Partecipare Gennaio 2013.pub - Parrocchia di San Gervasio e
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Partecipare Gennaio 2013.pub - Parrocchia di San Gervasio e
“ Gennaio 2013 ” Appuntamenti comunitari Martedì Venerdì 1 - Maria SS. Madre di Dio - SS.Messe ore 8-10,30-12 e 18,00. 4 - Primo venerdì del mese Adorazione Eucaristica (tutto il giorno). ore 17,00 S.Rosario - ore 18,00 S.Messa e Vespri. Sabato 5 - Primo sabato del mese - Ora Mariana 16 <> 17,30. Domenica 6 - Epifania del Signore - SS.Messe ore 8,00 -10,30 -12,00 e 18,00. Lunedì 7 - Ore 18,30 - Riunione mensile dell’Aiuto Fraterno. Martedì 8 - Ore 17 incontro mensile Gruppo Preghiera S. P.Pio; esposizione del Santissimo, Rosario meditato e Benedizione; ore 18 S.Messa Giovedì 10 - Giornata Mariana - Turni di preghiera 9-12 <> 16<>17,30 Domenica 13 - Battesimo del Signore SS. Messe ore 8-10,30-12-18,00. - Ritiro delle famiglie giovani di San Gervasio e della Fraternità di Selva a San Gervasio. Martedì 15 - Ore 21,15 - Incontro con i genitori dei ragazzi che riceveranno la Cresima a maggio. Sabato 26 - Ore 17,30 -Incontro e cena per famiglie giovani di San Gervasio. Domenica 27 - Presentazione dei ragazzi della Cresima nell’Eucarestia del ore 10,30 - segue pranzo con i genitori. Giovedì 31 - Ore 21,15 - Preghiera Comunitaria. In parrocchia Lunedì 7 e lunedì 21 alle ore 16,45 Incontri tenuti da Don Matteo <> <> <> Giovedì 17 e giovedì 24 alle ore 21,15 Incontri tenuti da Don Marcello Se avete articoli, comunicati, pensieri, idee, commenti o critiche da pubblicare SCRIVETECI alla nostra casella postale *Lunedì ore 17,00:- Ripetizioni gratuite per i ragazzi delle scuole Medie e Superiori. ore 21,15:- Prove del “Coro Parrocchiale” * Martedì ore 16,00:- “Gruppo cucito” pro-missioni. ore 17,00:- Ripetizioni gratuite per i ragazzi delle scuole Medie e Superiori. ore 17,00:- Corso di chitarra (gratuito) per i ragazzi. ore 17,30:- Corso di chitarra (gratuito) per i bambini. * Mercoledì ore 10,00:- “Lectio divina” sulle Letture Bibliche della domenica con don Marcello * Venerdì ore 9,00:- “Gruppo pulizie locali” - Sono attesi nuovi volontari/e. Dal “MERCATINO di NATALE” sono stati realizzati Grazie ai viveri raccolti in questi giorni abbiamo confezionato 35 *pacchi doppi natalizi* che sono stati consegnati giovedì 20 dicembre alle persone in stato di necessità, assistite dall’Aiuto Fraterno, che vi ringraziano con grande commozione ed affetto. [email protected] (oppure venite a trovarci il giovedì dalle18,30 alle 20) OGNI VOSTRO SUGGERIMENTO E' PREZIOSO La nostra Biblioteca è aperta, per il prestito gratuito, dal lunedì al venerdì, dalle ore 16,30 alle ore 18,00. AUGURI a tutta la comunità di Anno XX n °194 Gennaio 2013 Parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio – Piazza San Gervasio, 8 – 50131 Firenze – Tel . 055 587642 Buon Natale alla vita che riprende il suo tratto, sole che sorge sulle attese del mondo. Buon Natale ad ogni creatura per dire grazie di esserci, di fare parte del tutto, mentre tutto vive e si muove. Buon Natale alle parole di bene che sgorgheranno da cuori innocenti, sussurri di pace in cerca di sponde compagne, pensieri di fraterna avventura per consumare la strada. Buon Natale a chi cerca risposte, a chi da troppo bussa a porte chiuse. Buon Natale alla speranza di trovare accesso, carezza di conforto, sollievo nel cercare. Buon Natale a chi tanto ha ottenuto e ancora stenta a ridonare il suo. Buon Natale a chi generosa offerta ha fatto di se stesso cogliendo in sé la gioia più grande nel dare piuttosto che nel ricevere. Buon Natale a chi sicuro affida al suo Signore ogni fiato, convinto che solo in Lui ogni agire troverà risposta, ogni passo sarà premiato. Buon Natale a chi, benché la faticosa notte, sfida l'impossibile, coglie nel suono della voce del Maestro il significato, la ricerca di senso, la giusta direzione prospettata nell'offerta. Buon Natale a chi, fidandosi di Dio riesce a cambiare lo sguardo sugli eventi. Buon Natale ad ogni vita, tranquilla e sicura, comunque vada, perché Dio lo sa sempre al proprio fianco. Buon Natale don Marcello Dopo le indicazioni fornite dal Consiglio Pastorale nella riunione del 5 Ottobre 2012, il 23 Novembre successivo si è riunito, per la prima volta nella nostra Parrocchia, un gruppo di estimatori dell'Opera di Maria Valtorta. Dopo la Benedizione iniziale, impartita da Don Matteo, il gruppo si è prima occupato delle modalità relative all'organizzazione interna poi, alcuni componenti dello stesso, hanno portato la loro esperienza personale illustrando parti e aspetti inerenti all'Opera Valtortiana. Per il futuro é intendimento del Gruppo riunirsi con periodicità mensile (la prossima riunione è prevista subito dopo la festa dell'Epifania) e sul giorno esatto della stessa saranno affissi appositi volantini infor- mativi nelle bacheche del fon- Auguri dalla redazione do Chiesa. di Partecipare Le riunioni sono aperte a chiunque volesse parteciparvi, sia in qualità di relatore (portando e confrontando con gli altri fratelli le proprie esperienze personali) sia in qualità di uditore (se interessato a conoscere quanto Gesù ha rivelato alla Valtorta). Siamo con voi tutto l’anno, e anche per Natale vogliamo esservi vicini mettendo sotto il vostro albero tutto il nostro impegno, dai frutti forse modesti, ma sinceramente indirizzati al servizio della nostra bella comunità. di don Primo Mazzolari La tenebra che saliva saliva, mentre la nebbia continuava a scendere, gli tolse a poco a poco la violenta rivolta dalla mente, lasciandogli l'animo sommerso in quella inafferrabile tristezza che dà la giustizia soddisfatta degli uomini ben difesi e ben pasciuti. Non sarebbe entrato dall'Argia, pur passandole sulla porta. Certi dinieghi non si vanno a raccontare a una creatura che resta in vita solo per un'attesa. Ma in chiesa, alla Messa, come avrebbe potuto parlare della bontà del Salvatore, quando una famiglia aveva chiuso fuori il Signore in quel modo? Il primo segno delle campane lo sorprese nel mezzo di un dibattito che minacciava di sommergerlo. I Fraccari avevano fatto saltare l'argine della sua poca fede: e Dio glielo veniva ricomponendo nell'esultanza del suo campanile, che gli restituiva la certezza dell'Avvento. "Se Egli viene, se niente lo ferma, perché io che, in fondo, non sono che una voce che grida nel deserto, non dovrei gridarlo alla mia gente, che il Salvatore, proprio questa notte, viene per Dolfo in galera, per l'Argia la morente, per Braccio di ferro il fariseo, e per un povero prete di poca fede?". dal quindicinale " L’Adesso" , 1 gennaio 1957 Don Primo Mazzolari (18901959) entrò in seminario nel 1902 e nel 1912 fu ordinato sacerdote. Volontario nella guerra ‘15-’18 fu cappellano militare. Dopo la 2° guerra mondiale prese parte alla lotta di liberazione. Nel ‘49 fondò il quindicinale Adesso in cui espresse il suo pensiero sociale in favore dei deboli e della pace. Fu tra i fautori dell’obiezione di coscienza. Il suo pensiero è spesso affiancato a quelli di Giorgio La Pira, padre Balducci, don Lorenzo Milani. “La crisi della fede oggi” secondo Enzo Bianchi Nel rinnovato appuntamento mensile dei “Convegni di Santo Spirito” Enzo Bianchi Priore della Comunità Monastica di Bose ha tenuto una conferenza dal tema “La crisi della fede oggi”. Tema centrale nell’anno dedicato dallo stesso Benedetto XVI proprio alla Fede. Oggi siamo in presenza di una crisi dell’atto di fede – ha spiegato Bianchi – ossia di quella che viene detta la fides qua, la fede con cui si crede, la maniera in cui aderiamo, rispetto alla fides quae, ossia ciò in cui si crede. Nel mondo secolarizzato di oggi, Dio non è più una necessità, può benissimo essere sostituito da valori come giustizia, pace, libertà. Possiamo fare a meno della religione, ma non della comunione e della fedeltà. Non si può fare a meno della fede nel senso di fedeltà, ma viviamo un affievolimento, una depressione dell’atto di credere, soprattutto nel futuro e in questa nostra terra. Ogni uomo invece è abitato da una domanda sul senso, sulla necessità del credere, in una parola data, in qualcuno. Urgenza primaria quindi secondo Bianchi è riscoprire che, se non crediamo nell’altro che ci sta vicino non potremo mai credere in un Dio lontano, e che si passa dalla vita alla non vita, amando e riconoscendo o meno i fratelli. La fede cristiana non può essere un vago teismo, ma fede in qualcuno a cui si da del tu. Gesù si è fatto vicino alle persone che ha incontrato dando fiducia a coloro che incontrava. E’ stato, si può dire - ha affermato Bianchi – il pedagogo della fede, l’educatore alla fiducia. Non si può separare Dio dall’umanità – continua - La fede non è un atto assurdo o irrazionale e non è mai in competizione con la ragione. Fede è l’atto che consiste nel mettere il piede sul sicuro. E’ un cammino ad aprirsi con fiducia verso il non conosciuto ed è sempre un nuovo inizio. E’ faticoso credere come faticoso è vivere –ha precisato Bianchi– è un atto mai di arrivo, ma sempre di ripresa, da rinnovare ogni giorno. L’atto di fede è una necessità antropologica fondamentale. Il bambino nell’utero di sua madre è abitato da una promessa, non nell’ordine dell’intelligenza ma dell’istinto e del desiderio, di crescita e vita. Non può esserci cammino di umanizzazione senza fiducia in un altro a cui affidarsi, come in ogni storia di amore. Il bisogno di credere abita l’uomo, anche l’ateo, perché è solo credendo gli uni agli altri che gli uomini possono umanizzarsi. E’ necessario oggi ritrovare una complicità anche con gli atei. Gesù incontrando le persone nei vangeli non ha mai detto io ti ho salvato, bensì la tua fede ti ha salvato. Oggi, e lo sostiene proprio Benedetto XVI – conclude Bianchi – la Chiesa è il principale ostacolo alla fede. Il prossimo appuntamento è fissato al 22 gennaio alle ore 17,30 presso il Chiostro di Santo Spirito, dove il prof. Marco Vannucci parlerà della “Dialettica della fede”. L’ANGOLO DELLA SPIRITUALITA’ se hai voglia di pregare ... VIENI SIGNORE E RESTA CON NOI Vieni Signore e resta con noi, perché viene la notte. Resta con noi che siamo così spesso rattristati da tutte le notizie che vediamo e ascoltiamo. Resta con noi che non sappiamo leggere il senso delle cose più semplici che abbiamo tra le mani. Resta con noi e trasforma in gioia le nostre amarezze e la nostra sfiducia, i nostri scetticismi e le nostre paure. Vieni nelle nostre famiglie, dentro di noi e insegnaci a trasformare Il cuore del mondo. NELLA TEMPESTA Se senti vacillare la fede per la violenza della tempesta, calmati: Dio ti guarda. Se ogni cosa che passa cade nel nulla, senza più ritornare, calmati: Dio rimane. Se il tuo cuore è agitato e in preda alla tristezza, calmati: Dio perdona. Se la morte ti spaventa, e temi il mistero e l'ombra del sonno notturno, calmati: Dio risveglia. Dio ci ascolta, quando nulla ci risponde; è con noi, quando ci crediamo soli; ci ama, anche quando sembra che ci abbandoni. S. Agostino di Ippona, † 430