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 Ai soci di Associna Lettera del Presidente in occasione del decimo anniversario dell’Associazione. “Una generazione ritrovata” Tanti anni fa, quando frequentavo ancora l’università, conobbi alcune persone in un forum online, con i quali percepii subito di essere in qualche modo legato. Non capii nell’immediato cosa ci accomunava, solo col passare del tempo realizzai che stavamo percorrendo fianco a fianco un comune tragitto, una strada appartenete ad una fase storica particolare dell’immigrazione cinese in Italia. La nostra forse è una storia di rivincita, di quelle che nei film, in modo improbabile, vede trionfare la parte sfigata di una classe di una qualsiasi e anonima scuola dell’obbligo, o forse è una storia di responsabilità, dove alcune persone cercano di adoperarsi per far sì che i propri figli non provino quel peso invisibile della diversità vista dall’alto, oppure è una ironica storia di autopsicanalisi, nella quale i protagonisti hanno voluto ricercare un percorso positivo per superare le proprie frustrazioni, evitando di intraprendere una facile e sbagliata via di ribellione nei confronti della propria società, forse troppo matrigna. Difficile dire quale di queste storie sia la nostra, forse come tutte le verità in questo creato essa è qualcosa di composita, una realtà complessa al cospetto di ragazzi che a quell’età avrebbero fatto volentieri a meno. Quest’anno cade il decimo anniversario di Associna, dieci anni della nostra associazione significa un lungo periodo che spero sia stato speso nella piena accettazione della propria identità, tanto complessa quanto fragile. Ho sempre voluto che Associna rappresentasse un modello positivo: Associna infatti non è rabbia, non è vittimismo, non è protesta, non è rivalsa, Associna è e deve rappresentare per tutte le nuove generazioni la libertà di essere se stessi, di scegliersi il proprio futuro, di valorizzare la propria complessità. Abbiamo parlato delle seconde generazioni italo-­‐cinesi quando pochi ne comprendevano il significato, abbiamo fondato il nostro attivismo sul volontariato quando ciò veniva visto con sospetto, abbiamo soprattutto e da anni comunicato alla società e a ciascuno di noi che questa diversità che molti ci hanno fatto credere come un aspetto negativo è, in realtà, un valore aggiunto che ognuno di noi deve solo comprendere e valorizzare. Tutto questo lo abbiamo fatto con le azioni, diventando il cambiamento che volevamo vedere avvenire intorno a noi. Dieci anni di impegno, ma soprattutto dieci anni di condivisione di un progetto che ha visto coinvolti ragazzi provenienti da tutta Italia. Associna non si ferma qui, questo è solo l’inizio di una fase sempre più matura, dove le seconde generazioni italo-­‐cinesi riusciranno finalmente a trovare il proprio posto nella società in cui sono cresciuti, magari condividendo la loro storia all’interno della nostra Associazione. Il futuro di Associna e, più in generale, della nostra generazione sarà fatto di tante nuove facce, ognuno contraddistinto dalla propria irreplicabile e meravigliosa unicità. Partecipate, pensate, fatevi forza l’uno con l’altro, non abbiate paura di prendere le vostre responsabilità, fate sì che le vostre scelte, le vostre azioni, i vostri pensieri possano incidere in voi e in ciò che vi circonda, non esiste una vita che non sia degna di essere vissuta nell’autodeterminazione. Noi non ci siamo persi, la generazione non è perduta, tutto è iniziato da un incontro avvenuto una decade fa, da quando ci siamo ritrovati. Junyi Bai Presidente di Associna