sistemi simboli grafici

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sistemi simboli grafici
In un progetto di CAA è necessario individuare quale può
essere il sistema comunicativo multimodale che meglio
soddisfa i bisogni comunicativi della persona.
Le componenti verbali
e non verbali della
comunicazione
(modalità comunicative
comunque esistenti)
Le modalità aumentative
naturali (l’ utilizzo
comunicativo dello
sguardo e dei gesti)
Deve integrare
Le modalità
aumentative speciali
LE MODALITA’ AUMENTATIVE SPECIALI
I sistemi di simboli
Le tecniche di
trasmissione
Ausili a
tecnologia povera
(ausili low-tech)
Ausili a
tecnologia media
Gli ausili a diverso
grado di tecnologia
Ausili a
tecnologia alta
(ausili high-tech)
I SISTEMI DI SIMBOLI
NON ASSISTITI
(unaided)
non hanno bisogno di
supporto per assolvere alla
funzione comunicativa
Linguaggio gestuale
(gesti, pantomima,
dattilologia, L.I.S.,
espressioni facciali,
movimenti e
posizioni del corpo,
movimenti e cenni
del capo, movimenti
degli occhi)
Linguaggio
verbale vocale
(vocalizzazioni,
tentativi di
parola)
 significativi
 facilmente eseguibili
possono essere
immediatamente
interpretati dai partner
comunicativi.
ASSISTITI
(aided)
hanno bisogno di un
aiuto, di un
supporto, di un
ausilio per assolvere
alla funzione
comunicativa.
I sistemi
simbolici grafici
I SISTEMI SIMBOLICI GRAFICI
Si differenziano
per
Richiesta cognitiva
che necessitano per
essere interpretati
Iconicità:
relazione visiva tra
simbolo e significato
rappresentato
(Simboli trasparenti,
traslucenti, opachi)
Strutturazione
interna dell’insieme
dei simboli
(set di simboli, veri e
propri linguaggi)
I SISTEMI SIMBOLICI GRAFICI
 CORE PICTURE VOCABOLARY (CORE)
 PICTURE IDEOGRAM COMMUNICATION (PIC)
 PICTURE COMMUNICATION SYMBOLS (PCS)
 PICTURE-SYMBOLS (PIC Syms)
 BLISS
 I SIMBOLI WLS
I SISTEMI SIMBOLICI GRAFICI
CORE PICTURE
VOCABOLARY (CORE)
set di 160 immagini
simboli trasparenti, ideali
per oggetti e situazioni più
comuni della vita quotidiana.
Usato prevalentemente per
bambini piccoli.
I SISTEMI SIMBOLICI GRAFICI
PICTURE IDEOGRAM COMMUNICATION (PIC)
 set di 1400 immagini, di colore bianco su
fondo nero
 simboli trasparenti
Adatto agli adulti che non gradiscono un
aspetto infantile delle immagini e a coloro
che presentano difficoltà visive
I SISTEMI SIMBOLICI GRAFICI
PICTURE COMMUNICATION
SYMBOLS (PCS)
 set di oltre 7500 simboli
trasparenti.
I simboli rappresentano singole
parole, comunemente usate in
espressioni, frasi e colloqui.
Per i simboli astratti sono
rappresentate una serie di
situazioni concrete.
I SISTEMI SIMBOLICI GRAFICI
PICTURE-SYMBOLS
(PIC Syms)
 sistema di 850 simboli, in
bianco e nero.
 È un sistema tralucente:
ciascuna categoria di simboli
è stata costruita seguendo
delle regole formali e
ciascun simbolo possiede
specifiche caratteristiche
che lo rendono omogeneo
rispetto alla categoria a cui
appartiene.
I SISTEMI SIMBOLICI GRAFICI
BLISS
 costituisce un vero e proprio
linguaggio grafico, caratterizzato da
una logica grafica interna e da un
insieme di precise regole di
composizione simbolica che
permettono di rappresentare
concetti anche molto astratti ed
evoluti e permettono di generare
simboli che non sono presenti nel
vocabolario di base.
Simboli opachi.
I SISTEMI SIMBOLICI GRAFICI
I SIMBOLI WLS
(conosciuti in passato come Rebus Symbols)
 E’ un sistema che contiene 12.000 simboli
raggruppati in categorie: nomi (oggetti, persone,
luoghi, etc.), aggettivi, verbi, espressioni colloquiali,
etc.
 Il sistema dei simboli è trasparente.
 Contiene parole funzionali e indicatori di frase che
permettono il sostegno della struttura
grammaticale.
Sistema simbolico
assistito grafico PCS
STUDIO SPERIMENTALE SULLA COMPRENSIBILITA’ DEI SIMBOLI
Abbiamo selezionato 30 concetti: 22 verbi
6 aggettivi
2 pronomi
I verbi
sono stati rappresentati attraverso i differenti elementi
che definiscono il contesto dell’azione: i soggetti, le parti
del corpo, gli oggetti, le realizzazioni simboliche dei
movimenti.
Inoltre, per alcuni verbi, i soggetti sono stati distinti in
base al sesso, e alla loro realizzazione mediante una
modalità ricca di dettagli o molto schematica.
Gli aggettivi
sono stati realizzati attraverso gli oggetti, animali, o persone
che ne esplicitano la caratteristica, sia in quanto tali, sia
perché messi in relazione ad altri rappresentanti qualità
opposte.
I pronomi
sono stati rappresentati tramite il soggetto realizzato con
diversi gradi di concretezza: soggetti realizzati in modo
dettagliato e distinti in base al sesso, soggetti stilizzati e
fotografie dei bambini e dell’esaminatore.
Li abbiamo rappresentati con
diversi simboli (da un minimo di
2 ad un massimo di 5),
rispettando determinate
variabili.
“ Andare a casa”
“ Pettinarsi”
“ Lento”
“ Io”
STUDIO SPERIMENTALE SULLA COMPRENSIBILITA’ DEI SIMBOLI
I simboli sono poi stati stampati, plastificati e ritagliati.
Ogni concetto aveva il suo set di simboli maneggevoli.
Ai bambini, tramite interviste individuali, veniva chiesto di
scegliere, tra i simboli di ogni concetto, quello che avrebbero
usato per esprimere quel determinato significato, se non
avessero più avuto la possibilità di parlare.
Le risposte dei bambini
venivano poi raccolte in
un apposito protocollo
di rilevazione dei dati.
STUDIO SPERIMENTALE SULLA COMPRENSIBILITA’ DEI SIMBOLI
Dall’analisi delle risposte dei bambini emerge che:
per ogni concetto vi è sempre un simbolo per
il quale la maggior parte dei bambini ha
espresso la propria preferenza.
Anche le risposte di Mattia si allineano, nella
maggior parte dei casi, alle scelte fatte dalla
maggioranza.
Quando le risposte di Mattia non si allineano
alla maggioranza, esse si rivolgono alle
simbologie con le caratteristiche grafiche e
simboliche più evolute.
Nonostante di alcuni concetti Mattia
possedesse già sulle tabelle di comunicazione
la corrispondente simbologia grafica, durante
l’intervista, per la maggior parte di essi, ha
rivolto la sua preferenza per simboli
maggiormente astratti.
Possiamo affermare che le
modalità simboliche
pittografiche sono condivise
e condivisibili dalla maggior
parte dei bambini.
La condivisione e la
negoziazione dei
significati, nell’ambiente
scolastico, ha aiutato
Mattia ad evolvere nello
sviluppo simbolico.
STUDIO SPERIMENTALE SULLA COMPRENSIBILITA’ DEI SIMBOLI
Analizzando le risposte “preferite” dai bambini, siamo riusciti ad identificare
alcune caratteristiche grafiche e simboliche che i simboli devono possedere
per essere massimamente comprensibili dal gruppo di bambini.
Per rappresentare i verbi
il simbolo deve contenere il
maggior numero di elementi
che definiscono il contesto
dell’azione. Inoltre la
rappresentazione del
soggetto deve essere
realizzata con il maggior
numero di dettagli,
rispettando il sesso del
bambino.
variabile sesso
GUARDARE
Per rendere il
significato degli
aggettivi
il simbolo deve
rappresentare
l’oggetto o
l’animale che ne
esplicita la
caratteristica.
LENTO
C
D
20
15
num.
10
bambini
5
A
num.
bambini
B
IO
0
20
15
16
14
12
10
num.
8
bambini 6
4
2
0
A
Per i pronomi,
il simbolo che
rappresenta
meglio il
significato è la
fotografia.
E
12
10
8
6
4
2
0
num.
10
bambini
5
0
A
B
C
B
C
LE TECNICHE DI TRASMISSIONE
I sistemi simboli grafici hanno bisogno di un ausilio
per essere esposti, visualizzati e selezionati.
La selezione può avvenire con tecniche differenti:
Selezione diretta
Selezione a doppia codifica
Selezione a scansione
LE TECNICHE DI TRASMISSIONE
SELEZIONE DIRETTA
E’ quel metodo con cui gli utenti CAA possono
immediatamente INDICARE una fotografia,
una lettera o una parola
LE TECNICHE DI TRASMISSIONE
SELEZIONE A SCANSIONE
La selezione è assistita
dal partner comunicativo
da sistemi elettronici
Quando il dito del partner
passa sull’elemento del
vocabolario scelto
dall’utente,
l’utente deve segnalare la
sua scelta con un cenno
della testa, una
vocalizzazione,
un’espressione facciale o
un’altra azione.
Il ruolo dell’interlocutore
viene svolto da una ausilio
elettronico.
L’utente CAA può effettuare
la sua scelta o azionando il
dispositivo (scansione
manuale), o interrompendo la
scansione automatica svolta
dall’ausilio.
LE TECNICHE DI TRASMISSIONE
SELEZIONE A DOPPIA CODIFICA
La selezione del vocabolario avviene attraverso l’uso di un
codice, ovvero ad ogni elemento di vocabolario è dato un
codice di riferimento, ad esempio numeri, lettere, colori.
Il vocabolario dell’utente è organizzato in modo da tale che
una scelta sequenziale su un codice ristretto permetta
l’accesso ad un numero molto più vasto di vocaboli.
Ad esempio due colpi battuti con la mano su un tappetino
rosso e tre su un tappetino blu, indicano il simbolo posizionato
all’incrocio della seconda riga e della terza colonna su una
tabella opportunamente numerata.
GLI AUSILI A DIVERSO GRADO DI TECNOLOGIA
(povera, media e alta)
Ausili a tecnologia povera
(ausili low-tech)
Supporti sempre disponibili al soggetto e a lui
ben accessibili, sui quali sono disposti ed
organizzati i simboli con lui concordati
Tabelle di comunicazione
Tavole o tabelle sulle quali vengono collocati e ordinati i
simboli che servono alla persona.
Per costruire una tabella bisogna valutare:
Scelta del sistema simbolico grafico
selezione del vocabolario
formato della tabella
numero e varietà dei simboli
classificazione dei simboli nella tabella
GLI AUSILI A DIVERSO GRADO DI TECNOLOGIA
(povera, media e alta)
Ausili a tecnologia povera
(ausili low-tech)
ETRAN
(pannello di comunicazione di
sguardo)
È posto di fronte ad entrambi
gli interlocutori. Il soggetto
CAA guarda la lettera
interessata e l’interlocutore
“legge” le indicazioni di sguardo
e fornisce il feedback.
GLI AUSILI A DIVERSO GRADO DI TECNOLOGIA
(povera, media e alta)
Ausili a tecnologia povera
(ausili low-tech)
Quaderni” della memoria”
o “delle tracce” o “dei resti”
È un diario di comunicazione, attraverso il quale
si scambiano informazioni riguardo gli eventi più
rilevanti della giornata.
Le comunicazioni sono “scritte” usando
fotografie o oggetti concreti (definiti “resti”) e
una breve frase di commento. Forniscono uno
strumento che può costituire una base per la
conversazione con il bambino.
GLI AUSILI A DIVERSO GRADO DI TECNOLOGIA
(povera, media e alta)
Ausili a tecnologia povera
(ausili low-tech)
PASSAPORTO
COMUNICATIVO
(auto-presentazione e
spiegazione delle proprie
modalità comunicative)
Aiuta gli estranei a capire il
disabile.
GLI AUSILI A DIVERSO GRADO DI TECNOLOGIA
(povera, media e alta)
Ausili a tecnologia media
VOCA
(Vocal Output Communication Aids)
Ausili con uno o più messaggi
preregistrati.
Possono essere costituiti da un solo
pulsante o da una serie di pulsanti.
Su ogni pulsante è possibile applicare
un simbolo, un’immagine, una parola.
La pressione di ciascun tasto provoca
l’ascolto di un messaggio preregistrato
che corrisponde al simbolo posto su di
esso.
Si differenziano per numero di
messaggi, tempo totale di
registrazione e modalità di
accesso.
…
GLI AUSILI A DIVERSO GRADO DI TECNOLOGIA
(povera, media e alta)
Ausili a tecnologia alta
(ausili high-tech)
Software per la sintesi vocale
elettronica
THE GRID 2 consente a persone con
difficoltà di espressione verbale di
utilizzare il computer come ausilio di
comunicazione con uscita in voce,
impiegando simboli o testo per
comporre frasi.
Permette anche di accedere al Desktop
e ad altri programmi Windows grazie
alle funzioni integrate di controllo del
computer.
XL Tablet
XL Tablet è un Tablet PC di
ultima generazione che può
essere impiegato per
realizzare strumenti per la
comunicazione a display
dinamico.
GLI AUSILI A DIVERSO GRADO DI TECNOLOGIA
(povera, media e alta)
Ausili a tecnologia alta
(ausili high-tech)
Software per la creazione di
griglie di comunicazione
BOARDMAKER versione 6
È il programma grafico più famoso e
utilizzato nel mondo per realizzare
con i simboli PCS materiale cartaceo
per la comunicazione, per attività di
riabilitazione e di insegnamento.
SYMWRITER
Symwriter è un programma
innovativo e potente per scrivere
testi che vengono
automaticamente tradotti anche in
forma simbolica.
Su misura nell’
accessibilità fisica
Pagine metà foglio A4,
plastificate e rilegate
con spirale ad anelle
larghe
Su misura nella grafica e nelle immagini
Le immagini occupano la parte superiore
delle pagine e i simboli la parte inferiore.
Le immagini sono state prese direttamente
dal film e rappresentano esattamente
quello che viene descritto attraverso i
simboli.
I sistemi simbolici grafici sono: PCS e
WLS
Su misura nell’accessibilità
comunicativa
La storia è stata narrata in
modo molto semplice. Le frasi
tradotte in simboli rispettano
una struttura sintattica molto
semplice: soggetto, verbo e
complemento oggetto.
Si è cercato di creare degli
schemi di narrazione che si
ripetono con la stessa
struttura all’interno della
storia.
Attraverso il racconto
della storia, si può
negoziare e condividere
con il bambino quei
significati che altrimenti
sarebbe difficile
trasmettere.