tabella di sintesi dei dati pro-forma al 31 dicembre
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DOCUMENTO INFORMATIVO Fusione per incorporazione di Cascades Italia S.r.l. in Reno De Medici S.p.A. 16 ottobre 2007 redatto ai sensi dell'articolo 70, comma 4, del Regolamento approvato con deliberazione Consob n. 11971 del 14 maggio 1999, come successivamente modificato e integrato TABELLA DI SINTESI DEI DATI PRO-FORMA AL 30 GIUGNO 2007 DATI DI SINTESI AL 30 GIUGNO 2007 Saldi aggregati Saldi consolidati (carve-out) Gruppo RDM Gruppo Cascades Italia Rettifiche Pro-forma Saldi consolidati Gruppo RDM Pro-forma DATI ECONOMICI (Euro/000) Ricavi di vendita Costi operativi Margine operativo Lordo Ammortamenti Risultato operativo Risultato ordinario prima delle imposte Risultato ordinario dopo le imposte Risultato di periodo di Gruppo 181.899 (165.951) 15.948 (9.523) 6.425 2.145 1.512 611 97.384 (92.438) 4.946 (3.773) 1.173 1.428 6.693 6.693 (5.894) 5.459 (435) 250 (185) (185) (155) (155) 273.389 (252.930) 20.459 (13.046) 7.413 3.388 8.050 7.149 413.564 116.559 404 296.601 162.610 79.063 1.000 (4.457) 83.547 5.457 577.174 191.166 404 385.605 DATI PATRIMONIALI (Euro/000) Attività Patrimonio netto del Gruppo Patrimonio netto di Terzi Passività DATI FINANZIARI (Euro/000) Posizione finanziaria netta corrente Posizione finanziaria netta non corrente Posizione finanziaria netta (41.840) (73.022) (114.862) 998 (109) 889 (40.842) (73.131) (113.973) INDICATORI PER AZIONE (*) (Euro) Utile (perdita) del periodo di Gruppo Patrimonio netto (*) Numero di azioni 0,002 0,445 0,058 0,684 0,019 0,506 262.200.994 115.600.000 377.800.994 2 Il presente documento (“Documento Informativo”) è stato predisposto e viene pubblicato da Reno De Medici S.p.A. (nel prosieguo anche “RDM” o “Società Incorporante”) secondo le modalità previste dall’allegato 3B di cui all’art. 70 del Regolamento approvato con delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche/integrazioni (“Regolamento Consob”). Il Documento Informativo intende fornire agli azionisti di RDM, nonché al mercato, un’ampia e dettagliata informativa in merito all’operazione di fusione per incorporazione di Cascades Italia S.r.l. (“Cascades Italia” o la “Società Incorporanda” e, congiuntamente a RDM, le “Partecipanti”) in Reno De Medici S.p.A. (la “Fusione”), che è stata deliberata dai rispettivi Consigli di Amministrazione in data 13 settembre 2007 e verrà sottoposta all’approvazione dell’Assemblea straordinaria dei soci di RDM convocata per il 26, 27 e 29 ottobre 2007 rispettivamente, in prima, seconda e terza convocazione. Il Documento Informativo è stato portato a conoscenza della Consob ed è stato messo a disposizione del pubblico, sia in lingua italiana che in lingua inglese, presso la sede legale della Società Incorporante (Milano, via Dei Bossi, 4), presso Borsa Italiana S.p.A., nonché sul sito web www.renodemedici.it. Sul medesimo sito web è, altresì, disponibile, la versione in lingua spagnola. 3 INDICE 1. AVVERTENZE – FATTORI DI RISCHIO ……………………………………………. 7 1.1 RISCHI RELATIVI ALLE SOCIETÀ PARTECIPANTI ALLA FUSIONE E AL LORO SETTORE DI ATTIVITÀ …………………………………………………………. 7 1.1.1 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AL MERCATO IN CUI L'EMITTENTE OPERA ……………………………………………………………………………………... 7 1.1.1.1 ELEVATO GRADO DI LEVA OPERATIVA……………………………………………..... 7 1.1.1.2 CONCORRENZA.................................................................................................. 7 1.1.1.3 CICLICITÀ DEL MERCATO…………………………………………………………..... 7 1.1.1.4 PREZZI DELLE MATERIE PRIME…………………………………………………….... 8 1.1.1.5 PAESI IN CUI RDM OPERA…………………………………………………………..... 8 1.1.1.6 RISCHI AMBIENTALI………………………………………………………………….. 8 1.2. RISCHI RELATIVI ALL’OPERAZIONE…………………………………………..... 9 1.2.1 RISCHI RELATIVI AL RAPPORTO DI CAMBIO.............................................................. 9 1.2.2 UTILIZZO DI DATI ECONOMICO-FINANZIARI PREVISIONALI…………………………….. 9 1.2.3 VALUTAZIONE DI CASCADES ITALIA…………………………………………………… 9 1.2.4. INCERTEZZE NELLA REALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI E DELLE SINERGIE RIVENIENTI DALLA FUSIONE…………………………………………………………………. 10 1.2.5 OPPOSIZIONE DEI CREDITORI…………………………………………………………. 10 1.2.6 11 CONDIZIONI SOSPENSIVE PER IL PERFEZIONAMENTO DELLA FUSIONE………………….……………….……………….……………….………………… 13 2. INFORMAZIONI RELATIVE ALL'OPERAZIONE…………………………………… 2.1 DESCRIZIONE SINTETICA DELLE MODALITÀ E DEI TERMINI DELL’OPERAZIONE…………………………………………………………………….... 2.1.1 13 STRUTTURA DELLA COMPLESSIVA OPERAZIONE DI INTEGRAZIONE TRA IL GRUPPO RDM ED IL GRUPPO CASCADES………………………………………………………………. 13 2.1.2 DESCRIZIONE DELLE SOCIETÀ OGGETTO DELLA FUSIONE…………………………..... 15 2.1.3 MODALITÀ, TERMINI E CONDIZIONI DELL'OPERAZIONE………………………………... 24 2.1.3.1 MODALITÀ E TERMINI DELL'OPERAZIONE……………………………………………. 24 2.1.3.2 VALORI ATTRIBUITI ALLE SOCIETÀ PARTECIPANTI ALLA FUSIONE E CRITERI SEGUITI PER LA DETERMINAZIONE DEL RAPPORTO DI CAMBIO E METODI DI VALUTAZIONE SEGUITI… 4 28 2.1.3.3 MODALITÀ DI ASSEGNAZIONE DELLE AZIONI DELLA SOCIETÀ INCORPORANTE E DATA DI GODIMENTO DELLE STESSE……………………………………………………….... 40 2.1.3.4 DATA A DECORRERE DALLA QUALE LE OPERAZIONI DELLE SOCIETÀ PARTECIPANTI ALLA FUSIONE SONO IMPUTATE, ANCHE AI FINI FISCALI, AL BILANCIO DELLA SOCIETÀ INCORPORANTE………………………………………………………………………………. 40 2.1.3.5 RIFLESSI CONTABILI E TRIBUTARI DELL’OPERAZIONE…………………………….... 41 2.1.4 PREVISIONI SULLA COMPOSIZIONE DELL’AZIONARIATO RILEVANTE NONCHÉ SULL’ASSETTO DI CONTROLLO DELLA SOCIETÀ INCORPORANTE A SEGUITO DELLA FUSIONE……………………………………………………………………………………… 2.1.5 43 PROFILI PARASOCIALI: NUOVO PATTO PARASOCIALE CON IL FUTURO AZIONISTA CASCADES S.A. E RISOLUZIONE DALLA DATA DI EFFICACIA DELLA FUSIONE DEL PATTO VIGENTE TRA GLI ATTUALI AZIONISTI………………………………………………………… 2.1.5.1 APPLICABILITÀ INFORMATIVO ALL’OPERAZIONE DELL’ESENZIONE OGGETTO DALL’OBBLIGO DEL DI PRESENTE OFFERTA 44 DOCUMENTO PUBBLICA DI 46 ACQUISTO……….……….……….……….……….……….……….……….……….……… 2.1.5.2. EFFETTI DELLA FUSIONE SUI PATTI PARASOCIALI ESISTENTI RILEVANTI AI SENSI DELL’ART. 122 DEL TUF……………………………………………………………………… 48 2.2 MOTIVAZIONI E FINALITÀ DELL’OPERAZIONE………………………………... 48 2.2.1 MOTIVAZIONI DELL’OPERAZIONE CON PARTICOLARE RIGUARDO AGLI OBIETTIVI GESTIONALI DI RDM………………………………………………………………………… 2.2.2 PROGRAMMI 48 ELABORATI DA RDM CON RIGUARDO ALLE PROSPETTIVE INDUSTRIALI ED ALLE EVENTUALI RISTRUTTURAZIONI E/O RIORGANIZZAZIONI…………………………… 50 2.3 DOCUMENTI A DISPOSIZIONE DEL PUBBLICO……………………………….. 52 3. EFFETTI SIGNIFICATIVI DELLA FUSIONE………………………………………… 54 3.1 SINERGIE ATTESE…………………………………………………………………… 54 3.1.1 Le sinergie complessive………………………………………………………….. 54 3.1.2 Costi di integrazione una tantum……………………………………………….. 55 3.2 EFFETTI ECONOMICO-PATRIMONIALI DELLA FUSIONE…………………….. 55 4. DATI ECONOMICI, PATRIMONIALI E FINANZIARI RELATIVI A CASCADES ITALIA………………………………………………………………………………………. 57 5. DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI PRO-FORMA DI RDM……………………. 65 5 5.1 STATO PATRIMONIALE E CONTO ECONOMICO CONSOLIDATI PROFORMA……………………………………………………………………………………… 5.1.1 STATO 65 PATRIMONIALE E CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO PRO-FORMA AL 30.6.2007 – SCHEMI………………………………………………………………………… 65 5.1.2 NOTE ESPLICATIVE……………………………………………………………………. 67 5.2 INDICATORI CONSOLIDATI PRO-FORMA PER AZIONE……………………… 76 5.3 RELAZIONE DELLA SOCIETA’ DI REVISIONE SUI DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI PRO-FORMA…………………………………………………………… 76 6. PROSPETTIVE DI RDM E DEL GRUPPO AD ESSO FACENTE CAPO………… 77 6.1 STRUTTURA PATRIMONIALE E RECENTI RISULTATI OPERATIVI……….... 77 6.2 PREVISIONE DEI RISULTATI DELL'ESERCIZIO IN CORSO………………….. 81 INDICE ALLEGATI………………………………………………………………………… 82 6 1. AVVERTENZE - FATTORI DI RISCHIO Si invitano gli azionisti a leggere attentamente i presenti fattori di rischio e le incertezze significative concernenti la Fusione e l’attività della Società Incorporante e del gruppo ad essa facente capo in esito alla Fusione (di seguito definito anche il “Gruppo post Fusione”). Nel prendere una decisione di investimento, anche in base ai recenti sviluppi dell'attività di RDM, gli investitori sono invitati a valutare gli specifici fattori di rischio relativi alle Partecipanti alla Fusione, ai settori di attività in cui esse operano, nonché agli strumenti finanziari che verranno emessi in conseguenza della Fusione. Di seguito sono sinteticamente esposti alcuni dei rischi significativi che potrebbero influenzare negativamente la situazione finanziaria ed i risultati operativi della Società Incorporante e del Gruppo post Fusione. 1.1 RISCHI RELATIVI ALLE SOCIETÀ PARTECIPANTI ALLA FUSIONE E AL LORO SETTORE DI ATTIVITÀ 1.1.1 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AL MERCATO IN CUI L'EMITTENTE OPERA 1.1.1.1 ELEVATO GRADO DI LEVA OPERATIVA L'industria cartaria richiede investimenti di ingente ammontare, soprattutto in riferimento alle macchine continue per la produzione. La necessità di investimenti rilevanti, se da un lato costituisce una notevole barriera all'ingresso nel settore, dall'altro, in periodi di flessione della domanda, determina comunque il sostenimento di elevati costi fissi con conseguente impatto sulla marginalità. 1.1.1.2 CONCORRENZA I prodotti cartari sono tendenzialmente indifferenziati e sono commercializzati liberamente sui mercati internazionali generando, come conseguenza, un elevato livello di competitività tra i produttori. 1.1.1.3 CICLICITÀ DEL MERCATO La domanda di prodotti cartari da parte dei consumatori finali tende a seguire l'andamento dei cicli economici. Tuttavia, i prezzi dei prodotti cartari sono significativamente influenzati 7 da cambiamenti nella capacità di offerta, che tipicamente tende ad espandersi in prossimità della fine di un ciclo economico positivo, e dalle politiche di approvvigionamento dei clienti. Sebbene il consumo di tali prodotti da parte del consumatore finale sia stabilmente correlato all'andamento del prodotto interno lordo, variazioni della struttura dell'offerta e degli acquisti di scorte da parte dei clienti possono comportare per i produttori ampie oscillazioni nella domanda. Sebbene gli aspetti ciclici dell'industria siano piuttosto prevedibili, la tempistica e importanza con la quale si manifestano tali oscillazioni non sono altrettanto prevedibili, con la conseguenza che non sempre è possibile farvi fronte senza impatti sui margini. 1.1.1.4 PREZZI DELLE MATERIE PRIME La redditività del gruppo RDM potrebbe essere condizionata da variazioni del prezzo delle materie prime di cui lo stesso necessita per lo svolgimento della propria attività. In particolare, il fabbisogno del gruppo RDM ha ad oggetto materie prime quali, tra le altre, fibre riciclate e fonti energetiche. Al riguardo, si segnala che l’eventuale incremento dei costi energetici, a differenza dei maceri, è più difficilmente trasferibile sui prezzi dei prodotti del gruppo, ma può essere solo compensato con migliori efficienze produttive. 1.1.1.5 PAESI IN CUI RDM OPERA Il gruppo RDM opera principalmente in Italia, in Europa, nei paesi dell'Est Europeo, in Nord Africa, in Medio Oriente ed in Estremo Oriente. Operando su mercati internazionali, il gruppo RDM regola le proprie transazioni in diverse valute. Sebbene vengano poste in essere operazioni di copertura dal rischio di cambio e si intenda anche in futuro avvalersi di tali strumenti, non è possibile assicurare che tali operazioni di copertura escludano riflessi negativi conseguenti alla fluttuazione nei tassi di cambio. In generale, sempre in considerazione del contesto internazionale in cui opera il gruppo RDM, l'attività dello stesso è soggetta agli eventuali rischi di natura geo-politica legati alla specifica situazione di ogni singolo paese estero. 1.1.1.6 RISCHI AMBIENTALI 8 La normativa relativa alla protezione ambientale, negli ultimi anni, impone il rispetto di standard sempre più stringenti e pone limiti sempre inferiori alle emissioni inquinanti consentite. Attualmente, gli impianti del gruppo RDM soddisfano gli standard richiesti e le loro emissioni sono inferiori ai limiti massimi consentiti. Eventuali cambiamenti degli standard richiesti dalla normativa applicabile potrebbero rendere necessari investimenti da parte del gruppo RDM. 1.2. RISCHI RELATIVI ALL’OPERAZIONE Difficoltà non previste in relazione alla Fusione potrebbero avere un concreto effetto negativo sulle attività, la situazione finanziaria e i risultati operativi del gruppo RDM. 1.2.1 RISCHI RELATIVI AL RAPPORTO DI CAMBIO Il rapporto di cambio è stato determinato dai consigli di amministrazione di RDM e Cascades Italia in data 13 settembre 2007. Non è previsto un meccanismo di aggiustamento del rapporto di cambio e, pertanto, nel caso in cui il prezzo di mercato delle azioni RDM al momento del perfezionamento della Fusione dovesse essere più alto rispetto a quello che le stesse avevano al momento della delibera di Fusione, il valore di mercato delle azioni RDM assegnate in concambio al socio unico di Cascades Italia potrebbe essere superiore rispetto al valore di mercato del titolo alla data dell’assemblea che avrà deliberato sulla Fusione. 1.2.2 UTILIZZO DI DATI ECONOMICO-FINANZIARI PREVISIONALI Le valutazioni alla base della determinazione del rapporto di cambio sono state effettuate utilizzando dati economico-finanziari previsionali, sviluppati dalle Partecipanti secondo criteri e assunzioni omogenei. Tali dati presentano per loro natura profili di incertezza e, inoltre, assumono un trend crescente, peraltro già osservato nel settore negli ultimi mesi, dei prezzi di vendita e, dunque, dei margini di profitto, per l’intera durata di previsione (2007-2010). Pertanto un eventuale peggioramento delle condizioni macroeconomiche o un diverso andamento del ciclo di business potrebbero avere un impatto anche significativo sui risultati attesi. 1.2.3 VALUTAZIONE DI CASCADES ITALIA 9 La valutazione di Cascades Italia fa riferimento ad un carve-out di alcuni rami di azienda in precedenza integrati all’interno di Cascades S.A. o di sue controllate. Sebbene siano disponibili e siano stati analizzati, anche con l’ausilio di consulenti esterni, bilanci assoggettati a revisione contabile dai quali provengono le attività e passività incluse nel carve-out, non è stato dunque possibile ricostruire un andamento storico di lungo periodo riguardante tale esatto perimetro. Inoltre, ancorché le risultanze della due diligence indichino che i diversi rami d’azienda hanno operatività aziendale autonoma, non si è potuto verificare appieno la loro operatività aziendale al di fuori della integrazione con Cascades S.A.. Il piano economico-finanziario su cui è sostanzialmente basata la valutazione di Cascades Italia contiene assunzioni di efficientamento costi e di turnaround di un sito produttivo in fase di miglioramento ma, ad oggi, non ancora profittevole. Benché tali assunzioni non risultino avere carattere di irragionevolezza, occorre tener presente che problematiche specifiche relative a tale sito produttivo potrebbero avere un impatto, ad oggi non prevedibile, sui risultati e sulla valutazione di Cascades Italia. 1.2.4. INCERTEZZE NELLA REALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI E DELLE SINERGIE RIVENIENTI DALLA FUSIONE Come indicato nel paragrafo 2.2.1 del presente Documento Informativo, la Fusione consentirà a RDM di raggiungere una posizione di rilevanza nel mercato globale e di coleadership nel mercato europeo del cartone da riciclo. Non vi sono garanzie, tuttavia, che gli obiettivi perseguiti dalla prospettata operazione possano essere pienamente realizzati. Nonostante RDM ritenga che la Fusione generi le sinergie indicate nel paragrafo 3.1 del presente Documento Informativo, l’integrazione delle attività europee del gruppo RDM e del gruppo Cascades - gruppi con strutture operative differenti e ciascuno operativo in plurime aree geografiche - presenta significative sfide manageriali. Conseguentemente, non vi è garanzia circa il pieno e tempestivo raggiungimento delle sinergie attese dalla Fusione. 1.2.5 OPPOSIZIONE DEI CREDITORI Ai sensi dell’art. 2503 del codice civile, la Fusione non può essere attuata se non sono trascorsi 60 giorni dall’iscrizione nel Registro delle Imprese dell’ultima delle delibere delle società che vi partecipano, salvo nei casi in cui (i) tutti i creditori delle società partecipanti vi abbiano consentito, (ii) la società abbia provveduto al pagamento dei creditori che non 10 abbiano dato il consenso (iii) la società abbia depositato presso una banca le somme necessarie per effettuare tale pagamento, ovvero la relazione di cui all’art. 2501-sexies del codice civile sia redatta, per tutte le società partecipanti alla Fusione, da un’unica società di revisione la quale asseveri, sotto la propria responsabilità, che la situazione patrimoniale e finanziaria delle società partecipanti alla Fusione rende non necessarie le garanzie a tutela dei creditori. Qualora non ricorra alcuna delle suddette condizioni, ciascun creditore di RDM, entro il sopramenzionato termine di 60 giorni può proporre dinanzi al Tribunale competente opposizione alla Fusione. In tale caso, l’attuazione della Fusione rimane sospesa sino all’esito del relativo giudizio, salvi i casi in cui il Tribunale adito ritenga infondato il pericolo di pregiudizio per i creditori oppure RDM abbia prestato idonea garanzia. 1.2.6 CONDIZIONI SOSPENSIVE PER IL PERFEZIONAMENTO DELLA FUSIONE Il perfezionamento della Fusione è subordinato, tra l’altro, all’avveramento delle condizioni sospensive illustrate ai seguenti punti (i) e (ii). (i) Sono in corso di ultimazione le verifiche relative agli eventuali obblighi di notifica alle competenti Autorità della concorrenza ai sensi della normativa anti-trust applicabile nei Paesi interessati dall'operazione di integrazione. Gli accordi raggiunti tra le Partecipanti prevedono che il perfezionamento dell'operazione di integrazione sia subordinato al rilascio delle autorizzazioni eventualmente richieste dalla predetta normativa anti-trust. (ii) In applicazione del rapporto di cambio di Fusione, Cascades S.A., in qualità di socio unico di Cascades Italia, risulterà assegnataria di un numero di azioni ordinarie RDM rappresentative del 30,64% del capitale sociale post Fusione. La fattispecie ricade nell’ambito di applicazione della norma di cui all’art. 49, primo comma, lett. f), del Regolamento Emittenti, che prevede, al riguardo, una specifica ipotesi di esenzione dall’obbligo di offerta pubblica di acquisto. In data 13 settembre 2007 gli attuali azionisti di riferimento di RDM ed il futuro nuovo socio Cascades S.A. hanno stipulato un nuovo patto parasociale strumentale e funzionale alla Fusione, i cui effetti sugli assetti proprietari di RDM devono ritenersi ricompresi, secondo l’orientamento espresso dalla Consob in più occasioni, nell’ambito di applicazione della sopra menzionata esenzione di cui all’art. 49, primo comma, lett. f), del Regolamento Emittenti. Fermo quanto sopra illustrato, si segnala che gli accordi raggiunti tra le Partecipanti prevedono che la realizzazione dell’operazione sia sospensivamente condizionata alla 11 circostanza che la Consob non abbia comunicato, prima del perfezionamento della Fusione, parere negativo o comunque obiezioni in merito all’applicazione alla Fusione e/o al nuovo patto parasociale della sopra menzionata esenzione dall’obbligo di offerta pubblica di acquisto delle azioni di RDM. Analoga condizione sospensiva ha per oggetto la circostanza che la Comisión Nacional del Mercado de Valores non abbia comunicato che la Fusione e/o la stipulazione del nuovo patto parasociale determini l’insorgere dell’obbligo di offerta pubblica di acquisto delle azioni di RDM nel mercato regolamentato spagnolo. Per maggiori informazioni, si rinvia al paragrafo 2.1.5 del presente Documento Informativo. NOTA SU STIME E PREVISIONI Il Documento Informativo contiene stime e previsioni relative al business, alla performance finanziaria, ai risultati delle attività e ai relativi fattori di rischio di RDM e del Gruppo post Fusione ed alle linee di business attraverso cui opera il gruppo RDM o, potenzialmente, opererà a seguito del completamento della Fusione. Tali stime e previsioni riguardano eventi futuri, risultati e altri elementi diversi da fatti storici, e possono essere identificati da espressioni come “si ritiene”, “si prevede”, “si intende” ed altre espressioni simili. Tali affermazioni riflettono esclusivamente le previsioni di RDM rispetto ad eventi futuri e sono soggette pertanto a rischi ed incertezze. Nel Documento Informativo, stime e previsioni sono presenti in particolare nelle sezioni “Avvertenze - Fattori di rischio”, “Valori attribuiti alle società partecipanti alla Fusione e criteri seguiti per la determinazione del rapporto di concambio e metodi di valutazione seguiti”, “Motivazioni e finalità dell’operazione”, “Effetti significativi della Fusione”, “Prospettive di RDM e del Gruppo ad esso facente capo”. 12 2. INFORMAZIONI RELATIVE ALL'OPERAZIONE 2.1 DESCRIZIONE SINTETICA DELLE MODALITÀ E DEI TERMINI DELL’OPERAZIONE 2.1.1 STRUTTURA DELLA COMPLESSIVA OPERAZIONE DI INTEGRAZIONE TRA IL GRUPPO RDM ED IL GRUPPO CASCADES La Fusione realizza la prima fase del più ampio progetto di integrazione tra il gruppo RDM e le attività europee del gruppo Cascades nei settori della produzione di cartone da riciclo e della produzione di cartone da fibra vergine. I termini rilevanti del complessivo progetto sono stati comunicati al mercato in data 20 giugno 2007, allorché è stata resa pubblica la sottoscrizione di una lettera di intenti tra RDM, da un lato, e Cascades Inc. e Cascades Paperboard International Inc., dall’altro, con la quale è stato delineato il menzionato progetto di integrazione (la “Lettera di Intenti”). Com’è noto, il gruppo Cascades, con sede in Kingsey Falls, Quebec (Canada), è tra i primari operatori mondiali nel settore della produzione di materiali da imballaggio, di carta assorbente e di carta da stampa aventi come componente principale fibre riciclate. La capogruppo Cascades Inc. è società quotata presso il mercato azionario di Toronto (Canada). Le attività europee del gruppo Cascades fanno capo ad una subholding di diritto francese, denominata Cascades S.A., società indirettamente e totalitariamente controllata dalla capogruppo canadese. La Fusione, che dà attuazione all’integrazione tra RDM e le attività europee del gruppo Cascades nel settore della produzione di carta riciclata, è articolata nei termini seguenti. Al fine di realizzare l’integrazione nel modo più efficiente e funzionale possibile, evitando le complessità ed ostacoli altrimenti derivanti da un’operazione di scissione trasfrontaliera, le parti hanno valutato e condiviso l’opportunità di dare attuazione alla descritta integrazione mediante fusione per incorporazione in RDM di una società di diritto italiano appositamente costituita da Cascades S.A. e beneficiaria delle attività relative al settore della carta riciclata oggetto di integrazione. 13 A tale riguardo, Cascades S.A. ha preliminarmente riorganizzato le proprie attività al fine di isolare quelle destinate all’integrazione con RDM. Segnatamente, Cascades S.A. ha fatto sì che le società Cascades Blendecques S.A.S - mediante conferimento di ramo d’azienda da parte di Cascades S.A. - Cascades Cartonboard UK Ltd - mediante scorporo delle attività non riguardanti la carta riciclata - e Cascades Arnsberg GmbH, tutte società totalitariamente controllate da Cascades S.A., risultassero esclusivamente proprietarie delle attività europee del gruppo Cascades relative al settore della carta riciclata. All’esito di tale riorganizzazione, le suddette partecipazioni totalitarie sono state conferite a Cascades Italia, una società di diritto italiano totalitariamente controllata dal gruppo Cascades. All’esito della Fusione, RDM diverrebbe a capo di un gruppo di imprese attive nei principali mercati europei e, in particolare, oltre al tradizionale mercato italiano, (i) in Francia attraverso Cascades Blendecques S.A.S - (ii) in Germania - attraverso Cascades Arnsberg GmbH - e (iii) in Spagna - ove RDM attualmente opera attraverso la società controllata Reno De Medici Iberica S.L. Il Gruppo post Fusione rappresenterebbe uno dei più importanti produttori di carta riciclata in Europa e beneficerebbe di significative sinergie industriali e distributive (al cui riguardo, si rinvia al successivo capitolo 3 del presente Documento Informativo). La seconda eventuale fase di integrazione, come detto, concerne le attività europee del gruppo Cascades nel settore della produzione di cartone da fibra vergine, attualmente concentrate negli stabilimenti produttivi di La Rochette, sito in Francia, e di Djupafors, sito in Svezia. Al fine di cogliere l’opportunità di tale ulteriore integrazione, gli accordi raggiunti tra le parti prevedono l’attribuzione a RDM ed a Cascades S.A., rispettivamente, di un’opzione di acquisto esercitabile nell’anno 2010 e di un’opzione di vendita esercitabile nell’anno 2011, aventi per oggetto le attività europee di Cascades nel settore della produzione di cartone da fibra vergine. Tale possibile successiva integrazione consentirebbe di realizzare ulteriori sinergie sotto il profilo distributivo, potendo RDM offrire alla propria clientela anche il prodotto “vergine”. In questa prospettiva di ulteriore sfruttamento di sinergie e della potenziale successiva seconda fase di integrazione, le parti hanno convenuto di costituire, nel contesto della 14 Fusione, una joint venture per la gestione coordinata ed accentrata delle rispettive reti di distribuzione nei settori di carta “vergine” e “riciclata”. I termini del complessivo progetto di integrazione sono stati riflessi in un accordo sottoscritto in data 13 settembre 2007 da RDM, da un lato, e Cascades Paperboard International Inc., Cascades S.A. e Cascades Italia, dall’altro, con il quale sono stati disciplinati, tra l’altro, alcuni aspetti del processo di integrazione, nonché il modello organizzativo del Gruppo post Fusione (il “Combination Agreement”). Gli elementi rilevanti del Combination Agreement sono descritti nel successivo paragrafo 2.2 del presente Documento Informativo. 2.1.2 DESCRIZIONE DELLE SOCIETÀ OGGETTO DELLA FUSIONE SOCIETÀ INCORPORANTE Reno De Medici S.p.A. FORMA GIURIDICA E DATI DELLA SOCIETÀ Sede legale: Milano, Via dei Bossi, 4 Direzione Generale e Amministrativa: Pontenuovo di Magenta (MI) – Via G. De Medici, 17. RDM è iscritta presso il Registro delle Imprese di Milano, numero di iscrizione e codice fiscale 00883670150. OGGETTO SOCIALE Ai sensi dell’articolo 2 dello statuto di RDM, “la società ha per oggetto: a) l'esercizio di attività industriali, commerciali e di servizi, sia in Italia che all'estero, relative, strumentali o connesse ai seguenti settori: - cartari e cartotecnici, compresa ogni produzione complementare e intermedia dei processi produttivi; - chimici in genere e fiammiferai, compresa ogni produzione complementare e intermedia dei processi produttivi; - agricoli, forestali, zootecnici, di trasformazione dei relativi prodotti ed alimentari; b) l’esercizio dell'attività immobiliare, ivi compresa la locazione finanziaria; c) l'assunzione di partecipazioni in imprese, società, enti, consorzi ed associazioni sia in Italia che all'estero, il finanziamento ed il coordinamento tecnico e finanziario degli stessi, la compravendita, la permuta, il possesso, la gestione ed il 15 collocamento di titoli pubblici e privati. La Società può compiere tutti gli atti e le operazioni ed istituire tutti i rapporti ritenuti necessari o utili per il conseguimento dell'oggetto sociale, anche prestando fidejussioni, avalli e garanzie in genere nell'interesse di terzi, esclusa la raccolta di risparmio tra il pubblico e le attività riservate per legge”. CAPITALE SOCIALE Alla data di redazione del presente Documento Informativo, il capitale sociale della Società Incorporante interamente sottoscritto e versato è pari ad euro 132.160.074,13 ed è rappresentato da n. 269.714.437 azioni del valore nominale di euro 0,49 cadauna, attualmente ripartite in: (i) n. 269.247.689 azioni ordinarie, quotate al Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. ed al Mercato Continuo di Madrid e Barcellona organizzato e gestito da BME (Bolsas y Mercados Espanoles); e (ii) n. 466.748 azioni di risparmio convertibili in azioni ordinarie. In particolare, si segnala che nel corso del mese di settembre 2007 è intervenuta, come previsto dall’articolo 5 dello statuto sociale, la conversione in azioni ordinarie di n° 45.319 azioni di risparmio. Conseguentemente la ripartizione del capitale sociale tra azioni ordinarie e azioni di risparmio convertibili, alla data del presente Documento Informativo, è variata rispetto a quanto indicato nel progetto di fusione approvato in data 13 settembre 2007 (il “Progetto di Fusione”). Si precisa che RDM detiene in portafoglio azioni ordinarie proprie per una quota pari al 2,79% del capitale sociale. Il capitale sociale di RDM è ripartito tra una molteplicità di azionisti istituzionali e retail. Il 27,4% circa del capitale sociale risulta vincolato ad un patto di sindacato stipulato in data 27 marzo 2007 tra Alerion Industries S.p.A., Eurinvest Finanza Stabile S.r.l. e IC (Industria della Costruzione) S.p.A., rispettivamente titolari di azioni ordinarie conferite al patto rappresentanti il 12,58%, (azioni n. 33.887.148) il 7,43% (azioni n. 20.000.000) ed il 7,43% (azioni n. 20.000.000) del capitale sociale. In base alle comunicazioni effettuate ai sensi dell’art. 120 del d.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (il “TUF”), oltre ai pattisti sopra indicati, gli azionisti con una partecipazione al capitale 16 ordinario superiore al 2% sono Caam Società di Gestione del Risparmio S.p.A. (2,247%), Banca Popolare di Milano SCRL (2,105%) e Santander Investment Services S.A. (5,106% - intestazione per conto terzi). ORGANI SOCIALI Consiglio di Amministrazione Alla data di redazione del presente Documento Informativo, il Consiglio di Amministrazione di RDM si compone dei seguenti 9 membri, in carica sino alla data dell’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio dell’esercizio 2009: Consiglio di Amministrazione Cariche Componenti Esecutivi Presidente Vice-Presidente Vice-Presidente Amministratore Delegato Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Giuseppe Garofano Bruno Pavesi Carlo Peretti Emanuele Rossini Ignazio Capuano Riccardo Ciardullo Giancarlo De Min Vincenzo Nicastro Francesco Zofrea X Non esecutivi X X Indipendenti X X X X X X X X X Comitati Il Consiglio di Amministrazione della Società ha istituito (i) il Comitato per la Remunerazione e (ii) il Comitato per il Controllo Interno ed ha nominato i rispettivi componenti in conformità a quanto previsto in merito dal Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana S.p.A.. 17 Comitato per la Remunerazione Il Comitato per le Remunerazioni è composto dai consiglieri Carlo Peretti (Presidente), Riccardo Ciardullo e Vincenzo Nicastro; nello svolgimento dei propri compiti esso può avvalersi sia di personale interno che di consulenti esterni. E’ riservata al Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Collegio Sindacale, la determinazione della remunerazione del Presidente e degli amministratori che ricoprono particolari cariche, nonché qualora non vi abbia già provveduto l’Assemblea degli Azionisti, la suddivisione del compenso globale spettante ai membri del Consiglio. Comitato per il Controllo Interno Il Consiglio di Amministrazione, in conformità a quanto stabilito dall’art 8 del Codice di Autodisciplina e dall’art. 2.2.3, comma 3, lett. (l) del Regolamento Borsa Italiana, ha provveduto a costituire un Comitato per il controllo interno cui è stato demandato il compito di istruire le pratiche rilevanti per il controllo delle attività aziendali. Tale Comitato è composto dai consiglieri, tutti indipendenti, Carlo Peretti (Presidente), Vincenzo Nicastro e Francesco Zofrea. Il Comitato di controllo interno svolge le seguenti funzioni: a) valuta, unitamente ai responsabili amministrativi di RDM e del gruppo e alla società di revisione, l’adeguatezza dei principi contabili utilizzati e la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato; b) su richiesta dell’Amministratore Delegato, esprime pareri su specifici aspetti inerenti alla identificazione dei principali rischi aziendali nonché alla progettazione, realizzazione e gestione del sistema di controllo interno; c) valuta il piano di lavoro e le attività svolte dal Preposto al Controllo Interno; d) valuta le proposte formulate per l’affidamento dell’incarico di revisione contabile, nonché le relazioni e la lettera di suggerimenti rilasciate dalla società di revisione incaricata di detta attività; e) vigila sull’efficacia del processo di revisione contabile; f) svolge gli ulteriori compiti che gli sono attribuiti dal Consiglio di Amministrazione; g) riferisce al Consiglio di Amministrazione almeno in occasione dell’approvazione del bilancio e della relazione semestrale, sull’attività svolta e sull’adeguatezza del sistema di controllo interno, anche tenuto conto dei rapporti e delle comunicazioni periodicamente fornite dal Preposto al Controllo Interno. 18 Collegio Sindacale Alla data di redazione del presente Documento Informativo, il Collegio Sindacale di RDM si compone dei seguenti membri, in carica sino alla data di approvazione del bilancio dell’esercizio 2008: Sergio Pivato Presidente Marcello Priori Sindaco effettivo Carlo Tavormina Sindaco effettivo Giovanni Maria Conti Sindaco supplente Myrta de’ Mozzi Sindaco supplente Per tutti gli Amministratori ed i Sindaci di RDM sono stati effettuati i previsti accertamenti della sussistenza dei requisiti di onorabilità, professionalità ed indipendenza richiesti dalla normativa vigente. Revisione Contabile dei Conti L’Assemblea dei Soci di RDM in data 3 maggio 2006 ha deliberato di conferire alla società Pricewaterhouse Coopers S.p.A. per il periodo 31 dicembre 2006 – 31 dicembre 2011 l’incarico di revisione contabile del bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato e l’attività di verifica della regolare tenuta della contabilità sociale e della corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili, così come indicato dall’articolo 155 del TUF, nonché ai sensi della comunicazione Consob n. 97001574 del 20 febbraio 1997, l’incarico di revisione limitata della relazione semestrale. CENNI STORICI L’attuale RDM è nata nel 1997 a seguito della fusione fra Reno De Medici S.p.A. e Saffa S.p.A., società operanti nel settore della produzione di cartone per imballaggi a base di riciclato. A seguito della citata operazione RDM è diventata il principale produttore italiano ed il secondo a livello europeo nel settore di appartenenza. Con l’ingresso nella compagine azionaria di RDM di Alerion Industries S.p.A., avvenuta nel corso del 2003 a seguito di una operazione di aumento di capitale sociale, RDM ha 19 avviato un profondo piano di ristrutturazione e di riorganizzazione, volto al recupero di efficienze ed al miglioramento della struttura finanziaria del gruppo. Le principali azioni si sono concentrate nella chiusura di stabilimenti produttivi - Ciriè (Torino), Pompei (Napoli) e Prat (Barcellona) – e nella cessione di assets (Europoligrafico S.p.A. e Aticarta S.p.A., società operanti nel settore cartotecnico) al fine di creare la necessaria liquidità volta al riequilibrio della struttura finanziaria. Nel corso del 2006 RDM ha inoltre proceduto alla scissione di parte del proprio patrimonio immobiliare non funzionale all’attività industriale, con la creazione di RDM Realty S.p.A., società quotata al mercato Expandi; detta operazione ha permesso una ulteriore riduzione dell’indebitamento per 40 milioni di euro. Questa operazione, con le altre sopra descritte, ha posto le condizioni per procedere al rimborso del prestito obbligazionario di 145 milioni di euro, emesso nel 2001 e scaduto il 4 maggio 2006. L’anno 2007 rappresenta il primo esercizio post ristrutturazione ed i risultati consolidati al 30 giugno 2007 evidenziano un fatturato pari a 181 milioni di euro, un EBITDA pari a circa 16 milioni di euro, un utile netto pari a 0,7 milioni di euro e una posizione finanziaria netta pari a 114,9 milioni di euro. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ DEL GRUPPO RDM RDM opera principalmente nel mercato del cartone patinato, prodotto con fibre da riciclo, destinato all’imballo dei beni di largo consumo. Il gruppo RDM è composto da 6 stabilimenti produttivi, di cui cinque ubicati in Italia, rispettivamente a Magenta (MI), Ovaro (UD), Santa Giustina (BL), Marzabotto (BO) e Villa Santa Lucia (FR), di proprietà RDM ed uno ubicato in Spagna, ad Almazan (provincia di Soria), di proprietà Reno De Medici Iberica S.L.. Oltre ai citati stabilimenti produttivi, il gruppo RDM possiede alcuni centri di taglio ubicati in Magenta (MI) e Aprilia (LT), entrambi di proprietà diretta di RDM, in Marcallo (MI), di proprietà Emmaus Pack S.r.l. ed in Barcellona, di proprietà Reno De Medici Iberica S.L.. La rete commerciale è composta principalmente da agenti coordinati da responsabili interni. Nel mercato francese e tedesco il gruppo RDM opera direttamente con proprie 20 strutture commerciali, rappresentate rispettivamente da RDM France S.a.r.l. e da Reno De Medici Deutschland GmbH. GRUPPO RDM Il seguente grafico illustra la composizione del gruppo RDM alla data del presente Documento Informativo. Reno De Medici S.p.A. Reno De Medici Iberica S.L. (100%) RDM France S.a.r.l. (100%) (*) Termica Boffalora S.r.l. (30%) Reno De Medici Deutschland GmbH (100%) Cartiera Alto Milanese S.p.A. (100%) Emmaus Pack S.r.l. (51.39%) Pac Service S.p.A. (33.33%) Cartone Italia Cartone Spagna (*) Reno De Medici S.p.A. 99.58% - Cartiera Alto Milanese S.p.A. 0,42% *** SOCIETÀ INCORPORANDA Cascades Italia S.r.l., con socio unico FORMA GIURIDICA E DATI DELLA SOCIETÀ Sede legale: Milano, Via Turati, 16/18. 21 Energia Cascades Italia S.r.l. è stata costituita con atto a rogito Notaio Giovannella Condò di Milano in data 26 luglio 2007, iscritta al Registro delle Imprese di Milano in data 3 agosto 2007 al n. 05838690963. OGGETTO SOCIALE Ai sensi dell’art. 2 dello statuto di Cascades Italia: “la Società ha per oggetto l'attività di produzione, vendita e servizi nel settore cartario, direttamente o attraverso società controllate. Al fine di realizzare l'oggetto sociale della Società, la stessa potrà compiere tutte le operazioni mobiliari, immobiliari, commerciali, industriali e finanziarie considerate necessarie dal consiglio di amministrazione per conseguire l'oggetto sociale”. CAPITALE SOCIALE Alla data di redazione del presente Documento Informativo, il capitale sociale di Cascades Italia interamente sottoscritto e versato è pari ad euro 100.000 rappresentato da un’unica quota di pari valore nominale detenuta dal socio unico Cascades S.A., che esercita sulla stessa attività di direzione e coordinamento. L’importo attuale del capitale sociale consegue all’esecuzione dell’aumento di capitale, deliberato in data 10 settembre 2007 dall’assemblea dei soci di Cascades Italia, da nominali 10.000 a 100.000 euro con contestuale creazione di una riserva da sovrapprezzo per complessivi 82.827.000 di euro riservato al socio unico Cascades S.A.. Tale aumento di capitale è stato liberato in pari data mediante conferimento in natura delle partecipazioni totalitarie detenute da Cascades S.A. nelle società Cascades Blendecques S.A.S, Cascades Cartonboard UK Ltd e Cascades Arnsberg GmbH, oggetto tutte della preliminare riorganizzazione descritta nel successivo paragrafo “Cenni storici”. La predetta delibera assembleare è stata depositata presso il Registro delle Imprese di Milano ed iscritta presso il medesimo Registro delle Imprese in data 13 settembre 2007. ORGANI SOCIALI Consiglio di Amministrazione Alla data di redazione del Documento Informativo, il Consiglio di Amministrazione di Cascades Italia si compone dei seguenti due membri: Thiollier Stephane Lucien Andre Presidente Sebillotte Patrick Jean Michel Consigliere 22 Collegio Sindacale Cascades Italia non dispone del collegio sindacale, atteso che il capitale sociale è inferiore ad euro 120.000, soglia al raggiungimento della quale l’art. 2477, secondo comma, del codice civile, prevede l’obbligatorietà della nomina di detto organo. CENNI STORICI Cascades Italia è una società facente parte del gruppo Cascades, uno dei principali operatori mondiali nel settore della produzione di materiali da imballaggio e carta assorbente aventi come componente principale fibre riciclate. Essa è direttamente controllata in via totalitaria da Cascades S.A., una società di diritto francese che svolge l’attività di sub-holding operativa europea del gruppo Cascades e che esercita altresì attività di direzione e coordinamento su Cascades Italia. Cascades S.A., e indirettamente Cascades Italia, sono a loro volta controllate in via totalitaria da Cascades Paperboard Inc., una società di diritto canadese, il cui intero capitale è detenuto da Cascades Inc., una società di diritto canadese quotata sul mercato azionario di Toronto nonché capogruppo del gruppo Cascades. Successivamente alla sottoscrizione della Lettera di Intenti, Cascades S.A. ha proceduto ad una riorganizzazione al fine di concentrare le proprie attività europee relative al settore della carta riciclata (destinate all’integrazione con RDM) in tre società da essa controllate in via totalitaria. In particolare, come anticipato nel precedente paragrafo 2.1.1 del presente Documento Informativo, Cascades S.A. ha conferito il proprio ramo d’azienda relativo alle attività francesi nel settore della carta riciclata ad una società di diritto francese di nuova costituzione denominata Cascades Blendecques S.A.S. ed ha fatto sì che la propria controllata di diritto inglese Cascades Cartonboard UK Ltd, già proprietaria delle attività inglesi afferenti al settore della carta riciclata, scorporasse le attività non facenti parte di tale linea di business; la rimanente controllata di Cascades S.A., una società di diritto tedesco denominata Cascades Arnsberg GmbH, già proprietaria delle attività tedesche afferenti al settore della carta riciclata, è stata invece interessata solo da marginali operazioni di riorganizzazione. Ultimate le operazioni sopra descritte, Cascades S.A. ha nominato la Dott.ssa Maria Cristina Ciarchi quale esperto chiamato, ai sensi degli artt. 2465 e 2481-bis del codice civile, a predisporre la relazione giurata di stima sulle partecipazioni totalitarie detenute dalla stessa Cascades S.A. in Cascades Blendecques S.A.S, Cascades Cartonboard UK 23 Ltd e Cascades Arnsberg GmbH (le “Partecipazioni”), al fine di procedere al conferimento delle stesse in Cascades Italia. Una volta ottenuta la predetta relazione di stima, l’assemblea dei soci di Cascades Italia ha deliberato, in data 10 settembre 2007, un aumento di capitale da nominali 10.000 a 100.000 euro con contestuale creazione di una riserva da sovrapprezzo per complessivi 82.827.000 euro, riservato al socio unico Cascades S.A. e da liberarsi mediante conferimento in natura delle Partecipazioni. Contestualmente alla predetta delibera di aumento di capitale, come risulta dal relativo verbale redatto in pari data e conservato agli atti del Notaio Carlo Marchetti di Rho (Milano), Cascades S.A. ha proceduto a conferire le Partecipazioni in Cascades Italia, in tal modo dando integrale esecuzione all’aumento di capitale. La predetta delibera assembleare è stata depositata presso il Registro delle Imprese di Milano ed iscritta presso il medesimo Registro delle Imprese in data 13 settembre 2007. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ DI CASCADES ITALIA Cascades Italia opera, principalmente, nel medesimo mercato di RDM relativo alla produzione di carta da riciclo. Cascades Italia, per il tramite delle proprie controllate, è attiva nella produzione di cartone riciclato negli stabilimenti di Blandecques (Francia) e Arnsberg (Germania) e nell’attività di taglio nello stabilimento di Wednesbury (UK), ricoprendo una significativa posizione di mercato in Europa. 2.1.3 MODALITÀ, TERMINI E CONDIZIONI DELL'OPERAZIONE 2.1.3.1 MODALITÀ E TERMINI DELL'OPERAZIONE Sintesi dell’iter societario La Fusione verrà realizzata mediante incorporazione di Cascades Italia in RDM ai sensi e con le modalità di cui agli artt. 2501 e seguenti del codice civile. Per effetto della stessa, alla data di sua efficacia, si determinerà l’estinzione della Società Incorporanda ed il trasferimento a RDM di tutto il patrimonio, dei diritti e degli obblighi di Cascades Italia. Il Progetto di Fusione, predisposto in conformità a quanto prescritto dall’art. 2501-ter del codice civile, è stato approvato dai Consigli di Amministrazione di RDM e Cascades Italia 24 in data 13 settembre 2007 unitamente alle Relazioni degli Amministratori redatte ai sensi dell’art. 2501-quinquies del codice civile e verrà sottoposto all’approvazione dell’assemblea straordinaria dei soci di RDM - convocata per i giorni 26, 27 e 29 ottobre 2007, rispettivamente in prima, seconda e terza convocazione - e dei soci di Cascades Italia, convocata per i giorni 27 e 29, rispettivamente in prima ed in seconda convocazione. Il Progetto di Fusione è stato iscritto nel Registro delle Imprese di Milano il 24 settembre 2007. Inoltre, saranno effettuate le eventuali notifiche alle competenti Autorità della concorrenza che fossero richieste dalla normativa anti-trust applicabile nei vari Paesi interessati sulla base delle verifiche attualmente in corso di ultimazione. E’ previsto che la Fusione si perfezioni all’inizio dell’esercizio 2008. Aumento di capitale al servizio della Fusione In conseguenza della Fusione, la Società Incorporante – sulla base del rapporto di cambio determinato come di seguito illustrato nel successivo paragrafo 2.1.3.2. – procederà ad aumentare il proprio capitale sociale a servizio del concambio. In particolare, RDM procederà ad un aumento di capitale sociale per nominali euro 52.962.412,93 mediante emissione di n. 108.086.557 azioni ordinarie del valore nominale di euro 0,49 cadauna, da assegnarsi a Cascades S.A., insieme alla totalità delle n. 7.513.443 azioni ordinarie proprie detenute da RDM, quale concambio della quota del valore nominale di euro 100.000 detenuta da Cascades S.A. e rappresentante l’intero capitale sociale di Cascades Italia. In conseguenza dell’efficacia della Fusione, l’unica quota di Cascades Italia sarà annullata ed, in base al predetto rapporto di cambio, sostituita con azioni ordinarie di RDM. Segnatamente, il concambio dell’unica quota di Cascades Italia verrà soddisfatto mediante l’assegnazione a Cascades S.A. di: (i) n. 108.086.557 azioni ordinarie di nuova emissione, rivenienti dall’aumento di capitale descritto nel presente paragrafo; (ii) n. 7.513.443 azioni ordinarie proprie detenute da RDM. 25 Con riferimento alla modalità di assegnazione prevista dal precedente punto (ii), RDM si è impegnata, fino al perfezionamento della Fusione, a non disporre delle n. 7.513.443 azioni ordinarie proprie attualmente in portafoglio. Modifiche statutarie della Società Incorporante In sede di approvazione dell’aumento di capitale descritto al paragrafo precedente, l’assemblea straordinaria di RDM sarà chiamata a deliberare in merito alla conseguente modifica dell’articolo 5 dello Statuto sociale. Al riguardo, infatti, in conseguenza della Fusione, il capitale sociale - attualmente pari ad euro 132.160.074,13 e rappresentato da n. 269.714.437 azioni (di cui n. 269.247.689 azioni ordinarie) - verrà elevato ad euro 185.122.487,06, diviso in n. 377.800.994 azioni (di cui n. 377.334.246 azioni ordinarie). L’assemblea straordinaria di RDM convocata per l’approvazione della Fusione sarà altresì chiamata a deliberare sulla modifica dell’articolo 15 dello Statuto, al fine di prevedere (in conformità ad una delle previsioni di cui al nuovo patto parasociale post Fusione descritto al successivo paragrafo 2.1.5 del presente Documento Informativo) che le decisioni del Consiglio di Amministrazione in merito a talune materie di particolare rilievo siano assunte con il voto favorevole di almeno 7 consiglieri. Segnatamente si intende introdurre il predetto quorum qualificato per l’assunzione delle decisioni consiliari in merito alle seguenti materie: a) qualsiasi proposta da sottoporre all'assemblea straordinaria che abbia per oggetto o per effetto l’aumento del capitale di RDM, ad eccezione di proposte di riduzione e contemporaneo aumento di capitale ai sensi degli articoli 2446 o 2447 del codice civile; b) qualsiasi operazione di acquisto, di vendita o affitto di aziende, rami d'azienda, beni, ivi inclusi beni immobili, o partecipazioni (incluso l’acquisto o la vendita di azioni proprie o il riscatto di azioni) costituenti immobilizzazioni, il cui valore, per ogni singola operazione o per una serie di operazioni collegate (ossia funzionali alla realizzazione della medesima operazione), sia superiore ad euro 10.000.000 (diecimilioni); c) qualsiasi proposta da sottoporre all'assemblea relativa alla distribuzione di dividendi e/o di riserve, sotto qualsiasi forma, e/o operazioni di riduzione 26 volontaria del capitale ovvero qualsiasi delibera di distribuzione di acconti su dividendi; d) l’assunzione di finanziamenti, mutui ed altri debiti finanziari di qualsivoglia natura, aventi scadenza superiore a diciotto mesi, il cui valore, per la singola operazione o per una serie di operazioni collegate (ossia funzionali alla realizzazione della medesima operazione), sia superiore ad euro 10.000.000 (diecimilioni); e) nomina e revoca dell’amministratore delegato e del direttore amministrazione e finanza, nonché l’attribuzione, modifica e revoca dei poteri conferiti ai soggetti che ricoprono tali posizioni; f) retribuzione, a qualsiasi titolo, all’amministratore delegato di RDM e politiche retributive per il top management; g) approvazione di piani strategici, di budget annuali e pluriennali e variazioni di rilevanza strategica a tali piani e/o budget. La prospettata modifica intende assicurare, alla luce del nuovo assetto proprietario risultante dalla Fusione (al cui riguardo, si rinvia al successivo paragrafo 2.1.4 del presente Documento Informativo), che le scelte gestionali di maggiore rilievo siano adottate sulla base di un ampio consenso. Si rammenta che il testo completo dello statuto sociale, con evidenza delle modifiche che saranno sottoposte all’approvazione dell’assemblea straordinaria di RDM, è allegato al Progetto di Fusione, cui, per brevità, si rinvia. Le modifiche statutarie previste dal presente paragrafo acquisiranno efficacia a decorrere dalla data di efficacia della Fusione indicata nel successivo paragrafo 2.1.3.4 del presente Documento Informativo. Si rammenta, a soli fini di completezza, che oltre alle modifiche statutarie conseguenti e connesse alla Fusione, la medesima assemblea straordinaria sarà chiamata a deliberare sulla proposta di modifica dell’articolo 19 in tema di modalità di nomina del Collegio Sindacale. Tale proposta di modifica, volta ad adeguare la norma statutaria al vigente articolo 144sexies (rubricato “Elezione dei sindaci di minoranza con voto di lista”) del Regolamento Emittenti, è illustrata nella relativa Relazione degli Amministratori redatta ai sensi dell’articolo 72 del predetto Regolamento Emittenti, cui si rinvia. 27 Diversamente dalle ulteriori modifiche statutarie sopra descritte, la modifica dell’articolo 19 acquisterà efficacia al momento dell’iscrizione nel Registro delle Imprese della relativa delibera assembleare. 2.1.3.2 VALORI ATTRIBUITI ALLE SOCIETÀ PARTECIPANTI ALLA FUSIONE E CRITERI SEGUITI PER LA DETERMINAZIONE DEL RAPPORTO DI CAMBIO E METODI DI VALUTAZIONE SEGUITI Il Consiglio di Amministrazione di RDM ha effettuato una valutazione relativa delle Partecipanti finalizzata a determinare il rapporto di cambio, ovvero il numero di azioni di RDM, Società Incorporante, che verranno assegnate al socio di Cascades Italia, Società Incorporanda. A tale riguardo, il Consiglio di Amministrazione di RDM si è avvalso dell’assistenza di Merrill Lynch International. Il Consiglio di Amministrazione di Cascades Italia ha anch’esso effettuato una valutazione finalizzata a determinare tale rapporto di cambio e si è avvalso dell’assistenza di Société Générale Corporate & Investment Banking. CRITERI E METODI DI VALUTAZIONE SEGUITI PER LA DETERMINAZIONE DEL RAPPORTO DI CAMBIO In conformità a quanto previsto dall’art. 2501-quater del codice civile, sono state utilizzate quali situazioni patrimoniali di riferimento ai fini della determinazione del rapporto di cambio: (i) la situazione patrimoniale di RDM al 30 giugno 2007 approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 13 settembre 2007; (ii) la situazione patrimoniale di Cascades Italia al 31 agosto 2007 approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 13 settembre 2007, unitamente ad una situazione patrimoniale pro-forma alla medesima data che tiene conto delle attività ricevute a seguito del conferimento delle Partecipazioni. A norma dell’art. 2501-sexies del codice civile, sulla congruità del rapporto di cambio si è espressa - in qualità di esperto congiunto - la società di revisione Reconta Ernst & Young S.p.A., appositamente designata dal Tribunale di Milano. Detta società di revisione ha rilasciato in data 26 settembre 2007 la relazione sulla congruità del rapporto di cambio, allegata al presente Documento Informativo e depositata presso la sede sociale di RDM ai sensi dell’art. 2501 septies del codice civile. 28 La documentazione di supporto utilizzata da parte del Consiglio di Amministrazione di RDM, ai fini della determinazione del rapporto di cambio comprende, tra l’altro, i seguenti documenti: a) Piani economico-finanziari elaborati dalle Partecipanti per il periodo 2007-2010; b) Relazione semestrale al 30 giugno 2007 per RDM approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 13 settembre; c) Bilancio aggregato al 30 giugno 2007 facente riferimento al carve-out delle attività conferite in Cascades Italia, approvato dal Consiglio di Amministrazione di Cascades Italia in data 13 settembre 2007; d) Copia del Combination Agreement, del Progetto di Fusione e del patto parasociale (quest’ultimo descritto nel successivo paragrafo 2.1.5 del presente Documento Informativo). Il Consiglio di Amministrazione di RDM è giunto alla determinazione del rapporto di cambio a seguito di una ponderata valutazione delle Partecipanti, tenendo conto della natura dell’operazione ed adottando metodi di valutazione comunemente utilizzati nella prassi nazionale ed internazionale. Con riferimento a tali metodi di valutazione utilizzati nelle ipotesi di fusione, si specifica che, nell’ambito di tali operazioni, l’obiettivo ultimo è rappresentato dalla determinazioni dei valori relativi delle società che vi partecipano. Sulla base di tale considerazione, si sono dunque adottati criteri di valutazione omogenei con l’intento di identificare valori raffrontabili correttamente piuttosto che quantificati oggettivamente. Occorre precisare che, in linea di principio, ciò non comporta necessariamente l’utilizzo di metodi valutativi identici per tutte le società interessate dalla fusione ma piuttosto l’adozione di una medesima logica valutativa. Nel caso in oggetto, per l’appunto, tenuto conto delle affinità tra RDM e Cascades Italia in termini di, inter alia, modello di business, settore di riferimento, dimensione delle attività, tipologia di clientela e fornitori, area geografica di operatività, si è ritenuto opportuno applicare, ove ciò fosse possibile, le medesime metodologie di valutazione ad entrambe le Partecipanti. Secondo tale logica, sono state individuate come principali metodologie di valutazione applicabili ad entrambe le Partecipanti: (a) il metodo dell’attualizzazione dei flussi di cassa (il “Discounted Cash Flow” o “DCF”) e (b) il metodo dei moltiplicatori di Borsa. Come metodo di controllo, si è ritenuto tuttavia di non poter prescindere dall’utilizzo, data la natura di società quotata, del criterio delle quotazioni di Borsa per la valorizzazione 29 relativa del capitale economico di RDM. Tale verifica è dunque stata effettuata nell’ambito di una logica valutativa comunque finalizzata alla verifica del peso del capitale economico partecipante alla Fusione: in tal senso, la valorizzazione del capitale economico di RDM risultante dall’applicazione del metodo delle quotazioni di Borsa è stata confrontata con la valorizzazione del capitale economico di Cascades Italia ottenuta con i metodi principali sopraesposti, poiché per essa non esiste una quotazione borsistica. Nei paragrafi che seguono si illustrano brevemente, dal punto di vista teorico i metodi e i principi adottati nella valutazione del capitale economico delle Partecipanti. Per quanto attiene agli aspetti quantitativi specifici di ogni metodo, si rinvia alla sezione relativa alla sintesi delle risultanze dei predetti metodi di valutazione. Metodo dell’attualizzazione dei flussi di cassa – Discounted Cash Flow Il criterio del Discounted Cash Flow determina il valore di un’azienda o di un’attività economica nella sua globalità sulla base della capacità della stessa di generare flussi di cassa. In particolare, tale criterio si basa sull’ipotesi che il valore di un’azienda o di un’attività economica sia pari al valore attuale dei flussi di cassa generati in futuro. Il valore del capitale economico di un’azienda o di un’attività economica è pertanto pari alla somma (i) del valore dei flussi di cassa attesi attualizzati e (ii) di un valore terminale dell’azienda o dell’attività economica, al netto di (iii) debito finanziario netto, interessi di terzi ed eventuali ulteriori aggiustamenti. n W =∑ t =1 FCt VT + − DFt 0 t (1 + WACC ) (1 + WACC ) n dove: W = Valore del capitale economico FCt = Flusso di cassa annuale atteso nel periodo t VT = Valore terminale DFt0 = Debito finanziario netto, interessi di terzi e altri aggiustamenti al momento t=0 n = Numero dei periodi di proiezione WACC = Costo medio ponderato del capitale 30 Il valore terminale rappresenta il valore dell’azienda o dell’attività economica oggetto di valutazione al termine del periodo delle proiezioni e ipotizza che tale azienda o attività economica sia un’entità in esercizio per un periodo di durata illimitata. Ai fini del calcolo del valore terminale è generalmente utilizzata la metodologia della crescita perpetua, secondo la seguente formula: VT = FC (WACC − g ) dove: VT = Valore terminale FC = Flusso di cassa normalizzato 1 g = Tasso di crescita perpetua WACC = Costo medio ponderato del capitale Il valore terminale ottenuto con tale metodologia è poi trattato alla stregua di un flusso di cassa addizionale e quindi attualizzato come tutti gli altri flussi di cassa, al costo medio ponderato del capitale. Il costo medio ponderato del capitale rappresenta la media ponderata (sulla base della struttura finanziaria della società o dell’attività economica) del costo delle forme di finanziamento utilizzate (capitale di rischio e capitale di debito al netto degli effetti fiscali): WACC = Kd (1 − t ) D E + Ke D+E D+E dove: Kd = Costo del capitale di debito Ke = Costo del capitale di rischio D = Capitale di debito E = Capitale di rischio t = Aliquota fiscale In particolare, il costo del capitale di debito utilizzato rappresenta il tasso di finanziamento a lungo termine applicabile a società o attività economiche di simile rischiosità al netto dell’effetto fiscale. Il costo del capitale di rischio riflette invece il rendimento atteso dall’investitore, tenuto conto del rischio relativo, calcolato sulla base della teoria del cosiddetto Capital Asset Pricing Model che é espresso attraverso la seguente formula: 1 Flusso di cassa dell’ultimo anno normalizzato moltiplicato per (1+g) 31 K e = R f + β (Rm − R f ) dove: β = Coefficiente che misura la correlazione tra i rendimenti attesi dell’investimento considerato e i rendimenti attesi del mercato azionario di riferimento Rf = Tasso di rendimento atteso su investimenti privi di rischio Rm = Rendimento atteso su investimenti azionari del mercato azionario di riferimento Metodo dei moltiplicatori di Borsa La metodologia dei moltiplicatori di Borsa consiste nel determinare il valore di un’azienda attraverso l’osservazione delle valutazioni espresse dai mercati finanziari per aziende con caratteristiche similari. L’applicazione di tale metodo prevede, in primo luogo, il calcolo dei moltiplicatori di società comparabili. Ai fini della scelta dei moltiplicatori di riferimento, nella prassi e nella dottrina, si distinguono due categorie: “asset side” ed “equity side”. Nell’approccio asset side: 1) il numeratore esprime il valore dell’investimento nell’attivo lordo, dato generalmente dalla somma di capitalizzazione di borsa, indebitamento finanziario netto, minoranze ed eventuali altri aggiustamenti, al netto delle partecipate non consolidate, 2) il denominatore dovrà conseguentemente includere i risultati operativi senza dedurre gli interessi passivi (“unlevered”). Nell’approccio equity side si utilizza invece 1) al numeratore la capitalizzazione di Borsa delle azioni, mentre 2) al denominatore verranno considerati i risultati netti, dedotti gli interessi passivi (“levered”). Per la scelta delle aziende comparabili si dovrà tener conto di una serie di indicatori quali, tra gli altri: l’appartenenza allo stesso settore, la dimensione, la struttura finanziaria, l’omogeneità delle grandezze economico-finanziarie prese a riferimento per il calcolo dei moltiplicatori, la governance, la trasparenza, lo stadio di vita delle società, i modelli di business, etc. I dati grezzi espressivi dei moltiplicatori e delle performance aziendali vengono nella prassi rettificati per eliminare eventuali componenti straordinari e, più in generale, per correggere politiche di bilancio. 32 Successivamente al calcolo dei moltiplicatori delle società comparabili, vengono individuati i moltiplicatori rappresentativi del campione di riferimento, determinati, generalmente, come valori medi o mediani. Infine, l’applicazione dei suddetti moltiplicatori alle grandezze economico – finanziarie della società oggetto di valutazione ne consente di determinare il valore del capitale economico. Metodo delle quotazioni di Borsa Tenuto conto della natura di società quotata di RDM, si è ritenuto opportuno prendere in considerazione il metodo delle quotazioni di Borsa per la valutazione del capitale economico di RDM. La dottrina e la prassi professionale prevalente suggeriscono, nel caso in cui le partecipanti abbiano azioni quotate in mercati mobiliari regolamentati, di tener conto dei risultati desumibili dalle quotazioni di Borsa delle rispettive azioni. Il Consiglio di Amministrazione ha dunque ritenuto di non poter prescindere dall’utilizzare, come metodo di controllo per la valorizzazione del valore economico di RDM, il metodo delle quotazioni di Borsa, nonostante esso non sia applicabile in linea di principio anche a Cascades Italia, non essendo quest’ultima quotata sul mercato borsistico. Il metodo delle quotazioni di Borsa stima, in sostanza, il valore del capitale economico di una società attraverso l’osservazione delle quotazioni delle azioni in un periodo temporale di ampiezza significativa e che si conclude in una data prossima a quella di elaborazione della stima. Al fine di ridurre gli effetti della variabilità di breve periodo che caratterizza abitualmente i mercati finanziari si fa di solito riferimento a periodi temporali di diversa ampiezza. L’applicazione dei criteri di valutazione Come precedentemente descritto, la valutazione ai fini della determinazione del cambio tra RDM e Cascades Italia è stata realizzata sulla base delle risultanze metodologiche sopraindicate, ovvero dell’analisi del DCF e dell’analisi dei multipli di Borsa come metodologie principali e delle quotazioni di Borsa, ancorché disponibili solo per RDM, come metodologia di controllo. L’analisi valutativa delle Partecipanti è stata realizzata tenuto conto delle azioni proprie detenute da RDM (assumendo di utilizzarle a servizio della Fusione) e ipotizzando, come previsto dalla documentazione contrattuale, che Cascades Italia al momento della Fusione non presenti alcuna forma di debito finanziario. 33 Applicazione del metodo dell’attualizzazione dei flussi di cassa – Discounted Cash Flow Nell’applicazione della metodologia del Discounted Cash Flow è stato utilizzato il seguente approccio metodologico: a. si sono utilizzati i flussi di cassa derivanti dai piani economico-finanziari (c.d. business plan) elaborati rispettivamente dalle Partecipanti per il periodo 2007-2010; b. sono stati stimati i valori terminali ipotizzando: - dei flussi di cassa normalizzati che considerassero (i) un livello dei principali indicatori di costo delle materie prime e di prezzo unitario di vendita “normalizzato” rispetto alla ciclicità che contraddistingue il settore in cui le Partecipanti operano, e (ii) l’equivalenza tra il livello degli investimenti e degli ammortamenti, come ampiamente supportato da dottrina e prassi professionale; - dei tassi di crescita perpetua dei flussi normalizzati che riflettessero prospettive di crescita coerenti con i benchmark di settore, con le rilevanti indicazioni macroeconomiche ed in linea con il consensus delle stime degli analisti; c. il costo medio ponderato del capitale (WACC) utilizzato per la valorizzazione di RDM riflette ipotesi coerenti con i benchmark di settore e in linea con il consensus delle stime degli analisti relativamente alle sue componenti (costo del capitale di debito, tasso atteso sui rendimenti privi di rischio, coefficiente Beta, premio di rendimento richiesto dal mercato azionario, struttura del capitale obiettivo); per quanto concerne la valorizzazione di Cascades Italia, al fine di tenere conto della maggiore variabilità dei flussi di cassa di Cascades Italia, legati alle ipotesi di turnaround e di efficientamento dei costi presenti nel piano economico finanziario elaborato dal management, si è ritenuto opportuno utilizzare un costo medio ponderato del capitale più elevato rispetto a quello utilizzato per la valorizzazione di RDM; d. il valore economico attribuibile a RDM è stato determinato sottraendo al valore attuale dei flussi di cassa la posizione finanziaria netta, l’ammontare attribuibile alle interessenze dei soci di minoranza, l’ammontare relativo al trattamento di fine rapporto e sommando al valore dei flussi di cassa il valore delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio ed il valore delle attività non correnti destinate alla dismissione, come da bilancio semestrale di RDM al 30 giugno 2007. Si è 34 inoltre sommato al valore dei flussi di cassa una stima attualizzata del beneficio derivante dall’utilizzo negli anni futuri di parte delle perdite fiscali pregresse; e. Il valore economico attribuibile a Cascades Italia è stato determinato sottraendo al valore attuale dei flussi di cassa l’ammontare relativo ai fondi pensionistici presenti nel bilancio aggregato al 30 giugno 2007 fornito da Cascades Italia e facente riferimento al carve-out delle attività conferite, approvato dal suo Consiglio di Amministrazione in data 13 settembre. Sulla base della metodologia DCF, applicata in base alle ipotesi precedentemente descritte, tenuto conto anche delle usuali analisi di sensitività relative alle ipotesi finanziarie, si è pervenuti alla valutazione di RDM e di Cascades Italia indicata nella seguente tabella. Metodologia del Discounted Cash Flow Prezzo per Azione/Quota Rapporto di Cambio(1) RDM (€) Cascades Italia (€m) 0,79 84,5 Minimo 106,6m x 0,71 91,5 Medio 128,2m x 0,63 98,5 Massimo 155,2m x (1) Numero di azioni ordinarie di RDM per la quota societaria di Cascades Italia Applicazione del metodo dei moltiplicatori di Borsa L’applicazione del metodo dei moltiplicatori di Borsa si è basata su un universo di società comparabili internazionali operanti nello stesso settore o in settori ritenuti comparabili con quello delle Partecipanti. I moltiplicatori utilizzati a fini valutativi sono stati identificati in un intervallo ricompreso tra 7,0x e 8,0x l’EBITDA atteso 2007, e tra 6,0x e 7,0x l’EBITDA atteso 2008. Data la scelta di un approccio “asset side”, sono stati utilizzati i moltiplicatori sull’EBITDA in quanto tale misura costituisce la grandezza economico-finanziaria che meglio sintetizza la generazione di flussi di cassa operativi e rappresenta dunque la misura più adatta per la definizione del valore d’azienda. Il valore del capitale economico attribuibile a RDM e a Cascades Italia è stato determinato dal valore d’azienda calcolato come multiplo dell’EBITDA atteso, rettificandolo per gli stessi ammontari descritti, rispettivamente, nei punti d) e e) del precedente paragrafo. I risultati di tale analisi sono indicati nella seguente tabella. 35 Metodologia dei Moltiplicatori di Borsa Prezzo per Azione/Quota Rapporto di Cambio(1) RDM (€) Cascades Italia (€m) 0,68 71,8 Minimo 105,8m x 0,66 96,8 Medio 147,5m x 0,63 121,8 Massimo 192,2m x (1) Numero di azioni ordinarie di RDM per la quota societaria di Cascades Italia Applicazione del metodo delle quotazioni di Borsa Al fine di supportare le risultanze delle analisi sopra descritte relativamente alla determinazione del capitale economico di RDM, si è proceduto ad analizzare i prezzi di chiusura di RDM su vari periodi temporali relativamente ampi (fino a 12 mesi) antecedenti il 12 settembre, ultimo giorno di Borsa disponibile precedente l’annuncio della approvazione del Progetto di Fusione. Si sono inoltre analizzati prezzi di chiusura di RDM sugli stessi periodi temporali antecedenti il 18 giugno, ultimo giorno in cui il titolo RDM è stato negoziato in Borsa prima della data di annuncio della firma della Lettera di Intenti, ovvero del primo giorno in cui le Partecipanti hanno comunicato al mercato la possibile operazione di integrazione. La scelta di procedere in questa analisi è stata dettata dalla esigenza di neutralizzare ogni possibile effetto speculativo sul prezzo di Borsa dovuta alla diffusione di tale notizia. Nella tabella di seguito si riportano le suddette medie dei prezzi di borsa antecedenti al 12 settembre ed al 18 giugno. Analisi dei Prezzi di Borsa Prezzo per Azione RDM (€) Prima del 12 settembre 2007 Prima del 18 giugno 2007 Media Ponderata 1 Mese 0,61 0,65 Media Ponderata 3 Mesi 0,68 0,63 Media Ponderata 6 Mesi 0,65 0,61 Media Ponderata 12 Mesi 0,62 0,59 Minimo 0,61 0,59 Massimo 0,68 0,65 Fonte: Factset, Datastream 36 Nella tabella di seguito si riportano i rapporti di cambio risultanti dall’applicazione delle metodologie sopra descritte per Cascades Italia e dal prezzo minimo e massimo di Borsa per RDM identificato nella tabella precedente. Confronto dei Prezzi di Borsa e della Metodologia DCF Prezzo per Azione/Quota Rapporto di Cambio(1) Prezzo di Borsa Discounted Cash Flow RDM (€) Cascades Italia (€m) 0,68 84,5 Minimo 124,1m x 0,59 98,5 Massimo 167,0m x (1) Numero di azioni ordinarie di RDM per la quota societaria di Cascades Italia Confronto dei Prezzi di Borsa e della Metodologia dei Moltiplicatori di Borsa Prezzo per Azione/Quota Rapporto di Cambio(1) Prezzo di Borsa Moltiplicatori di Borsa RDM (€) Cascades Italia (€m) 0,68 71,8 Minimo 105,5m x 0,59 121,8 Massimo 206,5m x (1) Numero di azioni ordinarie di RDM per la quota societaria di Cascades Italia Limiti dell’analisi e difficoltà di valutazione Le conclusioni sopra illustrate devono essere considerate alla luce dei seguenti limiti e difficoltà di valutazione: a. Le valutazioni sono state effettuate utilizzando dati economico-finanziari previsionali. Tali dati presentano per loro natura profili di incertezza e, inoltre, assumono un trend crescente, peraltro già osservato nel settore negli ultimi mesi, dei prezzi di vendita e, dunque, dei margini di profitto, per l’intera durata di previsione (2007-2010). Pertanto un eventuale peggioramento delle condizioni macroeconomiche o un diverso andamento del ciclo di business potrebbero avere un impatto anche significativo sui risultati attesi. Tali rischi, occorre precisare, potrebbero essere, almeno parzialmente, ridotti dal fatto che i piani finanziari previsionali sono stati sviluppati dalle Partecipanti secondo criteri e assunzioni 37 omogenei, e quindi gli effetti di tali fattori di rischio potrebbero, almeno in parte, compensarsi nell’ottica di una valutazione relativa dei due capitali economici; b. La valutazione di Cascades Italia fa riferimento ad un carve-out di alcuni rami di azienda in precedenza integrati all’interno di Cascades S.A. o di sue controllate. Sebbene siano disponibili e siano stati analizzati, anche con l’ausilio di consulenti esterni, bilanci assoggettati a revisione contabile dai quali provengono le attività e passività incluse nel carve-out, non è stato dunque possibile ricostruire un andamento storico di lungo periodo riguardante tale esatto perimetro. Inoltre, ancorché le risultanze della due diligence indichino che i diversi rami d’azienda hanno operatività aziendale autonoma, non si è potuto verificare appieno la loro operatività aziendale al di fuori della integrazione con Cascades S.A.; c. La valutazione del capitale economico di Cascades Italia, risultante sia dal metodo dell’attualizzazione dei flussi di cassa, sia dal metodo dei moltiplicatori di Borsa, è stata ottenuta utilizzando, tra l’altro, valori presenti nel bilancio aggregato al 30 giugno 2007 fornito da Cascades Italia a valle della identificazione dei rami d’azienda oggetto di carve-out. Tale bilancio aggregato, i cui rami d’azienda sono stati oggetto di due diligence da parte di RDM precedentemente alla definizione del perimetro di carve-out, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Cascades Italia in data 13 settembre 2007 ed è, altresì corredato dalla revisione contabile limitata emessa da Pricewaterhouse Coopers di Lione (Francia) in data 1° ottobre 2007; d. Il piano economico-finanziario su cui è sostanzialmente basata la valutazione di Cascades Italia contiene assunzioni di efficientamento costi e di turnaround di un sito produttivo in fase di miglioramento ma, alla data del presente Documento Informativo, non ancora profittevole. Benché tali assunzioni non risultino avere carattere di irragionevolezza, occorre tener presente che problematiche specifiche relative a tale sito produttivo potrebbero avere un impatto, ad oggi non prevedibile, sui risultati e sulla valutazione di Cascades Italia. Il rapporto di cambio 38 La determinazione del rapporto di cambio è stata effettuata con riferimento ai valori di capitale economico attribuiti alle Partecipanti con i criteri sopra descritti. In particolare, tali valori del capitale economico sono stati rapportati ad un numero di azioni di RDM al netto delle n. 7.513.443 azioni proprie in portafoglio. Sulla base della analisi effettuate sono stati identificati i valori per azione di RDM e Cascades Italia ed i conseguenti rapporti teorici di cambio di seguito rappresentati, in dipendenza dei metodi adottati. Sintesi metodologie valutative e rapporti di cambio teorici Rapporto di Cambio(1) Discounted Cash Flow Minimo 106,6m x Massimo 155,2m x Moltiplicatori di Borsa Minimo 105,8m x Massimo 192,2m x Prezzi di Borsa e Discounted Cash Flow Minimo 124,1m x Massimo 167,0m x Prezzi di Borsa e Moltiplicatori di Borsa Minimo 105,5m x Massimo 206,5m x (1) Numero di azioni ordinarie di RDM per la quota societaria di Cascades Italia Conclusioni Tenuto conto dei valori per azione determinati come sopra e dei conseguenti rapporti di cambio teorici, nonché della circostanza (i) che prima della data di efficacia della Fusione (come definita al successivo paragrafo 2.13.4 del presente Documento Informativo) non saranno distribuiti dividendi da parte delle Partecipanti, (ii) che Cascades Italia, alla data di efficacia della Fusione, non presenterà alcuna forma di debito finanziario, e (iii) che alla data odierna non esistono, né saranno posti in circolazione dalle Partecipanti, prima della data di efficacia della Fusione, strumenti finanziari convertibili in azioni, ad eccezione delle 466.748 azioni di risparmio convertibili, e/o nuove azioni, ad eccezione delle azioni rivenienti dall’aumento di capitale a servizio della Fusione, il Consiglio di Amministrazione 39 di RDM ha confermato il rapporto di cambio indicato nella Lettera di Intenti nella misura di: n. 115.600.000 azioni ordinarie di RDM del valore nominale di euro 0,49 in cambio della quota di Cascades Italia del valore nominale di euro 100.000 rappresentante l’intero capitale sociale della stessa. Non è previsto alcun conguaglio in denaro. 2.1.3.3 MODALITÀ DI ASSEGNAZIONE DELLE AZIONI DELLA SOCIETÀ INCORPORANTE E DATA DI GODIMENTO DELLE STESSE In conseguenza dell’efficacia della Fusione, l’unica quota di Cascades Italia sarà annullata e, in base al rapporto di cambio indicato al paragrafo 2.1.3.2 che precede, al socio unico Cascades S.A., detentore di tale quota, verranno assegnate le seguenti azioni ordinarie di RDM: (i) n. 108.086.557 azioni ordinarie di nuova emissione, rivenienti dall’aumento di capitale di cui al precedente paragrafo 2.1.3.1 del presente Documento Informativo; e (ii) n. 7.513.443 azioni ordinarie proprie detenute da RDM. Le azioni ordinarie di nuova emissione di RDM destinate al concambio saranno emesse in regime di dematerializzazione ed assegnate a Cascades S.A., nella sua qualità di socio unico di Cascades Italia, per il tramite degli intermediari autorizzati aderenti al sistema di gestione accentrata presso la Monte Titoli S.p.A. alla data di efficacia della Fusione (come definita nel successivo paragrafo) . Le azioni ordinarie di nuova emissione di RDM rivenienti dall’aumento di capitale a servizio della Fusione, nonché le azioni ordinarie proprie facenti parte del concambio, avranno godimento regolare e, pertanto, attribuiranno ai loro possessori diritti identici a quelli spettanti, ai sensi di legge e/o dello Statuto, ai possessori di azioni ordinarie di RDM in circolazione al momento della loro emissione od assegnazione. 2.1.3.4 DATA A DECORRERE DALLA QUALE LE OPERAZIONI DELLE SOCIETÀ PARTECIPANTI ALLA FUSIONE SONO IMPUTATE, ANCHE AI FINI FISCALI, AL BILANCIO DELLA SOCIETÀ INCORPORANTE 40 La data di decorrenza degli effetti della Fusione di cui all’art. 2504 bis, comma 2, del codice civile nei confronti dei terzi sarà stabilita nell'atto di Fusione e potrà anche essere successiva alla data dell’ultima delle iscrizioni del medesimo atto di Fusione nel Registro delle Imprese prescritte dall'art. 2504, comma 2, del codice civile (la “Data di Efficacia della Fusione”). Le operazioni della Società Incorporanda saranno imputate, anche ai fini fiscali, al bilancio della Società Incorporante dalla Data di Efficacia della Fusione. 2.1.3.5 RIFLESSI CONTABILI E TRIBUTARI DELL’OPERAZIONE Aspetti contabili RDM, come è noto, nella sua qualità di società quotata, è tenuta ad applicare, in forza di quanto statuito dal D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38, i principi contabili internazionali IAS/IFRS per la predisposizione dei propri bilanci. In particolare, la Fusione, realizzando la combinazione di due distinte realtà giuridiche e aziendali in una unica entità, costituisce modalità di attuazione di una “aggregazione aziendale” e ricade, in quanto tale, nell’ambito di applicazione dell’IFRS n. 3. Ai sensi del predetto principio, le operazioni di integrazione tra parti indipendenti sono contabilizzate secondo il c.d. “metodo dell’acquisto” (purchase method). In forza di tale metodo, si procede alla individuazione di un soggetto acquirente, inteso come il soggetto che ottiene il controllo sulle altre entità partecipanti all’operazione di integrazione; ciò, nel presupposto che in qualsiasi operazione di aggregazione aziendale sia rintracciabile un soggetto acquirente e un soggetto acquisito. Ne consegue, pertanto, che l’operazione di integrazione di Cascades Italia in RDM, pur restando una fusione societaria che sotto il profilo societario produce gli effetti di successione e integrazione previsti dalla disciplina civilistica, ai soli fini della rappresentazione di bilancio e dell’applicazione dei principi contabili internazionali va qualificata come acquisizione. Poiché si rende quindi necessario identificare in una delle società partecipanti alla Fusione il “soggetto acquirente”, si è individuato in RDM tale soggetto, sulla scorta dei criteri suggeriti dall’IFRS n. 3 e in particolare del raffronto tra i rispettivi fair value delle entità che partecipano alla Fusione. Una volta determinato il soggetto acquirente, l’IFRS 3 prevede che sia definito il costo dell’aggregazione aziendale, inteso come somma del fair value, alla data di efficacia della Fusione, delle attività cedute, delle passività sostenute e delle azioni emesse dalla società acquirente in sede di concambio, oltre ai costi direttamente imputabili all’operazione. 41 Determinato, quindi, il costo dell’aggregazione, si procede ad allocare tale costo alle attività acquisite e alle passività, incluse quelle potenziali, assunte dalla società acquirente. Ne consegue che, per effetto di tale procedimento, il complesso aziendale della società acquisita sarà rappresentato nella situazione patrimoniale dell’entità risultante dalla fusione al valore corrispondente al costo di acquisto, con emersione di eventuali maggiori (o minori) valori delle attività e delle passività, nonché dell’avviamento della stessa Incorporanda. Da quanto sopra, discende che, mentre ai sensi dell’art. 2504-bis, comma 3, del codice civile, gli effetti contabili della fusione potrebbero decorrere da una data anteriore alla data di efficacia civilistica della stessa, tale scelta contabile parrebbe preclusa dall’applicazione dell’IFRS n. 3. Ai sensi di tale principio, infatti, nel caso di aggregazione aziendale che realizzi un trasferimento del controllo, i dati della società incorporata devono essere rilevati nel bilancio della società incorporante facendo esclusivo riferimento alla data in cui producono gli effetti civilistici della fusione. Pertanto, con riferimento a quanto previsto dall’art. 2501-ter, comma 1, n. 6, del codice civile, le operazioni effettuate dalla Società Incorporanda saranno imputate al bilancio della Società Incorporante a decorrere dalla Data di Efficacia della Fusione. Aspetti tributari Al perfezionamento della Fusione, RDM subentrerà nelle posizioni soggettive fiscali di Cascades Italia. La Fusione è un’operazione completamente neutra ai fini fiscali, anche se la stessa verrà contabilizzata, in conformità ai principi contabili IAS/IFRS e, in particolare, all’IFRS 3, alla stregua di un’operazione di acquisizione. Essa non comporterà realizzo di eventuali plusvalenze tassabili da parte dei soci delle Partecipanti, compreso, quindi, il socio della Società Incorporanda che riceverà le azioni di RDM in concambio. L'operazione di Fusione è fuori dal campo di applicazione dell'imposta sul valore aggiunto. Pertanto la Fusione non comporta alcuna imposizione ai fini di tale tributo, ma determina effetti di natura meramente amministrativa. Ugualmente irrilevante ai fini dell'imposta sul valore aggiunto è l'assegnazione delle nuove azioni di RDM al socio unico di Cascades Italia. Non sono previsti effetti della Fusione ai fini dell’imposta sul valore aggiunto, se non di carattere puramente formale. 42 Ai sensi dell’art. 172 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, la Fusione non darà luogo all’emersione di componenti positive o negative di reddito in capo ai soggetti partecipanti (RDM, Cascades Italia e i rispettivi soci). Pertanto: (i) il trasferimento del patrimonio a RDM non comporterà in capo all’incorporata Cascades Italia il realizzo di plusvalenze o minusvalenze latenti nelle attività e passività trasferite, né il realizzo dell’avviamento; (ii) i beni e diritti ricevuti dall’Incorporante RDM saranno da quest’ultima assunti al medesimo valore fiscale che avevano in capo all’incorporata Cascades Italia (in altri termini, l’iscrizione al fair value dei beni e dei diritti ricevuti, compreso l’avviamento, prevista dall’IFRS 3, non costituirà presupposto impositivo in capo a RDM, dato che i maggiori valori iscritti non assumeranno rilevanza fiscale); (iii) la Fusione non comporterà, infine, realizzo di eventuali plusvalenze tassabili nemmeno in capo a Cascades S.A., quale socio dell’incorporata Cascades Italia le cui quote saranno oggetto del concambio. 2.1.4 PREVISIONI SULLA COMPOSIZIONE DELL’AZIONARIATO RILEVANTE NONCHÉ SULL’ASSETTO DI CONTROLLO DELLA SOCIETÀ INCORPORANTE A SEGUITO DELLA FUSIONE L’emissione delle azioni ordinarie RDM al servizio del concambio conseguente alla Fusione porterebbe ad una diluizione delle quote partecipative detenute dagli attuali azionisti RDM pari a circa il 29%. Sulla base del rapporto di cambio sopraindicato ed assumendo che l’attuale assetto azionario di RDM (limitatamente alle partecipazioni superiori al 2% del capitale con diritto di voto) rimanga invariato, ad esito della Fusione l’assetto azionario sarà il seguente: Azionista % sul capitale sociale votante * Cascades S.A. 30,64 Alerion Industries 8,98 Eurinvest Finanza Stabile 5,51 Industria della Costruzione 5,30 Santander Investment Services SA* 3,64 Intestazione per conto terzi 43 2.1.5 PROFILI PARASOCIALI: NUOVO PATTO PARASOCIALE CON IL FUTURO AZIONISTA CASCADES S.A. E RISOLUZIONE DALLA DATA DI EFFICACIA DELLA FUSIONE DEL PATTO VIGENTE TRA GLI ATTUALI AZIONISTI A seguito dell’approvazione da parte dei Consigli di Amministrazione di RDM e di Cascades Italia del Progetto di Fusione, in data 13 settembre 2007 Cascades S.A. (quale futuro socio di RDM in caso di perfezionamento della Fusione) unitamente alla sua controllante Cascades Paperboard International Inc., Alerion Industries S.p.A., Eurinvest Finanza Stabile S.r.l. e IC (Industria della Costruzione) S.p.A. (le “Parti”), hanno stipulato un patto parasociale, reso pubblico nelle forme e nei tempi di legge (il “Patto”). L’estratto del Patto, pubblicato ai sensi di legge sul quotidiano “Milano Finanza” in data 21 settembre 2007, è stato allegato alla Relazione illustrativa di cui all'articolo 2501-quinquies del codice civile redatta dal Consiglio di Amministrazione di RDM, allegata a sua volta al presente Documento Informativo. Con il Patto, le Parti hanno disciplinato taluni profili attinenti alla corporate governance della Società post Fusione a garanzia dell’unitarietà di indirizzo della gestione, nonché i loro reciproci rapporti come azionisti della Società al fine di assicurare stabilità al futuro assetto proprietario. Esso costituisce, nella prospettiva delle Parti, elemento funzionale e strumentale per la realizzazione del progetto industriale sotteso alla Fusione. Il Patto ha durata triennale a decorrere dalla Data di Efficacia della Fusione, ad eccezione dell’impegno di Alerion Industries S.p.A., Eurinvest Finanza Stabile S.r.l. e IC (Industria della Costruzione) S.p.A. a votare nell’assemblea straordinaria di RDM in favore della Fusione, che è immediatamente efficace. Per quanto riguarda la gestione di RDM, il Patto prevede l’impegno delle Parti a far sì che RDM sia gestita secondo il modello societario “tradizionale”, secondo il quale l’amministrazione ed il controllo spettano, rispettivamente, al Consiglio di Amministrazione ed al Collegio Sindacale. E’ previsto che il Consiglio di Amministrazione sia composto da 11 (undici) consiglieri; al riguardo le Parti si sono impegnate a presentare e votare un’unica lista di candidati composta secondo il seguente ordine: (i) 1 candidato, che sarà nominato amministratore delegato, sarà designato di comune accordo tra le Parti; 44 (ii) 4 candidati, tra cui uno in possesso dei requisiti di indipendenza secondo la definizione data dal Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana S.p.A., saranno designati da Cascades; (iii) 2 candidati saranno designati da Alerion Industries; (iv) 1 candidato sarà designato da Eurinvest Finanza Stabile; (v) 1 candidato sarà designato da IC (Industria della Costruzione); (vi) 2 candidati, in possesso dei requisiti di indipendenza secondo la definizione data dal Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana S.p.A., saranno designati di comune accordo tra le Parti, fermo restando che, qualora azionisti terzi presentino una lista che, secondo le previsioni di legge e di statuto, abbia diritto alla nomina di un componente del consiglio di amministrazione di RDM, detto componente verrà eletto in luogo di uno dei due candidati di cui al presente punto (vi). Per tutta la durata del Patto, è previsto che l’amministratore delegato di RDM venga prescelto su comune designazione delle Parti; è previsto, altresì, che l’ing. Giuseppe Garofano manterrà l’attuale carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione per il primo anno successivo alla Data di Efficacia della Fusione, decorso il quale la presidenza verrà assunta per i successivi due esercizi da un consigliere designato da Cascades. Il Vice Presidente per il primo anno sarà nominato tra i consiglieri designati da Cascades; successivamente tale carica sarà ricoperta dal Presidente uscente. Al fine di garantire unitarietà di indirizzo della gestione, è stato concordato che le decisioni del Consiglio di Amministrazione in merito a certe materie di particolare rilievo, elencate nel precedente paragrafo 2.1.3.1, siano assunte con il voto favorevole di almeno 7 consiglieri. Coerentemente con il previsto recepimento della clausola a livello statutario, le Parti hanno convenuto di non concorrere alla modificazione della medesima clausola statutaria per l’intera durata del Patto. Anche a livello assembleare, le Parti hanno riconosciuto l’opportunità di preservare l’unitarietà di indirizzo, prevedendo che i diritti di voto in assemblea straordinaria di RDM vengano esercitati dalle Parti di comune accordo. Il Patto prevede altresì impegni di consultazione delle Parti in previsione delle assemblee di RDM. 45 E’ previsto che l’organo di controllo sia composto in maniera tale da assicurare pari rappresentatività delle Parti, le quali, al riguardo, si sono impegnate a presentare e votare un’unica lista composta secondo il seguente ordine: (i) 1° Sindaco effettivo, con funzione di presidente, designato congiuntamente dalle Parti, fermo restando che, qualora azionisti terzi presentino una lista che, secondo le previsioni di legge e di statuto, abbia diritto alla nomina di un componente del collegio sindacale di RDM con funzione di presidente, detto componente verrà eletto in luogo del sindaco effettivo di cui al presente punto (i); (ii) 2° Sindaco effettivo designato da Cascades; (iii) 3° Sindaco effettivo designato congiuntamente da Alerion Industries, Eurinvest Finanza Stabile e IC (Industria della Costruzione); (iv) 1° Sindaco Supplente designato da Cascades; (v) 2° Sindaco Supplente designato congiuntamente da Alerion Industries, Eurinvest Finanza Stabile e IC (Industria della Costruzione). Anche i comitati per le remunerazioni e per il controllo interno - istituiti all’interno del Consiglio di Amministrazione con funzioni propositive e consultive secondo quanto raccomandato dal Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana S.p.A. - saranno nominati in modo tale da assicurare alle Parti pari rappresentatività, nel rispetto nelle previsioni del predetto Codice di Autodisciplina. Per garantire la stabilità dell’assetto proprietario risultante dalla Fusione, le Parti si impegnano per i primi 18 mesi di durata del Patto a non disporre in favore di terzi delle proprie partecipazioni in RDM. Per la residua durata del Patto, i trasferimenti azionari saranno soggetti a reciproci diritti di prelazione e di co-vendita. 2.1.5.1 APPLICABILITÀ ALL’OPERAZIONE OGGETTO DEL PRESENTE DOCUMENTO INFORMATIVO DELL’ESENZIONE DALL’OBBLIGO DI OFFERTA PUBBLICA DI ACQUISTO Come già indicato nella Relazione illustrativa redatta dal Consiglio di Amministrazione di RDM ai sensi dell'articolo 2501-quinquies del codice civile, l’operazione di Fusione ricade nell’ambito di applicazione della norma di cui all’art. 49, primo comma, lett. f) del Regolamento Emittenti. 46 In virtù di tale norma, l'acquisto di azioni ordinarie che rappresentano più del trenta per cento del capitale sociale di una società quotata (fattispecie ricorrente per Cascades S.A. che, ad esito della Fusione ed in applicazione del relativo rapporto di cambio, risulterà assegnataria di un numero di azioni RDM rappresentative del 30,64% del capitale sociale post Fusione) non comporta l'obbligo di offerta pubblica di acquisto laddove l’acquisto sia “conseguente ad operazioni di fusione o scissione approvate, in base ad effettive e motivate esigenze industriali, con delibera assembleare della società le cui azioni dovrebbero altrimenti essere oggetto di offerta”. Al riguardo, le ragioni industriali alla base della Fusione sono state illustrate nella suddetta Relazione e nel successivo paragrafo 2.2 del presente Documento Informativo, cui, per brevità, si rinvia. In tale contesto, si inserisce il nuovo Patto tra gli attuali azionisti di riferimento di RDM ed il nuovo socio Cascades S.A., al quale saranno conferite partecipazioni complessivamente pari al 50,43% del capitale sociale risultante dalla Fusione. Il Patto - inteso ad assicurare che, all’esito della Fusione, RDM abbia stabilità di governance e di assetti proprietari - costituisce parte integrante ed inscindibile della stessa operazione di Fusione, nonché elemento funzionale ed indispensabile per la realizzazione del progetto industriale ivi sotteso. Per tale ragione, nel caso di specie, trova applicazione l’orientamento espresso dalla Consob in più occasioni in relazione alla stipula di patti parasociali strumentali e funzionali ad operazioni di fusione e, conseguentemente, anche gli effetti prodotti dallo stesso sugli assetti proprietari di RDM devono ritenersi ricompresi, unitamente a quelli determinati dalla Fusione, nell’ambito di applicazione della sopra menzionata esenzione di cui all’art. 49, primo comma, lett. f) del Regolamento Emittenti. Fermo quanto sopra illustrato, si segnala che gli accordi raggiunti tra le Partecipanti prevedono che la realizzazione dell’operazione sia sospensivamente condizionata alla circostanza che la Consob non abbia comunicato a qualsiasi delle parti, prima del perfezionamento della Fusione, parere negativo o comunque obiezioni in merito all’applicazione alla Fusione e/o al nuovo patto parasociale della sopra menzionata esenzione dall’obbligo di offerta pubblica di acquisto delle azioni di RDM. Analoga condizione sospensiva ha per oggetto la circostanza che la Comisión Nacional del Mercado de Valores non abbia comunicato che la Fusione e/o la stipulazione del nuovo 47 patto parasociale determini l’insorgere dell’obbligo di offerta pubblica di acquisto delle azioni di RDM nel mercato regolamentato spagnolo. 2.1.5.2. EFFETTI DELLA FUSIONE SUI PATTI PARASOCIALI ESISTENTI RILEVANTI AI SENSI DELL’ART. 122 DEL TUF Nell’ambito del nuovo Patto, Alerion Industries S.p.A., Eurinvest Finanza Stabile S.r.l. e IC (Industria della Costruzione) S.p.A. hanno concordato di risolvere per mutuo consenso, alla Data di Efficacia della Fusione, il patto parasociale stipulato in data 27 marzo 2007 attualmente in vigore tra dette parti. Pertanto, detto patto cesserà di avere efficacia alla Data di Efficacia della Fusione. 2.2 MOTIVAZIONI E FINALITÀ DELL’OPERAZIONE 2.2.1 MOTIVAZIONI DELL’OPERAZIONE CON PARTICOLARE RIGUARDO AGLI OBIETTIVI GESTIONALI DI RDM Nel corso degli ultimi anni il settore cartario è stato interessato da un significativo processo di consolidamento e riorganizzazione, sulla scorta di una quantità di produzione richiesta pressoché costante e spesso caratterizzata da un eccesso di offerta rispetto alla domanda, e un incremento degli investimenti necessari per far fronte a mercati sempre più aperti e competitivi. In tali circostanze, gli operatori del settore hanno dunque cercato di cogliere le possibili opportunità derivanti da potenziali aggregazioni ed integrazioni: l’accresciuta competitività ha richiesto e continua a richiedere il perseguimento di una strategia di crescita dimensionale e di riorganizzazione delle attività che consenta di mantenere il passo degli operatori più dinamici e di ottenere quelle razionalizzazioni necessarie a perseguire l’obiettivo di una adeguata e duratura creazione di valore. In tale contesto, si pone anche per RDM l’esigenza prioritaria, da un lato, di ricercare dimensioni operative che consentano di raggiungere una maggiore rilevanza sul mercato al fine, tra l’altro, di garantire un migliore accesso e servizio alla clientela, e dall’altro, di poter beneficiare delle opportunità derivanti dallo sviluppo di economie di scala e di efficienza interna. A nostro avviso, la Fusione presenta numerosi elementi che realizzano in modo efficace le priorità sopraindicate. 48 In particolare la Fusione fonda il proprio razionale strategico ed industriale sui seguenti fattori. Raggiungere una dimensione di rilevanza globale e di co-leadership europea La Fusione consentirà di creare un nuovo leader nel mercato del cartone da riciclo: a valle dell’integrazione delle attività di Cascades Italia, RDM, con una capacità produttiva superiore ad un milione di tonnellate per anno, raggiungerà una posizione di rilevanza nel mercato globale e di co-leadership nel mercato europeo del cartone da riciclo, avvicinandosi all’attuale leader mondiale MayrMelnhof Karton. La Fusione permetterà, inoltre, a RDM di ottenere basi produttive in Francia e Germania ed una presenza commerciale nel Regno Unito che, unita alla forte presenza sul mercato italiano e spagnolo, farà di RDM un operatore di dimensioni pan-europee. All’esito della Fusione, RDM sarà più solida sia dal punto di vista finanziario sia operativo e beneficerà, dunque, di una massa critica in grado di affrontare più efficacemente la concorrenza globale. Ampliare la base produttiva e distributiva La Fusione comporterà, come sopra indicato, l’ampliamento della base produttiva su diversi paesi, sostanziata dalla presenza di un primario portafoglio di impianti produttivi e distributivi in 5 paesi europei in grado di servire in modo sempre più completo la domanda dei clienti a livello internazionale. RDM riuscirà così a raggiungere alcune aree di clientela ad oggi non ancora sviluppate al meglio per limiti dimensionali e produttivi. Inoltre, grazie alla condivisione della clientela e alla complementarità dei prodotti, RDM riuscirà ad offrire un servizio più vicino e “su misura” al cliente nonché ad ottimizzare il processo, i tempi ed i costi della logistica. Ottenere sostanziali benefici sinergici La Fusione si propone l’obiettivo di creare valore per gli azionisti mediante lo sfruttamento dei vantaggi e dei benefici derivanti dal conseguimento di una scala adeguata e dalla condivisione delle attività di RDM e Cascades Italia. L’omogeneità strutturale e la similarità dei modelli di business delle Partecipanti permetteranno di conseguire rilevanti sinergie dall’integrazione. In tale contesto, e riprendendo le già menzionate opportunità di ottimizzazione legate all’ampliamento della base produttiva e distributiva, sono state individuate sinergie derivanti da (i) la riorganizzazione del processo di vendita, attraverso un miglioramento del 49 mix paese/cliente; (ii) la riduzione dei costi di trasporto e, più in generale, di logistica mediante l’allocazione della produzione agli stabilimenti più prossimi al cliente; (iii) l’implementazione delle migliori politiche aziendali e, dunque, l’omogeneizzazione delle principali attività operative; (iv) la specializzazione del portafoglio di impianti produttivi verso il mix più profittevole per ciascun impianto; nonché (v) l’armonizzazione delle attività corporate. 2.2.2 PROGRAMMI ELABORATI DA RDM CON RIGUARDO ALLE PROSPETTIVE INDUSTRIALI ED ALLE EVENTUALI RISTRUTTURAZIONI E/O RIORGANIZZAZIONI Il Gruppo post Fusione sarà uno dei maggiori operatori nel mercato mondiale del cartone da riciclo, con una capacità produttiva superiore ad un milione di tonnellate per anno, in grado di soddisfare in modo sempre più completo la domanda dei propri clienti a livello mondiale. In particolare, RDM sarà a capo del Gruppo post Fusione ed operativa - direttamente e tramite controllate - nel mercato italiano e detentrice di partecipazioni totalitarie in una o più società operative costituite in ciascuno dei paesi europei ove l’attività viene svolta (Francia, Germania, Inghilterra, ove il gruppo Cascades attualmente opera, e Spagna, ove RDM già opera attraverso una società spagnola interamente posseduta). Come illustrato nel precedente paragrafo 2.1 del presente Documento Informativo, in data 13 settembre 2007, RDM, da un lato, e Cascades Paperboard International Inc., Cascades S.A. e Cascades Italia, dall’altro, hanno stipulato il Combination Agreement, con il quale sono stati disciplinati alcuni aspetti del processo di integrazione, nonché il modello organizzativo del Gruppo post Fusione, al fine di realizzare la Fusione nel modo più efficace ed efficiente possibile nell’interesse delle società e dei rispettivi azionisti. Il Combination Agreement disciplina, tra l’altro, l’ottimizzazione dello svolgimento delle attività commerciali, italiane e internazionali, prevedendo l’accentramento delle stesse in capo ad un’unica società di nuova costituzione, destinata ad essere partecipata da RDM e da Cascades S.A.. Nell’ambito dell’organizzazione del Gruppo post Fusione e nella prospettiva della seconda fase di integrazione (descritta, in termini generali, nel precedente paragrafo 2.1.1 del presente Documento Informativo e, più in dettaglio, illustrata nel successivo paragrafo), detto accordo disciplina altresì la dismissione delle attività produttive di cartone da fibra 50 vergine attualmente svolte presso lo stabilimento produttivo sito in Magenta (MI) e destinate a confluire nello stabilimento di La Rochette posseduto da Cascades S.A.. I termini rilevanti del Combination Agreement sono descritti nei seguenti due paragrafi. Modello organizzativo del gruppo risultante dall’aggregazione In ragione della forte complementarietà tra RDM e Cascades Italia, l’operazione di aggregazione non contempla una modifica al modello organizzativo in relazione al comparto produttivo, che prevede la presenza di “legal entities” nei diversi Paesi ove è ubicata la produzione. In merito alla organizzazione commerciale è prevista la creazione di una società a responsabilità limitata di diritto italiano, partecipata da RDM al 70% e da Cascades S.A. al 30% (“RCS”), a cui verranno conferite da parte di RDM e Cascades S.A. le proprie reti di vendita dirette e indirette e nella quale i soci avranno pari rappresentatività in seno all’organo amministrativo. In tale contesto si procederà ad una riorganizzazione delle strutture commerciali presenti nei vari Paesi europei ipotizzando un’unica presenza commerciale per singolo Paese. In particolare, oltre al personale diretto ed ai rapporti di agenzia, verranno conferite in RCS le società commerciali RDM France S.a.r.l. (Francia) e Reno De Medici Deutschland GmbH (Germania), da parte di RDM e le società commerciali Cartonboard Cascades Ltd (UK), Cartonboard Cascades GmbH (Germania), Cartonboard Cascades SP z.o.o. (Polonia), Cartonboard Cascades Kft (Ungheria), Cartonboard Cascades Sro (Repubblica Ceca), Cartonboard Cascades OOO (Russia) e la divisione commerciale e marketing di Cascades S.A (Francia), da parte di Cascades S.A.. A seguito di questo processo, RCS svolgerà le funzioni di agenzia sia per RDM che per Cascades S.A.. Al fine di ottimizzare il processo produttivo e di migliorare la penetrazione commerciale, il Combination Agreement prevede, altresì, il trasferimento da RDM a Cascades S.A. della linea “FBB” (prodotti con fibra vergine). In particolare detto accordo prevede la cessazione, da parte di RDM, della produzione di cartone da fibra vergine - attualmente effettuata presso lo stabilimento produttivo sito in Magenta (MI) e destinata a confluire nello stabilimento di La Rochette di Cascades S.A. - ed il trasferimento della relativa produzione al gruppo Cascades, a fronte di un corrispettivo compreso tra un minimo di 1 milione di 51 euro ed un massimo di 1,5 milioni di euro, in funzione delle tonnellate effettivamente trasferite. In particolare, la componente variabile sarà determinata sulla base delle quantità di cartone da fibra vergine consegnate ai clienti ceduti da RDM a Cascades S.A. nei 12 mesi successivi al trasferimento della lista clienti e degli ordini. Contestualmente al trasferimento della lista clienti RDM dovrà cedere, al costo di produzione/acquisto, a Cascades S.A. le rimanenze residue presso lo stabilimento di Magenta di semilavorati e di materie prime relative alla produzione di cartone da fibra vergine. Integrazione nel settore della produzione di cartone da fibra vergine Come già indicato nel precedente paragrafo 2.1 del presente Documento Informativo, la Fusione non esaurisce il progetto di integrazione di RDM con le attività europee del gruppo Cascades, pur costituendone il passo principale. Al riguardo, il Combination Agreement regolamenta l’eventuale seconda fase di integrazione relativa alle attività europee di Cascades nel settore della produzione di cartone da fibra vergine, attualmente concentrate negli stabilimenti produttivi di La Rochette (Francia) e di Djupafors (Svezia) (i “Virgin Assets”). Segnatamente, il Combination Agreement prevede l’attribuzione a RDM ed a Cascades, rispettivamente, di un’opzione di acquisto esercitabile nell’anno 2010 (la “Call”) e di un’opzione di vendita esercitabile nell’anno 2011 (la “Put”), aventi per oggetto i Virgin Assets. La Call sarà esercitabile, sulla base dei risultati del primo semestre del 2010, corredati da revisione contabile, relativi ai Virgin Assets, ad un prezzo pari a 6,5 volte l’EBITDA annualizzato, al netto dell’indebitamento finanziario. La Put sarà esercitabile, sulla base dei risultati del primo semestre del 2011, corredati da revisione contabile, relativi ai Virgin Assets, ad un prezzo pari a 6 volte l'EBITDA annualizzato, al netto dell’indebitamento finanziario. Il pagamento del prezzo, se richiesto da Cascades, potrà essere effettuato, in tutto o in parte, mediante azioni RDM di nuova emissione. 2.3 DOCUMENTI A DISPOSIZIONE DEL PUBBLICO Presso la sede legale di RDM, nonché presso la Borsa Italiana S.p.A., Milano – Piazza Affari n. 6 – è disponibile, oltre al presente Documento Informativo, la documentazione di cui all’articolo 2501-septies, primo comma, n. 1 e 3, del codice civile. Inoltre presso la 52 sede di RDM sono disponibili anche i bilanci d’impresa e consolidato di RDM per gli esercizi 2004, 2005 e 2006 con le Relazioni degli Amministratori, del Collegio Sindacale e della Società di Revisione. La documentazione sopra richiamata è altresì disponibile sul sito internet di RDM (www.renodemedici.it) in italiano, inglese e, conformemente alla normativa applicabile in Spagna, anche in spagnolo. 53 3. EFFETTI SIGNIFICATIVI DELLA FUSIONE La Fusione non comporterà variazioni della tipologia delle attività svolte dalle Partecipanti. RDM manterrà l’attuale oggetto sociale e proseguirà l’attività correntemente svolta dalla Società Incorporanda. In pendenza della definizione del nuovo piano industriale del Gruppo post Fusione, le analisi preliminari svolte hanno evidenziato che la Fusione determinerebbe i seguenti principali effetti: - consolidamento del business mediante un incremento del portafoglio clienti; - diversificazione del rischio, con riferimento all’ambito geografico; - ottimizzazione dei costi centrali; - rafforzamento della struttura patrimoniale e finanziaria con conseguente incremento della disponibilità di risorse finanziarie per lo sviluppo del business. 3.1 SINERGIE ATTESE 3.1.1 LE SINERGIE COMPLESSIVE Si prevede, nel complesso, che l’integrazione tra RDM e Cascades Italia generi significative sinergie. Nel dettaglio le sinergie sarebbero generate nelle seguenti aree: Vendite: - un incremento della marginalità a seguito di una migliore gestione della offerta dei prodotti attraverso l’ottimizzazione del mix paese/cliente; - maggiore capacità di offrire ai clienti paneuropei servizi volti a ridurre il lead time delle consegne; - la ristrutturazione ed ottimizzazione della rete di vendita. Produzione: - la riduzione dei costi attraverso l’ottimizzazione dei cicli produttivi da attuarsi mediante una condivisione delle reciproche best practices; - ulteriore specializzazione dei siti produttivi per tipologia di prodotto. Logistica: 54 - la riduzione dei costi di trasporto a fronte di una ottimizzazione del mix geografico, allocando le produzioni agli stabilimenti più prossimi al cliente finale; - un miglioramento del “customer service” attraverso il consolidamento dei centri di smistamento. Amministrazione: - razionalizzazione dei servizi di Information Technologies attraverso la migrazione su un’unica piattaforma informatica, che porterebbe a una razionalizzazione delle attività eseguite attualmente dal gruppo RDM e dal gruppo Cascades; - armonizzazione delle attività corporate. Acquisti: - la definizione di accordi quadro di gruppo con conseguente maggior potere contrattuale; - l’ottenimento di migliori tariffe energetiche attraverso contratti di fornitura in ambito paneuropeo. 3.1.2 COSTI DI INTEGRAZIONE UNA TANTUM I costi connessi all’operazione (compensi professionali corrisposti a revisori, a consulenti legali e finanziari, periti ed altri consulenti per realizzare l’aggregazione) sono quantificabili in circa 3,5 milioni di euro. Vanno inoltre considerati oneri di natura fiscale relativi all’imposta sul trasferimento della proprietà immobiliare vigente in Germania che, da una prima stima, ammonterebbe a 1,1 milioni di euro. Conformemente a quanto previsto dal principio contabile IFRS 3, tali costi vengono aggiunti al Fair value del ramo aziendale oggetto di conferimento. Il processo di ristrutturazione organizzativa e societaria dovrebbe comportare oneri una tantum contabilizzati in conto economico nell’esercizio 2008 pari a circa 5 milioni di euro. L’impatto dei costi di ristrutturazione dovrebbe essere compensato dalle sinergie attese nel medesimo esercizio. 3.2 EFFETTI ECONOMICO-PATRIMONIALI DELLA FUSIONE 55 Data l’attuale struttura patrimoniale economica e finanziaria del gruppo RDM, ed in considerazione del fatto che Cascades Italia e le società dalla stessa controllate verranno incorporate in RDM senza debito finanziario, il Gruppo post Fusione avrebbe coefficienti patrimoniali, economici e finanziari migliori rispetto a quelli attuali del gruppo RDM. 56 4. DATI ECONOMICI, PATRIMONIALI E FINANZIARI RELATIVI A CASCADES ITALIA Nel presente capitolo sono forniti i risultati economici e patrimoniali di Cascades Italia relativi alla situazione patrimoniale al 31 agosto 2007, redatta ai sensi dell’art. 2501-quater del codice civile ed i risultati economici e patrimoniali relativi al periodo 1° gennaio 2007 30 giugno 2007 del bilancio aggregato (carve-out) delle Partecipazioni conferite in Cascades Italia. Tale carve-out è stato predisposto in accordo con i principi contabili internazionali IAS/IFRS ed è corredato dalla relazione di revisione contabile limitata emessa dalla società di revisione PricewaterhouseCoopers di Lione (Francia) in data 1 ottobre 2007. La situazione patrimoniale al 31 agosto 2007, redatta ai fini dell’art. 2501-quater del codice civile, è conforme al dettato degli articoli 2423 e seguenti del codice civile, senza applicazione di alcuna deroga prevista dal medesimo articolo. Ai sensi dell’art. 16 del D.Lgs. 213/98 ed in ottemperanza al principio contabile n. 27 Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti, gli importi dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico sono espressi in “unità di euro”. La valutazione delle voci è stata fatta ispirandosi a criteri generali di prudenza e competenza, nella prospettiva della continuazione dell'attività, nonché tenendo conto della funzione economica dell’elemento dell’attivo o del passivo considerato. L'applicazione dei principi di prudenza, chiarezza e trasparenza ha comportato la valutazione individuale degli elementi componenti le singole poste o voci delle attività o passività, per evitare compensazioni tra perdite che dovevano essere riconosciute e profitti da non riconoscere in quanto non realizzati. In ottemperanza al principio di competenza, l'effetto delle operazioni e degli altri eventi è stato rilevato contabilmente ed attribuito all'esercizio al quale tali operazioni ed eventi si riferiscono, e non a quello in cui si concretizzano i relativi movimenti di cassa (incassi e pagamenti). Si precisa che non è possibile porre a confronto i risultati economico-patrimoniali al 31 agosto 2007 con i corrispondenti dati riferiti al medesimo periodo dell’esercizio precedente in quanto la Società Incorporanda è stata costituita in data 26 luglio 2007. 57 STATO PATRIMONIALE (dati in Euro) 31.08.2007 ATTIVITA' A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti Totale crediti verso soci (A) - Totale Immobilizzazioni (B) - B) Immobilizzazioni I- Immobilizzazioni immateriali II- Immobilizzazioni materiali III- Immobilizzazioni finanziarie C) Attivo circolante I- Rimanenze II- Crediti III- Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni IV - Disponibilità liquide 3) Denaro e valori in cassa 10.000 Totale attivo circolante (C) 10.000 Totale ratei e risconti (D) 10.000 D) Ratei e risconti TOTALE ATTIVO PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO A) Patrimonio netto I) Capitale 10.000 II) Riserva da sovrapprezzo azioni III) Riserve di rivalutazione IV) Riserva legale V) Riserva per azioni proprie in portafoglio VI) Riserve statutarie VII) Altre riserve VIII) Utili (perdite) portati a nuovo IX) Utili (perdite) dell'esercizio Totale patrimonio netto (A) 10.000 Totale fondi per rischi ed oneri (B) - B) Fondi per rischi ed oneri C) Trattamento fine rapporto lavoro subordinato Totale trattamento fine rapporto (C) - Totale debiti (D) - Totale ratei e risconti (E) 10.000 D) Debiti E) Ratei e risconti TOTALE PASSIVO 58 CONTO ECONOMICO (dati in Euro) 31.08.2007 A) Valore della produzione Totale valore della produzione (A) B) Costi della produzione Totale costi della produzione (B) DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B) C) Proventi e oneri finanziari Totale proventi ed (oneri) finanziari (C) D) Rettifiche di valore di attività finanziarie Totale rettifiche attività finanziarie (D) E) Proventi ed (oneri) straordinari Totale partite straordinarie (E) RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B+C+D+E) 22) Imposte sul reddito dell'esercizio UTILE (PERDITA) DI PERIODO - La voce disponibilità liquide al 31 agosto 2007 ammonta a 10.000 euro per effetto del versamento del capitale sociale da parte del socio unico Cascades S.A.. Il patrimonio netto della Società Incorporanda al 31 agosto 2007 è costituito dal solo capitale sociale versato in sede di costituzione della società. Si riportano di seguito gli schemi di stato patrimoniale e conto economico al 30 giugno 2007 del bilancio aggregato (carve-out) delle Partecipazioni conferite in Cascades Italia. Si precisa che tali valori sono gli unici dati storici disponibili (predisposti ed approvati dal Consiglio di Amministrazione ai fini della redazione dei dati pro-forma) relativi al perimetro delle attività conferite in Cascades Italia. 59 STATO PATRIMONIALE (dati in Euro migliaia) N o t e Saldi aggregati (carve-out ) Gruppo Cascades Italia al 30.06.2007 ATTIVITA' Attività non correnti Immobilizzazioni materiali Altre Immobilizzazioni immateriali Strumenti derivati Attività finanziarie disponibili per la vendita 1 Totale attività non correnti 96.337 5 21 46 96.409 Attività correnti Rimanenze Crediti commerciali Altri crediti Disponibilità liquide 2 3 4 Totale attività correnti 25.467 35.818 3.918 998 66.201 Attività non correnti destinate alla dismissione TOTALE ATTIVO 162.610 PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO Patrimonio netto del gruppo 5 79.063 Patrimonio netto 79.063 Passività non correnti Debiti verso banche e altri finanziatori Strumenti derivati Imposte differite Passività per benefici ai dipendenti 154 22 23.932 12.380 6 7 Totale passività non correnti 36.488 Passività correnti Debiti commerciali Altri debiti Imposte correnti 8 Totale passività correnti 40.620 4.249 2.190 47.059 TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 60 162.610 CONTO ECONOMICO (dati in Euro migliaia) Ricavi di vendita N o t e Saldi aggregati (carve-out) Gruppo Cascades Italia al 30.06.2007 9 96.995 Altri ricavi 389 Variazione delle rimanenze Costi per materie prime e servizi Costo del personale Altri costi operativi 10 (143) (75.368) (16.646) (281) Margine Operativo Lordo 4.946 Ammortamenti (3.773) Risultato Operativo 1.173 Proventi (Oneri) finanziari netti Altri proventi (oneri) Imposte Utile (perdita) di periodo (39) 294 5.265 6.693 11 Relativamente alle principali voci di stato patrimoniale riportiamo quanto segue: 1. Immobilizzazioni materiali Si riporta di seguito una tabella riassuntiva delle movimentazione delle immobilizzazioni materiali: IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI (dati in Euro migliaia) Terreni e fabbricati Impianti e macchinari Totale Costo storico 22.358 156.891 179.249 Fondo ammortamento/Svalutazioni (8.887) (72.167) (81.054) Valore netto al 31.12.06 13.471 84.724 98.195 92 1.819 1.911 Variazioni del periodo: Incrementi Decrementi - Ammortamenti del periodo (268) (3.502) (3.770) Valore al 30.06.2007 Costo storico 22.450 158.710 181.160 Fondo ammortamento/Svalutazioni (9.155) (75.669) (84.824) Valore netto al 30.06.07 13.295 83.041 96.336 Le immobilizzazioni materiali fanno riferimento quasi esclusivamente ai cespiti posseduti dalla società Cascades Arnsberg GmbH, in quanto i cespiti di Cascades Blandecques 61 S.A.S. e Cascades Cartonboard UK Ltd, sono stati completamente svalutati a seguito delle risultanze dell’impairment test effettuato alla data di transizione agli IFRS (1° gennaio 2006). Al 30 giugno 2007 non si sono verificati presupposti per aggiornare tale valutazione. 2. Rimanenze Si riporta di seguito una tabella riassuntiva con il dettaglio delle rimanenze: MAGAZZINO 30.06.07 (dati in Euro migliaia) Materie prime 5.030 Semilavorati 1.072 Prodotti finiti 9.087 Scorte tecniche 10.278 Totale 25.467 3. Crediti commerciali Si riporta di seguito una tabella di dettaglio dei crediti commerciali: CREDITI COMMERCIALI 30.06.07 (dati in Euro migliaia) Crediti commerciali 37.157 Fondo svalutazione crediti (1.339) Totale 35.818 4. Altri crediti La voce “Altri crediti”, pari a 3,9 milioni di euro, è composta da crediti verso l’Erario, verso istituti di previdenza e da anticipi a dipendenti. 5. Patrimonio netto Il patrimonio netto di gruppo è rappresentato dalla sommatoria dei patrimoni netti delle attività conferite in Cascades Italia ed, in particolare, risulta così composto: 62 PATRIMONIO NETTO 30.06.07 (dati in Euro migliaia) Cascades Arnsberg GmbH 77.034 Cascades Blandecques S.A.S. (1.016) Cascades Cartonboard UK Ltd 2.531 Divisione Cascades S.A. 514 Totale 79.063 6. Imposte differite Le imposte differite, pari a 23,9 milioni di euro, sono attribuibili alla differenza fra valori contabili e fiscali dei cespiti della società Cascades Arnsberg GmbH. 7. Passività per benefici ai dipendenti Si riporta di seguito il dettaglio dei benefici dovuti ai dipendenti, suddiviso per le singole attività conferite in Cascades Italia: PASSIVITA' PER BENEFICI AI DIPENDENTI (dati in Euro migliaia) 30.06.07 Cascades Arnsberg GmbH 9.607 Cascades Blandecques S.A.S. 2.718 Divisione Cascades S.A. 55 Totale 12.380 8. Altri debiti La voce “Altri debiti” è composta per 2,6 milioni di euro da debiti verso istituti di previdenza e per 1,6 milioni di euro da debiti diversi. 9. Ricavi di vendita RICAVI DI VENDITA 30.06.07 (dati in Euro migliaia) Germania 21.644 Francia 16.920 UK 10.746 Altri Paesi 47.685 Totale 96.995 63 10. Costi per materie prime e servizi Si riporta di seguito il dettaglio dei costi di materie prime e servizi per natura: COSTI MATERIE PRIME E SERVIZI 30.06.07 (dati in Euro migliaia) Costi materie prime 40.476 Trasporti 8.541 Provvigioni 2.047 Energia 10.688 Manutenzioni 7.296 Smaltimento rifiuti 2.984 Assicurazioni 1.094 Spese industriali varie 1.192 Spese amministrative varie 1.050 Totale 75.368 11. Imposte Si riporta di seguito il dettaglio delle imposte, divise tra correnti e differite: IMPOSTE 30.06.07 (dati in Euro migliaia) Imposte correnti (2.187) Imposte differite 7.452 Totale 5.265 In data 6 luglio 2007, a valere dal 1° gennaio 2008, è stata ridotta l’aliquota dell’imposta sui redditi d’impresa in Germania, che è passata dal 39,3% al 30,5%. Conseguentemente le imposta differite al 30 giugno 2007 sono state ricalcolate in base alla nuova aliquota vigente, generando una riduzione del fondo imposte differite per 6,8 milioni di euro con l’iscrizione del corrispondente ricavo in conto economico. 64 5. DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI PRO-FORMA DI RDM 5.1 STATO PATRIMONIALE E CONTO ECONOMICO CONSOLIDATI PRO-FORMA Nel presente paragrafo sono riportati i prospetti consolidati pro-forma al 30 giugno 2007 idonei a rappresentare gli effetti derivanti dalla prospettata Fusione. 5.1.1 STATO PATRIMONIALE E CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO PRO-FORMA AL 30.6.2007 - SCHEMI Si riporta di seguito lo schema di stato patrimoniale consolidato pro-forma al 30 giugno 2007 relativo al gruppo RDM che simula gli effetti patrimoniali dell’aggregazione tra RDM e la divisione cartone da riciclo del gruppo Cascades Italia tramite la fusione per incorporazione di Cascades Italia in RDM, come se la stessa fosse virtualmente avvenuta il 30 giugno 2007. 65 RETTIFICHE PRO-FORMA STATO PATRIMONIALE (dati in Euro migliaia) Saldi consolidati gruppo RDM al 30.06.2007 Saldi aggregati (carve-out ) gruppo Cascades Italia al 30.06.2007 Aggregato Acquisizione tramite fusione per incorporazione di Cascades Italia Cessione Lista Clienti Saldi consolidati gruppo RDM PRO-FORMA ATTIVITA' Attività non correnti Immobilizzazioni materiali Avviamento Altre Immobilizzazioni immateriali Partecipazioni Imposte anticipate Strumenti derivati Attività finanziarie disponibili per la vendita Altri crediti 174.669 146 1.763 10.015 1.403 962 507 5.099 96.337 Totale attività non correnti 194.564 96.409 290.973 Attività correnti Rimanenze Crediti commerciali Altri crediti Strumenti derivati Attività finanziarie disponibili per la vendita Disponibilità liquide 83.380 112.976 4.847 289 5 9.028 25.467 35.818 3.918 998 108.847 148.794 8.765 289 5 10.026 Totale attività correnti 210.525 66.201 276.726 Attività non correnti destinate alla dismissione 5 21 46 8.475 271.006 146 1.768 10.015 1.403 983 553 5.099 - - 413.564 162.610 576.174 - 116.559 404 79.063 195.622 404 (4.457) Patrimonio netto 116.963 79.063 196.026 (4.457) 73.984 154 22 74.138 22 32.732 32.053 29.123 4.878 429 (1.829) 1.257 (143) 32.732 8.121 16.743 4.878 23.932 12.380 136.458 36.488 172.946 53.010 92.142 14.227 764 40.620 4.249 2.190 53.010 132.762 18.476 2.954 Totale passività correnti 160.143 47.059 207.202 TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 413.564 162.610 576.174 Passività correnti Debiti verso banche e altri finanziatori Debiti commerciali Altri debiti Imposte correnti 291.473 (2.609) 2.609 500 106.238 151.403 9.265 289 5 10.026 500 277.226 8.475 PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO Patrimonio netto del gruppo Interessi di minoranza Totale passività non correnti 500 8.475 TOTALE ATTIVO Passività non correnti Debiti verso banche e altri finanziatori Strumenti derivati Altri debiti Imposte differite Passività per benefici ai dipendenti Fondi rischi e oneri a lungo 500 271.006 146 1.768 10.015 1.403 983 553 5.599 1.000 191.166 404 - 1.000 1.000 - 191.570 74.138 22 33.732 32.482 27.294 6.135 173.803 53.010 132.762 23.076 2.954 4.600 4.600 577.174 1.000 211.802 577.174 Si riporta di seguito lo schema di conto economico consolidato pro-forma al 30 giugno 2007 relativo al gruppo RDM che simula gli effetti economici dell’aggregazione tra RDM e il gruppo Cascades Italia tramite la fusione per incorporazione di Cascades Italia in RDM, come se la stessa fosse virtualmente avvenuta il 1° gennaio 2007. 66 Saldi consolidati gruppo RDM al 30.06.2007 Saldi aggregati (carve-out) gruppo Cascades Italia al 30.06.2007 181.081 96.995 278.076 818 389 1.207 (6.135) (131.990) (25.917) (1.666) (243) (143) (75.368) (16.646) (281) (6.278) (207.358) (42.563) (1.947) (243) Margine Operativo Lordo 15.948 4.946 20.894 (435) 20.459 Ammortamenti (9.523) (3.773) (13.296) 250 (13.046) 6.425 1.173 7.598 (185) 7.413 (4.649) 395 (26) (633) (39) 294 5.265 (4.688) 395 268 4.632 30 (4.688) 395 268 4.662 Utile (perdita) di periodo ante attività cessate 1.512 6.693 8.205 (155) 8.050 Risultato attività operative cessate (781) CONTO ECONOMICO (dati in Euro migliaia) Ricavi di vendita Altri ricavi Variazione delle rimanenze Costi per materie prime e servizi Costo del personale Altri costi operativi Proventi (oneri) atipici Risultato Operativo Proventi (Oneri) finanziari netti Proventi da partecipazioni Altri proventi (oneri) Imposte Aggregato Saldi consolidati gruppo RDM PRO-FORMA Rettifiche PRO-FORMA (5.894) 272.182 1.207 4.939 520 (781) (6.278) (202.419) (42.043) (1.947) (243) (781) Utile (perdita) di periodo 731 6.693 7.424 (155) 7.269 attribuibile a: Utile (perdita) di periodo di pertinenza del gruppo Utile (perdita) di periodo di pertinenza di terzi 611 120 6.693 7.304 120 (155) 7.149 120 5.1.2 NOTE ESPLICATIVE Premessa Lo stato patrimoniale ed il conto economico consolidati pro-forma sono stati redatti in relazione al progetto di aggregazione della divisione cartone da riciclo di Cascades S.A., subholding di diritto francese del Gruppo Cascades, comprendente gli impianti produttivi di Blendecques (Francia) e Arnsberg (Germania) oltre al centro di taglio di Wednesbury (Inghilterra), con il gruppo RDM, ottenuta mediante fusione per incorporazione della controllata Cascades Italia in RDM. Al fine di illustrare le modalità seguite per la redazione dei dati pro-forma è necessario ripercorrere le seguenti operazioni (di seguito indicate come “Fusione e Operazioni Correlate”), riportate nel Combination Agreement stipulato tra RDM, Cascades Paperboard International Inc., Cascades S.A. e Cascades Italia: 1. ai fini della sopra citata Fusione, Cascades S.A. ha proceduto ad una riorganizzazione al fine di concentrare le attività europee del Gruppo Cascades relative al settore della carta riciclata (destinate all’integrazione con RDM) in tre società da essa controllate in via totalitaria. In particolare, Cascades S.A. ha conferito il proprio ramo d’azienda 67 relativo alle attività francesi nel settore della carta riciclata ad una società di diritto francese di nuova costituzione denominata Cascades Blendecques S.A.S. e ha fatto sì che la propria controllata di diritto inglese Cascades Cartonboard UK Ltd, già proprietaria delle attività inglesi afferenti al settore della carta riciclata, scorporasse le attività non facenti parte di tale linea di business; la rimanente controllata di Cascades S.A., una società di diritto tedesco denominata Cascades Arnsberg GmbH, già proprietaria delle attività tedesche afferenti al settore della carta riciclata, è stata invece interessata solo da marginali operazioni di riorganizzazione. Successivamente, in data 10 settembre 2007, Cascades S.A. ha conferito, senza debito finanziario, la totalità delle azioni/quote di Cascades Blendecques SAS, Cascades Arnsberg GmbH e Cascades Cartonboard UK Ltd a Cascades Italia, società costituita in data 26 luglio 2007, che ha pertanto aumentato il proprio capitale sociale fino a 100 migliaia di euro con la contestuale costituzione di una riserva sovrapprezzo azioni di 82.827 migliaia di euro. Cascades Italia è destinata alla successiva fusione per incorporazione in RDM, con contestuale assegnazione di 115,6 milioni di azioni ordinarie di RDM stessa, rappresentate da una combinazione di azioni proprie attualmente in portafoglio, per un numero pari a 7.513.443 e azioni di nuova emissione per un numero pari a 108.086.557; 2. in merito all’organizzazione commerciale del Gruppo post Fusione è prevista la creazione di una società a responsabilità limitata di diritto italiano, partecipata da RDM al 70% e da Cascades S.A. al 30%, alla quale saranno conferite da parte di RDM e Cascades S.A. le proprie reti di vendita dirette ed indirette; 3. le parti hanno raggiunto un’intesa sulla possibilità di una seconda fase di integrazione relativa alle attività europee del gruppo Cascades nel settore della produzione di cartone da fibra vergine, concentrate negli stabilimenti produttivi di La Rochette (Francia) e di Djupafors (Svezia), tramite la concessione di una opzione Call in favore di RDM ed una opzione Put in favore di Cascades S.A.. L’opzione di acquisto è esercitabile da parte di RDM durante i 60 giorni successivi alla messa a disposizione dei risultati al 30 giugno 2010 delle attività di produzione di cartone da fibra vergine, ad un prezzo pari a 6,5 volte l’EBITDA al 30 giugno 2010 normalizzato ed annualizzato. L’opzione di vendita è esercitabile da parte di Cascades S.A. durante i 60 giorni successivi alla messa a disposizione dei risultati al 30 giugno 2011 delle attività di 68 produzione di cartone da fibra vergine, ad un prezzo pari a 6 volte l’EBITDA al 30 giugno 2011 normalizzato ed annualizzato. Il corrispettivo dovuto a seguito dell’esercizio delle opzioni Call o Put può essere rappresentato in tutto o in parte, a scelta di Cascades S.A., in azioni di nuova emissione di RDM; 4. RDM, entro cinque giorni dalla data di stipula dell’atto di fusione, dovrà cessare l’attività di produzione di cartone da fibra vergine effettuata presso la stabilimento di Magenta e cedere la lista clienti e gli ordini relativi all’attività di produzione di cartone da fibra vergine a Cascades S.A. ad un prezzo fissato in 1 milione di euro oltre ad una quota variabile massima di 0,5 milioni di euro. La componente variabile sarà determinata sulla base delle quantità di cartone da fibra vergine consegnate ai clienti, ceduti da RDM, da Cascades S.A. nei 12 mesi successivi al trasferimento della lista clienti e degli ordini. Contestualmente al trasferimento della lista clienti RDM dovrà cedere, al costo di produzione/acquisto, a Cascades S.A. le rimanenze residue presso lo stabilimento di Magenta di semilavorati e di materie prime relative alla produzione di cartone da fibra vergine. A Scopo della presentazione dei dati pro-forma Lo scopo della presentazione dello stato patrimoniale e del conto economico consolidati pro-forma (di seguito “Prospetti pro-forma” o “Dati pro-forma”) del Gruppo Post Fusione al 30 giugno 2007 è quello di rappresentare, secondo criteri di valutazione coerenti con quelli utilizzati in sede di predisposizione del bilancio consolidato intermedio al 30 giugno 2007 e conformi alla normativa di riferimento: i) nello stato patrimoniale consolidato pro-forma gli effetti patrimoniali e finanziari dell’operazione di Fusione e delle Operazioni Correlate, così come se fossero già virtualmente avvenute al 30 giugno 2007 e ii) nel conto economico consolidato pro-forma gli effetti economici dell’operazione di Fusione e delle Operazioni Correlate, così come se fossero già virtualmente avvenute al 1° gennaio 2007. I Prospetti pro-forma rappresentano il risultato dell’applicazione di specifiche ipotesi come riportato nel successivo paragrafo. Tali ipotesi non sono da ritenersi necessariamente rappresentative dei risultati che si otterrebbero qualora le operazioni considerate nella redazione dei Dati pro-forma fossero realmente avvenute alle suddette date di riferimento. 69 I Dati pro-forma non riflettono situazioni prospettiche, in quanto sono predisposti in modo da rappresentare solamente gli effetti isolabili ed oggettivamente misurabili dell’operazione di Fusione e delle Operazioni Correlate. B Principi contabili e criteri di valutazione adottati per la redazione dei Dati pro-forma I dati riportati sono stati predisposti sulla base dei principi di redazione dei Dati pro-forma contenuti nella Comunicazione Consob n° 1052803 del 5 luglio 2001, al fine di riflettere retroattivamente, sulla base del bilancio consolidato intermedio del gruppo RDM al 30 giugno 2007, i teorici effetti della Fusione e delle Operazioni Correlate, come in precedenza descritte. I criteri di valutazione ed i principi contabili adottati per la predisposizione delle rettifiche pro-forma sono omogenei a quelli utilizzati dal gruppo RDM per la redazione del bilancio consolidato intermedio al 30 giugno 2007. Si segnala che, come descritto di seguito, ai fini della contabilizzazione della Fusione è stato adottato il purchase method in base al principio contabile internazionale IFRS 3 “Business combination”, e che il processo di purchase price allocation è stato effettuato in modo provvisorio sulla base di informazioni preliminari disponibili e riflette gli effetti dello stesso come se la Fusione e le Operazioni Correlate si fossero concluse, per quanto riguarda gli effetti patrimoniali e finanziari, al 30 giugno 2007 e, per gli effetti economici, al 1° gennaio 2007. Tale processo, come previsto dal principio contabile internazionale IFRS 3, sarà completato successivamente alla Fusione e, conseguentemente, i fair value definitivi delle attività acquisite e delle passività e passività potenziali assunte potrebbero discostarsi anche significativamente da quelli utilizzati nei presenti Dati pro-forma, con conseguenti effetti sul valore dell’eventuale avviamento e del patrimonio netto consolidato. C Ipotesi di base adottate per la redazione dei Dati pro-forma I Dati pro-forma sono stati desunti dai seguenti prospetti contabili: - bilancio consolidato intermedio al 30 giugno 2007 del gruppo RDM, predisposto in accordo con gli IFRS adottati dall’Unione Europea e assoggettato a revisione contabile limitata dalla società PricewaterhouseCoopers S.p.A., che ha emesso la relativa relazione in data 18 settembre 2007; 70 - bilancio aggregato (carve-out) intermedio del gruppo Cascades Italia al 30 giugno 2007, predisposto in accordo con gli IFRS adottati dall’Unione Europea, e corredato delle relative note esplicative e della relazione di revisione contabile limitata della società di revisione PricewaterhouseCoopers Lione emessa in data 1° ottobre 2007. Le principali ipotesi di base poste in essere sono di seguito riportate: 1. Il costo dell’aggregazione aziendale è stato ipotizzato pari a 78.942 migliaia di euro sulla base delle seguenti assunzioni: • il fair value delle azioni emesse ai fini dell’aggregazione aziendale è stato determinato in 74.342 migliaia di euro valorizzando le n. 115.600.000 azioni da assegnarsi al socio unico di Cascades Italia al prezzo ufficiale di chiusura delle azioni RDM dell’11 ottobre 2007, pari a 0,6431 euro cadauna. Si sottolinea che, conformemente a quanto previsto dal paragrafo 24, lettera a), dell’IFRS 3, il costo dell’aggregazione aziendale potrà essere definito solo alla data dello scambio delle attività cedute, delle passività sostenute o assunte e degli strumenti rappresentativi di capitale emessi dall’acquirente, in cambio del controllo dell’acquisito, in quanto l’emissione dei relativi titoli azionari a servizio dell’aggregazione in oggetto dovrà essere valorizzata in base al valore di mercato dei titoli stessi alla suddetta data; • i costi direttamente attribuibili all’operazione di aggregazione aziendale sono stati stimati in complessivi 3.500 migliaia di euro relativi a costi accessori principalmente per compensi professionali corrisposti all’advisor, per consulenze legali, per attività di due diligence e per compensi a revisori; a questi vanno aggiunti 1.100 migliaia di euro stimati per imposte correnti, tuttora in corso di definizione, relative all’imposta sui trasferimenti immobiliari dovuta al fisco tedesco a seguito del passaggio di proprietà di Cascades Arnsberg GmbH. 2. Il processo di “purchase price allocation” è tuttora in fase preliminare, essendo la Fusione ancora in corso di definizione; pertanto si è proceduto a determinare in modo provvisorio i fair value delle attività che saranno acquisite e delle passività e passività potenziali che saranno assunte. Nello specifico, il valore delle passività potenziali e dei fondi per rischi e oneri è stato provvisoriamente stimato sulla base delle informazioni preliminari raccolte in fase di due diligence, mentre il valore delle attività e delle altre passività non è stato modificato rispetto a quanto iscritto nel bilancio aggregato (carveout) del gruppo Cascades Italia, fatta eccezione per il valore attuale delle passività per 71 benefici definiti ai dipendenti. Tali passività sono state iscritte al valore attuale desumibile dai calcoli attuariali predisposti al 30 giugno 2007 da esperti indipendenti. 3. Gli impatti contabili della creazione di RCS sono stati valutati non significativi sui Dati pro-forma sulla base delle informazioni contabili preliminarmente disponibili e, pertanto, non sono stati considerati ai fini delle rettifiche pro-forma. 4. La cessazione dell’attività di produzione di cartone da fibra vergine è stata rappresentata mediante la rettifica dei ricavi e dei costi specificatamente attribuibili a tale attività. Va peraltro rilevato che, come previsto dal documento CONSOB sui Principi di redazione dei dati pro-forma del luglio 2001, non è stata considerata la possibile sostituzione con la produzione e vendita di cartone da fibra riciclata, che avrebbe consentito il recupero della marginalità. 5. La cessione della lista clienti e degli ordini relativi all’attività di produzione di cartone da fibra vergine a Cascades S.A. non è stata considerata ai fini della determinazione degli effetti economici sui Dati pro-forma, in quanto provento non ricorrente ed in quanto RDM mantiene un “coinvolgimento residuo”, così come definito dallo IAS 18, tramite l’opzione Call. Inoltre, nei presenti Dati pro-forma si è ipotizzato il prezzo di cessione pari alla sola quota fissa (1 milione di euro). D Rettifiche pro-forma effettuate Sulla base delle ipotesi sopra descritte si è proceduto alla costruzione dei Prospetti proforma attraverso l’utilizzo dei dati estratti dai prospetti contabili indicati nel precedente paragrafo C “Ipotesi di base adottate per la redazione dei Dati pro-forma" e la successiva rilevazione delle rettifiche pro-forma. La predisposizione dello stato patrimoniale consolidato pro-forma al 30 giugno 2007 è stata rappresentata nelle seguenti colonne: 1. la colonna “Saldi consolidati gruppo RDM al 30.06.2007” mostra lo stato patrimoniale consolidato del gruppo RDM al 30 giugno 2007 predisposto in conformità agli IFRS adottati dall’Unione Europea; 72 2. la colonna “Saldi aggregati (carve-out) gruppo Cascades Italia al 30.06.2007” mostra lo stato patrimoniale carve-out del gruppo Cascades Italia al 30 giugno 2007 ottenuto come bilancio aggregato dei dati relativi ai complessi produttivi di Blendecques (Francia) e Arnsberg (Germania), del centro di taglio di Wednesbury (Inghilterra) e della “divisione di supporto” di Cascades S.A. alla medesima data e predisposto in conformità agli IFRS adottati dall’Unione Europea; 3. la colonna “Aggregato” rappresenta la somma algebrica delle precedenti due colonne; 4. la colonna “Acquisizione tramite fusione per incorporazione di Cascades Italia” riflette gli effetti dell’aggregazione aziendale ottenuta mediante la Fusione di Cascades Italia in RDM. Tale aggregazione ha originato le seguenti rettifiche pro-forma: a) la rilevazione delle attività, passività e passività potenziali identificabili del gruppo Cascades Italia al relativo fair value: • nella voce “Fondi rischi e oneri a lungo” sono state rilevate passività pari a complessivi 1.257 migliaia di euro al fine di riflettere il fair value, determinato in via tuttora provvisoria come sopra specificato, delle passività ambientali e fiscali e delle passività potenziali principalmente di carattere legale del gruppo Cascades Italia; • nella voce “Passività per benefici ai dipendenti” è stata evidenziata la differenza, pari a 1.829 migliaia di euro, generata dall’adeguamento al Present Value delle passività per benefici ai dipendenti del gruppo Cascades Italia rilevate nel bilancio aggregato (carve-out) con il metodo del “corridoio”; • nella voce “Imposte Differite” sono state iscritte le passività per imposte differite sulle differenze temporanee imponibili generatesi dai sopradescritti aggiustamenti relativi ai “Fondi rischi e oneri a lungo” e alle “Passività per benefici ai dipendenti”. L’effetto netto della rilevazione dei fair value, pari a 143 migliaia di euro, ha comportato un incremento della voce “Patrimonio netto” di pari importo. b) La rilevazione nella voce “Patrimonio netto” del badwill determinato in accordo a quanto previsto dal “purchase method”, come di seguito dettagliato: 73 (dati in migliaia di euro) Attività nette del Gruppo Cascades Italia al 30 giugno 2007 79.063 Adeguamento delle attività, passività e passività potenziali al fair value 572 Imposte differite (429) Fair Value delle attività nette del Gruppo Cascades Italia al 30 giugno 2007 79.206 Costo complessivo dell'aggregazione aziendale 78.942 Goodwill/(Badwill) (264) Il costo complessivo dell’aggregazione aziendale è stato determinato come segue: (dati in migliaia di euro) Valore dei titoli azionari assegnati a Cascades S.A (*) 74.342 Costi direttamente attribuibili all'operazione 4.600 Costo complessivo dell'aggregazione aziendale 78.942 (*) Il valore è stato ottenuto come segue: numero azioni assegnate ai soci di Cascades Italia per il prezzo Ufficiale di Borsa delle azioni RDM del 11 ottobre 2007 (ovvero 115.600.000 azioni * 0,6431 euro) c) L’iscrizione nella voce “Altri debiti (correnti)” del debito relativo ai costi accessori all’operazione di aggregazione stimati in 3.500 migliaia di euro e del debito, stimato in via preliminare in 1.100 migliaia di euro, per le imposte sui trasferimenti immobiliari correlati all’operazione. 5. la colonna “Cessione lista clienti” riflette le seguenti rettifiche pro-forma: a) nella voce “altri crediti” il credito verso Cascades S.A., diviso tra corrente e non corrente sulla base delle previsioni contrattuali, a seguito della cessione della lista clienti e degli ordini relativi all’attività di produzione di cartone da fibra vergine; b) nella voce “altri debiti non correnti” il debito per acconti iscritto a seguito del mancato riconoscimento del provento da cessione di cui al punto a) in quanto, come precedentemente riportato tra le ipotesi di base, RDM mantiene un “coinvolgimento residuale” tramite l’opzione Call; c) nella voce “crediti commerciali” la cessione a Cascades S.A. delle rimanenze di semilavorati e materie prime relative alla produzione di cartone da fibra vergine ad un valore pari al costo di produzione con conseguente riduzione del valore della voce “rimanenze” di pari importo. 74 6. la colonna “Saldi Consolidati gruppo RDM Pro-forma” evidenzia lo stato patrimoniale consolidato pro-forma al 30 giugno 2007 come risultato della somma delle precedenti colonne. La predisposizione del conto economico consolidato pro-forma al 30 giugno 2007 è stata rappresentata nelle seguenti colonne: 1. la colonna “Saldi consolidati gruppo RDM al 30.06.2007” mostra il conto economico consolidato del gruppo RDM al 30 giugno 2007 predisposto in conformità agli IFRS adottati dall’Unione Europea. Tale colonna include nella voce “costi del personale” proventi per un importo di 544 migliaia di euro correlati alle modifiche nella disciplina del TFR introdotte a partire dal 1° gennaio 2007 dalla Legge Finanziaria (effetto “curtailment”); 2. la colonna “Saldi aggregati (carve-out) gruppo Cascades Italia al 30.06.2007” mostra il conto economico carve-out del gruppo Cascades Italia al 30 giugno 2007, ottenuto come aggregato dei conti economici dei complessi produttivi di Blendecques (Francia) e Arnsberg (Germania), del centro di taglio di Wednesbury (Inghilterra) e della “divisione di supporto” di Cascades S.A. al 30 giugno 2007 e predisposto in conformità agli IFRS adottati dall’Unione Europea. Tale colonna include nella voce “imposte” un provento non ricorrente per un importo di 6.849 migliaia di euro dovuto alla riduzione delle imposte differite passive, iscritte in precedenti esercizi, a seguito della riduzione dal 39,3% al 30,5% dell’aliquota fiscale delle imposte sul reddito in Germania. La nuova aliquota fiscale è stata deliberata in data 6 luglio 2007 e sarà applicabile a partire dal 1° gennaio 2008; 3. la colonna “Aggregato” rappresenta la somma algebrica delle precedenti due colonne; 4. la colonna “Rettifiche PRO-FORMA” riflette l’abbandono dell’attività di produzione del cartone da fibra vergine dello stabilimento di Magenta mediante lo storno di ricavi per 5.894 migliaia di euro e di costi direttamente attribuibili per 5.739 migliaia di euro; 75 5. la colonna “Saldi Consolidati gruppo RDM Pro-forma” evidenzia il conto economico consolidato pro-forma al 30 giugno 2007 come risultato della somma delle precedenti colonne. 5.2 INDICATORI CONSOLIDATI PRO-FORMA PER AZIONE I dati per azione pro-forma sono stati determinati sulla base dei Prospetti pro-forma riportati nel presente capitolo e del numero di azioni di RDM conseguente all’aumento di capitale proposto. INDICATORI CONSOLIDATI PER AZIONE (dati in euro) Azioni in circolazione Utile ordinario dopo le imposte Utile netto di pertinenza del Gruppo Patrimonio netto del Gruppo 30 giugno 2006 effettivo 30 giugno 2006 Pro-forma 262.200.994 377.800.994 0,006 0,002 0,445 0,021 0,019 0,506 L'incremento del patrimonio netto per azione (0,445 euro il dato effettivo e 0,506 euro il valore pro-forma) è da attribuire principalmente alla valorizzazione delle azioni RDM emesse a fronte della Fusione al prezzo di riferimento di borsa dell’11 ottobre 2007 (0,6431 euro per azione). 5.3 RELAZIONE DELLA SOCIETA’ DI REVISIONE SUI DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI PRO-FORMA La relazione della società di revisione Pricewaterhouse Coopers S.p.A. concernente l’esame della redazione dei dati economici e patrimoniali consolidati pro-forma ed attestante la ragionevolezza delle ipotesi di base utilizzate per la loro redazione è allegata al presente Documento Informativo. 76 6. PROSPETTIVE DI RDM E DEL GRUPPO AD ESSO FACENTE CAPO 6.1 STRUTTURA PATRIMONIALE E RECENTI RISULTATI OPERATIVI Dopo la sostanziale conclusione della fase di ristrutturazione industriale e finanziaria realizzata negli ultimi 3 anni, nel primo semestre 2007 il gruppo RDM torna ad un utile netto positivo per 0,7 milioni di euro (negativo per 6,6 milioni di euro al 30 giugno 2006). La seguente tabella riporta gli highlights di conto economico al 30 giugno 2007 e 2006: CONTO ECONOMICO 1° semestre 2007 1° semestre 2006 (dati in migliaia di Euro) Ricavi di vendita 181.081 EBITDA EBIT Risultato corrente ante imposte Imposte correnti e differite Risultato corrente dopo le imposte Attività operative cessate e oneri non ricorrenti Utile (perdita) di periodo 15.948 6.425 2.145 (633) 1.512 (781) 731 163.273 16.743 5.128 289 (2.685) (2.396) (4.180) (6.576) Il gruppo RDM ha conseguito nel primo semestre 2007 ricavi netti per 181,1 milioni di euro, rispetto ai circa 163,3 milioni di euro registrati nel corrispondente periodo dell’esercizio precedente (+10,9%). L’incremento del fatturato ha caratterizzato in particolare il secondo trimestre 2007 nel quale i ricavi netti sono risultati pari a 90,7 milioni di euro rispetto ai 78,1 milioni di euro del secondo trimestre 2006 (+16,1%). Con riguardo ai volumi, si evidenzia che le quantità spedite nel primo semestre 2007 ammontano a circa 360 mila tonnellate (di cui 179 mila nel secondo trimestre) rispetto a circa 338 mila tonnellate al 30 giugno 2006 (di cui 161 mila nel secondo trimestre). Sul fronte dei prezzi, i ricavi medi per tonnellata sono cresciuti del 3,5% rispetto ai periodi comparativi dell’esercizio 2006. Non è stato infatti possibile applicare incrementi dei prezzi più elevati, pur in presenza di forti rincari delle materie prime, avendo già assunto impegni con la clientela fino al 30 giugno 2007. Il gruppo RDM ha registrato nel periodo chiuso al 30 giugno 2007 un incremento dei volumi acquisiti del 17% e una crescita dei prezzi di vendita di oltre il 4%. Tale dinamica si 77 è particolarmente rafforzata nel secondo trimestre 2007, con volumi e prezzi in crescita, rispettivamente del 26% e del 6% circa, rispetto al secondo trimestre 2006. Va peraltro rilevato che nel semestre in esame si sono manifestate forti tensioni sui prezzi dei maceri che hanno influenzato negativamente il margine operativo. Il proseguimento delle positive dinamiche della domanda, accompagnato da un ulteriore aumento dei prezzi delle consegne, applicato dal 1° luglio 2007, sta consentendo di recuperare tali aggravi di costi e di migliorare la marginalità sia dell’intero esercizio che in prospettiva, posto che non si manifestino drastici mutamenti di mercato. L’EBITDA si è attestato, a livello consolidato, a circa 15,9 milioni di euro al 30 giugno 2007 rispetto ai 16,7 milioni di euro al 30 giugno 2006, con una marginalità sul valore della produzione in leggera flessione rispetto a quella conseguita nel corrispondente periodo dello scorso esercizio. L’andamento dell’EBITDA è correlato in particolare all’ascesa dei prezzi d’acquisto delle materie prime fibrose che, nel periodo chiuso al 30 giugno 2007, hanno comportato maggiori costi per circa 5,2 milioni di euro (+12,6%) rispetto al primo semestre 2006, al lordo delle efficienze realizzate. I margini industriali continuano inoltre a riflettere l’elevato costo delle forniture energetiche che condizionano fortemente la redditività del gruppo; in particolare si evidenzia che i costi energetici hanno registrato un aggravio di circa 2,3 milioni di euro (+4,9%) rispetto al primo semestre 2006, al lordo delle efficienze realizzate. Il conseguimento dei maggiori ricavi sopra descritti ha compensato ancora solo parzialmente i maggiori costi subiti sul fronte degli approvvigionamenti, principalmente a causa dello sfasamento temporale esistente tra le dinamiche di prezzo dei mercati di approvvigionamento e di vendita. Il Risultato Operativo (EBIT) al 30 giugno 2007 è pari a 6,4 milioni di euro rispetto ai circa 5,1 milioni di euro del corrispondente periodo dell’esercizio precedente (+25,5%). Tale andamento riflette la riduzione degli ammortamenti conseguente alla rivisitazione delle vite utili, che ammontano nel periodo a 9,5 milioni di euro, rispetto a 11,6 milioni di euro nel primo semestre 2006. 78 Il risultato corrente ante imposte, positivo per 2,1 milioni di euro, rispetto al corrispondente dato positivo di 0,3 milioni di euro dell’esercizio precedente, rende evidente la conclusione del complesso piano di ristrutturazione del gruppo RDM ed il suo ritorno alla produzione di reddito. Tale progresso è principalmente dovuto alla diminuzione degli oneri finanziari netti, comprensivi di differenze su cambi, pari nel periodo a circa 4,6 milioni di euro (5,8 milioni al 30 giugno 2006), che riflette il miglioramento della posizione finanziaria netta rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente. Il risultato di periodo include tra le attività operative cessate oneri per circa 0,8 milioni di euro principalmente dovuti a costi legati alla dismissione degli impianti presso lo stabilimento di Pompei. Si evidenzia, inoltre, che il risultato del primo semestre 2006 includeva tra le attività operative cessate (i) il risultato di periodo dello stabilimento di Prat e della macchina continua 1 (MC1) di Magenta, (ii) il contributo economico netto delle attività confluite nella beneficiaria RDM Realty S.p.A., per effetto dell’operazione di scissione, (iii) i costi relativi alle operazioni di scissione e conseguente quotazione della stessa RDM Realty S.p.A., nonché (iv) alcuni ulteriori costi accessori relativi alle cessioni di Europoligrafico S.p.A. e Aticarta S.p.A., che avevano comportato nel complesso oneri per circa 4,2 milioni di euro. Al 30 giugno 2007 il risultato di periodo dopo le attività operative cessate risulta positivo per 0,7 milioni di euro, rispetto ad un risultato negativo di 6,6 milioni di euro al 30 giugno 2006. L’indebitamento finanziario netto consolidato, a fine giugno 2007, è pari a 114,9 milioni di euro, rispetto ai 128,8 milioni di euro al 31 marzo 2007 ed ai 127,1 milioni di euro al 31 dicembre 2006. In particolare, al 30 giugno 2007, l’indebitamento finanziario lordo, rilevato con il criterio del costo ammortizzato, è pari a 127 milioni di euro (rispetto ai 138,3 milioni di euro del dicembre 2006) ed include quote non correnti di finanziamenti a medio lungo termine per circa 74 milioni di euro, quote correnti di finanziamenti a medio lungo termine per circa 79 10,2 milioni di euro e facilitazioni bancarie per circa 42,8 milioni di euro, composte prevalentemente da linee di smobilizzo di crediti verso clienti. Gli strumenti derivati stipulati con finalità di cash flow hedge sono iscritti in bilancio per un importo positivo pari a circa 1,3 milioni di euro. Al 30 giugno 2007, la liquidità ed i crediti finanziari con scadenza entro i 12 mesi sono pari a 10,8 milioni di euro (rispetto a 11,4 milioni del dicembre 2006) ed includono 5 milioni di euro vincolati in relazione al contenzioso con il Grupo Torras. Il contenzioso con il Grupo Torras S.A. si riferisce a vicende pregresse, risalenti al febbraio 1991, dell’ex Gruppo Saffa, oggi parte del gruppo RDM. Per la genesi e l’evoluzione del contenzioso in oggetto si rimanda a quanto riportato nelle relazioni ai bilanci annuali dei precedenti esercizi. In sintesi, si ricorda in questa sede che, nel 2001, il gruppo RDM aveva ottenuto un lodo arbitrale favorevole che aveva condannato il Grupo Torras S.A. a pagare 48 milioni di euro circa oltre interessi; detto lodo è stato annullato, per ritenuta incompetenza del collegio arbitrale, dalla Corte di Appello di Madrid nel 2003. Da qui la necessità per il gruppo RDM di instaurare un nuovo giudizio ordinario avanti il Tribunale di Madrid. Con sentenza depositata in data 8 settembre 2005, il Tribunale di Madrid ha accolto solo parzialmente le richieste del gruppo RDM. In particolare il Grupo Torras S.A. è stato condannato ad acquistare da RDM Iberica n. 1.115.400 azioni Torraspapel S.A. e a pagare una somma di circa 50,7 milioni di euro, al netto dei dividendi incassati da RDM Iberica sulle azioni Torraspapel S.A.. Tuttavia, poiché il Grupo Torras S.A. si trovava negli anni 1992-1998 in concordato preventivo, al credito di RDM, pur riconosciuto pari a 50,7 milioni di euro, è stata applicata l’aliquota concorsuale dell’11% circa. A seguito di tali eventi, il credito nei confronti del Grupo Torras S.A. è stato prudenzialmente allineato, sia nel bilancio di RDM Iberica sia nel bilancio consolidato, al valore riconosciuto nella sentenza del Tribunale di Madrid. In data 18 settembre 2006 la Corte d’Appello di Madrid ha rigettato il ricorso di ambedue le parti, confermando quanto già statuito dal Tribunale. Avverso la sentenza di appello, RDM e RDM Iberica hanno proposto ricorso in Cassazione in data 9 gennaio 2007. 80 6.2 PREVISIONE DEI RISULTATI DELL'ESERCIZIO IN CORSO Il terzo trimestre 2007 ha confermato le positive dinamiche sul lato della domanda. In particolare gli ordini acquisiti, a fronte di volumi in linea con il corrispondente periodo dell’anno precedente, registrano aumenti dei prezzi medi di vendita tali da consentire di ritenere ragionevole un apprezzabile miglioramento della marginalità attesa per fine esercizio, rispetto al 2006. 81 INDICE ALLEGATI - Relazione illustrativa di cui all'articolo 2501-quinquies del codice civile redatta dal Consiglio di Amministrazione di RDM; - Relazione illustrativa di cui all'articolo 2501-quinquies del codice civile redatta dal Consiglio di Amministrazione di Cascades Italia; - Progetto di Fusione di cui all'articolo 2501-ter del codice civile; - Statuto della Società Incorporante post Fusione; - Situazione patrimoniale di cui all'articolo 2501-quater del codice civile relativa ad RDM; - Situazione patrimoniale di cui all'articolo 2501-quater del codice civile relativa a Cascades Italia, unitamente ad una situazione patrimoniale pro-forma che tiene conto del conferimento delle partecipazioni totalitarie detenute da Cascades S.A. in Cascades Blendecques S.A.S., Cascades Cartonboard UK Ltd e Cascades Arnsberg GmbH; - Relazione di Reconta Ernst & Young S.p.A. in qualità di esperto congiunto ai sensi dell'articolo 2501-sexies del codice civile; - Fairness opinion rilasciata da Merrill Lynch International al Consiglio di Amministrazione di RDM; - Fairness opinion rilasciata da Société Générale Corporate & Investment Banking al Consiglio di Amministrazione di Cascades Italia; - Relazione di Pricewaterhouse Coopers S.p.A. sull’esame della situazione patrimoniale consolidata e del conto economico consolidato pro-forma del gruppo RDM per il semestre chiuso al 30 giugno 2007; - Relazione della dott.ssa Maria Cristina Ciarchi in qualità di esperto nominato ai sensi degli articoli 2465 e 2481-bis del codice civile per la stima di Cascades Blendecques S.A.S, Cascades Cartonboard UK Ltd e Cascades Arnsberg GmbH – tutte oggetto di conferimento in Cascades Italia. 82