I “Fondamentali” del mercato Parametri statistici del settore immobili
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I “Fondamentali” del mercato Parametri statistici del settore immobili
management real estate di Alessandro Serena Associate Director dipartimento Office Agency, sede Milano Jones Lang LaSalle www.joneslanglasalle.it 1 I “Fondamentali” del mercato Parametri statistici del settore immobili direzionali a Milano Per “Fondamentali” del mercato degli uffici (o mercato degli immobili direzionali) si intendono quei parametri statistici che permettono di presentare in modo chiaro ed esaustivo un determinato mercato ad un osservatore esterno. In Italia il campo della ricerca immobiliare e la relativa elaborazione dei dati statistici raccolti ha una storia relativamente recente, l’influenza di mercati più maturi come quelli anglosassoni e dell’Europa centrale hanno portato il nostro paese ad allinearsi agli standard qualitativi internazionali. Si è così passati da un mercato immobiliare molto chiuso e composto da pochi operatori locali ad un mercato internazionale molto più maturo e trasparente. Un ruolo fondamentale in questo radicale cambiamento è da attribuire a società come Jones Lang LaSalle che continuano a consolidare la cultura e le competenze internazionali nel nostro paese. Oggi siamo in grado di analizzare e capire il momento storico che un determinato mercato direzionale sta vivendo attraverso lo studio dei macro dati più recenti, riferiti per lo più all’ultimo trimestre, e possiamo inoltre elaborare previsioni sull’andamento di quel particolare mercato attraverso lo studio dei dati storici relativi agli ultimi anni. Passando nello specifico a presentare i “Fondamentali” del mercato degli uffici bisogna innanzitutto analizzare e studiare il territorio di riferimento, per esempio una città come Milano, diversamente dalla maggior parte delle principali città europee, non presenta business district, ovvero aree urbane dedicate esclusivamente agli immobili direzionali,come per esempio la Défense a Parigi o Canary Wharf a Londra. L’analisi e lo studio del territorio sono fondamentali per capire quali siano le aree più attive dal punto di vista degli insediamenti direzionali e come la città ha sviluppato e sta sviluppando queste aree. I 5 “Fondamentali” del mercato degli uffici di Milano Lo Stock: rappresenta la superficie totale di spazi, espressa in metri quadrati, che hanno come destinazione principale quella direzionale/ uffici. È quindi rappresentato sia dagli uffici pubblici sia da quelli privati e include sia gli spazi occupati sia gli spazi liberi. L’unica discriminante è che l’attività svolta dagli utilizzatori di tali spazi o che potrebbe essere svolta (nel caso di ufficio libero), sia ascrivibile alla sfera delle attività di servizi1 ad alto valore aggiunto. Oggi lo stock di immobili ad uso uffici a 56 3/09 us 1. Palazzo Aporti è un complesso direzionale realizzato attraverso una radicale ristrutturazione di un edificio storico in zona Stazione Centrale Palazzo Aporti is a business centre carried out through a radical renovation of a period building close to the Central Station 2. Mac567 è il completamento di una radicale trasformazione in centro direzionale di un’area ex industriale in zona Maciachini Mac567 completes the thorough transformation of a business centre in a former industrial area in Maciachini district Milano è di circa 12 ml di mq e, paragonato a quello delle principali città europee, presenta una qualità molto bassa. Nel prossimo futuro la qualità dello stock aumenterà grazie alla realizzazione di importanti progetti di riqualificazione e di nuovi sviluppi in linea con gli standard qualitativi europei. Il Vacancy (o Sfitto): rappresenta la superficie di spazi ad uso ufficio completati,sia nuovi che esistenti, ed immediatamente disponibili per essere occupati da un utilizzatore, in affitto o in vendita. Spesso viene utilizzato come indicatore il vacancy rate (o tasso di sfitto), che rappresenta il rapporto percentuale tra il vacancy e lo stock. A Milano sono attualmente disponibili circa 820.000 mq di spazi ad uso ufficio, pari ad un vacancy rate di circa il 7%. Nel corso degli ultimi 12 mesi il tasso di sfitto è aumentato a causa della crisi economica e dell’immissione sul mercato di nuovi immobili direzionali. Questa tendenza continuerà anche nei prossimi mesi, permettendo agli utilizzatori di avere una scelta più ampia e un potere negoziale maggiore con le proprietà. Il Prime Rent: rappresenta il canone di locazione migliore, espresso in euro per mq per anno, registrato in un determinato mercato, in un periodo specifico. Per canone migliore si intende il canone più alto realizzato o che potrebbe essere realizzato, per un immobile di elevata qualità, localizzato nella zona migliore della città (prime location), con un contratto di locazione standard. A Milano il prime rent dell’ultimo trimestre è diminuito rispetto a quello del 2008 ed oggi è di 525 euro mq/anno contro i 570 euro dell’anno scorso, questo è dovuto alla congiuntura economica sfavorevole che non invoglia le società a spendere queste cifre per le loro nuove sedi. Nei prossimi 12 mesi crediamo che questa tendenza si manterrà al ribasso. Dal confronto con le principali città europee si nota come il livello del prime rent a Milano sia molto alto paragonato a città simili per dimensione come Francoforte, Madrid o Barcellona, questo è dovuto alla bassa offerta di immobili di qualità nelle prime location di Milano che hanno creato maggiore competizione tra gli utilizzatori per garantirsi gli spazi migliori. Il Take-up (o Assorbimento): rappresenta la superficie di spazi ad uso ufficio che viene fisicamente occupata, sia in proprietà sia in locazione, da utilizzatori diretti, in un determinato intervallo temporale. Inseriamo in genere nel takeup anche le superfici di progetti in costruzione per cui viene siglato un contratto preliminare, indicati come transazioni pre-let. A Milano si è riscontrata una forte contrazione dell’assorbimento nel primo trimestre 2009 (32.000 mq) rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente (80.000 mq) dovuta principalmente alla situazione economica internazionale che ha determinato un allungamento dei tempi decisionali delle società utilizzatrici, soprattutto multinazionali o così dette corporate. Per il futuro ci aspettiamo una diminuzione del take up di circa il 25/30% rispetto al 2008 (chiusosi con 300.000 mq assorbiti). Rispetto alle principali città europee a Milano si riscontra un tasso di assorbimento annuo molto basso (meno del 3% dello stock totale) contro una media europea di circa il 6%. Questo ci fa pensare che Milano abbia un grande potenziale di crescita del proprio assorbimento. The “Basics” of the market Statistical parameters of the office building segment in Milan By “Basics” of the office market (or business buildings) we mean those statistical parameters allowing to show a certain market to an outsider in a clear and exhaustive manner. In Italy, the field of property hunting and the processing of its statistical data is a comparatively recent one, the influence of more mature markets, like the La Pipeline degli sviluppi futuri: con questo termine di difficile traduzione letterale, viene rappresentata la superficie di spazi ad uso ufficio in costruzione o pianificata, che sarà disponibile sul mercato in un periodo futuro, di cui viene generalmente indicata la data di consegna. Nella pipeline sono inclusi sia i progetti di nuovi uffici sia le ristrutturazioni di edifici esistenti. La pipeline può essere speculativa se il progetto di costruzione è avviato senza avere individuato già un utilizzatore; non speculativa nel caso contrario. Nel corso del 2009 a Milano saranno completati circa 300.000 mq di spazi ad uso ufficio nuovi o ristrutturati, questa immissione di nuovi immobili direzionali di grande qualità permetterà agli utilizzatori di valutare un cambio di sede dagli attuali immobili di minor qualità a nuovi spazi più efficienti e funzionali. Conclusioni Per concludere crediamo che nei prossimi 12 mesi i fondamentali economici rimarranno deboli, si entrerà sempre più in una fase a favore degli utilizzatori dovuta all’immissione sul mercato di nuovi immobili direzionali (e al conseguente aumento del tasso di sfitto) che creerà una forte pressione sulle proprietà. I driver della domanda di nuovi spazi ad uso ufficio saranno l’ottimizzazione dei costi e la ricerca di qualità. La Periferia e l’Hinterland milanese saranno le aree più dinamiche dal punto di vista dell’assorbimento a causa dei canoni più contenuti rispetto alle zone più centrali e della sempre maggiore presenza di nuovi sviluppi di qualità. I In genere si tratta delle attività classificate nei settori I,J,K 1 della classificazione ATECO 2002 Anglo-Saxon and Central Europe, drove our country to come into line with the international quality standards. So we changed from a quite closed property market formed by just a few local dealers to a more mature and transparent international market. Companies like Jones Lang LaSalle played a basic role in this radical change and they keep developing the international expertise and culture in our country. I 5 “Basics” of the office market in Milan - The office building Stock in Milan is of about 12 ml sqm and, compared to some chief European cities, it’s of a very low quality. - Vacancy: at present some 820.000 sqm of office space are available, equal to a vacancy rate of about 7%. - The Prime Rent is of 525 euro sqm/yearly as against 570 euro last year. - The Take-up: a heavy contraction of absorption has marked the first quarter of 2009 (32.000 sqm) compared to the same quarter of the previous year (80.000 sqm). In comparison with the chief European cities, the yearly absorption rate is very low in Milan (less than 3% of the total stock) as against an European average of about 6%. That makes us think that Milan has a remarkable growth potential of its absorption. - The Pipeline of future developments in Milan in the course of 2009 concerns some 300.000 sqm of office space, new or renovated, this introduction of new, first-rate office buildings will enable the users to take into consideration a change of venue from the current, lower-quality buildings to new and more efficient and functional spaces. Conclusions In the end, we believe that the economic basics will remain weak in the next 12 months, and that we’ll enter a period more and more favourable to the users, due to the introduction of new building offices into the market, which is going to cause a heavy pressure on properties. The drivers of demand for new office space will be the optimization of costs and search for quality. The Milan suburbs and Hinterland will be the most dynamic areas from the point of view of absorption because of more reasonable rents compared to the more central areas and the still larger number of new quality developments. I 2 us 3/09 57