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Case per pochi GRATIS Guida facile per dichiarare i tuoi redditi Inchiesta sulle residenze per anziani: rette salatissime e posti insufficienti Altroconsumo Altroconsumo - mensile - 8,00 € Altroconsumo + supplemento Soldi & Diritti - 18,00 € Altroconsumo + supplemento Test Salute - 20,00 € Altroconsumo + supplemento Soldi & Diritti e Test Salute - 29,00 € 225 • Aprile 2009 www.altroconsumo.it INDIPENDENTI EFFICACI DALLA TUA PARTE Io non ci casco 4 omologati BOCCIATI NEL TEST Protezione a rischio: omologazione non è garanzia di sicurezza NAVIGARE COL CELLULARE Anno XXXV - Altroconsumo: via Valassina 22, 20159 Milano - Poste Italiane s.p.a. Spedizione in a.p.- D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB - MI Tariffe infide Una distrazione può costarti centinaia di euro OBESITÀ INFANTILE Stop allo spot Una legge per fermare la "pubblicità che ingrassa" CRASH TEST: AL VIA CON LE NUOVE PROVE Test Tagliatelle all'uovo Sicurezza internet Televisori Lavastoviglie Stampanti Aprile 2009 4 omologati BOCCIATI NEL TEST 12 Il casco integrale è indispensabile per la sicurezza, ma alcuni modelli non la garantiscono DALLA TUA PARTE Digitale: diritti e regole - Incollistar - Fisco per disabili - Muesli all'inchiostro - Multato il cartello nostrano della pasta - Imballaggi da evitare - In cattive acque 4 OSSERVATORIO PREZZI Greggio in picchiata, benzina molto meno Caramelle con vitamine - Giocattoli troppo rumorosi - Incontri più facili online - Telefonate costose tra fisso e cellulare 8 A PRIMA VISTA Frullatore con rubinetto Altro consumo Centralino: 02 66 89 01 Email: [email protected] 2 Altroconsumo Aprile 2009 21 Inchiesta sulle case di riposo, la retta è cara, davvero alla portata di pochi TEST INCHIESTE 4 NOTIZIE, INFO, CONSIGLI 7 DAL MONDO 26 Palato e portafoglio vanno d'accordo: promosse a pieni voti le tagliatelle più economiche 12 CASCHI DA NON COMPRARE 21 DA ANZIANI Le regole sull'omologazione potrebbero essere più stringenti: eppure non tutti i modelli le superano 16 OBESITÀ INFANTILE Grazie a chi ha aderito alla nostra campagna: abbiamo consegnato al Governo le firme raccolte 18 CRASH TEST Abbiamo inaugurato un nuovo sistema di valutazione della sicurezza delle auto, più severo I NOSTRI VALORI INDIPENDENTI Ci finanziamo con le quote associative e l’abbonamento alle nostre riviste, che non contengono pubblicità, né informazioni pagate da produttori o da gruppi di interesse politico e finanziario, a garanzia della obiettività dei giudizi e dei consigli. Sono alte le rette mensili delle case di riposo, e l'assistenza non soddisfa 26 PASTA ALL'UOVO Niente coloranti, solo uova nelle tagliatelle che abbiamo messo alla prova 31 NAVIGATE SICURI Abbiamo messo alla prova 15 software di protezione 36 WEB: PERICOLO AL TELEFONO Attenzione, se navigate con il telefonino: sbagliare ta- EFFICACI Il nostro metodo di lavoro si basa su criteri di rigore scientifico, efficienza e competenza. A test e inchieste lavorano tecnici qualificati e specialisti di settore che mettono la loro professionalità al servizio dell’informazione, della consulenza, della risoluzione concreta dei problemi. riffa può costarvi parecchie centinaia di euro 40 SOTTILE È LA TV Lcd e plasma: grazie al nostro Miglior Acquisto non assottigliate il portafoglio 44 LAVASTOVIGLIE Il nostro Miglior Acquisto costa 500 euro meno del più caro, a pari qualità 46 STAMPANTI Versatili, anche nel prezzo: ne abbiamo scovate due economiche e una è anche la Migliore del Test DALLA TUA PARTE La nostra missione è esclusivamente orientata a soddisfare le necessità dei consumatori e a tutelare i loro diritti. Per questo offriamo servizi di consulenza individuale ai nostri associati e portiamo la voce e le istanze dei consumatori presso tutti gli interlocutori istituzionali e sociali. www.altroconsumo.it Risparmi 500€ Risparmi 1.254€ Risparmi MANI IN PASTA 321€ 10 Si è già ritrovato in tasca 123 euro, risparmiando sul pieno, grazie alla convenzione Selecard 49 Dubbi su una crema antirughe pagata 75 euro: gli ingredienti sono tutti ok? ESCLUSIVO SOCI VIVA VOCE 10 CARTA DI CREDITO 49 CONDIVIDI UN'ESPERIENZA Hai già richiesto la carta di credito Altroconsumo? Molti i vantaggi 10 BENZINA MENO CARA Antirughe: meglio bio? - La morsa Euroclub - Elisir di lunga vita - Vaniglia cara, ci sei o no? - Il paese senza notizie Lo sconto al distributore è soltanto uno dei vantaggi previsti dalla 50 CARTA CANTA convenzione Selecard, valida e graI fuori programma del viaggio orgatuita per tutti i nostri soci nizzato 11 COME CONTATTARCI www.altroconsumo.it A pagina 56 gli articoli più cliccati, i fogli di calcolo più usati, i nostri servizi interattivi, gli ultimi video, approfondimenti, aggiornamenti Altroconsumo Nuove Edizioni vieta espressamente la riproduzione anche parziale degli articoli e dei risultati dei test per fini commerciali e pubblicitari. Anche la riproduzione degli articoli per fini non pubblicitari deve essere autorizzata per iscritto dal direttore. www.altroconsumo.it 50 DOMANDE TOP Tariffe elettriche - Ginnastica detraibile 52 FILO DIRETTO C'è pubblicità e pubblicità Qualsiasi uso e/o riproduzione delle illustrazioni è vietato senza l’accordo scritto dell’editore. 159 PRODOTTI TESTATI È molto interessante la lettura della sentenza con cui l’Antitrust ha sanzionato con una multa di 12 milioni e mezzo di euro 26 produttori di pasta e la loro associazione di categoria. Si scopre non solo che tutti i sospetti e le relative denunce di violazione della concorrenza e accordo sui prezzi erano più che fondati: c’è di più. Quello che traspare è la deliberata volontà di approfittare dell’aumento del prezzo del grano per alzare in modo concertato i prezzi e risolvere così problemi strutturali del settore (che aveva già beneficiato di sovvenzioni di denaro pubblico), facendone ricadere quasi interamente i costi sui consumatori. Nel corso del 2007-2008 abbiamo più volte denunciato l’esagerato (oltre il 50%) e simultaneo aumento dei prezzi della pasta e ribadito quanto fosse ingiustificato. Il nostro recente test (AC 215, maggio 2008) ha anche dimostrato che non sempre il prezzo alto va a braccetto con una miglior qualità e che una possibilità concreta di risparmio esiste, scegliendo buoni prodotti a marchio commerciale, venduti anche alla metà rispetto a quelli di marca. Nel frattempo, aziende che nella pubblicità sono così sensibili alla felicità delle famigliole, si incontravano sistematicamente e concertavano strategie e politiche di prezzo chiedendo uniformità sui listini, spingendo i leader di mercato ad aprire la via, imponendo alla grande distribuzione (Gdo) “lo stesso grado di aumento”, programmato nel tempo (“gli aumenti non sono ancora arrivati al capolinea”), come si evince da verbali e documenti riportati nella sentenza. La sentenza dell’Antitrust, così come ogni provvedimento che sanzioni comportamenti che danneggiano i cittadini, non può che farci felici, ma, come spesso accade, è arrivata tardi. La prima segnalazione è dell’agosto 2007 e la sentenza data 25 febbraio 2009: sono tempi spaventosamente lunghi, nei quali il prezzo della pasta ha continuato a lievitare, i consumatori hanno pagato e nessuno li risarcirà. Ora i produttori di pasta negano l’evidenza su pagine di giornali a pagamento e annunciano ricorsi. Ma intanto, mentre il prezzo del grano è tornato ai livelli di due anni fa, quello della pasta è rimasto alto e l’effetto delle intese continua a pesare sui nostri portafogli. “Attenzione al tavolo con la Gdo, perché altrimenti i prezzi verranno legati all’andamento delle materie prime e potremmo anche ritrovarci con la richiesta di abbassare i listini”, si legge in un verbale. Appunto. Prima invocano gli aumenti del grano, ora li ignorano. Che la sanzione serva almeno a dare il via a una rapida discesa dei prezzi. I nostri monitoraggi sono già partiti. Rosanna Massarenti Direttore Aprile 2009 Altroconsumo 3 Dalla tua parte R NOTIZIE R INFORMAZIONI R CONSIGLI R PREZZI R SICUREZZA R AMBIENTE R Digitale: diritti e regole Una reale difesa degli utenti, senza mettere il bavaglio alla libera circolazione delle informazioni INTERNET & CO. D all'utilizzo di internet alla telefonata con il cellulare, dall'iscrizione a Facebook all'impiego della tv satellitare: il digitale è ormai diventato pane quotidiano per molti italiani. Un nuovo mercato si è affermato nel giro di pochissimo tempo. Un mercato a elevata tecnologia, ma contraddistinto anche dai soliti vecchi problemi: in primo luogo la mancanza di concorrenza e di trasparenza. E la scarsa attenzione nei confronti degli interessi degli utenti. Il tutto aggravato, in molti casi, dall'assenza di regole, anche a causa di leggi che faticano a tenere il passo con i continui cambiamenti che contraddistinguono il mondo digitale. Il 23 aprile ne discutiamo a Roma Nell'ambito della nostra campagna "Diritto di rete", abbiamo organizzato una conferenza per il 23 aprile a Roma, alla Sala delle Colonne della Camera dei deputati (dalle 9,30 alle 17). Il tema è ampio: l'obiettivo è quello di analizzare, con tutte le parti interessate, le più importanti questioni di attualità legate a un corretto ed efficace sviluppo del mercato digitale. Dedicheremo un'attenzione particolare ai diritti e ai doveri sia di chi gestisce sia di chi utilizza la rete. Bisogna salvaguardare il mondo di internet dagli illeciti (violazione della privacy, diffamazione...), senza però mettere il bavaglio alla libera circolazione delle informazioni (vedi anche il video sul nostro sito). Tra gli altri, ha aderito al nostro convegno il Commissario europeo per i consumatori Meglena Kuneva. Nuove leggi per la rete La conferenza segna l'avvio della nostra campagna per una migliore regolamentazione del mondo di internet. Proprio a questo proposito, uno dei punti caldi in questione riguarda la pirateria nel settore digitale: vi ricordiamo che sul nostro sito potete firmare la petizione affinché nella discussione sulla nuova legge vengano sentite OSSERVATORIO PREZZI - 45% Greggio in picchiata, benzina molto meno diminuzione prezzo della benzina esentasse (luglio 2008 ottobre 2009) - 62% diminuzione prezzo del petrolio (luglio 2008 febbraio 2009) 4 Altroconsumo Aprile 2009 Il costo del greggio è in picchiata dal luglio 2008: la notizia è buona, ma di fatto si riflette solo in parte sul prezzo della benzina. Prendiamo il caso di una famiglia che percorre 15 mila km all'anno, con un'auto che consuma circa 1 litro ogni 14 km: rispetto al luglio 2008, a fine anno si risparmiano 543 euro. Bene. Ma dovrebbe andare meglio. Il prezzo del petrolio è calato di ben due terzi, mentre la diminuzione della benzina è decisamente più contenuta: non contando il peso delle tasse, è diminuita solo del 45%. In parte proprio per colpa delle tasse (le cosiddette accise), in parte perché i distributori continuano a tenere i prezzi più alte del dovuto. A luglio 2008 per pagare un barile di petrolio (esentasse) i distributori dovevano vendere 113 litri di benzina; oggi bastano 78 litri, cioè circa il 30% in meno. www.altroconsumo.it R SALUTE R DAL MONDO R PRODOTTI R ALIMENTAZIONE R INIZIATIVE R TECNOLOGIA R CAMPAGNE R RISPARMIO R TARIFFE tutte le parti in causa, comprese le associazioni che rappresentano i consumatori. Tra gli argomenti che affronteremo nella nostra campagna: la realizzazione delle reti di nuova generazione di fibra ottica, il problema del digital divide (cioè delle aree non raggiunte dalla banda larga), la diffusione dei social network e la fase iniziale del passaggio alla tv digitale, contraddistinta per ora più da ombre che da luci. ¬ LA NOSTRA CAMPAGNA Informazioni su www .altroconsumo.it/dirittodirete Incollistar L’ Dubbi sull'etichetta di una crema potenzialmente a rischio L a crema “Collistar - Rigenera Specialità viso giorno” (50 ml, 68 euro) è stata segnalata come pericolosa sul Rapex, il sistema di allarme rapido europeo. Ne è stata vietata la vendita in Europa a causa della presenza di una sostanza potenzialmente cancerogena e tossica (bishydroxyethyl biscetyl malonamide). Nonostante la messa al bando, l'associazione dei consumatori spagnola Ocu l'ha trovata in vendita in alcune profumerie di Madrid. La stessa situazione si è verificata anche in un negozio di Roma. Noi abbiamo trovato la crema in una profumeria di Milano, ma tra i componenti non figurava più quello incriminato. C'è però un particolare: l’etichetta degli ingredienti è stata appiccicata sopra alla precedente e non si riesce a staccare. Abbiamo segnalato la situazione alle autorità competenti. Vi terremo informati delle novità. Agevolazioni, bonus e assistenza Agenzia delle entrate ha raggruppato in una guida le norme sulle agevolazioni fiscali per i disabili (vedi anche sito www.agenziaentrate.it). Trovate informazioni su detrazioni per figli a carico, veicoli, sussidi tecnici e informatici, spese sanitarie, assistenza personale e abbattimento delle barriere architettoniche. C'è anche il riferimento al bonus di 1.000 euro, previsto nel 2009, per le famiglie con un reddito complessivo fino a 35.000 euro. Per coloro che non possono raggiungere uno sportello dell’Agenzia delle entrate è previsto un servizio di assistenza fiscale a domicilio. Per informazioni su questa opportunità, consultate il sito, alla sezione Uffici, sotto la voce Assistenza dedicata ai contribuenti con disabilità. ¬ www.altroconsumo.it Infortuni domestici COSMETICI Fisco per disabili GUIDA SICUREZZA Il dato è preoccupante: ogni anno nel nostro Paese si verificano circa 4 milioni e mezzo di infortuni domestici, di cui 8 mila mortali. Il monitoraggio viene effettuato dall’Osservatorio dell’Ispesl (Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro), che si occupa anche degli infortuni casalinghi. Parte di questi avvenimenti è imputabile anche allo stato delle abitazioni, che per poco meno di un terzo non sono a norma di legge a causa dell’età e dell’assenza di ristrutturazioni. Questo l’identikit delle vittime: per due terzi si tratta di donne, quasi la metà sono persone anziane. I luoghi più a rischio sono la cucina (30% degli infortuni) e la camera da letto (19%). In buona parte dei casi, l’incidente provoca contusioni o traumi superficiali (40%) e fratture (23%). Sono le mani le parti del corpo più colpite (24%), seguite dalla testa (20%). RISPARMIARE 65€ È la cifra annua che potete risparmiare in bolletta se sostituite un vecchio frigorifero di Classe C con uno a elevata efficienza energetica di Classe A++ Altroconsumo Aprile 2009 5 Dalla tua parte R NOTIZIE R INFORMAZIONI R CONSIGLI R PREZZI R SICUREZZA R AMBIENTE R ITX STORY L'Itx (Isopropil tioxantone) è un fotoionizzatore che veniva usato in un tipo di stampa (chiamata off - set Uv): serviva a fissare l'inchiostro sulle confezioni stampate con questo sistema. 1 La sostanza sotto accusa, usata nella stampa, non può trovarsi negli alimenti Nel 2005 l'Agenzia per l'ambiente delle Marche analizzò alcuni campioni di latte per neonati e trovò tracce di Itx: il composto era usato nella fabbricazione di imballaggi in cartone per bevande. 2 Gli accertamenti successivi evidenziano che i fogli stampati sporcavano il lato del cartone a contatto con gli alimenti, causando la contaminazione del latte. Altroconsumo fece emergere come il problema non fosse limitato solo al latte e denunciò la mancanza di informazione da parte delle autorità e delle aziende. 3 Muesli all'inchiostro Cereali sotto osservazione in tutta Europa. Prodotti ritirati in Belgio e Spagna. Serve più chiarezza per i consumatori in Italia. ALLERTA C ambia il nome, ma non la sostanza del problema. Quattro anni fa il nome della sostanza incriminata era Itx e la contaminazione riguardò inizialmente il latte per l'infanzia, oggi il colpevole si chiama 4-metilbenzofenone e la vittima è il muesli al cioccolato. L'allarme è partito dalla Germania, che ha segnalato al sistema di allerta europeo il ritiro di una partita di cereali, perché contaminata dalla sostanza chimica utilizzata nei processi di stampa dei cartoni. Da qui sono partiti gli accertamenti in tutta Europa. L'Agenzia federale per la sicurezza CODICE VERDE Bicicletta: l’utilizzo della due ruote contribuisce anch’esso alla lotta contro l'aumento dell’effetto serra. Usando la bicicletta al posto dell’automobile durante gli spostamenti brevi (meno di 6 chilometri), per 200 giorni all’anno, una famiglia di 4 persone evita di immettere nell’atmosfera 240 kg di Co2 6 Altroconsumo Aprile 2009 La nostra richiesta È necessaria una legislazione europea ad hoc che regolamenti l'uso di inchiostri di stampa negli imballaggi ad uso alimentare della catena alimentare in Belgio ha scoperto otto prodotti su 32 positivi al controllo. Una situazione da non sottovalutare, tanto più che l'Efsa, l'Autorità europea per la sicurezza alimentare, ha confermato che la presenza del composto nei cereali non provoca problemi agli adulti, ma può rappresentare un rischio per la salute dei bambini. Nello stesso parere l'Efsa sottolinea, inoltre, la limitata conoscenza della sostanza e la necessità di nuove analisi e dati per valutarne meglio i rischi qualora si continuassero a riscontrare casi di contaminazione con il cibo. ¬ Multato il cartello nostrano ANTITRUST A I produttori dovranno pagare 12,5 milioni di euro colpi di spot sui giornali, gli industriali pastai cercano di difendersi, dopo la decisone dell’Antitrust di multarli per una somma complessiva di 12,5 milioni di euro. L’accusa è quella di aver deliberatamente creato un “cartello” per concordare gli aumenti del prezzo di vendita della pasta. Le conclusioni dell’Authority confermano ciò che Altroconsumo aveva denunciato nei mesi scorsi: l’omogeneità degli aumenti dei prezzi di vendita della pasta era, a dir poco, sospetta. Proprio all’Antitrust avevamo inviato i risultati della nostra indagine sull’andamento del www.altroconsumo.it R SALUTE R DAL MONDO R PRODOTTI R ALIMENTAZIONE R INIZIATIVE R TECNOLOGIA R CAMPAGNE R RISPARMIO R TARIFFE Imballi da evitare Diminuire questo tipo di scarti si può, seguendo i nostri consigli. Fa bene sia all’ambiente sia al portafoglio RIFIUTI L a raccolta differenziata è importante, ma non basta per ridurre la quantità di spazzatura prodotta. Ci vuole un intervento a monte: si deve ridurre la quantità di rifiuti. Il consumatore deve essere sensibilizzato e i fabbricanti devono impegnarsi a produrre meno imballaggi. Vi suggeriamo alcuni comportamenti, prendendo come esempio i consumi di una famiglia di quattro persone. Acqua. Scegliere di bere l’acqua del rubinetto invece che acquistarla in bottiglia in un anno fa risparmiare circa 300 euro e non appesantisce l’ambiente con 30 kg di plastica. 600kg rifiuti annui prodotti in Europa da ogni abitante Detersivi. Per piatti, ammorbidenti e liquidi per bucato: se al posto di comprare una nuova confezione, acquistiamo detersivi sfusi dagli appositi distributori, risparmiamo 15 euro all’anno ed evitiamo di buttare circa 4 kg di plastica. Frutta e verdura. Acquistarla sfusa non ha un vantaggio economico, ma si evita l’imballaggio, quindi sono circa 8 kg in meno di plastica all’anno. Adottando queste semplici regole una famiglia in un anno risparmia complessivamente più di 300 euro e non riversa nell’ambiente oltre 40 kg di plastica. 40kg di plastica in meno significa un risparmio di oltre 100 kg di petrolio 2,5 kWh di risparmio per ogni kg di plastica in meno della pasta mercato: a fine 2008 il prezzo del grano era sceso del 38% rispetto a inizio anno, mentre quello della pasta era addirittura salito in media del 23%. L’uniformità generale del costo di penne e spaghetti nei diversi punti vendita, che a loro volta riversavano tutti gli aumenti sui consumatori, cancellava di fatto la concorrenza, a danno del portafoglio delle famiglie. ¬ www.altroconsumo.it Punite 26 aziende, in pratica il 90% del nostro mercato DAL MONDO Caramelle con vitamine SVIZZERA Dare ai bambini caramelle con le vitamine è un errore. Lo afferma la rivista svizzera FRC Magazine. Con questo tipo di caramelle, infatti, i piccoli finiscono prevalentemente per fare il pieno di zuccheri e non di vitamine, presenti in questo tipo di prodotti solo in piccole quantità. Giocattoli troppo rumorosi SLOVENIA VIP, rivista slovena, ha testato cinque giocattoli con suonerie per verificare il rispetto dei limiti stabiliti dalla legge in materia di livelli sonori. I risultati delle analisi non hanno fatto emergere nulla di anomalo: i giocattoli rientravano infatti nei parametri di legge. Ma proprio qui sta il problema, secondo VIP: è la legge a essere troppo permissiva. Molti problemi all’udito dei bambini sono infatti provocati da giocattoli troppo rumorosi. Incontri più facili online GRAN BRETAGNA Which?, rivista consumerista inglese, ha intervistato più di 1.500 persone che navigano su siti dedicati esclusivamente all’incontro con altre persone. Un quinto di loro si è sposato con persone conosciute online oppure conosce qualcuno che l’ha fatto. Più della metà ha confessato di frequentare questi siti perché rendono più facile entrare in contatto con gli altri. Telefonate costose tra fisso e cellulare FRANCIA Que Choisir, rivista francese dei consumatori, denuncia i costi troppo elevati delle chiamate da un telefono fisso a un cellulare. Questo tipo di comunicazioni sono un lusso per il consumatore, scrive Que Choisir, ma un grande guadagno per l’operatore. Altroconsumo Aprile 2009 7 Dalla tua parte R NOTIZIE R INFORMAZIONI R CONSIGLI R PREZZI R SICUREZZA R AMBIENTE In cattive acque A PRIMA VISTA UNIONE EUROPEA La Commissione di Bruxelles manda l'ultimatum all'Italia: dobbiamo metterci in regola con il trattamento degli scarichi urbani S econdo la Commissione europea il comportamento del nostro Paese è "inaccettabile". Ben 299 città italiane con più di 15 mila abitanti non si sono ancora messe in regola per quanto riguarda il trattamento delle acque di scarico urbane (in pratica rete fognaria e scoli stradali). E questo a ben otto anni di distanza dal termine ultimo previsto dalla Ue per uniformarsi alla disciplina comunitaria in materia. Il mancato trattamento delle acque reflue rappresenta un danno sia per l'ambiente sia per la salute umana. Gli scarichi devono essere adeguatamente trattati, perché possono essere contaminati da batteri e virus; inoltre la loro diretta immissione in fiumi, laghi e mari può causare inquinamento e la proliferazione di alghe (fenomeno conosciuto come "eutrofizzazione"), dannose per l'ecosistema. Dopo una lettera di diffida datata 2004, la Commissione ha ora inviato al nostro Paese il cosiddetto "parere motivato": nel caso l'Italia non fornisca all'Unione europea una risposta convincente per giustificare la sua mancanza, potremmo finire alla sbarra davanti alla Corte di giustizia europea. ¬ Frullatore con rubinetto In base alla direttiva 91/271/CE, le città con più di 15 mila abitanti devono disporre di un sistema di trattamento delle acque reflue Moulinex LM 600 è un frullatore con un rubinetto che versa direttamente il contenuto in un recipiente esterno. Ha anche una barretta refrigerante, da inserire nel centro del bicchiere, che raffredda la bevanda. Lo abbiamo testato. Solo se il succo o il frappé non sono troppo densi scendono senza intoppi verso l'esterno. Quanto alle barretta, raffredda per un tempo limitato (prima di usarla va in frigorifero per 12 ore). Vi consigliamo di usare ingredienti freddi in partenza e di bere il succo subito dopo averlo fatto. Bisogna lavare più parti, tra cui anche la barretta. Costa 53-59 euro, prezzo elevato per un frullatore con bicchiere in plastica. LEGGERE L'ETICHETTA IN SALUTE 7 zollette di zucchero equivalgono a quello contenuto in una lattina di COLA da 33 cl. Attenzione alle calorie quando vogliamo soddisfare la gola 8 Altroconsumo Aprile 2009 I livelli massimi di temperatura 1 raggiungibili nella stiratura dei capi di abbigliamento sono indicati attraverso alcuni puntini all'interno del disegno di un ferro da stiro. 1. Non stirare. 2. Temperatura massima della suola del ferro: 110 °C (la stiratura a vapore può essere rischiosa). 3. Temperatura massima della suola del ferro: 150 °C. 4. Temperatura massima della suola del ferro: 200 °C. 3 2 4 www.altroconsumo.it SCEGLI LA CARTA DI CREDITO ALTROCONSUMO Comoda Conveniente Sicura La carta Altroconsumo fa solo gli interessi dei consumatori, ed è riservata in esclusiva ai nostri Soci. Risparmi subito sul canone annuale, che è di solo 10 euro, e anche sugli acquisti perché ti restituisce lo 0,2% del denaro che hai speso. Puoi spendere la tua carta ovunque, in Italia e all’estero, nei milioni di esercizi del circuito VISA. Non devi cambiare banca, la tua va benissimo! In più, in caso di smarrimento o perdita, non paghi nulla per eventuali spese illecite. E hai diritto all’assistenza legale gratuita in caso di contestazioni o reclami. Richiedi subito la carta di credito ALTROCONSUMO. Telefona al Numero Verde 800 145 738 da lunedì a venerdì dalle 9 alle 12. CARTA DI CREDITO ALTROCONSUMO: I VANTAGGI SONO TUTTI PER TE! AC2009-04 Inoltre, non paghi nessuna commissione per il tuo rifornimento di carburante e puoi contare su un ulteriore abbassamento dei tassi di interesse rateali:TAN 9% e TAEG 9,38%, fra i più bassi del settore. Esclusivo Soci Altroconsumo t Come lettore e socio di Altroconsumo hai accesso a una serie di vantaggi riservati a te. BENZINA MENO CARA RISPARMIO FACILE 123€ Vantaggi economici, ma non solo, con la carta di credito Altroconsumo "Con la presente email vi ringrazio per la disponibilià dimostratami e per l'impegno e l'efficienza del centro assistenza clienti della Banca Sella. Mi trovavo in vacanza negli Stati Uniti, quando un albergo, dopo aver accettato il pagamento in contanti, ha mantenuto bloccato lo stesso importo sulla mia carta per ben tre giorni lavorativi, lasciandomi senza credito disponibile. Un ringraziamento sincero alle signorine del centro assistenza che, lavorando anche la domenica, hanno saputo darmi le istruzioni per poter far innalzare la soglia di credito, cosa che è avvenuta in 24 ore." Così ci scrive soddisfatto il socio costo annuale Giovanni Monferdini. Ma la carta ha anche della carta molti altri vantaggi. 10€ 0,2% restituzione del denaro speso Gratis la sostit uzione della carta + protetti 0€ contratto senza claus ole svantaggiose e commissione per la conciliazione di controversie imposta di bollo 10 Altroconsumo Aprile 2009 0 rischi rimborso totale degli addebiti in caso di uso fraudolento 0€ commissione ina acquisto benz Egidio Gerbelli, nostro socio di Robbio (PV), oltre al risparmio apprezza la possibilità di controllare la cifra accumulata sul sito Selecard restituiti sul conto grazie alla convenzione Sint Selecard "50 cent ogni 30 litri di benzina possono sembrare pochi, ma riscattandoli una volta all'anno, come nel mio caso, mi sono ritrovato nel gennaio 2008 con un assegno di 73,56 euro e a breve dovrei ricevere direttamente sul conto corrente un altro accredito di 49,76 euro, dell'anno passato". Come Egidio Gerbelli, che ha approfittato della convenzione con i distributori Erg inclusa nel pacchetto Sconti Selecard, sono molti i soci che hanno già approfittato degli sconti per il rifornimento di carburante (oltre a Erg, anche Esso). Previsti anche prezzi ridotti per la sostituzione di pneumatici, l'acquisto di ricambi e lavori di carrozzeria. ALTRI VANTAGGI L'accordo con Sint Selecard prevede molti vantaggi. Eccone alcuni, sul nostro sito potete scoprirne altri. Sconto dal 10% al 30% sul prezzo esposto presso le maggiori catene alberghiere; inoltre sconti su speciali combinazioni di viaggi; traghetti; aerei. Sconti nei centri ottici; nei punti vendita associati Expert; per corsi di lingue al British Institutes. 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Un aiuto concreto in ogni fase di acquisto o vendita della casa. Prezzo speciale soci: 14,45 euro LI L E D O M E invece di 18.45. +20 TER DI LET O IP T VINO CON SCONTO Attenzione, l'11 aprile 2009 scadono i buoni sconto per l'acquisto di vini e spumanti nei supermercati Esselunga e il 15 maggio quelli validi nelle enoteche convenzionate. I buoni sono un omaggio ai soci che hanno acquistato la Guida vini 2009. 60€ di buoni sconto per l'acquisto di vino CONVENZIONI Ecco la lista dei partner con i quali abbiano negoziato condizioni privilegiate per i nostri soci. 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Amare delusioni nelle prove di sicurezza. Guida alla scelta del modello giusto. Caschi, un flop integrale CONSIGLI UTILI Fare manutenzione Prima di tutto date un'occhiata al llbretto di istruzioni, per capire come smontare la visiera e l'imbottitura. Una visiera graffiata o sporca 1 riduce la visibilità e crea fastidiosi riflessi di luce nelle ore notturne. Deve essere sostituita, se necessario, e ogni tanto va smontata per pulirla bene. Non 12 Altroconsumo Aprile 2009 usate prodotti abrasivi, basta acqua tiepida con sapone neutro, da applicare con un panno morbido. l'interno del casco è estraibi2 Se le, è lavabile e quindi più igienico. Basta lavarlo in acqua tiepida con del sapone neutro e lasciarlo asciugare senza esporlo ai raggi solari. Il problema è riposizionarlo in modo corretto, perché seguire le istruzioni a volte non è sufficiente. Se l’interno è fisso, potete prevenire il problema indossando le calottine di cotone copricapo, oppure potete farlo lavare nei negozi specializzati: costa circa 20 euro. Il casco va conservato in locali 3 non umidi (da evitare cantine e box), al riparo dal sole e dalla polvere. Evitiamo anche di lasciarlo a lungo nel bauletto della moto, soprattutto in estate a temperature elevate. l casco è un dispositivo di protezione indispensabile per i motociclisti. Che debba essere sicuro è quindi ovvio. Ma non è sempre così. Dai risultati del nostro test risulta evidente che ci sono in vendita alcuni caschi omologati, ovvero in regola con la normativa, che non assicurano una sicurezza ottimale. Sono tanti: ben 4 su 18 testati, ovvero quasi un quarto è a rischio. Il problema è grave, anche perché potenzialmente potrebbe riguardare molti altri modelli in vendita. Si tratta di caschi integrali, quelli che dovrebbero offrire la protezione maggiore (coprono anche il mento), da cui il motociclista si aspetta il massimo delle prestazioni. Dunque, come è possibile che non siano tutti sicuri? Il problema è di due ordini: norme inadeguate e produttori non sempre zelanti. I Aziende manchevoli Gli standard di omologazione, periodicamente aggiornati, dovrebbero servire a garantire l’incolumità del conducente. Ogni casco, prima di essere messo in commercio nel mercato europeo, è sottoposto a numerosi test per ottenere l'omologazione, che ne rende possibile la vendita. Le norme impongono al costrutwww.altroconsumo.it tore precisi standard produttivi, che però non rappresentano necessariamente il massimo obiettivo di sicurezza raggiungibile. Alcune aziende si impegnano di più e vanno oltre le indicazioni stabilite dall'omologazione (quella attualmente in vigore è la ECE R22-5), per garantire una sicurezza superiore a quella prevista per legge. C'è chi invece si attiene al minimo indispensabile. In altre parole, qualche azienda si mette a produrre caschi in regola con l’omologazione, non necessariamente sicuri sotto ogni aspetto. Una riduzione dei costi e del- QUATTRO TIPOLOGIE DI CASCO Ecco i principali tipi di caschi, con pregi e difetti. L'ultimo in basso, il DMG, non è omologato e ne è vietata la vendita e l'utilizzo. INTEGRALE MODULARE IL NOSTRO TEST Se si cade in moto, l'urto della testa può essere molto violento. Il casco deve assorbire l'impatto e attutire il più possibile gli effetti del colpo. Le prove del test simulano i rischi legati agli impatti con ostacoli di diversa natura: terreno, marciapiedi e guard-rail. LE PROVE DI IMPATTO In caso di incidente un casco può subire un impatto in diversi punti. Ognuno dei 18 caschi integrali del test è stato colpito in cinque punti (gli stessi previsti dalle prove per ottenere l’omologazione). Le zone critiche sono: la sommità della testa, la fronte, la nuca, la tempia e il mento. Le prove simulano l'impatto sia con una superficie piatta (l'asfalto) sia con una ricurva (il cordolo del marciapiede). RESISTENZA DEI MATERIALI Per verificare se i materiali dei caschi resistono, le prove sono state effettuate in condizioni estreme, cioè simulando temperature particolarmente rigide (meno 20 gradi) oppure molto elevate (più 50 gradi). R Offre la protezione migliore in assoluto. D'inverno ripara bene dal freddo. Attutisce bene il rumore. Può essere pesante, è più scomodo da infilare e sfilare ed è più complicato da lavare. R Q Q PREZZO: a partire da 60€ PREZZO: a partire da 150€ JET E DEMI-JET Consente di alzare la mentoniera, pratico in caso di sosta. Sicuro come un integrale e comodo da calzare come un jet. Il prezzo di solito è abbastanza elevato. Va usato sempre chiuso, altrimenti non è sicuro. ADERENZA E TENUTA DEL CINTURINO Per essere sicuro, oltre ad assorbire i colpi, il casco deve essere ben saldo in testa in caso di incidente. Abbiamo provato a scalzare i modelli del test dalla testa di un manichino e abbiamo verificato così anche la tenuta del cinturino, sottoponendolo a un forte strappo. LA VISIERA La sicurezza in moto passa anche per la visiera. In laboratorio si valuta se protegge gli occhi e se garantisce una buona visibilità. In basso, il test di resistenza della visiera. DMG NON COMPRARE Comodo d'estate, perché fa patire meno il caldo. Molto diffuso in città, è consigliato a chi compie tragitti brevi. Il mento non è protetto, in alcuni modelli è troppo esposta anche la mascella. R Q PREZZO: a partire da 40€ www.altroconsumo.it Molto usato dagli adolescenti, è poco più di un cappellino. Il casco "a scodella" in Italia è illegale, non è omologato. Il motivo è semplice: non è sicuro. Non protegge in modo adeguato la testa, la nuca resta completamente scoperta. Non si può usare. Q Aprile 2009 Altroconsumo 13 Test le procedure, conveniente per le aziende, che talvolta si traduce, nella pratica, in un'offerta di caschi che non garantiscono una protezione ottimale. Più ligi alle regole I test di omologazione si basano su prove di impatto, che limitano la valutazione dei rischi a cinque punti specifici, considerati particolarmente delicati (come nuca e tempie, per dirne alcuni). Sui caschi per biciclette, per esempio, le prove vengono fatte in zone scelte a caso, alla caccia di eventuali punti critici. Così ESCLUSIVO SOCI Scegli l'Rc moto più conveniente per te consultando la nostra banca dati su www.altroconsumo.it /motori PRUDENZA Il comportamento è la prima buona regola. Come ricordava Nico Cereghini, famoso motociclista: "Casco in testa ben allacciato, luci accese anche di giorno e prudenza... sempre!" (1) T: termoplastico, F: in fibra (2) dd: a doppio anello; as: automatica a scatto; ad: automatica con dentatura. Migliore del Test Miglior Acquisto Scelta Conveniente qualità buona Ottimo Buono Accettabile Mediocre Pessimo non comprare x bocciato 14 Altroconsumo Aprile 2009 • assorbimento urti • chiusura del cinturino • visiera Totale sicurezza Comodo da indossare? • uso con i guanti Totale comfort • appannamento Totale comfort della visiera Prove pratiche QUALITÀ GLOBALE (su 100) RISULTATI Peso (in grammi) CARATTERISTICHE NOLAN N62 133-199 T ad 1427 B C A B B B B B B B 68 XLITE X-701 349-409 F dd 1345 B C A B B B B B C B 67 MARUSHIN 777 NX 180-199 F ad 1386 C C A B B B B A B B 66 LAZER Fiber B1 299-319 F dd 1529 B C B B C C B A B B 65 SHOEI XR-1000 450-573 F dd 1359 C B A B C C C B B B 64 o con le Guarda il vide zza cui re prove di sicu ttoposto i abbiamo so st su l te de hi casc nsumo.it www.altroco i or ot /m CABERG V2 407 Tipo di chiusura (2) Prove pratiche Sono tanti gli aspetti valutati in questa parte del test: la comodità nel mettere e togliere il casco, la praticità dell'allacciatura, la comodità (peso, utilizzo con occhiali o con i guanti, vibrazioni, rumore...), la visiera (sopporta il vento? Si appanna?). PREZZI Il nostro test dimostra che ci sono produttori che si impegnano a fare di meglio. Guardando la tabella in questa pagina scoprite nomi e cognomi: i caschi che hanno ottenuto un giudizio accettabile nelle prove di sicurezza sono quelli che superano solo le prove di omologazione; mentre i giudizi superiori sono attribuiti ai produttori che hanno dimostrato di aver fatto sforzi per raggiungere standard di sicurezza maggiori. Come potete vedere, l'impegno del produttore non si traduce per forza in un prezzo di vendita esoso. Alcune aziende offrono prodotti a buon mercato con Materiale (1) Assorbimento degli urti Questa è la prova più importante tra quelle di sicurezza. I modelli con giudizio pessimo non passano le prove di omologazione e sono bocciati anche nel giudizio complessivo di laboratorio. CASCHI INTEGRALI Sicurezza a buon mercato in euro min-max (gennaio 2009) TABELLA COME LEGGERLA il test risulta aperto, le aziende non possono prepararsi in anticipo (magari rinforzando solo alcuni punti del casco), perché non conoscono prima quale sarà il margine di indagine dell'analisi. Ed è giusto che sia così. Ogni imprevisto va considerato, anche il più remoto. Questo per l'omologazione dei caschi da moto non è previsto. Eppure non tutti modelli del test hanno superato la prova. Avere un incidente e subire un urto con un casco inadatto, che non garantisce un'adeguata protezione, significa mettere seriamente a rischio la propria incolumità. Un problema non teorico, visto che 4 caschi del test sono bocciati proprio nella prova di assorbimento degli urti: la più importante. 119 T as 1513 B C A B C C C B B C 63 LAZER Vertigo 129-135 T as 1461 C C A B B B C C B B 63 GREX R2 Club 108 T ad 1410 C B A B B C C C C C 62 SHARK RSI 347-365 F dd 1540 B C A B C D C B B C 62 SUOMY Vandal 350 F dd 1480 B C A B C D C A B C 61 SHARK S 650 179-199 T as 1610 C C B C C C C C B B 61 ARAI Chaser 419-549 F dd 1490 B B B B C D C B B C 59 70-80 T as 1415 B B A B C C C C C C 58 250-319 F dd 1495 C C C C D E C B B C 50 AIROH Speed Fire AGV Stealth BIEFFE Syntek MDS Edge SUOMY Trek VEMAR VSREV 200 F dd 1487 E B E E C E D C B C x 66-85 T as 1512 E B B E C C C C C C x 170 T as 1551 E C A E C B C C B C x 250-303 F dd 1569 E B A E C D C B B C x www.altroconsumo.it ottime caratteristiche, come dimostra la presenza nel test di tre Scelte Convenienti. A volte il costo dipende dalla griffe o dalla colorazione diversa, piuttosto che dalla tecnologia utilizzata. E la sicurezza non è legata al materiale: ci sono caschi ottimi sia in fibra sia in termoplastica, anche se i primi costano di più. E ricordate che lo stesso integrale è venduto a cifre molto diverse a seconda del negozio scelto. La nostra scelta Caschi integrali Motociclisti più a rischio in Italia Uno sforzo ulteriore è necessario per migliorare la sicurezza dei caschi, perché il trend degli incidenti sulle due ruote nel nostro Paese è in crescita, in controtendenza con altre realtà europee. Da noi, nel 2007, mentre i morti per incidenti stradali nel complesso sono diminuiti del 9,5%, tra i motociclisti risultano in crescita: più 4,5%. L'uso del casco è cruciale. Alcune statistiche rivelano che chi non lo indossa rischia quasi il doppio di mettere a repentaglio la propria incolumità. La differenza è evidente soprattutto nella guida in città, dove l'incidenza della mortalità di chi non protegge la testa è doppia rispetto a chi lo fa. I motociclisti possono ricorrere anche ad altri accessori di sicurezza (come il guscio che protegge la colonna vertebrale, le tute con protezioni per spalle e ginocchia), ma il casco è considerato il principale salvavita. ¬ 68 NOLAN N62 133-199 euro Migliore del Test e Migliore Acquisto per il giudizio molto positivo sia nelle prove di sicurezza sia in quelle pratiche. 63 CABERG V2 407 119 euro Nostra Scelta Conveniente, è la combinazione di un buon prezzo con adeguati requisiti di sicurezza. In particolare è ottima la visiera. L'ALLACCIATURA È IMPORTANTE La chiusura del casco ogni tanto va controllata, per verificarne il buon funzionamento Esistono tre tipi di allacciatura, con pregi diversi. Se avete il dubbio che non chiuda bene conviene contattare il rivenditore per farla controllare. Il cinturino va sempre allacciato e anche in modo corretto: non deve essere né stretto né largo. Una volta chiuso, deve passarci un dito senza fatica. Chiusura automatica a scatto Deve aprirsi e chiudersi facilmente, senza forzature e blocchi. Preferita dai motociclisti per la praticità. Chiusura automatica con dentatura Altrettanto sicura, è facile da aprire e chiudere (anche con i guanti). Comoda da regolare. Chiusura a doppio anello Il cinturino non deve essere sfilacciato né consumato. Con i guanti è più difficile da chiudere rispetto alle chiusure automatiche. È la più sicura. www.altroconsumo.it 63 LAZER Vertigo 129-135 euro Prodotto sicuro e pratico da usare, anche con i guanti. Leggermente più caro degli altri due modelli premiati come Scelta Conveniente. La nostra voce 62 GREX R2 Club 108 euro Buoni i risultati sotto l'aspetto sicurezza, non offre il meglio nelle prove pratiche. Scelta Conveniente per il prezzo piuttosto competitivo. Quattro modeli del test sono stati eliminati per gravi problemi di sicurezza: non garantiscono sufficientemente la protezione in caso di urto. Sono stati denunciati al ministero dello Sviluppo economico e a quello delle Infrastrutture e dei trasporti. Ma il problema resta all'origine, ovvero rimane il fatto che i criteri previsti per l’omologazione dei caschi sono da rivedere. Solo così i consumatori potranno acquistare prodotti che li proteggono davvero. A sinistra marca e modello dei caschi bocciati. BOCCIAT I BIEFFE S yntek MDS Edg e SUOMY Trek VEMAR VSREV Aprile 2009 Altroconsumo 15 Test I PRODUTTORI PRECISANO • In seguito all’uscita dell’articolo su Altroconsumo, la AGV S.p.A.ci ha chiesto la pubblicazione della seguente precisazione “Si comunica ai lettori che la ditta AGV S.p.A., con riferimento all’articolo comparso a pagina http://www. altroconsumo.it/caschi/caschi-motoun-flop-integrale-s239023.htm ha contestato i contenuti dell’articolo riguardanti il proprio casco a marchio MDS modello EDGE. La società AGV S.p.A. informa che il proprio casco è conforme alla normativa ECE 22.05 ed è stato conseguentemente omologato presso gli organi accreditati. AGV ha messo a disposizione di Altroconsumo i risultati conformi dei test di controllo relativi al lotto sotto analisi senza avere ricevuto alcun riscontro in merito e senza avere ancora ricevuto comunicazione relativa a quale laboratorio abbia effettuato i test.” • Suomy S.p.A. ha chiesto, ai sensi dell’art. 8 della legge 8 febbraio 1948 n. 47, la pubblicazione della seguente rettifica. "Il casco Suomy TREK, al pari di tutti gli altri caschi prodotti da Suomy S.p.A., ha superato tutte le prove di omologazione, di qualificazione della produzione, nonché i controlli continui e periodici richiesti dal Regolamento ECE/ONU n. 22/05, così come certificato dall’ente accreditato presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dal Ministero stesso. In base ai dati forniti a Suomy S.p.A. da Altroconsumo e relativi alle prove da quest’ultimo eseguite - dati di cui si chiede la pubblicazione e la diffusione mediante la medesima visibilità degli articoli sopra citati con specificazione di modalità e condizioni delle prove medesime ed indicazione del soggetto che le ha effettuate - risulterebbe che il casco Suomy TREK non avrebbe superato la prova di assorbimento degli urti, riportando valori di HIC superiori a quelli richiesti dal vigente Regolamento ECE/ONU n. 22/05. Al riguardo, in base al combinato disposto degli artt. 7.3.6 e 10.4.5 di tale Regolamento, l’efficacia dell’assorbimento, e quindi la sicurezza di un casco, è da considerarsi soddisfacente quando 16 Altroconsumo Aprile 2009 il valore di HIC sia inferiore a 2640. Posto che i dati relativi al casco Suomy TREK forniti da Altroconsumo riportano valori di HIC pari a 2495/2588 e quindi inferiori al valore consentito e ritenuto soddisfacente, il casco Suomy in questione deve ritenersi conforme alla normativa vigente ed in grado di garantire sicurezza e protezione a chi lo indossa. Le informazioni contenute negli articoli sopra citati risultano, pertanto, non corrette, incomplete e, comunque, non corrispondenti alla realtà. Suomy S.p.A. ne chiede, pertanto, la immediata rettifica, mediante idonee ed opportune visibilità e rilevanza anche nei confronti dei mezzi di comunicazione nazionale e di settore, riservandosi ogni opportuna azione a tutela dei propri diritti. ” • Vemar ha invece espresso la sua posizione sul web, dopo che ci aveva avanzato alcune richieste di chiarimento. Vemar ha precisato che, come indicato dalla normativa vigente, il casco viene sottoposto periodicamente ad una routine di test di verifica che sono stati tutti regolarmente superati; - che i risultati dei test effettuati da Altroconsumo sul casco Vemar Helmets modello VSREV rientrano nei valori di conformità stabiliti dalla normativa attualmente vigente in materia di omologazione, ovvero il regolamento ECE 22/05, come può essere confermato da qualunque laboratorio abilitato. - che nessun casco Vemar Helmets modello VSREV è stato ritirato dal mercato nè sussistono le condizioni per il suo ritiro. LA NOSTRA REPLICA Nel test di sicurezza su caschi moto integrali, Altroconsumo ribadisce la correttezza e fondatezza dei propri dati e della valutazione degli stessi: i prodotti acquistati nei negozi e portati in un laboratorio europeo accreditato per l’omologazione dei caschi moto non hanno superato le prove di impatto previste dalla norma di omologazione ECE 22-05. Abbiamo informato il ministero delle Infrastrutture e Trasporti dei risultati e chiesto che siano ritirati dal mercato poiché non assicurano una protezione adeguata della testa. • I produttori sono stati informati dei risultati a gennaio 2009. Tutte le risposte ricevute sono state valutate dai nostri esperti. VEMAR non ha risposto ai risultati inviati e ha reagito solo in seguito al nostro comunicato stampa. • Per motivi deontologici non riveliamo mai i nomi dei laboratori cui affidiamo i test (come ci ha richiesto AGV), per evitare che gli stessi possano subire pressioni dai produttori. • Il laboratorio che ha eseguito il test è accreditato per la certificazione dei caschi moto, le prove eseguite e la valutazione dei risultati sono esaustivamente descritte dalla ECE 22-05. • La normativa ECE 22-05 prevede identiche prove per il primo lotto e i successivi; ma differenti valutazioni dei risultati fra gli uni e gli altri. Avendo prelevato i caschi sul mercato, abbiamo fatto riferimento alle valutazioni che si applicano ai lotti successivi al primo. • Suomy SpA fa riferimento al valore di HIC per la valutazione dell’efficacia di assorbimento degli urti. Tale valore è fondamentale poiché rappresenta la capacità del casco di assorbire l’energia prodotta dall’impatto. Letteralmente è il criterio che valuta i possibili danni alla testa (HIC =Head Injury Criterion). Altroconsumo ha usato il valore limite previsto dalla norma per la verifica di conformità della produzione e i test di routine (ovvero HIC inferiore a 2400), senza considerare il margine di tolleranza del 10% invocato da diversi produttori, in quanto non applicabile nel caso specifico. • Tutti i prodotti da noi bocciati non rientrano nei valori di conformità stabiliti dalla normativa attualmente vigente in materia di omologazione, pertanto li abbiamo segnalati al ministero delle Infrastrutture. • Il numero della rivista con il test sui caschi è stato chiuso in redazione il 10 marzo, quindi molti giorni prima dell'indagine sui caschi della Guardia di Finanza di Genova. È pertanto infondata l'accusa di aver cavalcato l'onda dell'indagine con un facile sensazionalismo. www.altroconsumo.it www.altroconsumo.it Aprile 2009 Altroconsumo 17 Alimentazione Bambini, stop all’obesità La nostra campagna si conclude, ma l'impegno non finisce qui. Abbiamo consegnato le vostre firme al Governo. rassottelli e bombardati dagli spot pubblicitari: ecco l’allarmante condizione in cui si trovano i bambini italiani. A denunciarlo non sono solo i dati raccolti in occasione di “Pubblicità che ingrassa”, la nostra campagna contro il marketing aggressivo e le abitudini alimentari scorrette, ma anche le testimonianze raccolte in questi mesi sul nostro sito. “Sono stata obesa da bambina - ci scrive la signora M.C. - oggi ne pago ancora le conseguenze”. Non tutti sanno, infatti, che G INTERVISTA "Serve una presa di coscienza collettiva" Molti credono che, crescendo, un bambino grasso si trasformerà in un adulto magro. Ma non è scontato. Come si modifica questo atteggiamento? Il bambino grassottello è considerato in buona salute. Tra i 2 e i 6 anni è il momento in cui il bambino è più magro e il genitore è sensibile a ciò che può fargli aumentare il peso. In questo periodo il bambino forma il proprio gusto: se gli vengono offerti regolarmente cibi non salutari imparerà a sceglierli. Il compito dei genitori è invece quello di proporre un’alimentazione varia e stimolante, ricca di frutta e verdura. 16 Altroconsumo Aprile 2009 In che modo il marketing influenza l’acquisto di un prodotto? La pubblicità rivolta ai bambini è piena di cartoni animati e fumetti; le confezioni di snack sono farcite di regali. E poi ci sono sms, videogiochi, suonerie. Quale bambino può resistere? Le conseguenze degli spot alimentari sulle abitudini dei bambini sono documentate in molti studi: un’esposizione di 30 secondi a spot alimentari influenza le preferenze e l’effetto è raddoppiato se lo stesso spot è mostrato due volte nello stesso intervallo di tempo. Il marketing usa un linguaggio diverso per genitori e bambini. I personaggi sportivi negli spot producono un senso di fiducia in mamma e papà. E siccome non si può dire sempre di no, dunque, cedo sullo snack: anzitutto mi sento autorizzato a proporlo a mio figlio e poi è la scelta più economica. Quali iniziative possono funzionare? Va ridotta la pressione del marketing: non si può solo educare il consumatore a resistere. La responsabilità della salute delle persone spetta allo Stato. Nei Paesi in cui esiste una legislazione che limita gli spot pubblicitari per i bambini e vieta quelli alimentari, il tasso di obesità infantile è inferiore: in Finlandia e nei Paesi Bassi è al 12%. In Italia tocca il 35%. Ci sono alcune iniziative che non hanno bisogno di fondi, ma solo di una presa di coscienza collettiva. In primis dello Stato. www.altroconsumo.it BUONI E CATTIVI IN MOSTRA Tra tanti esempi negativi ci sono anche (poche) aziende che lavorano bene, associando personaggi accattivanti a prodotti sani (mousse di frutta, a destra). LA CAMPAGNA PARTE DALLA RETE La campagna contro la “Pubblicità che ingrassa”parte dalla rete. Ma non si ferma al web. Sul sito consigli ed esempi per capire meglio. Non solo una raccolta di firme: la nostra campagna contro l’obesità infantile ha voluto essere lo spunto per capire meglio il problema e diffondere un’informazione corretta, utile a genitori e bambini. Ecco perché online abbiamo inserito un cartone un bambino obeso ha molte possibilità di diventare un adulto obeso, sviluppando un maggior rischio di malattie cardiovascolari. Il primo passo contro l’obesità infantile, dunque, è non sottovalutarla. Una delle armi contro questa emergenza mondiale è la buona educazione alimentare. Non tutti i genitori però insegnano ai figli come mangiare. Il motivo è che non sanno come farlo. Anche perché sono fuorviati da una serie di messaggi sbagliati. La tv li traveste da consigli, ma in realtà sono informazioni animato, capace di parlare in modo semplice a tutti; alcuni consigli per le mamme e l’elenco dei nostri sostenitori, ricco di nomi illustri del mondo scientifico. Per dimostrare concretamente come si muove il marketing abbiamo inserito una galleria virtuale di prodotti. Guardate e capirete come qualsiasi confezione può diventare uno strumento di forte persuasione all’acquisto, soprattutto quando i bambini accompagnano i genitori al supermercato. non adeguate, che diffondono l’idea che ai bambini servano merendine “rinforzate”, che consumare snack sia normale o addirittura rientri tra le attività sociali indispensabili per i più piccoli oppure che il cibo sia una ricompensa per situazioni particolari. Al contrario è necessario insegnare ai genitori a ragionare con la propria testa, perché siano loro a dare il buon esempio e poi a trasmettere ai propri figli uno stile di vita sano. La strada, però, è in salita.”Ho una figlia in sovrappeso- ci scrive la signora L.L. difficile dirle “no” quando è circondata da SUL NOSTRO SITO Sul nostro sito trovi tutto il materiale della campagna e scarichi il Codice Internazionale di autoregolamentazione proposto da CI www.altroconsumo.it/ pubblicitacheingrassa tentazioni”. La pubblicità di cibi non salutari bombarda i bambini e gli effetti sono sotto i nostri occhi: “Mio figlio piuttosto che portare a scuola un frutto, non fa merenda, per paura di essere preso in giro dai compagni. Al giorno d’oggi anche lo snack fa tendenza”. La nostra campagna ha puntato il dito proprio contro la pubblicità che influenza negativamente le abitudini dei più piccoli, ma non dimentichiamo gli altri colpevoli, come la scarsa attività sportiva o la presenza di distributori di merendine nelle scuole. ¬ La nostra voce MARGHERITA CAROLI Pediatra e presidente Ecog (European childhood obesity group), l'associazione europea contro l'obesità infantile. www.altroconsumo.it Avete firmato quasi in 6.500. E le vostre voci ora sono al Governo, a cui abbiamo consegnato le firme e i risultati della nostra campagna. Con tutte le nostre richieste. Altroconsumo ha chiesto al Governo di sostenere la proposta di Consumers International (CI) - l’organizzazione mondiale dei consumatori di cui siamo membri - perché si adotti in sede Oms un Codice internazionale di autoregolamentazione sulla pubblicità di alimenti e bevande destinate ai più piccoli. La finalità del Codice è quella di prevenire i danni alla salute e le conseguenze economiche e sociali legate al consumo di cibi ipercalorici e nello stesso tempo di pro- muovere il concetto di marketing responsabile. In occasione della campagna abbiamo chiesto al Governo italiano di difendere i bambini, inserendo l’educazione alimentare tra le materie di insegnamento a scuola e promuovendo il consumo di frutta e verdura con campagne pubblicitarie animate da cartoni e personaggi famosi. Ma non solo: nella nostra petizione abbiamo proposto uno stop al bombardamento pubblicitario di cibi non salutari tra le 6.00 e le 21.00; alla promozione del cibo non salutare nelle scuole; al ricorso a regali gratuiti o all’uso di personaggi famosi o cartoni animati per incentivare la vendita dei prodotti non salutari. Vi terremo informati. Aprile 2009 Altroconsumo 17 Test Crash test, le nuove stelle IL NOSTRO TEST Nei crash test un manichino simula quello che accadrebbe a conducente e passeggeri in caso di incidente. Il povero pupazzo riceve colpi su testa, collo, braccia, gambe, torace, addome, piedi e pelvi. I SENSORI Alcuni sensori registrano le sollecitazioni e lo schiacciamento del manichino durante l'impatto. TEST DEL PALO Verifica l'efficacia dei cuscini gonfiabili laterali, che dovrebbero proteggere la testa nello scontro con un palo. URTO FRONTALE E LATERALE Il manichino è sottoposto al duplice impatto per verificare quanto è elevato il rischio di ferite in questo tipo di incidente. 18 Altroconsumo Aprile 2009 Inaugurato il nuovo sistema di valutazione della sicurezza delle auto: le case automobilistiche ora devono fare sforzi maggiori. arte alla grande il 2009 dei crash test, la simulazione di incidenti automobilistici, riveduti e corretti di recente alla luce di nuove acquisizioni nel campo della sicurezza e dell'evoluzione del mercato automobilistico. La novità è l'introduzione di un diverso sistema di valutazione della sicurezza dei veicoli da parte del più autorevole istituto che si occupa di crash test, Euroncap, con cui collaboriamo (lo spieghiamo nel riquadro Schede, come leggerle). L'obiettivo dell'associazione è spingere le case automobilistiche a investire in tutti gli aspetti della prevenzione. Negli ultimi anni ci sono stati molti progressi nella tutela di conducente e passeggeri del veicolo, come conferma anche questo nostro ultimo crash test. Euroncap ha rivoluzionato il meccanismo di calcolo dei punteggi, rendendolo più severo. Come a dire che si può fare di più. Ora è più difficile meritare il massimo dei voti, ovvero le cinque stelle; è prestata più P www.altroconsumo.it SCHEDE COME LEGGERLE Giudizio unico Fino a febbraio scorso, la sicurezza di un'auto era giudicata con tre punteggi separati: protezione degli adulti (guidatore e passeggero al suo fianco), bambini seduti dietro negli appositi seggiolini e pedoni. I nuovi test prevedono un solo voto. Sicurezza assistita Il giudizio complessivo tiene conto anche della presenza di dispositivi elettronici che possono migliorare la sicurezza di marcia. In pratica, nessun modello potrà ricevere il punteggio massimo se non ha l'Esc (il controllo elettronico della stabilità, che agisce in fase di sbandata, regolando la potenza del motore e frenando le singole ruote con differente intensità), i limitatori di velocità (che impediscono di superare il limite di marcia impostato) e l'avviso acustico di cinture allacciate. Stelle e percentuali I voti vanno da una a cinque stelle. Più è alto il punteggio, maggiore è la possibilità di uscire indenni da un incidente. Per dare un'idea sia delle criticità sia dei punti di forza dei modelli, sono indicati i punteggi ottenuti su base 100 per ogni aspetto: protezione adulti, bambini, pedoni e sicurezza assistita. Le percentuali sono sotto il relativo simbolo nelle schede. MAZDA 6 In caso di impatto frontale le ginocchia del guidatore sono a rischio, perché il piantone dello sterzo può arretrare. Buona protezione in caso di urto laterale. Adulti Nel test del palo ci sono rischi anche seri per il petto del conducente. 100% Bambini Adulti Bambini Pedoni 77% 81% 49% Risulta buona la protezione dei bambini, ma è scarsa l'informazione Sicurezza sulla possibilità di disattivare l'air bag anteriore quando si trasporta il bambino sul sedile davanti. 71% 100% Pedoni MITSUBISHI Lancer Nel complesso è buona la protezione di guidatore e passeggero, anche in caso di urto laterale. 100% Sicurezza 100% attenzione alla sicurezza dei pedoni, storicamente trascurati dai produttori, perché non rappresentano un motivo di attrazione al momento dell'acquisto di un'auto. Per tutti questi motivi, i voti ottenuti dalle auto con il sistema in vigore in passato sono stati rivalutati con il nuovo sistema di calcolo e sono disponibili sul sito dell'associazione (www.euroncap.com), in modo da rendere confrontabili gli ultimi modelli testati con il resto del mercato automobilistico. Il bisogno di modernizzare il crash test era già nell'aria nel 2008, quando Euroncap ha inserito il colpo di frusta tra le prove di sicurezza. Ed è emerso che molte auto non sono in regola con la prevenzione del trauma più frequente nei tamponamenti cittadini. Nel test del palo emergono invece rischi seri per la zona del torace. Limitata la prevenzione del colpo di frusta. Adulti Bambini Pedoni Sicurezza 81% 80% 34% 71% Nel complesso anche in questo nuovo test i pedoni sono troppo trascurati: sono scarsi i giudizi in cinque casi su sei. La giapponese Subaru Impreza è l'unica Risulta buona la protezione dei bambini, ma è scarsa l'informazione sulla possibilità di disattivare l'air bag anteriore quando si trasporta il piccolo sul sedile anteriore. TOYOTA Avensis Ottima la protezione dei passeggeri adulti in caso di urto frontale e laterale. Nel test del palo emergono rischi seri per il torace del conducente. Buona la prevenzione per il colpo di frusta. Adulti Bambini Pedoni Sicurezza 90% 86% 53% 86% ll primo bilancio: pedoni ancora a rischio www.altroconsumo.it Il rischio di colpo di frusta è contenuto. Ottima la protezione dei bambini di 3 anni, buona l'informazione sulla disattivazione dell'air bag e sui rischi connessi a questo dispositivo in caso di errato utilizzo. Aprile 2009 Altroconsumo 19 Test IL COLPO DI FRUSTA TOYOTA iQ Ottima protezione del guidatore e del passeggero, anche grazie alla presenza di air bag per proteggere le ginocchia. Nel test del palo emerge un potenziale pericolo per il torace. Prevenzione ridotta del colpo di frusta in caso di tamponamento. Adulti Bambini Pedoni Sicurezza 91% 71% 54% 86% Il colpo di frusta è uno dei traumi più comuni nelle statistiche relative agli incidenti stradali. Lo sanno bene le compagnie assicurative, visto che proprio in Italia, secondo uno studio congiunto Aci-Ania, si registra il maggior numero di risarcimenti per questo tipo di patologia. Il colpo di frusta può comportare un'invalidità permanente di grado variabile, cui spesso si accompagnano disturbi fastidiosi, come mal di testa, vertigini, dolore al collo, oltre a una riduzione della mobilità cervicale. La protezione dei bambini non è ottimale ed è scarsa l'informazione sulla disattivazione air bag anteriore. Discreta protezione dei pedoni. CITROEN C3 Picasso Rischio per il guidatore in caso di urto frontale (petto contro il volante). Ottima la protezione in caso di urto laterale. Test del palo: possibili lesioni al costato. Adulti Bambini Pedoni Sicurezza Buona la protezione dei bimbi di 3 anni, ma è scarsa l'informazione sulla possibilità di disattivare l'air bag se si trasporta il piccolo sul sedile anteriore. Il rischio di colpo di frusta è elevato. 81% 76% 43% 40% Pedoni: rischio di urto della testa contro il cofano in caso di incidente. SUBARU Impreza Nel test del palo il torace è scarsamente protetto. Ancora troppi incidenti Ridotta la prevenzione del colpo di frusta. Bambini Pedoni Sicurezza 84% 73% 72% 57% 20 Altroconsumo Aprile 2009 Poggiatesta e sedile: il giusto design Il poggiatesta va regolato in base all'altezza del guidatore. Poi deve essere il più possibile vicino alla nuca, in modo da ridurre il movimento della testa in caso di tamponamento. Anche il sedile deve essere studiato in modo da attutire l'energia dell'impatto. automobile a ottenere risultati promettenti sotto questo aspetto. Non conquista, però, il massimo dei voti perché insieme alla francese Citroen C3 Picasso è carente nel giudizio sull'Esc, il controllo elettronico della stabilità: nuovo spartiacque del test. Buona la protezione degli adulti in caso di urto frontale e laterale. Adulti Un rischio che si può prevenire La frequenza del colpo di frusta ha spinto Euroncap a inserire una nuova prova nel crash test. Ci sono voluti cinque anni di studi per definire gli standard che le vetture devono avere per prevenire questo trauma. Buona la protezione dei bambini di 3 anni. L'air bag non può essere disattivato ed è insufficiente l'informazione sul potenziale rischio di lesioni letali per i neonati seduti a fianco del conducente. Nel lungo periodo la gravità e il numero degli incidenti automobilistici sono in calo, eppure il dato complessivo è ancora sconcertante: secondo i dati Aci, nel 2007 ci sono stati più di 260 mila scontri tra vetture. Molti i comportamenti colpevoli: soprattutto il mancato rispetto della precedenza, velocità elevata e distrazione. Tra le cause degli incidenti resta alto il numero di investimenti di pedoni (8%), che continuano a essere l'utenza debole della strada: il 12% dei decessi si verifica proprio tra chi va a piedi. E rispetto a questo problema, come abbiamo visto, i produttori non fanno ancora sufficienti sforzi. ¬ www.altroconsumo.it Inchiesta Villa poco arzilla Scarsità di posti e rette elevate sono i punti deboli emersi dal nostro viaggio alla scoperta delle residenze sanitarie per anziani. LA NOSTRA INCHIESTA Abbiamo voluto verificare la situazione di una persona che ha bisogno di trovare un posto per un parente anziano in una casa di riposo, concentrandoci in particolare su costi e tempi d'attesa. A lato abbiamo raccolto alcune testimonianze di chi ha parenti ospiti nelle case di riposo, per capire "dal di dentro" come è realmente la situazione di chi è ricoverato. MONITORATE QUATTRO CITTÀ L'inchiesta è stata svolta a Milano, Roma, Bari e Genova nei mesi di novembre e dicembre del 2008. Complessivamente abbiamo contattato telefonicamente più di 200 strutture, ottenendo risposte da 154. Chi non ha risposto, si è dichiarato disponibile a dare informazioni soltanto a chi si presenta di persona o ci ha rinviati alla Asl di competenza. acconta un nostro socio della provincia di Milano: "Nel giro di quattro anni, dal 2004 al 2008, la retta della residenza per anziani dove è ricoverata mia mamma è passata da 1.700 euro al mese a più di 2.000 euro. Inoltre, ogni mese dovremo pagare altri 50 euro di lavanderia, perché hanno deciso di far pagare questo servizio, che prima era gratuito". Sulla stessa linea un'altra socia, che ha in carico un parente anziano: "All'inizio la retta della residenza era inferiore alla pensione, ma adesso, a fronte degli aumenti intervenuti negli R www.altroconsumo.it ultimi tre - quattro anni, il rapporto si è rovesciato". Sono solo due delle quasi quattrocento testimonianze di parenti di anziani non autossuficienti ricoverati in residenze sanitarie assistenziali, arrivate via email alla nostra casella di posta elettronica. Tutte raccontano una realtà fatta di dubbi, difficoltà, a volte anche indignazione. Lunghe liste d'attesa per un posto in convenzione con il servizio pubblico (che in questo caso sostiene una parte dei costi); rette spesso superiori alle possibilità economiche degli utenti; dubbi sull'efficienza del servizio, preoccupazione per le scarse qualità PRONTO, CERCO UNA STRUTTURA Abbiamo consultato l'elenco delle Pagine gialle alla voce "case di riposo" e i siti Internet delle Asl delle città campione e contattato telefonicamente tutte le strutture trovate. "Buongiorno, mia zia deve entrare in una casa di riposo. Vorrei raccogliere alcune informazioni preliminari per valutare se venire a visitare la struttura." Sono state le nostre prime parole. Quindi abbiamo proseguito: "Vorrei sapere come si fa ad accedere, il prezzo della camera, se siete convenzionati con la Asl e se in questo momento ci sono posti disponibili". Aprile 2009 Altroconsumo 21 Inchiesta Città per città Per ogni città riassumiamo in queste schede i risultati del nostro censimento telefonico. La nostra fotografia premia Bari per facilità di accesso e prezzo medio delle rette e Milano per disponibilità di posti, mentre boccia Roma per scarsa trasparenza, Genova per l'attesa e di nuovo Milano per le rette esorbitanti. Da tenere presente che molte strutture offrono posti sia privati sia in convenzione. GENOVA ASPETTA E SPERA Nel capoluogo ligure ci sono strutture totalmente pubbliche, strutture in convenzione e residenze private. Attesa. I tempi d’attesa sono biblici: dove attualmente non c’è posto, bisogna aspettare anche fino a due anni. Prezzi. Ragionevoli in regime di convenzione, dove la disponibilità di posti è molto scarsa. Nel privato si superano i 2.000 euro al mese. Nelle strutture gestite dalle Asl la retta è di meno di 1.000 euro al mese, ma il posto è una chimera. Informazioni. Tutte le case di riposo hanno risposto alle nostre domande al telefono, sia sulla disponibilità sia sui prezzi. Internet. Sul sito della Asl di Genova sono indicate le modalità di accesso e l'elenco delle strutture convenzionate, diviso tra case di riposo per anziani autosufficienti e Rsa per non autosufficienti. Però non è disponibile alcuna indicazione sul numero di posti letto, né sulle liste d’attesa né sulle caratteristiche del servizio. Le case di riposo che dispongono di camere singole sono meno della metà di quelle contattate. 45 RESIDENZE CONTATTATE 23 strutture con posti convenzionati Asl 1.416€ Prezzo medio A BARI SI PUÒ SCEGLIERE MILANO COSTA CARA Bari è la città in cui abbiamo riscontrato meno problemi, sia di prezzi sia di tempi d'attesa. Abbiamo esteso la ricerca delle strutture anche alla Provincia. Tutte sono comunque raggiungibili comodamente in giornata da chi abita in città. Alcune residenze sono completamente convenzionate con la Asl, altre sono in regime misto, cioè hanno una quota di posti riservati alla convenzione. Attesa. Meno problemi per i tempi d'attesa. Solo cinque strutture convenzionate ci hanno detto che non avevano posti disponibili. Prezzi. Ragionevoli in regime di convenzione, tra i 1.300 e i 1.500 euro al mese. Più cari in regime privato. Informazioni. Tutte le case di riposo sono state disponibili a rispondere. Internet. Sul sito della Asl di Bari è presente l'elenco delle strutture convenzionate, la retta, il numero di letti, i posti liberi e gli utenti in lista d'attesa. Un ottimo esempio di servizio utile offerto al cittadino. In Lombardia tutte le strutture sanitarie che lo richiedono e che rispondono ai requisiti possono convenzionarsi con il servizio sanitario. A Milano praticamente tutte le Rsa sono convenzionate con la Asl. L'accesso è libero: basta presentare la domanda alla struttura, accompagnata dalla certificazione del medico di base. Quattro strutture sono gestite direttamente dal Comune: queste hanno i prezzi più contenuti, ma al momento dell'inchiesta non c'era nessun posto libero. Attesa. Metà delle strutture convenzionate contattate ha disponibilità di posti. Prezzi. Il punto debole del sistema. Per accedere a una Rsa bisogna sborsare in media circa 2.300 euro al mese. La più economica con un posto libero costa un po' meno di 1.700 euro al mese (camera doppia). Informazioni. Le case di riposo hanno risposto alle nostre domande. Internet. Il sito della Asl di Milano è chiarissimo, utile e completo. Contiene tra l'altro l'elenco delle strutture, i posti disponibili, le persone in lista d'attesa. Le case di riposo che dispongono di camere singole sono solo otto su 25 Circa sei strutture su dieci dispongono di alloggi singoli. 25 RESIDENZE CONTATTATE 14 strutture con posti convenzionati Asl Prezzo medio 1.372€ 51 RESIDENZE CONTATTATE 4 strutture gestite direttamente dal Comune Prezzo medio 1.573€ 6 Strutture 5 Strutture 0 Strutture 39 strutture con posti 18 strutture con posti 47 strutture con posti con posti liberi privati 2.060€ Prezzo medio 20 Strutture con posti liberi con posti liberi privati Prezzo medio 1.686€ 14 Strutture con posti liberi con posti liberi convenzionati Asl Prezzo medio 2.317€ 23 Strutture con posti liberi Nota: il totale delle strutture visitate in ogni città non coincide con la somma dei due tipi di offerta perché le stesse strutture possono offrire posti sia privati sia in convenzione. 22 Altroconsumo Aprile 2009 www.altroconsumo.it A ROMA NON PARLANO Nella capitale, la maggior parte delle residenze contattate non danno informazioni al telefono. Delle 70 strutture solo 33 hanno acconsentito a rivelarci i costi e la presenza di posti liberi. "Rivolgetevi alla Asl" è stata la risposta più frequente, che, seppure ineccepibile, non aiuta molto chi in fase preliminare vorrebbe iniziare a orientarsi. Per avere informazioni è indispensabile andare di persona alla Asl. Attesa. L' 82% delle strutture private dichiara di avere disponibilità di posti. Ma è un dato sovrastimato, perché molte residenze senza posti liberi sono tra quelle che non ci hanno risposto. Prezzi. Circa 1.700 euro al mese è la retta media mensile delle strutture contattate. Informazioni. Il punto debole di Roma: pochissime strutture hanno risposto. Internet. A Roma ci sono cinque Asl e le informazioni sono rintracciabili sul sito del Comune. Manca un elenco delle strutture e una chiara indicazione dei prezzi. Scarseggiano le camere singole, solo 11 strutture dispongono di questo tipo di sistemazione. 33 RESIDENZE CONTATTATE 1 struttura con posti convenzionati Asl Prezzo medio non disponibile 0 Strutture con posti liberi 32 strutture con posti privati Prezzo medio 1.712€ 26 Strutture con posti liberi www.altroconsumo.it UNA LUNGA ATTESA, CON REGOLE OSCURE Molte sono le segnalazioni che ci avete mandato sui tempi di attesa cui si è sottoposti dopo avere chiesto il ricovero: dai 6/7 mesi ai tre anni e mezzo, con molti casi di persone che hanno aspettato oltre un anno. Notata anche la mancanza di trasparenza nelle graduatorie di attesa: alcuni soci hanno sbloccato la situazione semplicemente protestando. umane e professionali del personale sono i punti dolenti di una realtà, quella dei ricoveri per anziani, poco conosciuta e molto eterogenea. Da qui comincia la nostra avventura nel mondo delle strutture residenziali per anziani di quattro città italiane: Milano, Roma, Genova e Bari. Rsa e casa di riposo Quando si parla di strutture residenziali dedicate agli anziani si possono intendere molte cose. Grossolanamente si possono distinguere le strutture dedicate agli anziani autosufficienti da quelle riservate alle persone parzialmente o non autosufficienti. Le prime sono le classiche case di riposo: residenze riservate a persone che stanno bene, ma che per vari motivi decidono di non voler più vivere da sole. Le seconde, oggetto della nostra inchiesta, sono le Rsa, o residenze sanitarie assistenziali: introdotte in Italia a metà degli anni '90, sono strutture non ospedaliere, ma comunque a impronta sanitaria, che ospitano per un periodo variabile da poche settimane a diversi anni persone non autosufficienti, che non possono essere assistite in casa e che necessitano di specifiche cure mediche di più specialisti e di un'articolata assistenza sanitaria. Le Rsa possono essere pubbliche ESCLUSIVO SOCI Sul nostro sito trovate le tabelle approfondite con nomi, indirizzi, recapiti e informazioni sulle residenze sanitarie assistenziali che abbiamo contattato durante la nostra inchiesta, per ognuna delle quattro città campione. www.altroconsumo.it/servizi-e-società (del Comune o della Asl), private convenzionate o completamente private. Nella stessa struttura possono esserci sia posti letto in convenzione, sia privati. Tipicamente, in una residenza di questo tipo vengono garantite l'assistenza medica e infermieristica, eventuali trattamenti di riabilitazione (per esempio fisioterapia), l'aiuto per lo svolgimento delle attività quotidiane, attività di socializzazione. Come si accede Se il cittadino è disposto a pagare l'intera retta, l'accesso alle strutture private è diretto. Basta rivolgersi alla struttura con una cartella clinica e si fa la visita con il medico. Al contrario, per entrare in una Aprile 2009 Altroconsumo 23 Inchiesta DAI SOCI Luci e ombre dell'assistenza Ilaria Dordi, di Milano (nella foto), nel complesso è soddisfatta dell'esperienza. "Un mio familiare, conseguentemente a un malore improvviso, che ha avuto gravi ripercussioni sulla sua salute e indipendenza fisica, è stato ricoverato per vari mesi in una struttura medica milanese riabilitativa e di lungodegenza. Nel complesso la nostra esperienza è stata positiva, sia pure con alcune lacune. La qualità dei servizi è stata talvolta condizionata dall'esiguità delle risorse umane e materiali e dalla maggiore o minore disponibilità del personale coinvolto; però la mia famiglia ha incontrato quasi sempre cortesia e professionalità, anche grazie alla nostra costante collaborazione. Sicuramente il reparto di lungodegenza è stato quello dove abbiamo avuto la migliore assistenza, dal punto di vista medico e umano." Molti altri soci e lettori ci hanno scritto, preferendo mantenere l'anonimato. "Mia nonna era in una struttura dove il personale, in prevalenza, era straniero e non parlava italiano. Se chiedevamo spiegazioni sul suo stato la risposta era "tutto bene". In realtà mia nonna in sei mesi è stata più volte ricoverata in ospedale per infezioni, senza che fossimo avvertiti. I poveri vecchi venivano parcheggiati in corridoio." "Il personale è poco qualificato, disattento, indifferente. Il cibo è preparato da un'azienda esterna, spesso non è gradito dai ricoverati." 24 Altroconsumo Aprile 2009 residenza pubblica o convenzionata, cioè senza sostenere (in tutto o in parte) i costi, bisogna passare dalla Asl di pertinenza. Esistono sportelli ad hoc (a Milano si chiama Centro multiservizi anziani, a Roma Centro assistenza domiciliare), che hanno il compito di fornire informazioni, visitare l'anziano, definire il suo stato di "urgenza" e inserirlo nell'eventuale lista d'attesa. Questi sportelli, che si occupano della parte prettamente sanitaria, lavorano a stretto contatto con i servizi sociali che effettuano l'indagine dal punto di vista economico, per definire in quale misura l'utente può pagare la retta. La Asl raccoglie le richieste e gestisce la lista d'attesa: in concreto, questo vuol dire che non sempre le singole residenze sono a conoscenza della durata della lista d'attesa. Questo schema vale per le città di Roma, Bari e Genova, ma non vale per Milano, dove si può fare richiesta direttamente alla struttura convenzionata. Per poche tasche Le residenze private sono a completo carico del cittadino. Il prezzo varia, ma può superare i 2.000 euro al mese. In quelle pubbliche, generalmente comunali, o in quelle private, ma convenzionate con il Ssn, la quota cosiddetta sanitaria è a carico della Asl, mentre quella alberghiera resta a carico del cittadino. Per le residenze pubbliche, l'indirizzo legislativo è di far corrispondere la quota alberghiera a quella sanitaria. Non sempre avviene lo stesso nelle residenze convenzionate: per esempio in Lombardia la retta mediamente a carico del cittadino è molto più alta della quota sanitaria massima prevista dalla Regione (50 euro al giorno). Non è sempre chiaro, al cittadino, quale sia la suddivisione della retta: i costi aggiuntivi spesso sono attribuiti a un'assistenza sanitaria ampliata rispetto allo standard previsto dalla Regione. La conclusione, comunque, non lascia spazio a dubbi: il costo del ricovero è alto, sicuramente superiore alla pensione media (che in Italia è di 1.100 euro). Troppo, anche se la parte sanitaria dei costi può dare luogo a deduzioni o detrazioni nella dichiarazione dei redditi (vedi la Guida al 730 allegata a questo numero di AC). Per i cittadini con reddito basso, in alcuni casi i Comuni intervengono, pagando in tutto o in parte la retta. Tuttavia, non ci sono regole uniformi: ogni città stabilisce i FINCHÈ NON C'È IL DECRETO LA FAMIGLIA PAGA La pensione non basta. La famiglia è chiamata a integrare la retta Molti Comuni, a fronte di ricoveri di persone anziane non autosufficienti, calcolano la quota di retta a carico dell'utente tenendo conto non solo del suo reddito, ma anche di quello del suo nucleo familiare e ne richiedono il pagamento ai parenti. Questa prassi è controversa: negli ultimi anni ci sono state diverse sentenze, in un senso e nell'altro, circa la legittimità della richiesta. Una recente sentenza del Tar della Toscana, per esempio, ha condannato il Comune di Firenze per aver chiesto a una famiglia di integrare una parte della retta di un parente ricoverato in una Rsa. Nonostante ciò, molti Comuni continuano a calcolare il dovuto basandosi anche sul reddito dei familiari e l'unico modo per evitare il balzello resta il ricorso davanti al giudice. La legge attuale prevede che la spesa delle rette per le Rsa sia ripartita in ugual misura tra il Servizio sanitario nazionale e il Comune, con l'eventuale compartecipazione dell'utente secondo i regolamenti regionali o comunali. Quindi i Comuni possono richiedere un contributo percentuale, sulla base della situazione economica dell'utente, valutata con l'Isee. Questa norma prevede anche l'emanazione di un decreto in cui si stabilisca chiaramente che l'accertamento della situazione economica riguardi il solo assitito. Il decreto però non è mai stato emanato. Risultato: i Comuni, nel buco normativo, cioè in assenza del decreto, addossano ai parenti una parte dei costi di assistenza. È necessario che la politica affronti e risolva equamente il problema. www.altroconsumo.it Cosa può fare la signora Maria? Maria, 80 anni e problemi di deambulazione, ha a disposizione una pensione di 1.500 euro al mese. Non poco, direte voi: eppure con questa somma le possibilità di entrare in una residenza assistenziale sono veramente scarse. La signora Maria dovrà quindi essere aiutata economicamente da qualche familiare o chiedere un eventuale sussidio al Comune (ma non è detto che lo ottenga). Troppo care 1 Sono il 72% le Rsa incluse nella nostra inchiesta che chiedono una retta mensile superiore al reddito della signora Maria. › Famiglia 1.500 euro È il mensile della signora Maria (1.100 euro di pensione e 400 euro di accompagnamento). Lasciati soli 3 in aiuto "Non sempre le assistenti sociali e il medico di base aiutano le famiglie nella scelta. La Asl fornisce solo un elenco e chi deve occuparsi di far ricoverare l'anziano non ha informazioni sufficienti. Inoltre, le rette esose e la mancanza di posti disponibili nelle strutture più abbordabili, riducono ulteriormente la rosa delle candidate". Così una socia esprime il disorientamento e il senso di abbandono che si prova quando si è nella condizione di dover far ricoverare un anziano in una struttura protetta. Il tema è molto complesso, perché entrano in gioco molti aspetti, due dei quali, l'impatto economico sulla famiglia e lo scrupolo di trovare una struttura dignitosa, non sempre riescono a conciliarsi. Il fatto che la gestione di queste strutture sia fortemente locale non aiuta ad avere un quadro semplice e uniforme di come stanno le cose. Certamente le rette sono alte e i posti scarseggiano, soprattutto nelle strutture www.altroconsumo.it Solo il 28% delle residenze contattate ha una retta accessibile alla nostra pensionata. Tra queste, la metà non ha disponibilità di posti. La signora Maria dovrà chiedere un aiuto economico ai familiari per integrare il suo reddito. suoi criteri. Spesso inoltre si considera non sono il reddito del singolo assistito, ma anche la capacità economica della famiglia. È ormai prassi che il Comune chieda ai familiari di sostenere tutta o parte della retta (vedi riquadro a lato). Pochi posti 2 con i costi più accessibili. Fare una scelta ragionata diventa quindi un miraggio: si va dove si trova a un prezzo che si può sostenere, con buona pace dell'attenzione alla qualità del servizio. Sono Comuni e Asl, che, censendo regolarmente le strutture, dovrebbero dare agli utenti informazioni chiare e concrete per poter scegliere. ¬ Provare con il Comune 4 In caso di particolare difficoltà si può richiedere l'intervento del Comune. PER SAPERNE DI PIÙ www.asl.bari.it www.comune.roma.it www.asl.milano.it www.asl3.liguria.it A VOLTE L'INSODDISFAZIONE SPINGE A TORNARE A CASA Nella nostra inchiesta abbiamo potuto toccare con mano molti problemi in cui si imbattono i familiari nella ricerca di una struttura per il loro caro. Dalle numerose testimonianze arrivate sul nostro sito emerge anche la presenza di notevoli carenze sul fronte della qualità. Molti di voi segnalano trascuratezza, personale poco preparato, scarsa o nulla comunicazione tra medici e famiglie, sensazione che gli anziani siano abbandonati. In alcuni casi l'insoddisfazione è stata tale da spingere la famiglia a riportare a casa l'anziano, ricorrendo al sostegno di una badante. Aprile 2009 Altroconsumo 25 Test Fresche o secche non importa, sono tutte buone. Anche nel prezzo: quelle del discount superano molte marche più famose. Tagliatelle all'uovo LA DEGUSTAZIONE DA VICINO La cottura I nostri cuochi hanno verificato la corrispondenza tra il tempo di cottura dichiarato in etichetta e quello effettivamente necessario: a volte la pasta è risultata un po' troppo al dente. Tutti i campioni tengono bene la cottura. 26 Altroconsumo Aprile 2009 L'aspetto Anche l'occhio vuole la sua parte: in questa prova è stata valutata proprio la gradevolezza dell'aspetto dopo la cottura. Il giudizio in tabella è stato dato considerando sia il colore sia la consistenza delle tagliatelle. I sughi In generale se la pasta non assorbe bene il condimento, il sugo resta nel piatto e il palato è poco soddisfatto. Quasi tutti i campioni superano a pieni voti la prova fatta con due sughi (olio extravergine di oliva e sugo di pomodoro). www.altroconsumo.it IL NOSTRO TEST Abbiamo sottoposto 13 campioni di pasta secca e 7 di pasta fresca confezionata a diverse prove, come l'analisi delle etichette, la ricerca di coloranti, la verifica delle condizioni igieniche e la prova in cucina con degustazione. Due prove nel test sono state particolarmente rilevanti. DOSAGGIO DELLE UOVA Quante uova ci sono nelle tagliatelle? Per legge la pasta all'uovo deve essere prodotta solo con semola e almeno 4 uova intere di gallina (corrispondenti almeno a 200 g) per ogni chilo. La nostra analisi ha misurato e giudicato il dosaggio delle uova per chilo di semola: il calcolo è stato fatto su valori medi. IMPURITÀ (FILTH TEST) Letteralmente "test della sporcizia": consente di individuare materiali estranei (frammenti di insetti, fibre sintetiche, peli di roditori), che possono trovarsi negli alimenti a causa di una contaminazione delle materie prime avvenuta durante la lavorazione, la conservazione o la vita commerciale. utta Italia le apprezza, ma a Bologna sono regine indiscusse della tavola. Tanto che un campione realizzato in oro è esposto alla Camera di commercio del capoluogo emiliano. Non c'è da stupirsi: le tagliatelle, oltre a essere le protagoniste della ristorazione locale, fanno girare il mercato nazionale della pasta all'uovo. Basta pensare che è il formato più famoso, anche se non raggiunge i consumi del primo piatto più popolare: in media mangiamo 22 chili di pasta di grano duro a testa all'anno, contro un chilo di pasta all'uovo. Questo dato di consumo include anche le paste fresche all'uovo, quelle vendute nel bancone frigo del supermercato, che sono sempre più apprezzate perché ricordano la pasta fatta in casa a mano dalla nonna. Proprio per non escludere questo nuovo filone abbiamo deciso di mettere alla prova le tagliatelle, sia nel- T L'assaggio Per essere buone, sono buone. Sia nella versione secca sia in quella fresca. La prova di assaggio è stata fatta da cuochi esperti: le tagliatelle sono state condite con due sughi semplici, capaci di esaltare le caratteristiche della pasta. www.altroconsumo.it CONSIGLI UTILI Conservatele bene Le tagliatelle secche, in generale, non sono un prodotto delicato, mentre quelle fresche hanno bisogno di più cure. Quelle secche durano a lungo • Dare indicazioni sulle modalità di conservazione non è obbligatorio per la pasta secca all’uovo, perché il prodotto non ha bisogno di particolari accorgimenti. • Anche se si conserva senza problemi (chiusa, secondo i produttori, fino a 22 mesi dal momento dell’acquisto), meglio consumarla prima: con il tempo, infatti, perde colore. • È un prodotto che tende ad assorbire odori e sapori esterni, anche quando la confezione è chiusa: conservatela lontana dagli alimenti con odore accentuato come spezie o erbe aromatiche. • Per proteggere la pasta da insetti e farfalline, trasferitela dal sacchetto in un vaso di vetro che si possa chiudere emeticamente. Se sono fresche, sempre in frigo • Le t a g l i a te l l e f re s c h e h a n n o s u b ì to un’essiccazione solo parziale e , dunque, sono più soggette a sviluppare microbi, soprattutto quando viene interrotta la catena del freddo: conservatele sempre in frigorifero (a 4/6 °C). • La data di scadenza delle tagliatelle fresche è inferiore a quella delle secche e dipende dal tipo di trattamento termico subìto. Se sono state sottoposte a una singola pastorizzazione, la durata di conservazione (con la confezione chiusa) va da 3 a 10 settimane; se il trattamento è stato doppio da 2 a 6 mesi. Per prolungare la conservazione, ai trattamenti viene abbinato il confezionamento in atmosfera protettiva. • Una volta aperte, tenete le tagliatelle fresche in frigo e consumatele entro 3-4 giorni. Sebbene non sia obbligatorio, alcuni produttori suggeriscono come conservare le tagliatelle al meglio. Gli insetti che infestano le confezioni di pasta sono segno di un cattivo stato di conservazione: se li trovate nella dispensa buttate via le confezioni di pasta e pulite bene l’armadio. Aprile 2009 Altroconsumo 27 Test Valore nutrizionale per porzione consigliata • Grassi (g) : • Fibra (g) : • Carboidrati (g) : • Grassi (g) : • Fibra (g) : • Energia (kcal) : • Proteine (g) : • Carboidrati (g) : • Grassi (g) : • Fibra (g) : 290 5,6 70,1 0,5 1,1 4,76 QUALITÀ GLOBALE (su 100) 5,30 1,06-1,39 Assaggio 1,18-1,39 BUITONI Le Rasagnole Tagliatelle all’uovo 6 - 250 g Tenuta di cottura DALLARI Tagliatella 37 - 250 g Capacità di assorbire i condimenti 4,31 Verifica dei tempi di cottura medio al kg RISULTATI 0,99-1,09 guida cerca le linee a sana r un pe n ra In ll' de e su alimentazion umo.it ns co ro lt .a w ww one /alimentazi • Proteine (g) : 285 8,6 66,2 0,2 2,1 PREZZI min-max a confezione TAGLIATELLE • Carboidrati (g) : • Energia (kcal) : Aspetto visivo • Fibra (g) : • Proteine (g) : 372 14,6 63,1 8,5 1,6 Microbiologia • Grassi (g) : • Energia (kcal) : Impurità (Filth test) • Carboidrati (g) : 347 • Proteine (g) : 13,4 • Carboidrati (g) : 65,5 • Grassi (g) : 3,5 • Fibra (g) : 1,7 • Energia (kcal) : RISO (80g) Coloranti • Proteine (g) : 220 8,7 41 2,3 1,9 PASTA (80g) SECCA(80g) PASTASECCA Dosaggio delle uova • Energia (kcal) : PASTA RIPIENA (120g) Etichette TAGLIATELLE ALL'UOVO FRESCHE (120g) TAGLIATELLE ALL'UOVO SECCHE (60g) D B A A A A B A A A 84 C B A A A B A A A A 82 A C A A A B A B A A 80 SECCHE TERRE D’ITALIA Tagliatelle dell’Emilia - 250 g TRE MULINI (EUROSPIN) Tagliatelle pasta all’uovo - 250 g 0,59 2,36 C C A A A A B A A A 80 LUCIANA MOSCONI Tagliatelle all’uovo - 500 g 2,65-2,79 5,44 D C A A B A A A A A 74 BARILLA EMILIANE Tagliatelle all’uovo - 250 g 1,05-1,29 4,77 C B A C A A B A A A 71 DE CECCO Tagliatelle all’uovo 304 - 500 g 1,39-1,99 3,53 B B A A A B B B A B 68 LA MOLISANA Tagliatelle 203 - 250 g 0,95-1,18 4,51 B C A C A A B B A A 67 COOP Tagliatelle 298 - 250 g 0,78-0,89 3,35 C C A C A A B A A A 65 CONAD Tagliatelle all’uovo - 250 g 0,90-0,98 3,81 B B A C A B B B A B 64 BARILLA EMILIANE Caserecce Tagliatelle all’uovo - 250 g 1,15-1,49 5,50 B C A A A B A B B B 62 ANTONIO AMATO Tagliatelle 161 - 250 g 0,82-1,14 3,94 B C A A A B C C A C 52 AGNESI FESTAIOLA Le Tagliatelle - 250 g 1,14-1,45 5,34 B C A E A B A B A A 37 1,39-1,45 5,68 C C A A A A B B A A 77 1,19 2,38 C C A A A B B B A A 75 LO SCOIATTOLO Tagliatelle - 250 g 1,00 4,00 C C A A B A B B A A 73 ESSELUNGA Top Tagliatelle Pasta fresca all’uovo - 250 g 0,99 3,96 B A A C C A A B A A 69 FRESCHE ARMANDO DEANGELIS Tagliatelle - 250 g LA NOSTRA CUCINA (DICO) Tagliatelle all’uovo - 500 g RANA SFOGLIAGREZZA Tagliatelle - 250 g 1,28-1,69 6,19 B B A A A B B B B B 63 COOP Tagliatelle Pasta fresca all’uovo - 250 g 0,95-1,05 3,95 B C A C D C A B A A 55 FINI ESALTA SUGO Tagliatelle - 250 g 1,59-1,89 7,12 B C A E A A B A A A 39 28 Altroconsumo Aprile 2009 www.altroconsumo.it la versione secca sia in quella fresca. E abbiamo fatto una piacevole scoperta: non solo sono tutte buone, ma non è detto che la pasta all'uovo di marca sia migliore di un prodotto di primo prezzo. A beneficio delle nostre tasche. La nostra scelta Tagliatelle secche La forchetta del risparmio Risparmiare, si può. In un periodo particolarmente difficile per le famiglie italiane ci piace poter offrire ai nostri lettori la facoltà di scegliere un prodotto poco costoso, senza dover rinunciare alla qualità. Date un'occhiata alla nostra tabella: i prodotti più costosi dell'intero test sono la pasta fresca "Fini esalta sugo"(7,12 euro al chilo) e quella secca "Emiliane Barilla Caserecce" (5,50 euro al chilo); quelli più economici "La nostra cucina" (2,38 euro al chilo) e "Tre Mulini"(2,36 euro al chilo), due prodotti discount in testa alla classifica e risultati Miglior Acquisto per le rispettive categorie. Come dire: questa volta palato e portafoglio vanno d'accordo. Via i dubbi: le uova ci sono Le carte sono in regola: le tagliatelle all'uovo del test non solo hanno superato la degustazione a testa alta, ma - in media - sono uscite bene anche dalle prove di laboratorio. A chi per esempio si è sempre domandato se la pasta all'uovo contiene uova a sufficienza, ora possiamo rispondere di sì. La prova del dosaggio ha rivelato che 84 TERRE D’ITALIA Tagliatelle dell’Emilia 250 g 0,99-1,09 euro Il Migliore del Test può migliorare le indicazioni presenti in etichetta, ma supera molto bene tutte le prove di laboratorio e degustazione. 80 TRE MULINI (EUROSPIN) Tagliatelle pasta all’uovo 250 g 0,59 euro Questo prodotto discount esce a testa alta dalle prove di laboratorio. E piace molto anche ai nostri cuochi. Miglior Acquisto. TABELLA COME LEGGERLA Etichette Abbiamo verificato la presenza delle informazioni obbligatorie (sempre presenti) e di quelle facoltative. I giudizi positivi sono stati dati ai campioni che oltre alle indicazioni obbligatorie hanno ampliato l'informazione ai consumatori; i giudizi negativi a quelli che si sono limitati solo alle indicazioni obbligatorie. Dosaggio uova Il giudizio accettabile è stato assegnato ai prodotti con un quantitativo di uova pari al minimo previsto dalla legge (4 uova, corrispondenti a 200 grammi). Coloranti Abbiamo ricercato la presenza di coloranti illegalmente aggiunti all'impasto per rendere il colore della pasta più marcato, mascherando l'eventuale scarsità di uova. Non è stato ritrovato alcun colorante né di sintesi né naturale. Impurità (Filth test) I giudizi negativi sono stati dati www.altroconsumo.it per la presenza di peli di roditore; quelli accettabili per la presenza di fibre sintetiche. La nostra scelta Tagliatelle fresche Microbiologia Sono state verificate le condizioni igieniche dei prodotti, valutando la carica microbica totale e ricercando lieviti e muffe, che possono essere dovuti anche al non rispetto della catena del freddo. I giudizi negativi sono stati assegnati se il livello della carica microbica supera i limiti fissati dalla circolare di riferimento in materia (la 32 del 03/08/1985). Nelle fresche abbiamo effettuato la ricerca di microrganismi pericolosi, senza trovarne alcuna traccia. 77 Migliore del Test Miglior Acquisto Scelta Conveniente qualità buona Ottimo Buono Accettabile Mediocre Pessimo non comprare ARMANDO DEANGELIS Tagliatelle 250 g 1,39-1,45 euro L'etichetta si può migliorare, ma tra le fresche sono le tagliatelle risultate Migliori del Test. Superano bene la prova assaggio. 75 LA NOSTRA CUCINA (DICO) Tagliatelle all’uovo 500 g 1,19 euro euro Il titolo di Miglior Acquisto va a questo prodotto discount, che nonostante il prezzo basso non pecca in qualità. Aprile 2009 Altroconsumo 29 Test tutti i campioni ne hanno abbastanza (almeno 4 intere per ogni chilo di semola), con qualche esempio di eccellenza: Esselunga Top tagliatelle Pasta fresca all'uovo ne contiene almeno sette, Rana Sfoglia grezza fresca supera le cinque. Idem per altri cinque campioni tra le secche. paglierino della pasta, laddove scarseggiano le uova. Le nostre analisi di laboratorio ci rassicurano: nei campioni non ci sono coloranti. Le tagliatelle sono gialle perché contengono uova a sufficienza. Nessuna traccia di coloranti A voler guardare bene, però, un aspetto da migliorare c'è. A livello di igiene, non tutte le paste possono essere promosse: lo ha rilevato il Filth test, il cosiddetto "test della sporcizia". In alcuni campioni abbiamo riscontrato la presenza di fibre sintetiche (Barilla Emiliane, La Molisana, Coop, Conad; tra le fresche Coop e Esselunga Top); in altri peli di roditore (Agnesi festaiola secca, Fini Esaltasugo fresca). Va detto che trovare frammenti di insetti o di fibre nella farina è piuttosto normale (anzi in alcune legislazioni è addirittura dato per scontato). Quello che non va bene è trovare altro: i peli di roditore evidenziano una carenza nelle basilari regole di igiene. Il nostro test scioglie anche un altro dubbio. Vi sarà capitato di sentir parlare di coloranti aggiunti al cibo, per sopperire alla mancanza o alla scarsità di qualche ingrediente essenziale: solitamente la frode sta nel togliere quello che costa di più e rimpiazzarlo con qualcosa di economico e - quasi sempre - illegale. Nel caso delle tagliatelle, una delle frodi considerate e segnalate è l'uso di coloranti che esaltino il colore LA VERA RICETTA Il pelo nell'uovo A casa non sempre si risparmia Fare la pasta in casa non significa automaticamente risparmiare. Oltre al tempo e alla fatica, vanno scelti con attenzione gli ingredienti, che devono essere di qualità, ma non eccessivamente cari. Altrimenti vale la pena (dal punto di vista economico) scegliere le tagliatelle secche: una porzione di Tre Mulini, il nostro Miglior Acquisto, costa appena 14 centesimi. Le tagliatelle home made costano meno rispetto a molte marche di fresche: se scegliete però il nostro Miglior Acquisto o il Migliore del Test il vantaggio non è più così evidente. Parliamo sempre di prezzo: sul gusto della pasta fatta a mano non si discute. ¬ A mano Con 1 kg di farina e 8 uova si fanno 1.400 gr di tagliatelle. Ecco quanto vi costano. al kg 1,68-2,90€ a porzione 0,20-0,35€ DAL MATTARELLO ALL'IMPASTATRICHE La tagliatella cotta dovrebbe misurare 8mm in larghezza. Lo dicono i puristi della delegazione bolognese dell’Accademia italiana della cucina. Ecco la ricetta: Ingredienti per 4 persone 400 g di farina 00 4 uova una presa di sale fino 1 cucchiaio di olio di oliva (facoltativo) Procedimento Disponete la farina a fontana e rompete le uova nel centro. Aggiungete il sale e, se volete, l'olio. Incorporate la farina alle uova fino ad avere un composto morbido che si possa lavorare con le mani. Lavorate la pasta per 20 minuti finché sarà liscia ed elastica: copritela con una ciotola e lasciatela riposare per mezz’ora. Dividete la pasta in tre pezzi e stendetene uno alla volta. La sfoglia deve essere alta meno di 1 mm: infine ripiegatela su se stessa e tagliatela in strisce di circa 7 mm. 30 Altroconsumo Aprile 2009 C’è chi dice che, se non si tira a mano, la pasta non è fatta in casa: chi ama la tradizione usa solo il matterello. Ma le macchine facilitano la vita. Macchine manuali Le marche più diffuse sono Imperia e Marcato: il prezzo medio di un modello base varia tra 30 e 40 euro, ma se ne trovano anche a partire da 25 euro. Se la volete di design o con più accessori dovrete spendere tra i 65 e i 95 euro. Macchine elettriche I prezzi delle versioni elettriche sono più alti. A seconda delle marche il prezzo medio varia da 65 a 100 euro. Per una dotazione maggiore di accessori o più prestazioni potete pagare fino a 200 euro. Impastatrici con trafila La più diffusa è Simac Pastamatic. In commercio ce ne sono due modelli: il più economico costa circa 190 euro, quello costoso 210 euro. Hanno una diversa capacità nella preparazione dell’impasto e differenti accessori. www.altroconsumo.it Test Sicurezza informatica RISPARMI 4 4€ IL NOSTRO TEST Neppure i migliori antivirus e firewall riescono a tenere al riparo il computer da tutte le infezioni del web. Siate avveduti durante la navigazione. l miglior antivirus sei tu. Affermarlo sembra una forzatura, eppure non è un'esagerazione. Infatti, se navighi con imprudenza, non c'è software di sicurezza che regga alla prova delle numerose minacce che spuntano come funghi nel web. Lo dimostra anche questo test. Un uso responsabile di internet e un buon pacchetto di sicurezza – quello che nel gergo informatico bisogna saper chiamare "Internet Security Suite" – devono andare a braccetto per rappresentare un buon viatico a una navigazione a prova di marosi. Le 15 suite da noi testate sono pacchetti destinati a utenti Microsoft, dal momento che i prodotti che escono dall’azienda di Bill Gates sono i più diffusi e quindi maggiormente appetibili per i pirati informatici I che creano virus e affini. Si chiamano suite perché si tratta non di uno solo, ma di un insieme di programmi il cui obiettivo è quello di proteggere e tenere al sicuro il computer e tutti i dati in esso contenuti. Firewall e antimalware: i due capi guardiani Il nostro test, effettuato su Vista (però i pacchetti sono perfettamente compatibili anche con Xp) ha valutato i due aspetti di sicurezza più importanti garantiti da ciascuna delle 15 suite, vale a dire il firewall e l’antimalware. Lo scopo del firewall è di evitare qualsiasi accesso non autorizzato al computer, impedendo sia intrusioni dall’esterno sia l’invio di dati dall’interno. Mentre la funzione principale di un antimalware è di rilevare i malware (tutti i software creati per fare danni al computer, categoria cui appartengono i noti vi- Sono numerose le prove cui sono stati sottoposti i i 15 pacchetti di sicurezza informatica: facilità d'uso e prestazioni del firewall e dell'antimalware. FREE ANTIVIRUS Sono stati testati con lo stesso metodo anche i 3 antivirus gratuiti. SITI INFETTI Tra le prove, anche quella sulla capacità di rilevare siti infetti: 56 sono stati dati in pasto ai nostri software. www.altroconsumo.it Aprile 2009 Altroconsumo 31 Test TABELLA COME LEGGERLA Installazione/disinstallazione Riassume diversi elementi: semplicità dell'installazione del software, controllo dell’effettivo funzionamento una volta installato, aggiornamenti, fino alla sua disinstallazione dal computer. Migliore del Test Miglior Acquisto Scelta Conveniente qualità buona Ottimo Buono Accettabile Mediocre Pessimo non comprare Totale facilità d'uso È la somma di molte prove, cinque delle quali figurano in tabella. • Facilità d'uso della documentazione: leggibilità e chiarezza del manuale d'istruzione in formato elettronico (un pdf scaricabile). Voto pessimo ai tre prodotti che non hanno messo a disposizione il manuale. • Struttura dei comandi: è stata esaminata la funzionalità e la facilità di utilizzo dell’interfaccia utente. • Aiuto durante l'utilizzo: si intende la chiarezza e l'utilità Ritardo nell'avvio del computer Parametro valutato solo su Windows Vista, il sistema operativo utilizzato per tutto il test. I prodotti però sono tutti compatibili con Xp. Sfruttamento delle risorse del computer Naturalmente il reale impatto sul funzionamento dipende anche dalla potenza del computer che si sta utilizzando. Prestazioni del firewall Comprende varie prove, tra le quali la capacità di bloccare indirizzi IP, domini, protocolli, applicazioni, ma anche di chiu- Prestazioni dell'antimalware Abbiamo messo alla prova il software utilizzando 1.609 malware (virus, worm, trojan, spyware e altri). Si valuta sia la capacità che ha il programma di riconoscerli, sia l’efficacia nel rilevare nuovi virus, oltre che di pulire un computer già infetto. (1) Suggerisce solo di disabilitare il firewall di Windows Vista. Disponibile in italiano? Disabilitazione automatica del firewall di Windows Vista Installazione/disinstallazione • Facilità d’uso della documentazione • Struttura dei comandi • Aiuto durante l’utilizzo • Facilità d’uso del firewall • Facilità d’uso dell’antimalware Totale facilità d’uso Ritardo nell’avvio del computer Sfruttamento delle risorse del computer Prestazioni del firewall Prestazioni dell’antimalware QUALITÁ GLOBALE (su 100) RISULTATI Numero minimo di licenze acquistabile PREZZI CARATTERISTICHE dere e/o filtrare le porte, resistere ad attacchi diretti al firewall stesso. Download in euro (febbraio 2009) PACCHETTI DI SICUREZZA delle spiegazioni così come l’assistenza data all’utente durante la configurazione e l'utilizzo del programma. • Facilità d'uso del firewall: si riferisce anche al comportamento del firewall dopo l’installazione di un software di condivisione (eMule) e di un browser (Google Chrome). • Facilità d'uso dell'antimalware: tiene conto della configurazione e dell'utilizzo di questa specifica funzione. G DATA Internet Security 2009 www.gdatasoftware.com 36 1 v19.1.0.0 V V B A B A B A B B D A B 71 BITDEFENDER Internet Security 2009 www.bitdefender.com 40 1 12.0.11 V V B B A B B B B A B A C 69 KASPERSKY Internet Security 2009 www.kaspersky.com 50 1 8.0.0.454 V V B B B A B A B B C B C 67 AVIRA Premium Security Suite www.avira.com 40 1 8.2.0.252 V (1) C B B A B B B A B B C 63 F-SECURE Internet Security 2009 www.f-secure.it 70 3 9.00 build 149 V V B D B B A B B A C C C 61 BULLGUARD Internet Security 8.5 www.bullguard.com 70 3 8.5 (1) C E A C A B B B C B C 59 PANDA Internet Security 2009 www.pandasecurity.com 70 3 14.00.00 V V B D B B B B B E C B C 59 MCAFEE Internet Security 2009 it.mcafee.com 60 1 13..0.218 V V B C B C B C B A C B C 59 SYMANTEC Norton Internet Security 2009 www.symantec.com 70 3 16.1.0.33 V V C B C B B A B A B C C 59 CHECK POINT ZoneAlarm Internet Security 50 www.zonealarm.com 1 8.0.059.000 V V B B B B B B B E C C C 57 TREND MICRO Internet Security 2009 it.trendmicro.com 50 3 17.0.1305 V V B C B B B B B A C B D 49 AGNITUM Outpost Pro Security Suite www.agnitum.com 59 3 6.5.2358.316.0607 B B A C B A B C C A D 42 AVG TECHNOLOGIES Internet Security www.avg.it 54 1 8.0.233 V B B B B B B B B C B D 41 STEGANOS Internet Security 2009 www.steganos.com 25 1 8.0.199 V B E B B B B B B B B D 40 CA Internet Security Suite Plus 2009 shop.ca.com 80 5 5.0.0.192 V B E B C B B C E C C D 39 dimenti su Per approfonre al sicuro te et m e com ter, vai su il tuo compu nsumo.it/ co ro lt www.a tecnologia 32 Altroconsumo Aprile 2009 Versione V V www.altroconsumo.it rus), prevenirne l’installazione, impedire così che infettino il sistema. In alcuni casi è capace anche di agire a posteriori, bonificando aree già infette. Non si dimentichi però che le suite sono prodotti strutturati, le cui funzioni vanno ben oltre quelle appena descritte, spaziando dall’antiphishing al parental control, dall’antispam al backup (più raramente). L'importanza degli aggiornamenti I pacchetti di sicurezza testati sono, nella quasi totalità, le edizioni 2009 degli stessi software analizzati lo scorso anno (AC 215, maggio 2008). Chi avesse la pazienza di fare un confronto tra le due tabelle, vedrebbe che nulla è cambiato nella parte più alta della classifica: i due migliori prodotti rimangono gli stessi. Ne deriva che chi ha comprato lo scorso anno la licenza per G Data – contemporaneamente Migliore Acquisto e Migliore del Test da tre anni a questa parte – può rinnovarla, risparmiando il 17% sul prezzo della nuova versione in commercio. Grazie all'aggiornamento rilasciato dal produttore (upgrade), il software che ci si ritroverà sul computer sarà identico all'edizione 2009. Questo adeguamento del software, grazie al rinnovo della licenza, non va confuso con un altro tipo di aggiornamenti, gli update. Che sono continui, a volte giornalieri, e fanno parte dei servizi e dell'assistenza che l'azienda si impegna ad offrire all'utente che ha acquistato una suite. Quanto più gli update sono tempestivi, tanto più il software è in grado di riconoscere le nuove "trappole" che vengono PRO E CONTRO Prima di acquistare un pacchetto di sicurezza, scarica la versione prova MEGLIO IL DOWNLOAD O IL BOX? pacchetti di sicurezza informatica sono D Itutti scaricabili online a pagamento. Sette dei 15 prodotti testati hanno anche una versione in scatola. Quale dei due è meglio? punto di vista pratico la scatola è R Dal consigliabile se non si desidera utilizzare la carta di credito per gli acquisti online. I box sono infatti venduti, oltre che sui siti di commercio elettronico, anche nei negozi tradizionali. Nella scatola si trova il cd da utilizzare sia per l’installazione sia come copia di backup. Se invece si preferisce effettuare il download, bisogna tenere presente che i tempi dell’operazione dipendono dalla velocità della connessione a internet. Alcuni produttori mettono a disposizione di chi sceglie il download il cd di backup, venduto a parte. È un acquisto che si può evitare? costo del cd di backup oscilla tra i 7,50 R Ileuro e i 15 euro, comprese le spese di spedizione. Non ne consigliamo l'acquisto, dal momento che fare una copia di backup è un'operazione semplice. Va effettuata prima di iniziare a usare il software, copiando su un supporto esterno il file e il codice di licenza. D In termini di convenienza economica, quale delle due versioni è preferibile? rigor di logica dovrebbe essere quella R Ascaricabile, eppure la nostra rilevazione (gennaio 2009 per le scatole e febbraio 2009 per il download) dimostra che non sempre è così. È vero in assoluto solo per Trend Micro (risparmio tra i 10 e i 19 euro) e per G Data (4 euro). In tutti gli altri casi, se si sceglie il negozio giusto, si risparmia acquistando il box. Per i prodotti i Kaspersky, Mcafee e Panda, la versione in scatola fa risparmiare fino a 10 euro. D La nostra scelta Pacchetti di sicurezza 71 G DATA Internet Security 2009 36 euro (prezzo della versione scaricabile per un solo computer) Si assicura il doppio titolo di Miglior del Test e Migliore Acquisto. Chi lo sceglie arriva a risparmiare 44 euro (in rapporto al peggiore del test (CA), che costa 80 euro. G Data conserva il titolo di Migliore Acquisto anche nel caso in cui l'acquirente abbia bisogno non di una ma di tre licenze: costano 45 euro. www.altroconsumo.it Dal sito del produttore è quasi sempre possibile scaricare il software gratuitamente per provarlo ("trial"). Quanto dura il periodo di prova? 15 giorni ai 2 mesi, a seconda del R Dai produttore. Dopodiché si può decidere se acquistare il prodotto oppure no. A volte è richiesto l’inserimento dei dati personali o la registrazione al sito prima di poter accedere ai trial. D Si risparmia rinnovando la licenza o meglio l'acquisto ex novo? licenza dura normalmente un anno. R La Spesso rinnovare la licenza di un prodotto già in uso è più economico (risparmio fino al 40%, in media il 17%). Anche chi acquista subito la licenza per due anni risparmia in media il 20% (ipotizzando che l'anno seguente il prezzo resterà invariato). D Aprile 2009 Altroconsumo 33 Test GLOSSARIO Qualche numero 1.609 Malware Termine generico che indica qualsiasi software creato per fare danni al computer. Virus È un malware tra i più pericolosi perché spesso distrugge i file o intacca il sistema operativo. Spyware Raccoglie, a fini commerciali, i dati sulle abitudini di utilizzo del web. Keylogger É un programma che riesce a capire cosa si sta digitando sulla tastiera. Trojan horse “Cavalli di troia” in grado di aprire la strada a malware ben più pericolosi. Antiphishing Sistema che dovrebbe riconoscere e bloccare l'accesso ai siti-truffa veicolati con le email. Parental control Filtri per proteggere i più piccoli da contenuti pericolosi durante la navigazione. È il numero di malware utilizzato per testare le 15 suite a pagamento e gli antimalware gratuiti. 56 Sono i siti infetti con cui sia i prodotti a pagamento sia quelli gratuiti si sono dovuti misurare durante il test. 99% La percentuale minima di malware che i pacchetti dovevano essere in grado di rilevare per ottenere un voto ottimo. 10 euro La somma che si arriva a risparmiare se si acquistano i software di sicurezza in scatola nei negozi più economici. 10 CONSIGLI PER EVITARE LE IMBOSCATE DELLA RETE Antivirus e firewall non sono sufficienti per avere la certezza di essere al sicuro da attacchi informatici. Tutte le volte che ci si collega a internet bisogna ricordarsi di prendere alcune precauzioni. Ecco le principali. Il migliore firewall-antivirus del mondo non serve a nulla se non è regolarmente aggiornato: configura l’aggiornamento automatico e controlla periodicamente lo stato del tuo programma. Ricordati di aggiornare anche il sistema operativo. Configura correttamente il tuo firewall2 antivirus. Ricordati che sia il sistema operativo Xp sia Vista posseggono già un firewall al loro interno. Se ne installi uno nuovo, ricorda di disabilitarlo: due firewall attivi contemporaneamente sulla stessa macchina possono entrare in conflitto tra loro. Se decidi di installare separatamente firewall e antivirus, installa prima l’antivirus e in seguito il firewall. i prodotti di Microsoft sono 3 Poiché bersaglio di pirati informatici, per limitare i rischi di attacchi, scegli software di altre marche. A questo scopo, è utile utilizzare un browser gratuito come Firefox (anch’esso deve essere sempre aggiornato). 1 34 Altroconsumo Aprile 2009 Prima di aprire file o immagini che si trovano su un qualsiasi supporto esterno o allegati tramite mail (chiunque sia il mittente), effettua sempre un controllo con l’antimalware. rispondere mai a email che ritieni 5 Non sospette, evita di aprirne gli allegati e non cliccare su evetuali link presenti nel messaggio. Non inviare mai i tuoi dati personali. Quando invii un’email a più destinatari, metti gli indirizzi in “copia nascosta” (cioè nell’apposito spazio “ccn”), in modo da non rivelare a ciascun interlocutore gli indirizzi degli altri. usare il pc come amministratore 6 Non del computer, meglio navigare semplicemente come utente.Se devi lasciare un indirizzo email su un forum o una bacheca elettronica, creane uno nuovo o utilizza un indirizzo temporaneo. Non inviare mai via email i dati della tua 7 carta di credito o altri dati sensibili. 4 Quando devi fare operazioni online, digita tu stesso direttamente l’indirizzo del sito, controllando che appaia la connessione sicura (inizia con "https" e ha un lucchetto in basso a destra nel browser). proprio devi inviare i tuoi dati in 8 Se formato elettronico, zippali e proteggili con una password. Quando utilizzi un computer “pubblico” evita di lasciare dati sensibili (o effettuare operazioni bancarie) e ricordati di cancellare sempre i dati personali dal browser. Inoltre, controlla regolarmente l’estratto conto della tua carta di credito. di effettuare periodicamen9 Ricordati te una copia di backup di tutti i tuoi file su un supporto esterno: in caso di un’infezione informatica irrimediabile avrai evitato di perdere tutto. Scarica programmi solo da fonti sicu10 re e attendibili, per esempio utilizzando i siti ufficiali dei produttori. www.altroconsumo.it GLI ANTIVIRUS GRATUITI Ne abbiamo testati tre con Vista, due dei quali disponibili in italiano. Consigliati agli utenti più accorti. ALWIL Avast! Antivirus Home Edition 4.8 (4.8.1296) www.avast.com/ita/download-avast-home.html Pregi: buone prestazioni dell'antimalware, in lingua italiana Difetti: interfaccia utente non intuitiva Facilità d'uso D Prestazioni dell'antimalware B Qualità totale C Qualità globale col firewall di Vista 56/100 AVIRA Antivir Personal - Free antivirus (8.2.0.337) www.free-av.com/en/download/index.html Pregi: Installazione semplice e intuitiva Difetti: compaiono troppi avvisi non sempre necessari Facilità d'uso B Prestazioni dell'antimalware C Qualità totale C Qualità globale col firewall di Vista 54/100 AVG TECHNOLOGIES Anti-Virus Free Edition (8.0.176) gratis.avg.it/download?prd=afe Pregi: il settaggio consigliato è sicuro, in lingua italiana Difetti: tempi lunghi di scansione, no aiuti durante l'uso Facilità d'uso C Prestazioni dell'antimalware D Qualità totale C Qualità globale col firewall di Vista 41/100 www.altroconsumo.it Tra i prodotti free, Avast! rappresenta una valida soluzione disseminate di continuo nella rete. Molti produttori dichiarano che il loro pacchetto di sicurezza, nel lasso di tempo che intercorre tra un aggiornamento e l'altro, è comunque in grado di riconoscere i nuovi virus (modalità "euristica"). Nel test abbiamo provato a fermare l'aggiornamento a una data prestabilita, collezionando i nuovi malware e avviando poi la scansione. L'esito è stato disastroso per tutti i prodotti. Una riprova che nessuna suite incarna la sicurezza assoluta. Gratis per tutti, ma adatti a pochi È opinione comune che chi ha Vista possa anche fare a meno di un pacchetto di sicurezza a pagamento, perché basta un buon antimalware gratuito associato al firewall già installato nel sistema operativo. Nel test abbiamo anche preso in considerazione questa possibilità, mettendo alla prova tre tra i più diffusi "free antivirus". Sia ben chiaro che sono software che non possono essere messi a confronto con prodotti molto più articolati come le suite; per questo non compaiono in tabella, ma in un apposito riquadro qui a fianco. Come si può notare, Avast! garantisce buone prestazioni come antimalware, ma non raggiunge una valutazione positiva per quanto riguarda l'interfaccia utente e la facilità d'uso. Il fatto di utilizzare due programmi differenti (antimalware e firewall), che non fanno parte di uno stesso pacchetto, implica un impegno maggiore da parte dell'utente che deve confrontarsi con due interfacce separate. A parità di performance, a scoraggiare spesso è questa difficoltà. Essendo però questi software gratuiti si può sempre fare una prova e lasciar perdere se dovessero rivelarsi non alla nostra portata. ¬ TANTE RESTRIZIONI E POCA TRASPARENZA Prima di acquistare online un pacchetto di sicurezza informatica è richiesta l'accettazione della licenza, un contratto in cui sono fissati i termini di garanzia e le modalità d'uso. Un documento legalmente vincolante che è necessario visionare prima di decidere. In tre casi però - Ca, Steganos e Panda non è stato possibile farlo prima di scaricare il prodotto in versione prova. Il problema è che chi ha già sul proprio computer un software di sicurezza deve disinstallarlo per accogliere la versione di prova. E se dopo aver letto la licenza non si acquista il nuovo software, si dovrà reinstallare quello vecchio. Ci siamo chiesti se è possibile spostare il software da un pc all’altro con l’acquisto di una singola licenza. Questa informazione è rilevante per chi deve cambiare il pc nel corso del periodo di abbonamento. Per esempio, G Data fornisce in merito un'informazione completa e chiara, autorizzando l'utente a trasferire il software da un computer all’altro, a condizione che esso venga utilizzato sempre e soltanto sul numero di computer definito per contratto. Al contrario, Avg e Symantec vietano espressamente l'installazione su un altro computer. Un'altra pecca sulla trasparenza si registra al momento dell'acquisto online: in alcuni casi non appare il prezzo finale comprensivo di Iva prima del pagamento. Anche le informazioni sull’entità dell’Iva applicata risultano a volte poco chiare (la percentuale varia dal 15% di Avg e Panda al 20% di Trend Micro, anche se nella maggior parte dei casi si attesta al 19%). La legge su questo tipo di acquisti è invece molto chiara e prevede che l'Iva sia quella del paese dell'acquirente: per l'Italia il 20%. Aprile 2009 Altroconsumo 35 Inchiesta Navigare con il telefonino Le informazioni poco chiare su costi e tariffe fornite dagli operatori rischiano di farvi pagare molto salati i vostri viaggi in rete con il cellulare. Scaricare un cd può costare anche centinaia di euro. ellulare alla mano, potete andarvi a vedere un sito con le previsioni meteo per il fine settimana, leggere l'email che vi ha spedito un amico, scaricare da iTunes un classico dei Beatles, ascoltare il vostro programma radio preferito... In teoria, sono davvero tante le opportunità fornite dalla navigazione con il telefonino, simili a quelle di cui potete godere attraverso il computer. In teoria. Già, perché in realtà non è tutto oro quello che luccica dalle pagine promozionali degli operatori di telefonia mobile. Le promesse, spesso di proposito mal formulate per creare confusione, non sempre sono mantenute. Abbiamo passato al setaccio informazioni e tariffe dei quattro gestori di rete mobile (Tim, Tre, Vodafone, Wind), per verificarne chiarezza, trasparenza, completezza e grado di controllo da parte degli utenti. In parole povere: abbiamo passato ore e ore navigando con il telefonino, per smascherare trucchi e trabocchetti tariffari utili a far pagare di più i clienti. C Leggi internet, ma è Wap Chi non mastica molto di nuove tecnologie può facilmente cadere nei tranelli tesi dagli operatori telefonici. Sui loro siti, la presentazione delle tariffe per navigare su internet è troppo spesso lacunosa e fuorviante. Indicazioni basilari sul servizio e sui costi vengono facilmente relegate dentro note microscopiche oppure di fatto illeggibili. Un consiglio è 36 Altroconsumo Aprile 2009 www.altroconsumo.it LA NOSTRA INCHIESTA Navigare con il cellulare: A cosa bisogna stare attenti per non pagare bollette esorbitanti? Per verificarlo abbiamo attivato uno o più piani tariffari per ciascuno degli operatori titolari di rete mobile (Tim, Tre, Vodafone, Wind). Nel complesso abbiamo navigato con gli stessi due telefonini (Apple iPhone, Nokia N96) per oltre 300 ore, scambiando circa 10 GB di dati. CHIAREZZA DELLE OFFERTE Abbiamo analizzato i piani tariffari e la loro promozione (completezza delle informazioni, chiarezza nell’esposizione...). Per un paio di mesi abbiamo visitato siti web, scaricato documenti, canzoni a pagamento da iTunes e podcast gratuiti di radio (connessione per sentire un programma radiofonico), visualizzato alcuni Indicazioni base su costi e servizi si trovano dentro note illeggibili video su YouTube, consultato la nostra casella email registrata sul cellulare. VERIFICA DELLE TARIFFE Durante le nostre prove abbiamo registrato sia i tempi di navigazione sia i megabyte scaricati, così come risultavano sul nostro telefonino (i tempi li abbiamo anche verificati cronometro alla mano), in modo da poter confrontare questi dati con le tariffe effettivamente applicate dall’operatore. d'obbligo quando vi accingete a esaminare la convenienza di ciò che vi viene proposto: non fidatevi di quello che viene sparato a caratteri cubitali dalle promozioni, ma abbiate la pazienza di leggervi per bene tutto il testo, note comprese. La coda di paglia più lunga, sotto questo aspetto, c'è l'hanno Vodafone e Tim. L'ambiguità delle loro informazioni inizia dalla presentazione delle offerte, in cui è a dir poco ambigua la distinzione tra la navigazione internet vera e propria e la più semplice e limitata navigazione wap (vedi il Glossario qui a fianco). Con il rischio che il cliente crede di aderire a un'offerta per accedere e navigare sulla rete classica, ma finisce per ricevere un servizio differente, decisamente inferiore. La confusione genera spese ESCLUSIVO SOCI Telefonia e internet: cercate le tariffe più convenienti per voi su www.altroconsumo.it/ tecnologia www.altroconsumo.it Al danno, se non si è attenti, può seguire la beffa. Per attivare il servizio, sia wap sia internet, è necessario predisporre il proprio telefonino in base a determinate regole: in termini tecnici, questa operazione va sotto il nome di "configurazione". Bisogna inserire nel cellulare un codice di accesso (chiamato APN oppure "nome del punto di accesso"), che identifica l'operatore con cui si intende navigare e il tipo di navigazione, wap o internet (per le corrette configurazioni vedi schede a pag. 38). Se si sceglie una tariffa wap e si configura il cellulare per internet, il rischio è quello di sborsare cifre molto più elevate di quelle previste dal contratto. Rispetto alle informazioni sulla configurazione, che GLOSSARIO SISTEMI DI NAVIGAZIONE Ecco i principali sistemi per navigare con il cellulare. Gprs/Edge: è il sistema per viaggiare sulla rete gsm, quella che si usa per telefonare, a cui si possono connettere molti degli apparecchi mobili presenti sul mercato. È un sistema di navigazione piuttosto lento. Umts: indicata anche come 3G, è una rete più veloce di quella gsm, su cui può transitare una mole considerevole di dati (per esempio, possono essere effettuate videochiamate). Hsdpa: è un sistema di navigazione particolarmente veloce, lo stesso che si utilizza quando si connette un computer portatile alla rete mobile. Per usufruirne al meglio occorre avere un apparecchio evoluto, per esempio uno smartphone. TIPOLOGIE DI NAVIGAZIONE Sono sostanzialmente due le tipologie di navigazione possibili per i telefonini. Navigazione wap: nata per viaggiare con il sistema gprs, è costituita da pagine web estremamente leggere e basilari. Questa navigazione è più semplice di quella che si effettua con il computer. Tutti gli apparecchi che possono effettuare una connessione dati sono in grado di navigare wap. Navigazione internet: si tratta della comune navigazione in rete. Viene sfruttata al massimo delle sue possibilità, utilizzando telefonini che si connettono alla rete umts con o senza hsdpa. È comunque possibile viaggiare attraverso la rete anche con altre tipologie di cellulari, ma in questo caso la navigazione diventa molto più lenta. Aprile 2009 Altroconsumo 37 Inchiesta Tariffe alla prova: un errore può costare centinaia di euro Abbiamo navigato per la rete con i nostri cellulari. I risultati sono deludenti. L'ambiguità delle offerte spesso fa lievitare i costi. Volete scaricare musica? Se oltrepassate la soglia di traffico prevista dal contratto le spese possono schizzare alle stelle. 10₧ Costo di navigazione mensile per 20 ore scambiando 80 MB al giorno (Maxxi Alice 30 h) 20₧ Costo di navigazione mensile per 80 ore scambiando 250 MB al giorno (Maxxi Alice 100 h) 20₧ Costo mensile per 40 ore scambiando 110 MB al giorno con iPhone (Maxxi Alice 100 h) 235₧ Credito esaurito per acquistare un cd da iTunes dopo la soglia di traffico: cd scaricato solo a metà 30₧ Costo di navigazione mensile per 20 ore scambiando 80 MB al giorno (Umts 100 ore in libertà) 30₧ Costo di navigazione mensile per 80 ore scambiando 250 MB al giorno (Umts 100 ore in libertà) 26₧ Costo mensile per 40 ore scambiando 110 MB al giorno con iPhone (Pack per iPhone) 13₧ Spesa per l'acquisto di un cd da iTunes dopo aver superato la soglia di traffico 38 Altroconsumo Aprile 2009 Tariffe attivate nel test Maxxi Alice Week – Maxxi Alice 30h – Maxxi iPhone Configurazione Per wap bisogna inserire il codice: wap.tim.it; per internet: ibox.tim.it A cosa fare attenzione La fuorviante presentazione delle tariffe sul sito dell'operatore può indurre a costosi malintesi per l'utente poco esperto: se scegliete una tariffa wap e, sbagliando configurazione, predisponete il cellulare per la navigazione internet vera e propria, le bollette diventano salatissime. Sconsigliamo le tariffe dedicate a iPhone: se si superano le soglie di traffico stabilite dal contratto i costi della bolletta finiscono per schizzare alle stelle. Tariffe attivate nel test Mobile Internet Data Pack – Internet umts in libertà – Vodafone Pack per iPhone 3G Configurazione Per wap bisogna inserire il codice: wap.omnitel.it; per internet: internet.omnitel.it A cosa fare attenzione Se attivate una tariffa wap ma inserite il codice di configurazione per viaggiare su internet, i costi salgono. Non tornano i conti del traffico indicati da Vodafone, che nelle tariffe a tempo presenta un conteggio degli scatti diverso da quello da noi verificato, con l'ovvio rischio di superare le soglie di traffico prima del previsto. Sconsigliamo le tariffe per iPhone, che vi vincolano per ben 24 mesi. 13₧ Costo di navigazione mensile per 20 ore scambiando 80 MB al giorno (Naviga3 100MB) 2.713₧ Costo di navigazione mensile per 80 ore scambiando 250 MB al giorno (Naviga3 100MB) 113₧ Costo mensile per 40 ore scambiando 110 MB al giorno con iPhone (Naviga3 100MB) 39₧ Spesa per l'acquisto di un cd da iTunes dopo aver superato la soglia di traffico 9₧ Costo di navigazione mensile per 20 ore scambiando 80 MB al giorno (Mega Ore) 15₧ Costo di navigazione mensile per 80 ore scambiando 250 MB al giorno (Mega 100 Ore) 9₧ Costo mensile per 40 ore scambiando 110 MB al giorno con iPhone (Mega Ore) 165₧ Credito esaurito per acquistare un cd da iTunes dopo la soglia di traffico: cd scaricato solo a metà Tariffe attivate nel test Naviga 3 Configurazione Sia per la navigazione wap sia per quella internet vera e propria basta inserire un unico codice: tre.it A cosa fare attenzione Se per problemi di campo, passate alla rete di un altro operatore, le spese salgono. E Tre non invia alcun avviso preventivo all'utente in caso di rischio di sconnessione dalla sua rete. Le spese si impennano anche quando superate la soglia di traffico contrattuale. Naviga 3 prevede scambi di 100 MB al giorno e non esiste un'offerta con un traffico superiore. Così, se per esempio scambiate 250 MB, a fine mese pagate addirittura più di 2.700 euro. Tariffe attivate nel test Mega Ore - Mega 100 Ore Mega 1.500 Configurazione Per attivare la tariffa wap bisogna inserire il codice: wap.wind; per attivare quella internet: internet.wind A cosa fare attenzione Sconsigliamo di sottoscrivere le tariffe a volume, perché una volta oltrepassata la soglia di traffico stabilita dal contratto, i costi possono diventare molto elevati. Se si adottano le tariffe a tempo, c'è il rischio di pagare più del dovuto: i conteggi presentati da Wind spesso si sono rivelati differenti dai nostri, ovviamente a vantaggio dell'operatore e quindi a sfavore del nostro portafoglio. www.altroconsumo.it OFFERTE AMBIGUE L'informazione sulle tariffe è spesso scorretta. Sia Tim sia Vodafone, per esempio, distinguono le offerte in base al tipo di navigazione: "dal pc" o "dal telefonino". In realtà, quella riferita al cellulare non è la navigazione internet vera e propria, come si potrebbe credere, ma la navigazione wap, in grado di accedere solo a pagine estremamente leggere. In generale gli operatori "nascondono" indicazioni importanti come questa in note microscopiche. spesso può essere effettuata anche a distanza dall'operatore, l'unico che si distingue in positivo è Wind. Gli altri non brillano per nulla: sui siti, le indicazioni sono mancanti o lacunose e non sempre il servizio clienti si dimostra più attento. l'esattezza dei conteggi del traffico forniti dall'operatore. Anche per le tariffe a volume, fate attenzione a non superare i limiti, perché potreste dover essere costretti a scucire anche centinaia di euro per questo tipo di distrazione. Meglio a tempo che a volume Mani legate con l'iPhone Le tariffe si distinguono in due grandi gruppi: per quelle a tempo il costo è rapportato al periodo di navigazione, mentre per quelle a volume le spese dipendono dal traffico, cioè dalla quantità di byte scambiati nel corso della connessione. In entrambi i casi sono fissate soglie massime di navigazione, superate le quali i costi lievitano, in qualche caso anche di parecchio, soprattutto per chi sceglie Tim e Wind. Quasi sempre gli operatori non avvisano quando state per superare i limiti previsti. Il navigatore è lasciato in balia di se stesso: se sbaglia, paga. E paga salato. Nel complesso, le nostre prove hanno dimostrato che sono preferibili le tariffe a tempo: sia perché sono più semplici da tenere sotto controllo sia perché comportano meno rischi per il portafoglio in caso di superamento delle soglie stabilite dal contratto. Attenzione, però: in queste tariffe il conteggio minimo a singola navigazione è di 15 minuti. Ciò significa che se voi viaggiate in rete anche solo per 2 minuti ve ne saranno comunque addebitati 15. Nelle tariffe a volume al raggiungimento dei limiti di traffico contribuiscono sia i byte scaricati sia quelli in uscita. Tenete conto di entrambi i dati (li trovate sul telefonino) quando volete verificare www.altroconsumo.it Per navigare bene è fondamentale che si scelga una tariffa adeguata al proprio telefonino. L'iPhone, apparecchio Apple di ultima generazione, dovrebbe essere l'ideale per esplorare internet (tranne che per le dirette video o radiofoniche). Ma le offerte dedicate a questo particolare tipo di smartphone non ci hanno convinto. E le sconsigliamo, soprattutto quelle con abbonamento. Tim e Vodafone propongono una serie di tariffe in abbonamento che legano mani e piedi La nostra voce Questa inchiesta, per l'ennesima volta, evidenzia mancanze e scorrettezze da parte degli operatori telefonici. L'Antitrust, che su nostra segnalazione ha recentemente multato Tim e Vodafone per aver cambiato i piani tariffari senza avvisare adeguatamente i clienti, ha sul suo tavolo tutte le nostre denunce per pratiche commerciali scorrette dei gestori di telefonia. In attesa che il settore venga sottoposto a una regolamentazione che tuteli maggiormente i consumatori, la segnalazione puntuale di messaggi e promo- all'utente per ben 24 mesi. È possibile cambiare idea, ma il recesso anticipato prevede una penale molto pesante. Particolarmente deludente è la situazione di Vodafone. Sul sito dell'operatore non c'è traccia di come configurare l'iPhone. Inserita la sim nel telefonino, non siamo riusciti a connetterci alla rete (potevamo solo fare e ricevere telefonate). La sim di Vodafone impediva l'accesso alla configurazione del cellulare. Solo dopo aver contattato il Servizio clienti, ci è stato detto che per poter navigare con iPhone è necessario attivare una tariffa dedicata. E solo in seguito scatta il permesso per viaggiare nel mondo web. Riteniamo grave questa limitazione, per cui una qualunque sim Vodafone non permetta di utilizzare normalmente iPhone, se non dietro la sottoscrizione di un'apposita tariffa. ¬ zioni fuorvianti rimane comunque un'arma per bloccare iniziative dannose da parte delle imprese di telecomunicazioni. L'Agcom, Autorità per le garanzie in questo settore, ha avuto il compito di rimettere mano alle regole del settore, anche per evitare che si ripetano raggiri ai danni dei clienti. Altroconsumo ha inviato un dossier con le nostre inchieste sul campo e le nostre proposte. Trasparenza, chiarezza, completezza: queste le caratteristiche basilari che devono contraddistinguere le informazioni su offerte e tariffe telefoniche. Aprile 2009 Altroconsumo 39 Test RISPARMI 1.254€ IL NOSTRO TEST Abbiamo preso in esame tv lcd e al plasma da 32, 37, 40 42 pollici. Oltre ad altre prove, abbiamo valutato soprattutto l’angolo di visione, punto critico di alcuni modelli (ma non di quelli al plasma). SEDERSI AL CENTRO Il modo migliore per guardare uno schermo piatto è sedersi esattamente davanti, ma non sempre è possibile. Per valutare fino a che punto si può osservare lo schermo, senza essergli perfettamente davanti, abbiamo usato una telecamera mobile. E a ogni diverso angolo di visuale abbiamo misurato i livelli di luminosità, contrasto e fedeltà nel riprodurre i colori, per cercare di capire da che punto in poi la qualità dell’immagine non era più accettabile. Tv sottili sottili Sempre meno plasma sugli scaffali, sempre più lcd di qualità soddisfacente. E a prezzi contenuti. l fatto che solo due dei modelli in tabella siano tv al plasma dipende da un trend sempre più consolidato nel mercato. I produttori si stanno concentrando sulla tecnologia a cristalli liquidi (lcd), mentre il plasma (anche se a prezzi molto convenienti) è destinato a un pubblico di nicchia; pochi quindi i marchi presenti e, tra quelli a grande diffusione, solo Panasonic continua a offrire schermi con questa tecnologia e a investire nel suo sviluppo. A parte questa tendenza, nel mondo dei televisori il I 2009 si caratterizza soprattutto per essere un anno di consolidamento rispetto ai due precedenti, quando i progressi tecnologici nel campo lcd erano stati tanti e significativi. Non per niente, anche i televisori che escono meno bene dalle prove di laboratorio ottengono comunque la sufficienza. Consolidamento però non vuol dire stasi e oggi i produttori si concentrano su aspetti forse meno appariscenti, ma sicuramente importanti. In particolare l’obiettivo è migliorare la fluidità delle scene, raffinando le tecniche di elaborazione digitale delle im- SCHERMO GRANDE, CONSUMO ALTO I costi della bolletta della luce si possono contenere anche facendo attenzione a come si usa il televisore. La nostra non è una semplice affermazione teorica, ma è il frutto di quanto abbiamo scoperto prendendo in esame solo nel 2008 ben 209 televisori. Prima di tutto una tecnologia più moderna non si traduce necessariamente in un risparmio di energia. Ormai è comune sostituire il televisore a tubo catodico con uno lcd con schermo più grande, magari pensando di risparmiare corrente. Ma non è così; anzi, una tv lcd da 40" non consuma meno di una a tubo catodico da 26", solo perché ha una tecnologia più recente. 40 Altroconsumo Aprile 2009 Altro modo per risparmiare è evitare di usare il televisore per ascoltare musica o programmi senza guardarli. Una tv consuma molto più di una piccola radio, che ci tiene lo stesso compagnia senza pesare sulla bolletta. Infine ricordiamoci di spegnere completamente il televisore. Se abbiamo un apparecchio recente, il risparmio in termini di consumo è minimo (un moderno televisore a schermo piatto consuma più in un minuto di accensione che in due ore di stand by). Però è sempre meglio di niente e inoltre evita i rischi di cortocircuiti o principi di incendio che si possono verificare se invece rimane in stand by. www.altroconsumo.it magini (che vengono raggruppate per questioni di marketing sotto l’etichetta 100 Hz). In passato eravamo piuttosto scettici sui risultati raggiunti, ma in alcuni casi ci sembra che finalmente si sia imboccata la strada giusta. Porte aperte alle chiavette Interessante è anche il tentativo di integrare il televisore con altri dispositivi, come fotocamere e computer. Infatti sono sempre più numerosi i modelli che hanno una porta usb, alla quale è possibile collegare un disco rigido esterno o una chiavetta, per esempio con le foto dell’ultima vacanza al mare, da gustare standosene sdraiati sul divano. Un passo in avanti, visto che permette di evitare di masterizzare dvd o di dover collegare il pc al televisore. Sul fronte dei prezzi invece, come al solito bisogna fare molta attenzione: prezzo alto non vuol dire sempre qualità. È vero infatti che i modelli migliori sono quelli più recenti e costosi, ma è anche vero che spendendo la metà si possono acquistare prodotti la cui qualità è ben poco inferiore al top della gamma. E non ci sono grosse difficoltà a trovare buoni modelli a prezzi molto bassi. ¬ ESCLUSIVO SOCI Cerca i prodotti promossi disponibili a un prezzo e a condizioni speciali su www.centroacquisti.it telefono 02 99762829 La nostra scelta 32 pollici 66 PHILIPS 32PFL9603D/10 1.014-1.300 euro Su www.computercityHW.it potete trovare il Migliore del Test al nostro prezzo minimo. TELECOMANDO: UNA QUESTIONE DI PRATICITÀ Un buon telecomando deve: 1essere comodo da impugnare ed ergonomico; 2avere i tasti principali ben riconoscibili e facilmente raggiungibili; 3avere scritte comprensibili e non troppo piccole. Facili o difficili da usare, non sfuggono al nostro giudizio: alla voce “facilità d’uso” la loro valutazione gioca un ruolo importante. L’eterna lotta per tenere in mano il telecomando, quando si è seduti sul divano, può anche trasformarsi in una vittoria di Pirro. Armeggiando tra pulsanti dai simboli incomprensibili può capitare anche che ci sfugga di mano e ci cada sul pavimento. La colpa non è nostra, ma della scarsa attenzione che spesso i produttori mostrano sulle qualità fondamentali che i telecomandi devono avere: ergonomia, disposizione dei tasti e chiarezza delle istruzioni. Sono elementi sempre più importanti perché la stragrande maggioranza delle funzioni di un televisore è ormai ragwww.altroconsumo.it giungibile solo con il telecomando. Ergonomia. Per un telecomando questo si traduce nella capacità di adattarsi alle mani delle persone, nella facilità di raggiungere i tasti, nella sensazione che si prova premendoli e nell’immediatezza di utilizzo. Disposizione tasti e funzioni. I tasti non devono essere troppo ammassati uno sull’altro e quelli relativi ad alcune funzioni fondamentali (cambiare canale, alzare o abbassare il volume) devono essere facili da trovare anche al buio. Chiarezza delle iscrizioni: le altre funzioni meno usate devono essere illustrate con simboli e scritte chiare. I passaggi necessari per accedere a una determinata funzione devono essere semplici da memorizzare e ripetere. 61 SONY KDL-32P3000 498-629 euro Miglior Acquisto. Buon 32" a un costo contenuto. Su www.mondodvd.it il prezzo più basso. 56 LG 32LG3000 399-519 euro Scelta Conveniente. Su www.diunamaishop.it, www.e-datsrl.net e www.centracquisti.it. Aprile 2009 Altroconsumo 41 Test Porta usb Contrasto Angolo di visione Riflessi Ricezione canali analogici Ricezione canali digitali Qualità alta definizione Ingresso scart – rgb Qualità audio Versatilità Zapping Facilità d’uso Consumi in uso QUALITÀ GLOBALE (su 100) RISULTATI Modelli con full hd CARATTERISTICHE Tecnologia schermo di questi e Tutti i prezzi elli su od m di altri nsumo.it/ www.altroco tv PREZZO In euro min-max (gennaio 2009) TELEVISORI LCD E PLASMA 1.014 – 1.300 lcd V V B C B C B C B B A D C B 66 498 - 629 lcd A C A C C B B B C C B B 61 32 POLLICI PHILIPS 32PFL9603D/10 SONY KDL-32P3000 NUOVO SONY KDL-32S4000 514 - 619 lcd B C B C C B C C C C C B 59 NUOVO PANASONIC TX-32LXD80F 549 - 799 lcd B B B C C C C C A C C B 57 LG 32LG3000 399 - 519 lcd LG 32LG7000 598 - 799 lcd LG 32LG6000 449 - 599 lcd SAMSUNG LE32A456 424 - 549 TOSHIBA 32AV505D 449 - 599 799 – 1.106 lcd V 1.274 – 1.599 lcd V NUOVO A C B C C B C C B D C B 56 V B C B C C C C C B D C B 55 V B B B C C C C D B D C B 53 lcd A C B C C C C D B C C B 51 lcd B B B C D C C C D D C B 48 B B B C C B C C A C B B 64 B C B C B B B B A D C B 64 62 V 37 POLLICI PANASONIC TX-37LZD70F PHILIPS 37PFL9603D NUOVO PANASONIC TX-37LZD85F 849 - 1104 lcd V NUOVO PHILIPS 37PFL5603D/10 636 - 800 lcd V PANASONIC TH-37PX80E 620 - 800 plasma NUOVO LOEWE XELOS A 37 FULL-HD+ 100 V V A B B C C C C B A C C C B C B C C B C C B D C B 61 B A C C C C B C A C C D 59 A B A D C C C B A D C C 56 B C B C C B C C B D C B 56 55 1.753 – 1.890 lcd TOSHIBA 37CV505D 549 - 699 lcd NUOVO SAMSUNG LE37A656 799 – 1.099 lcd V A C B C C B B D B D C C NUOVO SHARP LC-37D65E 637 - 849 lcd V V B D B D C B C C A D C C 55 SAMSUNG LE37A558 636 - 800 lcd V V A B B D D C C C B D C C 54 A B B D C C C C B D C C 53 B C B D C C C C B D C C 53 LG 37LT75 NUOVO NUOVO V V 599 - 749 lcd 899 – 1.006 lcd SAMSUNG LE37A456 509 - 699 lcd A C B C C C C C B D C B 52 LG 37LG3000 489 - 600 lcd A B B C C C C D B D C B 51 PIONEER KRL-37V 1.299 - 1.306 lcd A D D C C C C D B E C C 51 SONY KDL37P3000 649 - 899 lcd B C A C C B C D B C C B 51 A C A C C A B B A D C C 69 SHARP LC-37XL8E V V 40 – 42 POLLICI NUOVO PHILIPS 42PFL9803H/10 2.700 – 3.006 lcd V V NUOVO PHILIPS 42PES0001D/10 2.200 – 2.506 lcd V V B D A C B A B B B D C C 68 NUOVO SONY KDL-40X4500 2.199 – 2.499 lcd V V A B B C B B C B A D C C 67 SONY KDL-40Z4500 1.699 – 2.000 lcd V V A A B C C A B B B D C C 65 SONY KDL-40W4000 934 – 1.229 lcd V V A B B C C B B B B C B C 62 679 - 899 plasma NUOVO PANASONIC TH-42PX80E NUOVO TOSHIBA 42RV555D 699 lcd V NUOVO LG 42LG7000 1199 lcd V 749 – 1.000 lcd V 579 - 799 lcd 1.274 – 1.700 lcd SAMSUNG LE-40N87BD LG 42LG3000 NUOVO SAMSUNG LE40A856 42 Altroconsumo Aprile 2009 V V V B A C C C C C C A C C D 59 B B B C C B B C B D C C 58 B B B C C B C C B D C C 57 A B B C C B D B B D C C 55 B B B C C C C C B D C C 54 A C D C C B B D B D C C 52 www.altroconsumo.it La nostra scelta 37 pollici 64 PANASONIC TX-37LZD70F 799 -1.106 euro Migliore del Test. 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Qualità alta definizione (prove di visione) Le tv ad alta definizione danno il meglio soprattutto con apparecchi che trasmettono immagini in hd (console, decoder satellitari, lettori bluray...) e sono sprecate con i normali canali televisivi. www.altroconsumo.it Qualità audio Voti bassi dovuti al fatto che gli apparecchi sono sempre più sottili e quindi è difficile integrare casse di buona resa. Zapping La lunga lista di insufficienze dipende dal fatto che ci vuole proprio tanto tempo per passare da un canale all’altro, in media un paio di secondi. Sembra poco, ma questa attesa è davvero fastidiosa. È il punto debole tipico di tutti questi nuovi televisori. Migliore del Test Miglior Acquisto Scelta Conveniente qualità buona Ottimo Buono Accettabile Mediocre Pessimo non comprare 58 TOSHIBA 42RV555D 699 euro Scelta Conveniente. Su internet www. planethardware.it e www.redcoon.it Aprile 2009 Altroconsumo 43 Test Lavastoviglie RISPARMI 500€ IL NOSTRO TEST L'efficacia di lavaggio è la prova più importante. Abbiamo lavato 127 pezzi sporchi (piatti, pentole, posate...) con il programma principale (che varia da 55 °C a 65 °C). RESIDUI DI CIBO Dopo tre lavaggi abbiamo misurato la quantità di residui di cibo rimasta sulle stoviglie e sul fondo dell'apparecchio. Risultati buoni. Occhio ai consigli dei venditori, non sempre corretti. E al prezzo: tra il più caro e il più economico dei modelli del test c'è una differenza di 710 euro. cquistare una lavastaviglie è un terno al lotto: se non siete preparati sull'argomento siete in balìa dell'onesta e della preparazione del venditore. In anonimato siamo entrati in alcuni negozi di una grande città e abbiamo chiesto informazioni sui consumi, sull'uso delle pastiglie "3 in 1" per il lavaggio e su quali caratteristiche sono davvero importanti. Abbiamo ricavato informazioni imprecise e inadeguate ad aiutarci nella scelta. Un solo commesso ci ha A illustrato le diverse possibilità di prezzo e di caratteristiche, lasciando a noi la scelta. Un altro commesso ci ha detto di tutto e di più: per esempio, che i modelli sono tutti predisposti per le pastiglie "3 in 1". Non è vero, queste funzionano se la lavastoviglie è predisposta per accoglierle, perché gli ingredienti (sale, brillantante e detersivo) devono entrare in azione in momenti diversi. Quindi la lavastoviglie deve prevedere un programma dedicato. Sempre lo stesso commesso ci ha detto che la classe A dell'apparecchio indica che con qualsiasi programma si risparmia sui consumi. Non è vero. La classe A significa che il programma Eco consuma meno degli altri e rispetta i limiti di consumo stabiliti dalla normativa europea. Molti venditori vantano le lavastoviglie con numerose caratteristiche. Come dimostrano i nostri test, sono poche le funzioni davvero utili. Ecco le più importanti, presenti in tutti i modelli del test. • Cestello, spie e varie. Cestello regolabile, spie luminose per segnalare quando sale e brillantante sono finiti e partenza differita. Nella tabella alla pagina a fianco trovate i risultati delle prestazioni. La nostra scelta Lavastoviglie ESCLUSIVO SOCI Cerca i prodotti promossi disponibili a un prezzo e a condizioni speciali su www.centroacquisti.it telefono 02 99762829 61 MIELE G 1232 SC 989-999 euro Lava e asciuga bene e non lascia tracce d'acqua sulle stoviglie. Consuma abbastanza. È molto cara, ma per la qualità delle prestazioni è la Migliore del Test. 44 Altroconsumo Aprile 2009 www.altroconsumo.it Rumore. È stato valutato con un apparecchio e con l’ascolto da parte di un gruppo di persone. In tabella trovate il risultato complessivo. n.p. non previsto Migliore del Test Miglior Acquisto Scelta Conveniente qualità buona Ottimo Buono Accettabile Mediocre Pessimo non comprare • efficacia di lavaggio • durata Totale consumi acqua ed elettricità Programma Eco: totale consumi acqua ed elettricità Quanta energia si risparmia in % con il programma Eco Libretto istruzioni Facilità d’uso Rumore costo in euro a lavaggio 7 volte a settimana per 10 anni costo in euro a lavaggio 4 volte a settimana per 15 anni QUALITÀ GLOBALE (su 100) MIELE G 1232 SC 989 - 999 A A B D D C 36 B B B 0,75 0,81 61 HOTPOINT ARISTON LFF 825 499 - 549 C B B C C C 20 B B C 0,56 0,59 60 HOTPOINT ARISTON LFF 825 A 499 - 549 C B B C C C 20 B B C 0,56 0,59 60 HOTPOINT ARISTON LFF 825 X 499 -599 C B B C C C 20 B B C 0,57 0,60 60 560 B A B D D B 31 A B D 0,59 0,63 60 INDESIT DFG 252 IT 339 - 429 B B B D D C 25 B B C 0,55 0,57 59 i e di più sugl Per sapern l'acquisto r pe i iv incent estici di elettrodom umo.it/ ns co ro www.alt casa REX ELECTROLUX RSF66020 INDESIT DFG 252 S IT 459 - 489 B B B D D C 25 B B C 0,57 0,60 59 INDESIT DFG 151 IT 289 - 399 B B B D D C 25 B B C 0,54 0,56 59 INDESIT DFG 151 S IT 395 - 439 B B B D D C 25 B B C 0,55 0,58 59 HOTPOINT ARISTON LKF 71 369 - 479 B B B C D C 21 B B D 0,56 0,59 57 CANDY DCDF8 712 499 - 559 C B C C D C 17 A B D 0,58 0,62 54 599 D A C C C B 26 A B B 0,59 0,63 53 CANDY CDF8 715 599 C A C C D C 24 B B D 0,60 0,64 50 HOOVER HOD 6 399 - 489 C B C C D C 20 A B C 0,57 0,59 50 SANGIORGIO SGA971X HOOVER HOD 6 BL 519 - 629 C B C C D C 20 A B C 0,60 0,64 50 WHIRLPOOL ADP 4109/WH 329 - 419 A A B E C n.p. n.p. B B C 0,49 0,52 50 WHIRLPOOL ADP831PC/SL 549 - 679 C A C C C C 9 B B B 0,59 0,62 49 WHIRLPOOL ADP830PC 649 C A C C C C 9 B B B 0,60 0,64 49 BOSCH SMS 69 M02 EU 699 - 749 C A C C C B 21 A B A 0,60 0,64 44 BOSCH SMS 69 M08 EU 749 -806 C A C C C B 21 A B A 0,62 0,67 44 SIEMENS SN 26 M 290 EU 750 C A C C C B 21 A B A 0,61 0,66 44 SIEMENS SN 26 M 890 EU 779 - 799 C A C C C B 21 A B A 0,62 0,67 44 60 HOTPOINT ARISTON LFF 825 e LFF 825A 499-549 euro Lava bene a un prezzo accettabile (fino a 500 euro in meno rispetto al modello più caro). Il Miglior Acquisto va a entrambi i modelli, nella versione bianca e alluminio. www.altroconsumo.it RISULTATI • asciugatura Totale consumi acqua ed elettricità e risparmio con il programma Eco. I modelli consumano molto quando si usa il programma normale. Con il programma Eco i consumi si riducono perché i produttori allungano il tempo di lavaggio e abbassano la temperatura. In tabella si vede quanto risparmiate in percentuale se utilizzate il programma Eco al posto di quello principale. PREZZI • tracce d’acqua Durata del programma principale. Se dura più di 3 ore il giudizio è pessimo (un modello Whirlpool è l’unico ad avere un programma Eco al posto di quello principale); più di 2 ore, mediocre; dalle 2 ore a un'ora e mezza, accettabile. LAVASTOVIGLIE In euro min - max (gennaio 2009) TABELLA: COME LEGGERLA 59 INDESIT DFG 151 IT 289-399 euro È un modello davvero conveniente: vi fa risparmiare ben 700 euro rispetto al modello più caro e l'efficacia di lavaggio è buona. È la nostra Scelta Conveniente. Aprile 2009 Altroconsumo 45 IL NOSTRO TEST Per valutare la qualità di stampa abbiamo provato a stampare 4 tipi di documenti: un file di solo testo, una tabella excel, una foto 8x10 cm e un documento con parti di testo e immagini. SETTAGGI Per stampare il file di testo e la tabella excel abbiamo utilizzato le impostazioni stampa preimpostate, stampando il tutto su normali fogli di carta A4. Per la foto a colori, invece, dove è stato possibile, abbiamo impostato la stampante alla migliore qualità possibile, senza però utilizzare particolari settaggi per correggere colore e contrasto. RISPARMI 321€ Stampanti tuttofare VALUTAZIONI Per valutare la qualità di stampa di foto e immagini sono stati dati tre giudizi distinti: uno per la nitidezza (valutando anche eventuali difetti meccanici), uno per contrasto e luminosità e infine uno specificatamente per il colore (vedi foto sotto). Alla prova 42 apparecchi a getto d'inchiostro, tra semplici e multifunzione. Buona la qualità di stampa, ma occhio ai consumi elettrici. i fa presto a dire stampanti. Il mercato oggi offre apparecchi in grado non solo di stampare (foto, o semplici fogli in bianco e nero), ma anche di fotocopiare, mandare fax e fare la scansione di documenti. È il caso delle cosiddette stampanti Allin-One (o multifunzione), apparecchi che in un solo dispositivo racchiudono più strumenti di lavoro. In questo test abbiamo messo a confronto ben 42 modelli di stampanti a getto d'inchiostro, delle quali 35 sono dispositivi All-in-One. Questi ultimi sono dotati spesso di display lcd, slot per inserire schede di memoria e di funzioni come il PictBridge, ovvero la possibilità di stampare direttamente dalla fotocamera digitale, senza accendere il pc. S Foto a casa? Non conviene Il citato sistema di direct photo printing (PictBridge), aggiunto alla presenza in molti modelli di slot per inserire direttamente le schede di memoria delle fotocamere e alla qualità, sempre crescente, nella stam46 Altroconsumo Aprile 2009 TABELLA COME LEGGERLA I prezzi alti delle cartucce rendono poco conveniente anche la stampante più economica Resistenza del colore Abbiamo posizionato 3 gocce d'acqua su una stampa a colori: una lasciata scivolare, una tamponata e strofinata e una lasciata un'intera notte. I modelli con voto ottimo non hanno presentato sbavature di colore. Direct Photo Printing Detta anche PictBridge, è la funzione che permette di stampare foto collegando direttamente la fotocamere (via usb). Il sistema, tecnicamente differente rispetto a quello tradizionale, può influenzare di molto la qualità di stampa e la velocità. Consumi elettrici Abbiamo misurato il consumo di questi apparecchi durante l'uso e in standby, ma anche da spenti: i modelli che hanno preso voti molto negativi, infatti, consumano anche quando sono semplicemente collegati alla rete elettrica. Migliore del Test Miglior Acquisto Scelta Conveniente qualità buona Ottimo Buono Accettabile Mediocre Pessimo non comprare www.altroconsumo.it • resistemza del colore Totale qualità di stampa Qualità scanner Qualità fotocopiatrice Qualità fax Costo dell’inchiostro per pagina Facilità d’uso Versatilità Funzione Direct Photo Printing Consumi elettrici B B B C B n.d. n.d. n.d. C B B D C C 70 319 - 350 V C A B B B B B B A C B B A A C 68 HP Photosmart C6380 186 - 200 V B A B B C B B C n.d. C B B A B C 66 CANON Pixma MP980 306 - 319 V B A C B B B B B n.d. C C A A B C 66 EPSON Stylus Photo PX700FW 199 - 229 V C A B B B B B B n.d. C B B A A C 66 CANON Pixma iP4600 90 - 129 B B C B B B n.d. n.d. n.d. C C B D B A 66 HP Photosmart C5380 129 - 150 B B B B C B B C n.d. C B B D B C 65 CANON Pixma MP630 172 - 179 C C B D B B 63 HP Photosmart D5460 HP Deskjet D2560 79 - 109 V V B B B B B B C B n.d. QUALITÀ GLOBALE (su 100) • stampa di una foto B EPSON Stylus Photo PX800FW prezzi Oltre 1. 200 i negozi ne i nt pa di stam di 24 città su o.it/ nsum www.altrocorezzi trovap Connettività • stampa di testo e immagine RISULTATI • stampa di una tabella TIPO • stampa di un testo PREZZI Stampante multifunzione STAMPANTI in euro min - max (gennaio 2009) Test 46 - 60 B B B B B B n.d. n.d. n.d. C B D D n.d. B 63 EPSON Stylus Office B40W 134 - 149 B A B C A B n.d. n.d. n.d. C C C B n.d. B 62 EPSON SX600FW 179 - 200 V B B B C A B B B A C C B A B C 62 CANON Pixma MP620 145 - 150 V B A C B B B C C n.d. C C B A B B 61 CANON Pixma MP540 89 - 109 V B B C B B B C B n.d. C C C D B B 61 HP Photosmart C8180 299 - 400 V C A B B D B B C n.d. C B B A B E 61 EPSON SX400 89 - 130 V EPSON Style R285 69 - 100 EPSON DX 9400F 129 - 170 HP Photosmart C4580 EPSON SX405 B B B C A B C C n.d. C C C D B B 60 C A B C B B n.d. n.d. n.d. D C C D n.d. A 59 V B B B C A B C C A C C B D B B 59 99 - 130 V B B B B C B B C n.d. C C C B D C 59 89 - 99 V B B B C A C B C n.d. C C C D B B 58 HP Officejet J4680 139 - 150 V B B C C C C C C A C C C A n.d. B 57 HP Photosmart C4480 79 - 100 V B B C B B B C B n.d. C C C D D C 57 HP Deskjet F4280 49 - 80 V B B C C C B C C n.d. C B D D n.d. B 57 HP C6280 150 - 179 V C A B B D B C C n.d. C B B B B E 57 HP Deskjet F2280 47 - 69 V B B C B C B C C n.d. D C D D n.d. B 56 CANON Pixma MP260 74 - 80 V B A C B B B C C n.d. C C D D C C 55 CANON MX310 89 - 100 V B B C B A B C C A C C C D C C 55 179 V B B C D A C C C A C C B A C C 55 B B D C A C n.d. n.d. n.d. C C D D n.d. B 55 LEXMARK Professional X7675 CANON iP2600 39 - 50 LEXMARK X4875 69 - 99 V C B C C A C C C n.d. C C B C C C 54 HP Officejet J5780 90 - 129 V A B B C C B C C A C C D D n.d. E 54 CANON Pixma MP190 45 - 70 V B B C C B C C C n.d. C C D D n.d. B 53 121 V C B C D A C B C n.d. D C C B D C 53 BROTHER DCP-145C 59 - 70 V C B D B A C B C n.d. C C C D C B 53 LEXMARK X4650 64 - 75 V C B C C B C C C n.d. D C C B C C 52 226 V B B C C A C C C A C C B C C C 52 DELL V305w DELL 968 BROTHER MFC-465CN 149 - 159 V C C D C A C B C A C C B B B E 51 LEXMARK X5495 58 - 80 V C B C C B C C C A C C C D C E 48 EPSON BX300F 89 - 109 V B C C D A C C C A C C C D n.d. E 47 LEXMARK X2650 32 - 50 V C C C C B C C D n.d. D C D D n.d. E 43 67 V C C C D A C C D n.d. D C D D n.d. E 43 n.d. n.d. C D D D n.d. B 42 D n.d. C D D D n.d. B 42 DELL V105 EPSON Stylus S20 47 - 70 EPSON SX105 59 - 70 www.altroconsumo.it V C B C D A C n.d. C B C D A C C Aprile 2009 Altroconsumo 47 Test COMPRARE ONLINE I prezzi minimi del nostro Migliore del Test e dei nostri Migliori Acquisti li abbiamo trovati online. Ecco dove: www.factotus.it (per i Migliori Acquisti); www.pixmania.it (per il Migliore del Test). Attenzione, però: a causa delle spese di spedizione, non sempre si risparmia acquistando su internet. pa anche delle immagini a colori, potrebbero indurre qualcuno a pensare di stampare anche le foto delle vacanze con la propria stampante. Ma questi apparecchi possono davvero sostituire il fotografo? Soprattutto se la quantità di scatti è elevata, stampare foto a casa costa di più che portare il tutto dal fotografo o utilizzare un servizio di stampa online (AC 218, settembre 2008, e sul prossimo numero di luglio); infatti, oltre ai costi di stampa (legati al prezzo e alle prestazioni delle cartucce di inchiostro) si deve aggiungere anche il costo della carta fotografica. La nostra scelta Stampanti a getto d'inchiostro Risparmiare carta, inchiostro e corrente I costi di una stampante, però, non si calcolano solo in termini di inchiostro. Ci sono comportamenti che ci consentono di risparmiare anche carta e corrente elettrica e ci aiutano a rendere le nostre stampe più "ecologiche". Qualche esempio? Quando possibile, stampiamo fogli fronte-retro o magari due pagine per foglio; per mandare un fax scegliamo un servizio online; non lasciamo la stampante in standby, ma spegnamola del tutto quando non la usiamo; per lo smaltimento (anche delle cartucce) andiamo alla piazzola ecologica o rivolgiamoci al rivenditore dove acquistiamo quella nuova: anche se purtroppo non ancora obbligatorio per legge, molti negozianti si occupano comunque del ritiro. ¬ INCHIOSTRO E CARTUCCE: IL VERO BUSINESS Quando si acquista una stampante a getto d'inchiostro non bisogna farsi attrarre solo dal prezzo basso in negozio; il costo dell'inchiostro spesso trasforma una stampante economica in un vero salasso. FOTO 1,05 € TESTO 0,06 € GRAFICI 0,20 € 48 Altroconsumo Aprile 2009 A quanti sarà capitato di acquistare una stampante a buon mercato per poi dover spendere una fortuna in termini di cartucce e inchiostro? Il mercato delle cartucce, infatti, specialmente delle originali, sembra essere più redditizio addirittura di quello delle stampanti; se si pensa ad esempio che una cartuccia Epson molto comune costa in media 13 euro, e che ogni confezione contiene circa 11 ml d'inchiostro, il calcolo è presto fatto: comprare un litro d'inchiostro ci costerebbe ben 1.200 euro! L'alternativa (AC 219, ottobre 2008) potrebbe essere utilizzare cartucce non originali o riciclabili: costano certo meno, ma come abbiamo dimostrato non c'è la certezza che funzionino correttamente. Infine, per avere un'idea sommaria di quanto ci può costare ogni pagina stampata, nel grafico qui a lato abbiamo calcolato i costi medi per pagina utilizzando una cartuccia originale, in base al tipo di stampa che s'intende fare (solo testo, grafica o foto). 70 HP PHOTOSMART D5460 79 - 109 euro Il nostro Miglior Acquisto è anche la Migliore del Test. È una getto d'inchiostro normale con un piccolo schermo lcd e un vassoio separato per stampare carta di vari formati (fino a 127 mm). Stampa anche su cd e dvd. Costa ben 321 euro meno della più cara. 65 HP PHOTOSMART C5380 129 - 150 euro Se optate invece per una multifunzione, Miglior Acquisto è questo modello che ha ottenuto buoni risultati in tutti i profili di stampa (testo, grafica e foto), ha una buona qualità di scansione e una buona versatilità (con memory card e PictBridge). www.altroconsumo.it Viva voce Condividi un'esperienza. Le tue domande, i nostri consigli Antirughe: meglio bio? BREVISSIME CREME ANTIETÀ "Ho speso 75 euro per un antirughe che contiene un ingrediente sconsigliato da un'ecoguida ai cosmetici" Antonio Piga Alghero (Sassari) È sicura la bevanda Red Bull? Per l'alto tenore di caffeina è inadatta ai bambini, alle donne incinte e in generale a coloro ai quali il medico ha sconsigliato l'uso di caffeina. o acquistato al prezzo di 75 euro la crema antirughe DMAE Face Lift prodotta da una casa farmaceutica, la Oti. Leggendo con attenzione la composizione della crema, al secondo posto, dopo l'acqua, ho trovato l'Alkyl benzoate C 12-15. Si tratta di un emolliente che nel biodizionario.it, un'ecoguida online sull'uso consapevole dei cosmetici, viene sconsigliato. Ho voluto approfondire la questione, controllando la composizione di diversi prodotti biologici: in alcuni, in effetti, non era presente alcuna sostanza considerata dalla guida nociva. Dovevo optare per il biologico e non per un prodotto di farmacia? Stefania Mini, Rimini H Francesco Ciccolo Milano Quali interventi servono se in casa si rileva il radon? Dipende dalla sua concentrazione: si va dall'aumento forzato della ventilazione fino all'isolamento delle fondamenta. Conta la composizione I cosmetici prodotti dalle case farmaceutiche non sono di per sé più sicuri o efficaci di altri. Nel caso specifico, l'ingrediente che nel biodizionario viene sconsigliato in realtà è ammesso dalla normativa europea e non ha nessuna restrizione né controindicazione. Il biodizionario del dottor Zago, pur non essendo una fonte ufficiale, è ben fatto, ma piuttosto "radicale" nei suoi giudizi (soprattutto perché tiene in gran conto l'impatto ambientale). Per quanto riguarda i prodotti biologici, il nostro consiglio è di non affidarsi agli slogan: valutate l'elenco degli ingredienti. Naturale o biologico non significa più efficace e sicuro. ¬ LO DICE ALTROCONSUMO Una crema non è sufficiente a mantenere giovane la pelle. Conta più lo stile di vita: evitare di esporsi al sole, non fumare, fare esercizio fisico, bere due litri d'acqua al dì. www.altroconsumo.it CONT@TTI Per porre domande o raccontare le tue esperienze ad Altroconsumo IN CIFRE Sono i milioni di euro che gli italiani spendono in un anno in creme antietà e antirughe. 400 EMAIL Sul sito altroconsumo.it clicca su CONTATTACI e segui le istruzioni TELEFONO A pag. 11 trovi i numeri del nostro servizio di consulenza. Aprile 2009 Altroconsumo 49 Viva voce LIBRI PER CORRISPONDENZA La morsa Euroclub Lorenzo Corbetta San Giuliano Milanese (Mi) "Capisci solo dopo che, se non disdici entro dieci giorni, hai l'obbligo di fare dieci acquisti" Alessandro Pasquali Genova "Volevo acquistare i libri che dicevo io e con i miei tempi. Euroclub non lo consente" Maria Ornella De Luca Saltara (Pesaro Urbino) "Ho aderito online. Poi mi sono accorta che mi obbligavano a comprare dieci libri" hi stava per prendere un treno e nella fretta ha firmato un contratto che ha creduto vantaggioso. Chi pensava di partecipare solo a un'indagine di mercato e ha sottoscritto il modulo. Chi non ha mai visto il contratto di Euroclub, eppure gli vengono recapitati libri che non ha mai ordinato. Chi, pur avendo coscienza degli obblighi previsti da Euroclub (libri scontati, ma almeno dieci in due anni, a scadenze prefissate), ha aderito all'offerta e poi si è pentito. È quello che ci raccontano moltissimi soci. Alcuni dei quali si sentono "ostaggio" di acquisti forzosi e indesiderati. C Un contratto squilibrato Euroclub si serve di clausole vessatorie, cioè quelle "clausole che, malgrado la buona fede, determinano a carico del consumatore un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto" (art. 33 del Codice del consumo). Anche se queste sono nulle, il contratto però è valido: occorre comunque recedere. Se non è altrimenti specificato, il consumatore ha due o tre mesi di tempo (a seconda dei casi) per farlo. Invece, in mancanza di contratto, resta la via della diffida. ¬ 50 Altroconsumo Aprile 2009 CARTA CANTA I fuori programma del viaggio organizzato RACCOMANDATA A/R Va inviata entro dieci giorni lavorativi dalla data di rientro dalla vacanza CHIEDI IL RIMBORSO La vacanza ti ha deluso perché il programma non è stato rispettato? Agisci in fretta D (nome del touresoptineraattoarr)io Oggetto: mancato rispetto del programm a di viaggio - richiesta di rimborso. Nel corso del viaggio organizzato a Samarcanda da .., il programma stab ilito dal contratto nonl...è al. st at o ris pe tta to per i seguenti motivi:... Vi invito pertanto ai sensi dell'art. 91, 4° 5° comma, D.Lgs. 206/05 a rimborsar e somma di euro..., corrispondente al costo mi la prestazioni non godute, entro e non oltre delle giorni dal ricevimento della presente. 15 Roma, 18 aprile 2009 Firma del richiedente RISARCIMENTO DANNI Nei casi più gravi puoi chiedere anche il risarcimento del danno "da vacanza rovinata" COS'È ANDATO STORTO Descrivi le mancanze riscontrate rispetto al programma di viaggio, i disagi e i danni subìti LE DOMANDE TOP DEL MESE Tariffe elettriche Vorrei cambiare fornitore di energia elettrica, come faccio a sapere quali sono i gestori della mia zona? Potete chiamare l'Autorità per l’energia elettrica (numero verde 800.166.654). Invece per sapere qual è l’offerta tariffaria più conveniente per voi, utilizzate il modulo di calcolo interattivo che trovate all'indirizzo www.altroconsumo.it /controcorrente. Ginnastica detraibile Posso detrarre dalla dichiarazione dei redditi il costo di un corso di ginnastica correttiva? Sì, a condizione che si sia svolto in un istituto di fisioterapia e che sia stato prescritto da un medico per una patologia accertata. www.altroconsumo.it Elisir di lunga vita PER LUI È IL LATTE FRESCO "Ho novant'anni, eppure i medici dicono che le mie gambe ne hanno trentacinque. Nel latte fresco intero il segreto del mio eccellente stato fisico". Ugo Sansonetti, Roma na vita straordinaria quella di Ugo Sansonetti. Romano, classe 1919, padre di dieci figli, detentore di molti titoli mondiali di atletica master e addirittura di 4 record, primo ultraottantenne a volare in assenza di gravità (su un Boeing 727-200, quattro anni fa). È stato anche uno dei pionieri del wind-surf. Non fermarsi mai: questo è il suo motto. U Rigorosamente fresco e intero "L'équipe di medici che mi ha visitato a Cape Canaveral - racconta - mi ha detto che le ossa delle mie gambe hanno 35 anni. A colazione bevo mezzo litro di latte fresco intero, freddo o tiepido: questa la mia dieta base di ogni mattina, da novant'anni. Io attribuisco a questa abitudine e alla completezza di questo alimento il mio eccellente stato fisico. Invece la maggior parte delle persone beve latte Uht, che subisce trattamenti termici. Vorrei sapere se trattamenti del genere alterano sensibilmente i valori nutritivi del latte, visto che a questo proposito ho trovato informazioni discordanti." ¬ TANTO CALCIO E POI... Il latte è una fonte fondamentale di calcio e sarebbe meglio berlo: fresco o a lunga conservazione non ha importanza. Il latte Uht, che subisce un trattamento termico che lo porta a 140 °C, perde parte delle sue vitamine, ma non il calcio, i carboidrati né i grassi. Si perdono anche alcune proteine, non però le caseine, che rappresentano la maggior parte delle proteine del latte. Il latte fresco e ancor più il latte crudo, è vero, sono più ricchi di vitamine (A, E, K, C, acido folico e riboflavina) rispetto all'Uht. Il consumo abbondante di latte contribuisce in modo non trascurabile all'apporto vitaminico di cui una persona ha bisogno: il signor Sansonetti dimostra che se ne può trarre molto giovamento, quando se ne fa un consumo così importante. Ugo Sansonetti, pluricampione mondiale in carica di atletica Master, beve mezzo litro di latte fresco intero ogni giorno, da novant'anni GLI INGREDIENTI DEL GRAN SOLEIL Vaniglia cara, ci sei o no? a pubblicità del Gran Soleil è su tutti i media. In una televendita si esalta il contenuto di "vaniglia bourbon del Madagascar, una delle più pregiate al mondo". Perché allora non ve n'è traccia tra gli ingredienti? Davide Babini, Lugo (Ravenna) L Il mistero della vaniglia del Madagascar, la cui presenza non figura tra gli ingredienti www.altroconsumo.it L'alcol e la bambina Quanta vaniglia virtuale. In pubblicità si cita la vaniglia del Madagascar e sulla confezione figura un bel baccello della profumata pianta tropicale. Nella lista degli ingredienti, però, non si trova la parola "vaniglia" né l'espressione "estratto naturale di vaniglia" neanche a pagare oro: solo un anonimo "aromi". Allora, la strombazzata vaniglia del Madagascar c'è o non c'è? Chi può dirlo. L'ipotesi più probabile è che sia presente in dosi così trascurabili da non richiedere nessuna indicazione esplicita. Deprecabile, infine, la scelta di mostrare nello spot televisivo una bambina che chiede al cameriere proprio Gran Soleil alla vaniglia, dal momento che tra gli ingredienti c'è l'alcol (1,2%). ¬ Aprile 2009 Altroconsumo 51 Viva voce IL SINDACO DI CASTELLI DENUNCIA Il paese senza notizie astelli è un suggestivo paesino di circa mille e trecento anime che si erge ai piedi del Gran Sasso, in Abruzzo (provincia di Teramo). Nonostante sia piccolo e isolato, è famoso anche all'estero per la sua ceramica, tanto da poter vantare numerosi esemplari nei più importanti musei del mondo (Louvre, Hermitage, Metropolitan Museum...). Lo scorso settembre l'unica edicola del borgo ha chiuso e i cittadini sono rimasti senza giornali. Nessun altro intende impegnarsi in questa attività, perché il distributore di zona chiede un contributo di 20 euro al C INCHIESTA SUSHI: UN RISTORATORE PRECISA In seguito all’uscita dell’articolo su Altroconsumo, la Daruma Sushi ha chiesto, ai sensi dell’art. 8 della legge 8 febbraio 1948 n. 47, la pubblicazione della seguente rettifica. In riferimento all’articolo intitolato “Sushi nudo e crudo”, pubblicato nel mese di marzo dalla testata “Altroconsumo”, con riferimento al prodotto “Daruma Sushi”, sono stati dati giudizi che quest’ultima contesta per le seguenti ragioni: - Le analisi dei campioni del prodotto “Daruma Sushi” sono state effettuate da incaricati di Altroconsumo senza rispettare la severa normativa sanitaria per i prelievi di campioni alimentari deperibili e presso laboratori di analisi non accreditati Sinal. - Il prodotto “Daruma Sushi” è stato testato, per stessa ammissione di Altroconsumo, ben oltre il limite di scadenza e quindi sul prodotto già scaduto e non conforme al consumo alimentare. - I prodotti ittici vengono rigorosamente congelati per almeno 24 ore, prima di essere utilizzati per il “Sushi Daruma”, nel pieno rispetto del Reg. CE 853/04. - Solo nel 2008, a maggiore tutela della propria clientela, la “Daruma Sushi” ha effettuato sul prodotto oltre 100 analisi microbiologiche, che sono risultate tutte conformi ai 52 Altroconsumo Aprile 2009 parametri di legge. La “Daruma Sushi”, pertanto, ritiene l’inchiesta di Altroconsumo quantomeno inesatta e lacunosa e per questi motivi ha proposto ricorso al Tribunale di Milano, attualmente in corso. LA NOSTRA RISPOSTA I campioni di pesce crudo della Daruma Sushi sono stati prelevati da tecnici esperti il giorno 12 novembre 2008 e adeguatamente conservati sino alla consegna al laboratorio - accreditato SINAL avvenuta il 13 novembre 2008. Le analisi microbiologiche sono state effettuate a distanza di circa 24 ore dal prelievo. Gli esiti delle analisi, che hanno rilevato una elevata presenza di Enterobatteriacee e il mancato congelamento del prodotto, non sono influenzati dal tempo trascorso tra il prelievo e le analisi stesse. Confermiamo quindi la piena validità delle prove effettuate e i giudizi espressi nel nostro test. Con il ricorso presentato al Tribunale di Milano la Daruma Sushi ha chiesto che venisse impedita la pubblicazione dell’articolo contenente i risultati delle prove sul suo prodotto (articolo peraltro nel frattempo pubblicato e spedito). Abbiamo chiesto che il Tribunale respinga il ricorso e vi terremo informati sugli esiti. giorno per la consegna di quotidiani e riviste a Castelli: le copie vendute sono troppo poche e non coprono i costi di trasporto. Una "tassa" sull'informazione Il sindaco Concezio Di Flavio non ha i 7.300 euro annui che servono a garantire ai suoi cittadini l'informazione su carta stampata, né Provincia e Regione si fanno carico di una spesa di questo tipo. E denuncia: "I cittadini di Castelli sono costretti a pagare una sorta di tassa sull'informazione". Concezio Di Flavio, Castelli (Teramo) FILO DIRETTO C'è pubblicità e pubblicità A una mia cara amica è giunta una mail, da parte di RCS Digital, per pubblicizzare il download gratuito della miniguida al Pc. A me, che sono socio, non è giunta. Come possiamo più credere alla vostra imparzialità e indipendenza nel momento in cui utilizzate terzi per farvi pubblicità? Giampaolo Chiarella - Bari Tutti i nostri soci, purché registrati sul sito (operazione gratuita) hanno diritto a scaricare la miniguida al Pc. Lo ricordiamo sui nostri giornali e sul sito stesso. Quanto al farci pubblicità, ci è indispensabile e non vediamo che cosa ci sia di male se ricorriamo ovviamente a pagamento - ai servizi di terzi. Un conto è non ospitare pubblicità sulle nostre pagine, a garanzia della nostra indipendenza e per non essere ricattabili ("se parlate male di me, vi tolgo la pubblicità"): e questo non lo facciamo e non lo faremo mai. Del tutto diverso è utilizzare i servizi di società terze. Per una organizzazione che vive esclusivamente delle quote dei soci, grazie alle quali mantiene la propria indipendenza e può offrire servizi e informazioni autorevoli e di qualità sempre maggiore, farsi pubblicità nella maniera più efficiente possibile è indispensabile. Chi riceve la mail deve comunque avere dato il consenso a ricevere comunicazioni commerciali e può controllarlo e revocarlo attraverso la mail stessa. www.altroconsumo.it sconti fino al 30% Risparmia sui tu o i a c q u i s t i ! Per farti risparmiare di più, Altroconsumo le pensa tutte. Con Selecard avrai a disposizione una vera e propria carta di risparmio, che riserva ai nostri Soci sconti dal 3% al 30% per l’acquisto di servizi e prodotti. Stai pensando a un viaggio o a una vacanza? Hai bisogno di un nuovo paio di occhiali? Vuoi acquistare un PC, un software aggiornato, un prodotto hi-fi? Grazie all’accordo stipulato da Altroconsumo, il circuito Selecard ti riserva sconti speciali e un risparmio sicuro. 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Altroconsumo INDICE Test e inchieste degli ultimi sei mesi ARGOMENTO A Alta velocità Alimentazione campagna obesità infantile carne di pollo, igiene confettura di albicocche pane, macchine per farlo pizze surgelate sushi tagliatelle all'uovo vini spumanti dolci vini spumanti e champagne zucchero, etica della produzione Ambiente consumi elettrici degli elettrodomestici effetto serra plastica, riciclo radon rifiuti elettrici, smaltimento Antivirus e antimalware Anziani, case di riposo Asciugatrici Aspirapolvere con sacchetto Auricolari bluetooth Automobili banca dati auto crash test dossier risparmio test auto più vendute test auto da città B Banca dati auto Bici pieghevoli RIV ANNO 224 3/2009 225 4/2009 220 11/2008 222 1/2009 221 12/2008 223 2/2009 224 3/2009 225 4/2009 221 12/2008 221 12/2008 224 222 1/2009 219 10/2008 224 3/2009 222 1/2009 220 11/2008 225 4/2009 225 4/2009 221 12/2008 220 11/2008 223 2/2009 220 11/2008 225 4/2009 220 11/2008 223 2/2009 220 11/2008 220 11/2008 224 3/2008 C Campagna obesità infantile 225 Carne di pollo, igiene 220 Case di riposo anziani 225 Caschi da moto integrali 225 Caschi da sci 221 Casse per Ipod 224 Computer scaricare musica e video 222 stampanti all in one 225 webcam 221 monitor TFT 19'' e 22'' 223 Confettura di albicocche 222 Consumi elettrici degli elettrodomestici 222 Cornici digitali 221 Crash test 225 D Detersivi in polvere per lavatrice E Effetto serra Elettrodomestici, consumi elettrici F Forni a microonde combinati Frigoriferi Funerali G Gas, tariffe Giocattoli sicurezza etica della produzione Gsm H Hi - tech, soddisfazione www.altroconsumo.it 3/2009 223 4/2009 11/2008 4/2009 4/2009 12/2008 3/2009 1/2009 4/2009 12/2008 2/2009 1/2009 1/2009 12/2008 4/2009 2/2009 219 10/2008 222 1/2009 219 10/2008 222 1/2009 220 11/2008 219 10/2008 221 12/2008 221 12/2008 222 1/2009 221 12/2008 I Impregnanti per legno Internet pacchetti di sicurezza navigare col telefonino Ipod, casse L Lavastoviglie a incasso a libera installazione Lavatrici a 1.000 giri test etica della produzione Lettori ad alta definizione M Macchine fotografiche Macchine per fare il pane Metri laser Monitor TFT 19'' e 22'' Musica, scaricarla online P Pacchetti di sicurezza internet Pane, macchine per farlo Parcheggi in aeroporto in strada Pellet Pizze surgelate Plastica, riciclo Pneumatici invernali estivi R Radon Riciclo plastica Rifiuti elettrici, smaltimento plastica, riciclo Robot da cucina S Saldi, inchiesta Scaricare musica e video Sci Servizi funebri Sgorgatori chimici Stampanti all in one Stufe e pellet Stufe portatili Sturalavandini Sushi T Telefonia Gsm e Umts, test navigare col telefonino Trapani a batteria Treni alta velocità inchiesta sui ritardi TV a schermo piatto etica della produzione UV Umts Videocamere digitali Video, scaricarli online Vini spumanti dolci spumanti e champagne Violenza domestica WYZ Web cam Zucchero, etica della produzione 219 10/2008 225 225 224 4/2009 4/2009 3/2009 ASSOCIAZIONE Presidente: Paolo Martinello Vicepresidente: Marino Melissano Direttore: Luisa Crisigiovanni Tesoriere: Giovanni Pessina Consiglio: Claudia Bacchi, Franca Braga, Giulia Candiani, Liliana Cantone, Silvia Castronovi, Michele Cavuoti, Luisa Crisigiovanni, Graziella De Faveri, Andrea Doneda, Letizia Ghizzi Panizza, Paolo Martinello, Rosanna Massarenti, Francesco Mattana, Marino Melissano, Daniela Nocchieri, Enzo Passaro, Valeria Riccardi, Vincenzo Somma, Lorena Valdicelli, Pietro Vitelli. Sede nazionale via Valassina 22 - 20159 Milano. Tel 02/66.89.01 - Fax 02/66.89.02.88 ALTROCONSUMO NUOVE EDIZIONI S.R.L. svolgere le prove sono indipendenti dai produttori e da qualsiasi tipo di interesse commerciale. Tutti i campioni utilizzati per la realizzazione dei test vengono acquistati anonimamente e inviati direttamente ai laboratori per l’esame. I campioni gratuiti vengono rifiutati. I risultati delle prove condotte da Altroconsumo, Soldi & Diritti, Test Salute e Hi_Test riguardano esclusivamente i prodotti presi in esame, anche se è possibile trarne valutazioni di carattere generale e consigli utili per gli acquisti. Direttore editoriale: Andrea Doneda Direttore responsabile: Rosanna Massarenti Redazione: Natalia Milazzo, Alessandro Sessa (caporedattori), Marzio Tosi (caposervizio), Luca Cartapatti, Manuela Cervilli, Matteo Metta, Beba Minna, Simona Ovadia, Adelia Piva, Sonia Sartori. Altroconsumo è un’associazione senza fini di lucro fondata a Milano nel 1973. Altroconsumo, in piena autonomia e indipendenza, si pone come scopo l’informazione, la difesa e la rappresentanza dei consumatori. È membro della CI (Consumers’ International), di ICRT (International Consumers’ Research and Testing) ed è l’unico organismo italiano riconosciuto dal BEUC (Ufficio europeo delle associazioni di consumatori). Altroconsumo si finanzia esclusivamente attraverso le quote associative e l’abbonamento alle proprie riviste. 220 11/2008 225 4/2009 223 223 223 2/2009 2/2009 2/2009 224 3/2009 221 12/2008 224 3/2009 223 2/2009 222 1/2009 225 4/2009 221 12/2008 221 12/2008 224 3/2009 223 2/2009 223 2/2009 224 3/2009 221 12/2008 224 3/2009 222 224 1/2009 3/2009 220 11/2008 224 3/2009 224 3/2009 222 1/2009 222 1/2009 221 12/2008 220 11/2008 222 1/2009 225 4/2009 223 2/2009 220 11/2008 222 1/2009 224 3/2009 222 225 223 1/2009 4/2009 2/2009 224 224 3/2009 3/2009 225 4/2009 220 11/2008 222 1/2009 220 11/2008 222 1/2009 221 12/2008 221 12/2008 223 2/2009 221 12/2008 224 3/2009 Il mensile Altroconsumo, i bimestrali Soldi & Diritti, Test Salute e Hi_Test, così come le guide pratiche hanno come unico obiettivo l’informazione e la difesa dei consumatori. Le riviste non contengono una sola riga di pubblicità, né informazioni pagate o ispirate da produttori e venditori o da gruppi di interesse politico e finanziario, a garanzia della trasparenze e dell’obiettività dei giudizi. I test comparativi su beni di consumo e servizi finanziari e assicurativi sono l’elemento che contraddistingue le riviste. Per la realizzazione di test comparativi e inchieste Altroconsumo si avvale di Euroconsumers Servizi srl. Le informazioni di carattere finanziario sono fornite da Altroconsumo Edizioni Finanziarie. I laboratori e gli esperti incaricati di ABBONAMENTO E QUOTA ASSOCIATIVA Altroconsumo, Soldi & Diritti e Test Salute sono diffusi solo in abbonamento. L’importo dell’abbonamento comprende anche la quota di associazione. Sono soci solo le persone fisiche. Le persone giuridiche possono abbonarsi e accedere ai servizi individuali forniti dall’associazione. 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Inoltre può far cessare l’invio delle riviste in qualunque momento con una lettera all’ufficio Abbonamenti: le sarà restituita la somma già pagata per i numeri che non riceverà più. Per ricevere i numeri arretrati è sufficiente telefonare o scrivere all’Ufficio Abbonamenti Altroconsumo. Il costo è pari al doppio del prezzo di copertina. Non è possibile richiedere più di due esemplari dello stesso numero. I suoi dati personali saranno utilizzati da Altroconsumo e/o da terzi da esso incaricati per la gestione dell’abbonamento, nonché per gli scopi associativi. Essi verranno trattati con mezzi informatici e potranno essere, a termini di legge, da lei consultati, modificati, integrati o cancellati. QUANTO COSTA Annuale Trimestrale Altroconsumo 77,00€ 19,25€ Altroconsumo + Soldi&Diritti 107,80€ 26,95€ Altroconsumo + Test Salute 116,60€ 29,15€ Altroconsumo + Soldi&Diritti + Test Salute 147,40€ 36,85€ la quota associativa, compresa nell'abbonamento, è pari a 15,40€ all'anno e 3,85€ al trimestre ALTROCONSUMO NUOVE EDIZIONI SRL Sede legale, direzione, redazione e amministrazione: via Valassina 22 - 20159 Milano Tel. 02/66.89.01 - Fax 02/66.89.02.88 Reg. Trib. Milano n. 116 del 8/3/1985 Copyright© Altroconsumo n. 291252 del 30/6/1987 Stampa: Amilcare Pizzi - via Pizzi 14, Cinisello Balsamo DIRETTORE RESPONSABILE: Rosanna Massarenti Aprile 2009 Altroconsumo 55 Esclusivo Soci Ù ANCORA DI PI www.altroconsumo.it Entra all'area del nostro sito riservata ai soci, basta inserire user name e password. Troverai molti contenuti in più: approfondimenti, archivio delle riviste, fogli di calcolo personalizzati e molto altro ancora. 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