Il catering tagliato su misura
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Il catering tagliato su misura
28 Il catering tagliato SU MISURA Nasce a Carpi la “Sartoria dei Sapori” Mila Sacchi, imprenditrice carpigiana titolare della “Sartoria dei Sapori” Ci vuole un bel po’ di coraggio, di questi tempi, per mollare un lavoro, una professionalità maturata in un quarto di secolo di esperienza e intraprendere una nuova attività. Un bel po’ di coraggio ma anche un pizzico di pazzia e, soprattutto, tanta passione e caparbietà, tutti ingredienti ben presenti nella ricetta imprenditoriale di Mila Sacchi, la protagonista della nostra storia d’impresa. “Ho passato venticinque anni – racconta la neo imprenditrice carpigiana - nel mondo dell’abbigliamento come stilista e coordinatrice di campionari, una professione che mi ha dato molto ma che ormai mi stava stretta. Così ho deciso di licenziarmi per mettermi in gioco come imprenditrice in un ambito completamente diverso da quello precedente, ma che mi ha sempre appassionato”. Quale? Quello della cucina, ma con un “taglio” del tutto particolare come lascia intendere il nome dell’attività nata a Carpi giusto in aprile per iniziativa di Mila, la “Sartoria dei Sapori”. Ed è proprio Mila a spiegarci perché la definizione di sartoria: “Perché vogliamo letteralmente vestire i cibi. L’idea d’impresa, infatti, punta su un catering dove il cibo caratterizza l’ambiente circostante in base alla location o al tema entro cui si inserisce la sua degustazione”. Qualche esempio? Piccoli panini alla mousse di mortadella realizzati a forma di mele e appesi ad alberi, oppure tartine salmone e caviale che sembrano una confezione di cipria. Ancora saponi… dolci e torte-tovaglie commestibili, of course. Un’idea originale, che è valsa alla “Sartoria dei Sapori” il premio Intraprendere 2015 dedicato all’ambito agroalimentare. Insomma, veri e propri allestimenti scenici indicatissimi per eventi, promozioni, lanci di prodotti. Una passione che Mila ha sperimentato prima con familiari e amici, poi, visto il successo… interno, esportata anche sul mercato, dove ha trovato parecchi estimatori, e non solo da queste parti. “Abbiamo già lavorato a Milano, ad esempio, e proprio a Milano guardiamo per il 29 innovazione futuro, visto che puntiamo senza mezzi termini a partecipare ad Expo, visto che abbiamo contatti con alcune ambasciate”. E vista, aggiungiamo noi, la grande attenzione riservata all’ambiente. “Limitiamo al minimo l’uso di contenitori plastici – racconta Mila – e gli stessi impatti visivi dei nostri allestimenti culinari sono ecocompatibili. Una scelta che, anche in questo caso, fa riferimento alle tematiche dell’Expo milanese”. Vestire i cibi, farlo bene, in modo… saporito. Perché anche l’occhio, come si suol dire, vuole la sua parte. E da questo punto di vista l’esperienza del lavoro precedente a Mila è servita parecchio. “Mi ha insegnato a passare dal progetto alla realizzazione, dandomi la possibilità di mixare oggi professionalità e passione”. La passione, perché non di soli soldi vive l’imprenditore. “Il guadagno - racconta Mila – è importante, non lo nego, la felicità con cui lavori, i riconoscimenti che ottieni, i complimenti dei committenti, lo sono almeno altrettanto”. Creazioni della “Sartoria dei Sapori”