manuale sulle tecniche di applicazione 2016

Transcript

manuale sulle tecniche di applicazione 2016
MANUALE SULLE TECNICHE
DI APPLICAZIONE 2016
SOMMARIO
09
INFORMAZIONI GENER ALI
85
APPLICA ZIONE A CALDO HOTFIX
10
10
11
14
21
Manuale sulle tecniche di applicazione
Informazioni sulle tecniche di applicazione online
Servizi di supporto sulle tecniche di applicazione
Informazioni generali sui prodotti
Prodotti Swarovski e tecniche di applicazione idonee
86
86
88
89
97
100
101
Prodotti idonei
Macchine, utensili, apparecchiature e materiali ausiliari
Fornitori
Applicazione
Informazioni utili
Assistenza rapida
Tabelle parametri Hotfix Swarovski
23
SALDATUR A, ELET TRODEPOSIZIONE E
INCASTONATUR A
24
24
25
26
34
36
Prodotti idonei
Macchine, utensili, apparecchiature e materiali ausiliari
Fornitori
Applicazione
Informazioni utili per la fabbricazione di gioielli
Assistenza rapida
111 CUCITURA, RICAMO E APPLICAZIONE A MANO
112
112
115
116
123
124
Prodotti idonei
Macchine, utensili, apparecchiature e materiali ausiliari
Fornitori
Applicazione
Informazioni utili
Assistenza rapida
39
INCOLL AGGIO
40
40
43
45
58
59
64
67
Prodotti idonei
Macchine, utensili, apparecchiature e materiali ausiliari
Fornitori
Applicazione
Riepilogo dei processi di applicazione
Istruzioni di applicazione per prodotti specifici
Informazioni utili
Assistenza rapida
71
CER ALUN
163 ISTRUZIONI PER L A CUR A E L A PROTEZIONE
DEI PRODOT TI
72
73
75
76
81
82
Prodotti idonei
Macchine, utensili, apparecchiature e materiali ausiliari
Fornitori
Applicazione
Informazioni utili
Assistenza rapida
164 Istruzioni per la cura e la protezione dei tessuti
167 Istruzioni generali per la cura e la protezione
dei prodotti
168 Leggi, regolamenti, norme e standard
168 Avvisi
169 Istruzioni per la cura e la protezione dei prodotti
127 APPLICA ZIONE MECCANICA
128
128
143
151
160
161
Prodotti idonei
Macchine, utensili, apparecchiature e materiali ausiliari
Fornitori
Applicazione
Informazioni utili
Assistenza rapida
3
Fin dal 1895, Swarovski è il marchio di prestigio degli
elementi decorativi di cristallo di alta qualità. Swarovski è
apprezzata per la sua eccellenza a livello di innovazione
e per la sua collaborazione con prestigiosi marchi e
designer dei settori moda, gioielli, accessori, design di
interni e sistemi di illuminazione in tutto il mondo.
Disponibili in una miriade di colori, effetti, forme e
dimensioni, i cristalli Swarovski offrono ai designer una
favolosa tavolozza di ispirazione e sono prodotti in
conformità all’innovativo standard Advanced Crystal per
cristalli senza piombo*.
Nati dalla sua passione per dettagli e tagli di alta
precisione, questi preziosi componenti conferiscono
un glamour raffinato a tutto ciò che decorano. Sono
riconoscibili grazie al marchio ‘Crystals from Swarovski’,
che rappresenta un certificato di autenticità e identifica i
prodotti fabbricati con autentici cristalli Swarovski.
Da oltre cent’anni, Swarovski è un’azienda a conduzione
famigliare con principi ben radicati di integrità, rispetto
ed eccellenza, ed è nota tanto per la sua etica aziendale
quanto per il suo genio innovativo e il suo talento artistico
contemporaneo.
SWAROVSKI.COM/PROFESSIONAL
* Il cristallo e tutti gli altri materiali contenenticontengono non più dello 0,009%
di piombo.
4
SEAL YOUR SUCCESS
Be part of our exclusive Ingredient Branding program
TAKE THOUSANDS OF CRYSTALS WHEREVER YOU GO
INSPIRATION IS
ONLY AN APP AWAY
Wherever you are, whatever you’re looking for, search over
15,000 loose elements and 200,000 forward-integrated elements with
Swarovski’s inspirational new Crystal Collection App.
Online or offline, stay app-to-date with the latest innovations and find
popular classics – it’s easy to install, easy to browse, easy to use.
Made for iPad
6
Made for Tablets
SWAROVSKI.COM/COLLECTIONAPP
Why Swarovski
E XC E L L E N C E , T H RO U G H I N N OVAT I O N A N D O R I G I N
X- CUT
SCIENCE OF GEOMETRY
PL ATINUM PRO
EQUIPPED TO RESIST
X-CUT
Advanced optical measurement and
high-precision manufacturing deliver
premium cuts characterized by
unmatched brilliance.
PLATINUM PRO
With its new advanced foiling technique,
Swarovski has set a new standard in the
lifespan of crystals.
HOTFIX GLUE
ENHANCED APPLICATION
CRYSTALS
MADE IN AUSTRIA
HOTFIX GLUE
The variable temperatures at which
Hotfix glue can be activated enable the
application of crystals on a broad range
of textiles.
CRYSTALS – MADE IN AUSTRIA
The combination of innovation with
sustainability and respect for individual
wellbeing means that quality is
always assured.
P R E M I U M , BY S E RV I C E A N D D E S I G N
DESIGN SERVICE
LEADING CREATIVIT Y
APPLICATION SERVICE
EXPERT SUPPORT
DESIGN SERVICE
Throughout its global network of Design
Centers, Swarovski offers exceptional
service provided by the industry’s best
creative talent.
APPLICATION SERVICE
A comprehensive range of application
services means customers benefit
from the extensive experience of leading
international experts, as well as
internal specialists.
GLOBAL SERVICE
LOCAL CARE
DESIGNER EDITIONS
CREATIVE UNION
GLOBAL SERVICE
Swarovski’s Global Service Network
provides customers with dedicated
personal assistance on a local level.
DESIGNER EDITIONS
Creative collaborations with top
designers result in exclusive cuts and
unique designs for Swarovski crystal.
C E D C RY
AL
AD
AN
ST
V
COMPLIANCE, WITH INTEGRIT Y
BRI
EA
IO
D-F
REE
SUPER
R
LLIANT
L
ADVANCED CRYSTAL
Swarovski’s patented lead-free* formula
has changed the DNA of crystal while still
offering the same sparkle, dependability,
and variety for which Swarovski is famous.
CLEAR
COMPLIANCE MAT TERS
CLEAR
Regular legal monitoring of chemical
requirements and reasonable testing
provide customers with the comfort of
trust in Swarovski’s products.
*Crystal glass and all other materials containing 0.009 % lead or less.
OEKO-TEX
Oeko-Tex ® Standard 100 Class II
(direct contact with skin) certification
creates confidence in chemical safety
of textile applications.
COMPLIANCE SERVICE
SAFE T Y SOLUTIONS
COMPLIANCE SERVICE
Assessments regarding substance
limitations as well as compliance
information and advice to support
customers in complying with relevant
laws, regulations, and voluntary standards.
7
SWAROVSKI.COM/PROFESSIONAL
INFORMAZIONI
GENERALI
Swarovski offre una gamma completa di servizi per
l’applicazione dei suoi prodotti, progettati per rispondere
alle esigenze dei clienti.
INFORMAZIONI GENERALI
MANUALE SULLE TECNICHE DI APPLICAZIONE
Questo manuale sulle tecniche di applicazione contiene informazioni esaurienti sui vari servizi di applicazione forniti da
Swarovski.Grazie alla loro straordinaria qualità e all’impiego di tecniche di applicazione appositamente studiate, i prodotti
Swarovski possono essere lavorati facilmente e rapidamente per realizzare prodotti finiti di alta qualità. Le varie tecniche
presentate in questo manuale vengono descritte passo-passo con l’ausilio di foto e illustrazioni.
Per ogni metodo di applicazione vengono fornite informazioni dettagliate sui seguenti aspetti/argomenti:
Prodotti idonei
Prodotti Swarovski idonei alla tecnica di applicazione in questione
Macchine, utensili, apparecchiature e
materiali ausiliari
Elenco delle macchine, degli utensili, delle apparecchiature e dei materiali
ausiliari richiesti per l’applicazione
Fornitori
Selezione di fornitori di macchine, utensili, apparecchiature e materiali ausiliari
richiesti per l’applicazione
Applicazione
Descrizione dettagliata dell’intero processo di applicazione e delle procedure
riguardanti prodotti specifici.
Nelle tabelle dei parametri Hotfix di Swarovski (Hotfix Selector), è inoltre
possibile trovare la gamma completa dei parametri di applicazione relativi a
particolari combinazioni di materiale di supporto e prodotto.
Informazioni utili
Consigli e suggerimenti per lavorare con i prodotti Swarovski.
Assistenza rapida
Tabella dei tipici problemi che possono verificarsi durante l’applicazione con
descrizione delle cause e consigli su come evitarli. Nei vari capitoli, queste
informazioni sono contrassegnate con un punto interrogativo ed esclamativo (
)
Alla fine di questo manuale sono riportate istruzioni complete per la manutenzione e la cura dei prodotti, informazioni su
leggi, regolamenti, norme e standard.
INFORMAZIONI SULLE TECNICHE DI APPLICAZIONE ONLINE : SWAROVSKI.COM/PROFESSIONAL
Tutte le informazioni contenute in questo manuale vengono regolarmente aggiornate sul sito web B2B dedicato ai prodotti
Swarovski (WWW.SWAROVSKI.COM/BUSINESS). Le tecniche di applicazione sono illustrate attraverso animazioni e
filmati. Questo sito rappresenta un eccellente risorsa per trovare ogni tipo di informazione sulle tecniche di applicazione e sui
relativi servizi di supporto offerti da Swarovski. Per poter accedere all’area riservata del sito web B2B, rivolgersi al proprio
rappresentate Swarovski locale.
CRYSTALS
10
Informazioni generali
Swarovski offre una gamma completa di servizi riguardanti l’applicazione dei suoi prodotti appositamente studiati per
rispondere alle esigenze dei clienti. Swarovski desidera soddisfare le esigenze di ogni settore offrendo soluzioni flessibili e
integrate.
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
Servizio di supporto tecnico
Servizio di informazioni sulla conformità
Supporto tecnico clienti – servizi sul campo
Rete di partner specializzati nell’applicazione dei prodotti Swarovski
Servizio di supporto tecnico
Il servizio di supporto tecnico, disponibile su scala mondiale, offre assistenza nelle seguenti aree:
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
Informazioni sui prodotti
Disegni tecnici
Informazioni sugli standard industriali
Istruzioni per la cura e la protezione dei prodotti
Test di applicazione specifici basati su campioni forniti dal cliente
Informazioni su macchine, utensili, apparecchiature e materiali ausiliari
Servizio di informazioni sulla conformità
Il servizio informazioni sulla conformità, disponibile su scala mondiale, offre assistenza nelle seguenti aree:
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
Certificazioni
Informazioni su leggi e regolamenti
Informazioni sulla conformità dei cristalli Swarovski
Dichiarazione di conformità ai requisiti specifici del cliente
Per ulteriori informazioni, rivolgersi all’ufficio Swarovski locale.
Informazioni generali
11
INFORMAZIONI GENERALI
SERVIZI DI SUPPORTO SULLE TECNICHE DI APPLICAZIONE
INFORMAZIONI GENERALI
Supporto tecnico clienti – servizi sul campo
Swarovski trasmette la sua competenza ed esperienza nel campo dell’applicazione dei cristalli attraverso appositi seminari
nonché servizi di consulenza, risoluzione dei problemi e valutazione tecnica. Questi servizi possono essere forniti
presso la sede del cliente o presso le sedi Swarovski. Queste attività sono sempre incentrate sulle specifiche esigenze del
cliente, sull’uso efficiente dei prodotti Swarovski e su come applicare i cristalli per ottenere risultati di alta qualità.I nostri
servizi sono stati creati per sfruttare la nostra vasta esperienza e competenza nei seguenti aspetti dell’applicazione dei
cristalli: padronanza delle tecniche richieste, conoscenza tecnica dei prodotti Swarovski, competenze tecniche riguardanti
i processi ed esperienza nell’uso delle apparecchiature per l’applicazione dei cristalli, nonché conoscenze riguardanti la
fabbricazione di prodotti per vari settori.
Risultati dei servizi (che dipendono dal particolare pacchetto di servizi offerto al cliente):
CONTROLLO DEI COSTI DI SVILUPPO ATTRAVERSO ASSISTENZA TECNICA PER:
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
Scegliere i prodotti Swarovski più idonei
Adottare il design tecnico più adatto
Utilizzare la tecnica di applicazione più idonea
Integrare correttamente un processo di applicazione all’intero panorama produttivo
Definire il processo di applicazione
ELIMINAZIONE DEI COSTI ASSOCIATI A RECLAMI ATTRAVERSO ASSISTENZA TECNICA NEI SEGUENTI CAMPI:
ƒ Disposizione e posizionamento corretti dei prodotti Swarovski
ƒ Formazione su come controllare la qualità delle applicazioni dei cristalli
ƒ Idoneità delle attrezzature, degli utensili e dei materiali ausiliari utilizzati dal cliente
CONTROLLO DEI COSTI DI FORMAZIONE DEL PERSONALE ATTRAVERSO ASSISTENZA TECNICA NEI SEGUENTI CAMPI:
ƒ Formazione del personale nelle tecniche di applicazione più idonee
ƒ Creazione di una base di conoscenze tecniche per il cliente per renderlo più indipendente
12
Informazioni generali
INFORMAZIONI GENERALI
Rete di partner specializzati nell‘applicazione di prodotti Swarovski
Sfruttando la sua rete di vendita globale e la sua profonda conoscenza del mercato, Swarovski dispone di informazioni
complete sulle aziende di tutto il mondo competenti nell’applicazione di prodotti Swarovski e sui servizi da loro offerti.
Sulla base di queste conoscenze, Swarovski ha sviluppato una rete globale di partner competenti nell’applicazione dei
suoi prodotti. Queste aziende partner sono in grado di offrire un’ampia gamma di servizi tecnici e servizi riguardanti
prodotti, nonché soluzioni produttive personalizzate. Per poter diventare un partner competente nell’applicazione di
prodotti Swarovski ed accedere alla rete di questi partner, un’azienda deve soddisfare particolari criteri riguardanti le
tecniche di applicazione, le competenze tecniche e l’assortimento dei prodotti.
I partner specializzati nell’applicazione dei prodotti Swarovski sono in grado di offrire assistenza su varie tecniche di
applicazione, come ad esempio l’applicazione con colla, l’applicazione a caldo Hotfix, l’applicazione tramite cucitura
o ricamo e l’applicazione meccanica. Molti partner, inoltre, sono in grado di eseguire applicazioni altamente complesse
come quelle riguardanti gli elementi Flat Back Leather e l’applicazione meccanica e automatica di elementi Rivet. I
servizi offerti dai partner comprendono tra l’altro servizi di consulenza su prodotti e aspetti progettuali, e si occupano ad
esempio della creazione di prototipi e dell’implementazione di processi produttivi. Essi rappresentano dunque un aspetto
molto importante dell’impegno di Swarovski teso a mettere sempre al primo posto le esigenze del cliente.Qualora fosse
richiesta l’assistenza di un partner professionale per l’applicazione di particolari elementi, come ad esempio Flat Black
su oggetti di arredamento interno, Transfer Motif su T-shirt, Rivet su cinture o Plastic Trimming su jeans, la piattaforma
“Application Partner Platform” messa a disposizione dall’ufficio Swarovski locale sarà in grado di offrire assistenza.
Piattaforma application partner platform (APP)
La piattaforma APP consente di trovare rapidamente e facilmente il partner più idoneo per l’applicazione di prodotti
Swarovski, in qualunque parte del mondo si trovi il centro di produzione. Attraverso un’apposita funzione di ricerca, è
possibile inviare una richiesta specifica e dettagliata riguardante l’applicazione di prodotti Swarovski (ad esempio per trovare
un Paese specifico, una tecnica di applicazione o particolari prodotti) per poter selezionare i partner più idonei in qualunque
parte del mondo.
Questa piattaforma è articolata in due aree fondamentali: – “Find a Partner” (Ricerca di un partner) e “Become a Partner”
(Diventa un partner).
ƒ Find a Partner (Ricerca di un partner)
ƒ Attraverso un’apposita funzione di ricerca, in questa area è possibile trovare il partner più adatto all’applicazione
richiesta. Il cliente potrà così ottenere immediatamente un elenco di partner specializzati nell’applicazione di prodotti
Swarovski che potrà scaricare e salvare. Se viene utilizzata l’apposita funzione di ricerca per richiedere un servizio di
applicazione, è possibile ricevere preventivi dettagliati dai partner specializzati che verranno contattati.
ƒ Become a Partner (Diventa un partner)
Se si desidera diventare un partner specializzato nell’applicazione di prodotti Swarovski, la sezione “Become a Partner”
(Diventa un partner) contiene informazioni importanti sui requisiti da soddisfare e un modulo da compilare. Il proprio
ufficio Swarovski locale verrà così prontamente contattato.
Accesso alla piattaforma APP:
Una parte della piattaforma APP è accessibile attraverso un’area riservata del sito web B2B: SWAROVSKI.COM/PROFESSIONAL.
Attraverso “Design & Application” (Design e applicazione) e “Application & Manufacturing” (Applicazione e fabbricazione) è possibile accedere direttamente alla piattaforma APP.Per poter accedere a questa area riservata del sito web B2B e
per ottenere ulteriori informazioni al riguardo, rivolgersi al proprio ufficio Swarovski locale o registrarsi online sul sito web B2B.
Informazioni generali
13
INFORMAZIONI GENERALI
INFORMAZIONI GENER ALI SUI PRODOT TI
La seguente tabella illustra i prodotti Swarovski che possono essere utilizzati con i metodi di applicazione descritti.
Le descrizioni/categorie dei prodotti fanno riferimento alla Collezione 2014.
Round Stones
Le Round Stone sono elementi di cristallo sfusi.
La maggior parte di questi cristalli sono appuntiti sul retro e sono quindi facili da applicare con griffe
metalliche o in apposite cavità di lega metallica pressofusa. Sono disponibili in un assortimento di
numerosi tagli, il più innovativo dei quali è lo lo XIRIUS Chaton.
Fancy Stones & Settings
Le Fancy Stone sono offerte in numerose forme che vanno dai tagli ispirati a gemme classiche fino
a tagli sempre più nuovi e di moda. Sono disponibili in un vastissimo assortimento di dimensioni
e colori. Il retro può essere piatto o sfaccettato e,possono essere incollate in apposite cavità o
applicate attraverso supporti metallici. La loro sfaccettatura di alta precisione assicura un’elevatissima
brillantezza che consente di ottenere una straordinaria lucentezza.
Beads
Le Bead offrono il massimo standard di qualità disponibile sul mercato. Il loro taglio ad alta precisione
ed il foro passante trasparente, consentono di ottenere un’ elevata brillantezza. I bordi arrotondati
dei fori riducono l’usura del filo e aumentano la durata del design. L’assortimento di questi elementi
comprende forme classiche, romantiche e innovative. Sono disponibili nei più recenti colori, effetti e
tagli alla moda.
BeCharmed & Pavé
L’assortimento BeCharmed, che include Bead, Crystal PearlCrystal Pearl, Pavé, Rondelle, Stopper e Pavé
Ball, in una straordinaria varietà di colori ed effetti, offre infinite possibilità di combinazione. Tutti gli
articoli di questa speciale linea di prodotti comprendono parti di acciaio inossidabile di alta qualità su
cui è riportato il marchio Swarovski e un foro con diametro di 4,5 mm (la misura standard per gli attuali
articoli charm). Le BeCharmed sono dunque pezzi da collezione ideali.
Crystal Pearls
Le Crystal PearlCrystal Pearl sono repliche perfette di autentiche perle. Sono realizzate con uno
speciale nucleo di cristallo ricoperto da un innovativo rivestimento di perla dotato di una superficie
arrotondata assolutamente perfetta e liscia come la seta. Sono disponibili in varie forme, dimensioni e
ecolori.
Pendants
I Pendant sono caratterizzati da un’eleganza senza tempo e sono disponibili in un’ampia gamma
di forme, tagli classici o d’avanguardia,e in numerosi colori ed effetti. I Pendant offrono una
gamma completa di possibilità a livello di design per vari segmenti di prodotti grazie alla loro
facile applicazione, in quanto il foro sulla parte superiore richiede semplicemente una maglina o
contromaglia con catena o cordino.
Flat Backs No Hotfix
Le Flat Back No Hotfix sono elementi di cristallo sfusi su cui è applicato foiling di platino per
aggiungere brillantezza e una migliore protezione. Queste Flat Back sono facili da applicare ad una
varietà di materiali di supporto attraverso adesivi a uno o due componenti. Questi elementi sono
disponibili in una varietà di misure, colori, forme e tagli.
Flat Backs Hotfix
Le Flat Back Hotfix sono elementi di cristallo sfusi con retro piatto su cui è preapplicata colla
termosensibile. Queste Flat Back sono facili da applicare a caldo su un’ampia varietà di tessuti di
supporto per produrre motivi con cristalli di lunga durata. Le Flat Back Hotfix sono disponibili in una
varietà di colori, forme e tagli.
Sew-on Articles
I Sew-on Article sono cristalli sfusi che possono essere facilmente cuciti (sia a mano che attraverso
una macchina da ricamo domestica o industriale) su un qualsiasi tipo di tessuto o accessorio. I
Sew-on Article sono disponibili in versione a due o tre fori, compresi fori rotondi, ovali e triangolari
per l’utilizzo in un’ampia varietà di applicazioni decorative per ricami raffinati e persino gioielli. I
Lochrosen sono cristalli con un solo foro. I Sew-on Article hanno bordi arrotondati alle due estremità
del foro per garantire una buona protezione del filo.
Self-adhesive Elements
I Self-adhesive Element come i Crystal-it, Crystal Fabric-it, Crystaltex-it Chaton o Crystal Rock-it sono
prodotti innovativi e vistosi già pronti per l’applicazione. Sono sensibili alla pressione e autoadesivi.
Quando sono applicati su carta o su superfici rigide, consentono di creare motivi eleganti, romantici o
sportivi.
Transfers
Les Transfers sont idéalement adaptés à l’application Hotfix sur une multitude de supports textiles.
I Transfer sono ideali per l’applicazione Hotfix su tutti i tipi di tessuto.
Sono disponibili in un’ampia varietà di motivi e righe, composte da vari articoli della gamma Flat Back
Hotfix. Disposti in motivi realizzati dal team di design interno di Swarovski, possono comprendere
elementi XIRIUS e XILION Rose o Creation Stone, nonché Metallic e Cabochon.
Synthetics Hotfix
Questi prodotti versatili offrono ampie possibilità creative grazie alle numerose tecniche di
applicazione disponibili per questa tipologia di prodotti. I Synthetic Hotfix combinano insieme eleganti
cristalli Swarovski che possono essere applicati tramite tecnologia Hotfix e materiali sintetici di
supporto. Sono ideali per l’applicazione su tessuti, elementi di arredamento, gioielli e accessori.
Plastic Trimmings
I Plastic Trimming sono materiali di supporto di plastica con cristalli integrati. Questi prodotti
multifunzionali possono essere cuciti a mano, a macchina o incollati su varie superfici. Sono disponibili
in bande di cristalli Chaton di vari colori e con materiale di supporto di vari colori.
Buttons, Fasteners & Zippers
I Crystal Button possono essere utilizzati esattamente come normali bottoni. Sono disponibili in un
assortimento di bottoni per camicie, camicette, giacche e soprabiti, nonché bottoni per denim e
accessori. Sono idonei per applicazioni a mano o a macchina.Gli Zipper sono elementi speciali dove
i cristalli sono integrati ai denti della chiusura lampo e possono essere utilizzati come una normale
chiusura lampo.
Metal Trimmings
I Metal Trimming sono prodotti di metallo semifiniti. Possono essere cuciti a mano o a macchina e
applicati meccanicamente su diversi tessuti o materiali. I Metal Trimming sono tra i più venduti per
la decorazione di tessuti, calzature e accessori in quanto offrono un’ampia varietà di soluzioni di
applicazione e possono quindi essere utilizzati in una moltitudine di modi.
14
Informazioni generali
Il Crystal Mesh è una retina metallica di supporto su cui vengono integrati cristalli sfusi. Questo
prodotto è disponibile in un’ampia varietà di colori e supporti, sia in versione Hotfix, applicabile tramite
calore, o in versione No Hotfix che può essere cucita a mano o a macchina.
Cupchains & Findings
Questi prodotti sono costituiti da catene metalliche e minuteria a cui è possibile integrare Round Stone,
Fancy Stone e Bead per ottenere design creativi. Possono essere divisi in sette sottocategorie: Single
Stone Setting, Cupchain e Brass Component, Multi Stone Setting, Channel, Metal Button, Rondelle e
Linked Finding. Ciascuno di questi gruppi è disponibile in un’ampia varietà di forme, dimensioni, colori
e tipi di elettrodeposizione.
INFORMAZIONI GENERALI
Crystal Mesh
Caratteristiche del cristallo
Corona
Cintura
Padiglione
(retro)
Vista frontale
Vista laterale
Vista posteriore (padiglione)
TALCATURA O FOILING
Il termine foiling indica il rivestimento a specchio applicato sul retro dei cristalli.
Silver Foiling (A)
Finitura a specchio in argento solo per articoli XIRIUS e XILION Hotfix.
Platinum Pro Foiling (F)
Finitura a specchio in argento rivestito con uno strato protettivo color platino della migliore qualità. La finitura
Platinum Pro Foiling non solo resiste ai danni ambientali causati da cloro, acqua salata e profumo, ma è altresì in
grado di resistere a processi come saldatura ed elettrodeposizione, assicurando una durata impareggiabile (ad
es art. 4120).
Aluminum Foiling (M)
Finitura a specchio in alluminio applicata mediante un processo di vaporizzazione (ad es. art. 2855 Flat Back
HF).
Protective Layer (P) per bead e pendenti
Il Protective Layer è un rivestimento in smalto trasparente applicato sopra gli effetti. Questo smalto è studiato in
modo tale da proteggere la superficie da graffi, impronte di dita e altri danni. Inoltre impedisce che l’umidità
penetri attraverso lo strato degli effetti provocandone la corrosione (ad es. tramite perspirazione) nel caso di
gioielli decorati con cristalli privi di apposita sede/montatura.
Senza Foiling (U)
Informazioni generali
15
INFORMAZIONI GENERALI
Effetti
Processi di vaporizzazione
La vaporizzazione sulla superficie del cristallo produce
effetti speciali in superficie o in trasparenza, a seconda dei
metodi applicativi impiegati.
Di seguito riportiamo una lista di tutti gli effetti Swarovski
corredati da una spiegazione degli speciali processi di
vaporizzazione.
Effetti in superficie
(Processo di vaporizzazione applicato sulla superficie del cristallo)
Codice effetto Nome
AB
Aurore Boreale
ANTP
Antique Pink
API
Astral Pink
BLSH
Blue Shade
BRSH
Bronze Shade
CAL
Comet Argent Light
COP
Copper
DOR
Dorado
GSHA
Golden Shadow
HEM
Hematite (solo su Jet)
IRIG
Iridescent Green
LISH
Lilac Shadow
LTCH
Light Chrome
LUMG
Luminous Green
METSH
Metallic Sunshine
METBL
Metallic Blue
MLGLD
Metallic Light Gold
MOL
Moonlight
NUT
Nut (solo su Jet)
PARSH
Paradise Shine
REDM
Red Magma
ROGL
Rose Gold
SAT
Satin
SCGR
Scarabaeus Green ideato da JPG
SSHA
Silver Shade
TRA
Transmission
Effetti in trasparenza
(Processo di vaporizzazione applicato sul retro della pietra
e visibile attraverso il cristallo trasparente)
Codice effetto Nome
BBL
Bermuda Blue
HEL
Heliotrope
MBL
Meridian Blue
SINI
Silver Night
TAB
Tabac
VL
Vitrail Light
VM
Vitrail Medium
VOL
Volcano
Effetti Patina
(Rivestimento parziale degli effetti rispettivamente modificati)
Codice effetto Nome
BLAPA
Black Patina
GOLPA
Gold Patina
ROSPA
Rose Patina
SILPA
Silver Patina
WHIPA
White Patina
16
Informazioni generali
Effetti Lacquer PRO
Una vernice opaca di alta qualità applicata sul retro
del cristallo al posto del foiling per creare un aspetto
opalescente.
Codice effetto Nome
L104
Powder Blue
L102
Powder Green
L105
Powder Grey
L103
Powder Rose
L101
Powder Yellow
Variazioni sugli effetti speciali in superficie
2x
L’effetto viene applicato su entrambe le facce
della pietra (per esempio art. 5000 AB 2).
B
L’effetto viene applicato sui tre lati di un cubo
(per esempio art. 5601 AB B).
V
L’effetto viene applicato sul rovescio. Viene
utilizzato un effetto in superficie come un effetto
in trasparenza (es. art. 2420 NoHF SSHA V Silver Shade sul rovescio).
Z
L’effetto viene applicato solo su una parte della
pietra (es. art. 4869 HEL Z).
FC (Full Coated)
Tecnologia ottimizzata che crea un’applicazione
perfettamente omogenea e a tutto tondo di effetti
metallici ad alta intensità nell’assortimento Bead
(art. 5000).
CAL´V´SI e CAL´VZ´SI
L’effetto CAL (Comet Argent Light) viene altresì
utilizzato come rivestimento specchiato sul
lato posteriore del cristallo al posto del foiling
standard (A, F, ...) in casi speciali (ad es.
art. 2035).
/G
Articolo con superficie parzialmente (PF) o
totalmente satinata (FF) (ad es. art. 2611/G)
PA (Patina)
Tecnologia innovativa che ricopre parzialmente
il cristallo aggiungendo un tocco vintage
all’effetto a cui si applica. Il suo look “vissuto”
gli conferisce un carattere intramontabile senza
comprometterne l’aspetto cristallino (ad es.
art. 2034).
INFORMAZIONI GENERALI
Effetti speciali in superficie
Trattando la superficie dei cristalli con speciali processi
chimici e meccanici, Swarovski è riuscita ad ottenere diversi
effetti speciali in superficie.
Codice effetto
MAT
COS
MAT
Nome
Matt Finish
Cosmojet
COS
L’effetto Matt Finish si ottiene mediante un processo chimico
di opacizzazione dell’intera superficie del cristallo. Questo
processo può produrre piccole variazioni nelle dimensioni
degli articoli. Un processo speciale permette di scurire le
faccette esterne delle Flat Back Roses. L’effetto Cosmojet è
possibile solamente per il colore Crystal (001).
Informazioni generali
17
INFORMAZIONI GENERALI
Colori
Effetti
Crystal
001
Violet
371
Dark Moss Green
260
Crystal Silver Shade
001 SSHA
Crystal Satin*
001 SAT
White Opal
234
Light Amethyst
212
Emerald
205
Crystal Moonlight
001 MOL
Crystal Light Chrome*
001 LTCH
Light Silk
261
Smoky Mauve
265
Palace Green Opal
393
Crystal Aurore Boreale
001 AB
Crystal Comet Argent Light*
001 CAL
Silk
391
Provence Lavender
283
Olivine
228
Crystal Luminous Green*
001 LUMG
Crystal Silver Night**
001 SINI
Light Peach
362
Light Sapphire
211
Khaki
550
Crystal Golden Shadow
001 GSHA
Jet Nut*
280 NUT
Rosaline
508
Light Azore
361
Greige
284
Crystal Metallic Sunshine*
001 METSH
Jet Hematite*
280 HEM
Rose Water Opal
395
Aquamarine
202
Light Grey Opal
383
Crystal Rose Gold*
001 ROGL
Vintage Rose
319
Air Blue Opal
285
Sand Opal
287
Crystal Copper*
001 COP
Crystal Powder Yellow*
001 L101
Blush Rose
257
Sapphire
206
Light Colorado Topaz
246
Crystal Astral Pink
001 API
Crystal Powder Rose*
001 L103
Light Rose
223
Capri Blue
243
Jonquil
213
Crystal Red Magma*
001 REDM
Crystal Powder Blue*
001 L104
Rose Peach
262
Dark Indigo
288
Yellow Opal
231
Crystal Antique Pink*
001 ANTP
Crystal Powder Green*
001 L102
Padparadscha
542
Montana
207
Light Topaz
226
Crystal Vitrail Light**
001 VL
Crystal Powder Grey*
001 L105
Indian Pink
289
Turquoise
267
Sunflower
292
Crystal Paradise Shine
001 PARSH
Hyacinth
236
Caribbean Blue Opal
394
Topaz
203
Crystal Vitrail Medium**
001 VM
Crystal White Patina
001 WHIPA
Light Siam
227
Light Turquoise
263
Tangerine
259
Crystal Volcano**
001 VOL
Crystal Rose Patina*
001 ROSPA
Indian Siam***
327
Blue Zircon
229
Light Smoked Topaz
221
Crystal Lilac Shadow
001 LISH
Crystal Silver Patina*
001 SILPA
Rose
209
Indicolite
379
Smoked Topaz
220
Crystal Heliotrope**
001 HEL
Crystal Gold Patina*
001 GOLPA
Fuchsia
502
Indian Sapphire
217
Smoky Quartz
225
Crystal Bermuda Blue**
001 BBL
Crystal Black Patina*
001 BLAPA
Ruby
501
Denim Blue
266
Graphite
253
Crystal Metallic Blue*
001 METBL
Siam
208
Black Diamond
215
Jet
280
Crystal Blue Shade*
001 BLSH
Burgundy
515
Pacific Opal
390
Garnet
241
Chrysolite Opal
294
Marbled Light Grey
657
Crystal Scarabaeus
Green****
001 SCGR
Amethyst
204
Chrysolite
238
Marbled Terracotta
655
Crystal Iridescent Green*
001 IRIG
Cyclamen Opal
398
Peridot
214
Marbled Yellow
652
Crystal Dorado*
001 DOR
Purple Velvet
277
Erinite
360
Marbled Blue
654
Crystal Metallic Light Gold*
001 MLGLD
Tanzanite
539
Fern Green
291
Marbled Black
653
Crystal Bronze Shade*
001 BRSH
Ceramica
Effetti Crystal LacquerPRO
Crystal Patina
Crystal Tabac**
001 TAB
Colori classici: questa gamma di colori offre un’ampia selezione di colori tradizionali per cristalli Swarovski.
Colori esclusivi: questa gamma di colori è offerta esclusivamente da Swarovski.
I colori e gli effetti elencati sono basati sulla tabella di colori per Round Stone (2016).
L’assortimento standard di colori ed effetti può variare da un gruppo di prodotti all’altro. Piccole variazioni di tonalità sono inevitabili. I colori possono variare in funzione del taglio e della forma.
La resistenza dei vari effetti all’elettrodeposizione è stata testata sulla base delle linee guida di Swarovski relative all’elettrodeposizione (SWAROVSKI.COM/PROFESSIONAL).
I clienti sono invitati ad eseguire propri test qualora i loro parametri relativi all’elettrodeposizione divergano dalle linee guida di Swarovski. Per i dettagli relativi alle
impostazioni dei parametri, consultare pagina 19.
*
**
***
****
18
I cristalli non resistono all’elettrodeposizione e a processi simili.
I cristalli resistono all’elettrodeposizione solo se è stato applicato il foiling.
Il colore Indian Siam è disponibile solo per una gamma specifica di misure. A tale proposito, consultare l’attuale collezione.
Disegnato da Jean Paul Gaultier
Informazioni generali
INFORMAZIONI GENERALI
Test della resistenza all’elettrodeposizione
Per testare la resistenza degli effetti all’elettrodeposizione, occorre impostare i parametri come indicato di seguito:
Preparazione del supporto
W
Sgrassaggio elettrolitico
t < 1 min, 3 A/dm2, pH < 12, T < 45 °C
W
Risciacquo
t = 30 sec, T < 25 °C
W
Decapaggio
t < 20 sec, pH ~ 1
W
Risciacquo
t = 30 sec, T < 25 °C
W
Ramatura con cianuro di rame
t < 15 min, 3 A/dm2, pH < 1, RT
W
Risciacquo
t = 30 sec, T < 25 °C
W
Rivestimento interno di palladio
t < 5 min, 1 A/dm2, pH < 8, RT
W
Risciacquo
t = 30 sec, T < 25 °C
W
Finitura d’oro
t < 5 min, 1 A/dm2
Nota: Swarovski non può garantire la resistenza degli effetti qualora siano stati modificati i parametri riportati sopra.
Quanto dichiarato da Swarovski circa la resistenza all’elettrodeposizione, non esonera il cliente dal condurre test
indipendenti di idoneità delle finiture previste sui prodotti.
L’uso e l’esecuzione di queste tecniche e di questi prodotti sono di esclusiva responsabilità dell’utente.
Informazioni generali
19
INFORMAZIONI GENERALI
Misure
Per classificare le pietre per gioielli, vengono utilizzate varie abbreviazioni per le misure.
PP, SS
Pearl Plate (PP), Sieve Size o Stone Size (SS)
per cristalli di forma circolare.
mm
Valori in millimetri per componenti di cristallo e forme
geometriche.
PP 0
0.70–0.80 mm
PP 21 (SS 10)
2.70–2.80 mm
SS 26
5.61–5.78 mm
PP 1 (SS 000)
0.80–0.90 mm
PP 22 (SS 10)
2.80–2.90 mm
SS 27
5.78–5.96 mm
PP 2 (SS 00)
0.90–1.00 mm
PP 23 (SS 11)
2.90–3.00 mm
SS 28
5.96–6.14 mm
PP 3 (SS 0)
1.00–1.10 mm
PP 24 (SS 12)
3.00–3.20 mm
SS 29
6.14–6.32 mm
PP 4 (SS 1)
1.10–1.20 mm
PP 25 (SS 13)
3.20–3.30 mm
SS 30
6.32–6.50 mm
PP 5 (SS 2)
1.20–1.30 mm
PP 26 (SS 13)
3.30–3.40 mm
SS 31
6.50–6.68 mm
PP 6 (SS 2)
1.30–1.35 mm
PP 27 (SS 14)
3.40–3.50 mm
SS 32
6.68–6.87 mm
PP 7 (SS 3)
1.35–1.40 mm
PP 28 (SS 14)
3.50–3.60 mm
SS 33
6.87–7.07 mm
PP 8 (SS 3)
1.40–1.50 mm
PP 29 (SS 15)
3.60–3.70 mm
SS 34
7.07–7.27 mm
PP 9 (SS 4)
1.50–1.60 mm
PP 30 (SS 15)
3.70–3.80 mm
SS 35
7.27–7.48 mm
PP 10 (SS 4)
1.60–1.70 mm
PP 31 (SS 16)
3.80–4.00 mm
PP 11 (SS 5)
1.70–1.80 mm
PP 32 (SS 17)
4.00–4.10 mm
PP 12 (SS 5)
1.80–1.90 mm
SS 36
7.48–7.70 mm
SS 37
7.70–7.93 mm
PP 33 (SS 17)
4.10–4.20 mm
SS 45
9.85–
10.19 mm
SS 46
10.19–
10.54 mm
SS 47
10.54–
10.91 mm
SS 48
10.91–
11.30 mm
SS 49
11.30–
11.72 mm
SS 50
11.72–
11.97 mm
SS 55
12.97–
13.22 mm
SS 38
7.93–8.16 mm
PP 13 (SS 6)
1.90–2.00 mm
SS 18
4.20–4.40 mm
PP 14 (SS 6)
2.00–2.10 mm
SS 19
4.40–4.60 mm
PP 15 (SS 7)
2.10–2.20 mm
SS 20
4.60–4.80 mm
PP 16 (SS 7)
2.20–2.30 mm
SS 21
4.80–4.90 mm
PP 17 (SS 8)
2.30–2.40 mm
SS 22
4.90–5.10 mm
SS 39
8.16–8.41 mm
SS 40
8.41–8.67 mm
20
SS 23
5.10–5.27 mm
PP 19 (SS 9)
2.50–2.60 mm
SS 24
5.27–5.44 mm
PP 20 (SS 9)
2.60–2.70 mm
SS 25
5.44–5.61 mm
Informazioni generali
SS 65
15.47–
15.72 mm
SS 41
8.67–8.95 mm
SS 42
8.95–9.23 mm
PP 18 (SS 8)
2.40–2.50 mm
SS 60
14.22–
14.47 mm
SS 70
16.72–
16.97 mm
SS 43
9.23–9.53 mm
SS 44
9.53–9.85 mm
SS 75
17.97–
18.22 mm
Fancy Stones
& Settings
Fancy Stones
9
Settings
9
INFORMAZIONI GENERALI
9
9
9
1
9
1
9
9
BeCharmed & Pavé
1
9
9
Crystal Pearls
1
9
9
Pendants
1
9
9
9
Flat Backs
Hotfix
9
9
XILION Rose & XIRIUS Rose
9
Framed Flat Backs
9
Creation Stones
9
Creation Stones Plus
9
Cabochon Round
9
9
Sew-on Articles
XILION Transfers & XIRIUS Transfers
9
Creation Transfers
9
Creation Transfers Plus
9
Pearl Transfers
9
Diamond Transfers
9
Metallic Transfers
9
Plastic
Trimmings
Buttons,
Fasteners
& Zippers
Metal
Trimmings
9
9
Mezzo Transfers
Synthetics
Hotfix
2
9
9
Self-adhesive Elements
Transfers
Crystal Fabric
9
9
Crystal Rock e Crystal Fine Rocks
9
9
Crystaltex
9
9
Basic Bandings
9
3
9
9
4
9
Fishnet Bandings
9
Decorative Bandings
9
Plastic Components
1
9
9
Crystal Buttons
9
9
Buttons with Plastic Shank
9
9
Snap Fasteners & Decorative Buttons
9
Inset Snap Fasteners & XIRIUS Flat Back
Snap Fasteners
9
Jeans Buttons
9
Buttons with Metal Shank
9
Zippers
9
Chaton & Flat Back Bandings / Motifs
9
9
Spike Bandings
9
91
9
Rivet (Crystal Pearl, Square, Chessboard,
Star, Spike)
9
Roses e Chaton Montées
1
9
9
Rose Pins, Chessboard Pins
e Rhombus Pins
9
9
Crystal Studs
9
Crystal Mesh
Cupchains & Findings
1 Questi prodotti non sono idonei alla cucitura a macchina
5 Il Crystal Fine Mesh non è idoneo alla cucitura a macchina
Ceralun™
9
Beads
Flat Backs No Hotfix
Applicazione meccanica
9
Applicazione a
mano
9
Ricamo
9
Cucitura
9
Applicazione a
caldo Hotfix
Incollaggio
Round Stones
Incassatura
Elettrodeposizione
Saldatura
PRODOT TI SWAROVSKI E TECNICHE DI APPLICAZIONE IDONEE
9
2 Art. 3129
9
9
3 Non idoneo per Crystaltex Chaton Banding
95
9
9
4 Art. 50 002, 50 003 e 50 004 (singola fila)
Informazioni generali
21
SALDATURA,
ELETTRODEPOSIZIONE
AND STONE SETTING
Swarovski offre una gamma di prodotti ideali per la saldatura con i quali
è possibile ottenere articoli di gioielleria e accessoriutilizzando tecniche
e processi produttivi semplici ed affidabili.Oltre alla vasta e assortita
gamma di opzioni di applicazione offerte da Swarovski, è possibile
utilizzare ulteriori tecniche, tra cui l’elettrodeposizione e l’incastonatura.
SALDATURA, ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA
PRODOT TI IDONEI
I seguenti prodotti possono essere applicati mediante saldatura, elettrodeposizione e incastonatura:
SALDATURA
ELETTRODEPOSIZIONE
INCASTONATURA
Round Stones
9
Fancy Stones
9
9*
Settings
9
9*
9
Flat Backs No Hotfix
Cupchains & Findings
9*
9*
* Si consiglia l’uso di versioni non galvanizzate (non sottoposte ad elettrodeposizione) (Z).
MACCHINE, UTENSILI, APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI
Per la saldatura dei cristalli Swarovski si possono utilizzare le macchine, gli utensili, le apparecchiature e i materiali ausiliari
indicati di seguito:
Kit di microsaldatura
Bruciatore a gas propano
Torcia di saldatura
Filo di lega saldante
Si consiglia di usare un filo di lega saldante
con anima disossidante per garantire un flusso
omogeneo della lega.
Pasta saldante
Per creare un giunto preciso, la pasta saldante
con disossidante deve essere applicata
esattamente nel punto corretto.
Palline di lega saldante
Le palline di lega saldante devono essere
immerse nel disossidante acido prima dell’uso.
Questo accorgimento garantisce il flusso
corretto della lega.
Stampi per saldatura
J-Board, express cement (cemento rapido)
Lucidatrice
24
Tecniche di applicazione
SALDATURA, ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA
Guanti
Occhiali protettivi
FORNITORI
Di seguito sono elencati alcuni importanti fornitori a livello mondiale..
MACCHINE / UTENSILI / APPARECCHIATURE
E MATERIALI AUSILIARI
FORNITORE
CONTATTO
Kit di microsaldatura
Horbach
www.horbach-giesstechnik.de
Rio Grande
www.riogrande.com
Horbach
www.horbach-giesstechnik.de
Rio Grande
www.riogrande.com
Rio Grande
www.riogrande.com
Siegfried Remschnig
www.remschnig.at
SRA Soldering Products
www.sra-solder.com
Alpha
www.alpha.alent.com
Ögussa
www.oegussa.at
Rio Grande
www.riogrande.com
SRA Soldering Products
www.sra-solder.com
Alpha
www.alpha.alent.com
Ögussa
www.oegussa.at
Rio Grande
www.riogrande.com
SRA Soldering Products
www.sra-solder.com
Ögussa
www.oegussa.at
Rio Grande
www.riogrande.com
SRA Soldering Products
www.sra-solder.com
Alpha
www.alpha.alent.com
Ögussa
www.oegussa.at
Rio Grande
www.riogrande.com
SRA Soldering Products
www.sra-solder.com
J-board (stampo di saldatura)
SRA Soldering Products
www.sra-solder.com
Express cement (stampo di saldatura)
3M
www.3m.com
Incastonatura
Swarovski
www.swarovski.com/professional
E.H. Ashley & Company, Inc.
www.ehashley.com
Franz Simm Metall- und Zinkdruckgusswaren GmbH
www.simm-metallwaren.de
Josef Bergs GmbH & Co. KG
www.josef-bergs.de
Rio Grande
www.riogrande.com
Bruciatore a gas propano
Torcia di saldatura
Filo di lega saldante
Pasta saldante
Palline di lega saldante
Flussante
Tecniche di applicazione
25
SALDATURA, ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA
APPLICAZIONE
PRODUZIONE
PREPARAZIONE
DELLO STAMPO DI
DELLA SALDATURA
SALDATURA
SALDATURA
INCASTONATURA
PULIZIA
ELETTRODEPOSIZIONE
Per riprodurre articoli di gioielleria, è richiesto l’uso di uno stampo di saldatura. Il modello originale dell’articolo di gioielleria viene
innanzitutto saldato. Dopodiché, viene prodotta un’impronta su un materiale adatto: J-board, express cement (cemento rapido). A
seconda delle dimensioni dell’articolo di gioielleria e del materiale dello stampo, è possibile ottenere numerose impronte.
1 Saldatura del modello originale
2 Rafforzamento della parte posteriore del
modello originale tramite filo metallico.
3 Modello originale premuto su un materiale
di stampo adatto.
4 Quando il materiale dello stampo si è
indurito, il modello originale può essere
rimosso.
Nota: Lo stampo di saldatura deve essere progettato in modo tale che il posizionamento del segmento di
Cupchain richieda solo una minima pressione. La presenza di deformazioni o elevati livelli di stress
meccanico nelle sedi di montaggio può danneggiare i cristalli.
26
Tecniche di applicazione
SALDATURA
INCASTONATURA
PULIZIA
ELETTRODEPOSIZIONE
SALDATURA, ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA
PRODUZIONE
PREPARAZIONE
DELLO STAMPO DI
DELLA SALDATURA
SALDATURA
I materiali e gli strumenti utilizzati devono essere puliti e in particolare non devono presentare tracce di grasso in
modo da assicurare una corretta applicazione. Per la saldatura o l’elettrodeposizione, è indispensabile che l’ambiente
sia adeguatamente ventilato. Si raccomanda inoltre di indossare indumenti, occhiali e guanti protettivi in conformità
alle istruzioni di sicurezza della casa produttrice. L’utilizzo di guanti protettivi evita inoltre di sporcare il materiale e
gli strumenti utilizzati.
Selezione della lega saldante e deldisossidantepiù adatti
Al momento di scegliere la lega saldante è particolarmente importante tenere conto delle temperature di lavoro e delle
caratteristiche di flusso. La lega saldante viene prodotta sotto forma di filo, con o senza anima disossidante , pasta o palline.
Per la saldatura dei Cupchain è consigliabile utilizzare un filo dilega saldante con una temperatura di lavoro fino a
280 °C. Maggiore è la temperatura di lavoro del materiale saldante utilizzato e più precisa deve essere la lavorazione
e il controllo della temperatura per evitare di danneggiare il cristallo e il foiling.Quando si saldano dei Cupchain, è
consigliabile utilizzare un filo di lega saldante con anima disossidante.
Se vengono utilizzate palline di lega saldante o se il filo utilizzato non dispone di un’anima disossidante , il disossidante
va adattato in conformità alle istruzioni della casa produttrice ed è inoltre necessarioverificare eventuali effetti corrosivi
sul foiling attraverso prove preliminari. Questi effetti vanno verificati dopo l’elettrodeposizione in quanto eventuali danni
prodotti durante la saldatura sono visibili sono in questa fase.
Per la saldatura dei Cupchain, si raccomanda l’utilizzo di uno dei seguenti fili di saldatura senza piombo:
NOME
COMPOSIZIONE
INTERVALLO DI FUSIONE
FORNITORE
Envirosafe
96.5% Sn, 3.45% Cu,
1% Sb, 0.05% Ag
215 – 220 °C
419 – 428 °F
www.sra-solder.com
Silox 227
99% Sn, 1% Cu
227 °C
440 °F
www.oegussa.at
PRODUZIONE
PREPARAZIONE
DELLO STAMPO DI
DELLA SALDATURA
SALDATURA
SALDATURA
INCASTONATURA
PULIZIA
ELETTRODEPOSIZIONE
Tempo e temperatura di saldatura
Quando si producono articoli con elementi Cupchain saldati, il tempo di saldatura e le dimensioni della fiamma sono
fattori importanti di cui tenere conto. La dimensione della fiamma deve essere conforme alle istruzioni fornite dalla
casa produttrice dell’apparecchiatura. Scaldare solo la parte del gioiello in cui deve fluire la lega saldante. Se la
fiamma viene tenuta troppo a lungo sul gioiello, il gioiello e i cristalli possono surriscaldarsi e conseguentemente venire
danneggiati o distrutti.
Nota: Un calo repentino della temperatura durante il processo di saldatura può sottoporre i cristalli a tensioni che
potrebbero danneggiarli, ad esempio provocando scheggiature. Evitare sbalzi di temperatura eccessivi durante
e dopo la saldatura.
Tecniche di applicazione
27
1 Temperatura troppo bassa
2 Temperatura ottimale
3 Temperatura troppo alta.
Colore del materiale dopo la saldatura
1 Temperatura troppo bassa
2 Temperatura ottimale
3 Temperatura troppo alta.
Superficie di saldatura ottimale
Lega saldante
> 0.2 mm
La larghezza della superficie di saldatura deve essere pari a 0,05 – 0,2 mm. Se la larghezza della superficie di saldatura
supera 0,2 mm, la lega saldante non coprirà sufficientemente la superficie di saldatura. Una superficie di saldatura troppo
stretta non potrà contenere una quantità sufficiente di lega saldante in grado di assicurare una saldatura robusta e ben eseguita.
0.05 – 0.2 mm
SALDATURA, ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA
Colore del materiale durante la saldatura
Lega saldante
Quantità ottimale di lega saldante
L’applicazione di una quantità corretta di lega saldante assicura giunzioni robuste e ben eseguite che possono essere
correttamente trattate con elettrodeposizione. Se applicata correttamente, la lega saldante fluisce nei punti di giunzione del
gioiello creando una saldatura robusta. Una quantità eccessiva o insufficiente di lega saldante può danneggiare i gioielli e
produrre spiacevoli scolorimenti dei cristalli.
Lega saldante
28
Fiamma
Tecniche di applicazione
Lega saldante
Fiamma
Lega saldante
Fiamma
Quantità eccessiva di lega saldante
Una quantità eccessiva di lega saldante
produce il riempimento della sede di saldatura
con conseguente danneggiamento del foiling
da parte della lega saldante calda. Questi
danni producono una superficie corrosiva
dopo l’elettrodeposizione con conseguente
distruzione del foiling. Questi errori di
saldatura sono dunque visibili solo dopo
l’elettrodeposizione.
Quantità insufficiente di lega saldante
L’applicazione di una quantità insufficiente
di lega saldante indebolisce la saldatura in
quanto lo spazio tra le superfici di saldatura
non viene riempito completamente.
2 Depositare l’elemento Cupchain sullo stampo
di saldatura
3 Eseguire la saldatura nei punti richiesti
SALDATURA, ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA
Quantità corretta di lega saldante
La lega saldante va a riempire lo spazio tra le
superfici da saldare per capillarità.
Saldatura
1 Tagliare un segmento di Cupchain della
lunghezza desiderata
4 Rimuovere l’elemento Cupchain saldato dallo
stampo.
PRODUZIONE
PREPARAZIONE
DELLO STAMPO DI
DELLA SALDATURA
SALDATURA
SALDATURA
INCASTONATURA
PULIZIA
ELETTRODEPOSIZIONE
Oltre ai metodi di applicazione descritti in questo manuale, i prodotti Swarovski possono essere applicati anche attraverso
supporti metallici. I cristalli possono essere montati manualmente (con pinze, spatole metalliche o punzoni) o a macchina.A
seconda del metodo utilizzato per l’incassatura dei cristalli, sono disponibili vari tipi di supporto, sia galvanizzati che
non galvanizzati. Per quanto possibile, si raccomanda di incassare i cristalli prima di galvanizzare i supporti. La gamma
dei prodotti Swarovski comprende anche elementi di cristallo come i Cupchain che sono già montati, nonché supporti per
Fancy Stone. I cristalli possono essere montati anche dopo l’elettrodeposizione, a seconda della forma e geometrica del
gioiello. Vi sono cristalli Swarovski che non possono essere galvanizzati. Per ulteriori informazioni al riguardo, vedere
l’attuale collezione di cristalli Swarovski.
Tecniche di applicazione
29
SALDATURA, ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA
Tipi di supporto
Incassatura a castone
Con l’incassatura a castone, i cristalli sono
fissati all’interno di un castone.
Incassatura a griffe
Con l’incassatura a griffe, i cristalli vengono
mantenuti in posizione tramite griffe. Normalmente
vengono utilizzate quattro griffe. Le pietre possono
essere incassate mediante linguette di metallo più
larghe delle normali griffe. Questa tecnica ha il
vantaggio che poiché le linguette di metallo sono
più larghe, è meno probabile che danneggino i
materiali di supporto più delicati.
Incassatura per incollaggio
Con questo metodo, gli elementi di cristallo
vengono incollati.
Incassatura manuale
1.
A seconda delle dimensioni e della forma, il castone viene trattenuto con pinzette o pinze a punta piatta facendo
attenzione a non deformarlo.
2. Collocare il cristallo all’interno del supporto utilizzando un paio di pinzette normali o ad aspirazione.
3a. Incassatura a castone: chiudere il castone con un apposito utensile. Gli utensili per la chiusura dei castoni sono
disponibili presso fornitori di articoli per gioielleria.
3b. Incassatura a griffe: le griffe dei castoni circolari vengono premute in posizione utilizzando un utensile adatto. Per tutti gli
altri tipi di incassatura, le griffe vengono chiuse individualmente in posizioni opposte, utilizzando un utensile adatto.
Nota: Una volta incassato, il cristallo deve muoversi leggermente all’interno del castone. Il supporto deve essere
costruito in modo che il cristallo possa essere posizionato senza danneggiare il foiling. Se i supporti sono
troppi aderenti o se le griffe sono piegate, il foiling o la vernice protettiva potrebbero venire danneggiati, con
rischio di corrosione. Se il supporto viene chiuso con troppa forza, il cristallo potrebbe essere danneggiato.
Metodo di applicazione per cristalli montati
Per cristalli già montati è possibile utilizzare uno dei seguenti metodi di applicazione:
Cucitura
I castoni vengono cuciti su tessuto o pelle. I
castoni contengono appositi fori per fare
passare il filo.
30
Tecniche di applicazione
Saldatura
Questi tipi di supporto sono adatti per
la saldatura con castoni di altro tipo e/o
Cupchain. Questi supporti vengono utilizzati
soprattutto nel settore della gioielleria.
SALDATURA, ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA
Applicazione meccanica
Con questo tipo speciale di supporto, il cristallo
incassato viene fissato sul tessuto tramite
apposite griffe.
Per ulteriori informazioni, consultare il capitolo
corrispondente.
Supporti tipo ciondolo
I supporti che possono essere utilizzati come
ciondoli sono dotati di un occhiello nella parte
superiore al quale è possibile fissare una
catena. I supporti con due occhielli consentono
il collegamento con altri elementi.
Lavorazione con connettori terminali (Brass Component)
I Cupchain e i Finding galvanizzati possono essere facilmente utilizzati con connettori terminali (Brass Component) per
creare gioielli straordinari.
I connettori terminali possono essere fissati all’estremità del Cupchain mediante pinze a punta piatta e interconnessi
mediante magline o chiusure a chele di granchio.
PRODUZIONE
PREPARAZIONE
DELLO STAMPO DI
DELLA SALDATURA
SALDATURA
SALDATURA
INCASTONATURA
Gli articoli saldati vanno puliti subito dopo la saldatura, in modo da evitare
danni da corrosione. Questo accorgimento semplifica notevolmente il
processo di elettrodeposizione. Fare particolare attenzione durante l’uso di
apparecchiature meccaniche di lucidatura. I gioielli e i cristalli possono essere
danneggiati da materiali di lucidatura troppo forti Controllare la quantità
e il tipo di prodotti lucidanti utilizzati, la durata del trattamento, la velocità
di rotazione e l’altezza di caduta, per ridurre al minimo le sollecitazioni
meccaniche. Per garantire la creazione di articoli di alta qualità, si consiglia
di non utilizzare solventi organici e di accertarsi che la temperatura non superi
100 °C.
PULIZIA
ELETTRODEPOSIZIONE
Rimozione dell’eccesso di lega saldante attraverso
la lucidatura
Tecniche di applicazione
31
SALDATURA, ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA
PRODUZIONE
PREPARAZIONE
DELLO STAMPO DI
DELLA SALDATURA
SALDATURA
SALDATURA
INCASTONATURA
PULIZIA
ELETTRODEPOSIZIONE
L’elettrodeposizione consente di rifinire il gioiello creato. Durante questo trattamento, il rivestimento metallico viene
depositato sulla superficie del materiale per elettrolisi. Questo trattamento può essere eseguito solo se il materiale da
trattare è conduttivo. Durante la progettazione del gioiello, accertarsi che i colori e gli effetti di rivestimento siano resistenti
all’elettrodeposizione. Per ulteriori informazioni, vedere la panoramica dei colori dell’attuale collezione dei cristalli
Swarovski.
Di seguito sono indicati i fattori più importanti che assicurano una finitura di eccellente qualità:
ƒ Scelta di fornitori di elettroliti affidabili in grado di offrire una buona assistenza ed istruzioni operative chiare ed esaurienti
ƒ Scelta di elettroliti idonei e ad alte prestazioni
ƒ Corretta manutenzione dell’apparecchiatura e degli elettroliti
ƒ Utilizzo delle istruzioni raccomandate per l’elettrodeposizione su Cupchain
Nota: Le soluzioni alcaline aggressive, l’esposizione prolungata a bagni alcalini e le l’alta densità di corrente tendono a
provocare danni chimici e/o meccanici ai cristalli.
Rivestimento finale
Prefinitura
Rivestimento provvisorio
Breve descrizione delle fasi di lavorazione
ƒ Sgrassaggio a caldo: in questa fase viene rimossa la maggior parte delle impurità superficiali
(sporco, grasso, flussante, ecc.).
ƒ Sgrassaggio elettrolitico: per una pulizia accurata dei gioielli contenenti Cupchain si raccomanda esclusivamente lo
sgrassaggio catodico, idoneo per ottone e metalli non ferrosi.
ƒ Decapaggio: in questa fase, il metallo viene pulito dall’ossidazione e dalle scorie lasciate dalla saldatura.
ƒ Ramatura con cianuro di rame: questo trattamento serve a migliorare la forza adesiva e la conduttività.
ƒ Ramatura con pirofosfato di rame: analogamente alla ramatura con cianuro di rame, questo trattamento migliora la
forza adesiva e la conduttività. Questo trattamento ha il vantaggio di non richiedere l’utilizzo di cianuro, ma ha bisogno
di densità di corrente superiore e tempi di esposizione più lunghi.
ƒ Ramatura lucida con solfato di rame: per nascondere difetti superficiali e creare una finitura uniforme, si consiglia una
ramatura lucida con solfato di rame.
ƒ Rivestimento in palladio: il palladio è l’unico sostituto consigliato del nichel in quanto gli elettroliti di bronzo attualmente
in commercio possono danneggiare il foiling a causa della loro estrema alcalinità.
ƒ Rivestimento in argento: i rivestimenti lucidi in argento vengono generalmente separati da soluzioni di cianuro
contenenti cianuro alcalino di argento (I), cianuro alcalino, carbonato alcalino e additivi organici e/o inorganici.
ƒ Rivestimento in oro: si consiglia l’utilizzo di elettroliti a base di acido citrico o fosforico (pH ∼ 3–4), contenenti cianuro
d’oro potassio (I).
ƒ Rodiatura: per la rodiatura vengono utilizzati elettroliti a base di acido solforico o fosforico e questo trattamento
consente di applicare strati lucidi e bianchi quasi come l’argento.
ƒ Trattamento antiannerimento
– Protezione temporanea anti annerimento: questi trattamenti sono basati sull’applicazione di miscele di cera in solventi
organici o composti solforganici a catena lunga utilizzabili come emulsioni acquose bagnato su bagnato.
– Trattamenti di protezione permanente anti annerimento: i trattamenti di verniciatura cataforetica si sono dimostrati
particolarmente efficaci nel garantire una protezione duratura dei gioielli contenenti Cupchain.
Rispetto ai tradizionali sistemi di verniciatura spray o ad immersione con vernici acriliche o zapon (vernice alla
cellulosa), questo sistema ha il vantaggio di rivestire uniformemente solo le superfici conduttive, lasciando scoperte le
singole sfaccettature dei cristalli.
32
Tecniche di applicazione
SALDATURA, ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA
Impostazione dei parametri per l’elettrodeposizione su Cupchain
PREPARAZIONE
W
Preparazione del supporto
W
Sgrassaggio a caldo
t < 5 min, pH < 12,5, T < 55 °C
W
Risciacquo
t < 30 s, T < 25 °C
W
PREFINITURA
W
Sgrassaggio elettrolitico
t < 15 – 20 s, 3 A/dm2, pH < 12,0, T < 45 °C
W
Risciacquo
t < 30 s, T < 25 °C
W
Decapaggio
t < 15 – 20 s, pH < 1
W
Risciacquo
t < 30 s, T < 25 °C
W
Ramatura con cianuro di rame
Ramatura con pirofosfato di rame
t = 1 min, 2 A/dm2, pH < 10,5, T = 60 °C
t = 3 min, 1 A/dm2, pH = 9,2, T = 55 °C
W
Risciacquo
t < 30 s, T < 25 °C
W
Ramatura con cianuro di rame
t = 5 – 6 min, 3 A/dm2, pH < 1, RT
W
RIVESTIMENTO PROVVISORIO
W
Palladio
W
Argento
t = 1 – 2 min, 1 A/dm2, pH = 8-9, T = 25-30 °C
W
t < 1 min, 2 A/dm2, pH < 12,0, RT
W
Risciacquo
Risciacquo
t < 30 s, T < 25 °C
W
t < 30 s, T < 25 °C
W
RIVESTIMENTO FINALE
W
Rodio
W
t~1 min, 1 A/dm2
Oro
W
Risciacquo
W
t~1 min, 1 A/dm2
W
t < 30 s, T < 25 °C
Risciacquo
t = 30 s, T = 50 °C
Risciacquo a caldo ed
essiccazione
W
Risciacquo a caldo ed
essiccazione
W
Trattamento anti annerimento
t < 30 s, T < 25 °C
W
t < 30 s, T < 25 °C
Risciacquo a caldo ed
essiccazione
t = 30 s, T = 50 °C
W
t = 30 s, T = 50 °C
W
È INOLTRE POSSIBILE APPLICARE UN EFFETTO ADDIZIONALE
O UNA VERNICE PROTETTIVA.
Tecniche di applicazione
33
SALDATURA, ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA
INFORMAZIONI UTILI PER L A FABBRICAZIONE DI GIOIELLI
In questa sezione viene presentata una breve panoramica dei metodi utilizzati per integrare i prodotti Swarovski al software
per la progettazione di gioielli. Viene inoltre fornito un riepilogo delle due tecniche di lavorazione più importanti per la
produzione di gioielli, vale a dire l’utilizzo di stampi di gomma e la fusione a cera persa.
Software per la progettazione di gioielli
I produttori più importanti di software offrono programmi speciali con visualizzazione 3D per la produzione di gioielli ed
accessori. Questi programmi 3D offrono un’ampia gamma di funzionalità che consentono di semplificare ed assistere la
progettazione e conseguentemente anche l’intero processo produttivo.Attualmente sono disponibili alcune soluzioni software
speciali a cui è stata integrata una serie di cristalli Swarovski digitalizzati (www.3design.com). Questi elementi possono
pertanto essere integrati in modo semplice e rapido a qualunque modello, consentendo così al designer di lavorare con
cristalli Swarovski fin dall’inizio della progettazione.
Processo produttivo
PRODUZIONE MEDIANTE STAMPI DI GOMMA
Questo processo viene ampiamente utilizzato per la realizzazione di bigiotteria. Di solito viene utilizzata la latta e il
vantaggio principale di questa tecnica è che richiede utensili relativamente economici.
1 Si procede realizzando vari modelli originali
in metallo che devono presentare superfici
di eccellente qualità. In questa fase occorre
tenere conto del ritiro in fase di fusione.
2 I modelli originali vengono pressati in uno
stampo di gomma. Lo stampo di gomma
viene vulcanizzato per creare un modello di
gomma da utilizzare per la fusione.
3 Negli stampi di gomma vengono praticati
canali di colata.
4 Una volta completati, gli stampi di gomma
vengono pressati insieme e riempiti con lega
di metallo fuso mentre vengono fatti ruotare
(colata centrifuga).
5 Una volta raffreddati, i pezzi vengono
estratti dallo stampo e i canali di colata
vengono tagliati.
6 I pezzi realizzati per fusione vengono
infine molati e lucidati per prepararli
all’elettrodeposizione.
34
Tecniche di applicazione
La fusione a cera persa viene utilizzata per i metalli che hanno un punto di fusione più alto, come ad esempio il bronzo,
l’argento e l’oro.
1 Realizzazione di un prototipo mediante
procedure quali la prototipizzazione rapida.
Tanto migliore è la qualità della superficie
del prototipo, tanto migliore sarà lo stampo
prodotto. In questa fase occorre tenere conto
del ritiro in fase di fusione.
2 Il prototipo così ottenuto viene utilizzato per
creare uno stampo in silicone o in gomma
tramite vulcanizzazione tra due lastre di
gomma.
3 Lo stampo ora prodotto, viene iniettato con
cera fusa tramite un apposito iniettore per
creare il modello di cera.
4 Le forme di cera così ottenute vengono
fuse su un alberino tramite un’unità per la
saldatura della cera. Il fusto dell’alberino
servirà successivamente come canale di
colata.
5 L’alberino viene poi collocato all’interno di
una cuvetta i cui fori vengono chiusi con
colla. La cuvetta viene quindi riempita sotto
vuoto con un’apposita pasta e viene fatta
vibrare.
6 Quando la pasta si è indurita, la cera viene
fusa. La cera rimanente viene bruciata in un
forno. La cera deve essere completamente
bruciata in modo da ottenere cavità
perfettamente pulite.
7 Quando la cuvetta è ancora calda, viene
riempita sotto vuoto con metallo liquido fuso.
Data la porosità dello stampo, il metallo fuso
può riempire ogni sua parte.
8 Dopo la gettata, la cuvetta ancora calda
viene immersa in acqua fredda. L’alberino di
fusione viene quindi pulito.
9 Una volta rimossi dall’alberino, i pezzi
vengono rifiniti tramite molatura e lucidatura
e pretrattati per l’elettrodeposizione.
Tecniche di applicazione
35
SALDATURA, ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA
FUSIONE A CERA PERSA
SALDATURA, ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA
ASSISTENZA R APIDA
Nella tabella riportata sotto vengono descritti i problemi più frequenti (e le relative cause) che si verificanodurante la
saldatura, l’elettrodeposizione e l’incastonatura dei prodotti Swarovski, e vengono forniti consigli su come evitarli. Per ulteriori
informazioni e una descrizione più dettagliata, consultare la sezione contrassegnata con un punto interrogativo e un punto
esclamativo
PROBLEMA
CAUSA
Componenti metallici:
Le giunzioni di saldatura sono crepate.
Movimento limitato del gioiello.
Superficie metallica difettosa.
Superficie metallica irregolare.
Finitura difettosa sulle aree saldate.
Tracce di corrosione sul metallo.
1, 2, 3, 4
2, 5
2, 6
7
8
9
Cristallo
10, 11, 12, 13
14, 15, 16, 17
Cristallo scheggiato.
Cristallo scolorito.
CAUSA
CONSIGLIO
1
Quantità insufficiente di lega saldante. Ciò indebolisce la
saldatura in quanto lo spazio di saldatura non viene riempito
completamente.
Utilizzare una maggiore quantità di lega saldante.
2
Quantità eccessiva di lega saldante. Una giuntura di saldatura
troppo grande può provocare cricche in quanto qualunque
forza applicata al pezzo influisce direttamente sulla lega per
saldatura.
Utilizzare una quantità minore di lega per saldatura,
soprattutto nelle aree che si trovano vicino a parti mobili.
Una quantità eccessiva di lega per saldatura in questi punti
diminuisce la loro flessibilità.
3
Flusso di lega per saldatura insufficiente.
I seguenti fattori possono contribuire a determinare un flusso
sufficiente di lega per saldatura:
ƒ La fiamma deve essere sufficientemente potente affinché
la lega e il castone si riscaldino alla temperatura di lavoro
richiesta.
ƒ Per fare in modo che il flussante non vaporizzi, la
temperatura di saldatura non deve superare 280 °C. Se il
flussante vaporizza, la lega per saldatura non è in grado di
coprire la superficie metallica.
ƒ La temperatura di fusione della lega per saldatura non deve
essere superiore a 280 °C.
4
Sporco sulle superfici metalliche, sulla lega per saldatura, sul
flussante o sullo stampo di saldatura.
Verificare attentamente che le superfici metalliche siano pulite
(e soprattutto sgrassate).
5
Trattamento di finitura troppo lungo.
Il trattamento degli elementi funzionali e flessibili deve essere
il più breve possibile. Si raccomanda inoltre di ottimizzare i
processi di lucidatura e di utilizzare elettroliti di qualità.
6
Pulizia insufficiente dopo la saldatura.
Una pulizia non corretta ha un effetto negativo sul processo
di finitura. Controllare attentamente l’efficienza del processo
di pulizia.
7
Lucidatura di scarsa qualità. La superficie metallica mostra
irregolarità come ad esempio bruciature o aree arancioni.
Lucidare attentamente il prodotto e controllare che il bagno di
elettrodeposizione sia regolato correttamente.
8
Una cattiva finitura dei punti di saldatura può essere dovuta a
varie cause:
ƒ saldatura male eseguita
ƒ pulizia insufficiente dopo la saldatura
ƒ uso di acido solfidrico per il decapaggio (se è stata
utilizzata una lega per saldatura contenente piombo)
ƒ mancato utilizzo o utilizzo non corretto della ramatura
Seguire attentamente le istruzioni di saldatura descritte in
questo capitolo.
9
Un risciacquo insufficiente o l’uso di acqua contaminata
possono provocare annerimento o corrosione.
I tempi di trasferimento tra le varie fasi del trattamento
devono essere quanto più brevi possibile. L’annerimento
rapido dell’argento può essere evitato utilizzando sistemi
anti annerimento di sicura efficacia (come ad esempio
rivestimento, cera, vernice, ecc.).
36
Tecniche di applicazione
CONSIGLIO
10
Stampo di saldatura di scarsa qualità.
Lo stampo di saldatura deve essere progettato in modo tale
che il posizionamento del segmento di Cupchain richieda solo
una minima pressione. La presenza di deformazioni o elevati
livelli di pressione meccanica nei castoni può danneggiare i
cristalli.
11
Uno sbalzo repentino della temperatura durante la saldatura
o il raffreddamento può sottoporre i cristalli a tensioni.
Evitare sbalzi di temperatura eccessivi durante e dopo la
saldatura.
12
Se si utilizzano tamburi per la lucidatura, la superficie dei
cristalli potrebbe venire danneggiata da componenti di
lucidatura aggressivi all’interno della macchina.
Cercare di ridurre quanto più possibile gli stress meccanici.
Controllare la quantità degli articoli utilizzati, gli agenti
lucidanti e i tempi di lucidatura, nonché la velocità di
rotazione e l’altezza di caduta.
13
L’utilizzo di un tamburo per l’elettrodeposizione potrebbe
danneggiare i cristalli montati in Cupchain pesanti e affilati a
causa delle loro dimensioni e forme.
In generale, si consiglia di eseguire la finitura dei Cupchain
su un telaio per elettrodeposizione. Se si utilizza un tamburo
di elettrodeposizione, scegliere un tamburo di alta qualità
ottimizzando la rotazione e l’altezza di caduta. Quando il
tamburo non contiene più liquido tra una fase di finitura e
l’altra, è possibile che i pezzi sottoposti ad elettrodeposizione
si danneggino a vicenda.
14
La Temperatura di saldatura è troppo alta.
Se la fiamma di saldatura è troppo potente o se i tempi
di saldatura sono troppo lunghi, si rischia di surriscaldare
le giunzioni di saldatura. Ciò potrebbe danneggiare i
cristalli. Potrebbe essere utile utilizzare una lega con un
punto di fusione più basso. Per maggiori dettagli, vedere le
informazioni sulla temperatura riportate alle pagine 27-28.
15
Quantità eccessiva di lega per la saldatura nei castoni. Ciò
potrebbe danneggiare il foiling dei cristalli e successivamente
portare a scolorimento.
Per essere sicuri di utilizzare la giusta quantità di lega per
saldatura, rimuovere un cristallo dal castone. Se è rimasta
della lega per la saldatura nel castone, ridurre la quantità di
lega. A questo scopo, occorre utilizzare un filo di lega con
diametro massimo di 1 mm oppure ridurre il tempo di contatto
tra lega e castone.
16
Una pulizia ad ultrasuoni non eseguita correttamente
potrebbe danneggiare il foiling dei cristalli.
Fare attenzione a non utilizzare gli ultrasuoni troppo
intensamente o per troppo tempo.
17
Guasti durante la finitura.
Verificare l’alcalinità, la densità di corrente, i tempi di
esposizione e le temperature dei bagni di elettrodeposizione.
Altri errori potrebbero essere un risciacquo o un posttrattamento non corretti.
Tecniche di applicazione
37
SALDATURA, ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA
CAUSA
INCOLLAGGIO
I prodotti Swarovski possono essere incollati su
un’ampia varietà di materiali e in un’ampia gamma
di applicazioni. Per ottenere risultati della massima
qualità è necessario seguire tutte le procedure di
applicazione.
PRODOT TI IDONEI
I seguenti prodotti sono idonei all’incollaggio:
INCOLLAGGIO
Round Stones
9
Fancy Stones
9
Flat Backs No Hotfix
9
Self-adhesive Elements
9
Synthetics Hotfix
9
Plastic Trimmings: Basic Bandings
9*
Metal Trimmings: Chaton e Flat Back Bandings/Motifs, Spike Bandings
9
Crystal Mesh
9
INCOLLAGGIO
* I Plastic Trimming sono realizzati in polietilene (PE) o polipropilene (PP) e non sono adatti all’incollaggio.
MACCHINE, UTENSILI, APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI
L’incollaggio di prodotti Swarovski richiede l’utilizzo di macchine, utensili,apparecchiature e materiali ausiliari come quelli
elencati di seguito.
Fresatrice CNC
Trapano a colonna
90°
Punta ad elica 90°/
punta NC 90°
per XILION Chaton
40
95°
Punta ad elica 95°/
punta NC 95°
per XIRIUS Chaton
Tecniche di applicazione
Punta per fresa
Trapano a mano
Unità di trattamento corona
Unità di trattamento al plasma
Bilancia di precisione
Guanti
Dosatore robotizzato
Dosatore per liquidi
Siringhe dosatrici con appositi ugelli
Ugello di miscelazione
Torcia di saldatura
INCOLLAGGIO
Isopropanolo / acetone
Occhiali protettivi
Per gentile concessione di
I&J Fisnar, Inc.
Test Pen (art. 9030/000)
Pistola dosatrice
Tecniche di applicazione
41
CG 500 (A+B)
Colla in resina epossidica bicomponente
(tubetto da 100 g: componente A 50 g,
componente B 50 g)
CG 500 (A+B)
Colla in resina epossidica bicomponente
(barattolo da 2 kg : componente A 1 kg,
componente B 1 kg)
Altre colle
CG 610 (A+B)
Colla in resina epossidica bicomponente:
cartuccia da 50 g (33,3 g resina + 16,7 g
catalizzatore)
CG 610 (A+B)
Colla in resina epossidica bicomponente:
scatola da 750 g (500 g resina + 250 g
catalizzatore)
Separatore per Chaton misura PP 0 – PP 1
(art. 9030/003)
Separatore per Chaton misura PP 2 – PP 20
(art. 9030/001)
Separatore per Chaton misura PP 21 – SS 34
(art. 9030/002)
Dispositivo di presa ad aspirazione
Pinzette
Stecca di cera
Lampada UV
Forno di essiccazione
Per gentile concessione di
I&J Fisnar, Inc.
INCOLLAGGIO
CG 500 (A+B)
Colla in resina epossidica bicomponente
(cartuccia da 50 g: componente A 25 g,
componente B 25 g)
42
Tecniche di applicazione
FORNITORI
MACCHINE / UTENSILI /
APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI
FORNITORE
CONTATTO
Punta NC 90°/punta per fresa
Dixi Holding SA
www.dixi.ch
Hahn & Kolb GmbH
www.hahn-kolb.de
Hoffmann GmbH
www.hoffmann-group.com
reich Präzisionswerkzeuge
www.reich.at
Wedco
www.wedco.at
Test Pen
Swarovski: art. 9030/000
www.swarovski.com/professional
Dosatore per liquidi (con/senza aspirazione)
Epoxy & Equipment Technology Pte Ltd
www.eet.com.sg
Hottemp (M) Sdn. Bhd.
www.hottemp.com.my
I & J Fisnar, Inc.
www.fisnar.com
PT. SKT International
www.sktisolution.com
Vieweg GmbH
www.dosieren.de
Epoxy & Equipment Technology Pte Ltd
www.eet.com.sg
I & J Fisnar, Inc.
www.fisnar.com
Vieweg GmbH
www.dosieren.de
Swarovski
www.swarovski.com/professional
Dispositivo di presa ad aspirazione
CG 500 (A+B)
Colla in resina epossidica bicomponente
INCOLLAGGIO
Di seguito sono elencati alcuni importanti fornitori a livello mondiale.
Art. 9030, Cartuccia 50 g, versione
europea, americana, asiatica
Art. 9030, Tubetto 100 g, versione
europea, americana, asiatica
Art. 9030, Scatola 2 kg, versione
europea, americana, asiatica
CG 610 (A+B)
Colla in resina epossidica bicomponente
Swarovski
www.swarovski.com/professional
Art. 9030, Cartuccia 50 g, versione
europea, americana, asiatica
Art. 9030, Scatola 750 g, versione
europea, americana, asiatica
Ugello di miscelazione per CG 500 e CG 610
Swarovski: art. 9030/126
www.swarovski.com/professional
Adesivi Araldite®
Huntsman International LLC.
www.huntsman.com/advanced_materials
Adesivi 3M™ Scotch-Weld™
3M
www.3m.com
Adesivi DELO
DELO Industrial Adhesives
www.delo.de
ADESIVI ELASTOSIL® / MS CLEAR HS
Wacker Chemie AG
www.wacker.com
Adesivi LOCTITE®
Henkel Ltd.
www.loctite.com
Hobby Line Schmuckstein Kleber
C. KREUL GmbH & Co KG
www.c-kreul.com
Colle CHRISANNE
CHRISANNE Ltd
www.chrisanne.com
Bostik 1475
Bostik SA
www.bostik.com
UHU plus endfest 300
UHU GmbH & Co KG
www.uhu.com
Colle per piastrelle / sigillanti
PCI Augsburg GmbH
www.pci-augsburg.de
KERAKOLL Spa
www.kerakoll.com
ARDEX GmbH
www.ardex.com
Tecniche di applicazione
43
MACCHINE / UTENSILI /
APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI
FORNITORE
CONTATTO
Separatore per Chaton
Swarovski
www.swarovski.com/professional
Per Chaton misura PP 0 – PP 1: art.
9030/003
Per Chaton misura PP 2 – PP 20: art.
9030/001
Per Chaton misura PP 21 – SS 34: art.
9030/002
Bacchetta per presa
Crystal Ninja
www.crystalkatana.com
Lampada UV
Adesivi industriali DELO
www.delo.de
Dr. Hönle AG
www.hoenle.de
Heraeus Holding GmbH
www.heraeus.com
Herbert Waldmann GmbH & Co. KG
www.waldmann.com
Heraeus Holding GmbH
www.heraeus.com
VWR International, LLC.
www.vwr.com
INCOLLAGGIO
Forno di essiccazione
44
Tecniche di applicazione
APPLICAZIONE
Quando si incollano cristalli Swarovski, è possibile ottenere risultati ottimali coordinando opportunamente le operazioni
di applicazione. È molto importante eseguire le varie operazioni di applicazione nell’ordine giusto. L’esperienza ha
dimostrato che il distacco dei cristalli è dovuto principalmente ad aree di applicazione non idonee, cavità di scarsa qualità,
adesivi non idonei e applicati in quantità insufficiente.
Più avanti in questa sezione verranno fornite istruzioni di applicazione per prodotti specifici.
CONTROLLO
DELLA TENSIONE
SUPERFICIALE E
PRETRATTAMENTO
SCELTA DELLA COLLA
DOSAGGIO E
APPLICAZIONE
PULIZIA DOPO
L’APPLICAZIONE E
INDURIMENTO
Molti cristalli Swarovski richiedono la creazione di cavità per l’applicazione su vari materiali. La corretta creazione di una
cavità e la scelta di un sistema di incollaggio idoneo assicurano un’applicazione durevole ed elegante. La creazione di una
cavità facilita un corretto incollaggio e assicura una maggiore protezione del cristallo da stress meccanici e chimici.
Esistono numerosi tipi diversi di cavità e metodi per la loro creazione. Al momento di scegliere il tipo di cavità, il metodo
di pretrattamento e il tipo di colla da usare, tenere sempre conto dei requisiti del prodotto finale e del suo materiale di
supporto.
Metodi per la creazione di cavità
ƒ Il metodo di foratura prevede la creazione di una cavità nel materiale di supporto utilizzando un trapano elettrico e
un’apposita punta.
ƒ La fresatura consiste nel praticare una cavità nel materiale di supporto utilizzando una fresatrice e un’apposita punta. Sulla
fresatrice è possibile montare una punta adatta alle caratteristiche del materiale, ad esempio per lavorare metallo, plastica,
legno o pietra naturale. I moderni centri di lavorazione CNC offrono la massima precisione e consentono di ottenere cavità
di qualunque forma necessaria. Si noti che quando si lavorano pietre naturali, ceramica o vetro, ecc, è necessario utilizzare
utensili speciali con punta di diamante.
ƒ Il taglio a getto d’acqua consente di separare materiali attraverso un getto d’acqua ad alta pressione. Per ragioni
economiche, il taglio a getto d’acqua è la soluzione ideale per l’integrazione di cristalli di particolare forma a materiali piatti.
Si noti che con questa tecnica è possibile produrre solo cavità passanti. Non è inoltre possibile utilizzare questo metodo
con materiali che si gonfiano quando assorbono acqua. I materiali assorbenti devono essere perfettamente asciutti prima di
incollare i cristalli.
ƒ Fusione: Per la produzione di gioielli, le cavità possono essere ottenute anche durante la fusione del componente di metallo.
Quando si utilizza questa tecnica, le cavità devono essere create nel modello originale. Per evitare che il fondo della cavità
venga arrotondato e mantenga troppo sollevato il cristallo, si consiglia di aggiungere un’incavatura nel modello originale.
Per ulteriori informazioni sulla produzione di gioielli, vedere pagina 34.
Tecniche di applicazione
45
INCOLLAGGIO
CREAZIONE DI CAVITÀ
Tipi di cavità
A seconda dei prodotti Swarovski utilizzati, è possibile creare cavità di vario tipo attraverso le varie tecniche disponibili.
PRODOTTI
SWAROVSKI
METODO DI
PRODUZIONE
TIPO DI CAVITÀ
Round Stones
Foratura
Fresatura
Cavità Chaton
XILION
XIRIUS
La colla protegge
il foiling
Svasatura
90°–93°
95°–98°
INCOLLAGGIO
Per risultati ottimali, la cavità per l’applicazione di elementi XIRIUS Chaton deve avere un angolo
compreso tra 95° e 98°, mentre per elementi XILION Chaton l’angolo deve essere compreso tra
90° e 93°.La cavità deve avere un diametro massimo e di dimensioni pari a quelle del cristallo,
più un margine minimo di 0,1 mm. Le dimensioni dei cristalli Swarovski sono riportate a pagina
19. Se si applicano cristalli particolarmente grandi e caratterizzati da una cintura sporgente,
si consiglia di creare una cavità con una maggiore svasatura. Per calcolare le dimensioni della
cavità, vedere l’apposito tool disponibile su SWAROVSKI.COM/PROFESSIONAL
Round Stones
Fusione
Cavità per Chaton ottenuta tramite fusion
Incavatura
addizionale
Per gioielli prodotti mediante fusione, è necessario creare col trapano un’incavatura
addizionale sul fondo della cavità, per evitare che il vertice della cavità venga arrotondato.
In questo modo si evita che il cristallo rimanga sollevato all’interno della cavità.
Flat Backs No Hotfix
Crystal Fabric
Fresatura
Fusione
Incavatura
Crystaltex
Self-adhesive
Elements
Crystal Rocks
Per incollare cristalli Swarovski con dorso piatto, è consigliabile creare anche in questo caso
una cavità come quella mostrata in figura. Questa cavità assicura infatti la protezione del
cristallo da stress meccanici e chimici. La profondità della cavità dipende dall’altezza della
cintura e dalla robustezza del materiale di supporto.
Crystal Fine Rocks
Round Stones
Flat Backs No Hotfix
Fancy Stones
Foratura
Fresatura
Taglio a getto
d’acqua
Cavità passante
Una cavità passante è il modo più semplice di creare una cavità. Al momento di scegliere la
colla (pag. 48), tenere conto delle istruzioni addizionali relative allo spazio per l’incollaggio.
Plastic Trimmings
Crystal Mesh
Milling
Casting
Foro cieco
Fancy Stones
Un foro cieco è un altro modo di creare una cavità. Con questo metodo, è possibile fissare e
proteggere cristalli Swarovski di varie altezze sul materiale di supporto. Al momento di decidere la
profondità della cavità, verificare che quando il cristallo è incollato rimanga uno spazio tra il punto
più basso del cristallo e il materiale di supporto. Al momento di scegliere la colla (pag. 48), tenere
conto delle istruzioni addizionali relative allo spazio per l’incollaggio.
46
Tecniche di applicazione
PRODOTTI
SWAROVSKI
METODO DI
PRODUZIONE
TIPO DI CAVITÀ
Fancy Stones
Fresatura
Fusione
Fresatura a gradini
Rispetto ad un semplice foro cieco, la fresatura a gradini offre una presa superiore a quella
del cristallo e richiede l’applicazione di una quantità inferiore di colla. Al momento di decidere
la profondità della cavità, verificare che quando il cristallo è incollato rimanga uno spazio tra
il punto più basso del cristallo e il materiale di supporto. Al momento di scegliere la colla (pag.
48), tenere conto delle istruzioni addizionali relative allo spazio per l’incollaggio.
Fresatura
Fusione
Fresatura 3D
INCOLLAGGIO
Fancy Stones
La fresatura 3D consente di ottenere una sede di forma ottimale e uno spazio di
incollaggio delle minori dimensioni possibili. Poiché la cavità segue il contorno del cristallo è
necessario utilizzare una fresatrice CNC.
Capienza delle cavità
Quando si creano delle cavità, le loro dimensioni devono tenere conto della capienza massima dei componenti di cristallo
utilizzati e della lavorazione. Per informazioni su queste dimensioni, rivolgersi al proprio team di vendita Swarovski.
Dorso piatto
Colla
Livello max. di capienza
(+0,10 mm)
Cavità
Cavità eseguite non correttamente
Angolo troppo stretto
Cristallo troppo grande/cavità troppo piccola
Angolo troppo ampio
Cavità arrotondata
Cavità con superficie irregolare
Differenza troppo grande
Tecniche di applicazione
47
CREAZIONE DI CAVITÀ
CONTROLLO
DELLA TENSIONE
SUPERFICIALE E
PRETRATTAMENTO
SCELTA DELLA COLLA
DOSAGGIO E
APPLICAZIONE
PULIZIA DOPO
L’APPLICAZIONE E
INDURIMENTO
Controllo della tensione in superfice
INCOLLAGGIO
La tensione in superfice è un indicatore dell’impermeabilità della superficie da incollare. Per l’incollaggio dei cristalli
Swarovski, si raccomanda una tensione superficiale minima di 38 mN/m. Durante la produzione, la tensione in superfice
va verificata in corrispondenza di punti scelti a caso.Per misurare la tensione in superfice è consigliabile utilizzare
l’apposita penna (Test Pen art. 9030/000).
1 Prima di applicare la colla, tracciare un
segno sulla superficie.
2 Se l’inchiostro resta visibile per 2 secondi, la
superficie è idonea all’incollaggio.
3 Se invece l’inchiostro scompare o
forma bolle, la superficie non è idonea
all’incollaggio. In tal caso, fare riferimento
alla sezione sui metodi di pulizia
pretrattamento.
Nota: In materiali assorbenti o porosi, la tensione in superfice non può essere controllata con l’apposita penna (Test Pen).
Se la Test Pen viene utilizzata su superfici altamente contaminate (ad esempio con grasso o olio) o su materiali
come il legno, la penna potrebbe venire essa stessa contaminata e non potrebbe più essere utilizzata.
Pretrattamento
Se la tensione della superfice è inferiore a 38 mN/m, i seguenti metodi di pulizia pretrattamento, applicati nell’ordine
corretto, possono risultare efficaci per raggiungere il giusto livello di tensione. Dopo ogni trattamento di pulizia, è
necessario controllare nuovamente la tensione della superfice
TIPI DI PULIZIA
1
Pulizia meccanica
Questa procedura prevede lalevigatura, sabbiatura o spazzolatura,
ma non è normalmente necessaria per la produzione di gioielli e
bigiotteria.
2
ƒRimozione di sporco, residui di vernice, ruggine e calcare
ƒIrruvidimento della superficie
Lavaggio e sgrassamento
Quando si utilizza questo metodo di pulizia, è importante
verificare che i tensioattivi non contengano silicone che potrebbe
pregiudicare una corretta adesione.
Quando si utilizzano solventi, si consiglia innanzitutto di verificare
la resistenza della superficie da pulire per evitare possibili danni.
Non utilizzare solventi contenenti sostanze con un alto
punto di ebollizione in quanto tendono a lasciare residui. Se
vengono utilizzati solventi, attendere alcuni minuti per consentire la
loro evaporazione.
48
METODI DI PULIZIA PRETRATTAMENTO
Tecniche di applicazione
ƒPulizia con una soluzione tensioattiva e risciacquo con
acqua deionizzata
ƒPulizia con alcol isopropilico/etanolo
ƒPulizia con acetone (MEK/etilacetato)
ƒPulizia con un solvente esente da sostanze con ad alto
punto di ebollizione (rischio di residui)
TIPI DI PULIZIA
3
METODI DI PULIZIA PRETRATTAMENTO
Pulizia fisica e attivazione
Questi metodi di pulizia possono essere utilizzati qualora non
sia possibile pulire il pezzo meccanicamente o non sia possibile
lavarlo o sgrassarlo o infine qualora queste operazioni non abbiano
consentito di ottenere una tensione superficiale superiore a 38
mN/m. La pulizia pretrattamento va dunque valutata caso per caso.
ƒTrattamento alla fiamma con torcia di saldatura
La superficie da trattare va esposta brevemente alla
fiamma di una torcia di saldatura. Quando si utilizzano
speciali miscele di gas, è possibile eseguire anche una
silicatizzazione superficiale, che consente di applicare
uno strato più adesivo.
ƒTrattamento corona
Una scarica elettrica di corona viene applicata
brevemente alla superficie.
ƒTrattamento al plasma
Il trattamento al plasma consente di eseguire una pulizia
accurata e di attivare la superficie attraverso gas ionizzato.
Pulizia chimica e primer
L’applicazione di un primer migliora l’adesione e aiuta a prevenire
la corrosione.
CREAZIONE DI CAVITÀ
CONTROLLO
DELLA TENSIONE
SUPERFICIALE E
PRETRATTAMENTO
ƒApplicazione di piccole quantità di solvente e attivazione
della superficie.
ƒApplicazione di un primer.
SCELTA DELLA COLLA
DOSAGGIO E
APPLICAZIONE
PULIZIA DOPO
L’APPLICAZIONE E
INDURIMENTO
La scelta di un sistema di incollaggio ottimale contribuisce ad assicurare un’applicazione di lunga durata.
Al momento di selezionare la colla più idonea, tenere conto dei seguenti fattori:
Tipo di cavità/cavità di incollaggio te
Al momento di selezionare un adesivo, è inoltre importante tenere conto dello spazio di incollaggio richiesto e dal tipo di
cavità scelto. Con cavità che richiedono ampio spazio di incollaggio, si consiglia l’utilizzo di colle morbide e con buone
proprietà di riempimento, come ad esempio il silicone, che evita tensioni nella giuntura di incollaggio.
Le colle poliuretaniche/all’ossido di etilene offrono una resistenza superiore e possono essere utilizzate per cavità che
richiedono un piccolo spazio di incollaggio.
Ampio spazio di incollaggio
Piccolo spazio di incollaggio
Dimensioni dei cristalli/della superficie di incollaggio
Quando si incollano cristalli di piccole dimensioni, è necessario utilizzare colle con un’ elevata resistenza alla tranciatura
(ad esempio la colla in resina epossidica CG 500 (A+B)). Per ulteriori informazioni, consultare le schede tecniche delle case
produttrici.
Tecniche di applicazione
49
INCOLLAGGIO
4
Proprietà di incollaggio e finitura richiesta
Al momento di selezionare la colla, è importante tenere conto di caratteristiche
quali: il tempo utile di impiego, la viscosità, il colore, il tempo di
indurimento, la facilità di dosaggio e il ritiro. Per ulteriori informazioni,
consultare le schede tecniche delle case produttrici. Gli adesivi tendono a ritirarsi
durante l’indurimento. Il ritiro aumenta se si utilizza una colla inadatta, se la
colla viene fatta indurire nelle condizioni sbagliate o se la dimensione della cavità
non è corretta (spazio eccessivo attorno al cristallo). La tensione così prodotta
può danneggiare il foiling e provocare anche il distacco dei cristalli. Le colle che si
induriscono e si ritirano molto non sono idonee per cristalli Swarovski con foiling.
Il foiling si stacca dal cristallo a causa dell’eccessivo
ritiro della colla (mostrato in giallo).
Tipo di materiale di supporto
Viscosità: misura della resistenza di un fluido alla
deformazione graduale in seguito a tranciatura/stress di
trazione. Corrisponde al concetto informale di “densità”.
Colore: descrizione del tipo di colore della colla dopo l’indurimento.
Potere collante: il potere collante varia a seconda del
materiale di supporto.
Tipi di viscosità
Tipi di potere collante
1
–
è quasi impossibile ottenere un potere collante
sufficiente
Cristallo
+
+
O
+
+
+
O
O
O
–
+
+
–
+
O
Vetro
+
+
O
+
+
+
O
O
O
–
+
+
–
O
O
Ceramica
+
+
–
O
+
+
+
+
+
–
–
–
O
O
O
Pietra
+
+
–
O
+
+
+
+
+
–
–
–
O
O
O
Alluminio
+
+
+
+
+
+
+
+
+
O
+
1
+
1
O
+
O
Ottone
+
+
+
+
+
+
+
+
+
O
+
1
+
1
O
+
O
Argento
+
+
+
+
+
+
+
+
+
O
+
1
+
1
O
+
O
Acciaio
+
+
+
+
+
+
+
+
+
O
+
1
+
1
O
+
O
PC
+
+
–
O
+
+
O
O
O
+
O
1
+
1
PS
+
+
–
O
+
+
O
O
O
+
O
1
PVC/ABS
+
O
–
O
+
+
O
O
O
+
O
1
PMMA
+
O
–
O
+
+
O
O
O
+
+
1
Carta
O
O
–
O
O
O
O
O
O
O
–
Sughero
O
O
–
O
O
O
O
O
O
–
–
Legno
O
O
–
O
O
O
O
O
O
–
Tessuto2
–
–
–
–
–
–
–
O
–
–
L a seconda parte collante deve essere trasparente agli UV.
50
Tecniche di applicazione
2
O
–
O
O
1
O
–
O
O
1
O
–
O
O
1
O
–
O
–
O
–
O
–
O
–
O
–
–
O
–
O
–
–
–
–
–
Per un’applicazione permanente (resistente all’acqua), si consiglia un’applicazione a caldo Hotfix.
Bostik 1475
CHRISANNE
bianco
-
beige
Media
Hobby Line
Schmuckstein Kleber
Alta
trasparente
trasparente
3M™
beige
trasparente
3M™ Scotch-Weld™
DP 610
trasparente
Media Media
DELOMONOPOX
AD066
Araldite® 2028-1
trasparente
bassa
beige
3M™ Scotch-Weld™
DP 190
bianco/grigio
Alta
LOCTITE® 401™
DELO-DUOPOX
AD821
beige
Alta Media Alta bassa Alta
DELO-PUR 9895
Araldite® 2011
UHU plus endfest
300
beige
Viscosità Media bassa Alta
è possibile ottenere un potere collante sufficiente
COLLE
COLLE
COLLE UV COLLE
SISTEMA
NASTRI COLLA A
POLIURETANICHE CIANOSILICON- MONOBIADE- CONTATTO E
ACRILATE
ICHE
COMPONENTE SIVI
DISPERSIONE
beige
CG 610 (A+B)
beige
Colore
CG 500 (A+B)
COLLE IN RESINA EPOSSIDICA
BICOMPONENTE
o
ELASTOSIL® N
2199
fluido pastoso
trasparente
Alta
DELO-PHOTOBOND
4494
fluido di media densità
è possibile ottenere un potere collante sufficiente
o eccellente
trasparente
Media
+
DELO-PHOTOBOND
GB368
fluido poco denso
trasparente
Bassa
beige
INCOLLAGGIO
La tabella seguente mostra alcuni tra gli adesivi più comunemente utilizzati e adatti ad impieghi e materiali diversi. Per essere
sicuri che la colla scelta soddisfi i requisiti specifici della propria applicazione, è consigliabile eseguire prove di applicazione.
Media Alta Alta
O
O
O
O
O
O
O
O
O
Colla in resina epossidica bicomponente CG 500 (A+B)
Il CG 500 (A+B) è un sistema di incollaggio ad alte prestazioni per cristalli Swarovski con o senza foiling, distribuito
esclusivamente da Swarovski per impieghi professionali in settori quali gioielleria e bigiotteria, accessori, arredi interni,
elettronica, ecc.
Vantaggi principali del sistema CG 500 (A+B)
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
Resistenza meccanica ideale
Resistenza chimica ideale
Soluzione rivolta al futuro
Molteplici campi applicativi
RESISTENZA MECCANICA IDEALE
INCOLLAGGIO
La colla CG 500 (A+B) è in grado di assorbire urti e resistere a distorsioni. La sua massima elasticità protegge inoltre il
foiling dei cristalli.
I cristalli XILION Chaton incollati con
CG 500 (A+B) restano nella cavità dopo
sollecitazioni meccaniche estreme grazie ad
un assorbimento ottimale degli urti (fino al
500%).
I cristalli XILION Chaton incollati con resina
epossidica standard si staccano dalle loro
cavità dopo sollecitazioni meccaniche estreme
a causa del suo scarso assorbimento degli urti
(pari a circa il 10%).
RESISTENZA CHIMICA IDEALE
LA COLLA CG 500 (A+B) OFFRE UN’ECCELLENTE RESISTENZA CHIMICA A:
Umidità
La colla CG 500 (A+B) impedisce l’infiltrazione di umidità ed evita quindi la corrosione.I gioielli
possono quindi essere riposti e indossati in luoghi esposti ad elevata umidità.
Sudore
La colla CG 500 (A+B) impedisce l’infiltrazione del sudore ed evita quindi la corrosione.I
prodotti Swarovski incollati non vengono quindi danneggiati dal sudore.
Acqua salata o clorinata
La colla CG 500 (A+B) protegge i cristalli Swarovski quando vengono esposti ad acqua salata
o clorinata. I prodotti Swarovski incollati non vengono quindi danneggiati se indossati quando
si nuota.
Tecniche di applicazione
51
MOLTEPLICI CAMPI APPLICATIVI
LA COLLA CG 500 (A+B) OFFRE CARATTERISTICHE DI ADESIONE IDEALI SU:
Metalli
Ad esempio per l’applicazione di prodotti Swarovski su superfici galvanizzate, ottone,
acciaio inox, titanio, oro, rodio e argento nel settore della gioielleria.
Gomma e materiali sintetici incollabili
Ad esempio per l’applicazione di cristalli Swarovski su ABS, PMMA, PVC ecc. nel settore
degli accessori e dell’elettronica.
Vetro, cristallo, legno, pietra, sughero e
porcellana
Ad esempio per l’applicazione di prodotti Swarovski nei settori dell’arredamento e della
decorazione d’interni.
INCOLLAGGIO
Colla CG 500 (A+B) – Dati tecnici
Rapporto di miscelazione (A:B)
Tempo utile d’impiego a temperatura ambiente (23 °C), quantità applicata 1 g
Tempo di indurimento completo a temperatura ambiente (23 °C)
Tempo di indurimento completo in forno (40 °C)
Tempo di indurimento completo in forno (70 °C)
Tempo di indurimento completo in forno (100 °C)
Tempo di lavorazione completo a temperatura ambiente (23 °C)
Elasticità
Viscosità (miscelata)
1:1 (in peso)
15 min.
24 h
12 h
2h
1h
3h
500%
15.000 +/– 5.000 mPa*s
Miscelazione colla CG 500 (A+B) Bicomponente
l’esatta miscelazione della colla bicomponente è particolarmente importante per garantire risultati ottimali. Solo una miscela
omogenea consente di ottenere i risultati desiderati.
Si raccomanda dunque di attenersi scrupolosamente alle istruzioni della casa produttrice.
1 Pesare i due componenti della colla secondo
un rapporto 1:1.
4 Montare l’ugello sulla siringa.
52
Tecniche di applicazione
2 Miscelare i due componenti fino a raggiungere
una miscela uniforme.
3 Mettere la colla in un dosatore.
Colla in resina epossidica bicomponente CG 610 (A+B)
La colla in resina epossidica bicomponente CG 610 (A+B) è stata appositamente sviluppata per l’utilizzo con i cristalli
Swarovski di piccolissime dimensioni, a partire dalla misura PP 0. A seconda dell’area di applicazione, questo adesivo può
essere utilizzato per cristalli di misura fino a PP 14.
Caratteristiche principali:
ƒ Idonea per l’incollaggio di cristalli molto piccoli (a partire dalla misura PP 0)
ƒ Bassa viscosità che consente un facile dosaggio di piccole quantità di colla
ƒ Risparmio dei costi grazie ad un lungo tempo utile d’impiego (140 min.)
Confezioni disponibili
INCOLLAGGIO
La colla CG 610 (A+B) è disponibile in due confezioni e in due versioni*, come indicato di seguito:
Cartuccia CG 610 (A+B) da 50 g
Scatola CG 610 (A+B) da 750 g
(33,3 g resina + 16,7 g catalizzatore)
(Europa/America/Asia)
(500 g resina + 250 g catalizzatore)
(Europa/America/Asia)
*Nota. La composizione della colla è la stessa in entrambe le versioni; la descrizione diversa presente sulla confezione è
dovuta ai diversi requisiti imposti dalle leggi locali. È dunque necessario ordinare la versione destinata al proprio Paese.
Dati tecnici
Rapporto di miscelazione (A : B)
Tempo utile d’impiego a temperatura ambiente (23°C/73,4°F): quantità applicata 1 g
Tempo di indurimento completo a temperatura ambiente (23°/73,4°F)
Tempo di indurimento completo in forno (40°C/104°F)
Tempo di indurimento completo in forno (70°C/158°F)
Tempo di indurimento completo in forno (100°C/212°F)
Tempo di lavorazione a temperatura ambiente (23°/73,4°F)
Elasticità (allungamento di rottura a 23°C/73,4°F)
Viscosità del prodotto miscelato (23°C/73,4°F)
2 : 1 (resina : catalizzatore) in peso
140 min.
72 h
12 h
4h
1,5 h
16 h
46,5 %
1,750 +/- 250 mPa*s
Aree di applicazione
Nella seguente tabella viene indicato il potere collante della colla su vari materiali:
MATERIALE
POTERE COLLANTE
Cristallo
+
Vetro
+
Ceramica
+
Pietra
+
Alluminio
+
Ottone
+
Argento
+
Acciaio
+
PC
+
PS
+
PVC/ABS
o
PMMA
o
Tipi di potere collante
+ è possibile ottenere un potere collante adeguato o eccellente
o è possibile ottenere un potere collante adeguato
- è quasi impossibile ottenere un potere collante adeguato
Tecniche di applicazione
53
Miscelazione della colla bicomponente CG 610 (A+B)
La cartuccia da 50 g della colla CG 610 è stata progettata in modo che non occorra miscelare insieme la resina e il
catalizzatore al suo interno. Basta fissare una pistola dosatrice e l’apposito ugello (fornito insieme alla cartuccia da 50 g
della colla) alla cartuccia e si può subito iniziare ad incollare.
INCOLLAGGIO
Quando si utilizza la colla dalla scatola da 750 g, la resina e il catalizzatore devono essere miscelati. Pesare innanzitutto i
due componenti della colla secondo un rapporto di 2 : 1 (resina : catalizzatore). Per ottenere la massima adesione, è molto
importante mantenere un rapporto di miscelazione accurato dei due componenti. Miscelare quindi con cura i due componenti
per almeno un minuto. Solo una miscela omogenea consente di ottenere i risultati desiderati.
Una volta ottenuta una miscela omogenea, introdurre la colla nel dosatore/pistola e montare un ugello dosatore.
54
Tecniche di applicazione
CREAZIONE DI CAVITÀ
CONTROLLO
DELLA TENSIONE
SUPERFICIALE E
PRETRATTAMENTO
SCELTA DELLA COLLA
DOSAGGIO E
APPLICAZIONE
PULIZIA DOPO
L’APPLICAZIONE E
INDURIMENTO
Dosaggio
La colla può essere dosata con precisione attraverso vari sistemi di dosaggio. I dosatori collegati ad un sistema di
aspirazione evitano lo sgocciolamento della colla, riducendo quindi i tempi di pulizia. L’applicazione di una corretta
quantità di colla consente inoltre di proteggere il foiling dalle sollecitazioni esterne. Fare particolare attenzione
all’applicazione e alla quantità di colla applicata.
APPLICAZIONE DELLA COLLA
Indipendentemente dalla forma dell’area di incollaggio, la colla deve essere applicata come descritto di seguito:
INCOLLAGGIO
Area di incollaggio sul
retro del cristallo
Colla
Se l’area di incollaggio è di forma circolare, è sufficiente applicare un punto di colla al centro.
Quando viene applicato il cristallo, la colla verrà uniformemente distribuita all’interno della cavità.
Per incollare un singolo punto, puntare l’ago di dosaggio appena sopra il punto da incollare e sollevarlo lentamente per
evitare che la collaesca lateralmente.
Se l’area di incollaggio è di forma quadrata o rettangolare, applicare la colla a croce in modo che venga distribuita
uniformemente agli angoli.
QUANTITÀ DI COLLA
Al momento di selezionare la quantità di colla da applicare, accertarsi che quando si posiziona e preme il cristallo, la colla
venga distribuita ai bordi, in modo da proteggere ulteriormente il foiling.
Round Stone
La colla protegge il foiling
Svasatura
Colla insufficiente
Troppa colla
Tecniche di applicazione
55
Fancy Stone
Eccesso di colla
La colla non
riempie la cavità di
incollaggio
La colla protegge il foiling
Colla insufficiente
Troppa colla
INCOLLAGGIO
Half Hole Pendant
Per fissare un singolo Half Hole Pendant al cappuccio metallico, è possibile utilizzare due diversi tipi di colla: Colla UV o
colla in resina epossidica bicomponente.
Se si utilizza la colla UV, l’elemento di cristallo deve essere permeabile alla luce UV. Ciò vale per i seguenti colori ed effetti
Half Hole Pendant: Crystal, Crystal AB e Amethyst. In test interni, i risultati ottimali sono stati raggiunti utilizzando colla UV
DELO-PHOTOBOND GB 368.
Si noti che alcuni colori per cristallo, come ad esempio Siam, Smoky Quartz e Jet, assorbono la luce UV e non sono quindi
adatti all’utilizzo con colle UV. In questi casi, è consigliabile utilizzare colla in resina epossidica. In test interni, l’aderenza
ottimale è stata ottenuta utilizzando colla CG 500 (A+B). Poiché colori ed effetti non esplicitamente citati potrebbero produrre
risultati variabili, in questi casi si consiglia di eseguire test di applicazione con colla UV oppure utilizzare colla in resina
epossidica. Per ulteriori informazioni sulle colle più conosciute e disponibili in tutto il mondo e sul loro potere collante su metalli,
consultare il manuale sulle tecniche di applicazione o il nostro sito web per le aziende SWAROVSKI.COM/PROFESSIONAL.
1 Per ottenere risultati accurati e uniformi,
si consiglia di utilizzare un sistema di
dosaggio. Scegliere un ugello di dosaggio
con un diametro inferiore a 1 mm ed
applicare un puntino di colla sul foro
del pendaglio. La quantità di colla da
utilizzare dipende dal tipo di colla e dalle
caratteristiche di indurimento; si consiglia
quindi di eseguire test di applicazione.
56
Tecniche di applicazione
2 Dopo aver posizionato il cappuccio di
metallo nel foro, distribuire uniformemente la
colla nella cavità di incollaggio e spalmarla
sui bordi per fissare anche la parte metallica
alla sommità del cristallo. Rimuovere
l’eccesso di colla prima che si indurisca,
utilizzando ad esempio un batuffolo di
ovatta imbevuto in alcol isopropilico.
Incassatura
Dopo l’applicazione della colla, è possibile posizionare il prodotto Swarovski. Prelevare il cristallo, utilizzando ad esempio
una stecca di cera o pinzette, quindi posizionarlo nel punto di incollaggio e premere con delicatezza.
Separatore per Chaton misura PP 0 – PP 1
(art. 9030/003)
Separatore per Chaton misura PP 2 – PP 20
(art. 9030/001)
Separatore per Chaton misura PP 21 – SS 34
(art. 9030/002)
A questo punto, gli Chaton possono essere facilmente prelevati dal separatore utilizzando una stecca di cera, pinzette o un
dispositivo di presa ad aspirazione. Si sconsiglia l’uso di una stecca di cera siliconica in quanto essa potrebbe pregiudicare
l’adesione e la brillantezza dei cristalli.
Applicare i cristalli in corrispondenza della posizione di incollaggio e premerli leggermente. Se la cavità di incollaggio è di
grandi dimensioni, servirsi dell’utensile illustrato in figura per facilitare e migliorare il posizionamento.
Utilizzando una croce (o uno strumento simile)
si evita che il cristallo si inclini. Premere in
piano il cristallo sul materiale utilizzando
l’utensile scelto per tale operazione.
Per impedire al cristallo di sprofondare o di inclinarsi durante l’indurimento della colla, è possibile
utilizzare una piccola pallina di plastilina per mantenerlo in posizione.
Tecniche di applicazione
57
INCOLLAGGIO
Per preparare gli Chaton alla fase di posizionamento, potrebbe essere utile utilizzare un separatore per Chaton.
Utilizzare il separatore nero (per misure PP 0 PP 1, art. 9030/003) o il separatore grigio (per misure PP 2 – PP 20, art.
9030/001) o infine il separatore blu (per misure PP 21 – SS 34, art. 9030/002) a seconda della misura degli Chaton. Ogni
separatore è dotato di due lati con cavità di misure diverse. Fare dunque attenzione a scegliere il separatore giusto e il lato
giusto del separatore in funzione degli Chaton da applicare. Collocare alcuni cristalli sul separatore. Scuotere leggermente
il separatore e passarvi sopra le dita coperte da un guanto in modo da portare la maggior parte degli Chaton nelle
apposite posizioni per l’incollaggio (tavola rivolta verso l’alto).
CREAZIONE DI CAVITÀ
CONTROLLO
DELLA TENSIONE
SUPERFICIALE E
PRETRATTAMENTO
SCELTA DELLA COLLA
DOSAGGIO E
APPLICAZIONE
PULIZIA DOPO
L’APPLICAZIONE E
INDURIMENTO
Pulizia dopo l’applicazione
La colla in eccesso che fuoriesce durante l’incassatura del cristallo può essere asportata utilizzando un batuffolo
di ovatta imbevuto in un solvente come ad esempio alcol isopropilico. È necessario asportare la colla durante il
processo di indurimento in quanto una volta seccata non è più possibile rimuoverla completamente. Non dimenticare
di seguire le istruzioni della casa produttrice della colla e di tenere conto della resistenza del materiale di supporto.
Solidificazione
INCOLLAGGIO
Per le colle siliconiche, il tempo di solidificazione dipende soprattutto dalla temperatura o dall’umidità.
Seguire le istruzioni della casa produttrice della colla.
Per ridurre al minimo il ritiro e la tensione durante il processo di solidificazione , si consiglia una temperatura
massima di 50°C, tranne nel caso di colla a resina epossidica CG 500 (A+B). La colla CG 500 (A+B) può essere
solidificata ad una temperatura massima di 100°C, senza alcun mutamento delle sue proprietà.
RIEPILOGO DEL PROCESSO DI APPLICAZIONE
1 La superficie deve essere pretrattata
correttamente prima dell’incollaggio (pulizia,
sgrassaggio, levigatura).
4 Posizionare con cura il cristallo nella cavità
e premerlo delicatamente; quindi pulire e
lasciare indurire.
58
Tecniche di applicazione
2 La colla deve essere applicata con un
dosatore.
3 Prelevare il cristallo utilizzando ad esempio
una bacchetta di cera.
ISTRUZIONI DI APPLICAZIONE PER PRODOT TI SPECIFICI
Applicazione su materiali trasparenti ai raggi UV
1 Le superfici da incollare devono essere
correttamente pretrattate, in modo da
ottenere una tensione superficiale sufficiente.
A tale scopo, eseguire una prova con
l’apposita penna (Test Pen).
2 Applicare la colla UV.
3 Premere il cristallo fino a che la colla non
copra completamente l’area di incollaggio.
4 Lasciare indurire la colla per alcuni secondi
utilizzando una lampada UV (a tale scopo
seguire le istruzioni della casa produttrice),
quindi asportare la colla in eccesso
utilizzando un agente di pulizia. Il processo
di indurimento può quindi proseguire
in conformità alle istruzioni della casa
produttrice.
Nota: Durante l’indurimento, si raccomanda l’utilizzo di occhiali di protezione dai raggi UV per evitare danni alla vista.
Seguire le istruzioni della casa produttrice.
Tecniche di applicazione
59
INCOLLAGGIO
Quando si utilizza colla UV, almeno una parte del materiale deve essere trasparente ai raggi UV.
Su una superficie metallica, ad esempio, possono essere applicati solo cristalli senza foiling.
Analogamente, i cristalli con foiling possono essere incollati solo su materiali trasparenti ai raggi UV.
Si noti che alcuni colori per vetro e cristallo e la plastica stabilizzata ai raggi UV assorbono i raggi UV e non sono quindi
adatti all’utilizzo con colle UV.
Applicazione di Synthetic Hotfix su superfici rigide (con colla esterna)
2 Applicare una giusta quantità di colla sul
materiale di supporto.
3 Distribuire uniformemente la colla sul
materiale.
4 Posizionare il motivo nel punto desiderato e
premere fortemente per alcuni minuti.
5 La colla eccedente che fuoriesce durante
il posizionamento può essere asportata
utilizzando un batuffolo di ovatta.
6 Durante la solidificazione si consiglia di
collocare un peso sul motivo.
INCOLLAGGIO
1 Le superfici da incollare devono essere
correttamente pretrattate, in modo da
ottenere una tensione superficiale sufficiente.
Applicazione di elementi autoadesivi
APPLICAZIONE DI CRYSTAL TATTOO
I Crystal Tattoo sono rivestiti con una colla dermatologicamente testata e assolutamente innocua che può essere applicata
direttamente sulla pelle.
1 Pulire la pelle con sapone.
2 Staccare la pellicola protettiva bianca
inclinandola ad angolo acuto.
3 Posizionare il motivo nel punto desiderato e
premere per circa 10 secondi.
Nota: Consultare le istruzioni addizionali sull’applicazione dei Crystal
Tattoo riportate alla fine di questo manuale.
4 Staccare delicatamente la pellicola
trasparente inclinandola ad angolo acuto e
premere nuovamente il motivo.
60
Tecniche di applicazione
APPLICAZIONE DI CRYSTAL-IT
2 Staccare la pellicola protettiva bianca
inclinandola ad angolo acuto.
3 Posizionare il motivo nel punto desiderato e
premere per circa 10 secondi.
INCOLLAGGIO
1 Premere i cristalli sulla pellicola trasparente.
4 Staccare delicatamente la pellicola
trasparente inclinandola ad angolo acuto e
premere nuovamente il motivo.
Applicazione di altri elementi autoadesivi
APPLICAZIONE A SECCO
1 Le superfici da incollare devono essere
correttamente pretrattate, in modo da
ottenere una tensione superficiale sufficiente.
2 Premere il motivo sulla pellicola trasparente.
4 Posizionare il motivo nel punto desiderato e
premere per circa 10 secondi.
5 Staccare delicatamente la pellicola
trasparente inclinandola ad angolo acuto e
premere nuovamente il motivo.
3 Staccare la pellicola protettiva bianca
inclinandola ad angolo acuto.
Nota: Evitare che il dorso autoadesivo si incolli su se stesso, in quanto la sua separazione potrebbe danneggiare l’elemento. La
temperatura minima di applicazione è di 18 °C, e per l’indurimento completo della colla bisogna attendere 72 ore.
Tecniche di applicazione
61
Per applicazioni su superfici soggette a stress meccanici intensi, si consiglia di creare una cavità.
Quando si applicano elementi in Synthetics-it
e Chatons, rimuovere la pellicola protettiva
bianca durante l’applicazione nella cavità
precedentemente creata.
INCOLLAGGIO
Quando si creano cavità, per determinarne la corretta dimensione tenere conto della tolleranza del prodotto e della
tolleranza di lavorazione. Per informazioni sulle tolleranze dei prodotti, rivolgersi al proprio rappresentante Swarovski.
APPLICAZIONE IN UMIDO
Se i motivi da applicare sono di dimensioni relativamente grandi e devono essere posizionati accuratamente sulle superfici, si
consiglia un metodo di applicazione in umido.
È comunque indispensabile che il materiale di supporto non assorba l’acqua saponata utilizzata con questa tecnica.
1 Inumidire la superficie pulita per
l’applicazione con acqua saponata.
4 Una volta asciugata, premere fermamente
sul motivo, utilizzando ad esempio un rullo
gommato.
62
Tecniche di applicazione
2 Staccare delicatamente la pellicola protettiva
bianca inclinandola ad angolo acuto, quindi
posizionare attentamente l’elemento da
applicare sulla superficie bagnata. Dopo
il posizionamento, premere sull’acqua
saponata che si trova sotto il motivo,
utilizzando ad esempio un rullo gommato.
3 Staccare delicatamente la pellicola di
supporto trasparente inclinandola ad angolo
acuto, quindi lasciare che la superficie si
asciughi.
Applicazione di Flat Back No Hotfix per piastrelle a mosaico
Date le loro dimensioni (altezza e dimensioni esterne) e il loro rivestimento (vernice protettiva), alcuni elementi Flat Back No
Hotfix sono stati appositamente predisposti per l’applicazione su piastrelle e mosaici.
Foiling
Vernice protettiva
INCOLLAGGIO
La vernice protettiva viene applicata al foiling di tutti i cristalli e copre completamente la superficie riflettente. Questa
vernice protettiva impedisce il contatto diretto dello strato riflettente con umidità, agenti di pulizia, ecc. in modo
da evitare corrosioni e danni al cristallo.Soluzioni durevoli e di qualità soddisfacente possono essere ottenute solo
utilizzando piastrelle a mosaico incollate su carta e con colle e sigillanti per piastrelle di tipologie approvate. Se si
utilizzano piastrelle a mosaico incollate su rete, poiché esse assorbono e trattengono umidità, è necessario rimuovere
completamente la rete di supporto in corrispondenza delle aree in cui devono essere applicati i cristalli.Per un elenco
di fornitori di colle per piastrelle e sigillanti, vedere pagina 43. Si sconsiglia l’uso di colle e sigillanti alcalini e resistenti ai
solventi.
AREE NON ADATTE ALL’APPLICAZIONE
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
Piscine e ambienti esposti a vapore
In contatto con agenti di pulizia a base di cloro e altri agenti di pulizia aggressivi.
Saune, a causa delle alte temperature e dell’alto livello di umidità
Ambienti esterni
Carta
Rete
1 Ritagliare le aree contrassegnate sulle
piastrelle e rimuoverle dal mosaico.
2 Applicare colla per piastrelle sulla base di
supporto, preparata seguendo le istruzioni
della casa produttrice, quindi posizionare
accuratamente le piastrelle a mosaico e
premerle sulla base di supporto.
3 Collocare i singoli elementi di cristallo negli
spazi rimasti vuoti e premerli delicatamente.
4 Prima che la colla si indurisca, rimuovere
la colla in eccesso con una spugna umida.
Lasciare indurire come raccomandato dalla
casa produttrice.
5 Completato l’indurimento, rimuovere il
supporto di carta. Al termine, imboiaccare
utilizzando un raschietto di gomma morbida.
6 Eventuale boiacca in eccesso può essere
rimossa con una spugna umida durante la
fase di indurimento.
Nota: Si noti che molte colle per piastrelle e sigillanti possono contenere sostanze abrasive che potrebbero graffiare i
cristalli. Per evitare danni ai cristalli, queste parti vanno pulite attentamente con agenti di pulizia delicati e neutri ed
una spugna per pulizia.
Tecniche di applicazione
63
INFORMAZIONI UTILI
Applicazioni su gioielli di argento
Se lasciati senza protezione, con il tempo i gioielli in argento tendono ad ingiallirsi o annerirsi in seguito a reazioni chimiche.
Per rallentare o arrestare queste reazioni, la superficie dei gioielli in argento viene spesso trattata con un rivestimento
protettivo provvisorio (a base di cera) o permanente (a base di vernice).
L’annerimento della superficie del metallo produce spesso un calo della tensione superficiale, che scende al di sotto del
valore minimo raccomandato di 38 mN/m.
SISTEMI DI PREVENZIONE DELL’ANNERIMENTO
Protezione permanente anti annerimento:
ƒ A base di cera
ƒ A base di vernice
ƒ Bassa tensione superficiale
ƒ La tensione superficiale dipende dalla
Consiglio:
Proteggere il resto del pezzo dopo l’incollaggio.
Consiglio:
Usare una protezione anti annerimento che offra una tensione
superficiale sufficiente.
INCOLLAGGIO
Protezione temporanea anti annerimento:
Pellicola protettiva
L’applicazione di una pellicola autoadesiva consente di proteggere l’elemento da sporco e impurità durante il processo di applicazione
degli elementi e ne facilita il posizionamento.
FORO CIECO
1 Per proteggere la superficie del materiale
utilizzato (metallo, piastrelle, ecc.) dallo
sporco, è possibile applicare una pellicola
autoadesiva.
64
Tecniche di applicazione
2 La pellicola viene successivamente
tagliata lungo il perimetro delle cavità
precedentemente create.
3 Il cristallo potrà così essere incollato
all’interno della cavità. Dopo l’asportazione
dell’eventuale colla eccedente e l’indurimento,
è possibile rimuovere la pellicola protettiva.
CAVITÀ PASSANTI
2 Collocare gli elementi Flat Back No Hotfix
nella cavità passante dal retro del materiale.
3 Riempire poi la cavità con la colla. La colla
deve ricoprire completamente il foiling del
cristallo in modo da evitarne la corrosione.
La pellicola autoadesiva impedisce alla
colla di spandersi sulla parte frontale del
pezzo.
INCOLLAGGIO
1 Applicare la pellicola autoadesiva sulla parte
frontale del materiale.
Nota: Le colle ad alta viscosità sono quelle più indicate per
l’applicazione in cavità passanti in quanto non si spandono
attraverso le fessure presenti nella parte frontale del pezzo.
4 Dopo l’indurimento della colla, è possibile
rimuovere la pellicola.
Taglio ed incollaggio di elementi Crystal Mesh
Prima dell’incollaggio, non bisogna rimuovere la pellicola trasparente. Questa pellicola consente infatti di allineare
perfettamente i singoli cristalli e conferisce agli elementi Crystal Mesh la stabilità necessaria per ottenere una perfetta
applicazione.
Tagliare la pellicola trasparente lungo lo
spazio che separa le file di cristalli utilizzando
un coltello tagliabalsa, senza però staccare la
pellicola in modo da assicurare la stabilità dei
cristalli.
Quando si incollano elementi in Crystal Mesh flessibili, non rimuovere la pellicola trasparente prima che la colla si sia
indurita in modo da mantenere correttamente allineati gli elementi.
Film
Tecniche di applicazione
65
Taglio di elementi Crystaltex Chaton Bandings e Cabochon Banding
Quando si lavora con elementi Crystaltex e Chaton Bandings e Cabochon Banding, la mancanza di spazio tra un cristallo e
l’altro richiede la massima attenzione durante l’operazione di taglio per evitare di danneggiarli.
INCOLLAGGIO
1 Incidere la pellicola di supporto tra una fila
di cristalli e l’altra utilizzando un coltello
tagliabalsa.
2 Piegare e tagliare gli elementi Crystaltex e
Chaton Banding e Cabochon Banding
lungo l’incisione.
Applicazione su materiali plastici
Esistono materiali sintetici di numerosi tipi. La tabella seguente contiene informazioni sulle proprietà adesive di vari
materiali sintetici.
MATERIALE PLASTICO
NOME COMMERCIALE
ADESIONE
ABS
Abselex, Lacqran, Tynrene
Buona
ASA
Luran S, Geloy
Buona
CA
Ultraphan, Saxetat, Thodialite
Buona
EP
Araldite, Ferropox, Duroxyn
Buona
PA
Degamid, Nylon, Perlon
Molto difficile
PC
Polycarbafil, Lexan, Andoran
Buona
PE
Geberit, Hostalen G, Ferrozell
Difficile
PET
Cardura, Atlas, Eralyt
Difficile
PF
Formanyl, Holoplast, Kerit
Buona
PIB
Parapol, Oppanol, Vistanex
Buona
PMMA
Plexiglass, Resartglass
Buona
POM
Delrin, Kematal, Ertacetal
Difficile
PP
Moplefan, Proplex, Verelite
Difficile
PS
Hostyrene, Styropor, Noblen
Buona
PTFE
Teflon®, Gaflon, Ferrotron
Molto difficile
PVC
Marcoproplat, Ravinil, Sumilit
Buona
SAN
Litac, Tuf-Flex, Vestoran
Buona
SILICONE
Silopren, Contiduct, Corotex
Difficile
UP
Celipal, Sirester, Vestopal
Buona
66
Tecniche di applicazione
ASSISTENZA R APIDA
Nella tabella riportata di seguito vengono descritti i problemi più frequenti (e le relative cause) che si verificano
durante l’incollaggio di cristalli Swarovski, e vengono forniti consigli su come evitarli.
Per ulteriori informazioni e una descrizione più dettagliata, consultare la sezione contrassegnata con un punto interrogativo
e un punto esclamativo
PROBLEMA
CAUSA
Il cristallo si è scolorito:
Il cristallo risulta opaco o ingiallito.
1, 2
Il cristallo appare annerito e opaco rispetto ai cristalli circostanti.
3
Il cristallo è stato sottoposto ad elettrodeposizione.
4
Il cristallo si è scolorito.
5, 6
Il cristallo si è staccato con il rivestimento a specchio ma senza il foiling di platino o la colla.
7, 8, 9
INCOLLAGGIO
Il cristallo si è staccato dalla cavità senza il foiling:
Il cristallo si è staccato dalla cavità con il foiling:
La colla è rimasta attaccata al cristallo.
10, 11, 12, 13, 14
Non è rimasta alcuna colla attaccata al cristallo.
15, 16, 17
Colla in eccedenza:
Prima dell’indurimento.
2
Dopo l’indurimento.
18
CAUSA
CONSIGLIO
1
I residui di colla non sono stati completamente eliminati e
hanno sporcato il cristallo.
Usare un dosatore adatto per applicare la quantità
esatta di colla.
I dosatori collegati a un sistema pneumatico evitano lo
sgocciolamento della colla, riducendo quindi i tempi di
pulizia.
2
È stata applicata troppa colla.
Usare l’esatta dose raccomandata e rimuovere
delicatamente eventuale colla in eccesso mediante
acetone o alcol isopropilico.
3
L’asse della cavità era già decentrato nel modello originale oppure la cavità non è stata eseguita con precisione
sul getto grezzo.
Per forare il modello originale, utilizzare una punta
speciale. In questo modo si può controllare con maggiore
precisione la direzione e la profondità del foro.
4
Il gioiello è stato sottoposto ad elettrodeposizione solo
dopo l’incollaggio dei cristalli.
Si consiglia di completare l’elettrodeposizione prima di
incollare i cristalli.
5
Corrosione causata da una cavità non completamente
riempita di colla.
Avere cura di usare l’esatta dose raccomandata di colla.
6
Lo stress da trazione sta riducendo l’adesione del
rivestimento a specchio. È penetrato ossigeno tra
le pietre e il rivestimento a specchio e ha prodotto
ossidazione.
Utilizzare colla più elastica che si ritirimeno.
7
È stato utilizzato un sistema di incollaggio non idoneo.
Eseguire prove con altri sistemi di incollaggio.
8
Resina e catalizzatore sono stati utilizzati in proporzioni
sbagliate.
Seguire le istruzioni di miscelazione fornite dalla casa
produttrice.
9
Gli agenti di pulizia utilizzati hanno prodotto effetti
negativi sulla colla e/o sullo strato protettivo.
Usare meno solvente o un solvente di tipologia differente.
10
Non sono stati eliminati completamente i residui degli
agenti di lucidatura prima dell’elettrodeposizione.
Verificare il processo di pulizia utilizzato.
11
Un componente verniciato non è stato correttamente
pretrattato prima dell’incollaggio.
Migliorare l’adesione della colla, se necessario con un
trattamento al plasma a bassa pressione o a fiamma.
Tecniche di applicazione
67
CAUSA
CONSIGLIO
È stata utilizzata una quantità insufficiente di colla.
Avere cura di usare l’esatta dose raccomandata di colla.
13
La cavità ha assunto una forma incorretta dopo
l’elettrodeposizione.
Lavorare il modello originale per migliorare la forma
della cavità.
14
Non sono stati completamente eliminati i residui di
elettrolita.
Verificare il processo di pulizia utilizzato.
15
È stato superato il tempo di lavorazione specificato e la
colla si è quindi indurita.
Ridurre il tempo di lavorazione.
16
È stata utilizzata una quantità insufficiente di colla.
Avere cura di usare l’esatta dose raccomandata di colla.
17
Problemi generali riguardanti la colla
Seguire le istruzioni della casa produttrice. Controllare le
condizioni di conservazione della colla. È possibile che il
solvente in eccesso abbia corroso la colla e/o il foiling.
18
Il gioiello è stato sottoposto a sollecitazioni prima del
completo indurimento della colla.
Controllare che la colla si sia indurita, ad esempio prima
di trasportare il gioiello.
INCOLLAGGIO
12
68
Tecniche di applicazione
INCOLLAGGIO
Tecniche di applicazione
69
CERALUN
Il CERALUN è un composto ceramico epossidico
bicomponente appositamente sviluppato per
l’applicazione di prodotti Swarovski.
PRODOT TI IDONEI
I seguenti prodotti sono idonei per l’applicazione con Ceralun:
CERALUN
Round Stones
9
Fancy Stones
9
Flat Backs No Hotfix
9
Il Ceralun è un composto ceramico epossidico bicomponente robusto, versatile e ad alte prestazioni. Questo composto
è stato appositamente sviluppato per applicare cristalli con e senza foiling. È dunque un materiale assolutamente
indispensabile per ottenere design innovativi. Il Ceralun ha un’elevata durezza e rigidità e un buon livello di assorbimento
degli urti. È inoltre resistente a sudore, umidità e cambiamenti climatici e non mostra alcun segno di invecchiamento.
CERALUN
Colori di base disponibili
Bianco SP
Nero
Rose SP
Malachite
Red
Yellow
Noce
Dark Sapphire
Seta perlata
Anthrazite
Colori brillanti disponibili
Oro
Argento
Shining Green
Shining Lilac
72
Tecniche di applicazione
Rosso brillante
MACCHINE, UTENSILI, APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI
L’applicazione di prodotti Swarovski con Ceralun richiede l’utilizzo di macchine, utensili, apparecchiature e materiali ausiliari
come quelli elencati di seguito.
Isopropanolo / acetone
Torcia di saldatura
Unità di trattamento corona
Unità di trattamento al plasma
Bilancia di precisione
Guanti
Occhiali protettivi
Ceralun (A + B)
Composto ceramico epossidico bicomponente
(5 x 20 g)
Ceralun (A + B)
Composto ceramico epossidico bicomponente
(100 g)
Ceralun (A + B)
Composto ceramico epossidico bicomponente
(10 x 100 g)
Ceralun (A + B)
Composto ceramico epossidico bicomponente
(1 kg)
Tecniche di applicazione
CERALUN
Test Pen (art. 9030/000)
73
Per gentile concessione di I&J
Fisnar, Inc.
Dispositivo di presa ad aspirazione
Separatore per Chaton misura PP 0 – PP 1
(art. 9030/003)
Separatore per Chaton misura PP 2 – PP 20
(art. 9030/001)
Pinzette
Stecca di cera
Forno di essiccazione
Congelatore
Separatore per Chaton misura PP 21 – SS 34
(art. 9030/002)
Fotografía: istockphoto.com
CERALUN
Agente di distacco
Contiene cera liquida ad alto peso molecolare
(100 ml)
74
Tecniche di applicazione
FORNITORI
Di seguito sono elencati alcuni importanti fornitori a livello mondiale.
MACCHINE / UTENSILI /
APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI
FORNITORE
CONTATTO
Test Pen
Swarovski: art. 9030/000
www.swarovski.com/professional
Ceralun Basic Colors
Swarovski
www.swarovski.com/professional
9020, 5 x 20 g, America, Asia, Europe
9020, 100 g, America, Asia, Europe
9020, 10 x 100 g, America, Asia, Europe
9020, 1 kg, America, Asia, Europe
Black (A+B), Dark Sapphire (A+B), Malachite
(A+B), Red (A+B), Rose (A+B), Walnut (A+B),
White (A+B)
Ceralun Shining Colors
Swarovski
www.swarovski.com/professional
9020, 5 x 20 g, America, Asia, Europe
9020, 100 g, America, Asia, Europe
9020, 10 x 100 g, America, Asia, Europe
9020, 1 kg, America, Asia, Europe
Agente di distacco (100 ml)
Swarovski
CERALUN
Anthracite (A+B), Gold (A+B), Pearl Silk (A+B),
Shining Green (A+B), Shining Lilac (A+B),
Shining Red (A+B), Silver (A+B)
www.swarovski.com/professional
9020, America, Asia, Europe
Dispositivo di presa ad aspirazione
Separatore per Chaton
I & J Fisnar, Inc.
www.fisnar.com
Epoxy & Equipment Technology PTE., Ltd.
www.eetdispensing.com
Hottemp (M) Sdn. Bhd.
www.hottemp.com.my
PT. SKT International
www.sktisolution.com
Swarovski
www.swarovski.com/professional
Per Chaton misura PP 0 – PP 1:
art. 9030/003
Per Chaton misura PP 2 – PP 20:
art. 9030/001
Per Chaton misura PP 21 – SS 34:
art. 9030/002
Pick-up stick
Crystal Ninja
www.crystalkatana.com
Bacchetta per presa
Heraeus Holding GmbH
www.heraeus.com
VWR International, LLC
www.vwr.com
Tecniche di applicazione
75
APPLICAZIONE
Quando si lavora con Ceralun, è possibile ottenere risultati ottimali coordinando opportunamente le operazioni di
applicazione. È molto importante eseguire le varie operazioni di applicazione nell‘ordine giusto. L’esperienza ha dimostrato
che il distacco dei cristalli è dovuto principalmente ad aree di applicazione non idonee, un rapporto di miscelazione dei due
componenti sbagliato e miscelazione dei due componenti insufficiente ad ottenere una miscela omogenea.
Vantaggi principali del Ceralun
È stato appositamente sviluppato per applicare cristalli Swarovski con e senza foiling.
Elevata durezza e rigidità e buon livello di assorbimento degli urti.
Resistenza a sudore, umidità e cambiamenti climatici e nessun segno di invecchiamento.
Consente nuove possibilità di design.
Materiale perfetto per creare un’elevata varietà di superfici e strutture.
Può essere applicato su superfici 3D.
Soluzione alternativa all’incollaggio.
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
Composto ceramico epossidico bicomponente Ceralun
Il Ceralun è stato appositamente sviluppato per l’applicazione di cristalli Swarovski con o senza foiling ed è distribuito
esclusivamente da Swarovski per impieghi professionali in settori quali gioielleria e bigiotteria, accessori, arredi interni,
elettronica, ecc.
CERALUN
Caratteristiche fisiche
Rapporto di miscelazione (A:B)
1:1 (in peso)
Tempo utile d’impiego a temperatura ambiente (23 °C)
max 3 ore
Tempo di indurimento completo a temperatura ambiente (23 °C)
72 h
Tempo di indurimento in forno a 40 °C
12 h
Tempo di indurimento in forno a 80 °C
2h
Tempo di indurimento richiesto per ottenere una resistenza alla manipolazione
sufficiente a temperatura ambiente (23 °C)
12 h
Umidità durante l’indurimento
30 – 70%
Densità
2,5 g/cm3
Durezza (in base a DIN 53505)
D82
Condizioni di conservazione
Tempo di conservazione a temperatura ambiente (23 °C, umidità relativa 55%)
12 mesi
Temperatura di conservazione minima
2 °C
76
Tecniche di applicazione
CONTROLLO DELLA TENSIONE
SUPERFICIALE E PRETRATTAMENTO
DOSAGGIO,
MISCELAZIONE E
APPLICAZIONE
METODI DI
LAVORAZIONE
INDURIMENTO
Il Ceralun è dotato di ottime caratteristiche adesive per applicazioni su metallo, vetro, cristallo, plastica incollabile, gomma,
legno, sughero e porcellana, tranne quando il materiale non dispone della corretta tensione superficiale.
Controllo della tensione superficiale
La tensione superficiale è un indicatore dell’impermeabilità della superficie sulla quale applicare il Ceralun. Per utilizzare
il Ceralun, si consiglia una tensione superficiale minima di 38 mN/m. Durante la produzione, la tensione superficiale va
verificata in corrispondenza di punti scelti a caso. Per misurare la tensione in superfice è consigliabile utilizzare l’apposita
penna (Test Pen art. 9030/000).
1 Tracciare un segno sulla superficie.
2 Se l’inchiostro resta visibile per 2 secondi, la
superficie è idonea all’utilizzo del Ceralun.
3 Se invece l’inchiostro scompare o forma bolle,
la superficie non è idonea all’applicazione
del Ceralun. In tal caso, fare riferimento alla
sezione sui metodi di pulizia pre-trattamento.
Nota: In materiali assorbenti o porosi, la tensione superficiale non può essere controllata con l’apposita penna (Test Pen).
CERALUN
Se la Test Pen viene utilizzata su superfici altamente contaminate (ad esempio con grasso o olio) o su materiali
come il legno, la penna potrebbe venire essa stessa contaminata e non potrebbe più essere utilizzata.
Pretrattamento
Se la tensione superficiale è inferiore a 38 mN/m, i seguenti metodi di pulizia pretrattamento, applicati nell‘ordine corretto,
possono risultare efficaci per raggiungere il giusto livello di tensione.
TIPI DI PULIZIA
1
Pulizia meccanica
Questa procedura prevede levigatura, sabbiatura o spazzolatura, ma
non è normalmente necessaria per la produzione di gioielli e bigiotteria
2
ƒSe vengono utilizzati agenti di pulizia, attendere alcuni
minuti per consentire la loro evaporazione.
ƒPulizia con una soluzione tensioattiva e risciacquo con
acqua deionizzata
ƒPulizia con alcol isopropilico/etanolo
ƒPulizia con acetone (MEK/etilacetato)
ƒPulizia con un solvente esente da sostanze con ad alto
punto di ebollizione (rischio di residui)
Pulizia fisica e attivazione
Questi metodi di pulizia possono essere utilizzati qualora non
sia possibile pulire il pezzo meccanicamente o non sia possibile
lavarlo o sgrassarlo o infine qualora queste operazioni non abbiano
consentito di ottenere una tensione superficiale superiore a 38
mN/m. La pulizia pretrattamento va dunque decisa caso per caso.
4
ƒRimozione di sporco, residui di vernice, ruggine o calcare
ƒIrruvidimento della superficie
Lavaggio e sgrassamento
Quando si utilizza questo metodo di pulizia, è importante verificare
che i tensioattivi non contengano silicone che potrebbe pregiudicare
una corretta adesione. Quando si utilizzano solventi, si consiglia
innanzitutto di verificare la resistenza della superficie da pulire per
evitare possibili danni. Non utilizzare solventi contenenti sostanze
con un alto punto di ebollizione in quanto tendono a lasciare residui.
3
METODI DI PULIZIA PRETRATTAMENTO
ƒ
Trattamento alla fiamma con torcia per saldatura
La superficie da trattare va esposta brevemente alla
fiamma di una torcia di saldatura. Quando si utilizzano
speciali miscele di gas, è possibile eseguire anche una
silicatazione superficiale, che consente di applicare uno
strato più adesivo.
ƒTrattamento corona
Una scarica elettrica di corona viene applicata
brevemente alla superficie.
ƒTrattamento al plasma
Il trattamento al plasma consente di eseguire una pulizia
accurata e di attivare la superficie attraverso gas ionizzato.
Pulizia chimica e primer
L‘applicazione di un primer migliora l‘adesione e aiuta a prevenire
la corrosione.
ƒApplicazione di piccole quantità di solvente e attivazione
della superficie.
ƒApplicazione di un primer.
Tecniche di applicazione
77
CONTROLLO DELLA TENSIONE
SUPERFICIALE E PRETRATTAMENTO
DOSAGGIO,
MISCELAZIONE E
APPLICAZIONE
METODI DI
LAVORAZIONE
INDURIMENTO
Fare attenzione a rispettare il rapporto di miscelazione 1:1 dei due componenti (resina e catalizzatore) e miscelare i due
componenti fino ad ottenere un composto dall’aspetto omogeneo.
Miscelazione del composto ceramico epossidico bicomponente Ceralun
1 Tagliare la resina e il catalizzatore con un
coltello.
2 Pesare i due componenti.
Il rapporto di miscelazione del Ceralun
è 1:1 in peso.
2 Miscelare la resina con il catalizzatore
fino ad ottenere un composto dall’aspetto
omogeneo.
CERALUN
Applicazione corretta dei cristalli
Dopo la miscelazione dei due componenti, è possibile applicare i cristalli.
Per preparare gli Chaton alla fase di posizionamento, potrebbe essere utile
utilizzare un separatore per Chaton. Utilizzare il separatore nero (per misure
PP 0 – PP 1, art. 9030/003), il separatore grigio (per misure PP 2 – PP 20, art.
9030/001) o il separatore blu (per misure PP 21 – SS 34, art. 9030/002) a
seconda della misura degli Chaton.
Collocare alcuni cristalli Chaton sul separatore. Scuotere leggermente il
separatore e passarvi sopra le dita coperte da un guanto in modo da portare
la maggior parte degli Chaton nelle apposite posizioni per l’incollaggio (tavola
rivolta verso l’alto).
L’uso di un separatore di Chaton può facilitarne
l’applicazione
A questo punto, gli Chaton possono essere facilmente prelevati dal separatore utilizzando una stecca di cera, pinzette o un
dispositivo di presa ad aspirazione. Si sconsiglia l’uso di una stecca di cera siliconica in quanto essa potrebbe pregiudicare
l’adesione e la brillantezza dei cristalli. Applicare gli Chaton nella posizione di incollaggio desiderata e premerli leggermente.
Consigliamo un tempo di lavoro non superiore a tre ore ad una temperatura di 23 °C per l’applicazione di prodotti
Swarovski. Superate tre ore, non è più possibile applicare i cristalli a temperatura ambiente in quanto il livello di adesione
richiesto non potrà più essere raggiunto.
Avere cura di applicare il Ceralun tutto intorno al padiglione del cristallo fino a raggiungere la cintura del cristallo.
Quando si applicano cristalli non è necessario lasciare uno spazio tra di essi.
78
Tecniche di applicazione
CONTROLLO DELLA TENSIONE
SUPERFICIALE E PRETRATTAMENTO
DOSAGGIO,
MISCELAZIONE E
APPLICAZIONE
METODI DI
LAVORAZIONE
INDURIMENTO
Vari metodi di lavorazione
Il Ceralun è un materiale perfetto che consente di ottenere un’ampia varietà di superfici e strutture.
Due possibili metodi di lavorazione sono il metodo di creazione libera e la tecnica di stampaggio.
CREAZIONE LIBERA
1 Collocare e premere il composto nell’area di
applicazione.
Fare attenzione a non intrappolare aria tra il
Ceralun e il materiale di supporto.
2 Modellare la superficie per ottenere la forma
desiderata e lisciare la superficie utilizzando
l’agente di distacco raccomandato.
3 Prelevare il cristallo utilizzando un dispositivo
di presa ad aspirazione, un paio di pinzette
o una stecca di cera. Posizionare con cura il
cristallo e premerlo delicatamente.
Quando si crea un gioiello dove sono visibili parti di Ceralun, è possibile rendere liscia e e brillante la superficie di
queste parti. A tale scopo, strofinare delicatamente e lucidare il composto con un dito ricoperto da un guanto di silicone
utilizzando l’agente di distacco consigliato o alcune gocce di acqua. La superficie di Ceralun può essere lucidata fino a 2
ore dopo l’applicazione dei cristalli.
TECNICA DI STAMPAGGIO
La tecnica di stampaggio è adatto per produrre superfici strutturate
1 Pretrattare con cura lo stampo con l’agente
di distacco consigliato.
2 Premere delicatamente lo stampo sulla
superficie.
3 Dopo la rimozione dello stampo dal
composto, è possibile applicare i cristalli.
CREAZIONE DI SUPERFICI BRILLANTI CON LA TECNICA DI STAMPAGGIO
Se si desidera ottenere un’ampia superficie brillante di Ceralun{427}™{428}, utilizzare i seguenti materiali, utensili e
apparecchiature: foglio di trasferimento, macchina per fare la pasta o matterello e congelatore.
Lavorare il composto e collocarlo tra due fogli di trasferimento. Lisciare il composto utilizzando una macchina per fare la
pasta o un matterello. Si consiglia l’utilizzo di una macchina per fare la pasta poiché in questo modo è più facile ottenere
uno spessore uniforme di Ceralun che con un matterello. Quando il composto tra i fogli di trasferimento è stato appiattito
come desiderato, collocarlo in un congelatore per circa 15 minuti. La bassa temperatura consente di ridurre l’adesione
del Ceralun al foglio di trasferimento in modo da poterlo rimuovere più facilmente dalla superficie piatta e brillante del
composto.
Tecniche di applicazione
79
CERALUN
CREAZIONE DI SUPERFICI BRILLANTI CON IL METODO DI CREAZIONE LIBERA
STAMPI DI SILICONE 3D
Per unità produttive di grandi dimensioni, il metodo con stampi di silicone 3D consente di risparmiare tempo e denaro. Sulla
base di un modello di partenza, viene creato uno stampo di silicone 3D. Questo stampo potrà essere riutilizzato varie volte.
2 Eventuale materiale eccedente può essere
rimosso con un coltello.
3 Per facilitare la rimozione del
Ceralun{435}™{436} dallo stampo, occorre
metterlo inizialmente nel congelatore. Il
tempo di permanenza dello stampo nel
congelatore dipende dallo spessore e dalla
quantità di Ceralun utilizzato.
4 Dopo aver tolto lo stampo dal congelatore, è
possibile rimuovere il Ceralun dallo stampo
e pressarlo delicatamente in posizione
sull’oggetto desiderato.
5 Avere cura di rimuovere eventuali tracce di
condensa.
6 Quando il Ceralun si è riscaldato
leggermente, si può procedere ad applicare
i cristalli.
CERALUN
1 Premere inizialmente il Ceralun sullo stampo
di silicone 3D per ottenere la forma richiesta.
CONTROLLO DELLA TENSIONE
SUPERFICIALE E PRETRATTAMENTO
DOSAGGIO,
MISCELAZIONE E
APPLICAZIONE
METODI DI
LAVORAZIONE
INDURIMENTO
Il tempo di indurimento e il livello di adesione finale del Ceralun dipendono dalla temperatura. Il tempo di indurimento totale
a temperatura ambiente (23 °C) è di 72 ore. Questo tempo può essere accorciato se il composto viene esposto ad una
temperatura massima di 80 °C).
80
Tecniche di applicazione
INFORMAZIONI UTILI
Prolungamento del tempo utile d’impiego
1 Conservare il Ceralun già miscelato in un
congelatore per prolungarne il tempo utile
d’impiego. Il Ceralun può essere conservato
in congelatore per un periodo massimo di
24 ore ad una temperatura di circa -20 °C
2 In questo modo è possibile interrompere il
processo di indurimento e farlo continuare
più tardi senza perdita del livello di
adesione.
3 Durante il processo di scongelamento è
necessario rimuovere delicatamente ogni
traccia di condensa.
MISCEL AZIONE DI CER ALUN DI DIVERSI COLORI
CERALUN
Se desiderato, è possibile miscelare insieme vari colori. Tenere presente che è necessario miscelare separatamente la
resina epossidica e il catalizzatore per ogni colore prima di mischiarli insieme. Di seguito sono riportati alcuni esempi di
miscelazione di colori con il corrispondente rapporto di miscelazione.
Basato su Nero SP
Basato su Bianco SP 300
Tecniche di applicazione
81
ASSISTENZA R APIDA
PROBLEMA
CAUSA
Il Ceralun non si indurisce.
1, 2, 6
Il Ceralun non aderisce al materiale di supporto.
1, 2, 3, 6
I cristalli si staccano.
1, 2, 4, 5, 6
Il Ceralun non può essere rimosso dallo stampo di silicone.
7, 8
Quando si utilizza la tecnica di stampaggio, il Ceralun non può essere rimosso dalla superficie dello stampo.
7
Il Ceralun ha un aspetto opaco dopo l’indurimento.
5, 6, 7
CERALUN
CAUSA
CONSIGLIO
1
È stato commesso un errore nel calcolo del rapporto di
miscelazione dei due componenti (resina/catalizzatore).
Non modificare il rapporto di miscelazione dei
componenti raccomandato (resina/catalizzatore): 1:1.
2
La resina e il catalizzatore non sono stati miscelati fino ad
ottenere un composto dall’aspetto omogeneo.
Usare l’esatta dose raccomandata e rimuovere
delicatamente eventuale Ceralun in eccesso mediante
acetone o alcol isopropilico.
3
Il materiale di base non è adatto all’uso con Ceralun o non è
stato prepulito correttamente.
Controllare la tensione superficiale. Se la tensione
superficiale è inferiore a 38 mN/m, eseguire una pulizia
di pretrattamento.
4
È stato superato il tempo di lavorazione specificato e il Ceralun
si è già indurito.
Ridurre il tempo di lavorazione a non più di due ore ad
una temperatura di 23 °C).
5
Se il composto è stato conservato in un congelatore, durante il
processo di scongelamento, potrebbe formarsi condensa.
Avere cura di rimuovere delicatamente eventuale
condensa formatasi durante il processo di scongelamento.
6
Il Ceralun è stato conservato per troppo tempo nel congelatore.
Fare attenzione a non superare il tempo raccomandato di 24
ore quando si conserva il Ceralun in un congelatore ad una
temperatura di circa – 20 °C).
7
Non è stato utilizzato l’agente di distacco o è stato utilizzato in
una quantità insufficiente.
L’agente di distacco facilita la rimozione del Ceralun da una
qualsiasi superficie. Dosare con cura la quantità richiesta di
agente di distacco.
8
Il Ceralun non è stato conservato in congelatore o è stato
conservato per un tempo insufficiente.
La conservazione del Ceralun in congelatore rende più facile
la rimozione del composto dallo stampo.
82
Tecniche di applicazione
CERALUN
Tecniche di applicazione
83
APPLICAZIONE A CALDO
HOTFIX
La gamma di prodotti Swarovski comprende un’ampia varietà
di articoli idonei per l’applicazione a caldo Hotfix. La tecnica di
applicazione è semplice rapida ed affidabile. La tecnica Hotfix
di applicazione a caldo è ideale per l’applicazione su tessuti,
articoli per l’arredamento di interni e accessori.
PRODOT TI IDONEI
I seguenti prodotti sono idonei per l’applicazione a caldo Hotfix:
APPLICAZIONE A CALDO HOTFIX
Flat Back Hotfix
9
Transfers
9
Synthetic Hotfix
9
Crystal Mesh
9
MACCHINE, UTENSILI, APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI
APPLICAZIONE A CALDO HOTFIX
L’applicazione a caldo Hotfix di cristalli Swarovski richiede l’utilizzo di macchine, utensili,apparecchiature e materiali ausiliari
come quelli elencati di seguito:
Termopressa
Doppia termopressa
Termopressa continua
Dispositivo ad ultrasuoni
Macchina applicatrice
Applicatore
Ferro da stiro
86
Tecniche di applicazione
Panno da stiro di silicone (spugna)
(art. 9010/002)
Tappetino di silicone (utile per Diamond
Transfer)
(art. 9010/005)
Feltro
Cartoncino normale
Panno di pressatura normale
Strisce termometriche
(art. 9010/007)
Dispositivo di misurazione laser della
temperatura
Pellicola di trasferimento
APPLICAZIONE A CALDO HOTFIX
Teflon®
(art. 9010/003)
Tappetino di silicone
(art. 9010/006)
Tecniche di applicazione
87
FORNITORI
Di seguito sono elencati alcuni importanti fornitori a livello mondiale.
MACCHINE / UTENSILI /
APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI
FORNITORE
CONTATTO
Termopressa
Bestblanks
www.bestblanks.com
Elna SMP Singapore
www.elnasingapore.com
Fukutomi Equipment & Supplies
www.fukutomidigital.com
Hix Corporation
www.hixcorp.com
Zhejiang Huangyan Garment Machinery Factory
www.ji-feng.com
Jesse J. Heap & Son, Inc.
www.jesseheap.com
Nagel & Hermann
www.strass.cc
OSHIMAKK Co., Ltd.
www.oshima.com.tw
Pro World
www.proworldinc.com
ColDesi, Inc
www.rhinestonecamsmachines.com
RPL Supplies, Inc.
www.rplsupplies.com
STAHLS‘ Europe GmbH
www.stahls.de
Teva
www.teva-organisation.com
Thermopress Europe
www.thermopress.de
Teva
www.teva-organisation.com
Wagner GmbH
www.wagner-transferpressen.de
Termopressa continua
Maschinenfabrik Herbert Meyer GmbH
www.meyer-machines.com
Dispositivo a ultrasuoni
Ever Green Ultrasonic Co., Ltd.
www.evergreen-taiwan.com
Zhejiang Huangyan Garment Machinery Factory
www.ji-feng.com
Jesse J. Heap & Son, Inc.
www.jesseheap.com
Perfecta Schmid Triopan AG
www.perfecta.ch
Pessani s.r.l.
www.pessani.com
ColDesi, Inc
www.rhinestonecamsmachines.com
Shanghai Exing Industry Co., Ltd.
www.exingsh.com.cn
Teva
www.teva-organisation.com
Dairo Machine Co.
www.dairomc.com
Nagel & Hermann
www.strass.cc
Pessani s.r.l.
www.pessani.com
APPLICAZIONE A CALDO HOTFIX
Doppia termopressa
Macchina applicatrice
88
Tecniche di applicazione
MACCHINE / UTENSILI /
APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI
FORNITORE
CONTATTO
Applicatore
Creative Crystal® Company
www.bejeweler.com
Donwei Machinery Industry Co., Ltd.
www.donwei.com.tw
Dreamtime Creations
www.dreamtimecreations.com
Hobbyring
www.hobbyring.de
Kandi Corp.
www.kandicorp.com
Shanghai Exing Industry Co., Ltd.
www.exingsh.com.cn
Teflon® (100 x 50 cm; 40 x 20 pollici)
Swarovski: art. 9010/003
www.swarovski.com/professional
Panno da stiro di silicone (spugna)
(134 x 100 cm; 54 x 40 pollici)
Swarovski: art. 9010/002
www.swarovski.com/professional
Tappetino di silicone (utile per Diamond Transfer)
(50 x 50 x 0,2 cm; 20 x 20 x 0,08 pollici)
Swarovski: art. 9010/005
www.swarovski.com/professional
Strisce termometriche
Swarovski: art. 9010/007
www.swarovski.com/professional
Tappetino di silicone
(utile per la progettazione di Transfer)
(50 x 25 x 0,1 cm, 20 x 10 x 0,05 pollici)
Dispositivo di misurazione laser della
temperatura
www.swarovski.com/professional
PCE Instruments
www.industrial-needs.com
DSO, Co., Ltd.
Nagel & Hermann
www.dso-co.com
www.strass.cc
APPLICAZIONE A CALDO HOTFIX
Pellicola di trasferimento
Swarovski: art. 9010/006
APPLICAZIONE
Principi fondamentali della tecnica di applicazione a caldo Hotfix
Gli elementi idonei all’applicazione a caldo Hotfix hanno uno strato di colla Hotmelt applicato sulla parte posteriore
che consente un’applicazione semplice e rapida. Questa colla viene attivata tramite calore (applicato direttamente o
indirettamente attraverso ultrasuoni) per far presa sul materiale di supporto. Durante il raffreddamento, la colla indurisce e
,fissa in posizione, i cristalli in modo permanente e sicuro.
La colla Swarovski Hotfix offre caratteristiche di alta resistenza al lavaggio e gli elementi incollati non richiedono
particolare attenzione. La temperatura, il tempo di applicazione e la pressione possono variare in base al materiale di
supporto.Per maggiori informazioni e dettagli al riguardo, consultare il capitolo “Istruzioni per la cura e la protezione dei
prodotti” e la tabella dei parametri Hotfix (Hotfix Selector) riportata alla fine di questo capitolo.
1 Cristallo
2
3
4
2 A – Foiling:
Un rivestimento a specchio di argento (Ag) altamente brillante dotato di
uno strato protettivo color rosa
3 Primer:
Primer trasparente che migliora l’adesione tra l’adesivo Hotmelt e il foiling
di argento (A-Foiling)
4 Adesivo Hotmelt:
Questo adesivo trasparente, sviluppato da Swarovski, consente
l’applicazione dei cristalli su vari materiali
1
Tecniche di applicazione
89
CONTROLLO DEL MATERIALE
PREPARAZIONE
APPLICAZIONE
FINITURA
Prima di iniziare l’applicazione, è bene controllare sempre se il materiale di supporto è idoneo all’applicazione a caldo
Hotfix.
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
Controllare le seguenti caratteristiche: Resistenza al calore (min. 120 °C)
Resistenza alla pressione
Area di applicazione del prodotto
Idoneità delle proprietà della superficie e della sua assorbenza
Controllo dell’assorbenza tramite il test della goccia
Il test della goccia è un metodo facile e rapido per valutare inizialmente l’assorbenza del materiale di supporto. Applicare
un paio di gocce d’acqua al materiale di supporto. Se il materiale assorbe rapidamente le gocce, significa che ha
una buona assorbenza. Se le gocce formano perline e non vengono assorbite dal materiale di supporto o se il loro
assorbimento richiede molto tempo, significa che il materiale ha un’assorbenza insufficiente. Ciò potrebbe compromettere
l’efficacia dell’applicazione a caldo Hotfix.
APPLICAZIONE A CALDO HOTFIX
Buona assorbenza
Gocce non assorbite
Assorbenza insufficiente
Le gocce formano perline
Alcuni tessuti e finiture speciali non sono idonei all’applicazione a caldo Hotfix a causa della loro mancata assorbenza.
Ecco un elenco di materiali di supporto e finiture non idonei:
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
Tessuti a trama molto fitta
Tessuti molto sottili, come ad esempio tulle
Pelle o finta pelle liscia
Trattamenti idrofobici o di resistenza all’acqua (silicone, resina sintetica come agente impermeabilizzante)
Rivestimenti di Teflon®
Trattamenti di resistenza alle macchie
Trattamenti per una più facile cura e manutenzione
Finiture a base di fluorocarbonio
Agenti ammorbidenti
Alcune tinture (tinture contenenti pigmenti metallici)
Trattamenti enzimatici
Talvolta potrebbe essere utile lavare il materiale di supporto prima dell’applicazione, allo scopo di rimuovere eventuali
finiture non idonee (in particolare agenti ammorbidenti) e migliorarne così l’assorbenza.
90
Tecniche di applicazione
CONTROLLO DEL MATERIALE
PREPARAZIONE
APPLICAZIONE
FINITURA
In generale e a seconda della consistenza del materiale di supporto, per l’applicazione a caldo Hotfix di prodotti Swarovski,
è importante tenere conto dei seguenti parametri:
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
Temperatura
Pressione
Tempo di applicazione
Lato di applicazione
Per un riepilogo dettagliato di tutti i parametri da considerare durante l’applicazione, consultare la tabella dei parametri
Hotfix (Hotfix Selector) riportata alla fine di questo capitolo.
Temperatura
APPLICAZIONE A CALDO HOTFIX
L’adesivo Swarovski Hotfix viene attivato entro un intervallo di temperatura che va da 120 °C a 170 °C.
Entro questo intervallo è possibile selezionare una temperatura di applicazione idonea in base alle caratteristiche del
materiale di supporto e alla sua sensibilità al calore. Se si utilizza una termopressa, la temperatura selezionata sul
display non sempre corrisponde all’effettiva temperatura della superficie della pressa. Spesso, la temperatura potrebbe
distribuirsi in modo non uniforme, oppure la piastra riscaldante potrebbe essere difettosa. Consigliamo quindi di
misurare regolarmente la temperatura in vari punti della superficie riscaldante mediante un dispositivo laser o strisce
termometriche, per assicurare che la temperatura sia distribuita uniformemente sulla piastra. I controlli vanno eseguiti
regolarmente (una volta alla settimana), e in particolare durante la fase di produzione.
= 120 °C (250 °F)
= 100 °C (212 °F)
Distribuzione non uniforme del calore
nell’area centrale della termopressa
Test con strisce termometriche
(art. 9010/007)
Pressione
La corretta pressione dipende dagli elementi Hotfix da applicare, dal materiale di supporto e dall’attrezzatura
(macchine, ecc.) disponibile. Una pressione eccessiva può causare la fuoriuscita della colla e danneggiare la
superficie del materiale di supporto. Una pressione insufficiente, può produrre un legame insufficiente tra il cristallo
e il materiale di supporto. In generale, la pressione va applicata direttamente ai prodotti di cristallo (ad esempio
Flat Back Hotfix, Transfer, Crystal Mesh). È dunque necessario verificare se sono presenti eventuali bottoni, cerniere
o altre parti sporgenti attorno ai cristalli. Utilizzare sempre un opportuno tappetino per compensare le irregolarità
della superficie.
Pellicola di Teflon®
Area calda della termopressa
Materiale di supporto
Superficie di supporto
della termopressa
Tappetino di compensazione
Tasca di jeans
Quando si applicano cristalli Swarovski di diversa altezza, è consigliabile utilizzare sempre un tappetino di compensazione.
In questi casi è possibile utilizzare spugna di silicone, gommapiuma o feltro.
Tecniche di applicazione
91
Piastra riscaldata della termopressa
Pellicola di Teflon®
Materiale di supporto
Colla
Compensazione dell’altezza
Compensazione dell’altezza con vari elementi Hotfix
PIANO PARALLELO DELLA TERMOPRESSA
Se si utilizza una termopressa con meccanismo a forbice, è importante applicare una pressione uniforme.
La superficie superiore della termopressa deve risultare perfettamente orizzontale per consentire una distribuzione
uniforme della pressione e della temperatura
Paper strips
Heat press
APPLICAZIONE A CALDO HOTFIX
Controllare sempre che le piastre siano parallele. A tale scopo, collocare strisce di carta di prova nella pressa e chiuderla
applicando la minor pressione possibile. Se è necessaria la stessa forza per estrarre ciascuna striscia di carta, le piastre sono
parallele.
Tempo di applicazione
In generale, il tempo di applicazione deve essere sufficiente a consentire la completa attivazione della colla hot-melt e la sua
penetrazione nel materiale di supporto. Il tempo di applicazione richiesto dipende dagli elementi Hotfix da applicare, dalla
temperatura selezionata, dalla macchina utilizzata, dal materiale di supporto e dal lato di applicazione. Per informazioni
dettagliate, consultare la tabella dei parametri Hotfix (Hotfix Selector) riportata alla fine di questo capitolo. Si noti che i
tempi qui riportati hanno solo carattere indicativo.
Per modificarli in funzione della propria applicazione, si consiglia di eseguire prove sul materiale originale.
Lato di applicazione
Gli elementi Hotfix possono essere facilmente applicati sia intervenendo dal lato posteriore che da quello anteriore.
Su tessuti sottili è possibile utilizzare un tempo di applicazione più breve se i cristalli vengono incollati intervenendo
dal lato posteriore in quanto il calore può raggiungere la colla più rapidamente propagandosi attraverso il materiale
di supporto e attivare quindi immediatamente la colla.
APPLICAZIONE DAL LATO POSTERIORE
APPLICAZIONE DAL LATO ANTERIORE
Piastra riscaldata della
termopressa
Pellicola di Teflon®
Materiale di supporto
Pellicola di Teflon®
Superficie di supporto
della termopressa
Il lato posteriore (rovescio) del tessuto è
esposto al calore
92
Tecniche di applicazione
Il lato anteriore (davanti) del tessuto è
esposto al calore
Quando l’applicazione a caldo Hotfix viene eseguita su tessuti spessi o a più strati (ad esempio su cuciture), è necessario
selezionare il lato che consente di trasferire il calore alla colla hot-melt il più rapidamente possibile. In questo modo si ottiene
una rapida e perfetta attivazione della colla.
Selezione del lato di applicazione più idoneo
Notare che data la forma e le dimensioni di numerosi cristalli Swarovski (ad esempio: Crystal Pearl, Cabochon,
Creation Stone Plus), è possibile un’applicazione solo dal lato posteriore. Per ulteriori informazioni consultare la
tabella dei parametri Hotfix (Hotfix Selector) riportata alla fine di questo capitolo.
APPLICAZIONE A CALDO HOTFIX
Alcuni prodotti Swarovski possono essere applicati solo intervenendo dal lato posteriore.
Definizione dei parametri di applicazione ottimali
La colla è stata correttamente attivata quando, attraverso una lente, è possibile notare un sottile bordo di colla
attorno al cristallo. Su tessuti sottili, i parametri di applicazione ottimali vengono stabiliti quando la colla è penetrata
leggermente attraverso il tessuto ed è appena visibile sul rovescio del tessuto.
Risultato ottimale
La fuoriuscita di una quantità eccessiva di
collapuò essere causata da una eccessiva
pressione con la termopressa
La fuoriuscita di una quantità eccessiva di
collapuò essere causata dalla temperatura
della termopressa troppo alta o dal tempo di
applicazione eccessivo
Se vengono selezionati parametri incorretti, come ad esempio una temperatura di applicazione troppo elevata, una
pressione eccessiva, o un tempo di applicazione troppo lungo, si può verificare la fuoriuscita di una quantità considerevole
di colla.Quando la temperatura o la pressione di applicazione sono troppo basse, o quando il tempo di applicazione è
troppo breve, la colla non viene attivata sufficientemente e si avranno problemi di adesione.
Tecniche di applicazione
93
CONTROLLO DEL MATERIALE
PREPARAZIONE
APPLICAZIONE
FINITURA
Applicazione mediante termopressa
APPLICAZIONE A CALDO HOTFIX
La termopressa è la soluzione ideale per l’applicazione di elementi Hotfix in quanto consente di applicare una pressione
uniforme e regolabile. Tutti i prodotti Swarovski citati alla sezione “Prodotti idonei” possono essere applicati seguendo la
procedura descritta di seguito. Si raccomanda inoltre di leggere i consigli utili riguardanti l’applicazione di elementi Crystal
Mesh e Diamond Transfer. Per regolare i parametri e gli strumenti/le apparecchiature di applicazione in modo da ottenere
condizioni operative ideali, si consiglia di eseguire prove sul materiale originale.
1 Staccare la pellicola protettiva bianca*.
2 Collocare il prodotto nella posizione
desiderata.
3 Verificare che il prodotto venga applicato
sul lato di applicazione raccomandato e
che vengano utilizzati gli strumenti e/o le
apparecchiature più idonee.
Per proteggere le superfici riscaldanti da
eventuali residui di colla, si consiglia di
ricoprirle con una pellicola di Teflon®.
4 Dopo aver impostato i parametri della
pressione, del tempo di applicazione e della
temperatura, chiudere la termopressa.
5 Dopo avere applicato il prodotto, utilizzare
un apposito panno di pressatura per
esercitare ulteriore pressione sul prodotto.
6 Quando il prodotto non è più troppo caldo
al tatto, rimuovere la pellicola trasparente
inclinandola ad angolo acuto.
* Se al termine della procedura di applicazione, si ottiene un’adesione insufficiente, è possibile ripetere l’intera
procedura di applicazione modificando opportunamente i parametri (come ad esempio la pressione, il tempo di
applicazione e la temperatura).
Avere cura di ripetere la procedura di applicazione dall’inizio e verificare che il tempo supplementare venga
sommato al tempo di applicazione iniziale.
Ad esempio: un tempo di applicazione di 10 secondi non è stato sufficiente. In questo caso non basta esercitare
una pressione sul prodotto per altri 5 secondi, ma è necessario ripetere l’intera procedura utilizzando un tempo di
applicazione di 15 secondi.
Applicazione mediante pressa di fusione continua
Per applicare elementi Transfer e altre varianti Hotfix Banding, è possibile utilizzare una termopressa continua. Questo
metodo consente di fissare l’elemento Hotfix sul materiale di supporto in modo semplice ed efficiente nell’ambito di un
processo produttivo continuo.
Pellicola di supporto
Zona riscaldata
Materiale di
supporto
Funzionamento termopressa continua
94
Tecniche di applicazione
Nella maggior parte delle termopresse continue, il calore viene applicato su entrambi i lati.
I valori della velocità, della pressione e della temperatura devono essere opportunamente selezionati affinché il tempo
trascorso nella zona di riscaldamento sia pari a quello indicato nella tabella dei parametri Hotfix (Hotfix Selector) riportata
alla fine di questo capitolo. Questo tempo può essere calcolato tenendo conto della lunghezza della zona riscaldata e della
velocità selezionata.
Applicazione con dispositivi ad ultrasuoni
I XIRIUS Flat Back Hotfix (SS 12 – SS 34) art, 2078, gli XILION Flat Back Hotfix (SS 6 – SS 10) art. 2038 e alcuni Creation
Stone (ad esempio tagli Rivoli art. 2716, 2816, 2826) possono essere applicati rapidamente e facilmente utilizzando
un dispositivo ad ultrasuoni. Con questo metodo, la colla hot-melt viene attivata tramite calore generato per frizione
attraverso la rapida vibrazione e contemporanea pressione degli elementi Flat Back sul materiale di supporto. Il modo
migliore per posizionare correttamente i cristalli è utilizzare una pompa di aspirazione. Un metodo alternativo consiste
nell’utilizzare una pellicola di trasferimento o pinzette e quindi applicare gli elementi con gli ultrasuoni. La frequenza del
dispositivo ad ultrasuoni deve essere accuratamente impostata in base alle istruzioni della casa produttrice. Alcune case
produttrici offrono anche dispositivi con regolazione automatica della frequenza. In questi modelli, il tempo di applicazione viene selezionato in base a prove preliminari.
1 Scegliere un adattatore corrispondente alle
dimensioni del cristallo da applicare.
2 Posizionare il cristallo sul materiale di supporto
che deve essere appoggiato su una base
robusta (ad esempio vetro, metallo, ecc.).
3 Premere fermamente l’adattatore sul cristallo
operando in direzione perpendicolare,
quindi attivare il dispositivo.
Fissaggio con macchina applicatrice
APPLICAZIONE A CALDO HOTFIX
I cristalli Hotfix possono essere fissati tramite un’apposita macchina applicatrice che utilizza calore o ultrasuoni.
L’alimentazione e l’applicazione dei cristalli può avvenire in modo completamente automatico o semiautomatico.
Macchina applicatrice
Fissaggio con applicatore
L’utilizzo di un applicatore rappresenta un metodo ad alto rendimento dei costi per applicare elementi XILION Flat Back
Hotfix (da SS 6 a 34) art. 2078 e XILION Flat Back Hotfix (da SS 6 a SS 10) art. 2038 sul materiale di supporto.
1 La punta dell’applicatore deve corrispondere
alle dimensioni del cristallo per evitare
che quest’ultimo si inclini e che venga mal
posizionato, oppure utilizzare una punta di
applicatore semplice.
2 Riscaldare l’applicatore ad una temperatura
idonea e prelevare il cristallo.
3 Non appena la colla Hotfix applicata sul dorso
del cristallo fonde, posizionare l’elemento di
cristallo sul materiale di supporto appoggiato
ad una base robusta (vetro, metallo, ecc.).
Nota: Il tessuto termosensibile potrebbe essere danneggiato dall’alta temperatura della punta dell’applicatore.
Tecniche di applicazione
95
Applicazione con ferro da stiro
In generale, gli elementi Hotfix possono essere applicati utilizzando un ferro da stiro.
Tuttavia, poiché la pressione e la temperatura possono essere controllate solo entro certi limiti, si consiglia l’uso di una
termopressa. Controllare che non siano presenti fori di fuoriuscita del vapore sulla piastra del ferro da stiro. Non è infatti
possibile applicare alcuna pressione in corrispondenza dei fori e le gocce d’acqua e il vapore incidono negativamente sui
risultati. Stirare sempre su una superficie piana e robusta.
SPIEGAZIONE DELLA NOTAZIONE DIN EN ISO 3758 PER LA REGOLAZIONE DEL FERRO DA STIRO
APPLICAZIONE A CALDO HOTFIX
•
Temperatura piastra 110 °C
•• Temperatura piastra 150 °C
••• Temperatura piastra 200 °C
1 Selezionare il simbolo •• (max 150 °C).
CONTROLLO DEL MATERIALE
2 Usare un panno di feltro o un cartoncino per
evitare che i cristalli marchino il tessuto.
PREPARAZIONE
3 Usare un foglio di Teflon® per proteggere la
piastra del ferro dai residui di colla.
APPLICAZIONE
FINITURA
La colla Hotmelt richiede normalmente 24 ore per indurirsi completamente. Eventuali interventi di lavaggio o controlli di
qualità vanno eseguiti dopo questo periodo.
96
Tecniche di applicazione
INFORMAZIONI UTILI
Tessuti pretagliati
L’esperienza ha dimostrato che i migliori risultati si ottengono applicando gli elementi Hotfix su lunghezze pretagliate di
tessuto. Per regolare in modo ottimale tutti i parametri di applicazione, si raccomanda di eseguire prove sui vari materiali di
supporto prima di iniziare la produzione vera e propria.
Taglio di elementi Crystal Mesh
Prima di un’applicazione a caldo Hotfix, non rimuovere la pellicola trasparente. La pellicola consente infatti di allineare
perfettamente i singoli cristalli e offre agli elementi Crystal Mesh la stabilità necessaria per ottenere una perfetta applicazione.
1 Tagliare la pellicola trasparente lungo
lo spazio che separa le file di cristalli
utilizzando un coltello tagliabalsa, senza
però staccare la pellicola, in modo da
assicurare la stabilità dei cristalli.
2 Servendosi di un paio di forbici, tagliare
la retina metallica lungo il taglio eseguito
con il coltello e rimuovere eventuali anelli di
collegamento eccedenti. Gli elementi Crystal
Mesh sono ora pronti per un’applicazione a
caldo Hotfix.
Quando si lavora con elementi Crystaltex Chaton Banding e Cabochon Banding, data la mancanza di spazio tra un cristallo
e l’altro, è necessario fare la massima attenzione durante l’operazione di taglio per evitare di danneggiare i cristalli.
1 Tagliare il materiale di supporto tra una fila
di cristalli e l’altra utilizzando un coltello
tagliabalsa.
2 Piegare e tagliare gli elementi Crystaltex e
Chaton Banding e Cabochon Banding lungo
l’incisione.
Come evitare che la pellicola lasci tracce
Per evitare che la pellicola lasci tracce su tessuti delicati, si raccomanda di rifilare la pellicola trasparente quanto
più vicino possibile al bordo del motivo. Applicare per breve tempo una leggera pressione sugli elementi di
cristallo. Rimuovere la pellicola trasparente ed applicare nuovamente un’adeguata pressione sugli elementi di cristallo
rispettando le raccomandazioni riguardanti il tempo di applicazione e l’intensità della pressione.
Transparent film
Se la pellicola ha già lasciato segni sul materiale di supporto, normalmente è possibile eliminarli con una spazzola, con un
ferro a vapore o trattando nuovamente il materiale nella termopressa.
Tecniche di applicazione
97
APPLICAZIONE A CALDO HOTFIX
Taglio di elementi Crystaltex Chaton Banding e Cabochon Banding
Applicazione a caldo Hotfix su altri materiali
La colla Hotfix è stata appositamente progettata per l’utilizzo su tessuti. L’esperienza ha tuttavia dimostrato che è possibile
eseguire applicazioni a caldo Hotfix anche su altri materiali, come ad esempio legno, carta e metallo. In questi casi, è molto
importante eseguire prove preliminari e controllare le proprietà della superficie di applicazione (vedere la sezione sulla
tensione superficiale nel capitolo “Incollaggio”).
Istruzioni per l’applicazione di elementi Diamond Transfer
Quando si applicano Diamond Transfer (Transfer con Chaton di elevata brillantezza: art. 1028, XILION Chaton misura PP 7 e
PP 12, art. 1088 e XIRIUS Chaton misura PP 17), occorre utilizzare sempre un sottofondo morbido di compensazione (ad
esempio un tappetino di silicone art. 9010/005). Questo materiale morbido racchiude i cristalli e consente così di distribuire
in modo ottimale la pressione migliorando l’adesione tra il materiale di supporto e gli elementi Diamond Transfer (adesione
fino alla cintura del cristallo). L’utilizzo di un cartoncino impedisce ai cristalli di affondare sulla superficie di supporto morbida
della termopressa, e non assicura dunque una corretta applicazione della pressione.
1
2
1
2
3
4
5
3
4
5
APPLICAZIONE A CALDO HOTFIX
L’utilizzo di un tappetino morbido di silicone
consente di ottenere una distribuzione ottimale
della pressione e di fare aderire i cristalli fino
alla cintura.
Superficie riscaldata
Tappetino di silicone
Materiale di supporto
Cartoncino rigido
Superficie di supporto della termopressa
Senza un materiale di compensazione della
pressione, l’adesione avverrebbe infatti solo
in corrispondenza dei punti di contatto con la
piastra riscaldata.
Diamond Transfer su materiali rigidi
Per applicare elementi Diamond Transfer su superfici rigide di legno, procedere come descritto di seguito:
1 Per programmare la fresatrice CNC in modo
da ottenere il motivo Diamond richiesto, è
necessario il file dxf corrispondente. Per
richiedere questo file, rivolgersi all’ufficio
vendite Swarovski.
2 Creare le cavità utilizzando una punta
speciale a 90° con un diametro
corrispondente all’elemento selezionato. Al
termine, pulire attentamente la superficie
utilizzando aria compressa priva d’olio.
4 Staccare la pellicola protettiva bianca
dall’elemento Diamond Transfer e collocare
quest’ultimo sul materiale di supporto
nella posizione desiderata. La pellicola di
trasferimento va appoggiata anche sulle
piccole lamine di trasferimento.
5 Pulire attentamente le superfici di contatto
della termopressa quando è spenta.
Posizionare il materiale di supporto sulla
termopressa e impostare i parametri di
applicazione.
Verificare che vengano utilizzati i materiali e
i componenti di applicazione ausiliari giusti.
98
Tecniche di applicazione
3 Per una più facile rimozione della pellicola
di trasferimento dopo l’applicazione,
applicare una piccola lamina di
trasferimento sul bordo del materiale di
supporto.
6 Dopo avere applicato il prodotto, utilizzare
un apposito panno di pressatura o un
guanto resistente al calore per esercitare
ulteriore pressione sul prodotto.
7 Quando il prodotto si è completamente
raffreddato, la pellicola trasparente può
essere rimossa inclinandola ad angolo acuto
con l’aiuto della lamina di trasferimento
precedentemente applicata.
Si sconsiglia l’uso di Diamond Transfer nei seguenti campi di applicazione:
ƒ Bagni e aree benessere, a causa dell’alta temperatura e dell’umidità
ƒ In contatto con sudore, cloro e altri prodotti di pulizia aggressivi.
ƒ Ambienti esterni
Per ulteriori informazioni, visitare SWAROVSKI.COM/PROFESSIONAL
CREAZIONE DI CAVITÀ E TIPI DI CAVITÀ
Per informazioni e istruzioni dettagliate sulla creazione delle cavità e sui vari tipi di cavità, consultare il capitolo “Incollaggio”.
ART. 1360
ANGOLO CAVITÀ
SVASATURA ADDIZIONALE
PP 7
PP 12
DIAMETRO PUNTA A ELICA / PUNTA NC 90°
1.5 mm
90°
0.10 mm
PP 17
2.0 mm
2.5 mm
APPLICAZIONE HOTFIX DI PIETRE DI VARIE MISURE
L’applicazione Hotfix di un motivo contenente pietre di varie misure non può essere eseguita in un solo passaggio. In questi
casi, il design in questione deve essere diviso in motivi separati che vanno applicati separatamente, partendo dai Diamond
Transfer composti dai cristalli più piccoli.
Area riscaldata della termopressa
Panno di pressatura
Materiale di supporto
Colla Hotfix
Tecniche di applicazione
99
APPLICAZIONE A CALDO HOTFIX
Per applicare Diamond Transfer su materiali di supporto con superficie rigida, è necessario creare apposite cavità. La cavità
consente un facile posizionamento del Transfer e assicura una maggiore protezione del cristallo da stress meccanici e chimici.
Queste cavità possono essere create per fresatura (ad esempio con una fresa CNC). Il corrispondente file dxf necessario per
programmare la fresatrice contiene informazioni sulla posizione (centro di ogni diamante). Questo file può essere letto da
una normale fresatrice CNC.
ASSISTENZA R APIDA
Nella tabella riportata sotto vengono descritti i problemi più frequenti (e le relative cause) che si verificano durante
l’applicazione a caldo Hotfix dei prodotti Swarovski, e vengono forniti consigli su come evitarli.
Per ulteriori informazioni e una descrizione più dettagliata, consultare la sezione contrassegnata con un punto
interrogativo e un punto esclamativo
PROBLEMA
CAUSA
L’elemento di cristallo non aderisce al tessuto.
1, 2, 3, 4, 5, 6
La colla fuoriesce dai bordi dei cristalli.
7, 8, 9, 10
La pellicola di supporto lascia segni sui tessuti delicati.
7, 8, 9, 10, 11, 12
L’elemento di cristallo non aderisce alle cuciture e ai tessuti multistrato.
1, 2, 3, 4, 5, 6, 13
CONSIGLIO
APPLICAZIONE A CALDO HOTFIX
CAUSA
1
La temperatura di applicazione è troppo bassa.
Portare la temperatura ad almeno 120 °C.
Vedere la tabella dei parametri Hotfix (Hotfix Selector) per
ulteriori informazioni.
2
Distribuzione non uniforme del calore sulla superficie
riscaldata.
Controllare la temperatura con una striscia termometrica o un
termometro laser e impostare nuovamente la termopressa.
3
Tempo di applicazione troppo breve.
Aumentare il tempo di applicazione; l’attivazione della colla
Hotfix richiede più tempo su cuciture o tessuti multistrato. Se
necessario, eseguire l’applicazione intervenendo dal lato
anteriore. Per ulteriori informazioni, consultare la tabella dei
parametri Hotfix (Hotfix Selector).
4
Pressione insufficiente.
I tessuti più spessi e alcuni prodotti possono richiedere una
pressione maggiore. Per ulteriori informazioni, consultare la
tabella dei parametri Hotfix (Hotfix Selector).
5
La termopressa non si chiude in modo uniforme.
Regolare la termopressa.
6
Il panno da stiro non è adatto.
Eseguire prove con panni da stiro diversi per individuare
quello più idoneo.
7
Temperatura troppo alta.
Selezionare una temperatura inferiore, compresa tra 120 °C
e 170 °C. Per ulteriori informazioni, consultare la tabella dei
parametri Hotfix (Hotfix Selector).
8
Tempo di applicazione troppo lungo.
Ridurre il tempo di applicazione. Per ulteriori informazioni,
consultare la tabella dei parametri Hotfix (Hotfix Selector).
9
Pressione eccessiva.
Ridurre la pressione della termopressa. Per ulteriori
informazioni, consultare la tabella dei parametri Hotfix (Hotfix
Selector).
10
Il panno da stiro è troppo duro.
Usare un panno morbido in spugna siliconica.
11
Il tessuto è estremamente delicato.
Stirare il tessuto con un ferro a vapore.
12
La pellicola di supporto trasparente lascia segni sul tessuto.
Rifilare ulteriormente la pellicola per minimizzare il problema.
13
La piastra riscaldante non ha alcun effetto sugli elementi di
cristallo Hotfix.
Compensare le differenze di spessore dovute alla presenza
di cuciture, bottoni, cerniere ecc. utilizzando panni di feltro
tagliati alla giusta dimensione e sistemati sotto l’elemento
Hotfix.
100
Tecniche di applicazione
TABELL A PAR AMETRI HOTFIX ( HOTFIX SELECTOR)
Per informazioni sui parametri di applicazione, consultare la tabella dei parametri Hotfix (Hotfix Selector).
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
Temperatura
Pressione
Tempo di applicazione
Lato di applicazione
per varie combinazioni di prodotti Swarovski e materiali. I valori riportati si riferiscono ad un’applicazione Hotfix con
termopressa.
PRODOTTO
DESCRIZIONE
TABELLA HOTFIX SELECTOR
XIRIUS Transfers
Transfer con XIRIUS Flat Back Hotfix (art. 2078)
Hotfix Selector 1, pagina 103
XILION Transfers
Transfer con XILION Flat Back Hotfix (art. 2038)
Hotfix Selector 1, pagina 103
Creation Transfers
Transfer combinati con Creation Stone (ad esempio: art. 2200,
2300) o (Pearl) Cabochon (2080/4).
Dimensione pietra: max 8 mm
Hotfix Selector 2, pagina 103
Creation Transfers Plus
Transfer combinati con Creation Stone Plus (esempio: art.
2493, 2555). Dimensione pietra: 8 mm
Hotfix Selector 3, pagina 104
Pearl Transfers
Transfer con Pearl
Hotfix Selector 2, pagina 103
Diamond Transfers
Transfer con Diamond (dimensione pietra: PP 7/12/17)
Hotfix Selector 4, pagina 104*
Metallic Transfers
Transfer con Metallic
Hotfix Selector 2, pagina 103
Mezzo Transfers
Metallic Transfer combinati con XILION e XIRIUS Flat Back,
Pearl o Creation Stone
Hotfix Selector 2, pagina 103
Framed Flat Back Transfers
Transfer con dorso piatto incorniciato
Hotfix Selector 11, pagina 108
Crystal Fabric, Graphic
Fabric e Crystal Medley
Materiale di supporto completamente coperto con piccoli
cristalli tagliati e non tagliati
Hotfix Selector 5, pagina 105
Crystal Rocks e
Graphic Rocks
Materiale di supporto coperto con Chaton grandi a due punte
(dimensione pietra: PP 22)
Hotfix Selector 7, pagina 106
Crystal Fine Rocks e
Graphic Fine Rocks
Materiale di supporto coperto con Chaton piccoli a due punte
(dimensione pietra: PP 14)
Hotfix Selector 8, pagina 106
Crystaltex
Materiali di supporto di colore diverso con XILION Flat Back
Hotfix Selector 6, pagina 105
Crystaltex Chaton
XILION Chaton piccoli posati su un materiale di supporto
trasparente
Hotfix Selector 5, pagina 105
Crystaltex Cabochon
Materiale di supporto coperto con Cabochon
Hotfix Selector 5, pagina 105
Crystal Mesh Standard
Retina metallica di supporto con cristalli sfusi integrati
(dimensione pietra: PP 21)
Hotfix Selector 9, pagina 107
Crystal Mesh XL
Retina metallica di supporto con cristalli sfusi integrati
(dimensione pietra: SS 24)
Hotfix Selector 10,
pagina 107
Crystal Mesh Metallisée
Retina metallica di supporto con cristalli sfusi integrati e parti
metalliche (dimensione pietra: PP 21)
Hotfix Selector 9, pagina 107
Crystal Aerial Mesh
Retina metallica di supporto con cristalli sfusi integrati
(dimensione pietra: PP 14)
Hotfix Selector 9, pagina 107
Crystal Fine Mesh
Retina metallica di supporto con cristalli sfusi integrati
(dimensione pietra: PP 9)
Hotfix Selector 9, pagina 107
Transfers
Synthetics
Hotfix
Crystal
Mesh
* Per applicazione su tessuti e materiali rigidi.
Tecniche di applicazione
101
APPLICAZIONE A CALDO HOTFIX
Nota: Le combinazioni di temperatura/tempo di applicazione riportate nella tabella dei parametri Hotfix (Hotfix Selector)
hanno un valore esclusivamente indicativo.
Una temperatura troppo elevata o un tempo di applicazione troppo lungo potrebbero ridurre il livello di adesione
finale. La pressione non può essere specificata con maggiore precisione in quanto dipende dalle opzioni di
impostazione del sistema di chiusura della termopressa (manuale, idraulico o elettromagnetico). È comunque
consigliabile eseguire sempre prove preliminari per assicurare che venga utilizzata la combinazione di parametri
migliore per il prodotto creato. I valori riportati sono validi fino a nuovo aggiornamento.
CATEGORIA TESSUTO
ESEMPIO TESSUTO
Tessuto di riferimento
Fibre naturali
Fibre sintetiche e di
cellulosa
APPLICAZIONE A CALDO HOTFIX
Tessuti pelosi
MATERIALE
PESO
Misto cotone/poliestere
65% cotone, 35% poliestere
190 g/m²
Batista, tessuto Vichy, maglia di cotone, tessuto a
trama fitta, tessuti di lino, ecc.
Cotone, lino
100 – 200 g/m²
Tessuti di seta, tela trasparente, ecc.
Seta
100 – 200 g/m²
Jeans/denim, velluto a coste, damasco, gabardine,
tessuti di felpa, ecc.
Cotone
300 – 400 g/m²
Stoffa, tweed, bouclé, loden, lana cotta, feltro,
tessuti di maglia, ecc.
Lana
300 – 400 g/m²
Viscosa, satin, organza, chiffon, taffetà, tulle,
merletti, ecc.
Viscosa, acetato, triacetato,
poliestere, poliammide,
poliacrilici e vari tessuti misti
20 – 120 g/m²
Cotoni e vari tessuti misti di
fibra
200 – 350 g/m²
LYCRA®, neoprene, ecc.
Finta pelle, alcantara, pelle scamosciata, pile, pelliccia
artificiale, pelouche, tela per asciugamani, ecc.
150 – 250 g/m²
Poiché la maggior parte dei prodotti Swarovski può essere applicata intervenendo sia dal lato anteriore che da quello
posteriore, la tabella dei parametri Hotfix (Hotfix Selector) fornisce i valori per l’applicazione da entrambi i lati. Sono
disponibili informazioni complete sulle tecniche di applicazione ottimali riguardanti i vari processi di produzione e i tipi di
applicazione (ad esempio per tasche di pantaloni).
Rovescio: il lato posteriore (rovescio) del
tessuto è esposto alla termopressa.
Dritto: il lato anteriore (dritto) del tessuto è
esposto alla termopressa.
La temperatura da selezionare dipende dalla resistenza al calore del materiale di supporto e che va valutata dal cliente.
Maggiore è la temperatura e minore è il tempo richiesto per l’attivazione della colla Hotfix (vedere la tabella). Il tempo di
applicazione dipende soprattutto dal tessuto utilizzato e dal suo spessore.
Materiali utilizzati
Teflon® (100x50 cm, art. 9010/003)
Panno da stiro di silicone (spugna) (134x100 cm, art. 9010/002)
Tappetino di silicone (50x50x0,2 cm, art. 9010/005)
Feltro
Panno di pressatura normale (cotone)
Cartoncino normale
Pellicola di trasferimento (www.dso-co.com, www.strass.cc)
102
Tecniche di applicazione
HOTFIX SELECTOR 1
XILION TRANSFER/XIRIUS TRANSFER
APPLICAZIONE DAL LATO ANTERIORE
APPLICAZIONE DAL LATO POSTERIORE
Temperatura/tempo richiesto (in secondi)
120 °C 130 °C 140 °C 150 °C 160 °C 170 °C
Temperatura/tempo richiesto (in secondi)
120 °C 130 °C 140 °C 150 °C 160 °C 170 °C
250 °F 265 °F 285 °F 300 °F 320 °F 340 °F
Tessuto di riferimento
50
42
36
30
24
250 °F 265 °F 285 °F 300 °F 320 °F 340 °F
18
Tessuto di riferimento
20
17
14
11
8
6
15
13
11
9
7
5
Seta, batista, maglia di cotone, tessuti
di lino sottili, ecc.
46
38
32
26
20
15
Seta, batista, maglia di cotone, tessuti
di lino sottili, ecc.
Denim, velluto a coste, loden, stoffa,
tessuti di maglia, ecc.
55
45
35
30
25
20
Denim, velluto a coste, loden, stoffa,
tessuti di maglia, ecc.
25
23
21
18
15
12
12
10
8
7
6
5
Viscosa, satin, chiffon,
organza, taffetà, ecc.
48
40
34
28
22
16
Viscosa, satin, chiffon,
organza, taffetà, ecc.
LYCRA®, neoprene, ecc.
52
44
38
32
25
18
LYCRA®, neoprene, ecc.
35
30
25
18
13
8
20
Pelliccia artificiale, finta pelle, pile,
pelle scamosciata, ecc.
50
40
35
30
25
20
60
Pressione: bassa
Materiali utilizzati: Teflon®, panno di pressatura,
spugna di silicone
50
42
34
26
Pressione: bassa
Materiali utilizzati: Teflon®, panno di pressatura,
spugna di silicone
60
50
40
Nota: I XIRIUS Transfer di misura SS 40 e
SS 48 vanno applicati come i Creation Stone Plus
(pagina 102)
Secondi
50
40
Nota: I XIRIUS Transfer di misura SS 40 e
SS 48 vanno applicati come i Creation Stone Plus
(pagina 102)
30
20
10
0
60
30
Secondi
Pelliccia artificiale, finta pelle, pile,
pelle scamosciata, ecc.
120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C
250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F
20
10
0
120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C
250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F
APPLICAZIONE A CALDO HOTFIX
HOTFIX SELECTOR 2
CREATION TRANSFER, PEARL TRANSFER, METALLIC TRANSFER & MEZZO TRANSFER
Gli elementi Pearl Transfer NON sono idonei all’applicazione dal lato anteriore!
APPLICAZIONE DAL LATO ANTERIORE
APPLICAZIONE DAL LATO POSTERIORE
Temperatura/tempo richiesto (in secondi)
120 °C 130 °C 140 °C 150 °C 160 °C 170 °C
Temperatura/tempo richiesto (in secondi)
120 °C 130 °C 140 °C 150 °C 160 °C 170 °C
250 °F 265 °F 285 °F 300 °F 320 °F 340 °F
Tessuto di riferimento
55
46
40
34
28
250 °F 265 °F 285 °F 300 °F 320 °F 340 °F
22
Tessuto di riferimento
25
23
19
16
12
9
27
24
20
16
12
8
25
23
21
18
15
12
Seta, batista, maglia di cotone, tessuti
di lino sottili, ecc.
50
42
36
30
24
18
Seta, batista, maglia di cotone, tessuti
di lino sottili, ecc.
Denim, velluto a coste, loden, stoffa,
tessuti di maglia, ecc.
60
50
40
35
30
25
Denim, velluto a coste, loden, stoffa,
tessuti di maglia, ecc.
Viscosa, satin, chiffon,
organza, taffetà, ecc.
52
44
38
32
26
20
Viscosa, satin, chiffon,
organza, taffetà, ecc.
18
16
14
11
8
5
LYCRA®, neoprene, ecc.
58
50
42
36
30
22
LYCRA®, neoprene, ecc.
38
32
26
20
15
10
Pelliccia artificiale, finta pelle, pile,
pelle scamosciata, ecc.
62
52
45
38
30
22
Pelliccia artificiale, finta pelle, pile,
pelle scamosciata, ecc.
55
46
40
34
28
22
Secondi
Nota: Il tempo di applicazione dipende principalmente dalle dimensioni dell’elemento più
grande del motivo.
70
60
50
40
30
20
10
0
Pressione: media
Materiali utilizzati: Teflon®, panno di pressatura, spugna di silicone
120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C
250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F
Secondi
Pressione: medium
Materiali utilizzati: Teflon®, panno di pressatura, spugna di silicone
70
60
50
40
30
20
10
0
120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C
250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F
Tecniche di applicazione
103
HOTFIX SELECTOR 3
CREATION TRANSFER PLUS
Questi elementi NON sono idonei all’applicazione dal lato anteriore!
APPLICAZIONE DAL LATO ANTERIORE
APPLICAZIONE DAL LATO POSTERIORE
Temperatura/tempo richiesto (in secondi)
120 °C 130 °C 140 °C 150 °C 160 °C 170 °C
250 °F 265 °F 285 °F 300 °F 320 °F 340 °F
Tessuto di riferimento
35
35
30
25
18
12
Seta, batista, maglia di cotone, tessuti
di lino sottili, ecc.
30
28
25
20
15
10
Denim, velluto a coste, loden, stoffa,
tessuti di maglia, ecc.
40
38
32
28
22
16
Viscosa, satin, chiffon,
organza, taffetà, ecc.
28
25
22
18
12
10
LYCRA®, neoprene, ecc.
38
35
30
25
18
12
Pelliccia artificiale, finta pelle, pile,
pelle scamosciata, ecc.
50
40
35
30
25
20
Pressione: media
Materiali utilizzati: Teflon®, panno di pressatura
50
40
30
Secondi
20
10
0
120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C
250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F
DIAMOND TRANSFER
APPLICAZIONE DAL LATO ANTERIORE
APPLICAZIONE DAL LATO POSTERIORE
Temperatura/tempo richiesto (in secondi)
110 °C 120 °C 130 °C 140 °C 150 °C 160 °C 170 °C
Temperatura/tempo richiesto (in secondi)
120 °C 130 °C 140 °C 150 °C 160 °C 170 °C
230 °F 250 °F 265 °F 285 °F 300 °F 320 °F 340 °F
Tessuto di riferimento
–
–
–
80
60
45
250 °F 265 °F 285 °F 300 °F 320 °F 340 °F
35
Tessuto di riferimento
–
–
110
50
30
25
–
–
120
60
40
35
Seta, batista, maglia di cotone, tessuti di lino sottili, ecc.
–
–
–
65
50
40
30
Seta, batista, maglia di cotone, tessuti
di lino sottili, ecc.
Denim, velluto a coste, loden,
stoffa, tessuti di maglia, ecc.
–
–
–
65
48
35
28
Denim, velluto a coste, loden, stoffa,
tessuti di maglia, ecc.
–
–
110
55
35
30
Viscosa, satin, chiffon,
organza, taffetà, ecc.
–
–
–
–
–
–
–
Viscosa, satin, chiffon,
organza, taffetà, ecc.
–
–
–
–
–
–
LYCRA®, neoprene, ecc.
–
–
–
50
40
30
20
LYCRA®, neoprene, ecc.
–
–
90
40
20
15
Pelliccia artificiale, finta pelle,
pile, pelle scamosciata, ecc.
–
–
–
55
42
32
22
Pelliccia artificiale, finta pelle, pile,
pelle scamosciata, ecc.
–
–
100
55
35
25
MDF (Medium Density
Fiberboard)
120
–
–
–
–
–
–
Fibra di legno
impiallacciata
120
–
–
–
–
–
–
Fibra di legno laminata
(HPL)
120
–
–
–
–
–
–
Legno duro massiccio
120
–
–
–
–
–
–
Pressione: alta
Materiali utilizzati: Teflon®, panno di
pressatura, cartoncino, tappetino di
silicone preriscaldato
120
100
80
Nota: gli elementi Diamond Transfer sono
ideali per l‘applicazione su tessuti soffici
e voluminosi
60
Secondi
104
40
20
0
Tecniche di applicazione
120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C
250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F
Pressione: alta
Materiali utilizzati: Teflon®, panno di
pressatura, cartoncino, tappetino di silicone
preriscaldato
Nota: gli elementi Diamond Transfer sono
ideali per l‘applicazione su tessuti soffici e
voluminosi
120
100
80
60
Secondi
APPLICAZIONE A CALDO HOTFIX
HOTFIX SELECTOR 4
40
20
0
120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C
250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F
HOTFIX SELECTOR 5
CRYSTAL FABRIC, GRAPHIC FABRIC, CRYSTAL MEDLEY,
CRYSTALTEX CHATON & CRYSTALTEX CABOCHON*
APPLICAZIONE DAL LATO ANTERIORE
APPLICAZIONE DAL LATO POSTERIORE
Temperatura/tempo richiesto (in secondi)
120 °C 130 °C 140 °C 150 °C 160 °C 170 °C
Temperatura/tempo richiesto (in secondi)
120 °C 130 °C 140 °C 150 °C 160 °C 170 °C
250 °F 265 °F 285 °F 300 °F 320 °F 340 °F
Tessuto di riferimento
–
–
50
45
40
250 °F 265 °F 285 °F 300 °F 320 °F 340 °F
35
Tessuto di riferimento
–
–
50
45
40
35
–
–
45
40
35
30
Seta, batista, maglia di cotone, tessuti
di lino sottili, ecc.
–
–
45
40
35
30
Seta, batista, maglia di cotone, tessuti
di lino sottili, ecc.
Denim, velluto a coste, loden, stoffa,
tessuti di maglia, ecc.
–
–
55
50
45
40
Denim, velluto a coste, loden, stoffa,
tessuti di maglia, ecc.
–
–
60
55
50
45
–
–
35
30
25
20
Viscosa, satin, chiffon,
organza, taffetà, ecc.
–
–
35
30
25
20
Viscosa, satin, chiffon,
organza, taffetà, ecc.
LYCRA®, neoprene, ecc.
–
–
40
35
30
25
LYCRA®, neoprene, ecc.
–
–
45
40
35
30
22
Pelliccia artificiale, finta pelle, pile,
pelle scamosciata, ecc.
–
–
42
38
32
26
–
Pressione: media
Materiali utilizzati: Teflon®, panno di pressatura
–
38
32
27
Pressione: medium
Materiali utilizzati: Teflon®, panno di pressatura
Secondi
60
60
50
50
40
40
30
30
20
20
Secondi
Pelliccia artificiale, finta pelle, pile,
pelle scamosciata, ecc.
10
0
120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C
250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F
10
0
120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C
250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F
CRYSTALTEX
APPLICAZIONE DAL LATO ANTERIORE
APPLICAZIONE DAL LATO POSTERIORE
Temperatura/tempo richiesto (in secondi)
120 °C 130 °C 140 °C 150 °C 160 °C 170 °C
Temperatura/tempo richiesto (in secondi)
120 °C 130 °C 140 °C 150 °C 160 °C 170 °C
250 °F 265 °F 285 °F 300 °F 320 °F 340 °F
Tessuto di riferimento
40
35
30
25
20
250 °F 265 °F 285 °F 300 °F 320 °F 340 °F
15
Tessuto di riferimento
30
25
20
15
12
10
35
30
25
20
15
12
34
28
22
16
12
Seta, batista, maglia di cotone, tessuti
di lino sottili, ecc.
42
38
32
26
22
18
Seta, batista, maglia di cotone, tessuti
di lino sottili, ecc.
Denim, velluto a coste, loden, stoffa,
tessuti di maglia, ecc.
45
40
35
30
25
20
Denim, velluto a coste, loden, stoffa,
tessuti di maglia, ecc.
40
Viscosa, satin, chiffon,
organza, taffetà, ecc.
42
38
32
26
22
18
Viscosa, satin, chiffon,
organza, taffetà, ecc.
20
18
16
13
11
8
LYCRA®, neoprene, ecc.
40
35
30
25
20
15
LYCRA®, neoprene, ecc.
28
22
18
15
12
10
Pelliccia artificiale, finta pelle, pile,
pelle scamosciata, ecc.
45
40
35
30
25
22
Pelliccia artificiale, finta pelle, pile,
pelle scamosciata, ecc.
42
36
30
24
18
15
Pressione: media
Materiali utilizzati: Teflon®, panno di pressatura
50
50
40
40
30
30
20
20
Secondi
Secondi
Pressione: media
Materiali utilizzati: Teflon®, panno di pressatura
10
0
120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C
250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F
10
0
120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C
250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F
* Data la presenza di vernice sui cristalli, si consiglia di applicare i Crystaltex Cabochon dalla parte posteriore. Se
applicati dalla parte anteriore, avere cura di proteggere i cristalli utilizzando feltro o spugna di gomma.
Tecniche di applicazione
105
APPLICAZIONE A CALDO HOTFIX
HOTFIX SELECTOR 6
HOTFIX SELECTOR 7
CRYSTAL ROCK, GRAPHIC ROCKS
APPLICAZIONE DAL LATO ANTERIORE
APPLICAZIONE DAL LATO POSTERIORE
Temperatura/tempo richiesto (in secondi)
120 °C 130 °C 140 °C 150 °C 160 °C 170 °C
Temperatura/tempo richiesto (in secondi)
120 °C 130 °C 140 °C 150 °C 160 °C 170 °C
250 °F 265 °F 285 °F 300 °F 320 °F 340 °F
Tessuto di riferimento
–
–
80
65
50
250 °F 265 °F 285 °F 300 °F 320 °F 340 °F
45
Tessuto di riferimento
–
–
80
65
50
40
–
–
70
55
45
35
Seta, batista, maglia di cotone, tessuti
di lino sottili, ecc.
–
–
75
60
45
40
Seta, batista, maglia di cotone, tessuti
di lino sottili, ecc.
Denim, velluto a coste, loden, stoffa,
tessuti di maglia, ecc.
–
–
100
80
60
50
Denim, velluto a coste, loden, stoffa,
tessuti di maglia, ecc.
–
–
100
80
60
50
–
–
70
55
40
35
Viscosa, satin, chiffon,
organza, taffetà, ecc.
–
–
70
55
40
35
Viscosa, satin, chiffon,
organza, taffetà, ecc.
LYCRA®, neoprene, ecc.
–
–
75
60
45
40
LYCRA®, neoprene, ecc.
–
–
80
65
50
40
35
Pelliccia artificiale, finta pelle, pile,
pelle scamosciata, ecc.
–
–
75
60
45
35
Pelliccia artificiale, finta pelle, pile,
pelle scamosciata, ecc.
–
70
60
45
Pressione: media
Materiali utilizzati: Teflon®, panno di pressatura
Secondi
100
100
80
80
60
60
40
40
Secondi
Pressione: media
Materiali utilizzati: Teflon®, panno di pressatura
–
20
0
120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C
250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F
20
0
120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C
250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F
CRYSTAL FINE ROCK, GRAPHIC FINE ROCKS
APPLICAZIONE DAL LATO ANTERIORE
APPLICAZIONE DAL LATO POSTERIORE
Temperatura/tempo richiesto (in secondi)
120 °C 130 °C 140 °C 150 °C 160 °C 170 °C
Temperatura/tempo richiesto (in secondi)
120 °C 130 °C 140 °C 150 °C 160 °C 170 °C
250 °F 265 °F 285 °F 300 °F 320 °F 340 °F
Tessuto di riferimento
–
–
70
60
50
250 °F 265 °F 285 °F 300 °F 320 °F 340 °F
45
Tessuto di riferimento
–
–
80
65
50
40
–
–
70
55
45
35
–
–
100
80
60
50
Seta, batista, maglia di cotone, tessuti
di lino sottili, ecc.
–
–
65
55
45
40
Seta, batista, maglia di cotone, tessuti
di lino sottili, ecc.
Denim, velluto a coste, loden, stoffa,
tessuti di maglia, ecc.
–
–
80
70
60
50
Denim, velluto a coste, loden, stoffa,
tessuti di maglia, ecc.
Viscosa, satin, chiffon,
organza, taffetà, ecc.
–
–
60
50
40
30
Viscosa, satin, chiffon,
organza, taffetà, ecc.
–
–
70
55
40
35
LYCRA®, neoprene, ecc.
–
–
65
55
40
35
LYCRA®, neoprene, ecc.
–
–
80
65
50
40
Pelliccia artificiale, finta pelle, pile,
pelle scamosciata, ecc.
–
–
60
50
40
30
Pelliccia artificiale, finta pelle, pile,
pelle scamosciata, ecc.
–
–
75
60
45
35
Pressione: media
Materiali utilizzati: Teflon®, panno di pressatura
Pressione: media
Materiali utilizzati: Teflon®, panno di pressatura
pellicola di trasferimento per fissaggio in
posizione
200
150
106
200
150
100
100
50
50
0
Tecniche di applicazione
Secondi
Secondi
APPLICAZIONE A CALDO HOTFIX
HOTFIX SELECTOR 8
120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C
250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F
0
120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C
250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F
HOTFIX SELECTOR 9
CRYSTAL MESH (STANDARD, AERIAL, METALLISÉE E CRYSTAL FINE MESH)
APPLICAZIONE DAL LATO ANTERIORE
APPLICAZIONE DAL LATO POSTERIORE
Temperatura/tempo richiesto (in secondi)
120 °C 130 °C 140 °C 150 °C 160 °C 170 °C
Temperatura/tempo richiesto (in secondi)
120 °C 130 °C 140 °C 150 °C 160 °C 170 °C
250 °F 265 °F 285 °F 300 °F 320 °F 340 °F
Tessuto di riferimento
135
Seta, batista, maglia di cotone, tessuti
130
di lino sottili, ecc.
Denim, velluto a coste, loden, stoffa,
tessuti di maglia, ecc.
180
90
60
40
35
250 °F 265 °F 285 °F 300 °F 320 °F 340 °F
30
Tessuto di riferimento
60
45
30
25
20
15
35
28
22
18
15
12
90
60
40
30
25
Seta, batista, maglia di cotone, tessuti
di lino sottili, ecc.
140
120
100
80
60
Denim, velluto a coste, loden, stoffa,
tessuti di maglia, ecc.
60
45
35
30
25
20
30
25
20
15
12
10
Viscosa, satin, chiffon,
organza, taffetà, ecc.
140
100
80
60
50
40
Viscosa, satin, chiffon,
organza, taffetà, ecc.
LYCRA®, neoprene, ecc.
120
80
50
40
35
30
LYCRA®, neoprene, ecc.
55
40
30
25
20
15
50
Pelliccia artificiale, finta pelle, pile,
pelle scamosciata, ecc.
70
55
45
40
35
30
Pelliccia artificiale, finta pelle, pile,
pelle scamosciata, ecc.
200
Pressione: alta
Materiali utilizzati: Teflon®, panno di pressatura
150
120
90
70
Pressione: alta
Materiali utilizzati: Teflon®, panno di pressatura,
pellicola di trasferimento per fissaggio in
posizione
200
150
200
150
50
0
Secondi
100
50
Secondi
100
120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C
250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F
0
120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C
250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F
CRYSTAL MESH XL
APPLICAZIONE DAL LATO ANTERIORE
APPLICAZIONE DAL LATO POSTERIORE
Temperatura/tempo richiesto (in secondi)
120 °C 130 °C 140 °C 150 °C 160 °C 170 °C
Temperatura/tempo richiesto (in secondi)
120 °C 130 °C 140 °C 150 °C 160 °C 170 °C
250 °F 265 °F 285 °F 300 °F 320 °F 340 °F
Tessuto di riferimento
–
–
90
60
50
250 °F 265 °F 285 °F 300 °F 320 °F 340 °F
40
Tessuto di riferimento
60
45
30
25
20
15
35
28
22
18
15
12
45
35
30
25
20
Seta, batista, maglia di cotone, tessuti
di lino sottili, ecc.
–
–
75
50
35
30
Seta, batista, maglia di cotone, tessuti
di lino sottili, ecc.
Denim, velluto a coste, loden, stoffa,
tessuti di maglia, ecc.
–
–
190
150
100
80
Denim, velluto a coste, loden, stoffa,
tessuti di maglia, ecc.
60
Viscosa, satin, chiffon,
organza, taffetà, ecc.
–
–
100
70
60
50
Viscosa, satin, chiffon,
organza, taffetà, ecc.
30
25
20
15
12
10
LYCRA®, neoprene, ecc.
–
–
80
60
50
40
LYCRA®, neoprene, ecc.
55
40
30
25
20
15
60
Pelliccia artificiale, finta pelle, pile,
pelle scamosciata, ecc.
70
55
45
40
35
30
–
Secondi
Pressione: alta
Materiali utilizzati: Teflon®, panno di pressatura
–
140
100
80
Pressione: alta
Materiali utilizzati: Teflon®, panno di pressatura
200
200
150
150
100
100
50
50
0
120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C
250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F
Secondi
Pelliccia artificiale, finta pelle, pile,
pelle scamosciata, ecc.
0
120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C
250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F
Tecniche di applicazione
107
APPLICAZIONE A CALDO HOTFIX
HOTFIX SELECTOR 10
HOTFIX SELECTOR 11
FRAMED FLAT BACK
APPLICAZIONE DAL LATO ANTERIORE
APPLICAZIONE DAL LATO POSTERIORE
Temperatura/tempo richiesto (in secondi)
120 °C 130 °C 140 °C 150 °C 160 °C 170 °C
Temperatura/tempo richiesto (in secondi)
120 °C 130 °C 140 °C 150 °C 160 °C 170 °C
250 °F 265 °F 285 °F 300 °F 320 °F 340 °F
Tessuto di riferimento
95
80
65
50
45
250 °F 265 °F 285 °F 300 °F 320 °F 340 °F
40
Tessuto di riferimento
20
17
14
11
8
6
15
13
11
9
7
5
Seta, batista, maglia di cotone, tessuti
di lino sottili, ecc.
90
75
60
47
40
35
Seta, batista, maglia di cotone, tessuti
di lino sottili, ecc.
Denim, velluto a coste, loden, stoffa,
tessuti di maglia, ecc.
95
80
65
50
45
40
Denim, velluto a coste, loden, stoffa,
tessuti di maglia, ecc.
25
23
21
18
15
12
12
10
8
7
6
5
Viscosa, satin, chiffon,
organza, taffetà, ecc.
90
75
60
47
40
35
Viscosa, satin, chiffon,
organza, taffetà, ecc.
LYCRA®, neoprene, ecc.
80
65
55
47
40
35
LYCRA®, neoprene, ecc.
35
30
25
18
13
8
40
Pelliccia artificiale, finta pelle, pile,
pelle scamosciata, ecc.
50
40
35
30
25
20
100
108
70
57
50
Pressione: bassa
Materiali utilizzati: Teflon®, panno di pressatura,
spugna di silicone
60
50
60
50
40
40
30
30
20
20
10
0
APPLICAZIONE A CALDO HOTFIX
Secondi
Pressione: bassa
Materiali utilizzati: Teflon®, panno di pressatura,
spugna di silicone
88
Tecniche di applicazione
120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C
250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F
Secondi
Pelliccia artificiale, finta pelle, pile,
pelle scamosciata, ecc.
10
0
120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C
250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F
APPLICAZIONE A CALDO HOTFIX
Tecniche di applicazione
109
CUCITURA, RICAMO
E APPLICAZIONE A MANO
Vi sono numerosi prodotti Swarovski che possono essere applicati
tramite cucitura o inseriti in ricami.
Questi prodotti possono essere facilmente applicati a mano o con
macchine da cucire o da ricamo per uso domestico o industriale.
Swarovski offre inoltre una gamma di componenti ideali per l’utilizzo
con varie tecniche decorative manuali.
PRODOT TI IDONEI
I prodotti elencati di seguito possono essere applicati mediante cucitura (a mano o a macchina), ricamo o applicazione a
mano (ad esempio infilatura).
CUCITURA
CUCITURA, RICAMO E APPLICAZIONE A MANO
1
2
3
4
5
6
RICAMO
TECNICHE DI APPLICAZIONE A MANO
Incastonatura
91
9
Beads
9
1
9
BeCharmed & Pavé
91
9
Crystal Pearls
91
9
Pendants
91
Sew-on Articles
9
Synthetics Hotfix: Crystaltex
93
Plastic Trimmings
9
Crystal Buttons e Buttons with Plastic / Metal Shank
9
Zippers
9
Metal Trimmings: Chaton e Flat Back Bandings
9
Metal Trimmings: Spike Bandings
91
Metal Trimmings: Roses e Chaton Montées
91
Crystal Mesh
9
Cupchains & Findings
9
9
9
9
2
94
95
9
9
6
9
Questi prodotti vanno cuciti a mano.
Lochrose art. 3129
Non idoneo per Crystaltex Chaton Banding
Art. 50 002, 50 003 e 50 004 (singola fila)
Componenti plastici come Mini Rondelle
I Crystal Fine Mesh hanno una struttura molto fitta e vanno quindi cuciti a mano.
MACCHINE, UTENSILI, APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI
Per l’applicazione mediante cucitura e ricamo dei prodotti Swarovski, si possono utilizzare le macchine, gli utensili, le
apparecchiature e i materiali ausiliari indicati di seguito:
Una macchina da cucire domestica consente
di eseguire vari tipi di punti come ad esempio
punti dritti e a zigzag, e dispone inoltre di
un programma per la cucitura di bottoni. È
dunque una soluzione perfettamente idonea
all’applicazione di prodotti Swarovski.
112
Tecniche di applicazione
Una macchina da cucire industriale è adatta
alla maggior parte delle applicazioni tramite
cucitura.
Per l’applicazione di particolari prodotti
Swarovski, è tuttavia necessario utilizzare una
macchina dotata di un programma per punti
zigzag.
Per l’applicazione di alcuni bottoni Swarovski,
è possibile utilizzare una macchina
attaccabottoni.
La testina per punto a spola è ideale per
l’applicazione di elementi Plastic Trimming a
fila singola.
Utilizzare un dispositivo come il Laesser
Crystal Stone Head per macchina da ricamo
Schiffli (o il dispositivo da ricamo Lochrose
di Tajima) per applicare in modo completamente
automatico elementi Lochrose art. 3129.
Una base di ricamo contribuisce a
stabilizzare la stoffa.
La colla spray viene utilizzata per fissare la
stoffa alla base di ricamo.
Un telaio consente di stabilizzare la stoffa
sottile ed elastica durante lavorazioni di
ricamo industriali.
I piedini premistoffa adattati / piedini di
infilatura (ad esempio per Plastic Trimming a
fila singola) sono dotati di due piccole piastre
metalliche.
Incollando apposite piastrine metalliche
(fornite da Swarovski), è possibile adattare il
piedino premistoffa.
Per l’applicazione di Zipper ed elementi con
bordo a rete, può essere utile utilizzare un
piedino per cerniere lampo.
Per l’applicazione di Crystal Button e Sew-on
Article è possibile utilizzare un piedino per
bottoni.
Aghi per macchine da cucire e da ricamo
misura 70-100 Nm.
Filo da cucito (Nm 50 – 80); il filo sintetico
più robusto è più adatto per la cucitura di altri
prodotti.
Per evitare infortuni, si consiglia di indossare
occhiali protettivi durante l’utilizzo della
macchina da cucire.
Tecniche di applicazione
113
CUCITURA, RICAMO E APPLICAZIONE A MANO
A seconda del tipo di prodotto da applicare, è
possibile utilizzare varie macchine da ricamo
completamente automatiche.
Piedino premistoffa adattato
Per adattare un normale piedino premistoffa di una macchina da cucire (ad esempio per la cucitura di Plastic Trimming
su capi di abbigliamento), fissare due piccole piastrine sulla parte inferiore del piedino premistoffa utilizzando adesivo
epossidico. Verificare che le piastrine siano proporzionate rispetto all’altezza del prodotto Swarovski da cucire.
H
mm
Piedino premistoffa normale
Prodotto Swarovski
Per l’incollaggio, tenere inoltre conto della
larghezza raccomandata.Le piastrine
metalliche sono incollate sul lato destro e
sinistro del piedino premistoffa normale.
W
mm
Piastrine di metallo
Piedino premistoffa adattato
Piastrine di metallo fornite da Swarovski
Larghezza
Altezza
Piastrine di metallo
Art. 50 002
2.7 mm
2.3 mm
Art. 9040/055
Art. 50 003
3.4 mm
2.5 mm
Art. 9040/056
Art. 50 004
4.4 mm
3.5 mm
Art. 9040/057
CUCITURA, RICAMO E APPLICAZIONE A MANO
Plastic Trimming
114
Tecniche di applicazione
FORNITORI
Di seguito sono elencati alcuni importanti fornitori a livello mondiale.
MACCHINE / UTENSILI /
APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI
FORNITORE
CONTATTO
Macchine da cucire
Elna International Corp. AG
www.elna.com
Pfaff
www.pfaff.com
Macchina attaccabottoni
Pfaff
www.pfaff.com
Macchine da ricamo industriali
(per Plastic Trimming)
Barudan America, Inc.
www.barudan.com
MECA Srl
www.meca.it
Tajima Industries Ltd.
www.tajima.com
ZSK GmbH
www.zsk.de
Laesser AG
Crystal Stone Head per macchine
da ricamo Laesser
www.laesser.ch
Tajima Industries Ltd.
Dispositivo da ricamo Lochrose
www.tajima.com
Piedino premistoffa adattato /
piedino da infilatura per la cucitura
di Plastic Trimming
Elna International Corp. AG
Pearl / Bead Foot
www.elna.com
Pfaff
Beading Foot
www.pfaff.com
Piastrine di metallo per adattamento di un
piedino premistoffa
Swarovski:
Per Plastic Trimming art. 50 002: art. 9040/055
www.swarovski.com/professional
Dispositivo da ricamo per Lochrose
art. 3129
Per Plastic Trimming art. 50 003: art. 9040/056
Aghi
Filo da cucito
Ferd. SCHMETZ GmbH
www.schmetz.com
Groz-Beckert KG
www.groz-beckert.de
Prym
www.prym-consumer.com
AMANN & Soehne GmbH & Co. KG
www.amann.com
Coats PLC
www.coats.com
MADEIRA Garnfabrik KG
www.madeira.de
RAYHER HOBBY GmbH
www.rayher-hobby.de
Tecniche di applicazione
CUCITURA, RICAMO E APPLICAZIONE A MANO
Per Plastic Trimming art. 50 004: art. 9040/057
115
APPLICAZIONE
SELEZIONE DEL FILO
PIÙ IDONEO
SELEZIONE DEL TIPO
DI PUNTO
REGOLAZIONE DELLA
TENSIONE DEL FILO
SUPERIORE
APPLICAZIONE
Quando si cuciono prodotti Swarovski, in particolare elementi Sew-on Stone Article, Crystal Button e Bead, si
raccomanda l’utilizzo di filo sintetico multifilamento di 50-80 Nm.
I fili a monofilamento o di puro cotone non sono consigliati in quanto non sono molto resistenti all’abrasione.
SELEZIONE DEL FILO
PIÙ IDONEO
SELEZIONE DEL TIPO
DI PUNTO
REGOLAZIONE DELLA
TENSIONE DEL FILO
SUPERIORE
APPLICAZIONE
In generale, i prodotti Swarovski possono essere cuciti utilizzando vari tipi di punto.
C
BA
CUCITURA, RICAMO E APPLICAZIONE A MANO
Prodotti a più file
Punto dritto
Prodotti a singola fila
Punto zigzag
Crystal Button e Sew-on Article
Programma attaccabottoni o punto zigzag
Punto dritto
La lunghezza del punto selezionato deve consentire al punto di cadere in corrispondenza degli spazi che dividono le varie sedi.
Punto zigzag
La lunghezza e la larghezza del punto devono essere regolate in funzione delle dimensioni dell’elemento da
applicare. La larghezza del punto (B) deve essere superiore a quella del prodotto di cristallo da applicare (A), in
modo da sporgere di 0,5 mm -1 mm a entrambi i lati del prodotto. La lunghezza del punto (C) deve essere pari
a circa 2/3 della larghezza del punto. In alcuni casi, occorre ridurre la tensione del filo superiore.Quando si
applicano prodotti tramite un punto zigzag, si consiglia di utilizzare un piedino premistoffa adattato.
Programma attaccabottoni
I Crystal Button e i Sew-on Article possono essere applicati utilizzando un programma attaccabottoni. Per utilizzare il
programma è necessario selezionare la distanza tra i fori.
116
Tecniche di applicazione
SELEZIONE DEL FILO
PIÙ IDONEO
SELEZIONE DEL TIPO
DI PUNTO
REGOLAZIONE DELLA
TENSIONE DEL FILO
SUPERIORE
APPLICAZIONE
Se la tensione del filo superiore è troppo elevata o insufficiente, la cucitura non sarà sufficientemente robusta. È
pertanto necessario regolare opportunamente la tensione del filo.
Filo superiore
Tessuto
Se la tensione è regolata correttamente, i
fili si incrociano al centro del tessuto.
Se invece la tensione è troppo elevata, il
filo inferiore sarà visibile sulla superficie
superiore del tessuto e ciò potrebbe provocare
la formazione di grinze.
Se la tensione è insufficiente, il punto
di incrocio dei fili sarà visibile sulla faccia
superiore del tessuto.
CUCITURA, RICAMO E APPLICAZIONE A MANO
Filo inferiore
Tecniche di applicazione
117
SELEZIONE DEL FILO
PIÙ IDONEO
SELEZIONE DEL TIPO
DI PUNTO
REGOLAZIONE DELLA
TENSIONE DEL FILO
SUPERIORE
APPLICAZIONE
Nella seguente tabella viene presentata una panoramica di tutte le possibili tecniche di applicazione a macchina utilizzabili
in alternativa alla cucitura manuale.
Applicazione a macchina
PRODOTTI SWAROVSKI
UTENSILI/COMPONENTI
AUSILIARI
PROGRAM
NOTE
Programma
attaccabottoni
o punto zigzag
senza funzione di
trasporto
Disattivare la funzione di trasporto
inferiore e per regolare la larghezza
del punto in funzione delle dimensioni
dell’elemento da cucire. L’utilizzo di un
apposito applicatore su alcuni tipi di
macchine da cucire può richiedere il
riaggiustamento della tensione.
Sew-on Stones
Macchina da
cucire
Piedino per bottoni
Lochrose
art. 3129
Macchina da
ricamo Schiffli
Laesser Crystal Stone
Head o dispositivo da
ricamo Lochrose di Tajima
Synthetics
Hotfix
Crystaltex
Macchina da
cucire
Piedino premistoffa
normale
Punto dritto, punto
zigzag (fila singola)
Plastic
Trimmings
Basic Banding
(fila singola)
Macchina da
cucire
Piedino premistoffa
adattato
Punto zigzag
Regolare la larghezza del punto in
funzione delle dimensioni del prodotto
da cucire.
Piedino per cerniere
lampo
Punto dritto
Quando si lavora il Banding con a bordo
la rete.
Sew-on
Articles
CUCITURA, RICAMO E APPLICAZIONE A MANO
MACCHINA
Buttons,
Fasteners
& Zippers
Metal
Trimmings
Basic Bandings
(fila singola)
Macchina da
ricamo
Testina per punto a spola
Punto zigzag
Basic Banding
(a più file)
Macchina da
cucire
Piedino premistoffa
normale
Punto dritto, punto
zigzag
Regolare la larghezza del punto in
funzione delle dimensioni dell‘elemento
da cucire.
Piedino per cerniere
lampo
Punto dritto
Quando si lavora il Banding con a bordo
la rete.
Fishnet
Bandings
Macchina da
cucire
Piedino premistoffa
adattato
Punto dritto
Decorative
Bandings
Macchina da
cucire
Piedino per cerniere
lampo
Punto dritto
Macchina da
cucire
Piedino premistoffa
speciale
Punto programmato
Macchina da
cucire
Piedino per bottoni
Programma
attaccabottoni
o punto zigzag
senza funzione di
trasporto
Disattivare la funzione di trasporto
inferiore e regolare la larghezza del
punto in funzione del prodotto.
Macchina
attaccabottoni
Programma
attaccabottoni
I fermibottone devono essere regolati in
funzione della forma del bottone.
Botones con
Plastic Shank /
Metal Shank
Button sewer
Programma
attaccabottoni
I fermibottone devono essere regolati in
funzione della forma del bottone.
Zipper
Macchina da
cucire
Piedino per cerniere
lampo
Punto dritto
Chaton & Flat
Back Bandings
Macchina da
cucire
Piedino premistoffa
normale
Punto dritto
Piedino per cerniere
lampo
Punto dritto
Quando si lavora il Banding con a bordo
la rete.
Macchina da
cucire
Piedino premistoffa
normale
Punto dritto
Prima di cucire, non rimuovere la pellicola
di supporto trasparente, ma preincidere
la pellicola lungo la cucitura.
Macchina da
cucire
Piedino premistoffa
adattato
Punto zigzag
Regolare la larghezza del punto in funzione
delle dimensioni dell‘elemento da cucire.
Crystal
Buttons
Crystal
Mesh
Cupchains
& Findings
118
Cupchains
Tecniche di applicazione
Quando si lavora il Banding con a bordo
la rete.
Applicazione con macchina da cucire
Il piedino è disposto in modo parallelo grazie
all’inserimento di un compensatore di
altezza.
L’inclinazione del piedino può ostacolare lo
scorrimento del materiale di supporto.
Sew-on Stones
Disattivare la funzione di trasporto inferiore
e regolare la larghezza del punto in funzione
delle dimensioni dell’elemento da cucire.
Crystaltex Bandings
Cucire tra le file di cristalli.
Basic Bandings (fila singola)
Verificare che l’elemento Basic Banding scorra
parallelo al piedino.
Basic Banding (a più file)
Cucire la fascia tra la prima e la seconda riga
di cristalli e, se necessario, rafforzare gli angoli
con un punto zigzag.
Fishnet Bandings
Regolare la barra dell’ago in modo che i punti
vadano a cadere accanto ai cristalli.
Crystal Buttons
Disattivare la funzione di trasporto inferiore
e regolare la larghezza del punto in funzione
delle dimensioni dell’elemento da cucire.
Zippers
Quando si usa un piedino per cerniere lampo,
è possibile applicare i punti molto vicini allo
Zipper.
In alcuni casi, potrebbe risultare molto utile
regolare la barra dell’ago.
Tecniche di applicazione
119
CUCITURA, RICAMO E APPLICAZIONE A MANO
La scelta dell’ago giusto (misura 70-100 Nm), del tipo di filo e della tensione del filo superiore e inferiore è particolarmente
importante per le applicazioni con macchina da cucire. La stoffa non deve formare grinze e il filo superiore e inferiore deve
scorrere facilmente e uniformemente. Prima di iniziare la produzione, è necessario eseguire prove sul materiale originale.
Prima di cucire a macchina i Crystal Button, è indispensabile impostare sulla macchina da cucire la corretta lunghezza del
foro e del punto e la corretta larghezza del punto. In questo modo si evita di danneggiare i cristalli durante l’applicazione
e si riduce il rischio di infortuni. Quando si cuciono elementi alti e a più file, l’inclinazione del piedino premistoffa potrebbe
ostacolare il funzionamento della funzione di trasporto della macchina. Per ovviare a questo problema, collocare un
compensatore di altezza sotto il piedino in modo che quest’ultimo sia parallelo al materiale e consenta alla stoffa di
scorrere correttamente.
Chaton & Flat Back Bandings
Cucire il Banding applicando i punti tra le file
di cristalli.
Crystal Mesh
Cucire la striscia applicando i punti tra la prima
e la seconda fila di cristalli.
Oppure utilizzare un punto zigzag.
Nota: Consultare le utili informazioni sulla
pellicola di supporto riportate alle pagine
114 e 119.
Cupchains
Verificare che il Cupchain scorra parallelo al
piedino.
Applicazione con macchina attaccabottoni
I Crystal Button, Button with Plastic Shank, Button with Metal Shank e altri prodotti Swarovski possono essere applicati
anche utilizzando una macchina attaccabottoni.
CRYSTAL BUTTONS
Prima dell’applicazione, è indispensabile impostare la macchina attaccabottoni in funzione del Crystal Button da applicare.
In questo modo si evita di danneggiare il prodotto durante l’applicazione e si riduce il rischio di infortuni.
BUTTON WITH PLASTIC SHANK E BUTTON WITH METAL SHANK
CUCITURA, RICAMO E APPLICAZIONE A MANO
Analogamente ai Crystal Button, i Button with Plastic Shank e i Button with Metal Shank possono essere anch’essi applicati
facilmente tramite una macchina attaccabottoni. A tale scopo, è necessario posizionare questi elementi nell’apposita sede
di applicazione del fermabottone dopo avere opportunamente regolato la macchina.
120
Tecniche di applicazione
Applicazione con macchina da ricamo
L’applicazione industriale di Plastic Trimming e Lochrose a fila singola art. 3129 può essere eseguita con macchine da
ricamo completamente automatiche.
PLASTIC TRIMMINGS
1 Progettare innanzitutto il motivo. Scegliere la
varietà di Plastic Trimming e il filo da ricamo
desiderato.
2 Per applicare il Plastic Trimming, è possibile
utilizzare una testina per punto a spola. Essa
consente infatti di fissare Plastic Trimming
al materiale di supporto attraverso punti
zigzag.
3 Avvolgere il Plastic Trimming su un opportuno
rocchetto.
4 Una volta sistemati rocchetto e filo, fissare in
posizione il tessuto mediante colla spray.
5 Iniziare a cucire.
6 Il materiale personalizzato è ora pronto per
ulteriori lavorazioni.
LOCHROSE art. 3129
Per l’applicazione industriale di elementi Lochrose art. 3129 con macchine da ricamo completamente automatiche, Swarovski
ha sviluppato un’innovativa tecnica di applicazione insieme a Laesser e Tajima. Se si utilizza una macchina da ricamo Laesser, è
necessario utilizzare il dispositivo Laesser Crystal Stone Head. Questo metodo di applicazione sfrutta la normale tecnologia di
ricamo e consente di combinare insieme fili da ricamo Schiffli di alta qualità (ad esempio SETAFIL)
e cristalli in una singola fase di produzione.
Se si preferisce utilizzare una macchina da ricamo Tajima, utilizzare il dispositivo da ricamo Tajima Lochrose.
Per ordinare elementi Lochrose art. 3129,
campioni e ordini di produzione, rivolgersi
direttamente al proprio partner di vendita
Swarovski.
Tecniche di applicazione
121
CUCITURA, RICAMO E APPLICAZIONE A MANO
Sul sito web SWAROVSKI.COM/PROFESSIONAL è disponibile un video completo sulle tecniche di lavorazione con Plastic
Trimming.
1 Disegnare il motivo desiderato.
2 Caricare il disegno nel software di ricamo.
3 Caricare sulla macchina da ricamo gli
elementi Lochrose art. 3129.
Fonte delle illustrazioni:
S. Jurkowitsch
4 Il ricamo viene eseguito automaticamente
sfruttando un sistema come il Laesser Crystal
Stone Head (nella foto) o il dispositivo da
ricamo Lochrose di Tajima.
5 Il materiale ricamato è ora pronto per
ulteriori lavorazioni.
CUCITURA, RICAMO E APPLICAZIONE A MANO
Tecniche di applicazione a mano
Hand application techniques
Alcuni dei prodotti Swarovski elencati nella tabella dei prodotti idonei riportata all’inizio di questo capitolo possono essere
Some of the Swarovski products listed in the product overview at the beginning of this chapter can be applied by hand.
applicati anche a mano. Ciò significa che oltre a poter essere applicati tramite cucitura e ricamo, è possibile utilizzare una
This means a range of creative application techniques in addition to sewing and embroidery.
delle altre tecniche di applicazione creative.
Knitting
Ferri
Crocheting
Uncinetto
Beading (infilatura)
Threading
Infilatura
Wire workingsu filo
Applicazione
metallico
Weaving
Applicazione
su filo
metallico
Knotting
Applicazione
su filo
metallico
Please choose a sufficiently thick wire in accordance to the size and weight of the Swarovski crystals. For heavier products a
Scegliere
un filo
di spessore
sufficiente
base alle
e albepeso
dei cristalli
Swarovski
utilizzare.
nylon-coated
wiremetallico
is recommended.
Crystal
Pearlsinlarger
thandimensioni
6 mm should
additionally
knotted
for a da
better
hold. Per i
prodotti
più
pesanti,
si
consiglia
l’uso
di
un
filo
rivestito
di
nylon.
Le
Crystal
Pearl
più
grandi
di
6
mm
vanno
inoltre
Detailed instructions for these techniques and information concerning the necessary tools and aids required for the annodate
work are
per trattenerle
meglio. Per istruzioni dettagliate su queste tecniche e informazioni sugli utensili e i materiali richiesti, visitare
given
on WWW.CREATE-YOUR-STYLE.COM.
WWW.CREATE-YOUR-STYLE.COM.
122
Tecniche di applicazione
INFORMAZIONI UTILI
Taglio e cucitura di elementi Crystal Mesh
Prima di procedere al taglio e alla cucitura, rimuovere la pellicola trasparente. La pellicola consente infatti di allineare
perfettamente i singoli cristalli e offre agli elementi Crystal Mesh la stabilità necessaria per ottenere una perfetta
applicazione.Se l’elemento Crystal Mesh è stato fissato al tessuto tramite applicazione a caldo Hotfix prima della cucitura, la
pellicola può essere rimossa prima di iniziare la cucitura.
Incisione preliminare – Incidere la pellicola
trasparente lungo lo spazio che separa le file
di cristalli utilizzando un coltello tagliabalsa,
senza però dividerli tra di loro per evitare di
compromettere la stabilità dei cristalli durante il
taglio e la cucitura.
Taglio:
Servendosi di un paio di forbici, tagliare il metallo lungo l’incisione eseguita precedentemente e rimuovere
eventuali anelli di collegamento in eccesso. Il materiale Crystal Mesh è ora pronto per essere cucito.
Cucitura: Quando si cuce materiale Crystal Mesh, si consiglia di incidere preliminarmente la pellicola lungo il tracciato
della cucitura (come illustrato in figura).
Nota:
Il materiale Crystal Fine Mesh non può essere cucito a macchina a causa della sua struttura molto fitta.
Si consiglia di rimuovere le estremità sfilacciate tramite calore.
Si evita così che il tessuto di supporto penetri nella posizione di taglio riducendo conseguentemente la rigidità del prodotto.
Un metodo alternativo consiste nell’eseguire il taglio e la rimozione in un singolo processo, utilizzando un apposito
coltello per tessuto a lama calda. Dopo aver tagliato la retina, occorre rifinire i bordi con la fiamma (ad esempio con un
accendino) in modo che il cristallo non si stacchi dalla retina.
Taglio e rimozione delle estremità con una
singola operazione.
Tecniche di applicazione
123
CUCITURA, RICAMO E APPLICAZIONE A MANO
Taglio di elementi Metal Trimming
ASSISTENZA R APIDA
Nella tabella riportata di seguito vengono descritti i problemi più frequenti (e le relative cause) che possono verificarsi
durante l’applicazione tramite cucitura, e vengono forniti consigli su come evitarli.
Per ulteriori informazioni e una descrizione più dettagliata, consultare la sezione contrassegnata con un punto
interrogativo e un punto esclamativo
PROBLEMA
CAUSA
Il prodotto o il tessuto non vengono trasportati correttamente.
1, 2, 3
La macchina salta dei punti.
4, 5, 6, 7
Il filo si rompe.
4, 6, 8, 9
L’ago si rompe.
10, 11, 12, 13
I cristalli fuoriescono dalle sedi.
14
CUCITURA, RICAMO E APPLICAZIONE A MANO
CAUSA
CONSIGLIO
1
La pressione del piedino potrebbe essere insufficiente.
Aumentare la pressione del piedino come da istruzioni.
2
La pressione del piedino potrebbe essere insufficiente.
Pulire i denti del sistema di trasporto.
3
Il sistema di trasporto superiore potrebbe essere guasto.
Sostituire il sistema di trasporto superiore.
4
L’ago potrebbe essere piegato o danneggiato.
Sostituire il sistema di trasporto superiore.
5
L’ago non è montato correttamente.
Spingere l’ago fino al punto di arresto.
6
È possibile che il filo sia stato infilato male.
Infilare nuovamente il filo sulla macchina.
7
I fili potrebbero non essere tesi correttamente.
Controllare la tensione dei fili.
8
Potrebbero essere presenti nodi sul filo oppure il filo
potrebbe essere troppo sottile.
Controllare il filo per individuare eventuali difetti e, se
necessario, sostituirlo.
9
I componenti che eseguono il punto potrebbero essere
danneggiati.
Far controllare la macchina da cucire ad un tecnico
specializzato.
10
Potrebbe essere stato selezionato un ago non idoneo.
Scegliere un ago della misura adatta al materiale di
supporto.
11
La spoletta potrebbe non essere montata correttamente.
Controllare la capsula della spoletta.
12
L’ago è troppo grosso e rimane incastrato nel materiale.
Usare un ago più sottile.
13
L’ago va a colpire il cristallo.
Cucire più lentamente e far avanzare più accuratamente il
prodotto attraverso la macchina.
14
L’ago va a colpire il cristallo.
Controllare la lunghezza del punto e lo spessore dell’ago.
124
Tecniche di applicazione
Tecniche di applicazione
125
CUCITURA, RICAMO E APPLICAZIONE A MANO
APPLICAZIONE
MECCANICA
Molti prodotti Swarovski, in particolare Snap Fastener,
Rivet e Rose Pin, possono essere applicati manualmente
o meccanicamente utilizzando macchine completamente
automatiche o semiautomatiche. Questa semplice tecnica
di applicazione è utilizzata soprattutto per la produzione e
decorazione di tessuti e accessori.
PRODOT TI IDONEI
I seguenti prodotti sono idonei all’applicazione meccanica:
BUTTON, FASTENER E ZIPPER
APPLICAZIONE MECCANICA
Snap Fastener, Decorative Button, Inset Snap Fastener e XIRIUS Flat Back Snap
Fastener
9
Elementi Jeans Button
9
APPLICAZIONE MECCANICA
METAL TRIMMING
Rivet, Crystal Pearl Rivet, Square Rivet, Chessboard Rivet, Star Rivet e Spike Rivet
9
Rose Pin, Chessboard Pin e Rhombus Pin
9
Crystal Stud
9
MACCHINE, UTENSILI, APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI
L’applicazione meccanica di prodotti Swarovski richiede l’utilizzo delle macchine, degli utensili, delle apparecchiature e dei
materiali ausiliari indicati di seguito:
Per l’applicazione di vari prodotti come Rivet,
Rose Pin, Crystal Stud, Decorative Button e
Snap Fastener, si può utilizzare un utensile
manuale. Si prega di notare che Swarovski
non fornisce gli utensili necessari.
Una pompa di aspirazione con tubo
flessibile di silicone consente di mantenere
facilmente in posizione gli elementi Rivet e Pin
per l’applicazione con una pressa a bilanciere
(art. 9040/022).
Per evitare infortuni, si consiglia di indossare
occhiali protettivi durante l’applicazione
meccanica.
APPLICAZIONE MECCANICA
La pressa a bilanciere (art. 9040/019, con
piano d’appoggio) è una soluzione semplice
per applicare meccanicamente prodotti
Swarovski.
128
Tecniche di applicazione
Alcuni prodotti Swarovski (come ad
esempio Rose Pin) possono essere applicati
mediante un’applicatrice completamente
automatica. Con questa tecnica, è
necessario regolare la funzione di trasporto
della macchina in funzione del prodotto da
applicare.
Swarovski offre una gamma di utensili da utilizzare per l’applicazione di prodotti specifici tramite pressa a bilanciere. Gli
utensili forniti comprendono le seguenti caratteristiche: punzone (filettatura M6), matrice (12,15 mm + 0,03/-0,10). Se viene
utilizzata una pressa a bilanciere non fornita da Swarovski, prima di ordinare gli utensili necessari verificare le dimensioni
della filettatura.
Fermo
Tubo flessibile di silicone
per pompa di aspirazione
Adattatore pompa
Punzone
Matrice
Pompa di aspirazione
Piano d’appoggio
Pressa a bilanciare comprendente punzoni, matrici e componenti ausiliari per l’applicazione di vari elementi
(in questo caso, Rivet).
Snap Fastener e Decorative Button
1780/100 Snap Fastener
Parti
Maschio
Utensili di applicazione richiesti
Femmina
Punzone
Matrice
Art. 9060/005 Art. 9060/004
Art. 9060/006 Art. 9060/007
1780/114 Snap Fastener
Maschio
Utensili di applicazione richiesti
Femmina
Punzone
Matrice
APPLICAZIONE MECCANICA
Parti
Art. 9060/005 Art. 9060/004
Art. 9060/006 Art. 9060/007
Tecniche di applicazione
129
1781/100 Decorative Button
Parti
Utensili di applicazione richiesti
Femmina
Punzone
Matrice
Art. 9060/005 Art. 9060/004
1781/114 Decorative Button
Parti
Utensili di applicazione richiesti
Femmina
Punzone
Matrice
Art. 9060/005 Art. 9060/004
Inset Snap Fasteners
Femmina
Maschio
Punzone
Matrice
Art. 9060/022 Art. 9060/023
(M6)
Punzone
Utensili di applicazione richiesti
Parti
Utensili di prepunzonatura richiesti
1782/190 Inset Snap Fastener
APPLICAZIONE MECCANICA
Gli utensili per gli Inset Snap Fastener sono inoltre disponibili come set: art. 9060/021.
130
Tecniche di applicazione
Matrice
Art. 9060/025
Art. 9060/024
(M6)
Art. 9060/026
XIRIUS Flat Back Snap Fastener
I XIRIUS Flat Back Snap Fastener vengono applicati utilizzando una pressa a
bilanciere.
Questo prodotto è composto di due parti: una parte decorativa (superiore) e
una parte di chiusura (inferiore). Per l’applicazione con pressa a bilanciere,
entrambe le parti richiedono l’uso di un punzone e di una matrice specifica.
Utilizzando una pompa ad aspirazione (art. 9040/022) e un adattatore
(art. 9040/105) è possibile fissare facilmente i prodotti al punzone durante
l’applicazione.
Adattatore pompa (art. 9040/105) con vite
esterna invece della filettatura interna per fissare
il punzone (art. 9060/032 e art. 9060/ 034).
1783/300 01 XIRIUS Flat Back Snap Fastener
Femmina
Punzone
Utensili di applicazione richiesti
Parti
Adattatore pompa
Ricambio*
Matrice
Art. 9060/032 Art. 9040/105 Art. 9060/036 Art. 9060/033
1783/300 02 XIRIUS Flat Back Snap Fastener
Maschio
Punzone
Utensili di applicazione richiesti
Parti
Adattatore pompa
Matrice
Art. 9060/034 Art. 9040/105 Art. 9060/035
APPLICAZIONE MECCANICA
* Il ricambio (inserto di plastica) viene fornito di serie integrato al punzone. Questo componente va sostituito quando è consumato.
Tecniche di applicazione
131
Jeans Buttons
1790/100 Jeans Button
Femmina
Punzone3
Utensili di applicazione richiesti
Parti
Matrice
Art. 9060/001 Art. 9060/016
Adattatore filettato
Art. 9060/014
(M6)2
1790/104 Jeans Button
Femmina
Punzone3
Utensili di applicazione richiesti
Parti
Ricambio4
Matrice
Adattatore filettato Spina di sostituzione
Art. 9060/014
(M6)2
Art. 9060/015
Art. 9060/0091 Art. 9060/011 Art. 9060/016
Set di utensili
Art. 9060/020
1790/114 Jeans Button
Femmina
Punzone3
Utensili di applicazione richiesti
Parti
Matrice
Art. 9060/001 Art. 9060/016
Adattatore filettato
Art. 9060/014
(M6)2
1790/140 Jeans Button
Femmina
1
2
3
4
132
Punzone3
Utensili di applicazione richiesti
APPLICAZIONE MECCANICA
Parti
Ricambio4
Matrice
Art. 9060/0091 Art. 9060/010 Art. 9060/016
Set di utensili
L’inserto di plastica per il punzone (art. 9060/009) va ordinato separatamente a seconda del tipo di bottone col quale verrà utilizzato.
L’adattatore filettato richiesto viene fornito con la pressa a bilanciere art. 9040/017 e art. 9040/019.
Supporto per inserto
Inserto per punzone
Tecniche di applicazione
Adattatore filettato Spina di sostituzione
Art. 9060/014
(M6)2
Art. 9060/015
Art. 9060/020
1791/120 Jeans Button
Femmina
Punzone3
Utensili di applicazione richiesti
Parti
Ricambio4
Matrice
Adattatore filettato Spina di sostituzione
Art. 9060/0091 Art. 9060/012 Art. 9060/016
Set di utensili
Art. 9060/014
(M6)2
Art. 9060/015
Art. 9060/020
1792/100 Jeans Button
Femmina
Punzone3
Utensili di applicazione richiesti
Parti
Ricambio4
Matrice
Adattatore filettato Spina di sostituzione
Art. 9060/0091 Art. 9060/013 Art. 9060/016
Set di utensili
Art. 9060/014
(M6)2
Art. 9060/015
Art. 9060/020
1795/140 Jeans Button
Femmina
Punzone3
Utensili di applicazione richiesti
Parti
Ricambio4
Matrice
Adattatore filettato Spina di sostituzione
Art. 9060/0091 Art. 9060/018 Art. 9060/016
Set di utensili
Art. 9060/014
(M6)2
Art. 9060/015
Art. 9060/020
1796/140 Jeans Button
1
2
3
4
Ricambio4
Matrice
Adattatore filettato Spina di sostituzione
Art. 9060/0091 Art. 9060/018 Art. 9060/016
Set di utensili
Art. 9060/014
(M6)2
Art. 9060/015
Art. 9060/020
L’inserto di plastica per il punzone (art. 9060/009) va ordinato separatamente a seconda del tipo di bottone col quale verrà utilizzato.
L’adattatore filettato richiesto viene fornito con la pressa a bilanciere art. 9040/017 e art. 9040/019.
Supporto per inserto
Inserto per punzone
Tecniche di applicazione
133
APPLICAZIONE MECCANICA
Femmina
Punzone3
Utensili di applicazione richiesti
Parti
1797/140 Jeans Button
Ricambio4
Matrice
1
2
3
4
134
L’inserto di plastica per il punzone (art. 9060/009) va ordinato separatamente a seconda del tipo di bottone col quale verrà utilizzato.
L’adattatore filettato richiesto viene fornito con la pressa a bilanciere art. 9040/017 e art. 9040/019.
Supporto per inserto
Inserto per punzone
Tecniche di applicazione
Adattatore filettato Spina di sostituzione
Art. 9060/0091 Art. 9060/018 Art. 9060/016
Set di utensili
APPLICAZIONE MECCANICA
Weiblich
Punzone3
Utensili di applicazione richiesti
Parti
Art. 9060/014
(M6)2
Art. 9060/015
Art. 9060/020
Rivet
I Rivet possono essere applicati a vari materiali con o senza fermo posteriore.
A tale scopo è necessario scegliere la corretta combinazione di punzone e matrice.
Utilizzare tessuto di opportuna resistenza, come specificato alla sottosezione “Applicazione” riportata a pagina 141.
Utilizzando una pompa di aspirazione e un opportuno adattatore è possibile prelevare e posizionare facilmente elementi
Rivet e Crystal Pearl Rivet. I punzoni sono disponibili con filetti di varie dimensioni. Quando si utilizza un adattatore per
pompa di aspirazione Swarovski, è necessario utilizzare punzoni e matrici M8. Sono tuttavia disponibili punzoni e matrici
M6 per presse di altre case produttrici o per applicazioni senza l’utilizzo di un adattatore per pompa di aspirazione.
Utensili di applicazione richiesti
Punzone
Adattatore
pompa
Ricambio per
punzone
(inserto)1
Matrice per
Matrice per
applicazione con applicazione con
fermo posteriore: fermo posteriore:
53 007
53 009
Art. 9070/010
Art. 9070/012
Matrice per
Matrice per
applicazione applicazione senza
fermo posteriore
senza fermo
per componenti
posteriore per
Rivet Casing (oro
componenti
Rivet Casing 081, argento 082,
088 in acciaio bronzo duro 086 e
oro rosa 093)
inossidabile
Art. 9070/011
Art. 9040/015
53 000
Art. 9040/005
M8
Art. 9040/023
Art. 9040/008
SS 18
Art. 9040/014
M62
–
Art. 9070/005
M8
Art. 9040/023
Art. 9070/009
M6
–
Art. 9040/005
M8
Art. 9040/023
53 001
Art. 9070/008
SS 29
53 002
Art. 9040/008
SS 18 (stelo corto)
Art. 9040/014
M62
–
Art. 9040/064
M8
Art. 9040/023
Art. 9040/063
M6
–
Art. 9040/067
M8
Art. 9040/023
53 005
Art. 9040/062
SS 34
APPLICAZIONE MECCANICA
53 006
Art. 9040/065
SS 39
Art. 9040/066
M6
–
Art. 9040/083
M8
Art. 9040/023
Art. 9040/085
M6
–
53 008
Art. 9040/084
PP 24
1
2
Il ricambio (inserto di plastica) viene fornito di serie integrato al punzone. Questo componente va sostituito quando è consumato.
Gli utensili senza adattatore (ad esempio 9040/014 M6) possono essere avvitati direttamente nella pressa a bilanciere. La pressa a bilanciere deve quindi prevedere la
possibilità di applicare direttamente l’aspirazione attraverso lo stelo.
Tecniche di applicazione
135
Utensili di applicazione richiesti
Punzone
Adattatore
pompa
Ricambio per
punzone (inserto)1
Matrice per
Matrice per
applicazione con applicazione con
fermo posteriore: fermo posteriore:
53 007
53 009
Art. 9070/010
Art. 9070/012
Matrice per
Matrice per
applicazione applicazione senza
fermo posteriore
senza fermo
per componenti
posteriore per
Rivet Casing (oro
componenti
Rivet Casing 081, argento 082,
088 in acciaio bronzo duro 086 e
oro rosa 093)
inossidabile
Art. 9070/011
Art. 9040/015
53 400
Art. 9040/068
M8
Art. 9040/023
Art. 9040/071
M6
–
Art. 9040/069
M8
Art. 9040/023
Art. 9040/074
6 mm
53 401
Art. 9040/075
8 mm
Art. 9040/079
M6
–
Art. 9040/070
M8
Art. 9040/023
53 402
Art. 9040/076
10 mm
Art. 9040/073
M6
–
Art. 9040/106
Art. 9040/105
–
Art. 9040/107
Art. 9040/105
–
Art. 9040/108
Art. 9040/105
–
Art. 9040/110
M8
Art. 9040/023
53 500
4 mm
53 501
6 mm
53 502
APPLICAZIONE MECCANICA
8 mm
53 600
Art. 9040/111
6 mm
1
2
136
Art. 9040/109
M6
–
Il ricambio (inserto di plastica) viene fornito di serie integrato al punzone. Questo componente va sostituito quando è consumato.
Gli utensili senza adattatore (ad esempio 9040/014 M6) possono essere avvitati direttamente nella pressa a bilanciere. La pressa a bilanciere deve quindi prevedere la
possibilità di applicare direttamente l’aspirazione attraverso lo stelo.
Tecniche di applicazione
Utensili di applicazione richiesti
Punzone
Adattatore
pompa
Ricambio per
punzone (inserto)1
Matrice per
Matrice per
applicazione con applicazione con
fermo posteriore: fermo posteriore:
53 007
53 009
Art. 9070/010
Art. 9070/012
Matrice per
Matrice per
applicazione applicazione senza
fermo posteriore
senza fermo
per componenti
posteriore per
Rivet Casing (oro
componenti
Rivet Casing 081, argento 082,
088 in acciaio bronzo duro 086 e
oro rosa 093)
inossidabile
Art. 9070/011
Art. 9040/015
53 700
Art. 9040/112
Art. 9040/105
Art. 9040/113
Art. 9040/123
Art. 9040/105
Art. 9040/124
Art. 9040/125
Art. 9040/105
Art. 9040/126
Art. 9040/127
Art. 9040/105
Art. 9040/128
10 mm
53 010
SS 29
53 011
SS 39
53 503
APPLICAZIONE MECCANICA
8 mm
1
2
Il ricambio (inserto di plastica) viene fornito di serie integrato al punzone. Questo componente va sostituito quando è consumato.
Gli utensili senza adattatore (ad esempio 9040/014 M6) possono essere avvitati direttamente nella pressa a bilanciere. La pressa a bilanciere deve quindi prevedere la
possibilità di applicare direttamente l’aspirazione attraverso lo stelo.
Tecniche di applicazione
137
Rivet Flat Shaft
Il Rivet Flat Shaft, disponibile in pietra misura SS 29, è un nuovo componente aggiunto all’attuale assortimento. È facile da
applicare e non richiede alcun fermo posteriore e ciò, oltre a ridurre la distanza tra tessuto e rivetto, consente di ottenere una
superficie piatta sul retro del tessuto.
Utensili di applicazione richiesti
Punzone
Adattatore
pompa
Ricambio per
punzone (inserto)1
Matrice per
Matrice per
applicazione con applicazione con
fermo posteriore: fermo posteriore:
53 007
53 009
Art. 9070/010
Art. 9070/012
Matrice per
Matrice per
applicazione applicazione senza
fermo posteriore
senza fermo
per componenti
posteriore per
Rivet Casing (oro
componenti
Rivet Casing 081, argento 082,
088 in acciaio bronzo duro 086 e
oro rosa 093)
inossidabile
Art. 9070/011
Art. 9040/015
53 003
Art. 9070/005
M8
Art. 9040/023
Art. 9070/008
–
2
–
SS 29 (stelo piatto)
Per l’applicazione del Rivet Flat Shaft non è richiesto un fermo posteriore. Il vantaggio principale di questo tipo di rivetto è la
possibilità di applicarlo tramite un’applicatrice automatica.
Avvertenza: la matrice (art. 9070/010) è stata aggiornata nell’autunno del 2014. La nuova versione può essere utilizzata
per tutte le applicazioni di rivetti in cui si utilizzava la versione precedente di questo utensile. Tuttavia va notato che per
i nuovi rivetti, come ad esempio i Rivet Flat Shaft, è necessario utilizzare esclusivamente la versione ottimizzata di questo
utensile. Se è stata acquistata una matrice con numero di articolo 9070/010 prima dell’ottobre 2014, è necessario sostituire
questa matrice per applicare correttamente i Rivet Flat Shaft.
APPLICAZIONE MECCANICA
Utilizzando una pompa di aspirazione e lo speciale adattatore di aspirazione (art. 9040/023) è possibile prelevare e
applicare facilmente i Rivet Flat Shaft. In generale, si consiglia di applicare questi rivet solo su tessuti o materiali non elastici
come jeans o pelle di 2–3,5 mm di spessore.
Adattatore per pompa con filetto esterno M6
per montaggio sulla pressa a bilanciere e filetto
interno M8 per il montaggio del punzone (art.
9040/023).
1
2
138
Adattatore per pompa di aspirazione
appositamente sviluppato con vite esterna
invece che con filettatura per fissare il punzone
(art. 9040/105).
Il ricambio (inserto di plastica) viene fornito di serie integrato al punzone. Questo componente va sostituito quando è consumato..
L’articolo 53 003 è progettato per applicazioni ring rolling e non richiede un fermo posteriore. Il rivetto può essere applicato con applicatrici automatiche o semiautomatiche
nonché con presse a bilanciere ed è quindi necessario utilizzare una matrice 9070/010 senza fermo posteriore (53 007)
Tecniche di applicazione
Rose Pin
Una pompa di aspirazione consente di prelevare e depositare facilmente elementi Rose Pin. Il raccordo di aspirazione è
integrato al gruppo del punzone. Non è necessario montare alcun adattatore addizionale per la pompa di aspirazione.
53 301 Rose Pins (SS 10)
Femmina
Punzone
Utensili di applicazione richiesti
Parte
Ricambio*
Matrice
Piastrina di centratura
Art. 9040/090
M6
Art. 9040/094 Art. 9070/013 Art. 9070/017
53 302 Rose Pins (SS 16)
Parte
Utensili di applicazione richiesti
Femmina
Punzone
Ricambio*
Matrice
Art. 9040/091
M6
Art. 9040/095 Art. 9070/014
53 303 Rose Pins (SS 20)
Parte
Utensili di applicazione richiesti
Femmina
Punzone
Ricambio*
Matrice
Art. 9040/092
M6
Art. 9040/096 Art. 9070/014
APPLICAZIONE MECCANICA
* Il ricambio (inserto di plastica) viene fornito di serie integrato al punzone. Questo componente va sostituito quando è consumato.
Tecniche di applicazione
139
53 304 Rose Pins (SS 34)
Femmina
Punzone
Utensili di applicazione richiesti
Parte
Ricambio*
Art. 9040/093
M6
Art. 9040/097 Art. 9070/016
* Il ricambio (inserto di plastica) viene fornito di serie integrato al punzone. Questo componente va sostituito quando è consumato.
APPLICAZIONE MECCANICA
La piastrina di centratura per elementi Rose
Pin 53 301 (art. 9070/017) consente di
posizionare facilmente il prodotto nel punzone.
140
Tecniche di applicazione
Matrice
Chessboard Pin e Rhombus Pin
Gli elementi Chessboard Pin e Rhombus Pin possono essere facilmente applicati a vari materiali utilizzando una pressa a
bilanciere. Utilizzando una pompa di aspirazione (art. 9040/022) e un adattatore (art. 9040/105) è possibile prelevare ed
applicare facilmente i Pin.
Adattatore per pompa di aspirazione
(art. 9040/105) appositamente sviluppato
con vite esterna invece che con filettatura per
fissare il punzone
La piastrina di centratura per Rhombus Pin
53 320 (art. 9070/022) consente di
posizionare facilmente il prodotto nel punzone.
53 310 Chessboard Pin (6 mm)
Femmina
Punzone
Utensili di applicazione richiesti
Parte
Adattatore pompa
Ricambio*
Matrice
Piastrina di centratura
Art. 9040/114 Art. 9040/105 Art. 9040/117 Art. 9070/019 Art. 9070/022
53 311 Chessboard Pin (10 mm)
Parte
Utensili di applicazione richiesti
Femmina
Punzone
Adattatore pompa
Ricambio*
Matrice
Piastrina di centratura
Art. 9040/115 Art. 9040/105 Art. 9040/118 Art. 9070/020 Art. 9070/022
53 320 Rhombus Pin (10x6 mm)
Parte
Adattatore pompa
Ricambio*
Matrice
Piastrina di centratura
APPLICAZIONE MECCANICA
Utensili di applicazione richiesti
Femmina
Punzone
Art. 9040/116 Art. 9040/105 Art. 9040/119 Art. 9070/021 Art. 9070/022
* Il ricambio (inserto di plastica) viene fornito di serie integrato al punzone. Questo componente va sostituito quando è consumato.
Tecniche di applicazione
141
Crystal Stud
Una pompa di aspirazione consente di prelevare e applicare facilmente i Crystal Stud. L’adattatore per pompa di aspirazione
è già integrato al punzone. Non è dunque necessario montare un adattatore addizionale.
53 730 (PP 24 stelo lungo)
Femmina
Punzone
Utensili di applicazione richiesti
Parti
Matrice
Punzone per
foro di bottone
Art. 9040/120
M6
Art. 9040/121 Art. 9040/122
53 731 (PP 24 stelo corto)
Femmina
APPLICAZIONE MECCANICA
Il punzone per foro di bottone (art. 9040/122)
può essere utilizzato per creare il foro del bottone.
142
Tecniche di applicazione
Punzone
Utensili di applicazione richiesti
Parti
Matrice
Punzone per
foro di bottone
Art. 9040/120
M6
Art. 9040/121 Art. 9040/122
FORNITORI
Di seguito sono elencati alcuni importanti fornitori a livello mondiale.
MACCHINE / UTENSILI /
APPARECCHIATURE E
MATERIALI AUSILIARI
FORNITORE
CONTATTO
Presse a bilanciere
Swarovski:
www.swarovski.com/professional
Pressa a bilanciere senza piano d’appoggio: art. 9040/017
Pressa a bilanciere con piano d’appoggio: art. 9040/019
Utensili per Snap Fastener
(pressa a bilanciere)
Jiuzhou Machinery Co., Ltd.
www.sinojiuzhou.com
Seung Min Industrial Co., Ltd.
www.seungminsm.co.kr
S.P.S. Tecnologia Meccanica Srl
www.spstecnologiameccanicasrl.it
Standard Rivet Company
www.standardrivet.com
Swarovski:
www.swarovski.com/professional
Snap Fastener 1780/100 and 1780/114
Punzone: art. 9060/005 (primo stadio) e art. 9060/006
(secondo stadio)
Matrice: art. 9060/004 (primo stadio) e art. 9060/007
(secondo stadio)
Utensili per Decorative Button
(pressa a bilanciere)
Swarovski:
www.swarovski.com/professional
Decorative Buttons 1781/100 e 1781/114
Punzone: art. 9060/005
Matrice: art. 9060/004
Utensili per Snap Fastener
(pressa a bilanciere)
Swarovski:
www.swarovski.com/professional
Inset Snap Fastener 1782/190
Punzone prepunzonatura: art. 9060/022
Matrice prepunzonatura: art. 9060/023
Punzone (M6) per parte anteriore e parte posteriore:
art. 9060/024
Matrice per parte anteriore: art. 9060/025
Matrice per parte posteriore: art. 9060/026
Tutti gli utensili come set: art. 9060/021
Swarovski:
www.swarovski.com/professional
XIRIUS Flat Back Snap Fastener 1783/300
Adattatore per pompa di aspirazione per punzoni:
art. 9040/105
Punzone per parte decorativa (art. 1783/300 01):
art. 9060/032
APPLICAZIONE MECCANICA
Utensili per XIRIUS Flat Back
Snap Fastener (pressa a
bilanciere)
Ricambio (inserto di plastica) per punzone (art. 9060/032):
art. 9060/036
Matrice per parte decorativa (art. 1783/300 01):
art. 9060/033
Punzone per parte di chiusura (art. 1783/300 02):
art. 9060/034
Matrice per parte di chiusura (art. 1783/300 02):
art. 9060/035
Tecniche di applicazione
143
MACCHINE / UTENSILI /
APPARECCHIATURE E
MATERIALI AUSILIARI
Utensili per Jeans Button
(pressa a bilanciere)
FORNITORE
CONTATTO
Swarovski:
www.swarovski.com/professional
Jeans Button 1790/100 e 1790/114
Punzone: art. 9060/001
Matrice: art. 9060/016
Adattatore filettato (M6): art. 9060/014
Jeans Button 1790/104
Punzone: art. 9060/009
Ricambio (inserto di plastica) per punzone: art. 9060/011
Matrice: art. 9060/016
Adattatore filettato (M6): art. 9060/014
Spina di sostituzione: art. 9060/015
Jeans Button 1790/140
Punzone: art. 9060/009
Ricambio (inserto di plastica) per punzone: art. 9060/010
Matrice: art. 9060/016
Adattatore filettato (M6): art. 9060/014
Spina di sostituzione: art. 9060/015
Jeans Button 1791/120
Punzone: art. 9060/009
Ricambio (inserto di plastica) per punzone: art. 9060/012
Matrice: art. 9060/016
Adattatore filettato (M6): art. 9060/014
Spina di sostituzione: art. 9060/015
Jeans Button 1792/100
Punzone: art. 9060/009
Ricambio (inserto di plastica) per punzone: art. 9060/013
Matrice: art. 9060/016
Adattatore filettato (M6): art. 9060/014
Spina di sostituzione: art. 9060/015
Crystal Fine Rocks Jeans Button 1795/140, Chessboard
Button 1796/140 e Crystal Fabric Jeans Button 1797/140
Punzone: art. 9060/009
APPLICAZIONE MECCANICA
Ricambio (inserto di plastica) per punzone: art. 9060/018
Matrice: art. 9060/016
Adattatore filettato (M6): art. 9060/014
Spina di sostituzione: art. 9060/015
Tutti gli utensili utilizzati per Jeans Button 1790/104,
1790/140, 1791/120, 1792/100, Crystal Fine
Rocks Jeans Button 1795/140, Chessboard Button
1796/140 e Crystal Fabric Jeans Button 1797/140:
art. 9060/020
144
Tecniche di applicazione
MACCHINE / UTENSILI /
APPARECCHIATURE E
MATERIALI AUSILIARI
FORNITORE
CONTATTO
Utensili per Rivet
(pressa a bilanciere)
Swarovski:
www.swarovski.com/professional
Rivet 53 000
Punzone (M8): art. 9040/005
Punzone (M6): art. 9040/014
Ricambio (inserto di plastica) per punzone (art. 9040/005 e
9040/014): art. 9040/008
Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 007:
art. 9070/010
Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 009:
art. 9070/012
Matrice per applicazione di Rivet senza parte posteriore
(supporto Rivet 081, 082 e 086): art. 9040/015
Matrice per applicazione di Rivet senza parte posteriore
(supporto Rivet 088): art. 9070/011
Adattatore pompa di aspirazione per punzone: art. 9040/023
Rivet 53 001
Punzone (M8): art. 9070/005
Punzone (M6): art. 9070/009
Ricambio (inserto di plastica) per punzone (art. 9070/005 e
9070/009): art. 9070/008
Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 007:
art. 9070/010
Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 009:
art. 9070/012
Matrice per applicazione di Rivet senza parte posteriore
(supporto Rivet 081, 082 e 086): art. 9040/015
Matrice per applicazione di Rivet senza parte posteriore
(supporto Rivet 088): art. 9070/011
Adattatore pompa di aspirazione per punzone: art. 9040/023
Rivet 53 002
Punzone (M8): art. 9040/005
Punzone (M6): art. 9040/014
Ricambio (inserto di plastica) per punzone (art. 9040/005 e
9040/014): art. 9040/008
Matrice per applicazione di Rivet senza parte posteriore
(supporto Rivet 081, 082 e 086): art. 9040/015
Adattatore pompa di aspirazione per punzone: art. 9040/023
APPLICAZIONE MECCANICA
Rivet 53 003
Punzone (M8): art. 9070/005
Ricambio (inserto di plastica) per punzone (art. 9070/005):
art. 9070/008
Matrice per applicazione di rivetti senza fermo posteriore
(53 007): art. 9070/010
Adattatore per pompa di aspirazione per punzone: art.
9040/023
Tecniche di applicazione
145
MACCHINE / UTENSILI /
APPARECCHIATURE E
MATERIALI AUSILIARI
FORNITORE
(cont. da pagina 145)
Rivet 53 005
CONTATTO
Punzone (M8): art. 9040/064
Punzone (M6): art. 9040/063
Ricambio (inserto di plastica) per punzone (art. 9040/064 e
9040/063): art. 9040/062
Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 007:
art. 9070/010
Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 009:
art. 9070/012
Matrice per applicazione di Rivet senza parte posteriore
(supporto Rivet 081, 082 e 086): art. 9040/015
Matrice per applicazione di Rivet senza parte posteriore
(supporto Rivet 088): art. 9070/011
Adattatore pompa di aspirazione per punzone: art. 9040/023
Rivet 53 006
Punzone (M8): art. 9040/067
Punzone (M6): art. 9040/066
Ricambio (inserto di plastica) per punzone (art. 9040/067 e
9040/066): art. 9040/065
Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 007:
art. 9070/010
Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 009:
art. 9070/012
Matrice per applicazione di Rivet senza parte posteriore
(supporto Rivet 081, 082 e 086): art. 9040/015
Matrice per applicazione di Rivet senza parte posteriore
(supporto Rivet 088): art. 9070/011
Adattatore pompa di aspirazione per punzone: art. 9040/023
Rivet 53 008
Punzone (M8): art. 9040/083
Punzone (M6): art. 9040/085
Ricambio (inserto di plastica) per punzone (art. 9040/083 e
9040/085): art. 9040/084
Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 009:
art. 9070/012
Matrice per applicazione di Rivet senza parte posteriore
(supporto Rivet 088): art. 9070/011
APPLICAZIONE MECCANICA
Adattatore pompa di aspirazione per punzone: art. 9040/023
Utensili per Crystal Pearl Rivet
(pressa a bilanciere)
Swarovski:
Crystal Pearl Rivet 53 400
Punzone (M8): art. 9040/068
Punzone (M6): art. 9040/071
Ricambio (inserto di plastica) per punzone (art. 9040/068 e
9040/071): art. 9040/074
Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 007:
art. 9070/010
Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 009:
art. 9070/012
Matrice per applicazione di Rivet senza parte posteriore
(supporto Rivet 081, 082 e 086): art. 9040/015
Adattatore pompa di aspirazione per punzone: art. 9040/023
146
Tecniche di applicazione
www.swarovski.com/professional
MACCHINE / UTENSILI /
APPARECCHIATURE E
MATERIALI AUSILIARI
FORNITORE
(cont. da pagina 146)
Crystal Pearl Rivet 53 401
CONTATTO
Punzone (M8): art. 9040/069
Punzone (M6): art. 9040/072
Ricambio (inserto di plastica) per punzone (art. 9040/069 e
9040/072): art. 9040/075
Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 007:
art. 9070/010
Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 009:
art. 9070/012
Matrice per applicazione di Rivet senza parte posteriore
(supporto Rivet 081, 082 e 086): art. 9040/015
Adattatore pompa di aspirazione per punzone: art. 9040/023
Crystal Pearl Rivet 53 402
Punzone (M8): art. 9040/070
Punzone (M6): art. 9040/073
Ricambio (inserto di plastica) per punzone (art. 9040/070 e
9040/073): art. 9040/076
Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 007:
art. 9070/010
Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 009:
art. 9070/012
Matrice per applicazione di Rivet senza parte posteriore
(supporto Rivet 081, 082 e 086): art. 9040/015
Adattatore pompa di aspirazione per punzone: art. 9040/023
Swarovski:
www.swarovski.com/professional
Square Rivet 53 500
Punzone: art. 9040/106
Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 007:
art. 9070/010
Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 009:
art. 9070/012
Matrice per applicazione di Rivet senza parte posteriore
(supporto Rivet 081, 082 e 086): art. 9040/015
Matrice per applicazione di Rivet senza parte posteriore
(supporto Rivet 088): art. 9070/011
Adattatore pompa di aspirazione per punzone: art. 9040/105
Square Rivet 53 501
Punzone: art. 9040/107
Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 007:
art. 9070/010
APPLICAZIONE MECCANICA
Utensili per Square Rivet
(pressa a bilanciere)
Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 009:
art. 9070/012
Matrice per applicazione di Rivet senza parte posteriore
(supporto Rivet 081, 082 e 086): art. 9040/015
Adattatore pompa di aspirazione per punzone: art. 9040/105
Tecniche di applicazione
147
MACCHINE / UTENSILI /
APPARECCHIATURE E
MATERIALI AUSILIARI
FORNITORE
(cont. da pagina 147)
Square Rivet 53 502
CONTATTO
Punzone: art. 9040/108
Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 007:
art. 9070/010
Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 009:
art. 9070/012
Matrice per applicazione di Rivet senza parte posteriore
(supporto Rivet 081, 082 e 086): art. 9040/015
Adattatore pompa di aspirazione per punzone: art. 9040/105
Utensili per Chessboard Rivet
(pressa a bilanciere)
Swarovski:
www.swarovski.com/professional
Chessboard Rivet 53 600
Punzone (M8): art. 9040/110
Punzone (M6): art. 9040/109
Ricambio (inserto di plastica) per punzone (art. 9040/110 e
9040/109): art. 9040/111
Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 007:
art. 9070/010
Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 009:
art. 9070/012
Adattatore pompa di aspirazione per punzone: art. 9040/105
Utensili per Star Rivet
(pressa a bilanciere)
Swarovski:
www.swarovski.com/professional
Star Rivet 53 700
Punzone: art. 9040/112
Ricambio (inserto di plastica) per punzone (art. 9040/112):
art. 9040/113
Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 007:
art. 9070/010
Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 009:
art. 9070/012
Matrice per applicazione di Rivet senza parte posteriore
(supporto Rivet 081, 082 e 086): art. 9040/015
Adattatore pompa di aspirazione per punzone: art. 9040/105
Utensili per Spike Rivet
(pressa a bilanciere)
Swarovski:
Spike Rivet 53 010
Punzone: art. 9040/123
Ricambio (inserto di plastica) per punzone (art. 9040/123):
art. 9040/124
APPLICAZIONE MECCANICA
Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 007:
art. 9070/010
Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 009:
art. 9070/012
Matrice per applicazione di Rivet senza parte posteriore
(supporto Rivet 081, 082 e 086): art. 9040/015
Adattatore pompa di aspirazione per punzone: art. 9040/105
148
Tecniche di applicazione
www.swarovski.com/professional
MACCHINE / UTENSILI /
APPARECCHIATURE E
MATERIALI AUSILIARI
FORNITORE
(cont. da pagina 148)
Spike Rivet 53 011
CONTATTO
Punzone: art. 9040/125
Ricambio (inserto di plastica) per punzone (art. 9040/125):
art. 9040/126
Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 007:
art. 9070/010
Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 009:
art. 9070/012
Matrice per applicazione di Rivet senza parte posteriore
(supporto Rivet 081, 082 e 086): art. 9040/015
Adattatore pompa di aspirazione per punzone: art. 9040/105
Spike Rivet 53 503
Punzone: art. 9040/127
Ricambio (inserto di plastica) per punzone (art. 9040/127): art.
9040/128
Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 007:
art. 9070/010
Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 009:
art. 9070/012
Matrice per applicazione di Rivet senza parte posteriore
(supporto Rivet 081, 082 e 086): art. 9040/015
Adattatore pompa di aspirazione per punzone: art. 9040/105
Swarovski:
www.swarovski.com/professional
Rose Pin 53 301
Punzone (M6): art. 9040/090
Ricambio (inserto di plastica) per punzone (art. 9040/090):
art. 9040/094
Matrice: art. 9070/013
Piastrina di centratura: art. 9070/017
Rose Pin 53 302
Punzone (M6): art. 9040/091
Ricambio (inserto di plastica) per punzone (art. 9040/091):
art. 9040/095
Matrice: art. 9070/014
Rose Pin 53 303
Punzone (M6): art. 9040/092
Ricambio (inserto di plastica) per punzone (art. 9040/092):
art. 9040/096
APPLICAZIONE MECCANICA
Utensili per Rose Pin
(pressa a bilanciere)
Matrice: art. 9070/014
Rose Pin 53 304
Punzone (M6): art. 9040/093
Ricambio (inserto di plastica) per punzone (art. 9040/093):
art. 9040/097
Matrice: art. 9070/016
Tecniche di applicazione
149
MACCHINE / UTENSILI /
APPARECCHIATURE E
MATERIALI AUSILIARI
Utensili per Chessboard Pin
(pressa a bilanciere)
FORNITORE
CONTATTO
Swarovski:
www.swarovski.com/professional
Chessboard Pin 53 310
Punzone: art. 9040/114
Ricambio (inserto di plastica) per punzone (art. 9040/114):
art. 9040/117
Matrice: art. 9070/019
Adattatore pompa di aspirazione per punzone: art. 9040/105
Chessboard Pin 53 311
Punzone: art. 9040/115
Ricambio (inserto di plastica) per punzone (art. 9040/115):
art. 9040/118
Matrice: art. 9070/020
Adattatore pompa di aspirazione per punzone: art. 9040/105
Utensili per Rhombus Pin
(pressa a bilanciere)
Swarovski:
www.swarovski.com/professional
Rhombus Pin 53 320
Punzone: art. 9040/116
Ricambio (inserto di plastica) per punzone (art. 9040/116):
9040/119
Matrice: art. 9070/021
Piastrina di centratura: art. 9070/022
Adattatore pompa di aspirazione per punzone: art. 9040/105
Utensili per Crystal Stud
(pressa a bilanciere)
Swarovski:
www.swarovski.com/professional
Crystal Stud 53 730 e 53 731
Utensile per foro di bottone: art. 9040/122
Punzone (M6): art. 9040/120
Matrice: art. 9040/121
Swarovski: art. 9040/022
www.swarovski.com/professional
Utensili manuali
Jewelrythings, Inc.
www.jewelrythings.com
Applicatrici automatiche
Jiuzhou Machinery Co., Ltd.
www.sinojiuzhou.com
Prym Fashion GmbH
www.prym-fashion.com
Seung Min Industrial Co., Ltd.
www.seungminsm.co.kr
S.P.S. Tecnologia Meccanica Srl
www.spstecnologiameccanicasrl.it
APPLICAZIONE MECCANICA
Pompa di aspirazione con tubo
flessibile di silicone
150
Tecniche di applicazione
APPLICAZIONE
Vari prodotti Swarovski possono essere applicati utilizzando una forza meccanica, per creare una durevole adesione al
materiale di supporto.
VERIFICA DELLA RESISTENZA DEL MATERIALE
SELEZIONE DEL PRODOTTO E DELLA
COMBINAZIONE PUNZONE-MATRICE
È molto importante tenere conto dello spessore del tessuto o della pelle prima di iniziare la procedura di applicazione. Per
l’applicazione di elementi Rivet e Jeans Button su tessuti molto grossi, è necessario forare il materiale con un punzone. Il
tessuto non deve presentare grinze o pieghe dopo l’applicazione. A tale scopo, eseguire prove su un campione di tessuto
o pelle prima di procedere con l’applicazione. Per evitare problemi durante l’applicazione, è importante verificare che il
punzone e la matrice siano correttamente posizionati e bloccati nella pressa a bilanciere. Si consiglia di eseguire
varie prove per stabilire la corretta pressione da applicare. La corsa/pressione può essere regolata tramite un
apposito fermo fissato alla maniglia della pressa a bilanciere.
VERIFICA DELLA RESISTENZA DEL MATERIALE
SELEZIONE DEL PRODOTTO E DELLA
COMBINAZIONE PUNZONE-MATRICE
Snap Fastener e Decorative Button
Per applicare elementi Snap Fastener e Decorative Button con una pressa a bilanciere, montare innanzitutto il punzone e
la matrice nella pressa a bilanciere. Un elemento Decorative Button è la parte superiore di un elemento Snap Fastener che
viene applicato puramente a scopo decorativo e che perciò non richiede una chiusura. Quando si applica un elemento
Snap Fastener, è necessario introdurre una seconda fase nella procedura di applicazione per fissare in posizione la
chiusura.
FASE 1: DECORATIVE BUTTON/PARTE SUPERIORE DI SNAP FASTENER
Punzone
APPLICAZIONE MECCANICA
Componente femmina
Decorative Button/parte
superiore di Snap Fastener
Matrice
Tecniche di applicazione
151
1 Collocare l’elemento Decorative Button e/o
la parte superiore di un elemento Snap
Fastener nella matrice avendo cura di
orientare i denti verso l’alto.
2 Collocare il componente femmina all’interno
del punzone.
3 Applicare l’elemento al tessuto in
corrispondenza del punto contrassegnato
precedentemente. Regolare la corsa/
pressione della pressa utilizzando l’apposito
fermo.
Nota: Per facilitare l’individuazione della corretta posizione di applicazione, si consiglia di contrassegnarla prima di
iniziare l’applicazione. Collocare quindi il tessuto su una gomma da cancellare e posizionare il Decorative Button /
parte superiore dello Snap Fastener sopra il tessuto (con le griffe rivolte verso il basso). Premere il bottone sul tessuto.
In questo modo il materiale viene marcato mentre la gomma da cancellare impedisce la distruzione delle griffe.
FASE 2: SNAP FASTENER CLOSURE
Punzone
Componente maschio
Anello dentellato
APPLICAZIONE MECCANICA
Matrice
1 Collocare l’anello dentellato nella matrice
avendo cura di orientare i denti verso l’alto.
152
Tecniche di applicazione
2 Collocare il componente maschio all’interno
del punzone.
3 Applicare l’elemento al tessuto in
corrispondenza del punto contrassegnato
precedentemente, facendo attenzione
ad applicarlo sul lato giusto del tessuto.
Regolare la corsa/pressione della pressa
utilizzando l’apposito fermo.
Inset Snap Fastener
Gli elementi Inset Snap Fastener possono essere facilmente applicati utilizzando una pressa a bilanciere o un’applicatrice
pneumatica. Un elemento Inset Snap Fastener comprende i seguenti componenti:
COMPONENTI
Cappuccio di
metallo aperto
Rondella di sostegno
Bussola
Sede di cristallo
FASE 1: PREPUNZONATURA DEL MATERIALE DI SUPPORTO
Prima di applicare la parte anteriore e posteriore di un Inset Snap Fastener, è necessario praticare un foro preliminare nel
materiale di supporto con un punzone.
Il materiale (tessuto o più strati fino ad uno spessore di 5,00 mm) può essere prepunzonato tutto insieme.
1 Montare innanzitutto il punzone e la matrice
nella pressa a bilanciere e iniziare la
prepunzonatura.
2 Fare attenzione che la prepunzonatura
avvenga esattamente nella posizione di
applicazione dell’Inset Snap Fastener. Il
dritto e il rovescio del tessuto possono essere
prepunzonati subito.
FASE 2: APPLICAZIONE DELLA PARTE ANTERIORE
1 Inserire il punzone e la matrice richiesti
nella pressa a bilanciere. Per prima cosa,
collocare la bussola con il pozzetto rivolto
verso l’alto sulla matrice. Verificare che sia
saldamente appoggiata alla matrice.
2 La rondella di sostegno, con la faccia
arrotondata rivolta verso il basso, va quindi
infilata sopra il pozzetto della bussola.
APPLICAZIONE MECCANICA
FASE 3: APPLICAZIONE DELLA PARTE POSTERIORE
3 Il materiale prepunzonato va ora collocato
sopra la bussola combinata alla rondella
di sostegno. Accertare che si tratti del lato
giusto del tessuto. Girare verso l’alto il dritto
del tessuto. Il cappuccio metallico aperto,
con la faccia arrotondata rivolta verso l’alto,
va inserito sul pozzetto della bussola e
sopra il materiale di supporto. Regolare la
pressione utilizzando l’apposito fermo.
1 Cambiare solo la matrice. Il punzone viene
utilizzato per applicare sia la parte anteriore
che la parte posteriore. Inserire la sede del
cristallo nella matrice con il pozzetto rivolto
verso l’alto e il cristallo rivolto verso il basso.
2 Inserire una rondella di sostengo (faccia
arrotondata verso il basso) sopra il pozzetto
della bussola.
3 Il materiale prepunzonato va ora collocato
sopra la sede del cristallo e la rondella
di sostegno. Verificare che l’applicazione
avvenga sul lato giusto del tessuto. Girare
verso l’alto il rovescio del tessuto. A questo
punto, collocare la seconda rondella di
sostengo sul materiale di supporto con la
faccia arrotondata rivolta verso l’alto.
Tecniche di applicazione
153
XIRIUS Flat Back Snap Fastener
Le XIRIUS Flat Back Snap Fastener possono essere applicate facilmente utilizzando una pressa a bilanciere. L’applicazione
prevede due fasi in quanto il prodotto è composto da due parti (parte decorativa e chiusura).
È importante controllare attentamente e tenere conto dello spessore del tessuto prima di iniziare la procedura di applicazione.
ART.
MISURA
SPESSORE DEL MATERIALE*
1783/300
SS 20
1 – 3 mm
* Può variare a seconda del tipo e della produzione dei materiali di supporto.
Il tessuto non deve contrarsi o formare grinze dopo l’applicazione. Per evitare ciò, si consiglia vivamente di eseguire alcune
prove su campioni di tessuto prima di iniziare il processo di applicazione finale. Per evitare possibili infortuni, indossare
occhiali protettivi quando si applicano meccanicamente prodotti a base di cristalli.
FASE 1: APPLICAZIONE DELLA PARTE DECORATIVA (SUPERIORE)
1 Montare l’adattatore per pompa di
aspirazione e gli utensili richiesti sulla pressa
a bilanciere. Verificare che siano ben fissati
e collegare l’adattatore alla pompa di
aspirazione.
2 Collocare la parte decorativa nel punzone
e il componente femmina nella matrice.
L’aspirazione consente di mantenere in
posizione la parte decorativa durante
l’applicazione.
3 Applicare il prodotto sul materiale di
supporto. Regolare la corsa/pressione della
pressa utilizzando l’apposito fermo.
FASE 2: APPLICAZIONE DELLA PARTE DI CHIUSURA (INFERIORE)
APPLICAZIONE MECCANICA
1 Sostituire il punzone e la matrice per
applicare la chiusura dello Snap Fastener.
154
Tecniche di applicazione
2 Collocare il componente maschio all’interno
del punzone (dove verrà mantenuto in
posizione dall’aspirazione) e il componente
inferiore sulla matrice.
3 Applicare il prodotto sul materiale di
supporto.Regolare la corsa/pressione
della pressa utilizzando l’apposito fermo.
Controllare il corretto funzionamento dello
Snap Fastener dopo l’applicazione.
Elementi Jeans Button
Per applicare elementi Jean Button, montare innanzitutto il punzone e la matrice nella pressa a bilanciere. Quando si
applicano elementi Jeans Button 1790/140, 1790/104, 1791/120, 1792/100 e 1796/140, è necessario sostituire il
corrispondente inserto di plastica.
SOSTITUZIONE DELL’INSERTO DI PLASTICA
1 Per sostituire l’inserto in funzione del
prodotto Swarovski da applicare, è
necessario utilizzare l’apposita spina e il
nuovo inserto di plastica.
2 Servendosi dell’apposita spina, e agendo
dal foro superiore, spingere lentamente
l’inserto di plastica in modo da estrarlo dal
punzone.
3 Premere a fondo il nuovo inserto di plastica
nel punzone fino a che non si arresta in
posizione.
2 Collocare il fermo posteriore all’interno
della matrice.
3 Applicare l’elemento nel punto desiderato.
Regolare la corsa/pressione della pressa
utilizzando l’apposito fermo.
Punzone
Jeans Button
Fermo posteriore
1 Posizionare il componente superiore
dell’elemento Jeans Button all’interno del
punzone.
Tecniche di applicazione
155
APPLICAZIONE MECCANICA
Matrice
Elementi Rivet
Per l’applicazione dei Rivet, utilizzare una pressa a bilanciere o un’applicatrice semiautomatica: Le istruzioni riportate di
seguito riguardano l’applicazione con pressa a bilanciere. Montare innanzitutto sulla pressa a bilanciere il punzone e la
matrice corrispondente.
I Rivet possono essere applicati su vari materiali con o senza fermo posteriore. I Rivet 53 002 sono appositamente
progettati per l’applicazione senza fermo posteriore. Per l’applicazione su pelle, si consiglia l’utilizzo di Stainless Steel
Rivet (codice colore 088) con fermo posteriore. Per la scelta dei Rivet da applicare, tenere conto dello spessore del
materiale di supporto.
Il punzone e la matrice vanno anch’essi opportunamente scelti in funzione degli elementi da applicare.
ART.
MISURA
SPESSORE DEL MATERIALE*
EVENTUALE FERMO POSTERIORE
53 008
PP 24
1.5 – 2.0 mm
53 009
53 000
SS 18
2.0 – 2.5 mm
53 007 e 53 009
53 001
SS 29
2.0 – 2.5 mm
53 007 e 53 009
53 005
SS 34
2.0 – 2.5 mm
53 007 e 53 009
53 006
SS 39
2.2 – 2.7 mm
53 007 e 53 009
RIVET FLAT SHAFT
53 003
SS 29
2.0 – 3.5 mm
CRYSTAL PEARL RIVETS
53 400
6 mm
2.0 – 2.5 mm
53 007 e 53 009
53 401
8 mm
2.0 – 2.5 mm
53 007 e 53 009
53 402
10 mm
2.2 – 2.7 mm
53 007 e 53 009
53 500
4 mm
2.0 – 2.5 mm
53 007 e 53 009
53 501
6 mm
2.0 – 2.5 mm
53 007 e 53 009
53 502
8 mm
2.2 – 2.7 mm
53 007 e 53 009
CHESSBOARD RIVETS
53 600
6 mm
2.0 – 2.5 mm
53 007 e 53 009
STAR RIVETS
53 700
10 mm
1.5 – 3.0 mm
53 007 e 53 009
SPIKE RIVETS
53 010
SS 29
2.0 – 3.0 mm
53 007 e 53 009
53 011
SS 39
2.0 – 3.0 mm
53 007 e 53 009
53 503
8 mm
2.0 – 3.0 mm
53 007 e 53 009
RIVETS
SQUARE RIVETS
* Ciò può variare in funzione della ruvidità e delle caratteristiche del materiale di supporto.
In molti casi è possibile scegliere tra due tipi di fermo posteriore. Per l’applicazione su tessuti sottili, si consiglia l’utilizzo
del fermo posteriore più grande (componente Back Part, art. 53 007). Date le sue maggiori dimensioni, questo fermo è
in grado di trattenere meglio lo stelo del rivetto con fenditura ed evitare di danneggiare il cristallo. Per l’applicazione su
materiali più grossi o a più strati, è possibile utilizzare il fermo posteriore più piccolo (componente Back Part, art. 53
009). Questo fermo posteriore consente infatti di ottenere un legame duraturo e richiede meno spazio per lo stelo del rivetto
con fenditura. Se il materiale di supporto risulta troppo grosso, o se è composto da più strati, si consiglia di praticare un foro
con un punzone prima dell’applicazione.
APPLICAZIONE MECCANICA
Punzone
Rivet
Fermo posteriore
Matrice
con fermo posteriore
senza fermo
senza fermo posteriore
posteriore per Rivet
per Rivet Casing 088
Casing 081, 082, 086
1
156
Tecniche di applicazione
L’articolo 53 003 è progettato per applicazioni con flangiatura e non richiede un fermo posteriore. Il rivetto può essere
applicato con applicatrici automatiche o semiautomatiche nonché con presse a bilanciere ed è quindi necessario utilizzare
una matrice 9070/010 senza fermo posteriore (53 007).
Rose Pin, Chessboard Pin e Rhombus Pin
Questi elementi Pin possono essere facilmente applicati utilizzando una pressa a bilanciere, un’applicatrice semiautomatica
o manualmente. L’applicazione con pressa a bilanciere e con applicatrice semiautomatica verrà descritta passo per passo.
Tenere conto dello spessore del materiale al momento di selezionare gli elementi Pin da applicare.
ROSE PINS
CHESSBOARD PINS
RHOMBUS PINS
ART.
MISURA
SPESSORE DEL MATERIALE*
53 301
SS 10
1 – 2 mm
53 302
SS 16
1 – 2 mm
53 303
SS 20
1 – 2 mm
53 304
SS 34
1 – 2 mm
53 310
6 mm
1 – 2 mm
53 311
10 mm
1 – 2 mm
53 320
10 x 6 mm
1 – 2 mm
* Ciò può variare in funzione della ruvidità e delle caratteristiche del materiale di supporto.
Punzone
Matrice
Piastrina di centratura
1 Collocare il Pin sul punzone.
2 Posizionare il materiale di supporto e
applicare l’elemento con la pressa.
Regolare la corsa/pressione della pressa
utilizzando l’apposito fermo.Per facilitare il
posizionamento di un piccolo Rose Pin (art. 53
301, SS 10) sul punzone, è possibile utilizzare
la piastrina di centratura. Questa piastrina
va comunque rimossa prima di applicare
l’elemento Rose Pin.
Nota: Non applicare Pin in aree del materiale di supporto sottoposte ad elevate sollecitazioni meccaniche (ad esempio
nel caso di calzature). Non riscaldare i Pin ad una temperatura superiore a 80 °C dopo l’applicazione.
Tecniche di applicazione
157
APPLICAZIONE MECCANICA
Per applicare elementi Pin, montare il punzone e la matrice corrispondente sulla pressa a bilanciere.
APPLICAZIONE CON APPLICATRICE SEMIAUTOMATICA
Dispositivo di alimentazione
Caricatore
Punzone
Matrice
Per applicare elementi Rose Pin e Chessboard Pin, l’applicatrice semiautomatica deve essere regolata in funzione
delle dimensioni degli elementi Pin e delle caratteristiche del materiale di supporto (punzone, matrice, dispositivo di
alimentazione, caricatore).
Seguire le istruzioni della casa produttrice (S.P.S. Tecnologia Meccanica).
1 Approntare la macchina.
2 Caricare gli elementi Rose Pin.
3 Posizionare il materiale di supporto e
applicare l’elemento con la pressa.
APPLICAZIONE MECCANICA
Nota: Per creare motivi basati su elementi Rose Pin, può essere utile servirsi di un modello o marcare opportunamente il
materiale di supporto per assicurare il corretto posizionamento degli elementi.
158
Tecniche di applicazione
Crystal Studs
Gli elementi Crystal Stud possono essere facilmente applicati a vari materiali utilizzando una pressa a bilanciere.
Tenere conto dello spessore del materiale.
ART.
LUNGHEZZA STELO
SPESSORE DEL MATERIALE*
53 730
8 mm
0.5 – 4.0 mm
53 731
6 mm
0.5 – 2.5 mm
* Ciò può variare in funzione della ruvidità e delle caratteristiche del materiale di supporto.
È importante controllare accuratamente lo spessore del tessuto prima di iniziare la procedura di applicazione. Per evitare
la contrazione del materiale o la formazione di grinze o pieghe, si consiglia vivamente di eseguire alcune prove su
campioni di tessuto prima di iniziare il processo di applicazione finale.
2 Montare gli utensili richiesti sulla pressa a
bilanciere. Accertare che siano posizionati
correttamente e saldamente.
3 Collegare la pompa di aspirazione e
metterla in funzione.
4 Collocare la parte inferiore del Crystal Stud
sulla matrice.
5 Collocare la parte inferiore nel punzone
(cristallo rivolto verso l’alto).
6 Posizionare il materiale di supporto con
foro prepunzonato sulla parte inferiore del
Crystal Stud.
7 Applicare il Crystal Stud chiudendo la pressa
con l’apposita maniglia.
8 Il Crystal Stud è ora applicato.
9 Creare il foro del bottone utilizzando
l’apposito punzone (art. 9040/122).
APPLICAZIONE MECCANICA
1 Prepunzonare il materiale di supporto in
corrispondenza della posizione desiderata
del Crystal Stud.
10 Ora è possibile utilizzare la chiusura
ottenuta con il Crystal Stud.
Tecniche di applicazione
159
INFORMAZIONI UTILI
Allineamento ottimale elemento/punzone/matrice
In generale, per evitare problemi durante l’applicazione meccanica di un elemento è importante verificare che
l’elemento stesso, sia correttamente allineato all’interno del punzone e della matrice.
Distanza minima
Durante l’applicazione, l’elemento viene circondato interamente dal punzone. Per evitare che gli elementi
immediatamente adiacenti vengano danneggiati, tenere conto della distanza minima richiesta dal punzone quando
si calcola la distanza tra un elemento e l’altro.
Manutenzione di punzoni e matrici
APPLICAZIONE MECCANICA
Controllare lo stato del punzone e della matrice prima e durante l’utilizzazione e sostituirli se risultano usurati. Nelle presse
dotate di dispositivo di aspirazione è possibile eliminare eventuali ostruzioni a livello del punzone utilizzando un ago o una
spina.
160
Tecniche di applicazione
ASSISTENZA R APIDA
Nella tabella riportata di seguito vengono descritti i problemi più frequenti (e le relative cause) che possono verificarsi
durante l’applicazione meccanica, e vengono forniti consigli su come evitarli. Per ulteriori informazioni e una descrizione
più dettagliata, consultare la sezione contrassegnata con un punto interrogativo e un punto esclamativo
PROBLEMA
CAUSA
Il prodotto non è ben fissato al materiale di supporto.
1, 2, 3, 4, 5
L‘elemento non è ben fissato al materiale di supporto.
2, 3, 4, 5
L‘elemento non è ben fissato al materiale di supporto.
3, 6, 7, 8
Non è possibile svitare il punzone e/o la matrice.
6, 8, 9
I cristalli si rompono.
2, 3, 4, 5, 10
I cristalli non vengono trattenuti dal punzone.
12, 13
CONSIGLIO
1
La pressione del piedino potrebbe essere insufficiente.
Applicare nuovamente l’elemento esercitando una pressione
superiore; a tale scopo regolare opportunamente il fermo.
2
Il materiale di supporto è troppo spesso o è composto da
troppi strati.
Con elementi Rivet, selezionare il fermo posteriore più piccolo.
Per l’applicazione di elementi Rivet e Jeans Button è possibile
praticare un foro preliminare con un punzone.
3
I punzoni, le matrici e/o i ricambi sono difettosi o sono
stati montati male.
Controllare il punzone e la matrice e, se necessario, sostituirli.
4
Il prodotto potrebbe essere stato applicato utilizzando
un punzone e/o una matrice sbagliata.
Verificare che vengano utilizzati il punzone e la matrice richiesti
per l’elemento da applicare.
5
Il punzone e/o la matrice non sono stati montati
correttamente.
Controllare che gli elementi vengano correttamente posizionati
all’interno del punzone e della matrice. Girando lentamente
la maniglia della pressa a bilanciere è possibile verificare
se la parte superiore e inferiore dell’elemento della pressa
combaciano perfettamente.
6
La pressa a bilanciere non è in grado di accogliere il
punzone e/o la matrice.
Verificare che la pressa a bilanciere e il punzone abbiano lo
stesso filetto (M6 o M8).
7
Non è possibile montare il punzone sulla pressa.
Esaminare la vite di montaggio del punzone e accertare che non
sia stata serrata eccessivamente.
8
Il punzone e/o il ricambio potrebbero essere
danneggiati.
Controllare il punzone e la matrice; se sono difettosi, montare un
nuovo punzone/matrice e/o un nuovo ricambio.
9
La vite del punzone si è spezzata.
Provare ad allentare la vite servendosi di un paio di pinze.
Applicare olio di tanto in tanto; per rimuovere il segmento di vite
spezzata, potrebbe essere necessario forarlo con un trapano.
10
La pressa potrebbe essere stata regolata su ad una
pressione troppo elevata.
Applicare nuovamente l’elemento utilizzando una pressione
leggermente inferiore; regolare opportunamente il fermo.
11
Il punzone e/o la matrice danneggia il cristallo.
Controllare il punzone e la matrice e, se necessario, sostituire il
punzone o i ricambi.
12
Il tubo flessibile di aspirazione è bloccato o
danneggiato.
Controllarne lo stato e, se necessario, sostituire il tubo flessibile.
13
Il foro di aspirazione presente sul blocco del punzone
per Rivet è ostruito.
Pulire il foro di aspirazione e, se necessario, sostituire il ricambio.
Tecniche di applicazione
161
APPLICAZIONE MECCANICA
CAUSA
ISTRUZIONI PER LA CURA
DEI PRODOTTI
Per assicurare la massima qualità e durata delle applicazioni di
prodotti Swarovski, è indispensabile trattare con cura questi prodotti.
L‘adesivo Swarovski Hotfix offre caratteristiche di alta resistenza al
lavaggio e una facile manutenzione.
ISTRUZIONI PER L A CUR A E L A PROTEZIONE DEI TESSUTI
Raccomandazioni
generali
Rivoltare il tessuto, selezionare un programma di lavaggio delicato e usare un detersivo delicato.
Rivoltare il tesNon lavare!
suto e lavare
con un detersivo
delicato.
Candeggiabile
con cloro.
Non
candeggiare
con cloro!
Usare un sacchetto morbido da bucato per proteggere il più possibile i cristalli durante il lavaggio.
Round Stones
Fancy Stones
Beads
Beads
9
9
9
9
Crystal Mesh Balls
9
BeCharmed & Pavé
9
Crystal Pearls
9
Pendants
Flat Backs No Hotfix 1
XILION Rose & XIRIUS Rose 1
Framed Flat Backs
Flat Backs
Hotfix
Creation Stones
9
9
9
9
9
9
Creation Stones Plus 2
Cabochons
9
Sew-on Articles
9
Self-adhesive Elements
XILION Transfers & XIRIUS Transfers
Creation, Diamond
Transfers
9
9
9
Metallic & Mezzo Transfers
9
9
Creation Transfers Plus 2
Pearl Transfers
9
9
Crystal Fabric
Crystal Rocks & Crystal Fine Rocks
Synthetics
Hotfix
9
Graphic Fabric & Graphic (Fine) Rocks
9
9
Crystal Medley
Crystaltex 3
Basic Bandings
Plastic
Trimmings
Fishnet Bandings
9
9
9
9
Decorative Bandings
Plastic Components
Crystal Buttons
9
Buttons (Plastikschaft)
Buttons,
Fasteners
& Zippers
Snap Fasteners & Decorative Buttons
Jeans Buttons
Buttons (Metallschaft)
9
9
9
9
9
Zippers
Chaton & Flat Back Bandings
& Spike Bandings
ISTRUZIONI PER LA CURA DEI PRODOTTI
Rivets, Square Rivets, Chessboard Rivets &
Star Rivets
Metal
Trimmings
Crystal Studs
Crystal Mesh
Cupchains & Findings
XIRIUS misura SS 40 e SS 48: lavare solo con un programma di lavaggio a mano.
I Creation Stone Plus hanno cristalli che misurano 8 –10 mm.
Si consiglia di lavare i Crystaltex Cabochon con un programma di lavaggio a mano.
164
Istruzioni per la cura dei prodotti
9
9
9
Spike Rivets
Rose Pins, Chessboard Pins & Rhombus Pins
9
9
Crystal Pearl Rivets
Roses & Chaton Montées
1
2
3
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
ISTRUZIONI PER L A CUR A E L A PROTEZIONE DEI TESSUTI
Non asciugare a
tamburo!
Rivoltare il tessuto e
stirare impostando il
ferro su seta/
poliestere/viscosa.
Si consiglia di rivoltare
il tessuto e di utilizzare
un panno da stiro.
Fancy Stones
Beads
Crystal Pearls
Pendants
Flat Backs No Hotfix 1
9
9
9
9
Framed Flat Backs
Creation Stones
9
9
Creation Stones Plus 2
Cabochons
9
Self-adhesive Elements
XILION Transfers & XIRIUS Transfers
Transfers
9
9
Creation Transfers Plus 2
9
9
9
9
9
9
Crystal Fabric
Crystal Rocks & Crystal Fine Rocks
Synthetics
Hotfix
Graphic Fabric & Graphic (Fine) Rocks
Crystal Medley
Crystaltex 3
9
9
9
9
9
9
9
Zippers
Chaton & Flat Back Bandings
& Spike Bandings
9
9
Rivets, Square Rivets, Chessboard Rivets &
Star Rivets
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
Decorative Bandings
Crystal Buttons
Buttons with Plastic Shank
Snap Fasteners & Decorative Buttons
Jeans Buttons
Buttons with Metal Shank
Metal
Trimmings
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
Fishnet Bandings
Plastic Components
Buttons,
Fasteners
& Zippers
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
Basic Bandings
Plastic
Trimmings
9
9
9
Metallic & Mezzo Transfers
Pearl Transfers
9
9
9
Sew-on Articles
Creation, Diamond
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
BeCharmed & Pavé
Flat Backs
Hotfix
Non stirare direttamente sui cristalli.
9
Crystal Mesh Balls
XILION Rose & XIRIUS Rose 1
Non stirare!
9
9
Round Stones
Beads
Rivoltare il tessuto e
stirare impostando il
ferro per lana.
Crystal Pearl Rivets
Spike Rivets
Roses & Chaton Montées
Rose Pins, Chessboard Pins & Rhombus Pins
9
Crystal Studs
Crystal Mesh
Cupchains & Findings
9
9
Istruzioni per la cura dei prodotti
ISTRUZIONI PER LA CURA DEI PRODOTTI
Rivoltare il tessuto e
asciugare a bassa temperatura.
165
ISTRUZIONI PER L A CUR A E L A PROTEZIONE DEI TESSUTI
PP
PF
W
P
Il tessuto può
essere pulito delicatamente a secco
con tetracloroetilene. Rivoltare il
tessuto.
Il tessuto può
essere pulito
delicatamente a
secco con prodotti
a base di idrocarburi. Rivoltare il
tessuto.
Il tessuto può
essere pulito
delicatamente
con wet-cleaning
professionale.
Rivoltare il tessuto.
P
Il tessuto non può
essere pulito a
secco.
Usare un sacchetto morbido da bucato per proteggere il più
possibile i cristalli durante il lavaggio.
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
Zippers
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
Chaton & Flat Back Bandings
& Spike Bandings
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
Round Stones
Fancy Stones
Beads
Beads
9
Crystal Mesh Balls
BeCharmed & Pavé
Crystal Pearls
9
Pendants
Flat Backs No Hotfix 1
XILION Rose & XIRIUS Rose 1
Framed Flat Backs
Flat Backs
Hotfix
Creation Stones
Creation Stones Plus 2
Cabochons
Sew-on Articles
9
9
9
9
9
9
9
Self-adhesive Elements
XILION Transfers & XIRIUS Transfers
Creation, Diamond
Transfers
9
9
Metallic & Mezzo Transfers
Creation Transfers Plus 2
Pearl Transfers
9
9
Crystal Fabric
Crystal Rocks & Crystal Fine Rocks
Synthetics
Hotfix
Graphic Fabric & Graphic (Fine) Rocks
Crystal Medley
Crystaltex 3
Basic Bandings
Plastic
Trimmings
Fishnet Bandings
Decorative Bandings
Plastic Components
Crystal Buttons
Buttons with Plastic Shank
Buttons,
Fasteners
& Zippers
Snap Fasteners & Decorative Buttons
9
9
9
9
9
9
9
Jeans Buttons
Buttons with Metal Shank
ISTRUZIONI PER LA CURA DEI PRODOTTI
Rivets, Square Rivets, Chessboard Rivets &
Star Rivets
Metal
Trimmings
9
Crystal Pearl Rivets
Spike Rivets
Roses & Chaton Montées
Rose Pins, Chessboard Pins & Rhombus Pins
9
9
9
Crystal Studs
Crystal Mesh
Cupchains & Findings
1
2
3
XIRIUS misura SS 40 e SS 48: lavare solo con un programma di lavaggio a mano.
I Creation Stone Plus hanno cristalli che misurano 8 –10 mm.
Si consiglia di lavare i Crystaltex Cabochon con un programma di lavaggio a mano.
166
Istruzioni per la cura dei prodotti
9
ISTRUZIONI GENER ALI PER L A CUR A E L A PROTEZIONE DEI PRODOT TI
Un leggero velo di polvere può essere facilmente eliminato con un panno antistatico asciutto e pulito.
Per evitare di lasciare sgradevoli impronte digitali, si consiglia di indossare guanti di cotone bianchi durante la pulizia. Per
eliminare lo sporco più pesante, può bastare acqua tiepida con un poco di detergente per lavastoviglie. La soluzione ideale
è utilizzare un panno a microfibre o un panno sottile di cotone e senza lanugine pulito e umido. Strofinare delicatamente
ciascun singolo cristallo e asciugarlo con un panno pulito. Anche in questo caso, si consiglia di indossare guanti di cotone
bianchi.
Quanto si utilizza un metodo di pulizia in umido, verificare che l’agente di pulizia utilizzato non danneggi il materiale
circostante. Attraverso una corretta pulizia dei cristalli Swarovski, è possibile riportarli allo stato di massima riflettività.
ISTRUZIONI PER LA CURA DEI PRODOTTI
Panno
Istruzioni per la cura dei prodotti
167
LEGGI, REGOL AMENTI, NORME E STANDARD
La composizione del cristalli sfusi e dei prodotti semifiniti dello
standard Advanced Crystal osserva le norme e i regolamenti del
settore relativamente a restrizioni o proibizioni di alcune sostanze per
prodotti finiti nei segmenti più rilevanti dell‘attività dei nostri clienti.
AVVISI
Avvertenza generale
Date le loro dimensioni, i cristalli sfusi possono rappresentare
un pericolo per i bambini, in particolare se di età inferiore a tre
anni. A seconda delle dimensioni dei cristalli e dei impiegati
per la loro applicazione (ad es. colla, tessuto ecc.), i bambini
potrebbero essere esposti al rischio di soffocamento, potrebbero
inalare e ingerire i cristalli o introdurli nelle cavità nasali. I
prodotti magnetici con applicazioni in cristallo potrebbero
provocare gravi problemi intestinali in caso d’ingestione. Le
tecniche di applicazione riportate nel Manuale di Applicazione
non garantiscono contro il possibile distacco dei cristalli. Per
ogni applicazione, il produttore è tenuto a verificare che il
prodotto soddisfi le norme vigenti in materia di rischi associati
alle componenti di piccole dimensioni e di valutare qualunque
altro rischio per i bambini. La mancata osservanza delle istruzioni
per la cura dei prodotti fornite da Swarovski può comportare
il danneggiamento dei cristalli con conseguente rischio di
lacerazioni cutanee o altri infortuni.
Avvertenza per i Crystal Tattoos
I Crystal Tattoos possono essere applicati solo su pelle integra e
sana. Non applicare il tatuaggio sugli occhi o sulle membrane
mucose. Si sconsiglia l’uso dei Crystal Tattoos sui bambini. I
cristalli sfusi possono comportare i rischi associati ai componenti
di piccole dimensioni nel caso dei bambini, soprattutto se di età
inferiore ai tre anni. Il distacco di cristalli di certe dimensioni può
comportare il pericolo di soffocamento, ingestione o introduzione
nelle cavità nasali.
Avvertenza per prodotti magnetici
I cristalli sfusi possono comportare i rischi associati ai componenti
di piccole dimensioni nel caso dei bambini, soprattutto se di
età inferiore ai tre anni. I prodotti magnetici con applicazioni di
cristalli presentano un particolare rischio di gravi lesioni intestinali
se ingeriti. Per ciascuna applicazione di prodotti con cristalli
magnetici, il produttore deve determinare se il prodotto soddisfa
i requisiti normativi vigenti in materia in di rischi associati ai
componenti di piccole dimensioni e valutare qualsiasi rischio a cui
potrebbero esporre i bambini.
ISTRUZIONI PER LA CURA DEI PRODOTTI
Avvertenza per gli articoli da tavola
L’applicazione di cristalli sfusi su articoli per la tavola presenta
rischi potenziali di aspirazione, soffocamento, ingestione e
danneggiamento dei denti in caso di distacco dei cristalli. Per
ridurre questo rischio, si raccomanda di non applicare mai i
cristalli sulle superfici di articoli che possono entrare a contatto
168
Istruzioni per la cura dei prodotti
con gli alimenti e la bocca o su articoli destinati ai bambini.
Gli articoli da tavola con cristalli applicati puramente a scopo
decorativo devono essere identificati come tali. Per preservare
l’integrità degli articoli da tavola decorati con i cristalli, si
raccomanda di lavarli a mano piuttosto che nel lavastoviglie. Le
tecniche o i consigli per l’applicazione contenuti nel presente
manuale non garantiscono contro il possibile distacco dei cristalli.
Per ciascuna applicazione, il produttore è tenuto a valutare se il
prodotto soddisfa i requisiti normativi vigenti in materia di rischi
associati ai componenti di piccole dimensioni o all’impiego su
prodotti a contatto con gli alimenti e di valutare ogni possibile
rischio per l’utilizzatore.
L’applicazione di cristalli (che possono contenere sostanze
regolamentate e ritenute pericolose ai sensi delle leggi locali) e
di adesivi sugli articoli da tavola è soggetta a restrizioni legali
in alcuni Paesi. Al cliente spetta la responsabilità esclusiva di
garantire l’ottemperanza alle norme locali, mallevando e tenendo
indenne Swarovski rispetto a qualunque azione legale di terzi
sulla responsabilità del prodotto o altresì correlata all’uso dei
prodotti Swarovski. Il cliente rinuncia inoltre a qualunque diritto di
intraprendere azioni legali contro Swarovski.
Applicazioni non idonee
I cristalli Swarovski possono essere utilizzati per la realizzazione
di articoli di moda, gioielli e accessori, per prodotti tessili
e oggetti per l’arredamento di interni. In ragione delle loro
caratteristiche fisiche, i cristalli Swarovski non sono idonei per usi
diversi (ad esempio, l’applicazione su denti o l’uso di cristalli in
prossimità o a diretto contatto con mucose né per altri impieghi
dannosi). Il cliente malleva e tiene indenne Swarovski rispetto a
qualsiasi richiesta di terzi in merito alla responsabilità di prodotto
o altresì correlata all’uso dei prodotti Swarovski, rinunciando ad
intraprendere qualunque azione legale contro Swarovski.
Responsabilità dell utente
Qualunque consiglio fornito da Swarovski in forma scritta, orale
o come risultato di prove condotte in relazione alle tecniche di
applicazione dei suoi prodotti, costituisce una raccomandazione
basata sulle attuali conoscenze di Swarovski e sulle informazioni
ricevute dai suoi fornitori. Detto consiglio non esonera il cliente
dal condurre test indipendenti in relazione alle tecniche che
intende utilizzare e alla loro idoneità per l’applicazione prevista.
L’applicazione, l’uso e l’elaborazione di dette tecniche e prodotti
rientrano esclusivamente nelle responsabilità dell’utente.
ISTRUZIONI PER L A CUR A DEI PRODOT TI
La mancata applicazione delle istruzioni per la cura dei prodotti fornite da Swarovski potrebbe produrre danni ai prodotti e
conseguentemente danneggiare gli articoli in tessuto o causare danni di altro tipo.
Notare che con tutti i normali processi di lavaggio (sia in lavatrice che a secco) la rotazione del tamburo produce
sollecitazioni meccaniche non trascurabili sui tessuti.
Il fattore più importante per assicurare un lavaggio sicuro, è ottenere una corretta applicazione del prodotto in grado di non
comprometterne l’adesione.
Maggiori sono le dimensioni del prodotto e il numero dei prodotti applicati l’uno accanto all’altro, e maggiore sarà il rischio
di danni.
I prodotti Swarovski sono composti da cristallo o contengono cristallo e devono quindi essere maneggiati con opportuna
cura.
In generale si consiglia l’utilizzo di un sacchetto morbido da bucato e il riempimento del tamburo della lavatrice per
proteggere il prodotto da eventuali danni. Per preservare la qualità dei cristalli Swarovski, è inoltre importante rivoltare i
capi di tessuto prima del lavaggio, ,selezionare un lavaggio delicato e utilizzare un detersivo delicato. Conformemente alla
norma DIN EN ISO 3758, nelle nostre istruzioni di cura e manutenzione vengono elencati tutti i gruppi di prodotti. Ciascun
prodotto utilizzato dal cliente va dunque esaminato separatamente per quanto riguarda la sua idoneità al lavaggio e
all’utilizzo per un particolare scopo/prodotto finale. Le raccomandazioni fornite da Swarovski sono basate sulle sue attuali
conoscenze. Swarovski utilizza queste raccomandazioni per decidere se il prodotto è idoneo all’applicazione su tessuti. Al
cliente spetta la responsabilità esclusiva di stabilire quale sia il processo di pulizia più idoneo al prodotto finale e a tale
scopo dovrà tenere conto dei consigli forniti da Swarovski e da altre case produttrici. La forma, il taglio, l’effetto superficiale,
la dimensione, il peso e la quantità dei cristalli Swarovski applicati hanno un impatto significativo sulla scelta del metodo di
lavaggio da seguire.
ISTRUZIONI PER LA CURA DEI PRODOTTI
Per evitare ogni tipo di rischio, i clienti e/o le aziende addette al lavaggio dovranno rimuovere eventuali cristalli, bottoni e
altri elementi simili di grandi dimensioni che sono stati cuciti prima del lavaggio, per poi ricucirli al termine del lavaggio.
Istruzioni per la cura dei prodotti
169
Per informazioni , visitate il nostro sito web B2B: SWAROVSKI.COM/PROFESSIONAL
©2016 D. Swarovski Distribution GmbH. Tutti i diritti riservati.
È vietato pubblicare, diffondere, copiare o duplicare in altro modo, parzialmente o integralmente, il testo,
la grafica, le illustrazioni, ecc. contenute in questa pubblicazione senza la specifica autorizzazione di
D. Swarovski Distribution GmbH.
SWAROVSKI® è un marchio registrato di Swarovski AG.

Documenti analoghi

SwarovSki ElEmEntS Decorare precisamente

SwarovSki ElEmEntS Decorare precisamente Con il pratico ‹‹ easy Crystal ›› si possono collocare con precisione pietre Swarovski. Un disegno accurato e trendy può essere così realizzato su tessuti e carta in modo preciso, facile e vel...

Dettagli

applicationMANUAL

applicationMANUAL riguardante l’applicazione di SWAROVSKI ELEMENTS (ad esempio l’applicazione di elementi XILION Transfer su T-shirt ad un prezzo indicativo di €5) per trovare partner in qualunque parte del mondo. Q...

Dettagli