LA CORTE E I CORTIGIANI
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LA CORTE E I CORTIGIANI
247 Anno 8 - n° 9 - Distribuzione Gratuita ATTUALITA’ KI S K ULTURA A INFORMAZIONE 23 Giugno 2012 SPORT & TURISMO Marino Giuseppe C.so Italia, 96 - ACIREALE IL GIORNALE DEL TERRITORIO DELLE ACI Girano le pagine della vita. E quando arriva la sera ti domandi: Quante pagine ancora? Acireale non è voluta rimanere un passo indietro rispetto agli ambienti della politica che conta. Acireale ha preso l’esempio di chi, in barba ad equità e democrazia, ha da sempre sperimentato il gusto di trovarsi un gradino sopra gli altri. Acireale ha detto “NO” alla democrazia, al buongusto e alla ricerca di quel che è rimasto della dignità. Acireale ha la sua Casta. Acireale ha sempre avuto la sua Casta. E allora, vien da chiedersi, perché stiamo qui a discuterne, come se si trattasse di aria fritta? Le cronache recentissime hanno consegnato agli annali di questa ormai fangosa accozzaglia chiamata “”Acireale” il primo, l’ultimo, nuovo e vergognoso esempio di come sia sempre esistita la Casta, quella che polemizza contro tutti e tutto, quella che vitupera il lavoro dignitoso di migliaia di cittadini che giornalmente assistono alla pubblica vergogna. Quella che, per vizio patologico che oltrepassa ogni ragionevole limite del buongusto, si difende attaccando con illazioni, spropositi, vigliaccate. Quella che, durante quello che doveva essere l’evento per eccellenza, ha sovrastato il buonsenso, “varcato” le porte che separano democrazia e trasparenza per cadere nell’ingiustizia e nella chiara, spropositata, infamia. Acireale ha messo in mostra la parte più ridicola di se, quella che ha cercato di giustificarsi goffamente chiamando in causa il diritto, le leggi, i regolamenti, il cerimoniale. Acireale non ha avuto rispetto per i cittadini, per i turisti, per i nostalgici ed i critici. Acireale e la sua Casta hanno passato il segno, dimostrando che a voler fare i furbi, nella vita, c’è sempre da guadagnarci. Acireale è morta. E poco importa se, l’attento ed informato lettore voglia sostituire ogni volta che lo vuole il termine “Acireale” con “Amministrazione”, “Comune”, “Sindaco”, “Assessori”, “Consiglieri” e via discorrendo… Il Grillo (S)Parlante… Sicilia, il futuro è nel destracentro ? Pomeriggio intenso e ricco di spunti, proposte e novità come non si vedeva da tempo per la politica siciliana. La notizia più importante è certo l’endorsement di Adolfo Urso (a dx) a Nello Musumeci. Il leader di Fareitalia ha infatti proposto la candidatura di Musumeci, vicesegretario nazionale de La Destra e indimenticato coprotagonista della cosiddetta Primavera di Catania, alla presidenza della Regione Sicilia. L’occasione è stato il meeting “Dal territorio una nuova alleanza per la Sicilia”, evento di presentazione da parte di Fareitalia di Alleanzasicilia, al Palazzo della Cultura di Catania, Premio “Aci e Galatea” Piazza Duomo - Acireale - 10 Agosto 2012 Possiamo dichiarare un “Giugno Tutto d’Oro” quello in corso per la nostra Città ? Incontro audizione tra la Commissione Sviluppo Economico e il Forum Permanente sulle Terme di Acireale. Certamente si considerando la frenetica attività turistica e culturale, meglio, culturale e turistica che si sta svolgendo dalle nostre parti. Una serie di iniziative che l’amministrazione ed i privati, commercianti e singole associazioni culturali, hanno prodotto e continuano a “sfornare” rendendo Acireale più accattivante e meta di turisti e visitatori, in barba, anche, alla crisi che (tra)Monti ci scatena addosso tutti giorni con lo spreed ed altre diavolerie economichefinanziarie del genere. In altre pagine del giornale leggete e potete vedere quali e quante iniziative sono state portate avanti e quelle che in futuro (luglio, agosto e settembre anch’essi d’oro?) saranno messe sul tappeto. Un grazie all’amministrazione che sta facendo di tutto per non morire (il sussulto del moribondo?), ma soprattutto ai privati e alle associazioni che, anche senza soldi pubblici, stanno creando i presupposti per una costante crescita culturale e/o economica o, perlomeno, per non abbassare completamente la saracinesca o chiudere i circoli e le associazioni. Sulle condizioni della Città, invece, dal lato pulizia, strade dissestate, verde che fa vergognare, circolazione caotica in alcune zone, cartelloni giganteschi che deturpano l’immagine della “bianca città” e tanto, tanto altro sul quale degrado qualcuno in alto non riesce a fare la voce grossa… sorvoliamo, almeno per oggi. T.C. La 6^ Commissione Consiliare Permanente con delega alla Sviluppo Economico presieduta dal Consigliere Antonio Riolo e composta dai Consiglieri Angelo Calì e Mario Finocchiaro, ha incontrato i rappresentanti del Forum Permanente sulle Terme di Acireale: i due Coordinatori Prof. Rosario Faraci e Dott. Mario Scandura e il Presidente del Lions Club Acireale Citty Maugeri Grasso. L'incontro/audizione con o.d.g. "Le Terme di Acireale quale volano possibile di sviluppo economico" - organizzato in occasione dell'anniversario della costituzione del Forum - ha visto anche la partecipazione del Vice-Sindaco con delega alla Sviluppo Economico Mario Pavone e del Presidente del Consiglio Comunale Toruccio Di Maria. Il Forum, producendo alcuni documenti relativi alle interlocuzioni già intercorse con l’amministrazione regionale e con il Consiglio comunale di Acireale, ha fornito un esaustivo quadro sullo stato dell’arte delle due procedure in corso, le liquidazioni delle Terme di Acireale SpA e dell’Azienda Autonoma delle Terme di Acireale, e della procedura annunciata di privatizzazione della gestione degli stabilimenti. Sono state fornite puntuali indicazioni sulle condizioni economiche, finanziarie e patrimoniali della società di gestione attualmente in liquidazione. Il lavoro del Forum, vivamente apprezzato dalla 6^ Commissione Consiliare Permanente, è il risultato di un’intensa attività di studi e ricerche, ampiamente documentata nel sito www.termediacireale.it Chiara ed unanime la volontà dei presenti ad intraprendere tutte le azioni possibili atte a far sì che le Terme di Acireale tornino al più presto ad essere una delle principali fonti del rilancio socioeconomico, occupazionale e turistico della Città. Nel ringraziare la 6^ Commissione Consiliare Permanente per la sensibilità e la disponibilità manifestate nel favorire un incontro audizione, il Forum permanente sulle Terme di Acireale, compiaciuto per la ripresa del dialogo con il Consiglio e l’Amministrazione comunali, ha auspicato che sulla vicenda del termalismo la città intera, attraverso i suoi rappresentanti istituzionali e le forze della società civile, possa esercitare pienamente il dirittodovere di preservare, valorizzare e rilanciare uno dei beni più preziosi del suo inestimabile patrimonio culturale, sanitario e turistico, volano di sviluppo dell’economia del territorio. LA CORTE E I CORTIGIANI Per lo show delle Frecce Tricolore si sono dette tante cose. Unanimità sull'emozione che muove tale manifestazione e sulla spettacolarità. Certamente di grande fascino ma anche pericolosa se vogliamo ricordare i vari incidenti che sono accaduti in tanti parti del mondo durante la manifestazione. Ma non è questo il punto. Quello di cui si è discusso) è girato intorno al tema della casta. Cosa è successo? Finanziamenti pubblici (Provincia e Comune) per pagare la cena dei trecento, l'ingresso in una struttura fino al giorno prima dichiarata inagibile e chiusa e poi miseramente aperta solo per la casta politica ed per i loro parenti. Intorno a questa circostanza maldestra si sono coinvolti centinaia di acesi che hanno postato foto, filmati e commenti in maniera vertiginosa e assolutamente pertinente. La ciliegina sulla torta, poi, è stato vedere (come documentato dai filmati) le forze di polizia municipale intervenire con energia smodata nei confronti di semplici cittadini che chiedevano solamente di capire perchè per alcuni l'accesso alla villa era possibile e per tutti gli altri invece assolutamente precluso. Di fatto abbiamo assistito ad un classico esempio di privilegio. Un privilegio che arriva in un momento assai sbagliato. Sbagliato perchè non è più tempo di privilegi, sbagliato perchè questi privilegi sono, comunque, garantiti e coperti da soldi pubblici. Soldi di tutti i contribuenti che vanno a finanziare piccoli e grandi privilegi. Non va bene. E se consideriamo il fatto che per concedere qualche centinaio di euro per il muro antimafia ci fanno aspettare per mesi senza neanche degnarsi di una risposta. E se consideriamo che per pulire dalle erbacce la piazza Garibaldi si è atteso altri mesi e che per rimuovere i rami degli alberi potati in corso Italia si è aspettato tanto allora tutto appare nella sua ingiustificabilità…..….Poi ecco l'azione dei cortigiani (pochi per la verità). I cortigiani sono quelli che in ogni caso e per qualsiasi occasione non possono fare a meno di difendere i regnanti. Utilizzano modalità di approccio, in qualche modo, inquietanti. Ovvero trasformano le verità evidenti in fatti opinabili, alterano la verità con semplici giochi di prestigio (da dilettanti) e alzano i toni e muovono attacchi alla persona. Credono di colpire me per colpire il gruppo, dimenticando che il gruppo esiste perchè esiste la moltitudine pensante e cosciente che lo compone. I cortigiani sappiano che non vi sono motivazioni demagogiche che possono mai smuovere le coscienze della gente perbene. E la stessa gente che compone il gruppo lo fa perchè percepisce chiaramente la possibilità di valere e contare come tutti. Un gruppo di base senza leaders e senza secondi fini…. g.c. 2 Sabato 23 Giugno 2012 AKIS PILLOLE ACESI Nuova commissione “Toponomastica” La discesa in terra di qualche “angelo” ha fatto si che la nuova commissione “Toponomastica” si sia potuta insediare. L’organismo incaricato di valutare e attribuire denominazioni di vie, piazze, slarghi e quant’altro, ha partorito i nomi di personalità eccellenti della cultura acese: i professori Lucia Arcifa, Giovanni Vecchio, Giuseppe Massimino, l’avvocato Felice Saporita e il dott. Pippo Contarino. La commissione, presieduta dalla prof. ssa Nives Leonardi ha già tenuto la sua prima seduta e dovrà dare un seguito nello scegliere alcuni nomi per strutture varie che vengono considerate “innominate” ma che è urgente il bisogno di farle uscire dall’ombra dell’oblio.. La prima, forse, che sarà all’attenzione della predetta commissione, e per la quale tutti (credo nessuno escluso) sarà la denominazione dello stadio (Tupparello !che brutto nome!) in Stadio “Aci e Galatea”. C’è qualcuno che non è d’accordo? Sulla questione “Pattinodromo” nasceranno certamente problemi in quanto il nome designato, Rino Nicolosi , è “indigesto” a qualche “papavero acese della politica”. Potrebbe avere torto, come potrebbe avere ragione, il nostro “papavero”, ma credo, crediamo, che sul nome dell’ex E’ stato rinnovato il Protocollo d'Intesa tra i partner della rete denominata " Enti in rete: una rete integrata per l'orientamento", promosso dalla Città di Acireale Assessorato alla Pubblica Istruzione, Servizio di Psicologia Scolastica. Il protocollo è stato siglato da: Provincia di Catania, Cattedra di Psicologia dell’Orientamento scolastico e professionale dell’Università di Catania, Centro per orientamento e formazione e dal Centro per l’integrazione attiva e partecipata dell’Università di Catania, Ufficio scolastico provinciale, Ufficio provinciale per il lavoro, Fondazione Credito Valtellinese, Asso. Vivere Insieme, Sportelli multifunzionali, Istituti secondari di Primo Grado, Istituti secondari di Secondo Grado. Gli “Ottici” ed i comici di “Colorado” sotto l’egida del”Circolo degli artisti” e della “Optcoop Sicilia” hanno dato vita ad una manifestazione di beneficenza “Solidarietà e Prevenzione in campo” che ha avuto un enorme successo . Tanti i giovanissimi studenti che hanno partecipato assieme ai tanti comici che si sono prestati a partecipare soprattutto nella partita che si è svolta al Tupparello ed il cui ricavato è stato destinato all’AVIS di Acireale. Sulla tassa di soggiorni il sindaco Nino Garozzo precisa: “E’ una tassa ormai applicata da tutti i comuni e che impone ai turisti e, quindi non ai cittadini, uno o due euro per ogni pernottamento. Questa Amministrazione, prima della scadenza dei termini sta inviando in Consiglio comunale una serie di proposte, un piattaforma finanziaria in quanto la tassa di soggiorno non deve necessariamente essere applicata ma il Carnevale, che intendiamo finanziare attraverso anche la tassa di soggiorno, sia finanziato appunto in parte con questa tassa o con fondi comunali come accade oggi (il Comune mette anno dopo anno circa 800 mila euro e subisce il continuo taglio da parte di Stato e Regione, meno 4 milioni di euro solo per il 2012, mentre gli altri enti che hanno compartecipato tagliano i contributi al Carnevale), oppure ancora un ticket d’ingresso per il Carnevale (decisamente contrari per una serie di motivi che sarebbe troppo lungo elencare in questa sede, n.d.r.). Nessuna imposizione sulla tassa di soggiorno, ma se non ci sarà questa tassa di soggiorno bisognerà pensare ad un altro modo visto che il Carnevale è fondamentale per l’economia cittadina. La notizia della consegna dei lavori relativi alla realizzazione dell’area artigianale di via Volano che arriva finalmente a compimento dopo “una storia lunga 40 anni” . Come tutte le opere che vengono realizzate, anche questa ha attratto l’attenzione delle varie parti politiche che in modo più o meno gratuito talvolta hanno tentato e tentano, quindi, di attribuirsene l’iniziativa, la paternità, il merito di tanto costante e fruttuoso lavoro a chi sta dalla propria parte politica. Anche in questo caso, non sarà il primo, né sarà l’ultimo, i meriti sono “tirati” da una e dall’altra parte suscitando le “ire” del consigliere capo gruppo consiliare del PdL (Marcello Monaco) che avverte forte l’esigenza di definire i termini della questione riportandoli nei giusti limiti della realtà, evitando l’insorgere di dissensi e partigianerie che non fanno altro che svilire l’attività di chi deve operare all’esclusivo fine del raggiungimento e del costante miglioramento del bene comune. Si aspetta, adesso, la replica. Don Guglielmo Giombanco nuovo Vicario Generale La nomina di padre Guglielmo Giombanco a vicario generale della Diocesi di Acireale è stata salutata con entusiasmo in tutta la Città. Le sue indubbie doti quali la profondità di pensiero abbinate alle alte capacità che si sono sempre messe in luce quale Cancelliere del Vescovo hanno lasciato un segno tangibile in tutti coloro che lo hanno conosciuto. Akis porge felici congratulazioni a don Guglielmo Giombanco augurandogli una continua attività pastorale nel nuovo ed importante incarico di Vicario Generale. Arti e Mestieri nei Borghi Marinari di Acireale Nel lungomare di Santa Maria La Scala, per tre fine settimane, si terrà una fiera di Arte e Artigianato d’eccellenza organizzata dall’Assessorato allo Sviluppo Economico del Comune di Acireale in collaborazione con l’Associazione FORM.ARTE di Acireale. Così è se vi pare….. Il capogruppo del Pdl al Consiglio comunale, Marcello Monaco, stigmatizza il comportamento di due consigliere comunali del gruppo (Mario Finocchiaro e Camillo Baldi) che hanno preso parte ad una conferenza stampa durante la quale è stato criticato l’operato del Presidente del Consiglio comunale, Toruccio Di Maria, nel corso della seduta del 14 giugno. Il capogruppo del Pdl ritiene che il presidente del Consiglio abbia assunto decisioni nel pieno rispetto del regolamento, peraltro rispettando pure i diversi consiglieri comunali ancora iscritti a parlare. Inoltre, la decisione di rinviare la seduta è stata correttamente concordata tra il presidente e i capigruppo consiliari, o meglio con 3 dei 4 capigruppo. Pertanto, il Gruppo Consiliare del Pdl al Consiglio comunale di Acireale ha dato e continua a dare la propria fiducia all’operato del presidente Toruccio Di Maria. C’è sempre un modo, lecito, illecito, stupido e/o intelligente per mettersi in mostra. Ognuno scegli il modo che più gli si addice. L’assessore Nives Leonardi, il Maestro Stefano Pagliani (1° Violino del Teatro alla Scala di Milano), il Rettore della Cattedrale don Roberto Strano ed il prof. Nino Pulvirenti hanno organizzato un concerto con l’Orchestra Sinfonica “Giovani Talenti del Sud!” nella splendida cornice del tempio della Cattedrale di Acireale. Come siamo caduti in basso... Non siamo qui a pontificare sulle varie responsabilità che si sono succedute e accavallate in merito alla giornata della creatività che la Consulta, l’Amministrazione ed i Carristi della cartapesta avevano proposto (e non realizzato) . E’ andata a finire a…. tarallucci e vino con i soliti rimproveri e rimpalli di accuse e contraccuse che sono arrivate da tutte le parti. Tutti innocenti e tutti colpevoli? Si e no. Tutti “stupidamente insieme”, invece, per una manifestazione che poteva e doveva essere solo un omaggio a Giovanni Coco e che per Lui si doveva svolgere superando qualsiasi diatriba politica (soprattutto) e/o personale. Solo stupidità, quindi, e non ci interessa trovare il capro espiatorio. Tutti sono risultati colpevoli (al di là dei ripetuti comunicati che dicono tutto e dicono niente) …solo Giovanni Coco, Lui solo, immune ed innocente, è rimasto zitto a guardare, dal cielo, come siamo caduti in basso. T.C. Buon fine settimana ai navigatori attenti da tutti noi, limoni "bianchetto" o "jancuzzo", che - pronti per la commercializzazione - rallegrano la vostra vista ed il vostro odorato quando attraversate la campagna della costa jonica! Vi ringraziamo (tramite Agostino Pennisi ) dell'incredibile interesse che state manifestando in queste settimane verso di noi. State comprendendo che la nostra fine comporterà un degrado ambientale e paesaggistico senza precedenti! Cercateci nei mercati, preferiteci ai limoni di dubbia provenienza, comprate ragionando e pensando che le carenze di controlli fitosanitari sulla merce proveniente dall'estero non giustifica un'apparente economia. Noi, "jancuzzi" di Sicilia, nel ringraziarvi di quanto state dimostrando sul web, vi auguriamo un meraviglioso fine settimana! Aci S. Antonio - via Spirito Santo, 82 Tel. 095 6784585 - 373 7105353 Visita il sito www.immobiliarecasanostra.it Presidente della Regione ci sia ben poco da sottolineare in negativo. E’ certamente inutile, adesso, mettersi a sottolineare nomi o scelte…ce ne sono tanti nominativi “sospesi”e tutti, certamente meritevoli di non essere dimenticati e, quindi di essere ricordati dalle generazioni future: Emanuele Macrì, I Fratelli Pietro e Luigi Sardella…Nella speranza che di queste segnalazioni, alcune sono state protocollate al comune, ci sia ancora traccia e voglia di essere attenzionate… T.C. Meglio tardi che…mai! Pare che sia la volta buona…La “vergogna” degli affissi mortuari, per iniziativa del Rotary Club, presidente il dott. Luciano Privitera, pare sia destinata a sparire dalle strade della nostra città. Una proposta in tal senso, infatti, è stata fatta dal Rotary Club ed indirizzata all’amministrazione comunale. In tal senso abbiamo ospitato il parere di Luciano Privitera: “L'idea nasce dalla percezione del caos attualmente vigente in città, con l'aggra- vante della frequente violazione di opere di alto pregio artistico (muri in pietra lavica, stipiti in pietra bianca, intonaci antichi, portoni di chiese etc...)”. La palla, adesso, passa all’assessore al ramo che, vagliata la proposta e chiarito il meccanismo di adesione ed il suo iter per la eventuale applicazione non si metta, come al solito, a cincischiare su come, dove e quando….I fatti, abbiamo bisogno solo ed esclusivamente di fatti e non di passerelle e/o vuote parole. Lo schifo, perdonatemi il termine, è sotto gli occhi di tutti. Luciano Privitera, Presidente del Rotary Club di Acireale, ha presentato un progetto di “qualificazione” per gli avvisi mortuari. L’uovo di colombo, in pratica, “uovo” che l’attenta (sic!) amministrazione comunale in itinere mai ha voluto o saputo regolare con opportuno provvedimento. E’ da anni che andiamo “predicando” sullo stato di assoluta inciviltà nel quale si trova il verde pubblico, la regolamentazione dei cartelloni pubblicitari (ora che si era trovato il modo di sistemare tutto….è peggio, molto peggio di prima!), la sosta che alcuni, preciso, alcuni, vigili urbani fanno finta di attenzionare ma che in effetti disattenzionano….e via di questo passo. Da anni, da sempre, gli avvisi mortuari hanno ricordato le persone care (defunte) , ma da sempre le ditte incaricate hanno fatto il bello e cattivo tempo sporcando la Città, affiggendo necrologi e ringraziamenti su tutto ciò che poteva sembrare utile e visivo. L’elegante e pratica bacheca che il Rotary ha voluto proporre potrebbe e dovrebbe sistemare, finalmente, questo scempio. Il sindaco che fa la voce grossa quando alle volte non ce n’è proprio assolutamente bisogno, dovrebbe, in questo caso sollecitare gli uffici preposti ad accelerare l’iter, avendone la voglia, della sistemazione delle bacheche ed il relativo regolamento. Una volta eravamo ottimisti, da qualche tempo lo scoramento ci prende e ci attanaglia il cuore, a sentire, soprattutto, certe dichiarazioni che certi assessori pronunciano nel merito di questa iniziativa…ci piacerebbe, piacerebbe a tutti, che questo primo e piccolo problema di civiltà fosse meglio attenzionato… che non vada a finire come quello delle deiazioni canine. è stato organizzato dalla Città di Acireale, dall’AreoClub di Catania, in collaborazione con il 52 Frecce Tricolori di Acireale, la Provincia regionale di Catania. La Pattuglia acrobatica nazionale dell’Aeronautica Militare “Frecce Tricolori”, comandata da Marco Lant, e si è esibito sui cieli della Timpa con un campo di volo che è stato lo stesso che nel 2006 permise a decine di migliaia di appassionati, di ammirare le evoluzioni acrobatiche della Pan, uniche al mondo, in uno “tra gli scenari più belli mai solcati”.Anche quest’anno il successo si è ripetuto con migliaia di cittadini con il naso all’insù a seguire le acrobatiche evoluzioni delle Frecce Tricolori Complimenti alle studentesse della VE sezione grafica del Liceo Artistico “Brunelleschi” di Acireale” che hanno realizzato i disegni per il manifesto della parata. Centocinquantamila, o forse più, gli spettatori che nel pomeriggio di oggi hanno assistito all’”Acireale Air Show” che si è chiuso con l’esibizione mozzafiato delle Frecce Tricolori, la pattuglia nazionale acrobatica che ha dipinto il cielo acese con il Tricolore più lungo del mondo. Oltre tre chilometri di bianco-rosso-verde che ha entusiasmato il foltissimo pubblico che, sin dalla tarda mattinata, ha invaso ogni angolo della Strada Statale 114, riempito le frazioni a mare di Acireale o gli esclusivi percorsi naturalistici della Timpa. Centinaia le imbarcazioni che hanno assiepato i margini dello spazio d’acqua sottostante il campo di volo: uno spettacolo nello spettacolo. Nell’azzurro cielo, i 10 aeroplani guidati dal comandante Marco Lant, con ardite acrobazie aeree sulla “sky line” hanno elettrizzato il pubblico, lasciando col fiato sospeso. Decine di migliaia gli scatti fotografici o i video per immortalare uno spettacolo unico nel suo genere che ha portato ad Acireale turisti da tutte le regioni del Sud Italia e persino dall’estero. Alberghi esauriti, strutture extra alberghiere sold out: un evento che le Frecce hanno onorato, così premiando gli sforzi degli organizzatori. L’evento “Acireale Air Show” è stato organizzato dalla Città di Acireale, dall’AreoClub di Catania, in collaborazione con il 52 Frecce Tricolori di Acireale e la Provincia regionale di Catania. Le “frecce” sul mare di Santa Maria LA Scala hanno per circa mezz’ora composto tutte le “figure” più note (quella del cuore è stata dedicata al giovane pilota Sergio Alecci, scomparso circa un anno fa proprio sul cielo di Santa Maria La Scala), hanno sfidato le leggi di gravità, si sono incrociati a 300 chilometri l’ora, mentre il solista a lasciato a bocca aperta per le “evoluzioni” praticamente a pelo d’acqua e certamente sotto l’orizzonte di visuale del pubblico. Una esperienza unica, che anche i “pony” tricolore hanno voluto sottolineare. “Siamo oltre le previsioni in termini di presenze, malgrado la concomitanza di importanti eventi televisivi. L’investimento della Città è stato assolutamente irrilevante ma ha avuto ricadute sull’indotto notevolissime: diciamo che è un successo pieno” sottolinea il sindaco Nino Garozzo. “Un evento turistico a tutto tondo, un grande evento che accende nuovamente i fari su Acireale. Un sentito ringraziamento ai protagonisti in cielo ma anche ai tantissimi che hanno permesso la piena riuscita della manifestazione” chiude il sindaco. Soddisfatto il direttore della manifestazione Francesco Moraci, mentre il presidente dell’Areoclub di Catania Stefano Arcifa ha tra l’altro affermato: “La pattuglia acrobatica ci rappresenta nel mondo e lo fa con l’amore che gli italiani nutrono per il proprio paese. Uno spettacolo in cielo, uno spettacolo oggi ad Acireale”. Prima della esibizione delle Frecce Tricolori dell’Aeronautica militare hanno intrattenuto il pubblico l’Atlantic del 41 stormo dell’Aeronautica militare, i velivoli dell’Aeroclab di Catania, i motoalianti Blu Voltige, i solisti Sandro Pagliarini e Rudy Natale, e gli elicotteri della Guardia di Finanza. ph Fabio Consoli AKIS Sabato 23 giugno 2012 61° Congresso Nazionale Medici Scrittori Vice Presidente Nazionale eletta l’acese Rosa Barbagallo Vecchio L’A.M.S.I. , Associazione Medici Scrittori Italiani, aderente all’Union Mondial Ecrivains Medicins, tramite la socia e tesoriera dell’associazione, l’acese dott.ssa Rosa Barbagallo Vecchio, ha svolto ad Acireale il suuo 61° Congresso Nazionale dal titolo “Akis- Mito, Natura, Arte, Cultura”. Una cinque giorni duranti i quali i congressisti, piacevolmente assistiti ed accompagnati dalla dott.ssa Rosa Barbagallo Vecchio (una notevole spalla è stato il marito, Alfio Vecchio) hanno relazionato sulla loro attività, visitato Catania e la riviera acese, la nostra Città, Taormina, il Parco Naturale dell’Etna e proceduto all’assemblea con l’elezione del nuovo C.D (con l’elezone della dott.ssa Rosa Barbagallo Vecchio a vice presidente nazionale ). Una visita particolare è stata dedicata alla Biblioteca Zelantea e alla sua Pinacoteca: gli ospiti sono stati accolti dal Presidente, dott. Pippo Contarino e da alcuni membri del consiglio. (Nella foto un momento della presentazione del Premio Letterario “La serpe d’oro”; per la cronaca il Premio Nazionale “La serpe d’oro” è andato per la narrativa alla dott.ssa Patrizia Volpiani e per la poesia alla dott. Silvana Melas. A consegnare i premi il presidente - scrittore dott. Nicola Avellini. ph Fabio Consoli Esordio Lirico di Enzo Mellia Per questo esordio lirico di Enzo Mellia il più insistente spunto che mi frulla per la testa mi viene fornito dal poeta e drammaturgo nord americano Thomas Stearns Eliot: “la poesia non è un mettere l'emozione in libertà, ma una fuga dall'emozione; non è l'espressione della personalità, ma una fuga dalla personalità”. Da uomo di cultura Eliot, subito dopo questa affermazione, sentì il bisogno di concludere con questa precisazione: ”Naturalmente, però, solo coloro che posseggono personalità ed emozione sanno che cosa significa il bisogno di fuggire da queste cose”. Nel caso particolare del poeta Enzo Mellia, nato ad Acireale dove vive e svolge la sua professione di avvocato, possiamo affermare che ha una personalità di tutto rispetto, senz'altro. Per i suoi studi. Diploma di maturità classica, Laurea in giurisprudenza con una tesi in Diritto Costituzionale. Per la sua professione ultra trentennale svolta sempre con passione e serietà a diversi livelli. Procuratore legale, Avvocato del Foro di Catania, della Corte Suprema di Cassazione. Per gli incarichi svolti in attività legate alla professione. Vice Pretore Onorario, segretario della Camera Penale di Catania, consigliere Ordine degli Avvocati di Catania, Docente Scuola Specializzazione professioni legali (Facoltà Giurisprudenza dell'Ateneo catanese), consigliere amministrazione e componente del Comitato Scientifico della Scuola Forense di Catania “Fondazione Vincenzo Geraci”. E poi, riconosciamolo, in questa sua prima silloge “Frattanto il mare” (racconti brevi, forse...), Prova d'Autore, Catania, l'avvocato-poeta mette a nudo il suo animo perchè parla di se stesso, porta a conoscenza degli altri ciò che ha dentro, come in 25/26 febbraio 1985, “ti ho / amata / ai piedi / dei monti / della luna”. Oppure come in 13 agosto 1985, “Eppure è vero / quella lampara / che tutte le sere / passa nel tuo pezzo di mare / è la mia / tu la conosci / sai che vi naviga / un pescatore di perle / quello sono io” e in 18 dicembre 2003, “Sei la luna e il sole / la montagna e il mare”. Fa trasparire la sua vis vitalis come in 29 marzo 2004. Quindi il Mellia con questo suo primo lavoro poetico dove, però, la poesia è anche prosa (scrittura poesia), ci dimostra di possedere una personalità ed avere provato nella sua vita emozioni, tante emozioni! Una poesia/prosa, che modella al Mellia la sua vita di uomo e di professionista, che gli serve anche per riflettere ed estranearsi, per qualche pomeriggio, da “una panca / un tavolo di tribunale / una toga lisa / un giudice saccente / un amico avvocato / un pranzo veloce / ecc.”. Di “Frattanto il mare”, infine, ci piace riportare un frammento di quanto scritto da Mario Grasso, altro acese, direttore artistico della casa editrice Prova d'Autore: è “una odissea di sentimenti che celebrano gioia di vivere modulando su registri ogni volta nuovi....”. Al lettore, la degustazione dei versi del Mellia e, poi, il giudizio sulle affermazioni di Thomas Stearns Eliot. Camillo De Martino Festa del S.Cuore nel 50° anniversario dell’apertura al culto della chiesa La comunità parrocchiale “SS.Cuore di Gesù” ha festeggiato il 50° anniversario dell’apertura al culto della chiesa, avvenuta il 21 giugno 1962. Il programma della festa del S.Cuore di Gesù ha previsto quest’anno, in aggiunta alle celebrazioni liturgiche, diversi momenti rievocativi: una tavola rotonda, moderata dal giornalista Antonio Carreca, con gli interventi del geom. Salvatore Cardillo, del prof. Angelo Pagano, di don Giovanni Mammino e dell’attore Antonio Spoto; la mostra fotografica “Dal piano Pizzone al Colle Sacro Cuore”, curata da Rosario Bottino; il primo festival dei giochi popolari; la giornata dell’anziano; l’annullo postale, a cura dell’associazione filatelica e numismatica acese; un ciclo di quattro conferenze, rispettivamente dedicate alla figura di San Francesco di Sales (relatore Peppino Vecchio), al culto del S.Cuore di Gesù (di mons. Vigo), al monastero della Visitazione di Acireale (di don Guglielmo Giombanco) e alla Confraternita Misericordia (del dott. Rosario Sorbello). Il triduo di preparazione è stato predicato, nell’ordine, da mons. Alfio Rapisarda, don Giampaolo Bonanno e don Orazio Greco. La celebrazione della vigilia, seguita dalla solenne processione eucaristica per le vie del quartiere, è stata presieduta da mons. Giuseppe Malandrino. Venerdì 15 giugno, festa liturgica del SS.Cuore di Gesù, al termine dell’esposizione del SS.Sacramento, sul sagrato della chiesa si è svolta la solenne concelebrazione, presieduta dal Vicario diocesano, mons. Rosario Di Bella; al termine della funzione il parroco, don Orazio Greco, ha voluto, anzitutto, ricordare la figura del primo parroco, don Michele Micalizzi, recentemente scomparso, e ringraziare tutti quanti hanno collaborato alla buona riuscita dei festeggiamenti giubilari. Successivamente, i fedeli si sono recati in processione alla stele di piazza Dante per l’omaggio floreale del sindaco di Acireale, che ha rinnovato l’atto di affidamento della città al Sacro Cuore di Gesù. Guido Leonardi ANDROMACO DI CRETA I MISTERI DELLE PIANTE MEDICINALI E LA VITA DI UN GRANDE MEDICO Il medico Andromaco, originario di Creta, visse a Roma nel I secolo dopo Cristo alla corte di Nerone. Di Andromaco, forse un liberto e sicuramente medico personale dell’imperatore parla estesamente un altro medico vissuto nel secolo successivo, il famoso Galeno, anch’egli archiatra imperiale ed autore di numerosi trattati giunti fino a noi. Andromaco conosceva la natura e l’efficacia delle erbe medicinali che crescevano sulla sua isola. L’ampio uso delle piante officinali nella farmacopea del tempo fa venire alla mente gli erboristi più vicini a noi, almeno cronologicamente e geograficamente. E tra essi la contadina Orazia, vissuta a Fiumefreddo di Sicilia nella prima metà del secolo trascorso. Di essa ha parlato Marinella Fiume nel libro “Orazia. Contadina e guaritrice”, Palermo 1988. Anche Orazia, come rimedio per le affezioni ginecologiche femminili, usava il marrobio, uno dei 64 ingredienti della ricetta antiveleno di Andromaco chiamata “theriaca”. Quasi duemila anni separano la contadina erborista di Fiumefreddo dal grande medico cretese, archiatra dell’imperatore Nerone. Eppure molte delle erbe medicinali che componevano la famosa “theriaca”, complesso miscuglio di principi attivi contro i danni dell’avvelenamento, si continuarono ad usare nel tempo. Curiosamente, se ad usare questi antidoti era la farmacopea ufficiale, si chiamavano medicamenti; se invece erano usati dagli erboristi, allora apparivano come sospette pozioni senza conferme scientifiche. Una testimonianza davvero preziosa – in quanto cronologicamente pressoché coeva ad Andromaco – sulla qualità e sul valore economico delle erbe officinali cretesi è offerta poi da Plinio il Vecchio, il quale visitò l’isola in autunno per breve tempo, occasione in cui ebbe modo di osservare un campo di un’erba medicinale, il lithospermon, che si riteneva fosse in grado di sciogliere i calcoli biliari; è possibile che proprio in quest’occasione egli abbia sentito o visto che ormai non sopravviveva alcuna traccia del famoso Labirinto in cui il leggendario re Minosse avrebbe rinchiuso le vittime sacrificali da offrire in pasto al Minotauro. In ogni caso, delle 32 specie vegetali cretesi descritte da Plinio, ben 10 si trovano menzionate anche nella ricetta andromachea (acoron, anisum, aristolochia, cicuta, daucum, dictamnus, nardum, seselis, styrax, vitis) ed in particolare 4 (acoron, anisum, dictamnus, daucum) erano ritenute da entrambi gli autori efficaci contro il morso degli animali velenosi e nella cicatrizzazione delle ferite. Sino all’Ottocento medici ed erboristi intrecciavano, pur tra dissensi e, qualche volta, persino reciproche irrisioni, le loro attività di ricerca e di sperimentazione. A Catania, naturalisti di varia estrazione scientifica (botanici, farmacisti, aromatari, scienziati, medici) si dedicavano ad una particolare attività alle falde dell’Etna: “erborizzavano” (così nei documenti d’archivio e nel bellissimo libro di Francesca M. Lo Faro, “Le scienze, la politica, la città”, Maimone 2010). Sperimentavano, cioè, e catalogavano le erbe raccolte in campagna, soffermandosi, curiosamente, su quanto cresceva in prossimità delle rovine e dei siti archeologici. Margherita Cassia, ricercatrice di Storia romana presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Catania e autrice di “Andromaco di Creta. Medicina e potere nella Roma neroniana”, Bonanno editore 2012, sulla scorta di un’approfondita analisi di innumerevoli fonti letterarie, epigrafiche, numismatiche ed archeologiche, indaga, come solo lo storico sa fare, non solo sulla vita di Andromaco ma ne contestualizza anche l’apporto scientifico nel periodo in cui il grande medico visse. Il volume, densissimo di contenuti e ricco di immagini a colori, si articola in quattro capitoli rispettivamente dedicati all’opera di Andromaco, sommo creatore della ricetta “perfetta”, agli aspetti tossicologici e fitoterapici della farmacologia andromachea, alla presenza del medico cretese alla corte imperiale e infine alla tradizione medica prestigiosa dell’isola di Creta. Margherita Cassia si chiede soprattutto come mai l’archiatra dell’imperatore Nerone sia stato quasi trascurato dalle principali fonti sul regno del famigerato principe Giulio Claudio. La risposta è nelle pagine del libro. Anna Ruggieri Cenacolo del “Galatea” A Luglio Sala Conferenze Banca Agricola Popolare di Ragusa via Mancini - Acireale IL ROMANZO LE ALI DEL VENTO DI LORENZO MAROTTA PUO' ESSERE CONSULTATO ED ACQUISTATO ON LINE SCONTATO DEL 15% ANDANDO SUL SITO DELL'EDITORE WWW.VERTIGOLIBRI.IT OPPURE RICHIEDENDOLO NELLE LIBRERIE. LE ALI DEL VENTO E' IL ROMANZO D'ESORDIO DI LORENZO MAROTTA. SI TRATTA DI UNA VICENDA CHE SI SNODA TRA L'UNIVERSITA' DI HARVARD, IN AMERICA, LA SICILIA E VENEZIA. Antonio, appassionato di filosofia e di poesia, incontra in una galleria d’arte ad Harvard, in America, la bella ed affascinante Laura, traduttrice ed interprete. Tra i due sembra accendersi subito un legame magico che verrà bruscamente interrotto da una improvvisa notizia che costringe Antonio a far ritorno subito nella sua terra d’origine: Aidone, in Sicilia. Proprio quando sembra tutto svanito, egli incontra nuovamente Laura durante un convegno culturale a Venezia. Entrambi amanti di letteratura e di arte daranno vita ad una intensa storia d’amore e ad un confronto di idee, che ha come sfondo gli anni di piombo, il periodo di forti tensioni sociali, culminato con l’assassinio di Aldo Moro. Un romanzo nel quale si dispiegano considerazioni sulla vita, sulla morte, su Dio, sull’amore, avendo come tema forte il valore dell’anima capace di oltrepassare il muro d’ombra delle cose finite. Valori etici, civili e culturali si intrecciano in un’unica tensione umana ed esistenziale, con uno sguardo critico alle contraddizioni della Sicilia, ma anche di fiducia e di speranza per la sua rinascita. Lorenzo Marotta, originario di Aidone-Morgantina (En), vive e lavora ad Acireale. Docente di filosofia, è stato preside di importanti licei come “Il Montale” di San Donà di Piave, Il “Benedetti” e il “Tommaseo” di Venezia, “Il Melozzo” di Forlì, il “ Verga” di Adrano ed, infine, il " Ferraris" e “l’Archimede” di Acireale. Ha collaborato alla pagina culturale de Il Gazzettino, de La Provincia di Como, de La Sicilia e de Il Giornale di Sicilia. Interventi e prove d’Autore si trovano su La Nuova Tribuna Letteraria di Padova e su altri quotidiani. Il libro può essere richiesto alle Librerie o visitando il sito www.vertigolibri.it Lorenzo Marotta Cirque du Soleil Inatteso, ma gradito fuori programma in piazza Duomo dopo il “rompete le righe” della Festa del 2 Giugno. Il direttore generale della New World Entertainment, Frank Bruno, società che ha prodotto lo spettacolo “Saltimbanco” del Cirque du Soleil - al Palasport di Tupparello di Acireale, ha donato una ventina di ticket d’ingresso ai bambini che, poco prima, avevano formato il tricolore nella piazza barocca. Un sorteggio tra i tanti scola- ri che in maglia rossa, bianca o verde, dopo aver intonato l’Inno di Mameli, hanno gareggiato per l’ambitissimo regalo. “E’ stato davvero un bel momento che si lega al circo e al Cirque du Soleil in particolare – ha detto Frank Bruno, invitando i bimbi a prendere parte agli spettacoli anche per via delle particolari agevolazioni riservate alle scolaresche -. Grazie ad Acireale e all’Amministrazione che, assieme a noi, hanno voluto ritagliare, in questa intensissima mattinata e in questa monumentale piazza, un angolo per il grande spettacolo del circo e di Saltimbanco dedicandolo ai più piccoli”.. Per la cronaca le esibizioni dello spettacolare Cirque du Soleil sono state lungamente applaudite dal numerosissimo pubblico partecipante nelle varie repliche succedutesi nei dodici giorni di permanenza ad Acireale. Un successo per il Cirque, ma certamente un successo per la nostra Città. A S.E. Mons. Antonino Raspanti, Vescovo di Acireale è stato consegnato il diploma di Socio Effettivo dell’Accademia di Scienze Lettere e Belle Arti degli Zelanti e dei Dafnici. Al dott. Angelo Pagano, Direttore della Sezione Siciliana dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, da parte della stessa Accademia, quello di Socio Corrispondente. Nell’occasione S.E. Mons. Antonino Raspanti ha tenuto una prolusione su “Il cortile dei gentili – Occasione d’incontro tra credenti e non credenti”. “Cortili Aperti” di prestigiose dimore acesi La sezione siciliana dell’ADSI (Associazione Dimore Storiche Italiane), con il patrocinio del Comune di Acireale, ha dato vita ad un’interessante iniziativa, denominata “Cortili Aperti”. I cortili di alcune delle più prestigiose e artistiche dimore storiche, esempio dell’architettura dell’Ottocento acese, sono stati aperti al pubblico. E’ stato così possibile ammirare i cortili dei palazzi Pennisi di Floristella, Modò, Calì Costa, Grassi, Continella, e Nicolosi. L’iniziativa si proponeva di coinvolgere il patrimonio architettonico e artistico pubblico, privato ed ecclesiastico nell’unico obiettivo di “recuperare e valorizzare l’identità e la storia di Acireale in una prospettiva di sviluppo”. Alla visita è stato associato un programma musicale tramite giovani artisti dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “V. Bellini” di Catania, che si sono esibiti in questi cortili partecipando contemporaneamente ad un concorso, che ha visto affermarsi la violoncellista Susanna Kimbell. Le dimore sono state illustrate da alcuni studenti dell’Istituto “F. Brunelleschi”, coordinati dalla prof.ssa Milena Biondi, e del Liceo Classico “Gulli e Pennisi”, coordinati dal prof. Salvatore Valastro. La conclusione della inconsueta giornata si è avuta nella Basilica di San Sebastiano con la premiazione di tutti i musicisti e un concerto di chiusura dell’Orchestra “La Giga Ensemble”, diretta dal M° Marco Terlizzi, alla presenza dell’assessore alla cultura Nives Leonardi e dei rappresentanti dell’ADSI e di un pubblico attento e interessato. La manifestazione avrebbe meritato maggiore divulgazione informativa. Giovanni Vecchio 4 AKIS Sabato 23 Giugno 2012 Pro Loco Aci S. Antonio: cerimonia di consegna di tre targhe turistiche Sabato 16 giugno u.s. si è svolta presso la sala conferenze di Palazzo Cantarella ad Aci S. Antonio la cerimonia di consegna di tre targhe turistiche da apporre nel territorio di Aci S. Antonio riguardanti il conetto vulcanico Monte Rosso del 1329, le sciare laviche boscate del 1329 di S. Maria La Stella ed il fronte lavico del 350 d.C. presso il cimitero di Aci S. Antonio. Dopo i saluti del Sindaco dotto Pippo Cutuli e del Presidente della Proloco di Aci S. Antonio, dott. Paolo Rapisarda il vulcanologo francese, prof. Jean Claude Tanguy, ha tenuto un’interessante relazione sul rischio vulcanico illustrando le varie modalità di eruzioni e rimarcando l’accento sul rischio sismico dato che a suo parere nelle aree etnee è il terremoto che potrebbe causare più vittime di eventuali eruzioni vulcaniche. Il direttore dell’Istituto Ricerca medica e Ambientale, I.R.M.A. di Acireale, dott. Giovanni Tringali ha presentato il suo ultimo libro sull’Etna dal titolo “Oronimi Etnei” nel quale, oltre a spiegare l’origine del nome dei vari monti dell’Etna, si evidenziano numerosi errori sul nome attribuito ai vari crateri disseminati sui fianchi del vulcano in numero di oltre 200. Il testo sarà a breve pubblicato sul sito dell’Accademia Gioenia di Catania e sarà fruibile gratuitamente a tutti. Infine il direttore dell’I.R.M.A. ha consegnato il testo delle segnaletiche turistiche che saranno apposte nei tre siti indicati. La cerimonia si è conclusa con la consegna di una targa ricordo al Prof Tanguy da parte del Sindaco Cutuli e di un mazzo di fiori alla consorte del vulcanologo, dott.ssa Giselle Tanguy. Cratere Monte Rosso (altezza 597 m s.l.m.) L’oronimo deriva dalla caratteristica colorazione rossastra delle vulcaniti del cratere avventizio formatosi nel corso dell’eruzione del 1329. Il 28 giugno del 1329 numerosi terremoti precedettero l’apertura della frattura eruttiva nella Valle del Bove. Nel mese di luglio seguente si è installato il centro esplosivo che oggi costituisce il Monte Rosso da cui prese il nome l’omonimo centro abitato di Monterosso, oggi frazione di Aci S. Antonio, edificato ai piedi del versante meridionale del suddetto cono vulcanico. Quella del 1329 fu un’eruzione laterale a quota molto bassa (550 m s.l.m.) e la sismicità dovette essere rilevante se si considera che nel luglio 1329 vi fu un terremoto nel territorio di Mascali seguito addirittura da un maremoto. Nel corso di questa eruzione le violente esplosioni avvenute al Cratere Centrale formarono un’alta colonna ceneritica il cui particolato più fine ricadde addirittura sull’isola di Malta. Nelle carte dell’Etna più datate l’anno dell’eruzione è indicato come 1334: si tratta comunque di un errore Fronte della colata lavica dell’anno 350d.C. Sciare laviche di S. Maria La Stella Il suggestivo Bosco di Aci è sorto sulle lave scaturite dal monte Rosso nel luglio del 1329 le quali hanno trasformato in sciara circa 5 chilometri quadri di fitta boscaglia la quale costituiva una vasta area boschiva di querce, castagni e di numerose specie della macchia mediterranea che si estendeva nel versante orientale dell'Etna. Questo bosco, di cui oggi non rimane che una piccolissima parte identificata nelle sciare laviche di S. Maria La Stella era talmente fitto da meritarsi il nome di “colata lavica nera”, in lingua siciliana “Sciara Niura. La sua vegetazione riflette quella originaria della macchia mediterranea e rappresenta un’emergenza naturalistica di grande pregio. Le essenze arboree principali sono la roverella, il leccio, l'alaterno, il bagolaro, l'orniello. Gli arbusti sono il terebinto, il Cytisus villosus chiamato anche ginestrino, il pungitopo (Ruscus aculeatus), lo sparzio detto anche ginestra dei carbonai (Spartium junceum), la Calicotome infesta detta anche ginestra spinosa. Il sottobosco assume talora l’aspetto di un vero tappeto erboso di muschi e ciclamini che incantano il visitatore. Si tratta di un’emergenza naturalistica quasi unica nel suo genere. Oggi il bosco di Santa Maria la Stella è il più importante relitto del ben più vasto e conosciuto "Bosco di Aci" e riveste un notevole interesse naturalistico perché è l’ultimo bosco della fascia pedemontana etnea a presentare una significativa estensione e continuità ambientale. L’area boscata è sottoposta a tutela dall’Unione Europea quale Sito di Importanza Comunitaria (S.I.C.) denominato “ITA070021 Bosco di S. Maria la Stella”. AKIS Sabato 23 giugno 2012 JUVENTUS NATIONAL ACADEMY DA SETTEMBRE ANCHE IN PROVINCIA DI CATANIA IL MIGLIOR PROGETTO AL MONDO DI SCUOLE CALCIO. La Juventus Football Club SP.A. è una delle principali società di calcio professionistico a livello internazionale, con circa 21 milioni di tifosi in Europa e più di 10 milioni in Italia (quasi un terzo degli appassionati di calcio). Il palmares sportivo è complessivamente il più ricco fra tutte le società di calcio italiane con 30 Scudetti vinti sul campo, 9 Coppe Italia e 4 Super Coppe italiane in campo nazionale più tutti i trofei internazionali: 2 UEFA Champions League, 2 coppe Intercontinentali, 2 Super coppe europee, 3 coppe UEFA (oggi Europa League) e una Coppa delle Coppe. Le vittorie hanno contribuito ad accrescere il prestigio della Juventus, il cui nome evoca successo, professionalità e tradizione. I risultati raggiunti, la storia e la sua tradizione hanno fatto del marchio Juventus un Brand Globale tra i più noti e rinomati al mondo, al pari di club come Real Madrid, Bayern Monaco, Barcellona e Manchester United, riconoscibile da sempre a I primo colpo d'occhio. Juventus Soccer Schools nasce nel gennaio 2004 dopo un anno di studio e progettazione all'interno di Juventus Merchandising Srl, società che fa parte della grande famiglia di Juventus F.C. e in collaborazione con il gruppo Nike (sponsor tecnico ufficiale). Juventus Soccer Schools gestisce e sviluppa per conto di Juventus tutti i servizi legati a l!'insegna m ento del ca Icio sia a livello nazionale che internazionale. Juventus Soccer Schools offre ai ragazzi e alle ragazze l'opportunità di acquisire i segreti del calcio targati Juventus e di farlo all'insegna del divertimento. Ogni anno migliaia di ragazzi possono così vivere il sogno di giocare a calcio indossando la maglia a striscie verticali bianco-nere e seguendo i metodi di insegnamento Juventus. La missione in sostanza è quella di creare il miglior progetto al mondo di scuole calcio. I nostri valori sono: La tutela dei ragazzi nello svolgimento delle attività nonché della loro salute psico-fisica, prima di ogni altra cosa; L'unicità nel creare un'esperienza Juventus, in grado di trasmettere passioni, sentimenti ed emozioni bianconere; Comunicare lo stile Juventus in modo coerente dentro e fuori dal campo, diffondendolo e salvaguardandolo in ogni dettaglio di ogni singola attività. I valori, la tradizione e la storia; Selezionare e formare tutto lo staff perchè rispetti e promuova gli standard di Juventus Soccer Schools sia a livello di comportamento che di insegnamento sportivo; Creare il giusto contesto in cui ha luogo l'apprendimento e cioè meno esasperazione, più divertimento. Sviluppare grazie al modello di Juventus Soccer Schools le caratteristiche tecniche dei giovani calciatori adottando il miglior programma tecnico-sportivo in relazione ad età, contesto e luogo in cui l'allenamento si svolge. Nella provincia di Catania questo progetto prenderà vita il 10 settembre prossimo venturo grazie all'ASD Noir et Blanc de Football, società capitanata da I Presidente Rosa rio Sorbello, da I Vice Presidente Sebastiano Neri e da I Segretario Generale Alessandro Ragonesi, i quali il 12 aprile scorso hanno ufficialmente ricevuto, presso la sede Juventus di Corso Galileo Ferraris, l'incarico dal Responsabile nazionale di JSS, Andrea Vaccarono. I tre neo¬responsabili di Juventus Soccer Schools, hanno predisposto uno staff tecnico di alto prestigio, che si occuperà di insegnare ai giovani calciatori. Saranno infatti Nicola Martini (già calciatore professionista), Carmelo Balsamo, Rosario Ricciardo e Antonio Richichi a mettere in pratica quanto hanno imparato presso la Juventus University, la prima università di calcio al mondo. Tra le altre cose già il 19 maggio scorso, presso il Villaggio Madonna degli Ulivi di Viagrande (dove si svolgerà l'attività ufficiale della scuola calcio durante la stagione ufficiale, oltre a quella di Acireale presso il Royal Club ), è andato in scena lo stage formativo aperto a tutti i bambini di età compresa tra i 5 e i 12 anni, dove vi hanno preso parte oltre 150 bambini, molti dei quali hanno già confermato l'iscrizione alla scuola calcio. Del resto è normale che sia così.... al fascino della "Vecchia Signora" non si può resistere. Oltre al fatto che i migliori attuali talenti del calcio italiano sono cresciuti grazie a questo progetto tecnico¬sportivo. Claudio Marchisio, Paolo De Ceclie, Sebastian Giovinco, Ciro Immobile, per fare qualche nome. Per chiudere abbiamo sentito brevemente il Presidente Sorbello che ci ha detto di essere onorato dell'incarico ricevuto insieme ai suoi soci, che afferma di sentirsi sotto pressione per la grande responsabilità di organizzare un im porta nte polo ca Icistico per conto della Juventus, ma nello stesso tem po pieno di entusiasmo e conscio di essersi attorniato di professionisti, che sono assolutamente un valore aggiunto rispetto all'importanza del progetto, ci dice di non vedere l'ora di cogliere ciò che potenzialmente saranno i frutti di questa nuova stagione calcistica ai nastri di partenza . Alessandro Ragonesi 5 Genitori, alunni, parenti, amici e docenti hanno festeggiato la conclusione delle attività del Progetto PON annualità 2011/2012 con una manifestazione finale che ha registrato anche la presenza di numerose personalità. Soddisfatto il Dirigente Scolastico prof. Prof. Salvatore Mussumeci che fra qualche giorno dovrà anche dire addio alla scuola poiché andrà in pensione. Sulla manifestazione e sulla festa di commiato al prof. Musumeci relazioneremo nel prossimo numero. E’ certamente divenuta una tradizione: GIOVEDI 21 GIUGNO dalle ore 12,30 alle 13.00 è stato osservato il Solstizio d'Estate sulla Meridiana della Cattedrale di Acireale. Aci Bonaccorsi - Scuola Media “Allegra” Conclusione Progetto P.O.N. “Cittadini si diventa” LETTERA AL DIRETTORE Ho voluto far parte di un gruppo facebook acese molto attivo, di nome FANCITY, che si auto-dichiara "libero, democratico, aperto al confronto" e a favore di idee concrete. Ho allora proposto le mie idee concrete per la nostra città: come curare le aree a verde, come promuovere l'area COM tra i giovanissimi, come incrementare l'entrata turistica puntando sull'artigianato acese. Mentre io scrivevo queste idee propositive, intorno a me il resto dei navigatori - fatti salvi tre di loro- continuavano ad azzufffarsi e a far polemiche sterili su chi era contro chi, su quante colpe aveva il sindaco, su quanto erano stupidi quelli di destra o ottusi quelli di sinistra e così via. Al che ho alzato la voce e li ho invitati a smettere di parlare a vuoto, che così non aiutano per niente Acireale ad uscire dal suo sonno profondo. Li ho invitati a parlare, a esprimere idee, non polemiche .... risultato? Mi hanno chiamato PROVOCATORE, GUERRAFONDAIO, ATTACCABRIGHE.... un paio di persone molto gentili mi hanno cortesemente mandato a fare in ****, così pubblicamente, su una pubblica pagina facebook. Quei pochi (tre appena) che invece avevano accolto le mie proposte positivamente, avevano iniziato a discutere con me di idee molto interessanti, ma anche a loro è stato impedito di esprimersi in quanto di punto in bianco il mio nome è stato cancellato dal sito. Mi viene impedito tutt'ora di collegarmi, visualizzare il gruppo e interagire con quelle poche persone che avevano desiderio di interagire con me. Può sembrare una letterina sciocca, signor direttore, ma la rabbia è tanta. Venire cacciati da un luogo "democratico, libero e aperto al confronto" solo perchè volevo proporre idee nuove e concrete. Essere sbattuti fuori nel giro di 24 ore perchè loro hanno deciso che il mio pensiero era provocatorio. Evidentemente cercare idee positive e nuove per risollevare questa città è "provocazione". Evidentemente suggerire modi diversi di curare le zone cittadine più disastrate è "guerrafondaio", per i paladini della democrazia e della libertà a senso unico. Confrontandomi in giro, parlando con altri acesi, ho scoperto che altri, prima di me, sono stati "sbattuti fuori" da quel gruppo tanto democratico e aperto a tutti! E solo per aver espresso le proprie idee in un contesto che cantava libertà ..... ma soltanto per finta. Vorrei gridare questa mia rabbia alla città intera e dire agli acesi VERAMENTE LIBERI di non fidarsi di chi nasconde, dietro la maschera del "libero confrotno" solo le blande idee di un capo che , a parte parlare, ha paura di agire veramente. Cordialmente, "LIBERA MENTE" Lettera regolarmente firmata www.akis-acionline.com a cura di Riccardo Anastasi In edicola il 2° numero 6 AKIS Sabato 23 giugno 2012 ACI S. ANTONIO IN BREVE E’ stata riaperta al pubblico nei giorni scorsi la villa comunale di Aci S. Antonio interessata da interventi di riqualificazione e messa in sicurezza. Bosco di Aci sopralluogo dei consiglieri provinciali I consiglieri provinciali componenti la V Commissione consiliare(ambiente), Antonio Danubio, Nunzio Parrinello, Alfio Barbagallo, Carmelo Giuffrida,ed Enzo D'Agata in qualità di capogruppo e storico promotore della valorizzazione del sito (sua la proposta di delibera istitutiva del parco sub-urbano) hanno effettuato un sopralluogo nell’area del Bosco di Aci in territorio di Aci S. Antonio. Verificato lo stato dei luoghi e accertata l’ idoneità degli immobili, già ristrutturati, ricadenti sul terreno, i consiglieri provinciali hanno condiviso la necessità di definire l’iter per l’approvazione della proposta di delibera avente per oggetto “ Disciplinare per l’affidamento in concessione della gestione e della custodia del parco sub urbano”, in atto al vaglio della V Commissione stessa. La proposta di deliberazione approderà presto in Consiglio, dove saranno identificati e stabiliti i criteri di assegnazione per la custodia e la gestione dell’area, di oltre 40 ettari, che finalmente renderà fruibile il Parco alle comunità. PILLOLE CATENOTE Festa della Repubblica - Ha avuto luogo la Festa della Repubblica, con numerose iniziative e con il coinvolgimento delle autorità civili, militari, religiose, gli alunni delle scuole elementari e medie del comune, con la supervisione delle associazioni combattentistiche. “E’ stata una cerimonia sobria e con il pensiero rivolto ai problemi della nostra Nazione, in questi giorni tragicamente esaltati dal terremoto in Emilia Romagna”, questo il telegrafico pensiero del primo cittadino Ascenzio Maesano che aveva approfittato dell'occasione per invitare:”I catenoti a prendere parte alla manifestazione, magari portando da casa una bandierina o qualsiasi altra cosa che abbia il nostro amato tricolore. Abbiamo bisogno di unità nazionale anche attraverso questi piccoli gesti”. Ufficio Protocollo - Con una sobria cerimonia, presenti il sindaco Maesano e tutta la giunta è stato (ri) attivato al centro della cittadina, presso l’ufficio tributi, il servizio di protocollo, onde evitare che la popolazione Una manutenzione straordinaria compiuta dall’Amministrazione Cutuli – Assessorato al verde pubblico retto da Stefano Finocchiaro. Gli interventi hanno riguardato, più nel dettaglio, la messa in sicurezza dell’impianto di illuminazione artistica,l’eliminazione di alcuni alberi ad alto fusto pericolanti. la pulizia e la cura delle aiuole. . Il Comune di Aci S. Antonio è stato ospite del “Gran Gala di fine anno” organizzato dalla scuola secondaria di primo grado “Cavour” di Catania nei locali del Centro Congressi “Le Ciminiere”. Tema scelto per l’occasione: la Sicilianità nei suoi vari aspetti. Aci S. Antonio, universalmente riconosciuta come la “patria del carretto siciliano”, è intervenuta all’appuntamento con una esposizione di pezzi di carretto siciliano e di opere d’arte realizzate dai maestri artigiani locali. Un riconoscimento speciale è stato consegnato all’artista santantonese Nerina Chiarenza, che tramanda l’arte e la tradizione della pittura sul carretto siciliano. Si sono svolti alcuni momenti dello speciale programma di commemorazione intitolato “Abbraccio per Sergio”, previsto per ricordare la figura di Sergio Alecci, lo studente di 18 anni tragicamente scomparso il 6 giugno di un anno fa a seguito di un incidente avvenuto a circa 150 metri dalla costa della frazione acese di S. Maria La Scala mentre si trovava a bordo del suo velivolo. Dopo la cerimonia della mattina al porticciolo di Santa Maria La Scala, si è svolta la celebrazione di una Santa Messa in suffragio. Conclusa la celebrazione, il Concerto “Volo di Note” con l’Orchestra e il Coro del Teatro Massimo Bellini di Catania, concerto che ha registrato un grandissimo successo. La Pattuglia acrobatica nazionale, durante l’esibizione delle “Frecce Tricolore” di Acireale,su richiesta del presidente dell’Aeroclub di Catania, Stefano Arcifa, ha dedicato la figura del “Cuore” all’allievo pilota Sergio Alecci. Una splendida opera d’arte, opera del Maestro Pippo Contarino, è stata realizzata e messa dimora nella rotonda che sulla circonvallazione insiste nella via Marchese di Casalotto. L’opera dedicata all’”Uomo Uccello” – Angelo D’Arrigo, è stata realizzata su iniziativa del sindaco Cutuli e del poeta Angelo Scandurra e poggia su un piedistallo di pietra lavica posto sulla direttrice mare-montagna. Tutto intorno la splendida rotatoria realizzata da “Natura Verde”, il cui titolare, Scuto di Natura Verde, ha intenzione di migliorare ancora rendendo la stessa un significativo biglietto da visita per la cittadina del Casalotto. Dopo avere svelato l’opera tutti i convenuti si sono recati presso la sala Cantarella dove si è tenuto un ricordo del deltaplanista con la proiezione del suo “ultimo volo” e con la significativa presenza della moglie Laura Mancuso alla quale il sindaco ha fatto dono di un mazzo di fiori. Tutta la manifestazione è stata coordinata da Angelo Scandurra. Subito la contromossa: la VI commissione consiliare del comune del Casalotto (Presidente Salvo Sorbello) – non invitata al sopralluogo sopra citato , ndr) si riunisce , certamente stizzita, e sollecita atti di protesta, anche eclatanti, se non si arriva “subito e immediatamente” alla consegna delle opere relative al Bosco di Aci e del Museo del Carretto. In effetti, senza volere essere di parte, è veramente vergognoso che la Provincia trattenga, sine die, queste due realtà sotto la sua ala solo ed esclusivamente per ragioni politiche, checché se ne dica. Due realtà, che da sole, potrebbero fare rifiorire, in brevissimo tempo, l’arrivo giornaliero di centinaia di turisti e visitatori. Le mie mani Stanca è la mente ma non le mie mani. Mani fedeli, mani operose sempre decise, mai timorose. Perché, mi chiedete, ci siamo fermati? Stanca è la mente. Il cuore vorrebbe…vorrebbe… E anche voi, mani, ancora non dome siete impazienti, pronte, vogliose. Ma stanca è la mente. Non protestate, mie mani, amiche devote; ma riposate, tacete! E’ ormai tempo di quiete. (Un chirurgo in quiescenza) Con un linguaggio stringato e conciso, cos’ì com’era il suo atto operatorio, Cannavò, ci riferiamo alla sua pubblicazione della quale riportiamo parte della copertina: “Caravanserraglio” – Recinto con uomini, bestie e cose varie) inizia riferendo delle sue vicende politiche per poi passare a racconti pieni di umanità varia, con un tocco a volte patetico e drammatico, a volte spassoso. Non mancano gli argomenti affrontati dall’opinionista con un vissuto chirurgico. La fine è scoppiettante con una serie di incisivi aforismi e con la pagina “osè” dedicata alle licenziosità di un mito del giornalismo italiano: Enzo Biagi. Nino Cannavò, (8/11/1926- 4Giugno 2012), laureato in Medicina, è stato specialista in Chirurgia Generale e in Chirurgia dell’Infanzia. Primario Emerito dell’Ospedale di Acireale e socio corrispondente dell’Accademia degli zelanti e dei Dafnici, nel 1991 è andato in quiescenza. Lasciato il bisturi per la penna, ha prodotto numerose pubblicazioni tra le quali ricordiamo l’autobiografia “Da chirurgo a chierichetto”, “Arabi e islamici nella storia della medicina”, “In punta di penna”, Caravanserraglio”…E’ stato proficuo collaboratore di Akis e socio sostenitore del Cine Foto Club “Galatea. Turi Consoli e tutti i suoi collaboratori sono particolarmente vicini alla famiglia alla quale esprimono il loro sentito dolore Tel. 095 7021441 di Aci Catena sia costretta a recarsi ad Aci S.Filippo, causa i lavori che si stanno eseguendo al Palazzo di Città. Resta fermo che attualmente l’ufficio protocollo sia anche disponibile per la popolazione ad Aci S.Filippo. . E’ stato presentato l’intero “pacchetto” del consiglio comunale durante una cerimonia che si è tenuta davanti alla dott. Venera Fazio del tribunale di Paternò che ha ufficializzato la nuova composizione del civico consesso catenoto. Un ringraziamento particolare il sindaco Maesano lo ha rivolto all’ing.Giuseppe Testa che ha retto con notevole perizia e abnegazione il periodo di transizione dopo la “caduta” di Raffaele Nicotra e l’elezione di Ascenzio Maesano. . L'Associazione Amici di Salvo Marco e L'arcipretura MSS del Carmelo di Aciplatani hanno reso nuovamente accessibile alla cittadinanza la villetta di via Sacerdote Cardillo ad Aciplatani dopo essere stata ripulita , con l aiuto dei propri volontari , dalle sterpaglie che la rendevano impraticabile ed inaccessibile . Nell’aula magna dell'ITE Angelo Majorana di Acireale si è tenuta la premiazione del concorso “marketing in pills” a cui hanno aderito le scuole del I ciclo: ICS Giovanni XXIII, ICS Fuccio La Spina, ICS GB Arista, ICS P. Vasta oltre agli studenti dell'ITE Angelo Majorana. Durante la manifestazione sono stati presentati i lavori effettuati dalle varie scuole nell'ambito dei progetti finanziati con il fondo sociale europeo 2007-2013 e premiati i 10 migliori elaborati,2 per ogni scuola, realizzati durante un apposito concorso che ha avuto come oggetto la realizzazione di uno spot-marketing sui progetti europei. DA GIUGNO AD OTTOBRE LA PINACOTECA ZELANTEA APRIRA' ANCHE NELLE GIORNATE DI SABATO E DOMENICA DALLE ORE 16.00 ALLE ORE 19.00 AKIS Sabato 23 giugno 2012 L’Imposta Municipale propria sperimentale Varo della Fondazione di Club Lions Si è svolto presso la sala convegni Credito Siciliano un interessante convegno sull’ IMU, l’imposta che dal 2012 sostituisce l’ICI, organizzato dall’”ADOCEC delle Aci” - Associazione Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili delle Aci -, la Camera Tributaria di Catania, l’ANUTEL Associazione Nazionale degli Uffici Tributi degli Enti Locali – e con il patrocinio del Comune di Acireale. Nel convegno, fissato appena dopo la pubblicazione della circolare 3DF del Ministero delle Finanze che chiarisce diversi aspetti della nuova imposta, coordinato dal Prof. Angelo Raciti presidente dell’A.Do.C.E.C., sono stati affrontati la gran parte delle questioni ancora aperte sull’IMU sia per gli aspetti di finanza comunale e le correlate facoltà assegnate ai comuni di ritoccare aliquote, detrazioni e base imponi- UNA CENTRALE A BIOMASSE IN CITTA ? ALL’OSPEDALE ? “NO GRAZIE! SIAMO 1000 VOLTE CONTRARI!” DICE IL SINDACO GAROZZO CHE CHIEDE AL COMMISSARIO DELL’ASP IL RITIRO DEL BANDO bile – ne ha parlato il rappresentante dell’ANUTEL dott. Mario Coco responsabile del Servizio Tributi del Comune di Misterbianco –, sia per gli aspetti che interessano i commercialisti e quindi i contribuenti – ne hanno relazionato il dott. Lucio Messina (Responsabile del Servizio Tributi del Comune di Acireale) e il Dott. Venerando Amato, commercialista revisore contabile Presidente del Collegio dei Revisori della Provincia Regionale di Catania in rappresentanza dell’A.Do.C.E.C.. Ecco le novità principali della nuova imposta prospettate dal Dott. Amato e da lui evidenziate con delle slide che sono visibili sul sito dell’A.Do.C.E.C. – www.adocec.it : nuova tassazione della prima casa -agevolazioni previste su una sola casa quando il nucleo familiare abita più immobili nello stesso comune - nuove aliquote e nuove detrazioni -dichiarazione delle variazioni entro 90 giorni - versamento da suddividere tra Erario e Comune - tassazione dei terreni incolti - restrizioni su tipologia e numero delle pertinenze -assazione ordinaria dei fabbricati rurali non strumentali ad attività agricole Le variazioni più importanti che interessano l’IMU riguardano: la composizione patrimoniale e variazioni d’uso degli immobili, il nucleo familiare e la sua residenza anagrafica ed effettiva, il compimento del 26esimo anno o la nascita dei figli esse vanno dichiarate entro 90 giorni dell’evento e non più l’anno successivo come per l’ICI (pena una sanzione che va da 51 euro a due volte l’imposta correlata al non dichiarato). E’ importante ricordare anche che, in generale, i fabbricati rurali iscritti al catasto terreni, anche se in stato rovinoso, vanno catastati al catasto urbano entro il prossimo novembre. Il primo versamento deve essere effettuato il 18 giugno, perché il 16 è sabato, e si basa su aliquote che i comuni potranno variare entro settembre. Pare che ormai i tecnici hanno sciolto i nodi più complessi della nuova imposta rimane comunque un’imposta odiata e disprezzata per la sua iniquità. Tanto è emerso nell’ultimo stralcio del Convegno che ha visto la presenza dell’Onorevole Alessandro Pagano, membro della Commissione Parlamentare della Camera dei Deputati che si occupa dell’IMU, il quale su invito dell’Onorevole Basilio Catanoso ha partecipato al convegno per relazionare sugli effetti dell’IMU nell’attuale scenario macroeconomico e ha evidenziato alcune proposte di modifica della normativa IMU di cui lo stesso si farà promotore. Con favore ha raccolto, nell’occasione la proposta del Dott. Amato di inserire tra le sue proposte una norma che permetta di detrarre il capitale dei mutui ipotecari ottenuti per l’acquisto di immobili soggetti ad IMU dal loro valore imponibile. Lo stesso Onorevole ha delegato lo stesso Dott. Amato, a nome dell’Adocec delle Aci, di redigere la proposta. Tanta iniquità della norma è anche emersa dalla relazione finale del convegno, quella dell’Avvocato Tributarista Vincenzo Taranto, rappresentante della Camera Tributaria di Catania, il quale ha messo in particolare risalto l’iniquità evidente che caratterizza l’imposta per il solo fatto che la sua base imponibile si determina su valori degli immobili inventati e quindi squilibrati perché basati su una presunzione automatica fondata su automatismi scollegati dall’economia reale del sistema immobiliare. In ogni caso va detto che questa nuova imposta pare essere ritenuta la colonna portante del sistema tributario dei comuni e come tale non sarà facile modificarne l’assetto. Fabrizio Leotta CompuTecnica Riparazione computer a domicilio 338 2071014 AK IS 7 Una gara d’appalto di efficientamento energetico dell’Ospedale di Acireale sarebbe stata bandita dall’Asp per una centrale a biomasse con lo scopo di riscaldare, ad esempio, l’acqua. Verrebbe così sostituita la centrale termica con bruciatori a gasolio della struttura ospedaliera. Una iniziativa, quella della centrale a biomasse in ospedale, non condivisa dall’Amministrazione Comunale di Acireale. “Ci sembra incredibile che si sia solo pensato di costruire una centrale termica con biomasse all’ospedale, con tutte le preoccupazioni che possano da questa derivare, al fine di avere energia per riscaldare l’acqua, anche sanitaria – dice il sindaco Nino Garozzo -. Dovremmo accettare che rifiuti, da ogni parte, vengano importati, bruciati con inevitabili problemi di inquinamento, sebbene, si afferma, con l’utilizzo tutte le precauzioni possibili. Siamo 1000 volte contrari alla costruzione della centrale termica a biomasse, siamo 1000 volte contrari! Se l’obiettivo è quello di riscaldare l’acqua, siamo invece pronti ad attivare la rete metanifera con le agevolate tariffe sanitarie”. Il sindaco lancia un invito al commissario dell’Asp “a ritirare immediatamente il bando, in quanto la Città di Acireale non può consentirlo”. Il primo cittadino chiede anche “alla deputazione regionale di ogni colore politico di intervenire in maniera decisa. Vorrei ricordare che in questa Città, impianti molto meno inquinanti o che offrivano certamente meno preoccupazioni sono stati oggetto di vivace battaglia politica al fine di salvaguardare l’ambiente e il territorio”. Sull’argomento interviene l’assessore all’Ambiente Gaetano Leonardi: “Il nostro è ospedale di eccellenza non vorremmo lo diventi anche per altre questioni. Diciamo no all’impianto e condividiamo le preoccupazioni dei cittadini e dei comitati spontanei che si stanno formando a tutela del territorio e salvaguardia della salute pubblica. Proprio la presidenza della Regione si è schierata contro, lo rammentiamo, i termovalorizzatori in Sicilia” Avere il bernoccolo (e tenerlo nascosto). Come cambia la politica! E' questa un'esclamazione che può essere intesa almeno in due modi. O col verbo intransitivo, nel senso della sua evoluzione in quell' inedita, sorprendente e oggi imperante politica che è la politica dell'antipolitica. Che si camuffa, vale a dire, fino ad assumere, in maniera subdola e sleale, i tratti del suo contrario reciproco e speculare, e creando un grande disorientamento, cerca di suggestionare - riuscendoci, ahinoi, sempre - le anime più candide. No, non c'incammineremo per una strada davvero molto insidiosa. Non c'interessa e, dopotutto, rischieremmo di perderci. Oppure transitivamente: come cambia la politica le persone che la fanno! Come le trasforma, muta loro i connotati fisici e morali e come le metamorfosizza. Tu lo ricordi che era un bambino, nelle infinite e brucianti estati di cui febbricitano le riviere acesi. Annerito come un chicco di caffè - e non solo dal sole - lo vedevi trascorrere mattinate intere ad accalappiare lucertole nelle aiuole incolte del villaggio. E lo faceva con rara maestria, sorprendendole mentre se ne stavano immobili come inchiodate da lance incandescenti. Zac, uno strappo ed ecco l'animaletto che si dimena penzolante dalla forca di filo di lenza. L'occupazione gli riempiva e dilatava le ore ed in essa egli avrebbe indugiato all'infinito se ad interromperlo non interveniva il dolce richiamo della mamma. "Non appena ti preeendo, ti spello a suon di botte". All' incirca così strillava la distinta giovane signora, materializzandosi sull'uscio del rez-de-chaussée loro dimora estiva. Tu lo ricordi in tal modo chi adesso è un sofisticato onorevole, perennemente fresco d' estetista. Lei, invece, la ricordi poco più che ventenne, dorata icona d'una provincia pregna d'inabitabili sogni e inibite pulsioni, ma già da tempo la sua fama d'angelica adolescente aveva valicato i confini del Suffragio, quartiere in cui abitava. Sprizzante gioia di vivere e dotata d' una comunicativa fuori dell'ordinario, metteva a proprio agio chiunque a lei si rivolgesse, trattando tutti allo stesso modo, qualunque fosse la loro condizione sociale, l' età, il sesso. Comportamento questo latu sensu politico e prodromico al bernoccolo che oggi la bionda chioma nasconde. Ieri la ricordi così, attualmente la vedi un po' appesantita dal tempo inesorabile, provetta amministratrice comunale, procedere determinata nella corsa verso nuovi successi ed esausta ed inappagata, di tanto in tanto, fermarsi a dissetarsi alla fonte rinvigorente del Potere. Quell' altro, poi, l'hai avuto compagno di classe alle elementari (o alle medie?) dai Fratelli delle Scuole Cristiane. Con lui hai condiviso l'insopportabile eternità di grigie ore gemelle sui banchi di legno martoriati dalle scalfitture della noia e le vessazioni del fratel Enrico o Adolfo di turno. Lo ricordi quieto (nessun piglio da leader), non particolarmente brillante, tanto da preconizzargli un futuro anonimo in un lavoro di routine. Viceversa adesso riveste un ruolo di rilievo nella vita amministrativa della propria città. Quando si dice avere il bernoccolo e... tenerlo nascosto! Mariano Antonio Seminara In un’affollata sala convegni del Credito Siciliano, che con la consueta sensibilità ospitava l’incontro di studio, si sono riuniti Lions, e non solo, provenienti da varie province siciliane, per testimoniare l’inizio dell’attività della “Fondazione di Club Lions” che, costituitasi fra alcuni Club Lions con ambiziosi progetti ed obiettivi, passa in quest’occasione alla fase operativa, con il darsi programmi e regole per i giorni e le azioni a venire. Il Vicepresidente della Fondazione, Giuseppe Pagano, dà i saluti propri e del Presidente, assente per ragioni accademiche; invita la Sig.ra Citty Maugeri Grasso, Presidente del Lions Club di Acireale, che ospita l’incontro, a porgere un saluto; presenta quindi la Fondazione dando risposta alla prima domanda sul perché di una Fondazione: i Club Lions, vere miniere di analisi e di proposte, hanno spesso difficoltà nella fase di concretizzazione degli interventi per superare frammentarietà e discontinuità. La Fondazione nasce non certo per depauperare ma per arricchire ciascun Club Lions di un organismo attuatore delle proposte maturate da ciascun Club o gruppo di Club. Separando “progettazione” da “realizzazione”, si conta di aumentare di tanto la concretezza. Il percorso viene suddiviso nelle fasi di analisi dei bisogni, ricerca di proposte risolutive, individuazione degli strumenti, concretizzazione degli interventi. Prende la parola il Direttore Generale del Credito Siciliano, dott. Saverio Continella. Con chiarezza ed efficacia descrive una posizione insolita dell’Istituto bancario, quella della “banca dal volto umano”, capace di solidarietà diretta con le banche popolari, e di solidarietà istituzionale, per correttezza, rispetto della società e dell’ambiente, rifiuto di compromessi che contrastino con i dettati della nostra Costituzione. Oltre a ciò, l’esistenza di Fondazioni bancarie all’altezza della situazione, garantisce il più o meno diretto accesso al credito da parte quasi di chiunque. Interviene il Camilliano Fratel Carlo Mangione che descrive con illuminata religiosità le numerose attività che i Camilliani svolgono nel mondo, in Sicilia, in Acireale. Ipotizza anche quanto più potrebbe essere fatto se si trovassero affiancati da persone, Enti Fondazioni di buona volontà. Per delineare il punto di vista “laico” prende la parola Tonino Sardo, del Lions Club Acireale, che, facendosi forte della tradizione solidale del proprio Club e di tutta l’Associazione, prova a delineare un’analisi dei bisogni della società. Si riferisce ad una solidarietà che sia strutturata e degna di un progetto che giustifichi l’esistenza di una Fondazione. Si cercherà poi in un immediato futuro di individuare uno o due progetti di massima utilità, provando a contribuire alla loro soluzione. Oltre alla solidarietà di tipo finanziario ed a quella “religiosa”, precedentemente descritte, traccia l’ipotesi di un’assistenza di tipo immobiliare, di accoglienza e di assistenza agli stranieri, di cura dei fenomeni d’ansia sociale, dei problemi legati all’occupazione e di quelli legati all’agricoltura ed all’alimentazione. Per aggiungere efficacia alle ultime due ipotesi, chiama a collaborare Margherita Matalone sociologa e già Assessore alle politiche giovanili del Comune di Acireale e Paolo Rapisarda, chimico alimentarista, con lunga esperienza nel settore. Ambedue portano un contributo decisivo all’incisività della descrizione. Al termine di una serie di interventi interessanti e qualificati, il Governatore Lions eletto, Antonio Pogliese, trae una sintesi dei lavori della giornata con la consueta determinazione e chiarezza, ripercorrendo la storia della Fondazione, dalla costituzione alla sua presentazione pubblica, segno di una ferma volontà di contestualizzazione nella difficile realtà odierna; oltre che di volontà “politica” di raggiungere obiettivi di privata e pubblica utilità. Ispirandosi alla Fondazione Internazionale dei Lions, la L.C.I.F., ha fortemente voluto questa Fondazione, cui già aderiscono diversi Club che presto, trattandosi di Fondazione di partecipazione, cresceranno di numero, fino a dar vita ad un’entità in grado di contribuire alla realizzazione di progetti di solidarietà, e non di volontariato. I traguardi che si propone sono quelli di dar vita ad una Consulta delle Nuove Povertà, oltre che di costituire un fondo di garanzia al microcredito; affidandosi in questo alla Chiesa Cattolica che ha una lunga tradizione in tal senso e che non può essere sospettata di alcun interesse politico. La riunione svoltasi ha certamente raggiunto il suo obiettivo fondamentale, che è quello di delineare il percorso che verrà perseguito negli anni a venire da uno strumento nuovo, attuale e concreto, qual è la Fondazione di Club Lions. AKIS: Anno VIII, numero 9 del 23 Giugno 2012 - Editore e Direttore Responsabile: Turi Consoli - Autor. n. 22 del 23/05/2005 del Tribunale di Catania IL GIORNALE Sede: via M. di Casalotto 68 - 95025 Aci S.Antonio Redazione: via Alliotta, 14 - 95024 Acireale - Tel.- Fax 095 7921059 – 347 5382517 - [email protected] DEL TERRITORIO Tipografia-Litografia: “TM” di Mangano Venera - via N. Martoglio, 93 - S. VENERINA (CT) - Tel. 095 953455 - Site: www.akis-aci.com - www.akis-acionline.com DELLE ACI Elaborazione grafica, fotomontaggi e impaginazione: MP Graphic di Maurizio Pagano - Tel. 347 1433135 - Distribuzione e arretrati: 340 7152814 247 8 AKIS Sabato 23 Giugno 2012 2 GIUGNO FESTA DELLA REPUBBLICA Le sedie della ditta Sardella di Acireale ACIREALE RENDE ONORE AI DUE CONCITTADINI RECENTEMENTE INSIGNITI DI ONORIFICENZA QUALI INTERNATI NEI LAGER NAZISTI. Le sedie “modello Thonet” non sono mai passate di moda. Infatti si è chiusa di recente una mostra fotografica allestita nelle Cucine del Refettorio dei Benedettini, ideata dall’ingegnere e fotografo catanese Vittorio Graziano. La mostra si intitolava “La Thonet delle Eumenidi”, e consisteva in 45 fotografie, tutte rigorosamente in bianco e nero, di altrettante donne siciliane (musiciste, scrittrici, studentesse, ballerine, giornaliste, attrici, donne comuni, madri di famiglia). Tra esse la stilista Mariella Gennarino, le attrici Francesca Ferro e Annamaria Spina, la scrittrice Mavie Parisi, la violinista Erika Ragazzi e altre. Il titolo della mostra evidenzia come, ancora oggi, un determinato modello di sedia appartenga all’immaginario collettivo. Ma le sedie “modello Thonet” in legno curvato, furono costruite anche in Italia, in Sicilia, e in particolare, ad Acireale, dalla ditta “Sardella”. La fabbrica di sedie “Sardella”, che per prima realizzò in Sicilia sedie (e successivamente altri elementi di arredo) con il legno curvato, fa parte della storia industriale ed economica dell’Isola. Ma le sedie “Sardella” appartengono anche al ricordo personale di tutti gli acesi. Io ho abitato lungamente nel luogo ove un progetto prevede il museo dei manufatti della ditta Sardella. Il dottore Antonino Arcidiacono, nel libro scritto in memoria del suo grandissimo amico Sarino Messina, ricorda di essersi occupato in prima persona del negozio di eredi “Sardella” ubicato in via Prefettura a Catania e di avere, per questo motivo, ricevuto una lettera scherzosa di Totò Agnello, professore di matematica, che nell’indirizzo della cartolina, imbucata a Roma, scrisse: “Al dottore Arcidiacono, direttore della primaria fabbrica di sedie e di mobili in legno curvato, filiale di Catania, via Prefettura n. 11”. Un bellissimo catalogo (che è un estratto del catalogo generale) conclude il libro di Nino Arcidiacono. Tra i prodotti della ditta “Sardella” devo ricordare anche qualche giocattolo ma soprattutto le culle. Il libro intitolato Il bambino incendiato, opera dello scrittore e giornalista Salvatore Nicolosi, parla del fratellino più grande di Pippo Amato. Il bambino morì per un incendio, misterioso, all’interno della sua culla in legno curvato, opera della ditta “Sardella” di Acireale, così come riferitomi personalmente da Graziella Rosano, andata sposa a Pippo Amato, separatista. Pippo Amato sposò, dopo aver preso la “fuitina”, Graziella Rosano, sorella di Carmelo, sposa con l’abito bianco della suocera, dato che il fidanzato era latitante e non c’era tempo per i preparativi delle nozze. I figli di Graziella Amato vennero, in un momento successivo, ma con grande Una festa in tono minore quella celebrata il 2 giugno scorso, all'insegna della sobrietà nel rispetto del difficile momento economico e delle recenti calamità che hanno colpito il Paese. Non sono mancati, però, momenti di intensa emotività e di spettacolo in una Piazza Duomo affollata soprattutto da ragazzi e giovani delle numerose scuole presenti, che hanno dato vita una magistrale rappresentazione coreografica. Particolarmente toccante il momento in cui il Sindaco di Acireale a nome della Città ha voluto rendere omaggio ai due concittadini di recente insigniti dalla Repubblica dell'onorificenza al merito quali internati militari italiani nei lager nazisti costretti al lavoro coatto nell'ultimo conflitto mondiale. A Giuseppe Leotta, novantenne presente alla cerimonia, e alla Sig.ra Maria Marcellino in memoria del defunto coniuge Santo Basile, l'Avv. Nino Garozzo ha consegnato gli attestati di merito con cui la Città ha inteso ricordare il sacrificio patito da questi valorosi suoi figli nell'ultimo conflitto mondiale. “Mai vinti e coraggiosamente determinati, non vennero mai meno ai loro doveri nella consapevolezza che solo così la loro Patria un giorno avrebbe riacquistato la propria dignità di nazione libera, il cui valore ancora oggi è esempio di redenzione per l'Italia”: questa la parte finale del testo della motivazione portata dagli attestati conferiti. Altri momenti significativi della cerimonia sono stati vissuti dai presenti alla lettura del messaggio del Presidente della Repubblica ad opera del Presidente del Consiglio Comunale Toruccio Di Maria e a chiusura della cerimonia per il vibrante discorso pronunciato dal Sindaco Garozzo che, nel sentire idealmente gemellate con la nostra Città le sfortunate comunità colpite dal sisma, ha auspicato la messa in atto di autentiche e sentite azioni di solidarietà verso di esse ad opera dei cittadini e del Governo affermando come sia del tutto insufficiente, a tal fine, l'istituzione della solita imposizione fiscale deliberata (accise sulla benzina), così richiamando tutti alla riscoperta dei veri valori su cui si fonda la Repubblica e l'Unità nazionale. ph Nello Spampinato Camillo Tropea Olindo Ausino riconfermato alla Presidenza degli Arbitri acesi L’Arbitro Benemerito Olindo Ausino è stato pienamente riconfermato alla guida della Sezione Arbitri di Acireale. E’ questo il risultato dell’Assemblea Elettiva del 25 maggio celebratasi nella sede di via Currò, 20. In un clima di assoluta serenità, si sono svolti i lavori alla presenza del Componente CRA, Salvo Occhipinti di Siracusa. Enrico Pappalardo veniva chiamato quale Presidente dell’Assemblea, coadiuvato dal Vice Rodolfo Puglisi, dal Segretario Nunzio Manusè e dagli scrutatori Ismaele Morabito, Marcello Gulisano, Alberto Sorbello e Silvia Di Mauro. Nella lunga serata eletti anche i Revisori Sezionali per il biennio 2010-2012, precisamente Giuseppe Finocchiaro e Francesco Antonio Grasso. Due i candidati alla guida della Sezione per il quadriennio 2012 – 2016, Olindo Ausino e Giovanni Greco. L’ex assistente internazionale Salvatore Marano, invece, era l’unico associato candidato a Delegato Sezionale per le prossime elezioni nazionali. Dopo l’esposizione dei programmi da parte dei due interessati, dove non mancano reciproci elogi ed attestati di stima, si registrava alla fine un solo intervento in aula, quello dell’associato attualmente più prestigioso della Sezione, ovvero il Presidente regionale Rosario D’Anna. Dalle urne usciva la conferma per il Presidente Olindo Ausino. L’atto di proclamazione vedeva Ausino abbracciare, come primo atto, il “rivale” Greco, ringraziando tutti i presenti per la fiducia rinnovatagli. Una festa finale in pizzeria, tra “vincitori e vinti”, suggellava ancora una volta la grande amicizia, come da tradizione, che regna nella Sezione acese. Nella foto, il riconfermato Presidente Olindo Ausino. Angelo Silvio Musmeci amore, posti in quella culla, che resistette al fuoco ma non protesse la vita del piccolo Amato, figlio del dolciere-imprenditore Antonino (Ninì) Amato. Salvatore Nicolosi parla di “lettino” con la zanzariera del bambino incendiato, ma riferisce che una zia del bimbo aveva detto al giudice istruttore di aver regalato lei stessa la culla, in occasione della nascita. Le due sorelle di Ninì Amato (padre del “bambino incendiato”), Giuseppina e Sara, erano sposate con i fratelli Giuseppe e Dante Maiorana. Se Salvatore Nicolosi non nomina espressamente la culla, ma parla genericamente di un lettino andato parzialmente a fuoco, causa della morte del piccolo “Cicciuzzo” Amato, Graziella Rosano, coniugata Amato, mi ha mostrato la culla in legno ricurvo che, come una lotta contro il destino, venne usata per altri bambini della famiglia. Aspetti commerciali, sociali e storici si intrecciano nel passato della ditta “Sardella”. Il commercio ha le sue leggi che ormai vengono studiate da esperti del settore. Non dimentichiamo che il fallimento a Catania del centro commerciale “Vulcania”, di piazza Aldo Moro, è dipeso dal sito non scelto dai commercianti. Ma le leggi della cultura fuoriescono dalle leggi commerciali ed hanno il compito di tutelare la memoria e la Storia, a partire, come sanno gli storici contemporanei, dalla microstoria. Come la microstoria della fabbrica “Sardella” e degli appartenenti a questa grande famiglia acese. Il Museo d’Orsay ha esposto le sedie Thonet, insieme ad opere di artisti (pittori e scultori) dell’800. Perché non deve un prossimo museo di Acireale, esporre le sedie e i manufatti in legno curvato della ditta “Sardella”? Anna Ruggieri Viaggio nella Storia con la Fabbrica Sardella. Dei cinque sensi, quelli alla cui percezione ci vengono in aiuto organi preposti del nostro corpo, sappiamo tutto o quasi. Come una cantilena, fin dai tempi della scuola elementare, le prime nozioni sulla “vista, udito, tatto, odorato e gusto” risuonano nella nostra memoria fra le prime lezioni di scienze. Simile ad un fantasma, evanescente come tutte le sensazioni impercettibili, pura astrazione mentale, il “sesto” senso non ha mai trovato un posto nei trattati di scienze. Esiste perché ad esso ricorriamo per definire elaborazioni del pensiero che non rientrano nei compiti dei ”magnifici cinque”; c’è ed è come un atto di fede. I cinque sensi hanno un luogo ed un’origine ben definita, il “sesto” sta dappertutto, inafferrabile, dai molteplici aspetti ed al servizio della mente. Per precisare meglio la sua identità dobbiamo applicargli un titolo di coda, che ne restringa il campo di azione. Il “sesto senso o della Storia” è stato visto all’opera, Giovedì 7 Giugno 2012, durante la Conferenza “La Fabbrica Sardella di Acireale. La prima in Italia di mobili di legno curvato”. Nella prestigiosa cornice della Biblioteca Zelantea di Acireale, un luogo che profuma di storia e non di libri polverosi, invisibili, conservati in scantinati per gli addetti ai lavori, un oratorio attento, in rispettoso silenzio, ha rivissuto l’avventura di un genio dell’industria del legno. Mi immagino Pietro Sardella sgattaiolare, servile apprendista, in una fabbrica lontano da casa, con la testardaggine del siciliano che deve carpire un segreto; me lo immagino di ritorno ad Acireale con intuizioni che solo la propria terra e quella montagna di fuoco alle sue spalle potevano far maturare. Il seguito degli eventi è stato trattato da preparatissimi professionisti, i quali, ne sono certo, anche se non li ho ascoltati per essere andato via, hanno messo in luce un fenomeno industriale di tutto rispetto. Mi perdoneranno I relatori perdoneranno la mia fuga verso la Stazione Ferroviaria, per mia scelta e necessità, ma anch’io, come loro, come tutti i presenti alla conferenza, abbiamo avuto l’onore ed il merito di sviluppare il “sesto senso o della Storia” di degni discendenti dei fondatori della Fabbrica Sardella. Un altro tipo di onore, più forte e senza preliminari, è toccato a me, conoscendo, quel tanto che mi è bastato, due Sardella, padre e figlio, con il fiuto della Storia di Famiglia. Da telegrafici contatti e da un breve ed intenso incontro diretto, ho letto, nella loro determinazione a far riemergere avvenimenti esaltanti del passato, la mia stessa testardaggine applicata al raggiungimento di un obiettivo. Dalla festosa accoglienza, che hanno riservato a tutti i partecipanti accorsi alla Zelantea, ho avuto conferma di mie intuizioni, maturate tempo prima, e del mantenimento di una promessa; favorendo la consegna nelle loro mani del “Catalogo 1906 della Fabbrica Sardella”, non mi sono sbagliato. Il mio “sesto senso o della Storia” è sempre stato al servizio di chi è sulle tracce delle proprie origini, per darne un meritato posto nella memoria; i Signori Sardella, padre e figlio, alti e slanciati, che per salutare si devono abbassare, hanno elevato di rango anche la loro Città, al pari dei loro antenati. E’ stato detto, in presentazione della Conferenza, che dal nostro incontro è nata l’idea e la promessa, come ho scritto in altra circostanza che …il “Catalogo 1906” sarà prezioso elemento di una mostra rievocativa dell’attività dello “Stabilimento dei Fratelli Sardella”, che in passato ha dato lustro alla città di Acireale, alla Sicilia e all’Industria Italiana. Adesso che quella promessa è stata mantenuta, se ne potrebbero fare di altre che andrebbero a cozzare con la logica e con i ritmi della Storia; l’aver messo su uno spaccato di vita della Città di Acireale, in una sala di Biblioteca, ha del miracoloso, un sogno realizzato, simile a quello di Pietro Sardella, artista del legno. Pietro, se fosse stato con noi alla Zelantea, si sarebbe seduto sulle “sue” sedie e non su quelle “stampate” in plastica, senza arte né anima; sdegnato, lo vedo già in giro per la Città a cercare i suoi 250 lavoratori, che non risponderanno più all’appello. Uso queste fantasticherie per rendere omaggio ai Sardella d’altri tempi e per ringraziare i Sardella di oggi; io, che, nei loro confronti, sono un lillipuziano che sforna solo parole. Fra le tante che ne ho scritte e pensate, rinnovo qui il mio profondo rispetto per le biblioteche, come istituzioni preposte alla conservazione e divulgazione del sapere; un preambolo, questo, per confessare… e i Signori Sardella lo sanno per averlo detto prima a loro…che, fin dal primo momento della scoperta del “Catalogo 1906”, ho ritenuto, e ritengo, la Biblioteca Zelantea la naturale destinataria di cimeli che riguardano la Storia di Acireale. La mia sensazione che la “reclame” della Fabbrica Sardella sia andata in buone mani, alla Famiglia che ne sta curando la memoria, si è rafforzata dall’onore che l’Accademia degli Zelanti ha riservato ai Sardella, ospitandone la Conferenza; sarà cura e dovere di chi verrà dopo di noi, quando e se giungerà il momento, la consegna alla Biblioteca Zelantea di un prezioso reperto, che noi abbiamo destinato alla Città di Acireale e alla sua Storia. Da Santo Stefano di Briga – Messina un augurio a tutti di sempre più maggior rispetto verso le memorie che ci giungono dal passato; il nostro “sesto senso” ci dice che abbiamo agito bene, nel rispetto della Storia, che è di tutti, patrimonio collettivo. Ullo Paolo Nella foto di Fabio Consoli Paolo Ulli CINE FOTO CLUB “GALATEA “ ABBECEDARIO della FOTOGRAFIA quando fotografare è passione Corso di fotografia analogica e digitale Info: 347 5382517 347 1433135 [email protected]