Anniversari - Aracne Rivista

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 www.aracne-­‐rivista.it Rubriche 2014– Messa a fuoco Remo Ceserani Anniversari Messa a fuoco #28 Anniversari di Remo Ceserani Quanto più il senso della storia, della sua profondità e complessità, si appiattisce e si semplifica, tanto più nelle nostre società liquide si diffonde il gusto degli anniversari e delle date storiche, sia quelle grandi date storiche, secondo il professor Fears, sono 36 trionfalmente positive (le vittorie in guerra, le grandi (tante quante sono le sue lezioni). Si va dal 1750 a. C., invenzioni) sia, a volte, quelle negative (le sconfitte, le quando venne stilato il codice delle leggi dal re babilonese catastrofi naturali, le crisi sanitarie o economiche). Un certo Hammurabi, alle date, vere o presunte, in cui furono creati professor J. Rufus Fears dell’Università dell’Oklahoma, per istituti giuridici o grandi religioni, da Mosé all Budda, da esempio, tiene un corso intitolato «Quando il mondo non è Confucio a Solone, alla data della alla vittoria di Maratona, più stato lo stesso: avvenimenti che hanno cambiato la (490 a. C.: «trionfo della democrazia»), al dado tratto di storia». Il corso è acquistabile on-­‐line, su DVD o su CD. Le 1
www.aracne-­‐rivista.it Rubriche 2014– Messa a fuoco Remo Ceserani Anniversari Cesare, al processo a Gesù, all’inizio dell’egira maomettana, 1982). Erano due grandi sfarzosi transatlantici, i più grandi alla fondazione dell’Università di Bologna (1088 d. C.), al del loro tempo, voluti dal ricchissimo armatore americano giorno in cui Dante vide per la prima volta Beatrice, al viaggio John Pierpont Morgan per far concorrenza ai transatlantici di Colombo, alle tesi di Lutero, alla battaglia di Lexington Cunard. Furono costruiti a Belfast in Irlanda e provvisti di una nella guerra civile americana, alla scoperta del vaccino anti-­‐
stazione radio che aveva una portata di 650 chilometri. rabbia di Pasteur, all’assassinio dell’arciduca d’Austria nel Furono varati a pochi mesi di distanza l’uno dall’altro, prima 1914, alla rivoluzione russa, al crollo delle borse nel 1929, l’Olympic, nel 1910. Esiste una fotografia delle due grandi all’ascesa di Hitler al potere, alla bomba atomica su navi con quattro fumaioli, una accanto all’altra nei cantieri di Hiroshima e Nagasaki, alla lunga marcia di Mao, all’assassinio Belfast. Ma mentre del Titanic conserviamo una memoria di Kennedy, a quello di Martin Luther King, all’11 settembre quasi ossessiva, dell’Olympic e della sua lunga storia nessuno 2001. parla più. Eppure è una storia tutto sommato felice, a parte i A chi voglia mettere in discussione la tendenza a ridurre la momenti drammatici: una storia di successo. Preferiamo storia a serie di anniversari e alla loro facile forse ricordare piuttosto le storie apocalittiche, dei grandi spettacolarizzazione, suggerisco di esaminare in parallelo la disastri? vicenda di due transatlantici gemelli: l’Olympic e il Titanic, sul L’Olympic, quando intraprese il primo viaggio, da quale ultimo e sulla sua simbolica fine il 15 aprile 1912, si sono Southampton diretto a New York, venne speronato da un fatti numerosi libri, romanzi e film (fra cui A Night to vecchio incrociatore di guerra e dovette tornare a Belfast Remember di Baker e Titanic di Cameron), ma anche fumetti, per essere riparato. Ripartì il 14 giugno 2011, con in plancia il video-­‐giochi e una canzone di Francesco de Gregori (Titanic, capitano Edward Smith, lo stesso che l’anno successivo 2
www.aracne-­‐rivista.it Rubriche 2014– Messa a fuoco Remo Ceserani Anniversari avrebbe comandato il Titanic nel suo unico viaggio fatale. Titanic. Non meriterebbe di avere un suo posto nella storia? Arrivò a New York dopo 5 giorni. Dopo il naufragio del Perché non pensare a un film su uno dei suoi viaggi, magari Titanic, che avvenne mentre la nave sorella era in viaggio e immaginando che fra i volontari americani trasportati non molto lontana, l’Olympic venne sottoposto a controlli e nell’Europa in guerra ci fosse un giovane di nome rafforzamenti e ricominciò a far la spola fra l’Inghilterra e Hemingway, o fra i passeggeri nel dopoguerra un grande l’America. Durante la guerra, mentre altri transatlantici attore americano destinato a incontrare un’aristocratica venivano trasformati in navi ospedale, l’Olympic servì da russa in fuga dopo la rivoluzione di Lenin, o uno scrittore trasporto delle truppe destinate al fronte (per sua fortuna, in ebreo-­‐tedesco in fuga da Hitler? quei viaggi, schivò i campi minati e sfuggì a siluri, attacchi di sottomarini e bombardamenti aerei). Tornò al servizio civile nel 1920 e continuò ad attraversare l’Atlantico per altri quindici anni, portando in America migliaia di persone, fra cui parecchie volte Charlie Chaplin. Nel 1934, un nuovo incidente: fu l’Olympic questa volta a speronare e affondare una piccola nave americana, uccidendone tutto l’equipaggio; pochi mesi dopo fu posto in disarmo. Come vedete, la storia dell’Olympic, fra alti e bassi, e con qualche non piccolo dramma, è molto più semplice, e al tempo stesso più complicata, di quella spettacolare del 3
www.aracne-­‐rivista.it Rubriche 2014– Messa a fuoco Remo Ceserani è stato docente di letterature comparate nelle Università di tutto il mondo. Docente all’Università di Bologna, oggi è visiting professor all’Università di Stanford. Autore del manuale di letteratura “Il materiale e l’immaginario” con Lidia de Federicis (1979/96), è stato curatore del “Dizionario dei temi letterari”, con Mario Domenichelli e Pino Fasano (2006/7) e di “Nebbia”, con Umberto Eco. Ha pubblicato, tra gli altri, “Il romanzo sui pattini” (1990); “Raccontare la letteratura (1990); “Il fantastico” (1996); “Raccontare il postmoderno” (1997); “Lo straniero” (1998); Guida allo studio della letteratura” (1999); “Treni di carta. L’immaginario in ferrovia: l’irruzione del treno nella letteratura moderna” (2002); “Convergenze. Gli strumenti letterari ed altre discipline” (2010); “L’occhio della Medusa. Fotografia e letteratura” (2011). 4
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