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n. 29 / luglio 20 estratto da www.dday.it p. EDITORIALE MOBILE / I tablet Sony S1 e S2 arriveranno in autunno; le prime impressioni sono ottime Finalmente il prossimo autunno scatta l’obbligo per i produttori di TV e i rivenditori di esporre sugli apparecchi la nuova etichetta energetica. L’acquisto di un nuovo televisore potrà essere deciso sulla base di elementi oggettivi sui consumi sia in funzione che in stand-by. La norma europea sembra ben fatta e il metodo di calcolo dettagliato anche nei minimi particolari: dovrebbe essere difficile assistere ai grandi bluff già visti sui watt degli amplificatori o sui rapporti di contrasto “infiniti” dei TV. Tutto bene? Purtroppo no: per una svista incredibile (o forse per impossibilità di mettere d’accordo tutte le parti) la norma non vincola la sequenza di immagini di 10 minuti da utilizzare per la misura dei consumi: la scelta è a cura della casa produttrice e la norma dispone solo che sia rappresentativa dei contenuti tipicamente visualizzati nei programmi TV. Un baco che inficia alla base tutte le altre dettagliatissime indicazioni di misurazione e che permetterà la pubblicazione di dati di fantasia: le immagini scure consumano meno, sia sui plasma (per ovvi motivi costruttivi) che sulla maggior parte degli LCD, in virtù delle tecniche di dimming e local dimming. Siamo i soliti maliziosi: ci viene da pensare che i produttori useranno 10 minuti di scene scurissime per il calcolo dei propri consumi. Ci sbaglieremo. O forse no. Ma le misure che andremo a replicare sui TV in prova con segnali test sempre uguali sveleranno se qualcuno bluffa. I tablet utilizzeranno Honeycomb e saranno compatibili con PSP; non si conoscono specifiche e il prezzo ufficiale Le cautele sui consumi dei TV Gianfranco Giardina First Look in anteprima dei tablet Sony di R. Pezzali S ony ha presentato alla stampa due tablet che cercano di differenziarsi dalla massa; soprattutto il modello S2 con la sua particolare forma che ricorda più una console da gioco Nintendo a due schermi che un tablet vero e proprio. Anche se in versione preliminare , abbiamo avuto modo di provarli e di toccare con mano le novità proposte per questi due dispositivi, personalizzati da Sony nell’interfaccia per dare un’impronta più gaming e più entertainment. Non è un caso che entrambi i tablet siano certificati PlayStation Suite, ovvero compatibili con i giochi realizzati appositamente per la piattaforma Playstation mobile inaugurata con Xperia Play. Una cosa balza subito all’occhio: nonostante siano tablet non sono marchiati Sony S Sony Ericsson ma solo Sony, segno che la casa madre vuole trattare questi prodotti non come smartphone giganti ma come un qualcosa di più. Ciò che fornisce una marcia in più a questi dispostivi sono i servizi come Qriocity e PSP che fanno parte dell’universo Sony. Una precisazione: anche se non si conoscono i dettagli DDAY TOOLS / Il disco per la taratura dei TV si aggiorna al 3D Scarica Regolo 3D, il disco gratuito per regolare il TV Semplicità invariata, ricchezza di contenuti e pieno supporto per il 3D di R. Pezzali R egolo si aggiorna al 3D. La maggior parte dei TV di oggi permette la regolazione dei parametri luminosità e contrasto anche quando si guarda l’immagine a tre dimensioni, e in questi casi può essere utile regolarli al meglio Tra gli occhi e la TV ci sono gli occhiali attivi, che oltre ad aggiungere dominanti abbattono anche la luminosità. Il TV, dal canto suo, la aumenta per compensare questo abbattimento, quindi la calibrazione che viene fatta per il 3D non va più bene. Regolo 3D non è un disco tutto nuovo: sostituisce Regolo e presenta tutti i segnali già presenti nella prima versione. È stata aggiunta solo una schermata contenente i segnali per regolare le TV in modalità 3D. I pattern 3D sono in modalità side by side, quindi è necessario attivare a mano il 3D sul TV impostando la modalità relativa. E ovviamente bisogna indossare gli occhiali. In ogni caso abbiamo aggiornato la Guida alla calibrazione (basta seguire questo link): nell’ultima pagina abbiamo aggiunto le istruzioni per regolare la TV 3D. Regolo 3D è disponibile per lo scaricamento gratuito in due versioni, AVCHD e DVD, corredato dalle istruzioni per la masterizzazione. Per saperne di più e procedere al download, ti rimandiamo alla pagina di Dday.it. tecnici di S1 e S2 le informazioni che diamo dovrebbero essere quasi certe, ma qualcosa potrebbe cambiare nella release definitiva. S1, form factor da magazine Il tablet S1 ha uno schermo da 9.4 polsegue a pag. 2 IN QUESTO NUMERO... Quanto costa riparare lo smartphone pag. 3 Samsung Galaxy Z pag. 4 Hauppauge Digital Broadway Box pag.5 HTC Eternity pag. 7 AC Ryan Playon! HD2 pag. 9 Weweb pag. 11 Chario Syntar pag. 12 Onkyo BD-SP809 pag. 13 Vivitek Qumi pag. 14 Mediaset Premium pag. 20 Google+ pag. 21 LG Optimus Pad pag. 26 Samsung Galaxy Tab 10.1 pag. 28 n. 29 / luglio 20 estratto da www.dday.it p.2 segue da pag. Sony S2 lici (ad occhio 1280 x 800), attorno al quale è stato costruito un nuovo form factor: mentre gli altri tablet sembrano normali tavolette digitali, S1 assomiglia più a un magazine con la copertina ripiegata sul lato posteriore. Interessante lo studio dei pesi: la batteria è stata posizionata attorno allo snodo per spostare il baricentro verso il braccio di sostegno. Impugnandolo in modalità verticale e tenendolo con la sola mano sinistra effettivamente si ha una sensazione di minor fatica rispetto a un tablet con i pesi equamente distribuiti. Come connessioni, secondo alcune indiscrezioni l’S1 dovrebbe disporre di porta USB host per collegare anche chiavette di memoria e lettori di memory card permettendo poi l’importazione dei contenuti anche dalle fotocamere. Non mancano l’uscita per le cuffie e un connettore per collegare accessori come la docking craddle dual mode che può essere usata per appoggiare il tablet a una mensola come cornice digitale oppure al comodino come orologio. La docking permette anche la ricarica del dispositivo. Nessun segnale, invece, di una porta HDMI. Tra le altre funzionalità, e questa è davvero interessante, si segnala la presenza all’interno di S1 di un emettitore IR che trasforma il tablet in un telecomando per i dispositivi Sony: basta scegliere i componenti del proprio impianto per impostare la modalità telecomando. S2, tablet doppio schermo L’S2 invece è un tablet atipico: è costituito da due gusci che si chiudono con una cerniera e che nascondono due schermi touchscreen da 5.5” (1024 x 480), gestiti dall’interfaccia personalizzata Sony come un unico schermo oppure come due schermi separati. Si può usare, ad esempio, la tastiera nella parte bassa e la mail nella parte alta, le thumbnail in basso e la preview sopra e così via. Lo schermo sotto è quello è l’interfaccia: il Sony S2 l’abbiamo potuto solo toccare perché si trattava di un prototipo ancora troppo “acerbo” per poter essere lasciato nelle nostre mani, mentre l’S1 lo abbiamo avuto a disposizione per un po’, cercando di vedere quali sono gli interventi fatti da Sony per migliorare l’esperienza di Honeycomb. Stando a voci di corridoio, l’S1 dovrebbe utilizzare Honeycomb 3.1, quindi già l’ultima versione che permetterebbe di gestire la porta USB e gli accessori ad essa collegati. L’interfaccia è estremamente veloce e reattiva e ha subìto da parte di Sony un massiccio restyling globale che ha coinvolto tutti gli aspetti, anche se la versione che abbiamo provato è ancora preliminare. Il processore sembra sfruttato nel migliore dei modi; il browser dispone di flash player integrato ed è risultato fluido e reattivo: utilizza una tecnologia denominata “Swift” che sceglie la priorità di caricamento dei contenuti offrendo, per esempio, prima i testi e poi le immagini. La personalizzazione però non si ferma qui, Sony sta infatti realizzando moltissime applicazioni dedicate per far interagire il tablet con il suo ecosistema. Ad esempio, ha inserito la funzione DLNA Media Controller: Sony S2 di servizio, quello principale è sopra, anch’esso è touch. Entrambi i modelli hanno connessione Wi-Fi e 3G e saranno disponibili nelle versioni solo Wi-Fi oppure Wi-Fi e con connessione dati 3G, per la massima mobilità. Per il processore Sony si affida al gettonatissimo NVIDIA Tegra 2. S1 e S2 sono dotati di fotocamera frontale e posteriore, di cui al momento non è ancora nota la risoluzione. La parte però interessante video Sul canale DDAYVideo di YouTube è stato pubblicato il video che mostra i tablet Sony S e S2 in funzione. Clicca qui per andare direttamente al video. tutti i contenuti possono essere inviati sui display compatibili mentre usando il client integrato si possono visualizzare i contenuti presenti sui server DLNA. Il client email è stato rivisto e c’è anche un file manager: quest’ultimo è davvero ben fatto, purtroppo non siamo riusciti a catturare lo screen; permette di trasferire i contenuti multimediali dal tablet a una periferica USB e di importare i contenuti da periferiche esterne direttamente nella memoria del tablet, organizzandoli in cartelle. C’è anche Android Movie Studio, applicazione Honeycomb di Google per l’editing video e ci sono un player musicale e un player video personalizzati. Nella parte bassa troviamo due applicazioni fondamentali: Qrio Music Unlimited e Qriocity che permettono di attingere ai contenuti dei portali per il video on demand e per la musica in streaming di Sony. Sony integra anche il software Reader per leggere gli eBook: tra i vantaggi la possibilità di accedere al catalogo di libri e di visualizzare anche magazine; gli svantaggi ovviamente sono legati al display di tipo LCD che non offre la sensazione paper-like del pannello e-ink. Le funzionalità di lettura sono presenti anche su S2: tenendo lo smartphone in verticale si possono sfogliare le pagine, vedendo sui due display la doppia pagina. Nell’interfaccia non manca ovviamente una zona social, con un aggregatore di contenuti e il Sony Personal Space: una sorta di scrivania dell’utente con gli ultimi contenuti aggiunti e la possibilità di gestire foto, video e musica. Al momento manca una zona dedicata al gaming: i giochi da provare erano sparsi nella zona applicazioni, ma la versione che abbiamo provato non è certo definitiva. Abbiamo giocato a Crash Bandicoot, apprezzando la grafica 3D a risoluzione HD e l’ottima resa video: la novità del tablet Sony rispetto ai tablet dei competitor è la possibilità di far apparire i controlli PlayStation a schermo, personalizzandoli e cambiando dimensione e posizione dei tasti per ogni gioco, adeguando così il controllo anche ai mancini. Anche se si tratta di esemplari non ancora definitivi i due tablet Sony ci hanno favorevolmente impressionato: Sony sta lavorando sul prodotto da tempo e ha raggiunto un’ottimizzazione e una fluidità di interfaccia che alcuni produttori ancora oggi non sono riusciti a ottenere. Non sono noti i prezzi ufficiali, si ipotizza un listino di 599 € per il modello S1 e 649 € per S2. video Sul canale DDAYVideo di YouTube è stato pubblicato il video che mostra i tablet Sony S e S2 in modalità gaming. Clicca qui per andare direttamente al video. n. 29 / luglio 20 estratto da www.dday.it MOBILE / DDay.it indaga su uno dei fenomeni più frequenti per i possessori di smartphone: la rottura del vetro p.3 Smartphone Crash, quanto mi costa ripararlo? Rivolgendosi al centro assistenza si paga salato (100-200 euro) ma c’è anche l’ipotesi “fai da te”, vantaggiosa soprattutto con iPhone di R. Pezzali B ello, potente, touchscreen. Ma anche abbastanza delicato. Nonostante le varie custodie protettive, infatti, se uno smartphone cade e prende la “botta” sullo spigolo sbagliato sono guai. Nella maggior parte dei casi, infatti, si rompe il vetro protettivo e il touch, in altri si danneggia anche il pannello LCD o AMOLED. E così i costi di riparazione, considerando che le cadute non sono certo coperte dalle garanzie, non sono sempre così bassi. Abbiamo fatto una piccola inchiesta prendendo alcuni modelli di fascia medio-alta dei principali produttori, cercando di capire quanto costa riparare lo schermo in caso di rottura separando, dove possibile, schermo e touch perché in molti casi in fase di riparazione vengono sostituiti entrambi. La strada è ovviamente quella dell’assistenza ufficiale: il ricambio è in garanzia, la riparazione anche e la garanzia stessa dell’apparecchio non viene invalidata con la riparazione. Premettiamo questo perché, come vedremo, con gli smartphone c’è anche una scorciatoia, più economica ma a volte più rischiosa, che prevede la riparazione fai da te dopo aver acquistato i ricambi su ebay. Torniamo però ai centri di assistenza: la cosa buona è che quasi tutti i centri di assistenza hanno un listino e quindi non si rischia di andare incontro a sorprese. Il prezzo per la riparazione è fisso, comprende mano- dopera e ricambio e non varia da un centro di assistenza a un altro. Quanto costa riparare uno smartphone? Apple iPhone 4: 210 € Se cade un iPhone 4 il rischio che si rompa è concreto. La parte posteriore è davvero fragile e anche il touch non scherza. Apple sostituisce tutto il telefono con un telefono ricondizionato e il costo è sempre lo stesso: 210 euro. Apple iPhone 3GS: 100 - 210 € Cambia leggermente la policy per il vecchio modello, per il quale la sostituzione è più semplice. Nel caso si rompa solo il touch infatti si pagano 100 euro, se è interessato anche il display la cifra sale a 140 euro. Sempre che non venga sostituito interamente senza provare la riparazione (se ha preso, per esempio, una botta anche il frame): in quel caso costa 210 €. Samsung Galaxy S (AMOLED): 108 € LG Optimus Dual: 102 € HTC Desire Z: 94 € Nokia N8: 87 € Nokia C7 (AMOLED): 130 € Come si può vedere, tranne nel caso dell’iPhone, la cifra per la sostituzione del display è sempre intorno ai 100 €. Un prezzo importante che rappresenta in molti casi il 25% del costo dell’intero telefono. E c’è una considerazione da fare: abbiamo preso come esempio modelli di fascia alta, ma se ci spostiamo verso il basso la cifra non cambia poi così tanto. Se cade uno smartphone che costa 200 euro forse conviene buttarlo via e prenderne un altro, perché in tutti i casi la sostituzione si attesta intorno ai 100 euro. Chi fa da sé… Ma come abbiamo detto c’è anche un’altra strada: la riparazione fai da te. I display di molti smartphone non sono più difficili da sostituire di una scheda di un computer ed è questo il motivo per il quale online ormai si trovano non solo “riparatori” non ufficiali ma anche i pezzi stessi di ricambio per i modelli più diffusi. In questo caso la regina è Apple: su ebay è possibile trovare ogni pezzo di ricambio per l’iPhone, a prezzi davvero irrisori rispetto ai costi dei centri autorizzati. Cambiare un display dell’iPhone 3GS è un’operazione di pochi minuti che richiede solo un piccolo cacciavite e una ventosa. C’è un bel risparmio, ma ci sono anche delle insidie: i ricambi non sempre sono originali, ma arrivano da fabbriche cinesi che realizzano copie identiche. Accade così che, per esempio, il vetro non abbia il rivestimento antiriflesso, che sia più chiaro lasciando intravedere i sensori di prossimità e luminosità oppure che il reticolo del touch sia appena più scuro dell’originale e controluce appaia alla vista. Inoltre si perde la garanzia. Il risparmio del fai da te però è un caso legato quasi esclusivamente ad Apple: solo per la casa di Cupertino si trovano i ricambi a prezzi da affare. Per fare un esempio, il display dell’iPhone 4 costa solo 27 euro mentre per il touch si spendono circa 23 euro. Uniti, già montati e con il tasto home e i sensori costano 50 euro, un vero affare se si pensa ai 200 euro chiesti dall’Apple Store. Meno caro ancora il ricambio del 3GS: 30 euro per il vetro touch finito e solo 17 euro per il display LCD. Un’eccezione, perché su ebay i prezzi dei display degli altri smartphone non sono altrettanto low cost: 100 euro per vetro e display del Galaxy S, 110 euro per un Xperia X10, 103 euro per un Optimus Dual e 90 euro per il Desire Z. In questi casi non conviene assolutamente: stesso prezzo, niente manodopoera e niente garanzia. n. 29 / luglio 20 estratto da www.dday.it p. MOBILE MOBILE / Samsung lancia un nuovo prodotto e ci sono rumor interessanti sul futuro in ambito mobile Il lusso non conosce crisi. Lo sa bene TAG Heuer, noto produttore svizzero di orologi, che decide di entrare nel mercato degli smartphone con LINK, un terminale Android da 4.700 euro di listino. Il motivo è presto detto: una costruzione dalla precisione maniacale, impreziosita da materiali quali oro, acciaio inossidabile, titanio, diamanti e, non da ultimo, un rivestimento in pelle di coccodrillo. Sotto il profilo puramente “hi-tech”, LINK è un terminale Android Froyo con interfaccia completamente customizzata da Tag Heuer, dotato ovviamente di tecnologia Wi-Fi, 3G e Bluetooth, mentre il display è un TFT da 3,5’’ con 800x480 pixel di risoluzione; tra le altre caratteristiche, è annunciata un’autonomia addirittura di più di 300 ore di stand by e una fotocamera posteriore da 5 Megapixel. Quanti ne venderanno? Il Galaxy Z si differenzia dal fratello maggiore soprattutto per lo schermo, il processore e la fotocamera. Inoltre, secondo alcuni rumor, Samsung sarebbe al lavoro su uno smartphone con Windows Phone 7 al posto di Android .700 euro di smartphone, chi può permetterselo? MOBILE U-Socket presenta la presa con USB integrata La maggior parte dei dispositivi mobile (lettori MP3, smartphone, tablet) si ricarica via USB, non per niente molti produttori forniscono in dotazione l’adattatore USB per presa di corrente. A tal fine U-Socket propone USB Wallplug, ovvero una presa elettrica dotata di doppia USB integrata; in questo modo, non solo non servono più accessori di ricarica in casa, ma le prese USB del computer possono essere “liberate” e impiegate per scopi diversi. Attualmente disponibile per il mercato americano, USB Wallplug viene proposta a 25 dollari. La galassia Samsung si espande con Galaxy Z e forse con un Windows Phone 7 di R. Pezzali e M. Dalli I l Galaxy S II costa troppo? Samsung ha pensato, per alcuni mercati, anche a un’alternativa più economica. Il nuovo Galaxy Z, infatti, sta per arrivare in Europa (al momento non è certo l’arrivo in Italia) e sarà una sorta di fratellino minore del modello top di gamma. Con un costo che si aggira attorno ai 399 euro, il nuovo Galaxy Z rinuncia di fatto ai tre punti di forza del modello top: al posto del processore Exynos da 1.2 GHz c’è, infatti, il Tegra 2 da 1 GHz, al posto dello schermo Super AMOLED è stato usato un normale LCD, mentre la fotocamera passa dagli 8 Megapixel del Galaxy S II ai più standard 5 Megapixel. Cambia anche lo spessore, leggermente maggiore, mentre l’estetica resta invariata. Ecco la caratteristiche: Generale: GSM 850 / 900 / 1800 / 1900 MHz, 3G con HSPA; Dimensioni: 125 x 66.1 x 9.5 mm, Peso: 135 gr; Display: 4.2’’ 16M LCD touchscreen, 480 x 800 pixel; CPU: Dual-core 1GHz Tegra 2, GeForce Samsung Galaxy Z GPU; Memoria: 1GB RAM, 2GB ROM, 8GB memoria, slot per memory card microSD; OS: Android 2.3.3 Gingerbread con interfaccia TouchWiz 4.0; Fotocamera: 5 Megapixel auto-focus con flash LED; fotocamera frontale da 1.3 MP; Video recording: 720p; Connettività: Wi-Fi b/g/n, Bluetooth 2.1 con A2DP, porta micro USB, GPS, radio FM; Batteria: 1650 mAh. Si nota subito che ci troviamo di fronte a un terminale comunque di fascia alta e i primi benchmark fatti rivelano che si tratta di un prodotto potente e veloce. Fareste a meno di OLED, di 200 MHz di velocità e di 3 Megapixel per risparmiare un po’? Galaxy S II e Windows Phone 7? Secondo alcune indiscrezioni, Samsung sarebbe inoltre al lavoro su uno smartphone molto simile al Galaxy S II, ma con Windows Phone 7 Mango al posto di Android. L’hardware c’è, ed è già buono, si tratterebbe solo di ottimizzare il sistema operativo. Questa, probabilmente, l’idea che potrebbe aver spinto gli ingegneri coreani di Samsung, secondo alcuni indizi raccolti dal sito WMPU, a testare una versione Windows Phone del Galaxy S II, attuale ammiraglia dell’offerta Android del produttore coreano. Il dispositivo, nome in codice SGH-i937, è infatti apparso nel database del consorzio Bluetooth con un profilo compatibile con Windows Phone, oltre che nella lista di occasionalgamer.com, come dispositivo Windows Phone 7. Il nuovo telefono potrebbe montare direttamente Windows Phone 7 “Mango”, l’aggiornamento al sistema di Microsoft previsto per questo autunno, mentre sul lato hardware dovrebbero rimanere il processore Dual Core con 1 GB di RAM, lo schermo da 4.3 pollici Super AMOLED, la fotocamera da 8 Megapixel e la fotocamera frontale da 2 Megapixel. La seconda videocamera dovrebbe essere infatti abilitata proprio con l’aggiornamento alla versione “Mango” del sistema operativo Windows Phone 7. Se questi rumor verrano confermati, lo sapremo solo dopo l’estate; l’annuncio potrebbe arrivare già all’IFA di Berlino, fiera che si svolgerà nel corso della prima settimana di settembre (2-7 settembre) e a cui la redazione di DDay.it sarà presente in diretta. n. 29 / luglio 20 estratto da www.dday.it p. MOBILE Fino a Gbit/s per LTE Advanced Ericsson testa in Svezia letteralmente su strada l’LTE Advanced, il vero 4G che promette velocità 10 volte superiori all’LTE che deve ancora arrivare di P. Centofanti Sfiorare 1 Gbit/s in mobilità, un sogno neanche troppo lontano. Ericsson ha annunciato di aver condotto i primi test su strada di apparati LTE-Advanced, evoluzione di quell’LTE che è ancora da venire nel nostro paese. Si tratta della prima vera tecnologia “certificata” 4G, in grado di offrire velocità di picco in download di 1 Gbit/s in mobilità “moderata” e 100 Mbit/s ad alta velocità. Ericsson per l’occasione ha allestito un van per testare le velocità raggiunte spostandosi per le strade svedesi. Il test è stato condotto aggregando tre bande da 20 MHz e utilizzando la tecnologia MIMO 8x8, raggiungendo velocità già prossime al limite di 1 Gbit/s (ben oltre i 900 Mbit/s), una velocità 10 volte superiore a quella raggiungibile oggi con l’LTE. I primi servizi commerciali potrebbero arrivare (quanto meno nei paesi nordici) già nel 2013. L’obiettivo dell’LTE-Advanced, oltre quello di migliorare le prestazioni anche in caso di forte congestione della rete, è quello di armonizzare a livello internazionale la rete cellulare creando un nuovo standard universale. MOBILE / Nuove manifestazioni della TV “on the go” La TV ovunque con Hauppauge Hauppauge lancia Digital Broadway Box, un tuner con encoder integrato in grado di inviare i canali televisivi da casa a un tablet o a uno smartphone L MOBILE / di R. Pezzali prima di essere trasmesso il flusso audio video viene ottimizzato e compresso per il device che lo sta ricevendo, con correzioni in tempo reale a seconda della banda in quel momento a disposizione. Per quanto concerne, infine, prezzi e disponibilità, Digital Broadway Box sarà disponibile sul mercato americano da luglio o agosto a 199 dollari. Il suo possibile nome in codice sarà Nexus Prime Sarà firmato Samsung anche il prossimo smartphone Nexus Il prossimo smartphone di riferimento per il sistema operativo Android Ice Cream Sandwich sarà realizzato da Samsung come il Nexus S di P. Centofanti È ancora Boy Genius Report a rivelare in anteprima indiscrezioni sul prossimo membro della famiglia Nexus di smartphone realizzati su misura per Google, come riferimento per la piattaforma Android. Il blog rivela in primo luogo il produttore del nuovo smartphone, che a quanto pare come per il Nexus S sarà Samsung. Il nuovo telefono, che avrà la funzione di trampolino di lancio per la prossima versione di Android, Ice Cream Sandwich, si dovrebbe chiamare Google Nexus Prime e, secondo quanto raccolto da BGR, monterà un display OLED di Samsung denominato Super AMOLED HD, con risoluzione di 1280x720 pixel, anche se la dimensione dello schermo non è ancora Galaxy S II Plus l’overclock che non piace Attesa a settembre una nuova versione del Galaxy S II denominata Plus: si parla di processore Dual Core overcloccato a 1.4 GHz e nuovo Android di R. Pezzali a prima era stata Pinnacle, poi è arrivata Sony con Location Free, ma il concetto è analogo: un set top box si collega in casa all’antenna (satellite o cavo) e alla rete, un client riceve le immagini mentre siamo in movimento. Hauppauge è l’ultima a mettere in pratica la TV “on the go” con il nuovo Digital Broadway Box, uno scatolotto che integra un encoder hardware e una porta di rete. Basta tenerlo collegato a casa per poter vedere, ovunque siamo nel mondo, i nostri canali preferiti su dispositivo tablet e smartphone. Il tuner non è integrato, ma si usa uno stick fornito da Hauppauge a seconda delle necessità. La presenza dell’encoder a bordo offre un notevole vantaggio: MOBILE nota. Confermati gli altri dettagli tecnici già emersi in precedenza: processore Dual Core da 1.5 GHz firmato Texas Instruments, fotocamera da 5 Megapixel e connettività 4G LTE. Se a settembre Apple, come sembra, dovesse lanciare il nuovo iPhone 5, Samsung è già pronta a correre ai ripari con la nuova versione del Galaxy S 2, denominata Galaxy S II Plus. Una mossa che odora di marketing: si tratterebbe infatti dello stesso terminale con il processore Exynos overcloccato a 1.4 GHz e con 1 GB di RAM. La versione di Android utilizzata invece sarà l’ultima disponibile a settembre, la 2.3.4. Una scelta quella di Samsung “politica”, ma che deve far pensare. I tablet e gli smartphone piacciono perché sono facili da usare, rapidi e soprattutto non hanno i problemi dei computer. Sembra però che la sezione “Android” stia ultimamente prendendo una strada per certi aspetti criticabile. Apple rappresenta un mondo a parte: fa l’hardware, fa il software e sa farli lavorare benissimo insieme. Ma nell’ecosistema Android, dove chi fa l’hardware non è lo stesso che fa il software, si sta creando una situazione simile a quella del mondo dei PC, dove per sopperire alle lacune e alla mancata ottimizzazione del sistema operativo si potenzia l’hardware. Ecco quindi che si deve spingere al massimo il processore (e la batteria non ne risente?) overcloccandolo per cercare di migliorare prestazioni che potrebbero essere molto migliori se ci fosse un sistema operativo cucito su misura per lo smartphone stesso. E infine, un’altra considerazione: su Android ormai sono più le Rom custom di quelle ufficiali e alcune di queste addirittura permettono di usare mouse e tastiere Bluetooth sugli smartphone. Il mouse per un display touch da 3”? Assurdo. www.coverized.com elin_air_pgp_ddy.qxp:- 10-06-2011 9:35 Pagina 1 133_bw_zeppelin_air_pgp_ddy.qxp:- Air your tunes 10-06-2011 9:35 Pagina 1 Air your tunes n. 29 / luglio 20 estratto da www.dday.it p.7 MOBILE / Nuova serie di microSD ultraveloci per smartphone MOBILE MOBILE Apple ordina milioni diZeppelin iPhone ? Air Da Samsung le microSD veloci come una scheggia BlackBerry vuole una Apple TV Zeppelin Air “business”? Stream your music with AirPlay ® La Stream notiziayour arriva dalle solite voci music with AirPlay ben informate del “sottobosco Schede classe 10, 20 nanometri e una velocità di 24 MB/sec in lettura asiatico”. Pegatron, uno dei principali supplier di Apple di R. Pezzali avrebbe ricevuto da Cupertino l’ordine per 15 diAirPlay pezzi di Apple vi permette di trasfeLa tecnologia AirPlay di Apple vi permette di trasfeLa tecnologia Torna Zeppelin e questa volta con prestazioni ancora Torna Zeppelin e questa volta con prestazioni ancoramilioni rire la musica direttamente dal vostro computer,Una oprire la musica direttamente dal vostro computer, opmigliori. Radicali innovazioni rendono il nuovo Zepmigliori. Radicali innovazioni rendono il nuovo ZepmicroSD superveloce: i dati delil miglior nuovo modello iPhone, pure da un iPhone , iPod Touch o iPad . Senza fili. puredi da un iPhone , iPod Touch o iPad . Senza fili. diffusore per iPod . pelinAir più che mai il miglior diffusore per iPod . pelinAir più che mai dichiarati parlano di 12 MB/sec in con richiesta di consegna per scrittura e 24 MB/sec in lettura. settembre, mese che con ogni Numeri notevoli per la nuova SD probabilità vedrà il lancio del Card Classe 10 di casa Samsung, dinuovo smartphone e di iOS www.audiogamma.it www.audiogamma.it sponibile entro l’anno nel taglio da 5 (e presumibilmente anche 32 GB. Una scheda che raggiunge di iCloud). Pegatron avrebbe prestazioni di tutto rispetto grazie già cominciato a ricevere i all’architettura a 20 nanometri e ad componenti dai fornitori e un nuovo controller per la gestiostarebbe assumendo nuova ne delle operazioni. Anche se può (solitamente salvati sulla schedadi manodopera nelle fabbriche sembrare una inutile corsa alla ve- memoria) e lo stesso Android, nelin Cina. Le stesse fonti locità, in realtà la velocità delle SD le sue release più recenti, permette sostengono che l’iPhone 5 non Card si appresta a ricoprire un ruolo di avviare applicazioni memorizpresenterebbe grossissime di primo piano nelle performance zate direttamente sulle card, che differenze dall’iPhone 4. dei dispositivi portatili. Non solo notoriamente sono più lente delle Pegatron, assemblatore che per la registrazione in Full HD, dove memorie flash integrate nei telefolavora tra gli altri per Asus, Acer e di M.Dalli è richiesta una memoria veloce, ma ni di ultima generazione. Una card tantissimi altri, aveva già ricevuto anche per la gestione delle appli- veloce migliora l’usabilità delle app la commessa per la produzione L’indiscrezione arriva da cazioni. Editing video e fotoritocco sulle card. Nessuna notizia sulla didell’iPhone 4 versione CDMA e N4BB.com: sembra che RIM, il su tablet e smartphone richiedono sponibilità e sui prezzi delle nuove in misura minore per MacBook e produttore del BlackBerry, sia ininfatti veloci accessi ai contenuti SD da 32 GB. iPad. Con l’iPhone 5 punterebbe tenzionata a lanciare un Media a strappare ad assemblatori Box, un dispositivo simile alla Apcome Foxconn parte del florido ple TV. Non si tratterebbe però di MOBILE / mercato Apple. un lettore multimediale simile a quello prodotto a Cupertino, ma ovviamente sarebbe più centrato MOBILE Schermo da 4.7” e CPU da 1.5 GHz: potenza paragonabile ai primi netbook sul business, come da vocazione BlackBerry. Cosa aspettarsi quindi da questo BlackBerry Media Box? di R. Pezzali Al momento solo ipotesi, chiaramente, ma si presume una sorta a potenza degli smartphoDopo PC, Mac, TV e iPhone, di ibrido tra la Apple TV e il Blackne sale a ritmi vertiginosi, e i le videochiamate di Skype Berry Presenter, un piccolo adatprocessori da 1 Ghz che fino sbarcano finalmente anche tatore che, collegato a un proieta poco tempo fa erano i core desu Android. È stata rilasciata tore o a un monitor, consente di gli smartphone top di gamma ora infatti oggi la nuova versione mostrare a video presentazioni sono destinati alla fascia media. I sul Market di Android, che PowerPoint o PDF contenuti nuovi smartphone montano prosupporta al momento solo nel proprio BlackBerry, ovviacessori Dual Core oppure processoquattro smartphone: HTC mente senza fili. Probabilmente ri da 1.5 GHz. Un processore come Desire S, Sony Ericsson Xperia questo nuovo Media Box sarà in quello che verrà montato sul nuovo Neo, Sony Ericsson Xperia Pro grado di leggere anche altri forHTC Eternity, uno smartphone fore Nexus S. Le videochiamate mati (come il BlackBerry Media mato maxi con display touchscreen sono possibili sia su rete 3G che Gateway) e, perché no, anche da 4.7” WVGA. Il nuovo Eternity dosu Wi-Fi, ovviamente solo verso servizi in streaming. La cosa invrebbe essere il terminale di punta re video HD, ma solo a 720p. Tra le altri dispositivi compatibili con teressante sembra l’adozione con Windows Phone 7 Mango, e ol- altre caratteristiche segnaliamo 512 le videochiamate. Negli altri casi della stessa piattaforma del Playtre alla CPU da 1.5 GHz e al display MB di RAM, 16 GB di memoria flash, si potranno effetturare chiamate Book, sia hardware che software ben dimensionato può contare il supporto DLNA e tutte le funzioni voce standard, come sempre. con QNX. Vedremo nei prossimi anche su una doppia fotocamera, di connettività di uno smartphone Per quanto riguarda l’uso in 3G, mesi, dato che questo fantoma1.3 Megapixel frontali e ben 8 Me- moderno. Nessuna indiscrezione ricordiamo che dipende dal tico Media Box dovrebbe uscire gapixel posteriori con doppio flash. invece per quanto riguarda dispopiano dati sottoscritto col proprio entro fine anno. Non manca la possibilità di registra- nibilità e prezzi. operatore. ® ™ ™ Secondo alcune indiscrezioni, il produttore canadese sarebbe al lavoro su una sorta di Apple TV per uso business, basato sull’hardware del PlayBook ® ® ® ® ™ ® ® ™ Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri paesi. ® ® ® Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri paesi. Svelato in rete HTC Eternity con Windows Phone 7 Potenza da PC per HTC Eternity L ® Videochiamate Skype anche per Android elin_air_pgp_ddy.qxp:- 10-06-2011 9:35 Pagina 1 133_bw_zeppelin_air_pgp_ddy.qxp:- Air your tunes 10-06-2011 9:35 Pagina 1 Air your tunes n. 29 / luglio 20 estratto da www.dday.it MOBILE Il jailbreak per iPad 2 è servito Zeppelin Il sito JailbreakMe tornaAir online your music with AirPlay conStream una gradita sorpresa: il jailbreak più facile per iOS ora funziona anche con iPad 2, basta visitare il sito con Safari ® Torna Zeppelin e questa volta con prestazioni ancora migliori. Radicali innovazioni rendono il nuovo ZeppelinAir™ più che mai il miglior diffusore per iPod®. ™ di P. Centofanti MOBILE / Continuano le indiscreazioni sul prossimo iPhone Anche l’iPad 2 può ora essere “liberato” con facilità dalle maglie www.audiogamma.it di Apple attraverso una semplice procedura. Il sito JailbreakMe. com torna online con la versione 3.0 del jailbreak che sfrutta una vulnerabilità del lettore di PDF di Safari, per “sbloccare” tutti i dispositivi iOS 4.3.3 e installare Cydia, l’app store non ufficiale che consente di scaricare applicazioni diverse da quelle disponibili tramite iTunes. Il funzionamento è semplicissimo: basta visitare il sito tramite il browser Safari da iPhone o iPad per avviare la procedura di jailbreak. Per ripristinare poi i dispositivi come Apple li ha fatti basta effettuare un restore da iTunes (e un backup prima di effettuare la procedura è raccomandato). Il jailbreak, inoltre, si dimostra particolarmente “carino” poichè chiude poi dietro di sé la vulnerabilità che sfrutta; in questo modo rende senz’altro più sicuro iOS, visto che la stessa “porta” può essere utilizzata anche da siti “malevoli”. MOBILE ARM promette smartphone Zeppelin potenti come Air Stream your music with AirPlay le console iPhone sarà più sottile e difficile da produrre? ® Secondo il Wall Street Journal il design sarà molto diverso dall’attuale di P. Centofanti N La tecnologia AirPlay di Apple vi permette di trasferire la musica direttamente dal vostro computer, oppure da un iPhone®, iPod Touch® o iPad®. Senza fili. ® p. uovo giorno e nuove indiscrezioni sull’imminente iPhone 5. Questa volta vengono dal Wall Street Journal che in passato ha dimostrato di avere fonti affidabili. La notizia del giorno è che il nuovo iPhone sarebbe in realtà molto più sottile dell’attuale modello e per questo molto più difficile da produrre, tanto che uno degli assemblatori coinvolti nell’operazione si dice scettico sulle possibilità di soddisfare la domanda di Apple che a quanto pare punta a vendere qualcosa come 25 milioni di pezzi entro la fine dell’anno. Se non si riuscirà a migliorare l’efficienza di produzione è probabile che il lancio dell’iPhone 5 sul mercato potrà subire un ritardo. Oltre a quanto si da già per scontato, come la nuova Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri paesi. Smartphone e tablet hanno messo sotto gli occhi anche dei non addetti ai lavori l’enorme progresso a livelloLa di prestazioni tecnologia AirPlay di Apple vi permette di trasfeTorna Zeppelin e questa volta con prestazioni ancora rire la musica direttamente migliori. Radicali innovazioni rendono il dall’architettura nuovo Zepottenuto di dal vostro computer, oppure da un iPhone , iPod Touch o iPad . Senza fili. pelinAir più che mai il miglior diffusore per iPod . processori a basso consumo di ARM. Ora la compagnia che con il suo design ha praticamente conquistato l’intero mercato dei www.audiogamma.it dispositivi portatili, promette che le proprie GPU Mali nell’arco di 18 mesi potranno offrire prestazioni paragonabili a quelle delle moderne console da gioco come PS3 e XBox 360, il tutto mantenendo consumi accettabili. Il segreto? Architettura a multi fotocamera da 8 megapixel al posto GPU (di modo che quando dei 5 dell’iPhone 4, tra i nuovi dettagli non c’è necessita l’hardware emergerebbe l’intenzione di Apple di venga spento) e maggiore passare da Infineon a Qualcomm per integrazione tra CPU e GPU quanto riguarda i componenti per la a livello di programmazione connettività cellulare. tramite supporto a OpenCL e GPGPU. ARM in questo momento sta già preparando la roadmap fino al 2016 in termini di obiettivi computazionali da raggiungere. La prima GPU a vedere la luce sarà la Mali T604 che dovrebbe arrivare sul mercato nel 2012. ® ™ ™ ® ® ® Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri paesi. MOBILE / Segnali d’allarme per il sistema operativo Microsoft Microsoft perde quote con Windows Phone 7 Il lancio di Windows Phone 7 non ha arginato il declino della piattaforma Microsoft, che da ottobre ad oggi ha perso quasi la metà delle quote di M. Dalli L a situazione si fa complicata anche per Nokia, che ha deciso di puntare tutto su Windows Phone e che, come il gigante di Redmond, ha perso terreno, lasciando il posto nei migliori 5 ad Apple (che nel frattempo ha scavalcato persino RIM). Tutti gli occhi sono ora puntati su Mango, l’aggiornamento di Windows Phone 7 atteso per fine anno; certo è che, visto il trend, sarà dura per Microsoft raggiungere una quota del 20% nel 2015, come ipotizzato solo qualche mese fa da IDC; ® Estratto dal quotidiano online www.dday.it Registrazione Tribunale di Milano n. 416 del 28 settembre 2009 direttore responsabile Gianfranco Giardina editing Maria Chiara Candiago, Emanuele Villa la previsione di Windows Phone al 5.5% per fine 2011 potrebbe invece rivelarsi corretta. Vedremo cosa Microsoft e Nokia sapranno offrire nel corso dei prossimi mesi e anni; la strada che li aspetta davanti, però, assomiglia sempre più alla salita dello Zoncolan. Editore Scripta Manent Servizi Editoriali srl via Gallarate, 76 - 20 Milano P.I. 96700 Per informazioni [email protected] Per la pubblicità [email protected] elin_air_pgp_ddy.qxp:- 10-06-2011 9:35 Pagina 1 133_bw_zeppelin_air_pgp_ddy.qxp:- Air your tunes 10-06-2011 9:35 Pagina 1 Air your tunes n. 29 / luglio 20 estratto da www.dday.it AUDIO VIDEO EDGE HD2 il media PC che Zeppelin siStream attacca alAir TV your music with AirPlay ® Sapphire lancia un nuovo media center da attaccare direttamente dietro la TV. Uscita HDMI, processore Dual Core e scheda grafica NVIDIA Ion 2 Torna Zeppelin™ e questa volta con prestazioni ancora migliori. Radicali innovazioni rendono il nuovo ZeppelinAir™ più che mai il miglior diffusore per iPod®. AUDIO VIDEO / Ecco il Network Media Player “universale” AUDIO VIDEO Xtreamer Prodigy ritarda ma si Zeppelin Air aggiorna al 3D Stream your music with AirPlay L’ “anti HTPC” si chiama AC Ryan Playon! HD2 ® È l’aggiornamento del popolare Playon!HD e promette di riprodurre tutti i tipi di file multimediali oltre alle immagini ISO di BD e DVD La tecnologia AirPlay® di Apple vi permette di trasferire la musica direttamente dal vostro computer, oppure da un iPhone®, iPod Touch® o iPad®. Senza fili. di R. Pezzali p.9 di A. Spaziani La nAC Ryan aggiunge alla sua linea Playon un network media player basato su Realtek 1185DD da 500 MHz con Gigabit, Full HD e alloggiamento Hard Disk con sistema EZ-Drive da 3,5” che ne consente la sostituzione in modo rapido. La dotazione di questo Media Player è davvero completa: sul fronte video, infatti, troviamo una connessione HDMI 1.3 che supporta il Full HD a 1080p, un’uscita composita e una component, per l’audio è presente un’uscita analogica e due digitali, di cui una ottica e una coassiale, per la connessione di periferiche esterne sono presenti una porta per memory card, una USB 3.0 e due USB 2.0 che sono compatibili con lettori di memory card, hard disk formattati in FAT, FAT32, NTFS, EXT3, HFS+ con o senza Journaling e l’adattatore wireless che è opzionale mentre è presente la rete Gigabit, completano la dotazione il generoso telecomando e i cavi USB e HDMI. L’interfaccia rinnovata è molto gradevole e completa con la gestione a libreria di foto, video e musica, comprende inoltre anche i client per i servizi Internet più popolari come Youtube, Pandora, Yahoo notizie e meteo, Shoutcast, twitter, Mediafly, Flickr, Yahoo Finanza, YouTube XL, Instant Messaging, Picasa, Buddy Link e Facebook. I servizi via rete comprendono, oltre al controllo e aggiornamento da remoto, FTP Server, BitTorrent, File Server SAMBA, Internet Radio, A/V Streaming UPnP e Video Podcasts. Le specifiche sotto riportate sembrano delineare un media player “universale” sia per quanto riguarda i formati di trasmissione dell’audio e del video, sia per quanto riguarda i formati file e codec supportati. Spicca su tutto sicuramente il supporto ai file BD-ISO e i formati audio HD. Il prezzo in Italia è di circa 170 euro, Dopo sei mesi di ritardo, sembra che settembre sia il mese buono per l’Xtreamer Prodigy, che nel frattempo si è aggiornato al 3D ed è salito di prezzo Torna Zeppelin™ e questa volta con prestazioni ancora migliori. Radicali innovazioni rendono il nuovo ZeppelinAir™ più che mai il miglior diffusore per iPod®. Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri paesi. www.audiogamma.it Sapphire, azienda famosa nel campo delle schede grafiche per PC, ha appena presentato un nuovissimo e compatto PC da agganciare dietro il televisore. L’obiettivo è quello di offrire qualcosa di diverso dai classici Media Player, accontentando coloro che desiderano ancora un più versatile HTPC. Il nuovo Edge HD2 è un computer completo con Windows 7 Ultimate Editions che è talmente piccolo da poter essere attaccato sul retro di un televisore grazie all’attacco standard Vesa. Edge è basato su una CPU Atom D525 Dual Core, ha 2 GB di RAM e un hard disk da 320 GB. La scheda grafica è una GeForce (piattaforma Ion 2) con 512 MB di RAM, perfetta quindi per chi vuole godere anche di materiale Full HD, mentre per la connettività ci sono le classiche porte di rete, oltre al Wi-Fi. Manca, anche perché sarebbe stato difficile usarlo, un drive ottico, sia DVD che Blu-ray. Nessuna parola sul prezzo, ma si ipotizza, considerando anche il contenuto hardware, che possa costare attorno ai 200 euro. La tecnologia AirPlay® di Apple vi permette di trasferire la musica direttamente dal vostro computer, oppure da un iPhone®, iPod Touch® o iPad®. Senza fili. Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri paesi. www.audiogamma.it sarà arrivata l’ora di mandare in pensione il nostro HTPC? Di seguito le caratteristiche tecniche: Formati uscita video: PAL / NTSC / 480p / 576p / 720p / 1080i 50Hz / 1080i 60Hz / 1080p 50Hz / 1080p 60Hz / 1080p 24FPS Formati uscita audio: Stereo / Dolby Digital AC3 5.1 (passthrough & downmix in stereo) /Dolby Digital Plus 7.1 (passthrough) / Dolby TrueHD 7.1 (passthrough & downmix in stereo) / DTS Digital Surround 5.1 (passthrough & downmix in stereo) / AAC 7.1 (passthrough & downmix in stereo) / FLAC Video Codec supportati: MPEG1 / MPEG-2 / MPEG-4 SP/ASP/AVC (H.264 | x264) / XviD / DivX / WMV9 (VC-1)/ RealVideo 8/9/10 (fino a 720P) File video supportati: AVI / MKV / TS / TP / TRP / M2TS / MPG /MP4 / MOV / M4V / VOB / ISO / DVD-ISO/ IFO / DAT/ WMV / ASF / RM / RMVB / BD-ISO / FLV risoluzione fino a 720p / 1080i / 1080p File audio supportati: MP3 / MP2 / WMA / AAC / FLAC / WAV /OGG Vorbis / PCM / LPCM / MS-ADPCM /LC-AAC / HE-AAC / COOK / RA-Lossless File immagine supportati: JPEG, HD JPEG, BMP, GIF, TIF, PNG File sottotitoli supportati: SRT, SMI, SSA, IDX/SUB, SUB. di M. Dalli Quasi come una primadonna, l’Xtreamer Prodigy sembra farsi attendere oltre il dovuto. Il lettore multimediale, sulla carta “definitivo”, doveva uscire in marzo: pare ora che la data per il suo rilascio sia stata fissata per il 15 settembre. Sei mesi di ritardo che Xtreamer cerca di farsi perdonare aggiornando il processore (ora un Realtek 1186 da 750 MHz) e l’uscita video, portandola a HDMI 1.4 con supporto al 3D. Ci sarà persino la possibilità, in futuro, di utilizzare come sistema operativo Android 2.2, oltre ad aggiungere una serie di accessori come il sintonizzatore DVB-T con tanto di slot CI+. Invariate invece le altre caratteristiche (per cui vi rimandiamo all’articolo originale di febbraio), ovvero USB 3.0, WiFi e Gigabit Ethernet, supporto per dischi da 3 TB e compatibilità Flash e HTML5. Curiosamente è sparito ogni riferimento ad AirPlay... Il lungo ritardo non è però la sola brutta notizia per chi aspettava questo lettore con ansia: dai 100-120 euro annunciati a marzo si è passati ora un prezzo (parrrebbe definitivo) di 150 euro, che tra tasse e dazi dovrebbero diventare circa 200 euro per l’Europa (escludendo le spese di spedizione). A questo punto una domanda è lecita: vale ancora la pena aspettare? Air your tunes Zeppelin Air Stream your music with AirPlay® Torna Zeppelin™ e questa volta con prestazioni ancora migliori. Radicali innovazioni rendono il nuovo ZeppelinAir™ più che mai il miglior diffusore per iPod®. La tecnologia AirPlay® di Apple vi permette di trasferire la musica direttamente dal vostro computer, oppure da un iPhone®, iPod Touch® o iPad®. Senza fili. Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri paesi. www.audiogamma.it n. 29 / luglio 20 estratto da www.dday.it AUDIO VIDEO / Voglia di Smart TV e di Apps? Con Weweb, Andoid sbarca sul TV di casa Weweb è il set top box Android italiano Prodotto dall’italiana Devo, Weweb è il primo media player interamente basato su piattaforma Android p. AUDIO VIDEO Connected TV meglio con la pubblicità? di R. Pezzali Weweb, ovvero il web siamo noi. Devo è una azienda italiana che ha realizzato una interessante proposta in chiave TV 2.0, meglio nota come Smart TV. Da tempo infatti si parla di piattaforme Smart TV, di Google TV con Android e della mancanza di Apps: tutti questi pensieri sono riassunti perfettamente in Weweb, il primo media player interamente basato su Android, che permette di portare tutte le apps del mondo Android sul grande schermo. Weweb è un piccolo scatolotto di dimensioni paragonabili a quelle degli altri media player in commercio: non si conoscono dettagli sul processore usato, ma si sa che usa Android Froyo unito ad una interfaccia personalizzata che porta sulla TV, a 1080p, sia i contenuti audio/ video, sia giochi e apps del mondo Android. Weweb dispone di connessione di rete wired e wireless, di uscita HDMI e di un telecomando particolare con giroscopio integrato da usare come air mouse. Il piccolo set top box è dotato anche di Flash player ed è compatibile con tutti i servizi di streaming online. A disposizione, come optional, anche una tastiera wireless per facilitare il AUDIO VIDEO AUDIO VIDEO / LG è fashion con gli occhiali 3D Giles La battaglia si sposta dalla tecnologia al design: LG infatti ha stretto una partnership con il designer inglese Giles Deacon per lanciare una nuova gamma di occhiali 3D polarizzati, la serie LG Giles. I nuovi occhiali funzionano sia con le TV LG sia nei cinema che utilizzano la tecnologia 3D polarizzata (non Dolby) e non costano neppure tanto: solo 29 sterline. Al momento sono in distribuzione solo in Inghilterra, ma la commercializzazione potrebbe estendersi a tutta Europa. Giusto per puntualizzare, il modello in foto è solo uno dei modelli presenti nella gamma. web browsing, la scrittura delle mail e anche la ricerca. Tra le altre funzionalità segnaliamo anche la presenza del Bluetooth, di uno slot SD e di una porta USB per riprodurre i contenuti esterni. Non è stato comunicato ancora il prezzo, ma non vediamo l’ora di metterci le mani sopra. Un lettore MP3 impermeabile fino a 3 metri Nilox porta l’audio MP3 in piscina Nilox e Federica Pellegrini hanno lanciato lo SwimSonic, un lettore MP3 da 4 GB che è impermeabile fino a 3 metri: ideale quindi per l’uso in piscina di M. Dalli Federica Pellegrini ci mette il nome (e la faccia), Nilox la tecnologia: dalla collaborazione tra questi due grandi nomi nasce SwimSonic, un nuovo lettore MP3 perfetto per l’attività sportiva e, in particolare, per quella in piscina. Lo SwimSonic dispone di 4 GB di memoria integrata, accessibili tramite porta USB 2.0 e può riprodurre brani MP3 e WMA fino a 6 ore. Nella confezione sono incluse due fasce, una in silicone e una in tessuto elastico, utili per fissare il let- tore durante l’attività fisica, e due tipi di auricolari, un tipo speciale “sport”, con cavo corto, e uno con cavo lungo per tenere il lettore all’altezza della cintura. Le cuffie sono inoltre dotate di uno speciale attacco a vite che rende lo SwimSonic impermeabile fino a 3 metri di profondità, ideale per l’uso in piscina o, per i meno sportivi, sotto la doccia. Nilox SwimSonic è disponibile in sei colori (bianco, azzurro, nero, viola, giallo e arancione) al prezzo di 99 euro. La piattaforma di Yahoo si aggiorna con nuove funzionalità indirizzate soprattutto alla pubblicità interattiva e torna su tutti i marchi di TV di P. Centofanti Ricordate la piattaforma a widget di Yahoo per le connected TV? Fu la prima specie di “app store” per le TV apparsa sul mercato, prima sulla seconda generazione di connected TV di Samsung e ancora oggi li troviamo sui TV Sony. Molti produttori hanno preferito negli anni successivi sviluppare soluzioni proprietarie per portare applicazioni legate a Internet sui TV. Ma stando a un blog ufficiale di Yahoo le cose potrebbero cambiare l’anno prossimo con un vero e proprio ritorno di fiamma: l’aggiornata piattaforma Yahoo! Connected TV dovrebbe infatti essere integrata nei TV di Sony, Samsung, Toshiba, LG, oltre che Haier e Vestel. Tra le nuove funzionalità messe in campo da Yahoo però ce ne sono alcune che faranno sicuramente felici i pubblicitari, un po’ meno forse gli utenti. Si tratta della Broadcast Interactivity, una tecnologia che, citiamo letteralmente, è in grado di rilevare automaticamente cosa l’utente sta guardando, permettendo agli editori e ai pubblicitari di trasmettere contenuti e spot cuciti su misura sui gusti dello spettatore. Un’altra novità è costituita dalla possibilità di poter controllare le funzionalità della piattaforma Yahoo per la TV tramite tablet o smartphone. Infine, Yahoo introdurrà un vero e proprio store con anche applicazioni a pagamento da 99 centesimi a 99 dollari. n. 29 / luglio 20 estratto da www.dday.it AUDIO VIDEO / Il produttore italiano ripropone la serie Syntar, rinnovata nel progetto e nell’estetica Ritorna la “storica” serie Chario Syntar Disponibile da settembre con tanti nuovi modelli da scaffale e da pavimento e con finiture per tutti i gusti di R. Faggiano La serie di diffusori Syntar di Chario è stata uno dei cavalli di battaglia del marchio lombardo nello scorso secolo: ora ritorna sul mercato con nuovi altoparlanti e una doppia veste estetica. La serie Syntar è composta da modelli da scaffale e da pavimento; non mancano i diffusori dedicati all’home theater con canale centrale, surround e subwoofer amplificato. Tutti i modelli sono disponibili con finiture in noce, ciliegio, wengè e nero. La versione R degli stessi modelli ha un mobile più sofisticato e rigido, con bordi arrotondati e particolari in legno massello; per questi modelli sono disponibili finiture in noce, wengè, bianco laccato e nero laccato. I nuovi altoparlanti utilizzati per la serie Syntar sono realizzati su specifiche Chario e progettati come sempre da Mario Murace: spicca il tweeter a cupola da 27 mm direttamente derivato da quelli utilizzati sulla serie Academy, mentre midrange e woofer hanno un particolare disegno della membrana che esclude il parapolvere. Ecco le principali caratteristiche dei nuovi diffusori: ble Flex Polymeric 130 mm woofer, 539 euro la coppia Serie Syntar Canale centrale 505 - Silver Soft Tweeter 27 mm / 2x 130 mm woofer, 489 euro Modelli da scaffale 513 - Silver Soft Tweeter 27 mm / Dou- 520 - Silver Soft Tweeter 27 mm / Double Flex Polymeric 200 mm woofer, 799 euro la coppia Modelli da pavimento 530 - Silver Soft Tweeter 27 mm / Double Flex Polymeric 160 mm woofer / Double Flex Polymeric 160 mm subwoofer, 1349 euro la coppia 533 - Silver Soft Tweeter 27 mm / Double Flex Polymeric 100 mm Midrange / Double Flex Polymeric 200 mm woofer / Double Flex Polymeric 200 mm subwoofer, 1649 euro la coppia Diffusori surround 503 - Silver Soft Tweeter 27 mm / Double Flex Polymeric 130 mm woofer, 439 euro la coppia AUDIO VIDEO Pro-ject: musica su SD e USB con stile Tra CD e streaming i file audio viaggiano su chiavette e card di memoria. Pro-ject ha preparato un lettore per i nuovi supporti di R. Pezzali Una sorgente dedicata a card di memoria SD e pennette USB mancava: Pro-ject, azienda audio decisamente attenta agli standard emergenti e alla nuova idea di musica ha infatti presentato il nuovo Media Box S, un lettore di file musicali su card e memorie con uscita audio analogica e digitale. Piccolo e compatto, il nuovo Media Box S può essere gestito con il telecomando oppure con i tre tasti sul frontale usando anche il piccolo display come supporto per destreggiarsi tra le tracce audio. Al momento i file supportati sono MP3, WMA e AAC fino a 384 Kbps ed è anche possibile fare l’upscaling a 24 bit 96 kHz delle tracce. L’unità è disponibile in silver e black ad un prezzo non troppo concorrenziale: si parla di 350 euro. AUDIO VIDEO Un adesivo trasforma ogni schermo in un display 3D Un sottile film adesivo da applicare allo schermo, un software e ogni display LCD può essere in grado di visualizzare immagini in 3D senza occhialini 516 - Silver Soft Tweeter 27 mm / Double Flex Polymeric 160 mm woofer, 699 euro la coppia 523 - Silver Soft Tweeter 27 mm / Double Flex Polymeric 100 mm Midrange / Double Flex Polymeric 200 mm woofer, 949 euro la coppia p.2 Subwoofer attivo 501 - 2 x Paper Compounf 200 mm Woofer / 150 Watt Bash Class D Amplification, prezzo da definire Serie Syntar R Modelli da scaffale 516R - Silver Soft Tweeter 27 mm / Double Flex Polymeric 160 mm woofer, 899 euro la coppia 520R - Silver Soft Tweeter 27 mm / Double Flex Polymeric 200 mm woofer, 999 euro la coppia 523R - Silver Soft Tweeter 27 mm / Double Flex Polymeric 100 mm Midrange / Double Flex Polymeric 200 mm woofer, 1249 euro la coppia Modelli da pavimento 530R - Silver Soft Tweeter 27 mm / Double Flex Polymeric 160 mm woofer / Double Flex Polymeric 160 mm subwoofer, 1869 euro la coppia 533R - Silver Soft Tweeter 27 mm / Double Flex Polymeric 100 mm Midrange / Double Flex Polymeric 200 mm woofer / Double Flex Polymeric 200 mm subwoofer, 2099 euro la coppia Canale centrale 505R - Silver Soft Tweeter 27 mm / 2x Double Flex Polymeric 130 mm woofer, 589 euro Subwoofer amplificato 501R - 2 x Paper Compounf 200 mm Woofer / 150 Watt Bash Class D Amplification, prezzo da definire Tutti i nuovi diffusori dell’azienda italiana hanno impedenza di 4 Ohm e vanno quindi abbinati ad amplificatori di buon livello; inoltre, secondo le specifiche l’accordo reflex è posizionato sul fondo del mobile. Per quanto concerne la disponibilità, vedremo i nuovi modelli sugli scaffali a partire dal prossimo settembre. di P. Centofanti Trasformare un qualunque schermo LCD in un display 3D senza occhiali potrebbe non essere mai stato così facile. La Global Wave ha infatti mostrato un semplice film adesivo, che applicato sulla superficie del display permette di ottenere l’effetto auto-stereoscopico (quindi senza occhialini), in combinazione con un apposito software compatibile con i filmati in formato side-by-side. Il particolare adesivo, battezzato Pic3D, sarebbe costituito da un complesso di micro-lenti in grado di ricreare l’effetto stereoscopico con un angolo di visione di 120° e mantenendo il 90% dell’efficienza luminosa. Global Wave ha realizzato sei tagli di “adesivo”: per monitor da 12.1, 21.5 e 23 pollici e per iPhone, iPod Touch e iPad. L’applicazione di accompagnamento sarà infatti disponibile sia per Windows che iOS. Infine, per quanto concerne i prezzi di listino, si parte da 17 euro per la versione per iPhone ai 128 per i monitor da 23 pollici. Non è ancora disponibile alcuna informazione, invece, per quanto riguarda l’effettiva risoluzione che si può ottenere. n. 29 / luglio 20 estratto da www.dday.it AUDIO VIDEO / Il produttore nipponico presenta un lettore Blu-ray Disc con caratteristiche e costruzione audiophile p.3 Il lettore Blu-ray da sogno si chiama Onkyo BD-SP09 Certifica THX, compatibilità con i dischi 3D, doppia uscita HDMI e processore QDeo: BD-SP809 costa poco per quel che offre, ma è l’unico modo per venderlo di R. Pezzali Onkyo lancia il nuovo BD-SP809, un lettore Blu-ray hi-end con (quasi) tutto quello che si potrebbe desiderare oggi da un lettore HD. È certificato THX, legge i Blu-ray 3D, ha una doppia uscita HDMI e ha pure l’apprezzato processore QDeo per l’upscaling dei contenuti ad alta definizione. Ma si potrebbe andare avanti ancora, menzionando per esempio il cabinet ultrarigido, i 6 Kg di peso e tutti i circuiti separati, analogico, digitale e video. Non siamo di fronte a un lettore qualunque, ma ad un player che fino a pochi anni fa sarebbe stato definito un lettore hi-end con un costo di svariate migliaia di euro. Onkyo però deve aver pensato che forse al giorno d’oggi solo un folle spenderebbe così tan- to per un lettore Blu-ray, ed ecco quindi che questo ottimo player, costruito come si deve, con trasformatore toroidale, connettori di uscita dorati, porta USB per il playback di contenuti esterni e porta ethernet DLNA compliant, viene messo sul mercato a circa 700 euro. Certo, non sono pochi, ma potevano essere molti di più. Qualcuno potrebbe lamentarsi per l’assenza di compatibilità con i “defunti” standard audio HD e per la mancanza di uscite analogiche multicanale, tuttavia siamo di fronte ad un lettore moderno che sicuramente ha tagliato i ponti con il passato. Resta da chiedersi: ma i player Blu-ray e DVD audiophile da 2000 euro o più valevano davvero quello che costavano? AUDIO VIDEO / Al via il portale per gli sviluppatori VIERA Connect Panasonic presenta Viera Connect Developers Le applicazioni verranno poi pubblicate sul VIERA Connect Market di P. Centofanti Video on demand, Catch up TV, musica, giochi, social netwwork, sono queste le applicazioni che Panasonic vorrebbe vedere arrivare sulla sua piattaforma VIERA Connect, inaugurata sulla gamma di TV con connettività di rete del 2011. E per attirare gli sviluppatori Panasonic ha inaugurato un portale apposito, VIERA Connect Developers, con tutti i dettagli per iniziare a lavorare sulla piattaforma: documentazione, API, codice di esempio, linee guida richieste da Panasonic. Gli sviluppatori interessati per accedere dovranno sottoscrivere uno dei due programmi disponibili, uno base del costo di 129 dollari all’anno e uno premium da 599 dollari all’anno con il quale Panasonic offre un più completo supporto e una serie di tutorial. Gli sviluppatori potranno pubblicare le proprie applicazioni sul VIERA Connect Market con un processo simile a quello dell’App Store di Apple che prevede una verifica da parte di Panasonic della qualità del software e la corrispondenza alle linee guida. Riuscirà Panasonic a creare un florido ecosistema? La sfida è aperta. Sul retro del lettore Blu-ray Hi-End di Onkyo si apprezzano i circuiti separati analogico, digitale e video, in cui si riconoscono la doppia uscita HDMI, porta USB per il playback di contenuti esterni e porta ethernet DLNA compliant. AUDIO VIDEO / Monitor LED Full HD di ultima generazione Monitor HD con stile e sostanza: Philips Moda Philips lancia due nuovi monitor di design: 22” e 24” Full HD con due tecnologie particolari per ottimizzare la resa con i testi e con i colori di R. Pezzali Profilo sottile e base in alluminio pressofuso: sono questi gli ingredienti della nuova linea Moda di monitor Philips. Due modelli da 22” e 24” (diagonale effettiva leggermente inferiore) siglati 248C3 e 228C3, destinati a chi vuole un monitor LED Full HD di design, facile da posizionare in ambiente e facilmente abbinabile con arredamenti moderni. Le caratteristiche sono quelle dei monitor HD di ultima generazione: pannello quasi sicuramente TN, come dimostrano i 2 ms di tempo di risposta e illuminazione LED Edge. La risoluzione è Full HD, per il contrasto come sempre vengono sprecati numeri talmente elevati che difficilmente sono reali: 20.000.000:1, con circa sei zeri di troppo. Il retro, con una elegante finitura bianca, presenta un doppio ingresso HDMI, mentre sul frontale sono inseriti i co- mandi touch. Due le tecnologie inserite da Philips su questi monitor: SmartTXT per migliorare la leggibilità dei pdf (una sorta di Cleartype) e SmartKolor, per aumentare la saturazione cromatica. I prezzi sono leggermente più alti dei competitor presenti sul mercato: 300 euro per il 24” e 250 euro per la versione 22”, prezzi che sarebbero stati perfetti se ci fosse stato anche un tuner DVB-T integrato. n. 29 / luglio 20 estratto da www.dday.it AUDIO VIDEO / First look del picoproiettore LED con matrice DLP da 1080x800 pixel che riesce ad erogare 300 ANSI Lumen p. Primo contatto con Qumi, il proiettore LED HD e 3D Vivitek lancia Qumi, il piccolo proiettore LED con matrice HD. Luminoso, pratico, completo e con un prezzo decisamente abbordabile. Eccolo in azione di R. Pezzali N on è la prima volta che parliamo di proiettori LED, ma questa volta Vivitek con il suo Qumi ha fatto qualcosa di diverso. Qumi infatti non è orientato al mercato business e non è nemmeno un proiettore home cinema: è un po’ di tutto e, da quello che abbiamo potuto vedere, fa tutto molto bene. Qumi, rispetto agli altri picoproiettori, riesce a erogare 300 ANSI Lumen, sufficienti per arrivare a 90” di schermo in una stanza oscurata. Se a questo aggiungiamo poi la matrice DLP da 1280 x 800, si capisce come questo piccolo proiettore possa generare un’immagine con risoluzione HD su uno schermo sufficientemente grande per tutte le esigenze, e tutto questo con la tecnologia LED che permette di arrivare fino a 30.000 ore di autonomia. Piccolo, leggero e completo nelle connessioni Qumi HD è di piccole dimensioni, 16 x 10 x 3,2 centrimetri, ed è disponibile sia con finitura bianca sia in nero: nella parte bassa c’è lo spazio per agganciare un treppiedi o una eventuale staffa, mentre sul retro troviamo l’abbondante parco connessioni. Qumi è anche leggero: 617 grammi facilmente trasportabili. I benefici dell’illuminazione a LED ci sono tutti: ottima resa cromatica, accensione e spegnimento istantanei e soprattutto l’autonomia di 30.000 ore, praticamente una vita. Abbiamo parlato della luminosità da 300 ANSI Lumen, ma non del contrasto: Qumi raggiunge i 2500:1 reali e il livello del nero che abbiamo potuto vedere su uno schermo da 180 cm di base è davvero notevole. Il parco connessioni del proiettore Qumi è completissimo: ingresso mini HDMI, ingresso microSD, porta USB host e ingressi video per tutte le esigenze, dal videocomposito al component al VGA. Tutti gli adattatori necessari e anche i cavi principali sono inseriti nella confezione. L’alimentazione è esterna, un piccolo alimentatore coordinato con il proiettore. A breve sarà disponibile anche un battery pack, destinato a chi vuole una fonte di alimentazione portatile da agganciare sotto il proiettore. L’interfaccia utente è semplicissi- ma, si gestisce con il telecomando e permette le regolazioni di base scegliendo diversi profili e permettendo all’utente di crearsi anche un setup personalizzato, con possibilità di intervenire su gamma e temperatura colore. Qumi integra anche un media player per i contenuti su scheda SD o USB: legge tutti i file video, fatta eccezione per gli MKV e legge anche file MP3 e foto. Ma c’è di più: integra anche un viewer di file PDF, Word, Excel e PowerPoint. Come ultima cosa, veniamo al 3D: grazie al chipset utilizzato Qumi può anche visualizzare immagini 3D con occhiali DLP Link. L’uso di occhiali attivi abbatte comunque parte della luminosità, quindi la resa non è così entusiasmante a tre dimensioni. La stessa Vivitek infatti non publicizza più di tanto la funzione, che è comunque presente. Perfetto in ogni situazione dal gaming al business Abbiamo osservato il piccolo proiettore LED in svariate situazioni e dobbiamo dire che anche con uno schermo grande si comporta davvero bene: la risoluzione HD è più che adeguata al prodotto e la resa cromatica è eccellente. Per dare il meglio su uno schermo grosso ha comunque bisogno di una stanza oscurata, mentre se si riduce lo schermo a circa un metro di base basta una stanza leggermente oscurata. Nel video qui sotto potete vedere il proiettore, alcune curiosità come la matrice e i moduli LED e anche un breve spezzone video sullo schermo da 90”. Venendo al prezzo, Qumi costa 599 euro e dobbiamo dire che, per un prodotto HD LED che gestisce uno schermo di queste dimensioni e così versatile, si tratta di un prezzo davvero basso. Il proiettore infatti è perfetto in ogni situazione, dal gaming alla visione di partite all’ambito business, dove può stare in una piccola valigia. Ma non solo: è un ottimo proiettore portatile di fotografie e filmati e può essere usato anche per le presentazioni. Dove c’è una parete bianca Qumi, piccolo e invisibile, sa farsi valere. Qumi, distribuito in Italia da Audiogamma, arriverà nei negozi a settembre. video CONNESSIONI - Il parco connessioni di Qumi è completissimo: ingresso mini HDMI, ingresso microSD, porta USB host e ingressi video per tutte le esigenze, dal videocomposito al component al VGA. Sul canale DDAYVideo di YouTube è stato pubblicato il video del proiettore Vivitek Qumi HD. Clicca qui per andare direttamente al video. n. 29 / luglio 20 estratto da www.dday.it AUDIO VIDEO LG e Chili regalano l’On-Demand Chi acquista un prodotto LG abilitato alla Smart TV ha in regalo alcuni film a noleggio offerti dal servizio video on demand di Fastweb, Chili di M.Dalli LG e Chili, il servizio on demand di Fastweb disponibile per tutte le ADSL, lanciano una promozione congiunta: chi acquisterà un prodotto LG abilitato alla Smart TV avrà diritto al noleggio gratuito di alcuni titoli inclusi nel catalogo di Chili. Nello specifico: 1) Chi acquista un televisore Smart TV di LG potrà avrà 10 film inclusi (Troy, Tre metri sopra al cielo, Zodiac, Hazzard, La casa sul lago del tempo, Blood Diamond, Mio Fratello è Figlio unico, Io sono Leggenda, Romanzo Criminale). 2) Chi invece acquista un Blu-ray o un Home Theatre Blu-ray Smart TV di LG potrà guardare fino a 4 film inclusi (Tre metri sopra al cielo, Volver, Blood Diamond, Io sono Leggenda). 3) Chi compra uno Smart TV Upgrader (Smarty ST600), avrà la possibilità di vedere fino a 2 film inclusi, il tutto direttamente dalla piattaforma Chili (Mio Fratello è figlio unico, Zodiac). Per accedere alla promozione è sufficiente registrarsi su www.chili-tv.it, entrare in Chili sul dispositivo LG e inserire il Codice Promo che si trova grattando sullo sticker applicato sulla confezione del prodotto. L’iniziativa è valida per chi si registrerà entro il 31 luglio 2011. I film in omaggio saranno fruibili entro e non oltre il 31 dicembre 2011. PC & MULTIMEDIA / A breve sul mercato il PC 3D di Toshiba Il 3D di Toshiba Qosmio Il portatile con schermo auto-stereoscopico 3D capace di visualizzare simultaneamente anche immagini 2D si chiamerà F750 3D di P. Centofanti A breve sarà disponibile in Italia con il nome di F750 3 il computer portatile con l’innovativo schermo auto-stereoscopico di Toshiba. Il portatile della gamma Qosmio si distingue per la capacità di poter riprodurre simultaneamente finestre con contenuti 3D e 2D, il tutto senza l’utilizzo di occhialini. In pratica è possibile visualizzare immagini 3D in una finestra mantenendo il resto del desktop in due dimensioni. Per raggiungere questo risultato Toshiba ha implementato un sistema di “lenti attive” che regolano la polarizzazione del display LCD e intervengono in qualche modo sulla barriera di parallasse dello schermo. Le lenti attive sono a loro volta controllate attraverso un algoritmo, che utilizzando il face tracking della webcam integrata nella cornice del display, assicura la corretta percezione del video 3D in funzione della posizione del nostro sguardo. Il controllo è “locale”, permettendo così il confinamento della modalità 3D anche in una sola finestra. Il portatile sfrutta uno schermo a barriera di parallasse e un sofisticato algoritmo di face tracking per determinare il nostro punto di visione. La configurazione per l’Italia prevede processore Intel Core i7 Quad-Core, 8 GB di RAM, display da 15.6 pollici, scheda grafica NVIDIA GeForce GT540M con 2 GB di RAM, sintonizzatore DVB-T integrato, porte USB 3.0 e HDMI. E c’è persino il masterizzatore Blu-ray con supporto ai dischi BDXL da 100 GB. In Italia sarà disponibile solo nella versione bianca. Il prezzo invece non è stato ancora annunciato. AUDIO VIDEO / In pensione a vent’anni dalla nascita Sony abbandona il MiniDisc A settembre Sony terminerà la produzione di walkman MiniDisc di P. Centofanti P robabilmente in molti, leggendo la notizia, si chiederanno come è possibile che ce ne fossero ancora in circolazione, ma a quanto pare Sony ha continuato a produrre e vendere lettori e registratori MiniDisc in Giappone. Lanciato nel 1992, il MiniDisc nacque come sostituto digitale delle cassette, un disco magneto-ottico che permetteva di memorizzare fino a 74 minuti di musica in formato compresso ATRAC. Prezzi elevati dei dispositivi e carenza di software pre-registrato sono sempre stati indicati come i principali fattori di un formato mai realmente decollato, ma con ogni probabilità è stato l’emergere dell’MP3 a metà anni ‘90 a togliere ogni chance al dischetto di Sony. A marzo di quest’anno Sony ha venduto 22 milioni di lettori MiniDisc portatili e a partire da settembre smetterà di produrne. Continuerà però a sfornare supporti vergini e, stando a quanto riportato da Nikkei, anche sistemi stereo in grado di ripro- p. PC & MULTIMEDIA Un’alleanza per gli hard disk del futuro Aumentare la capacità degli hard disk con l’attuale tecnologia non è più possibile. Occorre esplorare nuove soluzioni e per questo motivo Toshiba, TDK e Showa Denko hanno deciso di creare insieme l’HDD Advanced Technology Center, un centro di ricerca che avrà lo scopo di studiare le nuove tecnologie più promettenti che possano permettere di aumentare ulteriormente la “densità” di memorizzazione degli hard disk. Il record attuale è detenuto dalla tecnologia Perpendicular Magnetic Recording introdotta per la prima volta proprio da Toshiba nel 2004 e che ha un limite di 1.6 Gbit/mm2. Parallelamente, Toshiba e TDK realizzeranno l’HDD Manufacturing Technology Center, con lo scopo di sviluppare le tecniche di produzione all’avanguardia per realizzare gli hard disk del futuro. AUDIO VIDEO Sicuri di vedere bene i colori? Fate il test Quel Blu-ray ha una dominante verdastra, il mio TV non rende bene le sfumature del blu, la mia fotocamera ha i rossi troppo carichi... Quante volte abbiamo sentito queste parole? Eppure nessuno ha mai pensato che a non andare troppo bene sono magari gli occhi, che non riescono a distinguere correttamente tutte le sfumature. Secondo una serie di studi, quasi il 10% degli uomini hanno problemi con il riconoscimento di alcune tinte e la cosa può essere verificata con un test reso disponibile online da XRite. Cliccando su questo link si accede direttamente all’Online Color Challenge. Buon test. M U OVI IN T E R NE T CON UN G ESTO TELECOMANDO MAGIC MOTION: PUNTA CLICCA E CONTROLLA! NAVIGAZIONE LIBERA SUL WEB FACEBOOK E TANTE APPLICAZIONI MIGLIAIA DI FILM ON DEMAND www.lg.com/it n. 29 / luglio 20 estratto da www.dday.it PC & MULTIMEDIA / Ci sono stati miglioramenti negli ultimi anni a proposito di Poweline? Rete “easy” con Netgear Powerline AV+ È una delle soluzioni di connettività più pratiche in assoluto e oggi assicura anche prestazioni degne di nota di P. Centofanti L a tecnologia Powerline offre una soluzione pratica al problema della connettività di rete in casa: come il Wi-Fi non c’è nessun filo da stendere, si utilizzano quelli dell’impianto elettrico esistente, già nei muri e che arrivano in tutta la casa. Una soluzione utile per esempio per collegare un PC a Internet quando il modem è per forza di cose da tutt’altra parte, oppure per raggiungere con la propria rete domestica una zona della casa dove il Wi-Fi non arriva. L’adattatore Powerline si collega a una presa della corrente e al modem o router della propria rete con il cavo ethernet. Un altro adattatore gemello si posiziona su una presa della corrente vicino al dispositivo da collegare (un PC, ma anche un lettore Blu-ray o un TV con porta ethernet) e il segnale della rete viene trasmesso sull’impianto elettrico. In passato però i prodotti non offrivano prestazioni miracolose, con le velocità promesse ben lontane da quelle reali a seconda delle caratteristiche delle abitazioni e spesso molto inferiori anche a quelle di una rete Wi-Fi. p.7 PC & MULTIMEDIA D-Link DIR-67 il router che condivide SD/USB Arriverà a settembre il nuovo router top di gamma di D-Link, con possibilità di condividere una porta USB e persino una scheda SD: connettività al top di M. Dalli Come funziona? Torniamo così a valutare la tecnologia con questi adattatori prodotti da Netgear, certificati Homeplug AV per una velocità fino a 200 Mbit/s (150 Mbit/s teorici massimi effettivi). Il Kit Powerline AV+ 200 (134.90 euro) comprende due adattatori XAVB2501, completi di una presa filtrata ausiliaria ciascuno e utili LED di segnalazione per valutare la qualità della connessione. Il sistema Powerline è estremamente semplice e nella confezione troviamo solo i due adattatori e un paio di cavi Ethernet, Utile e dilettevole: ecco uno schema che spiega chiaramente come collegare due aree diverse della casa tramite Powerline, quella adibita ad ufficio e quella dedicata all’entertainment. oltre alle istruzioni rapide. L’installazione è immediata: si collegano gli adattatori alle prese dove arriva e dove abbiamo bisogno di estendere il segnale, si preme almeno la prima volta l’apposito tasto per il pairing su entrambe le unità (per attivare la crittografia della comunicazione) e il gioco è fatto. Uno dei tre LED ci indicherà con il colore la qualità della connessione, verde buona, rossa disturbata. Per il nostro test abbiamo installato i due adattatori ai capi del nostro ufficio, che tra le decine di prese, computer, stampanti e dispositivi vari dovrebbe mettere a dura prova la tecnologia Powerline. Il miglioramento rispetto a qualche anno fa è davvero sensibile. Se una volta difficilmente si riusciva a superare i 5 Mbit/s, nella nostra configurazione con il nuovo kit Netgear abbiamo raggiunto una velocità di trasferimento dati tra i 24 e i 30 Mbit/s effettivi, sia in download che in upload. Un risultato niente male, considerando l’affollamento del nostro impianto elettrico e concorrenziale con quello di una rete senza fili di tipo “g”. In un secondo test abbiamo provato a installare i due adattatori praticamente sulla stessa scatola di prese e in un ambiente decisamente più simile a quello tipico di casa. In questo caso, la connessione stabilita tra i due dispositivi è parsa fare un notevole salto di qualità, con valori di bitrate compresi tra i 43 e i 54 Mbit/s. Siamo ben lontani dai 150 Mbit/s promessi, ma si tratta senza dubbio di un valore molto interessante per la maggior parte delle applicazioni a cui si rivolge questa soluzione. Tra le varie novità presentate da D-Link c’è anche un Media Router, un router multimediale. Il DIR-657 è un router di fascia alta, senza modem ADSL integrato, con una porta WAN e 4 porte LAN, tutte Gigabit Ethernet. Lato Wi-Fi il router supporta ovviamente lo standard 802.11n, sulle frequenze di 2.4 e 5 GHz simultaneamente. Tra le novità più interessanti di questo router c’è la possibilità di condividere la porta USB posta sul retro, sia in modalità classica (condivendo una stampante o i contenuti multimediali di una memoria esterna), sia condividendo direttamente la porta attraverso uno speciale driver virtuale fornito da D-Link. In questo modo i computer collegati al router possono vedere la porta USB condivisa come se fosse fisicamente presente sulla loro macchina. Nella parte frontale del router, invece, trova spazio uno slot per schede SD, da cui è possibile condividere foto e video memorizzati all’interno delle schedine di memoria, tramite UPnP o DLNA. Il Media Router sarà disponibile a partire dal prossimo settembre, per un prezzo ancora da definire. Considerando le caratteristiche e la fascia di appartenenza del prodotto, è comunque lecito aspettarsi un prezzo allineato con la concorrenza. n. 29 / luglio 20 estratto da www.dday.it PC & MULTIMEDIA / Videoclip di presentazione del primo computer portatile Samsung basato su Chrome OS p. Il primo Chromebook è la Serie di Samsung Samsung è la prima ad arrivare sul mercato con un Chromebook, ovvero un notebook basato sulla piattaforma Chrome OS di Google di M. Dalli Dopo notebook e netbook, ecco il Chromebook, ovvero un portatile basato su Chrome OS, il sistema operativo di Google che ruota attorno al browser Chrome. Il primo produttore ad arrivare sul mercato con un chromebook sarà Samsung, col suo Serie 5 Chromebook. Il Chromebook ha un display da 12,1 pollici (1280x800 pixel di risoluzione) con rivestimento opaco, quindi perfetto per l’uso anche in ambienti molto luminosi, come per esempio all’aria aperta, mentre al suo interno troviamo un processore Intel Atom N570 Dual Core da 1,66 GHz, 2 GB di RAM e 16 GB di memoria flash SSD per l’archiviazione di alcuni documenti in locale. La connettività col mondo esterno è assicurata da due porte USB 2.0, un’uscita VGA (tramite adattatore), ingresso e uscita per cuffie e microfono e uno slot per schede di memoria SD. Sul fronte radio trovia- mo invece il classico Wi-Fi N, oltre a un modem 3G HSPA integrato (per cui è previsto anche uno slot per SIM card). Interessanti anche le performance dichiarate: il Chromebook può infatti essere acceso in 8 secondi, e la batteria da 6 celle dura fino a 8,5 ore con una sola ricarica. Interessante notare come, per i Chromebook, gli aggiornamenti vengano gestiti direttamente da Google, in modalità push: ogni volta che si avvia la macchina potrebbe esserci un aggiornamento migliorativo. A breve dovrebbe infatti arrivare un aggiornamento per consentire di portare l’intera suite Google (Gmail, calendario, docs, ecc...) offline, di modo da poter accedere alla posta elettronica o semplicemente creare o modificare un nuovo documento anche quando non si è connessi alla rete. Il Samsung Serie 5 Chromebook sarà disponibile a breve, a 399 euro per la versione solo Wi-Fi e 449 euro per quella Wi-Fi e 3G. Inizialmente sarà in vendita esclusivamente tramite il sito di e-commerce Pixmania, ma sono già allo studio altri canali di ven- dita (per le prime fasi, esclusivamente online). In attesa di poterlo provare più approfonditamente, vi lasciamo con un breve video che abbiamo girato alla presentazione. video Sul canale DDAYVideo di YouTube è stato pubblicato il video che mostra il funzionamento del Samsung Serie Chromebook. Clicca qui per andare direttamente al video. PC & MULTIMEDIA / Nuove videocamere IP perfette per il controllo “estivo” a distanza PC & MULTIMEDIA Grazie alle nuove videocamere è possibile gestire la videosorveglianza in casa, da Web o smartphone Art Lebedev è uno studio di design noto per aver lanciato una tastiera con tasti OLED programmabile dal 1.500 euro. Dopo il primo progetto è nata Optimus Mini Three, che grazie al costo ridotto è andata totalmente esaurita. Optimus mini Three raddoppia e diventa ora Mini Six, con sei tasti che integrano 6 pannelli LCD da 64 x 64 pixel programmabili e in grado di cambiare funzione e disegno a seconda del programma usato. Mini Six è in produzione e dovrebbe essere disponibile entro l’anno, anche se non si conosce ancora il prezzo. L’uso di pannelli LCD dovrebbe comunque rendere abbordabile il prezzo. C’è attesa anche per Optimus Popularis, la tastiera OLED con display centrale a striscia che fornisce aggiornamenti dai social network e widget: salvo possibili ritardi la Popularis dovrebbe arrivare sul mercato all’inizio del prossimo anno. D-Link semplifica la videosorveglianza di M. Dalli Si avvicina il tempo delle vacanze, tempo in cui si abbandona la città (e la casa) per mete più o meno esotiche. Come fare quindi per controllare se in casa rimane tutto in ordine anche in nostra assenza? Facile, ci sono le videocamere IP. Non sempre però la configurazione e l’accesso al video è semplice, per questo D-Link ha realizzato il portale mydlink, che consente di gestire in tutta semplicità fino a 5 telecamere, compresa la configurazione delle stesse. Da mydlink è possibile quindi selezionare la telecamera di cui si vuole vedere il video, da Web, ma anche da smartphone iPhone o Android grazie a mydlink Lite, disponibile gratuitamente su App Store e Android Market. In questo caso è possibile vedere il video direttamente sullo schermo del telefono, sia da Wi-Fi che da 3G: i server di D-Link provvederanno ad aggiustare la velocità del flusso video in base alla connessione da cui ci stiamo connettendo. Da smartphone è inoltre possibile scattare un’istantanea del video e salvarla in locale. Il portale mydlink è completamente gratuito per i possessori delle nuove videocamere D-Link e, ovviamente, funziona con qualsiasi provider Internet, anche dietro firewall o NAT. Le prime videocamere compatibili con mydlink saranno la DCS-930L e la DCS-932L. Si tratta di due telecamere IP Wireless compatibili con reti senza fili Wi-Fi N sulla banda dei 2.4 GHz e reti cablate Ethernet e con Web server integrato, così da poter essere accessibili direttamente senza bisogno di un server esterno. Entrambe supportano la cattura di immagini fisse in JPEG e in movimento in Motion JPEG fino a 640x480 pixel a 20 frame al secondo. Il modello DCS-932L, a differenza del DCS-930L, supporta inoltre la cattura di immagini in condizioni di scarsa illuminazione, grazie a un illuminatore a infrarossi posto attorno all’obiettivo. Oltre a queste funzioni innovative, le due videocamere supportano la rilevazione di movimento con relativo invio di messaggio email in caso di movimento sospetto. La DCS-930L e la DCS-932L saranno disponibili da luglio a 90 euro e 120 euro rispettivamente. 6 tasti e 6 display in Optimus Mini Six n. 29 / luglio 20 estratto da www.dday.it p.9 PC & MULTIMEDIA / Un nuovo PC ultra-portatile Sony con caratteristiche tecniche decisamente interessanti GPU esterna e Thunderbolt per Vaio Z Tre le caratteristiche più interessanti, una dock esterna che integra un masterizzatore e ne aumenta la potenza grafica S di G. De Gaetani esterna e il PC avviene tramite la tecnologia Light Peak che è il nome in codice dello stesso Thunderbolt lanciato da Intel e Apple. In questo caso però Sony utilizza una connessione ottica. La dock permette anche di espandere la connettività dell’apparecchio tramite una porta HDMI, VGA, USB e USB 3.0. Tornando al portatile, l’autonomia è di circa 7 ore grazie alla batteria a polimeri integrata, ma può essere aumentata tramite una batteria aggiuntiva opzionale “a foglio” che, tra l’altro, può essere collegata senza spegnere l’apparecchio. Il nuovo Sony Vaio Z è disponibile in Europa a partire da fine luglio. PC & MULTIMEDIA GTX 0M: la GPU mobile “più veloce” Videogiocare sui notebook si fa sempre più interessante, dopo l’introduzione da parte di NVIDIA della GeForce GTX 580M, versione “mobile” della GTX 580, già soprannominata “la GPU più veloce al mondo”. La GTX 580M diventa così la GPU mobile “più veloce al mondo”. La nuova scheda video supporta la tecnologia NVIDIA 3D Vision, consentendo di giocare in 3D fino a 1080p, può essere installata in SLI con una seconda scheda (per chi vuole spremere fino all’ultimo FPS) e al suo interno trovano posto ben 384 core CUDA a 1240 MHz e fino a 2 GB di RAM GDDR5 a 1500 MHz. Uno dei primi portatili a montarla sarà l’Alienware M17x, che grazie alla GPU di NVIDIA riesce ad arrivare fino a 100 fps in Call of Duty: Black Ops. L’Alienware M18x, invece, potrà montare ben due GTX 580M in SLI, per videogiocatori ancora più incalliti. Download dei Google Books in pochi clic Una utility gratuita permette di scaricare qualsiasi libro presente su Google Books di P. Centofanti ony ha recentemente presentato in Europa un nuovo PC portatile della serie Vaio Z. Si tratta di un prodotto molto interessante, per diversi motivi. In primo luogo si tratta di un notebook in fibra di carbonio con display da 13.1 pollici (1600x900 pixel) e peso di 1.18 Kg, ma dotato di processore Intel Core i7 da 2.70 GHz a voltaggio standard. Il PC integra 8 GB di RAM DDR3 a 1333 MHz, un disco allo stato solido da 256 GB e scheda grafica Intel HD Graphics 3000. Proprio la potenza grafica però è espandibile grazie a una dock esterna, la Power Media Dock VGP-PRZ20 (in versione con masterizzatore DVD o Blu-ray Disc), che integra una scheda AMD Radeon HD 6650M con 1 GB di RAM. La comunicazione tra la GPU PC & MULTIMEDIA PC & MULTIMEDIA PCI Express e USB 3 senza fili con WiGig Procede la standardizzazione della tecnologia senza fili WiGig. Dopo DisplayPort ed ethernet, l’obiettivo è collegare senza fili anche periferiche PCI Express e USB 3.0 di P. Centofanti WiGig, consorzio che vede tra i suoi membri grossi nomi come Panasonic, Samsung, Toshiba, Nokia, NViDiA, AMD, NEC, intel e Microsoft, procede con la definizione dello standard senza fili a 60 GHz che promette di unificare tutti i tipi di connessione tra periferiche. Dopo DisplayPort e connessione di rete, ora WiGig mette a segno il supporto senza fili ad altri importanti standard di connettività: PCi Express (WiGig Bus Extension o WBE) e USB 3.0 (Wireless Serial Extension o WSE). Per quanto riguarda le specifiche audio/video, ora WiGig supporta anche l’HDMi. La nuova tecnologia, sviluppata in collaborazione anche con l’iEEE all’interno dell’802.11ad, offre una velocità di trasmissione di 7 Gbit/s, ma vista l’alta frequenza in gioco non potrà essere impiegata che sulle brevi distanze, data la suscettibilità a riflessioni e ostacoli: quindi non aspettatevi di coprire tutta la vostra abitazione con un segnale WiGig. i primi prodotti compatibili con la nuova tecnologia dovrebbero vedere la luce nel corso del 2013. Tra le numerose funzioni di ricerca di Google, quella destinata ai libri riveste particolare interesse: la possibilità di consultare libri e riviste in questi ultimi anni si è arricchita sempre di più grazie agli accordi tra il colosso di Mountain View e le numerose biblioteche, case editrici e singoli autori. I libri presenti nell’immenso database di Google, alcuni protetti da copyright altri liberi, possono essere in taluni casi interamente scaricati, in formato pdf o epub, mentre quelli soggetti a copyright, pur consultabili per buona parte, non si possono prelevare per via dei limiti imposti dalle case editrici. Qualcuno tuttavia ha pensato bene di superare tale limitazione: grazie a Google Books Downloader è possibile prelevare ogni libro dotato di anteprima, ma di cui non è permesso il download. L’utile applicativo di poche centinaia di byte, recentemente aggiornato alla versione 1.0, è liberamente scaricabile dal sito http://www.gbooksdownloader.com/ e sino adesso è disponibile solo per la piattaforma Windows. Il funzionamento, rispetto ad altri programmi simili, è molto semplice: infatti, dopo la breve installazione, all’avvio ci verrà chiesto di copiare nell’apposita casellina l’url del libro a cui siamo interessati. A tale scopo basta cliccare sul bottone Copia link presente su Google Books; scelto il formato del file (pdf o jpg), è necessario attendere qualche minuto, in funzione del numero delle pagine del libro, per avere sul proprio desktop il libro desiderato. La qualità del libro è identica a quella disponibile sulla piattaforma di Google e le dimensioni dei file per circa 200 pagine sono vicine ai 20 MB. Resterà deluso invece chi spera di trovare nel file scaricato le pagine intenzionalmente oscurate da Google, quelle, purtroppo, continueranno a non essere disponibili. n. 29 / luglio 20 estratto da www.dday.it PEOPLE & MARKET / Importante aggiornamento nei pacchetti delle offerte Mediaset Premium Le nuove offerte di Mediaset Premium Si parte da 10 € al mese e si può noleggiare il decoder per Premium Net TV. Occhio ai pacchetti, non tutto è chiaro di R. Faggiano C on il mese di luglio viene rimodulata l’offerta commerciale di Mediaset Premium: le nuove formule partono da soli 10 euro al mese ma vanno studiati molto bene tutti i particolari, perché l’offerta non è chiarissima. Interessante la possibilità di noleggiare il decoder per la Premium Net TV e Premium On Demand HD, seppure sempre a prezzi elevati (4 euro al mese nel periodo promozionale, che poi diventano 6 euro al mese). Come in passato, poi, bisogna distinguere tra le offerte con la formula Easy Pay di abbonamento mensile, privilegiate nella pubblicità, e i pacchetti prepagati annuali. Ecco le nuove proposte: Smart 10 euro/mese Comprende il Calcio con gli anticipi e posticipi delle 20.45 e Diretta Premium, tutta la moto GP, Premium Cinema Energy, i canali Joi e Crime e il canale Discovery World. L’offerta calcio in questo caso è conveniente per i tifosi delle squadre più importanti, che sono spesso le protagoniste degli anticipi e posticipi, però non sono comprese le partite negli orari “anomali” (come 12.30 e 18) e quelle di Champions League. Family 19 euro/mese Comprende il Calcio con gli anticipi e posticipi delle 20.45, 13.30 e 18.00 e Diretta Premium. Inoltre, tutta la moto GP, Premium Cinema, Premium Cinema Emotion, i canali Joi e Mya, il reality del Grande Fratello in diretta 24h/24, il canale BBC Knowledge e i canali Disney Channel e Disney Channel +1. Una formula allargata che aggiunge i canali per bambini, ma non offre molto per il calcio: sempre escluse le partite di Champions League. Family My Team 19 euro/ mese Comprende tutte le partite di Serie A di una squadra a scelta dell’abbonato (tra Milan, Inter, Juventus, p.20 PEOPLE & MARKET Sky alza il listino di 2 euro promettendo più HD e 3D In una sorta di “botta e risposta” a distanza con Mediaset, Sky ha presentato il nuovo listino in vigore dal 4 luglio. Più 2 euro su tutto, dal 1 settembre per i vecchi abbonati Roma, Lazio, Napoli, Fiorentina, Genoa, Palermo e Bologna) e Diretta Premium. Tutti gli altri contenuti rimangono invariati rispetto a Family. Proposta interessante per i tifosi di calcio legati per lo più alla propria squadra del cuore, ma rimane esclusa la Champions League. Cinema Serie & Doc 15 euro/mese Comprende tutti i canali Cinema, serie TV e documentari più un canale bambini. Costa 15 euro al mese e può essere abbinato al pacchetto calcio per fare il famoso pacchetto da 30 euro simile all’offerta dello scorso anno da 29 euro. È dedicato a chi non vuole decoder a noleggio e a chi non ama lo sport. Super Cinema 19 euro/mese Comprende i canali Joi, Mya, Steel, Crime, Disney Channel e Disney Channel +1, Premium Cinema, Premium Cinema HD, Premium Cinema Energy, Premium Cinema Emotion, Premium Cinema Comedy, Studio Universal, Discovery World e BBC Knowledge. In pratica, è Cinema, Serie & Doc con il decoder in comodato (4 euro al mese). Super Premium 34 euro/mese Comprende la visione di tutti i canali Mediaset Premium, calcio e cinema; rimane a parte solo il pacchetto bambini con i canali Disney (altri 4 euro al mese). Offerta globale che copre tutti i canali e ti dà anche il decoder Telesystem per il Premium on Demand. Rimangono quindi disponibili i pacchetti Cinema (15 euro al mese), Calcio (19 euro al mese, compresa Champions, Europa League e Moto GP). In tema di Premium Net TV va precisato che i contenuti, fruibili solamente dall’apposito decoder oppure da computer, variano a seconda del pacchetto scelto. Con il pacchetto base Smart si ha l’accesso solo ai canali Cinema Premiere, TV e fiction. Con il pacchetto Family o Family Team si aggiungono i canali Cinema, serie TV e documentari, calcio e motomondiale. Per tutti i canali il limite di visione è fissato a 60 ore mensili. Scelta complessa per usufruire di questi servizi, oltre alla limitazione di potervi accedere praticamente solo dal decoder apposito o da pc. Ricordiamo che Cinema Premiere è sempre un canale in pay per view, ogni visione si paga a parte. Per tutti gli abbonamenti rimane il corrispettivo iniziale di 59 euro, ridotto a 39 euro in fase di promozione, al momento è sempre valida al promozione che prevede la visione gratuita fino al 1° ottobre. Una considerazione finale sui contenuti Calcio, perché al momento Mediaset non ha ancora acquisito i diritti della trasmissione per le squadre minori; lo si dà per scontato, ma i tifosi di quelle squadre forse faranno meglio ad aspettare le offerte di agosto, prima dell’inizio del campionato. di M. Dalli I prezzi di Mediaset Premium sono poco chiari? Quelli di Sky sono, invece, chiaramente in rialzo, dato che la pay tv di Rupert Murdoch ha comunicato di aver aumentato i prezzi di listino di 2 euro per tutti i pacchetti. L’unico che si salva è quello “base” composto da 2 Channel Pack e 1 Sky Pack a scelta tra Cinema, Sport o Calcio, che rimane a 29 euro al mese. Tutti gli altri subiranno un aumento di 2 euro a partire dal 4 luglio, il 1 settembre per i vecchi abbonati (la situazione aggiornata è visibile nell’immagine qui sopra). Per i vecchi abbonati è inoltre prevista la possibilità di variare combinazione di pacchetti, operazione che costerà 10 euro “una tantum”. Chi invece ha promozioni in corso continuerà a pagare il prezzo scontato fino alla fine della promozione, per poi passare al listino aggiornato. In cambio di questo aumento, Sky promette, per i prossimi mesi, di arricchire la propria offerta con nuovi programmi in esclusiva, nuovi programmi in HD e 3D, nuovi canali tematici e “nuove funzionalità di My Sky HD che renderanno la visione sempre più libera e personalizzata e un servizio Sky On Demand ancora più ricco”. Un riferimento velato alla net tv di Sky di cui si parla ormai da tempo e attesa entro la fine dell’anno? Questo autunno ne sapremo di più. n. 29 / luglio 20 estratto da www.dday.it PEOPLE & MARKET Sky punta a La7 per rompere il duopolio Mediobanca cerca un nuovo azionista per Telecom Italia Media, che comprende La7. Sky potrebbe farsi avanti per “spezzare” il duopolio Rai-Mediaset di M.Dalli Sky potrebbe comprare La7 (e tutto il pacchetto Telecom Italia Media): l’indiscrezione, che arriva da “Il Sole 24 Ore”, troverebbe parecchie giustificazioni. Il primis, il gruppo Mediobanca ha un mandato per cercare un nuovo azionista (o partner) in sostituzione del gestore telefonico ex-monopolista. In secondo luogo, Sky ha più volte fatto intendere di voler scendere “sulla Terra” col digitale terrestre, anche per rompere quello che Murdoch ha definito un duopolio tra Rai e Mediaset. L’acquisizione di La7 e le sue frequenze sarebbe perfetta, visti anche i ricavi pubblicitari in crescita per la stessa La7, ma Rupert Murdoch non sarebbe d’accordo con il figlio James, attuale presidente di Sky Italia. In primo luogo la TV di Telecom è in perdita e per acquistare il gruppo seriverebbe circa un miliardo di euro (400 milioni per le sole reti). In questo momento, però, Rupert Murdoch ha altre gatte da pelare, tra l’acquisizione del pacchetto di maggioranza di BSkyB nel Regno Unito, una fastidiosa vicenda di intercettazioni illegali e la vendita in perdita di MySpace per 35 milioni di dollari (l’acquisto nel 2005 era costato 580 milioni). Insomma, non sembra questo il momento giusto per investire una cifra simile, ma chissà che James non riesca a convincere il padre a fare un’ecce- PEOPLE & MARKET / Al momento l’accesso è solo su invito, ma sono andati a ruba p.2 Google+ sarà davvero il nuovo Facebook? Al via un progetto ambizioso in ambito social che Google promette sarà molto di più di un nuovo Facebook di P. Centofanti N on è stato un lancio in grande stile. Nonostante tutti i media vi abbiano dato grande risalto come la risposta di Google a Facebook, il Google+ project è stato presentato sottovoce, in beta e con un numero limitato di inviti (noi stiamo aspettando ancora il nostro, ma pare che per il momento siano finiti). I creatori hanno dichiarato che Google+ vuole essere più che altro un’estensione e un’armonizzazione dei serivizi di Google e delle possibilità di condivisione, ma non è difficile guardando l’interfaccia non notare le somiglianze con “il re dei social network”. Ma dopo il flop di Google Buzz (il cui ruolo ora è ancora più oscuro) non è da biasimare il basso profilo tenuto per il lancio. In ogni caso Google+ sembra un servizio con alcuni spunti molto interessanti, anche se come ogni tanto capita con Google tutto appare anche più complicato del dovuto (ma aspettiamo di metterci le mani sopra, ovviamente). Google+ si compone di quattro “hub” o funzionalità principali. Il cuore è costituito dai “Circles”, gruppi di contatti che possono essere creati in modo molto semplice e costituiscono, come suggerisce il nome, dei “circoli” di condivisione. Avremo quello degli amici più importanti, dei colleghi di lavoro, la famiglia o quant’altro ci suggerisce la nostra vita. Aggiungere contatti ai Circles è lo strumento con cui condividere selettivamente informazioni e seguire le loro attività. Poi c’è “Sparks”, una sorta di motore di ricerca “social” che permette di trovare articoli, blog, video e così via su un certo argomento, PEOPLE & MARKET / Riduzione notevole nelle tariffe di roaming Telefonare in Europa costa meno Usare lo smartphone all’estero costa meno, ma la svolta arriverà solo nel 2015: non ci sarà più distinzione tra roaming e tariffa nazionale di R. Pezzali Come ogni anno arriva la sforbiciata alle tariffe di roaming europee. E questo grazie all’Unione Europea, non certo alla bontà degli operatori. Dagli attuali 39 centesimi di euro infatti si passa ai 35 centesimi di euro al minuto per chi chiama, mentre per la ricezione si va dai precedenti 15 centesimi agli 11 centesimi per chi riceve. Diminuiscono anche le tariffe per la navigazione tramite smartphone: le nuove tariffe dati all’ingrosso (da operatore a operatore) prevedono il pagamento di 50 centesimi per megabyte contro i precedenti 80 centesimi. Le nuove tariffe entrano in vigore automaticamente e in tutta Europa, e gli operatori saranno obbligati ad adeguare tutti i contratti. Chi ovviamente ha già tariffe migliori non subirà alcuna modifica. Le tariffe saranno in vigore fino al 30 giugno 2012, quando ci saranno ulteriori tagli. creando una sorta di feed personalizzato sui nostri interessi, con elementi che poi possiamo condividere con i nostri contatti. “Hungouts” è una sorta di sistema di videochat di gruppo, sempre per i nostri contatti, che punta a rendere più piacevole e integrato questo tipo di servizi. Infine c’è “Huddle” che è un sistema di messaggistica anche in questo caso di gruppo. Tutto sarà poi gestibile anche da smartphone e tablet con applicazioni mobile per iOS e Android naturalmente. PEOPLE & MARKET Ogni utente iOS vale oro per Apple Una ricerca di Asymco ha provato a fare una stima di quanto possa valere ogni singolo utente iOS per Apple e il risultato, non tanto sorprendente, è che si tratta di un mucchio di soldi. In particolare ogni singolo utente di un dispositivo iOS (iPad, iPhone o iPod Touch) frutterebbe ad Apple in media 150 $ all’anno. Moltiplicate questa cifra per i quasi 200 milioni di utenti iOS e il risultato è davvero impressionante, soprattutto in considerazione del fatto che di solito l’utente Apple è piuttosto fedele. La stima non tiene conto di tutto l’indotto generato dall’App Store e dell’iTunes Store, ma solo delle vendite di dispositivi iOS e del fatto che in genere un utente Apple cambia il prodotto ogni 3.5 anni. Lo studio snocciola qualche cifra anche per quanto riguarda l’ambito Mac, sottolineando come in questo caso ognuno dei 54 milioni di utenti attivi, valga circa 250 dollari. Un prodotto Mac ha una vita media di 5.5 anni. n. 29 / luglio 20 estratto da www.dday.it PEOLE & MARKET Gli smartphone LG non sfondano LG ha deciso di rivedere al ribasso i suoi obiettivi di vendita di smartphone per il 2011: dai 30 milioni originari a 24 milioni di pezzi. Nonostante l’aggressiva politica di prezzo e due terminali interessanti come l’Optimus Dual e l’Optimus Black, il produttore coreano fatica ancora a conquistare il mercato. “Nel complesso la nostra posizione sta gradualmente migliorando, ma è difficile fare previsioni su quando riusciremo a ribaltare la situazione” ha dichiarato Park Jong-seok, capo della divisione cellulari di LG, sottolineando come quello degli smartphone sia un mercato che cambia molto velocemente. Nella prima metà dell’anno LG ha venduto circa 10 milioni di smartphone, quando, per fare un raffronto, Samsung con il Galaxy S II ha venduto qualcosa come 3 milioni di pezzi in poco meno di due mesi. Quello appena conclusosi sarà il quinto trimestre consecutivo in perdita per la divisione cellulari di LG. PEOPLE & MARKET / Due tecnologie vincenti uniscono le forze Facebook e Skype videochattano I 750 milioni di utenti Facebook possono effettuare videochiamate tra di loro usando la tecnologia di Skype. Quali scenari si aprono ora? di P. Centofanti L a notizia circolava in rete già da qualche giorno, ora è ufficiale: Skype sbarca su Facebook con un nuovo sistema di messaggistica istantanea che include la possibilità di effettuare e ricevere videochiamate direttamente da Facebook. Da Skype, invece, sarà possibile vedere l’elenco dei propri amici Facebook connessi e chattare con loro, se disponibili. Per fare questo, però, serve la versione beta di Skype 5.5, mentre per le videochiamate in Facebook è stata rilasciata ieri una versione stabile, la nuovissima 5.3. Al momento, purtroppo, sia la 5.3 che la 5.5 beta sono disponibili solo per Windows; gli utenti Mac, Linux e gli utenti di apparecchi “mobile” dovranno aspettare ancora (non è chiaro al momento quando arrive- ranno queste funzioni nelle altre versioni). Tornando a Facebook, invece, assieme alle videochiamate arrivano anche le chat di gruppo e una barra laterale che mostra i contatti con cui interagiamo con maggiore frequenza (e la loro disponiblità per la chat). L’aggiornamento a queste nuove funzionalità verrà rilasciato poco per volta nel corso delle prossime settimane: sarà quindi sufficiente entrare in Facebook per scorprire se la nuova chat è disponibile per il proprio account. PEOPLE & MARKET / Continua il pressing Microsoft sui produttori di smartphone Android Microsoft vuole soldi anche da Samsung Dopo HTC, tocca a Samsung entrare nel mirino di Microsoft. L’azienda chiede 15 dollari ogni telefono venduto di P. Centofanti A vevamo già dato notizia della “tassa occulta” che HTC deve a Microsoft per ogni smartphone Android che vende. Il motivo sono le presunte royalties dovute a Microsoft per un suo pool di brevetti che Android violerebbe (il condizionale è d’obbligo, vista l’assenza di precedenti in tribunale). HTC, in nome dell’antico legame con Microsoft, verserebbe “solo” 5 dollari a dispositivo, ma gli altri produttori potrebbero non essere così fortunati. Il mirino “legale” di Microsoft si sarebbe posato ora su Samsung, dalla quale pretenderebbe 15 dollari a smartphone Android, mentre il gigante coreano starebbe trattando per spuntare un compenso di 10 dollari. Recentemente era- no arrivate notizie di accordi simili con Onkyo, Velocity Micro e Wistron. Quest’ultima azienda, un tempo parte di Acer, realizza dispositivi Android per diversi produttori OEM. Perché le aziende decidono di stringere questi accordi con Microsoft? Perché sono più vantaggiose di un’eventuale causa per violazione dei brevetti. Da qui le critiche a Microsoft, da molti additata di giocare la carta “legale” anziché affrontare gli avversari sul terreno della concorrenza, tanto che si mormora che Microsoft guadagni più dalle royalties su Android che dal suo Windows Phone. p.22 PEOPLE & MARKET HTC compra S3 nuovo processore in arrivo? In una “curiosa” mossa di mercato, HTC ha acquistato da VIA il produttore di chip grafici S3, che il produttore taiwanese aveva inglobato nel 2001 con l’intento di aiutare la propria piattaforma di soluzioni integrate. L’acquisizione, che, se approvata, costerà a HTC 300 milioni di dollari (147 andranno a VIA, 153 al fondo di investimento che finanzia S3), potrebbe così aprire scenari interessanti. Quale motivo avrebbe un produttore di smartphone e tablet di acquisire un produttore di schede grafiche, se non quello di realizzare un chip per i propri dispositivi? Al momento, infatti, HTC si appoggia a Qualcomm ed è uno dei pochi produttori a non aver ancora lanciato un prodotto con l’onnipresente Tegra 2 di NVIDIA. Dovesse l’acquisizione andare in porto, quindi, potremmo vedere solo S3 nel futuro di HTC. Attendiamo di sapere come si muoverà il colosso taiwanese, anche se sarà difficile vedere qualcosa a breve. PEOPLE & MARKET Amazon lancia Marketplace in Italia Da oggi i clienti di Amazon.it troveranno un catalogo di prodotti ancora più ampio grazie a Marketplace, la piattaforma che permette ai venditori di offrire i propri prodotti in maniera trasparente per i consumatori. Sono 250.000 prodotti in più, tra software, giochi e dispositivi elettronici. Le garanzie sono le stesse offerte da Amazon per i prodotti venduti direttamente, mentre per i venditori il colosso delle vendite online mette a disposizione la sua infrastruttura logistica per gli imballaggi e le spedizioni, tramite il portale http:// services.amazon.it/. Gli abbonati ad Amazon Prime possono accedere alle spedizioni gratuite come per tutti gli altri prodotti. n. 29 / luglio 20 estratto da www.dday.it PEOPLE & MARKET Un referendum per bandire Power Point La provocazione arriva dal partito svizzero Anti PowerPoint: troppe persone vengono annoiate giornalmente da presentazioni stucchevoli. Meglio la lavagna di P. Centofanti Incredibile, ma non è uno scherzo: il partito Anti PowerPoint (dove il programma Microsoft viene usato solo come rappresentante della categoria) esiste davvero e vuole raccogliere le firme per un referendum per una legge che porti al bando delle presentazioni elettroniche in tutta la Svizzera. Il motivo? Le presentazioni realizzate in questo modo sono mortalmente noiose, poco efficaci e ammazzano la produttività di dipendenti e studenti. Una normale lavagna a fogli è in grado di catturare maggiormente l’attenzione nel 95% dei casi, sostengono i promotori della curiosa iniziativa. Il partito ha un’organizzazione internazionale, ma la protesta parte dalla Svizzera perché qui è possibile proporre disegni di legge tramite il meccanismo dei referendum. Ovviamente la raccolta di firme è solo una provocazione, il singolare partito non aspira ad arrivare a un reale bando, ma semplicemente a sensibilizzare l’opinione pubblica sul “problema” che costerebbe ai diversi Paesi miliardi di dollari in termini di sprechi di tempo ed energie. Per chi si sente “toccato” da questa campagna sul sito ufficiale c’è un lungo elenco di statistiche e casi sui clamorosi danni legati alle presentazioni: http://www.antipowerpoint-party.com/ DIGITAL IMAGING / Ideale per chi sta partendo per le vacanze Da Rollei arriva in Italia la fotocamera glamour p.23 DIGITAL IMAGING Philips ESee le pocket cam olandesi Powerflex 470 punta su caratteristiche interessanti e semplicità d’uso di E. Villa S i chiama Rollei Powerflex 470 ed è stata concepita e realizzata per un pubblico giovane che vuole un dispositivo molto semplice da usare, dal design curato e coloratissimo. Tra le sue caratteristiche tecniche citiamo il sensore CCD da 14 Megapixel che si appoggia a uno zoom ottico grandangolare Apogon 7x, il tutto controllato tramite un display LCD TFT da 3’’. Al fine di rendere lo scatto il più immediato e semplice possibile, Powerflex sfrutta la modalità Smile&Face Detection per il riconoscimento automatico dei sorrisi, ma c’è anche la funzione Panorama e lo stabilizzatore d’immagine; per chi ama riprendere anche filmati in HD, la new entry della gamma Rollei offre ripresa in formato 720p. Disponibile in 4 colorazioni differenti (nero, argento, rosso e rosa), Powerflex 470 è già disponibile nei negozi ed è proposta a un prezzo di listino di 199 euro IVA inclusa. DIGITAL IMAGING / Aggiornato lo standard di videoripresa AVCHD 2.0 porta con sé supporto per 3D e 00p Il supporto per 3D e video Full HD progressivo a 50p e 60p da oggi è nativo di P. Centofanti S ul sito ufficiale dello standard AVCHD è comparso un laconico annuncio privo di dettagli relativo alle specifiche AVCHD 2.0 dello standard. Va subito detto che AVCHD è, al momento, l’unico vero e proprio standard di videoripresa consumer sul mercato. Supporta diversi tipi di formati e video fino a 1080i a 50 e 60 Hz e 1080p fino a 24 e 25 Hz. Le videocamere che riprendono in 3D e in 1080p a frame rate superiori utilizzano per lo più delle modalità di registrazione “fuori standard”. Le spe- cifiche 2.0 parrebbero proprio ovviare a questa limitazione con i nuovi profili AVCHD 3D, AVCHD Progressive AVCHD 3D/Progressive. Al momento il sito ufficiale non ha rilasciato alcun dettaglio sulle specifiche aggiornate, ma le novità dovrebbero essere proprio quelle da noi indicate. Resta però da capire, infine, se il 3D sarà supportato solo in modalità side-byside o anche “sequenziale” con piena risoluzione Full HD, cosa che assicurerebbe una qualità di riproduzione senz’altro superiore. Philips ha ufficializzato la gamma di pocket cam ESee, pronte per l’estate con il modello impermeabile di M. Dalli Le avevamo viste in occasione dell’anteprima IFA di Alicante, ora Philips le ha finalmente annunciate: le pocket cam ESee arrivano sul mercato italiano; attualmente sono previsti due modelli. Il primo, ESee CAM102 (120 euro), disponibile nelle colorazioni argento, blu e rosa, è in grado di riprendere in formato Full HD (1440x1080 pixel) e scatta foto a 5 Megapixel. La ESee CAM150 (160 euro), invece, presenta un corpo resistente a urti, polvere e acqua fino a 3 metri di profondità, ideale quindi per l’uso in spiaggia o sulla neve. Al suo interno trova posto un sensore da 8 Megapixel in grado di registrare video a 1080p in H.264 e contemporaneamente in VGA per uso Web leggero, come email, ecc... Entrambi i modelli registrano su schede micro SD (fino a 32 GB), con una pre-registrazione di 3 secondi: questo vuol dire che nel momento in cui si schiaccia il pulsante di registrazione, nelle clip entreranno anche i 3 secondi precedenti. La connessione col computer avviene tramite USB, integrata nel corpo macchina. Gli utenti Windows possono pubblicare i propri filmati con facilità su YouTube, Facebook, Twitter e Vimeo grazie al software integrato, mentre gli utenti Mac devono affidarsi a iMovie per l’editing e la condivisione. n. 29 / luglio 20 estratto da www.dday.it DIGITAL IMAGING Panasonic brevetta lo sliding grip DIGITAL IMAGING / Prototipi originali e interessanti per i fan di Nikon, ma non solo Nikon mostra le fotocamere del futuro Nikon presenta le sue idee futuristiche ad una manifestazione francese: quattro concept originali e curiosi di R. Pezzali N Una fotocamera che si trasforma in videocamera semplicemente spostando il grip? È la nuova idea di Panasonic per la compatta a lenti intercambiabili p.2 on chiedete come fotografano, quanti Megapixel hanno e quando saranno lanciate. Sono concept, idee uscite dai laboratori Nikon e che l’azienda giapponese ha mostrato durante la fiera Hello Demain a Parigi. Prodotti alquanto curiosi, che mostrano dove sta andando la fotografia secondo Nikon. L’azienda non ha fornito molte spiegazioni né sul funzionamento né sull’idea, inoltre su un prodotto in particolare, l’iBall, c’è un alone di totale mistero. Come abbiamo già detto, questi apparecchi sono dei prototipi, che probabilmente non verranno mai commercializzati, almeno non nella forma in cui sono stati presentati. Interessante anche la fotocamera “piatta”, una sorta di tablet evoluto dove la creatività e il fotoritocco sono i punti di forza. di R. Pezzali Tutte le fotocamere fanno video, e lo fanno anche molto bene, meglio di molti prodotti nati per questo, almeno come qualità. È proprio per questo motivo che sono nate videocamere come la NEX-VG10, vere e proprie videocamere mirrorless con sensori APS-C e ottiche da fotocamera, ma impostazioni e design da videocamera. Panasonic ha registrato un brevetto che prevede un nuovo form factor di fotocamera: basta spostare il grip facendolo scorrere per passare da una modalità ad un’altra. Con lo stesso prodotto ci si troverebbe di fronte ad una piccola mirrorless ad ottiche intercambiabili o ad una videocamera comunque compatta di eccellente qualità, sempre ad ottiche intercambiabili. Anche il display, snodabile, si adatterebbe alla perfezione ai due formati. Il primo concept è l’evoluzione della reflex: grip, ottica e sensore e schermo LCD sono totalmente intercambiabili, per costruire la fotocamera secondo le proprie esigenze fotografiche. Questa è la “Multiball”, una sfera contenente tanti minuscoli obiettivi. Dovrebbe essere una fotocamera panoramica in grado di scattare foto a 360° catturando tutto ciò che sta attorno alla macchina. Ecco il prodotto più misterioso, la “i-Ball”: sembra una webcam con la forma di una palla da rugby, ma è una fotocamera. Sicuramente nasconde qualcosa, ma capire cosa è davvero difficile. DIGITAL IMAGING / Pensate per soddisfare sia il fotografo alle prime armi sia quello più evoluto Olympus lancia tre PEN per tutti i fotografi Tre nuove fotocamere PEN con lenti intercambiabili, registrazione Full HD e display OLED per la top di gamma di M. Dalli T re nuove PEN per tre tipi di fotografi: sono le micro 4:3 presentate ieri da Olympus, che ha annunciato la PEN E-P3, la PEN Lite e la PEN Mini. Partendo dal modello di punta, la PEN E-P3 (nella foto), troviamo un sensore Live MOS da 12.3 Megapixel capace di raggiungere i 12.800 ISO con processore TruePic VI, con tecnologia Real Color e maggiori velocità di scatto. Olympus ha rinnovato anche il sistema di Auto Focus, che ora utilizza 35 punti di messa a fuoco con possibilità di effettuare la misura su gruppi di 3x3 punti, per soggetti in movimento e, stando al produttore, è l’Auto Focus più veloce al mondo. Velocità che si riscontra anche nel tempo di scatto: tra la pressione del pulsante e il movimento dell’otturatore passano meno di 60 millisecondi. Sul dorso invece trova spazio un display OLED da 3 pollici e 614.000 pixel, con capacità touch e rivestimento anti-impronte. Non può infine mancare la capacità di registrare video in alta definizione fino a 1080i 60 frame al secondo, in formato AVCHD (fino a 17 Mbps) o Motion JPEG (in questo caso fino a 720p); purtroppo permane la limitazione di 29 minuti e/o 4 GB per filmato. Accanto alla E-P3, che dovreb- be arrivare in agosto a circa 900 dollari, Olympus ha annunciato anche la PEN Lite (PEN E-PL3), una fotocamera simile alla E-P3, ma più semplice (e presumibilmente economica) con integrata una serie di tecnologie creative per realizzare scatti di qualità in tutta semplicità. Sul dorso, al posto dell’OLED touch, trova posto un più semplice LCD da 3 pollici in grado di inclinarsi per facilitare gli scatti da posizioni insolite. L’ultima nata è invece la PEN Mini (PEN E-PM1), la più piccola micro 4:3 di Olympus, che in 250 grammi (120 in meno della E-P3) e un corpo compatto integra tutte le caratteristiche delle sorelle maggiori, inclusi il sensore da 12.3 Megapixel e la registrazione video in Full HD. Della PEN Lite e della PEN Mini ancora non si conoscono né prezzo né disponibilità. n. 29 / luglio 20 estratto da www.dday.it ENTERTAINMENT Il 3D è costoso e volgarmente commerciale L’ennesima stoccata al 3D arriva dal regista italiano Bernardo Bertolucci, che relega il 3D ai film scadenti destinati ad un pubblico giovanile di R. Pezzali Il 3D inizia a stare antipatico. Ieri è stata Panasonic a dichiarare che Hollywood ha rovinato il 3D, oggi invece è il regista italiano Bernardo Bertolucci che affonda il colpo. Il regista infatti aveva annunciato la lavorazione, durante la premiazione all’ultimo Festival di Cannes, del suo prossimo film, Io e Te, in 3D. Tuttavia sembra averci ripensato. “Avevo annunciato a Cannes che avrei fatto un film in 3D, ma ora sto seriamente pensando di rinunciare. A ottobre è previsto l’inizio di Io e Te, tratto dal romanzo di Niccolò Ammaniti. Un piccolo film, alla portata di un autore della mia età, ma che mi dava la possibilità di utilizzare il 3D, che considero uno strumento utile, una lente in più. Ora incontro però segnali poco incoraggianti. Dopo i fasti di Avatar, oggi il 3D è considerato qualcosa di costoso e volgarmente commerciale. Appannaggio di film scadenti e riservati a un pubblico giovanile. Eppure la Gaumont in Francia sta attrezzando tutte le sue sale per il 3D, e la Focus mi propone di realizzare una versione in 3D di L’ultimo Imperatore, come è stato fatto per Star Wars, lavorando fotogramma su fotogramma. Il paradosso è che oggi devo lottare per il 3D come fosse un atto creativo estremo, come quando negli anni 60 mi battevo per girare un film in bianco e nero. Mi vedo quasi costretto a rinunciare”. Il 3D doveva essere il futuro, Avatar l’inizio di una nuova era nel Cinema e invece, complice anche il salatissimo conto al botteghino, sembra che ormai il 3D sia ben lontano dai suoi obiettivi. Il prossimo anno quasi tutte le TV saranno 3D, ma il rischio di vedere gli occhialini impolverati sul tavolino è sempre più concreto. ENTERTAINMENT / La produzione potrebbe iniziare a fine anno, per poi uscire nel 2012 p.2 PlayStation potrebbe essere prodotta nel 20 per debuttare nel 202 Tra le possibili novità il controllo con il corpo, come Kinect di Microsoft e un (probabile) nuovo processore grafico di R.Pezzali F oxconn e Pegatron, i due maggiori assemblatori della PS3 avrebbero già ricevuto gli ordini per iniziare la produzione della PS4 a fine anno, con l’obiettivo di avere 20 milioni di console da lanciare nel 2012. Se fosse vero sarebbe un gran botto, anche perché Sony ha sempre dichiarato di voler tenere la PS3 in vita almeno per 10 anni e la console al momento di anni ne ha solo sei. Ci sono però un po’ di considerazioni da fare e se si seguono queste ultime la notizia potrebbe avere un fondamento di verità. Anche perché secondo il Digitimes, che ha riportato la notizia, la fonte non sarebbe una sola, ma molti produttori di componenti di Taiwan che starebbero preparandosi a fornire le materie prime per l’assemblaggio. PS4 secondo il Digitimes sarebbe una sorta di PlayStation 3 evoluta con supporto al controllo gestuale come Kinect, ma senza una rivoluzione globale. Sony infatti difficilmente abban- donerà il Cell ora che gli sviluppatori hanno capito come domarlo e soprattutto non rinuncerà al supporto dei giochi per la PS3. Allo stesso modo terrà ancora il Blu-ray, che gli garantisce uno spazio decisamente superiore rispetto alla concorrenza. Quello che però Sony si ritrova a combattere ora è un fenomeno di pirateria che, seppur arginato, è ancora molto pericoloso e una serie di limiti di prestazioni dovuti ad un processore grafico troppo datato. Sony potrebbe quindi davvero pensare ad una PS4 per il 2012 tenendo il Blu-ray e il Cell, aggiornando il solo processore grafico e creando una console che gli permetta di avere il Full HD (anche in 3D) sui giochi senza però stravolgere tutto il suo ecosistema e mantenendo la com- ENTERTAINMENT / Possibile presentazione al Gamescon Niente ribasso ma un nuovo design per PS3 Probabilmente verranno di nuovo ritoccate le dimensioni verso il basso di R. Pezzali Q uesta volta non è un rumor, ma la dichiarazione ufficiale del Country Manager di Sony PlayStation India, Atindriya Bose. Nel corso di una intervista, infatti, ha dato alcune succose anticipazioni di quello che dovrebbe accadere alla prossima Gamescom di Colonia, la più importante fiera del gaming, che si terrà in Germania a metà agosto. Il tema è la PS3, e non ci sarà nessuna riduzione di prezzo, a quanto pare, ma arriverà un nuovo modello che non è quello già introdotto in Giappone questo mese che prevede consumi ridotti e qualche modifica interna. Il nuovo modello infatti sarebbe diverso anche nel design del cabinet e ci saranno anche dei cambiamenti interni. Un annuncio che ricorda molto quello del passaggio dalla PS3 Fat alla attuale PS3 Slim e probabilmente Sony riuscirà, in questo nuovo modello, a ridurre ulteriormente le dimensioni della console. La nuova PS3 arriverà sicuramente in tempo per la stagione natalizia e speriamo che oltre al nuovo cabinet porti con sé anche qualche altra novità. patibilità con i giochi attuali. In ogni caso una eventuale PlayStation 4 non si riuscirà a tenere nascosta, quindi se davvero la produzione inizia a fine anno siamo certi che da qui a dicembre arriveranno un bel po’ di notizie. ENTERTAINMENT Topolino finalmente digitale con iPad Topolino, il fumetto più famoso tra i titoli di Walt Disney, è pronto a fare il suo debutto in versione digitale su iPad. La versione digitale sarà identica a quella cartacea e potrà essere letta tramite l’applicazione gratuita abbonamenti.it. Per leggerla, però, sarà necessario abbonarsi: al momento, sul sito di abbonamenti.it sono disponibili tre formule: 8 numeri (2 mesi) a 9,90 euro, 26 numeri (6 mesi) a 29,90 euro e 52 numeri (1 anno) a 49,90 euro. Per fare un raffronto con la modalità cartacea, sempre su abbonamenti.it è disponibile un’unica formula da 1 anno (52 numeri) a 72 euro. Il digitale, quindi, porta maggiore flessibilità (anche se manca l’acquisto del singolo numero) e prezzi più convenienti. n. 29 / luglio 20 estratto da www.dday.it TEST / Provato dalla redazione di Dday.it il tablet di LG basato su Android Honeycomb e con in più la possibilità di riprendere video in 3D p.26 LG Optimus Pad è il primo tablet con vocazione 3D Tra le sue catatteristiche, Optimus Pad ha un display da 8.9 pollici, 32 GB di memoria integrata e processore Tegra 2. Un buon biglietto da visita di P. Centofanti LG con Optimus Pad è il primo produttore a realizzare un tablet in grado di riprendere in 3D. È questa la vera particolarità di questo tablet, ancora una volta basato su Honeycomb e processore NVIDIA Tegra 2, ma con display da 8.9 pollici in formato 15:9 (la risoluzione è di 1280x768 pixel) e, per l’appunto, doppia fotocamera da 5 Megapixel per riprendere video in 3D a 720p. Un tablet con connettività HSPA, 32 GB di memoria integrata e uscita HDMI, naturalmente compatibile con i TV 3D. Rispetto alla selva di tablet Android in uscita in questi mesi, l’Optimus Pad di LG è senza dubbio quello che a prima vista sembra il più “originale”, quanto meno per due motivi: il “taglio” dello schermo non è il solito 10.1 pollici dei tanti tablet Honeycomb ed è il primo in grado di riprendere video in 3D grazie alla doppia fotocamera da 5 Megapixel. Il display non è 3D: si tratta di uno schermo da 8.9 pollici in formato 15:9 con risoluzione di 1280x768 pixel, ma supporta una modalità di visione “anaglifa” per i filmati ripresi in 3D. Il processore è ancora una volta il Tegra 2 di NVIDIA, che ormai non ha certo bisogno di presentazioni. Per quanto riguarda le altre caratteristiche tecniche ci sono 32 GB di memoria integrata, c’è la fotocamera frontale da 2 Megapixel, la connettività cellulare HSPA, oltre naturalmente a Wi-Fi n e Bluetooth 3.0, AGPS, e c’è anche l’uscita HDMI oltre al canonico connettore micro-USB. Il sistema operativo al momento è ancora Honeycomb 3.0.1, con nessuna personalizzazione fatta eccezione per due applicazioni per riprendere e rivedere filmati in 3D. Bel design, ma un po’ pesante Pensate all’Optimus Black con uno schermo da 8.9 pollici, senza tasti sulla cornice e avrete una buona idea dell’estetica dell’Optimus Pad: visto in verticale il tablet di LG non sembra davvero altro che uno smartphone un po’ cresciuto. Il frontale, a parte uno strettissimo bordino in alluminio, è totalmente coperto dal vetro che riveste il display. Oltre al logo LG, l’unica cosa che si intravede è la fotocamera frontale. Il retro è costituito da un pannello in plastica, con un lamierino con impresso il logo Google a metà tra le due fotocamere da 5 Megapixel. Se il formato da 8.9 pollici ci sembra un ottimo compromesso tra portabilità e ampiezza dello schermo, purtroppo bisogna fare i conti con il peso del tablet che è notevole in rapporto alle dimensioni: saranno anche 630 grammi ma su oggetti di queste dimensioni si sentono parecchio. LG Optimus Pad - 99 EURO Quality Longevity Design 7 7 7 A livello di connessioni troviamo, oltre alla classica USB (in formato micro) e il connettore per le cuffie, la porta HDMI di tipo C. In dotazione LG fornisce il cavo HDMI e un adattatore per collegare alla porta micro USB normali tastiere. Sempre da questo lato troviamo anche dei contatti per la docking station opzionale (e di cui al momento non si conoscono ancora le caratteristiche). 3D o non 3D? Oltre alla connettività wireless (HSPA, Wi-Fi e Bluetooth), Optimus 3D integra il tradizionale connettore micro USB cui aggiunge l’utile presa HDMI. Il display è un LCD da 8.9 pollici con risoluzione di 1280x768 pixel e a differenza di quello che si potrebbe essere portati a pensare non è 3D: la riproduzione dei filmati ripresi con la doppia videocamera avviene infatti in modalità “anaglifa”, con gli occhialini blu e rossi che però sono disponibili solo come accessori (per 900 euro potevano anche metterne un paio nella confezione). Ovviamente i filmati possono però essere visti comodamente su un TV 3D utilizzando l’uscita HDMI. Simplicity D-Factor 7 9 Value Honeycomb “liscio” L’Optimus Pad arriva nei negozi con una versione base di Honeycomb 3.0.1. Nessuna personalizzazione a livello di interfaccia e applicazioni base del sistema operativo a cui si aggiungono due applicazioni espressamente dedicate alle funzionalità 3D: 3D Camcorder e 3D Player. Come è facile intuire la prima è l’applicazione per riprendere video in 3D, la seconda quella per riprodurli. Oltre alle Google Apps troviamo Polaris Office come suite per la modifica e creazione di documenti Office e per la visualizzazione di PDF. Il tablet è dotato di connettività 3G ma non permette di effettuare chiamate telefoniche, ma è dotato di applicazione per inviare SMS. Per chi ha già familiarizzato con Honeycomb nessuna sorpresa dunque. Navigazione e multimedia: qualche limite c’è Il primo impatto è in linea con quanto segue a pag. 27 n. 29 / luglio 20 estratto da www.dday.it p.27 TEST LG Optimus Pad segue da pag. 26 visto con altri tablet con processore Tegra 2. Nonostante lo schermo più piccolo, la risoluzione è del resto praticamente identica a quella dei tablet formato 10.1 pollici. Lo scorrimento delle home screen di Honeycomb e la risposta del touchscreen sono inizialmente ottimi. I primi rallentamenti si notano se si imposta uno sfondo animato sul desktop o si aggiungono molti widget. Il browser è ovviamente quello base di Homeycomb, simile a Chrome con navigazione a tab e supporto per Adobe Flash 10.3. Scrolling e risposta del touchscreen sono buoni, anche se la fluidità è in generale inferiore a quella dell’iPad di prima generazione. Ciò è soprattutto vero per i siti che contengono elementi Flash. A questo proposito, fino a quando si tratta di piccoli banner o animazioni il processore NVIDIA sembra reggere senza problemi il carico, ma con siti in cui Flash diventa una parte preponderante della pagina, come il sito stesso di LG ad esempio, allora il browser va in crisi con rallentamenti a volte eccessivi e impossibilità di navigare i contenuti. Per quanto riguarda siti di streaming, il browser tendenzialmente funziona anche se spesso i video vanno piuttosto a scatti. Nel caso di Vimeo il player Flash non funziona, mentre se si passa alla versione HTML5 i video in HD non vengono riprodotti con fluidità. Da segnalare, inoltre, che di default l’user agent del browser è impostato su “mobile”, per cui molti siti vengono aperti con la versione per cellulari. Per quanto riguarda la riproduzione di file multimediali la compatibilità è un po’ ristretta: ad esempio, il video in 1080p è supportato solo se in MPEG-4 (MP4 ma non H.264) o formato 3GP. Video H.264 con estensione MP4 sono supportati al massimo in 720p e con bitrate massimo di 4 Mbit/s. MKV con video in HD vengono anche riconosciuti ma il tablet non è in grado di riprodurli con fluidità. Pertanto per lo più occorrerà ricodificare i video in un formato compatibile. Sul versante audio troviamo il nuovo player Google Music, le cui funzionalità più interessanti (come il cloud e lo streaming) non sono disponibili nel nostro paese. Buono lo schermo Lo schermo è ben leggibile e dai colori brillanti. L’LCD è di tipo IPS e in effetti l’angolo di visione ci è parso davvero ottimo. La risoluzione di 1280x768 pixel su una superficie così piccola fa la sua bella figura, e non fa troppo rimpiangere la densità raggiunta dai moderni smartphone. Il vetro che ricopre lo schermo si riempie velocemente di ditate, ma questa è una caratteristica che accomuna Design elegante e doppia fotocamera da Megapixel (foto in basso a sinistra) formano un biglietto da visita invitante. un po’ tutti i tablet. Il vetro è anche abbastanza rifelttente, ma durante l’utilizzo in interno non costituisce più di tanto un problema. All’aperto e con forte sole, la luminosità massima può essere un problema soprattutto per le parti di interfaccia su sfondo scuro. Applicazioni come il browser, le mail, la lettura di documenti non costituiscono un problema, ma alcuni widget, le notifiche o i pannelli di configurazione diventano poco leggibili. La durata della batteria, con SIM inserita, si attesta su circa due giornate tra stand-by e uso moderato con navigazione via web, YouTube, mail e sincronizzazione dei dati in background attiva. Ripresa 3D: niente di esaltante video Sul canale DDAYVideo di YouTube è stato pubblicato il video che mostra la prova del tablet LG Optimus Pad. Clicca qui per andare direttamente al video. La particolarità del tablet LG è naturalmente quella della ripresa in 3D. Per girare i video troviamo un’applicazione apposita che codifica il video in formato side-by-side e 720p. Le opzioni non sono molte. Per quanto riguarda i parametri video troviamo la qualità della compressione, il bilanciamento del bianco e possibilità di disattivare l’audio in registrazione. Per il 3D possiamo invece regolare con uno slider l’effetto di profondità. Un’altra opzione ci consente di scegliere la modalità di visualizzazione sul display integrato: side-by-side, anaglifo, due immagini sovrapposte o solo una delle due. La qualità delle riprese in 3D non è esaltante. L’effetto 3D è in realtà onesto, a patto di non avvicinarci troppo ai soggetti, ma i video sono poco risoluti, piuttosto rumorosi e con artefatti di compressione piuttosto spinti. D’altra parte il video è codificato in H.264 in formato 3GP con un bitrate un po’ bassino. I video possono in teoria essere caricati direttamente in 3D su YouTube, ma con il nostro account non ci siamo proprio riusciti a causa di un errore sconosciuto. La qualità della fotocamera è discreta e in linea con quella di uno smartphone di fascia media, dettagliata ma un filo rumorosa anche all’aperto e con colori un po’ slavati. Certo è decisamente migliore di quella dell’iPad 2, ma considerando il prezzo di listino del tablet e il fatto che punta molto proprio sulla fotocamera 3D ci aspettavamo qualcosa di più. Le immagini però valgono molto più delle parole per cui consigliamo di seguire questo link per vedere alcuni scatti e brevi spezzoni video in side-by-side. Prezzo troppo alto per sfondare Come per tutti i tablet Honeycomb il problema principale rimane quello delle applicazioni, che sono ancora davvero poche. Giochi a parte le applicazioni ottimizzate per tablet sono davvero troppo poche per competere con l’iPad da questo punto di vista. Altro punto piuttosto critico per la proposta di LG è quello del prezzo: va bene la connettività 3G e i 32 GB di memoria, ma 899 euro per avere solo il plus della ripresa in 3D ci paiono francamente eccessivi. n. 29 / luglio 20 estratto da www.dday.it TEST / La prova completa del Galaxy Tab 10.1 con TouchWiz, la più recente proposta di casa Samsung nel segmento del tablet p.2 Qualità e velocità insieme nel Galaxy Tab 0. Leggero, veloce, con nuove funzioni, nuovi widget e davvero ben funzionante: il nuovo tablet Samsung ha ottime speranze di successo di R. Pezzali D ebutta nei negozi italiani il nuovo tablet Samsung, il Galaxy Tab 10.1. Samsung ha scelto l’Italia come Paese per l’anteprima mondiale del suo tablet, e per l’occasione ha anche realizzato una versione dedicata ai 150 anni dell’Unità d’Italia con il tricolore sul pannello posteriore, versione che è stata battuta all’asta su eBay per circa 2800 euro. Nelle scorse settimane avevamo già avuto modo di avere tra le mani un esemplare preliminare versione Wi-Fi, e dopo le prime impressioni siamo riusciti ad avere anche la versione definitiva 3G che monta anche il nuovo Honeycomb 3.1 arricchito con l’interfaccia Samsung TouchWiz. Il nuovo Galaxy 10.1 è la risposta di Samsung all’iPad 2, anche se i maligni potrebbero tranquillamente dire che si tratta della copia di Samsung dell’iPad 2, con l’unica eccezione del sistema operativo. Effettivamente, Samsung non ha fatto molto per differenziare il suo tablet da quello di Apple e, come si può vedere dalle foto, forma, design e gli stessi accessori assomigliano in modo abbastanza imbarazzante a quelli dell’iPad. Le caratteristiche tecniche Display LCD da 10.1”, processore Tegra 2 e Android Honeycomb 10.1 con Touchwiz: sono queste le caratteristiche di punta del nuovo tablet. Samsung vende la versione 3G da 16 GB a 599 euro, allineandosi così al prezzo degli altri tablet presenti sul mercato. Il nuovo 10.1 (ricordiamo che c’è già stata una versione denominata 10.1v) è spesso poi solo 7.6 mm, ha un pannello posteriore piatto con finitura bianca ed è anche decisamente leggero, 595 grammi. L’impressione tenendolo in mano è quello di un tablet decisamente solido, anche se lo spessore davvero ridotto non si oppone più di tanto ad una eventuale torsione. Facendo un confronto con l’iPad, però, quest’ultimo dà una sensazione di maggiore robustezza: l’iPad ha un cabinet Unibody in alluminio, e come protezione per il display ha un vetro, mentre il Galaxy Tab ha un cabinet in materiale plastico e il vetro superiore è in Gorillaglass, più resistente del vetro dell’iPad, ma più “caldo” e plasticoso al tatto. Le uniche differenze tra il tablet Apple e quello Samsung sono la disposizione delle fotocamere (orizzontale per Samsung, verticale per Apple) e il display, che nel caso del prodotto in prova è in formato 16:9 con risoluzione 1280 x 800, un classico per i tablet 10.1”. Le videocamere sono sufficienti per una discreta qualità in videochiamata: per ridurre lo spessore Samsung ha dovuto usare un modulo da 3 Megapixel per la fotocamera posteriore al posto di quello da 8 Megapixel usato sul più spesso Galaxy Tab 10.1v. Questa riduzione ha portato anche la qualità di ripresa a 720p al posto del 1080p, anche se Samsung ha inserito all’interno dell’interfaccia una app di fotoritocco, che permette all’utente di supplire alla bassa risoluzione con un po’ di fantasia. Altro elemento comune all’iPad è l’assenza di ogni tipo di connessione, fatta eccezione per la Galaxy Tab 0. integra due fotocamere; quella posteriore, da 3 Megapixel, è in grado di riprendere il video a 720p. Galaxy Tab 0. (3G/6 GB) - 99 EURO Quality Longevity Design 9 7 porta multipolare nella parte bassa, utile per attaccare gli accessori: non c’è il connettore HDMI, non c’è lo slot SD e non c’è nemmeno l’USB, va fatto tutto con gli accessori. E anche in questo caso, i maligni potrebbero dire che Samsung ha copiato anche le cose peggiori di Apple! Sul bordo trovano spazio solo i tasti del volume, quello di accensione, lo slot per la sim e il jack per le cuffie, in dotazione. Dentro il Galaxy Tab Come ha fatto Samsung ha realizzare un tablet così sottile? Per scoprirlo abbiamo aperto il Galaxy Tab per dare un’occhiata veloce a quello che nasconde. Come si può vedere dalla foto pubblicata nella pagina seguente, Simplicity D-Factor 9 Value 7 il tablet è praticamente tutta batteria e schermo, con la parte “logica” concentrata nella parte alta e protetta da schermi metallici. Sulla parte destra si può vedere il piccolo microfono subito sopra uno dei due altopartanti, mentre più al centro svetta il piccolo ma potente Tegra 2 di NVIDIA. Nella parte alta, al centro, sensore di prossimità, fotocamera posteriore e sull’altro lato la fotocamera frontale. Più a sinistra la parte comunicazione: slot sim, modulo GPS, Wi-Fi e 3G con collegamento all’antenna disposta lungo tutta la cornice. Lo schermo è da 1280 x 800. Un classico: si tratta di segue a pag. 29 La porta multipolare è utile per collegare tutti gli accessori; Galaxy Tab 0. non ha altri connettori. n. 29 / luglio 20 estratto da www.dday.it p.29 TEST Galaxy Tab 0. segue da pag. 29 uno schermo realizzato da Samsung con un buon angolo di visione e tecnologia Edge LED. Tuttavia lo schermo sottile non è esente dai classici difetti degli Edge LED come luce spurie agli angoli e anche qualche spuria lungo i bordi: l’effetto come sempre varia da esemplare a esemplare, ed è visibile solo se non c’è luce ambientale tuttavia se qualcuno usa il tablet in camera da letto a luci spente per guardare un film potrebbe avvertire il problema. Altro problema dello schermo sono le ditate: è importantissimo munirsi di un panno in microfibra e di un liquido adatto alla pulizia da usare una volta alla settimana. La novità più succosa è l’interfaccia La novità del Galaxy Tab 10.1 è l’interfaccia TouchWiz: in questo caso Samsung migliora Honeycomb 3.1 rendendolo più facile da capire e più versatile. Basta dare uno sguardo rapido alla home per capire subito cosa è cambiato: le icone sono state sostituite con icone più chiare, soprattutto nella barra, dove ora compare l’icona home e un’utile icona per salvare gli screen. Samsung ha ridisegnato anche le icone delle applicazioni, l’interfaccia di alcuni elementi e lo stile degli ambienti più comuni, come la posta e il pannello impostazioni. All’interno del tablet trovano spazio anche altre piccole novità, come la possibilità di scegliere la temperatura colore dello schermo, utile se si vuole vedere un filmato con un bel bianco “caldo” a 6500K. Tornando alle novità introdotte dall’interfaccia TouchWiz, segnaliamo oltre alle icone anche una serie di programmi realizzati da Samsung per il tablet, una nuova area notifiche e una launchbar per una serie di widget. Tutte le personalizzazioni sono intelligenti: nell’area notifiche è utilissima la presenza dei tasti di gestione diretta delle varie funzioni, così come è utile poter regolare direttamente la luminosità e anche la barra dei widget è altrettanto utile. Samsung ha infatti inserito alcune “microapp” attivabili con una gesture come l’agenda, il memo e il calendario, che si attivano sopra le applicazioni, senza bisogno di chiuderle: è possibile così aggiungere un appuntamento all’agenda senza chiudere la schermata della mail, così come si possono prendere appunti mentre si gioca. Tra gli altri interventi di Samsung, si segnala l’ottima e ampia tastiera e alcune applicazioni indispensabili come il file manager e Social Hub, che condensa tutti i social network sotto un’unica schermata. Non mancano poi per gli appassionati di fotografia una applicazione di fotoritocco fatta decisamente bene (per un tablet) e una buona applicazione di scatto. Un tablet di qualità Sulla qualità del tablet non si discute: Samsung, nonostante abbia tratto qualche ispirazione da Apple, ha realizzato davvero un bel tablet, leggero, veloce e ben funzionante. Certo, un’uscita HDMI e uno slot SD ci sarebbero piaciuti, ma non si può volere tutto. C’è da dire che l’azienda ha fatto tutto quello che poteva per gestire al meglio il sistema operativo di Google, e l’interfaccia TouchWiz questa volta non disturba più di tanto e aggiunge solo valore. Intelligenti il ridisegno delle icone e la nuova barra dei widget, e ottime le ap- plicazioni realizzate dalla stessa Samsung: probabilmente nel caso del Galaxy Tab sarà minore la tentazione, da parte degli “smanettoni”, di usare una Rom custom, perché quello che offre Samsung permette davvero un’esperienza completa. Come si può vedere nel video qui sotto, impressiona la reattività, ottima sia nell’interfaccia sia nel browser anche con flash attivo: le schermate scorrono sotto il nostro dito con naturalezza e senza il minimo ritardo. Ci sono comunque anche alcune pecche: gli schermi animati rendono il tablet davvero troppo pesante e vanno evitati, inoltre per come Samsung ha configurato le cinque home di fabbrica, ci troviamo di fronte ad un’interfaccia un po’ troppo piena di widget e, con una connessione lenta, la home potrebbe appesantirsi troppo. Inoltre il browser è impostato di default nella modalità “mobile”: siti come “Repubblica” e “Gazzetta” vengono mostrati in versione ridotta come sullo smartphone e non tutti sanno che si deve scrivere nel browser “about:debug” per attivare un menù segreto che permette di riconfigurare il browser come “desktop”. Da lodare anche la durata della batteria, circa 4 ore guardando video e circa 9 ore di utilizzo, anche se sono tante le condizioni che determinano l’autonomia, tra le quali troviamo anche la luminosità dello schermo. Anche su quest’ultima c’è da sollevare un piccolo interrogativo: il sensore è un po’ troppo sensibile e regola la luminosità un po’ troppo velocemente e in molti casi è meglio gestirla manualmente. Nel complesso, comunque, Samsung ha fatto davvero un buon lavor, e parte dell’aiuto deve ora arrivare da Google, che deve rimboccarsi le maniche e correggere tutti i problemi che affliggono Honeycomb, primo tra tutti la carenza di applicazioni dedicate e l’impossibilità di capire quali sono le applicazioni dedicate ai tablet. video Sul canale DDAYVideo di YouTube è stato pubblicato il video che mostra la prova del tablet Samsung Galaxy Tab 0.. Clicca qui per andare direttamente al video.