Il catering tagliato su misura

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Il catering tagliato su misura
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Il catering tagliato
SU MISURA
Nasce a Carpi la “Sartoria dei Sapori”
Mila Sacchi, imprenditrice carpigiana titolare della “Sartoria dei
Sapori”
Ci vuole un bel po’ di coraggio, di questi
tempi, per mollare un lavoro, una professionalità maturata in un quarto di secolo di
esperienza e intraprendere una nuova attività. Un bel po’ di coraggio ma anche un
pizzico di pazzia e, soprattutto, tanta passione e caparbietà, tutti ingredienti ben
presenti nella ricetta imprenditoriale di
Mila Sacchi, la protagonista della nostra
storia d’impresa. “Ho passato venticinque
anni – racconta la neo imprenditrice carpigiana - nel mondo dell’abbigliamento come
stilista e coordinatrice di campionari, una
professione che mi ha dato molto ma che
ormai mi stava stretta. Così ho deciso di
licenziarmi per mettermi in gioco come
imprenditrice in un ambito completamente
diverso da quello precedente, ma che mi
ha sempre appassionato”. Quale? Quello
della cucina, ma con un “taglio” del tutto
particolare come lascia intendere il nome
dell’attività nata a Carpi giusto in aprile per
iniziativa di Mila, la “Sartoria dei Sapori”.
Ed è proprio Mila a spiegarci perché la
definizione di sartoria: “Perché vogliamo
letteralmente vestire i cibi. L’idea d’impresa, infatti, punta su un catering dove il cibo
caratterizza l’ambiente circostante in base
alla location o al tema entro cui si inserisce
la sua degustazione”. Qualche esempio?
Piccoli panini alla mousse di mortadella
realizzati a forma di mele e appesi ad alberi, oppure tartine salmone e caviale che
sembrano una confezione di cipria. Ancora
saponi… dolci e torte-tovaglie commestibili, of course. Un’idea originale, che è valsa
alla “Sartoria dei Sapori” il premio Intraprendere 2015 dedicato all’ambito agroalimentare.
Insomma, veri e propri allestimenti scenici
indicatissimi per eventi, promozioni, lanci
di prodotti. Una passione che Mila ha sperimentato prima con familiari e amici, poi,
visto il successo… interno, esportata anche
sul mercato, dove ha trovato parecchi estimatori, e non solo da queste parti.
“Abbiamo già lavorato a Milano, ad esempio, e proprio a Milano guardiamo per il
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innovazione
futuro, visto che puntiamo senza mezzi termini a partecipare ad Expo, visto
che abbiamo contatti con alcune ambasciate”. E vista, aggiungiamo noi, la
grande attenzione riservata all’ambiente. “Limitiamo al minimo l’uso di
contenitori plastici – racconta Mila – e
gli stessi impatti visivi dei nostri allestimenti culinari sono ecocompatibili.
Una scelta che, anche in questo caso,
fa riferimento alle tematiche dell’Expo
milanese”.
Vestire i cibi, farlo bene, in modo…
saporito. Perché anche l’occhio, come
si suol dire, vuole la sua parte. E da
questo punto di vista l’esperienza del
lavoro precedente a Mila è servita
parecchio. “Mi ha insegnato a passare
dal progetto alla realizzazione, dandomi la possibilità di mixare oggi professionalità e passione”. La passione,
perché non di soli soldi vive l’imprenditore. “Il guadagno - racconta Mila –
è importante, non lo nego, la felicità
con cui lavori, i riconoscimenti che
ottieni, i complimenti dei committenti,
lo sono almeno altrettanto”.
Creazioni della “Sartoria dei Sapori”