella Gigi Ghirotti verso i malati di AIDS”
∙
Genova - Ospedale Galliera, 24 aprile 2003 – 9° Corso di aggiornamento per medici infettivologi
Lezione del Prof. Franco Henriquet su: “Esperienze di gestione domiciliare del paziente con AIDS”
∙
Genova, 2 maggio 2003 – Università della Terza Età
Lezione del Prof. Franco Henriquet su “Terapia del dolore ed eutanasia”
∙
Roma, 23 maggio 2003 – II Giornata Nazionale del Sollievo
Convegno sul tema: “Le dimensioni del sollievo”
Relazione del Prof. Franco Henriquet su “La dimensione fisica del dolore”
∙
Genova – Palazzo Tursi, 25 maggio 2003 – Incontro sl tema: “Il dolore evitabile”
Relazione introduttiva del Prof. Franco Henriquet
∙
Sant’ Olcese (Genova), 1 giugno 2003 – Giornata del Solliveo – II Edizione
Incontro sul tema: “Accanimento terapeutico ed eutanasia. Riflessioni a confronto”
Partecipazione alla Tavola Rotonda del Prof. Franco Henriquet
∙
Bitonto (Bari), 20 giugno 2003 – Convegno sul tema: “Quando il tempo si è fatto breve…una casa per chi soffre”
Relazione del Prof. Franco Henriquet sull’esperienza dell’Hospice Gigi Ghirotti di Genova
∙
Olbia, 3/4/5 ottobre 2003 – Convegno su “Il dolore severo inutile, evitabile”
Relazione del Prof. Franco Henriquet sul tema: “Dalla cura al prendersi cura”
∙
Genova - Ospedale Galliera, 13 ottobre 2003 – II Congresso di Sezione della Società Italiana Medici di Famiglia sul
tema: “Cure Palliative a Genova: lo stato dell’arte”
Relazione introduttiva del Prof. Franco Henriquet
∙
Genova, 31 ottobre 2003 – Sala Quadrivium della Curia Arcivescovile di Genova
Relazione del Prof. Franco Henriquet sul tema “Accanimento terapeutico ed eutanasia”
∙
Genova, 2 aprile 2003 – Sala Celivo presso Star Hotel Corte Lambruschini
Lezione della Capo Sala Adelina Costa al Corso di Formazione e Accoglienza Volontari per il sostegno ai malati di
AIDS sul tema “La persona che abbiamo davanti”
∙
Genova, 6 maggio 2003 – Scuola Elementare San Paolo - alunni III, IV e V classe
Incontro con la Capo Sala Adelina Costa per lo spettacolo “Le avventure di Pinocchio”
∙
Genova, 25 ottobre 2003 – Aula Magna Clinica Chirurgica Ospedale San Martino
Intervento della Capo Sala Adelina Costa al Convegno su Evoluzioni infermieristiche e strategie professionali con
argomento “Dall’ospedale al territorio, l’infermiere di famiglia e l’ambulatorio infermieristico”
∙
Genova, 13 novembre 2003 – Ospedale San Martino
Conferenza con Padre Stefano Bambini e i Volontari del Servizio Assistenza Spirituale “I percorsi di crescita dei malati
di cancro”
32
Altre attività assimilabili a quelle di educazione sanitaria sono, oltre alle riunioni periodiche delle équipe dell’assistenza
per lo studio dei casi:
h le attività scientifiche dei medici dell’Associazione:
-
Milano, 5-8 marzo 2003 - X Congresso della S.I.C.P.
Prof. Franco Henriquet ha moderato una sessione sul tema “Terapie oncologiche specifiche nel controllo dei
sintomi e nella qualità della vita”; il Dott. Massimo Costantini ha svolto una relazione sul tema “L’Hospice: per
quali malati?”; il Dott. Iraj Davoodi e l’infermiera professionale Marta Bottino hanno svolto una comunicazione sul
tema “Relazione tra paziente, famiglia e operatori: l’importanza del linguaggio verbale e non verbale usato nella
comunicazione”
-
Roma, 28-30 novembre 2003 – XVII Convegno Nazionale AIDS e sindromi correlate
La Dott.ssa Giorgetta Casalino Finocchio e il Dott. Marcello Feasi hanno presentato due relazioni: la prima sul
tema “Effetti collaterali alla terapia antiretrovirale in pazienti assistiti a domicilio” alla stesura della quale hanno
partecipato oltre agli stessi relatori il Prof. Franco Henriquet, la Dott.ssa Monica Marturano, la Dott.ssa Rita
Pascucci, la Dott.ssa Paola Pedemonte, l’infermiere Alessandro Borrazzo, l’infermiera Federica Cannavale e
l’infermiera Francesca Piano; la seconda sul tema “Osservazione di un nuovo caso di sclerosi laterale amiotrofica
in paziente con infezione HIV” alla stesura della quale hanno partecipato oltre ai presentatori il Prof. Franco
Henriquet, la Dott.ssa Monica Marturano, la Dott.ssa Rita Pascucci, la Dott.ssa Paola Pedemonte, l’infermiera
Lidia Ciobotari, la coordinatrice Doretta Gori
h il corso di formazione sulle cure palliative per medici anche esterni tenuto dal Prof. Henriquet nel periodo novembredicembre 2003
h L’assistenza data dal servizio “Coordinamento dell’assistenza”:
-
a tirocinanti del corso O.S.S. del Gaslini
-
a laureande della facoltà di Scienze dell’Educazione
-
a psicologhe speciliazzande
-
a infermiere professionali per la tesi sull’assistenza domiciliare
“Altre forme costanti e ricorrenti di aiuto all’Associazione”
•
Prosegue ormai da sedici anni l’utilizzo dell’appartamento di Corso Europa, 50/9, nostra Sede Legale, che fin dalla
costituzione dell’Associazione la Signora Maria Sagrestani ci concede in uso gratuito e che per la sua consistenza e
localizzazione è di grande utilità per il funzionamento della nostra organizzazione, che qui svolge il coordinamento
generale dell’assistenza. La Sig.ra Sagrestani ha poi voluto provvedere ad una ulteriore esigenza dell’Associazione
concedendoci, sempre gratuitamente, l’uso di un magazzino che utilizziamo per la gestione dei presidi.
•
Dal 1996 l’Associazione fruisce di un secondo appartamento prossimo al primo e di un posto auto ricevuti in forma di
usufrutto gratuito per 10 anni, dalla Signora Adele
risolto un problema di spazi che si era creato per la
Cozzi Brissolari. Questa generosa iniziativa ha
33
forte espansione dell’attività. In questi locali sono
state concentrate le funzioni amministrative.
•
Da diversi anni la Banca Carige sostiene finanziariamente la nostra attività rivolta al reinserimento lavorativo dei
malati di AIDS in fase di ripresa delle condizioni psicofisiche.
•
Parimenti da molti anni “Messina S.p.A.” società di navigazione (ora Navigazione FINEMME) grazie ad una
generosa donazione ci consente di affrontare i costi del crescente numero di assistenze a malati di tumore.
•
La Fondazione San Paolo con una donazione molto generosa ripartita in più esercizi ci ha data un importante aiuto
nell’azione di risanamento nel nostro conto economico avviata dopo il risultato negativo registrato nell’anno 2002.
•
La Banca di San Giorgio presso la sede di Genova mette ogni anno a disposizione per il corso annuale di
formazione dei nuovi volontari una funzionale sala riunioni.
•
Il Secolo XIX pubblica periodicamente articoli riguardanti l’Associazione che rivestono grande importanza per
l’informazione al pubblico sulla nostra attività.
•
La Generale Pompe Funebri esegue gratuitamente le prestazioni relative ai deceduti in Hospice.
•
Dal mese di settembre 2002 la Direzione Regionale del Lavoro, del Ministero del Lavoro, che ha sede a Genova
in Corso Europa 42, ha messo gratuitamente a disposizione dell’Associazione la propria aula di formazione che viene
utilizzata per le riunioni periodiche delle équipe del tumore e dell’AIDS, per quelle che interessano i volontari e per le
assemblee annuali.
•
L’Associazione Sportiva Ecologica “La Ciapeletta” di Vernazzola ospita gratuitamente incontri di lavoro di nostri
volontari e incontri di auto-aiuto di persone malate assistite dall’Associazione. Va dato atto, ringraziando, che queste
persone trovano in quell’ambiente un’atmosfera consona alle loro particolari esigenze e tornano sempre volentieri ad
incontrarvisi.
•
La “Polisportiva Città dei Ragazzi”, presso la Parrocchia Gesù Adolescente dei Padri Barnabiti,
mette a
disposizione la palestra per gli incontri di sostegno psicologico di gruppi di volontari.
•
La “Coop Liguria” dà una cordiale ospitalità nei suoi locali di Corso Gastaldi alle affollate riunioni plenarie dei nostri
volontari.
•
Un ringraziamento vivissimo rivolgiamo all’Associazione Giovani Amici Uniti - GAU per la messa a disposizione
dei locali per il nostro ambulatorio della Valbisagno. Il ringraziamento si estende ai singoli volontari della GAU per
l’indispensabile e delicato servizio di consegna dei nostri presidi “pesanti”.
“Prestazioni di servizi personali o di attrezzature di tipo non continuativo”
Ringraziamo quelle persone ed Enti che hanno manifestato il loro apprezzamento verso l’Associazione fornendo
gratuitamente prestazioni personali ovvero attrezzature senza essere soci o stabilmente volontari:
AMT – Ansaldo Edmondo – Benvenuti Giulio –- Carolina Marzo - Classis di Bertagni e Cortimiglia – Comune di Genova Filippo Privitera – Formento Sergio - Henriquet Giuseppe – Isnardi Maria Teresa - Istituto D. Chiossone - Mangini Franca
– Massaferro Elena - Olivari Laura – Peruzzini G.B. e Amici - Piermari Andrea e Voiello Rosa dello Studio Sciello – Proto
Gianni - Quercioli Paola – Scerni Savina del Teatro
Politeama Genovese – S.O.M.S. La Fratellanza di
Pontedecimo - Teatro della Tosse – Teatro l’Archivolto –
34Teatro Modena - Telegenova -- Tragni Laura e Carlo –
Vetreria Pizzamiglio
Attraverso queste persone ed Enti - e ci scusiamo se non li abbiano nominati tutti - l’Associazione ha avuto
gratuitamente:
atti e consulenze legali e notarili;
contributo all’organizzazione di manifestazioni;
collaborazione alla creazione di manifesti murali;
trasmissioni TV;
lavori amministrativi diversi;
presenza alle iniziative promozionali;
costruzione artigianale di oggetti/dono per la partecipazione promozionale alle mostre;
redazione del Notiziario dell’Associazione;
visite mediche di idoneità in Hospice;
visite mediche specialistiche;
lavori in vetro presso la sede sociale;
lavori in tipografia;
appendini per corso volontari;
biglietti per spettacoli teatrali per i nostri assistiti;
pratiche diverse per le eredità;
consulenza legale;
custodia e consegna/ritiro dei presidi di maggiori dimensioni;
interventi per sistemazione di materiali e manutenzioni in Hospice;
disponibilità della sala per la Giornata del Sollievo.
Nel nostro elenco, alcune persone non figurano perché hanno preferito conservare l’anonimato.
Non figurano nemmeno i soci ed i volontari “permanenti” per la semplice ragione che essi “sono” l’Associazione ed ogni
autoringraziamento sarebbe qui fuori luogo.
Dobbiamo infine scusarci per qualche eventuale omissione per errore nostro cui, se possibile, rimedieremo con citazione
sul Notiziario.
“Donazioni di beni o di somme destinate espressamente alle dotazioni iniziali dell’Hospice”
L’eccezionalità e la unicità dell’evento suggeriscono che sia data particolare evidenza a questa categoria di aiuti, a
prescindere dalla forma assunta e dall’esercizio finanziario dell’operazione (2002, 2003, 2004):
∙
Fondazione Piaggio ha donato 25.822,84 euro per arredi camere Hospice
∙
Sanigenica S.p.A. ha donato una vasca da bagno portatile
∙
Sig.ra Maria Cristina Boero Pratolongo ha donato 3.000 euro
∙
Lions Club Alta Valpolcevera ha donato 1.500 euro
∙
Associazione “Sotto il Pesino” di Gemignano ha
35
donato 754,56 euro
∙
Fondazione Carige ha donato 25.000 euro per acquisto di arredi e apparecchiature
∙
CULM –portuali- hanno donato 1.500 euro per acquisto di lavastoviglie industriale
∙
Banco San Paolo IMI di Genova ha donato 505 euro per un carrello termico
∙
Parrocchia San Martino ha donato 1.000 euro
∙
Banca CARIGE S.p.A. ha donato n. 10 minifrigo e n. 10 apparecchi TV
∙
“Donne all’Opera” hanno donato 600 euro
∙
Millenium Sim ha donato 1.500 euro
∙
“Stelle nello Sport” ha donato 3.211,95 euro
∙
Banca Carige ha donato un frigorifero e un apparecchio della pressione con fonendoscopio
∙
Circolo Inner Wheel ha donato la domma di 2.500 euro
∙
Il Dott. Mario Costantino della Depositi Genovesi S.p.A. ha donato 20.000 euro per la ristrutturazione delle due nuove
camere di degenza
∙
Il Sig. D’angelo Walter di Arredo Bagno ha donato uno speciale lavello per l’Hospice
36
F - IL RENDICONTO AL 31/12/2003
1 - Impostazione generale
Il D. Lgs. 460/97 ha previsto, all’art. 10 p. 8, che le associazioni di volontariato riconosciute dalla Regione siano dichiarate
O.N.L.U.S. di diritto. Il comma 1 lettera g) dello stesso articolo detta le norme per la redazione del bilancio di esercizio
delle Onlus: norme alle quali la nostra Associazione si è scrupolosamente attenuta nel formulare il Bilancio dell’esercizio
2003.
2 - Criteri di valutazione e contenuto delle poste
I criteri di valutazione ed il contenuto delle partite sono precisati singolarmente nell’illustrazione delle principali poste
fatta qui di seguito e non sono variati rispetto allo scorso esercizio; proventi e costi sono determinati secondo
competenza.
Gli importi sono indicati in migliaia di Euro (K/€)
3 - Stato patrimoniale
ATTIVO
Immobilizzazioni immateriali: (K/€ 17) Sono qui evidenziati i costi per l’acquisto e l’aggiornamento dei pacchetti
software, che al 31-12-03 risultano completamente ammortizzati.
Immobilizzazioni materiali: (K/€ 41,5) Rappresentano due tipologie di immobilizzazioni:
. Il valore dei Personal Computers e relativi accessori, di attrezzature e impianti installati in Hospice e di piccole
attrezzature utilizzate in sede, di importo singolo superiore a 516.46 Euro, indicate al costo di acquisto per un totale di
K/€ 40, completamente ammortizzate al 31-12-03.
. Beni ricevuti in eredità, rappresentati da terreni, mobili ed arredi per un importo residuo complessivo di K/€ 1,5 (valori di
stima del Tribunale). Per la loro natura non sono considerati strumentali all’attività dell’Associazione per cui non è stato
calcolato alcun ammortamento. Sono in corso trattative per la vendita degli ultimi mobili ed arredi. Per i terreni, situati
nell’isola di Capraia, la nostra disponibilità ad esaminare ogni proposta di acquisto è frustrata dalla bassa commerciabilità dei beni stessi.
Crediti: (K/€ 593). Sono costituiti come segue:
-Crediti verso Enti pubblici: (K/€ 565). Riguardano quote non incassate entro il 31-12-03 dei contributi ASL anno 2003; al
momento dell’Assemblea risultano quasi interamente incassate.
-Anticipi a fornitori: (K/€ 22). Riguardano pagamenti per prestazioni eseguite e non ancora fatturate corrisposti agli
operatori sanitari che operano per l’Associazione; al momento dell’assemblea sono stati quasi totalmente recuperati, in
compensazione con le fatture nel frattempo ricevute.
-Crediti diversi: (K/€ 6). Sono costituiti dalle anticipazioni versate per IRAP/IRPEG di competenza dell’esercizio 2003, ed
altre poste varie minori.
Altri titoli: (K/€ 1.437). Comprendono partite di titoli di
stato ed enti pubblici italiani, obbligazioni in valuta e fondi
37
comuni, tutte valutate al costo; tale valutazione a fine 2003 era prudenziale, in quanto complessivamente inferiore ai
valori di mercato. Comprendono inoltre depositi a risparmio che consentono una migliore remunerazione pur assicurando
la pronta liquidità .
Disponibilità liquide: (K/€ 129). Comprendono :
- Depositi bancari e postali: (K/€ 128). I valori a bilancio corrispondono con le risultanze degli estratti conto bancari,
tenute presenti alcune partite “viaggianti” di fine anno che hanno trovato riscontro nei primi giorni del mese di gennaio
2004.
- Denaro e valori in cassa: (K/€ 1). Numerario esistente in cassa a fine anno.
Ratei e Risconti attivi: (K/€ 5). Trattasi di ratei di interessi attivi su c/c e di risconti attivi relativi in massima parte a quote
di spese telefoniche e canoni di noleggio di competenza del 2004, fatturate unitamente a costi relativi all’esercizio 2003.
PASSIVO
Patrimonio netto: (K/€ 1.542). Ammontare della riserva accumulata del corso degli esercizi precedenti (K/€ 1.481)
sommato al risultato positivo del 2003 (K/€ 61).
Si sottolinea che le disponibilità finanziarie, costituite dalle suddette riserve, confrontate con l’andamento sempre
crescente dei costi garantiscono un’autonomia finanziaria/operativa dell’Associazione limitata. La considerazione assume
particolare significato in rapporto alle nuove necessità finanziarie connesse alla gestione dell’Hospice che per sua natura
abbisogna di flussi economici costanti nel tempo e di considerevole consistenza.
La situazione risulta ulteriormente appesantita dall’andamento generale dell’economia che, da un lato, non favorisce
l’incremento delle elargizioni spontanee e dei contributi, e dall’altro spinge costantemente verso l’alto il livello dei costi.
Fondi per rischi ed oneri: (K/€ 47). Trattasi di costi relativi a ristrutturazioni (Hospice e Magazzino presidi) per i quali
sono già stati deliberati gli impegni, in parte stipulati i relativi contratti e ottenuti specifici finanziamenti.
Trattamento fine rapporto lavoro subordinato: (K/€ 18). Sono costituiti dagli accantonamenti contrattuali per T.F.R.
(K/€ 9), per Ferie e Permessi dei dipendenti Hospice maturati ma non usufruiti (K/€ 6) e per quote maturate di premi
contrattuali per K/€ 3.
Debiti: (K/€ 550). Sono costituiti dalle seguenti poste:
- Debiti verso Fornitori : (K/€ 450) di cui per fatture da ricevere K/€ 212, interamente regolati al momento dell’assemblea
e costituiti quasi esclusivamente da prestazioni di collaboratori operanti nell’assistenza, e K/€ 30 per impegni verso
l’impresa appaltatrice dei lavori di ristrutturazione.
- Debiti verso l’Erario: (K/€ 58). Sono rappresentati dalle ritenute d’acconto, versate come dovuto nel gennaio 2003 e dal
debito per imposte (Irap-Irpeg), che saranno versate entro giugno 2004.
- Debiti verso Enti Previdenziali: (K/€ 16). Debiti verso Inps ed Inail per contributi riferiti alle retribuzioni dei dipendenti,
alle collaborazioni coordinate e continuative ed alle borse lavoro del mese di dicembre 2003, versati nel mese di
gennaio 2004.
- Debiti diversi: (K/€ 26). La voce è formata sostanzialmente da residui di stanziamenti per costi per rinnovi contrattuali e
da altre poste di piccolo ammontare di debiti vari.
Ratei passivi: (K/7). Sono costituiti da costi di competenza del 2003 ma fatturati nel 2004.
4 – Conto economico
Proventi della Gestione Istituzionale: (K/€ 1.650). Sono i proventi di competenza dell’anno 2003 delle Convenzioni
Tumore e AIDS stipulate con le ASL di Genova e di Chiavari.
Costi della produzione : (K/€ 2.238). Sono costituiti :
- Costi per mat. prime, suss., di consumo: (K/€ 62). Le
sanitari, cancelleria e materiali di consumo e per
componenti maggiori sono costituite da materiali
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iniziative promozionali (manifesti, depliants, etc.), e dai
costi inerenti il notiziario dell’Associazione.
- Costi per servizi: (K/€ 1.860). Sono così composti:
. Prestazioni per servizi istituzionali (assistenziali): (K/€ 1.690). In massima parte riguardano compensi ai collaboratori
professionali che operano per l’Associazione presso il domicilio dei malati e presso l’Hospice.
. Prestazioni di servizi generali: (K/€ 170). Sono costituiti in massima parte da costi dei servizi per la gestione della sede
dell’Associazione.
- Costi per godimento beni di terzi: (K/ 6). Spese di amministrazione per i locali nei quali l’associazione svolge l’attività
organizzativa ed amministrativa.
- Costi per il personale: (K/€ 216). Riguardano le retribuzioni dei dipendenti operanti presso l’Hospice di Bolzaneto (“ex
ospedale Carlotta Pastorino”) per K/€ 162, i relativi oneri sociali per K/€ 45 e gli accantonamenti per T.F.R. per K/€ 9.
- Ammortamenti e svalutazioni: (K/€ 17). Sono costituiti da quote di ammortamento 100% di Software, Personal
Computers e attrezzature e impianti acquistati a completamento delle dotazioni dell’Hospice.
- Altri accantonamenti: (K/€ 47). Trattasi di stima dei costi relativi a ristrutturazioni (Hospice e Magazzino presidi) per i
quali sono già stati deliberati gli impegni, in parte stipulati i relativi contratti e ottenuti specifici finanziamenti.
- Oneri diversi di gestione: (K/€ 31). Trattasi di contributi erogati, spese di ospitalità, costi per il reinserimento lavorativo
(borse di lavoro) ed imposte e tasse diverse.
Proventi ed oneri finanziari : (K/€ 18). Sono composti da :
- Proventi finanziari da titoli: (K/€ 16) costituiti da interessi per cedole ed proventi su investimenti a breve in titoli di stato.
- Proventi diversi : (K/€ 5). Proventi da interessi su c/c bancari e postali.
- Commissioni bancarie: (K/€ 3). Commissioni bancarie e postali.
Proventi ed oneri straordinari : (K/€ + 545). Si compongono da:
-
Proventi diversi : (K/€ 1) Proventi da attività marginali.
-
Proventi diversi (elargizioni liberali) : (K/€ 548). Sono costituiti da importi ricevuti in contanti o assegni ovvero accreditati
sui conti correnti bancari e postale da enti, aziende e privati.
L’andamento in costante crescita delle elargizioni in argomento conferma che proseguono i positivi riconoscimenti dei
privati cittadini sull’operato dell’Associazione. La tipologia delle suddette elargizioni risulta dalla seguente tabella:
Persone fisiche e/o gruppi di persone
fino a 50 euro
€
11.448
da 50 a 500 euro
€
162.381
oltre 500 euro
€
148.518
€
332.347
Aziende
€
90.582
Enti vari
€
134.603
€
547.531
Somma
Totale
-
Oneri : insussistenze dell’attivo per K/€ 4.
-
Eredità : (K/€ 107). Importo ricavato da realizzo di quote di partite finanziarie ricevute in coeredità.
Imposte di esercizio: (K/€ 20). IRAP ed IRPEG (quest’ultima calcolata sul reddito fiscale degli appartamenti e del
magazzino concessi in uso all’Associazione).
39
ASSOCIAZIONE GIGI GHIROTTI
Onlus
Corso Europa, 50/9
16132 GENOVA
C.F. 95015450109
STATO PATRIMONIALE - ATTIVO
Descrizione
Valori intermedi
A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI
B) IMMOBILIZZAZIONI
I Immobilizzazioni immateriali
E
17.299,77
(meno Fondo Ammortamento)
Totale I
II Immobilizzazioni materiali
(meno) Fondo Ammortamento
Totale II
III Immobilizzazioni finanziarie
Totale immobilizzazioni
C) ATTIVO CIRCOLANTE
II Crediti
Entro
5) verso altri
E. 592.967,95
Totale II
E
17.299.77
E
41.568,01
E
40.095,98
E.
31.12.2003
0,00
E.
0,00
E.
0,00
E.
0,00
E.
0,00
E.
1.472,03
E.
15.142,03
E.
E.
E.
1.472,03
0,00
1.472,03
E.
E.
E.
15.142,03
0,00
15.142,03
E.
E.
592.967,95
592.967,95
E.
E.
31.12.2002
0,00
Oltre 12 mesi
E
453.032,24
453.032,24
.
III Attività finanz. non immobilizzazioni
6) altri titoli
Totale III
IV Disponibilità liquide
1) Depositi bancari e postali
3) Denaro e valori in cassa
Totale IV
Totale attivo circolante
D) RATEI E RISCONTI
II Risconti attivi
TOTALE ATTIVO
40
E.
E.
E.
E.
E.
E.
E.
1.436.706,90
1.436.706,90
E.
E.
976.548,80
976.548,80
127.606,54
1.078,01
128.684,55
2.158.359,40
E.
E.
E.
E.
380.716,39
4.838,75
385.555,14
1.815.136,18
E.
4.673,80
E.
4.357,18
E.
2.164.505,23
E.
1.834.635,39
ASSOCIAZIONE GIGI GHIROTTI
Onlus
Corso Europa, 50/9
16132 GENOVA
C.F. 95015450109
STATO PATRIMONIALE - PASSIVO
Descrizione
A) PATRIMONIO NETTO
I Patrimonio libero
1) Risultato gestionale d’esercizio
2) Risultato gestionale esercizi precedenti
Valori intermedi
B) FONDI PER RISCHI ED ONERI
Fondo per ristrutturazioni su beni di terzi (in comodato)
C) TRATTAM. FINE RAPPORTO LAVORO SUB.
D) DEBITI
Entro
5) Debiti verso Fornitori
E. 449.896,41
31.12.2003
31.12.2002
E.
E.
E.
61.435,88
1.481.031,31
1.542.467,19
E.
E.
E.
-137.182,88
1.618.214,19
1.481.031,31
E.
E.
47.300,00
18.113,41
E.
E.
0,00
1.579,82
Oltre 12 mesi
449.896,41
279.517,33
57.476,81
40.503,82
16.331,14
11.415,65
25.905,27
16.138,59
.
6) Debiti tributari
E.
57.476,81
.
7) Debiti verso Ist. Previd.
E. 16.331,14
.
8) Altri debiti
__________
E. 25.905,27
.
0,00
E. 549.609,63
E.
549.609,63
E.
347.575,39
E.
E.
7.015,00
2.164.505,23
E.
E.
4.448,87
1.834.635,39
.
E) RATEI E RISCONTI
II Ratei Passivi
TOTALE PASSIVO
41
Signori Soci,
il Consiglio Direttivo chiude la sua relazione sull’attività del 2003 invitandoVi a deliberare - dopo sentito il rapporto del
Collegio dei Revisori - in merito all’approvazione della Relazione stessa e del Rendiconto al 31/12/2003.
IL CONSIGLIO DIRETTIVO
f.to:
Franco Henriquet Presidente
Franco CamoiranoVice Presidente
Adelina Costa
Franca Ilariuzzi
Efisio Martinengo
Matteo Moltini
Marco Queirolo
42
ASSOCIAZIONE GIGI GHIROTTI
per lo studio e la terapia del Dolore Neoplastico e le Cure Palliative - Costituita l’11/12/1987
Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale - ONLUS - C.F. 95015450109
Giuridicamente riconosciuta con Decreto Regione Liguria n. 1555 del 7 Aprile 1989
Iscritta al Tribunale di Genova al n. 685 - Reg. d’Ordine pag. 776 - Parte Sec.- Vol. II
Iscritta al Registro Regionale del Volontariato n. SN-GE-ASO-10/94 del 24/1/94
Sede in Genova - Corso Europa, n. 50/9 – C.A.P. 16132
~
°
~
Relazione del Collegio dei Revisori
Signori Soci,
il 2003, sedicesimo esercizio dell’Associazione, presenta le seguenti risultanze economiche:
- Proventi della gestione
K/€
1.650
- Costi della gestione
K/€
2.238
Differenza tra proventi e costi
K/€
- 588
- Proventi ed oneri finanziari
K/€
18
- Proventi ed oneri straordinari
K/€
651
- Imposte
K/€
- 20
Avanzo dell’esercizio
K/€
+ 61
Il Patrimonio netto risulta correttamente dalla situazione patrimoniale presentatavi dal Consiglio Direttivo ed ammonta a
K/€ 1.546, provenendo per K/€ 1.481 dalle gestioni precedenti e, per K/€ 61, come sopraddetto, dall’avanzo di gestione
registrato nel 2003, come confermato dal conto economico.
E’ doveroso da parte del Collegio Sindacale evidenziare che anche per il trascorso esercizio, come per quello precedente, la gestione ordinaria si è chiusa con un notevole disavanzo; disavanzo che è stato compensato solo da proventi
straordinari (eredità); eventi che, per quanto auspicabili, non sono da ritenere ripetibili anche per il futuro.
Per quanto sopra il Collegio dei Revisori raccomanda che venga effettuato un costante monitoraggio economico/finanziario delle singole attività gestite, per la tempestiva adozione delle eventuali azioni correttive; azioni che peraltro
risultano già in parte attuate durante lo scorso anno.
Nel corso dell’esercizio abbiamo presenziato alle riunioni del Consiglio Direttivo e delle Assemblee, constatando il
costante rispetto delle leggi e dello statuto in tutte le
Abbiamo
effettuato
le
altre
verifiche
di
nostra
delibere.
competenza, non riscontrando alcuna irregolarità.
43
Vi invitiamo pertanto ad approvare il rendiconto presentatovi dal Consiglio Direttivo così come sopra sintetizzato.
Il Collegio dei Revisori
F.to: Dott. Enrico Casanova - Presidente, Dott. Mario Modica, Dott.Luigi Merciari - Sindaci
“Indirizzi per l’attività del 2004“
1) Grazie alla soddisfacente situazione organizzativa realizzata nelle attività “tradizionali” tumore e AIDS, nel 2004
molte energie potranno essere ancora dedicate all’Hospice, che mentre scriviamo queste note sta completando i
lavori per aumentare da 10 a 12 le stanze per malati.
Ricordiamo che questo arricchimento dell’immobile e delle attrezzature – che sono e restano di proprietà pubblica –
avviene totalmente a spese dell’Associazione Gigi Ghirotti ed ha anche lo scopo di accorciare la lista d’attesa per il
ricovero.
L’Associazione ha avuto dai privati soddisfacenti risposte alle richieste di concorrere al finanziamento di questa
spesa e resta in attesa di altri apporti necessari per la copertura della quota di costi gestionali non coperta dal
contributo specifico della ASL..
2) Per i malati di tumore perseveriamo nell’accettare tutte le richieste di assistenza che rientrino nelle patologie previste.
Ci aspettiamo che ciò porti ad un ulteriore aumento del numero dei malati assistiti e al correlato aumento della perdita
a bilancio (essendo in negativo già il confronto contributo ASL/costi diretti dell’assistenza).
Facciamo quindi assegnamento
a) sulla capacità della ASL di adeguare il contributo al nostro crescente ruolo sociale “sostitutivo”;
b) sull’apprezzamento del nostro lavoro da parte della cittadinanza, che si traduce in finanziamento attraverso le
elargizioni;
c) nel risultato positivo del nuovo controllo dei costi, come già realizzato nel 2002 e nel 2003.
In parziale controtendenza, l’attività sul tumore viene limitata nel 2004 al territorio della ASL 3 Genovese, avendo la
ASL 4 Chiavarese avviato in forma diretta questa attività.
3) Si continuerà nella ricerca di una maggiore comprensione del nostro ruolo da parte delle istituzioni pubbliche,
sottolineando anche la forte disparità di spese tra la gestione delle cure effettuate direttamente dalla ASL e la
gestione effettuata dalla nostra Associazione.
4) AIDS. Proseguiremo senza importanti variazioni l’assistenza per i malati della ASL 3 (27 malati) e della ASL 4 (4/5
malati). In questo quadro, l’Associazione in collaborazione con il Celivo ha promosso per il 2004 un progetto di
inserimenti lavorativi per malati AIDS; il progetto in cooperazione con CittadinanzAttiva Liguria, prevede
essenzialmente l’impegno degli interessati presso i Tribunali per i diritti del malato, che CittadinanzAttiva gestisce
negli Ospedali cittadini. Il finanziamento delle borse, per 40 mensilità, è assicurato da Celivo al cui bando, per il
sostegno di progetti di enti di volontariato, la nostra Associazione aveva concorso. La Provincia con un suo
finanziamento di 2.000 euro dedicati allo stesso scopo, permette di collegare il presente progetto a quello del 2003
(finanziato da Fondazione Carige) in pratica senza soluzione di continuità.
5) Certificazione della qualità dell’assistenza data ai malati di tumore: progetto ancora non realizzato e che ci
proponiamo di riprendere con la collaborazione di
una consulenza gratuita.
44
6) In tema di qualità dell’assistenza abbiamo avviato anche la ricerca volta a conoscere il grado di soddisfazione dei
malati e loro familiari attraverso rilievi periodici con questionari che rispettano l’anonimato di chi risponde. Anche
questo progetto dovrebbe realizzarsi nel 2004.
7) La Gigi Ghirotti, ricordando la forte iniziativa sviluppata negli anni scorsi per ottenere dall’Autorità Regionale la
delibera relativa alla istituzione degli Hospice, ritiene doveroso tornare a premere perché si proceda alla
realizzazione degli altri similari istituti previsti per il territorio regionale; i progetti dei quali sono già dotati del
necessario finanziamento.
Contiamo perciò di attuare altre iniziative di pressione verso l’Autorità Regionale e verso l’opinione pubblica.
8) Le iniziative promozionali programmate per il 2003 hanno avuto – come già detto – risultati soddisfacenti sia per
l’entità di apporti singoli che per il numero e l’importo complessivo. Nel 2004 porteremo avanti anche un’iniziativa già
avviata per dare sistematicità e - sperabilmente - continuità a questa indispensabile componente dei nostri proventi.
9) Preventivo 2004. Abbiamo potuto formularlo con una perdita complessiva modesta confidando sia sul mantenimento
del buon livello delle elargizioni 2003, (ciò si sta già verificando nel 1° trimestre 2004) sia sul miglioramento
concordato verbalmente con la ASL 3 per il contributo 2004 per la Convenzione tumore.
La previsione conserva un certo grado di incertezza dovuta ad alcune partite contabili della gestione dell’Hospice
2003 in corso di esame in contraddittorio con la ASL che potranno influenzare i risultati della gestione 2004.
45
PREVENTIVO 2004
ASSOCIAZIONE GIGI GHIROTTI - ONLUS
per lo studio e la terapia del Dolore Neoplastico e le Cure Palliative - Costituita l’11/12/1987
Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale - C.F. 95015450109
Giuridicamente riconosciuta con Decreto Regione Liguria n. 1555 del 7 Aprile 1989
Iscritta al Tribunale di Genova al n. 685 - Reg. d’Ordine pag. 776 - Parte Sec.- Vol. II
Iscritta al Registro Regionale del Volontariato n. SN-GE-ASO-10/94 del 24/1/94
Sede in Genova - Corso Europa 50/9 – C.A.P. 16132
CONTO ECONOMICO 2004 (Euro)
PROVENTI DELLA GESTIONE
Proventi delle convenzioni
1.750.000,00
Proventi diversi:
Contributi borse lavoro
10.000,00
Proventi diversi
10.000,00
0,00
Totale Proventi della Gestione
1.760.000,00
COSTI DELLA GESTIONE
Per materie prime, suss., di cons. merci
71.300,00
Per servizi
1.799.000,00
Per godimento beni di terzi
6.100,00
Per il personale
510.900,00
Ammortamenti e svalutazioni
20.000,00
Oneri diversi di gestione
27.500,00
Totale costi della gestione
2.434.800,00
-
Differenza tra proventi della gestione e costi della
674.800,00
gestione
PROVENTI ED ONERI FINANZIARI
Proventi finanziari
13.000,00
Interessi ed altri oneri finanziari
Totale proventi ed oneri finanziari
-
3.200,00
+
9.800,00
PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI
Proventi (Elargizioni)
500.000,00
Lasciti
0,00
Oneri
0,00
Totale partite straordinarie
500.000,00
46
Risultato prima delle imposte
-
165.000,00
Imposte sull’esercizio
20.000,00
Disavanzo d’esercizio
-
185.000,00
IL CONSIGLIO DIRETTIVO
Franco Henriquet – Presidente
Franco Camoirano – Vice Presidente
Adelina Costa, Franca Ilariuzzi, Efisio Martinengo, Matteo Moltini, Marco Queirolo - Consiglieri
ASSOCIAZIONE GIGI GHIROTTI – Onlus
CONTO ECONOMICO
Descrizione
31.12.2003
A) PROVENTI DELLA GESTIONE
5) Proventi delle convenzioni
E.
1.650.066,9
31.12.2002
E.
937.064,49
E.
937.064,49
E.
51.069,17
8
Totale proventi della gestione
E.
1.650.066,9
8
B) COSTI DELLA GESTIONE
6) Per materie prime, sussid., di cons., merci
7) Per servizi
E.
61.618,02
E.
1.859.602,3
1.495.660,30
2
8) Per godimento beni di terzi
E.
5.721,14
E.
5.215,23
a) Salari e stipendi
E.
161.709,49
E.
12.842,95
b) Oneri sociali
E.
45.029,79
E.
3.159,09
c) Trattamento fine rapporto
E.
9.275,52
E.
720,00
Totale voce 9)
E.
216.014,80
E.
16.722,04
a) Amm.to imm. immateriali
E.
1.806,06
E.
0,00
b) Amm.to imm. materiali
E.
15.244,04
E.
6.091,01
Totale voce 10)
E.
17.050,10
E.
6.091,01
13) Altri accantonamenti
E.
47.300,00
E.
0,00
14) Oneri diversi di gestione
E.
31.126,82
E.
32.410,54
E.
2.238.433,2
0
E.
1.607.168,29
b) da titoli
E.
16.031,14
E.
12.093,65
d) da proventi diversi dai precedenti
E.
5.363,63
E.
3.317,91
Totale voce 16)
E.
21.394,77
E.
15.411,56
E.
3,95
E.
38,50
9) Per il personale
10) Ammortamenti e svalutazioni
Differenza tra proventi gest. e costi della produzione
C) PROVENTI ED ONERI FINANZIARI
16) Altri proventi finanziari:
17) Interessi ed altri oneri finanziari
d) Interessi Passivi
47
e) Commissioni bancarie
E.
2.531,51
E.
1.631,69
g) Altri oneri
E-
325,98
E.
2,30
Totale voce 14)
E.
2.861,44
E.
1.672,49
E.
18.533,33
E.
13.739,07
E.
E.
E.
E.
E.
E.
E.
E.
E.
645,30
547.531,65
3.502,89
544.674,06
- 25.158,83
20.000,00
- 45.158,83
106.594,71
61.435,88
E.
E.
E.
E.
E.
E.
E.
E.
E.
1.411,66
411.892,43
0,00
413.304,09
- 243.060,64
4.762,00
- 247.822,64
110.639,76
- 137.182,88
Totale proventi ed oneri finanziari
D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA’ FINANZ.
E) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI
20a) Proventi
20b) Proventi diversi (elarg. liberali)
21) Oneri
Totale partite straordinarie
Risultato prima delle imposte
22) Imposte di esercizio (Irap/Irpeg)
26) Avanzo (disavanzo) di esercizio
a) Eredità
Risultato finale
5 – Analisi delle risultanze di bilancio per settore di attività
L’analisi evidenzia un equilibrio economico tuttora a rischio in quanto affidato in misura rilevante a componenti, per
loro natura aleatori, quali le elargizioni liberali ed i lasciti. Evidenzia inoltre l’inadeguatezza dei contributi pubblici a
fronte dei costi che devono essere sostenuti per garantire la qualità e la quantità dell’assistenza fornita.
PROVENTI / COSTI
TUMORE
HOSPICE
Proventi
da convenzioni
Costi ad imputazione
diretta:
Personale dipendente
Somministrazione pasti
Gestione struttura
Prestazioni di terzi
Costi diversi
428.320,00
584.000,00
Totale costi ad imputazione diretta:
Costi ad imputazione
indiretta:
Prestazioni non sanitarie
Acquisti e servizi da terzi
Iniziative promozionali
Man. straord. mag. presid,
Hsp. e accan. per spese
contrattuali
Totale costi ad imputazione indiretta
T o t a l e
c o s t i
AIDS
TOTALE
637.746,98
1.650.066,98
584.517,62
2.102,86
216.014,80
86.982,93
16.714,66
272.529,69
100.319,83
527.185,53
17.397,27
216.014,80
86.982,93
16.714,66
1.384.232,84
119.819,96
586.620,48
692.561,91
544.582,80
1.823.765,19
43.327,24
63.340,75
6.711,58
16.710,36
24.429,13
2.588,51
40.224,57
58.804,91
6.230,96
100.262,17
146.574,80
15.531,04
59.045,73
40.000,00
53.254,27
152.300,00
172.425,30
759.045,78
83.728,00
776.289,91
158.514,71
703.097,51
414.668,01
2.238.433,20
48
Risultato
convenzionata
dell’attività
-330.725,78
Proventi da elargizioni liberali
Proventi e Oneri finanziari
Altri proventi e Oneri diversi
Imposte
-192.289,91
-65.350,53
-588.366,22
547.347,15
18.533,33
-2.673,09
20.000,00
-45.158,83
106.594,71
Risultato della gestione ordinaria
Proventi straord. (lasciti)
61.435,88
Risultato complessivo
49