La tua vacanza nel Borgo - Corinaldo Albergo Diffuso

Transcript

La tua vacanza nel Borgo - Corinaldo Albergo Diffuso
La tua vacanza nel Borgo
Indice
Edizione 2014-2015
Progetto grafico e impaginazione:
brugiatelli design®
pag. 26
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Corinaldo Cenni storici Itinerario Storico Itinerario Artistico Culturale Itinerario Religioso Itinerario Naturalistico Cultura contadina
Eventi e manifestazioni
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Tour ed escursioni
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foto Tonino Paolini
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foto Tonino Paolini
Fotografia (salvo dove diversamente specificato):
Piero Principi
Corinaldo Albergo Diffuso
pag. 14
pag. 20
pag. 32
1
Corinaldo Albergo Diffuso
Una nuova forma di ospitalità riservata a chi vuole soggiornare
in un contesto urbano di grande valore storico e vivere a contatto
con i residenti, pur potendo usufruire dei tradizionali servizi
alberghieri come la colazione e il servizio ristorante. Questo
è il concetto racchiuso nella definizione di Albergo Diffuso:
un sistema “orizzontale”, composto da varie strutture ricettive
ubicate in palazzi ed ex edifici religiosi distribuiti all’interno del
centro storico; una modalità di soggiorno unica nel suo genere
perché consente ai turisti di vivere i luoghi condividendone la
quotidianità, i tempi e gli usi locali.
Scegliere Corinaldo come base per la propria visita nelle Marche
significa avere la possibilità di visitare i principali siti di interesse turistico della Regione, nonché le città d’arte del centro
Italia, con spostamenti brevi, di pochi minuti o di poche ore
ma anche godere di momenti di relax a stretto contatto con la
natura, fare visite enogastronomiche alla scoperta dei prodotti
tipici del nostro territorio, passeggiare all’interno del centro
storico e poter usufruire di tutti i servizi che rendono la propria
vacanza completa e confortevole.
Corinaldo Albergo Diffuso mette a disposizione dei propri clienti:
3 strutture di accoglienza
50 camere
1 ristorante
1 piscina
50 bici a pedalata assistita
27 tour ed escursioni tutto incluso
2
3
Le strutture di accoglienza
PALAZZO STORICO DELLE MERAVIGLIE
EX CONVENTO DI SUORE BENEDETTINE (I TIGLI)
RECEPTION - SALA COLAZIONE - RISTORANTE
Palazzo signorile finemente restaurato, con
8 camere a disposizione dell’Albergo Diffuso.
PALAZZO STORICO DELLE MERAVIGLIE
EX CONVENTO DI FRATI AGOSTINIANI (IL GIGLIO)
CASA BUCCI - BIRRIFICIO
PALAZZO ORLANDI - TERME DI S. M. GORETTI
PALAZZO ORLANDI
TERME DI S. M. GORETTI
In ristrutturazione, il palazzo disporrà di camere
e centro termale.
EX CONVENTO DI SUORE BENEDETTINE
(I TIGLI)
Reception - Ristorante
La struttura che ospita la reception dispone di 13 camere
dotate di ogni comfort. Il ristorante funge da “ristorante
diffuso” per tutte le strutture del complesso, nel quale si
effettuano colazione internazionale a buffet, pranzo e
cena con menù tipico della cucina marchigiana.
La Reception centralizzata assicura:
- portineria funzionante 16 ore al giorno
(24 ore al giorno, in caso di necessità);
- ricevimento degli ospiti e servizio
informazioni in 4 lingue oltre l’italiano (inglese, francese, tedesco, russo);
- servizio di centralino telefonico,
prenotazione escursioni
CASA BUCCI - BIRRIFICIO
In ristrutturazione, il palazzo disporrà di camere
al primo piano e di un birrificio al piano terra.
Dispone di 25 camere su 3 piani, con vista sulle splendide
colline marchigiane; al suo interno, l’antico chiostro dei
monaci diventa luogo ideale per un piacevole momento
di relax.
4
foto Tonino Paolini
EX MONASTERO DI FRATI AGOSTINIANI
(IL GIGLIO)
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Corinaldo Albergo Diffuso
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In Auto: Autostrada A14 (Bologna-Taranto),
dal casello di Senigallia, a 20 min. d’auto,
seguendo la strada provinciale corinaldese SP 13.
GPS: 43° 39’ 0052” N, 13° 2’ 46.726” E
Bologna
Corinaldo
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Come arrivare
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Immersa nel verde e facilmente raggiungibile a piedi o con le bici
elettriche, la piscina è a disposizione della clientela dell’Albergo
Diffuso con servizio lettini. A disposizione anche snack-bar.
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Servizi disponibili gratuitamente
per i clienti dell’Albergo Diffuso:
In Treno: Linea ferroviaria Bologna-Ancona,
Stazione Senigallia.
Ancona
In Aereo: Aeroporto “Raffaello Sanzio”
Ancona-Falconara, a 30 min. d’auto.
Assisi
Bari
Biciclette a pedalata assistita
Atene
L’Albergo Diffuso mette a disposizione dei propri clienti 50
bici a pedalata assistita, per spostarsi all’interno del borgo,
raggiungere la piscina o gli impianti sportivi o per delle piacevoli passeggiate.
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NNA
Cosa fare
Grazie alla particolare posizione geografica a soli 15 km dal mare
e 15 km dalla catena degli Appennini, soggiornare a Corinaldo
permette di poter scegliere ogni giorno un’attività diversa, di
trascorrere piacevoli giornate sulla spiaggia di velluto, di fare
trekking o un’uscita in mountainbike fino alle vette del Monte
Catria, di scoprire un territorio ricco di storia e di cultura o
di fare un tour di shopping nei numerosi outlet presenti nei
dintorni. All’interno del borgo turistico inoltre non mancano
tutti i servizi che rendono il soggiorno completo e confortevole:
locali tipici e bar, parrucchierie, lavanderia, tabaccheria oltre
a banche e bancomat, ufficio postale e farmacia.
Cattolica
Pesaro
San Leo
Riconoscimenti
Corinaldo aderisce a:
Fano
Gradara
A14
Urbino
Fossombrone
Senigallia
Mondavio
Cagli
Castelleone
di Suasa
Bologna Firenze Venezia Milano Roma Napoli Pescara Riviera del
Conero
A14
Jesi
Sassoferrato
Loreto
Grotte di
Frasassi
Pescara
Fabriano
Ancona
Roma
Assisi
Perugia
Roma
Numeri utili
Bandiera arancione Associazione Nazionale
Ufficio turistico Largo XVII Settembre - Tel. 071 67782
Soccorso Stradale - Telefono 116
Borghi più belli d’Italia
Ufficio Cultura e turismo Via del Corso, 9 - Tel. 071 67782
Soccorso Pubblico di Emergenza - Telefono 113
Bandiera verde Associazione Marchigiana Attività
Santuario Santa Maria Goretti - Tel. 071 67123
Emergenza Sanitaria - Telefono 118
Borgo dell’anno 2007
“Città dell’olio”
Teatrali
187 km
313 km
339 km
400 km
349 km
463 km
217 km
Ancona
Corinaldo
Fonte
Avellana
Gubbio
40 km
102 km
74 km
8 km
48 km
10 km
111 km
57 km
19 km
68 km
44 km
Falconara
Ostra
In giornata sono facilmente raggiungibili anche le città di Roma,
Bologna, Venezia, Firenze e molte altre grazie ai collegamenti
veloci di autostrade, treni Italo e Freccia Rossa.
La sera si può godere della vivacità di un borgo vivo e organizzato, con i suoi locali tipici, ristoranti, bar, gelaterie,
creperie, pizzerie e con la musica, gli spettacoli, il piano bar
che allietano le serate nel paese.
Fonte Avellana Assisi Loreto Castelleone di Suasa Urbino Mondavio San Leo Gradara Senigallia Riviera del Conero Grotte di Frasassi Rimini
A14
Con spostamenti brevi è possibile visitare:
• Urbino
• La riviera del Conero
• Le grotte di Frasassi
• Il Parco zoo
• Recanati, città natale di Giacomo Leopardi
• Fonte Avellana e il suo monastero
• Gradara e il suo borgo medievale
• I castelli di Arcevia
• Parco archeologico di Suasa
• La città di Jesi
• Apecchio, la città della birra
• Ripe, il paese dei mestieri
• Shopping tour Spacci e outlet
• Cantine storiche con degustazioni
• Lo Sferisterio di Macerata
Distanze da Corinaldo
Venezia
Ravenna
Milano
Bologna
Vigili Urbani Via del Corso, 9 - Tel. 071 67782 int. 229
Farmacia Unione Comuni Misa-Nevola
Destinazione europea d’eccellenza Consorzio “Città Romana di Suasa”
Carabinieri Corinaldo Viale Dante, 5 - Tel. 071 67038
Viale Dietro le Monache - Tel. 071 679114
Targa Blu 2008
Sistema Bibliotecario Locale
Carabinieri Pronto Intervento - Telefono 112
Farmacia Verdenelli Via Del Corso, 55 - Tel. 071 67118
Consorzio “Terre di Frattula”
Misa - Nevola
Vigili del Fuoco - Telefono 115
Servizio Taxi Senigallia - Tel. 071 64946
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Corinaldo
il paese più bello del mondo
Corinaldo Albergo Diffuso vi propone un viaggio alla scoperta
di un intero territorio, attraverso 4 possibili itinerari, tutti con
partenza dal borgo turistico e 27 tra tour ed escursioni guidate.
Che aspettate allora? Viaggiate con noi!
Itinerario Storico Itinerario Artistico Culturale Itinerario Religioso Itinerario Naturalistico Tour ed escursioni 10
pag 16
pag 22
pag 28
pag 34
pag 40
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Corinaldo
Cenni storici
Il centro storico di Corinaldo, posizionato su uno dei sei colli
sui quali si estende il territorio comunale, è uno dei più begli
esempi di borghi storici che costellano la Regione Marche.
Il suo nome deriva con ogni probabilità da “Curia di Rinaldo”, il nome di origine longobarda che doveva identificare
il primo nucleo abitativo in epoca alto-medievale. Le prime
notizie storiche su Corinaldo si hanno a partire dal mille d.C.,
quando in tutto il centro Italia si verifica la trasformazione
degli insediamenti in villaggi fortificati, in quel processo di
“incastellamento” reso necessario dall’ondata di invasioni
saracene, ungare e normanne. Per la sua posizione strategica
tra la Marca di Ancona e il Montefeltro, durante la crisi del
sistema feudale Corinaldo diviene territorio ambito e conteso tra le opposte fazioni guelfe e ghibelline in guerra per il
potere. Completamente distrutta fu ricostruita ex-novo con
l’attuale cinta muraria: 912 metri di mura quasi interamente
percorribili, punteggiata da porte, baluardi e torri di difesa.
Ancora perfettamente conservate, le mura rendono il centro
storico di Corinaldo un raro esempio di architettura militare,
una città fortificata in grado di resistere agli assedi che si susseguiranno nei secoli successivi. Nel 1517 Corinaldo assurge
a rango di città, per nomina di Papa Leone X che le riconosce
il merito di aver resistito per 23 giorni all’assedio del Duca di
Urbino. La possente cinta muraria, riconosciuta come la più
intatta e fortificata della Regione Marche, abbraccia un centro
storico ricco di monumenti barocchi e neoclassici, costituito
da chiese e palazzi signorili che vi vennero edificati a partire
dal ‘600, a testimonianza di un sempre più diffuso benessere.
Al loro interno sono ancora custodite pregevoli opere d’arte
realizzate nel periodo rinascimentale: tra gli artisti presenti a
Corinaldo all’epoca, vengono ricordati in maniera particolare
il pittore Claudio Ridolfi e l’organista Gaetano Callido. Spina
dorsale del centro storico è la Piaggia, la scalinata di cento
gradini teatro dell’annuale rievocazione storica della Contesa
del Pozzo della polenta.
Se da un lato Corinaldo attira ogni anno tanti appassionati
di storia medievale, non manca dall’altro il richiamo a una
spiritualità profonda, che fa giungere pellegrini da tutto il
mondo. Famosa per aver dato i natali a Santa Maria Goretti,
la Santa bambina, Corinaldo è oggi meta di pellegrinaggi
durante tutto l’anno. I fedeli possono visitare la casa natale
della Santa – che conserva gli arredi originali dell’epoca e
nella quale è stata ricavata una cappella per la preghiera – e
il Santuario Diocesano di Santa Maria Goretti all’interno del
centro storico, che custodisce un’urna d’argento nella quale
è conservato l’osso del braccio della Santa, lo stesso braccio
con il quale la Martire tentò di difendersi dal suo aggressore.
Particolarmente vocata all’accoglienza, Corinaldo è una meta
turistica ricca di tesori, che offre numerose opportunità di visita
all’interno di itinerari storico-culturali, religiosi, naturalistici
ed enogastronomici.
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Corinaldo
Folklore
Corinaldo è noto nel territorio come “il Paese dei Matti”, grazie ad alcuni personaggi
del passato che con le loro stramberie
hanno contribuito a generare le storielle di
paese: eventi e situazioni resi grotteschi dal
passaparola e dal passare del tempo, che
oggi costituiscono la linfa e il patrimonio
culturale di tutta la comunità.
IL POZZO DELLA POLENTA
La storiella narra di un contadino che
saliva la lunghissima scalinata del paese
con un sacco di farina di mais sulle spalle.
Giunto al pozzo, sfinito, appoggiò il sacco
sul bordo per riprendere fiato. Per colmo
di sfortuna, il sacco cadde all’interno del
pozzo e il pover’uomo, preoccupato di
recuperarlo, vi si calò e vi rimase a lungo; gli abitanti del paese, non vedendolo
risalire, cominciarono a dire che si stava
mangiando la polenta nel pozzo. Di questa storia esistono alcune varianti, tutte
originali, che hanno contribuito a dare ai
corinaldesi la fama di “polentari”.
LA CASA DI SCURETTO
In Via del pozzo della polenta si trova
la casa di Scuretto. Osservatela: non vi
sembra che manchi qualcosa? Ebbene
Scuretto era un uomo semplice che amava
passare il suo tempo libero nelle osterie di
paese. Aveva un figlio emigrato in America
che periodicamente mandava a casa dei
danari con lo scopo di costruire una casa
a Corinaldo. Inutile dire che questi danari
finivano sempre in bicchieri di vino e i
lavori per la nuova casa non procedevano.
Un giorno il figlio chiese una foto della
nuova casa, così Scuretto, astuto, costruì
la facciata, ci mise il numero civico e delle
tendine alle finestre e si fece fotografare.
14
Spedì poi la foto al figlio, che però non si
fece ingannare e smise di spedire i soldi
a casa.
IL CANNONE DI FICO
Questa singolare storiella narra della
storica rivalità tra Corinaldo e la vicina
Montenovo (Ostra Vetere). Un giorno i
corinaldesi ebbero un’idea geniale che
avrebbe decretato la caduta di Montenovo:
presero il tronco di un albero di fico, lo
scavarono e ne fecero un cannone. Quando
tutto fu pronto, i cittadini si radunarono
sulle mura per assistere allo sparo. Sette di
loro con coraggio si offrirono per reggere
il cannone mentre il comandante dava
fuoco alla miccia. Seguirono un tremendo
boato e una coltre di fumo. Quando questo
si diradò i sette coraggiosi erano a terra
privi di vita. Il comandante esclamò: “Il
cannone ha sparato forte, tanto forte che
qui ne sono morti sette, pensate un po’
quanti ne avrà uccisi a Montenovo”.
15
Corinaldo
Itinerario Storico
Una passeggiata intorno e all’interno del Borgo,
per scoprire le mura e tutti i sui complessi di
difesa, la storia medievale di Corinaldo e infine
i castelli e le fortificazioni presenti sul territorio
marchigiano.
1 Torre dello Sperone
2 Porta San Giovanni
3 Torre dello Scorticatore
4 Porta Santa Maria del Mercato
5 Torre del Mangano
6 Torre del Calcinaro
7 Torre della Rotonda
8 I Landroni
9 Porta Nova
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1 Torre dello Sperone
Simbolo delle mura di Corinaldo, è una poderosa
torre pentagonale alta circa 18 metri, la più alta
dell’intero complesso. Fu costruita a difesa del
cassero che sorgeva dove ora è la Chiesa del
Suffragio. All’interno ospita un sacrario dedicato
alle vittime di tutte le guerre. Sulle mura ad est
della torre dello sperone, è possibile notare il
taglio, eseguito nei primi anni del 1900, per
agevolare l’accesso al centro storico dei primi
veicoli a motore.
sommità è possibile vedere il sottostante sferisterio, o campo per il gioco del pallone con
il bracciale, in voga a Corinaldo dall’ottocento
sino agli anni precedenti la seconda guerra mondiale. Scendendo lungo la ripida stradina, ci si
immette in un camminamento, dove è possibile
valutare in tutta la loro imponenza le mura di
Corinaldo, che qui raggiungono un’altezza di
15 metri. Proseguendo si raggiunge la parte più
bassa delle mura, dominate dalla mole di Porta
S. Maria del Mercato.
4 Porta Santa Maria del Mercato
2 Porta San Giovanni
Si tratta di un imponente complesso costituito
da un arco di accesso al centro e di edifici che
ospitavano l’abitazione del Bargello (capitano del
popolo) ed il corpo di guardia. Conserva inalterati
molti elementi di difesa tra cui la “bianchetta”, la
piccola porta a sinistra dell’arco che permetteva
l’accesso al centro di notte o nei periodi di assedio. Sono inoltre presenti gli alloggiamenti delle
travi facenti parte del ponte levatoio, i cardini
dei portoni ed i fori, dove venivano inserite
le travi per sbarrare il portone. Sulla parete a
sinistra dell’ingresso in una nicchia ricavata
da una bocca da fuoco si trova un’immagine
delle Madonna in cartapesta settecentesca, che
gode di una particolare venerazione popolare.
Nell’apertura verso il centro, oltrepassato un arco
ogivale, è visibile una fenditura dove scorreva
una ferrea saracinesca, estrema difesa contro gli
assedianti. Girando verso il pozzo del bargello
si può raggiungere la terrazza sovrastante l’arco, ove è possibile ammirare un panorama sia
del centro sia della campagna. Anche qui sono
presenti elementi, quali saettiere, archibugiere,
beccatelli, piombatoi e merli, tipici dell’architettura militare del XIV e XV. Percorrendo il giro di
ronda a sinistra dell’arco per via dello scorticatore
si raggiunge la torre che porta lo stesso nome.
3 Torre dello Scorticatore
Questa torre aveva la specifica funzione di
difendere con tiri a raso porta S. Giovanni e
soprattutto porta S. Maria del mercato. Dalla
Complesso di difesa costituito da due parti
realizzate in due successive epoche: un arco
trecentesco a forma ogivale, dal quale si accede alla scalinata di via Piaggia, con epigrafi
nelle quali è riportato l’anno di costruzione e
un baluardo poligonale con un’ulteriore porta
d’accesso perpendicolare a quella precedente,
aggiunto nel 1400. Su questa seconda porta
sono visibili alcune vestigia del ponte levatoio. Il
baluardo costruito a difesa della porta più antica
presenta un cortile interno atto a consentire la
difesa da chi fosse riuscito a superare il primo
arco. Esternamente alla sommità dell’arco, in una
nicchia è custodita una immagine di S. Anna
patrona di Corinaldo. L’arco del 1400, una volta
venuti meno gli assedi, venne utilizzato come
fondamenta di una casa da gioco per i nobili di
Corinaldo, ingentilendone l’aspetto. Risalendo a
sinistra della grande gradinata nel giro di ronda
ci si imbatte nella torre di mezzogiorno o torre
del Mangano.
4
5 Torre del Mangano
Prende nome dalla via omonima e dal Mangano, antico strumento che veniva utilizzato per
pressare le stoffe, posizionato in questo punto
fino al 1940. Salendo lungo la via si incontra
la torre del Calcinaro.
sottostante strada, fu necessario demolirla e ricostruirla, alla fine del 1800, con l’attuale forma,
adeguandola alla vicine torri della Rotonda e
di Porta Nuova. Salendo ancora si raggiunge la
torre della Rotonda.
schi lungo via del Corso. Il percorso è alquanto
suggestivo e porta al terzo ingresso al centro
storico, Porta Nova.
6 Torre del Calcinaro
7 Torre della Rotonda
In origine a pianta pentagonale e dotata di una
consistente scarpa pericolosamente protesa sulla
La torre della Rotonda, a pianta semicircolare, fa
parte dell’addizione rinascimentale iniziata nel
1484 e terminata nel 1490. Affacciandosi dalla
terrazza in direzione sud, è visibile l’innesto dei
due perimetri murari. Da una grata al centro
della terrazza è visibile una stanza da tiro a
cupola. Proseguendo, sempre verso il giro di
ronda si accede ad un via caratterizzata da una
serie di ponticelli che raggiungono le mura, è
via dei Landroni.
È l’ultimo accesso in ordine di tempo al Castello
di Corinaldo, realizzato nel periodo rinascimentale. Dentro il torrione è presente una stanza da
tiro con cupola; è possibile salire sopra la torre
attraverso una scaletta posizionata a sinistra
dell’apertura principale. L’arco di accesso venne
notevolmente ampliato nei primi anni del novecento per permettere l’ingresso al centro ai
primi mezzi pubblici. Uscendo da Porta Nova a
destra si accede all’ultimo tratto di mura, quelle
di viale dietro le Monache, un suggestivo viale
dove sono riconoscibili diverse torri incorporate nei settecenteschi edifici sovrastanti, che
comunque conservano bocche da fuoco e tracce
di merlature. Il cerchio delle mura si completa in
piazza della fontana, sotto l’ex convento delle
Monache Benedettine.
8 I Landroni
2
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4
1
Si tratta di un corridoio porticato derivato dalla
sopraelevazione degli edifici signorili settecente-
9 Porta Nova
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foto Tonino Paolini
© Massimo Sarti - www.gradaramedievale.it
foto Tonino Paolini
Cosa visitare nei dintorni
1
A
20
foto Tonino Paolini
foto Tonino Paolini
3
Rievocazione storica della
Contesa del Pozzo della Polenta
Da Porta di Santa Maria del Mercato si accede alla maestosa
scalinata di via Piaggia, al centro della quale troviamo il Pozzo
della Polenta, teatro della rievocazione storica in costume del
‘500, giunta ormai alla sua trentaseiesima edizione, attestandosi come la più vecchia rievocazione storica della provincia
di Ancona. Attraverso spettacoli d’arte, gare di arcieri e la
disputa del Palio dei quartieri, si rievocano i festeggiamenti
del 1517, dopo il fallito tentativo di assedio da parte del Duca
di Urbino. La manifestazione è anche l’occasione per rievocare
la storiella del Pozzo della Polenta e quella del cannone di fico.
La festa si svolge ogni anno per quattro giorni, nel terzo fine
settimana di luglio. I costumi sono visibili tutto l’anno presso
la Sala del costume e tradizioni popolari.
1 Gradara
Capitale del medioevo
2 Mondavio
Capolavoro di architettura militare
3 I castelli di Arcevia
Nove castelli, un tuffo nel medioevo
foto Tonino Paolini
foto Tonino Paolini
C
4
foto Tonino Paolini
Giunta alla sua 36a edizione, la
Contesa del Pozzo della Polenta
2014 si terrà dal 17 al 20 Luglio
2014.
B
foto concessa dal Museo della Carta e della filigrana - www.museodellacarta.com
A Sfilata in costume
B Il pozzo della polenta
C Sfilata a cavallo
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4 Senigallia
La Rocca Roveresca,
una fortificazione tra la città e il mare
5 Fabriano
Museo della carta e della filigrana
6
6 Parco Archeologico
Città Romana di Suasa
Le radici antiche del nostro
territorio
21
Corinaldo
Itinerario Artistico Culturale
Un itinerario all’interno del centro storico alla
scoperta dei palazzi nobiliari, dei musei, delle
raccolte d’arte e dello splendido Teatro Carlo
Goldoni, che prosegue fuori le mura con le ville
di campagna e infine con le splendide città
d’arte della nostra Regione.
20 Palazzo Comunale
22 Teatro Carlo Goldoni
23 La Casa del ‘400
53 Civica raccolta d’arte
55 Sala del costume
e delle tradizioni popolari
foto Tonino Paolini
foto Tonino Paolini
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20 Il palazzo Comunale
Costruito tra il 1784 e il 1791 è un notevole
esempio di architettura neoclassica con un lungo
loggiato prospiciente via del corso. In origine
oltre agli uffici pubblici, ospitava la scuola,
l’appartamento delle magistrature comunali,
le aule del tribunale e la Cappella di Palazzo.
Al piano terra è esposto il cannone di fico, utilizzato durante la rievocazione storica della Contesa
del pozzo. Dal grande scalone si accede alla sala
grande Arnaldo Ciani dove sono conservati i
ritratti di alcuni concittadini nobili che hanno
reso famosa Corinaldo. La collezione è visibile
negli orari di apertura del palazzo municipale, dal
lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00, martedì
e giovedì anche dalle 15:30 alle 18:15.
22 Il Teatro Comunale Carlo Goldoni
Un gioiello di architettura civile, fu edificato
tra il 1861 e il 1869 su progetto di Alessandro
Pasqui di Firenze, con interventi degli ingegneri
Francesco Fellini, Crescentino Quagliani e Achille
Buffoni; presentava un sistema di sollevamento della platea a livello del palcoscenico, utile
a creare un piano unico per feste da ballo e
veglioni in maschera. Restaurato nel 2006 ha
perso tutti i suoi marchingegni, dall’elevazione
della platea alle macchine di scena. Nel periodo
da dicembre a maggio di ogni anno vi si svolge
la stagione teatrale, che richiama spettatori dai
Paesi di tutta la provincia.
23 La casa del ‘400
Raro esempio di architettura minore, è la più
vecchia abitazione di Corinaldo. Posta su tre
livelli ospitava al piano terra la stalla, al primo
piano la cucina e al piano superiore la camera
comune. Inalterata è la facciata con le sue piccole aperture e la pertica posta su ganci di ferro.
Attualmente è sede della Pro Loco di Corinaldo.
I palazzi nobiliari
Dal 1400 in poi, tutte le famiglie nobili di Corinaldo costruirono sontuose dimore a dimostrazione
del loro prestigio. Queste residenze subirono
nel corso dei secoli continui rifacimenti e abbellimenti, tanto da costituire spesso dei veri
capolavori di architettura.
24 Palazzo Amati, di impronta Rinascimentale.
25 Palazzo Orlandi, di epoca tardo-rinasci-
mentale.
26 Palazzo Cesarini-Grimaldi, al piano nobile vanta un raro soffitto “a ombrello”.
27 Palazzo Fata Ottaviani (Marcolini),
massiccio edificio tardo seicentesco.
24
28 Palazzo Palma-Marangoni
(ora Della Meraviglia), cinquecentesco, sulla facciata presenta rilievi in arenaria.
29 Palazzo Sandreani, con magnifico spigolo
in laterizio sagomato da cielo a terra.
30 Palazzo Rossi Ricci, di epoca ottocentesca.
31 Palazzo Mazzoleni-Ciani, con originale portale
d’ingresso.
32 Palazzo Ridolfi, dimora del noto pittore veneto.
33 Palazzo Cimarelli, dimora dello storiografo
Vincenzo Maria Cimarelli.
34 Palazzo Sforza, gradevole dimora ottocentesca
35 Palazzo Brunori, che vanta pregi strutturali
e panoramici.
36 Palazzo Cesarini Duranti, sec. XVIII.
27
30
28
26
Le ville di campagna
Dalla fine del XVIII secolo fino agli inizi del
XX secolo, le famiglie nobili, costruirono le
residenze di campagna o casini di caccia secondo
le tendenze del tempo, spesso ristrutturando
vecchi edifici posti nei loro possedimenti. Sono
sempre dotate di giardini più o meno grandi
dove fontane inserite in un contesto arboreo,
spesso esotico, creano particolari suggestioni.
Gli esempi più notevoli sono: le ville dei Conti
Brunori in via S. Apollonia, la villa Grandi in
viale Raffaello, Villa Venturoli Orlandi Romaldi
in viale degli Eroi, le ville Sandreani a Madonna
del Piano e S. Isidoro, la residenza di Campagna
degli Agostiniani presso il Burello, ma soprattutto la villa dei conti Cesarini Romaldi (chiusa
e non visitabile) con il parco eclettico in via
del Montale.
33
31
32
34
I musei
53 Civica raccolta d’arte Claudio Ridolfi
La pinacoteca di Corinaldo ha sede in alcuni
degli spazi dell’ex convento dei Padri eremitani dell’ordine di Sant’Agostino. La raccolta
artistica, costituitasi per gran parte in seguito
alla soppressione degli ordini religiosi e al conseguente incameramento dei loro beni, comprende
non solo numerosi dipinti di esclusivo soggetto religioso, ma anche preziose suppellettili di
culto attinenti alle cosiddette “arti minori”. In
particolare vanno ricordati diciotto splendidi reliquiari a busto in legno scolpito e dipinto, opera
raffinatissima di intagliatori siciliani dei primi
anni del 1600 e una bella croce processionale in
argento sbalzato, datata 1615, proveniente dall’ex
complesso agostiniano. A questi si sono aggiunte
pale d’altare recuperate da chiese demolite nel
corso dell’Ottocento e, infine, tele in deposito da
altre chiese corinaldesi. Nella pinacoteca sono
conservate opere di Ercole Ramazzani, di Giuseppe Bastiani, di Claudio Ridolfi, di Domenico
Peruzzini e di Giuseppe Marchesi. Nei locali della
pinacoteca sono esposte inoltre alcune opere
della vastissima produzione di Nori de’ Nobili,
artista marchigiana del ‘900, la cui passione per
le arti figurative ha dato vita ad opere pittoriche
di altissimo livello. La raccolta è aperta tutti i
giorni con orario 10:00-12:30 e 15:30-19.00
54 Museo di Madonna del Piano
e Parco archeologico Santa Maria
in Portuno
36
La sala espositiva all’interno dei locali della chiesa
della Madonna del Piano prevede dei percorsi
didattici che vanno dalla ricostruzione dell’ambiente antico, alle attività produttive del periodo
romano. Sono in mostra vasellame dell’epoca ed
una stratigrafia degli scavi effettuati. Un settore è dedicato al monastero e a tutte le attività
religiose, culturali e produttive. Alcune vetrine
presentano una selezione di materiali ceramici,
lapidei e di monete rinvenute durante gli scavi.
Orari di apertura, a cura del Circolo ACLI di
Madonna del Piano: giorni festivi 9:00-12:00
e 13:00-20:00, giorni feriali su appuntamento.
55 Sala del costume
e tradizioni popolari
Ubicata nei locali sottostanti il Palazzo Municipale,
conserva i vestiti indossati durante la revocazione
storica della Contesa del pozzo della polenta. Gli
abiti vengono realizzati ogni anno da sartorie
rionali locali, sfilano una sola volta per poi venire
esposti in questa sala, a documentare anno dopo
anno l’evoluzione del costume del Cinquecento.
Sono esposti inoltre attrezzi per la lavorazione
delle stoffe. La Sala è aperta: dal 1° luglio al 31
agosto, dal lunedì al venerdì con orario 9:00-12:00
e 16:00-19:00, sabato e domenica con orario
10:00-12:00 e 17:00-19:00. Il resto dell’anno è
aperta nel fine settimana su richiesta.
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Shutterstock
foto concessa dal Comune di Recanati
Cosa visitare nei dintorni
1
foto Alfredo Tabocchini
2
foto U. Ubaldi
3
4
1 Urbino
Patrimonio mondiale dell’UNESCO
2 Recanati
Terra d’origine di Leopardi
26
3 Macerata
Arte e storia allo Sferisterio
4 Jesi
La città dell’Imperatore
5
5 Ancona
Una storia millenaria tra il Monte Conero e il mare
27
Corinaldo
Itinerario Religioso
Città natale di Santa Maria Goretti, Corinaldo
è una terra di spiritualità: il suo Santuario e
ben dieci edifici religiosi all’interno o nelle vicinanze del centro storico testimoniano l’antico legame con la Chiesa e attirano pellegrini
da tutto il mondo.
10 Chiesa della Madonna del Piano
11 Collegiata di San Francesco
12 Santuario Diocesano
di Santa Maria Goretti
13 Chiesa del Suffragio
14 Chiesa della Madonna Addolorata
15 Campanile di San Pietro
16 Chiesa di Sant’Anna
17 Chiesa della Madonna
dell’Incancellata
18 Chiesa di San Giovanni Battista
19 Chiesa di Santa Maria
della Misericordia
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10 Chiesa della Madonna del Piano
13 Chiesa del Suffragio
È la chiesa più antica della diocesi di Senigallia:
l’abside e i resti della cripta collocano l’edificio
a cavallo tra il V e il VI secolo, ma il precedente
toponimo “Santa Maria in Portuno” testimonia
l’esistenza in quel luogo di un tempio pagano
dedicato al culto del Dio Portuno. Nell’alto medioevo fu sicuramente il luogo sacro più importante
del territorio corinaldese. Nell’abside si conserva
una Maddalena ai piedi della Croce, opera di
grande intensità espressiva di Claudio Ridolfi.
I locali vicini alla sacrestia ospitano un museo
che documenta la storia archeologica del sito.
In Piazza del Cassero dove anticamente c’era
la rocca di Corinaldo, troviamo la Chiesa del
Suffragio eretta nel ‘600. All’interno troviamo
una grande pala d’altare ad opera di Claudio
Ridolfi. La volta a cupola con lacunari conserva
un interessante pavimento in cotto decorato
con motivi geometrici che riprendono il soffitto
cassettonato.
11 Collegiata di San Francesco
Sede parrocchiale, la chiesa, dalla facciata incompiuta, è a croce latina ad un’unica navata con
cappelle laterali, transetto sormontato da cupola
ed abside. Costruita nel 1281 e rimaneggiata molte volte nel corso dei secoli, conserva tre dipinti
di Claudio Ridolfi. Nella terza cappella laterale a
destra è custodito un prezioso Crocefisso ligneo
eseguito nel 1575 dallo scultore Donnino da
Urbino. All’interno della collegiata è presente il
fonte battesimale in cui è stata battezzata Santa
Maria Goretti il 17 ottobre del 1890.
12 Santuario Diocesano di
Santa Maria Goretti
Il Santuario è situato alla sommità del centro
storico, facilmente individuabile per lo svettare
del campanile sopra i tetti. A sinistra dell’ingresso sono presenti le spoglie mortali di Mamma
Assunta deceduta a Corinaldo nel 1954, a destra
quelle di Alessandro Serenelli. Nell’altare centrale
in marmo bianco di Carrara, vicino ad una scultura lignea di Santa Maria Goretti è posizionata
un’urna in argento contenente l’osso del braccio
con il quale la Martire tentò di difendersi dal
suo aggressore.
30
40
14 Chiesa della Madonna Addolorata
14
14
La chiesa dell’Addolorata e il contiguo ex convento delle suore benedettine vennero innalzati
nella seconda metà del XVI secolo. La chiesa è
oggi a pianta centrale, con cupola e lanterna,
ornata da un elegante e ricco interno rococò
con tre altari e quattro porte lignee sormontate
da tele raffiguranti santi benedettini. Nell’altare
maggiore sono conservate la statua del Cristo
morto e della Madonna Addolorata che vengono
portate in processione per le vie della città la sera
del Venerdì Santo. Nella cantoria lignea sopra
la porta d’ingresso è situato il pregevole organo
del 1766, opera di Gaetano Antonio Callido.
L’attuale edificio risale alla seconda metà del
XVIII secolo e conserva il pregevole affresco
della fine del XV secolo dove sono rappresentati
Sant’Anna che tiene sulle ginocchia la Vergine
che, a sua volta, regge il Bambino benedicente. L’opera è forse da attribuire al pennello di
Francesco di Gentile da Fabriano, attivo nella
zona tra la fine del XV e inizio del XVI secolo.
15 Campanile di San Pietro
40 Cedro Del Libano
17 Chiesa della Madonna dell’Incancellata 19 Chiesa di Santa Maria della
Misericordia e le chiese di campagna
È la chiesa dove Santa Maria Goretti si recava a
pregare, soprattutto nel mese di maggio, dedicato
alla Madonna. Costruita intorno ad un’edicola
sacra raffigurante la Vergine che allatta il Bambino è da sempre meta di pellegrinaggio. L’attuale
edificio risale alla fine del 1600.
Nell’omonima piazza, si innalza il campanile
della non più esistente chiesa di San Pietro,
demolita nel 1870 perché pericolante. Al suo
posto troneggia un grande cedro del Libano,
piantato, si narra, da un anticlericale, affinchè
non vi si ricostruisse un altro edificio religioso.
18 Chiesa di San Giovanni Battista
e convento dei Padri Cappuccini
16 Chiesa di Sant’Anna
La chiesa di Sant’Anna, patrona di Corinaldo,
venne costruita nei primi anni del XVI secolo per
opera dell’ordine ospedaliero del Santo Spirito.
16
Costruita agli inizi del Seicento, nel corso dei
secoli non ha subito rilevanti modifiche, ma
semplici lavori di manutenzione. La facciata è
preceduta da un portico, l’interno è a navata
unica con due cappelle a sinistra. Il complesso
dell’altare maggiore che divide la chiesa dal
coro è di grande effetto scenografico, l’insieme di colonne, capitelli, trabeazioni, cornici,
elementi fogliari e conchiglie è di grandi dimensioni e racchiude al centro un Battesimo
di Cristo di Ercole Ramazzani.
Sulla strada che congiunge Corinaldo a Castelleone di Suasa a circa due chilometri su un
crinale che guarda la vallata del fiume Cesano
si trova la piccola chiesa bianca di Santa Maria
della Misericordia. È un tipico esempio di chiesa
di campagna; altri si riscontrano a Madonna del
Piano, a Sant’Isidoro, a San Vincenzo, a San
Domenico, a Santa Apollonia, a San Bartolo
di Corinaldo, a San Bartolo di Monterado e
presso la Contrada Ville.
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Shutterstock
Cosa visitare nei dintorni
A
B
C
1
La casa natale
Poco distante dal centro storico si trova
la casa natale di Santa Maria Goretti:
una piccola abitazione contadina, di
due piani.
Al piano terra un ambiente conserva
ancora elementi della primitiva stalla,
mentre dove era localizzata la cantina
è ora presente una piccola cappella
dedicata alla Santa.
Al piano superiore si trovano la cucina
con al centro il camino e la camera di
Luigi Goretti e Assunta Carlini: è qui che
il 16 ottobre 1890 nacque “Marietta”,
come usavano chiamarla in famiglia. In
questa stanza sono conservati mobili
originali della famiglia Goretti, tra cui
il letto ed il quadro a capoletto.
32
Santa Maria Goretti,
la Santa bambina
Maria Goretti nasce a Corinaldo il 16 ottobre 1890, in una
famiglia di mezzadri. Riceve il Sacramento del Battesimo nella
Chiesa di S. Francesco il 17 ottobre 1890. Molto devota, percorre
ogni giorno a piedi un notevole tratto di strada per recarsi a
pregare nella Chiesa dell’Incancellata. Nel 1896 Luigi Goretti,
capofamiglia, mamma Assunta e i sei figli seguono il destino
di tante altre famiglie, partono alla volta dell’Agro Pontino, alla
ricerca di una speranza di vita. Il lavoro però è massacrante,
anche per donne e bambini, e si vive tra privazioni d’ogni sorta.
I Goretti abitano nella stessa casa con i Serenelli, anche loro
marchigiani. In una afosa giornata di luglio, nella Cascina Antica
di Ferriere di Conca, Marietta viene ferita mortalmente da Alessandro Serenelli che voleva abusare della sua innocente purezza.
Maria muore il giorno dopo perdonando il suo assassino. È il 6
luglio del 1902. L’eccezionalità del fatto si diffonde in Italia e
nel mondo. Mamma Assunta torna a Corinaldo e anni dopo, in
un commovente incontro, perdona l’uccisore della figlia. Maria
viene Beatificata in S. Pietro il 27 aprile 1947 e Santificata il
24 giugno 1950 da Papa Pio XII in una cornice esaltante di
folla. Mamma Assunta è presente a quell’evento straordinario,
unico caso nella storia della Chiesa in cui un genitore assiste
alla glorificazione della propria creatura.
foto Tonino Paolini
Santa Maria Goretti
B La casa natale
C Santuario Diocesano
di Santa Maria Goretti
foto Tonino Paolini
A Immagine Sacra di
1 Loreto
Il Santuario della Santa Casa
3
2
2-3 Fonte Avellana
(Serra Sant’Abbondio)
L’eremo citato da Dante,
ai piedi del Monte Catria
33
Cosa visitare nei dintorni
Corinaldo
Itinerario Naturalistico
Nel territorio corinaldese, tra dolci colline che lentamente
degradano verso il mare Adriatico, scorrono i fiumi Nevola e
Cesano: è possibile fare delle passeggiate lungo i loro letti e
trovarsi a contatto con una natura quasi incontaminata; nella
valle del Cesano è possibile vedere la foresta fluviale, tronchi
appartenenti al Pleistocene (50 mila anni fa), venuti alla luce
grazie all’erosione del fiume. Non mancano poi zone verdi
di particolare interesse naturalistico e spazi verdi attrezzati.
48 Parco delle fonti
50 Parco Selva di Boccalupo
51 Parco archeologico
Santa Maria in Portuno
foto Tonino Paolini
Un’immersione nei Parchi per rigenerarsi
a contatto con la natura.
2
1
3
50
51
1 Grotte di Frasassi
Uno spettacolo unico al mondo
2 Monte Catria
L’Appennino in una montagna
3 Parco del Conero
Un’oasi naturale sul Monte Conero
La natura e lo sport
Molteplici sono le attività offerte dal nostro territorio
per gli amanti dello sport all’aria aperta: trekking e
arrampicata, canoeing, mountainbike, equitazione,
sci di fondo, pesca sportiva e deltaplano. Durante
tutto l’anno è possibile sfidare i propri limiti per
scoprire i paesaggi meravigliosi che si dispiegano
dall’appennino al mare.
48
34
Scoprite i nostri tour e lasciatevi consigliare dalle
nostre guide sui percorsi più adatti a voi!
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Eventi e manifestazioni
A
foto Tonino Paolini
foto Tonino Paolini
Le manifestazioni più importanti a Corinaldo si
svolgono nell’arco di tutto l’anno e richiamano
un vasto pubblico da tutta la Regione e non solo.
Oltre a queste però il calendario annuale si riempie
di molti altri eventi di interesse storico e culturale.
Tenetevi aggiornati sul calendario degli eventi in
programma sul nostro sito
www.corinaldoalbergodiffuso.it!
La contesa del pozzo della polenta
Si svolge ogni anno il terzo fine settimana di luglio, dal pomeriggio a tarda sera. Gare di arcieri, giochi storici e il Palio delle
contrade tengono vive le radici medievali di Corinaldo, mentre
un corteo storico composto da centinaia di figuranti sfila per le
vie del castello mostrando la straordinaria bellezza degli abiti
cinquecenteschi.
Halloween
Ogni anno i giorni precedenti la vigilia di Ognissanti, il centro
storico si anima di un’atmosfera magica e fantastica, fatto di
streghe, tunnel della paura, fiaccole e zucche. L’evento si conclude
sempre a mezzanotte del 31 ottobre con spettacoli pirotecnici.
Cultura Contadina
Uno spaccato della storia
più recente del nostro
territorio.
Le case di terra
Rassegna nazionale di Musica Jazz
Nell’estate di ogni anno, Corinaldo ospita alcune tra le più
prestigiose formazioni di musica jazz a livello nazionale ed
internazionale. I concerti stimolano una considerevole affluenza
di pubblico da tutte le Marche e da fuori Regione.
Le case di terra sono esempi di architettura minore tipiche degli
ambienti rurali. Questa tecnica costruttiva è prerogativa dei ceti
più poveri, ciclicamente ricompare nei momenti di crisi economica
e sembra sia stata importata dai Balcani attraverso i pellegrini
che si recavano a Loreto. Ne esistono a Corinaldo diversi esempi:
quella in migliore stato di conservazione è in strada del Perino.
Festa dei folli
La stagione primaverile/estiva a Corinaldo inizia con la Festa dei
Folli: un appuntamento ricco di spettacoli, musica e laboratori,
il cui fulcro sono la sfilata in costume intorno alle mura e la
parata degli sbandieratori.
foto Tonino Paolini
A Antico molino Patregnani
B Casa di terra
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foto Tonino Paolini
B
Intitolata “Antico Molino Patregnani – Le stanze dell’olio, del
vino e della farina”, la raccolta si trova in un edificio storico:
negli ambienti originali che per lunghissimo tempo hanno servito il territorio, facendo da punto di riferimento per prodotti
essenziali come la farina, l’olio e il vino, sono oggi esposti oggetti
e strumenti usati per il lavoro quotidiano. Visibili al pubblico
sono le macine in pietra del frantoio, in funzione fino agli anni
‘90 e le molto più antiche macine del molino, risalenti probabilmente addirittura al Medioevo. Ingresso previa sottoscrizione
della tessera associativa a “Il Molino Racconta” che gestisce la
raccolta e si occupa di organizzare gli eventi. Per informazioni
www.anticomolinopatregnani.it.
foto Tonino Paolini
Antico Molino Patregnani
Stagione teatrale al Teatro Carlo Goldoni
Da dicembre a maggio di ogni anno una stagione teatrale ricca di
commedie, balletti e concerti anima il Teatro Carlo, coinvolgendo
operatori di fama nazionale.
Manifestazioni religiose
Numerose sono le manifestazioni religiose che coinvolgono
tutta la comunità, tra le quali la processione del Venerdì Santo,
la Processione del Cristo Risorto, il pomeriggio della domenica
successiva alla Pasqua; la processione del Corpus Domini, con
infiorate lungo il tragitto, per le vie del centro storico; la Festa
di Santa Maria Goretti, la prima domenica di luglio; la Festa di
Sant’Anna patrona di Corinaldo, il 26 luglio.
37
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Tour ed escursioni
Corinaldo Albergo diffuso ha pensato a dei tour organizzati
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vengono rinnovati periodicamente per offrire sempre nuovi
spunti di visita. Scoprite sul nostro sito i dettagli di ciascuno
dei 27 tour attualmente disponibili!
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Ben 27 tour ed escursioni
tutto incluso, per scoprire
il nostro territorio senza
pensieri!
1 Visita guidata centro storico
10 Fonte Avellana
19 Cena al castello e serata medievale
di Corinaldo
11 Gradara e il suo borgo medievale
20 Grotte di Frasassi
2 Escursioni in mountain bike
12 Tour tra i nove castelli di Arcevia
21 Passeggiata in collina con i falconieri
3 Escursioni in montagna
13 Parco archeologico
22 Escursione in barca a vela
4 Arrampicata e torrentismo
23 Aperitivo al tramonto in barca a vela
5 Visita al molino Patregnani
14 Jesi, città dell’imperatore
24 Trekking alla scoperta delle Marche
6 Escursione Parco Zoo
15 Rocca di Mondavio e tour in cantina
25 Shopping per outlet
7 Urbino patrimonio dell’Unesco
16 Le Marche di birra
8 Ancona e la Riviera del Conero
17 Percorso biologico
26 Visita al Paese dei mestieri
9 Il Leopardi e Recanati
18 Visita in cantina storica
27 Chef stellati
Castelleone di Suasa
e spacci aziendali
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foto Tonino Paolini
foto Tonino Paolini
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Torre dello Sperone
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Torre dello Scorticatore
10 Chiesa della Madonna del Piano
11 Collegiata di San Francesco
12 Santuario Diocesano
Porta Santa Maria del Mercato
Torre del Mangano
Torre del Calcinaro
Torre della Rotonda
di Santa Maria Goretti
13 Chiesa del Suffragio
14 Chiesa della Madonna Addolorata
15 Campanile di San Pietro
16 Chiesa di Sant’Anna
17 Santuario della M. dell’Incancellata
Landroni
9 Porta Nova
Ristoranti
138 Trattoria Armoguasto
238 Grotta del ‘500
56 Pizzeria Ai 9 Tarocchi
57 Al Casolare
58 Cantina Langelina
59 Pizzeria Colverde
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60 Ristorante Bar Gusta-vino
61 Ristorante I Tigli
62 Good Time Country Pub
63 La Favorita
64 Bar Tavola calda ”Lo sfizio”
65 Osteria de Scuretto
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18 Chiesa di San Giovanni Battista
19 Santa Maria della Misericordia
20 Palazzo Comunale
21 Ex convento degli Agostiniani
22 Teatro Comunale Carlo Goldoni
23 Casa del Quattrocento
24 Palazzo Amati
26 Palazzo Cesarini Romaldi
27 Palazzo Fata Ottaviani
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29 Palazzo Sandreani
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30 Palazzo Rossi Ricci
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91 Campo sportivo comunale
92 Palazzetto dello sport
93 Pista di pattinaggio
94 Campi da tennis comunali
95 Piscina “Le Fonti Country Club”
96 Campo da bocce
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31 Palazzo Mazzoleni Ciani
40 Cedro delA Libano
32 Palazzo Ridolfi
46 Case di terra
33 Palazzo Cimarelli
47 Casa natale di S. Maria Goretti
ARCEVIA
48 Parco delle Fonti
34 Palazzo Sforza
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OSTRA VETERE
35 Palazzo Brunori
49 Parco di Villa Cesarini Romaldi
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36 Palazzo Cesarini60
50 Parco Selva di Boccalupo
37 Cannone di fico
Impianti sportivi
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OSTRA VETERE
51 Area archeologica di Santa Maria
in Portuno
53 Civica raccolta d’arte Claudio Ridolfi
54 Museo Madonna del Piano
e sito archeologico
55 Sala del costume
e tradizioni popolari
Listino Prezzi
PENSIONE COMPLETA
DAL 1 GIUGNO 2014 AL 31 DICEMBRE 2015
comprensiva di Bici elettriche (fino ad esaurimento) e ingresso piscina
Settimana1
Week-end2
Giornaliero
Doppia uso singola
-
Matrimoniale
385 €
120 €
65 €
Tripla
315 €
100 €
55 €
Quadrupla
280 €
90 €
50 €
Quintupla
250 €
80 €
45 €
Quadrupla
255 €
80 €
45 €
Quintupla
225 €
70 €
40 €
MEZZA PENSIONE (pernottamento - prima colazione - cena)
comprensiva di Bici elettriche (fino ad esaurimento) e ingresso piscina
DAL 1 GIUGNO 2014 AL 31 DICEMBRE 2015
Settimana1
Week-end2
Giornaliero
1
Doppia uso singola
-
Matrimoniale
355 €
110 €
57 €
Tripla
285 €
90 €
47 €
7 notti; 2 2 notti
PREZZI A PERSONA
BAMBINI FINO A 3 ANNI GRATIS IN CAMERA DOPPIA
BAMBINI DA 3 A 12 ANNI -10 € al giorno Pensione completa, -5 € al giorno Mezza pensione
PERNOTTAMENTO - PRIMA COLAZIONE
DAL 07 GENNAIO AL 28 FEBBRAIO / DAL 03 NOVEMBRE AL 22 DICEMBRE
Doppia uso singola
45 €
Matrimoniale
55 €
Tripla
75 €
Quadrupla
85 €
Quintupla
95 €
DAL 01 MARZO AL 31 MARZO / DAL 04 MAGGIO AL 14 LUGLIO / DAL 01 SETTEMBRE AL 26 OTTOBRE
Doppia uso singola
50 €
Matrimoniale
65 €
Tripla
85 €
Quadrupla
95 €
Quintupla
105 €
DAL 1 APRILE AL 3 MAGGIO / DAL 23 DICEMBRE AL 06 GENNAIO
Doppia uso singola
55 €
Matrimoniale
75 €
Tripla
90 €
Quadrupla
100 €
Quintupla
110 €
Tripla
100 €
Quadrupla
110 €
Quintupla
120 €
Quadrupla
110 €
Quintupla
120 €
DAL 15 LUGLIO AL 31 AGOSTO
Doppia uso singola
65 €
Matrimoniale
85 €
DAL 27 OTTOBRE AL 2 NOVEMBRE (HALLOWEEN)
Doppia uso singola
-
Matrimoniale
85 €
Tripla
100 €
PREZZI A CAMERA AL GIORNO
BAMBINI FINO A 3 ANNI GRATIS IN CAMERA DOPPIA
Corinaldo Albergo Diffuso
Via del Teatro, 31
60013 Corinaldo AN
[email protected]
Phone: +39 071 7975849
+39 071 7975856
+39 071 67686
Fax: +39 071 6623110
www.corinaldoalbergodiffuso.it