Gucci Group - UniCredit Investimenti

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Gucci Group - UniCredit Investimenti
Gucci Group
Reason for Report: 1Q02
02.07.2002
L’ultima trimestrale (1Q02)
Gucci ha riportato un utile netto nel 1Q02 (conclusosi il 30 aprile) di €35,5 mln (-42% y/y), peggiore delle
aspettative del mercato che erano per €43,8 mln, con un range di €31,7/49 mln. Il fatturato di Gucci Group, terzo
gruppo mondiale del lusso dietro la francese LVMH (Louis Vuitton Hennessy Moet) e la svizzera Richemont, è
sceso a € 607 mln da € 616,7 mln registrati nello stesso trimestre di un anno fa. Le attese degli analisti erano per
un fatturato pari a € 614,3 mln. La riduzione del fatturato dell’1,5% è dovuta principalmente ai bassi livelli di
viaggi e di turismo, e conseguentemente di consumi, registrati dopo i fatti dell’11 settembre. In particolare le
maggiori difficoltà fatte registrare dal lato delle vendite si sono verificate in Europa (-6%) e negli Stati Uniti (26%). Quest’ultimo dato ha le sue fondamenta nel vertiginoso calo delle vendite nelle destinazioni turistiche
come le Hawaii dove nel primo trimestre dell’anno le vendite sono calate del 41,5% (a parità di cambio). Il peso
delle vendite negli Stati Uniti sul totale del fatturato del gruppo è così sceso dal 24% al 20%. L’utile operativo del
gruppo, prima degli ammortamenti per avviamento e marchi, è sceso al 25,3% dal 27% fatto registrare nello
stesso periodo dell’anno scorso (calo che è stato mitigato dalla diminuzione delle spese operative del 5,5% a
€166,5 mln). Il fatturato relativo al marchio Gucci, che rappresenta il core business del gruppo, è sceso del 12%,
passando da €421,2mln a €371,2 mln. A causa dei dati non particolarmente incoraggianti sul fatturato e sull’utile
netto, Gucci Group ha rilasciato un EPS per il primo trimestre pari a €0,35 (€0,61 quello del primo trimestre
2001), sostanzialmente in linea con le attese di mercato. Il gruppo ha comunque ribadito la stima di utile per
azione diluito per l'intero esercizio pari a €2,60-3, in flessione del 3-16% rispetto all'anno precedente, su ricavi di
gruppo per €2,7 mld (€1,7 mld della Divisione Gucci).
La buona performance di YSL: Notizie molto positive provengono dall’ottima performance del marchio Yves
Saint Laurent le cui vendite sono aumentate del 177% (il peso delle vendite di Yves Saint Laurent sul fatturato
totale è passato dal 5 al 10%) a €21,8 mln, ben al di sopra delle aspettative del management. La perdita
operativa di YSL è scesa a €19,7 mln da €23,2 mln dell’anno precedente. Il break even previsto per la seconda
metà del 2003 sembra adesso un obiettivo sin troppo conservativo. Il Gruppo Gucci avrebbe così nel proprio
core business due brands di prim’ordine su cui fare affidamento. L’aumento del peso di Yves Saint Laurent sulle
vendite del gruppo, e la diminuzione del fatturato in USA, permette inoltre un maggior grado di diversificazione
nel settore delle vendite.
INVESTMENT IDEA
€ mld
2004 (e)
2003 (e)
2002 (e)
2001
2000
1999
1998
Gucci non sembra intenzionata a rivedere il programma d’investimento di €200 mln in nuovi magazzini
nonostante l’attuale debolezza del mercato, fiduciosa nella ripresa del
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Debt Coverage
proprio settore in particolare. Il mercato giapponese offre già alcuni
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segnali positivi (crescita nelle vendite del 9,5%) e il business dei
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profumi e degli occhiali sta crescendo in modo interessante.
3
Il Debt Coverage della società sembra confermare una buona capacità
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dell’Ebitda di far fronte al debito netto, e, considerando anche le stime
1
di consensus per i prossimi esercizi, sembra trovare conferma la
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convinzione che l’anno in corso presenti difficoltà dovute a fenomeni
contingenti non totalmente dipendenti dalla struttura societaria. Anche il
ROE della società si mantiene attorno all’8-9% dal 1999 e l’attuale
Fonte: JCF Group
consensus di mercato prevede per i prossimi anni un ulteriore
miglioramento sopra al 10%. L’Ebitda del gruppo sembra confermare un trend positivo che giustifica
un’aspettativa del management per un fatturato
3,500
EBITDA
FATTURATO
intorno a €2,7 mld, e un margine operativo, prima
3,000
2,500
degli ammortamenti per avviamento, vicino al 30%.
2,000
1,500
1,000
500
L’accordo tra Pinault e LVMH: ricordiamo che il
gruppo Pinault Printemps Redoute ha l’impegno di
acquisire tutte le azioni Gucci in circolazione nel
0
1998
1999
2000
2001
2002 (e)
2003 (e)
2004 (e)
marzo del 2004, ad un prezzo di $101,5 per
azione. Nonostante il presidente del gruppo Gucci,
Fonte: JCF Group
Domenico De Sole, abbia ribadito più volte che il
successo del gruppo non dipenda da questo accordo, sicuramente la quotazione del titolo sul mercato è ora
difficilmente soggetta a forti oscillazioni; il prezzo stabilito per quest’operazione assimila di fatto il rendimento
dell’azione Gucci a quello di un’obbligazione.
BROKER RECOMENDATIONS: MORGAN STANLEY mantiene il giudizio OVERWEIGHT, con stime per l’EPS
2002 a €2,66 e a €3,54 per l’anno prossimo. GOLDMAN SACHS ha reiterato il target price a €110 con EPS
2002 a €2,62 e a €3,43 per il 2003. SSSB ha un rating a NEUTRAL ed un target price a €103.
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