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application MANUAL
MANUALE
sulle tecniche di applicazione
SOMMARIO
08 INFORMAZIONI GENERALI
70 RIVESTIMENTO PROTETTIVO
126 APPLICAZIONE MECCANICA
10Manuale sulle tecniche di applicazione
72 Prodotti idonei
128 Prodotti idonei
72Macchine, utensili,
apparecchiature e
materiali ausiliari
128Macchine, utensili,
apparecchiature e
materiali ausiliari
11Servizi di supporto delle tecniche di applicazione
74Fornitori
132 Fornitori
75Applicazione
136 Applicazione
14 Soluzioni avanzate
81 Altri metodi di rivestimento
protettivo
143 Informazioni utili
10Informazioni di applicazione online
20 Informazioni generali
sui prodotti
83 Informazioni utili
25 SWAROVSKI ELEMENTS e
tecniche di applicazione idonee
84 Assistenza rapida
26SALDATURA, ELETTRODEPOSIZIONE
E INCASTONATURA
86 APPLICAZIONE A CALDO (HOTFIX)
28 Prodotti idonei
88Macchine, utensili,
apparecchiature e materiali
ausiliari
28Macchine, utensili,
apparecchiature e materiali
ausiliari
88 Prodotti idonei
90Fornitori
29Fornitori
91Applicazione
30Applicazione
99 Informazioni utili
38Informazioni utili per la
fabbricazione di gioielli
101 Assistenza rapida
144 Assistenza rapida
146 ISTRUZIONI PER LA CURA E LA
PROTEZIONE DEI PRODOTTI
148 Istruzioni per la cura e la
protezione dei tessuti
150 Istruzioni generali per la cura e
la protezione dei prodotti
151 CERTIFICATI, NORME,
DIRETTIVE E AVVERTENZE
102 Tabella elementi Swarovski Hotfix
40 Assistenza rapida
42INCOLLAGGIO
110CUCITURA, RICAMO E
APPLICAZIONE MANUALE
44 Prodotti idonei
112 Prodotti idonei
44Macchine, utensili,
apparecchiature e
materiali ausiliari
112Macchine, utensili,
apparecchiature e
materiali ausiliari
47Fornitori
115 Fornitori
48Applicazione
116 Applicazione
58 Riepilogo del processo
di applicazione
125 Assistenza rapida
124 Informazioni utili
59 Istruzioni di applicazione
per prodotti specifici
65 Informazioni utili
68 Assistenza rapida
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SWAROVSKI
E IL MARCHIO
SWAROVSKI
ELEMENTS
Swarovski è leader mondiale nella
produzione di cristalli tagliati ad alta
precisione e utilizzati nei settori della moda
e della gioielleria, della illuminotecnica
d’autore, dell’architettura e dell’arredo di
interni. La società, a gestione famigliare fin
dalla sua fondazione nel 1895 a Wattens
(Austria), conta oggi 20.000 dipendenti ed
è presente in oltre 120 paesi.
SWAROVSKI ELEMENTS è il marchio di
prestigio degli elementi di cristallo di alta
qualità prodotti da Swarovski. Da oltre
cento anni, i designer e produttori più
importanti utilizzano questi componenti
innovativi e ispiratori per le loro creazioni.
Gli SWAROVSKI ELEMENTS sono disponibili
in un’incredibile varietà di forme, tagli,
colori ed effetti e offrono straordinarie
potenzialità creative. L’etichetta “MADE WITH
SWAROVSKI ELEMENTS” consente di
identificare creazioni che utilizzano elementi
di cristallo di alta qualità e costituisce un
certificato di autenticità per i consumatori di
tutto il mondo.
Gli SWAROVSKI ELEMENTS rappresentano:
SOSTENIBILITÀ
INDIVIDUALITÀ E CREATIVITÀ
Scegliere prodotti SWAROVSKI ELEMENTS
significa scegliere cristalli di altissima
qualità, ma anche promuovere uno sviluppo
sostenibile e proteggere l’ambiente. La nuova
e rivoluzionaria composizione dei cristalli
Swarovski, oltre a soddisfare i requisiti
di sicurezza e le norme che governano il
settore, risponde anche ai nostri rigorosi
standard interni. SWAROVSKI ELEMENTS è
un partner affidabile che lavora per fornire
costantemente cristalli della massima qualità
ai suoi clienti, avendo cura al contempo di
rispettare consumatori e ambiente.
Gli SWAROVSKI ELEMENTS sono piccoli
cristalli scintillanti che consentono di
ottenere straordinari e inconfondibili risultati
creativi. Grazie ad essi è possibile ottenere
creazioni di alta classe assolutamente
originali. Swarovski, inoltre, è la sola società
che offre la possibilità di realizzare versioni
personalizzate.
LEADERSHIP NEL CAMPO
DELL’INNOVAZIONE
Gli SWAROVSKI ELEMENTS introducono
nuovi standard a livello di tecnologia e
design. Grazie ad un’attenta ricerca delle
tendenze e ai nuovi sviluppi nel campo
delle materie prime utilizzate e della loro
composizione e applicazione, Swarovski è in
grado di introdurre innovazioni di alta qualità
che continuano ad ispirare e a rivoluzionare il
settore. Per riflettere le tendenze primavera/
estate e autunno/inverno, due volte
l’anno SWAROVSKI ELEMENTS lancia un
pacchetto di novità con nuovi colori, effetti,
tagli e prodotti semifiniti.
VARIETÀ DI PRODOTTI
Gli SWAROVSKI ELEMENTS sono disponibili
in una varietà di forme, tagli, dimensioni,
colori ed effetti che non ha eguali sul
mercato. La vasta gamma di prodotti
comprende tagli classici e ultramoderni,
colori tradizionali e tonalità all’ultima moda,
garantendo sempre la massima uniformità di
colori ed effetti nell’intero assortimento.
MASSIMA QUALITÀ E BRILLANTEZZA
Swarovski ha inoltre sviluppato il taglio
XILION, in grado di esaltare al massimo la
brillantezza del cristallo. Questo taglio, si
distingue per la particolare forma a stella
che, grazie ad una lavorazione di precisione
e al perfetto posizionamento delle faccette,
assicura una distribuzione ideale della luce
e consente di ottenere una brillantezza
ottimale. Queste caratteristiche qualitative
vengono ulteriormente esaltate dall’esclusivo
rivestimento Platinum Foiling, che protegge
il cristallo durante le lavorazioni successive
(es. elettrodeposizione o saldatura)
garantendo la costante brillantezza
dell’elemento.
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Per una panoramica della gamma di
prodotti SWAROVSKI ELEMENTS,
consultate la sezione Presentazione
delle collezioni. Nel catalogo dei prodotti
(Collezione) e sul sito Web per le aziende
WWW.SWAROVSKI-ELEMENTS.COM/BUSINESS,
viene presentata l’intera gamma dei prodotti
corredata da informazioni dettagliate.
SERVIZI DI SUPPORTO DELLE TECNICHE
DI APPLICAZIONE
Grazie alla straordinaria qualità dei
prodotti e all’impiego di tecniche di
applicazione appositamente studiate, gli
SWAROVSKI ELEMENTS possono essere
lavorati facilmente e rapidamente per
realizzare prodotti finiti di alta qualità. Questo
manuale contiene informazioni su tutte le
tecniche di applicazione di comune utilizzo,
corredate da foto e spiegazioni dettagliate,
nonché informazioni sui servizi offerti da
Swarovski a supporto di queste tecniche.
Gli esaurienti servizi di supporto offerti da
Swarovski mettono a disposizione dei clienti
la notevole esperienza tecnica maturata da
specialisti interni e dai massimi esperti a
livello mondiale. Gli uffici Swarovski locali
sono a vostra completa disposizione per
ulteriori informazioni.
È inoltre disponibile un’ampia varietà
di informazioni e servizi di supporto
continuamente aggiornati in formato
multimediale sul sito Web Swarovski
per le aziende:
WWW.SWAROVSKI-ELEMENTS.COM/BUSINESS.
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INFORMAZIONI SU CERTIFICAZIONI
E CONFORMITÀ DEGLI
SWAROVSKI ELEMENTS
OLTRE 100 ANNI
DI ESPERIENZA ED
INNOVAZIONI
Fin dal 1895, Swarovski lavora per
raggiungere la massima perfezione in tutti
gli aspetti dell’attività creativa associata alla
lavorazione e all’utilizzo del cristallo.
Oggi, Swarovski rappresenta un punto di
riferimento per l’intero settore del design per
quanto riguarda l’alta qualità e la precisione
nel taglio del cristallo.
RISPETTO E
RESPONSABILITÀ
CONFORMITÀ ROHS
Tutti i prodotti Swarovski riflettono
i valori alla base dell’azienda, vale
a dire: rispetto, integrità e senso di
responsabilità verso persone e ambiente.
SWAROVSKI ELEMENTS è sinonimo di
innovazione non solo per quanto riguarda
il design, ma anche per quanto riguarda il
rispetto e la conformità a leggi e norme che
tutelano la salute e la sicurezza.
La Direttiva RoHS, in vigore dal primo
luglio 2006, regola l’uso di alcune sostanze
pericolose (tra cui piombo, cadmio,
mercurio) impiegate in apparecchiature
elettriche ed elettroniche.
Grazie alla deroga concessa all’industria del
vetro per quanto riguarda il piombo legato
contenuto nel vetro cristallo, la maggior
parte dei nostri prodotti di cristallo (compresi
effetti e Crystal Pearls) può essere utilizzata
in apparecchiature elettriche ed elettroniche.
CERTIFICATO OEKO-TEX®
REACH
Tutti i componenti della gamma
SWAROVSKI ELEMENTS per gioielli e tessuti
(tutti i gruppi di prodotti escluso il gruppo
di prodotti 20: manopole, maniglie, ecc.)
sono conformi alla Classe II (contatto diretto
con la pelle) dello standard Oeko-Tex® e allo
standard di sicurezza internazionale per il
settore tessile riguardante particolari sostanze
nocive alla salute.
La direttiva REACH (riguardante la
registrazione, valutazione e autorizzazione
delle sostanze chimiche) è una norma
europea entrata in vigore il 1° giugno 2007.
Questa direttiva impone a produttori e
importatori di prodotti chimici di divulgare
tutte le informazioni relative alle sostanze
contenute nei prodotti forniti. Queste
informazioni devono essere fornite ai
clienti e all’Agenzia europea delle sostanze
chimiche (ECHA). Swarovski soddisfa tutti
i requisiti stabiliti dalla direttiva REACH.
Per ulteriori informazioni sulla conformità
e/o sulle raccomandazioni relative
alle tecniche di applicazione, consultate
il nostro sito Web per le aziende
CERTIFICATO EN71/3 E ASTM F963-03
Gli SWAROVSKI ELEMENTS soddisfano le
norme EN71/3 e ASTM F963-03 relative alle
soglie di solubilità di determinate sostanze
nei giocattoli.
WWW.SWAROVSKI-ELEMENTS.COM/BUSINESS
RIVESTIMENTI PLATINUM FOILING
E M-FOILING ESENTE DA SOSTANZE
PERICOLOSE
o il nostro manuale sulle tecniche di
applicazione.
I materiali impiegati per il foiling degli
SWAROVSKI ELEMENTS sono conformi alle
norme CPSC 16 CFR 1303 e non superano
il limite di tenore di piombo stabilito per il
rivestimento delle superfici.
*Al momento della stampa, i seguenti colori non sono
conformi alla direttiva RoHS: Citrine, Dark Red Coral,
Fire Opal, Garnet, Hyacinth, Light Siam, Palace Green
Opal, Siam e Sun.
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INFORMAZIONI
GENERALI
INFORMAZIONI
generali
Swarovski offre una gamma completa di servizi per l’applicazione di prodotti
SWAROVSKI ELEMENTS, progettati per rispondere alle esigenze dei clienti.
Informazioni generali
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INFORMAZIONI
GENERALI
MANUALE SULLE TECNICHE DI APPLICAZIONE
<<<
Questo manuale sulle tecniche di applicazione contiene informazioni esaurienti sulle varie soluzioni avanzate e sui servizi di
applicazione forniti da Swarovski.
Grazie alla straordinaria qualità dei suoi prodotti e all’impiego di tecniche di applicazione appositamente studiate, gli
SWAROVSKI ELEMENTS possono essere applicati facilmente e rapidamente per realizzare prodotti finiti di alta qualità. Le varie
tecniche presentate in questo manuale vengono descritte passo-passo con l’ausilio di foto e illustrazioni.
Per ogni metodo di applicazione vengono fornite informazioni dettagliate sui seguenti aspetti/elementi:
Prodotti
Prodotti SWAROVSKI ELEMENTS idonei alla tecnica di applicazione in questione
Macchine, utensili, apparecchiature e
materiali ausiliari
Elenco delle macchine, degli utensili, delle apparecchiature e dei materiali ausiliari
richiesti per l’applicazione
Fornitori
Selezione di fornitori di macchine, utensili, apparecchiature e dei materiali ausiliari
richiesti per l’applicazione
Applicazione
Descrizione dettagliata dell’intero processo di applicazione e delle procedure riguardanti
prodotti specifici.
Nella tabella dei parametri per l’applicazione a caldo Hotfix, è inoltre possibile trovare
la gamma completa dei parametri di applicazione relativi a particolari combinazioni di
materiale di supporto e prodotto.
Informazioni utili
Consigli e suggerimenti per lavorare con prodotti SWAROVSKI ELEMENTS.
Assistenza rapida
Tabella di tipici problemi che possono verificarsi con descrizione delle cause e consigli
su come evitarli.
(Nei vari capitoli, queste informazioni sono contrassegnate con un punto interrogativo!)
Alla fine di questo manuale sono riportate istruzioni complete per la manutenzione e cura dei prodotti e informazioni su certificazioni,
norme e direttive.
INFORMAZIONI DI APPLICAZIONE ONLINE: WWW.SWAROVSKI-ELEMENTS.COM/BUSINESS<<<
Tutte le informazioni contenute in questo manuale vengono regolarmente aggiornate sul sito Web per le aziende dedicato agli
SWAROVSKI ELEMENTS (WWW.SWAROVSKI-ELEMENTS.COM/BUSINESS). Le tecniche di applicazione sono illustrate attraverso
animazioni e filmati. Questo sito rappresenta un’eccellente risorsa per trovare ogni tipo di informazione sulle tecniche di applicazione
e sui relativi servizi di supporto offerti da Swarovski.
Per poter accedere alle pagine riservate del sito Web per le aziende, rivolgersi al proprio rappresentate locale Swarovski.
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Informazioni generali
Swarovski offre una gamma completa di servizi per l’applicazione di prodotti SWAROVSKI ELEMENTS, appositamente studiati per rispondere alle esigenze dei clienti. Swarovski desidera così soddisfare le esigenze di ciascuno settore e insieme offrire soluzioni flessibili
e integrate.
 Servizi di supporto tecnico
 Corsi di formazione
 Rete di partner specializzati nell’applicazione di prodotti Swarovski Elements
Servizi di supporto tecnico
Il servizio di supporto tecnico, disponibile su scala mondiale, offre assistenza nelle seguenti aree:
 Informazioni sui prodotti
 Disegni tecnici
 Informazioni su standard e direttive
 Istruzioni per la cura e la protezione dei prodotti
Certificazioni
 Test di applicazione specifici basati su campioni forniti dal cliente
 Informazioni su macchine, utensili, apparecchiature e materiali ausiliari
Per ulteriori informazioni, rivolgersi alla sede Swarovski di riferimento.
Corsi di formazione
Attraverso corsi di formazione che possono essere organizzati a livello locale sotto forma di dimostrazioni, seminari o consulenze
specifiche sul posto, Swarovski può trasmettere la propria competenza ed esperienza sulle tecniche di applicazione. Tenendo conto
delle esigenze del gruppo di destinazione e del settore interessato, questi corsi consentono di presentare una panoramica delle
numerose potenzialità applicative offerte dai prodotti SWAROVSKI ELEMENTS, sia a livello teorico che pratico. L’attività di formazione è
focalizzata sull’utilizzo efficiente delle apparecchiature e dei materiali ausiliari, sulla scelta ottimale delle tecniche di applicazione e sui
controlli di qualità.
Per ulteriori informazioni, rivolgersi alla sede Swarovski di riferimento.
Informazioni generali
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INFORMAZIONI
GENERALI
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SERVIZI DI SUPPORTO DELLE TECNICHE DI APPLICAZIONE
INFORMAZIONI
GENERALI
Rete di partner specializzati nell’applicazione di SWAROVSKI ELEMENTS
Sfruttando la sua rete di vendita globale e la sua profonda conoscenza del mercato, Swarovski dispone di informazioni complete sulle
aziende di tutto il mondo competenti nell’applicazione di prodotti SWAROVSKI ELEMENTS e sui servizi da loro offerti.
Sfruttando questa conoscenza, Swarovski ha sviluppato una rete globale di partner composta da aziende specializzate nell’applicazione
di degli SWAROVSKI ELEMENTS, raccomandate e certificate da Swarovski. Queste aziende sono in grado di offrire un’ampia gamma di
servizi tecnici e servizi riguardanti prodotti, nonché soluzioni produttive personalizzate.
I partner specializzati nell’applicazione di SWAROVSKI ELEMENTS sono in grado di offrire assistenza su varie tecniche di applicazione,
come ad esempio l’applicazione a caldo Hotfix, l’applicazione tramite cucitura o ricamo e l’applicazione meccanica. Molti partner,
inoltre, sono in grado di eseguire applicazioni altamente complesse come quelle riguardanti gli elementi Flat Back Leather e
l’applicazione meccanica e automatica di elementi Rivet. I servizi offerti dai partner comprendono anche: servizi di consulenza su
prodotti e attività progettuali, creazione di prototipi e implementazione di processi produttivi. Essi rappresentano dunque un aspetto
molto importante dell’impegno di Swarovski volto a mettere sempre al primo posto le esigenze del cliente.
Qualora fosse richiesta l’assistenza di un partner professionale per l’applicazione di particolari elementi, come ad esempio Transfer
Motif su T-shirt, Rivet su cinture o Plastic Trimming su jeans, la piattaforma “Application Partner Platform (APP)” messa a disposizione
dalla sede Swarovski di riferimento sarà in grado di offrire utili informazioni.
Piattaforma Application Partner Platform (APP)
La piattaforma APP consente di trovare rapidamente e facilmente il partner più idoneo per l’applicazione di SWAROVSKI ELEMENTS,
dovunque si trovi il centro di produzione. Attraverso un’apposita funzione, è possibile inviare una richiesta specifica e dettagliata
riguardante l’applicazione di SWAROVSKI ELEMENTS (ad esempio l’applicazione di elementi XILION Transfer su T-shirt ad un prezzo
indicativo di €5) per trovare partner in qualunque parte del mondo.
Questa piattaforma è articolata in tre aree fondamentali: – “Find a Partner (Ricerca di un partner)”, “Become a Partner (Diventa un
partner)”, e “Partner Service Area (Assistenza ai partner)”:
Find a Partner (Ricerca di un partner)
Attraverso un’apposita funzione di ricerca, in questa area è possibile trovare il centro di applicazione più adatto all’applicazione
richiesta. Il cliente potrà così ottenere immediatamente un elenco di partner specializzati nell’applicazione di SWAROVSKI
ELEMENTS che potrà scaricare e salvare. Se viene utilizzata l’apposita funzione per richiedere un servizio di applicazione, è
possibile ricevere preventivi dettagliati dai partner specializzati che verranno contattati.
Become a Partner (Diventa un partner)
Se si desidera diventare un partner specializzato nell’applicazione di SWAROVSKI ELEMENTS, la sezione “Become a Partner”
(Diventa un partner) contiene informazioni importanti sui requisiti da soddisfare e un modulo da compilare. La sede Swarovski di
riferimento verrà così prontamente contattata.
Partner Service Area (Area di assistenza ai partner)
La sezione “Partner Service Area” (Assistenza ai partner) consente l’accesso esclusivo a informazioni e materiali di comunicazione
speciali e personalizzati nonché a strumenti di assistenza (“Service Tools”). Attraverso la sezione “Partner Service Area”, i partner di
Swarovski potranno tenersi regolarmente aggiornati su nuove caratteristiche e ricevere altre informazioni per semplificare le tecniche
di lavorazione con SWAROVSKI ELEMENTS ed estenderne le potenzialità applicative.
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Informazioni generali
INFORMAZIONI
GENERALI
Accesso alla piattaforma APP:
La “piattaforma APP” è accessibile attraverso un’area riservata del sito Web per le aziende: WWW.SWAROVSKI-ELEMENTS.COM/
BUSINESS. Attraverso “Application” (Applicazione), è possibile accedere direttamente alla “piattaforma APP”.
Per poter accedere a questa area riservata del sito Web per le aziende e per ottenere ulteriori informazioni al riguardo, rivolgersi alla
sede Swarovski di riferimento.
Informazioni generali
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INFORMAZIONI
GENERALI
SOLUZIONI AVANZATE
<<<
Le soluzioni avanzate offerte da Swarovski sono tecniche innovative che richiedono una conoscenza speciale del prodotto e della
tecnica applicativa. Questa conoscenza potrebbe essere il risultato di un lungo lavoro di ricerca e sviluppo condotto internamente
o il prodotto di una feconda collaborazione con un partner esterno. Swarovski ha sviluppato soluzioni avanzate per particolari
aree e segmenti per i quali è necessario soddisfare esigenze e requisiti specifici. Nel capitolo seguente viene presentata una
selezione di innovazioni e soluzioni che contribuiscono ad arricchire la gamma di numerose possibilità applicative offerte da
SWAROVSKI ELEMENTS.
Soluzione Chaton Leather
La tecnica Chaton Leather rappresenta una delle due soluzioni applicative innovative sviluppate specificamente per il settore
della lavorazione della pelle. Poiché questa tipologia di applicazione richiede una notevole competenza tecnica, essa viene offerta
esclusivamente da Swarovski.
In generale, la pella liscia è uno dei materiali di supporto più interessanti ma anche più impegnativi per l’applicazione di prodotti
SWAROVSKI ELEMENTS. Data la peculiare struttura della pelle, e la sua superficie sensibile e pretrattata, non è consigliabile adottare
una normale applicazione a caldo Hotfix. Swarovski ha quindi messo a punto una tecnica brevettata che consente di applicare elementi
Diamond Transfer sulla superficie liscia della pelle.
Descrizione
SWAROVSKI ELEMENTS
La tecnica di applicazione Chaton Leather è adatta all’applicazione di elementi Diamond Transfer con cristalli di misura PP 12 e PP 17.
Se desiderato, queste due misure possono essere combinate insieme.
Selezione dei colori e dei motivi
Questa tecnica può essere utilizzata per motivi standard o speciali e consente di utilizzare tutti gli effetti e i colori standard della
gamma Diamond Transfer.
Dimensioni del motivo Diamond Transfer
 Le dimensioni massime di un motivo Diamond Transfer ottenibile con un’applicazione Chaton Leather sono 480x197 mm.
 In generale, non esistono dimensioni minime per un motivo Diamond Transfer.
Motivo geometrico Chaton Leather su nappa di
pelle di agnello
Caratteristiche del materiale di supporto
Tipi di pelle
Poiché la pelle è un prodotto naturale, ogni campione di pelle ha caratteristiche uniche. A seconda delle sue proprietà naturali, la
pelle può reagire in modo diverso al calore e alla pressione, nonché ai metodi di finitura e lavorazione.
Per assicurare risultati ottimali, Swarovski si preoccupa dunque di controllare ogni singola pezza di pelle prima di iniziare il processo
di applicazione.
Swarovski raccomanda inoltre l’utilizzo di una selezione di pelli normali particolarmente idonee all’applicazione con la tecnica
Chaton Leather.
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Informazioni generali
INFORMAZIONI
GENERALI
Dimensioni della pelle
 Le dimensioni massime della pelle sono 490x207 mm.
 In generale, non sono previste dimensioni minime, anche se tuttavia, in casi particolari, potrebbero essere previste restrizioni.
Spessore della pelle
 Per cristalli di misura PP 12, la pelle deve avere uno spessore tra 0,7 e 1,0 mm.
 Per cristalli di misura PP 17, la pelle deve avere uno spessore tra 1,0 e 1,3 mm.
Se si desidera combinare insieme cristalli di due misure diverse in un singolo motivo, lo spessore della pelle deve essere tra 0,9 e
1,1 mm. Per ottenere risultati ottimali, è necessario rispettare queste raccomandazioni sullo spessore della pelle.
Istruzioni per la cura dei prodotti
Il materiale di supporto richiesto per l’applicazione Chaton Leather è la pelle naturale. Poiché la pelle può essere sensibile e reagire
in modo diverso alle sollecitazioni meccaniche e chimiche, si consiglia di pulirla con un panno di cotone morbido.
In generale, per la pulizia della pelle è possibile utilizzare agenti a pH neutro prodotti da aziende specializzate, ma è tuttavia
consigliabile eseguire prove prima dell’applicazione.
 Per ottenere risultati ottimali, si consiglia di richiedere informazioni dettagliate al proprio fornitore di pelle.
Informazioni su ordini e campioni
Processo
 Esecuzione di prove e approvazione della pelle scelta dal cliente
 Creazione del motivo Chaton Leather richiesto e preparazione del preventivo
 Presentazione dell’ordine per il campione e produzione del campione
 Presentazione dell’ordine e produzione del materiale ordinato
 Invio del prodotto finito Chaton Leather al cliente
Per richiedere ordini di produzione e preparazione di campioni personalizzati, rivolgersi alla sede Swarovski di riferimento.
Sviluppo del motivo Chaton Leather
L’invio di immagini e file di buona qualità in un formato accessibile (JPG, BMP, DXF), in grado di riflettere le dimensioni effettive del
disegno, rappresenta un fattore estremamente importante per trasformare il disegno in un motivo Chaton Leather.
Nelle istruzioni riguardanti il disegno, includere le dimensioni del motivo e le dimensioni della pelle, che non devono superare il
limite massimo finale di 490x207 mm.
Invio del materiale in pelle da parte del cliente
Per assicurare il miglior utilizzo possibile del materiale di supporto, tagliare la pelle nella forma desiderata prima di spedirla. Per
assicurare risultati ottimali, lasciare un bordo addizionale di 25 mm a ciascun lato. (Esempio: se la pezza di pelle finale deve essere
pari a 100x50 mm, è necessario spedire una pezza di 150x100 mm.)
Avvertenza
A causa di particolari tolleranze tecniche e produttive, quando si utilizza la soluzione Chaton Leather, il disegno finale potrebbe essere
leggermente diverso da quello originale. Il disegno o, in generale, l’applicazione potrebbero subire dunque piccole variazioni nel corso
di ciascuna riproduzione. Poiché queste variazioni non sono da considerarsi difetti, Swarovski non accetta alcun reclamo di garanzia.
Oltre alle condizioni e ai termini generali, le applicazioni con tecnica Chaton Leather sono soggette a speciali condizioni che vengono
inviate insieme al preventivo.
Informazioni generali
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INFORMAZIONI
GENERALI
Soluzione Flat Back Leather
La tecnica Flat Back Leather rappresenta la seconda soluzione di applicazione innovativa sviluppata specificamente per il settore
della lavorazione della pelle. Poiché questa tipologia d’applicazione richiede una notevole competenza tecnica, essa viene offerta
esclusivamente da centri di applicazione certificati.
In generale, la pella liscia è uno dei materiali di supporto più interessanti ma anche più impegnativi per l’applicazione di prodotti
SWAROVSKI ELEMENTS. Data la peculiare struttura della pelle, e la sua superficie sensibile e pretrattata, non è consigliabile adottare
una normale applicazione a caldo Hotfix. Swarovski ha quindi messo a punto una tecnica brevettata che consente l’applicazione di
elementi XILION Transfer e Pearl Transfer sulla superficie liscia della pelle.
Descrizione
SWAROVSKI ELEMENTS
La tecnica Flat Back Leather è adatta all’applicazione di elementi XILION Transfer con cristalli di misura SS 12, 16, 20, 30, e SS 34,
nonché elementi Pearl Transfer di misura SS 16 e SS 34.
 Se desiderato, è possibile combinare insieme cristalli di varia misura.
Selezione dei colori e dei motivi
Questa tecnica può essere adottata per motivi standard o speciali e consente di utilizzare tutti gli effetti e i colori standard della
gamma XILION Transfer e Pearl Transfer.
Dimensioni del motivo
 Il motivo non può superare una dimensione massima di 500x322 mm.
 I motivi superiori a questa dimensione possono essere facilmente uniti insieme durante l’applicazione sulla pelle.
 In generale, non sono previste dimensioni minime per il motivo Flat Back Leather.
Motivo floreale Flat Back Leather su nappa di
pelle di agnello con elementi Rivet addizionali
Caratteristiche del materiale di supporto
Tipi di pelle
Poiché la pelle è un prodotto naturale, ogni campione di pelle ha caratteristiche uniche. A seconda delle sue proprietà naturali, la
pelle può reagire in modo diverso al calore e alla pressione, nonché ai metodi di finitura e lavorazione.
Per assicurare risultati ottimali, il partner incaricato dell’applicazione avrà cura di controllare ogni singola pelle prima di iniziare il
processo di applicazione.
Swarovski raccomanda inoltre l’utilizzo di una selezione di pelli particolarmente idonee all’applicazione con la tecnica Flat Back Leather.
Dimensioni della pelle
In generale, non sono previste dimensioni massime per il materiale in pelle. Tuttavia, le dimensioni della termopressa (dimensioni
normali: 500x400 mm), il disegno del transfer e la ruvidità della pelle possono imporre alcune restrizioni. Prima di iniziare la
produzione, è bene eseguire una prova su un campione.
 Non sono previste dimensioni minime per il materiale in pelle.
Spessore della pelle
 Per ottenere risultati ottimali, si consiglia un materiale in pelle con spessore minimo di 0,5 mm.
In generale, non è possibile specificare uno spessore massimo in quanto ciò dipende dalla struttura e dall’elasticità della pelle.
Prima di iniziare la produzione, è bene eseguire una prova su un campione.
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Informazioni generali
INFORMAZIONI
GENERALI
Istruzioni per la cura dei prodotti
Il materiale di supporto richiesto per l’applicazione Flat Back Leather è la pelle naturale. Poiché la pelle può essere sensibile e
reagire in modo diverso alle sollecitazioni meccaniche e chimiche, si consiglia di pulirla con un panno di cotone morbido.
In generale, per la pulizia della pelle è possibile utilizzare agenti a pH neutro prodotti da aziende specializzate, ma è tuttavia
consigliabile eseguire prove prima dell’applicazione.
 Per ottenere risultati ottimali, richiedere informazioni dettagliate al proprio fornitore di pelle.
Informazioni su ordini e campioni
Centro di applicazione certificato
Dati i numerosi requisiti tecnici previsti da questa tecnica, l’applicazione Flat Back Leather viene fornita esclusivamente da centri di
applicazione certificati. Per l’elenco dei partner specializzati sparso in tutto il mondo, consultare l’area Application Partner Platform
del sito Web per le aziende: WWW.SWAROVSKI-ELEMENTS.COM/BUSINESS
 Per ulteriori informazioni, rivolgersi alla sede Swarovski di riferimento
Processo
 Esecuzione di prove e approvazione della pelle scelta dal cliente (da parte di un centro di applicazione certificato)
Creazione del motivo Flat Back Leather richiesto e preparazione del preventivo per questa esclusiva tecnica d’applicazione (da parte
di Swarovski)
 Preparazione del preventivo per l’applicazione (da parte di un centro di applicazione certificato)
 Presentazione dell’ordine per il campione e produzione del campione (cliente insieme al centro di applicazione certificato)
 Preparazione e presentazione dell’ordine di produzione (cliente insieme al centro di applicazione certificato)
 Invio del prodotto finito Flat Back Leather al cliente (centro di applicazione certificato)
Creazione del motivo Flat Back Leather
L’invio di immagini e file di buona qualità in un formato accessibile (JPG, BMP, DXF), in grado di riflettere le dimensioni effettive del
disegno, rappresenta un fattore estremamente importante per trasformare il disegno in un motivo Flat Back Leather
Nelle istruzioni riguardanti il disegno, includere le dimensioni del motivo, che non devono superare il limite massimo finale di
500x322 mm
Avvertenza
L’ordine di produzione e di preparazione di un campione viene presentato direttamente al centro di applicazione certificato. Tutte le
condizioni relative all’ordine e alla spedizione, nonché le condizioni commerciali, vengono dunque concordate direttamente col partner
addetto all’applicazione. Swarovski sarà comunque lieta di assistere il cliente durante la fase di ordinazione.
A causa di particolari tolleranze tecniche e produttive, quando si utilizza la soluzione Flat Back Leather, il disegno finale potrebbe
essere leggermente diverso da quello originale. Il disegno o, in generale, l’applicazione potrebbero subire piccole variazioni nel corso di
ciascuna riproduzione. A tale proposito, Swarovski non accetta alcun reclamo di garanzia.
Informazioni generali
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INFORMAZIONI
GENERALI
Servizio di flocking con SWAROVSKI ELEMENTS
Il flocking con SWAROVSKI ELEMENTS è una tecnica di applicazione innovativa, che offre un’ampia varietà di opzioni per applicazioni
di grande formato su tessuti di supporto di alta qualità. Questo processo di applicazione è offerto esclusivamente da Swarovski ed è
basato su una normale tecnica di finitura dei tessuti eseguita con un’elevata competenza a livello di applicazione e stampa.
Descrizione
Il flocking con SWAROVSKI ELEMENTS è stato appositamente sviluppato per il settore dell’arredamento e della decorazione di
interni. Articoli quali tende, carte da parati e accessori decorativi, per non citarne che alcuni, possono essere trasformati in elementi
di alto impatto utilizzando questa tecnica
Grazie a un’ampia selezione di colori e alla possibilità di combinare insieme cristalli Crystal Aurore Boreale e Jet Hematite, si ha a
disposizione tutto lo spettro necessario per creare effetti eccezionali
 Integrazione dei cristalli: bassa o alta densità
 Combinazioni di colori: è possibile combinare insieme un colore per flock con un colore per cristallo
 Ripetizione dei motivi: in direzione verticale, 64 cm o 92 cm; in direzione orizzontale, da 35 cm fino a un massimo di 140 cm
 Larghezza minima di singole file di flock: 5 mm
 Distanza minima tra singole righe: 2 mm
Cristallo Jet Hematite
Cristallo Crystal Aurore Boreale
Caratteristiche del materiale di supporto
Prima della finitura, i tessuti non devono essere trattati con silicone, Teflon® o un qualsiasi altro agente di impermeabilizzazione
superficiale. Per la produzione su scala industriale, i tessuti molto leggeri o a trama larga richiedono l’applicazione di un materiale di
supporto addizionale (solubile all’acqua) sul retro del tessuto.
Istruzioni per la cura dei prodotti
In generale, i tessuti sottoposti a flocking con SWAROVSKI ELEMENTS vanno trattati rispettando le raccomandazioni/indicazioni
riportate di seguito.
 Lavaggio a mano
 Spazzola per togliere i pelucchi
 Lavaggio a secco (P) e lavaggio professionale (W)
Informazioni su ordini e campioni
Per richiedere ordini di produzione e preparazione di campioni personalizzati, rivolgersi alla sede Swarovski di riferimento.
Controllare che la richiesta includa tutte le dimensioni richieste (ad esempio ripetizioni del motivo). Le immagini o i disegni,
preferibilmente in bianco e nero, devono avere le medesime esatte dimensioni del disegno richiesto. Come soluzione alternativa,
è possibile fornire immagini digitalizzate di alta qualità in formato TIF o DXF. Per assicurare un’applicazione accurata e rapida, è
necessario fornire file di alta qualità.
Una volta ricevuta la richiesta del cliente, quest’ultimo riceverà un preventivo, dove saranno indicati il numero di articoli, i costi fissi
per il motivo e il cilindro e il prezzo al metro relativo alla densità dei cristalli (alta o bassa). Una volta ricevuta la conferma dal cliente,
verrà ordinata la produzione di campioni fatti a mano (80x80 cm per ciascun disegno) sui materiali forniti.
Per la produzione di campioni a mano, è importante fornire non meno di 2 metri di materiale per ciascun disegno. Poiché ciascun
processo di produzione su scala industriale richiede un periodo di rodaggio per raggiungere una finitura della qualità richiesta, è
importante tenere presente che circa 1-2 metri del materiale fornito verranno scartati.
Per la produzione industriale, la quantità minima ordinabile è 35 metri. Per la consegna di un ordine di produzione medio (circa
300 metri), in alcuni casi bisogna attendere fino a sei settimane. I materiali sottoposti a flocking con SWAROVSKI ELEMENTS
vengono arrotolati e avvolti in una pellicola protettiva prima della consegna.
18
Informazioni generali
A causa di particolari tolleranze tecniche e produttive, quando si applicano flock e cristalli su un tessuto, il disegno finale potrebbe
essere leggermente diverso da quello originale e dalle stampe per quanto riguarda il contorno. Il disegno o, in generale, l’applicazione
potrebbero subire piccole variazioni nel corso di ciascuna riproduzione. Poiché queste variazioni non sono da considerarsi difetti,
Swarovski non accetta alcun reclamo di garanzia.
Swarovski è disponibile ad offrire a tutti i suoi clienti processi produttivi speciali, a condizione che siano flessibili e che vengano
applicate le condizioni commerciali generali definite da Swarovski.
Informazioni generali
19
INFORMAZIONI
GENERALI
Avvertenza
INFORMAZIONI
GENERALI
INFORMAZIONI GENERALI SUI PRODOTTI
<<<
La seguente tabella illustra i prodotti SWAROVSKI ELEMENTS che possono essere utilizzati con i metodi di applicazioni descritti.
Le descrizioni/categorie dei prodotti fanno riferimento alla Collezione 2010.
Round Stones
Flat Backs No Hotfix
Flat Backs Hotfix
Sew-on Stones
Fancy Stones & Settings
Beads
Crystal Pearls
Pendants
Self-adhesive Elements
Transfers
Synthetics Hotfix
Crystal Yarn
Plastic Trimmings
Buttons, Fasteners & Zippers
Metal Trimmings
20
Informazioni generali
INFORMAZIONI
GENERALI
Crystal Mesh
Cupchains & Findings
Knobs, Handles & Co
Caratteristiche del cristallo
Corona
Cintura
Padiglione
(lato
inferiore)
Vista dall’alto (corona)
Vista laterale
Vista dal basso (padiglione)
Foiling
Il foiling è un rivestimento speculare applicato sulla parte inferiore della pietra allo scopo di aumentarne la brillantezza. A partire
dall’introduzione degli elementi XILION nel 2004, Swarovski offre l’esclusivo Platinum Foiling, che oltre a consentire di raggiungere
livelli di brillantezza mai ottenuti prima, consente anche di adattare i cristalli a vari colori di incastonatura. In prodotti sono inoltre
disponibili con una pellicola riflettente di alluminio o senza foiling.
Platinum Foiling (F)
Pellicola riflettente di argento, recentemente sviluppata da Swarovski, rivestita con uno strato protettivo di colore platino di
altissima qualità.
Aluminium Foiling (M)
Pellicola protettiva di alluminio ottenuta con deposizione chimica da vapore.
Senza foiling (U)
Informazioni generali
21
INFORMAZIONI
GENERALI
Effetti
La deposizione chimica da vapore sulla superficie del cristallo (a seconda del tipo di vaporizzazione utilizzato), consente di ottenere effetti
superficiali e di traslucidità speciali. Questo trattamento può essere applicato sia a cristalli bianchi che colorati (“Open to See Colors &
Effects”). All’inizio di ogni sezione della Collezione, è disponibile una speciale scheda di colori ed effetti per singoli gruppi di prodotti.
Segue poi un elenco di tutti gli effetti Swarovski, con una spiegazione dei tipi speciali di rivestimento per deposizione chimica da vapore.
Effetti superficiali
(Rivestimento tramite deposizione chimica da vapore del lato
esposto del cristallo)
Codice effetto Nome
Aurore Boreale
AB Comet Argent Light
CAL COPCopper
Dorado
DOR Golden Shadow
GSHA
Hematite (solo per cristallo Jet)
HEM Metallic Blue
METBL
Metallic Silver
METSI
Metallic Light Gold
MLGLD
MOLMoonlight
Nut (solo per cristallo Jet)
NUT Red Magma
REDM Satin
SAT Silver Shade
SSHA
Transmission
TRA Tipi speciali di rivestimento tramite deposizione chimica da vapore
V
L’effetto viene applicato con un metodo opposto.
L’effetto superficiale viene sfruttato come effetto di
traslucidità (ad esempio CALV = Comet Argent Light sul
lato posteriore), o viceversa (ad esempio VMV = Vitrail
Medium sul lato esposto).
Z
Il cristallo viene rivestito solo parzialmente tramite
deposizione chimica da vapore (ad esempio HELZ)
B
Per cubi, in particolare, vengono rivestite tre superfici
(ad esempio ABB)
2x
Vengono rivestiti entrambi i lati del cristallo
(ad esempio AB2)
22
Informazioni generali
Effetti di traslucidità
(Rivestimento tramite deposizione chimica da vapore del lato
posteriore; l’effetto appare attraverso la trasparenza del cristallo)
Codice effetto Nome
BBL Bermuda Blue
HEL Heliotrope
MBL Meridian Blue
SAG Sage
SAHSahara
TAB Tabac
VL Vitrail Light
VM Vitrail Medium
VOL Volcano
Effetti superficiali speciali
Attraverso uno speciale trattamento meccanico e chimico della
superficie del cristallo, Swarovski è in grado di creare effetti
superficiali unici.
Codice effetto Nome
MAT
Matt Finish
FROFrosted
COSCosmojet
MAT
FRO
COS
L’effetto Matt Finish viene prodotto attraverso una finitura opaca
ottenuta chimicamente e applicata all’intera superficie del
cristallo. Dopo questo trattamento chimico del cristallo non si
possono escludere piccole variazioni dimensionali del cristallo.
Attraverso l’applicazione meccanica di una finitura opaca sulla
superficie del cristallo, Swarovski è in grado di creare l’effetto
Frosted. Per ragioni tecniche, questo trattamento non è possibile
su elementi Flat Back Rose. L’annerimento di singole faccette
consente di creare l’effetto Cosmojet.
INFORMAZIONI
GENERALI
Colori
Crystal
001
Cyclamen Opal
398
Olivine
228
Crystal Moonlight
001 MOL
White Opal
234
Amethyst
204
Khaki
550
Crystal
Silver Shade
001 SSHA
White Alabaster
281
Purple Velvet
277
Light Topaz
226
Crystal
Golden Shadow
001 GSHA
Rose Water Opal
395
Dark Indigo
288
Sunflower
292
Crystal Copper*
001 COP
Vintage Rose
319
Montana
207
Jonquil
213
Crystal Red Magma*
001 REDM
Light Rose
223
Capri Blue
243
Silk
391
Crystal
Comet Argent Light*
001 CAL
Rose
209
Sapphire
206
Light Peach
362
White Opal
Sky Blue**/***
234 SBL
Indian Pink
289
Light Sapphire
211
Light Colorado Topaz
246
White Opal
Star Shine**/***
234 STS
Fuchsia
502
Air Blue Opal
285
Topaz
203
Crystal Bermuda Blue**
001 BBL
Ruby
501
Aquamarine
202
Light Smoked Topaz
221
Crystal Heliotrope**
001 HEL
Padparadscha
542
Light Azore
361
Smoked Topaz
220
Crystal Metallic Blue*
001 METBL
Hyacinth
236
Indian Sapphire
217
Mocca
286
Crystal Vitrail Light**
001 VL
Light Siam
227
Pacific Opal
390
Smoky Quartz
225
Crystal Vitrail Medium**
001 VM
Indian Siam
327
Turquoise
267
Sand Opal
287
Crystal Sahara**
001 SAH
Dark Red Coral
396
Indicolite
379
Light Grey Opal
383
Crystal Tabac**
001 TAB
Siam
208
Caribbean Blue Opal
394
Greige
284
Crystal Volcano**
001 VOL
Dark Siam
308
Blue Zircon
229
Black Diamond
215
Crystal
Metallic Light Gold*
001 MLGLD
Garnet
241
Chrysolite
238
Jet
280
Crystal Dorado*
001 DOR
Burgundy
515
Peridot
214
Light Amethyst
212
Fern Green
291
Violet
371
Erinite
360
Crystal
Aurore Boreale
001 AB
Jet Hematite*
280 HEM
Provence Lavender
283
Emerald
205
Crystal Satin*
001 SAT
Jet Metallic Silver*
280 METSI
Tanzanite
539
Palace Green Opal
393
Crystal Matt Finish***
001 MAT
Jet Nut*
280 NUT
Crystal Silver Night
001 SINI
Effetti
Colori classici: questa tavolozza comprende un’ampia selezione di colori tradizionali per cristalli Swarovski.
Colori esclusivi: i colori di questa tavolozza sono offerti esclusivamente da Swarovski.
La normale gamma di colori ed effetti può variare da un gruppo di prodotti all’altro.
Leggere variazioni di tono di colore sono inevitabili. I colori possono variare a seconda del taglio e della forma del cristallo.
Swarovski ha testato la resistenza dei vari effetti all’elettrodeposizione sulla base di proprie specifiche (WWW.SWAROVSKI-ELEMENTS.COM/BUSINESS).
I clienti sono tuttavia invitati a eseguire essi stessi prove qualora i loro requisiti a livello di elettrodeposizione fossero diversi da quelli di Swarovski.
* I cristalli non sono idonei all’elettrodeposizione o a trattamenti simili.
** I cristalli non sono idonei all’elettrodeposizione qualora siano dotati di foiling.
*** Gli effetti sono disponibili solo come finiture speciali.
Informazioni generali
23
INFORMAZIONI
GENERALI
Misure
Le pietre vengono misurate utilizzando varie unità, a seconda della loro forma.
PP, SS
Pearl Plate (PP), Sieve Size o Stone Size (SS) per cristalli di forma circolare.
mm
Valori in millimetri per componenti di cristallo e forme geometriche.
PP 1 (SS 000)
PP 21 (SS 10)
SS 25
0,80–0,90 mm
2,70–2,80 mm
5,44–5,61 mm
PP 2 (SS 00)
PP 22 (SS 10)
SS 26
0,90–1,00 mm
2,80–2,90 mm
5,61–5,78 mm
PP 3 (SS 0)
PP 23 (SS 11)
SS 27
1,00–1,10 mm
2,90–3,00 mm
5,78–5,96 mm
PP 4 (SS 1)
PP 24 (SS 12)
SS 28
1,10–1,20 mm
3,00–3,20 mm
5,96–6,14 mm
PP 5 (SS 2)
PP 25 (SS 13)
SS 29
SS 47
1,20–1,30 mm
3,20–3,30 mm
6,14–6,32 mm
10,54–
10,91 mm
PP 6 (SS 2)
PP 26 (SS 13)
SS 30
1,30–1,35 mm
3,30–3,40 mm
6,32–6,50 mm
PP 7 (SS 3)
PP 27 (SS 14)
SS 31
1,35–1,40 mm
3,40–3,50 mm
6,50–6,68 mm
PP 8 (SS 3)
PP 28 (SS 14)
SS 32
1,40–1,50 mm
3,50–3,60 mm
6,68–6,87 mm
PP 9 (SS 4)
PP 29 (SS 15)
SS 33
11,30–
1,50–1,60 mm
3,60–3,70 mm
6,87–7,07 mm
11,72 mm
PP 10 (SS 4)
PP 30 (SS 15)
SS 34
1,60–1,70 mm
3,70–3,80 mm
7,07–7,27 mm
PP 11 (SS 5)
PP 31 (SS 16)
SS 35
1,70–1,80 mm
3,80–4,00 mm
7,27–7,48 mm
PP 12 (SS 5)
PP 32 (SS 17)
SS 36
1,80–1,90 mm
4,00–4,10 mm
7,48–7,70 mm
PP 13 (SS 6)
PP 33 (SS 17)
SS 37
1,90–2,00 mm
4,10–4,20 mm
7,70–7,93 mm
PP 14 (SS 6)
SS 18
SS 38
SS 60
2,00–2,10 mm
4,20–4,40 mm
7,93–8,16 mm
14,22–
PP 15 (SS 7)
SS 19
SS 39
2,10–2,20 mm
4,40–4,60 mm
8,16–8,41 mm
PP 16 (SS 7)
SS 20
SS 40
2,20–2,30 mm
4,60–4,80 mm
8,41–8,67 mm
PP 17 (SS 8)
SS 21
SS 41
2,30–2,40 mm
4,80–4,90 mm
8,67–8,95 mm
PP 18 (SS 8)
SS 22
SS 42
2,40–2,50 mm
4,90–5,10 mm
8,95–9,23 mm
PP 19 (SS 9)
SS 23
SS 43
2,50–2,60 mm
5,10–5,27 mm
9,23–9,53 mm
PP 20 (SS 9)
SS 24
SS 44
17,97–
2,60–2,70 mm
5,27–5,44 mm
9,53–9,85 mm
18,22 mm
SS 45
9,85–
10,19 mm
SS 46
10,19–
10,54 mm
SS 48
10,91–
11,30 mm
SS 49
SS 50
11,72–
11,97 mm
SS 55
12,97–
13,22 mm
14,47 mm
SS 65
15,47–
15,72 mm
SS 70
24
Informazioni generali
16,72–
16,97 mm
SS 75
Creation Stones Plus
Ringed Roses
Cabochon Round
Sew-on Stones
Fancy Stones Fancy Stones
& Settings
Settings



Pendants
Creation Transfers
Creation Transfers Plus
Pearl Transfers
Diamond Transfers
Metallic Transfers
Mezzo Transfers
Crystaltex Motives Transfers





Transfers No Hotfix
Crystal Fabric
Crystal Rocks
Crystal Transfabric
Crystaltex








Crystal Yarn




Basic Bandings
Fishnet Bandings
Decorative Bandings
Plastic Components




Crystal Buttons
Buttons with Plastic Shank
2









3









Snap Fasteners & Decorative Buttons
Jeans Buttons
Buttons with Metal Shank
Magnet Fasteners
Zippers


Chaton Bandings
Flat Back Bandings
Metal
Trimmings













Rivets
Roses & Chaton Montées


Crystal Pearl Rivets
Rose Pins

Crystal Mesh
Cupchains & Findings
Knobs, Handles & Co
1
2
3
Applicazione
meccanica








XILION Transfers
Buttons,
Fasteners
& Zippers





Self-adhesive Elements
Plastic
Trimmings






Crystal Pearls
Synthetics
Hotfix
1

Beads
Transfers






XILION Rose
Creation Stones
Flat Backs
Hotfix
Applicazione
manuale


Ricamo


Cucitura











Art. 3129 P288
Non idonea per Crystaltex Chaton Banding
Art. 50002, 50003, e 50004 (fila singola)
Informazioni generali
25
INFORMAZIONI
GENERALI
<<<
Applicazione a
caldo Hotfix
Rivestimento
protettivo
Flat Backs No Hotfix
Incollaggio

Round Stones
Incastonatura
Elettrodeposizione
Saldatura
SWAROVSKI ELEMENTS E TECNICHE DI APPLICAZIONE IDONEE
SALDATURA,
ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA
SALDATURA,
elettrodeposizione E INCASTONATURA
SWAROVSKI ELEMENTS comprende una gamma di prodotti ideali per la saldatura,
che permettono di ottenere, grazie a tecniche semplici e affidabili, articoli di gioielleria
e accessori moderni e di altissima qualità.
Gli SWAROVSKI ELEMENTS possono essere utilizzati con una gamma varia e completa
di tecniche di applicazione, tra cui l’elettrodeposizione e l’incastonatura.
Tecniche di applicazione
27
SALDATURA,
ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA
PRODOTTI IDONEI
<<<
I seguenti possono essere applicati mediante saldatura, elettrodeposizione e incastonatura:
SALDATURA
ELETTRODEPOSIZIONE
INCASTONATURA
Round Stones

Flat Backs No Hotfix

Fancy Stones

Cupchains & Findings


Settings


MACCHINE, UTENSILI, APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI
<<<
La saldatura degli SWAROVSKI ELEMENTS richiede l’utilizzo di macchine, utensili, apparecchiature e materiali ausiliari come
quelli elencati di seguito.
Kit di microsaldatura
Bruciatore a gas propano
Torcia di saldatura
Filo di lega saldante
Si consiglia di usare un filo di lega saldante
con anima disossidante per garantire un flusso
omogeneo della lega.
Pasta saldante
Per creare un giunto preciso, la pasta saldante
con disossidante deve essere applicata
esattamente nel punto corretto.
Palline di lega saldante
Le palline di lega saldante devono essere
immerse nel disossidante acido prima dell’uso.
Questo accorgimento garantisce il flusso
corretto della lega.
Stampi di saldatura
J-Board, express cement
28
Tecniche di applicazione
SALDATURA,
ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA
Guanti
Occhiali di protezione
FORNITORI
<<<
Di seguito sono elencati alcuni importanti fornitori a livello mondiale.
MACCHINE / UTENSILI / APPARECCHIATURE
E MATERIALI AUSILIARI
FORNITORE
CONTATTO
Kit di microsaldatura
Rio Grande
www.riogrande.com
Bruciatore a gas propano
Rio Grande
www.riogrande.com
Horbach
www.horbach-giesstechnik.de
Rio Grande
www.riogrande.com
SRA - Stan Rubinstein Association
www.sra-solder.com
Siegfried Remschnig
www.remschnig.at
Adola
www.adola.com
Ögussa
www.oegussa.com
SRA - Stan Rubinstein Association
www.sra-solder.com
Rio Grande
www.riogrande.com
Ögussa
www.oegussa.com
SRA - Stan Rubinstein Association
www.sra-solder.com
Rio Grande
www.riogrande.com
Ögussa
www.oegussa.com
SRA - Stan Rubinstein Association
www.sra-solder.com
Rio Grande
www.riogrande.com
Ögussa
www.oegussa.com
SRA - Stan Rubinstein Association
www.sra-solder.com
J-Board (modulo di saldatura)
SRA - Stan Rubinstein Association
www.sra-solder.com
Express cement (modulo di
saldatura)
3M
www.3m.com
Incastonatura
Swarovski
www.swarovski-elements.com/business
Josef Bergs GmbH & Co. KG
www.josef-bergs.de
Simm Metall- und Druckvergusswaren GmbH
www.simm-metallwaren.de
Rio Grande
www.riogrande.com
Jablonex Group
www.jablonexgroup.com
E.H. Ashley & Company, Inc.
www.ehashley.com
Torcia di saldatura
Lega saldante
Pasta saldante
Palline di lega saldante
Disossidante
Tecniche di applicazione
29
SALDATURA,
ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA
APPLICAZIONE
PRODUZIONE DELLO
STAMPO DI SALDATURA
<<<
PREPARAZIONE
DELLA SALDATURA
SALDATURA
PULIZIA
ELETTRODEPOSIZIONE
INCASTONATURA
Per riprodurre articoli di gioielleria, è richiesto l’uso di uno stampo di saldatura. Il modello originale dell’articolo di gioielleria viene
innanzitutto saldato. Dopodiché, viene prodotta un’impronta su un materiale adatto. A seconda delle dimensioni dell’articolo di
gioielleria e del materiale dello stampo, è possibile ottenere numerose impronte.
1 Saldatura del modello originale.
2R
afforzamento della parte posteriore del
modello originale tramite filo metallico.
3M
odello originale premuto su un materiale di
stampo adatto.
4Q
uando il materiale dello stampo si è indurito,
il modello originale può essere rimosso.
Nota. Lo stampo di saldatura deve essere progettato in modo tale che il posizionamento del segmento di Cupchains richieda
solo una minima pressione. La presenza di deformazioni o elevati livelli di stress meccanico nelle sedi di montaggio può
danneggiare i cristalli.
30
Tecniche di applicazione
PREPARAZIONE
DELLA SALDATURA
SALDATURA
PULIZIA
ELETTRODEPOSIZIONE
INCASTONATURA
SALDATURA,
ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA
PRODUZIONE DELLO
STAMPO DI SALDATURA
I materiali e gli strumenti utilizzati devono essere puliti e in particolare non devono presentare tracce di grasso in modo da
assicurare una corretta applicazione. Per la saldatura o l’elettrodeposizione, è indispensabile che l’ambiente sia adeguatamente
ventilato. Si raccomanda inoltre di indossare occhiali e guanti protettivi in conformità alle istruzioni di sicurezza della casa
produttrice. L’utilizzo di guanti protettivi evita inoltre di sporcare il materiale e gli strumenti utilizzati.
Selezione della lega saldante e del disossidante più adatti
Al momento di scegliere la lega saldante è particolarmente importante tenere conto delle temperature di lavoro e delle caratteristiche
di flusso. La lega saldante viene prodotta sotto forma di filo, con o senza anima disossidante, pasta o palline.
Quando si utilizza una lega saldante senza piombo (Silox 227; lega saldante stagno/rame Sn 99/Cu 1), date le alte temperature di
lavoro richieste, è necessario lavorare con precisione e controllare esattamente la temperatura.
Quando si saldano Cupchains, è consigliabile utilizzare un filo di lega saldante con anima disossidante. Se vengono utilizzate palline
di lega saldante o se il filo utilizzato non dispone di un’anima disossidante, il disossidante va adattato in conformità alle istruzioni della
casa produttrice ed è inoltre necessario verificare eventuali effetti corrosivi sul foiling attraverso prove preliminari. Questi effetti vanno
verificati dopo l’elettrodeposizione in quanto eventuali danni prodotti durante la saldatura sono visibili solo in questa fase.
PRODUZIONE DELLO
STAMPO DI SALDATURA
PREPARAZIONE
DELLA SALDATURA
SALDATURA
PULIZIA
ELETTRODEPOSIZIONE
INCASTONATURA
Tempo e temperatura di saldatura
Quando si producono articoli con elementi Cupchains saldati, il tempo di saldatura e le dimensioni della fiamma sono fattori
importanti di cui tenere conto. La dimensione della fiamma deve essere conforme alle istruzioni fornite dalla casa produttrice
dell’apparecchiatura. Scaldare solo la parte del gioiello in cui deve fluire la lega saldante. Se la fiamma viene tenuta troppo a
lungo sul gioiello, il gioiello e i cristalli possono surriscaldarsi e conseguentemente venire danneggiati o distrutti.
Nota. Un calo repentino della temperatura durante il processo di saldatura può sottoporre i cristalli a tensioni che potrebbero
danneggiarli, ad esempio provocando scheggiature. Evitare sbalzi di temperatura eccessivi durante e dopo la saldatura.
Tecniche di applicazione
31
Superficie di saldatura ottimale
Lega saldante
> 0,5 mm
Lega saldante
0,05... 0,2 mm
SALDATURA,
ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA
La larghezza della superficie di saldatura deve essere pari a 0,05 – 0,2 mm. Se la larghezza della superficie di saldatura supera
questo valore, la lega saldante non coprirà sufficientemente la superficie di saldatura. Una superficie di saldatura troppo stretta non
potrà contenere una quantità sufficiente di lega saldante in grado di assicurare una saldatura robusta e ben eseguita.
Quantità ottimale di lega saldante
La larghezza della superficie di saldatura deve essere pari a 0,05 – 0,2 mm. Se la larghezza della superficie di saldatura supera
questo valore, la lega saldante non coprirà sufficientemente la superficie di saldatura. Una superficie di saldatura troppo stretta non
potrà contenere una quantità sufficiente di lega saldante in grado di assicurare una saldatura robusta e ben eseguita.
Lega
saldante
Flamma
Quantità corretta di lega saldante
La lega saldante va a riempire lo spazio tra le
superfici da saldare per capillarità.
32
Tecniche di applicazione
Quantità eccessiva di lega saldante
Una quantità eccessiva di lega saldante
produce il riempimento della sede di saldatura
con conseguente danneggiamento del foiling
da parte della lega saldante calda. La superficie
del foiling così danneggiata diventa corrosiva
quando sottoposta a elettrodeposizione,
comportando la distruzione totale del foiling.
Pertanto tali errori di saldatura sono visibili
solo dopo l’elettrodeposizione.
Quantità insufficiente di lega saldante
L’applicazione di una quantità insufficiente di
lega saldante indebolisce la saldatura in quanto
lo spazio tra le superfici di saldatura non viene
riempito completamente.
1T
agliare un segmento di Cupchains della
lunghezza desiderata.
2D
epositare l’elemento Cupchains sullo stampo
di saldatura.
SALDATURA,
ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA
Saldatura
3 Eseguire la saldatura nei punti richiesti.
4R
imuovere l’elemento Cupchains saldata
dallo stampo.
PRODUZIONE DELLO
STAMPO DI SALDATURA
PREPARAZIONE
DELLA SALDATURA
SALDATURA
PULIZIA
ELETTRODEPOSIZIONE
INCASTONATURA
Gli articoli saldati vanno puliti il più presto possibile dopo la saldatura, in modo da evitare danni da corrosione. Questo accorgimento
semplifica notevolmente il processo di elettrodeposizione. Fare particolare attenzione durante l’uso di apparecchiature meccaniche di
lucidatura. I gioielli e i cristalli possono essere danneggiati da componenti di lucidatura troppo duri o da tamburi che ruotano troppo
velocemente. Controllare la quantità e il tipo di prodotti lucidanti utilizzati, la durata del trattamento, la velocità di rotazione e l’altezza
di caduta, per ridurre al minimo le sollecitazioni meccaniche.
Per garantire la creazione di articoli di alta qualità, si consiglia di non utilizzare solventi organici e di assicurarsi che la temperatura
non superi 100°C.
Tecniche di applicazione
33
SALDATURA,
ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA
PRODUZIONE DELLO
STAMPO DI SALDATURA
PREPARAZIONE
DELLA SALDATURA
SALDATURA
PULIZIA
ELETTRODEPOSIZIONE
INCASTONATURA
L’elettrodeposizione consente di rifinire il gioiello creato. Durante questa operazione, viene applicato uno strato metallico sulla
superficie del materiale tramite elettrolisi. Questo trattamento può essere eseguito solo se il materiale da trattare è conduttivo.
Durante la progettazione del gioiello, accertarsi che i colori e i rivestimenti estetici siano resistenti all’elettrodeposizione.
Per ulteriori informazioni, vedere la gamma dei colori della collezione SWAROVSKI ELEMENTS.
Di seguito sono indicati i fattori più importanti che assicurano una finitura di eccellente qualità:
 Scelta di fornitori di elettroliti affidabili in grado di offrire una buona assistenza e istruzioni operative chiare ed esaurienti
 Scelta di elettroliti idonei e ad alte prestazioni
 Corretta manutenzione e cura dell’apparecchiatura e degli elettroliti
 Utilizzo delle impostazioni raccomandate per l’elettrodeposizione su Cupchains
Nota. L e soluzioni alcaline aggressive, l’esposizione prolungata ai bagni alcalini e le alte densità di corrente tendono a provocare
danni chimici e/o meccanici ai cristalli.
Rivestimento finale
Prefinitura
Rivestimento
provvisorio
Breve descrizione delle fasi di lavorazione
 Sgrassaggio a caldo. In questa fase viene rimossa la maggior parte dello sporco, del grasso e del disossidante.
 Sgrassaggio elettrolitico. Per una pulizia accurata dei gioielli contenenti elementi Cupchains si raccomanda esclusivamente lo
sgrassaggio catodico, idoneo per ottone e metalli non ferrosi.
 Decapaggio. In questa fase, il metallo viene pulito dall’ossidazione e dalle scorie lasciate dalla saldatura.
 Ramatura con cianuro di rame. Questo trattamento serve a migliorare la forza adesiva e la conduttività, soprattutto quando si utilizza
una lega saldante contenente piombo.
 Ramatura con pirofosfato di rame. Analogamente alla ramatura con cianuro di rame, questo trattamento migliora la forza adesiva e la
conduttività. Questo trattamento ha il vantaggio di non richiedere l’utilizzo di cianuro, ma ha bisogno di densità di corrente superiori
e tempi di esposizione più lunghi.
 Ramatura lucida. Per nascondere difetti superficiali e creare una finitura uniforme, si consiglia una ramatura lucida con solfato di rame.
 Palladio. Il palladio è l’unico sostituto consigliato del nichel in quanto gli elettroliti di bronzo attualmente in commercio possono
danneggiare il foiling a causa della loro estrema alcalinità.
 Rivestimento in argento. I rivestimenti lucidi in argento vengono generalmente separati da soluzioni di cianuro contenenti cianuro
alcalino di argento (I), cianuro alcalino, carbonato alcalino e additivi organici e/o inorganici.
 Trattamento antiannerimento
- Protezione temporanea antiannerimento. Questi trattamenti sono basati sull’applicazione di miscele di cera in solventi organici o
composti solforganici a catena lunga utilizzabili come emulsioni acquose bagnato su bagnato.
- Trattamenti permanenti antiannerimento. I trattamenti di verniciatura cataforetica si sono dimostrati particolarmente efficaci nel
garantire una protezione duratura dei gioielli realizzati con elementi Cupchains. Rispetto ai tradizionali sistemi di verniciatura spray
o a immersione con vernici acriliche o zappon (vernice alla cellulosa), questo sistema ha il vantaggio di rivestire uniformemente
solo le superfici conduttive, lasciando scoperte le singole faccette dei cristalli.
 Rivestimento in oro. Si consiglia l’utilizzo di elettroliti a base di acido citrico o fosforico (pH ~3–4), contenenti cianuro d’oro potassio (I).
 Rodiatura. Per la rodiatura vengono utilizzati elettroliti a base di acido solforico o fosforico e questo trattamento consente di applicare
strati lucidi e bianchi quasi come l’argento.
34
Tecniche di applicazione
SALDATURA,
ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA
Impostazione dei parametri per l’elettrodeposizione su elementi Cupchains
PREPARAZIONE
▼
Preparazione del supporto
▼
Sgrassaggio a caldo
t<5 min, pH<12,5, T<55°C
▼
Risciacquo
t<30 s, T<25°C
▼
PREFINITURA
▼
Sgrassaggio elettrolitico
t<15-20 s, 3A/dm2, pH<12,0, T<45°C
▼
Risciacquo
t<30 s, T<25°C
▼
Decapaggio t<15-20 s, pH<1
▼
Risciacquo
t<30 s, T<25°C
▼
Ramatura con cianuro di rame Ramatura con pirofosfato di rame t=1 min, 2A/dm2, pH<10,5, T=60°C
t=3 min, 1A/dm², pH=9,2, T=55°C
▼
Risciacquo t<30 s, T<25°C
▼
Ramatura con cianuro di rame t=5-6 min, 3A/dm2, pH<1, RT
▼
RIVESTIMENTO PROVVISORIO
▼
Palladio
▼
Argento t=1-2 min, 1A /dm 2, pH<8-9, T<25-30°C
t<1min, 2A /dm 2, pH<12,0, RT
▼
▼
Risciacquo
Risciacquo
t<30 s, T<25°C
t<30 s, T<25°C
▼
▼
RIVESTIMENTO FINALE
▼
Rodio
▼
t~1 min, 1A /dm
2
Oro
▼
Risciacquo ▼
▼
t~1min, 1A /dm
Trattamento
antiannerimento
▼
t<30 s, T<25°C
Risciacquo a caldo
ed essiccazione
▼
2
Risciacquo t<30 s, T<25°C
▼
t<30 s, T<25°C
Risciacquo a caldo
ed essiccazione
t=30 s, T=50°C
▼
t=30 s, T=50°C
Risciacquo a caldo
ed essiccazione
t=30 s, T=50°C
▼
▼
È INOLTRE POSSIBILE APPLICARE UN EFFETTO ADDIZIONALE O UNA VERNICE PROTETTIVA.
Tecniche di applicazione
35
SALDATURA,
ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA
PRODUZIONE DELLO
STAMPO DI SALDATURA
PREPARAZIONE
DELLA SALDATURA
SALDATURA
PULIZIA
ELETTRODEPOSIZIONE
INCASTONATURA
Oltre ai metodi di applicazione descritti in questo manuale, gli SWAROVSKI ELEMENTS possono essere applicati anche su supporti
metallici. I cristalli possono essere montati manualmente (servendosi di pinze, spatole metalliche o punzoni) o a macchina.
A seconda del metodo utilizzato per l’incassatura dei cristalli, sono disponibili vari tipi di supporto, sia galvanizzati che non galvanizzati.
Per quanto possibile, si raccomanda la galvanizzazione dei supporti prima dell’incassatura delle pietre. La gamma degli SWAROVSKI
ELEMENTS comprende anche elementi di cristallo (Cupchains & Findings) con supporto metallico integrato, nonché supporti per Fancy
Stones.
Per ulteriori informazioni su questo argomento, vedere la collezione SWAROVSKI ELEMENTS.
Tipi di supporto
Incassatura a castone
Con l’incassatura a castone, i cristalli sono
fissati all’interno di un castone.
Incassatura a griffe
Con l’incassatura a griffe, gli SWAROVSKI
ELEMENTS vengono mantenuti in posizione
tramite griffe. Normalmente vengono utilizzate
quattro griffe. Se il supporto prevede più di
quattro griffe, si parla di “stile Tiffany”. Le pietre
possono essere incassate mediante linguette
di metallo più larghe delle normali griffe. Il
vantaggio di questa tecnica consiste nell’avere
linguette di metallo più larghe, che espongono
i materiali di supporto più delicati a un minor
rischio di danneggiamento.
Incassatura per incollaggio
Con questo metodo, gli elementi di cristallo
vengono incollati.
Incassatura manuale
1.A seconda delle dimensioni e della forma, la sede viene trattenuta con pinzette o pinze a punta piatta facendo attenzione
a non deformarla.
2. Collocare il cristallo all’interno del supporto utilizzando un paio di pinzette normali o ad aspirazione.
3a. Incassatura a castone – chiudere il castone con un apposito utensile. Gli utensili per la chiusura dei castoni sono disponibili presso
fornitori di articoli per gioielleria.
3b.Incassatura a griffe – le griffe delle sedi circolari vengono premute in posizione utilizzando un utensile adatto. Per tutti gli altri tipi
di incassatura, le griffe vengono chiuse individualmente in posizioni opposte, utilizzando un utensile adatto.
Nota. U
na volta incassato, il cristallo deve muoversi leggermente all’interno della sede.
Il supporto deve essere costruito in modo che il cristallo possa essere introdotto senza danneggiare il foiling. Se i supporti
sono troppi aderenti o se le griffe sono piegate, il foiling o la vernice protettiva possono venire danneggiati, con rischio di
corrosione. Se il supporto viene chiuso con troppo forza, il cristallo potrebbe essere danneggiato.
36
Tecniche di applicazione
SALDATURA,
ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA
Metodi di applicazione
Per fissare i cristalli è possibile utilizzare uno dei seguenti metodi:
Cucitura
Le sedi vengono cucite su tessuto o pelle.
Le sedi contengono appositi fori per fare
passare il filo.
Saldatura
Questi tipi di supporto sono adatti per la
saldatura con sedi di altro tipo e/o elementi
Cupchains. Questi supporti vengono utilizzati
soprattutto nel settore della gioielleria.
Applicazione meccanica
Con questo tipo speciale di supporto, il cristallo
incassato viene fissato sul tessuto tramite
apposite griffe.
Supporti tipo ciondolo
I supporti che possono essere utilizzati come
ciondoli sono dotati di un occhiello nella parte
superiore al quale è possibile fissare una catena.
I supporti con due occhielli consentono il
collegamento con altri elementi.
Lavorazioni con connettori terminali (Brass Components)
Gli elementi Cupchains & Findings galvanizzati possono facilmente essere utilizzati con connettori terminali (Brass Components)
per creare gioielli straordinari.
I connettori terminali possono essere fissati all’estremità dell’elemento Cupchains mediante pinze a punta piatta e interconnessi
mediante anellini di collegamento o chiusure a chele di granchio.
Tecniche di applicazione
37
SALDATURA,
ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA
INFORMAZIONI UTILI PER LA FABBRICAZIONE DI GIOIELLI
<<<
In questa sezione viene presentata una breve panoramica dei metodi utilizzati per integrare gli SWAROVSKI ELEMENTS al software per
la progettazione di gioielli. Viene inoltre fornito un riepilogo delle due tecniche di lavorazione più importanti per la produzione di gioielli,
vale a dire l’utilizzo di stampi di gomma e la fusione a cera persa.
Software per la progettazione di gioielli
I produttori più importanti di software offrono programmi speciali con visualizzazione 3D per la produzione di gioielli e accessori.
Questi programmi 3D offrono un’ampia gamma di funzionalità che consentono di semplificare e assistere la progettazione e
conseguentemente anche l’intero processo produttivo.
Attualmente sono disponibili alcune soluzioni software speciali a cui è stata integrata una serie di SWAROVSKI ELEMENTS digitalizzati
(www.3design.com). Questi elementi possono pertanto essere integrati in modo semplice e rapido a qualunque modello, consentendo
così al designer di lavorare con gli SWAROVSKI ELEMENTS fin dall’inizio della fase di progettazione.
Processi produttivi
Produzione mediante stampi di gomma
Questo processo viene ampiamente utilizzato per la realizzazione di bigiotteria. Viene utilizzata principalmente latta e il vantaggio
principale di questa tecnica è che richiede utensili relativamente economici.
1S
i procede realizzando vari modelli originali
in metallo che devono presentare superfici
di eccellente qualità. In questa fase occorre
tenere conto del ritiro in fase di fusione.
2A
partire da questi modelli vengono realizzati
stampi di gomma da utilizzare per la fusione.
3N
egli stampi di gomma vengono praticati
canali di colata.
4U
na volta completati, gli stampi di gomma
vengono riempiti con lega di metallo fuso
(mediante colata centrifuga).
5U
na volta raffreddati, i pezzi vengono estratti
dallo stampo e i canali di colata vengono
tagliati.
6 I pezzi realizzati per fusione vengono
infine molati e lucidati per prepararli
all’elettrodeposizione.
38
Tecniche di applicazione
La fusione a cera persa viene utilizzata per i metalli che hanno un punto di fusione più alto, come ad esempio il bronzo, l’argento e l’oro.
Questa tecnica viene utilizzata soprattutto per la realizzazione di gioielli e bigiotteria di alta qualità.
1R
ealizzazione di un prototipo mediante
procedure quali la prototipizzazione rapida.
Tanto migliore è la qualità della superficie
del prototipo, tanto migliore sarà lo stampo
prodotto. In questa fase occorre tenere conto
del ritiro in fase di fusione.
2 Il prototipo così ottenuto viene utilizzato per
creare uno stampo in silicone o in gomma
tramite vulcanizzazione tra due lastre di
gomma.
3 L o stampo ora prodotto, viene iniettato
con cera fusa tramite un apposito iniettore
(produzione del componente di cera).
4 L e forme di cera così ottenute vengono
fuse su un alberino tramite un’unità per la
saldatura della cera. Il fusto dell’alberino
servirà successivamente come canale di
colata.
5 L’alberino viene ora collocato all’interno di una
cuvetta i cui fori vengono chiusi con colla. La
cuvetta viene quindi riempita sotto vuoto con
un’apposita pasta e viene fatta vibrare.
6Q
uando la pasta si è indurita, la cera viene
fusa. La cera rimanente viene bruciata in un
forno. La cera deve essere completamente
bruciata in modo da ottenere cavità
perfettamente pulite.
7Q
uando la cuvetta è ancora calda, viene
riempita sotto vuoto con metallo liquido fuso.
Data la porosità dello stampo, il metallo fuso
può riempire ogni sua parte.
8 Dopo la fusione, la cuvetta ancora calda
viene immersa in acqua fredda (salvo quando
i cristalli sono stati fusi allo stesso tempo).
L’alberino di fusione viene quindi pulito.
9U
na volta rimossi dall’alberino, i pezzi
vengono rifiniti tramite molatura e lucidatura.
Tecniche di applicazione
39
SALDATURA,
ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA
Fusione a cera persa
SALDATURA,
ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA
ASSISTENZA RAPIDA <<<
Nella tabella riportata sotto vengono descritti i problemi più frequenti (e le relative cause) che si verificano durante la saldatura,
l’elettrodeposizione e l’incastonatura degli SWAROVSKI ELEMENTS, e vengono forniti consigli su come evitarli. Per ulteriori informazioni
e una descrizione più dettagliata, consultare la sezione contrassegnata con un punto interrogativo
PROBLEMA
CAUSA
Componenti metallici
Giunzioni di saldatura crepate
Movimento limitato del gioiello
Superficie metallica difettosa
Superficie irregolare
Finitura difettosa sulle aree saldate
Corrosione
1, 2, 3, 4
2, 5
2, 6
7
8
9
Cristallo
Cristallo scheggiato
Cristallo scolorito
10, 11, 12, 13
14, 15, 16, 17
CAUSA
CONSIGLIO
1
Quantità insufficiente di lega saldante
L’uso di una quantità insufficiente di lega saldante
indebolisce la saldatura in quanto lo spazio di saldatura
non viene riempito completamente.
2
Quantità eccessiva di lega saldante
L’uso di una quantità eccessiva di lega saldante può dare
luogo a cricche. Poiché la saldatura è sovradimensionata,
qualunque forza applicata al pezzo influisce direttamente
sulla lega. Quanto più è spesso lo strato di lega saldante,
tanto più è debole e tendente alle cricche. Fare particolare
attenzione a non usare una quantità eccessiva di lega
saldante vicino a parti mobili.
3
Flusso di lega saldante insufficiente
I fattori che possono contribuire a determinare un flusso
insufficiente di lega saldante sono vari:
Se la fiamma è troppo bassa, lega e sede non
raggiungono la temperatura corretta.
Se la temperatura di saldatura è eccessiva, il
disossidante può vaporizzarsi e la lega saldante non è
in grado di coprire la superficie metallica.
L a temperatura di fusione della lega saldante è troppo
alta.
4
Sporco sulle superfici metalliche, sulla lega saldante, sul
disossidante o sullo stampo di saldatura
Verificare attentamente che le superfici metalliche siano
pulite (e soprattutto sgrassate).
5
Trattamento di finitura troppo lungo
Il trattamento degli elementi funzionali e flessibili deve
essere il più breve possibile. Si raccomanda inoltre di
ottimizzare i processi di lucidatura e di utilizzare elettroliti
di qualità.
6
Pulizia insufficiente
Una pulizia insufficiente o incorretta dopo la saldatura
pregiudica i trattamenti di finitura. Controllare
attentamente l’efficienza dei trattamenti di pulizia.
7
Difetti nel trattamento di finitura
Eventuali irregolarità della superficie metallica, ad
esempio bruciature e porosità, sono spesso causate da
una lucidatura eseguita male o dall’impostazione errata
dei bagni di elettrodeposizione.
8
Difetti nei trattamenti di saldatura, pulizia e finitura
Una cattiva finitura dei punti di saldatura può essere
dovuta a una saldatura mal eseguita, una pulizia
insufficiente dopo la saldatura, oppure, se è stata
utilizzata lega saldante contenente piombo, all’uso di
acido solforico per il decapaggio o infine alla mancata o
incorretta esecuzione della ramatura.
40
Tecniche di applicazione
CONSIGLIO
9
Difetti nel trattamento di finitura
Annerimento o corrosione sono spesso causati da un
risciacquo insufficiente o dall’uso di acqua contaminata.
I tempi di trasferimento tra le varie fasi del trattamento
devono essere quanto più brevi possibile. L’annerimento
rapido dell’argento può essere evitato utilizzando sistemi
antiannerimento di sicura efficacia (come ad esempio
rivestimento, cera, vernice, ecc.)
10
Stampo di saldatura difettoso
Lo stampo di saldatura deve essere progettato in modo
che il posizionamento del segmento di Cupchains richieda
solo una minima pressione. La presenza di deformazioni
o elevati livelli di stress meccanico nelle sedi di montaggio
può danneggiare i cristalli.
11
Shock termico
Un calo repentino della temperatura durante la saldatura
può causare tensione nei cristalli e ciò può provocare
danni di vario tipo, come ad esempio scheggiature.
Evitare sbalzi di temperatura eccessivi durante e dopo la
saldatura.
12
Utilizzo di tamburi di lucidatura
I componenti duri del tamburo di lucidatura possono
danneggiare la superficie dei cristalli. Verificare la durata
del trattamento, la velocità di rotazione e l’altezza di
caduta. Cercare di ridurre quanto più possibile gli stress
meccanici.
13
Utilizzo di tamburi per elettrodeposizione
In generale, si consiglia di eseguire la finitura
degli elementi Cupchains su un supporto per
elettrodeposizione. Tenere inoltre presente che
i cristalli montati su oggetti pesanti o appuntiti
possono danneggiarsi se si utilizza un tamburo per
elettrodeposizione. Scegliere un tamburo di alta qualità
e ottimizzare la rotazione e l’altezza di caduta. Quando
il tamburo non contiene più liquido tra una fase di
finitura e l’altra, è possibile che i pezzi sottoposti ad
elettrodeposizione si danneggino a vicenda.
14
Temperatura di saldatura troppo elevata
Una temperatura di saldatura troppo elevata (ad esempio
in seguito ad una fiamma troppo intensa o a tempi di
saldatura troppo lunghi) può provocare il surriscaldamento
dei punti di saldatura e danneggiare i cristalli. Può essere
utile utilizzare una lega con un punto di fusione più basso.
15
Quantità eccessiva di lega saldante
L’uso di una quantità eccessiva di lega saldante
può danneggiare il foiling dei cristalli e causare uno
scolorimento. Effettuare una verifica rimuovendo un
cristallo per controllare se è rimasta lega saldante nella
sede. In tal caso occorre ridurre la quantità di lega.
A questo scopo, occorre utilizzare un filo di lega con
diametro massimo di 1 mm.
16
Pulizia a ultrasuoni
Il foiling applicato ai cristalli può subire danni se il
trattamento con ultrasuoni è troppo prolungato o intenso.
17
Difetti nel trattamento di finitura
Lo scolorimento dei cristalli può dipendere dalle modalità
di esecuzione delle diverse fasi di finitura. Verificare
l’alcalinità, la densità di corrente, i tempi di esposizione
e le temperature dei bagni di elettrodeposizione. Questi
difetti potrebbero inoltre essere dovuti all’utilizzo di
ultrasuoni o a metodi di risciacquo e post-trattamento
incorretti.
Tecniche di applicazione
41
SALDATURA,
ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA
CAUSA
incollaggio
Gli SWAROVSKI ELEMENTS possono essere incollati su un’ampia varietà di
materiali e in un’ampia gamma di aree d’applicazione. Per ottenere risultati della
massima qualità, è necessario seguire tutte le fasi del processo di applicazione.
INCOLLAGGIO
Tecniche di applicazione
43
PRODOTTI
<<<
I seguenti prodotti sono idonei alla tecnica di incollaggio:
INCOLLAGGIO
INCOLLAGGIO
Round Stones

Flat Backs No Hotfix

Fancy Stones

Crystal Pearls

Self-adhesive Elements

Transfers No Hotfix

Crystal Fabric

Crystal Rocks

Crystal Transfabric

Crystaltex

Plastic Trimmings

Flat Back & Chaton Bandings

Crystal Mesh

Knobs, Handles & Co

MACCHINE, UTENSILI, APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI
<<<
Le varie fasi del processo di incollaggio degli Swarovski Elements richiede l’utilizzo delle seguenti macchine, utensili, apparecchiature
e materiali ausiliari:
Fresatrice CNC
Trapano a colonna
90°
Punta a elica 90°/punta NC 90°
44
Tecniche di applicazione
Punta per fresa
Trapano a mano
Unità di trattamento corona
Unità di trattamento al plasma
Bilancia di precisione
Guanti
Dosatore robotizzato
Dosatore per liquidi
Torcia di saldatura
INCOLLAGGIO
Alcol isopropilico/Acetone
Occhiali protettivi
Fonte delle illustrazioni:
I&J Fisnar Inc.
Test Pen Art. 9030/000
Pistola dosatrice
Siringhe dosatrici con appositi ugelli
Tecniche di applicazione
45
CG 500-35 (A+B)
Colla in resina epossidica bicomponente
(cartuccia 2x25 g – Art. 9030/125, /225, /325)
CG 500-35 (A+B)
Colla in resina epossidica bicomponente
(barattolo 2x1 kg – Art. 9030/110, /210, /310)
Dispositivo di presa ad aspirazione
Pinzette
Stecca di cera
Lampada UV
Forno di essiccazione
INCOLLAGGIO
CG 500-35 (A+B)
Colla in resina epossidica bicomponente
(tubetto 2x50 g – Art. 9030/150, /250, /350)
Fonte delle illustrazioni:
I&J Fisnar Inc.
Altre colle
46
Tecniche di applicazione
FORNITORI
<<<
MACCHINE / UTENSILI / APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI
FORNITORE
CONTATTO
Punta NC 90°/punta per fresa
Hahn & Kolb
www.hahn-kolb.de
Hoffmann Group
www.hoffmanngroup.de
Dixi
www.dixi.ch
Reich
www.reich.at
Wedco
www.wedco.at
Test Pen
Swarovski Art. 9030/000
www.swarovski-elements.com/business
Dosatore per liquidi (con/senza aspirazione)
Dispositivo di presa ad aspirazione
I & J Fisnar, Inc.
www.ijfisnar.com
Epoxy & Equipment Technology PTE., Ltd.
www.eetdispensing.com
Hottemp (M) SDN. BHD.
www.hottemp.com.my
PT.SKT International
www.sktisolution.com
I & J Fisnar, Inc.
www.ijfisnar.com
DELO Industrie Klebstoffe
www.delo.de
Swarovski
Cartuccia 2x25 g:
Versione europea: Art. 9030/125
Versione americana: Art. 9030/225
Versione asiatica: Art. 9030/325
www.swarovski-elements.com/business
Siringa dosatrice/pistola dosatrice
CG 500-35
Colla in resina epossidica bicomponente
INCOLLAGGIO
Di seguito sono elencati alcuni importanti fornitori a livello mondiale.
Tubetto 2x50 g:
Versione europea: Art. 9030/150
Versione americana: Art. 9030/250
Versione asiatica: Art. 9030/350
Scatola 2x1 kg:
Versione europea: Art. 9030/110
Versione americana: Art. 9030/210
Versione asiatica: Art. 9030/310
Araldite 2011
Colla in resina epossidica bicomponente
Huntsman International LLC.
www.huntsman.com/advanced_materials
UHU Plus endfest 300
Colla in resina epossidica bicomponente
UHU GmbH & Co. KG
www.uhu.com
Araldite 2028
Colla poliuretanica bicomponente
Huntsman International LLC.
www.huntsman.com/advanced_materials
Scotch Weld DP610
Colla poliuretanica bicomponente
3M
www.3m.com
UHU Colla cianoacrilata istantanea
UHU GmbH & Co. KG
www.uhu.com
Cyberbond 2999 Colla cianoacrilata
Cyberbond Europe GmbH
www.cyberbond.eu.com
Photobond GB 368 Colla UV
DELO Industrie Klebstoffe
www.delo.de
Photobond GB 345 Colla UV
DELO Industrie Klebstoffe
www.delo.de
Elastosil N2199 Colla siliconica
Wacker Chemie AG
www.wacker.com
Konstruvit Colla a dispersione
Geistlich Ligamenta AG
www.geistlich.com
Chrisanne Colla a dispersione
Chrisanne
www.chrisanne.com
Bostik 1475 Colla a contatto
Bostik
www.bostik.com
Araldite AV 170
Huntsman International LLC.
www.huntsman.com/advanced_materials
Lampada UV
Dr. Hönle AG
www.hoenle.de
Waldmann GmbH
www.waldmann.com
Heraeus Holding GmbH
www.heraeus.com
Heraeus Holding GmbH
www.heraeus.com
VWR International
www.vwr.com
Forno di essiccazione
Tecniche di applicazione
47
APPLICAZIONE
<<<
Quando si incollano gli SWAROVSKI ELEMENTS, è possibile ottenere risultati ottimali coordinando opportunamente le operazioni di
applicazione. È molto importante eseguire le varie operazioni di applicazione nell’ordine giusto. In base all’esperienza, risulta che il
distacco dei cristalli è dovuto principalmente ad aree di applicazione non idonee, sedi di scarsa qualità, adesivi non idonei e applicati
in quantità insufficiente. Più avanti in questa sezione, verranno fornite istruzioni di applicazione per ciascun specifico prodotto.
CREAZIONE DELLE SEDI
CONTROLLO DELLA
TENSIONE SUPERFICIALE
E PRETRATTAMENTO
SCELTA DELLA COLLA
DOSAGGIO E
APPLICAZIONE
PULIZIA DOPO
L’APPLICAZIONE
E INDURIMENTO
Molti SWAROVSKI ELEMENTS richiedono la creazione di sedi per poter essere applicati sul materiale. La corretta creazione di
una sedi e la scelta di un sistema di incollaggio idoneo assicurano un’applicazione durevole ed accurata. La creazione di una
sede inoltre, facilita il corretto incollaggio e assicura una maggiore protezione del cristallo da stress meccanici e chimici.
INCOLLAGGIO
Esistono numerosi tipi di sedi e metodi per la loro creazione. Al momento di scegliere il tipo di sedi, il metodo di
pre-trattamento e il tipo di colla da usare, si raccomanda di tenere sempre in considerazione i requisiti e il materiale di supporto
del prodotto finito.
Metodi per la creazione di sedi

Il metodo di foratura prevede la creazione di una sedi nel materiale di supporto utilizzando un trapano elettrico
o un’apposita punta.
L a fresatura consiste nel creare una sedi nel materiale di supporto utilizzando una fresatrice e un’apposita punta. È possibile

montare sulla fresatrice una punta adatta alle caratteristiche del materiale da lavorare, come ad ad esempio metallo, plastica,
legno o pietra naturale. I moderni centri di lavorazione CNC offrono la massima precisione e consentono di ottenere sedi
di qualunque forma necessaria. Si noti che quando si lavorano pietre naturali, ceramica o vetro, ecc., è necessario utilizzare
utensili speciali con punta di diamante.
 I l taglio a getto d’acqua consente di separare materiali attraverso un getto d’acqua ad alta pressione. Per ragioni economiche,
il taglio a getto d’acqua è la soluzione ideale per l’applicazione di cristalli di forma particolare integrati a materiali piatti. Si noti
che con questa tecnica è possibile produrre solo sedi passanti. Non è inoltre possibile utilizzare questo metodo con materiali
che si dilatano a contatto con l’acqua. I materiali assorbenti devono essere perfettamente asciutti prima di procedere con
l’incollaggio dei cristalli.
 F usione – Le sedi, in particolare per la produzione di gioielli, possono essere ottenute durante il getto del componente di
metallo. Quando si utilizza questa tecnica, le sedi devono essere create nel modello originale. Per evitare che il fondo
della sedi venga arrotondato e mantenga troppo sollevato il cristallo, si consiglia di aggiungere un’incavatura nel modello
originale.
Per ulteriori informazioni sulla creazione di gioielli, vedere pagina 38.
Tipi di sedi
A seconda degli SWAROVSKI ELEMENTS utilizzati, è possibile creare sedi di vario tipo attraverso varie tecniche.
Swarovski elements
METODI PER LA
CREAZIONE DI SEDI
Round Stones
Foratura
Fresatura
TIPI DI SEDI
La colla protegge
il foiling
Svasatura
90–93°
Per risultati ottimali, la sede per l’applicazione di elementi XILION Chaton deve avere
un angolo compreso tra 90° e 93°. La sede deve avere un diametro massimo e dimensioni
pari a quelle del cristallo più un margine minimo di 0,1 mm. Le dimensioni degli
SWAROVSKI ELEMENTS sono riportate a pagina 24.
Se si applicano cristalli particolarmente grandi e caratterizzati da una cintura sporgente,
si consiglia di creare una sede con una maggiore svasatura.
48
Tecniche di applicazione
Swarovski elements
METODI PER LA
CREAZIONE DI SEDI
Round Stones
Fusione
TIPI DI SEDI
Incavatura
addizionale
Per gioielli prodotti mediante fusione, è necessario creare col trapano un’incavatura
addizionale sul fondo della sede, per evitare di arrotondarne il vertice. In questo modo si
evita che il cristallo rimanga sollevato all’interno della sede.
Flat Backs No Hotfix
Crystal Fabric
Fresatura
Fusione
Incavatura
Crystal Transfabric
Self-adhesive
Elements
Per incollare SWAROVSKI ELEMENTS con fondo piatto, è consigliabile creare anche in
questo caso una sede come quella mostrata in figura. Questa sede assicura infatti la
protezione del cristallo da stress meccanici e chimici. La profondità della sede dipende
dall’altezza della cintura e/o dalla robustezza del materiale di supporto.
Transfers No Hotfix
Round Stones
Flat Backs No Hotfix
Fancy Stones
Foratura
Fresatura
Taglio a getto
d’acqua
Sedi passante
La sede passante è la più semplice da realizzare.
Al momento di scegliere la colla (pag. 53), si consiglia di tenere in considerazione le
istruzioni addizionali relative allo spazio per l’incollaggio.
Flat Backs No Hotfix
Crystal Rocks
Fresatura
Fusione
Foro cieco
Plastic Trimmings
Flat Back & Chaton
Bandings
Crystal Mesh
Flat Backs No Hotfix
Fancy Stones
Con questo metodo, è possibile fissare e proteggere SWAROVSKI ELEMENTS di varie
altezze sul materiale di supporto.
Al momento di decidere la profondità della sede, verificare che rimanga uno spazio tra
il punto più basso del cristallo e il materiale di supporto.
Al momento di scegliere la colla (pag. 53), si consiglia di tenere in considerazione le
istruzioni addizionali relative allo spazio di incollaggio.
Fresatura
Fusione
Fresatura a gradini
Rispetto a un semplice foro cieco, la fresatura a gradini offre una presa superiore e richiede
l’applicazione di una quantità inferiore di colla. Al momento di decidere la profondità della
sede, verificare che rimanga uno spazio di incollaggio tra il punto più basso del cristallo e il
materiale di supporto. Al momento di scegliere la colla (pag. 53), si consiglia di tenere in
considerazione le istruzioni addizionali relative allo spazio di incollaggio.
Flat Backs No Hotfix
Fancy Stones
Fresatura
Fusione
Fresatura 3D
La fresatura 3D consente di ottenere una sede di forma ottimale e uno spazio di
incollaggio delle minori dimensioni possibili. In questo caso la sede segue il contorno
del cristallo e ciò richiede una complessa lavorazione eseguita con una fresatrice CNC.
Tecniche di applicazione
49
INCOLLAGGIO
Crystaltex
Tolleranze delle sedi
Quando si creano sedi, le loro dimensioni devono tenere conto della tolleranza massima dei componenti di cristallo
utilizzati e della tolleranza di lavorazione. Per informazioni su queste dimensioni, rivolgersi al proprio team di
vendita Swarovski.
Colla
Flat Back
Livello max. di tolleranza
(+0,10 mm; +0,15 mm)
Sedi
INCOLLAGGIO
Sedi eseguite non correttamente
Angolo troppo piccolo
Cristallo troppo grande/sede troppo piccola
Angolo troppo grande
Sede arrotondata
Sede con superficie irregolare
Interstizio troppo grande
50
Tecniche di applicazione
CREAZIONE DELLE SEDI
CONTROLLO DELLA
TENSIONE SUPERFICIALE
E PRETRATTAMENTO
SCELTA DELLA COLLA
PULIZIA DOPO
L’APPLICAZIONE
E INDURIMENTO
DOSAGGIO E
APPLICAZIONE
Controllo della tensione superficiale
La tensione superficiale è un indicatore dell’impermeabilità della superficie da incollare. Per l’incollaggio di
SWAROVSKI ELEMENTS si raccomanda una tensione superficiale minima di 38 mN/m. Durante la produzione, la tensione
superficiale va verificata casualmente durante il processo di applicazione.
1Prima di applicare la colla, tracciare un segno
sulla superficie.
2Se l’inchiostro resta visibile per 2 secondi, la
superficie è idonea all’incollaggio.
3Se invece l’inchiostro scompare o forma bolle,
la superficie non è idonea all’incollaggio.
In tal caso, fare riferimento alla sezione sui
metodi di pulizia pre-trattamento.
Nota. In materiali assorbenti o porosi, la tensione superficiale può essere verificata solo parzialmente utilizzando l’apposita penna.
Pretrattamento
Se la tensione superficiale è inferiore a 38 mN/m, i seguenti metodi di pulizia pretrattamento, eseguiti nell’ordine corretto,
possono risultare efficaci per raggiungere il giusto livello di tensione.
TIPI DI PULIZIA
1
Pulizia meccanica
Questa procedura prevede levigatura, sabbiatura o spazzolatura,
ma normalmente non è necessaria per la produzione di gioielli
e bigiotteria.
2
METODI DI PULIZIA PRETRATTAMENTO
Rimozione di sporco, residui di vernice, ruggine
e calcare
Irruvidimento della superficie
Lavaggio e sgrassaggio
Quando si utilizza questo metodo di pulizia, è importante
verificare che i tensioattivi non contengano silicone, materiale
che potrebbe pregiudicare una corretta adesione.
Quando si utilizzano solventi, si consiglia innanzitutto di verificare
la resistenza della superficie da pulire per evitare possibili
danni. Non utilizzare solventi contenenti sostanze con un alto punto
di ebollizione in quanto tendono a lasciare residui. Se vengono
utilizzati agenti di pulizia, attendere alcuni minuti per consentire
la loro evaporazione.
Pulizia con una soluzione tensioattiva e risciacquo con
acqua deionizzata
Pulizia con alcol isopropilico/etanolo
Pulizia con acetone (MEK/etilacetato)
Pulizia con un solvente privo di sostanze con alto
punto di ebollizione (rischio di residui)
Tecniche di applicazione
51
INCOLLAGGIO
Per misurare la tensione superficiale è consigliabile utilizzare l’apposita penna (Art. 9030/000).
TIPI DI PULIZIA
3
METODI DI PULIZIA PRETRATTAMENTO
Pulizia fisica e attivazione
Questi metodi di pulizia possono essere utilizzati qualora non
fosse possibile pulire il pezzo meccanicamente o qualora non sia
possibile lavarlo o sgrassarlo o infine qualora queste operazioni
non abbiano consentito di ottenere una tensione superficiale
minima di 38 mN/m. La pulizia pretrattamento va dunque decisa
caso per caso.
Trattamento alla fiamma con torcia di saldatura
La superficie da trattare va esposta brevemente alla
fiamma di una torcia di saldatura. Quando si utilizzano
speciali miscele di gas, è possibile eseguire anche una
silicatazione superficiale, che consente di applicare
uno strato più adesivo.
Trattamento corona
Una scarica elettrica di corona viene applicata
brevemente alla superficie.
Trattamento al plasma
Il trattamento al plasma consente di eseguire una
pulizia accurata e di attivare la superficie attraverso
gas ionizzato.
INCOLLAGGIO
4
Pulizia chimica e primer
L’applicazione di un primer migliora l’adesione e aiuta a prevenire
la corrosione.
CREAZIONE DELLE SEDI
CONTROLLO DELLA
TENSIONE SUPERFICIALE
E PRETRATTAMENTO
Applicazione di piccole quantità di solvente
e attivazione della superficie.
Applicazione di un primer.
SCELTA DELLA COLLA
DOSAGGIO E
APPLICAZIONE
PULIZIA DOPO
L’APPLICAZIONE
E INDURIMENTO
La scelta di un sistema di incollaggio ottimale contribuisce ad assicurare un’applicazione di lunga durata. Al momento di selezionare la
colla più idonea, è necessario tenere conto dei seguenti fattori:
 Tipo di sedi/spazio di incollaggio risultante
 Dimensioni dei cristalli/della superficie di incollaggio
 Proprietà di incollaggio e finitura richiesta
 Tipo di materiale di supporto
Tipo di sedi/spazio di incollaggio risultante
Al momento di selezionare la colla da utilizzare, è importante tenere presente le caratteristiche della sede di incollaggio. Con spazi di
incollaggio di grandi dimensioni, si consiglia l’utilizzo di colle morbide e con proprietà di riempimento come ad esempio silicone, che evitano
tensioni nella giuntura di incollaggio.
Le colle poliuretaniche/all’ossido di etilene offrono una resistenza superiore e possono essere utilizzate per sedi di incollaggio di piccole dimensioni.
Sedi di incollaggio di grandi dimensioni
Sedi di incollaggio di piccole dimensioni
Dimensioni dei cristalli/della superficie di incollaggio
Quando si incollano cristalli in aree di incollaggio di piccole dimensioni, è necessario utilizzare colle con elevata resistenza alla tranciatura
(ad esempio la colla in resina epossidica CG 500-35). Per ulteriori informazioni, consultare le schede tecniche delle case produttrici.
52
Tecniche di applicazione
Proprietà di incollaggio e finitura richiesta
Al momento di selezionare la colla, è importante tenere conto alcune caratteristiche come: il tempo utile di impiego, la viscosità,
il colore, il tempo di indurimento, la facilità di dosaggio e il ritiro per la finitura richiesta. Per ulteriori informazioni, consultare le schede
tecniche delle case produttrici.
INCOLLAGGIO
Durante l’indurimento, gli adesivi tendono a ritirarsi. Questo ritiro aumenta se si utilizza una colla inadatta, se la colla viene fatta
indurire nelle condizioni sbagliate o se la dimensione della sede non è corretta (spazio eccessivo attorno al cristallo). La tensione così
prodotta può danneggiare il foiling e provocare anche il distacco dei cristalli. Le colle che induriscono e si ritirano molto non sono
idonee per gli SWAROVSKI ELEMENTS con foiling.
Il foiling (mostrato in nero) si stacca dal cristallo
a causa dell’eccessivo ritiro della colla (mostrato
in giallo).
Tipo di materiale di supporto
La tabella seguente mostra alcuni tra gli adesivi più comunemente utilizzati e adatti a impieghi e materiali diversi. Questa tabella può
servire da riferimento per individuare la colla più adatta al tipo di applicazione scelto.

Vetro






Ceramica



Pietra



Alluminio





Ottone





Argento





Acciaio





PC



PS

PVC/ABS

Gomma

Carta

Sughero

Legno

MATERIALI
INORGANICI
MATERIALI
ORGANICI
Tessuto















Araldite AV 170

Bostik 1475

Chrisanne
Elastosil N2199

Konstruvit
Photobond GB 345

Cyberbond 2999

Araldite 2011
Cristallo
CG 500-35
Photobond GB 368
COLLE
COLLE A DISPERSIONE SISTEMI
AL SILI- E CONTATTO
MONOCOMPOCONE
NENTE
Scotch Weld DP 610
COLLE UV
Araldite 2028
UHU Adesivo istantaneo
COLLE CIANOACRILATE
METALLI
COLLE POLIURETANICHE
MATERIALI SINTETICI
INCOLLABILI
UHU Plus endfest 300
COLLE IN RESINA
EPOSSIDICA
BICOMPONENTE
























Tecniche di applicazione
53
Colla in resina epossidica bicomponente CG 500-35
Si tratta di un sistema di incollaggio ad alte prestazioni per SWAROVSKI ELEMENTS con o senza foiling, distribuito esclusivamente da
Swarovski per impieghi professionali in settori quali gioielleria e bigiotteria, accessori, arredo d’interni, elettronica ecc.
Vantaggi principali della colla CG 500-35
 Resistenza meccanica ideale
 Resistenza chimica ideale
 Soluzione innovativa
 Molteplici campi applicativi
Resistenza meccanica ideale
INCOLLAGGIO
La colla CG 500-35 è in grado di assorbire urti e resistere a distorsioni. La sua massima elasticità protegge inoltre il foiling
dei cristalli.
Gli elementi XILION Chatons incollati con
CG 500-35 restano nella sede dopo sollecitazioni
meccaniche estreme grazie ad un assorbimento
ottimale degli urti (fino al 500%).
Gli elementi XILION Chatons incollati con resina
epossidica standard si staccano dalle loro sedi
dopo sollecitazioni meccaniche estreme a causa
del suo scarso assorbimento degli urti (pari a circa
il 10%).
Resistenza chimica ideale
LA COLLA CG 500-35 OFFRE UN’ECCELLENTE RESISTENZA CHIMICA A:
Umidità
La colla CG 500-35 impedisce l’infiltrazione di umidità e pertanto evita la corrosione.
I gioielli possono quindi essere riposti e indossati in luoghi esposti ad elevata umidità.
Sudore
La colla CG 500-35 impedisce l’infiltrazione del sudore ed evita quindi la corrosione.
Gli SWAROVSKI ELEMENTS incollati non vengono quindi danneggiati dal sudore.
Acqua salata o clorinata
La colla CG 500-35 protegge gli SWAROVSKI ELEMENTS quando vengono esposti ad
acqua salata o clorinata.
Gli SWAROVSKI ELEMENTS incollati non vengono quindi danneggiati se indossati
quando si nuota.
Soluzione rivolta al futuro
La colla CG 500-35 contiene solo ingredienti di alta qualità. Contrariamente ai normali sistemi di incollaggio, gli avvisi di sicurezza
riportati di seguito non riguardano la colla CG 500-35. Questa colla è infatti classificata solo come irritante (Xi) e non è nociva (Xn).
E
Esplosivo
54
F
Altamente
infiammabile
Tecniche di applicazione
T
Tossico
Xn
Nocivo
C
Corrosivo
N
Pericoloso per
l’ambiente
UN 3082
Sostanze, liquidi,
n.a.s. pericolosi
per l’ambiente
Molteplici campi d’applicazione
LA COLLA CG 500-35 OFFRE CARATTERISTICHE DI ADESIONE IDEALI SU:
Metalli
Ad esempio per l’applicazione di SWAROVSKI ELEMENTS su superfici placcate, ottone,
acciaio inox, titanio, oro e argento nel settore della gioielleria.
Materiali sintetici e gomme incollabili
Ad esempio per l’applicazione di SWAROVSKI ELEMENTS su ABS, PMMA, PVC ecc.
nel settore degli accessori e dell’elettronica.
Vetro, cristallo, legno, pietra, sughero
e porcellana
Ad esempio per l’applicazione di SWAROVSKI ELEMENTS nei settori dell’arredamento
e della decorazione d’interni.
Colla CG 500-35 – Dati tecnici
1 : 1 (o in proporzione di peso)
Tempo utile d’impiego a temperatura ambiente (23°C/73,4°F), quantità applicata 1 g 15 min.
Tempo di indurimento completo a temperatura ambiente (23°/73,4°F)
24 h
Tempo di indurimento completo in forno (40°C/104°F) 12 h
Tempo di indurimento completo in forno (70°C/158°F) 2h
Tempo di indurimento completo in forno (100°C/212°F) 1h
Tempo di indurimento completo a temperatura ambiente (23°/73,4°F) 3h
Elasticità 500%
Viscosità (miscelata)
20000 +/- 5000 mPa*s
INCOLLAGGIO
Rapporto di miscelazione (A : B)
Miscelazione della colla CG 500-35 bicomponente
L’esatta miscelazione della colla bicomponente è particolarmente importante per garantire risultati ottimali. Solo una miscela omogenea
consente di ottenere un incollaggio corretto. Si raccomanda dunque di attenersi scrupolosamente alle istruzioni della casa produttrice.
1P
esare i due componenti della colla secondo
un rapporto 1 : 1.
2M
iscelare con cura i due componenti per
almeno un minuto.
3 Mettere la colla in un dosatore.
4 Fissare la siringa al dosatore.
Tecniche di applicazione
55
CONTROLLO DELLA
TENSIONE SUPERFICIALE
E PRETRATTAMENTO
CREAZIONE DELLE SEDI
SCELTA DELLA COLLA
DOSAGGIO E
APPLICAZIONE
PULIZIA DOPO
L’APPLICAZIONE
E INDURIMENTO
Dosaggio
La colla può essere dosata con precisione attraverso vari sistemi di dosaggio. I dosatori collegati a un sistema pneumatico evitano
lo sgocciolamento della colla, riducendo quindi i tempi di pulizia. L’applicazione di una corretta quantità di colla consente inoltre di
proteggere il foiling dalle sollecitazioni esterne. Fare particolare attenzione all’applicazione e alla quantità di colla applicata.
Applicazione della colla
Indipendentemente dalla forma dell’area di incollaggio, la colla deve essere applicata come descritto di seguito.
Area di incollaggio
INCOLLAGGIO
Colla
Se l’area di incollaggio è di forma circolare, è sufficiente applicare un punto di colla al centro. Quando viene applicato il cristallo, la colla
verrà uniformemente distribuita all’interno della sede. Per incollare un singolo punto, puntare l’ago di dosaggio appena sopra il punto
da incollare e sollevarlo lentamente per evitare che la colla fuoriesca lateralmente.
Se l’area di incollaggio è di forma quadrata o rettangolare, applicare la colla a croce in modo che venga distribuita uniformemente
agli angoli.
Quantità di colla
Al momento di selezionare la quantità di colla da applicare, accertare che quando si posiziona e preme il cristallo, la colla venga
distribuita ai bordi, in modo da proteggere ulteriormente il foiling.
Round Stone
La colla protegge il foiling
Svasatura
Colla insufficiente
56
Tecniche di applicazione
Troppa colla
Fancy Stone
La colla protegge il foiling
Eccesso di colla
La colla non
riempie la sede
di incollaggio
Colla insufficiente
Troppa colla
Dopo l’applicazione della colla, è necessario posizionare il componente SWAROVSKI ELEMENTS. Prelevare il cristallo, utilizzando ad esempio
una stecca di cera, pinzette o un sistema di presa ad aspirazione, quindi posizionarlo nel punto di incollaggio e premere con delicatezza. Si
sconsiglia l’uso di una stecca di cera siliconica in quanto essa potrebbe pregiudicare l’adesione e la brillantezza del cristallo.
Se la sede di incollaggio è di grandi dimensioni, servirsi dell’utensile illustrato in figura per facilitare e migliorare il posizionamento.
L’utilizzo di una croce o di un attrezzo simile,
evita l’inclinazione del cristallo. Premere dunque
il cristallo sul materiale di supporto utilizzando
un attrezzo di questo tipo.
Per impedire al cristallo di sprofondare o di inclinarsi durante l’indurimento della colla, è possibile
utilizzare una piccola pallina di plastilina per mantenere in posizione il cristallo.
Tecniche di applicazione
57
INCOLLAGGIO
Incassatura
CREAZIONE DELLE SEDI
CONTROLLO DELLA
TENSIONE SUPERFICIALE
E PRETRATTAMENTO
SCELTA DELLA COLLA
DOSAGGIO E
APPLICAZIONE
PULIZIA DOPO
L’APPLICAZIONE
E INDURIMENTO
Pulizia dopo l’applicazione
La colla eccedente che fuoriesce durante l’incassatura del cristallo può essere asportata utilizzando un batuffolo di ovatta
imbevuto in un solvente come ad esempio alcol isopropilico. È necessario asportare la colla durante il processo di indurimento in
quanto una volta seccatasi non è più possibile rimuoverla completamente.
Non dimenticare di seguire le istruzioni della casa produttrice della colla e di tenere conto della resistenza del materiale di supporto.
Indurimento
INCOLLAGGIO
Per le colle siliconiche, il tempo di indurimento dipende soprattutto dalla temperatura e dall’umidità. Seguire le istruzioni della casa
produttrice della colla.
Per ridurre al minimo il ritiro e la tensione durante il processo di indurimento, si consiglia una temperatura massima di 50°C (122°F),
tranne nel caso della colla a resina epossidica CG 500-35.
La colla CG 500-35 può essere indurita a una temperatura massima di 100°C (212°F), senza alcun mutamento delle
sue proprietà.
RIEPILOGO DEL PROCESSO DI APPLICAZIONE
1 L a superficie deve essere pretrattata
correttamente prima dell’incollaggio
(pulizia, sgrassaggio, levigatura).
4P
osizionare con cura il cristallo nella sede
e premere delicatamente; quindi pulire e
lasciare indurire.
58
Tecniche di applicazione
2 L a colla deve essere applicata con
un dosatore.
<<<
3P
relevare il cristallo utilizzando ad esempio
una bacchetta di cera.
ISTRUZIONI DI APPLICAZIONE PER PRODOTTI SPECIFICI
<<<
Applicazione su materiali trasparenti ai raggi UV
Quando si utilizza colla UV, almeno una parte del materiale deve trasmettere luce UV. Su una superficie metallica, ad esempio, possono
essere applicati solo cristalli senza foiling. Analogamente, i cristalli con foiling possono essere incollati solo su materiali trasparenti ai
raggi UV.
1 L e superfici da incollare devono essere
correttamente pretrattate, in modo da ottenere
una tensione superficiale sufficiente. A tale
scopo, eseguire una prova con l’apposita
penna Test Pen.
2 Applicare la colla UV.
INCOLLAGGIO
Si noti che alcuni colori per vetro e cristallo e la plastica stabilizzata ai raggi UV assorbono la luce UV e non sono quindi adatti
all’utilizzo con colle UV.
3P
remere il cristallo fino a che la colla non
copre completamente l’area di incollaggio.
4 L asciare indurire la colla per alcuni secondi
utilizzando una lampada UV (a tale scopo
seguire le istruzioni della casa produttrice),
quindi asportare la colla in eccesso utilizzando
un agente di pulizia. Il processo di indurimento
può quindi proseguire in conformità alle
istruzioni della casa produttrice.
Nota. D
urante l’indurimento, si raccomanda l’utilizzo di occhiali di protezione dai raggi UV per evitare danni alla vista. Seguire le
istruzioni della casa produttrice.
Tecniche di applicazione
59
Applicazione di componenti Transfers No Hotfix
2 Applicare una giusta quantità di colla.
4U
tilizzare gommapiuma morbida per ovviare
a superfici irregolari. Applicare un peso
sulla gommapiuma e sul motivo durante
l’indurimento della colla.
5Q
uando la colla si è indurita, rimuovere la
pellicola trasparente (tenendo conto delle
caratteristiche tecniche della colla).
3P
osizionare il motivo sulla superficie
pretrattata.
INCOLLAGGIO
1 Staccare la pellicola protettiva bianca.
Applicazione di elementi autoadesivi
Applicazione di elementi Crystal Tattoos
I Crystal Tattoo sono rivestiti con una colla dermatologicamente testata e assolutamente innocua che può essere applicata direttamente
sulla pelle.
1 Pulire la pelle con sapone.
2S
taccare la pellicola protettiva bianca
inclinandola ad angolo acuto.
3 Posizionare il motivo nel punto desiderato e
premere saldamente per circa 10 secondi.
Nota. Consultare le istruzioni addizionali sull’applicazione dei Crystal Tattoos
riportate alla fine di questo manuale.
4R
imuovere delicatamente la pellicola
trasparente inclinandola ad angolo acuto
e premere nuovamente sul motivo.
60
Tecniche di applicazione
Applicazione di elementi Crystal-it
2S
taccare la pellicola protettiva bianca
inclinandola ad angolo acuto.
3P
osizionare il motivo nel punto desiderato e
premere saldamente per circa 10 secondi.
INCOLLAGGIO
1P
remere i cristalli sulla pellicola di
supporto trasparente.
4S
taccare delicatamente la pellicola trasparente
inclinandola ad angolo acuto e premere
nuovamente il motivo.
Applicazione di altri elementi autoadesivi
Applicazione a secco
1 L e superfici da incollare devono essere
correttamente pretrattate, in modo da ottenere
una tensione superficiale sufficiente.
2 Premere il motivo sulla pellicola di supporto
trasparente.
4P
osizionare il motivo nel punto desiderato e
premere saldamente per circa 10 secondi.
5S
taccare delicatamente la pellicola trasparente
inclinandola ad angolo acuto e premere
nuovamente il motivo.
3 Staccare la pellicola protettiva bianca
inclinandola ad angolo acuto.
Nota. Evitare che il dorso autoadesivo si incolli su se stesso, in quanto la sua separazione potrebbe danneggiare l’elemento.
La temperatura minima di applicazione è di 18°C (64°F), e per l’indurimento completo della colla bisogna attendere 24 ore.
Tecniche di applicazione
61
Per applicazioni su superfici soggette a stress meccanici intensi, si consiglia di creare una sede.
Quando si applicano elementi Crystal Fabric-it
e Crystaltex-it Bandings, rimuovere la pellicola
protettiva bianca durante l’applicazione nella
sede precedentemente creata.
Applicazione con di uso agenti liquidi
INCOLLAGGIO
Se i motivi da applicare sono di dimensioni relativamente grandi e se devono essere posizionati accuratamente sulle superfici, si
consiglia un metodo di applicazione che preveda l’uso di agenti liquidi. È comunque indispensabile che il materiale di supporto non
assorba l’acqua saponata utilizzata con questa tecnica.
1 Inumidire la superficie pulita di applicazione
con acqua saponata.
4U
na volta asciugata, premere di nuovo con
forza sul motivo, utilizzando ad esempio un
rullo gommato.
62
Tecniche di applicazione
2S
taccare delicatamente la pellicola protettiva
bianca inclinandola ad angolo acuto, quindi
posizionare attentamente l’elemento da
applicare sulla superficie bagnata. Dopo il
posizionamento, fare pressione sull’acqua
saponata che si trova sotto il motivo,
utilizzando ad esempio un rullo gommato.
3S
taccare delicatamente la pellicola di supporto
trasparente inclinandola ad angolo acuto,
quindi lasciare che la superficie si asciughi.
Applicazione di elementi Center Parts e Lever Handles
Gli elementi Center Parts e Lever Handles possono essere incollati sul lato del foiling e avvitati per un fissaggio più robusto.
Durante l’avvitamento, è importante evitare il contatto diretto tra il cristallo e la superficie metallica utilizzando un anello di tenuta
al silicone.
Centerparts/Lever Handles
Anello di tenuta al silicone
INCOLLAGGIO
Colla
Applicazione di Flat Backs No Hotfix per piastrelle a mosaico
Date le loro dimensioni (altezza e dimensioni esterne) e il loro rivestimento (vernice protettiva), scegliere elementi Flat Backs No Hotfix
che siano stati appositamente predisposti per l’applicazione su piastrelle a mosaico.
Foiling
Vernice protettiva
La vernice protettiva viene applicata al foiling di tutti i cristalli e copre completamente la superficie riflettente.
Questa vernice protettiva impedisce il contatto diretto dello strato riflettente con umidità, agenti di pulizia, ecc. in modo da evitare
corrosioni e danni.
Soluzioni soddisfacenti e durevoli possono essere ottenute solo utilizzando piastrelle a mosaico incollate su carta assieme alle colle e ai
sigillanti per piastrelle consigliati. Se si utilizzano piastrelle a mosaico incollate su rete, poiché esse assorbono e trattengono umidità, è
necessario rimuovere completamente la rete di supporto in corrispondenza delle aree in cui devono essere applicati i cristalli.
Colle e sigillanti consigliati
PCI Durapox NT plus
www.pci-augsburg.de
Kerakoll Superflex R2
www.kerakoll.com
Ardex Ardipox WA R2
www.ardex.com
Si sconsiglia l’uso di colle e sigillanti alcalini e resistenti ai solventi.
Aree non adatte all’applicazione
 Piscine e ambienti esposti a vapore
 Aree a contatto con agenti di pulizia a base di cloro e altri agenti di pulizia aggressivi
 Saune, a causa delle alte temperature e dell’alto livello di umidità
 Ambienti esterni
Tecniche di applicazione
63
Carta
Rete
2A
pplicare colla per piastrelle sulla base di
supporto preparata seguendo le istruzioni
della casa produttrice, quindi posizionare
accuratamente le piastrelle a mosaico e
premerle sulla base di supporto.
3C
ollocare i singoli elementi di cristallo negli
spazi rimasti vuoti e premerli delicatamente.
4P
rima che la colla si indurisca, rimuovere
la colla in eccesso con una spugna umida.
Lasciare indurire come raccomandato dalla
casa produttrice.
5C
ompletato l’indurimento, rimuovere il
supporto di carta. Al termine, sigillare
con boiacca utilizzando un raschietto di
gomma morbida.
6 L ’eventuale sigillante in eccesso può essere
rimosso con una spugna umida durante la
fase di indurimento.
INCOLLAGGIO
1R
itagliare le aree contrassegnate sulle
piastrelle e rimuoverle dal mosaico.
Nota. Si noti che molti sigillanti e colle per piastrelle a mosaico possono contenere sostanze abrasive che potrebbero graffiare i cristalli.
Per evitare danni ai cristalli, queste parti vanno pulite attentamente con agenti di pulizia delicati e neutri e una spugna.
64
Tecniche di applicazione
INFORMAZIONI UTILI
<<<
Applicazioni su gioielli in argento
Se lasciati senza protezione, con il tempo i gioielli in argento tendono ad ingiallirsi o annerirsi in seguito a reazioni chimiche. Per
rallentare o arrestare queste reazioni, la superficie dei gioielli in argento viene spesso trattata con un rivestimento protettivo provvisorio
(a base di cera) o permanente (a base di vernice). L’annerimento della superficie del metallo produce spesso un calo della tensione
superficiale, che scende al di sotto del valore minimo raccomandato di 38 mN/m.
Protezione temporanea antiannerimento:
Protezione permanente antiannerimento:
 A base di cera
 A base di vernice
 Bassa tensione superficiale
 La tensione superficiale dipende dalla vernice
Consiglio: Proteggere il resto del pezzo dopo
l’incollaggio.
Consiglio: U
sare una protezione antiannerimento che offra una
tensione superficiale sufficiente.
INCOLLAGGIO
SISTEMI DI PREVENZIONE DELL’ANNERIMENTO
Rimuovere la protezione temporanea antiannerimento
Si noti che tutti gli SWAROVSKI ELEMENTS placcati in argento e tutti gli elementi del gruppo Metal Trimmings (oro 081,
argento 082 e bronzo duro 086) sono forniti con una protezione temporanea antiannerimento a base di cera. Questi
elementi non dispongono di proprietà idonee all’incollaggio. Questa protezione antiannerimento può essere asportata
prima dell’incollaggio tramite trattamento con fiamma (torcia di saldatura), ma deve comunque essere riapplicata alla fine
dell’incollaggio. Gli elementi Crystal Mesh in argento rappresentano un’eccezione in quanto sono protetti con una vernice
trasparente ideale per l’incollaggio.
La protezione temporanea antiannerimento può essere rimossa anche attraverso un bagno alcalino.
Torcia di saldatura
Superficie argentata
Protezione
antiannerimento
Pellicola protettiva
L’applicazione di una pellicola autoadesiva consente di proteggere il pezzo da sporco e impurità durante il processo di applicazione degli
elementi e ne facilita il posizionamento.
Foro cieco
1P
er proteggere la superficie del materiale
(metallo, piastrelle a mosaico, ecc.) dallo
sporco, è possibile applicare una pellicola
autoadesiva.
2 L a pellicola viene successivamente tagliata
lungo il perimetro delle sedi precedentemente
create.
3 Il cristallo potrà così essere incollato all’interno
della sede. Dopo l’asportazione dell’eventuale
colla eccedente e l’indurimento della colla, è
possibile rimuovere la pellicola protettiva.
Tecniche di applicazione
65
Sedi passanti
1A
pplicare la pellicola autoadesiva sulla parte
frontale del materiale.
2C
ollocare gli elementi Flat Backs No Hotfix
nella sede passante dal retro.
3 Riempire poi la sede con la colla. La colla
deve ricoprire completamente il foiling del
cristallo in modo da evitarne la corrosione.
La pellicola autoadesiva impedisce alla colla di
spandersi sulla parte frontale del pezzo.
INCOLLAGGIO
Nota. Le colle ad alta viscosità sono quelle più indicate per l’applicazione in
sedi passanti in quanto non si spandono attraverso le fessure presenti
nella parte frontale del pezzo.
4D
opo l’indurimento della colla, è possibile
rimuovere la pellicola.
Taglio e incollaggio di elementi Crystal Mesh
Prima dell’incollaggio, non bisogna rimuovere la pellicola trasparente. La pellicola consente infatti di allineare perfettamente i singoli
cristalli e offre agli elementi Crystal Mesh la stabilità necessaria per ottenere una perfetta applicazione.
Tagliare la pellicola trasparente lungo lo spazio
che separa le file di cristalli utilizzando un taglierino, senza però staccare la pellicola in modo da
assicurare la stabilità dei cristalli.
Quando si incollano elementi Crystal Mesh flessibili, non rimuovere la pellicola di supporto prima che la colla si sia indurita in modo da
mantenere correttamente allineati gli elementi.
Pellicola di supporto
66
Tecniche di applicazione
Taglio di elementi Crystaltex Chaton Bandings
Quando si lavora con elementi Crystaltex Chaton Bandings, la mancanza di spazio tra un cristallo e l’altro richiede la massima
attenzione durante l’operazione di taglio per evitare di danneggiare i cristalli.
2P
iegare e tagliare l’elemento Crystaltex Chaton
Banding lungo l’incisione.
INCOLLAGGIO
1 Incidere la pellicola di supporto tra una fila di
cristalli e l’altra utilizzando un taglierino.
Applicazione su materiali plastici
Esistono materiali sintetici di numerosi tipi. La tabella seguente contiene informazioni sulle proprietà adesive di vari
materiali sintetici.
MATERIALE PLASTICO
NOME COMMERCIALE
ADESIONE
ABS
Abselex, Lacqran, Tynrene
Buona
ASA
Luran S, Geloy
Buona
CA
Ultraphan, Saxetat, Thodialite
Buona
EP
Araldite, Ferropox, Duroxyn
Buona
PA
Degamid, Nylon, Perlon
Molto difficile
PC
Polycarbafil, Lexan, Andoran
Buona
PE
Geberit, Hostalen G, Ferrozell
Difficile
PET
Cardura, Atlas, Eralyt
Difficile
PF
Formanyl, Holoplast, Kerit
Buona
PIB
Parapol, Oppanol, Vistanex
Buona
PMMA
Plexiglass, Resartglass
Buona
POM
Delrin, Kematal, Ertacetal
Difficile
PP
Moplefan, Proplex, Verelite
Difficile
PS
Hostyrene, Styropor, Noblen
Buona
PTFE
Teflon, Gaflon, Ferrotron
Molto difficile
PVC
Marcoproplat, Ravinil, Sumilit
Buona
SAN
Litac, Tuf-Flex, Vestoran
Buona
SILICONE
Silopren, Contiduct, Corotex
Difficile
UP
Celipal, Sirester, Vestopal
Buona
Tecniche di applicazione
67
ASSISTENZA RAPIDA <<<
Nella tabella riportata di seguito vengono descritti i problemi più frequenti (e le relative cause) che si verificano durante l’incollaggio
degli SWAROVSKI ELEMENTS, e vengono forniti consigli su come evitarli. Per ulteriori informazioni e una descrizione più dettagliata,
consultare la sezione contrassegnata con un punto interrogativo
PROBLEMA
CAUSA
Il cristallo si è scolorito
Il cristallo risulta opaco o ingiallito
1, 2
Il cristallo appare annerito e opaco rispetto ai cristalli circostanti
3
Il cristallo è stato sottoposto a elettrodeposizione
4
Il cristallo si è staccato dalla sede
Il cristallo si è staccato senza il foiling
INCOLLAGGIO
 Il cristallo si è scolorito
5, 6
 Il cristallo si è staccato con il rivestimento a specchio ma senza il foiling di platino o la colla
7, 8, 9
Il cristallo si è staccato con il foiling
 La colla è rimasta attaccata al cristallo
10, 11, 12, 13, 14
 Non è rimasta alcuna colla attaccata al cristallo
15, 16, 17
Colla in eccedenza
Prima dell’indurimento
2
Dopo l’indurimento
18
CAUSA
CONSIGLIO
1
I residui di colla non sono stati completamente eliminati e
hanno sporcato il cristallo.
Usare un dosatore adatto per applicare la quantità esatta
di colla. I dosatori collegati a un sistema pneumatico
evitano lo sgocciolamento della colla, riducendo quindi i
tempi di pulizia.
2
È stata applicata troppa colla.
Usare l’esatta dose raccomandata e rimuovere
delicatamente eventuale colla in eccesso mediante
acetone o alcol isopropilico.
3
L’asse della sede era già decentrato nel modello originale
oppure la sede non è stata creata con precisione sul
getto grezzo.
Per forare il modello originale, utilizzare una punta
speciale. In questo modo si può controllare con maggiore
precisione la direzione e la profondità del foro.
4
Il gioiello è stato placcato solo dopo l’incollaggio
dei cristalli.
Si consiglia di completare l’elettrodeposizione prima di
incollare i cristalli.
5
Corrosione causata da una sede non completamente
riempita di colla.
Avere cura di usare l’esatta dose raccomandata di colla.
6
Lo stress da trazione sta riducendo l’adesione del
rivestimento a specchio. È penetrato ossigeno tra le pietre
e il rivestimento a specchio e ha prodotto ossidazione.
Utilizzare colla più elastica e che si ritira meno.
7
È stato utilizzato un sistema di incollaggio non idoneo.
Eseguire prove con altri sistemi di incollaggio.
8
Resina e catalizzatore sono stati utilizzati in
proporzioni sbagliate.
Seguire le istruzioni di miscelazione fornite dalla
casa produttrice.
9
Gli agenti di pulizia utilizzati hanno prodotto effetti negativi
sulla colla e/o sullo strato protettivo.
Usare meno solvente o un solvente di tipo diverso.
10
Non sono stati eliminati completamente i residui degli
agenti di lucidatura prima dell’elettrodeposizione.
Verificare il processo di pulizia utilizzato.
11
Un componente verniciato non è stato correttamente
pretrattato prima dell’incollaggio.
Migliorare l’adesione della colla, se necessario con un
trattamento al plasma a bassa pressione o a fiamma.
12
È stata utilizzata una quantità insufficiente di colla.
Avere cura di utilizzare l’esatta dose raccomandata di colla!
68
Tecniche di applicazione
CAUSA
CONSIGLIO
La sede ha assunto una forma incorretta dopo
l’elettrodeposizione.
Lavorare il modello originale per migliorare la forma
della sede.
14
Non sono stati completamente eliminati i residui di
elettrolita.
Verificare il processo di pulizia utilizzato.
15
È stato superato il tempo di lavorazione specificato e la
colla si è quindi indurita.
Ridurre il tempo di lavorazione.
16
È stata utilizzata una quantità insufficiente di colla.
Avere cura di utilizzare l’esatta dose raccomandata di colla!
17
Problemi generali riguardanti la colla
Seguire le istruzioni della casa produttrice. Controllare le
condizioni di conservazione della colla. È possibile che il
solvente in eccesso abbia attaccato la colla e/o il foiling.
18
Il gioiello è stato sottoposto a sollecitazioni prima del
completo indurimento della colla.
Controllare che la colla si sia indurita prima di trasportare
i pezzi di gioielleria.
INCOLLAGGIO
13
Tecniche di applicazione
69
sealing
Tecniche di applicazione
SEALING
Sono disponibili varie metodi per applicare un rivestimento protettivo (sealing) sugli
SWAROVSKI ELEMENTS in grado di assicurare una protezione ottimale contro
stress meccanici e chimici. Questa innovativa tecnica ulteriormente perfezionata da
Swarovski consente ora di ottenere risultati di altissima qualità in numerosissimi settori.
Crystal Gloss è un composto di rivestimento protettivo bicomponente appositamente
sviluppato che consente di preservare la brillantezza degli SWAROVSKI ELEMENTS
incastonati con risultati mai raggiunti prima d’ora.
71
PRODOTTI
<<<
I seguenti prodotti sono ideali possono essere sottoposti a sealing:
SEALING
Round Stones

Flat Backs No Hotfix

Fancy Stones

Crystal Fabric

Crystal Rocks

Crystal Transfabric

Crystaltex

Plastic Trimmings

Chaton Bandings

Crystal Mesh

Cupchains & Findings

Questo tipo di applicazione è particolarmente adatto a SWAROVSKI ELEMENTS di colore trasparente e con effetti che riescono a
conferire un senso di profondità.
SEALING
Macchine, utensili, apparecchiature e materiali ausiliari
L’applicazione di un rivestimento protettivo sugli SWAROVSKI ELEMENTS richiede l’utilizzo di macchine, utensili, apparecchiature e
materiali ausiliari quali:
Crystal Gloss (A+B)
Composto di rivestimento protettivo in
resina epossidica bicomponente (scatola da
1 kg – Art. 9030/100, /200, /300)
Crystal Gloss (A+B)
(set campione 100 g – Art. 9030/120,
/220, /320)
Attrezzatura di miscelazione e siringhe di dosaggio
Dispositivo di aspirazione o essiccatore
72
Tecniche di applicazione
Forno di essiccazione
<<<
Bilancia di precisione
Livella
Guanti
SEALING
Occhiali protettivi
Lucidatrice
Punte abrasive
Tecniche di applicazione
73
FORNITORI
<<<
Di seguito sono elencati alcuni importanti fornitori a livello mondiale.
MACCHINE / UTENSILI / APPARECCHIATURE FORNITORE
E MATERIALI AUSILIARI
CONTATTO
Crystal Gloss (A+B)
Composto di rivestimento protettivo
in resina epossidica bicomponente
www.swarovski-elements.com/business
Swarovski
Scatola 1 kg:
Versione europea*: Art. 9030/100
Versione americana*: Art. 9030/200
Versione asiatica*: Art. 9030/300
Set campione 100 g:
Versione europea*: Art. 9030/120
Versione americana*: Art. 9030/220
Versione asiatica*: Art. 9030/320
SEALING
Apparecchiatura di miscelazione
dinamica e dispositivi di dosaggio
Thonauer GmbH
www.thonauer.at
Bartec GmbH
www.bartec.de
Dispositivo di aspirazione
VWR
www.vwr.com
Mercateo
www.mercateo.com
Reiss Laborbedarf
www.reiss-laborbedarf.de
Silicone
Wacker
www.wacker.com
Vernice trasparente
dupli-color
www.dupli-color.de
Materiali di levigatura e lucidatura
Amann Bernhard
www.amann-technik.at
Nastro adesivo
3M
www.3m.com
*Nota: L a composizione dei tre tipi di rivestimento protettivo Crystal Gloss è esattamente la stessa. Tuttavia, per ragioni di conformità
alle leggi locali, sulle varie confezioni sono richieste descrizioni diverse. Si consiglia dunque di ordinare la versione appropriata
per il proprio paese. Per ulteriori informazioni, rivolgersi al proprio rappresentate locale Swarovski.
74
Tecniche di applicazione
APPLICAZIONE
<<<
Per ottenere risultati ottimali, è indispensabile che i materiali da rivestire con Crystal Gloss siano opportunamente preparati. Le
istruzioni riportate di seguito illustrano le procedure di pre-trattamento e rivestimento protettivo dei cristalli riportati nell’elenco dei
prodotti idonei. Si raccomanda quindi di attenersi rigorosamente a queste importanti istruzioni.
Le fasi di lavorazione descritte di seguito riguardano l’applicazione di un rivestimento protettivo diretto. Per informazioni su altri metodi di
rivestimento protettivo, consultare la fine di questa sezione.
CREAZIONE DI SEDI
PREPARAZIONE DEL
MATERIALE DI SUPPORTO
INCOLLAGGIO
SEALING
FINITURA
Quando si applica un rivestimento protettivo agli SWAROVSKI ELEMENTS, è indispensabile che la sede sia stata creata correttamente.
Per poter rivestire cristalli con Crystal Gloss, i cristalli devono essere fissati all’interno di una sede addizionale. La profondità di questa
sede dipende dall’altezza degli SWAROVSKI ELEMENTS utilizzati, ma deve comunque consentire l’applicazione sui cristalli di uno
strato di Crystal Gloss di uno spessore minimo di 1 mm.
XILION Chaton
Min. 1 mm
Colla
Foiling
90–93°
SEALING
Sede ottimale per un elemento XILION Chaton
Le sedi possono essere create utilizzando varie tecniche. Per ulteriori informazioni e istruzioni sulla preparazione delle sedi, consultare
il capitolo “Incollaggio”.
Fresatura di una sede addizionale per
l’applicazione di Crystal Gloss
Foratura o fresatura della sede per un
componente SWAROVSKI ELEMENTS
Per creare unasede di rivestimento, è possibile utilizzare anche nastro adesivo rinforzato (ad esempio 3M).
Avvolgere il nastro attorno a una base di legno, vetro, ecc. (di una qualsiasi forma).
Tecniche di applicazione
75
CREAZIONE DI SEDI
PREPARAZIONE DEL
MATERIALE DI SUPPORTO
INCOLLAGGIO
SEALING
FINITURA
Controllo della tensione superficiale e pretrattamento
La tensione superficiale è un indicatore dell’impermeabilità della superficie da rivestire. La superficie deve soddisfare requisiti
generali per l’applicazione di adesivo, deve essere cioè pulita, asciutta e priva di olio o grasso. La tensione superficiale deve essere di
almeno 38 mN/m. Sarebbe auspicabile verificare la tensione superficiale casualmente durante il processo di lavorazione.
Per misurare la tensione superficiale è consigliabile utilizzare l’apposita penna (Art. 9030/000).
Se la tensione superficiale è inferiore a 38 mN/m, è possibile utilizzare vari metodi di pulizia preliminare per raggiungere il giusto livello
di tensione.
Per ulteriori informazioni e istruzioni sulla tensione superficiale e sui metodi di pulizia preliminare, consultare il capitolo “Incollaggio”.
Rivestimento preliminare
I materiali di supporto porosi, come ad esempio pannelli di legno o MDF, vanno inizialmente verniciati o rivestiti per ridurre al minimo
l’assorbimento e quindi la quantità di Crystal Gloss da applicare. È anche possibile utilizzare vernici trasparenti o di rivestimento a
condizione che producano una tensione superficiale sufficiente.
SEALING
Sede
Verniciatura preliminare
Sede
Rivestimento preliminare con Crystal Gloss
CREAZIONE DI SEDI
PREPARAZIONE DEL
MATERIALE DI SUPPORTO
INCOLLAGGIO
SEALING
FINITURA
Prima di applicare il rivestimento protettivo, è necessario fissare in posizione gli SWAROVSKI ELEMENTS. Per ulteriori informazioni e
istruzioni sulla scelta della colla e della tecnica di incollaggio più adatta, consultare il capitolo “Incollaggio”.
Una soluzione alternativa consiste nel fissare in posizione i cristalli di misura PP 24 o maggiore con Crystal Gloss. In questo caso è
importante assicurarsi che Crystal Gloss vada a ricoprire i bordi della sede, in modo da evitare la formazione di bolle d’aria attorno al cristallo
durante l’indurimento del rivestimento. Il rivestimento protettivo sugli SWAROVSKI ELEMENTS può essere applicato immediatamente.
XILION Chaton
Crystal Gloss
Sede
Fissaggio preliminare con Crystal Gloss
76
Tecniche di applicazione
CREAZIONE DI SEDI
PREPARAZIONE DEL
MATERIALE DI SUPPORTO
INCOLLAGGIO
SEALING
FINITURA
Vantaggi principali di Crystal Gloss
 Soluzione d’avanguardia
 Resistenza chimica e meccanica ideale
 Molteplici campi d’applicazione
 Caratteristiche ottimali per l’applicazione su SWAROVSKI ELEMENTS
Dati questi numerosi vantaggi, Crystal Gloss è la soluzione ideale per la protezione degli SWAROVSKI ELEMENTS applicati su tutte le
superfici rigide e incollabili.
Soluzione d’avanguardia
Crystal Gloss è una resina epossidica appositamente sviluppata per gli SWAROVSKI ELEMENTS, che contiene solo ingredienti di alta
qualità. Questo prodotto è stato formulato in modo da contenere “resina” e “indurente” ritenuti non pericolosi in base alle norme per
il trasporto ICAO/IATA e GGVS/E-ADR. Ciò rende vantaggioso il trasporto, consentendo, ad esempio, spedizioni via aerea.
E
Esplosivo
F
Altamente
infiammabile
T
Tossico
Xn
Nocivo
C
Corrosivo
N
Pericoloso per
l’ambiente
UN 3082
Sostanze, liquidi,
n.a.s. pericolosi
per l’ambiente
Resistenza chimica e meccanica ideale
CRYSTAL GLOSS OFFRE UNA RESISTENZA CHIMICA E MECCANICA CONTRO:
Stress meccanico
Crystal Gloss assorbe impatti e resiste a distorsioni; l’eccezionale elasticità di questo
rivestimento impedisce inoltre la rottura del materiale.
Umidità
Crystal Gloss impedisce l’infiltrazione di umidità ed evita quindi la corrosione.
Sudore
Crystal Gloss impedisce l’infiltrazione del sudore ed evita quindi la corrosione.
Solventi e agenti di pulizia
Crystal Gloss resiste ai normali solventi e agenti di pulizia, come ad esempio acetone,
isopropanolo, creme di pulizia, acqua saponata e glicole butilico.
Acqua salata o clorinata
Crystal Gloss protegge gli SWAROVSKI ELEMENTS da acqua salata o clorinata.
Umidità e temperatura
Crystal Gloss protegge gli SWAROVSKI ELEMENTS da temperature estreme (da -40°C
a +80°C (da -104°F a +176°F).
Tecniche di applicazione
77
SEALING
Crystal Gloss non contiene ingredienti tossici e può quindi essere classificato come non velenoso. Crystal Gloss non contiene
ingredienti in grado di essere rilasciati una volta indurito. Crystal Gloss non contiene materiali aggiuntivi come acceleratori
o stabilizzatori.
Contrariamente ai normali sistemi di incollaggio, gli avvisi di sicurezza riportati di seguito non riguardano Crystal Gloss.
Crystal Gloss è classificato solo come irritante Xi e non come sostanza nociva Xn.
Varietà dei campi di applicazione
Crystal Gloss è dotato di proprietà adesive ideali per l’applicazione su numerosi materiali rigidi e piatti, come ad esempio metallo,
plastica, legno, vetro e porcellana. È dunque un prodotto ideale per l’applicazione di SWAROVSKI ELEMENTS utilizzati nei settori
dell’arredamento e della decorazione d’interni. Questo prodotto offre inoltre numerose soluzioni innovative per i settori della degli
accessori moda e della gioielleria.
Crystal Gloss è adatto a tutte le superfici rigide e incollabili. Può essere applicato su un’ampia gamma di spessori per offrire un’ottima
protezione dallo stress dovuto a basse e alte temperature. Inoltre, Crystal Gloss, offre una straordinaria resistenza alle sostanze
chimiche, nonché una combinazione perfetta di resilienza e resistenza superficiale.
Creata appositamente per gli SWAROVSKI ELEMENTS
Crystal Gloss è una resina di rivestimento bicomponente appositamente sviluppata per gli SWAROVSKI ELEMENTS, che consente di
preservarne la brillantezza con risultati ma raggiunti prima d’ora.
Crystal Gloss è distribuito esclusivamente da Swarovski ed è disponibile in tutto il mondo (non è richiesta l’ordinazione di una quantità minima).
Crystal Gloss – Dati tecnici
Rapporto di miscelazione (A : B)
1 : 0,33 ± 1% (percentuale in peso)
Tempo utile d’impiego a temperatura ambiente (23°C/73,4°F) – 1 kg
3h
Tempo utile d’impiego a temperatura ambiente (23°C/73,4°F) – 0,1 kg 3,5 h
Tempo di indurimento completo a temperatura ambiente (23°/73,4°F)
72 h
Tempo richiesto in forno a 60°C (140°F) per l’essiccazione superficiale e per consentire il maneggiamento 6 h
SEALING
Tempo di indurimento completo in forno (60°C/140°F)
12 h
Tensione superficiale (23°C/73,4°F)
33,0 mN/m
Densità del prodotto miscelato (23°C/73,4°F)
1,14 ± 0,05 g/cm³
Viscosità di Crystal Gloss (miscelato)
300 +/- 100 mPa*s
Ritiro in seguito a polimerizzazione (23°C/73,4°F)
4%
Ritiro in seguito a polimerizzazione (60°C/140°F)
6%
Fasi di lavorazione con Crystal Gloss
Miscelazione e ventilazione
L’esatta miscelazione di questo composto di rivestimento bicomponente è particolarmente importante. Solo una miscela omogenea
consente di ottenere i risultati desiderati. Si raccomanda dunque di attenersi scrupolosamente alle istruzioni della casa produttrice.
La miscelazione può essere eseguita manualmente attraverso un utensile di miscelazione, oppure tramite un’apparecchiatura di
miscelazione dinamica. Con apparecchiature di miscelazione che consentono la regolazione della velocità di rotazione, è bene
impostare un numero minimo di rotazioni per assicurare che l’aria penetri nel composto di rivestimento durante la miscelazione.
1C
ollocare il componente A e il componente B
all’interno di un contenitore di miscelazione in
un rapporto di 1 : 0,33 su una bilancia (con
precisione di 0,01 g).
2M
iscelare i componenti manualmente o
utilizzando un’apparecchiatura di miscelazione,
fino ad ottenere un fluido omogeneo e
trasparente. Si consiglia di miscelare per un
minimo di due minuti. A temperatura ambiente,
il composto è lavorabile per circa 3 ore.
3A
ttendere che sparisca tutta l’aria penetrata
nella miscela durante la miscelazione. A
seconda della quantità utilizzata, potrebbe
essere necessario attendere circa 5–15 min.
Questa operazione può essere accelerata
utilizzando un dispositivo di aspirazione.
AVVERTENZA: Se l’intera miscela (1 kg) viene lasciata nel contenitore oltre il tempo utile d’impiego, le reazioni chimiche all’interno della
miscela innalzano la temperatura fino a raggiungere circa 150°C (302°F). È dunque necessario fare particolare attenzione.
78
Tecniche di applicazione
Sealing
Una volta eliminata completamente l’aria dalla miscela di Crystal Gloss, il composto può essere utilizzato per l’applicazione del
rivestimento protettivo. Il tempo utile d’impiego di un 1 kg di composto miscelato è pari a 3 ore a 23°C (73,4°F).
Assicurarsi che la superficie da rivestire sia in posizione orizzontale e non contenga polvere e impurità. Applicare sempre il
composto di rivestimento con un movimento lento a partire da un singolo punto, in modo da evitare la formazione di bolle d’aria.
Quando vengono rivestite sedi di piccole
dimensioni, si consiglia l’utilizzo di una siringa
di dosaggio. Per aree più grandi, è possibile
utilizzare un contenitore di piccole dimensioni.
Se si formano bolle d’aria nello stampo durante
il rivestimento, è possibile eliminarle facilmente
con una siringa dotata di un ago fine.
SEALING
In generale, i composti di rivestimento in resina epossidica bicomponente tendono a ritirarsi durante l’indurimento. Quando vengono
rivestite aree di grandi dimensioni o quando il rivestimento è applicato su uno stampo sottile, si possono verificare deformazioni nello
strato di rivestimento. Per ovviare a questo effetto di ritiro, è possibile applicare una quantità di composto di rivestimento leggermente
superiore a quella strettamente necessaria.
Ritiro potenziale dopo l’indurimento.
Impedimento del ritiro attraverso l’applicazione
di una quantità superiore di composto di
rivestimento.
Come soluzione alternativa, è possibile applicare il composto di rivestimento in varie sessioni (rivestimento a più strati). Questa
soluzione è consigliabile per superfici di grandi dimensioni in quanto è in grado di ovviare ai problemi a livello della struttura della
superficie prodotti dal ritiro del rivestimento.
1A
pplicare il primo strato di Crystal Gloss
in modo che ricopra la parte superiore del
cristallo, quindi lasciarlo indurire.
2A
pplicare il secondo strato di Crystal Gloss
e lasciarlo indurire.
Indurimento
Dopo l’applicazione del rivestimento protettivo, è necessario lasciare l’elemento rivestito in posizione verticale, in un ambiente
asciutto e privo di polvere fino al completamento del processo di indurimento. La soluzione ideale è l’utilizzo di una copertura a
tenuta di polvere o di un ambiente privo di polvere (sala di verniciatura), in quanto impediscono la deposizione di impurità quali
polvere e sporco sullo strato di rivestimento di Crystal Gloss.
Il tempo di indurimento e la resistenza finale dello strato protettivo dipendono dalla temperatura, dal materiale di supporto e
dalla quantità di composto protettivo utilizzato. L’indurimento può essere accelerato attraverso riscaldamento tramite un forno di
essiccazione. Per risultati ottimali (per ottenere cioè un rivestimento trasparente e non ingiallito), si consiglia una temperatura di
indurimento inferiore a 60°C (140°F). È comunque consigliabile eseguire sempre prove preliminari per assicurare che venga utilizzata la
combinazione di parametri migliore per il prodotto creato.
Tecniche di applicazione
79
CREAZIONE DI SEDI
PREPARAZIONE DEL
MATERIALE DI SUPPORTO
INCOLLAGGIO
SEALING
FINITURA
Quando il rivestimento di Crystal Gloss si è completamente indurito, è possibile utilizzare il materiale praticamente senza alcuna
restrizione meccanica.
Fresatura e levigatura
Per risultati ottimali, regolare l’apparecchiatura di fresatura per normali lavori su metallo o plastica e utilizzare una punta di
fresatura normale.
Per ottenere una levigatura ottimale, procedere per fasi (levigatura preliminare e finale). Per la levigatura preliminare e a seconda delle
proprietà della superficie da lavorare, è consigliabile utilizzare inizialmente un abrasivo con numero di grana P320. Il numero di grana
dell’abrasivo può essere dimezzato ogni volta che si passa alla fase successiva (P320 – P600 – P1200).
SEALING
Per preparare correttamente la superficie da lucidare, rifinirla ulteriormente con una levigatura finale. Il numero di grana va
nuovamente dimezzato (P2400 – P4000).
Lucidatura
Se dopo la levigatura finale, la brillantezza della superficie non è conforme ai requisiti desiderati, procedere a un’ulteriore lucidatura.
Quando si utilizza una levigatrice angolare o una lucidatrice, assicurarsi che l’apparecchiatura possa essere regolata in modo continuo
fino a un massimo di 3000 giri/min. Come agente lucidante, è possibile utilizzare pasta o cera di lucidatura.
Accertarsi che la superficie si mantenga alla minima temperatura possibile (max. 70°C/158°F) durante l’intero processo di levigatura
e lucidatura. In caso contrario, si rischia di surriscaldare e danneggiare il rivestimento superficiale di Crystal Gloss. Lucidando e
levigando a intervalli, si consente il raffreddamento della superficie che può così essere mantenuta al di sotto di 70°C (158°F).
Finitura e ulteriore protezione della superficie
Per rendere la superficie di Crystal Gloss ancora più resistente alle sollecitazioni esterne, e per proteggere ulteriormente la superficie
del materiale di supporto, è possibile applicare una vernice trasparente. La superficie può essere verniciata immediatamente dopo la
levigatura. Non è necessario sottoporre il prodotto a un’ulteriore lucidatura.
80
Tecniche di applicazione
ALTRI METODI DI SEALING <<<
Se non è possibile creare sedi nel materiale di supporto, o se la forma dell’elemento di cristallo non consente di introdurrne una,
è possibile creare uno stampo di silicone per ottenere la forma desiderata. Lo stampo di silicone può essere di due tipi: aperto
o chiuso.
Stampi di silicone aperti
Questo metodo consente di ottenere in modo semplice ed efficiente intarsi molto accurati che possono essere integrati al prodotto
finale. Il modello di riferimento di uno stampo di silicone aperto, può essere di qualsiasi forma. È tuttavia necessario che non siano
presenti tacche o rientranze che altrimenti potrebbero impedire la rimozione del modello di base dallo stampo.
Creazione di uno stampo di silicone aperto
Silicone
Modello di
riferimento
Silicone
Superficie
di supporto
Colla
1F
issare il modello di riferimento a una
superficie di supporto (ad esempio un
pannello di plastica o MDF) utilizzando
una colla facilmente solubile. Collocare una
cornice sulla superficie di supporto in modo
che il modello di base sia posizionato al centro
e fissare la cornice con colla o plastilina. Un
materiale ideale per la cornice potrebbe
essere una sezione di tubo di metallo o PVC,
legno o cartoncino.
Modello di
riferimento
Sezione
di tubo di
PVC
2V
ersare il silicone nello stampo, attraverso un
procedimento automatico tramite un sistema
di miscelazione o un procedimento manuale
tramite un bicchiere di miscelazione. Infine
lasciare indurire il silicone.
3A
questo punto rimuovere il modello di
riferimento estraendolo dai singoli componenti.
SEALING
Sezione
di tubo di
PVC
Superficie
di supporto
Plastilina
Sealing con Crystal Gloss
Contenitore di
miscelazione
Inserto di cristallo
Crystal Gloss
Stampo di silicone
Stampo di silicone
1V
ersare il primo il strato di Crystal Gloss nello
stampo di silicone e lasciare indurire.
Crystal Gloss
Crystal Gloss
2P
osizionare e fissare in posizione il
componente SWAROVSKI ELEMENTS sullo
strato di Crystal Gloss indurito.
3R
iempire completamente lo stampo di silicone
con Crystal Gloss e lasciare indurire.
4R
imuovere il campione di Crystal Gloss
separandolo delicatamente dallo stampo
di silicone.
Tecniche di applicazione
81
Stampo di silicone chiuso (stampo 3D)
Il modello di riferimento di uno stampo di silicone chiuso può essere di qualsiasi forma.
Creazione di uno stampo di silicone chiuso
Sezione
di tubo
di PVC
Modello di
riferimento
Superficie
di supporto
Distanziale
Silicone
Plastilina
Colla
1F
issare il modello di riferimento su un distanziale
conico utilizzando colla solubile. Fissare il
distanziale su una superficie di supporto
utilizzando colla altamente solubile. Collocare
una cornice sulla superficie di supporto in modo
che il modello di riferimento sia posizionato al
centro e fissare la cornice con colla o plastilina.
2 Dopo aver versato il silicone e una volta
indurito, rimuovere il modello di riferimento
staccandolo gradualmente dai singoli
componenti.
3 Il modello di riferimento va liberato dallo
stampo di silicone tagliando lo stampo
a zigzag. In questo modo sarà possibile
ricostruire successivamente lo stampo
di silicone.
SEALING
4 Il modello di riferimento viene quindi rimosso
delicatamente dallo stampo di silicone
precedentemente tagliato e aperto.
Sealing con Crystal Gloss
Siringa
Inserto di cristallo
Crystal Gloss
Crystal Gloss Stampo di silicone
Nastro adesivo
1R
icomporre lo stampo di silicone con nastro
adesivo, versare il primo strato di Crystal Gloss
e lasciare indurire.
2P
osizionare e fissare in posizione il
componente SWAROVSKI ELEMENTS sullo
strato di Crystal Gloss indurito.
4R
imuovere la forma di Crystal Gloss
separandola delicatamente dallo stampo
di silicone.
5S
eparare la forma di Crystal Gloss dal
distanziale e rimuovere eventuali bave create
dallo stampo attraverso levigatura e lucidatura.
82
Tecniche di applicazione
3R
iempire completamente lo stampo di silicone
con Crystal Gloss e lasciare indurire.
INFORMAZIONI UTILI
<<<
Dimensioni della sede
Le dimensioni della sede dipendono dagli SWAROVSKI ELEMENTS (Crystal Mesh normale, Crystal Mesh XL) utilizzati e dal
loro numero.
Crystal Mesh normale
Per calcolare la larghezza e la lunghezza della sede, utilizzare la seguente formula: n · 3 + 1 mm
Profondità: 4,5 mm
Crystal Mesh XL
Per calcolare la larghezza e la lunghezza della sede, utilizzare la seguente formula: n · 6 + 1 mm
Profondità: 6 mm
Esempio:
31 mm
Sede
Superficie
di supporto
SEALING
Esempio. Crystal Mesh a 10 file: 10 · 3 + 1 = 31 mm
(Crystal Mesh XL a 10 file: 10 · 6 + 1 = 61 mm)
Fissaggio preliminare di elementi Crystal Mesh
Quando si incollano elementi Crystal Mesh flessibili, non rimuovere la pellicola di supporto prima che la colla si sia indurita in modo da
mantenere correttamente allineati gli elementi di cristallo.
Pellicola di supporto
Tecniche di applicazione
83
ASSISTENZA RAPIDA
<<<
Nella tabella riportata di seguito vengono descritti i problemi più frequenti (e le relative cause) che possono verificarsi durante
l’applicazione di un rivestimento protettivo, e vengono forniti consigli su come evitarli. Per ulteriori informazioni e una descrizione più
dettagliata, consultare la sezione contrassegnata con un punto interrogativo
PROBLEMA
CAUSA
Il rivestimento di Crystal Gloss non si indurisce.
1
Il rivestimento di Crystal Gloss non aderisce al materiale di supporto.
1, 2
Il cristallo non è completamente rivestito.
3
È stata applicata una quantità eccessiva di Crystal Gloss.
4
Bolle d’aria
5, 6
Il rivestimento di Crystal Gloss appare ingiallito.
1, 7, 8
Finitura superficiale di scarsa qualità dopo l’indurimento.
1, 2, 9
CAUSA
CONSIGLIO
SEALING
1
È stato commesso un errore nel calcolo del rapporto di
miscelazione dei due componenti (resina/indurente).
Non modificare il rapporto di miscelazione dei componenti
raccomandato (resina/indurente), 1 : 0,33.
2
L’adesivo non ha aderito al materiale di supporto, o la
superficie non è stata pulita correttamente.
Controllare la tensione superficiale (consultare il capitolo
“Incollaggio”).
3
È stata applicata una quantità insufficiente di
Crystal Gloss.
Applicare inizialmente un leggero rivestimento protettivo
sullo stampo o riempirlo successivamente.
4
È stata scelta una quantità incorretta di rivestimento
protettivo Crystal Gloss.
Quando il composto di rivestimento è ancora in forma
liquida, asportare la quantità in eccesso con una siringa;
dopo l’indurimento, lavorare la superficie meccanicamente
(levigatura e fresatura seguita da lucidatura).
5
Versamento di una quantità incorretta di Crystal Gloss.
Versare il composto di rivestimento protettivo Crystal Gloss
da un singolo punto per evitare che rimanga intrappolata
aria nel composto.
Rimuovere eventuali bolle d’aria dal rivestimento di Crystal
Gloss utilizzando una siringa con ago fine.
6
Se il materiale di supporto è poroso, potrebbe penetrare
aria nel rivestimento protettivo.
Applicando uno strato sottile di rivestimento protettivo
o vernice è possibile chiudere i pori del materiale di
supporto.
7
È stato utilizzato un composto Crystal Gloss contaminato.
Quando viene applicato un rivestimento protettivo, è
indispensabile lavorare in modo pulito.
8
Raggi UV troppo intensi.
Per uso esterno, è consigliabile l’applicazione di uno strato
addizionale di vernice in grado di proteggere dai raggi UV.
9
Indurimento in ambiente non pulito.
Quando viene applicato un rivestimento protettivo è
indispensabile lavorare in modo pulito (assenza di polvere
o sporco).
84
Tecniche di applicazione
SEALING
Tecniche di applicazione
85
APPLICAZIONE A CALDO
hotfix
La gamma di prodotti SWAROVSKI ELEMENTS comprende un’ampia varietà di
articoli predisposti per l’applicazione a caldo Hotfix. La tecnica di applicazione è
semplice rapida e affidabile. La tecnica Hotfix di applicazione a caldo è ideale per
applicazione su tessuti, articoli per l’arredamento di interni e accessori.
Tecniche di applicazione
87
APPLICAZIONE A CALDO
(HOTFIX)
PRODOTTI <<<
I seguenti prodotti sono utilizzabili per l’applicazione a caldo Hotfix:
APPLICAZIONE A CALDO HOTFIX
Flat Backs Hotfix

Transfers

Crystal Fabric

Crystal Rocks

Crystal Transfabric

Crystaltex

Crystaltex Chaton Bandings

Crystal Mesh

Macchine, utensili, apparecchiature e materiali ausiliari
<<<
L’applicazione a caldo Hotfix di articoli SWAROVSKI ELEMENTS richiede l’utilizzo di macchine, utensili e apparecchiature e materiali
ausiliari quali:
APPLICAZIONE A CALDO
(HOTFIX)
Termopressa
Doppia termopressa
Termopressa piana
Dispositivo a ultrasuoni
Macchina applicatrice
Applicatore
Ferro da stiro
88
Tecniche di applicazione
Spugna di silicone
Art. 9010/002
Feltro
Art. 9010/001
Tappetino di silicone
Art. 9010/005
Cartoncino normale
Panno di pressatura normale
Strisce termometriche
Art. 9010/007
Dispositivo di misurazione laser della temperatura
Pellicola di trasferimento
Tecniche di applicazione
APPLICAZIONE A CALDO
(HOTFIX)
Teflon®
Art. 9010/003
89
FORNITORI
<<<
Di seguito sono elencati alcuni importanti fornitori a livello mondiale.
APPLICAZIONE A CALDO
(HOTFIX)
MACCHINE / UTENSILI /
APPARECCHIATURE E MATERIALI
AUSILIARI
FORNITORE
CONTATTO
Termopressa
Bestblanks
www.bestblanks.com
CSC Screen Process
www.cscscreen.com
Elna SMP Singapore
www.elnasingapore.com
Fukutomi Equipment & Supplies
www.fukutomi.net
Hix Corporation
www.hixcorp.com
Huangyan Garment Machinery company
www.ji-feng.com
Jess J. Heap & Son, Inc.
www.jesseheap.com
Nagel & Hermann
www.nundh.com
OSHIMAKK Co., Ltd.
www.oshima.com.tw
Pro World
www.proworldinc.com
Rhinestone Machine
www.rhinestonemachine.com
RPL Supplies, Inc.
www.rplsupplies.com
Stahl‘s
www.stahls.de
Teva
www.teva-organisation.com
Thermopress Europe
www.thermopressen.de
Doppia termopressa
Teva
www.teva-organisation.com
Termopressa piana
Maschinenfabrik Herbert Meyer GmbH
www.meyer-machines.com
Dispositivo a ultrasuoni
Ever Green Ultrasonic Co., Ltd.
www.evergreen-taiwan.com
Huangyan Garment Machinery company
www.ji-feng.com
Teva
www.teva-organisation.com
Jess J. Heap & Son, Inc.
www.jesseheap.com
Nagel & Hermann
www.nundh.com
Perfecta Schmid Produkte AG
www.perfecta.ch
Pessani s.r.l.
www.pessani.com
Rhinestone Machine
www.rhinestonemachine.com
Shanghai Exing industry Co., Ltd.
www.exingsh.com.cn
Dairo Machine Co.
www.dairomc.com
Nagel & Hermann
www.nundh.com
Pessani s.r.l.
www.pessani.com
Macchina applicatrice
90
Tecniche di applicazione
FORNITORE
CONTATTO
Applicatore
Creative Crystal® Company
www.bejeweler.com
Donwei Machinery industry Co., Ltd.
www.donwei.com.tw
Dreamtime Creations
www.dreamtimecreations.com
Hobbyring
www.hobbyring.de
Kandi Corp.
www.kandicorp.com
Shanghai Exing industry Co., Ltd.
www.exingsh.com.cn
Teflon® (100x50 cm, 40x20 pollici)
Swarovski, Art. 9010/003
www.swarovski-elements.com/business
Spugna di silicone (134x100 cm,
54x40 pollici)
Swarovski, Art. 9010/002
www.swarovski-elements.com/business
Feltro (100x100 cm, 40x40 pollici)
Swarovski, Art. 9010/001
www.swarovski-elements.com/business
Tappetino di silicone (50x50x0,
2 cm, 20x20x0,08 pollici)
Swarovski, Art. 9010/005
www.swarovski-elements.com/business
Strisce termometriche
Swarovski, Art. 9010/007
www.swarovski-elements.com/business
Dispositivo di misurazione laser
della temperatura
PCE Instruments
www.industral-needs.com
Piano di silicone per creare transfer
(50x25x0,1 cm, 20x10x0,05 pollici)
Swarovski, Art. 9010/006
www.swarovski-elements.com/business
Pellicola di trasferimento
Nagel & Hermann
www.nundh.com
APPLICAZIONE
<<<
Principi fondamentali della tecnica di applicazione a caldo Hotfix
Gli elementi termoadesivi hanno uno strato di colla hot-melt applicato sulla parte posteriore, che consente un’applicazione semplice
e rapida. Questa colla viene attivata tramite calore (applicato direttamente o indirettamente attraverso ultrasuoni) per far presa sul
materiale di supporto. Durante il raffreddamento, la colla indurisce e fissa in posizione i cristalli in modo permanente e sicuro.
La colla Swarovski Hotfix offre caratteristiche di alta resistenza al lavaggio e pertanto la pulizia degli elementi applicati non richie
particolari attenzioni. La temperatura, il tempo di applicazione e la pressione possono variare in base al materiale di supporto.
Per maggiori informazioni al riguardo, consultare il capitolo Istruzioni per la cura e la protezione dei prodotti e la tabella Parametri
per l’applicazione a caldo Hotfix riportata alla fine di questo capitolo.
1Cristallo
2 M-foiling: 3Primer
4Colla Hotfix 1
4
2
3
– Questo speciale rivestimento garantisce la massima brillantezza del cristallo e
un’adesione ottimale al primer.
– Il primer contribuisce a migliorare il legame tra la colla e il foiling.
– Questa colla trasparente, sviluppata da Swarovski, consente di applicare i cristalli su vari materiali di supporto.
Tecniche di applicazione
91
APPLICAZIONE A CALDO
(HOTFIX)
MACCHINE / UTENSILI /
APPARECCHIATURE E MATERIALI
AUSILIARI
CONTROLLO DEL MATERIALE
PREPARAZIONE
APPLICAZIONE
FINITURA
Prima di iniziare l’applicazione, è bene controllare sempre se il materiale di supporto è idoneo all’applicazione a caldo Hotfix.
Controllare le seguenti caratteristiche:
 resistenza al calore (min. 120°C/250°F)
 resistenza alla pressione
 area di applicazione del prodotto
 assorbenza e idoneità delle proprietà che caratterizzano la superficie.
Controllo dell’assorbenza tramite il test della goccia
Il test della goccia è un metodo facile e rapido per valutare l’assorbenza del materiale di supporto.
Applicare un paio di gocce d’acqua al materiale di supporto. Se il materiale assorbe rapidamente le gocce, significa che ha una buona
assorbenza. Se le gocce formano perline e non vengono assorbite dal materiale di supporto o se il loro assorbimento richiede molto
tempo, significa che il materiale ha un’assorbenza insufficiente. Ciò potrebbe compromettere l’efficacia dell’applicazione a caldo Hotfix.
Buona assorbenza
Gocce non assorbite
Assorbenza insufficiente
Le gocce formano perline
APPLICAZIONE A CALDO
(HOTFIX)
Alcuni tessuti e finiture speciali non sono idonei all’applicazione a caldo Hotfix a causa della loro impermeabilità.
Ecco un elenco di materiali di supporto e finiture non idonei:
 tessuti a trama molto fitta
 tessuti molto sottili, come ad esempio organza
 pelle o finta pelle liscia (nel capitolo “Informazioni generali”, vengono descritte soluzioni di applicazione Swarovski come ad
esempio Chaton Leather e Flat Back Leather)
 trattamenti di resistenza all’acqua (silicone, resina sintetica come agente impermeabilizzante)
 rivestimenti di Teflon
 trattamenti di resistenza alle macchie
 trattamenti protettivi
 finiture a base di fluorocarbonio
 agenti ammorbidenti
 alcune tinture (tinture contenenti pigmenti metallici)
 trattamenti con enzimi o altre sostanze impermeabilizzanti
Talvolta potrebbe essere utile lavare il materiale di supporto prima dell’applicazione, allo scopo di rimuovere eventuali sostanze residue
non idonee (in particolari agenti ammorbidenti) e migliorarne così l’assorbenza.
92
Tecniche di applicazione
CONTROLLO DEL MATERIALE
PREPARAZIONE
APPLICAZIONE
FINITURA
In generale, per l’applicazione a caldo Hotfix di cristalli SWAROVSKI ELEMENTS, è importante tenere conto dei seguenti parametri:
Temperatura
Pressione
 Tempo di applicazione
 Lato di applicazione
Per un riepilogo dettagliato di tutti i parametri da considerare durante l’applicazione, consultare la tabella Parametri per l’applicazione a
caldo Hotfix riportata alla fine di questo capitolo.
Temperatura
L’adesivo Swarovski Hotfix viene attivato entro l’intervallo di temperatura 120°C – 170°C (250°F – 340°F). Entro questo intervallo è possibile
selezionare una temperatura di applicazione idonea in base alle caratteristiche del materiale di supporto e alla sua sensibilità al calore.
Se si utilizza una termopressa, la temperatura selezionata sul display non sempre corrisponde all’effettiva temperatura della superficie
della pressa. Spesso, la temperatura potrebbe distribuirsi in modo non uniforme, oppure la piastra riscaldante potrebbe essere difettosa.
Consigliamo quindi di misurare regolarmente la temperatura in vari punti della superficie riscaldante mediante un dispositivo laser
o strisce termometriche, per assicurare che la temperatura sia distribuita uniformemente sulla piastra.
I controlli vanno eseguiti regolarmente (una volta alla settimana), e in particolare durante la fase di produzione.
= 120°C (250°F)
APPLICAZIONE A CALDO
(HOTFIX)
= 100°C (212°F)
Distribuzione non uniforme del calore nell’area
centrale della pressa
Test con strisce termometriche
Pressione
La corretta pressione dipende dagli elementi Hotfix da applicare, dal materiale di supporto e dall’attrezzatura (macchine, ecc.) utilizzata.
Una pressione eccessiva può causare la fuoriuscita della colla e danneggiare la superficie del materiale di supporto.
Una pressione insufficiente, può produrre un legame debole tra il cristallo e il materiale di supporto.
In generale, la pressione va applicata direttamente sugli elementi di cristallo (ad esempio Flat Backs Hotfix, Transfers, Crystal Mesh).
È dunque necessario verificare se siano presenti eventuali bottoni, cerniere o altre parti sporgenti attorno ai cristalli. In caso affermativo,
utilizzare sempre un opportuno tappetino per compensare le irregolarità della superficie.
Pellicola di Teflon®
Area calda
della pressa
Materiale di
supporto
Superficie di
supporto della
pressa
Sottofondo di feltro
Tasca di jeans
Quando si applicano componenti SWAROVSKI ELEMENTS di diversa altezza, è consigliabile utilizzare sempre un tappetino di
compensazione. In questi casi è possibile utilizzare spugna di silicone o gommapiuma.
Tecniche di applicazione
93
Area calda della pressa
Pellicola di Teflon®
Materiale di supporto
Colla
160 ¯
Compensazione
dell’altezza
162 ¯
Compensazione dell’altezza tra i vari elementi Hotfix
170 ¯
Piano parallelo della termopressa
156
¯
150 ¯
Se si utilizza una termopressa con meccanismo a forbice, è importante applicare una pressione uniforme. La superficie superiore
della pressa deve risultare perfettamente orizzontale per consentire una distribuzione uniforme della pressione e del calore.
Striscia di carta
Termopressa
Controllare sempre che le piastre siano parallele. A tale scopo, collocare strisce di carta di prova nella pressa e chiuderla applicando
la minor pressione possibile. Se è necessaria la stessa forza per estrarre ciascuna striscia di carta, le piastre sono parallele.
APPLICAZIONE A CALDO
(HOTFIX)
Tempo di applicazione
In generale, il tempo di applicazione deve essere sufficiente a consentire la completa attivazione della colla hot-melt e la sua
penetrazione nel materiale di supporto.
Il tempo di applicazione richiesto dipende dagli elementi Hotfix da applicare, dalla temperatura selezionata, dalla macchina utilizzata,
dal materiale di supporto e dal lato di applicazione.
Per informazioni dettagliate, consultare la tabella Parametri per l’applicazione a caldo Hotfix riportata alla fine di questo capitolo.
Si noti che i tempi qui riportati hanno solo carattere indicativo. Per modificarli in funzione della propria applicazione, si consiglia di
eseguire prove sul materiale di supporto.
Lato di applicazione
Gli elementi Hotfix possono essere facilmente applicati sia intervenendo dal lato posteriore che da quello anteriore. Su tessuti
sottili è possibile utilizzare un tempo di applicazione più breve se i cristalli vengono incollati intervenendo dal lato posteriore in
quanto il calore può raggiungere la colla più rapidamente propagandosi attraverso il materiale di supporto e attivare quindi
immediatamente la colla.
Applicazione dal lato posteriore
Applicazione dal lato anteriore
Area calda della
pressa
Pellicola di Teflon®
Materiale di supporto
Pellicola di Teflon®
Superficie di supporto
della pressa
Il lato posteriore (rovescio) del tessuto è esposto al calore
94
Tecniche di applicazione
Il lato anteriore (davanti) del tessuto è esposto al calore
Quando l’applicazione a caldo Hotfix viene eseguita su tessuti spessi o a più strati (ad esempio su cuciture), è necessario selezionare
il lato che consente di trasferire il calore alla colla hot-melt il più rapidamente possibile. In questo modo si ottiene una rapida e
perfetta attivazione della colla.
Selezione del lato di applicazione più idoneo
La forma e le dimensioni di numerosi cristalli Swarovski (ad esempio: Pearls, Creation Stones Plus) impediscono una diffusione
regolare del calore e si consiglia dunque di applicare questi componenti intervenendo solo da lato posteriore. Per ulteriori
informazioni consultare la tabella Parametri per l’applicazione a caldo Hotfix riportata alla fine di questo capitolo.
Alcuni SWAROVSKI ELEMENTS possono essere applicati intervenendo solo dal lato posteriore.
APPLICAZIONE A CALDO
(HOTFIX)
Definizione dei parametri di applicazione ottimali
La colla è stata correttamente attivata quando, attraverso una lente, è possibile notare un sottile bordo di colla attorno al cristallo.
Quando si lavora su tessuti sottili, la colla potrebbe penetrare leggermente attraverso il lato posteriore e ciò va considerato un
fattore positivo quando si valutano i parametri di applicazione.
Risultato ottimale
Fuoriuscita di una quantità eccessiva di colla – è stata
applicata una pressione eccessiva con la termopressa
Fuoriuscita di una quantità eccessiva di colla – la
temperatura della termopressa è troppo alta o il tempo
di applicazione è eccessivo
Se vengono selezionati parametri incorretti, come ad esempio una temperatura di applicazione troppo elevata, una pressione eccessiva
o un tempo di applicazione troppo lungo, si può verificare la fuoriuscita di una quantità considerevole di colla.
Quando la temperatura o la pressione di applicazione sono troppo basse, o quando il tempo di applicazione è troppo breve, la colla
non viene attivata sufficientemente e si avranno problemi di adesione.
Tecniche di applicazione
95
CONTROLLO DEL MATERIALE
PREPARAZIONE
APPLICAZIONE
FINITURA
Applicazione mediante termopressa
La termopressa è la soluzione ideale per l’applicazione di elementi Hotfix in quanto consente di applicare una pressione uniforme e regolabile.
Tutti i prodotti SWAROVSKI ELEMENTS citati alla sezione Prodotti idonei possono essere applicati seguendo la procedura descritta di seguito.
Si raccomanda inoltre di leggere i consigli utili riguardanti l’applicazione di elementi Crystal Mesh e Diamond Transfers.
Per regolare i parametri e gli strumenti/apparecchiature di applicazione in modo da ottenere condizioni operative ideali, si consiglia di
eseguire prove sul materiale originale.
APPLICAZIONE A CALDO
(HOTFIX)
1 Staccare la pellicola protettiva bianca*.
2 Collocare l’elemento nella posizione desiderata.
3V
erificare che gli elementi vengano applicati
intervenendo dal lato di applicazione
raccomandato e utilizzare gli strumenti e/o le
apparecchiature più idonee. Per proteggere
le superfici riscaldanti da eventuali residui di
colla, si consiglia di ricoprirle con una pellicola
di Teflon®.
4D
opo aver impostato i parametri della
pressione, del tempo di applicazione e della
temperatura, chiudere la pressa.
5 Dopo averlo rimosso dalla pressa, applicare
pressione sul prodotto utilizzando un apposito
panno di pressatura.
6Q
uando la temperatura del prodotto è scesa
sufficientemente da consentire il contatto con
le mani, rimuovere la pellicola di supporto
trasparente.
*Non tutti i prodotti Hotfix sono forniti con una pellicola protettiva o di supporto (ad esempio: Crystaltex).
Se al termine della procedura di applicazione, si ottiene un’adesione insufficiente, è possibile ripeterla modificando opportunamente
i parametri (come ad esempio la pressione, il tempo di applicazione e la temperatura). Avere cura di ripetere la procedura di
applicazione dall’inizio e verificare che il tempo supplementare venga sommato al tempo di applicazione iniziale.
Se ad esempio al termine della procedura di applicazione è evidente che il tempo di applicazione di 10 secondi è stato insufficiente,
non basta esercitare una pressione sul prodotto per altri 5 secondi, ma è necessario ripetere l’intera procedura utilizzando un tempo
di applicazione di 15 secondi.
Applicazione tramite una termopressa piana
Per applicare elementi Transfers, Transfers on Roll e altri elementi Hotfix Banding, è possibile utilizzare una termopressa piana.
Questo metodo consente fissare l’elemento Hotfix sul materiale di supporto in modo semplice ed efficiente nell’ambito di un processo
produttivo continuo.
Pellicola di supporto
Zona riscaldata
Materiale di supporto
Applicazione con termopressa piana
96
Tecniche di applicazione
Nella maggior parte delle termopresse piane, il calore viene applicato a entrambi i lati. La velocità della pressa, la pressione esercitata
e la temperatura devono essere opportunamente selezionate affinché il tempo trascorso nella zona di riscaldamento sia pari a quello
indicato nella tabella dei parametri di applicazione a caldo Hotfix (riportata alla fine di questo capitolo). Questo tempo può essere
calcolato tenendo conto della lunghezza della zona riscaldata e della velocità selezionata.
Applicazione con dispositivi a ultrasuoni
Gli elementi XILION Flat Backs Hotfix di misura SS 6 – SS 34 possono essere applicati rapidamente e facilmente attraverso dispositivi
a ultrasuoni che consentono di ottenere risultati di alta qualità. Con questo metodo, la colla hot-melt viene attivata tramite calore
generato per frizione attraverso la rapida vibrazione e contemporanea pressione degli elementi Flat Backs sul materiale di supporto.
Il modo migliore per posizionare correttamente i cristalli è utilizzare una pompa di aspirazione. Un In alternativa, possono essere
posizionati utilizzando una pellicola di trasferimento o delle pinzette.
La frequenza del dispositivo a ultrasuoni deve essere accuratamente impostata in base alle istruzioni della casa produttrice.
Alcune case produttrici offrono anche dispositivi con regolazione automatica della frequenza. In questi modelli, il tempo di applicazione
viene selezionato in base a prove preliminari.
1S
cegliere un adattatore corrispondente alle
dimensioni del cristallo da applicare.
2P
osizionare il cristallo sul materiale di
supporto che deve essere appoggiato su una
base robusta (ad esempio vetro, metallo, ecc.).
3P
remere saldamente l’adattatore sul cristallo
operando in direzione perpendicolare, quindi
attivare il dispositivo.
Fissaggio con macchina applicatrice
APPLICAZIONE A CALDO
(HOTFIX)
I cristalli Hotfix possono essere fissati tramite un’apposita macchina applicatrice che utilizza calore o ultrasuoni. Il posizionamento e
l’applicazione dei cristalli può avvenire in modo completamente automatico o semiautomatico.
Macchina applicatrice
Fissaggio con applicatore
L’utilizzo di un applicatore rappresenta un metodo efficiente in termini costo per applicare elementi XILION Flat Backs Hotfix (da SS 6
a 34) sul materiale di supporto.
1 L a punta dell’applicatore deve corrispondere
alle dimensioni del cristallo per evitare
che quest’ultimo si inclini e che venga mal
posizionato.
2R
iscaldare l’applicatore a una temperatura
idonea e prelevare il cristallo.
3N
on appena la colla Hotfix applicata sul dorso
del cristallo fonde, posizionare l’elemento di
cristallo sul materiale di supporto che deve
essere appoggiato su una base robusta (vetro,
metallo, ecc.).
Tecniche di applicazione
97
Applicazione con ferro da stiro
In generale, gli elementi Hotfix possono essere applicati utilizzando un ferro da stiro. Tuttavia, poiché la pressione e la temperatura
possono essere controllate solo entro certi limiti, si consiglia l’uso di una termopressa.
Controllare che non siano presenti fori di fuoriuscita del vapore sulla piastra del ferro da stiro. Non è infatti possibile applicare alcuna
pressione in corrispondenza dei fori e le gocce d’acqua e il vapore incidono negativamente sui risultati. Stirare sempre su una
superficie piana e robusta.
Spiegazione della notazione DIN EN ISO 3758 per la regolazione del ferro da stiro
• Temperatura piastra 110°C (230°F)
•• Temperatura piastra 150°C (302°F)
•••Temperatura piastra 200°C (392°F)
1 Selezionare il simbolo •• (max. 150°C/302°F)
2U
sare un panno di feltro o un cartoncino per
evitare che i cristalli segnino il tessuto.
3U
sare un foglio di Teflon® per proteggere la
piastra del ferro dai residui di colla.
APPLICAZIONE A CALDO
(HOTFIX)
CONTROLLO DEL MATERIALE
PREPARAZIONE
APPLICAZIONE
FINITURA
La colla hot-melt richiede normalmente 24 ore per indurirsi completamente. Eventuali interventi di lavaggio o controlli di qualità vanno
eseguiti dopo questo lasso di tempo.
98
Tecniche di applicazione
INFORMAZIONI UTILI
<<<
Tessuti pretagliati
L’esperienza ha dimostrato che i migliori risultati si ottengono applicando gli elementi Hotfix su lunghezze pretagliate di tessuto.
Per regolare in modo ottimale tutti i parametri di applicazione, si raccomanda di eseguire prove sui vari materiali di supporto prima
di iniziare la produzione vera e propria.
Taglio di elementi Crystal Mesh
Prima di un’applicazione a caldo Hotfix, non rimuovere la pellicola trasparente. Questa pellicola consente infatti di allineare
perfettamente i singoli cristalli e conferisce agli elementi Crystal Mesh la stabilità necessaria per ottenere una perfetta applicazione.
1T
agliare la pellicola trasparente lungo lo spazio
che separa le file di cristalli utilizzando un
taglierino, senza però staccare la pellicola, in
modo da assicurare la stabilità dei cristalli.
2S
ervendosi di un paio di forbici, tagliare la
retina metallica lungo il taglio eseguito con
il coltello e rimuovere eventuali anelli di
collegamento in eccesso. Gli elementi Crystal
Mesh sono ora pronti per un’applicazione a
caldo Hotfix.
Taglio di elementi Crystaltex Chaton Bandings
1 Incidere la pellicola di supporto tra una fila di
cristalli e l’altra utilizzando un taglierino.
APPLICAZIONE A CALDO
(HOTFIX)
Quando si lavora con elementi Crystaltex Chaton Bandings, data la mancanza di spazio tra un cristallo e l’altro, è necessario fare la
massima attenzione durante l’operazione di taglio per evitare di danneggiare i cristalli.
2P
iegare e tagliare gli elementi Crystaltex
Chaton Bandings lungo l’incisione.
Tecniche di applicazione
99
Come evitare di lasciare segni di pellicola
Per evitare di lasciare segni di pellicola sui tessuti delicati, si raccomanda di tagliare la pellicola di supporto quanto più vicino
possibile al bordo del motivo. Applicare per breve tempo una leggera pressione sugli elementi di cristallo. Rimuovere la pellicola di
supporto trasparente e applicare nuovamente un’adeguata pressione sugli elementi di cristallo rispettando le raccomandazioni
riguardanti il tempo di applicazione e l’intensità della pressione.
Pellicola
di supporto
trasparente
Se la pellicola ha già lasciato segni sul materiale di supporto, normalmente è possibile eliminarli con una spazzola, con un ferro a
vapore o trattando nuovamente il materiale nella termopressa.
Istruzioni per l’applicazione di elementi Diamond Transfers
Quando si applicano elementi Diamond Transfers (transfer con elementi XILION Chatons ad alta brillantezza), è bene utilizzare un supporto
di compensazione morbido (ad esempio un tappetino di silicone). Questo materiale morbido ricopre le punte dei cristalli e consente così di
distribuire in modo uniforme la pressione e migliorare così l’adesione tra il materiale di supporto e gli elementi Diamond Transfers (adesione
fino alla cintura). L’utilizzo di un cartoncino impedisce ai cristalli di affondare sulla superficie di supporto morbida della termopressa, in
modo da assicurare una corretta applicazione della pressione.
APPLICAZIONE A CALDO
(HOTFIX)
L’utilizzo di un tappetino morbido di silicone
consente di ottenere una distribuzione ottimale
della pressione e di fare aderire i cristalli fino
alla cintura.
Senza un materiale di compensazione della
pressione, l’adesione avverrebbe infatti solo
in corrispondenza dei punti di contatto con la
piastra riscaldata.
Applicazione a caldo Hotfix su altri materiali
La colla Hotfix è stata appositamente progettata per l’utilizzo su tessuti. L’esperienza ha tuttavia dimostrato che è possibile eseguire
applicazioni a caldo Hotfix anche su altri materiali, come ad esempio legno, carta e metallo. In questi casi, è molto importante
eseguire prove preliminari e controllare le proprietà della superficie di applicazione (vedere la sezione sulla tensione superficiale al
capitolo “Incollaggio”).
100
Tecniche di applicazione
ASSISTENZA RAPIDA <<<
Nella tabella riportata sotto vengono descritti i problemi più frequenti (e le relative cause) che si verificano durante l’applicazione a
caldo Hotfix, di SWAROVSKI ELEMENTS, e vengono forniti consigli su come evitarli. Per ulteriori informazioni e una descrizione più
dettagliata, consultare la sezione contrassegnata con un punto interrogativo
PROBLEMA
CAUSA
L’elemento di cristallo non aderisce al tessuto.
1, 2, 3, 4, 5, 6
La colla fuoriesce dai bordi dei cristalli.
7, 8, 9, 10
La pellicola di supporto lascia segni sui tessuti delicati.
7, 8, 9, 10, 11, 12
L’elemento di cristallo non aderisce alle cuciture e ai tessuti multistrato.
1, 2, 3, 4, 5, 6, 13
CONSIGLIO
1
La temperatura di applicazione è troppo bassa.
Portare la temperatura ad almeno 120°C (250°F). Per
ulteriori informazioni, consultare la tabella dei parametri
per l’applicazione a caldo Hotfix.
2
Distribuzione non uniforme del calore sulla superficie
scaldante.
Controllare la temperatura con una striscia termometrica
o un termometro laser e impostare nuovamente la
termopressa.
3
Tempo di applicazione troppo breve.
Aumentare il tempo di applicazione; l’attivazione della
colla Hotfix richiede più tempo su cuciture o tessuti
multistrato. Se necessario, eseguire l’applicazione
intervenendo dal lato anteriore. Per ulteriori informazioni,
consultare la tabella dei parametri per l’applicazione a
caldo Hotfix.
4
Pressione insufficiente.
I tessuti più spessi e alcuni prodotti possono richiedere
una pressione maggiore. Per ulteriori informazioni,
consultare la tabella dei parametri per l’applicazione a
caldo Hotfix.
5
La termopressa non si chiude in modo uniforme.
Regolare la termopressa.
6
Il panno da stiro non è adatto.
Eseguire prove con panni da stiro diversi per individuare
quello più idoneo.
7
Temperatura troppo alta.
Selezionare una temperatura inferiore, compresa tra
120°C e 170°C (250°F-340°F). Per ulteriori informazioni,
consultare la tabella dei parametri per l’applicazione a
caldo Hotfix.
8
Tempo di applicazione troppo lungo.
Ridurre il tempo di applicazione. Per ulteriori informazioni,
consultare la tabella dei parametri per l’applicazione a
caldo Hotfix.
9
Pressione eccessiva.
Ridurre la pressione della termopressa. Per ulteriori
informazioni, consultare la tabella dei parametri per
l’applicazione a caldo Hotfix.
10
Il panno da stiro è troppo duro.
Usare un panno morbido in spugna siliconica.
11
Il tessuto è estremamente delicato.
Stirare il tessuto con un ferro a vapore.
12
La pellicola trasparente del transfer lascia segni sul
tessuto.
Rifilare ulteriormente la pellicola per minimizzare il
problema.
13
Gli elementi di cristallo Hotfix non vengono raggiunti dalla
piastra riscaldante.
Compensare le differenze di spessore dovute alla
presenza di cuciture, bottoni, cerniere ecc. utilizzando
panni di feltro tagliati alla giusta dimensione e sistemati
sotto l’elemento Hotfix.
Tecniche di applicazione
101
APPLICAZIONE A CALDO
(HOTFIX)
CAUSA
SWAROVSKI HOTFIX <<<
Per informazioni sui parametri di applicazione, consultare la tabella dei parametri per l’applicazione a caldo Hotfix.
Temperatura
Pressione
 Tempo di applicazione
 Lato di applicazione
per varie combinazioni di cristalli SWAROVSKI ELEMENTS e materiali. I valori riportati si riferiscono a un’applicazione Hotfix con
termopressa.
Nota – le combinazioni di temperatura/tempo di applicazione riportate nella tabella dei parametri di applicazione a caldo Hotfix
hanno valore esclusivamente indicativo. La pressione non può essere specificata con maggiore precisione in quanto dipende
dalle opzioni di impostazione del sistema di chiusura della termopressa (manuale, idraulico o elettromagnetico). È comunque
consigliabile eseguire sempre prove preliminari per assicurare che venga utilizzata la combinazione di parametri migliore per il
prodotto creato. I valori riportati sono validi fino a nuovo aggiornamento.
Transfers
XILION Transfers
Transfer con XILION Flat Backs Hotfix (Art. 2028 e 2029)
Creation Transfers
Transfer combinati con Creation Stones (Art. 2200, 2300, 2400, 2510, 2512/3,
2610, 2711, 2728) o Pearl Cabochons
Creation Transfers PLUS
Transfer combinati con Creation Stones PLUS (Art. 2493, 2555, 2720, 2770,
2035, 2520)
Pearl Transfers
Transfer con Pearls
Diamond Transfers
Transfer con Diamonds
Metallic Transfers
Transfer con Metallics
Mezzo Transfers
Metallic Transfers combinati con XILION Flat Backs, Pearls o Creation Stones
Crystaltex Motives Transfers
Transfer con Crystaltex Motives
Crystal Fabric
Crystal Rocks
APPLICAZIONE A CALDO
(HOTFIX)
Synthetics
Hotfix
Crystal Transfabric
Crystaltex Bandings
Crystaltex Chaton Bandings
Crystal Mesh Standard
Crystal Mesh XL
Crystal Mesh Crystal Mesh Metallisée
Crystal Pearl Mesh
Crystal Aerial Mesh
CATEGORIA TESSUTO
Tessuto di
riferimento
Fibre naturali
Fibre sintetiche e
di cellulosa
Tessuti pelosi
102
ESEMPIO TESSUTO
MATERIALE
PESO
Misto cotone/poliestere
65% cotone, 35% poliestere
190 g/m²
Batista, tessuto Vichy, maglia di cotone,
tessuto a trama fitta, tessuti di lino, ecc.
Cotone, lino
100–200 g/m²
Tessuti di seta, tela trasparente, ecc.
Seta
100–200 g/m²
Jeans/denim, velluto a coste, damasco,
gabardine, tessuti di felpa, ecc.
Cotone
300–400 g/m²
Stoffa, tweed, bouclé, loden, lana cotta,
feltro, tessuti di maglia, ecc.
Lana
300–400 g/m²
Viscosa, satin, organza, chiffon, taffetà,
tulle, merletti, ecc.
Viscosa, acetato, triacetato,
poliestere, poliammide, poliacrilici
e vari tessuti misti
20–120 g/m²
Cotoni e vari tessuti misti di fibra
200–350 g/m²
Lycra, neoprene, ecc.
Finta pelle, alcantara, pelle scamosciata,
pile, pelliccia artificiale, tessuto felpato,
tela per asciugamani, ecc.
Tecniche di applicazione
150–250 g/m²
Poiché la maggior parte dei prodotti SWAROVSKI ELEMENTS può essere applicata intervenendo sia dal lato anteriore che da quello
posteriore, la tabella dei parametri di applicazione a caldo Hotfix fornisce i valori sia per quando si interviene dal lato raccomandato che
quando si opera dall’altro lato. Sono disponibili informazioni complete sulle tecniche di applicazione ottimali riguardanti i vari processi di
produzione e i tipi di applicazione (come ad esempio per tasche di pantaloni).
Lato posteriore – il lato posteriore (rovescio) del
tessuto è esposto alla termopressa.
Lato anteriore – il lato anteriore (davanti) del
tessuto è esposto alla termopressa.
Quando si interviene dal lato posteriore, normalmente è necessario un tempo di applicazione più breve. La temperatura da selezionare
dipende dalla resistenza al calore del materiale di supporto e va valutata dal cliente. Maggiore è la temperatura e minore è il tempo
richiesto per l’attivazione della colla Hotfix (vedere la tabella). Il tempo di applicazione dipende soprattutto dal tessuto utilizzato e dal
suo spessore.
Materiali di supporto
APPLICAZIONE A CALDO
(HOTFIX)
Teflon® (100x50 cm, 40x20 pollici, Art. 9010/003)
Spugna di silicone (134x100 cm, 54x40 pollici, Art. 9010/002)
Feltro (100x100 cm, 40x40 pollici, Art. 9010/001)
Tappetino di silicone (50x50x0,2 cm, 20x20x0,08 pollici, Art. 9010/005)
Panno di pressatura normale (cotone)
Cartoncino normale
Pellicola di trasferimento (www.nundh.com)
Tecniche di applicazione
103
LATO DI APPLICAZIONE RACCOMANDATO
LATO DI APPLICAZIONE ALTERNATIVO
XILION Transfers
Temperatura/tempo richiesto (in secondi)
120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C
250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F
20
Tessuto di riferimento
17
14
11
6
Tessuto di riferimento
50
42
36
30
24
18
7
5
S
eta, batista, maglia di cotone,
tessuti di lino sottili, ecc.
46
38
32
26
20
15
18
15
12
D
enim, velluto a coste, loden,
stoffa, tessuti di maglia, ecc.
55
45
35
30
25
20
8
7
6
5
V
iscosa, satin, chiffon,
organza, taffetà, ecc.
48
40
34
28
22
16
25
18
13
8
L ycra, neoprene, ecc.
52
44
38
32
25
18
P
elliccia artificiale, finta
pelle, tessuto felpato, pelle
scamosciata, ecc.
60
50
42
34
26
20
S
eta, batista, maglia di cotone,
tessuti di lino sottili, ecc.
15
13
11
9
D
enim, velluto a coste, loden,
stoffa, tessuti di maglia, ecc.
25
23
21
V
iscosa, satin, chiffon,
organza, taffetà, ecc.
12
10
L ycra, neoprene, ecc.
35
30
50
60
Pressione: bassa
Materiali: pellicola di teflon,
panno di pressatura, tappetino
di gommapiuma
50
40
Secondi
30
20
10
0
40
35
30
25
20
60
Pressione: bassa 60
Materiali: pellicola di50teflon,
50
panno di pressatura, tappetino
40
40
40
di gommapiuma
30
30
30
Nota: il tempo di applicazione
20
20
20
dipende principalmente dalle
10 Come
10
10
dimensioni del cristallo.
media di riferimento, 0vengono
0
0
120°C 130°C 140°C120°C
150°C130°C
160°C140°C
170°C150°C 160°C
120°C 130°C 140°C120°C
150°C130°C
160°C140°C
170°C150°C 160°C 170°C
170°Crelativi alla misura
forniti valori
250°F 265°F 285°F250°F
300°F265°F
320°F285°F
340°F300°F 320°F
250°F 265°F 285°F250°F
300°F265°F
320°F285°F
340°F300°F 320°F 340°F
340°F
SS 20 per
cristalli (Art. 2028).
60
50
Secondi
P
elliccia artificiale, finta
pelle, tessuto felpato, pelle
scamosciata, ecc.
8
Temperatura/tempo richiesto (in secondi)
120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C
250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F
Xilion Transfers (vorgeschl.)
Xilion Transfers (vorgeschl.)
Gli elementi Pearl Transfers NON sono idonei all’applicazione con
intervento dal lato anteriore!
Temperatura/tempo richiesto (in secondi)
120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C
250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F
Temperatura/tempo richiesto (in secondi)
120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C
250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F
23
9
Tessuto di riferimento
55
46
40
34
28
22
12
8
S
eta, batista, maglia di cotone,
tessuti di lino sottili, ecc.
50
42
36
30
24
18
18
15
12
D
enim, velluto a coste, loden,
stoffa, tessuti di maglia, ecc.
60
50
40
35
30
25
14
11
8
5
V
iscosa, satin, chiffon,
organza, taffetà, ecc.
52
44
38
32
26
20
26
20
15
10
L ycra, neoprene, ecc.
58
50
42
36
30
22
22
P
elliccia artificiale, finta
pelle, tessuto felpato, pelle
scamosciata, ecc.
62
52
45
38
30
22
19
16
S
eta, batista, maglia di cotone,
tessuti di lino sottili, ecc.
27
24
20
16
D
enim, velluto a coste, loden,
stoffa, tessuti di maglia, ecc.
25
23
21
V
iscosa, satin, chiffon,
organza, taffetà, ecc.
18
16
L ycra, neoprene, ecc.
38
32
P
elliccia artificiale, finta
pelle, tessuto felpato, pelle
scamosciata, ecc.
Pressione: media
70
Materiali: pellicola di teflon, 60
panno di pressatura, tappetino
50
di gommapiuma
40
30
20
10
0
55
46
40
34
12
28
70
60
50
40
30
20
10
0
120°C
130°C
140°C
150°C
160°C 170°C
120°C 130°C
140°C
150°C
160°C
170°C
250°F
265°F
285°F
300°F
320°F 340°F
250°F 265°F
285°F
300°F
320°F
340°F
Creationusw.
Transfers
usw. (vorgeschl.)
Creation Transfers
(vorgeschl.)
104
Tecniche di applicazione
Pressione: media
Materiali: pellicola di teflon,
panno di pressatura, tappetino
di gommapiuma
Nota: il tempo di applicazione
dipende principalmente dalle
dimensioni dell’elemento più
grande del motivo.
Secondi
25
Tessuto di riferimento
Secondi
APPLICAZIONE A CALDO
(HOTFIX)
CREATION TRANSFERS, PEARL TRANSFERS, METALLIC TRANSFERS
E MEZZO TRANSFERS
Xilion Transfers (alternativ)
Xilion Transfers (alternativ)
70
60
50
40
30
20
10
0
70
60
50
40
30
20
10
0
120°C
130°C
140°C
150°C
160°C 170°C
120°C 130°C
140°C
150°C
160°C
170°C
250°F
265°F
285°F
300°F
320°F 340°F
250°F 265°F
285°F
300°F
320°F
340°F
Creationusw.
Transfers
usw. (alternativ)
Creation Transfers
(alternativ)
LATO DI APPLICAZIONE RACCOMANDATO
LATO DI APPLICAZIONE ALTERNATIVO
CREATION TRANSFERS PLUS
Questi elementi NON sono idonei all’applicazione con intervento dal lato anteriore!
Temperatura/tempo richiesto (in secondi)
120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C
250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F
Tessuto di riferimento
35
35
30
25
18
12
S
eta, batista, maglia di cotone,
tessuti di lino sottili, ecc.
30
28
25
20
15
10
D
enim, velluto a coste, loden,
stoffa, tessuti di maglia, ecc.
40
38
32
28
22
16
V
iscosa, satin, chiffon,
organza, taffetà, ecc.
28
25
22
18
12
10
L ycra, neoprene, ecc.
38
35
30
25
18
12
P
elliccia artificiale, finta
pelle, tessuto felpato, pelle
scamosciata, ecc.
50
40
35
30
25
20
50
Pressione: media
Materiali: pellicola di teflon, panno
di pressatura
40
30
Secondi
20
10
0
120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C
250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F
Creation Transfers PLUS (vorgeschl.)
Temperatura/tempo richiesto (in secondi)
120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C
250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F
–
Tessuto di riferimento
–
110
50
S
eta, batista, maglia di cotone,
tessuti di lino sottili, ecc.
–
–
120
60
D
enim, velluto a coste, loden,
stoffa, tessuti di maglia, ecc.
–
–
110
55
30
Temperatura/tempo richiesto (in secondi)
120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C
250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F
25
Tessuto di riferimento
–
–
80
60
45
35
40
35
S
eta, batista, maglia di cotone,
tessuti di lino sottili, ecc.
–
–
65
50
40
30
35
30
D
enim, velluto a coste, loden,
stoffa, tessuti di maglia, ecc.
–
–
65
48
35
28
V
iscosa, satin, chiffon,
organza, taffetà, ecc.
–
–
–
–
–
–
V
iscosa, satin, chiffon,
organza, taffetà, ecc.
–
–
–
–
–
–
L ycra, neoprene, ecc.
–
–
90
40
20
15
L ycra, neoprene, ecc.
–
–
50
40
30
20
25
P
elliccia artificiale, finta
pelle, tessuto felpato, pelle
scamosciata, ecc.
–
–
55
42
32
22
Nota: gli elementi Diamond Transfers
sono ideali per l’applicazione su
tessuti soffici e voluminosi
–
100
55
35
120
120
100
100
120
120
100
100
Pressione: alta
Materiali: pellicola di teflon, panno
di pressatura, cartoncino, tappetino
di silicone preriscaldato
8080
6060
4040
2020
Secondi
Pressione: alta
Materiali: pellicola di teflon, panno
di pressatura, cartoncino, tappetino
di silicone preriscaldato
–
0 0
120°C
120°C130°C
130°C140°C
140°C150°C
150°C160°C
160°C170°C
170°C
250°F
250°F265°F
265°F285°F
285°F300°F
300°F320°F
320°F340°F
340°F
Diamond
Transfers
(vorgeschl.)
Diamond
Transfers
(vorgeschl.)
Nota: gli elementi Diamond Transfers
sono ideali per l’applicazione su
tessuti soffici e voluminosi
8080
6060
Secondi
P
elliccia artificiale, finta
pelle, tessuto felpato, pelle
scamosciata, ecc.
4040
2020
0 0
120°C
120°C130°C
130°C140°C
140°C150°C
150°C160°C
160°C170°C
170°C
250°F
250°F265°F
265°F285°F
285°F300°F
300°F320°F
320°F340°F
340°F
Diamond
Transfers
(alternativ)
Diamond
Transfers
(alternativ)
Tecniche di applicazione
105
APPLICAZIONE A CALDO
(HOTFIX)
DIAMOND TRANSFERS
LATO DI APPLICAZIONE RACCOMANDATO
LATO DI APPLICAZIONE ALTERNATIVO
CRYSTAL FABRIC, CRYSTALTEX TRANSPARENT, CRYSTALTEX
CHATON BANDINGS E CRYSTAL TRANSFABRIC
Temperatura/tempo richiesto (in secondi)
120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C
250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F
–
Tessuto di riferimento
–
50
45
35
Tessuto di riferimento
–
–
50
45
40
35
35
30
S
eta, batista, maglia di cotone,
tessuti di lino sottili, ecc.
–
–
45
40
35
30
50
45
40
D
enim, velluto a coste, loden,
stoffa, tessuti di maglia, ecc.
–
–
60
55
50
45
35
30
25
20
V
iscosa, satin, chiffon,
organza, taffetà, ecc.
–
–
35
30
25
20
40
35
30
25
L ycra, neoprene, ecc.
–
–
45
40
35
30
22
P
elliccia artificiale, finta
pelle, tessuto felpato, pelle
scamosciata, ecc.
–
–
42
38
32
26
S
eta, batista, maglia di cotone,
tessuti di lino sottili, ecc.
–
–
45
40
D
enim, velluto a coste, loden,
stoffa, tessuti di maglia, ecc.
–
–
55
V
iscosa, satin, chiffon,
organza, taffetà, ecc.
–
–
L ycra, neoprene, ecc.
–
–
P
elliccia artificiale, finta
pelle, tessuto felpato, pelle
scamosciata, ecc.
–
60
Pressione: media
Materiali: pellicola di teflon, panno
50
di pressatura
40
–
38
32
40
Temperatura/tempo richiesto (in secondi)
120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C
250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F
27
60
Pressione: media
Materiali: pellicola di teflon, panno
di pressatura
50
40
60
60
50
50
40
40
30
30
20
20
20
20
10
10
10
0
Secondi
30
Secondi
30
10
0
120°C 130°C
120°C
140°C
130°C
150°C
140°C
160°C
150°C
170°C
160°C 170°C
250°F 265°F
250°F
285°F
265°F
300°F
285°F
320°F
300°F
340°F
320°F 340°F
0
0
120°C 130°C
120°C
140°C
130°C
150°C
140°C
160°C
150°C
170°C
160°C 170°C
250°F 265°F
250°F
285°F
265°F
300°F
285°F
320°F
300°F
340°F
320°F 340°F
Crystaltex Fabric
Crystaltex
usw.Fabric
(vorgeschl.)
usw. (vorgeschl.)
Crystaltex Fabric
Crystaltex
usw.Fabric
(alternativ)
usw. (alternativ)
CRYSTALTEX BANDINGS E CRYSTALTEX MOTIVES
40
Tessuto di riferimento
35
30
25
S
eta, batista, maglia di cotone,
tessuti di lino sottili, ecc.
42
38
32
26
D
enim, velluto a coste, loden,
stoffa, tessuti di maglia, ecc.
45
40
35
30
20
Temperatura/tempo richiesto (in secondi)
120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C
250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F
15
Tessuto di riferimento
30
25
20
15
12
10
22
18
S
eta, batista, maglia di cotone,
tessuti di lino sottili, ecc.
35
30
25
20
15
12
25
20
D
enim, velluto a coste, loden,
stoffa, tessuti di maglia, ecc.
40
34
28
22
16
12
20
18
16
13
11
8
V
iscosa, satin, chiffon,
organza, taffetà, ecc.
42
38
32
26
22
18
V
iscosa, satin, chiffon,
organza, taffetà, ecc.
L ycra, neoprene, ecc.
40
35
30
25
20
15
L ycra, neoprene, ecc.
28
22
18
15
12
10
22
P
elliccia artificiale, finta
pelle, tessuto felpato, pelle
scamosciata, ecc.
42
36
30
24
18
15
45
10
0
35
30
25
50
50
40
40
30
30
30
20
20
20
10
10
50
Pressione: media
50
Materiali: pellicola di teflon, panno
40
di pressatura
30
20
40
40
10
0
120°C
130°C
140°C
150°C
160°C 170°C
120°C 130°C
140°C
150°C
160°C
170°C
250°F
265°F
285°F
300°F
320°F 340°F
250°F 265°F
285°F
300°F
320°F
340°F
Crystaltex usw.
Bandings
usw. (vorgeschl.)
Crystaltex Bandings
(vorgeschl.)
106
Tecniche di applicazione
Pressione: media
Materiali: pellicola di teflon, panno
di pressatura
Secondi
P
elliccia artificiale, finta
pelle, tessuto felpato, pelle
scamosciata, ecc.
Secondi
APPLICAZIONE A CALDO
(HOTFIX)
Temperatura/tempo richiesto (in secondi)
120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C
250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F
0
0
120°C
130°C
140°C
150°C
160°C 170°C
120°C 130°C
140°C
150°C
160°C
170°C
250°F
265°F
285°F
300°F
320°F 340°F
250°F 265°F
285°F
300°F
320°F
340°F
Crystaltex usw.
Bandings
usw. (alternativ)
Crystaltex Bandings
(alternativ)
LATO DI APPLICAZIONE RACCOMANDATO
LATO DI APPLICAZIONE ALTERNATIVO
CRYSTAL ROCKS
Temperatura/tempo richiesto (in secondi)
120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C
250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F
–
–
80
65
45
Tessuto di riferimento
–
–
80
65
50
40
45
40
S
eta, batista, maglia di cotone,
tessuti di lino sottili, ecc.
–
–
70
55
45
35
80
60
50
D
enim, velluto a coste, loden,
stoffa, tessuti di maglia, ecc.
–
–
100
80
60
50
70
55
40
35
V
iscosa, satin, chiffon,
organza, taffetà, ecc.
–
–
70
55
40
35
75
60
45
40
L ycra, neoprene, ecc.
–
–
80
65
50
40
35
P
elliccia artificiale, finta
pelle, tessuto felpato, pelle
scamosciata, ecc.
–
–
75
60
45
35
S
eta, batista, maglia di cotone,
tessuti di lino sottili, ecc.
–
–
75
60
D
enim, velluto a coste, loden,
stoffa, tessuti di maglia, ecc.
–
–
100
V
iscosa, satin, chiffon,
organza, taffetà, ecc.
–
–
L ycra, neoprene, ecc.
–
–
P
elliccia artificiale, finta
pelle, tessuto felpato, pelle
scamosciata, ecc.
–
100
Pressione: media
Materiali: pellicola di teflon, panno
80
di pressatura
60
70
60
45
100
Pressione: media
Materiali: pellicola di teflon, panno
di pressatura
80
60
Secondi
40
20
0
–
50
40
Secondi
Tessuto di riferimento
Temperatura/tempo richiesto (in secondi)
120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C
250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F
20
0
120°C 130°C
140°C
150°C
160°C
170°C
120°C
130°C
140°C
150°C
160°C 170°C
250°F 265°F
250°F285°F
265°F300°F
285°F320°F
300°F340°F
320°F 340°F
100
100
80
80
60
60
40
40
20
20
0
0
120°C 130°C
140°C
150°C
160°C
170°C
120°C
130°C
140°C
150°C
160°C 170°C
250°F 265°F
250°F285°F
265°F300°F
285°F320°F
300°F340°F
320°F 340°F
Crystal Rocks
(vorgeschl.)
Crystal
Rocks (vorgeschl.)
Crystal Rocks
(alternativ)
Crystal
Rocks (alternativ)
Temperatura/tempo richiesto (in secondi)
120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C
250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F
90
60
40
30
Tessuto di riferimento
60
45
30
25
20
15
30
25
S
eta, batista, maglia di cotone,
tessuti di lino sottili, ecc.
35
28
22
18
15
12
100
80
60
D
enim, velluto a coste, loden,
stoffa, tessuti di maglia, ecc.
60
45
35
30
25
20
80
60
50
40
V
iscosa, satin, chiffon,
organza, taffetà, ecc.
30
25
20
15
12
10
50
40
35
30
L ycra, neoprene, ecc.
55
40
30
25
20
15
50
P
elliccia artificiale, finta
pelle, tessuto felpato, pelle
scamosciata, ecc.
70
55
45
40
35
30
S
eta, batista, maglia di cotone,
tessuti di lino sottili, ecc.
130
90
60
40
D
enim, velluto a coste, loden,
stoffa, tessuti di maglia, ecc.
180
140
120
V
iscosa, satin, chiffon,
organza, taffetà, ecc.
140
100
L ycra, neoprene, ecc.
120
80
P
elliccia artificiale, finta
pelle, tessuto felpato, pelle
scamosciata, ecc.
200
200
Pressione: alta
Materiali: pellicola di teflon, panno
150
di pressatura
90
70
Pressione: alta
Materiali: pellicola di teflon, panno di
pressatura, pellicola di trasferimento
per fissaggio in posizione
150
100
Secondi
0
120
200
100
50
150
35
50
0
120°C 130°C
140°C
150°C
160°C
170°C
120°C
130°C
140°C
150°C
160°C 170°C
250°F 265°F
285°F
300°F
320°F
340°F
250°F
265°F
285°F
300°F
320°F 340°F
Crystal Mesh
(vorgeschl.)
Crystal
Mesh (vorgeschl.)
Secondi
135
Tessuto di riferimento
Temperatura/tempo richiesto (in secondi)
120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C
250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F
200
200
150
150
100
100
50
50
0
APPLICAZIONE A CALDO
(HOTFIX)
CRYSTAL MESH (STANDARD, AERIAL, METALLISÉE, CERAMICS)
0
120°C 130°C
140°C
150°C
160°C
170°C
120°C
130°C
140°C
150°C
160°C 170°C
250°F 265°F
285°F
300°F
320°F
340°F
250°F
265°F
285°F
300°F
320°F 340°F
Crystal Mesh
(alternativ)
Crystal
Mesh (alternativ)
Tecniche di applicazione
107
LATO DI APPLICAZIONE RACCOMANDATO
LATO DI APPLICAZIONE ALTERNATIVO
CRYSTAL MESH XL, CRYSTAL PEARL MESH
Temperatura/tempo richiesto (in secondi)
120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C
250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F
–
Tessuto di riferimento
–
90
60
40
Tessuto di riferimento
60
45
30
25
20
15
35
30
S
eta, batista, maglia di cotone,
tessuti di lino sottili, ecc.
35
28
22
18
15
12
150
100
80
D
enim, velluto a coste, loden,
stoffa, tessuti di maglia, ecc.
60
45
35
30
25
20
100
70
60
50
V
iscosa, satin, chiffon,
organza, taffetà, ecc.
30
25
20
15
12
10
80
60
50
40
L ycra, neoprene, ecc.
55
40
30
25
20
15
60
P
elliccia artificiale, finta
pelle, tessuto felpato, pelle
scamosciata, ecc.
70
55
45
40
35
30
S
eta, batista, maglia di cotone,
tessuti di lino sottili, ecc.
–
–
75
50
D
enim, velluto a coste, loden,
stoffa, tessuti di maglia, ecc.
–
–
190
V
iscosa, satin, chiffon,
organza, taffetà, ecc.
–
–
L ycra, neoprene, ecc.
–
–
P
elliccia artificiale, finta
pelle, tessuto felpato, pelle
scamosciata, ecc.
–
200
Pressione: alta
Materiali: pellicola di teflon, panno
150
di pressatura
100
80
150
100
50
0
120°C 130°C
140°C
150°C
160°C
170°C
120°C
130°C
140°C
150°C
160°C 170°C
250°F 265°F
285°F
300°F
320°F
340°F
250°F
265°F
285°F
300°F
320°F 340°F
Crystal Mesh XL (vorgeschl.)
APPLICAZIONE A CALDO
(HOTFIX)
Tecniche di applicazione
Secondi
100
Crystal Mesh (vorgeschl.)
108
200
Pressione: alta
Materiali: pellicola di teflon, panno
di pressatura
150
Secondi
0
140
200
100
50
–
50
Temperatura/tempo richiesto (in secondi)
120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C
250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F
50
0
120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C
250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F
Crystal Mesh (alternativ)
Tecniche di applicazione
109
APPLICAZIONE A CALDO
(HOTFIX)
cucitura, ricamo, E APPLICAZIONE A MANO
CUCITURA, RICAMO E
APPLICAZIONE A MANO
È disponibile un’ampia gamma di prodotti SWAROVSKI ELEMENTS adatti alla
cucitura e al ricamo. Questi articoli possono essere facilmente applicati a mano
o con macchine da cucire o da ricamo per uso domestico o industriale. I prodotti
SWAROVSKI ELEMENTS includono inoltre una gamma di componenti ideali per
l’applicazione mediante varie tecniche decorative manuali.
Tecniche di applicazione
111
PRODOTTI IDONEI
<<<
I prodotti elencati di seguito possono essere applicati mediante cucitura, ricamo o a mano.
1
2
3
CUCITURA
RICAMO
TECNICHE DI APPLICAZIONE A MANO
Sew-on Stones

1

Beads


Crystal Pearls


Pendants


Crystaltex3

Crystal Yarn



Plastic Trimmings

2

Buttons

Zippers

Chaton & Flat Back Bandings


Roses & Chaton Montées


Crystal Mesh

Cupchains & Findings


Supporti



Art. 3129 P288
Art. 50002, 50003 e 50004 (fila singola)
Non idonea per Crystaltex Chaton Banding
MACCHINE, UTENSILI, APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI
<<<
L’applicazione mediante cucitura e ricamo dei prodotti SWAROVSKI ELEMENTS richiede l’utilizzo di macchine, utensili,
apparecchiature e materiali ausiliari quali:
CUCITURA, RICAMO E
APPLICAZIONE A MANO
Macchine da ricamo completamente automatiche, da
scegliere in base al tipo di prodotto da applicare.
Il piedino per punto a spola è ideale per
l’applicazione di elementi Crystal Yarn e Plastic
Trimming a fila singola.
Utilizzando un piedino Crystal Stone per
macchina da ricamo Schiffli è possibile
applicare elementi Lochrose 3129 P288 in
modo completamente automatico.
Una base per ricamo contribuisce a tenere fermo
il tessuto.
La colla spray viene utilizzata per fissare il
tessuto alla base per ricamo.
Un telaio consente di tenere bloccati tessuti
sottili ed elastici durante lavorazioni di ricamo
industriale.
112
Tecniche di applicazione
Una macchina da cucire industriale è adatta alla
maggior parte delle applicazioni tramite cucitura.
Per l’applicazioni di particolare elementi è
tuttavia necessario utilizzare una macchina
dotata di un programma per punti zigzag.
Per l’applicazione di bottoni speciali è possibile
utilizzare una macchina attaccabottoni.
Sia Swarovski che altre case produttrici offrono
piedini premistoffa adattati per modelli Pfaff.
È inoltre possibile adattare i piedini premistoffa
incollando apposite piastrine metalliche.
Adattatore speciale per l’applicazione di elementi
Sew-on Stone 3265 26x21 mm (Art. 9040/060)
e 20x16 mm (Art. 9060/061)
Per l’applicazione di Zipper ed elementi con
bordo a rete, può essere utile utilizzare un piedino
per cerniere.
Per l’applicazione di elementi Crystal Button e Sewon Stone è possibile utilizzare un piedino per bottoni.
Aghi per macchine da cucire e da ricamo misura
70–100 Nm.
Filo da cucito (resistenza minima 50); per la
cucitura di vari elementi si consiglia l’utilizzo di
un filo sintetico molto robusto.
CUCITURA, RICAMO E
APPLICAZIONE A MANO
Una macchina da cucire domestica consente di
eseguire vari tipi di punti come ad esempio punti
dritti e a zigzag, e dispone inoltre di un programma
per la cucitura di bottoni. È dunque una soluzione
perfettamente idonea all’applicazione di prodotti
SWAROVSKI ELEMENTS.
Per evitare infortuni, si consiglia di indossare
occhiali protettivi durante l’utilizzo della
macchina da cucire.
Tecniche di applicazione
113
Adattamento del piedino premistoffa
Per adattare un normale piedino premistoffa per macchina da cucire, applicare due piccole piastrine sulla faccia inferiore utilizzando
resina epossidica. In questo modo risulterà molto più facile cucire elementi Plastic Trimming e Crystal Yarn su indumenti.
Le piastrine devono essere opportunamente dimensionate in funzione dell’altezza dell’elemento di cristallo da applicare. Per
l’incollaggio, tenere conto della larghezza raccomandata.
A
mm
Piedino premistoffa normale
Elemento
di cristallo
Le piastrine metalliche vanno incollate sul lato
destro e sinistro del piedino premistoffa.
L
mm
Piastrine
di metallo
Piedino premistoffa adattato
PIEDINI PREMISTOFFA ADATTATI E PIASTRINE ADATTATRICI DI METALLO FORNITE DA SWAROVSKI
Larghezza
Altezza
Piedino premistoffa adattato (Pfaff) Piastrine di metallo
50 002
2,7 mm
2,3 mm
Art. 9040/033
Art. 9040/055
50 003
3,4 mm
2,5 mm
Art. 9040/034
Art. 9040/056
50 004
4,4 mm
3,5 mm
Art. 9040/035
Art. 9040/057
59 000
4,4 mm
3,5 mm
Art. 9040/035
Art. 9040/057
59 100
4,4 mm
3,5 mm
Art. 9040/035
Art. 9040/057
59 200
2,7 mm
2,3 mm
Art. 9040/033
Art. 9040/055
Plastic Trimmings
Crystal Yarn
CUCITURA, RICAMO E
APPLICAZIONE A MANO
114
Tecniche di applicazione
FORNITORI
<<<
Di seguito sono elencati alcuni importanti fornitori a livello mondiale.
MACCHINE / UTENSILI / APPARECCHIATURE
E MATERIALI AUSILIARI
FORNITORE
CONTATTO
Macchine da ricamo industriali (per
elementi Crystal Yarn e Plastic Trimming)
Tajima Tokai industrial Sewing Machine Co.
Tipi di macchina: TMLH 1, TMLH 2
www.tajima.com
ZSK GmbH
Tipi di macchina: YCZ, XGZ, MGZ, SCZ, JCW
(solo con speciale testina cucitrice)
www.zsk.com
Meca S.p.A.
Tipi di macchina: Multi Tech 65”
Ecording
www.meca.it
Barudan America, Inc.
Tipi di macchina: HlZ1210, BEVS-HlZ1206,
BEVX-HlClZ1104
www.barudan.com
Testina per elementi Crystal Stone per
macchine da ricamo Schiffli
Lässer AG
www.laesser.ch
Macchine da cucire
Pfaff
www.pfaff.com
Elna international corp. S.A.
www.elna.com
Macchina attaccabottoni
Pfaff
www.pfaff.com
Piedino premistoffa adattato
Elna international corp. S.A.
Per elementi Plastic Trimming 50002:
Elna Art. 495265-20
www.elna.com
Per elementi Plastic Trimming 50003, 50004
e Crystal Yarn 59000, 59100, 59200:
Elna Art. 495260-20
Swarovski (per macchine da cucire Pfaff)
Per elementi Plastic Trimming 50002 e Crystal
Yarn 59200: Art. 9040/033
www.swarovski-elements.com/business
www.pfaff.com
Per elementi Plastic Trimming 50003:
Art. 9040/034
Per elementi Plastic Trimming 50004 e Crystal
Yarn 59000, 59100: Art. 9040/035
Swarovski
Per elementi Plastic Trimming 50002 e Crystal
Yarn 59200: Art. 9040/055
www.swarovski-elements.com/business
Per elementi Plastic Trimming 50003:
Art. 9040/056
Per elementi Plastic Trimming 50004 e Crystal
Yarn 59000, 59100: Art. 9040/057
Materiali/componenti ausiliari
Swarovski
Per elementi Sew-on Stone 3265 20x16 mm:
Art. 9040/061
www.swarovski-elements.com/business
Per elementi Sew-on Stone 3265 26x21 mm:
Art. 9040/060
Aghi
Filo da cucito
Prym
www.prym-consumer.de
Ferd. Schmetz GmbH
www.schmetz.com
Groz-Beckert Group
www.groz-beckert.de
Coats
www.coats.com
Amann & Söhne GmbH & Co. KG
www.amann.com
Madeira Garnfabrik KG
www.madeira.de
Rayher Hobby GmbH
www.rayher-hobby.de
Tecniche di applicazione
115
CUCITURA, RICAMO E
APPLICAZIONE A MANO
Piastrine di metallo
APPLICAZIONE
SELEZIONE DEL FILO PIÙ IDONEO
<<<
SELEZIONE DEL TIPO DI PUNTO
REGOLAZIONE DELLA
TENSIONE DEL FILO SUPERIORE
APPLICAZIONE
Quando si cuciono elementi SWAROVSKI ELEMENTS, in particolare elementi Sew-on Stone e Bead, si raccomanda l’utilizzo di
filo sintetico di 50–60 Nm, data la sua alta resistenza all’abrasione. I fili a monofilamento o di puro cotone non sono consigliati in
quanto non molto resistenti all’abrasione.
SELEZIONE DEL FILO PIÙ IDONEO
SELEZIONE DEL TIPO DI PUNTO
REGOLAZIONE DELLA
TENSIONE DEL FILO SUPERIORE
APPLICAZIONE
In generale, gli SWAROVSKI ELEMENTS possono essere cuciti utilizzando vari tipi di punto.
C
BA
Prodotti a più file
Punto dritto
Prodotti a singola fila
Punto zigzag
Crystal Button e Sew-on Stone
Programma attaccabottoni o punto zigzag
Punto dritto
La lunghezza del punto selezionata deve consentire al punto di cadere in corrispondenza degli spazi che dividono le varie sedi.
CUCITURA, RICAMO E
APPLICAZIONE A MANO
Punto zigzag
La lunghezza e la larghezza del punto devono essere regolate in funzione delle dimensioni dell’elemento da applicare. La
larghezza del punto (B) deve essere superiore a quella dell’elemento di cristallo da applicare (A), in modo da sporgere di
0,5 mm–1 mm a entrambi i lati dell’elemento. La lunghezza del punto (C) deve essere pari a circa 2/3 della larghezza del punto.
In alcuni casi, occorre ridurre la tensione del filo superiore.
Quando si applicano elementi tramite un punto zigzag, si consiglia di utilizzare un piedino premistoffa adattato.
Programma attaccabottoni
Gli elementi Crystal Button e Sew-on Stone possono essere applicati tramite un programma attaccabottoni. In questi casi è necessario
selezionare la distanza tra i fori.
116
Tecniche di applicazione
SELEZIONE DEL FILO PIÙ IDONEO
SELEZIONE DEL TIPO DI PUNTO
REGOLAZIONE DELLA
TENSIONE DEL FILO SUPERIORE
APPLICAZIONE
Se la tensione del filo superiore è troppo elevata o insufficiente, la cucitura non sarà sufficientemente robusta. È pertanto
necessario regolare opportunamente la tensione del filo.
Filo superiore
Tessuto
Se la tensione è regolata correttamente, i fili si
incrociano al centro del tessuto.
Se invece la tensione è troppo elevata, il filo
inferiore sarà visibile sulla superficie superiore
del tessuto e ciò potrebbe provocare la
formazione di grinze.
Se la tensione è insufficiente, il punto di incrocio
dei fili sarà visibile sulla faccia superiore del
tessuto.
CUCITURA, RICAMO E
APPLICAZIONE A MANO
Filo inferiore
Tecniche di applicazione
117
SELEZIONE DEL FILO PIÙ IDONEO
SELEZIONE DEL TIPO DI PUNTO
REGOLAZIONE DELLA
TENSIONE DEL FILO SUPERIORE
APPLICAZIONE
Nella seguente tabella viene presentata una panoramica di tutte le tecniche di applicazione a macchina utilizzabili in alternativa alla cucitura manuale.
Applicazione a macchina
SWAROVSKI ELEMENTS
MACCHINA
UTENSILI/COMPONENTI AUSILIARI PROGRAMMA
NOTE
Sew-on
Stones
Macchine da cucire
Piedino per bottoni o
applicatore per Sew-on
Stone 3265 (26x21 mm Art.
9040/060 e per 20x16 mm
Art. 9040/061)
Disattivare la funzione di trasporto
inferiore e regolare la larghezza
del punto in funzione delle dimensioni dell’elemento da cucire.
L’utilizzo di un apposito applicatore
su macchine da cucire di particolari marche può richiedere la
regolazione della tensione.
3129 P288
Plastic
Trimmings
Piedino premistoffa normale
Punto dritto, punto
zigzag (fila singola)
59000
59100
59200
Macchine da cucire
Piedino premistoffa adattato
Punto zigzag
59000
59100
59200
Macchina da ricamo Piedino per punto a spola
Basic Banding
(fila singola)
Macchine da cucire
Punto zigzag
Tecnica a spirale
Piedino premistoffa adattato
Punto zigzag
Regolare la larghezza del punto
in funzione delle dimensioni
dell’elemento da cucire.
Piedino per cerniere lampo
Punto dritto
Quando si lavora con
elementi con bordo a rete
CUCITURA, RICAMO E
APPLICAZIONE A MANO
Macchina da ricamo Piedino per punto a spola
Punto zigzag
Basic Banding
(più file)
Macchine da cucire
Piedino premistoffa normale
Punto dritto, punto
zigzag
Regolare la larghezza del punto
in funzione delle dimensioni
dell’elemento da cucire.
Piedino per cerniere lampo
Punto dritto
Quando si lavora con
elementi con bordo a rete
Fishnet Bandings Macchine da cucire
Piedino premistoffa adattato
Punto dritto
Decorative
Bandings
Macchine da cucire
Piedino per cerniere lampo
Punto dritto
Macchina da cucire
speciale
Piedino premistoffa speciale
Punto
programmato
Macchine da cucire
Piedino per bottoni
Punto zigzag
Macchine da cucire
Piedino per cerniere lampo
Punto dritto
Piedino per bottoni
Programma
attaccabottoni
o punto zigzag
senza funzione
di trasporto
Disattivare la funzione di
trasporto inferiore e regolare
la larghezza del punto in
funzione delle dimensioni
dell’elemento da cucire.
Macchina
attaccabottoni
Programma
attaccabottoni
Il fermabottone deve essere
regolato in funzione della
forma del bottone.
Macchina
attaccabottoni
Programma
attaccabottoni
Il fermabottone deve essere
regolato in funzione della
forma del bottone.
Zippers
Crystal Buttons Macchine da cucire
Buttons with
Plastic Shank/
Metal Shank
Magnet Fasteners Macchine da cucire
118
Regolare la larghezza del punto
in funzione delle dimensioni
dell’elemento da cucire.
Basic Banding
(fila singola)
Plastic
Components
Buttons &
Fasteners
Macchina da ricamo Testina Lässer per Crystal
Schiffli
Stone
Macchine da cucire
Crystaltex
Crystal
Yarn
Programma
attaccabottoni
o punto zigzag
senza funzione
di trasporto
Tecniche di applicazione
Piedino premistoffa normale
Punto dritto
Quando si lavora con
elementi con bordo a rete
Disattivare la funzione di
trasporto inferiore e regolare
la larghezza del punto in
funzione delle dimensioni
dell’elemento da cucire.
SWAROVSKI ELEMENTS
Metal
Trimmings
Chaton & Flat
Macchine da cucire
Back Bandings
Crystal Mesh
Cupchains
& Findings
UTENSILI/COMPONENTI AUSILIARI PROGRAMMA
MACCHINA
Cupchains
NOTE
Piedino premistoffa normale
Punto dritto
Piedino per cerniere lampo
Punto dritto
Quando si lavora con
elementi con bordo a rete
Macchine da cucire
Piedino premistoffa normale
Punto dritto
Prima di cucire, rimuovere la
pellicola di supporto trasparente
Macchine da cucire
Piedino premistoffa adattato
Punto zigzag
Regolare la larghezza del punto
in funzione delle dimensioni
dell’elemento da cucire
Applicazione con macchina da cucire
La scelta dell’ago giusto (misura 70–90 Nm), del tipo di filo e della tensione del filo superiore e inferiore è particolarmente importante
per le applicazioni con macchina da cucire. La stoffa non deve formare grinze e il filo superiore e inferiore devono scorrere facilmente
e uniformemente.
Prima di iniziare la produzione, è necessario eseguire prove sul materiale da utilizzare. Prima di cucire a macchina elementi Crystal
Button, è indispensabile impostare sulla macchina da cucire la corretta lunghezza del foro e del punto e la corretta larghezza del
punto. In questo modo si evita di danneggiare i cristalli durante l’applicazione e si riduce il rischio di infortuni.
Quando si cuciono elementi alti e a più file, l’inclinazione del piedino premistoffa potrebbe ostacolare il funzionamento della funzione
di trasporto della macchina. Per ovviare a questo problema, collocare un compensatore di altezza sotto il piedino in modo che
quest’ultimo sia appoggiato in modo parallelo al materiale e consenta alla stoffa di scorrere correttamente.
L’inclinazione del piedino può ostacolare lo
scorrimento del materiale di supporto.
Sew-on Stones
Disattivare la funzione di trasporto inferiore e
regolare la larghezza del punto in funzione delle
dimensioni dell’elemento da cucire.
Collocare il componente ausiliario per l’elemento
Sew-on Stone 3265 sotto il piedino e selezionare
un programma attaccabottoni o un punto zigzag.
Disattivare la funzione di trasporto inferiore.
Crystaltex Bandings
Cucire tra le file di pietre.
Crystal Yarn
Verificare che l’elemento Crystal Yarn scorra
parallelo al piedino.
Basic Banding (fila singola)
Verificare che l’elemento Basic Banding scorra
parallelo al piedino.
Basic Banding (più file)
Cucire la fascia tra la prima e la seconda riga di
cristalli e, se necessario, rafforzare gli angoli con
un punto zigzag.
Tecniche di applicazione
CUCITURA, RICAMO E
APPLICAZIONE A MANO
Il piedino è disposto in modo parallelo grazie
all’inserimento di un compensatore di altezza.
119
Fishnet Bandings
Regolare la barra dell’ago in modo che i punti
vadano a cadere accanto ai cristalli.
Zippers
Quando si usa un piedino per cerniere lampo, è
possibile applicare i punti molto vicini allo Zipper.
In alcuni casi, potrebbe risultare molto utile
regolare la barra dell’ago.
Crystal Buttons
Disattivare la funzione di trasporto inferiore e
regolare la larghezza del punto in funzione delle
dimensioni dell’elemento da cucire.
Magnet Fasteners
Infilare il materiale nell’occhiello e cucire vicino
alla chiusura.
Chaton & Flat Back Bandings
Cucire la fascia applicando i punti tra la prima e
la seconda fila di cristalli.
Crystal Mesh
Cucire la fascia applicando i punti tra la prima
e la seconda fila di cristalli.
Nota: leggere le utili informazioni sulla cucitura
con pellicola di supporto.
Cupchains
Controllare che il Cupchain scorra dritto
nel piedino.
CUCITURA, RICAMO E
APPLICAZIONE A MANO
Applicazione con macchina attaccabottoni
Gli elementi Crystal Button, Button with Plastic Shank, Button with Metal Shank e altri elementi possono essere applicati anche
utilizzando una macchina attaccabottoni.
Crystal Buttons
Prima dell’applicazione, è indispensabile impostare la macchina attaccabottoni in funzione dell’elemento da applicare. In questo modo
si evita di danneggiare gli elementi Crystal Button durante l’applicazione e si riduce il rischio di infortuni.
120
Tecniche di applicazione
Button with Plastic Shank e Button with Metal Shank
Analogamente agli elementi Crystal Button, gli elementi Button with Plastic Shank e Button with Metal Shank possono essere
anch’essi applicati facilmente ed efficacemente tramite una macchina attaccabottoni. A tale scopo, è necessario posizionare questi
elementi nell’apposita sede di applicazione del fermabottone dopo avere opportunamente regolato la macchina.
Applicazione con macchina da ricamo
L’applicazione automatica di elementi Crystal Yarn, Plastic Trimming a singola fila e Lochrose 3129 P288 può essere eseguita con una
macchina da ricamo completamente automatica.
Crystal Yarn
2P
er applicare elementi Crystal Yarn è possibile
utilizzare il piedino per punto a spola in
quanto consente di fissare l’elemento al
materiale di supporto attraverso punti zigzag
o la tecnica a spirale.
4P
rocesso di cucitura (l’immagine mostra la
tecnica a spirale).
5 Il materiale personalizzato è ora pronto per
ulteriori lavorazioni.
3 Una volta sistemati rocchetto e filo, fissare
provvisoriamente in posizione il materiale da
ricamare mediante colla spray.
CUCITURA, RICAMO E
APPLICAZIONE A MANO
1D
isegnare il motivo e scegliere la varietà di
Crystal Yarn, il filo e la tecnica di ricamo
desiderati (spirale o punto zigzag).
Sul sito Web WWW.SWAROVSKI-ELEMENTS.COM/BUSINESS è disponibile un video completo sulle tecniche di lavorazione con
elementi Crystal Yarn.
Tecniche di applicazione
121
Plastic Trimmings
1D
isegnare il motivo e scegliere la varietà di
Plastic Trimming e il filo di ricamo desiderati.
2P
er applicare elementi Plastic Trimming è
possibile utilizzare un piedino per punto
a spola in quanto consente di fissare
l’elemento al materiale di supporto attraverso
punti zigzag.
3A
vvolgere il Plastic Trimming su un rocchetto
adeguato.
4U
na volta sistemati rocchetto e filo, fissare
provvisoriamente in posizione il materiale da
ricamare mediante colla spray.
5 Processo di cucitura.
6 Il materiale personalizzato è ora pronto per
ulteriori lavorazioni.
Sul sito Web WWW.SWAROVSKI-ELEMENTS.COM/BUSINESS è disponibile un video completo sulle tecniche di lavorazione con elementi
Plastic Trimming.
Lochrose 3129 P288
Per l’applicazione industriale di elementi Lochrose, Swarovski ha sviluppato un’innovativa tecnica di applicazione insieme a Lässer. Gli
elementi Lochrose 3129 P288 sono specificamente progettati per un’applicazione completamente automatica su macchine da ricamo Schiffli
grazie all’utilizzo del nuovo piedino LÄSSER CRYSTAL STONE HEAD. Questo metodo di applicazione sfrutta la normale tecnologia di ricamo e
consente di combinare insieme in una singola fase di produzione fili da ricamo Schiffli di alta qualità (SETAFIL®) ed elementi di cristallo.
La maggior parte delle macchine da ricamo Lässer Schiffli può essere opportunamente adattata attraverso il montaggio del nuovo
piedino LÄSSER CRYSTAL STONE HEAD:
CUCITURA, RICAMO E
APPLICAZIONE A MANO
LÄSSER MD (Multi Drive) con LC (LÄSSER CONTROL)
ATC CUT
ATC
MTC CUT
MTC
LÄSSER CHALLENGE SYSTEM (base per l’attacco del piedino
LÄSSER CRYSTAL STONE HEAD)
È obbligatorio l’utilizzo del sistema CHALLENGE SYSTEM
Il piedino Lässer Crystal Stone Head per macchine da
ricamo Schiffli può essere ordinato direttamente
da Lässer AG.
122
Tecniche di applicazione
Per ordinare elementi Lochrose 3129 P288,
nonché campioni e ordini di produzione,
rivolgersi direttamente al proprio partner di
vendita Swarovski.
1 Disegnare il motivo desiderato.
2 Immettere il disegno nel software di ricamo.
3C
aricare sulla macchina da ricamo gli elementi
Lochrose 3129 P288.
Fonte delle illustrazioni:
S. Jurkowitsch
4 Il ricamo viene eseguito automaticamente
sfruttando il sistema Lässer Challenge
Crystal Stone.
5 Il materiale ricamato è ora pronto per
ulteriori lavorazioni.
Tecniche di applicazione a mano
Ferri
Uncinetto
Beading
Infilatura
Applicazione su filo metallico
Intrecciatura
CUCITURA, RICAMO E
APPLICAZIONE A MANO
Tutti gli SWAROVSKI ELEMENTS elencati nella tabella dei prodotti idonei riportata all’inizio di questo capitolo possono essere applicati
anche a mano. Oltre all’applicazione tramite cucitura e ricamo, è possibile utilizzare varie altre tecniche di applicazione creative.
Annodamento
Gli elementi Crystal Pearl con diametro superiore a 6 mm devono essere annodati o fissati con opportuno filo metallico
(acciaio, punto nodo).
Per istruzioni dettagliate su queste tecniche e informazioni sugli attrezzi e i materiali richiesti, visitare
WWW.CREATE-YOUR-STYLE.COM.
Tecniche di applicazione
123
INFORMAZIONI UTILI
<<<
Taglio e cucitura di elementi Crystal Mesh
Non rimuovere la pellicola trasparente prima di procedere al taglio e alla cucitura. La pellicola consente infatti di allineare
perfettamente i singoli cristalli e offre agli elementi Crystal Mesh la stabilità necessaria per ottenere una perfetta applicazione.
Incisione preliminare – Incidere la pellicola
trasparente lungo lo spazio che separa le file
di cristalli utilizzando un taglierino, senza però
staccare la pellicola per evitare di compromettere la
stabilità dei cristalli durante il taglio e la cucitura.
Taglio – Servendosi di un paio di forbici, tagliare la retina metallica lungo l’incisione eseguita con il coltello e rimuovere eventuali anelli
di collegamento in eccesso. Il materiale Crystal Mesh è ora pronto per essere cucito.
Cucitura – Quando si cuce materiale Crystal Mesh, si consiglia di incidere preliminarmente la pellicola lungo il tracciato della cucitura
(come illustrato in figura).
Taglio di elementi Metal Trimming
Quando si tagliano elementi Metal Trimming, per evitare che il tessuto di supporto penetri nella posizione di taglio riducendo
conseguentemente la rigidità del materiale, si consiglia di rimuovere le estremità sfilacciate tramite calore.
Un metodo alternativo consiste nell’eseguire il taglio e la rimozione in un singolo processo, utilizzando un apposito coltello per tessuto
a lama calda (www.brennpeter.eu).
CUCITURA, RICAMO E
APPLICAZIONE A MANO
Taglio e rimozione delle estremità con una
singola operazione
124
Tecniche di applicazione
ASSISTENZA RAPIDA
<<<
Nella tabella riportata di seguito vengono descritti i problemi più frequenti (e le relative cause) che possono verificarsi durante
l’applicazione tramite cucitura, e vengono forniti consigli su come evitarli. Per ulteriori informazioni e una descrizione più dettagliata,
consultare la sezione contrassegnata con un punto interrogativo
PROBLEMA
CAUSA
Il prodotto o il tessuto non vengono trasportati correttamente.
1, 2, 3
La macchina salta punti.
4, 5, 6, 7
Il filo si rompe.
4, 6, 8, 9
L’ago si rompe.
10, 11, 12, 13
I cristalli fuoriescono dalle sedi.
14
CONSIGLIO
1
La pressione del piedino può essere insufficiente.
Aumentare la pressione del piedino come da istruzioni.
2
Potrebbe essere presente polvere tra i denti del sistema
di trasporto.
Pulire i denti.
3
Il sistema di trasporto superiore potrebbe essere guasto.
Sostituire il sistema di trasporto superiore.
4
L’ago potrebbe essere piegato o danneggiato.
Sostituire l’ago.
5
L’ago non è montato correttamente.
Spingere l’ago fino al punto di arresto.
6
È possibile che il filo sia stato infilato male.
Infilare nuovamente il filo sulla macchina.
7
I fili potrebbero non essere tesi correttamente.
Controllare la tensione dei fili.
8
Potrebbero essere presenti nodi sul filo oppure il filo
potrebbe essere troppo sottile.
Controllare il filo per individuare eventuali difetti e, se
necessario, sostituirlo.
9
I componenti che eseguono il punto potrebbero essere
danneggiati.
Far controllare la macchina da cucire a un tecnico
specializzato.
10
Potrebbe essere stato selezionato un ago non idoneo.
Scegliere un ago della misura adatta al materiale
di supporto.
11
La spoletta potrebbe non essere montata correttamente.
Controllare la capsula della spoletta.
12
L’ago è troppo grosso e rimane incastrato nel materiale.
Usare un ago più sottile.
13
L’ago va a colpire il cristallo.
Cucire più lentamente e far avanzare più accuratamente il
prodotto attraverso la macchina.
14
L’ago danneggia la sede del cristallo.
Controllare la lunghezza del punto e lo spessore dell’ago.
Tecniche di applicazione
125
CUCITURA, RICAMO E
APPLICAZIONE A MANO
CAUSA
APPLICAZIONE
meccanica
Molti prodotti SWAROVSKI ELEMENTS, in particolare elementi Rivet, Jeans
Button, Snap Fastener, Decorative Button e Magnet Fastener, possono essere
applicati manualmente o meccanicamente utilizzando macchine automatiche
o semiautomatiche. Questa semplice tecnica di applicazione è utilizzata
principalmente su tessuti e accessori.
APPLICAZIONE MECCANICA
Tecniche di applicazione
127
PRODOTTI
<<<
I seguenti prodotti sono idonei per l’applicazione meccanica:
APPLICAZIONE MECCANICA
Snap Fasteners

Decorative Buttons

Jeans Buttons

Magnet Fasteners

Rivets

Crystal Pearl Rivets

Rose Pins

MACCHINE, UTENSILI, APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI
<<<
L’applicazione meccanica di prodotti SWAROVSKI ELEMENTS richiede l’utilizzo di macchine, utensili, apparecchiature e materiali
ausiliari quali:
APPLICAZIONE MECCANICA
La pressa a bilanciere rappresenta una soluzione
semplice per applicare eccanicamente prodotti
SWAROVSKI ELEMENTS.
Art. 9040/017
La pressa pneumatica consente di applicare
rapidamente elementi di cristallo.
La pompa di aspirazione SP 302 SL-V con tubo
flessibile di silicone consente di mantenere
facilmente in posizione elementi Rivet e
Rose Pin per l’applicazione con una pressa
a bilanciere.
Art. 9040/022
Per evitare infortuni, si consiglia di indossare
occhiali protettivi durante l’applicazione
meccanica.
128
Tecniche di applicazione
Alcuni prodotti SWAROVSKI ELEMENTS
(come ad esempio Rose Pin) possono essere
applicati mediante un’applicatrice completamente
automatica. Con questa tecnica, è necessario
regolare la macchina in funzione dell’elemento
da applicare.
Swarovski offre una gamma di utensili da utilizzare in base al prodotto specifico da applicare
Fermo
Tubo flessibile di silicone
per pompa di aspirazione
Adattatore per pompa d’aspirazione
Braccio di sostegno caricatore per rivetti
Caricatore rotante per rivetti
Punzone
Matrice
Pompa di aspirazione SP 302 SL-V
Piano d’appoggio
La pressa abilanciere comprendepunzoni, matrici e componenti ausiliari per l’applicazione di vari elementi (in questo caso, elementi Rivet).
Elementi Rose Pin
Una pompa di aspirazione consente di prelevare e depositare facilmente elementi Rose Pin. Il raccordo di aspirazione è integrato al
gruppo del punzone. Non è necessario montare alcun adattatore addizionale per la pompa di aspirazione.
53301
SS 10
53302
SS 16
53303
SS 20
53304
SS 34
Art. 9040/090 (M6)
Art. 9040/091 (M6)
Art. 9040/092 (M6)
Art. 9040/093 (M6)
Art. 9040/094
Art. 9040/095
Art. 9040/096
Art. 9040/097
PUNZONE
RICAMBIO PER PUNZONE*
MATRICE
Art. 9070/014
Art. 9070/016
APPLICAZIONE MECCANICA
Art. 9070/013
* La pressa è fornita di serie con questo componente, integrato al gruppo del punzone. Questo componente va sostituito quando diventa usurato.
La piastrina di centratura per elementi Rose Pin
53301 (SS 10) Art. 9070/017 consente di posizionare
facilmente l’elemento nel gruppo punzone.
Tecniche di applicazione
129
Elementi Rivet
Gli elementi Rivet possono essere applicati a vari materiali con o senza fermo posteriore. A tale scopo è necessario scegliere la
corretta combinazione di punzone e matrice. Utilizzare tessuto di opportuna resistenza, come specificato alla sottosezione “Applicazione”
riportata a pagina 136.
Utilizzando una pompa di aspirazione e un opportuno adattatore è possibile prelevare e posizionare facilmente elementi Rivet e
Crystal Pearl Rivet. I punzoni sono disponibili con filetti di varie dimensioni. Quando si utilizza un adattatore per pompa di aspirazione
Swarovski, è necessario utilizzare punzoni e matrici M8. Sono tuttavia disponibili punzoni e matrici M6 per presse di altre case
produttrici o per applicazioni senza l’utilizzo di un adattatore per pompa di aspirazione.
POSSIBILI COMBINAZIONI
PUNZONE-MATRICE
FERMO
POSTERIORE
MATRICE
APPLICAZIONE MECCANICA
RIVET
PUNZONE
53008
PP 24
Art. 9040/083 (M8)
53002
SS 18 (short shank)
Art. 9040/005 (M8)
53000
SS 18
Art. 9040/005 (M8)
53001
SS 29
Art. 9070/005 (M8)
53005
SS 34
Art. 9040/064 (M8)
53006
SS 39
Art. 9040/067 (M8)
53400
6 mm
Art. 9040/068 (M8)
53401
8 mm
Art. 9040/069 (M8)
53402
10 mm
Art. 9040/070 (M8)
Art. 9040/085 (M6)
Art. 9040/014 (M6)
Art. 9040/014 (M6)
Art. 9070/009 (M6)
Art. 9040/063 (M6)
Art. 9040/066 (M6)
Art. 9040/071 (M6)
Art. 9040/072 (M6)
Art. 9040/073 (M6)
RIVETTI CON FERMO POSTERIORE
RIVETTI SENZA FERMO POSTERIORE
53007
53009
Rivet casing 088
Rivet casing
081; 082; 086
Art. 9070/010
Art. 9070/012
Art. 9070/011
Art. 9040/015


Ricambio
per
punzone*
Art. 9040/084

Art. 9040/008
Art. 9040/008




Art. 9070/008




Art. 9040/062




Art. 9040/065




Art. 9040/074



Art. 9040/075



Art. 9040/076



*La pressa è fornita di serie con questo componente integrato al gruppo del punzone. Questo componente va sostituito quando diventa usurato.
130
Tecniche di applicazione
Adattatore per pompa di aspirazione con filetto
esterno M6 per montaggio sulla pressa a
bilanciere e filetto interno M8 per il montaggio
del punzone.
Art. 9040/023
Componenti ausiliari (caricatore rotante, anello di
caricamento, braccio di sostegno del caricatore
rotante) che facilitano l’applicazione meccanica
degli elementi Rivet.
Elementi Jeans Button
1790/100
1790/114
1790/104
1790/140
SET DI UTENSILI
Art. 9060/020
Art. 9060/001
RICAMBIO PER
PUNZONE
Art. 9060/009
Art. 9060/011
MATRICE
ADATTATORE
FILETTATO
Art. 9060/010
2
Art. 9060/012
Art. 9060/013
Art. 9060/016
Art. 9060/014
1
2
SPINA DI
SOSTITUZIONE
1
1792/100
APPLICAZIONE MECCANICA
PUNZONE
1791/120
Art. 9060/015
Quando si utilizza la matrice Art. 9060/009, usare l’apposito adattatore filettato Art. 9060/014.
La pressa a bilanciere viene fornita con l’adattatore filettato richiesto.
Tecniche di applicazione
131
Elementi Decorative Button, Snap Fastener e Magnet Fastener
1780/100
1780/114
1781/100
1781/114
1780/100
1780/114
86200 200
86201 200
86202 200
86203 200
PUNZONE
Art. 9060/005
Art. 9060/006
Art. 9040/052
MATRICE
Art. 9060/004
Art. 9060/007
Art. 9040/053
FORNITORI
<<<
Di seguito sono elencati alcuni importanti fornitori a livello mondiale.
MACCHINE / UTENSILI / APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI
FORNITORE
CONTATTO
Applicatrici automatiche
Jiuzhou Machinery Co., Ltd.
www.dg-jz.com
Prym-Fashion
www.prym-fashion.com
Seung Min Industrial Co., Ltd.
www.seungminsm.co.kr
S.P.S. Tecnologia Meccanica Srl
www.spstecnologiameccanicasrl.it
Applicatrici pneumatiche
Prym-Fashion
www.prym-fashion.com
Presse a bilanciere
Pressa a bilanciere Swarovski
senza piano d’appoggio
Art. 9040/017
www.swarovski-elements.com/business
APPLICAZIONE MECCANICA
Pressa a bilanciare con piano d’appoggio*,
Art. 9040/019
132
Tecniche di applicazione
Jiuzhou Machinery Co., Ltd.
www.dg-jz.com
Seung Min Industrial Co., Ltd.
www.seungminsm.co.kr
Standard Rivet Company
www.standardrivet.com
MACCHINE / UTENSILI / APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI
FORNITORE
CONTATTO
Punzone (M6) per Rose Pin
(pressa a bilanciere)
Swarovski
Per Rose Pin 53301, Art. 9040/090
www.swarovski-elements.com/business
Per Rose Pin 53302, Art. 9040/091
Per Rose Pin 53303, Art. 9040/092
Per Rose Pin 53304, Art. 9040/093
Matrice per Rose Pin
(pressa a bilanciere)
Swarovski
Per Rose Pin 53301, Art. 9070/013
www.swarovski-elements.com/business
Per Rose Pin 53302 e 53303, Art. 9070/014
Per Rose Pin 53304, Art. 9070/016
Ricambio punzone per Rose Pin
(pressa a bilanciere)
Swarovski
Per Art. 9040/090 (Rose Pin 53301),
Art. 9040/094
www.swarovski-elements.com/business
Per Art. 9040/091 (Rose Pin 53302),
Art. 9040/095
Per Art. 9040/092 (Rose Pin 53303),
Art. 9040/096
Per Art. 9040/093 (Rose Pin 53304),
Art. 9040/097
Piastrina di centratura per
Rose Pin 53301
Swarovski, Art. 9070/017
www.swarovski-elements.com/business
Set di base per pressa a bilanciere
(componenti contrassegnati con *)
Swarovski, Art. 9070/018
www.swarovski-elements.com/business
Pompa di aspirazione SP 302 SL-V*
con tubo flessibile di silicone
Swarovski, Art. 9040/022
www.swarovski-elements.com/business
Adattatore per pompa di aspirazione
per elementi Rivet*
Swarovski, Art. 9040/023
www.swarovski-elements.com/business
Braccio di supporto caricatore per
elementi Rivet*
Swarovski, Art. 9040/021
www.swarovski-elements.com/business
Punzone (M8) per elementi Rivet
(pressa a bilanciere)
Swarovski
Per Rivet 53000 e 53002, Art. 9040/005
www.swarovski-elements.com/business
Per Rivet 53001, Art. 9070/005
Per Rivet 53005, Art. 9040/064
Per Rivet 53006, Art. 9040/067
Per Rivet 53008, Art. 9040/083
Punzone (M6) per elementi Rivet
(pressa a bilanciere)
Swarovski
Per Rivet 53000 e 53002, Art. 9040/014
www.swarovski-elements.com/business
Per Rivet 53001, Art. 9070/009
APPLICAZIONE MECCANICA
Per Rivet 53005, Art. 9040/063
Per Rivet 53006, Art. 9040/066
Per Rivet 53008, Art. 9040/085
Punzone (M8) per elementi Crystal
Pearl Rivet (pressa a bilanciere)
Swarovski
Per Crystal Pearl Rivet 53400, Art. 9040/068
www.swarovski-elements.com/business
Per Crystal Pearl Rivet 53401, Art. 9040/069
Per Crystal Pearl Rivet 53402, Art. 9040/070
Tecniche di applicazione
133
MACCHINE / UTENSILI / APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI
FORNITORE
CONTATTO
Punzone (M6) per elementi Crystal
Pearl Rivet (pressa a bilanciere)
Swarovski
Per Crystal Pearl Rivet 53400, Art. 9040/071
www.swarovski-elements.com/business
Per Crystal Pearl Rivet 53401, Art. 9040/072
Per Crystal Pearl Rivet 53402, Art. 9040/073
Matrice per elementi Rivet e Crystal
Pearl Rivet (pressa bilanciere)
Swarovski
Per applicazione di elementi Rivet con fermo
posteriore 53007, Art. 9070/010
www.swarovski-elements.com/business
Per applicazione di elementi Rivet con fermo
posteriore 53009, Art. 9070/012
Per applicazione di elementi Rivet senza fermo
posteriore, (componente Rivet Casing 088),
Art. 9070/011
Per applicazione di elementi Rivet senza fermo
posteriore, (componente Rivet Casing 081,
082 e 086), Art. 9040/015
Ricambio punzone per elementi
Rivet (pressa a bilanciere)
Swarovski
Per Art. 9040/005 e 9040/014 (Rivet 53000 e
53002), Art. 9040/008
www.swarovski-elements.com/business
Per Art. 9070/005 e 9070/009 (Rivet 53001),
Art. 9070/008
Per Art. 9040/064 e 9040/063 (Rivet 53005),
Art. 9040/062
Per Art. 9040/067 e 9040/066 (Rivet 53006),
Art. 9040/065
Per Art. 9040/083 e 9040/085 (Rivet 53008),
Art. 9040/084
Ricambio punzone per elementi
Crystal Pearl Rivet (pressa a
bilanciere)
Swarovski
Per Art. 9040/068 e 9040/071 (Crystal Pearl
Rivet 53400), Art. 9040/074
www.swarovski-elements.com/business
Per Art. 9040/069 e 9040/072 (Crystal Pearl
Rivet 53401), Art. 9040/075
Per Art. 9040/070 e 9040/073 (Crystal Pearl
Rivet 53402), Art. 9040/076
Anello di caricamento
Swarovski, Art. 9040/009
www.swarovski-elements.com/business
Caricatore rotante per
elementi Rivet*
Swarovski
Per Rivet 53000, 53001, 53005 e 53006,
Art. 9040/002
www.swarovski-elements.com/business
Per Rivet 53008, Art. 9040/082
APPLICAZIONE MECCANICA
Caricatore per elementi Crystal
Pearl Rivet
Swarovski, Art. 9040/080
www.swarovski-elements.com/business
Caricatore rotante per elementi
Crystal Pearl Rivet
Swarovski, Art. 9040/081
www.swarovski-elements.com/business
Set di utensili per elementi Jeans
Button 1790/104, 1790/140,
1791/120 e 1792/100
Swarovski, Art. 9060/020
www.swarovski-elements.com/business
Punzone per elementi Jeans Button
1790/100 e 1790/114
Swarovski, Art. 9060/001
www.swarovski-elements.com/business
Punzone per elementi Jeans Button
1790/104, 1790/140, 1791/120 e
1792/100
Swarovski, Art. 9060/009
www.swarovski-elements.com/business
134
Tecniche di applicazione
MACCHINE / UTENSILI / APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI
FORNITORE
CONTATTO
Matrice per elementi Jeans Button
1790/100, 1790/114, 1790/104,
1790/140, 1791/120 e 1792/100
Swarovski, Art. 9060/016
www.swarovski-elements.com/business
Ricambio punzone
Swarovski
Per elementi Jeans Button 1790/104,
Art. 9060/011
www.swarovski-elements.com/business
Per elementi Jeans Button 1790/140,
Art. 9060/010
Per elementi Jeans Button 1791/120,
Art. 9060/012
Per elementi Jeans Button 1792/100,
Art. 9060/013
Swarovski, Art. 9060/014
www.swarovski-elements.com/business
Spina di sostituzione per componenti
di ricambio del punzone
Swarovski, Art. 9060/015
www.swarovski-elements.com/business
Punzone per elementi Decorative
Button 1781/100 e 1781/114 nonché
elementi Snap Fastener 1780/100 e
1780/114 (prima fase)
Swarovski, Art. 9060/005
www.swarovski-elements.com/business
Punzone per elementi Snap Fastener
1780/100 e 1780/114 (seconda fase)
Swarovski, Art. 9060/006
www.swarovski-elements.com/business
Matrice per elementi Decorative
Button 1781/100 e 1781/114 nonché
elementi Snap Fastener 1780/100 e
1780/114 (prima fase)
Swarovski, Art. 9060/004
www.swarovski-elements.com/business
Matrice per elementi Snap Fastener
1780/100 e 1780/114 (seconda fase)
Swarovski, Art. 9060/007
www.swarovski-elements.com/business
Punzone per elementi Magnet
Fastener (pressa a bilanciere)
Swarovski, Art. 9040/052
www.swarovski-elements.com/business
Matrice per elementi Magnet
Fastener (pressa a bilanciere)
Swarovski, Art. 9040/053
www.swarovski-elements.com/business
APPLICAZIONE MECCANICA
Adattatore filettato per elementi
Jeans Button 1790/104, 1790/140,
1791/120 e 1792/100
Tecniche di applicazione
135
APPLICAZIONE
<<<
Vari prodotti SWAROVSKI ELEMENTS possono essere applicati mediante forza meccanica per creare un legame duraturo con il
materiale di supporto.
VERIFICA DELLA RESISTENZA DEL MATERIALE
SELEZIONE DEL PRODOTTO E DELLA COMBINAZIONE PUNZONE-MATRICE
È molto importante tenere conto dello spessore del tessuto o della pelle prima di iniziare la procedura di applicazione. Per
l’applicazione di elementi Rivet e Jeans Button su tessuti molto grossi, è necessario forare il materiale con un punzone. Il tessuto
non deve presentare grinze o pieghe dopo l’applicazione. A tale scopo, eseguire prove su un campione di tessuto o pelle prima
di procedere con l’applicazione. Per evitare problemi durante l’applicazione, è importante verificare che il punzone e la matrice
siano correttamente posizionati e bloccati nella pressa a bilanciere. Si consiglia di eseguire varie prove per stabilire la corretta
pressione da applicare. La corsa e la pressione possono essere regolate tramite un apposito fermo fissato alla maniglia della
pressa a bilanciere.
VERIFICA DELLA RESISTENZA DEL MATERIALE
SELEZIONE DEL PRODOTTO E DELLA COMBINAZIONE PUNZONE-MATRICE
Elementi Rose Pin
Gli elementi Rose Pin possono essere facilmente applicati utilizzando una pressa a bilanciere o un’applicatrice semiautomatica.
Tenere conto dello spessore del materiale al momento di selezionare gli elementi Rose Pin da applicare.
ROSE PIN
MISURA
SPESSORE DEL MATERIALE*
53301
SS 10
1–2 mm
53302
SS 16
1–2 mm
53303
SS 20
1–2 mm
53304
SS 34
1–2 mm
*Ciò può variare in funzione della ruvidità e delle caratteristiche del materiale di supporto.
Punzone
APPLICAZIONE MECCANICA
Matrice
136
Tecniche di applicazione
Per applicare elementi Rose Pin, montare il punzone e la matrice corrispondenti sulla pressa a bilanciere.
1 Collocare l’elemento Rose Pin sul punzone.
2P
osizionare il materiale di supporto e
applicare l’elemento con la pressa. Regolare
la corsa/pressione della pressa utilizzando
l’apposito fermo.
Piastrina di centratura
Per facilitare il posizionamento dell’elemento
Rose Pin 53301 (SS 10) all’interno del punzone,
è possibile utilizzare la piastrina di centratura.
Questa piastrina va comunque rimossa prima
di applicare l’elemento Rose Pin.
Applicatrice semiautomatica
Dispositivo di alimentazione
Caricatore
Punzone
Matrice
1 Avviare la macchina.
2 Caricare gli elementi Rose Pin.
3P
osizionare il materiale di supporto e applicare
l’elemento con la pressa.
Nota: p
er creare motivi basati su elementi Rose Pin, può essere utile servirsi di un modello o marcare opportunamente il materiale di
supporto per assicurare il corretto posizionamento degli elementi.
Tecniche di applicazione
137
APPLICAZIONE MECCANICA
Per applicare elementi Rose Pin, l’applicatrice semiautomatica deve essere regolata in funzione delle dimensioni degli elementi Rose
Pin e delle caratteristiche del materiale di supporto (punzone, matrice, dispositivo di alimentazione, caricatore). Seguire le istruzioni
della casa produttrice (S.P.S. Tecnologia Meccanica).
Elementi Rivet
Per applicare elementi Rivet, montare sulla pressa a bilanciere il punzone e la matrice corrispondenti.
Gli elementi Rivet possono essere applicati su vari materiali con o senza fermo posteriore. Gli elementi Rivet 53002 sono
appositamente progettati per l’applicazione senza fermo posteriore. Per l’applicazione su pelle, si consiglia l’utilizzo di elementi
Stainless Steel Rivet (codice colore 088) con fermo posteriore.
Per la scelta degli elementi Rivet da applicare, tenere conto dello spessore del materiale di supporto. Il punzone e la matrice vanno
anch’essi opportunamente scelti in funzione degli elementi da applicare.
RIVET
MISURA
SPESSORE DEL MATERIALE*
EVENTUALE FERMO POSTERIORE
53008
PP 24
1,5 – 2,0 mm
53009
53000
SS 18
2,0 – 2,5 mm
53007 e 53009
53001
SS 29
2,0 – 2,5 mm
53007 e 53009
53005
SS 34
2,0 – 2,5 mm
53007 e 53009
53006
SS 39
2,2 – 2,7 mm
53007 e 53009
53400
6 mm
2,0 – 2,5 mm
53007 e 53009
53401
8 mm
2,0 – 2,5 mm
53007 e 53009
53402
10 mm
2,2 – 2,7 mm
53007 e 53009
*Ciò può variare in funzione della ruvidità e delle caratteristiche del materiale di supporto.
Spesso è possibile scegliere tra due tipi di fermo posteriore. Per l’applicazione su tessuti sottili, si consiglia l’utilizzo del fermo posteriore
più grande (componente Back Part, Art. 53007). Date le sue maggiori dimensioni, questo fermo è in grado di trattenere meglio lo stelo
del rivetto con fenditura ed evitare di danneggiare il cristallo.
Per l’applicazione su materiali più pesanti o a più strati, è possibile utilizzare il fermo posteriore più piccolo (componente Back Part,
Art. 53009). Questo fermo posteriore consente infatti di ottenere un legame duraturo e richiede meno spazio per lo stelo del rivetto
con fenditura. Se il materiale di supporto risulta troppo grosso, o se è composto da più strati, si consiglia di praticare un foro con un
punzone prima dell’applicazione.
Punzone
Elemento Rivet
Fermo posteriore
Matrice
Con fermo posteriore
APPLICAZIONE MECCANICA
138
Tecniche di applicazione
Senza fermo posteriore
per componenti Rivet
Casing 081, 082, 086
Senza fermo posteriore
per componenti Rivet
Casing 088
L’utilizzo di un caricatore rotante e di un anello di caricamento consente di applicare gli elementi Rivet più facilmente e più velocemente.
1P
osizionare il caricatore rotante all’interno
dell’anello di caricamento.
2A
gitare delicatamente gli elementi Rivet in
modo che vadano ad inserirsi nelle apposite
aperture.
4G
li elementi Rivet vengono prelevati attraverso
il dispositivo di aspirazione.
5 Posizionare il materiale di supporto e
applicare l’elemento con la pressa. Regolare
la corsa/pressione della pressa utilizzando
l’apposito fermo.
3C
ollocare il caricatore con gli elementi Rivet
sul braccio di supporto.
Elementi Jeans Button
Per applicare elementi Jeans Button, montare innanzitutto il punzone e la matrice nella pressa a bilanciere. Quando si applicano
elementi Jeans Button 1790/140, 1790/104, 1791/120 e 1792/100, è necessario sostituire il corrispondente inserto di plastica.
Sostituzione dell’inserto di plastica
2S
ervendosi dell’apposito perno, e agendo dal
foro superiore, spingere lentamente l’inserto di
plastica in modo da estrarlo dal punzone.
3 Premere a fondo il nuovo inserto di plastica
nel punzone fino a che non si arresta in
posizione.
APPLICAZIONE MECCANICA
1P
er sostituire l’inserto in base al componente
SWAROVSKI ELEMENTS applicato, è
necessario utilizzare l’apposito perno e il
nuovo inserto di plastica.
Tecniche di applicazione
139
Punzone
Elementi Jeans Button
Fermo posteriore
Matrice
1P
osizionare il componente superiore
dell’elemento Jeans Button all’interno
del punzone.
2C
ollocare il fermo posteriore all’interno
della matrice.
3A
pplicare l’elemento nel punto desiderato.
Regolare la corsa/pressione della pressa
utilizzando l’apposito fermo.
Elementi Snap Fastener e Decorative Button
Per applicare elementi Snap Fastener and Decorative Button, montare innanzitutto il punzone e la matrice nella pressa a bilanciere.
Un elemento Decorative Button è la parte superiore di un elemento Snap Fastener che viene applicato puramente a scopo decorativo
e che perciò non richiede una chiusura. Quando si applica un elemento Snap Fastener, è necessario eseguire un’ulteriore procedura
per fissare in posizione la chiusura.
Elementi Decorative Button e/o parte superiore di elementi Snap Fastener
Fase 1:
Punzone
APPLICAZIONE MECCANICA
Componente femmina
Decorative Button/parte superiore
elemento Snap Fastener
Matrice
140
Tecniche di applicazione
1C
ollocare l’elemento Decorative Button e/o la
parte superiore di un elemento Snap Fastener
nella matrice avendo cura di orientare i denti
verso l’alto.
2 Collocare il componente femmina
all’interno del punzone.
3A
pplicare l’elemento al tessuto in
corrispondenza del punto contrassegnato
precedentemente. Regolare la corsa/pressione
della pressa utilizzando l’apposito fermo.
2 Collocare il componente maschio
all’interno del punzone.
3A
pplicare l’elemento al tessuto in
corrispondenza del punto contrassegnato
precedentemente e facendo attenzione ad
applicarlo sul lato giusto del tessuto. Regolare
la corsa/pressione della pressa utilizzando
l’apposito fermo.
Chiusura dell’elemento Snap Fastener
Fase 2:
Punzone
Componente maschio
Anello dentellato
1C
ollocare l’anello dentellato nella matrice
avendo cura di orientare i denti verso l’alto.
Tecniche di applicazione
141
APPLICAZIONE MECCANICA
Matrice
Elementi Magnet Fastener
Per applicare elementi Magnet Fastener con sistema di chiusura Rivet Fastener 200, montare innanzitutto il punzone e la matrice nella
pressa a bilanciere.
Punzone
Elemento Fastener
Componente inferiore
Matrice
APPLICAZIONE MECCANICA
1M
ontare il punzone e la matrice sulla pressa
a bilanciere verificando che siano posizionati
nella direzione giusta (la dicitura “Front” deve
essere rivolta in avanti).
2C
ollocare il componente di chiusura dentellato
all’interno del punzone e il fermo posteriore
nella matrice. Controllare che il componente
di chiusura sia posizionato correttamente
in modo che i denti vadano a inserirsi nelle
fessure corrispondenti.
3 Introdurre il materiale di supporto e
posizionarlo correttamente.
4P
remere la pressa in modo da chiudere i
denti. Regolare la corsa/pressione della pressa
utilizzando l’apposito fermo.
5R
uotare la matrice di 180° gradi e
chiudere nuovamente la pressa. Regolare
la corsa/pressione della pressa utilizzando
l’apposito fermo.
6D
urante la seconda fase di chiusura della
pressa i denti vengono ulteriormente appiattiti.
142
Tecniche di applicazione
INFORMAZIONI UTILI
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Allineamento ottimale elemento/punzone/matrice
In generale, per evitare problemi durante l’applicazione meccanica di un elemento, è importante verificare che questo sia
correttamente allineato all’interno del punzone e della matrice.
Distanza minima
Durante l’applicazione, l’elemento viene circondato interamente dal punzone. Per evitare che gli elementi immediatamente
adiacenti vengano danneggiati, tenere conto della distanza minima richiesta dal punzone quando si calcola la distanza tra un
elemento e l’altro.
Manutenzione di punzoni e matrici
APPLICAZIONE MECCANICA
Controllare lo stato del punzone e della matrice prima e durante l’utilizzazione e sostituirli se risultano usurati.
Nelle presse dotate di dispositivo di aspirazione è possibile eliminare eventuali ostruzioni a livello del punzone utilizzando un ago o
una spina.
Tecniche di applicazione
143
ASSISTENZA RAPIDA <<<
Nella tabella riportata di seguito vengono descritti i problemi più frequenti (e le relative cause) che possono verificarsi durante
l’applicazione meccanica, e vengono forniti consigli su come evitarli. Per ulteriori informazioni e una descrizione più dettagliata,
consultare la sezione contrassegnata con un punto interrogativo
PROBLEMA
CAUSA
L’elemento non è ben fissato al materiale di supporto.
1, 2, 3, 4, 5
Il tessuto forma pieghe.
2, 3, 4, 5
Il punzone e la matrice non possono essere montati sulla pressa.
3, 6, 7, 8
Non è possibile svitare il punzone e/o la matrice.
6, 8, 9
I cristalli si rompono.
2, 3, 4, 5, 10
I cristalli non vengono trattenuti dal punzone.
12, 13
CAUSA
CONSIGLIO
APPLICAZIONE MECCANICA
1
La pressione applicata potrebbe essere insufficiente.
Applicare nuovamente l’elemento esercitando
una pressione superiore; a tale scopo regolare
opportunamente il fermo.
2
Il materiale di supporto è troppo grosso o è composto da
troppi strati.
Con elementi Rivet, selezionare il fermo posteriore più
piccolo. Per l’applicazione di elementi Rivet e Jeans
Button è possibile praticare un foro preliminare con un
punzone.
3
I punzoni, le matrici e/o i ricambi sono difettosi o sono
stati montati male.
Controllare il punzone e la matrice e, se necessario,
sostituirli.
4
L’elemento potrebbe essere stato applicato utilizzando un
punzone e/o una matrice sbagliati.
Verificare che venga utilizzato il punzone e la matrice
richiesti per l’elemento da applicare.
5
Il punzone e/o la matrice non sono stati montati
correttamente.
Controllare che gli elementi vengano correttamente
posizionati all’interno del punzone e della matrice.
Girando lentamente la manovella della pressa a bilanciere
è possibile verificare se la parte superiore e inferiore
dell’elemento della pressa si innestano correttamente.
6
La pressa a bilanciere non è in grado di accogliere il
punzone e/o la matrice.
Verificare che la pressa a bilanciere e il punzone abbiano
lo stesso filetto (M6 o M8).
7
Non è possibile montare il punzone sulla pressa.
Esaminare la vite di montaggio del punzone e accertare
che non sia stata serrata eccessivamente.
8
Il punzone e/o il ricambio potrebbero essere danneggiati.
Controllare il punzone e la matrice; se sono difettosi,
montare un nuovo punzone/matrice e/o un nuovo
ricambio.
9
La vite del punzone si è spezzata.
Provare ad allentare la vite servendosi di un paio di pinze.
Applicare olio di tanto in tanto; per rimuovere il segmento
di vite spezzata, potrebbe essere necessario forarlo con
un trapano.
10
La pressa potrebbe essere regolata ad una pressione
troppo elevata.
Applicare nuovamente l’elemento utilizzando una
pressione leggermente inferiore; regolare opportunamente
il fermo.
11
Il punzone e/o la matrice danneggia il cristallo.
Controllare il punzone e, se necessario, sostituire il
punzone o i ricambi.
12
Il tubo flessibile di aspirazione è bloccato o danneggiato.
Controllarne lo stato e, se necessario, sostituire il tubo
flessibile.
13
Il foro di aspirazione presente sul blocco punzone per
elementi Rivet potrebbe essere ostruito.
Pulire il foro di aspirazione e, se necessario, sostituire i
ricambi.
144
Tecniche di applicazione
APPLICAZIONE MECCANICA
Tecniche di applicazione
145
ISTRUZIONI PER LA CURA E LA PROTEZIONE DEI PRODOTTI
Istruzioni per la cura e la protezione dei prodotti
147
ISTRUZIONI PER LA CURA E LA PROTEZIONE DEI PRODOTTI
Per assicurare la massima qualità e durata delle applicazioni di prodotti
SWAROVSKI ELEMENTS, è indispensabile trattarli con cura.
L’adesivo Swarovski Hotfix offre caratteristiche di alta resistenza al lavaggio
e una facile manutenzione.
ISTRUZIONI PER LA CURA E LA PROTEZIONE DEI TESSUTI
Raccomandazioni generali
Rivoltare il tessuto, selezionare un programma di
lavaggio delicato e usare un detersivo delicato
Rivoltare
il tessuto e
lavare con
un detersivo
delicato
Non lavare!
Candeggiabile
con cloro
Non
candeggiare
con cloro!
Usare un sacchetto morbido da bucato per
proteggere il più possibile i cristalli durante
il lavaggio.
Round Stones
Flat Backs No Hotfix
XILION Rose
Creation Stones
Flat Backs
Hotfix
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Creation Stones Plus*
Ringed Roses
Cabochon Round
Sew-on Stones
Fancy Stones
Beads






Crystal Pearls


Pendants
Self-adhesive Elements
XILION Transfers
Creation Transfers



Creation Transfers Plus
Transfers
Pearl Transfers
Diamond Transfers
Metallic Transfers
Mezzo Transfers






Crystaltex Motives Transfers
Crystal Fabric
Synthetics
Hotfix

Crystal Rocks


Crystal Transfabric
Crystaltex/Crystaltex Chaton Bandings

Crystal Yarn
Basic Bandings
Plastic
Trimmings
Fishnet Bandings

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
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Decorative Bandings
Plastic Components
Crystal Buttons
Buttons with Plastic Shank
Buttons,
Fasteners
& Zippers
Snap Fasteners & Decorative Buttons
Jeans Buttons
ISTRUZIONI PER LA CURA E LA PROTEZIONE DEI PRODOTTI
Buttons with Metal Shank
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Magnet Fasteners

Zippers

Chaton & Flat Back Bandings
Rivets
Metal
Trimmings
Stainless Steel Rivets
Roses & Chaton Montées

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Crystal Pearl Rivets
Rose Pins
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Crystal Mesh

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Cupchains & Findings
Knobs, Handles & Co
148

* vedere pagina 102
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PP
Non asciugare
a tamburo
Rivoltare
il tessuto e stirare
impostando il
ferro per seta/
poliestere/viscosa
Si consiglia di
rivoltare il tessuto
e di utilizzare un
panno da stiro.
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Rivoltare il
tessuto e stirare
impostando il
ferro per lana
Non stirare!
Non stirare
direttamente
sui cristalli
Il tessuto può
essere pulito
delicatamente
a secco con
tetracloroetilene.
Rivoltare il
tessuto
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P
Il tessuto può
essere pulito
delicatamente
con wet-cleaning
professionale.
Rivoltare il
tessuto
Il tessuto non può
essere pulito a
secco
Usare un sacchetto morbido da bucato per proteggere
il più possibile i cristalli durante il lavaggio

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
Il tessuto può
essere pulito
delicatamente
a secco con
idrogenocarbonato. Rivoltare il
tessuto
W
P
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149
ISTRUZIONI PER LA CURA E LA PROTEZIONE DEI PRODOTTI
Rivoltare il
tessuto e
asciugare
a bassa
temperatura
PF
ISTRUZIONI GENERALI PER LA CURA E LA PROTEZIONE DEI PRODOTTI
<<<
Un leggero velo di polvere può essere facilmente eliminato con un panno antistatico asciutto e pulito. È consigliabile inoltre indossare
guanti di cotone bianchi per evitare di lasciare sgradevoli impronte digitali. Per eliminare lo sporco più pesante, può bastare acqua
tiepida con un po’ di detergente per lavastoviglie. La soluzione ideale è utilizzare un panno in microfibra o un panno sottile di cotone
non lanuginoso pulito e umido. Strofinare delicatamente ogni singolo cristallo e asciugarlo con un panno pulito. È inoltre consigliabile
indossare guanti di cotone bianchi.
Quanto si utilizza un metodo di pulizia che prevede l’uso di un panno umido, verificare che l’agente di pulizia utilizzato non danneggi il
materiale circostante. Attraverso una corretta pulizia, è possibile ripristinare la massima riflettività degli SWAROVSKI ELEMENTS.
Panno
ISTRUZIONI PER LA CURA E LA PROTEZIONE DEI PRODOTTI
150
Istruzioni per la cura e la protezione dei prodotti
Certificati, norme, direttive e avvertenze
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Gli SWAROVSKI ELEMENTS soddisfano le principali norme e direttive industriali.
Certificato Oeko-Tex®
Tutti i componenti della gamma SWAROVSKI ELEMENTS per gioielli e tessuti (tutti i gruppi di prodotti escluso il gruppo di prodotti 20:
manopole, maniglie, ecc.) sono conformi alla Classe II (contatto diretto con la pelle) dello standard Oeko-Tex® e allo standard di
sicurezza internazionale per il settore tessile riguardante particolari sostanze nocive alla salute.
Certificato EN71/3 e ASTM F963-03
Gli SWAROVSKI ELEMENTS soddisfano le norme EN71/3 e ASTM F963-03 relative alle soglie di solubilità di determinate sostanze nei
giocattoli.
Rivestimenti Platinum Foiling e M-Foiling esenti da sostanze pericolose
I materiali impiegati per il foiling degli SWAROVSKI ELEMENTS sono conformi alle norme CPSC 16 CFR 1303 e non superano il limite di
tenore di piombo stabilito per il rivestimento di superfici.
Direttiva Europea 94/27CE sull’utilizzo del nichel
Tutti i prodotti SWAROVSKI ELEMENTS standard soddisfano la direttiva riguardante i processi di verifica dei prodotti a contatto intenso
e diretto con la pelle e che rilasciano una quantità di nichel inferiore a 0,5 µg/cm²/settimana, come stabilito a partire dal 30 giugno
1994 dalla Direttiva del Parlamento Europeo 94/27/CE, riguardante le restrizioni sull’utilizzo e il marketing di sostanze specifiche.
Avvertenza generale
I cristalli sfusi possono comportare per i bambini, soprattutto se di età inferiore a tre anni, rischi associati al contatto con parti di piccole
dimensioni. A seconda delle loro dimensioni e dei materiali impiegati per la loro applicazione (ad es. colla, tessuto ecc), i cristalli
possono esporre i bambini al rischio di soffocamento, nonché inalazione, ingerimento o introduzione dei cristalli nelle cavità nasali.
In particolare, i prodotti magnetici sui quali sono applicati cristalli potrebbero causare gravi problemi intestinali in caso d’ingestione.
Le tecniche di applicazione riportate nel presente manuale non garantiscono contro il possibile distacco dei cristalli. Per ciascuna
applicazione, il produttore è tenuto a verificare se il prodotto soddisfa i requisiti normativi relativi al rischio associato alla presenza di
parti di piccole dimensioni e a valutare qualunque altro rischio per i bambini di giovane età.
La mancata osservanza delle istruzioni per la cura dei prodotti fornite da Swarovski può comportare il danneggiamento dei cristalli con
conseguente rischio di ferite o altri infortuni.
Conformità alla direttiva RoHS
La Direttiva RoHS, in vigore dal primo luglio 2006, regola l’uso di alcune sostanze pericolose (tra cui piombo, cadmio, mercurio)
impiegate in apparecchiature elettriche ed elettroniche.
Grazie alla deroga concessa all’industria del vetro per quanto riguarda il piombo legato contenuto nel vetro cristallo, la maggior parte del
nostro assortimento di cristalli* (compresi gli effetti e i rivestimenti Crystal Pearl) può continuare ad essere utilizzata in apparecchiature
elettriche ed elettroniche.
REACH
La direttiva REACH (riguardante la registrazione, valutazione e autorizzazione delle sostanze chimiche) è una norma europea entrata
in vigore il 1° giugno 2007. Questa direttiva impone a produttori e importatori di divulgare tutte le informazioni relative alle sostanze
chimiche contenute nei prodotti forniti. Queste informazioni devono essere fornite ai clienti e all’Agenzia europea delle sostanze
chimiche (ECHA). Swarovski soddisfa tutti i requisiti stabiliti dalla direttiva REACH.
Avviso riguardante l’applicazione sulle confezioni
L’applicazione sulle confezioni di cristalli che possono contenere sostanze quali piombo, cadmio o cromo esavalente, è soggetta a
restrizioni legali in alcuni paesi comprese, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, restrizioni relative al tenore totale di sostanze
chimiche basato sulla percentuale tra massa del cristallo e il restante peso della confezione. È totale responsabilità dei clienti assicurare
la conformità a queste disposizioni applicate in particolari paesi e comunicare queste informazioni ai loro clienti.
Legge americana CPSIA (Consumer Product Safety Improvement Act) H.R.4040 in vigore dal 2008
La legge americana CPSIA 2008 (Consumer Product Safety Improvement Act) H.R.4040 (http://www.cpsc.gov/about/cpsia/cpsia.html)
è stata firmata il 14 agosto del 2008.
Questa legge impone restrizioni (distribuite in varie fasi) all’utilizzo di piombo e di sei fenoli nei prodotti per bambini destinati al
mercato USA. In base a questa legge, con prodotti per bambini si intendono prodotti di consumo fabbricati per bambini o destinati
a bambini di età da 0 a 14 anni.
A partire dal 14 agosto 2009 (vale a dire un anno dopo l’entrata in vigore della legge) il tenore di piombo è stato limitato a 300 mg/kg
(0,03%) e tale valore verrà ulteriormente limitato a 100 mg/kg (0,01%) dal 14 agosto 2011.
Per i rivestimenti e le vernici, la legge CPSIA prescrive un limite di 90 mg/kg dal 14 agosto 2009, sebbene questa restrizione fosse già
ben nota e applicata in singoli stati americani.
Per le aziende che fabbricano prodotti coperti dalla legge CPSIA, Swarovski offre una gamma di prodotti conformi a questa legge.
* Colori da non usare: Citrine, Dark Red Coral, Fire Opal, Garnet, Hyacinth, Light Siam, Palace Green Opal, Siam e Sun
151
Avvertenza sui Crystal Tattoos
I Crystal Tattoos possono essere applicati solo su pelle integra e sana. Non applicare il tatuaggio sugli occhi o sulle membrane
mucose. Si sconsiglia l’applicazione di Crystal Tattoos sui bambini. I cristalli sfusi possono comportare per i bambini, soprattutto se
di età inferiore a tre anni, rischi associati al contatto con parti di piccole dimensioni. A seconda delle loro dimensioni, il distacco di
cristalli può comportare il pericolo di soffocamento, ingestione o introduzione nelle cavità nasali.
Avvertenza sui prodotti magnetici
I cristalli sfusi possono comportare per i bambini, soprattutto se di età inferiore a tre anni, rischi associati al contatto con parti di
piccole dimensioni con bambini. In particolare, i prodotti magnetici sui quali sono applicati cristalli potrebbero causare gravi problemi
intestinali in caso d’ingestione. Le case produttrici sono tenute ad assicurare che per tutte le applicazioni dove vengono utilizzati
magneti sui quali sono applicati cristalli, i prodotti siano conformi a tutti i requisiti pertinenti riguardanti il pericolo di esposizione a parti
di piccole dimensioni e sono inoltre tenuti a segnalare opportunamente i rischi per i bambini di giovane età associati a questi prodotti.
Avvertenza sugli articoli per la tavola
L’applicazione di cristalli sfusi ad articoli per la tavola comporta rischi potenziali di inalazione, soffocamento, ingestione e danneggiamento
dei denti in caso di distacco dei cristalli. Per ridurre questo rischio, si raccomanda di non applicare mai i cristalli sulle superfici che
possono entrare a contatto con gli alimenti e la bocca o su articoli da tavola destinati ai bambini. Gli articoli da tavola puramente a
scopo decorativo sui quali sono applicati cristalli devono essere identificati come tali. Per evitare danni a lavastoviglie, gli articoli da tavola
decorati con cristalli vanno lavati a mano.
Le tecniche di applicazione o i consigli contenuti in questo manuale non garantiscono contro il possibile distacco dei cristalli.
Per ciascuna applicazione, il produttore è tenuto a valutare se il prodotto soddisfa i requisiti normativi relativi al rischio associato alla
presenza di parti di piccole dimensioni o all’utilizzo per articoli a contatto con alimenti ed è inoltre tenuto a valutare ogni possibile rischio
per l’utilizzatore.
L’utilizzo di cristalli (che potrebbero contenere sostanze definite pericolose dalle leggi locali) e adesivi in articoli per la tavola è soggetto a
restrizioni in particolari paesi. La conformità alle norme locali è di esclusiva responsabilità del cliente che dovrà inoltre difendere, tutelare
ed esonerare Swarovski da qualunque azione legale di terzi relativa a responsabilità per danni da prodotti difettosi o altresì correlata
all’uso di prodotti Swarovski. Il cliente rinuncia inoltre ad intraprendere qualunque azione legale contro Swarovski.
Applicazioni non idonee
Gli SWAROVSKI ELEMENTS sono destinati alla realizzazione di articoli di moda, gioielli, accessori, prodotti tessili e oggetti per l’arredamento
d’interni. Date le loro caratteristiche fisiche, gli SWAROVSKI ELEMENTS non sono idonei per usi diversi (ad esempio, l’applicazione su
denti o l’uso di cristalli in prossimità o a diretto contatto con mucose né per altri impieghi pericolosi). Il cliente dovrà difendere, tutelare
ed esonerare Swarovski da qualunque azione legale di terzi relativa a responsabilità per danni da prodotti difettosi o altresì correlata
all’uso di prodotti Swarovski acquistati dal cliente, e rinuncerà ad intraprendere qualunque azione legale.
Responsabilità dell’utente
Qualunque consiglio fornito da Swarovski in forma scritta, orale o come risultato di prove condotte in relazione alle tecniche di applicazione
dei suoi prodotti, costituisce una raccomandazione basata sulle attuali conoscenze di Swarovski e sulle informazioni ricevute dai suoi
fornitori. Detto consiglio non esonera il cliente dal condurre test indipendenti in relazione alle tecniche che intende utilizzare e alla loro
idoneità per l’applicazione prevista. L’applicazione, l’uso e l’elaborazione di dette tecniche e prodotti rientrano esclusivamente nelle
responsabilità dell’utente.
Istruzioni per la cura e la protezione dei prodotti
La mancata applicazione delle istruzioni per la cura dei prodotti fornite da Swarovski potrebbe produrre danni ai prodotti e
conseguentemente danneggiare gli articoli in tessuto o causare danni di altro tipo.
Attenzione: in tutti i normali processi di lavaggio (sia in lavatrice che a secco) la rotazione del tamburo produce sollecitazioni
meccaniche non trascurabili sui tessuti. Il fattore più importante per assicurare un lavaggio sicuro, è eseguire una corretta applicazione
del prodotto in grado di non comprometterne l’adesione. Maggiori sono le dimensioni del prodotto e il numero dei prodotti applicati l’uno
accanto all’altro, e maggiore sarà il rischio di danni. Gli SWAROVSKI ELEMENTS sono composti da cristallo o contengono cristallo e
devono quindi essere maneggiati con opportuna cura.
In generale si consiglia l’utilizzo di un sacchetto morbido da bucato e il riempimento del tamburo della lavatrice per proteggere il
prodotto da eventuali danni. Per preservare la qualità degli SWAROVSKI ELEMENTS, è inoltre importante rivoltare i capi di tessuto prima
del lavaggio, selezionare un programma di lavaggio delicato e utilizzare un detersivo delicato. Conformemente alla norma DIN EN ISO
3758, nelle nostre istruzioni di cura e manutenzione vengono elencati tutti i gruppi di prodotti. Ciascun prodotto utilizzato dal cliente va
dunque esaminato separatamente per quanto riguarda la sua idoneità al lavaggio e all’utilizzo per un particolare scopo/prodotto finale.
Le raccomandazioni fornite da Swarovski sono basate sulle sue attuali conoscenze. Swarovski utilizza queste raccomandazioni per
decidere se il prodotto è idoneo all’applicazione su tessuti. Al cliente spetta la responsabilità esclusiva di stabilire quale sia il processo
di pulizia più idoneo al prodotto finale e a tale scopo dovrà tenere conto dei consigli forniti da Swarovski e da altre case produttrici.
La forma, il taglio, l’effetto superficiale, la dimensione, il peso e la quantità degli SWAROVSKI ELEMENTS applicati hanno un impatto
significativo sulla scelta del metodo di lavaggio da seguire.
Per evitare ogni tipo di rischio, i clienti e/o le aziende addette al lavaggio dovranno rimuovere eventuali cristalli, bottoni e altri elementi
simili di grandi dimensioni che sono stati cuciti prima del lavaggio, per poi ricucirli al termine dello stesso.
152
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Per informazioni sui contatti, visitate il nostro sito Web: WWW.SWAROVSKI-ELEMENTS.COM/BUSINESS.
Contenuto soggetto a cambiamenti senza preavviso. Sono possibili imprecisioni ed errori di stampa.
SWAROVSKI AG • P.O. Box 567 • 9495 Triesen • Liechtenstein
© 2010 Swarovski AG. Tutti i diritti riservati. È vietato pubblicare, diffondere, copiare o duplicare in altro modo, parzialmente o integralmente,
il testo, la grafica, le illustrazioni, ecc. contenute in questa pubblicazione senza la specifica autorizzazione di Swarovski AG.
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