Speciale Pac - Coldiretti Ferrara
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Speciale Pac - Coldiretti Ferrara
COLDIRETTI FERRARA CENTRO ASSISTENZA AGRICOLA COLDIRETTI SPECIALE P.A.C. 2014-2020 Prima Parte SPECIALE P.A.C. CENTRO ASSISTENZA AGRICOLA COLDIRETTI 2 SPECIALE P.A.C. Con questo speciale Aratro intendiamo portare all’attenzione dei nostri soci gli aspetti che sono alla base dei requisiti fondamentali per la richiesta degli aiuti comunitari della nuova programmazione della PAC, con l’intento di contribuire a prendere le giuste decisioni per l’accesso pieno a tali aiuti. Alcuni aspetti applicativi peraltro non sono ancora stati decisi e sarà quindi necessario pubblicare un ulteriore testo nelle prossime settimane, così come si raccomanda di essere presenti agli incontri che saranno organizzati da Coldiretti in ogni zona della nostra provincia per poter avere le ultime informazioni utili. Il testo che segue è stato elaborato dal C.A.A. Coldiretti provinciale di Ferrara, alla data del 1° settembre 2014. Entro il 01/08/2014 il ministero della Politiche Agricole ha comunicato che il documento nazionale contenente le scelte per la prima applicazione della riforma PAC 2014/2020 è stato approvato dal Consiglio dei Ministri. E’ peraltro già in lavorazione un Decreto Ministeriale di recepimento che dovrà essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale per dare modo all’AGEA ed agli Organismi Pagatori Regionali di emanare gli atti amministrativi che competono loro per la ricezione delle dichiarazioni ed i relativi atti di pagamento. Il primo pilastro degli aiuti comunitari comprende le misure di sostegno al mercato e i pagamenti diretti, che oggi rappresentano la principale fonte di finanziamento comunitario in agricoltura. I pagamenti diretti, meglio conosciuti più semplicemente come aiuti PAC, sono stati disaccoppiati a partire dalla riforma Fischler del 2003, ovvero sono stati disgiunti sia dal tipo di produzione che dal quantitativo prodotto. Il sostegno oggi è diretto non ai prodotti ma ai produttori. Nel tempo, i pagamenti diretti sono stati anche progressivamente orientati all’incentivo di comportamenti sostenibili degli agricoltori, concorrendo al rispetto dell’ambiente attraverso un meccanismo che vincola l’ammontare delle risorse finanziarie destinate agli stessi, alla produzione di beni pubblici in agricoltura. L’accordo politico della nuova PAC si è chiuso, dopo un lungo dibattito, durato circa due anni, il 26/06/2013; nel dicembre del 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 Totale 3.953 3.902 3.850 3.799 3.751 3.704 3.704 27.000 Il pagamento unico in vigore fino alla scorsa domanda della PAC, (annata agraria 2013/2014) era fondato sui titoli storici, che saranno “ritirati” tutti al 31/12/2014, e sostituiti dai nuovi pagamenti diretti che entreranno in vigore dal 01 gennaio 2015 e che ci terranno compagnia sino al 2020; saranno articolati in 5 componenti CENTRO ASSISTENZA AGRICOLA COLDIRETTI 3 SPECIALE P.A.C. sono stati approvati i regolamenti di riferimento, che rappresentano il corpo normativo per la nuova PAC che ci accompagnerà sino al 2020. La riforma è il frutto del cosiddetto “trilogo” , ovvero il dialogo a tre, generato dal mutato processo decisionale di Bruxelles tra Commissione, Parlamento e Consiglio europei. Di seguito vediamo le principali novità introdotte da questa nuova riforma nell’ambito dei pagamenti diretti. Per quanto riguarda la nostra situazione, l’Italia potrà far conto su di un plafond di spesa complessivo ammontante a circa 27 miliardi di Euro, da utilizzare nelle domande della PAC dal 2014 al 2020. 4 COMPOSIZIONE DEI PAGAMENTI DIRETTI NELLA NUOVA PAC 2014-2020 AGRICOLTORI ATTIVI PAGAMENTO DI BASE 58% del plafond PAGAMENTO VERDE GREENING 30% del plafond PAGAMENTO AI GIOVANI AGRICOLTORI 1% del plafond PAGAMENTO ACCOPPIATO 11% del plafond PAGAMENTO AI PICCOLI AGRICOLTORI 27 miliardi di € saranno il plafond per la prossima riforma SPECIALE P.A.C. CENTRO ASSISTENZA AGRICOLA COLDIRETTI come di seguito schematizzati: • Ditte che percepiscono aiuti diretti per un ammontare non superiore ai 5.000 € nelle zone svantaggiate e/o in quelle di montagna. • Ditte che percepiscono aiuti diretti per un ammontare non superiore ai 1.250 € per le zone di pianura. • Ditte con Partita IVA agricola e con dichiarazione annuale IVA per le zone di pianura. • Ditte con Partita IVA agricola per le zone svantaggiate e / o di montagna senza bisogno della dichiarazione annuale IVA. Quindi nel caso in cui venga superato il limite nella zona di pianura non svantaggiata si dovrà valutare la convenienza della tenuta della contabilità agricola per poter raggiungere il requisito fondamentale per accedere alla nuova programmazione. La nuova PAC spetta a tutti gli agricoltori che fossero in attività nel 2013 con una domanda della PAC, oppure in un qualsiasi altro modo possano giustificare la loro presenza in attività, facendo rientrare in questo modo anche quelle posizioni che non hanno mai fissato negli anni i “titoli”, come i produttori di ortofrutta, patate da consumo , patate da seme, piante ornamentali e vigneti. Nel caso in cui l’azienda sia stata trasferita ad altro agricoltore per successione effettiva od anticipata, cambio della forma giuridica, fusione e scissione, l’attuale avente titolo soddisferà comunque il requisito di “presenza in attività 2013”, assumendolo dall’agricoltore che gestiva in origine. CENTRO ASSISTENZA AGRICOLA COLDIRETTI 5 SPECIALE P.A.C. La nuova PAC spetta agli “agricoltori attivi”, una rivoluzione nelle norme su cui si è basata la discussione della nuova riforma. Infatti dopo anni in cui si sono susseguite riforme, viene inserita una nuova definizione che individua il beneficiario quale “agricoltore”; tale requisito viene soddisfatto rispondendo ad almeno una di queste situazioni: • Ditte iscritte presso l’INPS come coltivatore diretto o imprenditore agricolo professionale. SPECIALE P.A.C. CENTRO ASSISTENZA AGRICOLA COLDIRETTI 6 REQUISITI PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE 2015 ESSERE AGRICOLTORE ATTIVO PRESENZA DOMANDA UNICA 2013 oppure DEROGA PER PRODUTTORI ORTOFRUTTICOLI, PATATE DA CONSUMO E/O SEME PIANTE ORNAMENTALI , VIGNETI OPPURE ACCESSO ALLA RISERVA NAZIONALE DALL’ANNATA 2014... il tutto comunque PRESENTANDO ELEMENTI DI PROVA VERIFICABILI Presentare la domanda entro e non oltre il 15/05/2015 presso un ufficio CAA Entro il 15/05/2015 le ditte che risponderanno a tali requisiti, in possesso di terreni coltivati, avranno la possibilità di presentare la domanda della nuova PAC, dando origine alla fissazione di nuovi “titoli PAC” che rimarranno in dote ad ogni agricoltore fino al 2020. Sarà importante presentare la domanda entro tale data, in quanto poi verrà concessa la possibilità negli anni futuri dell’acquisizione dei nuovi titoli della PAC solo attraverso la richiesta alla riserva nazionale e solamente a nuove posizioni, nate successivamente al 15/05/2015. La nuova PAC sarà composta da più premi che verranno sommati tra di loro ed erogati sulla base di: • Il pagamento di base • Il pagamento greening • Il pagamento accoppiato • Il pagamento per i giovani agricoltori In alternativa un pagamento che li sostituisce tutti chiamato premio per i piccoli agricoltori che avrà regole diverse. Gli aiuti della PAC quindi saranno ridistribuiti con il metodo della Regionalizzazione. Per l’Italia è stato scelto un valore come regione unica Italia, ovvero aiuti per ettaro uniformi a livello nazionale; tale strumento porterà ad avere per ogni ettaro di superficie un aiuto uguale per tutti, che raggiungerà l’allineamento in maniera parziale al 2019; un sistema messo in atto per attenuare le differenze in maniera graduale, affinché la riforma, non si ripercuota sul valore dei diritti in modo immediato dal primo anno. In sostanza si inizierà con un aiuto per ettaro differenziato, per arrivare all’annualità 2019 ad avere, per chi parte con un aiuto superiore alla media nazionale, un calo graduale che non può superare il 30% dal valore iniziale 2015; mentre per chi parte da un valore inferiore alla media nazionale, un aumento graduale fino ad CENTRO ASSISTENZA AGRICOLA COLDIRETTI Possiamo considerarlo l’erede dei titoli storici che sono stati maturati con la fissazione del 2005 e quelle successive; quella infatti derivava dal calcolo delle annualità richieste a premio nel 20002001-2002. Tali titoli storici verranno tutti ritirati il 31/12/2014 per dare vita con la nuova domanda della PAC al 15/05/2015 ai nuovi titoli, chiamati appunto pagamenti di base; gli stessi saranno pari al numero degli ettari che si avranno in conduzione al 15/05/2015, indipendentemente da cosa sia coltivato , infatti saranno attribuiti titoli trasferibili per superficie ammissibile intendendo come superficie ammissibile ogni tipologia di utilizzo: seminativi, colture permanenti legnose, prati e pascoli permanenti; tali pagamenti di base avranno un valore proporzionale al pagamento netto realizzato nell’annualità 2014. Questo valore sarà dinamico in base all’importo della prima annualità di riforma e ricalibrato ogni anno in base al budget nazionale. Uno degli intenti della nuova riforma è quello di assegnare nuovi aiuti a tutti i terreni coltivati, senza attribuirlo come nella scorsa riforma, solamente ad alcuni settori (cerealicolo, barbabietole da zucchero, riso, ortofrutta da trasformazione, ecc.) ma rimettendo ogni terreno ammissibile a premio PAC indipendentemente da cosa venga coltivato su di esso. 7 SPECIALE P.A.C. IL PAGAMENTO DI BASE arrivare ad almeno il 60% della media stessa, ipotizzando come media nazionale circa 300 € all’ettaro; i grafici di seguito riportati rendono meglio l’idea degli effetti che la convergenza rivestirà sul valore futuro dei pagamenti di base, la cosiddetta “convergenza a metodo irlandese” Caso di un agricoltore che nel 2014 possiede un titolo dal valore unitario più elevato del valore medio Euro Perdita max - 30% valore unitario iniziale SPECIALE P.A.C. CENTRO ASSISTENZA AGRICOLA COLDIRETTI 8 Valore medio 300 € 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 Caso di un agricoltore che nel 2014 non possiede titoli Euro 60% del valore medio naz./reg. Valore medio 300 € 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 IL PAGAMENTO GREENING 9 Si tratta di un pagamento ecologico che va aggiunto al pagamento di base, e che sarà pagato solo con l’effettiva presenza dello stesso e rispettando nel contempo alcuni requisiti che, rispetto alla stesura UE iniziale, sono stati molto semplificati, rendendoli di semplice attuazione per l’azienda agricola. I vincoli che devono essere rispettati sono i seguenti: • Diversificazione colturale • Mantenimento Prati Permanenti • Aree a valenza ambientale “EFA” Il primo riguarda la diversificazione delle colture aziendali, concetto ben diverso dalla rotazione. Si intende con diversificazione infatti la presenza contemporanea di più colture nell’azienda, non di rotazione o avvicendamento delle colture. In altre parole, l’agricoltore che ha in conduzione più di 10.00 ettari di superficie e comunque fino a 30.00 ettari adibiti a seminativo (escludendo dal calcolo le superfici investite a frutteto e tutte le aree arboree), deve dimostrare la presenza annualmente di almeno due colture nella propria azienda, senza bisogno di dimostrare l’avvicendamento delle colture nelle parcelle agricole. Se la superficie aziendale a seminativo supera invece i 30.00 ettari, dovrà inserire anche una SPECIALE P.A.C. Il greening era stato annunciato dalla Commissione europea; la proposta di regolamento del 12 ottobre 2011 lo definisce “pagamento per le pratiche agricole benefiche per il clima e l’ambiente”. Si pone come una remunerazione per la produzione di beni pubblici, in linea con gli obiettivi della Strategia Europa 2020 per la crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva. CENTRO ASSISTENZA AGRICOLA COLDIRETTI Il pagamento per l’agricoltura verde, detto comunemente greening, è la vera novità della PAC, e rientra nel cosiddetto processo di inverdimento di sostegno all’agricoltura; una nuova forma di aiuto che porterà alcuni cambiamenti nel comportamento di tante aziende agricole e che peraltro ha innescato una forte polemica contro la proposta di riforma. SPECIALE P.A.C. CENTRO ASSISTENZA AGRICOLA COLDIRETTI 10 terza coltura; le stesse dovranno essere proporzionali tra di loro in base alla superficie complessiva a seminativo. Le diverse colture possono essere posizionate anche in corpi aziendali distinti e lontani tra di loro, purché ovviamente gestiti dalla stessa ragione sociale. Per meglio comprendere possiamo vedere tali obblighi nello specchietto di seguito riportato : Superficie aziendale Colture a seminativo Composizione delle superfici fino a 10 ettari esenzione - da 10 a 30 ettari min. 2 La colture principale deve coprire massimo il 75% della superficie a seminativo min. 3 La colture principale deve coprire massimo il 75% della superficie a seminativo ; la somma delle due colture principali deve essere massimo del 95% , riservando almeno il 5% per la terza da inserire nel conteggio delle 3 . maggiore di 30 ettari 11 CENTRO ASSISTENZA AGRICOLA COLDIRETTI PER “COLTURA DIVERSA” COSA SI INTENDE • grano duro (Triticum durum) e grano tenero (Triticum aestivum) non sono colture diverse appartengono infatti allo stesso genere (genere Triticum); • grano (genere Triticum) e orzo (genere Hordeum) sono considerate colture diverse, il genere infatti è diverso. Nello stesso tempo anche le colture: • appartenenti a specie diverse brassicacee, solanacee, cucurbitacee; • anche i terreni a riposo o dedicati ad altre piante erbacee da foraggio; • e le colture invernali e primaverili anche se dello stesso genere sono considerate colture distinte. Sono state previste tre deroghe, che esentano l’azienda dall’applicazione della diversificazione delle colture nei casi in cui: – l’azienda sia in possesso di superfici interamente utilizzate per la produzione di erba (prati avvicendati, esempio erba medica, ecc.) oppure interamente utilizzate a colture sommerse per una parte significativa dell’anno (riso); – l’azienda sia in possesso di superfici interamente lasciate a riposo; – l’azienda sia in possesso di superfici investite per più del 75% a foraggio, a prato ed a colture sommerse per una parte significativa dell’anno (riso) a condizione che i seminativi non coperti da questi usi non superino i 30.00 ettari; SPECIALE P.A.C. Una coltura è diversa da un’altra quando appartiene ad un genere della classificazione botanica diverso, oppure a diverse specie di colture, per esempio: SPECIALE P.A.C. CENTRO ASSISTENZA AGRICOLA COLDIRETTI 12 Per quanto riguarda il secondo vincolo, quello del mantenimento dei prati e pascoli permanenti, sarà applicato ad aree sensibili designate dallo Stato Membro nelle quali, gli agricoltori, dovranno mantenere le superfici adibite a tale utilizzo, definito meglio come qualsiasi terreno utilizzato per la coltivazione di erba o di altre piante erbacee da foraggio, naturali (spontanee) o coltivate (seminate), e non compreso nell’avvicendamento delle colture dell’azienda da almeno 5 anni, considerando anche specie adatte per il pascolo purché l’erba e le altre piante erbacee da foraggio restino predominati. In questo caso lo Stato Membro dovrà assicurare un mantenimento a livello nazionale. Nella nostra realtà tale vincolo non susciterà particolari difficoltà. – terreni lasciati a riposo; – terrazzamenti; – elementi caratteristici del paesaggio (siepi, fasce alberate, alberi isolati, in filari ed a gruppi, bordi dei campi, stagni, fossati, maceri, muretti in pietra tradizionali); – fasce tampone, comprese quelle occupate da prati permanenti; – fasce di ettari lungo le zone periferiche delle foreste; – superfici con bosco ceduo a rotazione rapida; – superfici oggetto di imboschimento con i PSR (senza garantirsi una doppia contribuzione) ; – superfici con colture intercalari o copertura vegetale (sovescio); – superfici con colture azotofissatrici comprendendo anche soia e medica (attribuendo un fattore di ponderazione di calcolo diverso dagli altri interventi) ; Quindi prima di pensare di lasciare terreni a riposo, ovvero ai vincoli del set-aside, dovremmo valutare bene cosa nelle nostre aziende di già creato c’è da poter utilizzare per soddisfare tale vincolo e vedere cosa in proiezione anche agli anni futuri, si possa creare per poterlo poi utilizzare ogni anno. CENTRO ASSISTENZA AGRICOLA COLDIRETTI Le aziende che saranno obbligate al rispetto di tale vincolo saranno quelle che avranno una superficie a seminativo estesa per oltre 15 ettari, escludendo da tale calcolo tutte le superfici investite a colture permanenti (prati e pascoli permanenti, frutteti, vigneti, oliveti, ecc…); tali aziende dovranno adibire almeno il 5% della loro superficie seminativa per scopi ecologici; tale vincolo può essere soddisfatto con i seguenti interventi: 13 SPECIALE P.A.C. Il terzo vincolo del greening è quello legato alla creazione delle aree a valenza ambientale “EFA” Ecological Focus Area, una sorta del vecchio setaside rivisitato ed alleggerito sia come impegno di superficie, rispetto al passato, che di interventi abbinabili. SPECIALE P.A.C. CENTRO ASSISTENZA AGRICOLA COLDIRETTI 14 Detto questo per meglio comprendere come applicare questo requisito dovremo attendere la definizione dei regolamenti applicativi, che ci porteranno a valutare in maniera oggettiva le scelte da fare. Anche in questo caso, come per il vincolo della diversificazione, avremo deroghe che escluderanno da tale vincolo le situazioni di seguito riportate: – aziende in possesso di superfici investite per più del 75% a foraggio, a prato ed a colture sommerse per una parte significativa dell’anno (riso) a condizione che i seminativi non coperti da questi usi non superino i 30 ettari; – aziende in possesso di superfici interamente utilizzate per la produzione di erba (prati avvicendati, esempio erba medica, ecc.) oppure interamente utilizzate a colture sommerse per una parte significativa dell’anno (riso); Per i primi anni di riforma la percentuale da destinare a tali superfici rimarrà il 5%, mentre dall’annualità 2018 tale percentuale potrebbe essere aumentata al 7% . Se viene accertato il mancato rispetto dei 3 impegni relativi al greening, il pagamento è revocato in toto o in parte. La riduzione del pagamento è graduale in funzione della gravità accertata, della portata e della durata e della eventuale ripetizione dell’inadempienza, per i primi 2 anni senza un regime sanzionatorio, poi dal 2017 verrà applicato anche un regime sanzionatorio. Ci saranno anche aziende che potranno soddisfare i 3 vincoli del greening anche con pratiche cosiddette equivalenti, operando pratiche analoghe che si allineano alle regole viste prima superandole, facendo raggiungere all’azienda livelli ambientali “superiori” che meglio potremo valutare con l’uscita dei decreti applicativi nazionali . IL PAGAMENTO PER I GIOVANI AGRICOLTORI 15 I requisiti di accesso al premio di giovane agricoltore sono i seguenti : • Giovani agricoltori che si insediano per la prima volta in qualità di capo di azienda o che si sono insediati negli ultimi 5 anni; • Età compresa tra i 18 e i 40 anni; • Adeguate competenze professionali; Tale pagamento sarà riconosciuto fino ad un massimo di ettari ad azienda pari a 90. SPECIALE P.A.C. Lo stesso dovrà consentire di riconoscere alle aziende che risponderanno ai requisiti, una integrazione pari ad un massimo del 25% dei valore dei titoli detenuti dall’agricoltore, al massimo per un periodo di 5 anni. CENTRO ASSISTENZA AGRICOLA COLDIRETTI Anche questa si può definire una scelta rivoluzionaria voluta e inserita dall’Unione Europea, propedeutica a stimolare e promuovere un ricambio generazionale, riconoscendo un incremento all’ettaro richiesto in domanda ad ogni agricoltore che risponda ai requisiti di “giovane agricoltore”. L’Italia ha deciso di destinare a tale intervento un plafond nazionale pari ad un 1% del massimale. SPECIALE P.A.C. CENTRO ASSISTENZA AGRICOLA COLDIRETTI 16 IL PAGAMENTO ACCOPPIATO Da regolamento comunitario gli aiuti accoppiati devono essere concessi esclusivamente a quei settori che rivestono particolare importanza per lo stato Membro per ragioni economiche, sociali o ambientali e che si trovano in difficoltà. Un’ulteriore considerazione è stata fatta inserendo anche i settori particolarmente penalizzati dal processo di convergenza. Il plafond nazionale destinato a questo intervento è stato limitato all’11% (anziché il 15%), pari a 426,8 milioni di euro, favorendo così un dirottamento di fondi verso il pagamento di base, in maniera da favorire quella parte di aiuti destinati a tutti i beneficiari; non è stato comunque facile creare il pacchetto degli aiuti accoppiati, che trovasse un equilibrio tra le esigenze politiche territoriali e settoriali a livello nazionale, vista l’adozione della “regione unica Italia”. Gli aiuti accoppiati sono suddivisi in 3 macro-settori chiamati “piani”: Piano zootecnico nazionale 210,5 milioni di euro, pari al 49,3% del plafond nazionale Piano seminativi 146,3 milioni di euro 34,3% del plafond nazionale Piano colture permanenti 70 milioni di euro 16,4% del plafond nazionale Questi sono i tre settori che avranno diritto ai pagamenti aggiunti accoppiati alle produzioni che nella tabella di seguito sono specificate con i relativi importi: Bovini da latte Il premio è concesso alle vacche da latte che hanno partorito e che abbiano prodotto latte per almeno una resa minima da definire a livello territoriale. Gli allevatori dovranno provvedere alla registrazione del vitello nato entro i termini previsti dalla regolamentazione comunitaria e nazionale. CENTRO ASSISTENZA AGRICOLA COLDIRETTI 17 SPECIALE P.A.C. L’importo unitario di base stimato è 56 €/capo A questo premio si aggiunge una misura aggiuntiva per la zootecnia da latte in “zone di montagna”, con un importo stimato di 40 €/capo. Pertanto una vacche da latte in “zone di montagna” percepirà circa 96 €/capo Vacche nutrici Il premio è concesso alle vacche nutrici iscritte ai Libri genealogici e ai Registri anagrafici che hanno partorito e i cui vitelli sono registrati entro i termini previsti dalla regolamentazione nazionale e comunitaria. L’importo di base stimato è di 202 €/capo Bovini macellati Il premio è concesso ai bovini di età compresa tra i 12 e i 24 mesi al momento della macellazione, allevati presso le aziende dei richiedenti per un periodo non inferiore a 6 mesi prima della macellazione. L’importo di base stimato è di 46 €/capo a cui ver- SPECIALE P.A.C. CENTRO ASSISTENZA AGRICOLA COLDIRETTI 18 rà aggiunto di una parte di aiuti se le macellazioni sono legate a sistemi di qualità certificati. Ovini Il premio è assegnato al singolo capo (agnello da riproduzione dell’anno in corso). I capi devono essere correttamente identificati in anagrafe zootecnica ed aderire ai piani regionali di selezione. Il valore del contributo è pari a 12,00 €/capo più eventuali aggiunte per obbiettivi che verrano definiti per la rimonta. Agnello IGP Il premio è concesso agli allevatori che certificano capi ovi-caprini idonei alla macellazione come Igp; l’importo stimato è di 10 €/ capo. Bufalini Il premio è concesso alle bufale di età superiore ai 30 mesi che hanno partorito. L’importo stimato è di 25 €/capo; parte dei contributi andranno riversati in un fondo di mutualità per le epizoozie. Soia Il premio è concesso alle aziende agricole che destinano fino al 10% della propria superficie a seminativi alla produzione di soia, con una franchigia su un numero massimo di ettari a seminativo pari a 5-10 ettari per azienda. L’area di intervento interessa le regioni del Nord Italia: Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Piemonte e Friuli-Venezia Giulia. L’importo stimato è di 97 €/ha OleoProteaginose e frumento duro Solo per le Regioni: Toscana, Umbria, Marche, Lazio. Il premio è concesso alle aziende agricole che destinano una percentuale della propria superficie a seminativi a: girasole, colza, leguminose da granella (lenticchie, cece, veccia), erbai di sole leguminose, frumento duro ➡ l’importo dovrebbe definirsi in 90 €/ha Colture proteiche e frumento duro Solo per le Regioni: Abruzzo, Molise, Puglia, Calabria, Campania, 19 CENTRO ASSISTENZA AGRICOLA COLDIRETTI Basilicata, Sicilia e Sardegna. proteiche da granella (pisello proteico, fave, favino, lupino dolce), erbai di sole leguminose, frumento duro ➡ l’importo dovrebbe definirsi in 60 €/ha Barbabietola da zucchero Il premio è concesso alle superfici coltivate a barbabietola da zucchero. L’importo unitario stimato è di 325 €/ha SPECIALE P.A.C. Riso Il premio è concesso alle superfici coltivate a riso. L’importo stimato è di 120 €/ha SPECIALE P.A.C. CENTRO ASSISTENZA AGRICOLA COLDIRETTI 20 Pomodoro da industria Il premio è concesso alle superfici coltivate a pomodoro da industria. L’importo unitario stimato è di 160 €/ha Olivo L’olivicoltura acquisisce un sostegno di 70 milioni di euro, distribuito in tre misure: - premio base 78 €/ha - premio aggiuntivo 70 €/ha - premio aggiuntivo per l’olivicoltura con rilevante importanza economica territoriale e di qualità, con un importo stimato di 130 €/ha Quindi tutte le imprese presenteranno la domanda unica al 15/05/2015 e quelle che valuteranno di optare al regime semplificato come “piccolo agricoltore” potranno presentare una apposita richiesta entro il 15/10/2015. Tale scelta potrà essere fatta indipendentemente dalle dimensioni aziendali. Gli agricoltori nel regime semplificato dovranno mantenere il numero degli ettari pari al numero degli ettari ammissibili dichiarati nel 2015. NOVITA’ ACCESSO MINIMO E CAPPING PER I MASSIMALI OLTRE I 150.000 € La nuova programmazione della PAC, cambia anche la soglia minima di ingresso alle domande per i prossimi anni. Fino all’anno scorso una domanda per poter essere pagata doveva avere un valore richiesto di almeno 100 €; le nuove regole comunitarie definiscono la volontà di innalzare tale limite, addirittura fino a 400 € a discrezione di ogni singolo Stato Membro. Per quanto riguarda la situazione italiana, la discussione, che attende solo la conferma dalla Conferenza Stato Regioni, dovrebbe fissare una soglia di pagamento minimo a 250 € per i primi due anni di riforma, per poi elevarlo a 300 € dal 2017 in poi; scopo di questa norma è ridurre i costi per pagamenti irrisori, di ammontare inferiore allo stesso costo amministrativo della gestione della pratica di aiuto. La nuova programmazione della PAC mette una regola anche alla richiesta degli aiuti limitando gli importi massimi richiesti, in questo caso dei soli pagamenti di base, inserendo delle riduzioni che CENTRO ASSISTENZA AGRICOLA COLDIRETTI E’ stata prevista la facoltà per lo Stato membro di adottare un quadro semplificato per le piccole aziende che riceveranno un contributo forfettario, eliminando lungaggini burocratiche e semplificando le procedure sia per gli agricoltori che per le Amministrazioni. Le imprese che potranno aderire a questo regime semplificato saranno quelle con aiuti entro i 1.250 €. Le stesse saranno esentate dai vincoli del greening; tale aiuto sostituirà tutti gli altri e verrà confermato tutti gli anni validi della riforma. 21 SPECIALE P.A.C. IL PAGAMENTO PER I PICCOLI AGRICOLTORI SPECIALE P.A.C. CENTRO ASSISTENZA AGRICOLA COLDIRETTI 22 scattano oltre certi scaglioni soglia: fino a oltre a oltre i 150.000 € 150.000 € 500.000 € riduzione 0% riduzione del 50% riduzione del 100% Nello stesso tempo viene comunque tutelata l’azienda datrice di lavoro e/o iscritta previdenzialmente in quanto verrà tenuto conto degli oneri sostenuti dall’azienda per pagare salari e stipendi ai dipendenti dell’attività agricola, comprese le imposte, gli oneri sociali i contributi previdenziali e assistenziali pagati dall’imprenditore per la propria posizione e per quella dei suoi famigliari, detraendo dalla somma dei soli pagamenti di base, il valore sostenuto per gli oneri suddetti, e solo dopo questa operazione, verranno eseguite le eventuali riduzioni di cui sopra. ALCUNI ESEMPI 30 Ha MAIS 50% incidenza Mais sul totale a seminativo 20 Ha GRANO TENERO 30% incidenza GranoTenero sul totale a seminativo 10 Ha GRANO DURO 20% incidenza Grano Duro sul totale a seminativo 25 Ha PERO escluso dal conteggio ogni coltura a frutteto 60 Ha totale seminativo MANTENIMENTO DEI PRATI PERMANENTI azienda non ha prati permanenti dichiarati “EFA” AREE DI INTERESSE ECOLOGICO superando i 15 Ha di seminativo ricado anche nel 3° vincolo quello delle EFA e devo destinare almeno il 5% ad un utilizzo ambientale. In questo caso questa azienda ha creato nel 2012 un fascia tampone adiacente ad un corso di acqua soggetto al vincolo condizionalità ed ha una superficie di 1 Ha e deve pensare a come impegnare gli altri 2 Ha …..scegliendo tra uno di questi utilizzi : – terreni lasciati a riposo; – terrazzamenti; – elementi caratteristici del paesaggio (siepi, fasce alberate,alberi isolati,in filari ed a gruppi,bordi dei campi stagni,fossati, maceri) – fasce tampone, comprese quelle occupate da prati permanenti; – fasce di ettari lungo le zone periferiche delle foreste; – superfici con bosco ceduo a rotazione rapida; – superfici oggetto di imboschimento con i PSR (senza garantirsi una doppia contribuzione) ; – superfici con colture intercalari o copertura vegetale (sovescio); – superfici con colture azotofissatrici comprendendo anche soia e medica (attribuendo un fattore di ponderazione di calcolo diverso dagli altri interventi) CENTRO ASSISTENZA AGRICOLA COLDIRETTI 23 SPECIALE P.A.C. DIVERSIFICAZIONE Quindi devo allinearmi alle regole dettate per le aziende che hanno più di 30 Ha di seminativo dove il vincolo dettato dalla diversificazione è quella di coltivare almeno 3 colture diverse…..? Considerato che il grano duro ed il grano tenero sono per definizione una “stessa” coltura devo inserirne una 3° che sia diversa ….e che comprenda almeno un 5% dei 60 Ha …..quindi almeno 3 Ha . SPECIALE P.A.C. CENTRO ASSISTENZA AGRICOLA COLDIRETTI 24 ALCUNI ESEMPI 40 Ha RISO 69% incidenza Riso sul totale a seminativo 58 Ha 10 Ha MAIS 17% incidenza Mais sul totale a seminativo 58 Ha 8 Ha GRANO TENERO 14% incidenza Grano Tenero sul totale a seminativo 58 Ha 58 Ha totale seminativo CENTRO ASSISTENZA AGRICOLA COLDIRETTI 25 MANTENIMENTO DEI PRATI PERMANENTI azienda non ha prati permanenti dichiarati “EFA” AREE DI INTERESSE ECOLOGICO destinare almeno il 5% delle superfici presenti in azienda in questo caso l’azienda non ha nulla di già esistente, e vuole crearsi uno spazio della superficie di 2,90 Ha, che vada a coprire il vincolo, di elementi naturali rispondenti al regolamento. L’azienda però potrebbe anche valutare di aumentare la superficie coltivata a riso ed arrivare ad un 75% si superficie coperta da tale utilizzo, visto che il resto del seminativo non supera i 30 Ha, così facendo può entrare nell’esonero delle EFA come da regolamento infatti: aziende in possesso di superfici investite per più del 75% a foraggio , a prato ed a colture sommerse per una parte significativa dell’anno (riso) a condizione che i seminativi non coperti da questi usi non superino i 30 ettari SPECIALE P.A.C. DIVERSIFICAZIONE Considerato che il piano colturale prevede la coltivazione già di tre colture diverse, e visto che la principale rispetta il limite del 75%, e la terza rappresenta almeno il 5% , posso considerare il vincolo della diversificazione soddisfatto. SPECIALE P.A.C. CENTRO ASSISTENZA AGRICOLA COLDIRETTI 26 ALCUNI ESEMPI 80 Ha Medica ➡ 80% del totale + 75% solleva l’azienda dal vincolo 10 Ha Mais ➡ 10% del totale 10 Ha Grano Tenero ➡ 10% del totale 100 Ha totale seminativo DIVERSIFICAZIONE Considerato che il piano colturale prevede la coltivazione di “erbai” per oltre il 75% , e per il rimanente non supera i 30 Ha si può considerare esonerata dalla tenuta del vincoli MANTENIMENTO DEI PRATI PERMANENTI azienda non ha prati permanenti dichiarati “EFA” AREE DI INTERESSE ECOLOGICO Considerato che il piano colturale prevede la coltivazione di “erbai” per oltre il 75% , e per il rimanente non supera i 30 Ha si può considerare esonerata dalla tenuta del vincoli SPECIALE P.A.C. CENTRO ASSISTENZA AGRICOLA COLDIRETTI 27 SPECIALE P.A.C. CENTRO ASSISTENZA AGRICOLA COLDIRETTI 28 ALCUNI ESEMPI 10 Ha Mais ➡ 43% del totale entro il 75% 10 Ha Grano Tenero ➡ 43% del totale 8 Ha Pero ➡ escluso dal conteggio 3 Ha Barbabietole da zucchero ➡ 14% del totale almeno il 5% 23 Ha totale seminativo DIVERSIFICAZIONE Considerato che il piano colturale prevede la coltivazione di due colture considerate diverse con percentuali di incidenza proporzionate ai regolamenti, ha soddisfatto il vincolo. MANTENIMENTO DEI PRATI PERMANENTI azienda non ha prati permanenti dichiarati “EFA” AREE DI INTERESSE ECOLOGICO Considerato che la superficie a seminativo supera i 15 Ha dovrà adoperarsi per adibire 1,15 Ha ad una superficie che possa essere riconosciuta come una area di interesse ecologico. Alessandra Mariotti Responsabile Provinciale C.A.A. Foto di Michele e Riccardo Casotti SPECIALE P.A.C. CENTRO ASSISTENZA AGRICOLA COLDIRETTI NOTE 29 SPECIALE P.A.C. CENTRO ASSISTENZA AGRICOLA COLDIRETTI 30 E A CASA MIA INVECE? come programmo un piano colturale che possa rispondere alle regole della nuova PAC __________ Ha ________ ➡ _______% del totale __________ Ha ________ ➡ _______% del totale __________ Ha ________ ➡ _______% del totale __________ Ha ________ ➡ _______% del totale __________ Ha ________ ➡ _______% del totale __________ Ha ________ ➡ _______% del totale __________ Ha ________ ➡ _______% del totale DIVERSIFICAZIONE La somma dei seminativi in questa azienda è di _____________Ha Quante colture devo fare ? ___________ Quante colture compongono il mio piano colturale n° ________ 31 CENTRO ASSISTENZA AGRICOLA COLDIRETTI La principale incide per un ____________% della complessiva superficie a seminativo. Se ne sussiste la necessità la terza incide per un ___________% della complessiva superficie a seminativo __________________ Ha “EFA” AREE DI INTERESSE ECOLOGICO La somma dei seminativi in questa azienda è di _____________Ha La mia azienda supera i 15 Ha di superficie seminativa? ➡ Se NO -----NO EFA ----- ➡ se SI ➡ il 5% del mio seminativo corrisponde a ________Ha e posso pensare ad abbinare tali superfici a: – terreni lasciati a riposo; – terrazzamenti; – elementi caratteristici del paesaggio (siepi, fasce alberate,alberi isolati,in filari ed a gruppi,bordi dei campi stagni,fossati, maceri) – fasce tampone, comprese quelle occupate da prati permanenti; – fasce di ettari lungo le zone periferiche delle foreste; – superfici con bosco ceduo a rotazione rapida; – superfici oggetto di imboschimento con i PSR (senza garantirsi una doppia contribuzione) ; – superfici con colture intercalari o copertura vegetale (sovescio); – superfici con colture azotofissatrici comprendendo anche soia e medica (attribuendo un fattore di ponderazione di calcolo diverso dagli altri interventi) SPECIALE P.A.C. MANTENIMENTO DEI PRATI PERMANENTI quanti Ha di prati permanenti sono dichiarati in domanda? CENTRO ASSISTENZA AGRICOLA COLDIRETTI CI TROVATE NEGLI UFFICI DI ZONA COLDIRETTI I NOSTRI SERVIZI • • • • • • • • Gestione Premi U.E. PAC Piani di Sviluppo Rurale Tenuta Registri di Campagna Gestione adempimenti settore vitivinicolo Servizi Tecnici Circolazione Macchine Agricole Gestione Anagrafe Zootecnica Gestione Attività OrtofloroVivaistica • • • • Concessioni Acque pubbliche e pozzi Misure agroambientali Iscrizione ed aggiornamento Anagrafe Regionale Aziende Agricole e tenuta dei fascicoli aziendali Relazioni tecnico economiche anche ai fini urbanistici ed edilizi