VACANZE CON RADIO MARIA

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VACANZE CON RADIO MARIA
Una voce cristiana nella tua casa
n. 49 - Luglio/Agosto 2006
VACANZE CON RADIO MARIA
Cari amici,
una delle prerogative di Radio Maria è quella di seguire con premura materna i suoi ascoltatori anche durante i
mesi estivi. Si tratta di un intervallo che molti attendono con ansia per un periodo di meritato riposo, ma altri, specialmente le persone anziane e i malati, temono per il pericolo di essere abbandonati a se stessi.
In questo arco di tempo anche il palinsesto di Radio Maria subisce delle variazioni. I conduttori sono volontari
che hanno già un loro lavoro e che giustamente si concedono un momento di sosta. Tuttavia anche durante la calda
estate i programmi in diretta sono prevalenti e, grazie al generoso esercito degli studi mobili, sono assicurati i collegamenti di preghiera.
Radio Maria diviene così una compagnia insostituibile per chi non va in vacanza. La presenza amica dietro i
microfoni, come il calore umano delle telefonate, fanno sentire la solitudine meno pesante. Coloro invece che si prendono qualche giorno di riposo al mare, in montagna o in campagna sanno che, ovunque vadano in Italia, potranno
sintonizzarsi sulla frequenze celesti.
Un grazie di cuore a tutti coloro che, col loro spirito di sacrificio, rendono possibile questo prezioso servizio. E
non dimentichiamoci di sostenere Radio Maria anche durante la lunga estate, quando, per ovvii motivi, le code alla
posta si accorciano pericolosamente, mentre i ripetitori continuano imperturbabili a diffondere le ineffabili: “Ave
Maria!” nelle distese dell’etere.
Vostro Padre Livio
Notiziario dell’Associazione Radio Maria - Ente Morale riconosciuto Reg. P.G. Milano n.1539 del 30/12/1996
Bimestrale anno XI - n.49 - Luglio/Agosto 2006 - Poste Italiane - Sped. in abb. post. art. 2 comma 20/c - legge 662/96 aut. DRT/DCB/Torino nr. 4/2006
Reg. Trib. di Monza n. 1171 del 07.06.1996
RADIO MARI
C
Sopra: il saluto di Lucian Muresan, Arcivescovo Maggiore e
Metropolita della Chiesa Greco Cattolica della Romania.
Sopra: Mons. Petru Gherghel Vescovo di Aisi intervistato da
Monica Marinescu (assistente di padre Doru).
Sopra: padre Doru, direttore di Radio Maria Romania, mentre
intervista S.E. il cardinale Mousa Daoud, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali.
2 - RADIO MARIA...una voce cristiana nella tua casa
ome è ormai noto, anche la Romania ha la sua Radio Maria e la sede è nella città di ORADEA, in Transilvania al confine con l’Ungheria.
Un secondo ripetitore è in ZALAU e copre un territorio che arriva sino alla periferia di CLUJ NAPOCA; un terzo
ripetitore sito in GHEORHIENI, copre la zona est della Transilvania. Questa radio ha ben due redazioni: una per gli ascoltatori greco/cattolici di lingua rumena e una per gli ascoltatori romano/cattolici di lingua ungherese.
Per questa ragione, in Romania abbiamo due direttori dei programmi che nell’ordine sopraesposto sono: padre Doru Popovici e padre Jozseph Selymes.
Domenica 30 aprile, Radio Maria Romania è stata ufficialmente presente ad un importante “evento” religioso che ha interessato tutta la nazione, infatti, si è svolto un Convegno al massimo livello dei vescovi rappresentanti la Chiesa Cattolica della Romania.
Padre Doru Popovici, direttore di Radio Maria Romania per la
programmazione greco/cattolica in lingua rumena, nell’ambito dei lavori di questo importante “Evento Nazionale”, ha avuto l’opportunità di realizzare diverse interviste con alcuni vescovi della Chiesa Cattolica e le più significative sono state
quelle con il Card. Mousa DAOUD, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali e con Mons. Oliverio DONATO Vicario Generale di Lungro (degli Italo-Albanesi del continente); queste due brevi interviste le pubblichiamo in questo nostro reportage.
Inoltre, padre Doru, ci ha informati che al termine di ogni intervista è stato chiesto ai vescovi interlocutori di inviare un saluto agli ascoltatori di Radio Maria e ci ha riferito che sono state molto emozionanti le cose che hanno detto perché, vari vescovi rumeni, hanno ricordato il tempo in cui, quando per motivi di studio vivevano in Italia, ascoltavano con molto interesse Radio Maria Italiana.
Altrettanto importante è la notizia che, dopo la nomina avvenuta il 16 dicembre del 2005, il metropolita Lucian MURESAN
è stato ufficialmente “insediato” come Arcivescovo Maggiore
della Chiesa Greco Cattolica della Romania proprio in questa
circostanza (30 aprile 2006).
Riportiamo di seguito, le brevi interviste con il Card. Mousa Daoud e con Mons. Oliverio Donato.
Padre Doru:
Sia lodato Gesù Cristo, abbiamo l’onore di avere insieme con
noi il Cardinale Mousa Daoud, Prefetto della Congregazione
delle Chiese Orientali e chiediamo a Sua Eminenza: “quale significato ha questo importante evento per la Chiesa Greco/Cattolica della Romania?”
Risposta del Card. Daoud:
“Io penso che questo è un segno di un passato glorioso
e di un futuro promettente; quello che ho cercato di dire
in poche parole è per definire questo momento “storico”,
perché veramente è un po’ lo sviluppo di una storia che
poco a poco è arrivata a questo momento. Ma questo mo-
A ROMANIA
A sinistra: Ips Ioan Robu, Arcivescovo metropolita di Bucarest,
intervistato da Monica Marinescu.
Sotto: Mons. Oliverio Donato, Vicario Generale dell’Eparchia di
Lungro, insieme a padre Doru Popovici.
mento non è la fine ma diventa un punto di partenza per
il futuro e per questa Chiesa comincia una nuova storia e
speriamo che abbia un avvenire promettente.”
Padre Doru:
dopo il Cardinale Daoud, siamo onorati di avere insieme a noi
Mons. Oliverio Donato, Vicario Generale di Lungro degli italoalbanesi dell’Italia continentale e gli domandiamo: “Monsignore, vogliamo chiederle qual’è il significato di questa manifestazione e come vede Lei questo evento per
la Chiesa Rumena e per i suoi fedeli, inoltre, quale sarà
il riflesso di questo evento sul futuro stesso della Chiesa Rumena?
Risposta di Mons. Donato:
“Questo è un grande evento Ecclesiale perché pone la
Chiesa su un piano di promozione e di riconoscenza verso questa Chiesa che è stata una Chiesa che ha subito
anche la persecuzione e la sofferenza.
Pertanto il Santo Padre si è “compiaciuto” di promuovere questa Chiesa ad Arcivescovado Maggiore, per dar-
le un significato e un senso profondo di riconoscenza e
questa “promozione” può avere, all’interno della Chiesa
Rumena, una organizzazione maggiore proprio per il ruolo che ha nella nazione rumena”.
Padre Doru:
La ringraziamo tanto e speriamo che questo momento nella
vita della Chiesa abbia buoni auspici e risultati fruttuosi.
Mons. Donato:
“Grazie a voi! Voglio anche aggiungere che sono emozionato nel dare questa intervista a Radio Maria che seguo
tantissimo in Italia e la considero una radio che, con la
sua diffusione, fa un’opera di evangelizzazione formidabile. Grazie ancora!”
World Family of Radio Maria
Sopra: al centro l’Arcivescovo Maggiore Lucian Muresan,
accanto alla sua sinistra il card. Mousa Daoud, alla sua destra
l’Arcivescovo dell’Ucraina il card. Lubomyr Husar e il Nunzio
Apostolico in Romania Jean Claude Perisset.
Sopra: il Vescovo d’Oradea, Virgil Bercea saluta gli operatori
di Radio Maria.
RADIO MARIA...una voce cristiana nella tua casa - 3
ne mandando in onda il brano “Ballata per Maria”.
Il resto è inutile descriverlo, lo sentite
anche voi ogni mattina.
Da parte nostra c’è sempre l’impegno nel recitare le preghiere col cuore, consapevoli che moltissimi sono
all’ascolto e si uniscono a noi.
Difficile spiegare a parole quanto sia
ricco e profondo quel momento.
Al termine delle preghiere si effettua
il collegamento esterno (per la recita
del Santo Rosario, della S. Messa e
delle lodi), che non sempre è immune da problemi tecnici e non (problemi
telefonici ecc. ) che comunque, nella
maggioranza dei casi, vengono risolti
immediatamente.
Il nostro compito si conclude qui e,
dopo aver riordinato la regia arriva un
momento bellissimo: infatti, uscendo,
Le preghiere
del mattino
a Radio Maria
A
tutti capita all’interno della propria settimana di avere ap­puntamenti fissi a cui
far fronte, indipendentemente dal fatto che piacciano o no.
Certamente una grande grazia che noi
abbiamo ricevuto è quella dell’appuntamento fisso delle preghiere del mattino a Radio Maria, che rappresenta uno dei momenti più belli nella nostra settimana. E che lo sia davvero lo
si capisce già dalla sera precedente,
quando, diligentemente, entrambi anticipiamo l’orario del riposo, recitiamo
le preghiere della sera, puntiamo la
sveglia alle 5.30 e proviamo ad addormentarci… ma non ci riusciamo!
Dentro di noi aumenta la preoccupazione di mancare a questo appuntamento (al quale teniamo tantissimo)
per qualche improvviso problema: “Se
non dovessi sentire la sveglia?! Meglio puntare anche quella del cellulare qualche minuto prima” oppure “Ma
ho abbastanza benzina nell’auto? Arriverò puntuale?”. Presi da questi pensieri, che cerchiamo di allontanare con
l’aiuto della preghiera, finalmente ci
addormentiamo, ovviamente, malgra-
do il nostro impegno… tardi!
La mattina, al primo accenno di sveglia, immediatamente sbarriamo gli
occhi, ci alziamo e con grande gioia ci
prepariamo, dopo una veloce e leggera colazione (se c’è tempo!!) per raggiungere Radio Maria.
Nel tragitto verso Erba, si fa tranquillamente in tempo a recitare il rosario
col Papa trasmesso in quel momento
dalla Radio e ad ascoltare buona parte della trasmissione successiva (come ad esempio il diario di suor Faustina Kowalska).
Poco prima delle 6.30 c’incontriamo
in radio per condividere insieme un
momento di raccoglimento in cappellina, dove, dopo un saluto al Santissimo Sacramento, recitiamo la Coroncina della Divina Misericordia.
Alle 6.45 saliamo in regia a preparare
il necessario per la prima diretta della giornata di Radio Maria: compact
disc, cuffie, libro delle preghiere, scelta dei brani, lettura del Santo del giorno (per non commettere errori di lettura durante la diretta, che immancabilmente capitano lo stesso) e finalmente alle 7.00 iniziamo la trasmissio-
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non si può non passare dall’ufficio di
P.Livio che, pur essendo immerso nella lettura di un imprecisato numero di
quotidiani per preparare il commento alla stampa del giorno, non manca
mai di augurarci una buona giornata
col suo sorriso.
Ora, ancor più gioiosi, ci rechiamo al
lavoro con una carica di sano entusiasmo che difficilmente è presente negli altri giorni e col desiderio di condividere il nostro stato d’animo con tutti coloro che incontreremo nella giornata.
Come vedete non c’è niente di speciale in tutto quello che vi abbiamo
raccontato, solo semplici cose. Il dono grande sta nel fatto che sono proprio queste che nel tempo rendono felici i cuori. Inoltre, un ulteriore bellezza
per noi, è quella di poter condividere
insieme questo dono di Maria, sempre viva e presente nella nostra vita. Il
nostro grazie va quindi a Lei che con
tanta materna sollecitudine ci accompagna, ci sostiene, e amorevolmente
ci guida.
Angelo e Roberta
QUI, STUDIO DI TORINO, VI PARLA...
T
utto è iniziato un pomeriggio, in cui ha suonato alla mia porta
una “formichina” di Radio Maria.
A destra: don Francesco Decio.
Un gentile signore di mezza età mi portava il giornalino della
radio che abitualmente, mi faceva compagnia durane la gior- Sotto: padre Francesco Peyron.
nata. Lo feci accomodare ed iniziammo a conoscerci, così seppi che si
chiamava Riccardo ed abitava a Buttigliera Alta, un paesino della valle di Susa e che la sua mansione, era quella di distribuire i giornalini
ed il materiale informativo della radio. Ci mettemmo a parlare e il passo fu breve, nel chiedermi di diventare un suo collaboratore. In breve
tempo il coinvolgimento divenne sempre maggiore, infatti dovetti lasciare altre attività di volontariato, per seguire questa grande avventura radiofonica.
Nel 1992 iniziarono le trasmissioni con lo studio mobile per il Piemonte e la Valle d’Aosta. Due anni dopo, su sollecitazione del Direttore P.
Livio, iniziò la prima conversazione settimanale da un luogo fisso del
Piemonte, precisamente presso l’editrice L.D.C. a Rivoli in provincia di
Torino, nel marzo del 1994.
Attualmente per gli ascoltatori è una consuetudine ascoltatore le conversazioni dallo studio di Torino, che attualmente sono tre settimanali ed una mensile, più le tavole rotonde che attualmente
sono a cadenza mensile. Come gli ascoltatori affezionati sanno, condivido questo servizio di volontariato con il carissimo Bruno, indispensabile collaboratore.
Le trasmissioni attualmente sono: il lunedì alle 15.10, “Alla scoperta del Cristianesimo” che vede
alternarsi diversi sacerdoti: don Valerio BOCCI, don Teresio BOSCO, padre Francesco PEYRON,
Don Teresio Bosco.
don Francesco DECIO, padre Roberto FORNARA, Sua Ecc. Mon. Livio MARITANO, don Adriano
GENNARI, don Salvatore VITIELLO.
Dall’alto in basso: Bruno
Al martedì alle ore 12.30, “Percorsi di feNassenti, don Primo Soldi e
de”, con gli insegnamenti di don GIUSdon Salvatore Vitiello.
SANI, condotto da don Primo SOLDI e
don Roberto GOTTARDO.
Il giovedì alle ore 12.30 ci sono: “Consigli
per la famiglia” condotti dalla dott.ssa
Lucia AMOUR, suor Carmela SANTORO
e suor Noemi SCARAMBONE.
La trasmissione mensile del mercoledì, si
svolge il secondo e il quinto se presenDon Valerio Bocci.
te nel mese, alle ore 21.00, conduce don
Marino GOBBIN con “Un solco nell’anima”.
Attualmente le tavole rotonde si svolgono la prima domenica del mese alle ore
21.00, con tematiche di attualità.
Da qualche anno lo studio di Torino, invitato dal Comitato Organizzatore, si trasferisce per una settimana a Rimini, dove si
svolge l’annuale Meeting per l’amicizia fra
i popoli, presso il Palacongressi nel nuovo
quartiere fieristico di Rimini. Una settimana di grande lavoro, ma con il piacere di
Suor Carmela Santoro.
partecipare ad un grande evento culturale ed umano e, di condividerlo con i nostri
ascoltatori, ricevendo ricchezze di contenuti e perle di sapienza.
In conclusione, desidero sottolineare la
gioia, con la quale partecipiamo a questo dono di Maria Santissima, ad essere suoi collaboratori nella Sua Radio, voglio esprimere il desiderio a voi tutti cari
ascoltatori di Radio Maria, di ricordarvi di
Dal basso verso l’alto: suor
noi nella vostra preghiere.
Noemi Scarambone, Luigi
Un grosso abbraccio
Lucio e la dott.ssa Lucia
Don Roberto Gottardo.
a tutti da Luigi Lucio
Amour.
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