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n. 29 / luglio 20
estratto da www.dday.it
p.
EDITORIALE
MOBILE / I tablet Sony S1 e S2 arriveranno in autunno; le prime impressioni sono ottime
Finalmente il prossimo
autunno scatta l’obbligo
per i produttori di TV e i
rivenditori di esporre sugli
apparecchi la nuova etichetta
energetica. L’acquisto di un
nuovo televisore potrà essere
deciso sulla base di elementi
oggettivi sui consumi sia in
funzione che in stand-by. La
norma europea sembra ben
fatta e il metodo di calcolo
dettagliato anche nei minimi
particolari: dovrebbe essere
difficile assistere ai grandi
bluff già visti sui watt degli
amplificatori o sui rapporti
di contrasto “infiniti” dei TV.
Tutto bene? Purtroppo no:
per una svista incredibile
(o forse per impossibilità
di mettere d’accordo tutte
le parti) la norma non
vincola la sequenza di
immagini di 10 minuti da
utilizzare per la misura dei
consumi: la scelta è a cura
della casa produttrice e la
norma dispone solo che sia
rappresentativa dei contenuti
tipicamente visualizzati nei
programmi TV. Un baco
che inficia alla base tutte
le altre dettagliatissime
indicazioni di misurazione
e che permetterà la
pubblicazione di dati di
fantasia: le immagini scure
consumano meno, sia sui
plasma (per ovvi motivi
costruttivi) che sulla maggior
parte degli LCD, in virtù
delle tecniche di dimming e
local dimming. Siamo i soliti
maliziosi: ci viene da pensare
che i produttori useranno 10
minuti di scene scurissime
per il calcolo dei propri
consumi. Ci sbaglieremo. O
forse no. Ma le misure che
andremo a replicare sui TV
in prova con segnali test
sempre uguali sveleranno se
qualcuno bluffa.
I tablet utilizzeranno Honeycomb e saranno compatibili con PSP; non si conoscono specifiche e il prezzo ufficiale
Le cautele
sui consumi dei TV
Gianfranco Giardina
First Look in anteprima dei tablet Sony
di R. Pezzali
S
ony ha presentato alla stampa
due tablet che cercano di differenziarsi dalla massa; soprattutto il modello S2 con la sua particolare forma che ricorda più una
console da gioco Nintendo a due
schermi che un tablet vero e proprio. Anche se in versione preliminare , abbiamo avuto modo di provarli e di toccare con mano le novità
proposte per questi due dispositivi,
personalizzati da Sony nell’interfaccia per dare un’impronta più gaming
e più entertainment. Non è un caso
che entrambi i tablet siano certificati
PlayStation Suite, ovvero compatibili
con i giochi realizzati appositamente
per la piattaforma Playstation mobile
inaugurata con Xperia Play. Una cosa
balza subito all’occhio: nonostante siano tablet non sono marchiati
Sony S
Sony Ericsson ma solo Sony, segno
che la casa madre vuole trattare
questi prodotti non come smartphone giganti ma come un qualcosa di
più. Ciò che fornisce una marcia in
più a questi dispostivi sono i servizi
come Qriocity e PSP che fanno parte
dell’universo Sony. Una precisazione:
anche se non si conoscono i dettagli
DDAY TOOLS / Il disco per la taratura dei TV si aggiorna al 3D
Scarica Regolo 3D, il disco
gratuito per regolare il TV
Semplicità invariata, ricchezza di contenuti e pieno supporto per il 3D
di R. Pezzali
R
egolo si aggiorna al 3D. La
maggior parte dei TV di oggi
permette la regolazione dei
parametri luminosità e contrasto
anche quando si guarda l’immagine a tre dimensioni, e in questi casi
può essere utile regolarli al meglio
Tra gli occhi e la TV ci sono gli occhiali attivi, che oltre ad aggiungere dominanti abbattono anche la
luminosità. Il TV, dal canto suo, la
aumenta per compensare questo
abbattimento, quindi la calibrazione che viene fatta per il 3D non va
più bene. Regolo 3D non è un disco
tutto nuovo: sostituisce Regolo e
presenta tutti i segnali già presenti
nella prima versione. È stata aggiunta solo una schermata contenente i
segnali per regolare le TV in modalità 3D. I pattern 3D sono in modalità
side by side, quindi è necessario attivare a mano il 3D sul TV impostando la modalità relativa. E ovviamente bisogna indossare gli occhiali. In
ogni caso abbiamo aggiornato la
Guida alla calibrazione (basta seguire questo link): nell’ultima pagina
abbiamo aggiunto le istruzioni per
regolare la TV 3D. Regolo 3D è disponibile per lo scaricamento gratuito in due versioni, AVCHD e DVD,
corredato dalle istruzioni per la masterizzazione. Per saperne di più e
procedere al download, ti rimandiamo alla pagina di Dday.it.
tecnici di S1 e S2 le informazioni che
diamo dovrebbero essere quasi certe, ma qualcosa potrebbe cambiare
nella release definitiva.
S1, form factor da magazine
Il tablet S1 ha uno schermo da 9.4 polsegue a pag. 2
IN QUESTO NUMERO...
 Quanto costa riparare
lo smartphone pag. 3
 Samsung Galaxy Z pag. 4
 Hauppauge Digital
Broadway Box pag.5
 HTC Eternity pag. 7
 AC Ryan Playon!
HD2 pag. 9
 Weweb pag. 11
 Chario Syntar pag. 12
 Onkyo BD-SP809 pag. 13
 Vivitek Qumi pag. 14
 Mediaset Premium
pag. 20
 Google+ pag. 21
 LG Optimus Pad pag. 26
 Samsung Galaxy
Tab 10.1 pag. 28
n. 29 / luglio 20
estratto da www.dday.it
p.2
segue da pag. Sony S2
lici (ad occhio 1280 x 800), attorno al
quale è stato costruito un nuovo form
factor: mentre gli altri tablet sembrano
normali tavolette digitali, S1 assomiglia
più a un magazine con la copertina ripiegata sul lato posteriore. Interessante lo studio dei pesi: la batteria è stata
posizionata attorno allo snodo per
spostare il baricentro verso il braccio
di sostegno. Impugnandolo in modalità verticale e tenendolo con la sola
mano sinistra effettivamente si ha una
sensazione di minor fatica rispetto a un
tablet con i pesi equamente distribuiti.
Come connessioni, secondo alcune
indiscrezioni l’S1 dovrebbe disporre
di porta USB host per collegare anche chiavette di memoria e lettori di
memory card permettendo poi l’importazione dei contenuti anche dalle
fotocamere. Non mancano l’uscita per
le cuffie e un connettore per collegare
accessori come la docking craddle dual
mode che può essere usata per appoggiare il tablet a una mensola come
cornice digitale oppure al comodino
come orologio. La docking permette
anche la ricarica del dispositivo. Nessun
segnale, invece, di una porta HDMI. Tra
le altre funzionalità, e questa è davvero
interessante, si segnala la presenza all’interno di S1 di un emettitore IR che
trasforma il tablet in un telecomando
per i dispositivi Sony: basta scegliere i
componenti del proprio impianto per
impostare la modalità telecomando.
S2, tablet doppio schermo
L’S2 invece è un tablet atipico: è costituito da due gusci che si chiudono
con una cerniera e che nascondono
due schermi touchscreen da 5.5” (1024
x 480), gestiti dall’interfaccia personalizzata Sony come un unico schermo
oppure come due schermi separati. Si
può usare, ad esempio, la tastiera nella
parte bassa e la mail nella parte alta, le
thumbnail in basso e la preview sopra
e così via. Lo schermo sotto è quello
è l’interfaccia: il Sony S2 l’abbiamo potuto solo toccare perché si trattava di
un prototipo ancora troppo “acerbo”
per poter essere lasciato nelle nostre
mani, mentre l’S1 lo abbiamo avuto
a disposizione per un po’, cercando di
vedere quali sono gli interventi fatti da
Sony per migliorare l’esperienza di Honeycomb. Stando a voci di corridoio,
l’S1 dovrebbe utilizzare Honeycomb
3.1, quindi già l’ultima versione che permetterebbe di gestire la porta USB e gli
accessori ad essa collegati. L’interfaccia
è estremamente veloce e reattiva e ha
subìto da parte di Sony un massiccio
restyling globale che ha coinvolto tutti gli aspetti, anche se la versione che
abbiamo provato è ancora preliminare. Il processore sembra sfruttato nel
migliore dei modi; il browser dispone
di flash player integrato ed è risultato
fluido e reattivo: utilizza una tecnologia denominata “Swift” che sceglie la
priorità di caricamento dei contenuti
offrendo, per esempio, prima i testi e
poi le immagini. La personalizzazione
però non si ferma qui, Sony sta infatti
realizzando moltissime applicazioni
dedicate per far interagire il tablet con
il suo ecosistema. Ad esempio, ha inserito la funzione DLNA Media Controller:
Sony S2
di servizio, quello principale è sopra,
anch’esso è touch. Entrambi i modelli
hanno connessione Wi-Fi e 3G e saranno disponibili nelle versioni solo Wi-Fi
oppure Wi-Fi e con connessione dati
3G, per la massima mobilità. Per il processore Sony si affida al gettonatissimo
NVIDIA Tegra 2. S1 e S2 sono dotati di
fotocamera frontale e posteriore, di
cui al momento non è ancora nota la
risoluzione. La parte però interessante
video
Sul canale DDAYVideo di YouTube è stato pubblicato il video che mostra i tablet Sony S e S2 in funzione. Clicca qui per andare direttamente al video.
tutti i contenuti possono essere inviati
sui display compatibili mentre usando
il client integrato si possono visualizzare i contenuti presenti sui server DLNA.
Il client email è stato rivisto e c’è anche
un file manager: quest’ultimo è davvero ben fatto, purtroppo non siamo
riusciti a catturare lo screen; permette
di trasferire i contenuti multimediali dal
tablet a una periferica USB e di importare i contenuti da periferiche esterne
direttamente nella memoria del tablet,
organizzandoli in cartelle. C’è anche
Android Movie Studio, applicazione
Honeycomb di Google per l’editing
video e ci sono un player musicale e
un player video personalizzati. Nella
parte bassa troviamo due applicazioni
fondamentali: Qrio Music Unlimited e
Qriocity che permettono di attingere
ai contenuti dei portali per il video on
demand e per la musica in streaming
di Sony. Sony integra anche il software Reader per leggere gli eBook: tra i
vantaggi la possibilità di accedere al
catalogo di libri e di visualizzare anche
magazine; gli svantaggi ovviamente
sono legati al display di tipo LCD che
non offre la sensazione paper-like del
pannello e-ink. Le funzionalità di lettura sono presenti anche su S2: tenendo
lo smartphone in verticale si possono
sfogliare le pagine, vedendo sui due display la doppia pagina. Nell’interfaccia
non manca ovviamente una zona social, con un aggregatore di contenuti
e il Sony Personal Space: una sorta di
scrivania dell’utente con gli ultimi contenuti aggiunti e la possibilità di gestire foto, video e musica. Al momento
manca una zona dedicata al gaming:
i giochi da provare erano sparsi nella
zona applicazioni, ma la versione che
abbiamo provato non è certo definitiva. Abbiamo giocato a Crash Bandicoot,
apprezzando la grafica 3D a risoluzione
HD e l’ottima resa video: la novità del
tablet Sony rispetto ai tablet dei competitor è la possibilità di far apparire i
controlli PlayStation a schermo, personalizzandoli e cambiando dimensione
e posizione dei tasti per ogni gioco,
adeguando così il controllo anche ai
mancini. Anche se si tratta di esemplari
non ancora definitivi i due tablet Sony
ci hanno favorevolmente impressionato: Sony sta lavorando sul prodotto da
tempo e ha raggiunto un’ottimizzazione e una fluidità di interfaccia che alcuni produttori ancora oggi non sono
riusciti a ottenere. Non sono noti i prezzi ufficiali, si ipotizza un listino di 599 €
per il modello S1 e 649 € per S2.
video
Sul canale DDAYVideo di YouTube è stato pubblicato il video che mostra i tablet Sony S e S2 in modalità
gaming. Clicca qui per andare direttamente al video.
n. 29 / luglio 20
estratto da www.dday.it
MOBILE / DDay.it indaga su uno dei fenomeni più frequenti per i possessori di smartphone: la rottura del vetro
p.3
Smartphone Crash, quanto mi costa ripararlo?
Rivolgendosi al centro assistenza si paga salato (100-200 euro) ma c’è anche l’ipotesi “fai da te”, vantaggiosa soprattutto con iPhone
di R. Pezzali
B
ello, potente, touchscreen. Ma
anche abbastanza delicato.
Nonostante le varie custodie
protettive, infatti, se uno smartphone
cade e prende la “botta” sullo spigolo
sbagliato sono guai. Nella maggior
parte dei casi, infatti, si rompe il vetro
protettivo e il touch, in altri si danneggia anche il pannello LCD o AMOLED.
E così i costi di riparazione, considerando che le cadute non sono certo
coperte dalle garanzie, non sono
sempre così bassi. Abbiamo fatto una
piccola inchiesta prendendo alcuni
modelli di fascia medio-alta dei principali produttori, cercando di capire
quanto costa riparare lo schermo in
caso di rottura separando, dove possibile, schermo e touch perché in
molti casi in fase di riparazione vengono sostituiti entrambi. La strada
è ovviamente quella dell’assistenza
ufficiale: il ricambio è in garanzia, la
riparazione anche e la garanzia stessa
dell’apparecchio non viene invalidata con la riparazione. Premettiamo
questo perché, come vedremo, con
gli smartphone c’è anche una scorciatoia, più economica ma a volte più
rischiosa, che prevede la riparazione
fai da te dopo aver acquistato i ricambi su ebay. Torniamo però ai centri di
assistenza: la cosa buona è che quasi
tutti i centri di assistenza hanno un listino e quindi non si rischia di andare
incontro a sorprese. Il prezzo per la riparazione è fisso, comprende mano-
dopera e ricambio e non varia da un
centro di assistenza a un altro.
Quanto costa riparare
uno smartphone?
Apple iPhone 4: 210 €
Se cade un iPhone 4 il rischio che si
rompa è concreto. La parte posteriore
è davvero fragile e anche il touch non
scherza. Apple sostituisce tutto il telefono con un telefono ricondizionato e
il costo è sempre lo stesso: 210 euro.
Apple iPhone 3GS: 100 - 210 €
Cambia leggermente la policy per il
vecchio modello, per il quale la sostituzione è più semplice. Nel caso si rompa
solo il touch infatti si pagano 100 euro,
se è interessato anche il display la cifra
sale a 140 euro. Sempre che non venga
sostituito interamente senza provare la
riparazione (se ha preso, per esempio,
una botta anche il frame): in quel caso
costa 210 €.
Samsung Galaxy S (AMOLED): 108 €
LG Optimus Dual: 102 €
HTC Desire Z: 94 €
Nokia N8: 87 €
Nokia C7 (AMOLED): 130 €
Come si può vedere, tranne nel caso
dell’iPhone, la cifra per la sostituzione
del display è sempre intorno ai 100 €.
Un prezzo importante che rappresenta
in molti casi il 25% del costo dell’intero
telefono. E c’è una considerazione da
fare: abbiamo preso come esempio
modelli di fascia alta, ma se ci spostiamo verso il basso la cifra non cambia
poi così tanto. Se cade uno smartphone che costa 200 euro forse conviene
buttarlo via e prenderne un altro, perché in tutti i casi la sostituzione si attesta intorno ai 100 euro.
Chi fa da sé…
Ma come abbiamo detto c’è anche
un’altra strada: la riparazione fai da te. I
display di molti smartphone non sono
più difficili da sostituire di una scheda
di un computer ed è questo il motivo
per il quale online ormai si trovano non
solo “riparatori” non ufficiali ma anche
i pezzi stessi di ricambio per i modelli
più diffusi. In questo caso la regina è
Apple: su ebay è possibile trovare ogni
pezzo di ricambio per l’iPhone, a prezzi davvero irrisori rispetto ai costi dei
centri autorizzati. Cambiare un display
dell’iPhone 3GS è un’operazione di
pochi minuti che richiede solo un piccolo cacciavite e una ventosa. C’è un
bel risparmio, ma ci sono anche delle
insidie: i ricambi non sempre sono originali, ma arrivano da fabbriche cinesi
che realizzano copie identiche. Accade
così che, per esempio, il vetro non abbia il rivestimento antiriflesso, che sia
più chiaro lasciando intravedere i sensori di prossimità e luminosità oppure
che il reticolo del touch sia appena
più scuro dell’originale e controluce
appaia alla vista. Inoltre si perde la garanzia. Il risparmio del fai da te però è
un caso legato quasi esclusivamente
ad Apple: solo per la casa di Cupertino
si trovano i ricambi a prezzi da affare.
Per fare un esempio, il display dell’iPhone 4 costa solo 27 euro mentre per il
touch si spendono circa 23 euro. Uniti,
già montati e con il tasto home e i sensori costano 50 euro, un vero affare se
si pensa ai 200 euro chiesti dall’Apple
Store. Meno caro ancora il ricambio del
3GS: 30 euro per il vetro touch finito e
solo 17 euro per il display LCD. Un’eccezione, perché su ebay i prezzi dei display degli altri smartphone non sono
altrettanto low cost: 100 euro per vetro
e display del Galaxy S, 110 euro per un
Xperia X10, 103 euro per un Optimus
Dual e 90 euro per il Desire Z. In questi casi non conviene assolutamente:
stesso prezzo, niente manodopoera e
niente garanzia.
n. 29 / luglio 20
estratto da www.dday.it
p.
MOBILE
MOBILE / Samsung lancia un nuovo prodotto e ci sono rumor interessanti sul futuro in ambito mobile
Il lusso non conosce crisi. Lo sa
bene TAG Heuer, noto produttore
svizzero di orologi, che decide
di entrare nel mercato degli
smartphone con LINK, un
terminale Android da 4.700 euro
di listino. Il motivo è presto detto:
una costruzione dalla precisione
maniacale, impreziosita da
materiali quali oro, acciaio
inossidabile, titanio, diamanti e,
non da ultimo, un rivestimento
in pelle di coccodrillo. Sotto il
profilo puramente “hi-tech”, LINK
è un terminale Android Froyo
con interfaccia completamente
customizzata da Tag Heuer,
dotato ovviamente di tecnologia
Wi-Fi, 3G e Bluetooth, mentre
il display è un TFT da 3,5’’ con
800x480 pixel di risoluzione; tra le
altre caratteristiche, è annunciata
un’autonomia
addirittura di
più di 300 ore
di stand by e
una fotocamera
posteriore da
5 Megapixel.
Quanti ne
venderanno?
Il Galaxy Z si differenzia dal fratello maggiore soprattutto per lo schermo, il processore e la fotocamera. Inoltre,
secondo alcuni rumor, Samsung sarebbe al lavoro su uno smartphone con Windows Phone 7 al posto di Android
.700 euro di
smartphone, chi
può permetterselo?
MOBILE
U-Socket presenta
la presa con
USB integrata
La maggior parte dei dispositivi
mobile (lettori MP3, smartphone,
tablet) si ricarica via USB, non per
niente molti produttori forniscono
in dotazione l’adattatore USB
per presa di corrente. A tal fine
U-Socket propone USB Wallplug,
ovvero una presa elettrica dotata
di doppia USB integrata; in questo
modo, non solo non servono più
accessori di ricarica in casa, ma le
prese USB del computer possono
essere “liberate” e impiegate per
scopi diversi.
Attualmente
disponibile
per il mercato
americano, USB
Wallplug viene
proposta a 25
dollari.
La galassia Samsung si espande con
Galaxy Z e forse con un Windows Phone 7
di R. Pezzali e M. Dalli
I
l Galaxy S II costa troppo? Samsung ha pensato, per alcuni
mercati, anche a un’alternativa
più economica. Il nuovo Galaxy Z,
infatti, sta per arrivare in Europa (al
momento non è certo l’arrivo in
Italia) e sarà una sorta di fratellino
minore del modello top di gamma.
Con un costo che si aggira attorno
ai 399 euro, il nuovo Galaxy Z rinuncia di fatto ai tre punti di forza del
modello top: al posto del processore Exynos da 1.2 GHz c’è, infatti,
il Tegra 2 da 1 GHz, al posto dello
schermo Super AMOLED è stato
usato un normale LCD, mentre la
fotocamera passa dagli 8 Megapixel del Galaxy S II ai più standard
5 Megapixel. Cambia anche lo spessore, leggermente maggiore, mentre
l’estetica resta invariata. Ecco la caratteristiche: Generale: GSM 850 /
900 / 1800 / 1900 MHz, 3G con HSPA;
Dimensioni: 125 x 66.1 x 9.5 mm,
Peso: 135 gr; Display: 4.2’’ 16M LCD
touchscreen, 480 x 800 pixel; CPU:
Dual-core 1GHz Tegra 2, GeForce
Samsung Galaxy Z
GPU; Memoria: 1GB RAM, 2GB ROM,
8GB memoria, slot per memory card
microSD; OS: Android 2.3.3 Gingerbread con interfaccia TouchWiz 4.0;
Fotocamera: 5 Megapixel auto-focus con flash LED; fotocamera frontale da 1.3 MP; Video recording:
720p; Connettività: Wi-Fi b/g/n,
Bluetooth 2.1 con A2DP, porta micro
USB, GPS, radio FM; Batteria: 1650
mAh. Si nota subito che ci troviamo
di fronte a un terminale comunque
di fascia alta e i primi benchmark fatti rivelano che si tratta di un prodotto potente e veloce. Fareste a meno
di OLED, di 200 MHz di velocità e di 3
Megapixel per risparmiare un po’?
Galaxy S II e Windows Phone 7?
Secondo alcune indiscrezioni, Samsung sarebbe inoltre al lavoro su uno
smartphone molto simile al Galaxy S
II, ma con Windows Phone 7 Mango
al posto di Android. L’hardware c’è,
ed è già buono, si tratterebbe solo
di ottimizzare il sistema operativo.
Questa, probabilmente, l’idea che
potrebbe aver spinto gli ingegneri
coreani di Samsung, secondo alcuni
indizi raccolti dal sito WMPU, a testare una versione Windows Phone
del Galaxy S II, attuale ammiraglia
dell’offerta Android del produttore
coreano. Il dispositivo, nome in codice SGH-i937, è infatti apparso nel
database del consorzio Bluetooth
con un profilo compatibile con Windows Phone, oltre che nella lista di
occasionalgamer.com, come dispositivo Windows Phone 7. Il nuovo
telefono potrebbe montare direttamente Windows Phone 7 “Mango”,
l’aggiornamento al sistema di Microsoft previsto per questo autunno,
mentre sul lato hardware dovrebbero rimanere il processore Dual Core
con 1 GB di RAM, lo schermo da 4.3
pollici Super AMOLED, la fotocamera da 8 Megapixel e la fotocamera
frontale da 2 Megapixel. La seconda
videocamera dovrebbe essere infatti abilitata proprio con l’aggiornamento alla versione “Mango” del
sistema operativo Windows Phone
7. Se questi rumor verrano confermati, lo sapremo solo dopo l’estate;
l’annuncio potrebbe arrivare già all’IFA di Berlino, fiera che si svolgerà
nel corso della prima settimana di
settembre (2-7 settembre) e a cui la
redazione di DDay.it sarà presente
in diretta.
n. 29 / luglio 20
estratto da www.dday.it
p.
MOBILE
Fino a Gbit/s
per LTE Advanced
Ericsson testa in Svezia
letteralmente su strada l’LTE
Advanced, il vero 4G che
promette velocità 10 volte
superiori all’LTE che deve
ancora arrivare
di P. Centofanti
Sfiorare 1 Gbit/s in mobilità, un
sogno neanche troppo lontano.
Ericsson ha annunciato di aver
condotto i primi test su strada
di apparati LTE-Advanced, evoluzione di quell’LTE che è ancora da venire nel nostro paese. Si
tratta della prima vera tecnologia
“certificata” 4G, in grado di offrire
velocità di picco in download di
1 Gbit/s in mobilità “moderata” e
100 Mbit/s ad alta velocità. Ericsson per l’occasione ha allestito
un van per testare le velocità raggiunte spostandosi per le strade
svedesi. Il test è stato condotto
aggregando tre bande da 20 MHz
e utilizzando la tecnologia MIMO
8x8, raggiungendo velocità già
prossime al limite di 1 Gbit/s (ben
oltre i 900 Mbit/s), una velocità
10 volte superiore a quella raggiungibile oggi con l’LTE. I primi
servizi commerciali potrebbero
arrivare (quanto meno nei paesi
nordici) già nel 2013. L’obiettivo
dell’LTE-Advanced, oltre quello
di migliorare le prestazioni anche
in caso di forte congestione della rete, è quello di armonizzare a
livello internazionale la rete cellulare creando un nuovo standard
universale.
MOBILE / Nuove manifestazioni della TV “on the go”
La TV ovunque con Hauppauge
Hauppauge lancia Digital Broadway Box, un tuner con encoder integrato in
grado di inviare i canali televisivi da casa a un tablet o a uno smartphone
L
MOBILE /
di R. Pezzali
prima di essere trasmesso il flusso audio video viene ottimizzato e
compresso per il device che lo sta
ricevendo, con correzioni in tempo
reale a seconda della banda in quel
momento a disposizione. Per quanto concerne, infine, prezzi e disponibilità, Digital Broadway Box sarà
disponibile sul mercato americano
da luglio o agosto a 199 dollari.
Il suo possibile nome in codice sarà Nexus Prime
Sarà firmato Samsung anche
il prossimo smartphone Nexus
Il prossimo smartphone di riferimento per il sistema operativo Android
Ice Cream Sandwich sarà realizzato da Samsung come il Nexus S
di P. Centofanti
È
ancora Boy Genius Report a
rivelare in anteprima indiscrezioni sul prossimo membro
della famiglia Nexus di smartphone realizzati su misura per Google,
come riferimento per la piattaforma
Android. Il blog rivela in primo luogo
il produttore del nuovo smartphone,
che a quanto pare come per il Nexus
S sarà Samsung. Il nuovo telefono,
che avrà la funzione di trampolino
di lancio per la prossima versione
di Android, Ice Cream Sandwich, si
dovrebbe chiamare Google Nexus
Prime e, secondo quanto raccolto
da BGR, monterà un display OLED
di Samsung denominato Super
AMOLED HD, con risoluzione di
1280x720 pixel, anche se la dimensione dello schermo non è ancora
Galaxy S II Plus
l’overclock che
non piace
Attesa a settembre una
nuova versione del Galaxy S II
denominata Plus: si parla
di processore Dual Core
overcloccato a 1.4 GHz
e nuovo Android
di R. Pezzali
a prima era stata Pinnacle, poi
è arrivata Sony con Location
Free, ma il concetto è analogo: un set top box si collega in
casa all’antenna (satellite o cavo) e
alla rete, un client riceve le immagini mentre siamo in movimento.
Hauppauge è l’ultima a mettere
in pratica la TV “on the go” con il
nuovo Digital Broadway Box, uno
scatolotto che integra un encoder
hardware e una porta di rete. Basta
tenerlo collegato a casa per poter
vedere, ovunque siamo nel mondo,
i nostri canali preferiti su dispositivo
tablet e smartphone. Il tuner non è
integrato, ma si usa uno stick fornito
da Hauppauge a seconda delle necessità. La presenza dell’encoder a
bordo offre un notevole vantaggio:
MOBILE
nota. Confermati gli altri dettagli tecnici già emersi in precedenza: processore Dual Core da 1.5 GHz firmato Texas Instruments, fotocamera da
5 Megapixel e connettività 4G LTE.
Se a settembre Apple, come sembra, dovesse lanciare il nuovo iPhone 5, Samsung è già pronta a correre ai ripari con la nuova versione
del Galaxy S 2, denominata Galaxy
S II Plus. Una mossa che odora di
marketing: si tratterebbe infatti
dello stesso terminale con il processore Exynos overcloccato a 1.4
GHz e con 1 GB di RAM. La versione di Android utilizzata invece sarà
l’ultima disponibile a settembre, la
2.3.4. Una scelta quella di Samsung
“politica”, ma che deve far pensare.
I tablet e gli smartphone piacciono perché sono facili da usare,
rapidi e soprattutto non hanno i
problemi dei computer. Sembra
però che la sezione “Android” stia
ultimamente prendendo una
strada per certi aspetti criticabile.
Apple rappresenta un mondo a
parte: fa l’hardware, fa il software e
sa farli lavorare benissimo insieme.
Ma nell’ecosistema Android, dove
chi fa l’hardware non è lo stesso
che fa il software, si sta creando
una situazione simile a quella del
mondo dei PC, dove per sopperire
alle lacune e alla mancata ottimizzazione del sistema operativo si
potenzia l’hardware. Ecco quindi
che si deve spingere al massimo
il processore (e la batteria non ne
risente?) overcloccandolo per cercare di migliorare prestazioni che
potrebbero essere molto migliori
se ci fosse un sistema operativo
cucito su misura per lo smartphone stesso. E infine, un’altra considerazione: su Android ormai sono
più le Rom custom di quelle ufficiali e alcune di queste addirittura
permettono di usare mouse e tastiere Bluetooth sugli smartphone.
Il mouse per un display touch da
3”? Assurdo.
www.coverized.com
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10-06-2011
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Air your tunes
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Air your tunes
n. 29 / luglio 20
estratto da www.dday.it
p.7
MOBILE / Nuova serie di microSD ultraveloci per smartphone
MOBILE
MOBILE
Apple ordina
milioni
diZeppelin
iPhone ? Air
Da Samsung le microSD
veloci come una scheggia
BlackBerry vuole
una Apple TV
Zeppelin Air
“business”?
Stream your music with AirPlay
®
La Stream
notiziayour
arriva
dalle
solite
voci
music
with
AirPlay
ben informate del “sottobosco
Schede classe 10, 20 nanometri e una velocità di 24 MB/sec in lettura
asiatico”. Pegatron, uno dei
principali supplier di Apple
di R. Pezzali
avrebbe ricevuto da Cupertino
l’ordine
per 15
diAirPlay
pezzi
di Apple vi permette di trasfeLa tecnologia AirPlay di Apple vi permette di trasfeLa tecnologia
Torna Zeppelin e questa volta con prestazioni ancora
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nuovo
modello
iPhone,
pure da un iPhone , iPod Touch o iPad . Senza fili.
puredi
da un
iPhone , iPod Touch o iPad . Senza fili.
diffusore per
iPod .
pelinAir più che mai il miglior diffusore per iPod .
pelinAir più che mai
dichiarati parlano di 12 MB/sec in
con richiesta di consegna per
scrittura e 24 MB/sec in lettura.
settembre, mese che con ogni
Numeri notevoli per la nuova SD
probabilità vedrà il lancio del
Card Classe 10 di casa Samsung, dinuovo smartphone e di iOS
www.audiogamma.it
www.audiogamma.it
sponibile entro l’anno nel taglio da
5 (e presumibilmente anche
32 GB. Una scheda che raggiunge
di iCloud). Pegatron avrebbe
prestazioni di tutto rispetto grazie
già cominciato a ricevere i
all’architettura a 20 nanometri e ad
componenti dai fornitori e
un nuovo controller per la gestiostarebbe assumendo nuova
ne delle operazioni. Anche se può (solitamente salvati sulla schedadi
manodopera nelle fabbriche
sembrare una inutile corsa alla ve- memoria) e lo stesso Android, nelin Cina. Le stesse fonti
locità, in realtà la velocità delle SD le sue release più recenti, permette
sostengono che l’iPhone 5 non
Card si appresta a ricoprire un ruolo di avviare applicazioni memorizpresenterebbe grossissime
di primo piano nelle performance zate direttamente sulle card, che
differenze dall’iPhone 4.
dei dispositivi portatili. Non solo notoriamente sono più lente delle
Pegatron, assemblatore che
per la registrazione in Full HD, dove memorie flash integrate nei telefolavora tra gli altri per Asus, Acer e
di M.Dalli
è richiesta una memoria veloce, ma ni di ultima generazione. Una card
tantissimi altri, aveva già ricevuto
anche per la gestione delle appli- veloce migliora l’usabilità delle app
la commessa per la produzione
L’indiscrezione
arriva
da
cazioni. Editing video e fotoritocco sulle card. Nessuna notizia sulla didell’iPhone 4 versione CDMA e
N4BB.com: sembra che RIM, il
su tablet e smartphone richiedono sponibilità e sui prezzi delle nuove
in misura minore per MacBook e
produttore del BlackBerry, sia ininfatti veloci accessi ai contenuti SD da 32 GB.
iPad. Con l’iPhone 5 punterebbe
tenzionata a lanciare un Media
a strappare ad assemblatori
Box, un dispositivo simile alla Apcome Foxconn parte del florido
ple TV. Non si tratterebbe però di
MOBILE /
mercato Apple.
un lettore multimediale simile a
quello prodotto a Cupertino, ma
ovviamente sarebbe più centrato
MOBILE
Schermo da 4.7” e CPU da 1.5 GHz: potenza paragonabile ai primi netbook
sul business, come da vocazione
BlackBerry. Cosa aspettarsi quindi
da questo BlackBerry Media Box?
di R. Pezzali
Al momento solo ipotesi, chiaramente, ma si presume una sorta
a potenza degli smartphoDopo PC, Mac, TV e iPhone,
di ibrido tra la Apple TV e il Blackne sale a ritmi vertiginosi, e i
le videochiamate di Skype
Berry Presenter, un piccolo adatprocessori da 1 Ghz che fino
sbarcano finalmente anche
tatore che, collegato a un proieta poco tempo fa erano i core desu Android. È stata rilasciata
tore o a un monitor, consente di
gli smartphone top di gamma ora
infatti oggi la nuova versione
mostrare a video presentazioni
sono destinati alla fascia media. I
sul Market di Android, che
PowerPoint o PDF contenuti
nuovi smartphone montano prosupporta al momento solo
nel proprio BlackBerry, ovviacessori Dual Core oppure processoquattro smartphone: HTC
mente senza fili. Probabilmente
ri da 1.5 GHz. Un processore come
Desire S, Sony Ericsson Xperia
questo nuovo Media Box sarà in
quello che verrà montato sul nuovo
Neo, Sony Ericsson Xperia Pro
grado di leggere anche altri forHTC Eternity, uno smartphone fore Nexus S. Le videochiamate
mati (come il BlackBerry Media
mato maxi con display touchscreen
sono possibili sia su rete 3G che
Gateway) e, perché no, anche
da 4.7” WVGA. Il nuovo Eternity dosu Wi-Fi, ovviamente solo verso
servizi in streaming. La cosa invrebbe essere il terminale di punta re video HD, ma solo a 720p. Tra le
altri dispositivi compatibili con
teressante sembra l’adozione
con Windows Phone 7 Mango, e ol- altre caratteristiche segnaliamo 512
le videochiamate. Negli altri casi
della stessa piattaforma del Playtre alla CPU da 1.5 GHz e al display MB di RAM, 16 GB di memoria flash,
si potranno effetturare chiamate
Book, sia hardware che software
ben dimensionato può contare il supporto DLNA e tutte le funzioni
voce standard, come sempre.
con QNX. Vedremo nei prossimi
anche su una doppia fotocamera, di connettività di uno smartphone
Per quanto riguarda l’uso in 3G,
mesi, dato che questo fantoma1.3 Megapixel frontali e ben 8 Me- moderno. Nessuna indiscrezione
ricordiamo che dipende dal
tico Media Box dovrebbe uscire
gapixel posteriori con doppio flash. invece per quanto riguarda dispopiano dati sottoscritto col proprio
entro fine anno.
Non manca la possibilità di registra- nibilità e prezzi.
operatore.
®
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Secondo alcune indiscrezioni,
il produttore canadese sarebbe
al lavoro su una sorta di Apple
TV per uso business, basato
sull’hardware del PlayBook
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Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri paesi.
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Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri paesi.
Svelato in rete HTC Eternity con Windows Phone 7
Potenza da PC per HTC Eternity
L
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Videochiamate
Skype anche
per Android
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Air your tunes
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Air your tunes
n. 29 / luglio 20
estratto da www.dday.it
MOBILE
Il jailbreak per
iPad 2 è servito
Zeppelin
Il sito
JailbreakMe tornaAir
online
your music with AirPlay
conStream
una gradita
sorpresa: il
jailbreak più facile per iOS ora
funziona anche con iPad 2,
basta visitare il sito con Safari
®
Torna Zeppelin e questa volta con prestazioni ancora
migliori. Radicali innovazioni rendono il nuovo ZeppelinAir™ più che mai il miglior diffusore per iPod®.
™
di P. Centofanti
MOBILE / Continuano le indiscreazioni sul prossimo iPhone
Anche l’iPad 2 può ora essere “liberato” con facilità dalle maglie
www.audiogamma.it
di Apple attraverso una semplice procedura. Il sito JailbreakMe.
com torna online con la versione
3.0 del jailbreak che sfrutta una
vulnerabilità del lettore di PDF
di Safari, per “sbloccare” tutti i dispositivi iOS 4.3.3 e installare Cydia, l’app store non ufficiale che
consente di scaricare applicazioni diverse da quelle disponibili
tramite iTunes. Il funzionamento
è semplicissimo: basta visitare il
sito tramite il browser Safari da
iPhone o iPad per avviare la procedura di jailbreak. Per ripristinare poi i dispositivi come Apple li
ha fatti basta effettuare un restore da iTunes (e un backup prima
di effettuare la procedura è raccomandato). Il jailbreak, inoltre,
si dimostra particolarmente “carino” poichè chiude poi dietro di
sé la vulnerabilità che sfrutta; in
questo modo rende senz’altro
più sicuro iOS, visto che la stessa
“porta” può essere utilizzata anche da siti “malevoli”.
MOBILE
ARM promette
smartphone
Zeppelin
potenti
come Air
Stream your music with AirPlay
le console
iPhone sarà più sottile
e difficile da produrre?
®
Secondo il Wall Street Journal il design sarà molto diverso dall’attuale
di P. Centofanti
N
La tecnologia AirPlay di Apple vi permette di trasferire la musica direttamente dal vostro computer, oppure da un iPhone®, iPod Touch® o iPad®. Senza fili.
®
p.
uovo giorno e nuove indiscrezioni sull’imminente iPhone
5. Questa volta vengono dal
Wall Street Journal che in passato ha
dimostrato di avere fonti affidabili. La
notizia del giorno è che il nuovo iPhone sarebbe in realtà molto più sottile
dell’attuale modello e per questo
molto più difficile da produrre, tanto
che uno degli assemblatori coinvolti
nell’operazione si dice scettico sulle
possibilità di soddisfare la domanda
di Apple che a quanto pare punta a
vendere qualcosa come 25 milioni di
pezzi entro la fine dell’anno. Se non
si riuscirà a migliorare l’efficienza di
produzione è probabile che il lancio dell’iPhone 5 sul mercato potrà
subire un ritardo. Oltre a quanto si
da già per scontato, come la nuova
Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri paesi.
Smartphone e tablet hanno
messo sotto gli occhi anche dei
non addetti ai lavori l’enorme
progresso a livelloLa di
prestazioni
tecnologia AirPlay di Apple vi permette di trasfeTorna Zeppelin e questa volta con prestazioni ancora
rire la musica direttamente
migliori. Radicali innovazioni
rendono il dall’architettura
nuovo Zepottenuto
di dal vostro computer, oppure da un iPhone , iPod Touch o iPad . Senza fili.
pelinAir più che mai il miglior diffusore per iPod .
processori a basso consumo di
ARM. Ora la compagnia che con
il suo design ha praticamente
conquistato l’intero mercato dei
www.audiogamma.it
dispositivi portatili, promette
che le proprie GPU Mali
nell’arco di 18 mesi potranno
offrire prestazioni paragonabili
a quelle delle moderne console
da gioco come PS3 e XBox
360, il tutto mantenendo
consumi accettabili. Il
segreto? Architettura a multi
fotocamera da 8 megapixel al posto
GPU (di modo che quando
dei 5 dell’iPhone 4, tra i nuovi dettagli
non c’è necessita l’hardware
emergerebbe l’intenzione di Apple di
venga spento) e maggiore
passare da Infineon a Qualcomm per
integrazione tra CPU e GPU
quanto riguarda i componenti per la
a livello di programmazione
connettività cellulare.
tramite supporto a OpenCL
e GPGPU. ARM in questo
momento sta già preparando la
roadmap fino al 2016 in termini
di obiettivi computazionali da
raggiungere. La prima GPU
a vedere la luce sarà la Mali
T604 che dovrebbe arrivare sul
mercato nel 2012.
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Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri paesi.
MOBILE / Segnali d’allarme per il sistema operativo Microsoft
Microsoft perde quote
con Windows Phone 7
Il lancio di Windows Phone 7 non ha arginato il declino della piattaforma
Microsoft, che da ottobre ad oggi ha perso quasi la metà delle quote
di M. Dalli
L
a situazione si fa
complicata anche per Nokia,
che ha deciso di puntare tutto su Windows
Phone e che, come il
gigante di Redmond,
ha perso terreno, lasciando il posto nei
migliori 5 ad Apple
(che nel frattempo ha scavalcato
persino RIM). Tutti gli occhi sono ora
puntati su Mango, l’aggiornamento
di Windows Phone 7 atteso per fine
anno; certo è che, visto il trend, sarà
dura per Microsoft raggiungere una
quota del 20% nel 2015, come ipotizzato solo qualche mese fa da IDC;
®
Estratto dal quotidiano online
www.dday.it
Registrazione Tribunale di Milano
n. 416 del 28 settembre 2009
direttore responsabile
Gianfranco Giardina
editing
Maria Chiara Candiago,
Emanuele Villa
la previsione di Windows Phone al
5.5% per fine 2011 potrebbe invece rivelarsi corretta. Vedremo cosa
Microsoft e Nokia sapranno offrire
nel corso dei prossimi mesi e anni;
la strada che li aspetta davanti, però,
assomiglia sempre più alla salita dello Zoncolan.
Editore
Scripta Manent Servizi Editoriali srl
via Gallarate, 76 - 20 Milano
P.I. 96700
Per informazioni
[email protected]
Per la pubblicità
[email protected]
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Air your tunes
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Air your tunes
n. 29 / luglio 20
estratto da www.dday.it
AUDIO VIDEO
EDGE HD2
il media PC che
Zeppelin
siStream
attacca
alAir
TV
your music with AirPlay
®
Sapphire lancia un nuovo
media center da attaccare
direttamente dietro la TV.
Uscita HDMI, processore Dual
Core e scheda grafica NVIDIA
Ion 2
Torna Zeppelin™ e questa volta con prestazioni ancora
migliori. Radicali innovazioni rendono il nuovo ZeppelinAir™ più che mai il miglior diffusore per iPod®.
AUDIO VIDEO / Ecco il Network Media Player
“universale”
AUDIO VIDEO
Xtreamer Prodigy
ritarda ma si
Zeppelin
Air
aggiorna
al 3D
Stream your music with AirPlay
L’ “anti HTPC” si chiama
AC Ryan Playon! HD2
®
È l’aggiornamento del popolare Playon!HD e promette di riprodurre
tutti i tipi di file multimediali oltre alle immagini ISO di BD e DVD
La tecnologia AirPlay® di Apple vi permette di trasferire la musica direttamente dal vostro computer, oppure da un iPhone®, iPod Touch® o iPad®. Senza fili.
di R. Pezzali
p.9
di A. Spaziani
La nAC Ryan aggiunge alla
sua linea Playon un network
media player basato su Realtek 1185DD da 500 MHz con
Gigabit, Full HD e alloggiamento Hard Disk con sistema
EZ-Drive da 3,5” che ne consente la sostituzione in modo
rapido. La dotazione di questo Media Player è davvero completa: sul
fronte video, infatti, troviamo una
connessione HDMI 1.3 che supporta il Full HD a 1080p, un’uscita composita e una component, per l’audio è presente un’uscita analogica e
due digitali, di cui una ottica e una
coassiale, per la connessione di periferiche esterne sono presenti una
porta per memory card, una USB
3.0 e due USB 2.0 che sono compatibili con lettori di memory card,
hard disk formattati in FAT, FAT32,
NTFS, EXT3, HFS+ con o senza Journaling e l’adattatore wireless che è
opzionale mentre è presente la rete
Gigabit, completano la dotazione
il generoso telecomando e i cavi
USB e HDMI. L’interfaccia rinnovata
è molto gradevole e completa con
la gestione a libreria di foto, video e
musica, comprende inoltre anche i
client per i servizi Internet più popolari come Youtube, Pandora, Yahoo
notizie e meteo, Shoutcast, twitter,
Mediafly, Flickr, Yahoo Finanza, YouTube XL, Instant Messaging, Picasa,
Buddy Link e Facebook. I servizi via
rete comprendono, oltre al controllo e aggiornamento da remoto, FTP
Server, BitTorrent, File Server SAMBA, Internet Radio, A/V Streaming
UPnP e Video Podcasts.
Le specifiche sotto riportate sembrano delineare un media player
“universale” sia per quanto riguarda
i formati di trasmissione dell’audio e
del video, sia per quanto riguarda i
formati file e codec supportati. Spicca su tutto sicuramente il supporto
ai file BD-ISO e i formati audio HD.
Il prezzo in Italia è di circa 170 euro,
Dopo sei mesi di ritardo,
sembra che settembre sia il
mese buono per l’Xtreamer
Prodigy, che nel frattempo
si è aggiornato al 3D ed è
salito di prezzo
Torna Zeppelin™ e questa volta con prestazioni ancora
migliori. Radicali innovazioni rendono il nuovo ZeppelinAir™ più che mai il miglior diffusore per iPod®.
Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri paesi.
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Sapphire, azienda famosa nel
campo delle schede grafiche
per PC, ha appena presentato
un nuovissimo e compatto PC
da agganciare dietro il televisore. L’obiettivo è quello di offrire
qualcosa di diverso dai classici
Media Player, accontentando
coloro che desiderano ancora un
più versatile HTPC. Il nuovo Edge
HD2 è un computer completo
con Windows 7 Ultimate Editions che è talmente piccolo da
poter essere attaccato sul retro
di un televisore grazie all’attacco
standard Vesa. Edge è basato su
una CPU Atom D525 Dual Core,
ha 2 GB di RAM e un hard disk da
320 GB. La scheda grafica è una
GeForce (piattaforma Ion 2) con
512 MB di RAM, perfetta quindi
per chi vuole godere anche di
materiale Full HD, mentre per la
connettività ci sono le classiche
porte di rete, oltre al Wi-Fi.
Manca, anche perché sarebbe
stato difficile usarlo, un drive ottico, sia DVD che Blu-ray. Nessuna
parola sul prezzo, ma si ipotizza,
considerando anche il contenuto
hardware, che possa costare attorno ai 200 euro.
La tecnologia AirPlay® di Apple vi permette di trasferire la musica direttamente dal vostro computer, oppure da un iPhone®, iPod Touch® o iPad®. Senza fili.
Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri paesi.
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sarà arrivata l’ora di mandare in pensione il nostro HTPC? Di seguito le
caratteristiche tecniche:
Formati uscita video: PAL / NTSC
/ 480p / 576p / 720p / 1080i 50Hz /
1080i 60Hz / 1080p 50Hz / 1080p
60Hz / 1080p 24FPS
Formati uscita audio: Stereo /
Dolby Digital AC3 5.1 (passthrough
& downmix in stereo) /Dolby Digital Plus 7.1 (passthrough) / Dolby
TrueHD 7.1 (passthrough & downmix in stereo) / DTS Digital Surround 5.1 (passthrough & downmix
in stereo) / AAC 7.1 (passthrough &
downmix in stereo) / FLAC
Video Codec supportati: MPEG1 / MPEG-2 / MPEG-4 SP/ASP/AVC
(H.264 | x264) / XviD / DivX / WMV9
(VC-1)/ RealVideo 8/9/10 (fino a
720P)
File video supportati: AVI / MKV /
TS / TP / TRP / M2TS / MPG /MP4 /
MOV / M4V / VOB / ISO / DVD-ISO/
IFO / DAT/ WMV / ASF / RM / RMVB /
BD-ISO / FLV risoluzione fino a 720p
/ 1080i / 1080p
File audio supportati: MP3 / MP2
/ WMA / AAC / FLAC / WAV /OGG
Vorbis / PCM / LPCM / MS-ADPCM
/LC-AAC / HE-AAC / COOK / RA-Lossless
File immagine supportati: JPEG,
HD JPEG, BMP, GIF, TIF, PNG
File sottotitoli supportati: SRT,
SMI, SSA, IDX/SUB, SUB.
di M. Dalli
Quasi come una primadonna,
l’Xtreamer Prodigy sembra farsi
attendere oltre il dovuto. Il lettore
multimediale, sulla carta “definitivo”, doveva uscire in marzo:
pare ora che la data per il suo
rilascio sia stata fissata per il 15
settembre. Sei mesi di ritardo che
Xtreamer cerca di farsi perdonare
aggiornando il processore (ora
un Realtek 1186 da 750 MHz) e
l’uscita video, portandola a HDMI
1.4 con supporto al 3D. Ci sarà
persino la possibilità, in futuro,
di utilizzare come sistema operativo Android 2.2, oltre ad aggiungere una serie di accessori
come il sintonizzatore DVB-T con
tanto di slot CI+. Invariate invece
le altre caratteristiche (per cui vi
rimandiamo all’articolo originale
di febbraio), ovvero USB 3.0, WiFi e Gigabit Ethernet, supporto
per dischi da 3 TB e compatibilità Flash e HTML5. Curiosamente
è sparito ogni riferimento ad
AirPlay... Il lungo ritardo non è
però la sola brutta notizia per chi
aspettava questo lettore con ansia: dai 100-120 euro annunciati
a marzo si è passati ora un prezzo (parrrebbe definitivo) di 150
euro, che tra tasse e dazi dovrebbero diventare circa 200 euro per
l’Europa (escludendo le spese di
spedizione). A questo punto una
domanda è lecita: vale ancora la
pena aspettare?
Air your tunes
Zeppelin Air
Stream your music with AirPlay®
Torna Zeppelin™ e questa volta con prestazioni ancora
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La tecnologia AirPlay® di Apple vi permette di trasferire la musica direttamente dal vostro computer, oppure da un iPhone®, iPod Touch® o iPad®. Senza fili.
Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri paesi.
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n. 29 / luglio 20
estratto da www.dday.it
AUDIO VIDEO / Voglia di Smart TV e di Apps? Con Weweb, Andoid sbarca sul TV di casa
Weweb è il set top box Android italiano
Prodotto dall’italiana Devo, Weweb è il primo media player interamente basato su piattaforma Android
p.
AUDIO VIDEO
Connected TV
meglio con
la pubblicità?
di R. Pezzali
Weweb, ovvero il web siamo noi.
Devo è una azienda italiana che ha
realizzato una interessante proposta
in chiave TV 2.0, meglio nota come
Smart TV. Da tempo infatti si parla
di piattaforme Smart TV, di Google
TV con Android e della mancanza
di Apps: tutti questi pensieri sono
riassunti perfettamente in Weweb,
il primo media player interamente
basato su Android, che permette di
portare tutte le apps del mondo Android sul grande schermo. Weweb è
un piccolo scatolotto di dimensioni
paragonabili a quelle degli altri media player in commercio: non si conoscono dettagli sul processore usato, ma si sa che usa Android Froyo
unito ad una interfaccia personalizzata che porta sulla
TV, a 1080p, sia i
contenuti audio/
video, sia giochi e
apps del mondo
Android. Weweb
dispone di connessione di rete wired e
wireless, di uscita HDMI e di un telecomando particolare con giroscopio
integrato da usare come air mouse. Il
piccolo set top box è dotato anche
di Flash player ed è compatibile con
tutti i servizi di streaming online. A
disposizione, come optional, anche
una tastiera wireless per facilitare il
AUDIO VIDEO
AUDIO VIDEO /
LG è fashion
con gli occhiali
3D Giles
La battaglia si sposta dalla
tecnologia al design: LG infatti
ha stretto una partnership con
il designer inglese Giles Deacon
per lanciare una nuova gamma
di occhiali 3D polarizzati, la
serie LG Giles. I nuovi occhiali
funzionano sia con le TV LG sia
nei cinema che utilizzano la
tecnologia 3D polarizzata (non
Dolby) e non costano neppure
tanto: solo 29 sterline. Al
momento sono in distribuzione
solo in Inghilterra, ma la
commercializzazione potrebbe
estendersi a tutta Europa. Giusto
per puntualizzare, il modello
in foto è solo uno dei modelli
presenti nella gamma.
web browsing, la scrittura delle mail
e anche la ricerca. Tra le altre funzionalità segnaliamo anche la presenza
del Bluetooth, di uno slot SD e di una
porta USB per riprodurre i contenuti
esterni. Non è stato comunicato ancora il prezzo, ma non vediamo l’ora
di metterci le mani sopra.
Un lettore MP3 impermeabile fino a 3 metri
Nilox porta l’audio MP3 in piscina
Nilox e Federica Pellegrini hanno lanciato lo SwimSonic, un lettore MP3 da
4 GB che è impermeabile fino a 3 metri: ideale quindi per l’uso in piscina
di M. Dalli
Federica Pellegrini ci mette il nome
(e la faccia), Nilox la tecnologia: dalla
collaborazione tra questi due grandi
nomi nasce SwimSonic, un nuovo
lettore MP3 perfetto per l’attività
sportiva e, in particolare, per quella
in piscina. Lo SwimSonic dispone di
4 GB di memoria integrata, accessibili tramite porta USB 2.0 e può
riprodurre brani MP3 e WMA fino a
6 ore. Nella confezione sono incluse
due fasce, una in silicone e una in
tessuto elastico, utili per fissare il let-
tore durante l’attività fisica, e due tipi
di auricolari, un tipo speciale “sport”,
con cavo corto, e uno con cavo lungo per tenere il lettore all’altezza
della cintura. Le cuffie sono inoltre
dotate di uno speciale attacco a
vite che rende lo SwimSonic impermeabile fino a 3 metri di profondità,
ideale per l’uso in piscina o, per i
meno sportivi, sotto la doccia. Nilox
SwimSonic è disponibile in sei colori
(bianco, azzurro, nero, viola, giallo e
arancione) al prezzo di 99 euro.
La piattaforma di Yahoo si
aggiorna con nuove funzionalità
indirizzate soprattutto alla
pubblicità interattiva e torna su
tutti i marchi di TV
di P. Centofanti
Ricordate la piattaforma a widget
di Yahoo per le connected TV? Fu
la prima specie di “app store” per
le TV apparsa sul mercato, prima
sulla seconda generazione di connected TV di Samsung e ancora
oggi li troviamo sui TV Sony. Molti
produttori hanno preferito negli
anni successivi sviluppare soluzioni proprietarie per portare applicazioni legate a Internet sui TV. Ma
stando a un blog ufficiale di Yahoo
le cose potrebbero cambiare l’anno prossimo con un vero e proprio
ritorno di fiamma: l’aggiornata
piattaforma Yahoo! Connected TV
dovrebbe infatti essere integrata
nei TV di Sony, Samsung, Toshiba,
LG, oltre che Haier e Vestel. Tra le
nuove funzionalità messe in campo da Yahoo però ce ne sono alcune che faranno sicuramente felici
i pubblicitari, un po’ meno forse
gli utenti. Si tratta della Broadcast
Interactivity, una tecnologia che,
citiamo letteralmente, è in grado
di rilevare automaticamente cosa
l’utente sta guardando, permettendo agli editori e ai pubblicitari
di trasmettere contenuti e spot cuciti su misura sui gusti dello spettatore. Un’altra novità è costituita
dalla possibilità di poter controllare le funzionalità della piattaforma
Yahoo per la TV tramite tablet o
smartphone. Infine, Yahoo introdurrà un vero e proprio store con
anche applicazioni a pagamento
da 99 centesimi a 99 dollari.
n. 29 / luglio 20
estratto da www.dday.it
AUDIO VIDEO / Il produttore italiano ripropone la serie Syntar, rinnovata nel progetto e nell’estetica
Ritorna la “storica” serie Chario Syntar
Disponibile da settembre con tanti nuovi modelli da scaffale e da pavimento e con finiture per tutti i gusti
di R. Faggiano
La serie di diffusori Syntar di Chario è
stata uno dei cavalli di battaglia del
marchio lombardo nello scorso secolo: ora ritorna sul mercato con nuovi
altoparlanti e una doppia veste estetica. La serie Syntar è composta da modelli da scaffale e da pavimento; non
mancano i diffusori dedicati all’home
theater con canale centrale, surround
e subwoofer amplificato. Tutti i modelli sono disponibili con finiture in noce,
ciliegio, wengè e nero. La versione R
degli stessi modelli ha un mobile più
sofisticato e rigido, con bordi arrotondati e particolari in legno massello; per
questi modelli sono disponibili finiture
in noce, wengè, bianco laccato e nero
laccato. I nuovi altoparlanti utilizzati
per la serie Syntar sono realizzati su
specifiche Chario e progettati come
sempre da Mario Murace: spicca il
tweeter a cupola da 27 mm direttamente derivato da quelli utilizzati sulla
serie Academy, mentre midrange e
woofer hanno un particolare disegno
della membrana che esclude il parapolvere. Ecco le principali caratteristiche dei nuovi diffusori:
ble Flex Polymeric 130 mm woofer,
539 euro la coppia
Serie Syntar
Canale centrale
505 - Silver Soft Tweeter 27 mm / 2x
130 mm woofer, 489 euro
Modelli da scaffale
513 - Silver Soft Tweeter 27 mm / Dou-
520 - Silver Soft Tweeter 27 mm / Double Flex Polymeric 200 mm woofer,
799 euro la coppia
Modelli da pavimento
530 - Silver Soft Tweeter 27 mm /
Double Flex Polymeric 160 mm woofer / Double Flex Polymeric 160 mm
subwoofer, 1349 euro la coppia
533 - Silver Soft Tweeter 27 mm / Double Flex Polymeric 100 mm Midrange /
Double Flex Polymeric 200 mm woofer / Double Flex Polymeric 200 mm
subwoofer, 1649 euro la coppia
Diffusori surround
503 - Silver Soft Tweeter 27 mm / Double Flex Polymeric 130 mm woofer,
439 euro la coppia
AUDIO VIDEO
Pro-ject: musica su SD e USB con stile
Tra CD e streaming i file audio viaggiano su chiavette e card di memoria.
Pro-ject ha preparato un lettore per i nuovi supporti
di R. Pezzali
Una sorgente dedicata a card di memoria SD e pennette USB mancava: Pro-ject,
azienda audio decisamente attenta agli standard emergenti e alla nuova idea di
musica ha infatti presentato il nuovo Media Box S, un lettore di file musicali su
card e memorie con uscita audio analogica e digitale. Piccolo e compatto, il nuovo
Media Box S può essere gestito con il telecomando oppure con i tre tasti sul frontale usando anche il piccolo display come supporto per
destreggiarsi tra le tracce audio. Al momento
i file supportati sono MP3, WMA e AAC fino a
384 Kbps ed è anche possibile fare l’upscaling
a 24 bit 96 kHz delle tracce. L’unità è disponibile in silver e black ad un prezzo non troppo
concorrenziale: si parla di 350 euro.
AUDIO VIDEO
Un adesivo
trasforma ogni
schermo in un
display 3D
Un sottile film adesivo da
applicare allo schermo, un
software e ogni display
LCD può essere in grado di
visualizzare immagini in 3D
senza occhialini
516 - Silver Soft Tweeter 27 mm / Double Flex Polymeric 160 mm woofer,
699 euro la coppia
523 - Silver Soft Tweeter 27 mm / Double Flex Polymeric 100 mm Midrange /
Double Flex Polymeric 200 mm woofer, 949 euro la coppia
p.2
Subwoofer attivo
501 - 2 x Paper Compounf 200 mm
Woofer / 150 Watt Bash Class D Amplification, prezzo da definire
Serie Syntar R
Modelli da scaffale
516R - Silver Soft Tweeter 27 mm /
Double Flex Polymeric 160 mm woofer, 899 euro la coppia
520R - Silver Soft Tweeter 27 mm /
Double Flex Polymeric 200 mm woofer, 999 euro la coppia
523R - Silver Soft Tweeter 27 mm /
Double Flex Polymeric 100 mm Midrange / Double Flex Polymeric 200
mm woofer, 1249 euro la coppia
Modelli da pavimento
530R - Silver Soft Tweeter 27 mm /
Double Flex Polymeric 160 mm woofer
/ Double Flex Polymeric 160 mm subwoofer, 1869 euro la coppia
533R - Silver Soft Tweeter 27 mm / Double Flex Polymeric 100 mm Midrange /
Double Flex Polymeric 200 mm woofer
/ Double Flex Polymeric 200 mm subwoofer, 2099 euro la coppia
Canale centrale
505R - Silver Soft Tweeter 27 mm / 2x
Double Flex Polymeric 130 mm woofer, 589 euro
Subwoofer amplificato
501R - 2 x Paper Compounf 200 mm
Woofer / 150 Watt Bash Class D Amplification, prezzo da definire
Tutti i nuovi diffusori dell’azienda italiana hanno impedenza di 4 Ohm e
vanno quindi abbinati ad amplificatori
di buon livello; inoltre, secondo le specifiche l’accordo reflex è posizionato
sul fondo del mobile. Per quanto concerne la disponibilità, vedremo i nuovi
modelli sugli scaffali a partire dal prossimo settembre.
di P. Centofanti
Trasformare un qualunque schermo LCD in un display 3D senza
occhiali potrebbe non essere mai
stato così facile. La Global Wave
ha infatti mostrato un semplice
film adesivo, che applicato sulla
superficie del display permette
di ottenere l’effetto auto-stereoscopico (quindi senza occhialini), in combinazione con un apposito software compatibile con
i filmati in formato side-by-side.
Il particolare adesivo, battezzato Pic3D, sarebbe costituito da
un complesso di micro-lenti in
grado di ricreare l’effetto stereoscopico con un angolo di visione di 120° e mantenendo il 90%
dell’efficienza luminosa. Global
Wave ha realizzato sei tagli di
“adesivo”: per monitor da 12.1,
21.5 e 23 pollici e per iPhone,
iPod Touch e iPad. L’applicazione
di accompagnamento sarà infatti
disponibile sia per Windows che
iOS. Infine, per quanto concerne
i prezzi di listino, si parte da 17
euro per la versione per iPhone
ai 128 per i monitor da 23 pollici.
Non è ancora disponibile alcuna
informazione, invece, per quanto riguarda l’effettiva risoluzione
che si può ottenere.
n. 29 / luglio 20
estratto da www.dday.it
AUDIO VIDEO / Il produttore nipponico presenta un lettore Blu-ray Disc con caratteristiche e costruzione audiophile
p.3
Il lettore Blu-ray da sogno si chiama Onkyo BD-SP09
Certifica THX, compatibilità con i dischi 3D, doppia uscita HDMI e processore QDeo: BD-SP809 costa poco per quel che offre, ma è l’unico modo per venderlo
di R. Pezzali
Onkyo lancia il nuovo BD-SP809, un
lettore Blu-ray hi-end con (quasi)
tutto quello che si potrebbe desiderare oggi da un lettore HD. È certificato THX, legge i Blu-ray 3D, ha
una doppia uscita HDMI e ha pure
l’apprezzato processore QDeo per
l’upscaling dei contenuti ad alta
definizione. Ma si potrebbe andare
avanti ancora, menzionando per
esempio il cabinet ultrarigido, i 6 Kg
di peso e tutti i circuiti separati, analogico, digitale e video. Non siamo
di fronte a un lettore qualunque, ma
ad un player che fino a pochi anni
fa sarebbe stato definito un lettore
hi-end con un costo di svariate migliaia di euro. Onkyo però deve aver
pensato che forse al giorno d’oggi
solo un folle spenderebbe così tan-
to per un lettore Blu-ray, ed ecco
quindi che questo ottimo player,
costruito come si deve, con trasformatore toroidale, connettori di uscita dorati, porta USB per il playback
di contenuti esterni e porta ethernet DLNA compliant, viene messo
sul mercato a circa 700 euro. Certo,
non sono pochi, ma potevano essere molti di più. Qualcuno potrebbe
lamentarsi per l’assenza di compatibilità con i “defunti” standard audio
HD e per la mancanza di uscite analogiche multicanale, tuttavia siamo
di fronte ad un lettore moderno che
sicuramente ha tagliato i ponti con
il passato. Resta da chiedersi: ma i
player Blu-ray e DVD audiophile da
2000 euro o più valevano davvero
quello che costavano?
AUDIO VIDEO / Al via il portale per gli sviluppatori VIERA Connect
Panasonic presenta
Viera Connect Developers
Le applicazioni verranno poi pubblicate sul VIERA Connect Market
di P. Centofanti
Video on demand, Catch up TV, musica, giochi, social netwwork, sono
queste le applicazioni che Panasonic
vorrebbe vedere arrivare sulla sua piattaforma VIERA Connect, inaugurata sulla gamma di TV con connettività di rete
del 2011. E per attirare gli sviluppatori
Panasonic ha inaugurato un portale
apposito, VIERA Connect Developers,
con tutti i dettagli per iniziare a lavorare sulla piattaforma: documentazione,
API, codice di esempio, linee guida
richieste da Panasonic. Gli sviluppatori interessati per accedere dovranno
sottoscrivere uno dei due programmi
disponibili, uno base del costo di 129
dollari all’anno e uno premium da 599
dollari all’anno con il quale Panasonic
offre un più completo supporto e una
serie di tutorial. Gli sviluppatori potranno pubblicare le proprie applicazioni
sul VIERA Connect Market con un processo simile a quello dell’App Store di
Apple che prevede una verifica da parte di Panasonic della qualità del software e la corrispondenza alle linee guida.
Riuscirà Panasonic a creare un florido
ecosistema? La sfida è aperta.
Sul retro del lettore Blu-ray Hi-End di Onkyo si apprezzano i circuiti
separati analogico, digitale e video, in cui si riconoscono la doppia
uscita HDMI, porta USB per il playback di contenuti esterni e porta
ethernet DLNA compliant.
AUDIO VIDEO / Monitor LED Full HD di ultima generazione
Monitor HD con stile e
sostanza: Philips Moda
Philips lancia due nuovi monitor di design: 22” e 24” Full HD con due
tecnologie particolari per ottimizzare la resa con i testi e con i colori
di R. Pezzali
Profilo sottile e base in alluminio pressofuso: sono questi gli ingredienti della
nuova linea Moda di monitor Philips.
Due modelli da 22” e 24” (diagonale
effettiva leggermente inferiore) siglati
248C3 e 228C3, destinati a chi vuole un
monitor LED Full HD di design, facile da
posizionare in ambiente e facilmente
abbinabile con arredamenti moderni.
Le caratteristiche sono quelle dei monitor HD di ultima generazione: pannello
quasi sicuramente TN, come dimostrano i 2 ms di tempo di risposta e illuminazione LED Edge. La risoluzione è
Full HD, per il contrasto come sempre
vengono sprecati numeri talmente
elevati che difficilmente sono reali:
20.000.000:1, con circa sei zeri di troppo.
Il retro, con una elegante finitura bianca, presenta un doppio ingresso HDMI,
mentre sul frontale sono inseriti i co-
mandi touch. Due le tecnologie inserite
da Philips su questi monitor: SmartTXT
per migliorare la leggibilità dei pdf (una
sorta di Cleartype) e SmartKolor, per
aumentare la saturazione cromatica.
I prezzi sono leggermente più alti dei
competitor presenti sul mercato: 300
euro per il 24” e 250 euro per la versione
22”, prezzi che sarebbero stati perfetti
se ci fosse stato anche un tuner DVB-T
integrato.
n. 29 / luglio 20
estratto da www.dday.it
AUDIO VIDEO / First look del picoproiettore LED con matrice DLP da 1080x800 pixel che riesce ad erogare 300 ANSI Lumen
p.
Primo contatto con Qumi, il proiettore LED HD e 3D
Vivitek lancia Qumi, il piccolo proiettore LED con matrice HD. Luminoso, pratico, completo e con un prezzo decisamente abbordabile. Eccolo in azione
di R. Pezzali
N
on è la prima volta che parliamo di proiettori LED, ma
questa volta Vivitek con il suo
Qumi ha fatto qualcosa di diverso.
Qumi infatti non è orientato al mercato business e non è nemmeno un
proiettore home cinema: è un po’ di
tutto e, da quello che abbiamo potuto vedere, fa tutto molto bene.
Qumi, rispetto agli altri picoproiettori, riesce a erogare 300 ANSI Lumen, sufficienti per arrivare a 90” di
schermo in una stanza oscurata. Se
a questo aggiungiamo poi la matrice DLP da 1280 x 800, si capisce
come questo piccolo proiettore
possa generare un’immagine con
risoluzione HD su uno schermo sufficientemente grande per tutte le
esigenze, e tutto questo con la tecnologia LED che permette di arrivare fino a 30.000 ore di autonomia.
Piccolo, leggero e completo
nelle connessioni
Qumi HD è di piccole dimensioni,
16 x 10 x 3,2 centrimetri, ed è disponibile sia con finitura bianca sia in
nero: nella parte bassa c’è lo spazio
per agganciare un treppiedi o una
eventuale staffa, mentre sul retro
troviamo l’abbondante parco connessioni. Qumi è anche leggero: 617
grammi facilmente trasportabili. I
benefici dell’illuminazione a LED ci
sono tutti: ottima resa cromatica, accensione e spegnimento istantanei
e soprattutto l’autonomia di 30.000
ore, praticamente una vita. Abbiamo parlato della luminosità da 300
ANSI Lumen, ma non del contrasto:
Qumi raggiunge i 2500:1 reali e il livello del nero che abbiamo potuto
vedere su uno schermo da 180 cm
di base è davvero notevole. Il parco
connessioni del proiettore Qumi è
completissimo: ingresso mini HDMI,
ingresso microSD, porta USB host e
ingressi video per tutte le esigenze,
dal videocomposito al component
al VGA. Tutti gli adattatori necessari
e anche i cavi principali sono inseriti nella confezione. L’alimentazione
è esterna, un piccolo alimentatore
coordinato con il proiettore. A breve sarà disponibile anche un battery pack, destinato a chi vuole una
fonte di alimentazione portatile da
agganciare sotto il proiettore.
L’interfaccia utente è semplicissi-
ma, si gestisce con il telecomando
e permette le regolazioni di base
scegliendo diversi profili e permettendo all’utente di crearsi anche un
setup personalizzato, con possibilità
di intervenire su gamma e temperatura colore. Qumi integra anche
un media player per i contenuti su
scheda SD o USB: legge tutti i file
video, fatta eccezione per gli MKV e
legge anche file MP3 e foto. Ma c’è
di più: integra anche un viewer di
file PDF, Word, Excel e PowerPoint.
Come ultima cosa, veniamo al 3D:
grazie al chipset utilizzato Qumi
può anche visualizzare immagini
3D con occhiali DLP Link. L’uso di
occhiali attivi abbatte comunque
parte della luminosità, quindi la
resa non è così entusiasmante a tre
dimensioni. La stessa Vivitek infatti
non publicizza più di tanto la funzione, che è comunque presente.
Perfetto in ogni situazione
dal gaming al business
Abbiamo osservato il piccolo
proiettore LED in svariate situazioni e dobbiamo dire che anche con
uno schermo grande si comporta
davvero bene: la risoluzione HD
è più che adeguata al prodotto e
la resa cromatica è eccellente. Per
dare il meglio su uno schermo grosso ha comunque bisogno di una
stanza oscurata, mentre se si riduce lo schermo a circa un metro di
base basta una stanza leggermente
oscurata. Nel video qui sotto potete
vedere il proiettore, alcune curiosità come la matrice e i moduli LED
e anche un breve spezzone video
sullo schermo da 90”. Venendo al
prezzo, Qumi costa 599 euro e dobbiamo dire che, per un prodotto HD
LED che gestisce uno schermo di
queste dimensioni e così versatile,
si tratta di un prezzo davvero basso.
Il proiettore infatti è perfetto in ogni
situazione, dal gaming alla visione
di partite all’ambito business, dove
può stare in una piccola valigia. Ma
non solo: è un ottimo proiettore
portatile di fotografie e filmati e può
essere usato anche per le presentazioni. Dove c’è una parete bianca
Qumi, piccolo e invisibile, sa farsi
valere. Qumi, distribuito in Italia da
Audiogamma, arriverà nei negozi a
settembre.
video
CONNESSIONI - Il parco connessioni di Qumi è completissimo: ingresso mini
HDMI, ingresso microSD, porta USB host e ingressi video per tutte le esigenze, dal videocomposito al component al VGA.
Sul canale DDAYVideo di YouTube è stato pubblicato il video del proiettore Vivitek Qumi HD. Clicca qui per andare
direttamente al video.
n. 29 / luglio 20
estratto da www.dday.it
AUDIO VIDEO
LG e Chili regalano
l’On-Demand
Chi acquista un prodotto LG
abilitato alla Smart TV ha in
regalo alcuni film a noleggio
offerti dal servizio video on
demand di Fastweb, Chili
di M.Dalli
LG e Chili, il servizio on demand
di Fastweb disponibile per tutte le
ADSL, lanciano una promozione
congiunta: chi acquisterà un prodotto LG abilitato alla Smart TV avrà
diritto al noleggio gratuito di alcuni
titoli inclusi nel catalogo di Chili.
Nello specifico:
1) Chi acquista un televisore Smart
TV di LG potrà avrà 10 film inclusi
(Troy, Tre metri sopra al cielo, Zodiac,
Hazzard, La casa sul lago del tempo,
Blood Diamond, Mio Fratello è Figlio
unico, Io sono Leggenda, Romanzo
Criminale).
2) Chi invece acquista un Blu-ray o
un Home Theatre Blu-ray Smart TV
di LG potrà guardare fino a 4 film
inclusi (Tre metri sopra al cielo, Volver,
Blood Diamond, Io sono Leggenda).
3) Chi compra uno Smart TV Upgrader (Smarty ST600), avrà la possibilità di vedere fino a 2 film inclusi, il
tutto direttamente dalla piattaforma Chili (Mio Fratello è figlio unico,
Zodiac).
Per accedere alla promozione è sufficiente registrarsi su www.chili-tv.it,
entrare in Chili sul dispositivo LG e
inserire il Codice Promo che si trova grattando sullo sticker applicato sulla confezione del prodotto.
L’iniziativa è valida per chi si registrerà entro il 31 luglio 2011. I film
in omaggio saranno fruibili entro e
non oltre il 31 dicembre 2011.
PC & MULTIMEDIA / A breve sul mercato il PC 3D di Toshiba
Il 3D di Toshiba Qosmio
Il portatile con schermo auto-stereoscopico 3D capace di visualizzare
simultaneamente anche immagini 2D si chiamerà F750 3D
di P. Centofanti
A
breve sarà disponibile in Italia
con il nome di F750 3 il computer portatile con l’innovativo schermo auto-stereoscopico di
Toshiba.
Il portatile della gamma Qosmio si
distingue per la capacità di poter riprodurre simultaneamente finestre
con contenuti 3D e 2D, il tutto senza l’utilizzo di occhialini. In pratica è
possibile visualizzare immagini 3D
in una finestra mantenendo il resto
del desktop in due dimensioni. Per
raggiungere questo risultato Toshiba
ha implementato un sistema di “lenti
attive” che regolano la polarizzazione del display LCD e intervengono
in qualche modo sulla barriera di
parallasse dello schermo. Le lenti
attive sono a loro volta controllate
attraverso un algoritmo, che utilizzando il face tracking della webcam
integrata nella cornice del display,
assicura la corretta percezione del
video 3D in funzione della posizione del nostro sguardo. Il controllo
è “locale”, permettendo così il confinamento della modalità 3D anche
in una sola finestra. Il portatile sfrutta
uno schermo a barriera di parallasse e un sofisticato algoritmo di face
tracking per determinare il nostro
punto di visione. La configurazione
per l’Italia prevede processore Intel
Core i7 Quad-Core, 8 GB di RAM, display da 15.6 pollici, scheda grafica
NVIDIA GeForce GT540M con 2 GB di
RAM, sintonizzatore DVB-T integrato,
porte USB 3.0 e HDMI. E c’è persino
il masterizzatore Blu-ray con supporto ai dischi BDXL da 100 GB. In Italia
sarà disponibile solo nella versione
bianca. Il prezzo invece non è stato
ancora annunciato.
AUDIO VIDEO / In pensione a vent’anni dalla nascita
Sony abbandona il MiniDisc
A settembre Sony terminerà la produzione di walkman MiniDisc
di P. Centofanti
P
robabilmente in molti, leggendo
la notizia, si chiederanno come
è possibile che ce ne fossero
ancora in circolazione, ma a quanto
pare Sony ha continuato a produrre e
vendere lettori e registratori MiniDisc
in Giappone. Lanciato nel 1992, il MiniDisc nacque come sostituto digitale
delle cassette, un disco magneto-ottico che permetteva di memorizzare
fino a 74 minuti di musica in formato
compresso ATRAC. Prezzi elevati dei dispositivi e carenza di software pre-registrato sono sempre stati indicati come
i principali fattori di un formato mai
realmente decollato, ma con ogni probabilità è stato l’emergere dell’MP3 a
metà anni ‘90 a togliere ogni chance
al dischetto di Sony. A marzo di quest’anno Sony ha venduto 22 milioni di
lettori MiniDisc portatili e a partire da
settembre smetterà di produrne. Continuerà però a sfornare supporti vergini
e, stando a quanto riportato da Nikkei,
anche sistemi stereo in grado di ripro-
p.
PC & MULTIMEDIA
Un’alleanza
per gli hard disk
del futuro
Aumentare la capacità degli
hard disk con l’attuale tecnologia
non è più possibile. Occorre
esplorare nuove soluzioni e per
questo motivo Toshiba, TDK e
Showa Denko hanno deciso di
creare insieme l’HDD Advanced
Technology Center, un centro
di ricerca che avrà lo scopo di
studiare le nuove tecnologie
più promettenti che possano
permettere di aumentare
ulteriormente la “densità” di
memorizzazione degli hard disk.
Il record attuale è detenuto dalla
tecnologia Perpendicular Magnetic
Recording introdotta per la prima
volta proprio da Toshiba nel 2004
e che ha un limite di 1.6 Gbit/mm2.
Parallelamente, Toshiba e TDK
realizzeranno l’HDD Manufacturing
Technology Center, con lo scopo
di sviluppare le tecniche di
produzione all’avanguardia per
realizzare gli hard disk del futuro.
AUDIO VIDEO
Sicuri di vedere
bene i colori?
Fate il test
Quel Blu-ray ha una dominante
verdastra, il mio TV non rende
bene le sfumature del blu, la
mia fotocamera ha i rossi troppo
carichi... Quante volte abbiamo
sentito queste parole? Eppure
nessuno ha mai pensato che
a non andare troppo bene
sono magari gli occhi, che
non riescono a distinguere
correttamente tutte le sfumature.
Secondo una serie di studi,
quasi il 10% degli uomini hanno
problemi con il riconoscimento
di alcune tinte e la cosa può
essere verificata con un test
reso disponibile online da XRite.
Cliccando su questo link si
accede direttamente all’Online
Color Challenge. Buon test.
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n. 29 / luglio 20
estratto da www.dday.it
PC & MULTIMEDIA / Ci sono stati miglioramenti negli ultimi anni a proposito di Poweline?
Rete “easy” con Netgear Powerline AV+
È una delle soluzioni di connettività più pratiche in assoluto e oggi assicura anche prestazioni degne di nota
di P. Centofanti
L
a tecnologia Powerline offre
una soluzione pratica al problema della connettività di rete in
casa: come il Wi-Fi non c’è nessun
filo da stendere, si utilizzano quelli
dell’impianto elettrico esistente, già
nei muri e che arrivano in tutta la
casa. Una soluzione utile per esempio per collegare un PC a Internet
quando il modem è per forza di
cose da tutt’altra parte, oppure per
raggiungere con la propria rete domestica una zona della casa dove il
Wi-Fi non arriva. L’adattatore Powerline si collega a una presa della
corrente e al modem o router della
propria rete con il cavo ethernet. Un
altro adattatore gemello si posiziona
su una presa della corrente vicino al
dispositivo da collegare (un PC, ma
anche un lettore Blu-ray o un TV con
porta ethernet) e il segnale della
rete viene trasmesso sull’impianto
elettrico. In passato però i prodotti
non offrivano prestazioni
miracolose, con le velocità promesse ben lontane
da quelle reali a seconda
delle caratteristiche delle
abitazioni e spesso molto
inferiori anche a quelle di
una rete Wi-Fi.
p.7
PC & MULTIMEDIA
D-Link DIR-67
il router che
condivide SD/USB
Arriverà a settembre il nuovo
router top di gamma di D-Link,
con possibilità di condividere
una porta USB e persino una
scheda SD: connettività al top
di M. Dalli
Come funziona?
Torniamo così a valutare
la tecnologia con questi
adattatori prodotti da Netgear, certificati Homeplug AV per una velocità
fino a 200 Mbit/s (150 Mbit/s teorici
massimi effettivi). Il Kit Powerline AV+
200 (134.90 euro) comprende due
adattatori XAVB2501, completi di una
presa filtrata ausiliaria ciascuno e utili
LED di segnalazione per valutare la
qualità della connessione. Il sistema
Powerline è estremamente semplice
e nella confezione troviamo solo i due
adattatori e un paio di cavi Ethernet,
Utile e dilettevole: ecco uno schema che spiega chiaramente come collegare due aree diverse della casa tramite Powerline, quella adibita ad
ufficio e quella dedicata all’entertainment.
oltre alle istruzioni rapide. L’installazione è immediata: si collegano gli
adattatori alle prese dove arriva e
dove abbiamo bisogno di estendere
il segnale, si preme almeno la prima
volta l’apposito tasto per il pairing
su entrambe le unità (per attivare la
crittografia della comunicazione) e il
gioco è fatto. Uno dei tre LED ci indicherà con il colore la qualità della
connessione, verde buona, rossa disturbata. Per il nostro test abbiamo
installato i due adattatori ai capi del
nostro ufficio, che tra le decine di
prese, computer, stampanti e dispositivi vari dovrebbe mettere a dura
prova la tecnologia Powerline. Il miglioramento rispetto a qualche anno
fa è davvero sensibile. Se una volta
difficilmente si riusciva a superare i
5 Mbit/s, nella nostra configurazione
con il nuovo kit Netgear abbiamo
raggiunto una velocità di trasferimento dati tra i 24 e i 30 Mbit/s effettivi, sia in download che in upload.
Un risultato niente male, considerando l’affollamento del nostro impianto
elettrico e concorrenziale con quello
di una rete senza fili di tipo “g”. In un
secondo test abbiamo provato a installare i due adattatori praticamente
sulla stessa scatola di prese e in un
ambiente decisamente più simile a
quello tipico di casa. In questo caso,
la connessione stabilita tra i due dispositivi è parsa fare un notevole
salto di qualità, con valori di bitrate
compresi tra i 43 e i 54 Mbit/s. Siamo
ben lontani dai 150 Mbit/s promessi,
ma si tratta senza dubbio di un valore molto interessante per la maggior
parte delle applicazioni a cui si rivolge questa soluzione.
Tra le varie novità presentate
da D-Link c’è anche un Media
Router, un router multimediale.
Il DIR-657 è un router di fascia
alta, senza modem ADSL integrato, con una porta WAN e 4
porte LAN, tutte Gigabit Ethernet. Lato Wi-Fi il router supporta
ovviamente lo standard 802.11n,
sulle frequenze di 2.4 e 5 GHz
simultaneamente. Tra le novità
più interessanti di questo router
c’è la possibilità di condividere
la porta USB posta sul retro, sia
in modalità classica (condivendo una stampante o i contenuti
multimediali di una memoria
esterna), sia condividendo direttamente la porta attraverso uno
speciale driver virtuale fornito da
D-Link. In questo modo i computer collegati al router possono
vedere la porta USB condivisa
come se fosse fisicamente presente sulla loro macchina. Nella
parte frontale del router, invece,
trova spazio uno slot per schede
SD, da cui è possibile condividere foto e video memorizzati
all’interno delle schedine di memoria, tramite UPnP o DLNA. Il
Media Router sarà disponibile a
partire dal prossimo settembre,
per un prezzo ancora da definire.
Considerando le caratteristiche
e la fascia di appartenenza del
prodotto, è comunque lecito
aspettarsi un prezzo allineato
con la concorrenza.
n. 29 / luglio 20
estratto da www.dday.it
PC & MULTIMEDIA / Videoclip di presentazione del primo computer portatile Samsung basato su Chrome OS
p.
Il primo Chromebook è la Serie di Samsung
Samsung è la prima ad arrivare sul mercato con un Chromebook, ovvero un notebook basato sulla piattaforma Chrome OS di Google
di M. Dalli
Dopo notebook e netbook, ecco il
Chromebook, ovvero un portatile
basato su Chrome OS, il sistema operativo di Google che ruota attorno al
browser Chrome. Il primo produttore
ad arrivare sul mercato con un chromebook sarà Samsung, col suo Serie
5 Chromebook. Il Chromebook ha un
display da 12,1 pollici (1280x800 pixel
di risoluzione) con rivestimento opaco, quindi perfetto per l’uso anche in
ambienti molto luminosi, come per
esempio all’aria aperta, mentre al suo
interno troviamo un processore Intel
Atom N570 Dual Core da 1,66 GHz, 2
GB di RAM e 16 GB di memoria flash
SSD per l’archiviazione di alcuni documenti in locale. La connettività col
mondo esterno è assicurata da due
porte USB 2.0, un’uscita VGA (tramite
adattatore), ingresso e uscita per cuffie e microfono e uno slot per schede
di memoria SD. Sul fronte radio trovia-
mo invece il classico Wi-Fi N, oltre a un
modem 3G HSPA integrato (per cui è
previsto anche uno slot per SIM card).
Interessanti anche le performance
dichiarate: il Chromebook può infatti essere acceso in 8 secondi, e la
batteria da 6 celle dura fino a 8,5 ore
con una sola ricarica. Interessante
notare come, per i Chromebook, gli
aggiornamenti vengano gestiti direttamente da Google, in modalità push:
ogni volta che si avvia la macchina
potrebbe esserci un aggiornamento
migliorativo. A breve dovrebbe infatti
arrivare un aggiornamento per consentire di portare l’intera suite Google
(Gmail, calendario, docs, ecc...) offline,
di modo da poter accedere alla posta
elettronica o semplicemente creare
o modificare un nuovo documento
anche quando non si è connessi alla
rete. Il Samsung Serie 5 Chromebook
sarà disponibile a breve, a 399 euro
per la versione solo Wi-Fi e 449 euro
per quella Wi-Fi e 3G. Inizialmente
sarà in vendita esclusivamente tramite il sito di e-commerce Pixmania, ma
sono già allo studio altri canali di ven-
dita (per le prime fasi, esclusivamente
online). In attesa di poterlo provare
più approfonditamente, vi lasciamo
con un breve video che abbiamo girato alla presentazione.
video
Sul canale DDAYVideo di YouTube è stato pubblicato il video che mostra il funzionamento del Samsung Serie Chromebook. Clicca qui per andare direttamente al video.
PC & MULTIMEDIA / Nuove videocamere IP perfette per il controllo “estivo” a distanza
PC & MULTIMEDIA
Grazie alle nuove videocamere è possibile gestire la videosorveglianza in casa, da Web o smartphone
Art Lebedev è uno studio di design
noto per aver lanciato una tastiera
con tasti OLED programmabile
dal 1.500 euro. Dopo il primo
progetto è nata Optimus Mini
Three, che grazie al costo ridotto
è andata totalmente esaurita.
Optimus mini Three raddoppia e
diventa ora Mini Six, con sei tasti
che integrano 6 pannelli LCD da
64 x 64 pixel programmabili e
in grado di cambiare funzione e
disegno a seconda del programma
usato. Mini Six è in produzione e
dovrebbe essere disponibile entro
l’anno, anche se non si conosce
ancora il prezzo. L’uso di pannelli
LCD dovrebbe comunque rendere
abbordabile il prezzo. C’è attesa
anche per Optimus Popularis, la
tastiera OLED con display centrale a
striscia che fornisce aggiornamenti
dai social network e widget:
salvo possibili ritardi la Popularis
dovrebbe arrivare sul mercato
all’inizio del prossimo anno.
D-Link semplifica la videosorveglianza
di M. Dalli
Si avvicina il tempo delle vacanze, tempo in cui si abbandona la città (e la casa)
per mete più o meno esotiche. Come
fare quindi per controllare se in casa
rimane tutto in ordine anche in nostra
assenza? Facile, ci sono le videocamere
IP. Non sempre però la configurazione e l’accesso al video è semplice, per
questo D-Link ha realizzato il portale
mydlink, che consente di gestire in tutta semplicità fino a 5 telecamere, compresa la configurazione delle stesse. Da
mydlink è possibile quindi selezionare
la telecamera di cui si vuole vedere il video, da Web, ma anche da smartphone
iPhone o Android grazie a mydlink Lite,
disponibile gratuitamente su App Store
e Android Market. In questo caso è possibile vedere il video direttamente sullo
schermo del telefono, sia da Wi-Fi che
da 3G: i server di D-Link provvederanno ad aggiustare la velocità del flusso
video in base alla connessione da cui ci
stiamo connettendo. Da smartphone è
inoltre possibile scattare un’istantanea
del video e salvarla in locale. Il portale
mydlink è completamente gratuito per
i possessori delle nuove videocamere
D-Link e, ovviamente, funziona con
qualsiasi provider Internet, anche dietro
firewall o NAT.
Le prime videocamere compatibili
con mydlink saranno la DCS-930L e la
DCS-932L. Si tratta di due telecamere
IP Wireless compatibili con reti senza
fili Wi-Fi N sulla banda dei 2.4 GHz e
reti cablate Ethernet e con Web server
integrato, così da poter essere accessibili direttamente senza bisogno di un
server esterno. Entrambe supportano
la cattura di immagini fisse in JPEG e
in movimento in Motion JPEG fino a
640x480 pixel a 20 frame al secondo.
Il modello DCS-932L, a differenza del
DCS-930L, supporta inoltre la cattura
di immagini in condizioni di scarsa illuminazione, grazie a un illuminatore a
infrarossi posto attorno all’obiettivo. Oltre a queste funzioni innovative, le due
videocamere supportano la rilevazione di movimento con relativo invio di
messaggio email in caso di movimento
sospetto. La DCS-930L e la DCS-932L
saranno disponibili da luglio a 90 euro
e 120 euro rispettivamente.
6 tasti e 6 display
in Optimus Mini Six
n. 29 / luglio 20
estratto da www.dday.it
p.9
PC & MULTIMEDIA / Un nuovo PC ultra-portatile Sony con caratteristiche tecniche decisamente interessanti
GPU esterna e Thunderbolt per Vaio Z
Tre le caratteristiche più interessanti, una dock esterna che integra un masterizzatore e ne aumenta la potenza grafica
S
di G. De Gaetani
esterna e il PC avviene tramite la
tecnologia Light Peak che è il nome
in codice dello stesso Thunderbolt
lanciato da Intel e Apple. In questo
caso però Sony utilizza una connessione ottica. La dock permette
anche di espandere la connettività dell’apparecchio tramite una
porta HDMI, VGA, USB e USB 3.0.
Tornando al portatile, l’autonomia
è di circa 7 ore grazie alla batteria
a polimeri integrata, ma può essere aumentata tramite una batteria
aggiuntiva opzionale “a foglio” che,
tra l’altro, può essere collegata senza spegnere l’apparecchio. Il nuovo
Sony Vaio Z è disponibile in Europa
a partire da fine luglio.
PC & MULTIMEDIA
GTX 0M: la GPU
mobile “più veloce”
Videogiocare sui notebook si
fa sempre più interessante,
dopo l’introduzione da parte di
NVIDIA della GeForce GTX 580M,
versione “mobile” della GTX 580,
già soprannominata “la GPU più
veloce al mondo”. La GTX 580M
diventa così la GPU mobile “più
veloce al mondo”.
La nuova scheda video supporta
la tecnologia NVIDIA 3D Vision,
consentendo di giocare in
3D fino a 1080p, può essere
installata in SLI con una seconda
scheda (per chi vuole spremere
fino all’ultimo FPS) e al suo
interno trovano posto ben 384
core CUDA a 1240 MHz e fino a 2
GB di RAM GDDR5 a 1500 MHz.
Uno dei primi portatili a
montarla sarà l’Alienware M17x,
che grazie alla GPU di NVIDIA
riesce ad arrivare fino a 100
fps in Call of Duty: Black Ops.
L’Alienware M18x, invece, potrà
montare ben due GTX 580M in
SLI, per videogiocatori ancora
più incalliti.
Download dei
Google Books
in pochi clic
Una utility gratuita permette
di scaricare qualsiasi libro
presente su Google Books
di P. Centofanti
ony ha recentemente presentato in Europa un nuovo
PC portatile della serie Vaio
Z. Si tratta di un prodotto molto interessante, per diversi motivi. In primo luogo si tratta di un notebook
in fibra di carbonio con display da
13.1 pollici (1600x900 pixel) e peso
di 1.18 Kg, ma dotato di processore
Intel Core i7 da 2.70 GHz a voltaggio
standard. Il PC integra 8 GB di RAM
DDR3 a 1333 MHz, un disco allo stato solido da 256 GB e scheda grafica
Intel HD Graphics 3000. Proprio la
potenza grafica però è espandibile
grazie a una dock esterna, la Power
Media Dock VGP-PRZ20 (in versione
con masterizzatore DVD o Blu-ray
Disc), che integra una scheda AMD
Radeon HD 6650M con 1 GB di
RAM. La comunicazione tra la GPU
PC & MULTIMEDIA
PC & MULTIMEDIA
PCI Express e USB 3 senza fili con WiGig
Procede la standardizzazione della tecnologia senza fili
WiGig. Dopo DisplayPort ed ethernet, l’obiettivo è collegare
senza fili anche periferiche PCI Express e USB 3.0
di P. Centofanti
WiGig, consorzio che
vede tra i suoi membri
grossi nomi come Panasonic, Samsung, Toshiba,
Nokia, NViDiA, AMD,
NEC, intel e Microsoft,
procede con la definizione dello standard senza
fili a 60 GHz che promette di unificare tutti i tipi di connessione tra periferiche. Dopo DisplayPort e connessione di rete, ora WiGig mette a segno
il supporto senza fili ad altri importanti standard di connettività: PCi Express (WiGig Bus Extension o WBE) e USB 3.0 (Wireless Serial Extension o
WSE). Per quanto riguarda le specifiche audio/video, ora WiGig supporta
anche l’HDMi. La nuova tecnologia, sviluppata in collaborazione anche
con l’iEEE all’interno dell’802.11ad, offre una velocità di trasmissione di 7
Gbit/s, ma vista l’alta frequenza in gioco non potrà essere impiegata che
sulle brevi distanze, data la suscettibilità a riflessioni e ostacoli: quindi non aspettatevi di coprire tutta la vostra abitazione con un segnale
WiGig. i primi prodotti compatibili con la nuova tecnologia dovrebbero
vedere la luce nel corso del 2013.
Tra le numerose funzioni di ricerca
di Google, quella destinata ai libri
riveste particolare interesse: la possibilità di consultare libri e riviste
in questi ultimi anni si è arricchita
sempre di più grazie agli accordi
tra il colosso di Mountain View e
le numerose biblioteche, case editrici e singoli autori. I libri presenti
nell’immenso database di Google,
alcuni protetti da copyright altri
liberi, possono essere in taluni casi
interamente scaricati, in formato
pdf o epub, mentre quelli soggetti a
copyright, pur consultabili per buona parte, non si possono prelevare
per via dei limiti imposti dalle case
editrici. Qualcuno tuttavia ha pensato bene di superare tale limitazione:
grazie a Google Books Downloader
è possibile prelevare ogni libro dotato di anteprima, ma di cui non è
permesso il download. L’utile applicativo di poche centinaia di byte, recentemente aggiornato alla versione 1.0, è liberamente scaricabile dal
sito http://www.gbooksdownloader.com/ e sino adesso è disponibile solo per la piattaforma Windows.
Il funzionamento, rispetto ad altri
programmi simili, è molto semplice:
infatti, dopo la breve installazione,
all’avvio ci verrà chiesto di copiare
nell’apposita casellina l’url del libro
a cui siamo interessati. A tale scopo
basta cliccare sul bottone Copia link
presente su Google Books; scelto il
formato del file (pdf o jpg), è necessario attendere qualche minuto, in
funzione del numero delle pagine
del libro, per avere sul proprio desktop il libro desiderato. La qualità
del libro è identica a quella disponibile sulla piattaforma di Google e
le dimensioni dei file per circa 200
pagine sono vicine ai 20 MB. Resterà deluso invece chi spera di trovare
nel file scaricato le pagine intenzionalmente oscurate da Google, quelle, purtroppo, continueranno a non
essere disponibili.
n. 29 / luglio 20
estratto da www.dday.it
PEOPLE & MARKET / Importante aggiornamento nei pacchetti delle offerte Mediaset Premium
Le nuove offerte di Mediaset Premium
Si parte da 10 € al mese e si può noleggiare il decoder per Premium Net TV. Occhio ai pacchetti, non tutto è chiaro
di R. Faggiano
C
on il mese di luglio viene rimodulata l’offerta commerciale di Mediaset Premium:
le nuove formule partono da soli
10 euro al mese ma vanno studiati
molto bene tutti i particolari, perché l’offerta non è chiarissima. Interessante la possibilità di noleggiare
il decoder per la Premium Net TV e
Premium On Demand HD, seppure
sempre a prezzi elevati (4 euro al
mese nel periodo promozionale,
che poi diventano 6 euro al mese).
Come in passato, poi, bisogna distinguere tra le offerte con la formula Easy Pay di abbonamento mensile, privilegiate nella pubblicità, e i
pacchetti prepagati annuali. Ecco le
nuove proposte:
Smart
10 euro/mese
Comprende il Calcio con gli anticipi
e posticipi delle 20.45 e Diretta Premium, tutta la moto GP, Premium
Cinema Energy, i canali Joi e Crime
e il canale Discovery World. L’offerta
calcio in questo caso è conveniente
per i tifosi delle squadre più importanti, che sono spesso le protagoniste degli anticipi e posticipi, però
non sono comprese le partite negli
orari “anomali” (come 12.30 e 18) e
quelle di Champions League.
Family
19 euro/mese
Comprende il Calcio con gli anticipi
e posticipi delle 20.45, 13.30 e 18.00
e Diretta Premium. Inoltre, tutta
la moto GP, Premium Cinema, Premium Cinema Emotion, i canali Joi e
Mya, il reality del Grande Fratello in
diretta 24h/24, il canale BBC Knowledge e i canali Disney Channel e
Disney Channel +1. Una formula
allargata che aggiunge i canali per
bambini, ma non offre molto per il
calcio: sempre escluse le partite di
Champions League.
Family My Team
19 euro/ mese
Comprende tutte le partite di Serie
A di una squadra a scelta dell’abbonato (tra Milan, Inter, Juventus,
p.20
PEOPLE & MARKET
Sky alza il
listino di 2 euro
promettendo
più HD e 3D
In una sorta di “botta e risposta”
a distanza con Mediaset, Sky
ha presentato il nuovo listino in
vigore dal 4 luglio. Più 2 euro
su tutto, dal 1 settembre per i
vecchi abbonati
Roma, Lazio, Napoli, Fiorentina, Genoa, Palermo e Bologna) e Diretta
Premium. Tutti gli altri contenuti rimangono invariati rispetto a Family.
Proposta interessante per i tifosi di
calcio legati per lo più alla propria
squadra del cuore, ma rimane esclusa la Champions League.
Cinema Serie & Doc
15 euro/mese
Comprende tutti i canali Cinema,
serie TV e documentari più un canale bambini. Costa 15 euro al mese
e può essere abbinato al pacchetto
calcio per fare il famoso pacchetto
da 30 euro simile all’offerta dello
scorso anno da 29 euro. È dedicato
a chi non vuole decoder a noleggio
e a chi non ama lo sport.
Super Cinema
19 euro/mese
Comprende i canali Joi, Mya, Steel,
Crime, Disney Channel e Disney
Channel +1, Premium Cinema, Premium Cinema HD, Premium Cinema
Energy, Premium Cinema Emotion,
Premium Cinema Comedy, Studio
Universal, Discovery World e BBC
Knowledge. In pratica, è Cinema,
Serie & Doc con il decoder in comodato (4 euro al mese).
Super Premium
34 euro/mese
Comprende la visione di tutti i canali
Mediaset Premium, calcio e cinema;
rimane a parte solo il pacchetto bambini con i canali Disney (altri 4 euro al
mese). Offerta globale che copre tutti
i canali e ti dà anche il decoder Telesystem per il Premium on Demand.
Rimangono quindi disponibili i pacchetti Cinema (15 euro al mese),
Calcio (19 euro al mese, compresa
Champions, Europa League e Moto
GP). In tema di Premium Net TV va
precisato che i contenuti, fruibili
solamente dall’apposito decoder
oppure da computer, variano a seconda del pacchetto scelto. Con il
pacchetto base Smart si ha l’accesso solo ai canali Cinema Premiere,
TV e fiction. Con il pacchetto Family
o Family Team si aggiungono i canali Cinema, serie TV e documentari, calcio e motomondiale. Per tutti
i canali il limite di visione è fissato
a 60 ore mensili. Scelta complessa
per usufruire di questi servizi, oltre
alla limitazione di potervi accedere
praticamente solo dal decoder apposito o da pc. Ricordiamo che Cinema Premiere è sempre un canale
in pay per view, ogni visione si paga
a parte. Per tutti gli abbonamenti
rimane il corrispettivo iniziale di
59 euro, ridotto a 39 euro in fase di
promozione, al momento è sempre
valida al promozione che prevede
la visione gratuita fino al 1° ottobre.
Una considerazione finale sui contenuti Calcio, perché al momento
Mediaset non ha ancora acquisito i
diritti della trasmissione per le squadre minori; lo si dà per scontato, ma
i tifosi di quelle squadre forse faranno meglio ad aspettare le offerte di
agosto, prima dell’inizio del campionato.
di M. Dalli
I prezzi di Mediaset Premium sono
poco chiari? Quelli di Sky sono, invece, chiaramente in rialzo, dato che la
pay tv di Rupert Murdoch ha comunicato di aver aumentato i prezzi di
listino di 2 euro per tutti i pacchetti.
L’unico che si salva è quello “base”
composto da 2 Channel Pack e 1
Sky Pack a scelta tra Cinema, Sport
o Calcio, che rimane a 29 euro al
mese. Tutti gli altri subiranno un
aumento di 2 euro a partire dal 4
luglio, il 1 settembre per i vecchi abbonati (la situazione aggiornata è visibile nell’immagine qui sopra). Per i
vecchi abbonati è inoltre prevista la
possibilità di variare combinazione
di pacchetti, operazione che costerà 10 euro “una tantum”. Chi invece
ha promozioni in corso continuerà
a pagare il prezzo scontato fino alla
fine della promozione, per poi passare al listino aggiornato. In cambio
di questo aumento, Sky promette,
per i prossimi mesi, di arricchire la
propria offerta con nuovi programmi in esclusiva, nuovi programmi
in HD e 3D, nuovi canali tematici e
“nuove funzionalità di My Sky HD
che renderanno la visione sempre
più libera e personalizzata e un servizio Sky On Demand ancora più
ricco”. Un riferimento velato alla net
tv di Sky di cui si parla ormai da tempo e attesa entro la fine dell’anno?
Questo autunno ne sapremo di più.
n. 29 / luglio 20
estratto da www.dday.it
PEOPLE & MARKET
Sky punta a La7
per rompere
il duopolio
Mediobanca cerca un nuovo
azionista per Telecom Italia
Media, che comprende La7.
Sky potrebbe farsi avanti
per “spezzare” il duopolio
Rai-Mediaset
di M.Dalli
Sky potrebbe comprare La7 (e tutto il pacchetto Telecom Italia Media): l’indiscrezione, che arriva da “Il
Sole 24 Ore”, troverebbe parecchie
giustificazioni. Il primis, il gruppo Mediobanca ha un mandato
per cercare un nuovo azionista (o
partner) in sostituzione del gestore telefonico ex-monopolista. In
secondo luogo, Sky ha più volte
fatto intendere di voler scendere
“sulla Terra” col digitale terrestre,
anche per rompere quello che
Murdoch ha definito un duopolio
tra Rai e Mediaset. L’acquisizione
di La7 e le sue frequenze sarebbe
perfetta, visti anche i ricavi pubblicitari in crescita per la stessa La7,
ma Rupert Murdoch non sarebbe d’accordo con il figlio James,
attuale presidente di Sky Italia. In
primo luogo la TV di Telecom è in
perdita e per acquistare il gruppo
seriverebbe circa un miliardo di
euro (400 milioni per le sole reti).
In questo momento, però, Rupert
Murdoch ha altre gatte da pelare,
tra l’acquisizione del pacchetto di
maggioranza di BSkyB nel Regno
Unito, una fastidiosa vicenda di
intercettazioni illegali e la vendita
in perdita di MySpace per 35 milioni di dollari (l’acquisto nel 2005
era costato 580 milioni). Insomma,
non sembra questo il momento
giusto per investire una cifra simile,
ma chissà che James non riesca a
convincere il padre a fare un’ecce-
PEOPLE & MARKET / Al momento l’accesso è solo su invito, ma sono andati a ruba
p.2
Google+ sarà davvero il nuovo Facebook?
Al via un progetto ambizioso in ambito social che Google promette sarà molto di più di un nuovo Facebook
di P. Centofanti
N
on è stato un lancio in grande
stile. Nonostante tutti i media
vi abbiano dato grande risalto
come la risposta di Google a Facebook, il Google+ project è stato presentato sottovoce, in beta e con un
numero limitato di inviti (noi stiamo
aspettando ancora il nostro, ma pare
che per il momento siano finiti). I creatori hanno dichiarato che Google+
vuole essere più che altro un’estensione e un’armonizzazione dei serivizi
di Google e delle possibilità di condivisione, ma non è difficile guardando
l’interfaccia non notare le somiglianze
con “il re dei social network”. Ma dopo
il flop di Google Buzz (il cui ruolo ora
è ancora più oscuro) non è da biasimare il basso profilo tenuto per il lancio. In ogni caso Google+ sembra un
servizio con alcuni spunti molto interessanti, anche se come ogni tanto
capita con Google tutto appare anche più complicato
del dovuto (ma aspettiamo
di metterci le mani sopra, ovviamente). Google+ si compone di quattro “hub” o funzionalità principali. Il cuore è
costituito dai “Circles”, gruppi
di contatti che possono essere creati in modo molto semplice
e costituiscono, come suggerisce il
nome, dei “circoli” di condivisione.
Avremo quello degli amici più importanti, dei colleghi di lavoro, la famiglia
o quant’altro ci suggerisce la nostra
vita. Aggiungere contatti ai Circles
è lo strumento con cui condividere
selettivamente informazioni e seguire le loro attività. Poi c’è “Sparks”, una
sorta di motore di ricerca “social” che
permette di trovare articoli, blog, video e così via su un certo argomento,
PEOPLE & MARKET / Riduzione notevole nelle tariffe di roaming
Telefonare in Europa costa meno
Usare lo smartphone all’estero costa meno, ma la svolta arriverà solo
nel 2015: non ci sarà più distinzione tra roaming e tariffa nazionale
di R. Pezzali
Come ogni anno arriva la sforbiciata
alle tariffe di roaming europee. E questo grazie all’Unione Europea, non
certo alla bontà degli operatori. Dagli
attuali 39 centesimi di euro infatti si
passa ai 35 centesimi di euro al minuto
per chi chiama, mentre per la ricezione
si va dai precedenti 15 centesimi agli 11
centesimi per chi riceve. Diminuiscono
anche le tariffe per la navigazione tramite smartphone: le nuove tariffe dati
all’ingrosso (da operatore a operatore)
prevedono il pagamento di 50 centesimi per megabyte contro i precedenti
80 centesimi. Le nuove tariffe entrano
in vigore automaticamente e in tutta
Europa, e gli operatori saranno obbligati ad adeguare tutti i contratti. Chi
ovviamente ha già tariffe migliori non
subirà alcuna modifica. Le tariffe saranno in vigore fino al 30 giugno 2012,
quando ci saranno ulteriori tagli.
creando una sorta di feed personalizzato sui nostri interessi, con elementi
che poi possiamo condividere con i
nostri contatti. “Hungouts” è una sorta di sistema di videochat di gruppo,
sempre per i nostri contatti, che punta a rendere più piacevole e integrato
questo tipo di servizi. Infine c’è “Huddle” che è un sistema di messaggistica
anche in questo caso di gruppo. Tutto
sarà poi gestibile anche da smartphone e tablet con applicazioni mobile
per iOS e Android naturalmente.
PEOPLE & MARKET
Ogni utente iOS
vale oro per Apple
Una ricerca di Asymco ha provato
a fare una stima di quanto possa
valere ogni singolo utente iOS
per Apple e il risultato, non tanto
sorprendente, è che si tratta di un
mucchio di soldi. In particolare
ogni singolo utente di un
dispositivo iOS (iPad, iPhone o iPod
Touch) frutterebbe ad Apple in
media 150 $ all’anno. Moltiplicate
questa cifra per i quasi 200 milioni
di utenti iOS e il risultato è davvero
impressionante, soprattutto in
considerazione del fatto che di
solito l’utente Apple è piuttosto
fedele. La stima non tiene conto di
tutto l’indotto generato dall’App
Store e dell’iTunes Store, ma solo
delle vendite di dispositivi iOS e
del fatto che in genere un utente
Apple cambia il prodotto ogni 3.5
anni. Lo studio snocciola qualche
cifra anche per quanto riguarda
l’ambito Mac, sottolineando come
in questo caso ognuno dei 54
milioni di utenti attivi, valga circa
250 dollari. Un prodotto Mac ha
una vita media di 5.5 anni.
n. 29 / luglio 20
estratto da www.dday.it
PEOLE & MARKET
Gli smartphone LG
non sfondano
LG ha deciso di rivedere al
ribasso i suoi obiettivi di vendita
di smartphone per il 2011:
dai 30 milioni originari a 24
milioni di pezzi. Nonostante
l’aggressiva politica di prezzo e
due terminali interessanti come
l’Optimus Dual e l’Optimus
Black, il produttore coreano
fatica ancora a conquistare
il mercato. “Nel complesso
la nostra posizione sta
gradualmente migliorando,
ma è difficile fare previsioni su
quando riusciremo a ribaltare
la situazione” ha dichiarato Park
Jong-seok, capo della divisione
cellulari di LG, sottolineando
come quello degli smartphone
sia un mercato che cambia
molto velocemente. Nella
prima metà dell’anno LG ha
venduto circa 10 milioni di
smartphone, quando, per fare
un raffronto, Samsung con il
Galaxy S II ha venduto qualcosa
come 3 milioni di pezzi in poco
meno di due mesi. Quello
appena conclusosi sarà il quinto
trimestre consecutivo in perdita
per la divisione cellulari di LG.
PEOPLE & MARKET / Due tecnologie vincenti uniscono le forze
Facebook e Skype videochattano
I 750 milioni di utenti Facebook possono effettuare videochiamate tra
di loro usando la tecnologia di Skype. Quali scenari si aprono ora?
di P. Centofanti
L
a notizia circolava in rete già da
qualche giorno,
ora è ufficiale: Skype
sbarca su Facebook
con un nuovo sistema di messaggistica
istantanea che include la possibilità di
effettuare e ricevere
videochiamate
direttamente da Facebook. Da Skype, invece, sarà possibile vedere l’elenco dei propri amici
Facebook connessi e chattare con
loro, se disponibili. Per fare questo,
però, serve la versione beta di Skype
5.5, mentre per le videochiamate in
Facebook è stata rilasciata ieri una
versione stabile, la nuovissima 5.3.
Al momento, purtroppo, sia la 5.3
che la 5.5 beta sono disponibili solo
per Windows; gli utenti Mac, Linux
e gli utenti di apparecchi “mobile”
dovranno aspettare ancora (non è
chiaro al momento quando arrive-
ranno queste funzioni nelle altre
versioni). Tornando a Facebook, invece, assieme alle videochiamate
arrivano anche le chat di gruppo e
una barra laterale che mostra i contatti con cui interagiamo con maggiore frequenza (e la loro disponiblità per la chat). L’aggiornamento a
queste nuove funzionalità verrà rilasciato poco per volta nel corso delle prossime settimane: sarà quindi
sufficiente entrare in Facebook per
scorprire se la nuova chat è disponibile per il proprio account.
PEOPLE & MARKET / Continua il pressing Microsoft sui produttori di smartphone Android
Microsoft vuole soldi anche da Samsung
Dopo HTC, tocca a Samsung entrare nel mirino di Microsoft. L’azienda chiede 15 dollari ogni telefono venduto
di P. Centofanti
A
vevamo già dato notizia della
“tassa occulta” che HTC deve a
Microsoft per ogni smartphone
Android che vende. Il motivo sono le
presunte royalties dovute a Microsoft per un suo pool di brevetti che
Android violerebbe (il condizionale
è d’obbligo, vista l’assenza di precedenti in tribunale). HTC, in nome dell’antico legame con Microsoft, verserebbe “solo” 5 dollari a dispositivo, ma
gli altri produttori potrebbero non
essere così fortunati. Il mirino “legale”
di Microsoft si sarebbe posato ora su
Samsung, dalla quale pretenderebbe 15 dollari a smartphone Android,
mentre il gigante coreano starebbe
trattando per spuntare un compenso di 10 dollari. Recentemente era-
no arrivate notizie
di accordi simili con
Onkyo, Velocity Micro e Wistron. Quest’ultima azienda, un
tempo parte di Acer,
realizza
dispositivi
Android per diversi
produttori OEM. Perché le aziende decidono di stringere
questi accordi con
Microsoft?
Perché
sono più vantaggiose di un’eventuale
causa per violazione dei brevetti. Da
qui le critiche a Microsoft, da molti
additata di giocare la carta “legale”
anziché affrontare gli avversari sul
terreno della concorrenza, tanto che
si mormora che Microsoft guadagni
più dalle royalties su Android che dal
suo Windows Phone.
p.22
PEOPLE & MARKET
HTC compra S3
nuovo processore
in arrivo?
In una “curiosa” mossa di
mercato, HTC ha acquistato
da VIA il produttore di chip
grafici S3, che il produttore
taiwanese aveva inglobato nel
2001 con l’intento di aiutare la
propria piattaforma di soluzioni
integrate. L’acquisizione, che, se
approvata, costerà a HTC 300
milioni di dollari (147 andranno a
VIA, 153 al fondo di investimento
che finanzia S3), potrebbe così
aprire scenari interessanti.
Quale motivo avrebbe un
produttore di smartphone e
tablet di acquisire un produttore
di schede grafiche, se non quello
di realizzare un chip per i propri
dispositivi? Al momento, infatti,
HTC si appoggia a Qualcomm
ed è uno dei pochi produttori
a non aver ancora lanciato un
prodotto con l’onnipresente
Tegra 2 di NVIDIA. Dovesse
l’acquisizione andare in porto,
quindi, potremmo vedere solo
S3 nel futuro di HTC. Attendiamo
di sapere come si muoverà il
colosso taiwanese, anche se sarà
difficile vedere qualcosa a breve.
PEOPLE & MARKET
Amazon lancia
Marketplace
in Italia
Da oggi i clienti di Amazon.it
troveranno un catalogo di prodotti
ancora più ampio grazie a
Marketplace, la piattaforma che
permette ai venditori di offrire
i propri prodotti in maniera
trasparente per i consumatori.
Sono 250.000 prodotti in più,
tra software, giochi e dispositivi
elettronici. Le garanzie sono le
stesse offerte da Amazon per i
prodotti venduti direttamente,
mentre per i venditori il colosso
delle vendite online mette a
disposizione la sua infrastruttura
logistica per gli imballaggi e le
spedizioni, tramite il portale http://
services.amazon.it/. Gli abbonati
ad Amazon Prime possono
accedere alle spedizioni gratuite
come per tutti gli altri prodotti.
n. 29 / luglio 20
estratto da www.dday.it
PEOPLE & MARKET
Un referendum
per bandire
Power Point
La provocazione arriva
dal partito svizzero Anti
PowerPoint: troppe
persone vengono annoiate
giornalmente da presentazioni
stucchevoli. Meglio la lavagna
di P. Centofanti
Incredibile, ma non è uno scherzo:
il partito Anti PowerPoint (dove il
programma Microsoft viene usato
solo come rappresentante della
categoria) esiste davvero e vuole
raccogliere le firme per un referendum per una legge che porti
al bando delle presentazioni elettroniche in tutta la Svizzera. Il motivo? Le presentazioni realizzate in
questo modo sono mortalmente
noiose, poco efficaci e ammazzano la produttività di dipendenti e
studenti. Una normale lavagna a
fogli è in grado di catturare maggiormente l’attenzione nel 95%
dei casi, sostengono i promotori
della curiosa iniziativa. Il partito ha
un’organizzazione internazionale,
ma la protesta parte dalla Svizzera
perché qui è possibile proporre disegni di legge tramite il meccanismo dei referendum. Ovviamente
la raccolta di firme è solo una provocazione, il singolare partito non
aspira ad arrivare a un reale bando,
ma semplicemente a sensibilizzare l’opinione pubblica sul “problema” che costerebbe ai diversi
Paesi miliardi di dollari in termini
di sprechi di tempo ed energie.
Per chi si sente “toccato” da questa campagna sul sito ufficiale c’è
un lungo elenco di statistiche e
casi sui clamorosi danni legati alle
presentazioni: http://www.antipowerpoint-party.com/
DIGITAL IMAGING / Ideale per chi sta partendo per le vacanze
Da Rollei arriva in Italia
la fotocamera glamour
p.23
DIGITAL IMAGING
Philips ESee
le pocket cam
olandesi
Powerflex 470 punta su caratteristiche interessanti e semplicità d’uso
di E. Villa
S
i chiama Rollei Powerflex
470 ed è stata concepita e
realizzata per un pubblico
giovane che vuole un dispositivo
molto semplice da usare, dal design curato e coloratissimo. Tra le sue
caratteristiche tecniche citiamo il
sensore CCD da 14 Megapixel che si
appoggia a uno zoom ottico grandangolare Apogon 7x, il tutto controllato tramite un display LCD TFT
da 3’’. Al fine di rendere lo scatto il
più immediato e semplice possibile, Powerflex sfrutta la modalità
Smile&Face Detection per il riconoscimento automatico dei sorrisi, ma
c’è anche la funzione Panorama e lo
stabilizzatore d’immagine; per chi
ama riprendere anche filmati in HD,
la new entry della gamma Rollei offre ripresa in formato 720p. Disponibile in 4 colorazioni differenti (nero,
argento, rosso e rosa), Powerflex
470 è già disponibile nei negozi ed
è proposta a un prezzo di listino di
199 euro IVA inclusa.
DIGITAL IMAGING / Aggiornato lo standard di videoripresa
AVCHD 2.0 porta con sé
supporto per 3D e 00p
Il supporto per 3D e video Full HD progressivo a 50p e 60p da oggi è nativo
di P. Centofanti
S
ul sito ufficiale dello standard
AVCHD è comparso un laconico annuncio privo di dettagli
relativo alle specifiche AVCHD 2.0
dello standard. Va subito detto che
AVCHD è, al momento, l’unico vero e
proprio standard di videoripresa consumer sul mercato. Supporta diversi
tipi di formati e video fino a 1080i a
50 e 60 Hz e 1080p fino a 24 e 25 Hz.
Le videocamere che riprendono in
3D e in 1080p a frame rate superiori
utilizzano per lo più delle modalità di
registrazione “fuori standard”. Le spe-
cifiche 2.0 parrebbero proprio ovviare a questa limitazione con i nuovi
profili AVCHD 3D, AVCHD Progressive
AVCHD 3D/Progressive. Al momento
il sito ufficiale non ha rilasciato alcun
dettaglio sulle specifiche aggiornate, ma le novità dovrebbero essere
proprio quelle da noi indicate. Resta
però da capire, infine, se il 3D sarà
supportato solo in modalità side-byside o anche “sequenziale” con piena
risoluzione Full HD, cosa che assicurerebbe una qualità di riproduzione
senz’altro superiore.
Philips ha ufficializzato
la gamma di pocket cam
ESee, pronte per l’estate con
il modello impermeabile
di M. Dalli
Le avevamo viste in occasione
dell’anteprima IFA di Alicante, ora
Philips le ha finalmente annunciate: le pocket cam ESee arrivano
sul mercato italiano; attualmente
sono previsti due modelli.
Il primo, ESee CAM102 (120 euro),
disponibile nelle colorazioni argento, blu e rosa, è in grado di
riprendere in formato Full HD
(1440x1080 pixel) e scatta foto a 5
Megapixel. La ESee CAM150 (160
euro), invece, presenta un corpo
resistente a urti, polvere e acqua
fino a 3 metri di profondità, ideale quindi per l’uso in spiaggia o
sulla neve. Al suo interno trova
posto un sensore da 8 Megapixel in grado di registrare video
a 1080p in H.264 e contemporaneamente in VGA per uso Web
leggero, come email, ecc...
Entrambi i modelli registrano su
schede micro SD (fino a 32 GB),
con una pre-registrazione di 3
secondi: questo vuol dire che
nel momento in cui si schiaccia
il pulsante di registrazione, nelle
clip entreranno anche i 3 secondi
precedenti. La connessione col
computer avviene tramite USB,
integrata nel corpo macchina. Gli
utenti Windows possono pubblicare i propri filmati con facilità
su YouTube, Facebook, Twitter e
Vimeo grazie al software integrato, mentre gli utenti Mac devono
affidarsi a iMovie per l’editing e la
condivisione.
n. 29 / luglio 20
estratto da www.dday.it
DIGITAL IMAGING
Panasonic
brevetta
lo sliding grip
DIGITAL IMAGING / Prototipi originali e interessanti per i fan di Nikon, ma non solo
Nikon mostra le fotocamere del futuro
Nikon presenta le sue idee futuristiche ad una manifestazione francese: quattro concept originali e curiosi
di R. Pezzali
N
Una fotocamera che si trasforma
in videocamera semplicemente
spostando il grip? È la nuova
idea di Panasonic per la
compatta a lenti intercambiabili
p.2
on chiedete come fotografano, quanti Megapixel hanno e
quando saranno lanciate. Sono
concept, idee uscite dai laboratori
Nikon e che l’azienda giapponese ha
mostrato durante la fiera Hello Demain a Parigi. Prodotti alquanto curiosi, che mostrano dove sta andando
la fotografia secondo Nikon. L’azienda non ha fornito molte spiegazioni
né sul funzionamento né sull’idea,
inoltre su un prodotto in particolare,
l’iBall, c’è un alone di totale mistero.
Come abbiamo già detto, questi apparecchi sono dei prototipi, che probabilmente non verranno mai commercializzati, almeno non nella forma
in cui sono stati presentati.
Interessante anche la fotocamera “piatta”, una sorta di tablet
evoluto dove la creatività e il fotoritocco sono i punti di forza.
di R. Pezzali
Tutte le fotocamere fanno video,
e lo fanno anche molto bene,
meglio di molti prodotti nati per
questo, almeno come qualità. È
proprio per questo motivo che
sono nate videocamere come la
NEX-VG10, vere e proprie videocamere mirrorless con sensori
APS-C e ottiche da fotocamera,
ma impostazioni e design da
videocamera. Panasonic ha registrato un brevetto che prevede
un nuovo form factor di fotocamera: basta spostare il grip facendolo scorrere per passare da una
modalità ad un’altra. Con lo stesso prodotto ci si troverebbe di
fronte ad una piccola mirrorless
ad ottiche intercambiabili o ad
una videocamera comunque
compatta di eccellente qualità,
sempre ad ottiche intercambiabili. Anche il display, snodabile,
si adatterebbe alla perfezione ai
due formati.
Il primo concept è l’evoluzione
della reflex: grip, ottica e sensore
e schermo LCD sono totalmente
intercambiabili, per costruire la
fotocamera secondo le proprie
esigenze fotografiche.
Questa è la “Multiball”, una sfera
contenente tanti minuscoli obiettivi. Dovrebbe essere una fotocamera panoramica in grado di scattare
foto a 360° catturando tutto ciò
che sta attorno alla macchina.
Ecco il prodotto più misterioso, la
“i-Ball”: sembra una webcam con
la forma di una palla da rugby, ma
è una fotocamera. Sicuramente
nasconde qualcosa, ma capire
cosa è davvero difficile.
DIGITAL IMAGING / Pensate per soddisfare sia il fotografo alle prime armi sia quello più evoluto
Olympus lancia tre PEN per tutti i fotografi
Tre nuove fotocamere PEN con lenti intercambiabili, registrazione Full HD e display OLED per la top di gamma
di M. Dalli
T
re nuove PEN per tre tipi di fotografi: sono le micro 4:3 presentate
ieri da Olympus, che ha annunciato la PEN E-P3, la PEN Lite e la PEN Mini.
Partendo dal modello di punta, la PEN
E-P3 (nella foto), troviamo un sensore
Live MOS da 12.3 Megapixel capace di
raggiungere i 12.800 ISO con processore TruePic VI, con tecnologia Real Color
e maggiori velocità di scatto.
Olympus ha rinnovato anche il sistema di Auto Focus, che ora utilizza 35
punti di messa a fuoco con possibilità
di effettuare la misura su gruppi di 3x3
punti, per soggetti in movimento e,
stando al produttore, è l’Auto Focus più
veloce al mondo. Velocità che si riscontra anche nel tempo di scatto: tra la
pressione del pulsante e il movimento
dell’otturatore passano meno di 60 millisecondi. Sul dorso invece trova spazio
un display OLED da 3 pollici e 614.000
pixel, con capacità touch e rivestimento anti-impronte. Non può infine mancare la capacità di registrare video in
alta definizione fino a 1080i 60 frame
al secondo, in formato AVCHD (fino
a 17 Mbps) o Motion JPEG (in questo
caso fino a 720p); purtroppo permane
la limitazione di 29 minuti e/o 4 GB per
filmato. Accanto alla E-P3, che dovreb-
be arrivare in agosto a circa 900 dollari,
Olympus ha annunciato anche la PEN
Lite (PEN E-PL3), una fotocamera simile
alla E-P3, ma più semplice (e presumibilmente economica) con integrata
una serie di tecnologie creative per realizzare scatti di qualità in tutta semplicità. Sul dorso, al posto dell’OLED touch,
trova posto un più semplice LCD da 3
pollici in grado di inclinarsi per facilitare
gli scatti da posizioni insolite. L’ultima
nata è invece la PEN Mini (PEN E-PM1),
la più piccola micro 4:3 di Olympus, che
in 250 grammi (120 in meno della E-P3)
e un corpo compatto integra tutte le
caratteristiche delle sorelle maggiori,
inclusi il sensore da 12.3 Megapixel e
la registrazione video in Full HD. Della
PEN Lite e della PEN Mini ancora non si
conoscono né prezzo né disponibilità.
n. 29 / luglio 20
estratto da www.dday.it
ENTERTAINMENT
Il 3D è costoso
e volgarmente
commerciale
L’ennesima stoccata al 3D arriva
dal regista italiano Bernardo
Bertolucci, che relega il 3D ai
film scadenti destinati ad un
pubblico giovanile
di R. Pezzali
Il 3D inizia a stare antipatico. Ieri è
stata Panasonic a dichiarare che
Hollywood ha rovinato il 3D, oggi
invece è il regista italiano Bernardo
Bertolucci che affonda il colpo. Il
regista infatti aveva annunciato la
lavorazione, durante la premiazione all’ultimo Festival di Cannes, del
suo prossimo film, Io e Te, in 3D.
Tuttavia sembra averci ripensato.
“Avevo annunciato a Cannes che
avrei fatto un film in 3D, ma ora sto
seriamente pensando di rinunciare.
A ottobre è previsto l’inizio di Io e Te,
tratto dal romanzo di Niccolò Ammaniti. Un piccolo film, alla portata
di un autore della mia età, ma che
mi dava la possibilità di utilizzare il
3D, che considero uno strumento
utile, una lente in più. Ora incontro
però segnali poco incoraggianti.
Dopo i fasti di Avatar, oggi il 3D è
considerato qualcosa di costoso e
volgarmente commerciale. Appannaggio di film scadenti e riservati a
un pubblico giovanile. Eppure la
Gaumont in Francia sta attrezzando tutte le sue sale per il 3D, e la
Focus mi propone di realizzare una
versione in 3D di L’ultimo Imperatore, come è stato fatto per Star Wars,
lavorando fotogramma su fotogramma. Il paradosso è che oggi
devo lottare per il 3D come fosse
un atto creativo estremo, come
quando negli anni 60 mi battevo
per girare un film in bianco e nero.
Mi vedo quasi costretto a rinunciare”. Il 3D doveva essere il futuro,
Avatar l’inizio di una nuova era nel
Cinema e invece, complice anche
il salatissimo conto al botteghino,
sembra che ormai il 3D sia ben lontano dai suoi obiettivi.
Il prossimo anno quasi tutte le TV
saranno 3D, ma il rischio di vedere
gli occhialini impolverati sul tavolino è sempre più concreto.
ENTERTAINMENT / La produzione potrebbe iniziare a fine anno, per poi uscire nel 2012
p.2
PlayStation potrebbe essere prodotta
nel 20 per debuttare nel 202
Tra le possibili novità il controllo con il corpo, come Kinect di Microsoft e un (probabile) nuovo processore grafico
di R.Pezzali
F
oxconn e Pegatron, i due maggiori assemblatori della PS3
avrebbero già ricevuto gli ordini
per iniziare la produzione della PS4
a fine anno, con l’obiettivo di avere
20 milioni di console da lanciare nel
2012. Se fosse vero sarebbe un gran
botto, anche perché Sony ha sempre
dichiarato di voler tenere la PS3 in vita
almeno per 10 anni e la console al momento di anni ne ha solo sei. Ci sono
però un po’ di considerazioni da fare
e se si seguono queste ultime la notizia potrebbe avere un fondamento
di verità. Anche perché secondo il Digitimes, che ha riportato la notizia, la
fonte non sarebbe una sola, ma molti
produttori di componenti di Taiwan
che starebbero preparandosi a fornire le materie prime per l’assemblaggio. PS4 secondo il Digitimes sarebbe
una sorta di PlayStation 3 evoluta con
supporto al controllo gestuale come
Kinect, ma senza una rivoluzione globale. Sony infatti difficilmente abban-
donerà il Cell ora che gli sviluppatori hanno capito come
domarlo e soprattutto non
rinuncerà al supporto dei
giochi per la PS3. Allo stesso
modo terrà ancora il Blu-ray,
che gli garantisce uno spazio decisamente superiore
rispetto alla concorrenza.
Quello che però Sony si ritrova a combattere ora è un
fenomeno di pirateria che,
seppur arginato, è ancora
molto pericoloso e una serie
di limiti di prestazioni dovuti ad un processore grafico
troppo datato. Sony potrebbe quindi davvero pensare
ad una PS4 per il 2012 tenendo il
Blu-ray e il Cell, aggiornando il solo
processore grafico e creando una
console che gli permetta di avere
il Full HD (anche in 3D) sui giochi
senza però stravolgere tutto il suo
ecosistema e mantenendo la com-
ENTERTAINMENT / Possibile presentazione al Gamescon
Niente ribasso ma un
nuovo design per PS3
Probabilmente verranno di nuovo ritoccate le dimensioni verso il basso
di R. Pezzali
Q
uesta volta non è un rumor,
ma la dichiarazione ufficiale
del Country Manager di Sony
PlayStation India, Atindriya Bose.
Nel corso di una intervista, infatti,
ha dato alcune succose anticipazioni di quello che dovrebbe accadere
alla prossima Gamescom di Colonia,
la più importante fiera del gaming,
che si terrà in Germania a metà
agosto. Il tema è la PS3, e non ci
sarà nessuna riduzione di prezzo, a
quanto pare, ma arriverà un nuovo
modello che non è quello già introdotto in Giappone questo mese che
prevede consumi ridotti e qualche
modifica interna. Il nuovo modello
infatti sarebbe diverso anche nel
design del cabinet e ci saranno anche dei cambiamenti interni. Un annuncio che ricorda molto quello del
passaggio dalla PS3 Fat alla attuale
PS3 Slim e probabilmente Sony riuscirà, in questo nuovo modello, a
ridurre ulteriormente le dimensioni
della console. La nuova PS3 arriverà
sicuramente in tempo per la stagione natalizia e speriamo che oltre al
nuovo cabinet porti con sé anche
qualche altra novità.
patibilità con i giochi attuali. In ogni
caso una eventuale PlayStation 4
non si riuscirà a tenere nascosta,
quindi se davvero la produzione inizia a fine anno siamo certi che da
qui a dicembre arriveranno un bel
po’ di notizie.
ENTERTAINMENT
Topolino
finalmente digitale
con iPad
Topolino, il fumetto più famoso tra
i titoli di Walt Disney, è pronto a fare
il suo debutto in versione digitale
su iPad. La versione digitale sarà
identica a quella cartacea e potrà
essere letta tramite l’applicazione
gratuita abbonamenti.it. Per
leggerla, però, sarà necessario
abbonarsi: al momento, sul sito di
abbonamenti.it sono disponibili
tre formule: 8 numeri (2 mesi) a
9,90 euro, 26 numeri (6 mesi) a
29,90 euro e 52 numeri (1 anno)
a 49,90 euro. Per fare un raffronto
con la modalità cartacea, sempre
su abbonamenti.it è disponibile
un’unica formula da 1 anno (52
numeri) a 72 euro. Il digitale, quindi,
porta maggiore flessibilità (anche
se manca l’acquisto del singolo
numero) e prezzi più convenienti.
n. 29 / luglio 20
estratto da www.dday.it
TEST / Provato dalla redazione di Dday.it il tablet di LG basato su Android Honeycomb e con in più la possibilità di riprendere video in 3D
p.26
LG Optimus Pad è il primo tablet con vocazione 3D
Tra le sue catatteristiche, Optimus Pad ha un display da 8.9 pollici, 32 GB di memoria integrata e processore Tegra 2. Un buon biglietto da visita
di P. Centofanti
LG
con Optimus Pad è il
primo produttore a realizzare un tablet in grado
di riprendere in 3D. È questa la vera
particolarità di questo tablet, ancora
una volta basato su Honeycomb e
processore NVIDIA Tegra 2, ma con
display da 8.9 pollici in formato 15:9
(la risoluzione è di 1280x768 pixel)
e, per l’appunto, doppia fotocamera
da 5 Megapixel per riprendere video
in 3D a 720p. Un tablet con connettività HSPA, 32 GB di memoria integrata e uscita HDMI, naturalmente
compatibile con i TV 3D. Rispetto
alla selva di tablet Android in uscita
in questi mesi, l’Optimus Pad di LG
è senza dubbio quello che a prima
vista sembra il più “originale”, quanto meno per due motivi: il “taglio”
dello schermo non è il solito 10.1
pollici dei tanti tablet Honeycomb
ed è il primo in grado di riprendere
video in 3D grazie alla doppia fotocamera da 5 Megapixel. Il display
non è 3D: si tratta di uno schermo
da 8.9 pollici in formato 15:9 con
risoluzione di 1280x768 pixel, ma
supporta una modalità di visione
“anaglifa” per i filmati ripresi in 3D.
Il processore è ancora una volta il
Tegra 2 di NVIDIA, che ormai non
ha certo bisogno di presentazioni.
Per quanto riguarda le altre caratteristiche tecniche ci sono 32 GB di
memoria integrata, c’è la fotocamera
frontale da 2 Megapixel, la connettività cellulare HSPA, oltre naturalmente a Wi-Fi n e Bluetooth 3.0, AGPS, e c’è anche l’uscita HDMI oltre
al canonico connettore micro-USB. Il
sistema operativo al momento è ancora Honeycomb 3.0.1, con nessuna
personalizzazione fatta eccezione
per due applicazioni per riprendere
e rivedere filmati in 3D.
Bel design, ma un po’ pesante
Pensate all’Optimus Black con uno
schermo da 8.9 pollici, senza tasti
sulla cornice e avrete una buona idea dell’estetica dell’Optimus
Pad: visto in verticale il tablet di LG
non sembra davvero altro che uno
smartphone un po’ cresciuto. Il frontale, a parte uno strettissimo bordino in alluminio, è totalmente coperto dal vetro che riveste il display.
Oltre al logo LG, l’unica cosa che si
intravede è la fotocamera frontale. Il
retro è costituito da un pannello in
plastica, con un lamierino con impresso il logo Google a metà tra le
due fotocamere da 5 Megapixel. Se
il formato da 8.9 pollici ci sembra un
ottimo compromesso tra portabilità
e ampiezza dello schermo, purtroppo bisogna fare i conti con il peso
del tablet che è notevole in rapporto alle dimensioni: saranno anche
630 grammi ma su oggetti di queste
dimensioni si sentono parecchio.
LG Optimus Pad - 99 EURO
Quality
Longevity
Design
7
7
7
A livello di connessioni troviamo,
oltre alla classica USB (in formato
micro) e il connettore per le cuffie, la
porta HDMI di tipo C. In dotazione LG
fornisce il cavo HDMI e un adattatore per collegare alla porta micro USB
normali tastiere. Sempre da questo
lato troviamo anche dei contatti per
la docking station opzionale (e di cui
al momento non si conoscono ancora le caratteristiche).
3D o non 3D?
Oltre alla connettività wireless (HSPA, Wi-Fi e Bluetooth),
Optimus 3D integra il tradizionale connettore micro USB cui
aggiunge l’utile presa HDMI.
Il display è un LCD da 8.9 pollici con
risoluzione di 1280x768 pixel e a
differenza di quello che si potrebbe
essere portati a pensare non è 3D:
la riproduzione dei filmati ripresi
con la doppia videocamera avviene
infatti in modalità “anaglifa”, con gli
occhialini blu e rossi che però sono
disponibili solo come accessori (per
900 euro potevano anche metterne
un paio nella confezione). Ovviamente i filmati possono però essere
visti comodamente su un TV 3D utilizzando l’uscita HDMI.
Simplicity D-Factor
7
9
Value
Honeycomb “liscio”
L’Optimus Pad arriva nei negozi con
una versione base di Honeycomb
3.0.1. Nessuna personalizzazione a livello di interfaccia e applicazioni base
del sistema operativo a cui si aggiungono due applicazioni espressamente dedicate alle funzionalità 3D: 3D
Camcorder e 3D Player. Come è facile
intuire la prima è l’applicazione per riprendere video in 3D, la seconda quella per riprodurli. Oltre alle Google Apps
troviamo Polaris Office come suite per
la modifica e creazione di documenti
Office e per la visualizzazione di PDF. Il
tablet è dotato di connettività 3G ma
non permette di effettuare chiamate
telefoniche, ma è dotato di applicazione per inviare SMS. Per chi ha già familiarizzato con Honeycomb nessuna
sorpresa dunque.
Navigazione e multimedia:
qualche limite c’è
Il primo impatto è in linea con quanto
segue a pag. 27
n. 29 / luglio 20
estratto da www.dday.it
p.27
TEST
LG Optimus Pad
segue da pag. 26
visto con altri tablet con processore
Tegra 2. Nonostante lo schermo più
piccolo, la risoluzione è del resto praticamente identica a quella dei tablet
formato 10.1 pollici. Lo scorrimento
delle home screen di Honeycomb e
la risposta del touchscreen sono inizialmente ottimi. I primi rallentamenti si notano se si imposta uno sfondo
animato sul desktop o si aggiungono molti widget. Il browser è ovviamente quello base di Homeycomb,
simile a Chrome con navigazione a
tab e supporto per Adobe Flash 10.3.
Scrolling e risposta del touchscreen
sono buoni, anche se la fluidità è in
generale inferiore a quella dell’iPad
di prima generazione. Ciò è soprattutto vero per i siti che contengono
elementi Flash. A questo proposito,
fino a quando si tratta di piccoli banner o animazioni il processore NVIDIA sembra reggere senza problemi
il carico, ma con siti in cui Flash diventa una parte preponderante della pagina, come il sito stesso di LG ad
esempio, allora il browser va in crisi
con rallentamenti a volte eccessivi e
impossibilità di navigare i contenuti.
Per quanto riguarda siti di streaming,
il browser tendenzialmente funziona
anche se spesso i video vanno piuttosto a scatti. Nel caso di Vimeo il
player Flash non funziona, mentre se
si passa alla versione HTML5 i video
in HD non vengono riprodotti con
fluidità. Da segnalare, inoltre, che di
default l’user agent del browser è
impostato su “mobile”, per cui molti
siti vengono aperti con la versione
per cellulari. Per quanto riguarda la
riproduzione di file multimediali la
compatibilità è un po’ ristretta: ad
esempio, il video in 1080p è supportato solo se in MPEG-4 (MP4 ma non
H.264) o formato 3GP. Video H.264
con estensione MP4 sono supportati al massimo in 720p e con bitrate
massimo di 4 Mbit/s. MKV con video
in HD vengono anche riconosciuti ma il tablet non è in grado di riprodurli con fluidità. Pertanto per lo
più occorrerà ricodificare i video in
un formato compatibile. Sul versante audio troviamo il nuovo player
Google Music, le cui funzionalità
più interessanti (come il cloud e lo
streaming) non sono disponibili nel
nostro paese.
Buono lo schermo
Lo schermo è ben leggibile e dai
colori brillanti. L’LCD è di tipo IPS e
in effetti l’angolo di visione ci è parso davvero ottimo. La risoluzione di
1280x768 pixel su una superficie così
piccola fa la sua bella figura, e non
fa troppo rimpiangere la densità raggiunta dai moderni smartphone. Il
vetro che ricopre lo schermo si riempie velocemente di ditate, ma questa
è una caratteristica che accomuna
Design elegante e doppia
fotocamera da Megapixel (foto
in basso a sinistra) formano un
biglietto da visita invitante.
un po’ tutti i tablet. Il vetro è anche
abbastanza rifelttente, ma durante
l’utilizzo in interno non costituisce
più di tanto un problema. All’aperto e con forte sole, la luminosità
massima può essere un problema
soprattutto per le parti di interfaccia
su sfondo scuro. Applicazioni come
il browser, le mail, la lettura di documenti non costituiscono un problema, ma alcuni widget, le notifiche o i
pannelli di configurazione diventano
poco leggibili. La durata della batteria, con SIM inserita, si attesta su circa due giornate tra stand-by e uso
moderato con navigazione via web,
YouTube, mail e sincronizzazione dei
dati in background attiva.
Ripresa 3D: niente di esaltante
video
Sul canale DDAYVideo di YouTube è stato pubblicato il video che mostra la prova del tablet LG
Optimus Pad. Clicca qui per andare direttamente al video.
La particolarità del tablet LG è naturalmente quella della ripresa in 3D.
Per girare i video troviamo un’applicazione apposita che codifica il video in formato side-by-side e 720p.
Le opzioni non sono molte. Per
quanto riguarda i parametri video
troviamo la qualità della compressione, il bilanciamento del bianco
e possibilità di disattivare l’audio in
registrazione. Per il 3D possiamo invece regolare con uno slider l’effetto
di profondità. Un’altra opzione ci
consente di scegliere la modalità di
visualizzazione sul display integrato:
side-by-side, anaglifo, due immagini
sovrapposte o solo una delle due.
La qualità delle riprese in 3D non
è esaltante. L’effetto 3D è in realtà
onesto, a patto di non avvicinarci
troppo ai soggetti, ma i video sono
poco risoluti, piuttosto rumorosi e
con artefatti di compressione piuttosto spinti. D’altra parte il video è
codificato in H.264 in formato 3GP
con un bitrate un po’ bassino. I video possono in teoria essere caricati
direttamente in 3D su YouTube, ma
con il nostro account non ci siamo
proprio riusciti a causa di un errore
sconosciuto. La qualità della fotocamera è discreta e in linea con quella
di uno smartphone di fascia media,
dettagliata ma un filo rumorosa anche all’aperto e con colori un po’
slavati. Certo è decisamente migliore di quella dell’iPad 2, ma considerando il prezzo di listino del tablet
e il fatto che punta molto proprio
sulla fotocamera 3D ci aspettavamo
qualcosa di più. Le immagini però
valgono molto più delle parole per
cui consigliamo di seguire questo
link per vedere alcuni scatti e brevi
spezzoni video in side-by-side.
Prezzo troppo alto per sfondare
Come per tutti i tablet Honeycomb
il problema principale rimane quello
delle applicazioni, che sono ancora
davvero poche. Giochi a parte le applicazioni ottimizzate per tablet sono
davvero troppo poche per competere con l’iPad da questo punto di vista. Altro punto piuttosto critico per
la proposta di LG è quello del prezzo:
va bene la connettività 3G e i 32 GB
di memoria, ma 899 euro per avere
solo il plus della ripresa in 3D ci paiono francamente eccessivi.
n. 29 / luglio 20
estratto da www.dday.it
TEST / La prova completa del Galaxy Tab 10.1 con TouchWiz, la più recente proposta di casa Samsung nel segmento del tablet
p.2
Qualità e velocità insieme nel Galaxy Tab 0.
Leggero, veloce, con nuove funzioni, nuovi widget e davvero ben funzionante: il nuovo tablet Samsung ha ottime speranze di successo
di R. Pezzali
D
ebutta nei negozi italiani il
nuovo tablet Samsung, il
Galaxy Tab 10.1. Samsung ha
scelto l’Italia come Paese per l’anteprima mondiale del suo tablet, e per
l’occasione ha anche realizzato una
versione dedicata ai 150 anni dell’Unità d’Italia con il tricolore sul pannello posteriore, versione che è stata
battuta all’asta su eBay per circa 2800
euro. Nelle scorse settimane avevamo
già avuto modo di avere tra le mani
un esemplare preliminare versione
Wi-Fi, e dopo le prime impressioni
siamo riusciti ad avere anche la versione definitiva 3G che monta anche
il nuovo Honeycomb 3.1 arricchito
con l’interfaccia Samsung TouchWiz.
Il nuovo Galaxy 10.1 è la risposta di
Samsung all’iPad 2, anche se i maligni potrebbero tranquillamente dire
che si tratta della copia di Samsung
dell’iPad 2, con l’unica eccezione del
sistema operativo. Effettivamente,
Samsung non ha fatto molto per
differenziare il suo tablet da quello
di Apple e, come si può vedere dalle
foto, forma, design e gli stessi accessori assomigliano in modo abbastanza imbarazzante a quelli dell’iPad.
Le caratteristiche tecniche
Display LCD da 10.1”, processore Tegra 2 e Android Honeycomb 10.1 con
Touchwiz: sono queste le caratteristiche di punta del nuovo tablet. Samsung vende la versione 3G da 16 GB
a 599 euro, allineandosi così al prezzo
degli altri tablet presenti sul mercato.
Il nuovo 10.1 (ricordiamo che c’è già
stata una versione denominata 10.1v)
è spesso poi solo 7.6 mm, ha un
pannello posteriore piatto con finitura bianca ed è anche decisamente
leggero, 595 grammi. L’impressione
tenendolo in mano è quello di un
tablet decisamente solido, anche se
lo spessore davvero ridotto non si oppone più di tanto ad una eventuale
torsione. Facendo un confronto con
l’iPad, però, quest’ultimo dà una sensazione di maggiore robustezza: l’iPad
ha un cabinet Unibody in alluminio,
e come protezione per il display ha
un vetro, mentre il Galaxy Tab ha
un cabinet in materiale plastico e il
vetro superiore è in Gorillaglass, più
resistente del vetro dell’iPad, ma più
“caldo” e plasticoso al tatto. Le uniche
differenze tra il tablet Apple e quello
Samsung sono la disposizione delle
fotocamere (orizzontale per Samsung, verticale per Apple) e il display,
che nel caso del prodotto in prova è
in formato 16:9 con risoluzione 1280
x 800, un classico per i tablet 10.1”. Le
videocamere sono sufficienti per una
discreta qualità in videochiamata:
per ridurre lo spessore Samsung ha
dovuto usare un modulo da 3 Megapixel per la fotocamera posteriore al
posto di quello da 8 Megapixel usato sul più spesso Galaxy Tab 10.1v.
Questa riduzione ha portato anche la
qualità di ripresa a 720p al posto del
1080p, anche se Samsung ha inserito
all’interno dell’interfaccia una app di
fotoritocco, che permette all’utente
di supplire alla bassa risoluzione con
un po’ di fantasia. Altro elemento comune all’iPad è l’assenza di ogni tipo
di connessione, fatta eccezione per la
Galaxy Tab 0. integra due fotocamere;
quella posteriore, da 3 Megapixel, è in
grado di riprendere il video a 720p.
Galaxy Tab 0. (3G/6 GB) - 99 EURO
Quality
Longevity
Design
9
7
porta multipolare nella parte bassa,
utile per attaccare gli accessori: non
c’è il connettore HDMI, non c’è lo
slot SD e non c’è nemmeno l’USB, va
fatto tutto con gli accessori. E anche
in questo caso, i maligni potrebbero
dire che Samsung ha copiato anche
le cose peggiori di Apple! Sul bordo
trovano spazio solo i tasti del volume,
quello di accensione, lo slot per la sim
e il jack per le cuffie, in dotazione.
Dentro il Galaxy Tab
Come ha fatto Samsung ha realizzare un tablet così sottile? Per scoprirlo abbiamo aperto il Galaxy Tab per
dare un’occhiata veloce a quello che
nasconde. Come si può vedere dalla
foto pubblicata nella pagina seguente,
Simplicity D-Factor
9
Value
7
il tablet è praticamente tutta batteria
e schermo, con la parte “logica” concentrata nella parte alta e protetta da
schermi metallici. Sulla parte destra
si può vedere il piccolo microfono
subito sopra uno dei due altopartanti, mentre più al centro svetta il piccolo ma potente Tegra 2 di NVIDIA.
Nella parte alta, al centro, sensore di
prossimità, fotocamera posteriore e
sull’altro lato la fotocamera frontale.
Più a sinistra la parte comunicazione:
slot sim, modulo GPS, Wi-Fi e 3G con
collegamento all’antenna disposta
lungo tutta la cornice. Lo schermo è
da 1280 x 800. Un classico: si tratta di
segue a pag. 29
La porta multipolare è utile
per collegare tutti gli accessori; Galaxy Tab 0. non ha
altri connettori.
n. 29 / luglio 20
estratto da www.dday.it
p.29
TEST
Galaxy Tab 0.
segue da pag. 29
uno schermo realizzato da Samsung
con un buon angolo di visione e tecnologia Edge LED. Tuttavia lo schermo
sottile non è esente dai classici difetti
degli Edge LED come luce spurie agli
angoli e anche qualche spuria lungo
i bordi: l’effetto come sempre varia da
esemplare a esemplare, ed è visibile
solo se non c’è luce ambientale tuttavia se qualcuno usa il tablet in camera
da letto a luci spente per guardare un
film potrebbe avvertire il problema.
Altro problema dello schermo sono
le ditate: è importantissimo munirsi di
un panno in microfibra e di un liquido
adatto alla pulizia da usare una volta
alla settimana.
La novità più succosa
è l’interfaccia
La novità del Galaxy Tab 10.1 è l’interfaccia TouchWiz: in questo caso
Samsung migliora Honeycomb 3.1
rendendolo più facile da capire e più
versatile. Basta dare uno sguardo rapido alla home per capire subito cosa
è cambiato: le icone sono state sostituite con icone più chiare, soprattutto
nella barra, dove ora compare l’icona
home e un’utile icona per salvare gli
screen. Samsung ha ridisegnato anche
le icone delle applicazioni, l’interfaccia di alcuni elementi e lo stile degli
ambienti più comuni, come la posta
e il pannello impostazioni. All’interno
del tablet trovano spazio anche altre
piccole novità, come la possibilità di
scegliere la temperatura colore dello
schermo, utile se si vuole vedere un
filmato con un bel bianco “caldo” a
6500K. Tornando alle novità introdotte
dall’interfaccia TouchWiz, segnaliamo
oltre alle icone anche una serie di programmi realizzati da Samsung per il
tablet, una nuova area notifiche e una
launchbar per una serie di widget. Tutte le personalizzazioni sono intelligenti: nell’area notifiche è utilissima la presenza dei tasti di gestione diretta delle
varie funzioni, così come è utile poter
regolare direttamente la luminosità e
anche la barra dei widget è altrettanto utile. Samsung ha infatti inserito
alcune “microapp” attivabili con una
gesture come l’agenda, il memo e il
calendario, che si attivano sopra le applicazioni, senza bisogno di chiuderle:
è possibile così aggiungere un appuntamento all’agenda senza chiudere
la schermata della mail, così come si
possono prendere appunti mentre
si gioca. Tra gli altri interventi di Samsung, si segnala l’ottima e ampia tastiera e alcune applicazioni indispensabili
come il file manager e Social Hub, che
condensa tutti i social network sotto
un’unica schermata. Non mancano
poi per gli appassionati di fotografia
una applicazione di fotoritocco fatta
decisamente bene (per un tablet) e
una buona applicazione di scatto.
Un tablet di qualità
Sulla qualità del tablet non si discute:
Samsung, nonostante abbia tratto
qualche ispirazione da Apple, ha realizzato davvero un bel tablet, leggero, veloce e ben funzionante. Certo,
un’uscita HDMI e uno slot SD
ci sarebbero piaciuti, ma non si
può volere tutto. C’è da dire che
l’azienda ha fatto tutto quello
che poteva per gestire al meglio
il sistema operativo di Google,
e l’interfaccia TouchWiz questa
volta non disturba più di tanto e
aggiunge solo valore. Intelligenti
il ridisegno delle icone e la nuova
barra dei widget, e ottime le ap-
plicazioni realizzate dalla stessa Samsung: probabilmente nel caso del Galaxy Tab sarà minore la tentazione, da
parte degli “smanettoni”, di usare una
Rom custom, perché quello che offre
Samsung permette davvero un’esperienza completa. Come si può vedere
nel video qui sotto, impressiona la
reattività, ottima sia nell’interfaccia sia
nel browser anche con flash attivo:
le schermate scorrono sotto il nostro
dito con naturalezza e senza il minimo
ritardo. Ci sono comunque anche alcune pecche: gli schermi animati rendono il tablet davvero troppo pesante
e vanno evitati, inoltre per come Samsung ha configurato le cinque home di
fabbrica, ci troviamo di fronte ad un’interfaccia un po’ troppo piena di widget
e, con una connessione lenta, la home
potrebbe appesantirsi troppo. Inoltre
il browser è impostato di default nella
modalità “mobile”: siti come “Repubblica” e “Gazzetta” vengono mostrati
in versione ridotta come sullo smartphone e non tutti sanno che si deve
scrivere nel browser “about:debug”
per attivare un menù segreto che permette di riconfigurare il browser come
“desktop”. Da lodare anche la durata
della batteria, circa 4 ore guardando
video e circa 9 ore di utilizzo, anche se
sono tante le condizioni che determinano l’autonomia, tra le quali troviamo
anche la luminosità dello schermo.
Anche su quest’ultima c’è da sollevare
un piccolo interrogativo: il sensore è
un po’ troppo sensibile e regola la luminosità un po’ troppo velocemente e
in molti casi è meglio gestirla manualmente. Nel complesso, comunque,
Samsung ha fatto davvero un buon
lavor, e parte dell’aiuto deve ora arrivare da Google, che deve rimboccarsi le
maniche e correggere tutti i problemi
che affliggono Honeycomb, primo tra
tutti la carenza di applicazioni dedicate e l’impossibilità di capire quali sono
le applicazioni dedicate ai tablet.
video
Sul canale DDAYVideo di YouTube è stato pubblicato il
video che mostra la prova del tablet Samsung Galaxy
Tab 0.. Clicca qui per andare direttamente al video.