perla tras-^issione
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perla tras-^issione
Datum: 14.11.2016 Compi 'menti per la tras-^issione Ogni anno in Ticino almeno mille aziende devono essere cedute o trasferite ai figli. Eppure solo poche decine impostano un processo strutturato di trasmissione aziendale. Le altre o chiudono o vendono - spesso a un prezzo non adeguato - oppure affrontano la sfida a occhi chiusi senza chiedere consulenze strutturate, con tutti i rischi del caso. Stammboum Steinauer von CinsicOeln USA Themen-Nr.: 660.003 Abo-Nr.: 660003 Auflage: 19'960 Argus Ref.: 63386993 Datum: 14.11.2016 Quando parliamo di aziende, il 55%) ha tra i 50 e i 65 anni, ossia è nata invece un numero abbastanza limitato di pensiamo istintivamente alle tra il 1951 e il 1966, il periodo del cosid- operazioni», nota Marc Genova, responsabile Clientela aziendale di UBS Regione grandi società a proprietà detto 'baby boom'. Secondo le stime di Credit Suisse, che Ticino. «Diversi studi evidenziano come, diffusa fra decine di migliaia di azionisti: le public company come ha dedicato al ricambio generazionale uno nella maggior parte dei casi, l'imprenditore Nestlé, per capirsi. In realtà, nel mondo studio apparso lo scorso giugno, nei pros- sia perfettamente cosciente dell'imporuna quota che va da un minimo di 60% a simi cinque anni il 20% delle piccole e tanza del tema, ma non lo affronti volenun massimo di 90% delle aziende sono medie imprese elvetiche dovranno affron- tieri né con sufficiente anticipo. Se un imprese familiari. Sono a proprietà fami- tare un passaggio generazionale. Parliamo quarto dei titolari d'azienda ha un piano liare il 90% delle microaziende svizzere di 70-80mila imprese che danno lavoro a ben definito, almeno per un terzo risulta 400mila persone. «Il 50% delle imprese difficile rispondere alla domanda se l'aticinesi sono nate prima degli anni '80. zienda rimarrà in famiglia o sarà piuttosto Questo significa che nei prossimi anni venduta a terzi e con quale orizzonte temgran parte di esse dovrà affrontare il tema porale. L'imprenditore sa che dovrebbe della trasmissione aziendale o della suc- fare qualcosa ma gli risulta arduo iniziare cessione», commenta Ivano D'Andrea, la procedura. Sono convinto che per un Il baby boom dell'imprenditore. Anche amministratore delegato del Gruppo Mul- imprenditore sia difficile - e lo capisco se le imprese 'giovani' - dalle dot.com alle ti, al quale era stato affidato dal Cantone pensare al momento in cui non sarà più uno studio in merito. Parliamo spesso di piattaforme per i social media - fanno più lui a condurre l'azienda che ha creato e `trasmissione' aziendale e non di 'succesnotizia, il parco imprese europeo è piutsviluppato. In ogni caso, sia nella trasmissione', perché la trasmissione è un processo tosto anziano. La gran parte delle aziende che ha molte opzioni aperte, «mentre sione agli eredi sia nella vendita a terzi, (da 1 a 9 dipendenti), ma anche il 71% di quelle con 250-499 collaboratori e il 57% di quelle con 500 o più impiegati In totale, due lavoratori svizzeri su tre nel settore privato sono impiegati in un'azienda familiare. esistenti è nata nei primi decenni del dopo- aspettare l'ultimo momento spesso è sinoquando si parla di 'successione' ci si trova già davanti a un modello di trasmissione nimo di difficoltà, che può in certi casi molte devono affrontare, volenti o nolenti, aziendale ben definito e, comunque, a un condurre addirittura alla chiusura dell'ail passaggio generazionale. numero inferiore di scelte», specifica zienda, con una perdita di valore sia dal Da un sondaggio effettuato nel 2016 da punto di vista finanziario sia di savoir- faire D'Andrea. Credit Suisse emerge che l'età media degli Poche trasmissioni aziendali strutturate. tecnico/imprenditoriale». amministratori di piccole e medie imprese «Delle 25mila aziende operative ticinesi, Di quali aziende parliamo. Proviamo a svizzere è di 54 anni, mentre l'età media almeno quattromila sono candidate alla fare l'identikit di questa impresa familiare. della popolazione attiva è pari a 41 anni. trasmissione aziendale nei prossimi cinque La maggioranza degli imprenditori (circa anni. Nella pratica, attualmente vediamo guerra. Ciò significa che in questa fase Themen-Nr.: 660.003 Abo-Nr.: 660003 Auflage: 19'960 Argus Ref.: 63386993 Datum: 14.11.2016 Le fasi della cessione aziendale Consulenza post vendita e affermazione nuova gestione L'imprenditore decide di cedere la propria azienda Fase strategica Analisi delle alternative «decisione su di vendita Fase interna di preparazione - Trattativa Analisi dell'azienda Cessione Fonte: Gruppo Multi «Delle 25mila aziende operative ticinesi, almeno quattromila sono candidate alla trasmissione aziendale nei prossimi cinque anni. Nella pratica, attualmente vediamo invece un numero abbastanza limitato di operazioni. Spesso l'imprenditore è perfettamente cosciente dell'importanza del tema, ma non lo affronta volentieri né con sufficiente anticipo» '43 Marc Genova, responsabile Clientela Aziendale UBS Regione Ticino Themen-Nr.: 660.003 Abo-Nr.: 660003 Auflage: 19'960 Argus Ref.: 63386993 Datum: 14.11.2016 i «La successione è un tema complesso dove gli errori possono distruggere molto valore nell'azienda e molta ricchezza nella famiglia imprenditoriale. Bisogna affrontare questioni problematiche che richiedono una valutazione attenta e condivisa. È importante iniziare queste discussioni il prima possibile. Secondo me, un imprenditore deve iniziare a pensare alla sua successione all'età di circa 50-55 anni» Marco Tremonte, direttore della divisione Corporate Finance/M&A di PwC in Svizzera «Di fatto, purtroppo, l'azienda familiare arriva quasi sempre tardi all'appuntamento. Che si tratti di mantenere la conduzione in azienda, di cederla al management attuale o a un management esterno, l'operazione richiede anni. Se la trasmissione viene fatta improvvisamente e il management è impreparato, si rischia l'insuccesso» Jean-Frangois Lagassé, responsabile del Financial Advisory di Deloitte in Svizzera Themen-Nr.: 660.003 Abo-Nr.: 660003 Auflage: 19'960 Argus Ref.: 63386993 Datum: 14.11.2016 Secondo uno studio della Supsi, in Ticino più difficile per l'imprenditore affrontare diana è strettamente legata alla compeun'impresa familiare media è una Pmi con un tema di lungo termine come la trasmis- tenza stessa dell'imprenditore», rivela 15-20 collaboratori e un fatturato di 1 sione aziendale. «Se l'imprenditore non Marc Genova. milione di franchi. Nel 60% dei casi le accetta l'idea di lasciare la conduzione «La successione è un tema complesso, aziende familiari sono dirette dal proprie- dell'azienda e magari non trasferisce ai dove gli errori possono distruggere molto tario e i confini tra proprietà, direzione e figli le conoscenze e la motivazione neces- valore nell'azienda e molta ricchezza nella Consiglio di amministrazione sono assai saria per subentrargli, le cose possono fini- famiglia imprenditoriale», ammonisce labili. «Le casistiche con le quali siamo re male perché la famiglia è costretta a Marco Tremonte, direttore della divisione confrontati sono molteplici, dalla piccola vendere all'ultimo momento, sostanzial- Corporate Finance/M&A di PwC in Svizsocietà per la quale la trasmissione è già mente come capita e al prezzo che riesce zera, «Bisogna rispondere a domande stata stabilita nei dettagli dall'imprenditore a trovare», sostiene Rocco Arcidiacono, importanti: chi sarà in grado di gestire l'ae la consulenza si limita tutt'al più a que- partner della Fiduciaria Mega. zienda? Quali sono le qualifiche necessa«Di fatto, purtroppo, l'azienda familiare rie? Quale processo di selezione mettiamo stioni fiscali, a quelle dove occorre definire l'intero processo di trasmissione, per le arriva quasi sempre tardi all'appuntamen- in piedi? Occorre chiedersi come valutare quali è necessaria la coesistenza di com- to», sintetizza Jean-Fran9pis Lagassé, l'azienda e spesso come finanziare l'acpetenze specialistiche interdisciplinari, ad managing partner e responsabile del quirente. Quale sarà il ruolo degli altri esempio economiche, fiscali, legali o Dipartimento di Financial Advisory di potenziali eredi? Saranno coinvolti nel- immobiliari. In quest'ultimo caso rientrano Deloitte in Svizzera. «Si tratti di mante- l'azienda e in che modo: quali azionisti, quindi il calcolo del valore della società o nere la conduzione in azienda, di cederla quali consiglieri di amministrazione o quali la ricerca di un potenziale acquirente se al management attuale o a un management manager? E, in caso contrario, come vernon vi è trasmissione all'interno della fami- esterno, l'operazione richiede anni. Se la ranno ricompensati? Sono tutti temi comglia», elenca Roberto Pezzoli, membro di trasmissione viene fatta improvvisamente plessi che richiedono una valutazione e il management è impreparato, si rischia attenta e condivisa. E importante iniziare direzione del Gruppo Multi. E una azienda dove la famiglia svolge l'insuccesso». queste discussioni il prima possibile. «La successione aziendale va pianificata Secondo me un imprenditore deve iniziare un triplo ruolo, come azionista, come Con- siglio di amministrazione e come mana- per tempo», nota Ivano D'Andrea. «E un a pensare alla sua successione all'età di gement. Nelle Pmi familiari svizzere, in processo che richiede da sei mesi fino ad circa 50-55 anni». media, i membri della direzione detengono alcuni anni, a dipendenza della complessità «Questo processo di trasmissione preil 77% delle quote aziendali e due consi- e del grado di manageralizzazione dell'a- senta diversi aspetti e richiede differenti glieri di amministrazione su tre hanno un zienda. L'obiettivo comune di tutte le tra- campi di competenza. C'è un aspetto di ruolo operativo in azienda. L'imprenditore smissioni aziendali è quello di dare con- strategia aziendale: sviluppo strategico, tende a occuparsi di tutto, dedicando gran tinuità alla società e, quindi, di rendere turnaround aziendali, etc. C'è un aspetto parte del suo tempo ad attività operative più fluido possibile il passaggio di proprietà di portfolio strategy quando all'inizio del che potrebbe delegare, a discapito di atti- per tutti gli stakeholder. Il consulente è processo si valutano le diverse strategie: di conseguenza chiamato a seguire l'imvità, quali la programmazione della crescita diversificazione del business o concentraprenditore prima e anche dopo la fase più aziendale, le scelte strategiche, lo sviluppo zione, etc. C'è poi tutta la fase operativa delle professionalità, il controllo econo- tecnica del passaggio di testimone». con la scelta dell'erede o del management mico-finanziario, che risultano invece «Certo non sarà la regola, ma spesso o dell'acquirente», elenca Tremonte. l'azienda di piccole dimensioni è ancora determinanti per la solidità e il successo Sostanzialmente le modalità di trasmispiù complicata da posizionare in questo dell'impresa. sione sono quattro: la cessione della pro- processo: o perché amalgamata all'imprenditore da un punto di vista finanzia`immersione' nel quotidiano rende ancora rio/fiscale, o perché l'operatività quoti- Pensarci per tempo. Questa eccessiva Themen-Nr.: 660.003 Abo-Nr.: 660003 Auflage: 19'960 Argus Ref.: 63386993 Datum: 14.11.2016 «Parliamo di trasmissione aziendale come se tutte le Pmi ticinesi avessero davanti un futuro di crescita come era stato in passato. La verità è che stiamo parlando molto spesso di imprese che sono nella fase di avanzata maturità o declino. La trasmissione aziendale deve coincidere quindi con una rigenerazione strategica dell'impresa» Ivano D'Andrea, amministratore delegato Gruppo Multi «Nelle famiglie svizzere in regime di partecipazione agli acquisti l'azienda fondata dall'imprenditore è al 50% della moglie. Questo in una logica di successione interna è un disastro, perché nel caso classico in cui la moglie sopravvive al fondatore, solo il 25% dell'azienda va ai figli. Se uno di loro vuole prendere in mano l'azienda dovrà acquistarne il resto delle azioni. E con quali capitali potrà farlo?» Davide Jermini, avvocato e notaio, partner nella sede di Lugano dello studio Walder Wyss Themen-Nr.: 660.003 Abo-Nr.: 660003 Auflage: 19'960 Argus Ref.: 63386993 Datum: 14.11.2016 prietà e della conduzione dell'azienda a `onesto', il che è importante se nella suc- azioni. E con quali capitali potrà farlo? L'ideale sarebbe prevedere ben prima uno o più tra gli eredi, il mantenimento cessione sono coinvolti altri membri della della proprietà con la delega a un manager della conduzione, la cessione al management attuale o esterno e la cessione a un'azienda esterna. della successione un correttivo a livello di assegnazione dei beni coniugali in modo famiglia». Uno 'sconto' per l'erede. Sul valore teorico dell'impresa si applica in genere uno da ridurre la quota in mano al coniuge `sconto', anche perché se l'erede che vuole superstite e aumentare quella destinata ai La proprietà rimane in famiglia e la rilevare l'azienda lavora già da tempo al figli. «Anche questo però non è facile, perconduzione passa a un erede. I due terzi suo interno, questi può rivendicare la quota ché le convenzioni matrimoniali sono l'ecdegli imprenditori affermano di preferire di maggior valore generata dalla sua atti- cezione e nel regime ordinario al coniuge l'idea che l'azienda rimanga in famiglia. vità. Altrimenti si troverebbe costretto a superstite spetta di principio il 50% del In realtà, come riferisce Marc Genova di `comprare' i frutti del suo lavoro. Ma cal- maggior valore realizzato dall'azienda tra UBS, «solo in un caso su quattro questo colare questa quota non è facile. In genere, il giorno del matrimonio e quello dello è ciò che avviene realmente. Il fatto è che l'azienda è ceduta all'erede che la vuole scioglimento. Se lo scioglimento avviene non sempre gli eredi, o meglio non tutti, rilevare con uno 'sconto' che va dal 30 al in età matura, praticamente si ricade nella hanno intenzione di rilevare l'azienda di 50%. Anche questa somma però può esse- situazione prima descritta. Se l'attività aziendale è iniziata prima del matrimonio, famiglia. Non va sottovalutata la dipen- re fuori dalla portata dell'erede. denza tecnica e di esperienza legata al tito- Lo scoglio della successione. Il diritto vi è inoltre la difficoltà di capire quali siano matrimoniale e successorio svizzero sem- i beni propri del fondatore e quali i beni lare cedente». Il primo passo è valutare l'azienda che bra fatto apposta per rendere difficile il accumulati nel periodo in cui le risorse ci si appresta a trasmettere sia per quello passaggio generazionale. «Nelle famiglie erano unite», continua Jermini, che si è che è o è stata nel passato recente, sia per svizzere la separazione dei beni è l'ecce- laureato in Economia a San Gallo e in le sue potenzialità. I metodi di valutazione zione. Il regime ordinario è quello della Giurisprudenza a Basilea. «Dal punto di vista puramente legale, sono molti: c'è il classico multiplo di sei partecipazione agli acquisti: l'azienda fon- o sette volte l 'Ebitda (utili al lordo di data dall'imprenditore in pendenza di sconsiglio di rimandare tutto al testamento ammortamenti, tasse e investimenti, la matrimonio è quindi al 50% della moglie. e suggerisco la stipula di un contratto sucmisura più precisa della redditività azien- Questo in una logica di successione interna dale), oppure la media del valore delle è un disastro», dice Davide Jermini, avvoasset e del fatturato. Il metodo del discoun- cato e notaio, partner nella sede di Lugano ted cash flow, i flussi di cassa prospettici dello studio Walder Wyss, «perché nel attualizzati, è invece usato soprattutto nel caso classico in cui la moglie sopravvive caso delle aziende più grandi e più stabili. al fondatore e in assenza di pattuizioni «Una valutazione va comunque fatta, particolari, solo la metà della quota di queanche se la successione avviene all'interno st'ultimo, ossia il 25% dell'azienda, è della famiglia, malgrado in questo caso la disponibile per la seconda generazione. massimizzazione del prezzo di vendita sia Se questa consiste di tre figli, ciascuno di meno importante» nota Marco Tremonte. loro avrà poco più dell'8 per cento delle «In tali circostanze noi possiamo fungere azioni». Immaginiamo che uno di questi da moderatore o intermediario per faci- figli possa e voglia prendere in mano l'alitare il processo, preparare la necessaria zienda: dovrà acquistarne il 92% delle cessorio tra il testatore e gli eredi. Il grosso vantaggio del contratto successorio risiede nella possibilità di confrontarsi e trovare insieme delle soluzioni, cosa che una volta aperto il testamento diventa spesso impossibile», osserva Jermini, «fatto salvo il consenso di tutti gli interessati, il contratto non può derogare al limite della legittima, ma può modularlo: per esempio, definire una sorta di 'pagamento rateale' da parte dell'erede che rileva l'azienda dagli altri eredi, e definire i diritti dell'uno e degli altri». In caso di più eredi, è sicuramente documentazione e assicurare un prezzo Themen-Nr.: 660.003 Abo-Nr.: 660003 Auflage: 19'960 Argus Ref.: 63386993 Datum: 14.11.2016 «Se la famiglia imprenditoriale non opera una chiara differenza fra sostanza privata e aziendale, il fisco la vede eccome. Sui cespiti aziendali trasferiti alla famiglia a prezzi non congrui e fuori dal regime di neutralità fiscale, l'Amministrazione potrebbe richiedere in capo alla società il 20% sulla differenza tra il valore contabile e il valore reale, in seguito la tassazione ridotta come dividendo occulto. Insomma un 'bagno di sangue' fiscale» Rocco Arcidiacono, partner Fiduciaria Mega opportuno capire chi resterà operativo in l'azienda dispone dell'immobile in cui azienda e quale sarà eventualmente il ruolo opera e questo da una parte è un'oppordegli altri eredi. «In molti casi l'azienda tunità, dall'altra rappresenta un probledi famiglia rappresenta la maggior parte ma», rileva Rocco Arcidiacono. «Oppordel valore successorio, per cui ci si trova tunità perché permette di remunerare altri costretti a trovare delle soluzioni che sod- potenziali eredi. Facciamo il caso classico disfino in modo confacente tutti gli eredi, del titolare con la moglie e due figli. Concretamente, osservate le porzioni anche quelli che decidono di non assumersi il rischio imprenditoriale. Punto centrale legittime, l'imprenditore e la moglie è capire la situazione personale e i desideri riprendono la proprietà dell'immobile e responsabile Clientela aziendale UBS Regione Ticino. Come fare? «L'ideale è estrapolare la sostanza immobiliare a favo- re di un'altra società sempre controllata dal cedente», prosegue il manager di UBS. «Una scissione di azienda si può fare in neutralità di imposta, ma bisogna farlo con almeno 5 anni di anticipo sulla cessione, altrimenti si paga un'imposta sul maggior valore», ammonisce Arcidiacono. di trasmissione dell'imprenditore, così ne ricevono un affitto; al primogenito E sono dolori perché in genere questi come eseguire correttamente la valuta- andrà l'azienda e al secondo figlio il resto immobili sono stati acquistati decenni prizione economica dell'azienda familiare. del patrimonio privato. ma e il maggior valore è rilevante. Un servizio che ci è molto richiesto è quel- «L'immobile aziendale andrebbe stac- L'aspetto fiscale. Qualunque tipo di tralo del check-up riferito alla trasmissione cato dall'impresa. Chi compra un'azienda aziendale: un mandato rapido e dai costi sovente desidera una capacità produttiva, contenuti che coinvolge i nostri consulenti un prodotto, e non per forza il 'mattone'. aziendali, periti revisori, legali, fiscalisti, Inoltre, integrando la sostanza immobiliare periti immobiliari e raggruppa in un unico nella transazione, facendola automaticarapporto di una decina di pagine tutte le mente lievitare di prezzo, si rischia di limiinformazioni necessarie per affrontare il tare il numero di acquirenti interessati alla processo di trasmissione dell' azienda», stessa», riferisce Marc Genova, che dal spiega Roberto Pezzoli. 2004 al 2011 ha diretto l'unità di decisione L'immobile aziendale. «Generalmente crediti di UBS Ticino e attualmente è Themen-Nr.: 660.003 Abo-Nr.: 660003 smissione aziendale va analizzata attenta- mente sotto il profilo fiscale. «Tutti gli aspetti del processo di trasmissione aziendale hanno un profilo fiscale che può rappresentare un elemento dirimente», tiene a ricordare Pierrik Roy, director del Dipartimento Financial Advisory di Deloitte in Svizzera. Il tema non è banale perché «se la famiglia imprenditoriale non opera una chiara differenza fra la sostanza privata e Auflage: 19'960 Argus Ref.: 63386993 Datum: 14.11.2016 quella dell'azienda, il fisco la vede ecco- dall'imprenditore al manager, ma di coglieme», indica Rocco Arcidiacono che fa un re l'occasione per procedere a una vera e propria riorganizzazione aziendale e all'inesempio: «Prendiamo le spese, che potrebbero essere aziendali come private, come troduzione di nuovi sistemi di controllo, nel caso delle auto aziendali, o i prestiti management e reporting per garantire dell'azionista all'azienda o viceversa, effet- una miglior informazione e una maggior tuati a tassi lontani da quelli di mercato. rapidità decisionale». Non basta quindi che in famiglia ci sia Su tutte queste operazioni l'amministraqualcuno 'disposto a rilevare' l'azienda o zione fiscale effettua un'analisi attenta. che 'capisca qualcosa' del business. OccorSui cespiti aziendali trasferiti alla famiglia re trovare qualcuno in grado di rilanciarla. a prezzi non congrui e fuori dal regime di neutralità fiscale, l'Amministrazione La soluzione in questi casi, soprattutto quando l'azienda ha una minima struttuin capo alla società, pari a circa il 20% razione, può consistere nel mantenere in sulla differenza tra il valore contabile e il famiglia la proprietà e delegare la gestione potrebbe richiedere dapprima la tassazione al management attuale. Si tratta di una come dividendo occulto nei redditi degli soluzione spesso adottata. "Se tre quarti azionisti. Insomma un 'bagno di sangue' delle Pmi svizzere", afferma uno studio fiscale», sottolinea Arcidiacono, esperto del Credit Suisse intitolato La sfida del valore reale, in seguito la tassazione ridotta ricambio generazionale, "sono interamente fiscale diplomato. L'aspetto fiscale perlomeno ha il van- in possesso della famiglia, la direzione taggio di essere prevedibile. Non sono aziendale, invece, annovera esclusivamente prevedibili invece le discussioni che pos- membri della famiglia solo nel 55% dei casi" e nel 48% dei casi il Consiglio di sono aprirsi fra gli eredi, in particolare fra coloro che ritengono di aver ricevuto amministrazione annovera esclusivamente meno di quello che spettava e quelli che membri della famiglia". «Non è detto infine che i figli siano intehanno avuto la conduzione dell'azienda (anche viceversa, se l'azienda va male). ressati a rilevare l'impresa dei genitori. Ancora una volta si sottolinea l'importanza Anzi, direi che oggi questo capita più spes- di un processo di valutazione leale e tra- so», fa notare Ivano D'Andrea. «I piccoli sparente, anche se 'leale' può esser definito e anche i medi imprenditori di ieri si curadiversamente da un membro della famiglia vano meno dei titoli di studio dei figli. che lavora in azienda e da uno esterno. Tenere la proprietà e delegare la gestione. Ivano D'Andrea introduce un tema 'scottante'. «Parliamo di trasmissione aziendale come se tutte le piccole e medie imprese ticinesi avessero davanti un futuro di crescita come era stato in passato. La verità Oggi, per fare un esempio, chi esercita un'attività artigianale consiglia ai figli una formazione specialistica di livello universitario, con il risultato che al termine della stessa, questi non sono forse più interessati a prendere in mano l'azienda del padre. D'altra parte bisogna anche ammettere», è che stiamo parlando molto spesso di continua il fiduciario, «che se fino agli imprese che sono nella fase di avanzata anni '90 la titolarità di un'azienda era una maturità o declino. La trasmissione aziendale deve coincidere quindi con una rigenerazione strategica dell'impresa. Non si tratta solo di passarla dal padre al figlio o Themen-Nr.: 660.003 Abo-Nr.: 660003 garanzia di ascesa sociale, nel clima attuale di mercato, con la concorrenza internazionale, la forza del franco, i costi di impre- sa crescenti, un imprenditore può ritenere inopportuno che il figlio si sobbarchi il Auflage: 19'960 Argus Ref.: 63386993 Datum: 14.11.2016 rischio di riprendere l'azienda. Insomma, manager proveniente da una grande azienla logica del "tutto questo un giorno sarà da assicura esperienza internazionale, quatuo" non è più necessariamente quella vin- lità della conduzione ed eventualmente cente. Le cifre parlano da sole: negli ultimi contatti», conferma Jean-Frainois Lagassé dieci anni la percentuale delle imprese di Deloitte, che consiglia di cercare manafamiliari in Svizzera è diminuita di oltre ger abituati a lavorare in imprese di simile il 10%. In quest'ottica, le varianti del dimensione. Un manager proveniente da management buy-out o della vendita del- una grande impresa, «potrebbe trovarsi a l'azienda a terzi hanno, negli anni, preso disagio nell'ambiente culturale proprio della impresa media e a proprietà familiare maggior importanza». In questo senso delegare la conduzione o nel dover fare a meno dei supporti che dell'azienda ai manager che hanno colla- la grande azienda gli garantiva». borato con il titolare sembrerebbe l'op- Famiglia senza potere. Un altro aspetto zione più semplice. «Ma è opportuna una è la perdita di 'potere' che la famiglia espevalutazione 'fredda' e onesta della situa- risce quando delega la conduzione a dei zione e delle reali capacità che il manage- manager (interni o esterni che siano). ment avrebbe di gestirla», interviene Pier- «Come tale, l'azionista, anche se di magrik Roy, che si è laureato in Ingegneria e gioranza o totalitario, non ha molta voce ha conseguito un Mba alla prestigiosa Eco - in capitolo nella conduzione della 'sua' le Nationale des Ponts et Chaussées di azienda», rivela Davide Jermini. «Come Parigi. «Capisco che la famiglia sia cre- azionista può scegliere i membri del Consciuta con quel management, ma occorre siglio di amministrazione, ma non ha il valutare se queste persone hanno il set di diritto di entrare nella conduzione aziencompetenze necessarie per governare l'a- dale: questa spetta al CdA. Certo: può zienda con successo senza la guida del fon- destituire il Consiglio di amministrazione, datore e in un contesto che è sempre più così come l'Amministratore delegato, ma non è sempre una decisione facile». difficile». Cercare un manager esterno. Se il «Occorre quindi definire con grande management presente in azienda è debole attenzione delle regole di corporate govero se non sembra in grado di mettere in nance. Questo concetto, che istintivamenatto il turn-around necessario per per- te associamo alla conduzione delle grandi mettere all'azienda di rimanere sul mer- aziende, è altrettanto importante nelle medie e perfino nelle piccole aziende cato, si può valutare se affidare la direzione impegnate in un processo di trasmissione, a un manager esterno. Questa scelta, però, di fatto è aperta solo alle medie imprese. sia che questo preveda la gestione mana- Un manager di valore - se accetta di geriale, sia che preveda la gestione da parte di un membro della famiglia», nota Pierrik entrare in azienda con ruolo di pura conRoy. «I componenti della famiglia possono duzione - chiede una retribuzione signisedere nel Consiglio di amministrazione, ficativa che deve essere rapportata con le ma tocca solo al management eseguire la possibilità dell'impresa. «Scegliere un Themen-Nr.: 660.003 Abo-Nr.: 660003 strategia concordata dal Consiglio. La Auflage: 19'960 Argus Ref.: 63386993 Datum: 14.11.2016 «Occorre definire delle regole di corporate governance. Questo concetto, che istintivamente associamo alla conduzione delle grandi aziende, è altrettanto importante nelle medie e perfino nelle piccole aziende impegnate in un processo di trasmissione, sia che questo preveda la gestione manageriale, sia che preveda la gestione da parte di un membro della famiglia» Pierrik Roy, director del Dipartimento Financial Advisory di Deloitte in Svizzera Themen-Nr.: 660.003 Abo-Nr.: 660003 Auflage: 19'960 Argus Ref.: 63386993 Datum: 14.11.2016 famiglia non deve intromettersi nelle atti- native potrebbero non sussistere e, in quel tipo di operazioni è passata dal 35 al 38%. caso, la stessa esistenza dell'azienda potreb«Questo è davvero un buon momento vità quotidiane dell'azienda». per le cessioni esterne perché sul mercato «La presenza dell'azionista in un'azienda be essere in pericolo». «Il problema», continua il top manager dei capitali il denaro costa poco, riducendo condotta dal management è insieme un'evenienza frequente e una fonte di forti di Deloitte Svizzera, «è che di rado i mana- così il costo del finanziamento all'acquitensioni anche quando l'azienda è ceduta ger dispongono della liquidità necessaria rente, ma non solo. Gli investitori hanno o gestita da un erede», sottolinea Rocco per acquistare l'azienda, né riescono a farsi difficoltà a trovare attivi con un minimo di rendimento e, di conseguenza, oggi, Arcidiacono. «Spesso l'ex titolare non rie- prestare i capitali dalla banca». «Oppure bisogna trovare soluzioni tendono ad essere disposti a pagare prezzi sce a 'staccare': pretende di mantenere un ruolo operativo, di fatto si intromette nella alternative, quali cessioni graduali o fonti più elevati. Vediamo una grande attività gestione aziendale». Come fare? Davide alternative di finanziamento, ad esempio nel settore M&A e ci sono operatori inteJermini allarga le braccia: «In teoria si può business angel e fondi di private equity», ressati anche a operazioni medio-piccole. scrivere di tutto in un contratto: lasciare suggerisce Pierrik Roy. Esistono dei fondi Non è detto che questa situazione continui al 'fondatore' un incarico di consulenza e d'investimento molto attivi nel settore perché influenzata dai mercati in generale un ufficio, definire con grande attenzione Mergers & Acquisitions (M&A) i quali e dalle tendenze del momento», nota il cosa può e cosa non può fare, per esempio sono disponibili anche ad operazioni di responsabile Clientela Aziendale di UBS quali diritti abbia di rappresentare l'azien- piccolo taglio: pochi milioni di franchi. in Ticino. da. Ma di fatto in queste situazioni la 'carta' «UBS che in passato si inseriva solo nelle Vendere ai massimi. «L'esperienza mi raggiunge i suoi limiti. Cosa fai se tuo operazioni di maggior valore oggi guarda porta a dire che l'imprenditore favorisce padre non rispetta questi accordi: lo porti con molto interesse agli MBO anche di la cessione quando l'azienda si trova in in Tribunale? Gli impedisci l'accesso in pochi milioni», informa Marc Genova. una fase di rallentamento o non sembra Cessione sul mercato. Il mercato globale avere prospettive future», osserva Marc ditta?» Vantaggi e svantaggi del management richiede competenze e dimensioni che Genova, «e questo, a volte, ne riduce esabuy-out. «Gli imprenditori», spiega Pier- non sono quelle dell'azienda medio-pic- geratamente il valore». rik Roy, «vedono con piacere l'ipotesi di cola. La cessione a un'impresa più grande Il potenziale acquirente quando valuta un management buy-out, vale a dire l'ac- può aumentare la redditività dell'azienda l'impresa guarda il bilancio, gli attivi e i quisizione dell'azienda da parte dei suoi acquisita, creare economie di scala ad manager, perché permette da una parte esempio, e quindi può valorizzare l'azienda di garantire la continuità dell'azienda, familiare più di quanto essa stessa abbia dall'altra di 'premiare' quelli che sono stati fatto o potrebbe fare. Secondo lo studio di Credit Suisse in per anni, e a volte per decenni, i più leali collaboratori. Questa ipotesi è gradita Svizzera cresce l'interesse delle famiglie anche agli altri dipendenti e stakeholder imprenditoriali verso le soluzioni esterne dell'impresa. Va anche detto che spesso il alla famiglia: le cessioni insomma. Dal titolare non ha molta scelta perché le alter- 2013 al 2015 la preferenza verso questo Themen-Nr.: 660.003 Abo-Nr.: 660003 dati storici, ma guarda soprattutto alle prospettive. Per dare un valore all'azienda esistono diversi metodi come il `discounted cash flow', multipli di Ebitda, sostanza reale, o un mix di questi. Anche se la redditività dell'azienda fra 5-6 anni sarà sem- pre un'incognita, il momento migliore per vendere è quando l'andamento è buono e l'azienda è in crescita». Auflage: 19'960 Argus Ref.: 63386993 Datum: 14.11.2016 Imprese familiari: ricchezza per il Cantone «Le imprese familiari ticinesi sono presenti in tutti i settori dell'economia privata anche se con diversi pesi: dal 25% del settore immobiliare al 58% delle costruzioni e della sanità», afferma Gianluca Colombo, professore alla Facoltà di Scienze economiche dell'Università della Svizzera italiana dove dirige anche l'Istituto di Management. «Si tratta inoltre di imprese che mostrano una maggior capacità di resistere alle crisi economiche: ad esempio, hanno licenziato meno rispetto alle società non familiari durante la recente crisi. Questo si deve sia a un maggior radicamento territoriale, sia al fatto che si tratta in genere d'imprese meno indebitate e quindi più resistenti in tempi difficili». Gianluca Colombo è responsabile per l'Usi del progetto STEP, sigla di Successful Transgenerational Entrepreneurship Practices, un importante progetto internazionale, sviluppato da una rete di ricercatori delle principali università mondiali, che ha lanciato un'indagine, prima nel suo genere, per esplorare le pratiche imprenditoriali transgenerazionali, cioè i comportamenti imprenditoriali delle imprese familiari nel corso del tempo, ed è tra i fondatori dell'Associazione delle Imprese Familiari Ticino (AIFTicino), presieduta da Flavio Audemars, nata nel 2015 con lo scopo di sostenere lo sviluppo e gli interessi della categoria nel territorio. In quest'ottica, ad esempio, l'Associazione delle Imprese Familiari Ticino ha commissionato all'Istituto di management dell'Usi una ricerca svolta su un campione di 2000 aziende. «Emerge che circa il 50% delle imprese sono almeno di seconda generazione. Se includiamo anche quelle di prima generazione, la percentuale sale a circa il 70%. Sono imprese che investono su orizzonti temporali medio-lunghi», ricorda Gianluca Colombo, «e lavorano in una logica plurigenerazionale. Gli imprenditori da noi intervistati prevedono, infatti, in larga maggioranza (circa il 90%) di trasmettere il controllo dell'impresa all'interno della famiglia». processo di successione, che in media coinvolge ogni 5-10 anni un terzo delle imprese familiari, «non sembra in Ticino scarsamente pianificato come rilevano altre ricerche. nostro campione pare invece mostrare un atteggiamento consapevole. Le aziende che prevedono di affrontare la successione in un arco da 5 a 10 anni stanno già Themen-Nr.: 660.003 Abo-Nr.: 660003 Auflage: 19'960 Argus Ref.: 63386993 Datum: 14.11.2016 pianificando il processo e hanno scelto o stanno scegliendo il capo-azienda. Sono frequenti lunghi periodi di affiancamento e di sovrapposizione tra le generazioni», spiega Gianluca Colombo. «In genere, la trasmis- A sinistra, Gianluca Colombo, professore alla Facoltà di Scienze economiche dell'Università della Svizzera italiana e responsabile per l'Usi del progetto STEP. sione della proprietà e della gestione sono processi coordinati. La generazione che subentra comincia ad assumere responsabilità gestionali e, successivamente, riceve quote di controllo. Una successione responsabile ha infatti sempre, come condizione, che la guida dell'azienda sia supportata da una solida maggioranza azionaria». Una proprietà coesa che investe nel lungo periodo orienta l'impresa all'innovazione continua e sistematica, il che è il miglior modo per competere a livello nazionale e internazionale. AIF-Ticino collabora con una rete internazionale di università (cui partecipa l'Usi in rappresentanza della Svizzera) che studia proprio i processi d'innovazione delle imprese familiari in rapporto alle caratteristiche delle famiglie proprietarie. Su questo tema si svolgerà all'ateneo luganese nel novembre 2017 un summit mondiale di ricercatori e famiglie imprenditoriali. «Il maggior rischio viene dalla frammentazione della proprietà che può derivare dal succedersi delle generazioni, se non si adottano sagge politiche successorie. Anche su questo specifico punto l'AIF-Ticino svolge un ruolo di sensibilizzazione e di stimolo alla ricerca», nota il professore universitario. ruolo positivo delle aziende familiari non è però sempre compreso. «Per le famiglie proprietarie la partecipazione di controllo è, di frequente, una parte molto importante della sostanza. Oggi tale sostanza è tassata con aliquote che determinano, molto spesso, un'imposta superiore al suo rendimento, e parliamo di una sostanza che è già stata tassata a livello d'impresa. Siamo quindi di fronte a un caso evidente di doppia imposizione. La stessa ricchezza è tassata due volte: una in capo all'impresa, l'altra all'azionista. Queste distorsioni andrebbero corrette», conclude Gianluca Colombo. Themen-Nr.: 660.003 Abo-Nr.: 660003 Auflage: 19'960 Argus Ref.: 63386993 Datum: 14.11.2016 Pulizia in casa. La cessione all'esterno compratore non vuole rischiare e se vede tative su questi aspetti sono sempre intensembrerebbe una soluzione più semplice motivi di incertezza inserisce tutte le incorispetto alla trasmissione 'interna' o al gnite nel prezzo. Se quella posta potrebbe management. «Ma se si progetta una ven- valere 10 ma anche 5 o zero, il compratore dita bisogna fare una valutazione interna, la valuterà zero. Quindi non conviene preparare un'adeguata informazione per restare sul vago. Solo che questa opera di i potenziali clienti, valutare le connessioni chiarezza non si può fare all'ultimo spesso molteplici fra l'azienda e la famiglia momento. Occorre pensarci qualche anno e cercare di scioglierle», dice Marc Tre- prima, avere il tempo per risolvere i promonte, top manager di Pricewaterhouse- blemi e poi mettere sul mercato la ditta. se», indica Arcidiacono. Aspetti emotivi. Nella cessione, ci sono poi degli aspetti emotivi da non sottovalutare. «Per l'imprenditore è importante che l'azienda abbia un futuro, che vengano advisor. «Strutturiamo le transazioni, pre- ci possono essere poste discutibili: l'Ampariamo la documentazione di vendita, ministrazione ha 5 anni di tempo per fare definiamo l'universo dei potenziali acqui- verifiche e il relativo onere latente resta renti, li contattiamo, raccogliamo le offer- in capo all'azienda anche se è stata ceduta. te, assistiamo il venditore nel processo di È comprensibile che un compratore due diligence e via, fino alla chiusura del- voglia cautelarsi da questi rischi abbas- mantenuti i posti di lavoro che ha creato e che ne sopravviva il nome. Non è sentimentalismo, parliamo di realtà! L'imprenditore non può o, giustamente, non vuole associare trasmissione aziendale a parole quali: licenziamenti, liquidazione, disoccupazione», riferisce Marc Genova. In teoria il venditore può porre le condizioni che vuole nel contratto di vendita: che l'azienda continui l'attività, che non licenzi i dipendenti. l'accordo. Generalmente suggeriamo al sando il prezzo di acquisto», sottolinea cliente di gestire un processo di 'asta con- Rocco Arcidiacono, «meglio quindi fare trollata' che permette di massimizzare sia piazza pulita di queste situazioni e preil valore dell'azienda sia la probabilità di sentare al compratore un'azienda priva di concludere l'accordo mantenendo la possibili 'sorprese' fiscali. Cosa si intende per 'attività dell'azienda', come può un'azienda perdere la libertà di licenziare se le circostanze lo richiedono? Queste condizioni non sono cogenti come Coopers (PwC) che si offre come lead Inoltre nel bilancio di una azienda familiare «Bisogna però capire cosa succede dopo. necessaria riservatezza», continua il mana- A differenza di quel che avviene in altri forse si potrebbe pensare: il mancato ger di PwC, che è principalmente attiva con aziende con un valore superiore a 10 milioni di franchi. Spesso tutto questo non è necessario perché il venditore ha già in mente un numero ristretto di potenziali acquirenti. Paesi, le Pmi svizzere sono tendenzial- rispetto da parte di chi acquista può fare mente sovracapitalizzate. Questo, in gene- sorgere delle pretese risarcitorie ma non re, non solleva rilievi da parte dell'Ammi- può impedire le decisioni dell'azienda», nistrazione fiscale, ma quando l'azienda sottolinea Davide Jermini. viene ceduta, il fisco va a vedere se 'dentro Consulenti: le fiduciarie. «Impostare la l'azienda' c'era una quantità di cash supe- trasmissione di un'azienda senza ricorrere «In effetti nella maggioranza dei casi credo riore al necessario», esemplifica il partner a professionisti è diventato molto più raro. che l'azienda sia trasmessa a un fornitore di Fiduciaria Mega. Questo da una parte perché la complessità o a un cliente storico dell'azienda o a un «Per l'acquirente è consigliabile acqui- del quadro normativo e fiscale in cui muosuo 'concorrente'. Questo sembra facilitare stare il 'ramo d'azienda'. In pratica, la versi è aumentata e il processo di trasmisl'imprenditore che 'fa cassa' velocemente. società rimane formalmente in capo al sione coincide, con una riorganizzazione Non so però se - in mancanza di un pro- venditore e il compratore ne acquisisce societaria su più livelli, dall'altra parte percesso strutturato - l'imprenditore riesca unicamente l'attività e i cespiti che lo inte- ché si è assistito anche in Svizzera a un a ottenere davvero il massimo valore dalla ressano. All'atto pratico non cambia nulla, cessione», nota Marc Genova. ma il compratore evita così i rischi di oneri primo scoglio è infatti mettere in ordi- fiscali e legali latenti e spesso anche di ne la contabilità. «Non perché sia irrego- dover acquisire l'immobile. Inoltre, potrà accresciuto bisogno di garanzie nell'ambito della trasmissione o compravendita di pic- cole e medie imprese. Per quest'ultimo motivo nella nostra attività quotidiana sia- lare, ma semplicemente perché - non evidenziare il goodwill e ammortizzarlo mo anche sempre più spesso confrontati dovendo rendere conto a terzi - l'impren- nell'arco di 5 anni. Tuttavia, questa soluditore redige la sua contabilità in modo zione non è gradita al venditore che precarente», ricorda Rocco Arcidiacono. ferisce cedere il pacchetto azionario e rea«Spesso un'azienda sana non risulta facil- lizzare un capital gain privato, in linea di mente leggibile a un occhio esterno. Il principio in esenzione d'imposta. Le trat- Themen-Nr.: 660.003 Abo-Nr.: 660003 con dei mandati di due diligence», conclude Roberto Pezzoli, membro di direzione del Gruppo Multi. «Stiamo parlando di un processo che deve essere svolto con estrema riservatezza. Auflage: 19'960 Argus Ref.: 63386993 Datum: 14.11.2016 Clienti e fornitori e perfino i dipendenti non devono sapere più del minimo neces- che ne assicurino la correttezza - nei consario, la confidenzialità insieme all'exper- fronti della famiglia e degli eventuali acqui- tise specifico sul tema sono due aspetti renti -e lo strutturino nel modo migliore chiave», commenta Rocco Arcidiacono di Fiduciaria Mega. Le Big Four della consulenza. Contrariamente a quello che si può pensare le Big Four - le multinazionali nel settore della revisione e consulenza alle imprese - sono alla portata delle Pmi. «Direi che noi lavoriamo particolarmente nel mid possibile». Le banche. UBS ha creato un centro di competenza PMI Advisory «che segue imprese anche con 3-4 milioni di franchi di fatturato. In Ticino siamo in grado di svolgere tutte le fasi della transazione aziendale: valutazione dell'impresa, ricerca e finanziamento di un acquirente», ricorda Marc Genova. market: aziende di valore fino a 200 milioni PMI Advisory imposta la transazione e di franchi», spiega Jean-Frainois Lagassé. l'unità di decisione crediti, interviene se Con quali servizi? «Ogni situazione è difsi rivela necessario finanziare l'acquirente, ferente e l'offerta di servizi può variare sia che si tratti dell'erede, del management ma il punto di partenza è l'assessment del interno, di quello esterno o eventualmente valore dell'azienda. Si prosegue quindi di un'impresa terza. con una valutazione delle diverse opzioni. «Se il discorso strategico inteso come Se necessario rivediamo la struttura finanprospettive aziendali a medio lungo terziaria e organizzativa dell'azienda, poi mine è parte integrante del mestiere di un seguiamo il processo di vendita anche sotto consulente aziendale UBS, ovviamente la «In molti casi l'azienda di famiglia rappresenta la maggior parte del valore successorio, per cui ci si trova costretti a trovare delle soluzioni che soddisfino in modo confacente tutti gli eredi, anche quelli che decidono di non assumersi il rischio imprenditoriale» Roberto Pezzoli , Membro di direzione Gruppo Multi Themen-Nr.: 660.003 il profilo societario e fiscale». nostra unità di Wealth Management è a Una grande società di consulenza come disposizione del venditore per la gestione Deloitte dispone di team di esperti e di del ricavato della cessione». un'offerta di servizi tale per cui si viene accompagnati accuratamente in tutti gli aspetti del processo. Professionisti che, lavorando a livello svizzero e internazionale, hanno all'attivo una casistica ed espe- rienze assai ampie», sottolinea Lagassé. Marc Tremonte di PwC concorda: «Da molti anni siamo attivi nei 'family business' e perciò in contatto continuo con gli imprenditori e sempre felici di entrare in discussione con loro sul tema successione. Io credo che questo processo debba comunque includere dei consulenti esterni Abo-Nr.: 660003 Auflage: 19'960 Argus Ref.: 63386993 Datum: 14.11.2016 I patti Patto parasociale: è un contratto tra due o più proprietari (ossia soci) di una società per azioni (SA). Nel patto parasociale i soci disciplinano i rapporti reciproci e la modalità di esercizio del proprio diritto di voto nell'assemblea dei soci. Contratto di diritto matrimoniale: con questo tipo di contratto i coniugi possono stabilire come ripartire tra di loro l'azienda, i suoi utili e/o il suo plusvalore in caso di morte e/o divorzio. Contratto di diritto successorio: si tratta di un contratto stipulato tra tutti i membri della famiglia (coniugi e discendenti) per disciplinare in modo dettagliato il destino dell'impresa in caso di morte del titolare. Testamento: a differenza del contratto basato sul diritto ereditario, il testamento è un atto unilaterale del testatore che disciplina la successione aziendale e patrimoniale in caso di decesso. Fonte: Credit Suisse, La sfida del ricambio generazionale Themen-Nr.: 660.003 Abo-Nr.: 660003 Auflage: 19'960 Argus Ref.: 63386993