Apri il pdf
Transcript
Apri il pdf
PALAZZI La WineCard permette l’ingresso gratuito a Palazzi altrimenti non aperti al pubblico o accessibili a pagamento. Palazzo Pitti Piazza dei Pitti, 1 http://www.polomuseale.firenze.it/musei/?m=palazzopitti È la vera “reggia” medicea, il segno di un potere centrale e assoluto, poi residenza del Granduca che gestiva le cose politiche in Palazzo Vecchio mentre abitava in Palazzo Pitti. Da tempo è una sede multimuseale a partire dalla Galleria Palatina, autentica quadreria del collezionismo Sei-Setteentesco che per importanza di opere che vi risiedono non è di molto seconda agli Uffizi, per continuare con il Museo degli Argenti, dedicato all'arte applicata, la Galleria del Costume, il maggior museo italiano dedicato alla moda, il Museo delle Porcellane e il Museo delle Carrozze. Sala d'Arme di Palazzo Vecchio Piazza della Signoria, 1 http://museicivicifiorentini.comune.fi.it/palazzovecchio Costruita entro il 1312, è l'unico ambiente del palazzo a conservare la sua struttura primitiva, con coperture a crociera in laterizio costolonate e pilastri in pietra forte. Durante il restauro del 1910 gli intonaci originali vennero abbattuti e fu riaperta la porta sulla piazza (di Tramontana), chiusa nel 1380. Palazzo Davanzati Via Porta Rossa, 9 http://www.polomuseale.firenze.it/musei/?m=davanzati Costruito verso la metà del '300 dalla famiglia Davizzi, mercanti benestanti dell'arte di Calimala (o dei mercatanti), come ampliamento di una preesistente casa torre medievale fu venduto nel 1578 a Bernardo Davanzati. Nel 1951 il palazzo fu acquistato dallo Stato Italiano che lo adibì a museo, oggi Museo della Casa Antica Fiorentina. Palazzo Antinori Piazza Antinori, 3 http://it.wikipedia.org/wiki/Palazzo_Antinori Palazzo Antinori, tra i più importanti edifici rinascimentali di Firenze, si trova nell'omonima piazza, a una delle estremità di via de' Tornabuoni. Fu costruito tra il 1461 e il 1469 da Giuliano da Maiano. Nel 1506 l’edificio passò a Niccolò Antinori, già residente in Oltrarno e fu ampliato e portato alle forme attuali da Baccio d’Agnolo, uno fra gli architetti più in vista fra Rinascimento e Manierismo. Chiostro delle Oblate Via dell'Oriuolo, 26 http://it.wikipedia.org/wiki/Complesso_delle_Oblate Il complesso delle Oblate accoglieva il reparto femminile dell’ospedale e aveva una chiesa dedicata a Santa Maria. Le religiose abbandonarono l’edificio nel 1936. Gli ambienti del vasto complesso ospedaliero e religioso, con il grande chiostro con il giardino che si apre su via dell’Oriolo, sono stati restaurati e adibiti ad altri usi culturali quali la rinnovata Biblioteca Comunale delle Oblate. Palazzo Pazzi Quaratesi Via del Proconsolo, 10 http://it.wikipedia.org/wiki/Palazzo_Pazzi Palazzo Pazzi detto anche della Congiura o Palazzo Pazzi-Quaratesi si trova in via del Proconsolo. Fu Jacopo de' Pazzi, uno fra gli organizzatori della celebre congiura, a volerne la costruzione, intorno alla metà del Quattrocento, sui resti di alcune case appartenenti alla sua famiglia. Museo del Bargello Via del Proconsolo, 4 http://www.uffizi.firenze.it/musei/?m=bargello Il Palazzo fu sede dei Podestà di Firenze dal 1260 al 1504. Sotto il Principato di Cosimo I, nel 1574, fu trasformato in carcere, prendendo il nome di Palazzo del Bargello. Dal 1865 è sede del Museo Nazionale del Bargello che conserva un’importantissima collezione di sculture fra cui il David di Donatello, il Bacco di Michelangelo, il Narciso di Benvenuto Cellini. Loggia del Grano Angolo Via dei Neri, Via dei Castellani http://it.wikipedia.org/wiki/Loggia_del_Grano Nel 1619 fu edificata come mercato del grano ma già alla fine dello stesso secolo perse il suo ruolo in favore del nuovo Granaio dell'Abbondanza in Oltrarno. Da allora subì̀ varie trasformazioni e cambi di utilizzo. Inglobata in un palazzo nella seconda metà dell'Ottocento vi fu aperto un teatro, voluto dall'attore Tommaso Salviati e detto appunto delle Logge. Palagio di Parte Guelfa Piazza di Parte Guelfa http://it.wikipedia.org/wiki/Palagio_di_Parte_Guelfa L’edificio risale al tempo delle guerre interne fra Guelfi e Ghibellini e la sua denominazione indica a quali delle due fazioni fosse riferito. È un bellissimo esempio di una casa torre medievale riconvertita in palazzo nobiliare. La bella sala Quattrocentesca forse fu realizzata su progetto di Filippo Brunelleschi mentre alcuni interventi Cinquecenteschi sono di Giorgio Vasari. Palazzo Capponi delle Rovinate Via de’ Bardi, 36 http://it.wikipedia.org/wiki/Palazzo_Capponi_alle_Rovinate Il palazzo, anticamente palazzo Capponi da Uzzano, fu costruito nel primo ventennio del Quattrocento per volontà di Niccolò da Uzzano, capo del partito degli Ottimati ed esecutore testamentario dell’antipapa Giovanni XXIII. Caratterizzano l’architettura del palazzo elementi innovativi come la pianta regolare, sviluppata attorno a un cortile centrale a portici che, nonostante i caratteri ancora tardo gotici dei pilasti ottagoni con capitelli a foglie d’acqua, è ritenuto uno dei primi “modelli” di cortile rinascimentale. Il disegno del palazzo è probabilmente da assegnare a Lorenzo di Bicci, anche se recentemente alcuni studiosi hanno avanzato l’ipotesi che il progetto sia da riferire al giovane Brunelleschi. Dopo la morte di Niccolò il palazzo divenne proprietà di un ramo della famiglia Capponi e assunse l’appellativo “delle rovinate”. Ufficio stampa [email protected] UFFICIO STAMPA LOCALE inPRess +39 055 3840943 Riccardo Basile +39 335 387281 UFFICIO STAMPA NAZIONALE cinquesensi +39 0583 316509 Sara Vitali +39 335 6347230