Vito Favero - Ultracycling Dolomitica
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Vito Favero - Ultracycling Dolomitica
Rassegna Stampa Storica Vito Favero (1932 - 2014) Memorial Vito Favero D+ Ultracycling Dolomitica - Memorial Vito Favero Biografia Vito Favero (Sarmede, 21 ottobre 1932 – Sarmede, 16 maggio 2014) è stato un ciclista su strada italiano. Professionista dal 1956 al 1962, vinse due tappe al Giro d’Italia e arrivò secondo al Tour de France 1958. Nativo di Sarmede, iniziò a pedalare per lavoro: faceva infatti il muratore a Conegliano. All’età di diciannove anni prese parte ad una corsa per non tesserati a San Pietro di Feletto, classificandosi secondo. Prima di passare professionista nel 1956 trascorse quindi un anno e mezzo nel corpo degli alpini. Ha legato il suo nome al Tour de France del 1958, nel quale, partito come gregario di Gastone Nencini nella Nazionale italiana diretta da Alfredo Binda, si classificò sorprendentemente secondo dietro al lussemburghese Charly Gaul, con soli 3 minuti e 10 secondi di distacco. In quella corsa conquistò la maglia gialla nella tappa pirenaica da Pau a Luchon, la tenne quattro giorni, la perdette e la riconquistò, per poi riperderla definitivamente nella cronometro di Digione del penultimo giorno, vinta proprio da Gaul. Complessivamente vestì il simbolo del primato per sei giorni. Nel Tour del 1959 vinse la tappa di Namur e poi si ritirò, così come nel 1961. Nel Giro d’Italia si dovette accontentare di due vittorie di tappa: la Pescara-Napoli nel 1957 e la Genova-Torino nel 1959. Completano il suo palmarès il Criterium di Ginevra e il Criterium di Montron, nel 1958, la tappa di Nuoro del Giro di Sardegna nel 1959 e, nello stesso anno, due tappe nella Parigi-Nizza e il Criterium di Nantes, l’ultima sua vittoria. Indossò la maglia azzurra una sola volta, nel 1958, arrivando quarto nel Campionato del mondo su strada di Reims vinto da Ercole Baldini. In quell’occasione condivise la camera con Fausto Coppi, all’ultima partecipazione alla prova iridata. Abbandonò l’attività agonistica nel 1962. Nel 2012, in omaggio al suo 80º compleanno, gli è stato dedicato il documentario Vito Favero - il gregario in maglia gialla, di Domenico Iannacone e Igor Francescato che ripercorre la vita e i successi del ciclista veneto, attraverso l’intervista a Favero realizzata nell’ottobre 2012. Il film di 70 minuti contiene immagini inedite tratte dal repertorio RAI con testimonianze di Fausto Coppi, Gino Bartali, Fiorenzo Magni, Ercole Baldini, Gastone Nencini, Charly Gaul e tanti altri campioni che hanno fatto la storia del ciclismo mondiale. Il film è stato presentato al pubblico il 25 novembre 2012 presso il teatro sociale di Sarmede (TV), durante l’evento dedicato agli 80 anni del ciclista veneto. Dal 2014 la D+ Ultracycling Dolomitica, la gara più dura al mondo, è dedicata alla sua memoria. Palmarès: 1952 Giro del Belvedere 1957 8ª tappa Giro d’Italia (Pescara > Napoli) 1959 5ª tappa Giro di Sardegna (Cagliari > Nuoro) 2ª tappa Parigi-Nizza-Roma (Gien > Moulins) 5ª tappa, 2ª semitappa Parigi-Nizza-Roma (Vergèze > Manosque) 18ª tappa Giro d’Italia (Genova > Torino) 2ª tappa Tour de France (Metz > Namur) Piazzamenti nei Grandi Giri: Giro d’Italia 1957: 22º 1958: 35º 1959: 20º 1960: ritirato 1961: ritirato 1962: ritirato Tour de France 1958: 2º 1959: ritirato (11ª tappa) 1961: ritirato (8ª tappa) Classiche Monumento: Milano-Sanremo 1957: 66º 1959: 6º 1960: 85º 1961: np 1962: 55º Giro di Lombardia 1956: 37º 1957: 11º 1958: 62º 1960: 21º Competizioni mondiali: Campionati del Mondo Reims 1958 - In linea: 4º Rassegna Stampa Storica: Rassegna Stampa Storica a cura di D+ Eventi aps www.ultracyclingdolomitica.com ed. 4/2016