PROGETTO d`Istituto pluriennale2012/2015
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PROGETTO d`Istituto pluriennale2012/2015
PROGETTO d’Istituto pluriennale 2012/2015 2^ PARTE PROGETTO di ISTITUTO valida per l’anno sc. 2013/2014 Approvato con delibera N. 6 del Collegio dei docenti – Seduta del 5 dicembre 2013 Approvato con delibera N. 213 del Consiglio dell’istituzione – Seduta del 17 dicembre 2013 Sommario I Progetti Educazione alla Salute........................................................................................................................ 3 Grande Guerra........................................................................................................................................ 5 Intitolazione Scuola primaria “Giuseppe Verdi” di Miola.....................................................5 La Cooperativa scolastica delle classi quinte della Scuola primaria “Dalla Fior” di Baselga...................................................................................................................................................... 6 Scuola plurilingue in lingua inglese di Miola............................................................................. 6 CLIL lingua inglese Scuola secondaria di primo grado “Don G. Tarter” di Baselga....7 Natale......................................................................................................................................................... 7 Educazione stradale............................................................................................................................. 8 Continuità.............................................................................................................................................. 10 Inclusione BES..................................................................................................................................... 10 Prevenzione DSA Il protocollo di accoglienza per gli alunni con DSA..........................................................11 Orientamento....................................................................................................................................... 12 Intercultura........................................................................................................................................... 12 A.I.R. – II edizione............................................................................................................................... 15 Logo......................................................................................................................................................... 19 Educare ai media nell’era digitale............................................................................................... 19 Universiadi............................................................................................................................................ 19 Rally di matematica........................................................................................................................... 20 I Progetti in correlazione con gli obiettivi prioritari dell’Istituto.........................20 2 I Progetti PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE - ANNO SCOL. 2013-2014 Insegnanti referenti: BROSEGHINI MANUELA – DORIGATTI WALTER/PIVA GIOVANNA “Palestra della responsabilità” DESTINATARI: alunni di tutti i plessi dell’Istituto. FINALITA’: acquisire consapevolezza delle proprie operazioni intellettuali ed emotive per affrontare con maggior serenità e determinazione le difficoltà ed effettuare scelte di vita libere e critiche a tutela della salute. OBBIETTIVI: incrementare negli alunni competenze psico-sociali attraverso un processo formativo inerente le life skills (capacità di vita OMS); allenare abilità personali e sociali per assumere comportamenti positivi e favorire relazioni efficaci allo “star bene insieme”; promuovere l’assunzione di decisioni responsabili a livello personale e di gruppo; sviluppare un pensiero critico nei confronti di modelli di comportamento. CONTESTO: lo scorso anno scolastico otto insegnanti dell’Istituto appartenenti ai due ordini di scuola, hanno partecipato ad una formazione di n. 20 ore sul tema “Responsabilità” ed hanno coinvolto altri insegnanti in un lavoro di ricerca-azione i cui prodotti sono stati raccolti e a breve verranno messi a disposizione dell’Istituto per essere utilizzati come stimolo e supporto all’impostazione del lavoro in classe. ATTIVITA’ DI SOSTEGNO AL PROGETTO: partecipazione allo spettacolo teatrale sui sani stili di vita “I vulnerabili” proposto dalla compagnia teatrale “Zelda”e il cui costo verrà sostenuto dall’Amministrazione Comunale di Baselga Pinè che anche negli anni precedenti ha condiviso iniziative di questo tipo. ATTIVITA’ CONCLUSIVA DEL PROGETTO: “giornata della responsabilità” quale evento simbolo del progetto e occasione in cui gli alunni gestiscono per un giorno un’intera attività scolastica senza l’intervento dell’insegnante che si limita ad osservare dall’esterno. Per dare maggiore visibilità e riconoscimento ai ragazzi si potrà pensare anche all’invito di un giornalista o di qualche rappresentanza di genitori . COSTI: eventuale partecipazione al costo dello spettacolo teatrale. “Educazione alla legalità” DESTINATARI:alunni quinte elementari, prime e seconde medie. FINALITA’: informare sulle particolarità della navigazione in Internet e allertare sui possibili pericoli della Rete. ESPERTO: Ufficiale di Polizia Postale, dott.ssa Emanuela Faes. COSTI: intervento a carico del Servizio di Polizia Postale. costo a carico dell’Istituto del viaggio di andata e ritorno Bedollo - Baselga per gli alunni di classe quinta. DESTINATARI: alunni quinte elementari, seconde e terze classi della scuola secondaria di primo grado. 3 FINALITA’: incontrare il comandante della Stazione dei Carabinieri di Baselga Pinè per conoscere le iniziative a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica. COSTI: a carico della Stazione dei Carabinieri di Baselga Pinè costo a carico dell’Istituto del viaggio di andata e ritorno Bedollo - Baselga per gli alunni di classe quinta. “Quindicimila passi e cinque colori” DESTINATARI: alunni del plesso di Bedollo e delle seconde medie. FINALITA’: promuovere sani stili alimentari e l’abitudine a una regolare attività fisica attraverso l’acquisizione di strumenti linguistici,cognitivi ed emotivi affinchè diventino patrimonio personale e culturale della persona. ATTIVITA’:12 ore di formazione dei docenti in fase iniziale ,attività in classe e 2 ore di verifica finale con i formatori. È prevista anche la possibilità di organizzare a scuola un esempio di prima colazione in collaborazione con la Risto 3. COSTI: a carico dell’A.p.s.s. “Primo Soccorso 118” DESTINATARI: alunni delle prime medie. FINALITA’: informare sulla peculiarità di Trentino Emergenza 118 e sulle modalità corrette di attivazione del Servizio. ESPERTI: volontari della Croce Rossa del gruppo di Pergine. ATTIVITA’: incontro di due ore preceduto dalla visione di un filmato sull’attività del 118 e seguito dalla compilazione di un questionario di verifica delle informazioni ricevute. COSTI: a carico del Servizio di Primo Socccorso 118. “Affettività”. DESTINATARI: alunni delle classi seconde medie. ESPERTA: psicologa dott.ssa Francesca Fontana. FINALITA’: migliorare il benessere e la salute psicosociale attraverso il riconoscimento ed il potenziamento delle abilità personali e sociali necessarie per gestire l’emotività e le relazioni sociali. ATTIVITA’: due incontri di due ore per ogni classe( indicativamente verso la fine di marzo): il primo nel quale si parlerà di emozioni, il secondo nel quale sarà trattato il tema delle relazioni tra pari (saranno divisi maschi e femmine per facilitare il dialogo).Gli insegnanti di lettere approfondiranno le tematiche legate alle emozioni con la visione di filmati e letture. È previsto anche un incontro di due ore con i genitori per illustrare il progetto e condividere le finalità educative. COSTI a carico dell’Istituto (le ore della dott.ssa Francesca Fontana sono 19: 12 con i ragazzi, 2 di preparazione, 3 per la presentazione e la restituzione con gli insegnanti coordinatori e 2 per l’incontro con i genitori). “Farmaci e salute” DESTINATARI:alunni delle classi seconde. ESPERTO: farmacista dott. Paolo Betti. FINALITA’: promuovere nei ragazzi la consapevolezza che Salute e Benessere dell’individuo non derivano dall’assunzione o meno di farmaci ,ma che essi rappresentano solo degli strumenti a disposizione per risolvere condizioni di malattia. Presentare i il concetto di corretto approccio al farmaco in un contesto più generale che comprende i sani stili di vita e la prevenzione di condizioni di abuso o di dipendenza da sostanze dotate di azione farmacologica, soprattutto in riferimento ai disturbi alimentari specifici dell’età preadolescenziale e adolescenziale. COSTI: a carico dell’Istituto. “Educazione socio affettiva e sessuale” DESTINATARI: alunni delle terze medie FINALITA’: informare,rassicurare e responsabilizzare i ragazzi attraverso la promozione di un atteggiamento positivo nei confronti della sessualità e nel rispetto per i valori degli altri. 4 ATTIVITA’: tre incontri di due ore per ogni classe con la psicologa dott.ssa Francesca Fontana e l’ostetrica Chiara Giordani: il primo in compresenza, gli altri due separatamente con la psicologa e l’ostetrica. È previsto anche un incontro di due ore con i genitori per la presentazione del progetto. COSTI: a carico dell’A.s.p.p. (In totale il progetto si articola su 23 ore: 18 ore con i ragazzi, 2 ore con i genitori, 3 ore con i docenti coordinatori per la presentazione e la restituzione dell’esperienza). ”Prevenzione abuso alcol e fumo”. DESTINATARI: alunni delle terze medie.: ESPERTO: dott. Renato Anesin (medico di base) ATTIVITA’: incontro informativo di due ore per ogni classe curato dal medico di base, dott. Renato Anesin, interventi e testimonianze di un ex alcoolista e un ex tossicodipendente, per informare i ragazzi sugli effetti e sui pericoli dovuti all’abuso di alcool, fumo e uso di sostanze stupefacenti. COSTI: a carico dell’A.p.s.s. “Conoscere il servizio AVIS” DESTINATARI: alunni seconde medie FINALITA’: informare su tematiche legate in via generale alla solidarietà e, più in particolare, alla donazione di sangue. ATTIVITA’: un incontro informativo della durata di circa un’ora e proiezione di un filmato predisposto appositamente dall’Avis Nazionale . COSTI: a carico dell’Associazione AVIS. ”Sportello di consulenza psicologica per la Scuola Primaria” DESTINATARI: genitori e insegnanti della Scuola Primaria PSICOLOGO: dott.Pasquale Arcudi . COSTI: a carico dell’Istituto. “Sportello di consulenza psicologica per la Scuola Secondaria di primo grado” DESTINATARI: genitori, insegnanti, alunni. PSICOLOGA: dott.ssa Francesca Fontana COSTI: a carico dell’Istituto. Progetto “La Grande guerra” Titolo del Progetto (provvisorio): Pinè e la Grande Guerra Coordinamento: Giuliana Sighel Luogo di svolgimento: Baselga di Piné – Bedollo e Valsugana Collaborazioni: Biblioteca comunale ed Amministrazione comunale di Baselga di Piné - Rete Scuole Valsugana IPRASE del Trentino - Museo della Guerra Rovereto Durata del progetto: biennale per gli anni scolastici 2013/2014 e 2014/2015 - Progetto “La grande Guerra”rivolto agli alunni della SSPG in collaborazione con IPRASE del Trentino, il Museo della Guerra di Rovereto la e la Biblioteca comunale di Baselga : - classi prime: la ricerca di canti popolari di guerra dei soldati in trincea legati al conflitto del ‘14-’18 - classi seconde: approfondimenti di testi autobiografici come lettere e di alcuni brani di diario di persone che hanno vissuto gli eventi legati al periodo della prima guerra mondiale (soldati e popolazione civile)nella zona della Valsugana - classi terze per lo studio specifico del periodo della storia: uscite sul territorio nella zona del Lagorai per esplorazione trincee e realizzazione reportage fotografico. Registrazione di testimonianze orali degli anziani di Piné che riportano quanto raccontato dai loro avi. Due classi seguiranno un laboratorio specifico. E’ prevista la partecipazione ad uno spettacolo in veste di spettatori in febbraio presso il museo della guerra di Borgo Valsugana. Il progetto che parte in quest’anno scolastico è previsto come biennale ed avrà come prodotto finale l’allestimento di uno spettacolo teatrale che riporterà il lavoro svolto nelle singole classi. 5 Intitolazione ufficiale Scuola primaria Miola PROGETTO DI NATALE: “VERDI SPERANZE” La scuola primaria di Miola quest’ anno scolastico 2013-2014 ha deciso di sviluppare il progetto di plesso dand o spazio alla ricorrenza del bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi, a cui è dedicata la nostra scuola. Nelle classi verranno attuati dei percorsi di approfondimento storico-musicale e artistico. Dal punto di vista artistico-creativo verrà proposto in tutte le classi un laboratorio di pittura, in collaborazione con l' artista Giorgia Giovannini, per la realizzazione di un pannello decorativo per l' intitolazione della scuola. L' opera d' arte sarà una “composizione corale”, frutto del lavoro di ciascun alunno e verrà collocata nell' ingresso principale dell' edificio scolastico. La sua inaugurazione avverrà in occasione della festa di Natale. “VERDI SPERANZE” E' il titolo dello spettacolo natalizio con accezioni riferite: all' anniversario di Giuseppe Verdi all' intitolazione della scuola, di cui gli alunni sono i protagonisti di oggi e di domani al valore della speranza, come messaggio natalizio di solidarietà Durante la festa di Natale gli alunni presenteranno dei canti tratti dalle opere di Verdi, rivisitazione di alcune opere verdiane con proiezione di disegni realizzati dagli alunni, drammatizzazioni di aneddoti, proiezione di fotografie sulle fasi di esecuzione del pannello decorativo, proiezione di foto storiche che riguardano la scuola di Miola tratte dalle attività svolte in classe. L'occasione della festa natalizia sarà anche un momento di solidarietà per raccogliere fondi e offerte per l’ “Associazione Amici di Marco A. d. M. Gruppo di Solidarietà per la Bosnia Erzegovina” e l' “Associazione CiaoNamastè”. Cooperativa scolastica Titolo del progetto: Realizzare/costituire un’associazione cooperativa scolastica Classi: V A e V B Scuola primaria “G. Dalla Fior” Baselga di Pinè tot. 38 alunni Insegnanti: Ioriatti Paola – Fachinelli Roberta – Toniolatti Mara Obiettivi: 1. realizzare una cooperativa 2. 3. 6 Elaborare uno statuto ed un giornale Partecipare, cooperare e assumere ruoli e responsabilità 4. 5. Raccogliere fondi Educare alla responsabilità Periodo di attuazione: ottobre, novembre, dicembre e nel corso dell’anno scolastico Argomenti trattati: 1. che cos’è una cooperativa 2. 3. Come funziona Finalità e statuto di una cooperativa Raccordi disciplinari: Educazione alla cittadinanza – italiano – Matematica Esperti esterni coinvolti: Raffaella Zanon e Mattia Mascher (esperti Federazione dei consorzi cooperativi trentini) Scuola plurilingue lingua inglese Scuola primaria “G. Verdi”Miola CLASSE PRIMA Insegnante d’inglese: Valentina Dalcolmo Destinatari: classe I, 17 alunni Insegnanti coinvolti: Marta Sighel Titolo del progetto: English is fun FINALITÀ DEL PROGETTO E METODO D’ATTUAZIONE: ll progetto dell’inglese diffuso prevede che la L2, utilizzata a livello veicolare, non sia più una lingua da imparare, bensì una lingua attraverso la quale imparare. L’ipotesi di lavoro si basa sul principio pedagogico-didattico secondo il quale l’insegnamento di alcune materie curricolari in lingua straniera permette di ottenere risultati positivi, sia per quanto riguarda le competenze linguistiche, sia rispetto gli obiettivi di apprendimento disciplinare. Nello specifico le principali finalità del progetto sono le seguenti: - 1 aprire la scuola al plurilinguismo per formare dei cittadini europei, secondo le indicazioni espresse dalla Commissione del Consiglio d'Europa; - 2 porre le basi per formare un “ponte di cultura” con altri paesi Europei; - 3 sviluppare negli alunni competenze comunicative “alternative” alla lingua madre; 4 promuovere l’approccio ad altre lingue come strumento di conoscenza e dialogo interculturale in sintonia con le altre attività della scuola. L’insegnamento veicolare si offre quale strumento per rafforzare le competenze linguistiche e aumentare la motivazione a comunicare in altre lingue, permettendo nel contempo il raggiungimento degli obiettivi disciplinari previsti. Esso inoltre sviluppa una maggior “attenzione comunicativa” ed alimenta una nuova sensibilità interculturale. L’insegnante di lingua inglese opera nella classe in compresenza di un insegnante titolare che, pur non intervenendo frontalmente, collabora alla gestione dell’attività didattica e provvede alla rilevazione degli elementi particolarmente significativi di ogni lezione. Le osservazioni effettuate vengono utilizzate dal team docente nella verifica mensile dell’attività didattica. L’insegnante usa esclusivamente la lingua inglese, anche per rispondere a quelle domande che gli alunni pongono in italiano. In questo caso la mimica, la gestualità e soprattutto la simulazione svolgono un ruolo fondamentale nell’apprendimento in lingua straniera. L’apprendimento risulta così naturale e viene percepito dai bambini come una nuova possibilità di comunicare in modo diverso, non estraneo, ma alternativo alla lingua madre. Durante le lezioni viene dunque privilegiata la forma orale favorendo le attività pratiche, il movimento, il canto e la drammatizzazione. Per le spiegazioni e la presentazione di nuovi vocaboli l’insegnante si avvale di oggetti, immagini e illustrazioni di testi originali. Viene favorita la scoperta della “ricchezza” che ogni lingua porta con se’: parole che hanno origini antiche comuni, suoni onomatopeici , termini ed espressioni non italiani ormai d’uso comune, ecc... La L2 non è più qualcosa di estraneo e “lontano”: l’inglese costituisce dunque un’altra opportunità di esprimersi che ha pari dignità della lingua italiana. Si ritiene inoltre parimenti fondamentale trasmettere interesse e passione per la disciplina attraverso modalità didattiche innovative e affascinanti. 7 OBIETTIVI: Gli alunni saranno avviati a comprendere, a produrre oralmente, in lingua straniera inglese. STRUMENTI, MEZZI E SPAZI: Tutti i materiali utilizzati nelle varie discipline, mezzi di comunicazione multimediali, posters, flash cards, immagini in genere. Oggetti vari d’uso quotidiano: in classe, a scuola, oggetti personali, giochi, giocattoli. Dizionari illustrati, mappe, libri di vario in genere. Libri per l’apprendimento della lingua straniera (libro di testo, fiabe, favole). Spazi: aula, laboratori, palestra, cortile esterno e in genere, tutti gli spazi e le strutture disponibili nell’edificio scolastico. ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO: - Per quanto riguarda la classe prima gli alunni saranno impegnati per 7 ore settimanali di cui 5 di inglese veicolare e 2 di inglese curricolare. - Le discipline interessate sono: musica, corpo movimento e sport, geografia, educazione all’immagine. - Per le programmazioni specifiche si fa riferimento ai piani delle materie coinvolte nel progetto. CLIL lingua inglese Scuola Secondaria di Primo Grado “Don G. Tarter” – Baselga di Piné Titolo del progetto: CLIL lingua inglese Classi: 1a A, 1a B e 1a C Scuola secondaria di primo grado “Don G. Tarter” Baselga di Pinè tot. 50 alunni (26 da 1 a A e 1a B, 24 dell’intera 1a C) Insegnanti: Dorigatti Elena – Svaldi Manuela – Mattivi Antonella – Anesi Giovanna – Andreatta Jenny Obiettivi: 1. Realizzare competenze linguistiche previste per la cittadinanza europea 2. 3. 4. 5. Approfondire ed esercitare l’uso della lingua inglese in contesti disciplinari Costruire le competenze previste per l’insegnamento della disciplina interessata (Geografia) Utilizzare metodologie innovative di insegnamento Rafforzare le conoscenze disciplinari e linguistiche Periodo di attuazione: nel corso di tutto l’anno scolastico Argomenti trattati: v. conoscenze specifiche per le discipline di lingua inglese e geografia Raccordi disciplinari: Educazione alla cittadinanza – Italiano – Matematica (geometria) - Natale In occasione delle festività natalizie ogni scuola ha organizzato attività ed iniziative, accordandole con la programmazione dei piani annuali dei plessi: mercatini di solidarietà sono stati progettati ovunque, accompagnati da presentazioni con canti e melodie in tema. Educazione stradale Esperto: Gian Luigi Cantoni (già Ufficiale di Polizia Locale) per Scuole primarie di Baselga e Miola e Scuola secondaria di primo grado di Baselga Insegnante: Loris Andreatta per Scuola primaria di Bedollo Scuola primaria Il Programma di teoria per la classe 3^ TEORIA 1 1. CONCETTO DI EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA STRADALE 1. ELEMENTI DELLA STRADA a. Banchina b. Marciapiede c. Percorso pedonale TEORIA 2 8 1. SEGNALETICA STRADALE a. Segnaletica verticale (forme, colori e famiglie dei cartelli) b. Segnaletica orizzontale (colori e significato dei segni) c. Segnaletica luminosa (tipologie diverse dei semafori e loro significato) d. Segnaletica manuale (il significato dei gesti) TEORIA 3 1. Il PEDONE a. Concetto di pedone b. Gli spazi (in breve) del pedone sulla strada c. I comportamenti del pedone Il Programma di teoria per la classe 4^ TEORIA 1 1. CONCETTO DI EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA STRADALE 1. ELEMENTI DELLA STRADA a. Pista ciclabile b. Corsia c. Carreggiata d. Incrocio TEORIA 2 1. SEGNALETICA STRADALE a. Segnaletica verticale (forme, colori e famiglie dei cartelli) b. Segnaletica orizzontale (colori e significato dei segni) c. Segnaletica luminosa (tipologie diverse dei semafori e loro significato) d. Segnaletica manuale (il significato dei gesti) TEORIA 3 1. Il PEDONE a. Concetto di ciclista b. La bicicletta e i suoi dispositivi obbligatori c. Il comportamento del ciclista d. Sistemi di protezione (caschetto e giubbotti/bretelle retroriflettenti) Il Programma di teoria per la classe 5^ TEORIA 1 1. CONCETTO DI EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA STRADALE 2. ELEMENTI DELLA STRADA 3.IL PEDONE – SPAZI E COMPORTAMENTI (IN BREVE) TEORIA 2 1. SEGNALETICA STRADALE a. Segnaletica verticale (forme, colori e famiglie dei cartelli) b. Segnaletica orizzontale (colori e significato dei segni) c. Segnaletica luminosa (tipologie diverse dei semafori e loro significato) d. Segnaletica manuale (il significato dei gesti) TEORIA 3 1. IL CICLISTA a. Concetto di ciclista b. La bicicletta e i suoi dispositivi obbligatori c. I comportamenti del ciclista d. Sistemi di protezione (caschetto e giubbotti/bretelle retroriflettenti) Particolare attenzione verrà prestata alla segnaletica verticale e nello specifico verranno osservate alla lente di ingrandimento le differenze SOSTA VIETATA e DIVIETO DI FERMATA e SENSO VIETATO e DIVIETO DI TRANSITO. Le precedenze avranno un occhio di riguardo e anche la terminologia comincerà ad essere più tecnica rispetto al passato. Scuola Secondaria di primo grado (ex scuola media) Il Programma di teoria per la classe 1^ 9 TEORIA 1 1. CONCETTO DI EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA STRADALE 1. ELEMENTI DELLA STRADA a. Pista ciclabile b. Corsia c. Carreggiata d. Incrocio TEORIA 2 1. SEGNALETICA STRADALE a. Segnaletica verticale (forme, colori e famiglie dei cartelli) b. Segnaletica orizzontale (colori e significato dei segni) c. Segnaletica luminosa (tipologie diverse dei semafori e loro significato) d. Segnaletica manuale (il significato dei gesti) TEORIA 3 1. IL CICLISTA a. Concetto di ciclista b. Gli spazi (in breve) del ciclista sulla strada c. I comportamenti del ciclista d. I dispositivi obbligatori della bicicletta e. Il caschetto per ciclisti Il Programma di teoria per la classe 2^ TEORIA 1 1. CONCETTO DI EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA STRADALE 2. ELEMENTI DELLA STRADA a. Pista ciclabile b. Corsia c. Carreggiata d. Incrocio TEORIA 2 1. IL CICLOMOTORE a. Caratteristiche costruttive del ciclomotore b. Dispositivi obbligatori del ciclomotore TEORIA 3 1. DOCUMENTI DI GUIDA E NORME DI COMPORTAMENTO a. Patente di guida Cat. AM – in breve b. Certificato assicurativo – in breve c. Carta di Circolazione – in breve d. Alcune delle principali norme di comportamento (Mano da tenere, distanza di sicurezza, velocità, sorpasso) Il Programma di teoria per la classe 3^ TEORIA 1 1. SISTEMI DI PROTEZIONE ALLA GUIDA DEI CICLOMOTORI a. Il casco b. Paraschiena TEORIA 2 1. PRECEDENZE E COMPORTAMENTI ALLA GUIDA DEL CICLOMOTORE TEORIA 3 1. EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ – RESPONSABILITÀ CIVILEE PENALE TEORIA 1 1. CONCETTO DI EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA STRADALE 1. ELEMENTI DELLA STRADA “PROGETTO ALCOL - DROGHE E RESPONSABILITA’ (sperimentale per le sole terze classi)” Le problematiche legate all’alcol e droghe vedono coinvolti ragazzi sempre più giovani. Per questo motivo viene proposto, in via sperimentale, un format in cui gli studenti, vedranno affrontate le criticità legate al consumo di queste sostanze sia da un punto di vista medico (dasti ed informazioni già pubblicati da ASL ed Ministero della Salute) sia da quello sociale, con una specifica attenzione al rapporto tra alcool e guida. 10 Ore previste per classi: N. 2 ore per le classi I e II N. 3 ore per le classi III Continuità I passaggi dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola primaria e quello dalla Scuola elementare alla secondaria di primo grado rappresentano esperienze significative, ma talvolta faticose. Quest’anno la referente per il primo dei passaggi indicati Loretta Casagranda si muove nella direzione tradizionale contattando la Scuola dell’Infanzia nelle figure di riferimento delle insegnanti e della Coordinatrice pedagogica Battisti ed organizzando momenti importanti di confronto tra gli alunni piccolini ed i più grandi, come le giornate di incontro nelle scuole primarie e le esperienze condivise di gioco. Per la scuola secondaria di primo grado, oltre ai momenti di particolare confronto tra docenti di scuola media e insegnanti delle classi quinte, il passaggio del testimone verrà quest’anno organizzato da Emanuela Tessadri alla guida della Commissione Continuità con giornate che porterà i ragazzi delle quinte classi della scuola primaria a conoscere la realtà della scuola che vedrà la loro accoglienza in settembre, grazie all’accompagnamento dei “colleghi” che già frequentano questo livello scolastico. Inclusione BES BUONE PRASSI PER I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI in atto nell’ISTITUTO COMPRENSIVO DI PINE' Nell'Istituto Comprensivo Altopiano di Pine' sono presenti alunni con bisogni educativi molto diversi tra loro. Grazie alla professionalità e alla collaborazione degli operatori coinvolti sono state messe in atto le seguenti prassi: MODALITA' DI INTERVENTO – lavori di gruppo in classe e/o fuori – lavori in piccolo gruppo con alunni di altre classi – lavori individuali in classe e/o fuori – lavoro attraverso la piattaforma virtuale dell'istituto – gruppi di studio guidato (laboratorio pomeridiano aperto a tutti) – classe “inclusiva” con sostegno curricolare LABORATORI ATTIVI 11 – laboratorio di matematica pratica – laboratorio di manipolazione attiva (con argilla o altri materiali) – laboratorio di falegnameria – laboratorio sportivo – laboratorio artistico (produzione di borse e astucci decorati; creazione di bigiotteria) – laboratorio di cucina (biscotti per il mercatino di Natale) – laboratorio di taglio e cucito (realizzazione di abiti in carta crespa) – laboratorio artistico con materiali riciclati (produzione di piccoli oggetti destinati a mercatini di beneficenza) – laboratorio di Stimolazione Basale (solo su determinati alunni) – laboratorio di giardinaggio e piante aromatiche – laboratorio tecnologico per costruire il metodo di studio (uso del programma audacity per la registrazione audio, utilizzo di cuffie, chiavette USB, DVD, CD... ) – laboratorio di musica in inglese e/o tedesco SPAZI UTILIZZATI – aule appositamente destinate – aula di tecnica – aula di artistica – spazi aperti – aula informatica OPERATORI CHI SONO: – insegnanti di sostegno – insegnanti curricolari – assistenti-educatori – facilitatori della comunicazione COSA FANNO: 12 – collaborano nella progettazione e nella strutturazione dei materiali – utilizzano il sito per la condivisione di materiali (letture specializzate, materiali didattici) – si riuniscono in seduta comune ad inizio e a fine anno (Commissione BES) – scelgono di seguire i laboratori esperienziali auto-proposti durante l'anno come attività di formazione (Commissione BES) Si segnala come nell’anno scolastico in corso proseguano le sperimentazioni sull’inclusione a carico dell’intero consiglio di classe su una classe seconda ed una classe quarta. In questi consigli di classe l’insegnante curricolare sostituisce l’insegnante di sostegno, facendosi carico delle attività rivolte ai bisogni speciali. Nella quarta viene riproposto il percorso pluriennale B sull’Autismo, che inizia in settembre con un’intensa settimana formativa a Candriai per le insegnanti coinvolte e che vede la presenza costante di monitoraggio a cura di IPRASE del Trentino nell’arco dell’intero anno scolastico con la presenza di un tutor. Nell’arco degli incontri tematici previsti per la Commissione BES è stata presentata ai colleghi l’esperienza impegnativa svolta dalle docenti. La Referente BES Prof.ssa Casagranda Marzia PREVENZIONE DSA PROTOCOLLO DSA DSA = disturbi/difficoltà/differenze specifiche di apprendimento PEP = progetto educativo personalizzato 1. Consegna della relazione dell'azienda sanitaria direttamente alla Dirigente, la quale provvederà ad avvisare gli insegnanti ed il referente DSA. 2. Incontro con la famiglia e presa in carico dell'alunno a cura del referente DSA e del coordinatore di classe 3. elaborazione del PEP e nomina del tutor, a cura del Consiglio di classe, il documento dovrà essere firmato e condiviso da tutti gli insegnanti 4. Condivisione del PEP con i genitori e firma del documento che andrà conservato in dirigenza insieme alla relazione. La condivisione è un momento importante e sarà fatta dal coordinatore di classe, che se lo ritiene opportuno, potrà chiedere l'intervento del referente. 5. Verifica periodica del PEP al termine del primo quadrimestre in occasione della consegna del documento di valutazione e a fine anno, con il coordinatore di classe e il tutor. - Orientamento scolastico Obiettivo dell’azione educativa e formativa è quello di far maturare negli allievi la consapevolezza delle proprie attitudini; così, il percorso che porta alla scelta inizia dalla propria identità. L’allievo verrà portato a riflettere ed a maturare una consapevolezza di se stesso attraverso attività di gruppo e riflessioni individuali. In particolare, il lavoro mirerà al raggiungimento dei seguenti obiettivi: 6. la conoscenza di se stesso 7. il concetto di autostima 8. gli effettivi interessi del ragazzo 9. la sua preparazione alla scelta 10. gli sbocchi scolastici e professionali 11. le reali possibilità di lavoro sul territorio 12. attività per migliorare e potenziare il proprio metodo di studio. 13 Questo percorso sarà realizzato attraverso: letture specifiche, questionari, interviste, schede operative ed alcuni temi. Nelle classi terze, tutte le settimane del primo quadrimestre, sarà dedicata un’ora di lezione all’orientamento in modo da guidare i ragazzi a conoscere le proprie competenze, abilità, attitudini ed interessi. Saranno somministrati dei test attitudinali sul “Quaderno triennale per l’orientamento” in loro dotazione. Saranno proposte attività per promuovere l’abitudine alla riflessione su di sé e all’autovalutazione attraverso l’analisi di alcuni aspetti rilevanti del proprio carattere e comportamento; quindi verrà messa a confronto l’immagine che l’alunno ha di sé con quella che gli altri hanno di lui ( io dico di me stesso…gli altri dicono di me). Si potranno individuare aspetti positivi, punti di forza e da migliorare, ovvero i propri punti di debolezza. In un secondo momento, gli alunni prepareranno una serie di domande per intervistare una persona che svolge un mestiere o una professione compatibili con una loro possibile scelta (intervista ad un familiare, conoscente o amico). Presso l’Istituto superiore “Marie Curie” di Pergine saranno attivati laboratori didattici orientativi per studenti di terza media. Il 28 novembre 2013, dalle ore 17:00 alle ore 19:00, alunni e genitori incontreranno presso la Scuola media i referenti dell’orientamento di diversi Istituti superiori per la presentazione dell’offerta formativa e per essere guidati nell’importante momento della scelta. Saranno aperti in questa sede appositi sportelli per avere indicazioni, suggerimenti, consigli e proposte a compiere una scelta ragionata che permetta ai ragazzi di realizzarsi in futuro, svolgendo un lavoro interessante e congeniale alle proprie capacità. Il 3 dicembre, dalle ore 18:00 alle ore 20:00, a Civezzano presso il Teatro comunale è previsto un incontro per alunni e genitori con il Dirigente scolastico dott. Crescenzo Latino, su caratteristiche delle scuole superiori e riflessioni su elementi della scelta. Visite guidate ad alcuni istituti superiori del territorio: saranno effettuate due uscite con gli insegnanti suddividendo gli alunni delle classi terze per gruppi di interesse: una all’Istituto d’Istruzione “Marie Curie” di Pergine Valsugana e una seconda uscita, nell’arco della stessa mattinata, a Trento ed a Levico Terme. Durante i tradizionali appuntamenti di “Scuola aperta”, i ragazzi avranno l’opportunità di visitare gli istituti superiori della provincia; le date verranno puntualmente comunicate in classe dai rispettivi docenti di orientamento. Se possibile, durante il primo quadrimestre saranno invitati nelle classi terze alcuni ex studenti della nostra scuola che racconteranno ai ragazzi la propria esperienza personale alle superiori e daranno loro consigli utili per affrontare serenamente e responsabilmente la propria scelta. Il 6 dicembre 2013 sarà distribuito agli alunni, a cura dei coordinatori, il “Consiglio orientativo” formulato dal Consiglio di classe. INTERCULTURA Anche quest’anno scolastico l’istituto comprensivo si è arricchito con sette nuove iscrizioni di alunni stranieri, l’ultimo dei quali ha iniziato a frequentare le lezioni in dicembre. La figura di sistema ha attivato il proprio pacchetto orario già dai primi giorni di settembre con incontri mirati destinati ai nuovi arrivati per una prima alfabetizzazione nella lingua italiana. Gli interventi sono poi proseguiti in modo regolare nel corso dell’anno scolastico con un progressivo adattamento che prevedeva una diminuzione fino ad arrivare all’azzeramento per gli alunni che non necessitano più di percorsi individualizzati perché inseriti positivamente nelle classi e con un aumento sull’altro versante per chi mostrava ancora significative problematiche di inserimento. Ulteriore novità rispetto al passato è rappresentata dalla partecipazione dell’istituto ad un progetto in rete in collaborazione con il centro Millevoci di Trento, il dipartimento della conoscenza della P.A.T. e l’Università di Trento. Ecco qui di seguito l’articolazione delle attività previste della pianificazione pluriennale. Quest’anno , grazie a questo tipo di affiancamento saranno seguiti due studenti stranieri inseriti in una delle terze classi della Scuola secondaria di primo grado “Don G. Tarter” di Baselga di Piné. ALMENO UNA STELLA I giovani tutor accompagnano gli adolescenti stranieri a scuola e nella città Perché: le motivazioni Facendo riferimento al progetto “Almeno una stella”, coordinato dal Centro COME della cooperativa Farsi Prossimo di Milano come ente capofila, l’intento è di realizzare un progetto analogo, biennale, nella realtà trentina. Ci si propone di sostenere e accompagnare il cammino scolastico degli adolescenti stranieri sia di recente che di remota immigrazione, sia di seconda gene - il terzo anno della scuola secondaria di primo grado; - Il biennio ed eventualmente il terzo anno della scuola secondaria di secondo grado. E’ durante questi anni infatti che si registrano e si manifestano le situazioni più diffuse e preoccupanti di vulnerabilità, sia nell'apprendimento che nella dimensione personale: esiti scolastici negativi, abbandoni e perdita di motivazione, disagio relazionale, conflitti con la famiglia. 14 Uno degli aspetti innovativi e sperimentali del progetto riguarda la presenza di giovani italiani e stranieri con un ruolo di tutor nelle attività di aiuto allo studio, rivolte agli adolescenti di origine straniera. Il tutor è una figura di prossimità che può rivelarsi estremamente positiva ed efficace, permettendo un coinvolgimento maggiore e un riconoscimento più immediato degli studenti stranieri accompagnati. Il tutor, infatti, rappresenta una "stella" sul cammino, un compagno di viaggio che ha attraversato vicende e difficoltà simili e che per questo è in grado di: 1. stabilire una relazione più aperta ed empatica con lo studente straniero a cui si affianca; 2. rappresentare un modello positivo di identificazione e di riferimento; 3. sostenere la motivazione e la voglia di riuscire; 4. accompagnare i ragazzi nella scuola e nella città per consolidare la loro rete di relazioni; rappresentare un punto di riferimento nelle eventuali situazioni di disorientamento e di ri-orientamento. La proposta “Almeno una stella” può consentire di sperimentare in maniera più approfondita un dispositivo di accoglienza e di accompagnamento che in Italia è ancora poco conosciuto e praticato e che la scuola da sola non può realizzare. Il progetto è occasione di sperimentazione per la messa a punto e la diffusione di tale dispositivo, affinché possa diventare ordinario e continuativo. Il progetto intende inoltre sostenere il confronto e lo scambio tra esperienze nazionali e per questo si prevede un costante raccordo con il Centro COME di Milano. Per chi: i destinatari Il progetto si rivolge a due gruppi di destinatari privilegiati: - 15 studenti italiani e stranieri che frequentano l’università e gli ultimi due anni della scuola secondaria di secondo grado, affinché assumano il ruolo di tutoraggio e accompagnino il cammino di ragazze e ragazzi di età inferiore, nella scuola e nella città; - 30 adolescenti stranieri di recente e remota immigrazione o di seconda generazione, inseriti nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, che si trovano a ricominciare da capo altrove o che vivono una situazione di vulnerabilità scolastica e sociale. Per i primi, l'idea di fondo è quella di chiedere un po' del loro tempo e delle loro attenzioni affinché li dedichino ai ragazzi stranieri, svolgendo un esercizio di cittadinanza attiva e di volontariato dedicato, che sollecita un impegno concreto nei confronti di chi si trova a dover gestire, spesso in solitudine, situazioni di disorientamento o sradicamento. Si prevede che tale impegno venga riconosciuto dalle istituzioni formative di appartenenza come credito formativo o tirocinio. Per i secondi, si tratta di affrontare un cammino che spesso si presenta denso di ostacoli e sfide da superare, con figure di prossimità che li sostengano nell’affrontare le difficoltà e i compiti di studio, nel ritrovare e rafforzare la motivazione ad apprendere, nel conoscere e abitare i luoghi di aggregazione e di incontro dei quartieri e della città. Ulteriore destinatario del progetto è la famiglia straniera che, frequentemente, si trova ad affrontare il passaggio dell’adolescenza e la fase dell’orientamento dei figli con una certa conflittualità interna e che pertanto si vuole sostenere attraverso forme di counselling transculturale. Che cosa: obiettivi e compiti Il progetto si propone due macro-obiettivi: a. accompagnare lungo il cammino d’integrazione, a scuola e nella città, i ragazzi stranieri inseriti nella scuola secondaria di primo e di secondo grado che si trovano in situazione di vulnerabilità scolastica e sociale e offrire sostegno ai genitori attraverso il counselling transculturale; b. coinvolgere, formare e inserire nelle attività di formazione e nell’extrascuola studenti italiani e stranieri che frequentano le università e le scuole superiori. L'obiettivo finale è quello di rendere il tutoring, nei due anni di progetto, un dispositivo ordinario che potrà essere messo a disposizione delle scuole e dei luoghi di aggregazione. Gli studenti tutor dovrebbero: rivestire un ruolo di tutoraggio scolastico e accompagnamento nello studio, nella preparazione all'esame di stato al termine del primo ciclo di istruzione e nelle scelte scolastiche per il futuro; produrre per i ragazzi non italofoni o poco italofoni materiali video (anche attraverso il semplice uso di cellulari e webcam) e frammenti informativi sulle situazioni più ricorrenti della comunicazione quotidiana nella città con dialoghi, vocabolario, situazioni comuni, che servano loro anche per l'apprendimento dell'italiano come seconda lingua e la conoscenza del contesto; accompagnare gli adolescenti stranieri alla scoperta della città e del quartiere, aiutandoli ad inserirsi nelle attività ludiche, aggregative e sportive disponibili nel tempo extrascolastico. A disposizione e a sostegno dei genitori stranieri viene proposto l’intervento di un counsellor transculturale, che progetta e realizza il suo intervento personalizzandolo a seconda delle caratteristiche della famiglia e delle difficoltà che vive. Dove Si propone di implementare il progetto nell'Istituto di Istruzione Marie Curie di Pergine Valsugana, in collegamento con gli altri Istituti Superiori, i Centri di Formazione Professionale e gli Istituti Comprensivi dell’Alta e Bassa Valsugana. Si prevede la stesura e la condivisione di un protocollo di progetto, per definire formalmente la collaborazione con e tra gli istituti e la realizzazione di momenti di conoscenza e accompagnamento ai docenti di classe del dispositivo di tutoring. Il progetto prevede inoltre l'avvio di una collaborazione formalizzata con l'Università e con gli Istituti di Istruzione che hanno corsi a carattere educativo ed umanistico, da cui provengono i tutor. Tempi e fasi Il progetto ha durata biennale e si articola in alcune fasi: giugno 2013 – gennaio 2014 - progettazione e reperimento dei finanziamenti - contatti con l'università e gli istituti di istruzione per il riconoscimento dell'esperienza in termini di tirocinio o di crediti formativi - definizione del protocollo di progetto condiviso 15 - individuazione dei tutor - formazione iniziale del gruppo dei tutor e definizione dei loro compiti - individuazione dei ragazzi stranieri da affidare ai tutor - abbinamento fra ragazzi e tutor febbraio – giugno 2014 - tutoring nelle scuole e nel tempo extrascolastico - incontri di formazione e supervisione in itinere - attenzioni e supporto nell’orientamento e nell'eventuale necessità di ri-orientamento - counselling transculturale - monitoraggio degli esiti e del processo di accompagnamento luglio – settembre 2014 - summer school settembre 2014 – giugno 2015 - formazione e avvio della seconda fase di tutoring - selezione di eventuali nuovi tutor e adolescenti destinatari - eventuali nuovi abbinamenti - incontri in itinere - attenzioni e interventi mirati nelle situazioni a rischio di abbandono e nei casi di necessità di ri-orientamento - counselling transculturale - monitoraggio degli esiti e del processo di accompagnamento - documentazione dell'esperienza, che confluirà in una pubblicazione a cura del Centro COME di Milano. Aspetti organizzativi Il progetto prevede: la direzione scientifica, a cura di Graziella Favaro, del Centro COME di Milano; la selezione dei tutor, degli studenti da accompagnare e il loro abbinamento; il coordinamento, a cura delle progettiste, che si realizzerà anche con l’attuazione di incontri con i referenti per le iniziative interculturali degli Istituti scolastici coinvolti, i coordinatori dei consigli di classe interessati e il Centro Interculturale Millevoci; il monitoraggio delle attività, attraverso appositi colloqui con i tutor, gli studenti accompagnati e i coordinatori di classe, gestiti dalle coordinatrici di progetto utilizzando apposite schede per la raccolta dei dati; interventi formativi iniziali e in itinere, rivolti ai tutor, gestiti dalle coordinatrici di progetto e da formatori con competenze specifiche; la consulenza ai tutor, garantita dalle coordinatrici di progetto; gli interventi di counselling transculturale, realizzati da una delle coordinatrici di progetto; il coinvolgimento di circa 30 studenti stranieri e di 15 tutor; la documentazione dell’esperienza, a cura delle coordinatrici di progetto. AIR II edizione DENOMINAZIONE DEL PROGETTO: ALTOPIANO IN RETE SECONDA EDIZIONE CLASSE/I COINVOLTE NEL PROGETTO: 5 SSPG ANNO SCOLASTICO/FORMATIVO DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: 2013-2014 DESCRIZIONE E CONTENUTO DELLE ATTIVITÀ CHE SI INTENDONO SVOLGERE Questo progetto vuole essere la prosecuzione virtuosa dell’esperienza effettuata nel precedente anno scolastico all’interno dell’Istituto Comprensivo ‘Altopiano di Pinè’. Tale progetto trova la sua origine e fondamento nella necessità di allargare gli orizzonti delle opportunità territoriali con la diffusione di internet e dei relativi servizi. Infatti, si riconosce che la banda larga ha ancora una diffusione molto debole, molti ragazzi ne lamentano l’indisponibilità e sono costretti a ricorrere alle cosiddette internet-key per disporre di una connessione domestica accettabile. Le attività proposte in questo progetto promuovono a tutti i livelli il più attento rispetto del territorio e della sua valorizzazione, favorendo l’apertura in termini di condivisione e partecipazione delle attività didattiche con le famiglie degli studenti, ma anche con le realtà culturali e istituzionali presenti. La piattaforma AVAC infatti si presta in maniera versatile alla partecipazione anche al territorio delle risorse e dei processi comunicativi, collaborativi e costruttivi. Le forme di comunicazione, condivisione e collaborazione attraverso l’AVAC, nelle sue modalità sincrone 16 ed asincrone, permettono di raggiungere obiettivi di tipo sociale, ambientale ed economico. L’accento si pone sulla partecipazione democratica ai processi comunicativi e collaborativi, nell’ottica di una sostanziale parità di accesso alle risorse didattiche e culturali. Il concetto di sviluppo sostenibile che risulta essere trasversale nella seguente proposta formativa pone anche l’attenzione sul concetto di adottare strategie integrate che combinino senso civico, educazione, salute, e lotta contro la povertà. Per poter essere sostenibile, lo sviluppo deve trovare il giusto equilibrio fra gli obiettivi economici, sociali e ambientali: attraverso gli strumenti multimediali è opportuno stimolare la fruizione e la creazione di risorse didattiche in formato digitale, al fine di ridurre i costi dei libri di testo, ma soprattutto per puntare a modelli di condivisione della conoscenza che presentino un baricentro operativo di creazione, oltre che di fruizione, all’interno delle Comunità di docenti e discenti. Il concetto di “economia della conoscenza” indica una fase di sviluppo in cui la conoscenza scientifica e le risorse umane rappresentano fattori di crescita strategici e in cui esiste legame stretto tra apprendimento, l’innovazione e la competitività economica: viene pertanto sottolineata l’opportuna predisposizione di reti tra istituti condividendo percorsi formativi e costituzione di laboratori di lavoro per potenziare l’offerta della Scuola alla domanda del territorio. È eticamente doveroso, in primis considerando le potenzialità derivanti dalla scuola e dai suoi utenti, studenti e docenti, offrire opportunità didattiche basate non su un insegnamento nozionistico ma finalizzate a preparare i ragazzi alla vita, ad inserirsi attivamente e consapevolmente nella società in cui vivono per contribuire a trasformarla e migliorarla. Per raggiungere questo obiettivo è necessario delineare percorsi rivolti anche alla promozione di un coinvolgimento attivo nella vita della comunità; i ragazzi saranno stimolati a prendere decisioni in autonomia, a lavorare in gruppo e per il gruppo (team building), a sviluppare il proprio senso di responsabilità. La valorizzazione del territorio viene infatti perseguita anche tramite la trasformazione-evoluzione della scuola, nel senso di dotarla di un ruolo chiave e insostituibile per la crescita di competenze, di conoscenze, di reti di collaborazioni e di esperienze da condividere con gli insegnanti, le famiglie e l’intera popolazione. Anche in questa edizione del progetto gli strumenti tecnologici avranno un ruolo fondamentale: favorire la trasformazione delle classi scolastiche in veri e propri laboratori di ‘ricerca e sviluppo’; verranno perseguiti obiettivi didattici sotto forma di ben definite competenze-traguardo all’interno di un setting arricchito tecnologicamente. Gli obiettivi didattici dei percorsi vengono calibrati su quelle competenze traguardo che con maggiore efficacia e flessibilità si prestano ad essere valorizzate all’interno di setting didattici caratterizzati in maniera significativa da dispositivi ICT, come dispositivi mobili e AVAC (Ambiente Virtuale di Apprendimento Collaborativo). Viene prestata grande attenzione al potenziamento di competenze trasversali. Queste, infatti, devono necessariamente intrecciarsi alle competenze disciplinari per rappresentare un bagaglio unico di abilità e conoscenze spendibili in futuro nella vita quotidiana e nel mondo del lavoro. Vengono incluse, in particolar modo: o le competenze cognitive, che si esplicitano nell’uso di schemi di problem solving, nel selezionare informazioni, generalizzare e strutturare dati, nel costruire mappe concettuali, nell’esercizio del giudizio critico; o le competenze personali e sociali che si manifestano nel sapersi relazionare con se stessi e con gli altri, nell’agire con autonomia e consapevolezza, nel rispettare l’ambiente, le cose, le persone, nel confrontarsi, collaborare all’interno di un gruppo, nel riconoscere e accettare punti di vista diversi. o le competenze metodologiche, quali l’interrogarsi, formulare ipotesi e previsioni, verificarle e valutarle, utilizzare strumenti, analizzare dati riconoscendo caratteristiche, relazioni e trasformazioni, pianificare e gestire progetti, valutare situazioni e prodotti, attuare modalità di tipo operativo e trovare soluzioni, eseguire operazioni, elaborare e valutare prodotti; o le competenze digitali, che consistono nel padroneggiare le tecnologie telematiche, in particolare dell’informazione e della comunicazione, per l’attività di studio, il tempo libero e la comunicazione; Lo ‘sfondo’ tematico della sperimentazione descritta è lo studio multidisciplinare del territorio locale; ciò implica abbattere i confini che separano fittiziamente i singoli ambiti di apprendimento scolastico per abbracciare una visione d’insieme: infatti, pur essendo le discipline strumenti insostituibili per conoscere e interpretare il mondo perchè ci consentono di cogliere aspetti particolari della realtà che ci circonda, esse stesse, frazionate e suddivise, non sempre ci permettono di affrontare efficacemente problematiche multidimensionali. Alla base del progetto c’è quindi la scelta di alcune discipline, nella fattispecie la GEOGRAFIA e la STORIA, la MATEMATICA, le SCIENZE, la TECNOLOGIA, la LINGUA ITALIANA e le LINGUE COMUNITARIE, attraverso cui approcciare da una visione multiangolare l’insieme di tematiche territoriali. Gli obiettivi didattici del progetto prevedono il potenziamento delle relative competenze disciplinari: 17 Per quanto riguarda la Geografia e la Storia: o Comprendere l’organizzazione di un territorio e le sue radici storiche, utilizzando il linguaggio, gli strumenti e i principi delle discipline; o Conoscere territori vicini e lontani, saperli confrontare attraverso la storia dei loro popoli cogliendo i vari punti di vista da cui si può osservare la realtà; Per quanto riguarda la Matematica e le Scienze: o Rappresentare, confrontare ed analizzare figure geometriche, individuandone varianti, invarianti, relazioni, soprattutto a partire da situazioni reali di tipo geografico. o Rilevare dati significativi, analizzarli, interpretarli, sviluppare ragionamenti sugli stessi, utilizzando consapevolmente rappresentazioni grafiche e strumenti di calcolo. Per quanto riguarda la Tecnologia: o o Utilizzare con dimestichezza le più comuni tecnologie, in particolare quelle dell’informazione e della comunicazione, individuando le soluzioni potenzialmente utili al contesto applicativo del Territorio. Essere consapevoli delle potenzialità, dei limiti e dei rischi dell’uso delle tecnologie, con particolare riferimento al contesto produttivo, culturale e sociale in cui vengono applicate. Per quanto riguarda l’Italiano: o o Interagire e comunicare oralmente nel contesto delle tematiche territoriali. o Comprendere e ricavare informazioni dall’ascolto e dalla visione di brevi testi mediali e dalla lettura di brevi testi relativi al Territorio. Interagire oralmente in situazioni di vita quotidiana anche attraverso l’uso degli strumenti digitali. Produrre testi in relazione a diversi scopi comunicativi. Per quanto riguarda le Lingue Comunitarie: o o Interagire per iscritto, anche in formato digitale e in rete, per esprimere informazioni e stati d’animo. FASI E METODOLOGIE Il progetto sarà suddiviso in 2 fasi: una formazione d’aula della durata di 12 ore cui parteciperà un gruppo di 10 docenti dell’Istituto Comprensivo e che sarà finalizzata alla sperimentazione concreta di situazioni didattiche mediate dall’utilizzo della strumentazione tecnologica, ovvero i netpc e la piattaforma didattica AVAC (Ambiente Virtuale di Apprendimento Collaborativo). La metodologia usata sarà il “learning by doing” improntato sulla generazione di situazioni didattiche autentiche e significative nell’ambito disciplinare di riferimento. In una seconda fase avrà luogo l’attività di ciascun docente all’interno delle proprie classi. Tale fase sarà adeguatamente supportata a distanza tramite un help-desk di riferimento, avente scopo di fornire consulenze puntuali di tipo tecnico e didattico relativamente alle diverse situazioni didattiche di ciascun docente del progetto come, in modo particolare, nella realizzazione delle attività collaborative-costruttive calibrando costantemente l’apporto tecnologico del setting didattico e assicurando l’efficacia dei processi d’apprendimento in corso. I contenuti progettuali verranno costruiti grazie ai seguenti obiettivi: Costruzione individuale e collaborativa di manufatti d’apprendimento digitale. A ciascun alunno verrà assegnato un compito specifico e significativo in termini di pertinenza con gli obiettivi. Sarà possibile differenziare l’apporto quantitativamente e qualitativamente per ciascun alunno, andando incontro agli stili cognitivi di ciascuno; verranno preliminarmente predisposte delle risorse di contenuti che costituiranno la base per l’organizzazione del lavoro e la strutturazione dei compiti individuali. Condivisione dei materiali prodotti. Attraverso la piattaforma AVAC si condivideranno i prodotti degli alunni, in modo tale da favorire la discussione e la riflessione trasformativa individuale e di gruppo. In questo caso si andranno ad utilizzare tool come forum e compiti per potenziare rispettivamente la componente sociale ed individuale dell’attività proposta. Comunicazione interna ed esterna. 18 Sarà possibile fruire di forme di comunicazione sincrona e asincrona. In primis le istanze comunicative serviranno per raggiungere i risultati desiderati in merito ai prodotti realizzati dagli alunni, favorendo la discussione anche a distanza. In seguito con la condivisione del desktop remoto in modo tale da illustrare e presentare attivamente i manufatti realizzati. Verrà garantita la comunicazione sia audio che video e una chat sincrona con cui comunicare anche testualmente. Disseminazione dei materiali prodotti. È opportuno poter esportare i materiali prodotti nei più moderni format di pubblicazione come, ad esempio, riviste multimediali online. Tale attività verrà svolta con un opportuno software avanzato in grado di coniugare semplicità e completezza in modo tale da esportare i prodotti digitali nella maniera più versatile possibile attraverso i diversi media locali e virtuali. OBIETTIVI CHE SI INTENDONO PERSEGUIRE I 2 cardini progettuali dell’azione proposta sono: in primis avvalorare il ruolo del docente come responsabile fondamentale dei processi educativi, fornendogli le competenze per un’azione didattica efficace e consapevole. In secundis riuscire ad allargare il contesto di condivisione delle pratiche didattiche virtuose, creando reti, gruppi, comunità trasversali alla zone geografica di appartenenza. A livello didattico l’obiettivo fondamentale del progetto è rappresentato dalla possibilità di dare valore alle capacità e ai talenti degli studenti coinvolti evidenziandone i progressi personali. Nello specifico saranno alimentate: o le competenze disciplinari; o le competenze digitali; o le competenze personali e sociali; o le competenze di cittadinanza attiva; o la consapevolezza della specificità del territorio trentino, puntando soprattutto alle dinamiche che permetteranno agli studenti di scoprire il territorio in cui vivono attraverso connessioni tra diverse discipline e la relazione tra esse e le esperienze di vita reale; METODI DI AUTOVALUTAZIONE L’innovazione tecnologica del progetto è indissolubilmente legata ad obiettivi pedagogici concreti e misurabili. Questi ultimi, infatti, fondano e giustificano la progettazione di setting didattici corredati anche di molteplici dispositivi ICT finalizzati a fornire un’impalcatura che assista, stimoli, orienti i soggetti in apprendimento. Specialmente nelle didattiche attive, partecipative, esplorative, laboratoriali è necessario definire un contesto preciso che dia spazio alla responsabilizzazione del soggetto e lo orienti costantemente verso l'autonomia; così i partecipanti si possono muovere attraverso differenti strade e a differenti velocità, in un clima di condivisione e scambio reciproco. Le principali modalità di valutazione che verranno adottate saranno rappresentate dai cosiddetti compiti autentici o di realtà, che richiedono allo studente di saper risolvere una situazione problematica, complessa e nuova, il più possibile vicina al mondo concreto, utilizzando conoscenze e abilità già acquisite e trasferendo procedure e condotte cognitive da un contesto ad un altro. Si vuole infatti misurare la comprensione profonda e interiorizzata di conoscenze e abilità e la capacità di una loro fruizione in contesti diversi da quelli scolastici. Il ruolo della tecnologia, in quest’ottica, viene ad essere quelle di strumento ‘personalizzatore’ della fase dell’apprendimento, tramite cui cioè il rapporto tra docente e studente si fa particolare e si modella sulla base delle caratteristiche di ciascuno, valorizzando gli stili cognitivi individuali. Sarà tramite l’apporto tecnologico che sarà facilitata l’osservazione sistematica delle modalità cognitive, motivazionali, relazionali attraverso cui lo studente svolge il compito. All’interno della gamma di competenze che andranno a costituire il curriculum integrato di ciascun studente verranno promosse negli studenti strategie autovalutative, finalizzate a sviluppare la loro autonomia e responsabilità, componenti essenziali della competenza. Ad esempio, attraverso strategie narrative lo studente verrà sollecitato a raccontare e descrivere le modalità utilizzate per svolgere il compito, le difficoltà incontrate, l’interesse o disinteresse personale per il compito. 19 DESCRIZIONE DEL PROGETTO E DELLE MODALITÀ DI ATTUAZIONE La metodologia adottata sarà quella della didattica laboratoriale perché permette di operare didatticamente in modo più operativo e più stimolante. Le classi coinvolte saranno ‘convertite’ in laboratori grazie alla presenza di strumenti tecnologici individuali che permetteranno di realizzare una situazione di apprendimento su compiti complessi e reali. Solo così si potrà generare un circolo virtuoso tra operatività e personalizzazione grazie allo stimolo della motivazione. Infatti, il mancato successo dell’apprendimento spesso è frutto di assenza di motivazione, ossia di un mancato coinvolgimento dell’interesse dello studente, che in questo progetto si vuole combattere ad ogni costo. I docenti coinvolti nel progetto saranno chiamati a progettare, all’interno del setting laboratoriale, percorsi attivi, ricchi, variegati e consapevoli finalizzati ad orientare, ma non vincolare il percorso dello studente, consentendogli l’utilizzo di una grande varietà di strumenti e di risorse. Verranno proposti momenti di riflessione individuale e collettiva tramite domande e consegne che l’alunno potrà affrontare scegliendo percorsi e modalità diverse, funzionali al proprio stile di apprendimento, ai propri interessi e alle strategie personali. Verrà data grande attenzione alle dinamiche interne alla comunità virtuale resa possibile da un ambiente di apprendimento virtuale intenzionalmente progettato (AVAC), che verrà considerato come ‘substrato’ dei processi di tipo comunicativo, collaborativo e co-costruttivo nella classe e tra le classi coinvolte. Attraverso di esso il docente è in grado di monitorare, valutare in tempo reale tutte le attività che il partecipante svolge, può condividere i progressi, le difficoltà, le richieste di aiuto potendo in ogni momento modificare o incentivare attività di studio, di approfondimento, di condivisione. L’AVAC permette infatti di individualizzare e personalizzare gli apprendimenti intrecciandoli nello stesso tempo con le forme sociali degli stessi, favorendo un continuo scambio comunicativo (sincrono e asincrono) tra le persone coinvolte nei processi formativi. Gli strumenti ICT considerati nel progetto rappresentano una formidabile modalità di accesso ad una molteplicità potenzialmente infinita di fonti informative, da considerarsi complementari rispetto ai supporti tradizionali di natura cartacea. L’attività didattica mediata dalla fruizione di oggetti digitali può quindi avvalersi della modificabilità / integrabilità / sintetizzabilità di tutti i materiali, favorendo continui sviluppi didattici degli stessi. In sintesi, quello che prima era il prodotto di un’attività didattica, ora diventa l’elemento starter per la progettazione di nuove opportunità, in cui si intrecciano in maniera naturale dinamiche di tipo cooperativo e collaborativo. Saranno affrontate le seguenti situazioni operative: o Formazione in presenza: Il concetto di ‘Classe virtuale’ arricchisce le relazioni concrete dell’aula permettendo di ricorrere in tempo reale a risorse digitali (documenti di ogni tipo, ebooks, mappe geografiche e concettuali, clip audio e video) e partecipare costruttivamente ad attività didattiche in modalità sincrona e asincrona tramite avanzati strumenti web 2.0. (wiki, compiti vocali, glossari, podcast, e-portfolio,…). o Formazione ‘blended’: Nelle situazioni di 'alternanza operativa' (presenza – virtuale - presenza) la classe alternerà l’utilizzo di strumenti tecnologici per potenziare gli aspetti collaborativi in diverse situazioni operative. Alcuni aspetti fondamentali che verranno profondamente sperimentati riguardano: o Ubiquitous learning Con lo sviluppo di infrastrutture che permettono di connettersi ovunque e con la diminuzione dei costi di computer, tablet e netpc i sistemi scolastici di tutto il mondo stanno creando le opportunità per accedere all’apprendimento “in ogni momento e in ogni luogo”. Oltre ai computer e all’accesso a internet diventerà indispensabile disporre di insegnanti mentori, di opportunità di apprendimento fra pari, di ritmi di apprendimento personalizzati e di un modo di imparare che va più in profondità. o Creazione di contenuti Open Content Infatti i sistemi scolastici dei Paesi dell’OCSE incentivano gli insegnanti e i network di insegnanti a identificare e creare risorse efficaci. Molte risorse on line permettono agli insegnanti di riformulare contenuti o di effettuare aggiunte o modifiche per adattare il materiale didattico ai propri scopi. Gli studenti possono così disporre di materiale a loro misura che rispetta perfettamente l’impostazione del corso. Queste risorse in molti casi sono complementari al libro di testo ufficiale e potrebbero, in un prossimo futuro, affiancare il libro di testo come principale risorsa per l’apprendimento degli studenti. Queste attività spesso sono una sfida alle tradizionali nozioni di “proprietà intellettuale” e di “copyright”. Conservare, ordinare, recuperare i dati relativi all’apprendimento, sarà di aiuto agli insegnanti per comprendere meglio le lacune e ottimizzare i contenuti e gli approcci pedagogici. 20 NUMERO E TIPOLOGIA DEI SOGGETTI ESTERNI COINVOLTI Per la seguente proposta progettuale saranno impegnati i docenti dell’Istituto Comprensivo ‘Altopiano di Pinè’, nella forma di una Comunità di pratica che abbraccia diverse discipline avvalendosi di modalità innovative. Verranno coinvolti esperti di applicazione delle Nuove Tecnologie nella didattica attraverso la collaborazione con la società Almacrea, con la quale è stata attivata una convenzione per il supporto tecnico e didattico relativamente alla piattaforma AVAC (Ambiente Virtuale di Apprendimento Collaborativo). PROGETTO LOGO Lo scorso anno agli alunni delle classi prime e seconde della Scuola secondaria di primo grado “Tarter” venne proposta una prima raccolta di idee per la realizzazione di un Logo che potesse ben rappresentare la realtà dell’istituto comprensivo dell’Altopiano di Piné. Il progetto coordinato da Alessandra Giovannini ebbe come conclusione la realizzazione di un DVD che conteneva tutti gli elaborati realizzati dai ragazzi della scuola media e che venne consegnato in forma anonima alla dirigente scolastica dell’Istituto delle Arti di Trento. Era infatti stata acquisita la disponibilità da parte di alcuni docenti di lavorare su un progetto di committenza, identificando una classe, la terza A dell’istituto “Depero” di Rovereto, indirizzo Grafica, per la realizzazione del logo stesso sulla base delle proposte formulate dagli studenti più giovani. Nel corso dell’anno si giungerà dunque, tramite un coinvolgimento di tutte le parti interessate, alla scelta del simbolo, che identificherà la realtà del nostro istituto Comprensivo (nell’immagine a fianco un’idea di Lara Ioriatti, III A SSPG “Tarter”). EDUCARE AI MEDIA NELL’ERA DIGITALE Nelle classi prime della scuola primaria di Baselga si proporrà un’attività a carattere multimediale con una strumentazione didattica particolarissima dal nome “I Theatre” messa a disposizione da parte di EduTeach nell’ambito di un progetto finanziato con fondi provinciali. Un particolare applicativo permette la costruzione di storie tramite disegni dei bambini. UNIVERSIADI Alle classi delle nostre scuole è stata offerta per quest’anno un’iniziativa imperdibile: la partecipazione all’evento di portata internazionale che va sotto la denominazione di Universiadi, per l’anno di edizione 2014, riferito agli sport invernali. Alcuni di questi appunto verranno ospitati dallo stadio del Ghiaccio di Miola. Uno dei nostri papà, Luca De Carli, impegnato tra gli organizzatori ha chiesto durante il primo collegio dei docenti dell’anno scolastico se fossimo interessati ad alcune attività finalizzate alla partecipazione in veste di spettatori all’evento sportivo dell’anno. La risposta è stata importante: diciannove classi delle nostre scuole primarie di Bedollo, Baselga e Miola nonché della scuola secondaria di primo grado di Baselga hanno avuto modo di costruire una sorta di gemellaggio con nazioni di tutto il mondo, scegliendo un Paese per gruppo da conoscere con approfondimenti ed incontri con gli atleti. Hanno partecipato alle gare con un entusiasta tifo da stadio (ma sempre dai toni civili) incitando i propri beniamini e sventolando le bandiere, pazientemente costruite e dipinte nelle scuole. Il 22 novembre hanno partecipato al’evento “La scuola incontra i campioni”, storico confronto con l'attuale squadra nazionale di pattinaggio velocità su ghiaccio, le squadre nazionali di Curling e 21 Wheelchair Curling, i campioni olimpici 2006 di pattinaggio velocità Enrico Fabris, Ippolito Sanfratello e Stefano Donagrandi (ora non più in attività) presso la sala dei congressi “Pinè 1000” a Baselga di Piné, organizzato dal Comitato Organizzatore e con la Federazione Italiana Sport Ghiaccio, riservato agli alunni dell'Istituto Comprensivo Altopiano di Pinè . I nostri ragazzi hanno lavorato anche con gli insegnanti di lingua straniera per preparare delle domande in inglese o in tedesco, vestendo poi i panni di intervistatori dei campioni delle specialità degli sport invernali più gettonati. Molti dei capolavori e degli oggetti presenti ai mercatini natalizi hanno tratto ispirazione da quest’indimenticabile esperienza. Come dimenticare gli squisiti biscottini a forma di renna realizzati da chi si era gemellato con la Norvegia? RALLY DI MATEMATICA Anche quest’anno, come da tradizione le classi delle scuole primarie, a partire dalla terza in poi, e tutte quelle della scuola secondaria di primo grado parteciperanno al Rally di matematica, l’annuale campionato che vede protagonisti la creatività, il gioco di squadra e lo spirito di iniziativa nell’affrontare problemi di matematica con lavori di gruppo, Coordina il progetto Marco Donini. PROGETTI costruiti sulla base degli OBIETTIVI PRIORITARI del PROGETTO di ISTITUTO CON LE AZIONI FINANZIATE CON IL FONDO dell’ISTITUZIONE SCOLASTICA 2013/2014 e le risorse in BILANCIO dell’Istituto A) Progett o “Promozion e del successo formativo" Azione 1: Autovalutazione d’Istituto (coord. Pizio Elisabetta) 22 Finalizzato a conoscere meglio i punti di forza e di criticità del nostro Istituto: -somministrazione questionari ai docenti e ai genitori e alunni delle classi indicate a livello di dipartimento (per l’anno scolastico 2012/2013 erano le classi prime, quarte e terze SSPG); -frequenza ad un corso specifico per figure di riferimento per l’autoanalisi di istituto del Centro di Formazione di Rovereto da parte di personale dell’Istituto; -Valutazione risultati del Rally di matematica (dalle classi terze della SP alle classi terze della SSPG); - Somministrazione (scambio docenti all’interno del plesso con 1 solo somministratore per ogni giornata) e valutazione risultati alle prova INVALSI di 2^ - 5^ elem. - 1^ media e 3^media per l’anno scolastico 2012/2013 e per l’anno scolastico 2013/2014 alle classi di 2^ - 5^ SP - e 3^SSPG; -Valutazione comparativa dei risultati scolastici contenuti nei documenti di valutazione di uscita dalla scuola elementare con quelli al termine della classe prima media; -Valutazione iscrizioni alle classi 1^ SSSG; -Valutazione esiti fine classi 1^ SSSG; -Redazione degli strumenti finalizzati alla rilevazione periodica per il Comitato Provinciale di Valutazione. Azione 2: sperimentazione organizzativodidattica per migliorare la qualità della didattica e migliorare l’offerta formativa. Azione 3: sviluppo dei Piani di Studio Provinciali, coniugati nei Piani di studio d’Istituto. Azione 4: Sviluppo del curricolo matematico e partecipazione al Rally di Matematica Azione 5: Sviluppo del curricolo linguistico e partecipazione al Torneo di lettura 23 Sperimentazioni organizzativo-didattiche: a) scuola secondaria di primo grado di Baselga: - attuazione dei Piani di Studio Provinciali e di Istituto in osservanza al regolamento stralcio del 2010 nella SSPG + 3 ore opzionali facoltative di laboratorio (con due modelli di tempo scuola proposti all’utenza: uno su 6 giorni con un rientro pomeridiano obbligatorio per un’ora al martedì ed uno facoltativo di 2 ore al mercoledì o al giovedì ed uno su 5 giorni con rientri obbligatori al lunedì, al martedì ed al giovedì con 2 ore di attività facoltative opzionali al mercoledì); -sperimentazione orario bimestrale per tecnologia per gruppi nelle prime classi SSPG (ogni classe viene suddivisa nel secondo quadrimestre in 2 gruppi di livello con 2 ore unite dove ogni bimestre alternativamente un gruppo segue attività di tecnologia, mentre l’altro effettua attività di informatica in laboratorio); -sperimentazione inglese veicolare classi prime (gruppi in 1^A e in 1^B, classe intera in 1^C) su Geografia; -personalizzazione dell’apprendimento con 2 gruppi di livello classi terze di 1h alla settimana su Italiano per migliorare le competenze linguistiche degli alunni. -personalizzazione dell’apprendimento con 2 gruppi di livello classi terze di 1h alla settimana su Matematica per migliorare le competenze matematiche degli alunni. -personalizzazione dell’apprendimento con 2 gruppi di attività opzionale classi terze per la preparazione finalizzata a sostenere gli esami di certificazione Fit 2 e Ket su Tedesco e Inglese per migliorare le competenze linguistiche dell’Unione Europea degli alunni (esami previsti il 14 aprile ed il 15 maggio 2014). b) scuola primaria di Baselga: attuazione dei Piani di Studio Provinciali e di Istituto su 5 giorni con 26 ore di lezione obbligatoria + 4 ore di laboratorio opzionale facoltativo al lunedì ed al giovedì; + sperimentazione didattica classe 4^A su “Progetto Autismo – percorso B” e classe 3^A sulla “Comunicazione Alternativa Aumentativa con un alunno non parlante”, in collaborazione con IPRASE del Trentino e Dipartimento di Scienze cognitive e della Formazione dell’Università di Trento (prof.ssa Paola Venuti);educazione cooperativa con la fondazione della Cooperativa delle classi quinte A e B ACS “L’amicizia prende forma”. c) scuola primaria di Bedollo: attuazione dei Piani di Studio Provinciali e di Istituto su 5 giorni con 26 ore di lezione obbligatoria + 4 ore di laboratorio opzionale facoltativo al mercoledì ed al venerdì; d) scuola primaria di Miola attuazione dei Piani di Studio Provinciali e di Istituto su 5 giorni con 26 ore di lezione obbligatoria + 4 ore di laboratorio opzionale facoltativo al mercoledì ed al venerdì con attivazione progetto Scuola plurilingue in lingua inglese nella classe prima; -Programmazioni didattiche di Istituto per competenze (obiettivi essenziali di conoscenza e di abilità, livelli di padronanza, attività individuali e di gruppo, verifiche e valutazioni individuali e di gruppo). -3 incontri per dipartimento per verificare le modalità di valutazione in termini di acquisizione di competenza rispetto ai Piani di Studio provinciali a livello di Istituto. -Formazione prioritaria docenti scuola primaria sulla corretta acquisizione delle abilità di scrittura (12 ore). -Adesione di tutte le classi dell’Istituto dalla 3^ primaria alla 3^ SSPG al Rally matematico transalpino 2013, dove vengono valutate le capacità di utilizzare conoscenze e abilità per affrontare e risolvere problemi analoghi a quelli che possono presentarsi nella vita reale (coord. Donini Marco). - Adesione al torneo di lettura organizzato dalla biblioteca comunale di Baselga di Pinè dalla 3^ primaria alla 3^ SSPG per i plessi di Miola e Baselga - Progetto miglioramento della comprensione testuale dalle classi 2^ elementare fino alla 3^ media con acquisto del testo di Tuffanelli “Dalla parola alla frase” (con un contributo a carico delle famiglie; coord. Bruna Cristelloni). Azione 6: promozione delle lingue europee (Coord. Manuela Svaldi e Avancini Letizia) Azione 7: promozione di modelli organizzativi innovativi (sintesi azioni messe in campo) 24 - Classe prima Sp Miola: introduzione Progetto di scuola plurilingue con utilizzo dei docenti in compresenza per la sperimentazione dell’inglese veicolare (8 ore settimanali in lingua inglese) -Classi prime SSPG: Sperimentazione triennale inglese veicolare su Geografia (3 classi, di cui due per gruppi di interesse x 2h= 6h settimanali, scadenza giugno 2014). Ogni docente coinvolto riserva 1h dell’orario cattedra alla programmazione. E’ previsto l’acquisto di un atlante specifico in lingua inglese, che gli alunni potranno trattenere con versamento parziale di quota d’acquisto; -classi terze SSPG: lettorato da febbraio ad aprile per gruppi di livello con docenti di lingua tedesca interne all’Istituto per Certificazione FIT 2 ad aprile; -classi terze SSPG: Certificazione KET a maggio a Trento + lettorato da febbraio ad aprile per gruppi di livello con CLM Bells; -Gemellaggio Baselga–Heerenveen: per l’anno scolastico in corso 18 alunni di 2^ media saranno ospitati nel 2014 in Fresia (Paesi Bassi) nelle 18 famiglie degli alunni gemellati della scuola “Bornego College” di Heerenveen); il soggiorno è preceduta da uno scambio epistolare da gennaio a maggio; in collaborazione del Comune di Baselga e col supporto finanziario parziale della Regione T.A.A. -classi seconde SSPG: settimana Linguistica in Austria (in Tirolo organizz. In & Aut Jughendreisen di Telfs) nel settembre 2014 con 3 docenti accompagnatori; -classi seconde scuola SSPG: corrispondenza in inglese con le 6 ragazze indiane adottate a distanza - estate 2014: corso di inglese facoltativo per gli alunni dell’Istituto Comprensivo promosso dalla biblioteca comunale in collaborazione con il nostro Istituto durante i mesi estivi. Si terranno eventualmente altri corsi di lingue comunitarie promossi dagli enti territoriali - maggio 2014 con le stesse modalità del gemellaggio con l’Olanda si procederà per le classi seconde SSPG a studiare un’ analoga iniziativa con una scuola in territorio germanofono -contemporaneità classi prime Sp Miola e SSPG: utilizzo dei docenti in compresenza per la sperimentazione dell’inglese veicolare. -per le classi 1^ scuola media: suddivisione classe in due gruppi di livello che fanno alternativamente ogni bimestre uno matematica con supporto informatico e uno tecnologia, per personalizzare l’insegnamento e migliorare le competenze di base. -contemporaneità di 1h nella matematica classi terze SSPG per dividere il gruppo classe in 2 gruppi di livello e personalizzare l’insegnamento e migliorare le competenze di base. -contemporaneità di 1h nell’Italiano classi terze SSPG per dividere il gruppo classe in 2 gruppi di livello e personalizzare l’insegnamento e migliorare le competenze di base. -lettorato con gruppi di livello di lingua inglese in 3^ SSPG e con attività opzionali facoltative aggiuntive al venerdì lingua tedesca con lettori madrelingua in lingua inglese e docenti di lingua tedesca dell’istituto, per potenziare e consolidare le proprie competenze linguistiche e la conoscenza di diverse culture europee, facendo 2 gruppi di livello in ciascuna classe (uno medio alto condotto dal lettore madrelingua o uno dei due docenti di lingua tedesca e uno medio basso condotto dal docente di classe) - Utilizzo dei 2 laboratori facoltativi di studio guidato per migliorare l’offerta formativa e aiutare i ragazzi nello studio e nei compiti pomeridiani -1 laboratorio medie di matematica pratica 2h settimanali (prof. Renzo Tessadri) per alunni a rischio dispersione scolastica, coinvolgendoli in modo pratico e personalizzato; -1 laboratorio scuola primaria /medie di recupero lingua italiana 2h settimanali (prof.ssa Dorigatti Elena) per alunni stranieri/a rischio dispersione scolastica, coinvolgendoli in modo pratico e personalizzato; -promozione all’utilizzo anche dei laboratori esterni dei musei e agenzie provinciali per motivare gli alunni, con il pagamento di un ingresso a carico dell’Istituto -riunioni periodiche dello Staff di coordinamento formato dalla dirigente, dalla collaboratrice del dirigente, dai fiduciari dei vari plessi e dalla funzionaria amministrativa, qualora sia necessario armonizzare processi didattici ed organizzativi delle scuole con attività amministrativa e di segreteria, per migliorare la comunicazione interna e le scelte condivise tra gli operatori scolastici. Azione 8: Continuità e orientamento alla scuola superiore e al progetto di vita (Coord. Mattivi Antonella ) Azione 9: continuità educativa scuola dell’infanziascuola elementare (Coord. Loretta Casagranda) Azione 10: accoglienza e continuità educativa scuola primaria-scuola secondaria (Coord. Tessadri Emanuela) 25 -classi 1^, 2^ e 3^ scuola SSPG: compilazione del quaderno orientativo triennale, per promuovere l’abitudine alla riflessione, all’autovalutazione e alle scelte consapevoli per la costruzione di un progetto di vita -classi terze medie “Mi oriento ad un progetto di vita” con l’analisi delle proposte multimediali da Vivoscuola “Uno sguardo verso il futuro” a cura dei docenti coordinatori. - terze SSPG: incontri tra le scuole del secondo ciclo dell’istruzione a novembre con i genitori e gli studenti sull’orientamento (2h di fiera dei mestieri con partecipazione referenti dell’orientamento e docenti della formazione professionale e degli istituti superiori del territorio). -classi terze SSPG: Incontro di ogni classe con alcuni ex alunni che ora frequentano le scuole superiori (a novembre/dicembre). - classi terze SSPG: incontro serale con prof. Crescenzo Latino organizzato a livello di rete delle Scuole della Valsugana con I.C. Civezzano il 3 dicembre 2013 a Civezzano. - Incontro per gruppi di interesse con i referenti dei corsi professionali ENAIP di Trento -Visita delle classi terze SSPG: agli Istituti superiori (istruzione e CFP del territorio). -Classi terze SSPG: invito alle giornate delle scuola superiori aperte ad alunni e a tutte le famiglie. -Classi terze SSPG: distribuzione a dicembre del consiglio orientativo alle famiglie. -Passaggio di informazioni degli alunni di cinque anni delle scuole dell’Infanzia per favorire il passaggio alla scuola elementare (scheda informativa). -Visita dei bambini della scuola dell’infanzia alla scuola primaria e viceversa, con attività comuni tra i bambini di classe prima e quelli dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia - Attivazione di un gruppo di lavoro misto insegnanti della scuola dell’infanzia e scuola elementare sulla predisposizione di attività propedeutiche alla scuola primaria da presentare ai bambini di 5 anni -continuazione del progetto accoglienza con 3 giorni alla scuola primaria la prima settimana con orario antimeridiano per permettere un confronto con i docenti in compresenza il mattino, una prima stesura dei patti formativi di classe e l’attuazione di giochi e uscite per creare un clima positivo del gruppo classe; mentre la scuola secondaria di primo grado la prima settimana di scuola effettuerà solamente i rientri obbligatori. Quelli facoltativi partiranno dalla seconda settimana. -incontri ad inizio anno con i genitori delle classi iniziali (elementari e medie). -uscita sul territorio di tutti gli alunni di prima SSPG: le classi prime della scuola media, ad inizio anno, trascorrono una mattinata insieme per potersi conoscere. -visita degli alunni delle classi 5^ alla scuola media e attività di accoglienza svolte con i ragazzi di 1^ SSPG (festa dell’accoglienza); -Corrispondenza epistolare: le classi quinte della scuola elementare nel corso dell’anno scrivono una lettera ai ragazzi di terza media per chiedere informazioni o curiosità sulla nuova scuola. In alternativa costruzione da parte degli alunni delle classi prime SSPG di power point destinati ai compagni delle classi quinte in cui si spiega come funziona la SSPG. -incontri e visite per gli alunni di 5^ elementare in giornate di frequenza alle medie. -passaggio di informazione tra insegnanti dei due ordini di scuola: gli insegnanti delle classi quinte elementari si incontrano con quelli di terza SSPG a fine maggio per il passaggio di informazioni degli alunni, anche in vista della formazione delle classi a giugno (si utilizzano per la valutazione cognitiva tre fasce di livello: ALTO- MEDIOBASSO). -apertura dei Consigli di Classe scuola media di settembre agli insegnanti delle ex classi quinte per passaggio ulteriori informazioni e per riflettere sulle strategie attuate e da attuare con i ragazzi che presentano problematicità. B) Progetto “Prevenzione dell’insuccess o formativo” Azione 1: prevenzione dei disturbi specifici di apprendimento (coord. Bruna Cristelloni e Giuliana Sighel) Azione 2: coord. politiche intervento BES (coord. Casagranda Marzia/ Osler Francesca) Azione 3: Alunni BES Formazione dei genitori e dei docenti (coord. Casagranda Marzia) C) Progetto “Educaz. alla cittadinanza” Azione 1: Inclusione alunni stranieri (coord. Elena Dorigatti) 26 -Screening lettura strumentale (progetto prevenzione DSA) nelle classi elementari di 1^ e 2^ per individuare gli alunni con disturbi specifici di apprendimento della lettura (DSA) e controllo dell’ortografia classi 3^, 4^ e 5^ docenti di Italiano; Classi prime: a gennaio dettato di 16 parole, da febbraio attivazione di un laboratorio linguistico, metà maggio retest del dettato di 16 parole; classi seconde: a ottobre dettato di 16 parole; classi 3^-4^-5^ a novembre e ad inizio maggio prova di dettato (coord. Bruna Cristelloni). Per le rilevazioni delle difficoltà si utilizzerà la nuova piattaforma GIADA, predisposta a livello provinciale. Le rilevazioni interesseranno le classi prime, seconde e facoltativamente le classi quinte. -Monitoraggio e Interventi didattici specifici sulle difficoltà nella letto-scrittura medie (progetto aiuto con libri digitali e sintetizzatori vocali agli alunni in difficoltà specifiche di apprendimento, e misure compensative e dispensative - coll.Giuliana Sighel). - Predisposizione protocollo per attivazione attività rivolte ai DSA -Diffusione opuscolo di sensibilizzazione docenti per il lavoro in classe con gli alunni DSA. -Presentazione ai genitori di alcuni strumenti compensativi utili allo studio (libri digitali e sintetizzatore vocale + incontri riservati agli alunni della scuola media per promuovere l’autonomia attraverso i programmi informatici compensativi). - Compilazione PEP (PDP) specifici per gli alunni DSA con apposito strumento digitale -Richiesta d’aiuto allo psicologo scolastico interno o ai servizi socio-psico-sanitari, con il consenso della famiglia e compilazione modulistica di riferimento per segnalazione. -Personalizzazione del percorso formativo alunni DSA e stesura del Piano Educativo Individualizzato da parte dei docenti di sostegno o dei coordinatori di classe nel caso di mancanza dei docenti di sostegno e del referente. -incontri di coordinamento tra docenti dell’Istituto per la costruzione del PEI e PEP anche allargati su più livelli (RETI territoriali, Dipartimento della Conoscenza) per coordinare le politiche di intervento sui soggetti con bisogni educativi speciali. -Predisposizione e condivisione di un registro comune (giornale dell’insegnante) per gli insegnanti di sostegno degli alunni certificati per la registrazione degli interventi. -Ricerca-azione e rilevazione delle buone pratiche inclusive. -Ricerca-azione sull’autismo classe 4^A elem. Baselga in collaborazione con l’Università di Trento (prof.ssa Paola Venuti) e gli esperti AGSAT (coord. Rosanna Leonardelli) - incontri con i genitori che hanno figli disabili. - Sportello di consulenza psicologica rivolto ai genitori, insegnanti e alunni condotti da due psicologi uno per ogni ordini di scuola: Pasquale Arcudi per la scuola primaria e Francesca Fontana per la SSPG - formazione specifica su autismo (progetto B) per consiglio di classe IV A con settimana residenziale a Candriai e formazione successiva in gruppi territoriali e su attività di laboratorio. -Inclusione degli alunni stranieri e sviluppo delle competenze linguistiche (utilizzo anche di facilitatori linguistici e i mediatori culturali); -costruzione un clima di classe non violento e cooperativo con la costruzione condivisa delle regole di classe e le relative sanzioni (Contratto formativo); -assunzione degli incarichi di volontariato (aprifila, chiudifila, rappresentanti di classe, tecnico della lavagna interattiva, raccoglitore dei buoni, responsabili dei compiti per casa e delle verifiche, controllori della raccolta differenziata, responsabili del registro di classe, ecc.); -classi prime SSPG: studio dei diritti umani e del fanciullo; -classi seconde SSPG a: le problematiche del terzo mondo, -classi terze SSPG: il commercio equo e solidale -Progetto “Almeno una stella” in rete con le Scuole della Valsugana (Istituto capofila I.I.S. “M. Curie” di Pergine Valsugana) con affiancamento ad alunni stranieri di una terza SSPG di tutor per il lavoro scolastico (compiti a casa), per la preparazione dell’Esame del primo ciclo e per la conoscenza delle attività e delle opportunità sul territorio. Azione 2: Solidarietà con le popolazioni del terzo mondo (coord. Elena Dorigatti ) Azione 3: Cittadinanza attiva, Diritti e doveri del fanciullo e sviluppo di una coscienza civica (coord. Elena Dorigatti 27 -Corso di italiano per le donne straniere dell’Altopiano, in collaborazione con la biblioteca comunale di Baselga e il Centro EDA dell’I.I.S. “Curie” di Pergine Valsugana. -Scuola SSPG: Adozione a distanza di sei alunne indiane con mercatino solidale natalizio con manufatti, biscotti e tesserine “Oggi ti aiuto io” per l’Ass. “Amici Trentini” per sostenere a distanza le ragazze indiane e altri progetti solidali con l’Ass. Padre Silvio Broseghini (referente Giuliana Sighel). -classi seconde SSPG:presentazione attività Ass. Amici Trentini ONLUS a cura di Silvia Zangrando (1h per 3 classi) + scambio epistolare in Inglese con le ragazze indiane adottate. -classi prime Scuola SSPG: presentazione attività in Ecuador Assoc. Padre salesiano Silvio Broseghini con l’ins. Milena Tessadri presumibilmente l’ultima settimana di scuola per sostenere i progetti solidali a favore dei ragazzi dell’Ecuador (ragazzi di 2^ SSPG + Preconsulta degli studenti). -Scuola primaria Baselga: collaborazione per sostenere l’ attività del missionario trentino Padre Modesto Todeschi che opera nel Burundi e l’Associaz. Flores de Guatemala. -Scuola primaria Bedollo: Continuazione attività solidali con l’Associazione Water for Life per gli aiuti alla Somalia, con gli esperti Giuliano Bortolotti e Elio Sommavilla. -Scuola primaria Miola: contributi solidali all’Associazione Ciao-Namastè per costruire una scuola per i bambini del Nepal, attraverso l’intervento del presidente Mario Corradini e all’Associzione “Amici di Marco” - gruppo di solidarietà per la Bosnia, attraverso l’intervento del cav. Sighel Sergio. -classi prime SSPG: Intervento dei volontari dell’Associazione “Padre Silvio Broseghini”, sui valori e diritti dei ragazzi ecuadoregni del terzo mondo (esperta Tessadri Milena, 1h x 3 classi). -classi seconde SSPG intervento dei volontari dell’Associazione Onlus “Amici Trentini” sui valori e diritti dei ragazzi dell’India, Nepal e Sud America (esperta Silvia Zangrando 1h x 3 classi). -classi terze SSPG: intervento di un esperto della cooperativa “Mandacarù” sul “Commercio equo e solidale” (gioco di simulazione 2h x 3 classi a € 35 l’ora) e presentazione dei diritti negati da parte degli insegnanti di lettere per far capire i meccanismi dell’economia mondiale globalizzata e cosa può fare ciascuno di noi. -Elezione della Preconsulta degli studenti scuola SSPG. -Elezione del Sindaco e Vicesindaco dei ragazzi delle SSPG. -Incontro della Preconsulta degli studenti con i sindaci dell’altipiano. -Incontro della Preconsulta degli studenti con la Consulta dei genitori. -Attività di abbellimento con addobbi natalizi per le strade di Baselga di Pinè (SP Miola e SSPG in collaborazione con il Comune di Baselga) - Progetto “La grande Guerra”rivolto agli alunni della SSPG in collaborazione con IPRASE del Trentino, il Museo della Guerra di Rovereto la e la Biblioteca comunale di Baselga : - classi prime: la ricerca di canti popolari di guerra dei soldati in trincea legati al conflitto del ‘14-’18 - classi seconde: approfondimenti di testi autobiografici come lettere e di alcuni brani di diario di persone che hanno vissuto gli eventi legati al periodo della prima guerra mondiale (soldati e popolazione civile)nella zona della Valsugana - classi terze per lo studio specifico del periodo della storia: uscite sul territorio nella zona del Lagorai per esplorazione trincee e realizzazione reportage fotografico. Registrazione di testimonianze orali degli anziani di Piné che riportano quanto raccontato dai loro avi. Due classi seguiranno un laboratorio specifico. E’ prevista la partecipazione ad uno spettacolo in veste di spettatori in febbraio presso il museo della guerra di Borgo Valsugana. Il progetto che parte in quest’anno scolastico è previsto come biennale ed avrà come prodotto finale l’allestimento di uno spettacolo teatrale che riporterà il lavoro svolto nelle singole classi. -Tutte le classi della scuola primaria di Miola: intitolazione ufficiale della scuola a Giusepe Verdi in occasione del duecentesimo anniversario della nascita con realizzazione manufatto artistico da apporre nell’ingresso dell’edificio scolastico recentemente ristrutturato -Accoglienza corsi di arabo per bambini e ragazzi nelle aule della SSPG in collaborazione con il Comune di Baselga. Azione 4: Promozione dell’autonomia della responsabilità Azione 5: Educazione alla salute (Coord. Manuela Broseghini e Giuliana Sighel) 28 e -Scuola elementare e SSPG di Baselga: progetto “A scuola a piedi sicuri” in collaborazione con la Cooperativa “La Casa” di Baselga, il personale ausiliario dell’Istituto e il Comune di Baselga. -Tutto l’Istituto: costruzione dei Contratti formativi di classe tra studenti-insegnantigenitori -Tutto l’Istituto: assunzione dei compiti di volontariato con organizzazione della classe e degli incarichi agli alunni (rappresentanti, aprifila, chiudifila, responsabili ecologici, capoclasse, responsabili annotazione compiti e verifiche, ecc.). -Scuola SSPG: turni autogestiti dai ragazzi nell’utilizzo calcetto e campetto da calcio davanti alla palestra durante la ricreazione lunga pomeridiana (vigilanza garantita dai docenti e dai collaboratori scolastici ). -Scuola SSPG: assegnazione di compiti formativi estivi agli alunni che non hanno raggiunto gli obiettivi minimi di apprendimento in qualche materia, con prova a settembre di verifica. -Scuola SSPG: entrata a scuola degli alunni in autonomia, mentre i docenti li aspettano in classe, uscita in cortile alla ricreazione e spostamenti fino ai laboratori (movimenti sorvegliati dai docenti e dai collaboratori scolastici); -Scuola SSPG premiazione durante la festa di fine anno degli alunni più impegnati (campione dell’amicizia, campione dell’impegno, campione del profitto) e delle classi che si sono particolarmente distinte. -Scuola SSPG: organizzazione del concerto natalizio al Pinè 1.000 (coord. prof Olzer Mario). -Scuola SSPG: organizzazione festa fine anno con spettacolo autogestito dai ragazzi in palestra, in collaborazione con i docenti. -Terza SSPG: evento finale per gli alunni di terza SSPG che lasciano l’istituto - per alcuni docenti ricerca azione collegata con il percorso formativo “La palestra delle responsabilità” in collaborazione con la rete delle scuole della Valsugana e l’APSS di Pergine Valsugana svolto lo scorso anno. - Scuola SSPG in occasione del Natale il Comitato degli studenti organizza la distribuzione e la raccolta delle tesserine “Oggi ti aiuto io”, oltre al mercatino tradizionale con oggettistica di artigianato e biscottini - per tutte le classi: partecipazione alle attività “La palestra delle responsabilità” in collaborazione con la rete delle scuole della Valsugana e l’APSS di Pergine Valsugana. Coordinamento della Commissione Salute dell’Istituto - Tutte le classi dell’Istituto effettuano attività e interventi mirati allo “star bene in classe” con sé e con gli altri nella relazione e nell’apprendimento, diversificati per età (contratti formativi di classe, costruzione delle regole condivise, incarichi di classe, lavori di gruppo) -Iniziativa “Arance della salute” promossa dalle classi quinte scuola primaria di Baselga + Comitato degli studenti Scuola SSPG (sensibilizzazione/raccolta fondi per lotta al cancro). - classi seconde e terze SSPG Prevenzione dipendenze, incontri con esperti dell’APSS e del Centro Alcolisti secondo un protocollo d’intesa riguardanti dipendenze e intervento 118 (protocollo di comportamento sulle manovre di pronto soccorso, proiezione video). -Classi 2^ SSPG: Incontro con il farmacista 2h (Dott.Paolo Betti) per il corretto uso dei farmaci. -Classi 2^ SSPG: Incontro con l’operatore del 118, con visione filmato e compilazione del questionario a cura dei docenti di scienze. -Classi 2^ SSPG: educazione all’affettività (emozioni e relazioni) con la dott.ssa Francesca Fontana (2 incontri di 2 ore per 3 classi + 2h preparazione + 3h presentazione e restituzione ai docenti) + insegnanti approfondiranno le tematiche utilizzando film e letture. -Classe terze SSPG: la sessualità e l’emotività. Intervento psicologa Dott.ssa Fontana e ostetrica Chiara Giordani (3 incon. 2h per 3 classe + incontro genitori e docenti; tot 22,5h a carico dell’ASL). -Classe terze SSPG - Promozione degli stili di vita responsabili e prevenzione delle dipendenze: 1° incontro con dr Anesin + 1 ex alcolista; visione dello spettacolo finanziato dal Comune di Baselga “I Vulnerabili”; -Classi quinte SP, prime e seconde SSPG – incontro con l’ufficiale della polizia postale Manuela Faes sui pericoli della navigazione in Internet (costo a carico della polizia postale). - Incontri con i genitori sulle tematiche sui Disturbi dell’alimentazione in collaborazione Cooperativa Kaleidoscopio - Potenziamento Sportello Spazio Ascolto per la scuola primaria con il Dott. Pasquale Arcudi Azione 6: genitorialità e partecipazione (Coord. Manuela Broseghini) Azione 7: Educazione stradale (a cura dei coordinatori di classe e dei fiduciari) Azione 8: informatizzazione, Sito web e Lavagne interattive multimediali (Coord. prof. Nevio Casagranda e prof. Giovanna Piva) Azione 9: attività sportiva e cultura della montagna (Coord. ins. Trentini Dario) 29 -Incontri di formazione per genitori sulle problematiche scolastiche, relazionali e di attualità (argomenti scelti tramite questionario specifico) - Coinvolgimento della Consulta dei genitori sui contratti formativi di classe. -Sportelli di consulenza psicologica alle famiglie con gli psicologi scolastici. -Incontri della Consulta dei genitori per valutare la qualità del servizio scolastico erogato, fare proposte al Collegio docenti e costruire un percorso per incontrare la Consulta degli Studenti. -Corsi di alfabetizzazione per le mamme straniere di italiano in collaborazione con la biblioteca comunale di Baselga. -Continuazione dell’apertura del portale WEB per incontrare i genitori supervisionato dal Comitato di Redazione e dalla Cooperativa Kaleidoscopio (Cristiano Conte). -Informazioni sulla vita dell’Istituto nel portale WEB della scuola. - Le classi terze, quarte e quinte della scuola primaria nonché tutte quelle della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto approfondiscono l’educazione stradale in collaborazione con l’esperto di zona (Luigi Cantoni) -Elementari Bedollo: educazione stradale con progetto specifico che coinvolge tutte le classi (ins. Loris Andreatta) -Classi 5^ scuola elementare, 2^ e 3^ medie: Progetto “Educazione alla Legalità” intervento in collaborazione con i Carabinieri di Borgo e Baselga. - Adeguamento del sito web dell’Istituto finalizzato ad una più puntuale e immediata divulgazione dell’attività dell’Istituto (Progetto A.I.R. seconda edizione). - Costituzione di una Commissione interna di Istituto per il Sito con lo scopo di preparare i docenti a gestire autonomamente la parte che riguarda le specificità delle scuole. - Completamento della strumentazione per il funzionamento di tutte le LIM ed i laboratori di informatica dell’Istituto - Proseguimento del Corso sull’uso didattico delle nuove tecnologie “La classe digitale” con l’aggiornamento della strumentazione per i classmate in dotazione all’istituto e la seconda edizione di “A.I.R. Altopiano in rete” in collaborazione con Almacrea (Alessandro Toss) - Estensione dell’utilizzo della Piattaforma didattica AVAC dell’Istituto - Sostituzione ed integrazione strumentazione informatica nei plessi per adeguamento laboratori ed aule didattiche. -Scuole primarie: Attività di approfondimento della cultura della montagna in collaborazione con l’ ASUC di Miola per le classi 4° e 5a della scuola primaria di Miola. -Scuola secondaria di primo grado: Preparazione e partecipazione giochi studenteschi alunni scuola media e classi 5 e delle scuole primarie con attività complementari di ed. fisica (ore non più finanziate dalla PAT 2012-13 n. 89, ma dal F.U.I.S.). -Tutte le scuole elementari: progetto PAT-CONI educazione motoria dalla 1^ alla 2^. -Progetto di avviamento allo sport della pallavolo (3^,4^ elem di Baselga e Miola). -Elementari Miola: Corso di nuoto per gli alunni del presso la piscina dell’hotel Holimpic + pattinaggio allo stadio del ghiaccio. -Elementari Bedollo: attività sportive nei laboratori del venerdì: nuoto, pattinaggio - per tutte le classi: Progetto Universiadi, con incontri con i campioni e le squadre dei partecipanti, approfondimenti delle nazionalità di provenienza di alcune squadre partecipanti e partecipazione in qualità di spettatori ad alcune gare presso lo Stadio del Ghiaccio di Miola per le specialità di curling e pattinaggio. Azione 10: Progetto scuola e cultura della sicurezza (prevenzione rischi e privacy; Coord. RSPP) -Tutte le scuole: Controllo e compilazione Registro di controllo antincendio. - Costituzione di una Commissione per la diffusione della cultura della Sicurezza, formata da figure di rilievo per la crescita della sicurezza all’interno delle scuole (RSPP, ASPP e preposti, uno per le scuole più piccole, due per quelle maggiori, RLS) - Dotazione di strumenti per manovre di evacuazione ed interventi facilitati (sirene nautiche, coperte per i laboratori di informatica, mascherine per la respirazione) -Personale scolastico: si proseguirà con la formazione e l’aggiornamento periodico della stessa (Infatti tutti i lavoratori hanno frequentato lo scorso anno scolastico i Corsi Base generali di 4 ore in seguito all’Accordo stato-Regioni del 2011): Formazione per addetti al servizio Primo Soccorso-emergenza Aggiornamento della formazione per addetti al servizio Primo Soccorso emergenza Formazione per addetti al servizio Antincendio-emergenza rischio medio Aggiornamento della formazione per addetti al servizio Antincendio-emergenza rischio medio Formazione per Addetti al servizio Prevenzione e Protezione (modulo A e B) Aggiornamento della formazione per responsabile e Addetti al servizio Prevenzione e Protezione Formazione per Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Formazione per preposti Aggiornamento formazione per preposti -Tutte le scuole: Prove di evacuazione rapida di tutti i plessi scolastici (almeno 2 all’anno); diffusione del Documento della Valutazione Rischi. -Personale scolastico: Organizzazione, formazione ed informazione sulla sicurezza, privacy, prevenzione dei rischi. 30