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L’applicazione delle regole sugli
aiuti di Stato nei settori regolati
Ginevra Bruzzone
4 luglio 2014
Specificità dell’applicazione del
diritto della concorrenza nei
settori regolati
Diritto antitrust - le questioni metodologiche
più rilevanti sono quale sia lo spazio per
l’applicazione delle disposizioni su intese e
abuso di posizione dominante in presenza di
regolazione: da un lato, la regolazione non
deve pregiudicare l’effetto utile delle regole
europee (possibilità di disapplicare), dall’altro
occorre evitare un’ingiustificata duplicazione di
interventi rispetto a condotte specificamente
regolate
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Specificità dell’applicazione del
diritto della concorrenza nei
settori regolati
Aiuti di Stato - nei settori regolati
tipicamente vi sono «fallimenti di mercato»
che richiedono l’intervento pubblico. Gli aiuti di
Stato possono costituire uno degli strumenti di
intervento. Nell’applicare le regole del Trattato
occorre valutare se nel caso concreto l’aiuto di
Stato persegua un obiettivo di interesse
pubblico, sia necessario e proporzionato e
quindi possa essere considerato compatibile
 In alcuni settori (ad esempio trasporti) si
applicano regole specifiche
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Profili di interesse per i giudici
nazionali
Ci concentriamo sui profili sostanziali
(aiuto, aiuto compatibile). Soprattutto:
 quali misure sono soggette a notifica
preventiva ex art. 108 (costituiscono aiuti
e non sono esentate dall’obbligo di notifica
in base a regole de minimis o atti generali
della Commissione europea): rileva per
l’applicazione diretta dell’art. 108.3 agli
«aiuti illegali»
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L’articolo 107
Art. 107(1): gli aiuti concessi attraverso
risorse pubbliche, sotto qualsiasi forma,
che conferendo vantaggi selettivi a una o
più imprese possono falsare la
concorrenza, nella misura in cui incidono
sugli scambi tra SM, sono incompatibili con
il mercato interno. I paragrafi 2 e 3
indicano le condizioni in cui gli aiuti sono
compatibili ex lege o possono essere
considerati compatibili dalla Commissione
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Aiuti di Stato compatibili
Sono compatibili ex lege gli aiuti a carattere
sociale concessi a singoli consumatori se
accordati senza discriminazioni in base
all’origine dei prodotti (art. 107.2.a).Possono
essere considerati compatibili ex art. 107.3.c gli
aiuti destinati allo sviluppo di attività o regioni
economiche se non alterano gli scambi in
misura contraria al pubblico interesse (es. aiuti
per la tutela dell’ambiente). O, ex art. 107.3.b,
aiuti per porre rimedio a un grave turbamento
dell’economia (base giuridica temporanea per
valutare aiuti alle banche post 2008) o per
realizzare un importante progetto di comune
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interesse europeo
I poteri della Commissione europea
Art.108: il compito di verificare la
compatibilità degli aiuti con il TFUE spetta alla
Commissione, a cui gli SM devono notificare i
progetti di aiuto preventivamente, con
obbligo di standstill
La Commissione inoltre:
 ha il potere di esentare determinate
categorie di aiuto dall’obbligo di notifica
 attraverso comunicazioni propone sintesi
«sistematizzate» della giurisprudenza della
Corte di giustizia e indica i propri
orientamenti interpretativi nell’attuazione
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della disciplina
I servizi di interesse economico
generale (SIEG)
I SIEG sono «attività economiche i cui risultati
contribuiscono all’interesse economico generale
che non sarebbero svolti dal mercato senza un
intervento pubblico (o sarebbero svolti a
condizioni differenti in termini di qualità,
sicurezza, accessibilità economica, parità di
trattamento o accesso universale)».
Tipicamente accompagnati da obblighi di
servizio pubblico. Destinati ai cittadini o alla
collettività. Non c’è un elenco predefinito:
l’insieme dipende dal contesto economico
istituzionale: quali obiettivi fissano le autorità
pubbliche, il mercato è sufficiente a perseguirli? 8
I SIEG nei Trattati
Varie disposizioni ne riconoscono il rilievo
 art. 14 TFUE: importanza nell’ambito dei valori
comuni dell’UE e per la coesione sociale e
territoriale; l’UE e gli SM devono provvedere
affinché possano assolvere i propri compiti
 Protocollo n. 26- sono valori comuni dell’UE per
i SIEG: sussidiarietà; diversità; alto livello di
qualità; sicurezza; accessibilità economica;
promozione dell’accesso universale e dei diritti
dell’utente
 art. 36 Carta diritti fondamentali UE: per
promuovere la coesione l’UE rispetta l’accesso ai
SIEG previsto da norme e prassi nazionali in
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conformità ai trattati
L’applicabilità delle regole TFUE
Al contempo, i SIEG sono soggetti alle regole
TFUE su concorrenza, libertà di stabilimento e
libera circolazione dei servizi
Art 106.2 TFUE: le imprese incaricate della
gestione dei SIEG sono soggette alle norme dei
trattati, nei limiti in cui ciò non osti
all’adempimento, in linea di diritto o di fatto,
della specifica missione loro affidata. Lo
sviluppo degli scambi non deve essere
compromesso in misura contraria all’interesse
dell’UE
Art. 106.1: gli SM non emanano né mantengono
v. imprese pubbliche o titolari di diritti speciali o
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esclusive misure contrarie al Trattato
SIEG e regole sugli aiuti di Stato
Da quanto visto, discende che ai SIEG si
applicano le regole sugli aiuti di Stato, entro i
limiti fissati dall’art. 106.2
NB: le regole di concorrenza non si applicano ai
servizi non economici (es prerogative dei
pubblici poteri quali giustizia, pubblica
sicurezza). Per alcune ipotesi, es. gestione delle
carceri, possono divenire applicabili se vengono
introdotti meccanismi di mercato.
Sicurezza sociale: distinguono tra regimi basati
su solidarietà (obbligatori, no corrispettivo, no
scopo di lucro) ed altri. Assistenza sanitaria:
escluso SSN gratuito. Istruzione: escluso se
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finanziamento pubblico
L’applicazione dell’articolo 107.1
Perché vi sia un aiuto di Stato occorrono
congiuntamente:
 trasferimento di risorse pubbliche;
 vantaggio economico che il beneficiario non
avrebbe ottenuto da un soggetto privato;
 selettività del trasferimento (limitato ad
alcuni soggetti o amministrato con
discrezionalità);
 incidenza sugli scambi e sulla concorrenza.
Quest’ultima è presunta se selettività e
incidenza sugli scambi (C-142/87, Tubemeuse)
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…un ampio ambito di applicazione!
Soggetti erogatori: PA centrali e locali, imprese
pubbliche
Misure che conferiscono un vantaggio:
sovvenzioni dirette, agevolazioni fiscali,
garanzie, entrate attraverso contributi
obbligatori imposti da Stato, vantaggi in natura,
es condizioni di utilizzo infrastrutture
Beneficiari: imprese, intese come ogni soggetto
che svolga attività economica, cioè offra beni o
servizi su un mercato a prescindere dallo status
giuridico, dalle modalità di finanziamento e dalla
presenza o meno di scopo di lucro. Sono inclusi
fornitori in house. C’è mercato se vi sono altri
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soggetti disponibili a offrire il servizio
Mancanza di incidenza sugli scambi
Il carattere locale dei servizi, la dimensione
dell’impresa o dell’aiuto non sono di per sé
sufficienti a escludere l’incidenza sugli scambi
(Altmark, C- 280/00): occorre valutare caso per
caso. L’aiuto può ostacolare l’accesso o
l’espansione dei concorrenti in mercati
liberalizzati. L’aiuto a un’impresa in un mercato
non liberalizzato rileva se essa opera anche in
mercati liberalizzati. Esclusa incidenza sugli
scambi solo in casi di interesse strettamente
locale (per utenti e operatori potenzialmente
interessati): es piscina municipale
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Ma la compensazione di obblighi di
servizio pubblico costituisce aiuto?
 La questione è rilevante: se è aiuto, devi
valutare se sia compatibile con il TFUE sulla
base dell’art. 106.2: l’aiuto è necessario per lo
svolgimento della missione pubblica affidata?
 Per i trasporti terrestri, l’art. 93 TFUE
costituisce lex specialis rispetto all’art. 106.2:
sono compatibili gli aiuti «richiesti dalle
necessità del coordinamento dei trasporti
ovvero corrispondenti al rimborso di talune
servitù inerenti alla nozione di pubblico
servizio». Se la compensazione del servizio
pubblico è aiuto, la compatibilità va valutata in
relazione all’art. 93 (sui trasporti, v. oltre)
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Quando la compensazione non
è aiuto? Le oscillazioni della
giurisprudenza
In alcune sentenze la Corte di giustizia ha sostenuto
che la compensazione è sempre aiuto e va valutato
se sia compatibile (v. C-332/98,
Francia/Commissione)
In altre sentenze la Corte ha detto che la
compensazione degli obblighi di servizio pubblico
non è aiuto (C-53/00, Ferring)
Nel 2003 con la sentenza Altmark (C-280/00) la
Corte risolve la questione indicando i requisiti in
presenza dei quali la compensazione non è aiuto ex
art. 107 e quindi non va notificata
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I requisiti della sentenza Altmark
1) beneficiario effettivamente incaricato di adempiere
obblighi di servizio pubblico, chiaramente definiti
2) calcolo della compensazione in base a parametri
preventivamente definiti in modo obiettivo e
trasparente
3) compensazione non eccede i costi netti aggiuntivi
dell’adempimento degli obblighi, tenendo conto dei
relativi introiti e di un margine di utile ragionevole
4) procedura a evidenza pubblica che consente di
selezionare servizi a minor costo per la collettività o
riferimento ai costi di un’impresa tipo, gestita in
modo efficiente e adeguatamente dotata dei mezzi
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per svolgere il servizio
Il pacchetto Monti-Kroes
Altmark fornisce alla Commissione europea lo spunto
per costruire una disciplina coerente degli aiuti di Stato
in forma di compensazione degli obblighi di servizio
pubblico ai SIEG. Nel 2005 il pacchetto Monti-Kroes:
a) una decisione che esenta dall’obbligo di notifica
alcune compensazioni di ammontare ridotto
b) una comunicazione che indica i criteri per la
valutazione di compatibilità ex art. 106(2) degli aiuti
che vanno notificati
c) una direttiva (2005/81/CE) sugli obblighi di
separazione contabile per le imprese incaricate di
SIEG, a prescindere dalla qualifica della
compensazione come aiuto
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NB: la direttiva sulla separazione
contabile
La direttiva del 2005 modifica la direttiva 80/723/CEE
della Commissione sulla trasparenza delle relazioni
finanziarie tra SM e imprese pubbliche e delle relazioni
finanziarie all’interno di talune imprese. Versione
consolidata vigente: direttiva 2006/111/CE
Recepita in Italia con decreto legislativo n. 226/2007
Prevede obbligo separazione contabile per impresa
incaricata di SIEG se riceve compensazioni ed esercita
anche altre attività. Non si applica se le compensazioni
sono fissate per un periodo appropriato con procedura
a evidenza pubblica trasparente e non discriminatoria
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Verso il pacchetto Almunia
Nel Single Market Act (2011) la Commissione si
impegna a chiarire la disciplina dei SIEG:
 comunicazione sulle linee di azione per assicurare la
qualità dei SIEG nell’UE COM(2011) 900 def.
 un nuovo pacchetto sugli aiuti di stato ai SIEG
(pacchetto Almunia) che sostituisce la decisione e la
comunicazione del pacchetto Monti-Kroes
Focus: chiarire le nozioni rilevanti; assicurare l’efficace
utilizzo delle risorse pubbliche per i SIEG; trattamento
più severo per gli aiuti potenzialmente più distorsivi e
ridurre gli oneri burocratici per gli altri; assicurare un
migliore coordinamento con le direttive sugli appalti
pubblici (in via di modernizzazione)
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Composizione del pacchetto Almunia
 comunicazione 2012/ 8/02: chiarisce nozioni rilevanti,
in particolare le condizioni da soddisfare per escludere la
sussistenza dell’aiuto in base alla sentenza Altmark
 regolamento (UE) n. 360/2012 sugli aiuti de minimis
relativi ai SIEG: fissa soglie al di sotto delle quali si
presume assenza di impatto sulla concorrenza o sugli
scambi (non rientra in 107.1, non va notificato)
 decisione 2012/21/UE: stabilisce soglie quantitative
con condizioni in presenza delle quali si presume che
aiuto sia compatibile ex art. 106.2 e non va notificato
 comunicazione 2012/C 8/03 (disciplina o framework):
per gli aiuti che vanno notificati, identifica i criteri di
valutazione ex art. 106.2
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1° step: verifica del rispetto dei
requisiti di Altmark (a)
a. Chiara definizione degli obblighi di servizio:
- inappropriato imporli se il mercato è sufficiente:
necessaria valutazione preventiva (Commissione
abitualmente contesta sse errore manifesto)
- occorre un atto formale di affidamento del servizio
(legislativo, amministrativo, contrattuale)
- l’atto di affidamento deve precisare: oggetto e durata
degli obblighi; impresa e territori interessati; natura
dei diritti esclusivi o speciali eventualmente
accordati; parametri per calcolo, controllo e
revisione della compensazione; modalità per evitare
sovracompensazioni e per l’eventuale recupero
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1° step: verifica del rispetto dei
requisiti di Altmark (b)
b. Predeterminazione parametri per il calcolo della
compensazione: individuazione del metodo (calcolo
dei costi, dell’utile ragionevole, prevista o meno
revisione della compensazione e con quali modalità).
Se gara, va reso noto ai partecipanti
c. In ogni caso, compensazione definita in modo da non
eccedere i costi aggiuntivi netti, tenendo conto di
margine di utile ragionevole (tasso rendimento
richiesto da impresa media per prestare servizio nel
periodo rilevante)
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1° step: verifica del rispetto dei
requisiti di Altmark (c)
d. 1 procedura di affidamento idonea a individuare
offerente al minor costo: ok procedura aperta o
ristretta (se non impedisce di presentare offerte); no
procedure più discrezionali o una sola offerta. Prezzo
più basso si; offerta ec più vantaggiosa con caveat :
sufficiente considerazione del costo
(le nuove direttive sui contratti pubblici 2014/23/UE,
2014/24/UE e 2014/25 UE fanno riferimento
all’offerta economicamente più vantaggiosa come
unico criterio)
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1° step: verifica del rispetto dei
requisiti di Altmark (d)
d.2 riferimento ai costi di impresa tipo gestita in
modo efficiente:
necessario trovare un benchmark, un’impresa non
basta, e non puoi considerare imprese
“avvantaggiate”; servirebbero rapporti analitici
rappresentativi della produttività (cfr. C-341/06 ,
Chronopost; T-289/03, Bupa Insurance)
Dato che gli SM sono liberi di individuare e
organizzare i SIEG e gli approcci sono diversi può
essere difficile trovare il benchmark
Se non soddisfa requisiti di qualità previsti dalla
regolazione, non considerata efficiente
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2° step: verifica se rientra nel
trattamento de minimis
Ambito di applicazione: include i trasporti terrestri
Soglia: importo dell’aiuto non supera 500 000 euro su
tre esercizi finanziari (base mobile)
L’aiuto deve essere trasparente: se in forma diversa da
sovvenzione diretta, si usa equivalente sovvenzione
lordo (solo se calcolabile con precisione ex ante senza
analisi del rischio)
Non cumulabile con altri aiuti
Enforcement: non va notificato alla Commissione. SM
tenuti a registrare e conservare per 10 anni.
Commissione può controllare ex post
(necessità di coordinamento tra amministrazioni)
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3° step: verifica se rientra in ambito
applicazione decisione 2012/21 (a)
Ambito di applicazione: esclusi trasporti terrestri
passeggeri strada e ferrovia (per cui reg. 1370/2007)
Servizi sociali (ospedali, infanzia, assistenza lunga
durata, reintegrazione nel mercato del lavoro, edilizia
sociale: per qualsiasi ammontare
Altri SIEG: importo annuo <15 mln euro; collegamenti
con isole: traffico annuale medio 2 anni precedenti <300
000 passeggeri; aeroporti traffico annuale medio
<200.000; porti traffico annuale medio <300 000
Durata incarico: se > 10 anni, non deve eccedere tempo
necessario per ammortizzare investimenti significativi in
base a principi contabili riconosciuti (nuova direttiva
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concessioni riferimento è 5 anni)
3° step: verifica se rientra in ambito
applicazione decisione 2012/21 (b)
Inoltre:
criteri 1 e 3 di Altmark
da contabilità interna devono risultare chiaramente i
costi e ricavi del servizio e di altre attività e parametri di
imputazione
Enforcement: non notifica preventiva, possibilità di
controllo ex post. SM per 10 anni deve essere in grado
di provare che rispettate le condizioni; verifiche almeno
ogni 3 anni assenza sovracompensazione, restituzione o
possibilità riportare se piccola a periodo successivo;
presentare relazione ogni 2 anni su attuazione della
decisione (ammontari, inclusi affidamenti in house,
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settori, eventuali problemi)
Implicazioni per l’applicazione
dell’art. 108.3
Se la compensazione degli obblighi di servizio pubblico
soddisfa uno dei tre scenari (non aiuto, de minimis,
decisione 2012/21) non va notificata: non si pone il
problema di applicare l’art. 108.3 ad aiuti “illegali”
perché non notificati o erogati prima dell’approvazione
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4° step: compatibilità degli aiuti
soggetti a notifica (a)
Ambito applicazione: no trasporti terrestri (reg.
1370/2007), né servizi radiodiffusione (comunicazione
2005). Aiuti di qualsiasi importo.
Criterio 1 Altmark più dettagliato (consultazioni
pubbliche su obblighi di servizio). Durata strettamente
nec a ammortizzare i fissi non recuperabili. Rispetto
regole contratti pubblici e trasparenza e non
discriminazione. Criterio 3 di Altmark più incentivi
all’efficienza dell’impresa fornitrice
Contabilità interna consente di verificare
sovracompensazioni separatamente per ogni SIEG.
Verifiche assenza sovracompensazione ogni 3 anni (2
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se manca procedura a evidenza pubblica).
4° step: compatibilità degli aiuti
soggetti a notifica (b)
Commissione può chiedere misure per evitare restrizioni
ingiustificate della concorrenza: es. se ampiezza o durata
incarico va oltre il necessario o aiuto per realizzare
infrastruttura non replicabile che consente di precludere
l’accesso a concorrenti
Enforcement da parte degli SM:
notifica preventiva
informazioni su internet (risultati consultazione, oggetto
e durata obblighi di servizio, impresa e territorio
interessato; importo annuo compensazione)
relazione alla Commissione ogni 2 anni a partire da
giugno 2014 (aiuti totali, ripartizione settoriale)
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Trasporti
Titolo VI TFUE (artt. 90-100 TFUE)
Per i trasporti terrestri art. 93 è lex specialis rispetto ad
art. 106.2. Per trasporto passeggeri su strada o per
ferrovia il reg. 1370/2007 riguarda esclusive e
compensazioni obbligo di servizio pubblico, identifica i
casi in cui compensazioni compatibili ex art. 93 e non
vanno notificate e i criteri per valutare le compensazioni
che vanno notificate . Considera trasparenza dei
contratti, limiti di durata, affidamenti diretti. Richiede di
non eccedere la copertura dei costi della specifica
impresa incaricata, incluso un profitto ragionevole
Per trasporto aereo e marittimo vale il pacchetto
Almunia. Regolamenti specifici disciplinano
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l’imposizione di obblighi di servizio pubblico
Casi (1)
• Simet è un’impresa privata che gestisce servizi di
autolinee interregionali tra la Calabria e altre regioni
sulla base di concessioni rilasciate dallo Stato italiano.
La società svolge anche altre attività (come servizi di
trasporto internazionale, servizi turistici, affitto di
autobus). Nel 1999 la Simet ha chiesto la concessione
retroattiva di compensazioni per l’obbligo di servizio
pubblico per i servizi di trasporto interregionale di linea;
il Ministero ha respinto la richiesta e la Simet ha fatto
ricorso al TAR. Con sentenza 1405/ 2010 il Consiglio
di Stato ha riconosciuto il diritto di Simet di ricevere la
compensazione retroattiva per i servizi prestati dal
1987 al 2003. L’importo doveva essere calcolato in
base ai dati ricavati dalla contabilità della società.
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Casi (2)
• La Commissione europea, con decisione del 2
ottobre 2013, ha stabilito che la compensazione
pecuniaria a favore della Simet andava notificata ed è
incompatibile con le norme europee in materia di aiuti
di Stato. Quindi lo Stato italiano non può dare
esecuzione a queste misure di aiuto. Manca previa
definizione criteri di compensazione nel contratto di
servizio pubblico e contabilità separata, che consente
di stabilire i costi netti da compensare. Il presunto
obbligo di servizio pubblico potrebbe essere già
compensato dall’esclusiva.
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Casi (3)
La Commissione europea con decisione del maggio
2013, ha ritenuto che la compensazione per i servizi
di trasporto marittimo tra Marsiglia e la Corsica per
assicurare i collegamenti base sia compatibile con il
Trattato, ma non sia giustificata per i servizi aggiuntivi
nell’ora di punta nella stagione estiva (non si riscontra
un’esigenza di servizio pubblico) (Société Nationale
Corse Méditerranée e Compagnie maritime
navigation)
Gennaio 2013: per Saremar (collegamento
marittimo Sardegna-Italia) compensazione
obblighi di servizio non compatibile perché
manca definizione preventiva obblighi di
servizio e dei criteri di compensazione
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Aeroporti e infrastrutture (1)
Nelle sentenze Aéroports de Paris (C- 82/01 P) la
Corte ha riconosciuto che la gestione di aeroporti è
attività economica ai sensi della disciplina degli aiuti di
Stato. In Leipzig Halle (19 dicembre 2013) la Corte
chiarisce che anche la realizzazione di infrastrutture,
se connessa, costituisce attività economica e il
finanziamento è soggetto all’applicazione della
disciplina degli aiuti di Stato.
L’evoluzione del settore aereo e aeroportuale ha
portato all’emanazione di nuove linee guida
sull’applicazione della disciplina degli aiuti di Stato
(febbraio 2014): ok favorire accessibilità se c’è
bisogno effettivo, no distorsioni della concorrenza in
situazione di eccesso di capacità.
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Aeroporti e infrastrutture (2)
La Commissione ha ritenuto compatibili
ricapitalizzazioni dell’aeroporto dello Stretto in
Calabria (giugno 2014), in quanto riconosciuta utilità
per accesso alla regione senza distorsioni rilevanti
della concorrenza.
Invece ordina il recupero degli aiuti all’aeroporto di
Gdynia (copertura costi operativi e di investimento
non in linea con principio investitore privato) perché
l’aeroporto di Danzica (a 25 chilometri) già serve la
regione ed è utilizzato solo al 60% della capacità
(febbraio 2014)
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Aiuti di Stato e realizzazione delle
infrastrutture: varie linee guida
Come visto per gli aeroporti, anche la realizzazione di
un’infrastruttura può rientrare nella disciplina dei SIEG:
orientamenti della Commissione sulla realizzazione
delle reti a banda larga (2013), sulle infrastrutture
energetiche (2014) e sui progetti europei di interesse
comune (2014)
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Casi di aiuti compatibili
Aiuti alla modernizzazione infrastrutture del porto di
Salerno: sono limitati al minimo, è un porto minore
che non pone rilevanti problemi di concorrenza, e le
successive concessioni per la gestione delle
infrastrutture saranno date seguendo procedure a
evidenza pubblica e gli utenti pagheranno prezzi di
mercato (marzo 2014). Compensazioni obblighi
servizio universale settore postale, Belgio:
consultazione pubblica per delimitare l’obbligo di
servizio pubblico, incentivi all’efficienza, procedura a
evidenza pubblica per consegna giornali, segue i
criteri del framework Almunia per determinare la
compensazione (maggio 2013). Compensazione
servizio scuola bus Palatinato (genn. 2014): chiari
obbligo servizio pubblico e criteri compensazione 39
Alcune osservazioni (1)
La disciplina degli aiuti di Stato indica un modello per
gestione dei SIEG senza distorsioni della concorrenza
e per gestione efficiente delle risorse pubbliche:
mercato è insufficiente? Gli obblighi sono ben definiti?
Assicuri trasparenza, assenza di sovracompensazioni e
di sussidi incrociati? Se procedura a evidenza pubblica,
l’onere probatorio è meno gravoso
Utilizzabile anche per la relazione degli enti locali sulle
modalità di affidamento dei SPL ai sensi dell’art. 34 del
d.l. 179/2012
A livello nazionale, occorre coordinamento tra
amministrazioni interessate, Dipartimento politiche
europee, organismi di controllo dell’efficiente utilizzo
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risorse pubbliche
Alcune osservazioni (2)
Altmark esclude l’esistenza di un vantaggio (criterio del
normale investitore di mercato) in rapporto allo
standard astratto di un’impresa efficiente
La decisione e il framework chiedono assenza di
sovracompensazione con riferimento ai costi
dell’impresa interessata (che può essere inefficiente):
non applichi MEIP, hai aiuto, devi valutare se è
compatibile ex art. 106, mettendo dei paletti
Criteri per valutare assenza della sovracompensazione:
il preferito è quello del costo evitabile netto di lungo
periodo (compensazione deve coprire la differenza tra
costi evitabili e entrate, tenendo conto di sovraprofitti
da attività esclusive e altri vantaggi Stato); in subordine
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quello della copertura dei costi attribuiti
Alcune osservazioni (3)
Il margine di utile ragionevole deve fare riferimento al
tasso interno di rendimento sul capitale investito di
un’impresa media nel periodo di riferimento, tenuto
conto del grado di rischio.
Il framework richiede l’introduzione di incentivi
all’efficienza (prevedere attraverso le compensazioni
un sistema di premi o penalizzazioni in relazione ai
risultati raggiunti)
Rapporto con nuove direttive sui contratti pubblici:
durata delle concessioni 5 anni; ampliamento delle
ipotesi di affidamento diretto (ma la disciplina degli aiuti
di stato continua a favorire il ricorso a procedura a
evidenza pubblica). Criterio dell’offerta
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economicamente più vantaggiosa.