Sabato 6 Dicembre La Mostra ...è diventata un libro

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SETTEMBRE/OTTOBRE 2014
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La Mostra
...è diventata un libro
A distanza di un anno dall’inaugurazione della Mostra fotografica dedicata ai
100 anni dell’edificio in cui ha sede la
nostra Scuola Media, l’infaticabile Pierluigi Zaniboni, curatore della stessa con
Lorenzo Desenzani e l’Angolo dei Ricordi, grazie al sostegno di alcuni sponsor, è
riuscito a realizzare un prezioso volume
con tutto il materiale raccolto. In esso è
racchiusa la storia scolastica della nostra
comunità a partire dall’annata 1896-97
fino ai giorni nostri, arricchita da oltre
un centinaio di fotografie e molti documenti originali. Anche questa volta Pierluigi Zaniboni si conferma “spigolatore”
di razza, offrendo ai propri concittadini
una preziosa fonte di notizie e curiosità. La presentazione ufficiale del libro si
terrà Sabato 6 Dicembre 2014 alle ore
11,00 presso la Palestra di via Dante;
inoltre il libro sarà messo in vendita anche in occasione della Fiera del Torrone,
il 7 e l’8 Dicembre.
Presentazione
Sabato 6 Dicembre
ore 11,00
palestra di via Dante
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Il contenuto delle lettere può essere in contrasto
col pensiero del giornale. Il Megafono si riserva di
eliminare espressioni che possono integrare ipotesi
di diffamazione. Verranno prese in considerazione
solamente le lettere nelle quali vengono indicati in
modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero
di telefono di chi scrive, che rendano possibile
l’identificazione personale del mittente. Precisazioni
o rettifiche saranno senz’altro pubblicate.
Lettere al
DIRETTORE
Nuova Amministrazione = nuove tasse?
Gentile Direttore de “Il Megafono”,
è ormai risaputo che il primo problema di ogni nuova amministrazione è quello d’incolpare la precedente di un accumulo di debiti tali
da giustificare ogni successivo aumento delle tasse: forse si ritiene
che sia una sorta di formula rituale, in grado di far sopportare ai
cittadini l’inevitabile e ulteriore aggravio sul bilancio familiare. Tuttavia, non è assolutamente accettabile che a pronunciare tali parole
sia il neoeletto Sindaco dr. Tramonti e nemmeno alcuni dei membri del suo consiglio (l’Assessore sig.ra Carleschi, il capogruppo dr.
Spaziani e l’ex Sindaco ing. Treccani): nei precedenti cinque anni,
infatti, in qualità di consiglieri di minoranza, avranno pur operato
nell’interesse della comunità, presentando interpellanze o soluzioni
alternative per migliorare i bilanci. Ora hanno la possibilità di metter in atto tutte le idee raccolte: quindi perché agire, servendosi della
via più semplice (ovvero spolpare i poveri compaesani già sottoposti
a dura prova dalle pesanti tasse del governo centrale)?
L’unica risposta plausibile è il disinteresse più totale dimostrato da
parte loro nel passato. È giusto, in particolare, che i 2.955 che hanno votato questa maggioranza (mi piacerebbe proprio avere un loro
parere rispetto ai dati di fatto di seguito esposti) siano coscienti di
ciò che hanno contribuito ad approvare: le famiglie Carpenedolesi
saranno costrette a pagare il 15% in più per la nettezza urbana, dovranno versare la tasi al due per mille (anziché all’uno come prevede
il minimo di legge), si ritroveranno un aumento dell’IMU sulle pertinenze e continueranno a pagare l’addizionale IRPEF sulle pensioni
e su tutti i redditi (riguardo a questo punto, badate bene che le stesse persone sopra menzionate, al tempo, avevano votato contro tale
istituzione. “Negli uomini, non esiste che una sola coerenza: quella
delle loro contraddizioni” per citare Guido Morselli, scrittore bolognese). Il tutto per un introito del 2014 totale (tra tasse e imposte)
pari a 5.500.000 di euro.
Ma cosa ci si poteva aspettare da un’amministrazione che ha trattato
(e tratta tuttora) con superficialità importanti aspetti legati al benessere della comunità? Mi riferisco, nello specifico, alle dichiarazioni
spesso rilasciate dal Sindaco e dai suoi Assessori al quotidiano d’informazione “Il Gazzettino”, nelle quali si denota un’evidente scarsa
propensione per la gestione del Paese: è pura follia affermare di poter
mettere in sicurezza le scuole con un budget di soli 40.000 euro (non
sono nemmeno sufficienti per la scuola materna “Corradini”, figuriamoci per le altre); così com’è pure impensabile garantire un rinnovo della pavimentazione stradale in diverse vie del Paese con soli
80.000 euro a disposizione (bastano a malapena a rattoppare alcuni
punti estremamente pericolosi). Per non parlare poi dei grossolani
errori di valutazione riguardanti la raccolta di rifiuti urbani o l’assistenza alla persona (che per il momento coinvolge solo gli stranieri).
In conclusione, mi aspettavo una gestione diversa da parte della
giunta Tramonti (come ritenevo doveroso da parte del gruppo un
taglio degli stipendi che non è mai avvenuto: oggi, come ieri, il costo annuo dei loro stipendi, 114.630,50 euro, è rimasto inalterato): il
motto “Carpenedolo si cambia con noi” mi aveva addirittura quasi
convinto, ma, alla luce di quanto sopra esposto, posso solo aggiungere “Carpenedolo si cambia con noi... in peggio”.
ex consigliere comunale Vecchiolini Pasquale
A proposito di parchi e cani
Ciao,
Volevo fare un appello a tutti i Carpenedolesi in merito ad una problematica che a mio parere sta diventando davvero frustrante. Ho
una cagnolina, come tanti Carpenedolesi del resto, e ogni volta che
esco a fare una passeggiata con lei mi si pone il dubbio di dove andare. In tutti i parchi e aree verdi di questo comune c’è la dannata
insegna “vietato l’accesso ai cani”. Il problema è che i parchi non
sono per niente puliti, sono ridotti peggio dei porcili, carte, bottiglie
di vetro rotte, lattine e tanto altro ancora. Molti cittadini continuano
a dire che c’è bisogno di una riqualifica di queste aree verdi, sono
d’accordissimo però voglio aggiungere anche che le persone che frequentano questi parchi dovrebbero essere più educate e civili, buttare le carte negli appositi cestini dei rifiuti invece che lasciare il tutto
li, come una discarica aperta!
Venendo alla questione del cane, invece, ho constatato che non c’è
nessuna zona verde dove portare i nostri amici a quattro zampe in
questo Comune, e la poca tolleranza dei cittadini alcune volte è eccessiva. Ogni volta che porto fuori il mio cane, esco con gli appositi
sacchettini e se provo a fare una passeggiata dentro al parco con il
mio cane (che è pure di piccola media taglia) al guinzaglio, c’è gente
che si lamenta, urlando, perché il cane non può entrare nel parco. Mi
hanno suggerito di portarla in campagna, ma essendo una persona,
fortunatamente, che lavora, ho poco tempo libero e certamente non
vado da sola, alla sera o al mattino presto in campagna a portare in
giro il cane,, perché semplicemente, è poco sicuro, soprattutto per
una giovane donna come me. Tempo fa leggevo un articolo su un
quotidiano bresciano che, appunto, parlava delle aree verdi adibite
ai cani nel bresciano e, indovinate un po’, solo Carpenedolo, insieme ad altri due o tre Comuni, non si era manco posto il problema!
Credo che sia assurdo. La mia frustrazione e’ pienamente condivisa
con altri padroni di cani Carpenedolesi: incontrandoli in giro, infatti, dicono tutti la stessa cosa! Detto questo, concludo invitando i
cittadini di questo Comune a essere più tolleranti e avere cura delle
aree verdi pubbliche e lo stesso Comune ad adibire una zona verde,
ce ne sono tante qui, per i cani.
Francesca Amadio
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a cura di
VALTER
CHIARINI
Il
MICROFONO
AVANTI TUTTA….
Mercoledi 17 Settembre si è svolta, a Palazzo Laffranchi, una serata un po’ inconsueta: il Sindaco
Tramonti ha voluto incontrare i
suoi concittadini, per spiegare
le decisioni assunte dalla Giunta in merito ad alcuni argomenti
di interesse comune. L’ordine del
giorno di questa serata, come
dicevamo, inusuale, prevedeva:
come pagare le tasse di recente
istituzione, come la Tares, la Tasi,
e la ormai tristemente familiare
IMU, e soprattutto, perché pagarle! Altro piatto forte della serata,
i cambiamenti voluti dalla Giunta
stessa nella esecuzione della raccolta rifiuti, con l’introduzione di
alcune modifiche che saranno il
viatico per una prossima raccolta
differenziata “vera”. Ultimo argomento in scaletta l’istituzione,
a breve, del Referente di Quartiere. Innanzitutto rileviamo con
piacere che la partecipazione dei
cittadini Carpenedolesi a questo
incontro è stata massiccia e interessata. Non ci è dato sapere
quanto di questo interesse sia dovuto all’importanza dell’argomento in questione, e quanto invece
sia imputabile alla naturale curiosità di sentire il nuovo Sindaco
giustificare le prime importanti
decisioni del suo nuovo mandato.
A prescindere dalla delicatezza
dell’argomento trattato, il nostro
primo cittadino, ha tenuto il palco e la scena, con un monologo
da vero “One Man Show”, dimostrando una naturale attitudine
all’intrattenimento, cosa peraltro
già emersa in campagna elettorale. Non entro nel merito della
fondatezza o meno delle argomentazioni proposte, in quanto si
tratta di considerazioni soggettive. Esaurito il pur scabroso “argomento tasse”, lo stesso Sindaco ci
ha illustrato, quindi, quali e quanti
cambiamenti sono stato addottati
dalla Giunta in merito alla raccolta
dei rifiuti nella nostra comunità.
E qui, devo dire, sono rimasto un
po’ perplesso, dalla lunga disquisizione del Sindaco su questo argomento. Come certamente sapete,
il sig. Tramonti, oltre alla carica di
Sindaco, detiene, come consuetudine, la delega al Bilancio, e quindi il suo intervento sulle Imposte
Comunali è stato quanto mai pertinente. Lo è stato un po’ meno (a
mio parere), sull’argomento rifiuti. Questo importante e delicato
settore è di competenza dell’Assessorato Ambiente ed Ecologia,
e mi sarei aspettato che tutte le
spiegazioni del caso fosse l’Assessore Maurizio Zonta a fornircele,
in quanto titolare della delega in
questione. Mi piace pensare, (e
non ho motivo per dubitarne) che
dietro la sovrastante figura da
leader del Sindaco, ci siano teste
pensanti, e soprattutto competenti. Non mi entusiasma l’idea
dell’ uomo solo al comando. Ho
trovato invece molto interessante
l’idea di istituire la figura nuova
del Referente di Quartiere. Frazionare in sette parti il territorio
comunale, affidandone ognuna
ad un consigliere comunale con
il compito (importantissimo), di
fungere da collegamento costante
tra i cittadini e l’Amministrazione,
mi sembra un’ottima soluzione.
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Sarà possibile a chiunque rivolgersi al proprio rappresentante di
Quartiere, per segnalare eventuali problemi della zona di competenza, e anche per formulare consigli o proposte per migliorarne la
vivibilità. Naturalmente la riuscita
di questa operazione, è legata
alla considerazione che la Giunta
riserverà alle rimostranze o alle
proposte che di volta in volta i
Referenti di Quartiere porteranno
all’attenzione degli amministratori. Ignorare o peggio, snobbare le
aspettative (lecite e fattibili, naturalmente!) dei cittadini, screditerebbe agli occhi degli stessi la
figura del Referente togliendogli
credibilità e vanificando lo scopo
di questa importante iniziativa.
Ma non credo succederà; sarebbe
paradossale proporre una idea in
cui si crede e poi comprometterne la riuscita per trascuratezza.
Chi vivrà, vedrà... Nel frattempo
aspettiamo il prossimo appuntamento che il Sindaco ci ha preannunciato, con un consiglio: la
prossima volta, sig. Sindaco, sul
palco ci porti anche qualcuno dei
suoi Assessori. La prima vera virtù di un buon caposquadra è di
saper scegliersi dei buoni collaboratori: Lei lo ha fatto, dia loro
modo di dimostrarlo.
Buon lavoro.
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A cura della Biologa
Nutrizionista Dott.
PAOLA LANFRANCHI
La Nutrizionista
DICE LA SUA SU...
L’ UVA
Per dare un’immediata idea
circa l’importanza fitoterapica
dell’uva, basta paragonare ogni
suo acino ed ogni sua foglia ad
una mini-farmacia! L’uva, infatti,
è dissetante e purificante e nel
contempo nutriente, energetica
e miniera di virtù terapeutiche.
In virtù del suo cospicuo apporto zuccherino, l’uva viene sconsigliata ai diabetici; inoltre, il
consumo d’uva non è consigliata
ai bambini - specie al di sotto
del quarto anno d’età - a causa
dell’elevato contenuto in cellulosa (buccia), responsabile di una
possibile digestione difficoltosa.
In generale, l’uva trova impiego
per chi manifesta problemi di
circolazione venosa e/o indebolimento del sistema circolatorio
(emorroidi, fragilità capillare ed
insufficienza venosa degli arti
inferiori), nel trattamento della
flebite, e come rimedio naturale alle emorragie, visto che
questo frutto vanta proprietà
astringenti. L’olio di vinaccioli è
ricco in acidi grassi polinsaturi;
di conseguenza, esercita un’aziona lassativa (lubrificante)
ed ha la capacità di abbassare
il colesterolo. Surrogato dell’olio di mandorle dolci, per uso
esterno espleta proprietà per lo
più emollienti; l’olio di vinaccioli, associato agli antocianosidi
delle foglie, concorre all’azione
vasoprotettrice, donando elasticità alla pelle.
Il resveratrolo è una sostanza
con potere antiossidante riscontrato in particolare nelle radici
di vite: questa sostanza è utile
nella prevenzione dalle malattie
cardiovascolari, poiché migliora
la fluidità del sangue, diminuendo pertanto il rischio di eventuale aggregazione piastrinica.
Inoltre, il resveratrolo dell’uva
esercita proprietà antinfiammatorie ed ipocolesterolemizzanti.
I polifenoli contribuiscono a
mantenere elastica la pelle, contrastandone la degradazione di
collagene ed elastina.
I sali minerali contenuti nell’uva sono utili per la formazione
dell’emoglobina (proteina che
è presente nel globulo rosso e
conferisce a donare il classico
colore rosso al sangue), per stimolare la secrezione della bile
(nel fegato) e per favorire la digestione; inoltre, i sali minerali
fungono da diuretico (potassio)
e rimineralizzante.
AGLI SGOCCIOLI DI
STAGIONE... SPORTIVA!
Le tappe salienti della nostra Società Sportiva dal 75 in avanti
sono state immortalate in fotografia e esposte in bella mostra
sotto il gazebo della fiera di San
Bartolomeo. E’ stato un modo
simpatico di riandare alle
origini societarie, ricordando i momenti più belli
e significativi di 40 anni
di vita cicloturistica a Carpenedolo. Il tutto dopo gli
indimenticati trascorsi dilettantistici delle squadre
di Bober e Supercarpen.
Per passare ai nostri giorni, a fine agosto si è organizzata la 40^ edizione
della classica cicloturistica MAGRI GOMME - MEMORIAL
VILLANI, da quest’anno con partenza e arrivo dalla sede dello
stabilimento YOKOHAMA ITALIA
in località Lame. La clemenza
del tempo ha permesso il felice
svolgimento di questa manifestazione peraltro molto ben riuscita e curata nei minimi dettagli.
Il colpo d’occhio coreografico sul
grande cortile antistante lo stabilimento con tutti i TIR schierati in
bella mostra e il gonfiabile della
YOKOHAMA hanno offerto una
particolare nota di colore molto
apprezzata da tutti i cicloturisti
partecipanti.
Al termine, il tradizionale rinfresco (quest’anno gentilmente offerto dalla Pro Loco) e le premiazioni ufficiali. Inutile sottolineare
che, come sempre, la classifica ha
visto primeggiare la nostra Società (vedi foto con le nuove divise)
che da tradizione ha ceduto il trofeo per dovere di ospitalità alla
seconda classificata, il Ciclo Club
Asola. Al terzo posto la squadra
di Castelgoffredo e al quarto la
MTB Dalla Bona. Il trofeo femminile è andato alla compagine castellana .
Molto bella e ben riuscita e’ stata
la manifestazione del GIRO LAGO
di Garda di sabato 20 Settembre
riservata ai nostri tesserati.
I ventuno iscritti sono partiti da
Desenzano ( vedi foto) ed hanno
percorso i 142 Km. del girolago
in meno di cinque ore alla media
di poco inferiore ai 30 Km/ora.
Veramente tutti bravi nonostante il notevole traffico di auto; il
lungo serpentone formato dai
nostri girini dal colore rosso-nero ha raggiunto senza problemi
le splendide località del nostro
meraviglioso lago di Garda ed ha
potuto riammirare panorami e
luoghi di rara bellezza.
Ora è già tempo di consuntivi finali che culmineranno con la cena
sociale di novembre, celebrativa
del 40° anno di attività societaria; prima di Natale l’Assemblea
di fine stagione con premiazioni
e auguri.
Emilio Zonta
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5
L ’angolo del
A cura dell’Avv.
LUCIANO
CHIARINI
LEGALE
DEL DANNO CAGIONATO DA ANIMALI
E’ di questi giorni la notizia che
un pastore tedesco ha ucciso
una bambina di tre anni.
Fatti del genere, anche se, a
volte, con conseguenze diverse,
si sono verificati in molte altre occasioni a causa del fatto
che i proprietari di cani non si
rendono conto della pericolosità dell’animale, “così buono,
che non ha mai fatto del male
a nessuno”.
Sennonché il comportamento
degli animali in genere è quanto mai imprevedibile, per cui
chi li possiede deve custodirli in modo adeguato, in modo
che non possano recar danni
al prossimo, perché, in tal caso,
incorrono in responsabilità, sia
civile che penale.
Infatti, il codice civile, all’art.
2052 stabilisce che” il proprie-
circuito.giomar
tario di un animale o chi se ne
serve per il tempo in cui l’ha in
uso, è responsabile dei danni
cagionati dall’animale, sia che
fosse sotto custodia, sia che
fosse smarrito o fuggito, salvo
che provi il caso fortuito”.
Per caso fortuito si deve intendere l’intervento di un fattore
esterno alla causazione del danno, che presenti i caratteri della
imprevedibilità, della inevitabilità e della assoluta eccezionalità.
Ciò significa che non è sufficiente, ad esempio, tenere il cane
in un luogo privato, recintato
e chiuso da un cancello sprovvisto di idonea chiusura che
impedisca l’accesso, perché, in
tal caso, l’introduzione di una
persona estranea non presenta
il carattere della eccezionalità
e della imprevedibilità che con-
notano il caso fortuito richiesto
dall’art. 2052 del cod. civ. sopra riportato. Insomma, non è
sufficiente che il proprietario
dell’animale abbia usato la comune diligenza nella custodia
dello stesso, ma deve usare una
particolare diligenza, atta ad
impedire che possa provocare
danni a terzi se vuole esonerarsi da responsabilità, perché
la responsabilità non si fonda
su un comportamento o una
attività del proprietario, ma
sul semplice fatto di essere
proprietario (o possessore) dell’animale ed il limite
della responsabilità risiede
nell’intervento di un fattore
esterno (il caso fortuito) che
attiene non ad un comporPizza con
farina di soia
fragrante
e digeribile
tamento del responsabile, ma
nelle modalità della causazione del danno. Naturalmente la
norma si riferisce non soltanto
al danno provocato dai cani, ma
al danno provocato da tutti gli
animali; in certi casi, persino a
quello causato dalle api. E non si
dica: “io, però, sono assicurato”,
perché l’assicurazione copre il
danno, ma non elimina né quello
fisico né quello psichico.
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6
QUESTA E’ L’ATLETICA
Trent’anni fa quando, con una decina di amici, decidemmo di fondare l’Atletica Carpenedolo penso
proprio che nessuno, io per primo, avrebbe pensato di ritrovarla
ancora presente, attiva e florida nel 2014. Qualche momento
difficile c’è stato, ma l’abbiamo
sempre superato con l’orgoglio di
esserci riusciti senza mai avere
avuto la necessità di avere sponsor sulle nostre divise. Nel corso
di questi anni siamo passati dai
primi 10 atleti tesserati agli attuali 120.
Con l’aumento degli atleti sono
aumentati si gli impegni, ma anche i risultati, in tutti i settori,
dal giovanile agli assoluti e agli
amatori, sia a livello provinciale,
regionale e nazionale. Molte sono
state anche le manifestazioni organizzate e questo ci porta ad un
doveroso ringraziamento a tutti
coloro che ci hanno sempre aiutato, anche grazie a loro siamo
arrivati fin qui. Il 23 Novembre
prossimo festeggeremo il trentennale e tutti sono invitati, atleti
e ex atleti, dirigenti e ex dirigenti,
genitori e simpatizzanti, aspettiamo più di 200 amici alla festa che
si terrà presso il Ristorante Villa
Boschetti di Montichiari.
Ora passiamo alla stretta attualità sportiva. La stagione della
pista si sta concludendo, ultimo
appuntamento importante i campionati italiani cadetti che vedrà
il nostro Simone Visini parteci-
pare nella specialità del salto triplo. Lo stesso Simone Visini che
ha doppiato il titolo regionale di
salto in lungo vincendo, dopo l’indoor, anche l’outdoor, portando
il primato personale a mt.6,10.
Sempre nei campionati regionali
cadetti, 4° posto per Dora Bosetti
nei 300 mt. Piani, anche lei con il
nuovo personale.
Nella categoria superiore degli
allievi, sempre ai campionati regionali, Angelo Tellaroli si è classificato 5° nella gara del salto in
lungo con il nuovo record sociale
di mt. 6,39.
Per i ragazzi e le ragazze dell’Atletica Carpenedolo, ai campionati
provinciali, tanti piazzamenti ma
nessun titolo. Secondo posto nel
vortex e nel peso per Tonello Samuele, sempre d’argento anche
Ottonelli Enrico nei 60 mt. Piani.
Chiudiamo con la rassegna del
nostro meeting giovanile svoltosi
il 4 Ottobre presso la nostra pista
della palestra Atene ’94 e giunto
alla 12° edizione. Grandissima
partecipazione di piccoli atleti,
altre 350 atleti/gara, un grande
impegno e una grande soddisfazione per noi che organizziamo.
Per i nostri numerosi atleti partecipanti tanti buoni risultati, tra
i quali spiccano la doppietta prima e seconda nei mt. 80 cadette
per Bruni Daniela e Bosetti Dora,
grande vittoria per Adam Younis
nel peso ragazzi con terzo Tonello Samuele, per lo stesso Adam 2°
posto nei 60 piani con 3° Ottonelli Enrico, ottime misure nel salto
in lungo per le sorelle Desenzani
Giulia e Barbara, oltre ai molti record personali migliorati. Ciliegina
sulla torta: tra gli accompagnatori presenti c’era l’ottocentista
campionessa italiana Monachino
Serena che ha premiato i cadetti
e le cadette della velocità; da lei
sono arrivati i complimenti per
l’ottima organizzazione e la grande partecipazione.
Complimenti e ringraziamenti sono anche arrivati dalla neo
eletta Assessore allo Sport Elena Carleschi, anche lei presente
per le premiazioni, la quale si è
mostrata veramente colpita dalla
grande presenza di piccoli atleti e
di così tanta gente e per il grande esempio di sportività che tutti
dimostravano nello svolgimento
delle gare. Questa è l’Atletica…
CAMPIONATO PROVINCIALE
CSI 2014 DI CORSA IN PISTA
18/7/2014 Roè Volciano
Al centro della foto
Mario Botturi (classe 2002) sul podio
di Roè Volciano con
Logo ZANIBONI srl _ Proposta 3A
la medaglia d’argento
vinta al “Campionato
Provinciale CSI di corsa in pista” classificatosi al 2° posto sulla
distanza degli 800 m
e che gli è valso anche il titolo di vicecampione provinciale
della specialità.
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7
YOGA
CONTRO IL MAL DI TESTA
Uno studio proviene dall’India, sotto l’egida dell’Istituto nazionale
per la salute mentale e le neuroscienze. Ancora pazienti emicranici
sottoposti alle cure convenzionali con o senza Yoga.
Nel gruppo Yoga (5 sessioni settimanali per 6 settimane) sono stati
osservati netti miglioramenti clinici rispetto al solo convenzionale.
In particolare, si riduce la frequenza degli attacchi e l’intensità del
dolore. Inoltre, nel gruppo Yoga si vede una significativa riduzione
della frequenza cardiaca, il ché suggerisce un effetto profondo sul
tono vagale. “Dopo 6 settimane – commentano gli Autori – entrambi i gruppi hanno beneficiato di una significativa riduzione dello
score HIT (un punteggio che misura l’impatto del disturbo sulla vita
del paziente). Ma l’aggiunta dello Yoga al trattamento convenzionale arriva ad annullare o ridurre fortemente l’impatto del mal di
testa nella vita quotidiana”. Secondo i ricercatori indiani, in base a
questi risultati, lo Yoga può essere proposto come terapia adiuvante in caso di emicrania: tra i possibili vantaggi quello di ridurre le
dosi dei farmaci e i corrispondenti effetti collaterali.
Sul tono del vago
Lo Yoga, a differenza delle cure convenzionali, aumenta il tono vagale oltre a
ridurre il tono del simpatico. In questo
modo modula in maniera più completa
la risposta del corpo allo stress che, a
sua volta, può scatenare gli attacchi di
emicrania. E’ noto per esempio che i
pazienti emicranici migliorano quando
riescono a dormire: ciò avviene probabilmente perché durante il sonno si
riduce l’attività del simpatico.
Questo tipo di azione sul sistema vagale e simpatico può essere all’origine dei tanti benefici documentati
per lo Yoga. Anche nell’ottica della prevenzione cardiovascolare:
una elevata frequenza cardiaca a riposo esprime una iper-attivazione del simpatico che può portare a deterioramento cardiometabolico associato a infiammazione e danno d’organo.
Da quest’anno presso l’associazione LA SFERA A.S.D.& C. con
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Che sia stata un’estate anomala è un dato di fatto, tante
le giornate di pioggia e poco il
caldo che solitamente contraddistingue questa stagione ma
le molteplici manifestazioni organizzate dalla Pro loco hanno
portato tante occasioni di svago:
teatro, ballo, gastronomia, gite,
mostre, cinema, spettacoli per
bambini e ancora tante le preziose collaborazioni con le altre
realtà del paese. Naturalmente
le cose non sono finite qui, appena archiviata la 43ª edizione
della Fiera di S. Bartolomeo che
tante soddisfazioni ci ha dato,
si è subito passati all’organizzazione della finale del “Carpine d’Oro”, il concorso canoro
che da quest’anno è tornato a
farci compagnia e che, per la
cronaca, è stato vinto dal carpenedolese Marco Tononi con un
suo brano inedito: bravo Marco!
Via quindi con l’organizzazione
della chiusura di Piazza Grande che, in collaborazione con la
parrocchia, si svolgerà all’interno del Ritrovo giovanile dove
stiamo preparando una sfilata
di moda con abiti da sposa dal
1960 ad oggi e tante esibizioni
di cantanti e gruppi. Una maniera in più per confermare che la
collaborazione tra le varie associazioni è viva e può dare tante
soddisfazioni a tutti. Poi di colpo saremo alla manifestazione
più dolce dell’anno, la Fiera del
Torrone che si svolgerà il 7 e
8 Dicembre prossimi. Insomma
un anno vissuto intensamente e
che sembra non finire mai, ma
che abbiamo affrontato ancora
una volta col sorriso e la buona volontà. Vi aspettiamo e vi
rinnoviamo l’invito a venerci a
trovare anche per poter contribuire con i vostri progetti oppure semplicemente per darci una
gradita mano.
Nella foto i primi classificati della nuova edizione del Carpine
d’Oro: Serena Gambuto 2ª, Marco Tononi 1°, Roberta Barba 3ª.
Via Verga, 7 - 25013 Carpenedolo (BS) - Tel.: +39 030 969459
E-mail: [email protected] - Sito internet: di-vinita.it
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8
Lieti
e ve n t i
A TUTTI AUGURI
E CONGRATULAZIONI
DALLA REDAZIONE.
Dell’Aglio
Agnese
ha compiuto
93 anni.
Luigi Danesi
e Rita Tononi,
festeggiano il
loro 56°
di matrimonio.
Tanti auguri dai
figli Sabrina
e Mauro, dai
nipoti, dal
genero e dalla
nuora.
Il 23 agosto
Gli auguri dai
figli Giovanni,
Giuseppe, Rosa,
Luigi e Natalina,
dai nipoti e
pronipoti.
Avete raggiunto un grande traguardo!
Tantissimi auguri per le Nozze d’Argento a Mauro
Tononi e Adina Scalmana da vostra figlia Chiara
6 settembre
16° compleanno
Tanti auguri a
Martina
che il 7
settembre ha
festeggiato il
Santo Battesimo
da mamma,
papà, la
sorellina Alessia
e parenti.
Nicola
Porrini.
Tanti auguri da
mamma Laura,
papà Silvano,
nonni, zii e
cugini.
Thomas Pezzini, tantissimi auguri per il tuo terzo
compleanno da papà Paolo e mamma Tania.
25 settembre
10 Agosto
2014:
Dottoressa
Margherita
Tonini,
60° anniversario
di matrimonio.
Mario Visani
e Rosina
Bonometti.
Tanti auguri
dai figli Ornella
con Giuseppe,
Maurizio con
Giovanna, nipoti
e pronipoti.
80 splendidi
anni per
Agnese
Zaniboni.
laureata
con 110 in
Decorazione
Storia dell’Arte.
Auguri da
tutta la sua
famiglia!
Complimenti dai
tuoi genitori.
26 settembre
Auguri a
Cristian Saetti
che il
3 settembre
ha spento
7 candeline.
Auguri dal
fratellino Alex,
mamma Angela
e papà Daniele.
Fratelli Vergolini e amici festeggiano
con il megafono lo spiedo ventennale.
GRANDI SCONTI
Dottor
Simone Perri.
Un meritato e
voluto 110 e lode
a conclusione
di una magico
cammino!
E che sia l’inizio
di un altro più
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9
19 settembre 2014
Alfredo Ceresera
e Rosa Gussago
hanno festeggiato il
44° anniversario
di matrimonio.
Tantissimi auguri
da Monica, Laura, Dario,
Flavia e Lorenzo.
Il 12 Ottobre
hanno festeggiato le
Nozze d’oro
Vittorio e Gisella.
Auguri dai figli, genero,
nuora e nipoti Ilenia e
Anna, pronipoti Alessia e
Martina e famigliari.
Tanti auguri a
Luigi Brignani
e Renata Mor
che il 23 Agosto hanno
festeggiato il loro
45° anniversario di
matrimonio, dalle figlie
Erika e Patrizia dai generi
e nipoti.
Tanti auguri di
Buon Compleanno a
Thomas
che il 9 agosto ha
compiuto 2 anni da
papà Gianluca, mamma
Antonella e dalla
sorellina Ginevra
13 settembre 2014: VIVA GLI SPOSI!!!
I vostri amici
ASS. NAZ. CARABINIERI
SEZIONE CARPENEDOLO / ACQUAFREDDA
Nella cornice degli eventi che caratterizzano l’anno 2014, che celebra i 200
anni dalla istituzione dell’ARMA dei CARABINIERI, la sezione A.N.C. di Carpenedolo/Acquafredda in collaborazione con il Coordinatore Provinciale
A.N.C. Magg. Carlo Arli, e con il Patrocinio dei Comuni di Carpenedolo ed
Acquafredda, organizza la cerimonia commemorativa per l’11° anniversario
in ricordo dei “Caduti di Nassiriya”, ed il 5° annuale della giornata dedicata
a tutti i “Caduti nelle Missioni di Pace”, che avrà luogo in Carpenedolo
l’8 novembre 2014, come da programma seguente:
ore 17,00 ritrovo in Carpenedolo in via Dante Alighieri, nei pressi della
piazzetta dove sono eretti i Monumenti
ore 17,30 inizio cerimonia, con deposizione corone di alloro al “Monumento al Carabiniere” ed alla stele “Caduti di Nassiriya”; partecipa la
“Fanfarina A.N.C. del Nastro Azzurro” di Brescia.
ore 18,00 breve corteo per trasferimento alla Chiesa Parrocchiale per la
celebrazione della S. Messa
ore 18,30 S. Messa celebrata dal Parroco Don Franco Tortelli con la partecipazione della “Corale Polifonica ARS NOVA”
ore 19,30 terminata la S. Messa trasferimento nel vicino nuovo Salone
Parrocchiale per la conclusione della cerimonia con i saluti del
Presidente della Sezione locale e del Coordinatore Provinciale
A.N.C. ed eventuali discorsi di rito da parte delle Autorità convenute
Tutta la cittadinanza è invitata
a partecipare alla cerimonia in
ricordo di questi nostri fratelli
che hanno donato la loro vita
in missione di pace.
Il Presidente
c.re Perri Umberto
CONOSCI
IL PIEDIBUS DI CARPENEDOLO?
Dopo 5 anni di camminate con il sole e con la pioggia da casa a scuola
e viceversa, siamo diventati una vera comunità. Bambini accompagnati da adulti che lungo il percorso
chiacchierano con i loro amici,
imparano cose utili sulla sicurezza stradale e si guadagnano un
po’ di indipendenza.
Ci riconoscete per i cappellini
che indossiamo, colorati come
le quattro linee che partono da
altrettanti quartieri del nostro
paese. I numeri sono importanti: 300 bambini, 80 adulti, ma
è altrettanto importante che i genitori si avvicinino al piedibus diventando loro stessi “accompagnatori”. Bastano pochi minuti al mese
affinché si possa garantire il servizio per tutti, anche per tuo figlio o
tuo nipote che ne usufruisce gratuitamente per tutto l’anno scolastico.
Unisciti a noi, abbiamo bisogno di te!
Fermaci quando ci vedi o chiama l’ufficio della Pubblica Istruzione
(030.9966640) dicendo: Anch’io voglio essere volontario del Piedibus
di Carpenedolo! Ti aspettiamo.
GL=DQLERQL0DULR
Promotori
Finanziari
Marisa Magri
335/215636
Cristian Castelli
338/1736109
Viviana Durosini
335/1379941
Elisa Maitini
348/0343323
Ufficio di Carpenedolo (BS) - Via Laffranchi, 3/B
347 4309095
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elettrici e riparazioni meccaniche
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Carpenedolo (BS)
Fax 030 2055282 - E-mail: [email protected]
10
PALAZZO LAFFRANCHI
Le associazioni Chronos 3, Rapoceldone, Casnici e Vivaldi propongono per
la prima volta un calendario unico di manifestazioni da ottobre a maggio.
La rassegna “Teatro e musica” nasce infatti dal comune intento delle quattro
associazioni di dare un contenitore ai tanti eventi di teatro contemporaneo
e dialettale, di musica jazz e classica che vengono organizzati dall’autunno
alla primavera nella sala polivalente di Palazzo Laffranchi. I 29 appuntamenti
in cartellone rappresentano il tentativo di costruire una stagione che,
nella diversità delle proposte culturali al suo interno, dia la possibilità al
pubblico più sensibile al teatro e alla musica di accedere con più facilità alla
programmazione dei singoli eventi e di avere sempre “sotto mano” concerti
e rappresentazioni teatrali che con cadenza pressoché settimanale vengono
offerti alla cittadinanza.
La presentazione dell’intera stagione è prevista per il 6 novembre alle ore
20.30, e vedrà le quattro associazioni introdurre gli spettacoli in programma.
Sabato
13
DICEMBRE
ore 20.30
Accademia A. Vivaldi
Chronos3
Associazione M. Casnici
Rapoceldone
ingresso
5,00 €
Domenica
14
DICEMBRE
ore 21.00
ingresso
5,00 €
Sabato
20
DICEMBRE
ore 20.45
Domenica
12
OTTOBRE
ore 17.00
WEBulli
Di e con Serena Facchini e Ermanno Nardi
una produzione
Industria Scenica e EleaTeatro
ingresso
5,00 €
Domenica
9
NOVEMBRE
ore 20.30
ingresso
5,00 €
Sabato
15
NOVEMBRE
ore 20.30
ingresso
gratuito
Sabato
22
NOVEMBRE
ore 21.00
29
NOVEMBRE
ore 20.45
Traviata
Drammaturgia di Tobia Rossi
Regia di Manuel Renga
Con Chiara Anicito, Anna Righettini
(soprano), Gianpietro Bertella (pianista)
Produzione Chronos3
Canzoni
in bianco e nero
Omaggio alla canzone
e ai cantautori italiani
Massimo Guerini (voce)
Davide Corini (pianoforte)
City lights
Proiezione del film “Luci della città”
di Charlie Chaplin
Marino Remigi (Sax e clarinetto)
Alfredo Savoldelli (Contrabbasso)
La zia d’America
Compagnia Teatro 7 di Calvisano
Autore: Lorenzo Stofler
Regista: Luigina Mainetti Cassa
30
NOVEMBRE
ore 17.00
ingresso
5,00 €
11
GENNAIO
ore 17.00
Sabato
17
GENNAIO
ore 20.45
ingresso
5,00 €
Domenica
18
GENNAIO
ore 21.00
ingresso
5,00 €
Lunedì
26
GENNAIO
ore 20.30
ingresso
gratuito
Sabato
31
GENNAIO
ore 17.00
Di Charles Dickens
Spettacolo per famiglie e bambini
Coproduzione Chronos3
e Associazione Casnici
con Mattia Pozzi e Manuel Renga
regia Manuel Renga
Doppia coppia
Francesca Carola e Sebastiano Mazzoleni
(Pianoforte)
Alessandra Serraglio e Isaac Poldi
(ballerini)
La Pulce
nell’orecchio
Compagnia Filodrammatica
Don Piero Caffoni, Cazzago S/M
Autore: Georges Feydeau
Regia: Monica Lancini
La peggio classe
I biondi
Regia di Paola Galassi – Zelig Off – Chronos3
Con Simone Coppo, Tomas Leardini,
Marcello Mocchi, Daniele Pitari, Daniele
Nutolo e Valentino Mannias.
Raptus
Compagnia PerchéNo
di Desenzano del Garda
Autore: Daniele Falleri
Regia: Davide Cornacchione
Musical
“Il fantasma
di Canterville”
Su libretto di Dario Bonetta
Musica di Massimo Malavasi
Altre voci
Ensemble
Concerto In occasione
della Giornata della Memoria
Le Ali di Icaro
Spettacolo per famiglie e bambini
Di Sara Meneghetti
Con Emmanuela Camozzi e Anna Benico
Light design Everson Sonza
ingresso
5,00 €
ingresso
5,00 €
Domenica
Domenica
ingresso
5,00 €
ingresso
5,00 €
Sabato
ingresso
5,00 €
Racconto di Natale
Addio alle armi
Di Ernest Hemingway
con Maura Pettorruso
e Stefano Detassis
TrentoSpettacoli
Sabato
7
FEBBRAIO
ore 20.45
ingresso
5,00 €
Ma l’@mur l’è
semper un
mistero misterius
Compagnia Cafè di Piöcc di Montichiari
Autore: Adriana Mori - Regia: Manuela Danieli
11
Sabato
21
FEBBRAIO
ore 21.00
ingresso
8,00 €
Sabato
28
FEBBRAIO
ore 20.45
ingresso
5,00 €
Domenica
1
MARZO
ore 20.30
L’elisir d’amore
OPERA di G. Donizetti
Spettacoli per le scuole
ore 9.15 e 10.45
El veciasì dei solfanèi
(Il vecchietto dei fiammiferi)
Compagnia De Riultèla
di Rivoltella del Garda
Autore: Velise Bonfante
Regia: Annamaria Melda
Jam Session
Valerio Abeni (batteria)
Mark Adams (contrabbasso)
& friends
ingresso
gratuito
Ven/Sab
6/7
MARZO
ore 11.00
1° Concorso
internazionale
di canto lirico
ingresso
gratuito
Domenica
15
MARZO
ore 21.00
ingresso
5,00 €
Sabato
21
MARZO
ore 20.45
ingresso
5,00 €
Domenica
29
MARZO
ore 17.30
ingresso
gratuito
Clara e Robert
Amore, genio e follia
Coproduzione
Chronos3 e Accademia Vivaldi
Chi l’ares mai dit?
Compagnia Instabile di Medole
Testo: Agostino Cirani
Regia: Maria Angela Franzini
Concerto lirico
Esibizione degli allievi partecipanti
al “Seminario di interpretazione
e canto lirico” tenuto dalla
soprano Nadia Engheben
Él sartùr per le siùre
Sabato
11
APRILE
ore 20.45
ingresso
5,00 €
Comp. Chèi del Pascàl di Sabbio Chiese
Da “Sarto per signora”
di Georges Feydeau
Regia: Davide Tartaglia
Nello spazio antistante la Torre Civica
Sabato
Le rocce roche
18
APRILE
ore 18.30
ingresso
gratuito
Domenica
19
APRILE
ore 17.00
ingresso
5,00 €
Sab/Dom
25/26
APRILE
ore 20.45
ingresso
5,00 €
Sabato
9
MAGGIO
ore 20.30
ingresso
gratuito
Domenica
10
MAGGIO
ore 17.00
In collaborazione con
l’Ass. Nazionale Alpini
sez. di Carpenedolo
Il tenente e l’asino
Di e con Manuel Renga
con la consulenza storica
di Bruno Festa
Duls & Gabana
Sartoria per suore
Compagnia Rapoceldone di Carpenedolo
Scritto e diretto da Severino Boschetti
Big Tunes Project
Luca Tononi (pianoforte/tastiere)
Fabiano Redolfi (sax tenore)
Daniele Scaravelli (basso)
Federica Zanotti (batteria)
Barbablù
Di Niccolò Matcovich
Regia: Alice Lutrario
Con Valentina Malcotti e Flavio D’Andrea
ingresso
5,00 €
Domenica
17
MAGGIO
ore 20.30
ingresso
gratuito
Finale del
1° Concorso
Internazionale
di pianoforte
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a (Grecia)
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24 agosto 2014, Festa di San
Bartolomeo: la Parrocchia di Carpenedolo premia le Associazioni
AVIS-AIDO Carpenedolo/Acquafredda con il “San Bartolomeo”,
riconoscimento che da alcuni
anni viene dato al Cittadino/Associazione che compie del bene.
Ebbene sì, carissimi avisini, durante una bellissima cerimonia
tenutasi in occasione della Festa
di San Bartolomeo, abbiamo ricevuto questo riconoscimento per
l’amore silenzioso che da 50 anni
offriamo con il dono del sangue;
colgo l’occasione di ringraziare da
parte di tutti il Consiglio Pastorale ed il Parroco Don Franco Tortelli (ora la statua che raffigura
San Bartolomeo fa bella mostra
nella nostra sede).
Il 5 ottobre, in una bellissima
giornata di sole, abbiamo festeggiato ad Acquafredda il 50° di
Fondazione; una giornata di festa
con la partecipazione delle Avis
dei comuni limitrofi, il Segretario
Provinciale, il Sindaco di Acquafredda e gli Assessori, ed il Parroco. La manifestazione si è svolta con la messa al mattino, poi
corteo con banda musicale per le
vie del paese e deposizione di corona di fiori al cimitero per commemorare gli avisini defunti e,
per finire, pranzo sociale presso
i locali della parrocchia (foto). Il
giorno 2 novembre vi aspettiamo
per l’appuntamento del prelievo
(non dimenticarti di portare un
amico) presso i locali della Casa
di Riposo Santa Maria del Castello di Carpenedolo e, ahimè, sarà
l’ultima volta che potremo fare
questo perché, come già comunicatovi durante il prelievo di Agosto, dovremo spostarci presso
l’Avis di Calvisano dove da alcuni
anni esiste una sede realizzata
appositamente dall’Avis Provinciale per eseguire in maggior sicurezza i prelievi (le nuove normative obbligano ad uniformarsi
a quanto richiesto dalle direttive
europee). Stiamo definendo con
la sede di Brescia come affrontare il problema dei nostri numeri
(circa 180 sacche a prelievo + i
nuovi iscritti) essendo la nuova
sede-prelievi più piccola della
nostra e pertanto dovremo sicuramente dividerci in due gruppi:
si pensava di effettuare i prelievi
il sabato mattina e la domenica
mattina. Nell’invito al prelievo di
novembre, per chi non l’avesse
ancora fatto, vi verrà chiesta la
disponibilità per il sabato, la domenica o per entrambi i giorni, in
modo da poter creare due gruppi
abbastanza omogenei. Sappiamo
che sarà un bel cambiamento per
tutti (per i volontari è un doppio impegno) ma, considerando
lo scopo per cui lo facciamo, sicuramente assieme riusciremo a
superare i problemi.
Ambrogio Zaniboni
Nicola e Vero
Letizia e Lore
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INIZIATIVE 2014/2015
Gruppo Artistico “Graziotti”
Anche quest’anno il Gruppo Artistico “Graziotti” ha portato a termine con esito positivo i corsi di disegno e pittura per adulti tenutI
dall’insegnante Taraschi Cecilia, modellato in creta con cottura rakù
seguito dalla scultrice Verri Elena e mosaico in marmo. Tutti hanno
potuto vedere, ammirare e giudicare i lavori svolti esposti presso
l’ex-negozio “PINA Abbigliamento” a Carpenedolo in Via Garibaldi
n°13. Il corso di disegno e pittura dei bambini, tenuto dall’insegnante Laura Maestrelli, ha mostrato i lavori svolti dai giovani allievi
nelle vetrine dei vari negozi di Carpenedolo.
Per il prossimo autunno il Gruppo Artistico “Graziotti” intende proseguire le ormai collaudate serate di Storia dell’Arte che si terranno al palazzo Deodato Laffranchi gli ultimi tre venerdì di ottobre
2014 alle ore 20,30 (con ingresso gratuito). Nelle suddette serate
si andrà a scoprire ed arricchire i nostri saperi su tre importanti
artisti:
17 ottobre 2014 - Caravaggio
24 ottobre 2014 - Bernini
31 ottobre 2014 - Velasquez
Il Gruppo Artistico “GRAZIOTTI” intende promuovere e organizzare
dal prossimo autunno i seguenti corsi:
• DISEGNO E PITTURA PER BAMBINI
• CREATIVITÀ MANUALE PER BAMBINI
• MODELLATO IN CRETA (CON COTTURA RAKU FACOLTATIVA)
• DISEGNO E PITTURA (tecniche pittoriche per adulti)
• AFFRESCO
• PAESAGGIO e DORATURA
• ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
• MOSAICO IN MARMO
I corsi per bambini dai 6 ai 14 anni saranno pomeridiani (mercoledì o sabato dalle
15,00 alle 17,00)
mentre gli atri saranno serali dalle
20.30 alle 22.30.
ISCRIVETEVI presto chiamando il
Segretario MARINI GIUSEPPE tel.
339/1734200 oppure 030/9698454.
Inoltre cerchiamo
persone
amanti
del bello e dell’arte che vogliono
entrare nel gruppo
con nuove proposte da realizzare e
persone che hanno
delle capacità da
trasmettere ad altri
con nuovi corsi.
MADRE DANIELA E SUOR FERNANDA
DUE SUORE - DUE PAESI
Quando ci viene a trovare un nostro missionario è sempre una
grande gioia, ma averne due insieme direi che è un avvenimento
“eccezionale”. Questo è successo
alcune settimane fa quando abbiamo incontrato madre Daniela
Baronchelli, missionaria in Pakistan, e suor Fernanda Zaniboni,
che opera in Albania. Sono state due testimonianze che hanno
catturato l’attenzione di tutte
le signore presenti, suscitando
molte emozioni, come sempre
quando ci vengono raccontate le
condizioni in cui operano queste
missionarie, ma dalle quali possiamo anche trarre sentimenti di
speranza e conforto. Gli ambienti
presentati sono molto diversi tra
loro, sia per la posizione geografica che per le situazioni: in Pakistan, oltre a combattere la povertà, si convive ogni giorno con
la costante paura fisica che possa
succedere qualcosa di brutto e la
tensione è sempre alta. In Albania
si cerca di favorire l’integrazione
di etnie diverse, lottando con le
difficoltà
dell’incomprensione,
ma in entrambi i luoghi si punta
sull’istruzione dei giovani.
Madre Daniela, che ha 82 anni, di
cui 50 in missione e 33 di questi
in Pakistan, ci presenta il quadro
di un paese nel quale convivono il
97% di fondamentalisti islamici e
il 3% di cristiani, considerati, quindi, una minoranza da combattere
e, se possibile, far sparire, dove la
legge anti-blasfemia è una continua minaccia e ognuno può accusare un’altra persona di aver offeso l’Islam. Le famiglie cristiane
sono le più povere, perché, nella
maggioranza, appartengono alle
caste più basse e a loro vengono
offerti lavori che gli altri rifiutano
e spesso non riescono a mandare
a scuola i figli. La situazione peggiore la vivono le donne che qui
contano ben poco e spesso vengono accusate di colpe che non
hanno e quelle che professano
religioni di minoranza sono particolarmente a rischio aggressioni.
Ecco allora che suor Daniela e le
sue consorelle aiutano le ragazze
e le donne, dando loro un’educazione scolastica che permetta
poi di trovare un lavoro. Però nel
nord-est del paese le scuole femminili hanno subito attentati perché, una volta distrutte, le donne
saranno così impegnate solo nelle
faccende domestiche. Nonostante tutte queste difficoltà, la missione negli anni è cresciuta: oggi
in Pakistan ci sono 3 case, una
quarantina di suore e un grosso
gruppo di giovani, segno che l’istruzione e l’aiuto che vengono
dati concorrono a far avere una
nuova consapevolezza nel futuro.
Anche Suor Fernanda, nativa
di Carpenedolo, gestisce con le
consorelle una scuola materna
a Shengjin, cittadina portuale a
nord dell’Albania. L’edificio, formato da 4 aule e 4 bagnetti, è
stato rifatto da poco ed inaugurato lo scorso maggio, si trova
nel quartiere ROM più degradato
e, pur essendo piccolo, è di vitale importanza, perché è qui che
avviene l’integrazione tra diverse
etnie. Così si cerca di avere frequenti contatti con le famiglie,
aiutandole in modo che non tengano a casa i bambini ma siano
più propense a mandarli a scuola.
Si punta molto su questa istruzione e socializzazione, perché
saranno le generazioni future a
dover andare avanti e progredire
insieme per formare un paese più
unito e moderno.
A conclusione si può citare una
frase di Suor Daniela, ma che vale
per tutti coloro che operano nella
missione. Infatti a chi le chiedeva quanti figli avesse, ha risposto
che ne ha avuti tanti, non nati da
lei, ma sono tutte le persone che
segue e ha seguito e il sorriso
che regalano è importante per lei
stessa ma contemporaneamente
è un ringraziamento e un ricordo
per chi li aiuta da lontano.
Gruppo missionario
“Madre Teresa di Calcutta”
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15
A.K.S. ASS. KARATE SHOTOKAN
KARATE TRADIZIONALE TRA ARTE E CULTURA
E’ attiva ormai dal 2008 l’AKS,
non solo nel nostro paese ma
anche con corsi a Castiglione ed
Acquafredda: il karate è una realtà adatta a tutti, adulti ma anche
bambini.
Il karate come tutti sappiamo è
un’arte marziale giapponese che
spesso viene associata a violenza, tavole rotte o film spettacolari. L’ A.K.S. tende a slegare
l’aspetto sportivo, agonistico da
quello culturale ed artistico. Nel
suo approccio infatti, la ricerca è
l’elemento fondamentale, ricerca
intesa come sviluppo di un percorso artistico ed esistenziale.
Questa pratica, in origine, non nasce come sport ma come regola
per tutta la vita, come cammino:
una via (“do” in giapponese) che
permette di esprimere la nostra
vera natura. Questa disciplina,
infatti, sarebbe solo un’utile e divertente ginnastica se si prescindesse dai suoi contenuti culturali,
filosofici, storici e artistici. Non
stupiamoci: quando si parla di karate tradizionale si parla di arte
in quanto ogni altro aggettivo
sarebbe riduttivo nei confronti di
questa disciplina di grande fascino e tradizione millenaria.
Il karate è un’arte che richiede
una notevole preparazione, sia
fisica che mentale, da parte dei
suoi praticanti, motivo per cui
è considerata una delle migliori
forme di esercizio praticabili oggigiorno.
Lo scopo del karate non è tanto la
vittoria in combattimento, quanto
piuttosto lo sviluppo del carattere della persona stessa.
Come in tutte le arti tradizionali
del Giappone, l’obbiettivo del karate è nello sforzo di crescita personale, attraverso il miglioramento sistematico di mente, spirito e
corpo (shin ki tai) verso le vette
più alte del potenziale umano.
A tal proposito l’AKS si avvale
del Direttore Tecnico (Maestro)
Walter Sorosina e degli Istruttori qualificati che curano l’aspetto
fisico dell’allenamento nelle sue
componenti fisiologiche e bio
meccaniche.
Con questo approccio l’AKS ha
l’ambizione di poter raggiungere
e dare qualche cosa che superi la
tecnica, l’abilità, il vigore fisico, e
che consenta di condurre gli allievi ad una dimensione più profonda e meno evidente: quella di conoscere le proprie doti nascoste,
capire come fare a consentire che
si manifestino e a migliorarle.
Integrando i doni preziosi della
tradizione con i metodi più moderni e scientifici del cambiamento, nasce e lavora l’AKS che propone corsi per adulti e bambini
di ogni età e credo religioso, con
la scelta di non far gare per non
mettere in competizione i nostri
allievi, ma arricchire la loro esperienza confrontandosi negli stage
che proponiamo e seguiamo con
Maestri nazionali ed internazionali che sposano la nostra filosofia di progetto.
Il karate si rivela utile sia ai bambini più timidi e insicuri, perchè
infonde fiducia nelle proprie capacità, sia a quelli più vivaci perchè insegna a controllare la propria aggressività.
Attraverso l’apprendimento di
certe posture il bambino acquisisce gradualmente la conoscenza,
la consapevolezza, e il controllo
del suo corpo.
Il karate è anche un’attività che
non mette in competizione
nessuno e non lascia in
disparte nessuno,
tutti fanno parte
del gruppo e seguono insieme gli
stessi allenamenti,
non c’è nessun tipo
di discriminazione.
*Gli Istruttori sono:
Bassirou Sall 3°Dan, Davide
Martinato 3°Dan, Giorgio Bignotti
2°Dan, Magnani Cristian 2°Dan,
Masina Paolo 2°Dan e Varini
Guido 2°Dan.
Il Maestro Walter Sorosina 6°Dan
I nostri corsi:
*Carpenedolo: MARTEDI palestra
al bocciodromo di via Verga
dalle 18 alle 19:30 bambini/e
dalle 19 alle 20:30 adulti
*Acquafredda: MERCOLEDI
palestra scuole di via Partesane
dalle 19 alle 20:30 bambini e
adulti
*Castiglione D/S: VENERDI
palestra Beschi dietro comune
dalle 18 alle 19:30 bambini/e
dalle 19:30 alle 21 adulti
Info: Paolo Masina 3803963731
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16
2014-2015...
SI PARTE!!!
Si ricomincia, parte la stagione
2014-2015. L’Amico Basket ha ripreso gli allenamenti alla palestra
di Via Dante, con una scommessa:
provare a fare meglio della stagione precedente. La nuova stagione
vedrà la Squadra Senior in 1°Divisione (ripescaggio in Promo accolto
ma rifiutato, perché collocati nel
girone LO-CR-MN con trasferte assurde che non coinciderebbero con
le tempistiche di lavoro e di studio
degli atleti), le formazioni giovanili
Under19, Under17, Under14, Esordienti (Under12) e il Minibasket con
tante news a livello tecnico e…graditissimi ritorni. Una stagione che ci
auguriamo sia ricca di divertimento
con esperienze coinvolgenti e costruttive per tutti, tecnici ed atleti.
Partiamo dai Senior, alla cui guida
vi è una delle news, Coach Enzo
Cantarelli. La squadra è sostanzialmente uguale, qualche atleta dello
scorso anno per motivi di lavoro
o di studio ha dovuto dare forfait,
quattro i nuovi innesti che vanno a
rafforzare il roster, Emanuele Serana e i ritorni nella società che li ha
cresciuti di Alberto Ruffini, Andres
Ortega e Mattia Bresciani (quattro
carpenedolesi nel roster, i tre ritorni e Diego Zadra). Gli Under17 e
19 con il nuovo staff tecnico, per
entrambe Coach Rino Valbusa ed il
Vice Mattia Bresciani; Under17 con
gli atleti classe 98, 99 e i 2000 ammessi alla categoria anche se più
giovani, per gli Under19 invece i
classe 96, 97 (con i 98 e 99 ammessi alla categoria e potenzialmente utilizzabili), con i ritorni del 97
Angelo Tellaroli da Asola e gli atleti
2000 Edoardo Cibola, Elia Orsini,
Gianpaolo Treccani e Italo Azzi da
Montichiari, oltre l’innesto di nuovi
atleti. Vi sarà inoltre un anello di
congiunzione tra gli Under19 ed i
Senior per l’eventuale inserimento
di nostri giovani nella 1°Divisione con la collaborazione dei due
Coach Valbusa e Cantarelli. Gli atleti Under14 affidati a Coach Andrea
Ambrosi che avrà come Vice Nicola
Tomaselli (Atleta Under19), gruppo che lo scorso anno ci ha dato
soddisfazioni nella seconda parte
di stagione e se dovesse ripartire
con lo stesso atteggiamento con cui
aveva terminato la scorsa stagione
può fare più che bene. Gli Esordienti (Under12) affidati a Coach Luca
Mora, a lui il compito di traghettatore dal Minibasket al Basket, gruppo questo che potrebbe dare gioie
sia a livello individuale che di squadra. Altra novità, i numerosi piccoli
del Minibasket saranno seguiti da
Coach Andrea Ambrosi in qualità di Resp. Istruttore del Progetto
Minibasket coadiuvato al momento
del bisogno da Mazzolari e Mora. A
tutti i nuovi un caloroso benvenuto
in Amico Basket, l’entusiasmo non
manca, andiamo avanti con tanta passione, della dirigenza, degli
staff tecnici e di tutti i nostri atleti. Gli atleti che giocheranno fuori
dai nostri confini saranno i fratelli
Franzosi Davide e Pietro a Asola, il
primo nella roster della C2 e Pietro
come under in C2 con gli Under19
e Simone Gregori a Ghedi in 1° Divisione. La stagione parte non solo
per atleti e addetti ai lavori ma anche per chi ci sostiene che ringraziamo di cuore per il prezioso appoggio, per chi collabora al tavolo e
negli gli arbitraggi, per i tanti tifosi/
genitori, di cui siamo fieri per il loro
tifo sano e sportivo e per il foltissimo gruppo di amici supporter della
1°Squadra Senior a dir poco fantastici per il calore e per le coreografie che sanno fare: anche quello
fa spettacolo oltre al Basket giocato (tifo che a Lumezzane in gara 3
della finale Play off ci hanno invidiato in Valle). Siamo orgogliosi della nostra realtà, che è più che mai
una grande famiglia, dove ognuno,
a prescindere da tutto, è parte integrante e dà un valore aggiunto,
condividendo emozioni e valori.
Concludo con una frase di Michael
Jordan “Io parto dal principio che
tutti volano. Una volta che si lascia
il suolo si vola. Dopo, alcuni volano
più a lungo degli altri” augurando a
tutti atleti e staff tecnici di divertirsi e di “Volare più a lungo degli
altri”. Sul sito internet www.amicobasketcarpenedolo.it ed il nostro
profilo Facebook troverete tutte le
informazioni necessarie sugli orari
e giorni dei vari corsi e categorie
oltre che aneddoti, storia e tante
curiosità sulla nostra fantastica disciplina sportiva.
Ufficio Stampa AmicoBasket
Carpenedolesi
OLTRECONFINE
MOLDAVIA? CLAUDIO CHERUBINI PRESENTE!
Ancora una volta è riuscito a stupirci: ormai il nostro globetrotter
non ha confini, ed è giusto che
sia così. D’altra parte, quando
senti il bisogno di intraprendere
una sfida come quella che il nostro Claudio Cherubini (Piunél) ha
appena compiuto, vuol dire che è
sì la voglia di conoscere che ti fa
muovere, ma pure la curiosità e
il bisogno di capire gli altri, mescolandosi e diventando uno del
posto. Partiamo? Partiamo! Tutto comincia venerdì 8 Agosto a
Carpenedolo: alle 6 del mattino
una bella brigata di moldavi da
anni residenti a
Carpenedolo parte per un lunghissimo viaggio per
tornare a casa.
L’occasione è un
matrimonio che
viene celebrato
nel periodo delle
ferie proprio per
poter essere tutti
presenti e rincontrarsi con gente
che arriverà da
ogni angolo d’Europa. Claudio, essendo amico di
una delle coppie e per il fatto che
per loro è tradizione che i testimoni invitino amici, non ci pensa
un attimo e parte in loro compagnia. Sarà un viaggio massacrante, più di 20 ore in macchina,
1900 km, poche soste, tanta burocrazia ( ogni dogana una trafila
incredibile) e tante chiacchiere.
Via via che i chilometri scorrono
si attraversano la Slovenia, l’Ungheria, la Romania e poi finalmente la Moldavia, interessante
da un punto di vista paesaggistico con belle montagne e verdi
colline, pianure disseminate di
campi di girasole, patate, mais
e, sorpresa, di infiniti vigneti,
perchè la Moldavia ha una terra
fertile e grazie al clima temperato del vicino Mar Nero ha un
microclima davvero favorevole
alla viticoltura e, di conseguenza,
una notevole produzione di vino.
Sabato sera si arriva stremati in
quel di Sendreni, dove abitano i
genitori dei viaggiatori, un rapido saluto e poi l’arrivo a Chisinau per dormire nella loro casa.
La mattina dopo ci si prepara
per il matrimonio che verrà officiato secondo il rito cristianoortodosso. Naturalmente è tanta
la curiosità dei presenti alla vista dell’intrepido italiano che ha
voluto affrontare un viaggio così
lungo per pochi giorni ma tanta è
anche l’ammirazione proprio per
il gesto, e così, dopo un rito che è
durato una bella manciata di ore,
ma molto suggestivo, è iniziata
la festa! e che festa! Libagioni
di ogni genere e tipo, sopratutto tanto vino e liquori che hanno
scaldato la numerosa compagnia
e tra balli tradizionali e l’originale consegna dei regali che,
come ha spiegato Claudio, vengono messi addosso alla coppia
(praticamente li devono tenere
in braccio); la festa si è conclusa
con l’immancabile bevuta praticamente il giorno dopo, quando,
tutti, stravolti dai festeggiamenti
,si sono appisolati in casa di uno
dei testimoni, il nostro Claudio
compreso, ovvio.
La bella esperienza è proseguita
il giorno stesso
andando a visitare una delle cantine più famose
e rinomate della
Moldavia, dove è
conservata la bottiglia di vino più
antica del mondo,
dal valore incredibile di migliaia di
euro. Il martedì,
invece, è stato dedicato a un bel
compleanno, quello della mamma di una delle signore partite
da Carpenedolo; il paese è quello
di Sendreni, piccolo borgo dove
una bella casetta con giardino e
tanto orto ha accolto i nostri e
qui, manco a dirlo, tavole imbandite di ogni delizia hanno fatto la
loro parte e un prete ortodosso
ha benedetto i presenti. Purtroppo è già tempo di ripartire e tornare a casa, e così il mercoledì
sera Claudio viene portato nella
piazza dove partono i pullman
con direzione Italia e dove le
tante signore che aiutano i nostri anziani ripartono per tornare
al lavoro: tanta la commozione, e
tanti gli abbracci tra le persone
presenti, consapevoli che molto
tempo dovrà passare per rivedersi e rincontrarsi. Il viaggio in
pullman è ancor più massacrante
dell’andata, nonostante ci si possa alzare e sgranchire le gambe,
sempre per i soliti motivi legati
ai passaggi di confine, dove la
Polizia confisca tutti i passaporti
e tiene ferme le persone anche
4-5 ore. Per fortuna per il nostro Claudio tutto era in regola
e non ha mai avuto problemi, a
parte lo sfinimento. Sul pullman,
comunque, ha tenuto banco e
tutti erano molto stupiti della
sua presenza, e la domanda più
ricorrente è stata: “Ma chi te l’ha
fatto fare?”. Già! Chi te l’ha fatto
fare, Claudio? Chissà in quanti te
lo diranno ancora....
17
DIARIO
STAGE A MANCHESTER
Finalmente ci siamo. Dopo mail di comunicazioni sul giorno della partenza, sulla durata del soggiorno, sull’aereo da prendere ed
articoli vari comparsi sui quotidiani locali, è
arrivato il momento in cui saluto l’Italia e per
cinque giorni mi stabilisco a Manchester presso la sede del settore giovanile a Platt Line,
a sud della città. Il giorno 20 aprile (giorno di
Pasqua) il mio compagno di viaggio Riccardo
(fiorentino, talmente toscano che spesso faticavo a capirlo…) ed io lo utilizziamo per ambientarci in città e grazie al nostro inglese (il
suo soprattutto!). In breve riusciamo ad avere
parecchie informazioni e curiosità, come ad
esempio che l’università è una delle più popolate d’Europa o la forte tradizione industriale della città. Il giorno 21, grazie al contatto
che abbiamo nello staff della prima squadra
ci rechiamo allo stadio Etihad per assistere
alla partita di campionato contro W.Bromwich
(vinta con facilità dal ManCity per 3 a 1) e notiamo subito che, con la partita che inizia alle
20.00, alle 19.45 lo stadio è vuoto: “ abbiamo
sbagliato l’orario” , “ ci siamo confusi con l’ora
di differenza rispetto all’Italia” i nostri primi
pensieri; invece no: nel giro di 10 minuti lo
stadio da silenzioso passa in una atmosfera
festante, gioiosa, sportiva grazie ai mezzi di
trasporto pubblici che scaricano migliaia di tifosi a due passi dallo stadio, senza bisogno di
prendere una mezza giornata di permesso dal
lavoro. Cori intonatissimi, incoraggianti, partecipatissimi, coinvolgenti, nei confronti del-
la propria squadra. E già ci facciamo un’ idea
pensando agli stadi italiani.
Giorni 22-23-24 aprile: ricominciano tutte le
attività a Platt Line e grazie al preparatore (
Chris) della squadra under 15-16-17 (i nostri
allievi e berretti) facciamo una full immersion
sull’organizzazione del settore giovanile del
ManCity. Veniamo a sapere che nell’attività di base
(8-12 anni) i giocatori non
posso abitare lontano dal
centro di allenamento più
di una certa distanza, che
tutti si allenano a Platt
Line, che gran parte degli
allenatori e dei preparatori sono assunti full time,
che il calcio femminile è
alla pari del calcio maschile (abbiamo visto ragazzi e ragazze che si allenano insieme!), che c’è una club house in cui
si può mangiare insieme, rilassarsi in attesa
del successivo allenamento; sì, perché spesso gli allenamenti giornalieri sono doppi. E la
scuola? C’è un istituto privato (di alto livello,
secondo Chris) in cui i giocatori frequentano
le lezioni (non poche) quando sono liberi dagli
impegni sportivi. Durante il giorno le sedute
di allenamento si susseguono, si alternano gli
under 13 agli under 17, gli under 12 agli under 15, i portieri agli under 9 nella “gabbia”
(campo chiuso in tutti i suoi lati da una rete).
A questo proposito, le strutture di Platt Line:
2 campi in erba (quello più brutto è quasi
come un nostro campo da serie A!), 1 campo
in sintetico, una gabbia, 2 campi in sintetico
coperti! Questo fino a ieri: a settembre verrà
inaugurata la nuova cittadella dello sport vici-
no allo stadio Etihad con 14 campi a 11!! Vera
e propria sede della CityAcademy.
Che dire? Senza parole, e non per fare l’esterofilo di turno, ma siamo lontani anni luce da
loro. Una concezione del calcio, dello sport in
genere molto diversa dalla nostra, come forse
è ovvio che sia, vista la diversità tra il popolo italiano ed il popolo
inglese. Cosa portare via
da questa esperienza? Le
strutture sicuramente e,
scusate se è poco, la mentalità: nessun comportamento di divismo tra i
giovani calciatori, rispetto
dell’avversario e dei propri compagni, ma soprattutto rispetto dell’allenatore e dei componenti
dei vari staff, vivendo l’allenamento come un
serio divertimento.
A conclusione dell’esperienza inglese, il 26
maggio sono stato a Napoli in occasione del
congresso internazionale AIPAC (Associazione
preparatori atletici del calcio) dedicato al giovane calciatore, per relazionare sulla mia permanenza a Manchester, con la partecipazione
di molti preparatori atletici di squadre e settori giovanili di serie A e categorie inferiori.
Le ultime notizie che girano nel web riguardano la possibile chiamata presso il Manchester
City Football Club di Riccardo e del sottoscritto: nel periodo in cui abbiamo soggiornato a
Manchester è stato esonerato il coach David
Moyes, tecnico dei rivali del Manchester United e sapete vero chi ha vinto l’ultima Premier
league? Sarà un caso...
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18
FITBOXE
A cura di
MARIO TREBESCHI
AEROBICA BOXATA
Anche quest’anno con grande entusiasmo, sono ricominciati gli allenamenti di Fit boxe nella palestra Atene a Carpenedolo.
Fit boxe è l’appellativo di una disciplina sportiva che combina in
modo assolutamente divertente l’aerobica e le arti marziali più conosciute. Si tratta di una tecnica che si può definire al contempo:
esplosiva, divertente, addirittura liberatoria. Il segreto del suo successo consiste nell’intreccio di tre elementi fondamentali: l’aerobica, le arti marziali e gli innovativi sacchi a base mobile.
Calci, pugni, ginocchiate, gomitate in un coinvolgente crescendo
musicale che trasforma la tecnica di combattimento in una danza
sfrenata.
Questa è la fit boxe: una disciplina, quindi, che non è solo giocosa
e coinvolgente, ma che consente di scaricare in maniera positiva
l’aggressività accumulata nella vita di tutti i giorni.
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Cronache
CARPENEDOLESI
CARPENEDOLO TERRA BUONA
Siamo nel Cinquecento. Carpenedolo
aveva un ruolo di vertice all’interno del
Territorio, cioè la zona della bassa bresciana, rappresentata da un consiglio
generale e un consiglio speciale a Brescia, col compito di dirigere l’economia
della provincia, stabilire la parcella di
tasse per ogni comune e ordinare l’approvvigionamento della città con merci
provenienti dai paesi della campagna.
Ebbero incarichi nei consigli del Territorio le famiglie dei Rodella e dei Laffranchi, che ricoprirono varie cariche
importanti, massaro, cancelliere, scrivano. Nel consiglio del Territorio, dal
15161 al 1575, Carpenedolo ebbe 18
ministri, più di tutti gli altri paesi della
provincia (17 Rovato, 15 Quinzano, 13
Chiari).
Alle cariche del territorio venivano
elette persone benestanti e particolarmente abili ed esperte, scelte secondo
il criterio del merito. Più che giusto,
diremmo oggi. E’ vero, ma siccome a
quell’epoca le persone istruite erano
poche, quelle che avevano questi incarichi erano sempre le stesse, per cui si
formavano dei nidi di oligarchia, governo di pochi, in cui ci si spartiva il
potere e l’interesse privato era di norma. Questi eletti godevano anche di
una sorta di immunità politica, fintanto che rimanevano in carica, per cui se
venivano accusati di mala amministrazione, non potevano essere giudicati. E
allora essi trovavano il modo di farsi rieleggere sempre da amici compiacenti,
e quindi non venivano mai giudicati...
Mali di sempre.
Carpenedolo aveva un posto di rilievo
nel governo del Territorio, perché apparteneva alle cosiddette “terre bone”
della pianura bresciana, identificate in
13 paesi, nei quali era situata più della
metà delle terre possedute dai contadini (tra gli altri paesi: Gussago, Rovato, Orzinuovi, Chiari ecc.). Nel 1593
Carpenedolo era al secondo poso per
quantità di terra posseduta dai contadini locali, 7.445 piò, superato solo da
Ghedi, con 13.852 piò. Perché questa
particolare condizione di ricchezza di
proprietà a Carpenedolo? Perché il comune, tra Quattrocento e Cinquecento,
aveva attuato una intelligente politica
economica. Gli abitanti della città, in
quell’epoca, comperavano terre nei
paesi, ma su queste non pagavano le
tasse, perché le pagavano già al comune di Brescia, con la conseguenza che
i comuni rurali si impoverivano. Carpenedolo invece seguì un’altra politica:
chiuse le porte ai cittadini di Brescia,
favorendo solo i nostri originari. Il risultato fu di avere maggiore produzione agricola locale, le cui tasse rimanevano al comune, e maggiore ricchezza.
E chi aveva più soldi godeva anche di
maggiore rappresentanza nel governo
del Territorio centrale di Brescia. Carpenedolo aveva un posto di preminenza anche nella fornitura di biade alla
città: secondo l’estimo del 1539 forniva
400 some di biade (1 soma = 154 litri),
pari al 20,83% della sua produzione
locale, poco meno di Chiari e Rovato.
Il podestà di Brescia Paolo Correr, in
una sua relazione al senato veneto del
15 aprile 1562, parlando della situazione dei 274 comuni bresciani accenna
anche a Carpenedolo e afferma che essi
avevano una buona entrata, principalmente Lonato, Calcinato, Montichiari,
Carpenedolo, e alcuni altri, che godevano da sei a dieci mila ducati di entrata all’anno ciascuno.
Gli abitanti di Carpenedolo trovavano
il modo di rimpinguare la loro economia, approfittando anche dei traffici
della zona di confine col Mantovano
dei Gonzaga. Il podestà di Brescia
Girolamo Civran, in una relazione al
doge del 26 aprile 1640 a Venezia, informa che la terra di Castiglione con
le sue attività economiche, di fiere e
mercati attirava gli abitanti confinanti
di Montichiari, Castenedolo e Carpenedolo, che si recavano a Castiglione
e, approfittando della comodità del
luogo, comperavano a minor prezzo
stoffe e sali, venuti dal Milanese, olio
e altre merci, che poi nascostamente rivendevano in diversi luoghi dello
Stato veneto. Il capitano faceva presente a Venezia di avere sempre messo
grande diligenza in questa materia, per
rimuovere questi illeciti, che recavano
grave danno ai dazi e agli affari della
Repubblica.. Inoltre aveva dato ordine
ai soldati cappelletti di battere spesso
le strade di confine ed aveva allertato
anche le guardie di campagna, riuscendo ad ottenere almeno qualche frutto.
Ora, oltre a Castiglione, anche Solferino offriva al contrabbando gli stessi
vantaggi. Il capitano confidava che
Venezia trovasse le misure adatte per
far fronte a questa evenienza. Insomma i nostri antenati, anche se situati
nel profondo sud est della provincia, in
una zona marginale, non mancavano
di talento nell’inventare espedienti per
sopravvivere e per primeggiare nel governo centrale bresciano.
19
A cura dello
STUDIO ZANELLA
Professionalmente
PARLANDO
GLI IMMOBILI LOCATI E LA QUOTA TASI 2014
A CARICO DEGLI INQUILINI
Come noto la disciplina TASI è stata oggetto di un tortuoso iter
normativo. Istituita con la Finanziaria 2014, quale “componente” (con
TARI e IMU) della nuova Imposta Unica Comunale, c.d. “IUC”, la TASI
è stata oggetto di modifiche da parte del DL n. 16/2014 (Decreto
c.d. “Salva Roma-ter”) che è intervenuto con particolare riguardo alla
tempistica dei versamenti.
Con un Comunicato stampa del 19.5.2014, n. 128, il MEF, ha annunciato
la proroga al mese di ottobre del versamento della prima rata TASI
2014 nei Comuni che entro il 23.5 non hanno provveduto a deliberare
le relative aliquote e che quindi non risultano pubblicate entro il
31.5.2014 sull’apposito sito Internet.
PRESUPPOSTO IMPOSITIVO DELLA TASI
Il presupposto della TASI è il possesso / detenzione a qualsiasi titolo
di fabbricati, compresa l’abitazione principale e di aree edificabili
“come definiti ai sensi dell’imposta municipale propria”. Per “detentore”
s’intende colui che utilizza l’immobile, anche senza titolo.
L’art. 1, comma 681, Finanziaria 2014 così dispone:
“Nel caso in cui l’unità immobiliare è occupata da un soggetto diverso
dal titolare del diritto reale sull’unità immobiliare, quest’ultimo e
l’occupante sono titolari di un’autonoma obbligazione tributaria.
L’occupante versa la TASI nella misura, stabilita dal comune nel
regolamento,compresa fra il 10 e il 30 per cento dell’ammontare
complessivo della TASI, calcolato applicando l’aliquota... La restante
parte è corrisposta dal titolare del diritto reale sull’unità immobiliare.”
In base a quanto disposto dal comma in esame, per gli immobili concessi
in locazione/comodato si configurano 2 distinte obbligazioni in capo
rispettivamente:
- all’inquilino / comodatario, tenuto al versamento “nella misura,
stabilita dal comune nel regolamento, compresa fra il 10 e il 30 per
cento dell’ammontare complessivo della TASI”.
La percentuale a carico dell’occupante è calcolata sull’importo
dell’imposta complessivamente determinata in capo al proprietario,
per cui nel caso in cui l’immobile locato costituisca per l’occupante
“abitazione principale”, ma per il proprietario “seconda casa”, l’aliquota
applicabile sarà quella prevista per i fabbricati diversi dall’abitazione
principale (la quota a carico del detentore è sempre frazione del totale);
- al proprietario, tenuto a corrispondere la “restante parte” del tributo.
La presenza di 2 autonome obbligazioni comporta:
- l’assenza di solidarietà tra inquilino/comodatario e proprietario con
la conseguenza che il Comune non potrà pretendere l’adempimento
da una parte piuttosto che dall’altra;
- l’impossibilità per i predetti soggetti di “accordarsi” circa il quantum
da corrispondere, poiché la misura del riparto tra di essi è fissata dal
Regolamento comunale.
DETENZIONE TEMPORANEA NON SUPERIORE A 6 MESI
In caso di detenzione temporanea di durata non superiore a 6 mesi
nel corso dello stesso anno, la TASI è dovuta esclusivamente dal
possessore del locale a titolo di proprietà, usufrutto, uso, abitazione
o superficie.
(Rag. Valentina Di Bella - Rag. Silvia Bagni)
Editore: Associazione Culturale IL MEGAFONO
Ha collaborato a questo numero:
Angela Bicelli
Impaginazione: Art&Image s.n.c.
Stampa: Colorprint s.n.c.
Direzione e redazione:
Direttore Responsabile: Serena Guzzi
Via Rinaldini, 55
Direttore Editoriale: Giuseppe Fadabeni Tel. 030/9697457
Redazione: Livio Sajetti, Rolando Perri, [email protected]
Angelo Marzocchi
www.ilmegafonocarpenedolo.it
NUMERO 5 - ANNO XVII° - OTTOBRE 2014
AUT. TRIB. BS n°19/1998 del 30/03/98
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KARATEMANTOVA A.S.D.
E LA FILOSOFIA DEL KARATE
Il karate-ka non è solo un atleta,
egli ha come obiettivo lo studio
e il perfezionamento personale
mediante l’allenamento. Durante la pratica il karateka deve
porsi l’obiettivo di ripetere una
cosa anche cento volte.
Le Regole d’oro per la pratica
del karate:
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di rabbia
• Nel karate non fare mai la
prima mossa (karate niwa
sente nashi)
• Il karate é filosofia di pace
• Purifica la tua mente
• Impara la perseveranza allenandoti diligentemente e superando le difficoltà
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uniforme
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con la cortesia
• Durante la pratica, libera la
tua mente dai pensieri egocentrici, e
armonizza respiro
e azione
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• Il dojo (palestra di
arti marziali) è quel
luogo sacro dove lo
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2
FRANCESCO CANIPARI - “CÈCO”
Francesco detto “Cèco” nasce a “AMORE, non vi è sostantivo miCarpenedolo il 1 maggio 1926 da gliore per descrivere quello che
Umberto e Marta Mena, primo- percepisco quando mi capita di
genito di 6 tra fratelli e sorella pensare ai miei genitori. Vero,
(Mario, Vincenzo, Laura, Giovanni, puro e reciproco sentimento che
Luigi).
ritengo sia il dono
Le difficili conpiù bello che mi
dizioni economisia mai stato fatche del periodo
to.
lo
costringono
Sono figlio unico
giovanissimo
al
nato in un periodo
duro lavoro come
economicamente
“piccolo”. Col papoco agevole (pridre ed i fratelli fa
mi anni ’50), ma
anche una faticocon valori morali
sa esperienza “al
molto più saldi. Il
forno” (fabbrica
rispetto, infatti,
di mattoni). Poi
è stata una delle
apprendista nel
prime regole imcampo dell’ediliposte in primis
zia. Acquisita l’edai miei genitori
sperienza, si met(spesso con giute in proprio ed Francesco Canipari-Ceco nel 1984 stificata severità),
inizia la sua lunga
e non solo, la coattività di costruttore di case. munità di Carpenedolo attraverso
Nel 1951 si sposa con Annamaria la scuola primaria, la parrocchia e
Bolzoni. Nel 1956 nasce il figlio gli amici hanno permesso di forRoberto.
mare la persona che sono oggi.
In occasione di questo ricordo di Mi chiamo Roberto, sono nato e
“Cèco” il figlio ha ritenuto condi- vivo a Carpenedolo. Sono figlio di
videre queste riflessioni:
un grande uomo: Francesco Cani-
pari “Cèco”. Molti di voi probabilmente vivono in una casa costruita proprio da lui, infatti era un
grande muratore dedito completamente al proprio lavoro e alla
famiglia.
Mia madre Annamaria Bolzoni ha
dedicato la propria vita oltre che
a crescermi e gestire le faccende domestiche, a svolgere la sua
attività preferita, cioè il lavoro a
maglia.
Ho perso mio padre nel 2004 a
causa di un carcinoma, mentre
mia madre è stata colpita da una
delle peggiori malattie, il morbo
di Alzheimer e ci ha lasciato nel
2012 dopo molti anni di malattia.
La motivazione per cui ho deciso di scrivere e utilizzare come
prologo una breve descrizione
della mia vita è per raccontare
che dopo oltre 40 anni di lavoro
come operaio e raggiunta la sudata pensione, ho sentito la necessità di ricambiare a mia volta
l’amore donatomi dai miei genitori attraverso una forma diversa
dello stesso sentimento,
cioè aiutare il prossimo.
Il mio vuole essere un
appello a tutti coloro
che hanno tempo da
donare e perché no, voglia di mettersi in gioco.
Abbiamo sempre bisogno di persone con un
grande cuore.
Chi dona amore riceve
amore…”
Roberto Canipari
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