Integrazione - NoiSiamoPari

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Integrazione - NoiSiamoPari
Tante diversità. Uguali diritti
INTEGRAZIONE
Interventi a favore degli alunni stranieri e per l’educazione interculturale
MIUR · MINISTERO DELL’ISTRUZIONE
DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DIPARTIMENTO PER LE PARI OPPORTUNITà
Istituto Comprensivo Statale
AMerigo Vespucci
Alunni stranieri a scuola
G
ALUNNI CON CITTADINANZA NON
li alunni con cittadinanza non italiana sono una realtà
ITALIANA (CNI) PER ORDINE DI SCUOLA
strutturale del nostro Paese.
I dati analitici si riferiscono all’anno scolastico 2011/2012
secondaria I grado
infanzia
e sono contenuti nel Rapporto nazionale Alunni con cittasecondaria II grado
primaria
dinanza non italiana, Miur/Ismu, 2013. Sulla base dell’andamento degli ultimi due anni è possibile fare una stima
14,0%
sulla presenza degli alunni “con cittadinanza non italiana”
20,1%
sull’anno scolastico appena iniziato. Il numero complessivo
potrebbe essere di 820.000 alunni stranieri e la percentuale del 9,3%. Il numero degli alunni stranieri nati in Italia
(le “seconde generazioni”) è di quasi 400.000, uno su due.
Nell’anno 1995/1996 gli alunni stranieri rappresentavano
2001/2002
23,0%
lo 0,6% sul totale della popolazione scolastica.
Un’incidenza quasi trascurabile, ben lontana dalle situazioni di altri Paesi europei.
Negli ultimi venticinque anni la presenza degli alunni stranieri ha modificato il paesaggio culturale, linguistico, sociale della scuola italiana e per questo è stata ed è oggetto di rifles42,8%
sioni, di analisi e di azioni. Troppo spesso tuttavia il racconto
e la rappresentazione di questa “nuova” scuola si basa sulla
categoria indistinta di “alunno straniero”.
20,7%
L’aumento più significativo degli ultimi anni ha riguardato le
21,8%
scuole secondarie di secondo grado, si tratta quindi di “studenti”, con la scelta a grande maggioranza degli istituti tecnici e professionali. Si rileva un leggero miglioramento nella
regolarità dei percorsi scolastici ma in generale i dati con2011/2012
fermano una maggiore difficoltà complessiva degli studenti
stranieri come dimostrano anche i dati sul ritardo scolastico
(a 15 anni sono in ritardo 7 studenti stranieri su 10), gli abbandoni scolastici, i tassi elevati di ripetenze, in particolare
nel primo anno delle scuole secondarie di primo grado e nel
22,0%
biennio delle secondarie di secondo grado. Si rileva tuttavia
35,5%
un leggero miglioramento della regolarità dei percorsi scolastici ed esiti più positivi nella seconda generazione di studenti
stranieri, rispetto alla prima generazione.
4,8%
Le recenti valutazioni dell’apprendimento effettuate dall’InvalGli alunni CNI
neo arrivati (28.554)
si (Istituto nazionale di valutazione) e dall’Ocse segnalano un
avvicinamento progressivo degli studenti di seconda generazione ai livelli di rendimento degli italiani, in particolare que44,2%
sto dato si osserva nelle prove Invalsi di matematica.
Gli alunni
Siamo dunque in presenza di una pluralità di situazioni, di
con cittadinanza
non italiana
percorsi scolastici e di storie di vita: bambini, adolescenti,
nati in Italia
giovani, adulti e famiglie che investono sull’istruzione dei
(334.284)
figli. All’interno della generica definizione di “alunno straniero” spiccano due categorie: coloro che sono nati e cre8,4%
sciuti in Italia e coloro che, al lato opposto, sono di recente
Gli alunni con
immigrazione.
cittadinanza non
La multiculturalità presente nelle scuole ha dunque bisoitaliana (CNI)
gno, per essere gestita in modo positivo, di una risposta
(755.939)
articolata che tenga conto dei molteplici e differenti aspetti
dell’integrazione.
La popolazione
scolastica
nel 2011/2012
(7.830.650)
ALUNNI STRANIERI: I NATI
IN ITALIA E I NEO ARRIVATI
ALUNNI CON CITTADINANZA
NON ITALIANA (CNI)
196.414
2001/2002
239.808
2002/2003
307.141
2003/2004
370.803
2004/2005
431.211
2005/2006
501.420
2006/2007
2007/2008
2009/2010
2010/2011
2011/2012
ALUNNI NATI IN ITALIA*
2008/2009
34,7%
574.133
37,0%
39,1%
42,2%
44,2%
629.360
673.800
710.263
755.939
Nell’anno scolastico 2011/2012, gli alunni stranieri nati in Italia erano 334.284,
rappresentavano il 44,2% sul totale degli
alunni con cittadinanza non italiana e sono in progressivo aumento. Nella scuola dell’Infanzia i nati in Italia sono ben
l’80,4% dei bambini ‘stranieri’. Invece i neo
arrivati, entrati nel nostro sistema scolastico nell’ultimo anno, si attestano su una
percentuale del 5% sul totale degli studenti stranieri.
I due poli del fenomeno, che naturalmente si diversifica a seconda dei differenti
territori, presentano caratteristiche e problematicità proprie. Se per i neo arrivati il
nodo principale è l’alfabetizzazione linguistica, senza la quale si innesca un rapido
deterioramento del percorso scolastico,
per i nati in Italia la questione è quella di
garantire loro una piena integrazione formativa e sociale perché non continuino a
sentirsi stranieri all’interno di un paese in
cui non solo sono nati, ma dove stanno facendo l’intero percorso scolastico. E dove
stanno facendo sostanziali esercizi di cittadinanza, pur non avendo la cittadinanza
formale.
Moldavia
* Il sistema informativo del Ministero
dell’Istruzione ha iniziato a rilevare
il dato sugli alunni stranieri nati in Italia
a partire dall’anno 2007/2008
3,1%
Romania
18,7%
Perù
2,4%
India
2,1%
Filippine
2,9%
2,6%
Anno scolastico
2011/2012
4,5%
2,4%
Pakistan
Ecuador
DISTRIBUZIONE
DEGLI ALUNNI
STRANIERI
PER PRINCIPALI
CITTADINANZE
Cina
Ucraina
Bangladesh
2,8%
1,5%
Macedonia
2,3%
Albania
13,6%
Marocco
12,7%
Altro
24,3%
Tunisia
2,5%
Egitto
1,7%
Che cosa ha fatto il MIUR
STUDENTI DI RECENTE
IMMIGRAZIONE
Le linee d’azione del MIUR o gli strumenti, recentemente attivati, o che stanno per diventare operativi in questo anno scolastico, valorizzano quanto le
scuole già fanno e tengono conto dei cambiamenti e
delle necessità di una situazione in forte trasformazione.
Nell’anno 2009 è stato realizzato un Piano nazionale per
l’insegnamento dell’italiano
come lingua seconda per studenti di recente immigrazione
delle scuole medie e superiori. Il piano è stato elaborato dall’Osservatorio nazionale
per l’integrazione e l’intercultura (un organismo promosso
dal Ministero) e finanziato all’interno del programma Scuole
aperte con 6 milioni di euro.
Sono stati finanziati 1.000 progetti, di cui 400 in collaborazione con Enti locali e 100 in campi scuola e campi estivi. Sono
stati coinvolti 3.000 insegnanti.
Il piano proseguirà negli anni scolastici 2013-2014-2015
all’interno del finanziamento previsto dall’articolo 7 del
decreto L’istruzione riparte,
che prevede programmi didattici integrati per 15 milioni
di euro.
Le linee d’azione e gli strumenti di governo:
1. Insegnamento/apprendimento della lingua italiana
per studenti di recente immigrazione.
2. Insegnamento della lingua italiana per studenti di
recente immigrazione, provenienti da Paesi non
latini, iscritti in terza media.
3. Valorizzazione del plurilinguismo. Formazione
degli insegnanti.
4. L’educazione tra pari in contesti multiculturali.
5. Dirigere la scuola in contesti multiculturali.
Formazione dei dirigenti.
6. L’integrazione linguistica e sociale degli adulti.
7. L’integrazione dei minori rom, sinti e caminanti.
8. Materiali plurilingui per le famiglie e per il
personale amministrativo delle scuole.
a. Nuove Linee guida per l’integrazione e per
l’educazione interculturale.
b. Osservatorio nazionale per l’integrazione degli
alunni stranieri e per l’intercultura.
ALUNNI CON CITTADINANZA
NON ITALIANA DIVISI PER REGIONI
fino
a 5.000
Anno scolastico 2011/2012
da 5.001
a 30.000
VAL D'AOSTA
MOLISE
BASILICATA
SARDEGNA
TRENTINO ALTO ADIGE,
FRIULI VENEZIA GIULIA,
LIGURIA, MARCHE, UMBRIA,
ABRUZZO, CAMPANIA, PUGLIA,
CALABRIA, SICILIA
da 30.001
a 100.000
PIEMONTE
VENETO
EMILIA ROMAGNA
TOSCANA
LAZIO
oltre
100.000
LOMBARDIA
STUDENTI DI RECENTE
IMMIGRAZIONE,
DA PAESI NON LATINI,
ISCRITTI IN TERZA MEDIA
Progetto finanziato da Telecom
per 300.000 euro, coinvolge 75
classi di 7 regioni diverse, circa 1.000 studenti. È in fase di
attuazione nell’anno scolastico
2013/2014.
La scelta della classe terza media, in questo primo anno sperimentale, è motivata dal fatto che
si tratta di una classe particolarmente critica per studenti neo
arrivati da paesi di lingua non
latina: devono affrontare l’apprendimento di una lingua molto
diversa dalla loro, devono affrontare gli esami e orientarsi per la
scelta del successivo percorso
scolastico nelle superiori. Sono
2.104 gli studenti di recente immigrazione (entrati nell’ultimo
anno nelle nostre scuole) iscritti
nella classe terza media.
VALORIZZAZIONE
DEL PLURILINGUISMO
Una ricerca-azione, denominata
Lingue di scolarizzazione e curricolo plurilingue e interculturale, avviata nel 2011 e rivolta alle
scuole del primo ciclo dell’istruzione, ha come obiettivo di rendere visibile il patrimonio linguistico
e culturale di cui sono portatori
gli alunni stranieri e di promuovere la formazione dei docenti.
La presenza di tante lingue diverse nelle scuole rappresenta
un’opportunità per tutti gli alunni,
oltre che per gli alunni stranieri.
Le risorse investite ad oggi sono
60.000 euro, le classi coinvolte
sono 100.
Il progetto deriva dalle iniziative promosse dall’Unità delle politiche linguistiche del Consiglio
d’Europa.
EDUCAZIONE
TRA PARI IN CONTESTI
MULTICULTURALI
Nell’anno scolastico 2013/2014
sarà avviata un’azione di peer
education in contesti multiculturali, partendo e rilanciando su
scala nazionale esperienze positive già sperimentate da scuole di diversi territori. L’azione si
propone di coinvolgere studenti
stranieri di seconda generazione
(o anche studenti italiani) come
tutor di studenti stranieri neoarrivati. L’azione coinvolgerà 1.000
studenti tra gli 11 e i 18 anni delle scuole a più forte processo
migratorio e coinvolgerà, nella
formazione alla pratica della peer
education, 1.000 insegnanti e 20
scuole capofila di reti di scuole.
L’investimento per il primo anno
è di 300.000 euro.
FORMAZIONE DEI DIRIGENTI
Dall’anno 2007, a seguito del documento di indirizzo La via italiana per la scuola interculturale, ottobre 2007, il Ministero
ha investito nella formazione dei
dirigenti delle scuole a maggior
presenza di alunni stranieri. Sono
stati realizzati 7 seminari annuali
di formazione che hanno coinvolto 1.400 dirigenti, per un costo di
400.000 euro. Nell’anno scolastico 2011-12 erano 415 gli istituti
scolastici con almeno il 50% di
studenti stranieri.
Anno scolastico 2011/2012
0-150
151-500
501-1.500
oltre 1.500
11.899
Gli alunni rom, sinti, caminanti
con o senza la cittadinanza italiana
Tutti i dati sono tratti da: Alunni con cittadinanza non italiana. Approfondimenti e analisi
Rapporto nazionale MIUR/ISMU Anno scolastico 2011/2012. Quaderni Ismu 1/2013
INTEGRAZIONE
LINGUISTICA E SOCIALE
DEGLI ADULTI
Le scuole che sono sedi dei
Centri territoriali permanenti e
dei Corsi serali mettono a disposizione degli stranieri adulti
un’offerta formativa articolata.
Si possono frequentare sia corsi
finalizzati al conseguimento del
titolo di studio del primo ciclo
dell’istruzione, sia corsi di integrazione linguistica e sociale,
o corsi finalizzati al conseguimento del diploma di istruzione
di scuola secondaria di secondo
grado.
Nel 2011/2012 gli stranieri frequentanti i corsi di istruzione per adulti erano 160.388, il
49,3% sul totale. Nell’anno 2012,
a seguito degli accordi tra Ministero dell’Istruzione e Ministero
dell’Interno, in applicazione delle nuove disposizioni in materia
di permesso di soggiorno, quasi 120.000 stranieri hanno sostenuto il test di lingua italiana
presso i Centri territoriali permanenti.
ALUNNI ROM PRESENTI
NELLE REGIONI ITALIANE
I dirigenti
coinvolti
Gli insegnanti
coinvolti
300.000
euro
400.000
euro
Il finanziamento
per il primo
anno
Il finanziamento
Gli studenti tra gli 11
e i 18 anni coinvolti
20
Scuole capofila
di reti di scuole
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DEI E CA
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SIN
ROM,
Il progetto, finanziato
dal Ministero del Lavoro
e delle Politiche Sociali,
si propone di coinvolgere
i gruppi classe e non solo
gli alunni rom separatamente.
L’attenzione è rivolta alle prime classi
(i primi due anni della scuola primaria
e il primo anno della secondaria
di secondo grado) ritenute passaggi
decisivi nel percorso di scolarizzazione.
Saranno coinvolte anche le famiglie e le
associazioni che operano sul territorio.
600.000
euro
Il finanziamento
per il primo anno
2013/2014
13
Le città
coinvolte
I seminari annuali
di formazione
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IN CONTESTI
ICULTURALI
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Il finanziamento
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Il progetto, finanziato da Telecom,
è in fase di attuazione nell’anno scolastico
2013/2014 per gli studenti di recente
immigrazione iscritti in terza media.
La scelta della classe, in questo primo
anno sperimentale, è motivata dal fatto
che si tratta di una classe particolarmente
critica per studenti neo arrivati
da Paesi di lingua non latina.
1.000
Le regioni in cui
è attivato il progetto
Il finanziamento
7
Una ricerca-azione
avviata nel 2011 diretta alle
scuole del primo ciclo
dell’istruzione finalizzata
a rendere visibile il patrimonio
linguistico e culturale di cui
sono portatori gli alunni
stranieri. Il progetto deriva dalle
iniziative promosse dall’Unità
delle politiche linguistiche del
Consiglio d’Europa.
Il progetto è inoltre finalizzato
alla formazione in servizio dei
docenti.
Il Piano nazionale per l’insegnamento
dell’italiano come lingua seconda per
studenti di recente immigrazione delle
scuole medie e superiori (conclusosi
nel 2010) è stato elaborato
dall’Osservatorio nazionale per
l’integrazione e l’intercultura e
finanziato all’interno del programma
Scuole aperte. Questa azione
riprenderà nell’anno 2013/2014.
6 milioni
euro
Il finanziamento
anno 2009
300.000
euro
Gli studenti coinvolti,
di 75 classi
Classi
coinvolte
60.000
euro
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Dall’anno 2007, a
seguito del documento di
indirizzo La via italiana
per la scuola Interculturale,
il Ministero ha investito
nella formazione dei dirigenti
delle scuole a maggior
presenza di alunni stranieri.
Nell’anno scolastico
2011-12 erano 415
gli istituti scolastici
con almeno il 50%
di studenti stranieri.
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L’azione di peer education
(educazione tra pari) in contesti
multiculturali, parte nel 2013/2014
e rilancia su scala nazionale
esperienze positive già sperimentate
da scuole di diversi territori.
L’azione si propone di coinvolgere
studenti stranieri di seconda
generazione (o anche studenti
italiani) come tutor di studenti
stranieri neoarrivati.
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Mille i progetti,
di cui 400
in collaborazione
con Enti locali
Gli insegnanti
coinvolti
INTEGRAZIONE DEI MINORI
ROM, SINTI E CAMINANTI
Azione annuale, per l’anno scolastico 2013/2014, finalizzata
all’integrazione dei bambini e
ragazzi rom delle scuole primarie e secondarie di primo grado
di 13 città (Torino, Milano, Genova, Venezia, Bologna, Firenze,
Roma, Napoli, Reggio Calabria,
Bari, Palermo, Catania, Cagliari). In collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e con gli Enti locali.
Il progetto si propone di coinvolgere i gruppi classe e non
solo gli alunni rom.
L’attenzione è rivolta alle prime classi (i primi due anni della
scuola primaria e il primo anno della secondaria di secondo
grado) ritenute passaggi decisivi nel percorso di scolarizzazione. Saranno coinvolte anche
le famiglie e le associazioni che
operano sul territorio.
Il finanziamento relativo al primo anno è di 600.000 euro.
All’interno del progetto Crescere in coesione (operativo dal
2013), finalizzato a combattere la dispersione scolastica in
aree a forte disagio, nelle regioni Campania, Calabria, Puglia
e Sicilia, 26 reti di scuole hanno ricevuto un finanziamento di
200.000 euro ciascuna. Almeno
una scuola di ogni rete è impegnata nell’integrazione dei minori rom.
MATERIALI PLURILINGUI
PER FAMIGLIE E PERSONALE
AMMINISTRATIVO
Un sito del Ministero, alla voce
Parlo la tua lingua (all’interno
della Direzione Generale per il
Personale) è dedicato alla comunicazione scuola-famiglia. Da
esso ogni scuola può scaricare
e personalizzare, con la propria
intestazione e il proprio logo, 36
modelli di comunicazione bilingui, in italiano e nelle principali
lingue dei gruppi di immigrati,
finalizzati a facilitare la comunicazione e la comprensione del
sistema scolastico italiano da
parte delle famiglie immigrate.
I materiali sono anche uno strumento di formazione per il personale amministrativo.
Il momento dell’iscrizione di un
nuovo alunno coinvolge anche
il personale di segreteria ed è
un momento molto importante
perché permette di raccogliere
informazioni che possono facilitare l’incontro tra scuola e famiglia.
alunni stranieri e per l’intercultura. Il precedente osservatorio è stato attivo dal 2006 al
2008.
L’Osservatorio svolge compiti di
analisi e di proposta sulle politiche scolastiche relative all’integrazione degli alunni di origine
non italiana.
È composto da Enti, associazioni, istituti di ricerca che operano in campo nazionale e da
esperti del mondo accademico,
sociale e culturale. L’Osservatorio è presieduto dal Ministro o
dal Sottosegretario con delega
all’integrazione degli studenti
stranieri; le funzioni di segreteria tecnica e organizzativa sono
assicurate dalla Direzione generale per lo studente.
NUOVE LINEE GUIDA
PER L’INTEGRAZIONE
Si sta procedendo alla revisione
delle Linee guida per l’integrazione degli studenti non italiani (le precedenti sono uscite nel
marzo 2006). è un aggiornamento
diventato indispensabile. Bisogna
tener conto dei cambiamenti avvenuti nella realtà multiculturale
della scuola italiana. Sarà posta
un’attenzione particolare al tema
delle seconde generazioni, della valutazione, dell’orientamento scolastico e della didattica. La
presenza degli alunni stranieri è
notevolmente cambiata: sono aumentati gli studenti nelle scuole
secondarie e sono aumentati gli
studenti di seconda generazione.
OSSERVATORIO NAZIONALE
PER L’INTEGRAZIONE
E L’INTERCULTURA
Sarà ricostituito e rinnovato, a partire dall’anno scolatico
2013/2014, l’Osservatorio nazionale per l’integrazione degli
I viaggi della Memoria
L’iniziativa dei viaggi della memoria si svolge in occasione del Giorno della Memoria,
il 27 gennaio, è organizzata
dal MIUR e dall’Unione delle comunità ebraiche di Roma
(Ucei) e comprende attività, incontri, approfondimenti storici
e culturali nelle scuole, anche
con la partecipazione diretta di
testimoni.
Partecipano ai viaggi molti
studenti delle scuole superiori di tutta Italia, accompagnati
dalle guide e dagli insegnanti,
in visita all’ex ghetto di Cracovia, al campo di Auschwitz-Birkenau, al museo di Auschwitz.
I Viaggi della Memoria sono
parte delle attività formative e
dei percorsi educativi che da
tempo Miur e Ucei organizzano
con l’obiettivo di sensibilizzare
i giovani e tenere viva la memoria della Shoah.
Finito di stampare ottobre 2013
Stampa a cura di: Grafica 080 · Via dei Gladioli, 6 · Modugno Bari
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Direzione dello Studente
Istituto Comprensivo Statale “A. Vespucci”
Via Stazione snc, 89900 Vibo Valentia Marina
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