desenzano - Publimax

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DIRETTORE RESPONSABILE
FRANCESCO SALVETTI
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GLI EVENTI che abbiamo
VISSUTO NEL 2012,
LA STORIA, IL LAGO,
DESENZANO
E LE SUE GENTI
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HANNO COLLABORATO
TULLIO FERRO, MICHELE SCARATTI,
ROSARIA POINELLI, VELVET, ANNA SCUOCH,
ELEONORA RASCHI, ALESSANDRA RAGNOLI,
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SUPPLEMENTO AD AREABLU N° 257
PER LA PROMOZIONE DELL’ECCELLENZA A DESENZANO
E IL BASSO GARDA REGISTRAZIONE AL TRIBUNALE DI
BRESCIA AL N°32/2006 DEL 20/09/2006.
OGNI RIPRODUZIONE DI TESTI E FOTO È SEVERAMENTE
PROIBITA SALVO AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA CASA
EDITRICE. © PUBLIMAX BRESCIA
In questo clima plumbeo e decisamente negativo per tutto quel
gran clamore che ci accompagna, costantemente, nel pessimismo più nero, noi di Area Blu vogliamo reagire con caparbietà, cercando nelle difficoltà le opportunità che le chiacchiere
non risolvono. È così che il futuro, cari desenzanesi, va affrontato: con messaggi positivi e con buona lena, gli unici propulsori per un avvenire migliore.
In questo numero speciale come da qualche anno a questa
parte andiamo a storicizzare i fatti, i personaggi e i più significativi avvenimenti di Desenzano, un lavoro iniziato con la prima
edizione del 2008 che va a costituire l'archivio della memoria
del recente passato.
Mentre noi continueremo a informarvi come meglio potremo,
vi invitiamo a sperare nel futuro, e, in questo momento difficile,
vi invitiamo a qualche gesto solidale per aiutare quelli più sfortunati di noi.
Buone feste a tutti, e di buona lena tutti insieme affrontiamo
il futuro, nostro e dei nostri figli... senza piangerci addosso
(che a nulla serve).
Arrivederci al 2013
Massimo Boni
il saluto del Sindaco
È DI
NUOVO
NATALE!
Gli auguri
del Sindaco
di Desenzano del Garda
Rosa Leso
È di nuovo Natale! La città, seppur in tono
minore, considerato il pesante momento di
crisi economica, si veste timidamente a
festa.
Sembra che tutto avvenga in sordina, quasi
con rispetto, sottovoce, in un’atmosfera “sospesa” dove incertezza per il futuro e speranza di giorni migliori si mescolano nel
cuore di ognuno di noi.
È di nuovo Natale: il mio primo Natale da
Sindaco.
Mi rivolgo a voi, cari concittadini, con sentimenti di emozione, preoccupazione e speranza.
L’emozione di essere stata scelta per rappresentare e governare questa città; la preoccupazione per l’importanza dell’impegno
assunto e per la gravità dell’attuale crisi economica e sociale; la speranza di contribuire
con onestà e impegno al miglioramento di
Desenzano.
È di nuovo Natale!
Nel Porto vecchio ci accoglie il presepio allestito con maestria dagli “Amici del Porto
vecchio“, e in piazza Malvezzi una magnifica
giostra ricorda a molti i bei tempi dell’infanzia (migliori di quelli di oggi sussurra qualcuno!), piazza Garibaldi è vestita di alberi di
alloro, nelle piazze cittadine svettano alberi di
Natale addobbati a festa con piccole luci
bianche e azzurre e una pista di pattinaggio
anima la zona vicino al ponte alla veneziana.
Ancora una volta lo spirito di collaborazione,
di solidarietà, di laboriosità delle associazioni
e dei gruppi presenti nella nostra comunità
ha prevalso e, facendo sinergia con l’Am-
ministrazione comunale e la neonata Fondazione sviluppo turistico che raggruppa attività commerciali e alberghiere, ha
contribuito a far brillare anche questo Natale 2012.
Se ci diamo la mano i miracoli si faranno,
dice Gianni Rodari nella sua poesia Natale
tutto l’anno,
Se comandasse il pastore
del presepe di cartone
sai che legge farebbe,
firmandola col lungo bastone?
Voglio che oggi non pianga
nel mondo un solo bambino,
che abbiano lo stesso sorriso
il bianco, il moro, il giallino.
Sapete che cosa vi dico,
io che non comando niente?
Tutte queste belle cose
accadranno facilmente.
Se ci diamo la mano
i miracoli si faranno,
e il giorno di Natale
durerà tutto l'anno.
Con questo spirito e questi sentimenti, a voi
tutti cari Concittadini, l’augurio più sincero
che il giorno di Natale fatto di serenità, di
pace, di amore, di prosperità, duri davvero
tutto l’anno.
Buon Natale e Buon 2013
Rosa Leso
sindaco di Desenzano del Garda
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di Tullio Ferro
DESENZANO.
DUE ALTE VOCI DELLA LIRICA
E DELLA POESIA
CON IL MEZZOSOPRANO
ADRIANA LAZZARINI
E IL POETA DIEGO VALERI
Il 10 aprile del 1973, dopo “Un
ballo in maschera” al Teatro alla
Scala, tra i numerosi servizi che la
critica musicale aveva dedicato all’avvenimento si poteva leggere:
“….Adriana Lazzarini alla Scala ne
“Un ballo in maschera” ha conferito al fosco personaggio, della
maga indovina “Ulrica” doviziosa e
incisiva ampiezza di fraseggio e
suggestiva espressività scenica ed
è stata contraccambiata da vibranti
e unanimi acclamazioni…”.
A ripercorrere le tappe di una straordinaria carriera, quella appunto
del mezzosoprano Adriana Lazzarini, da parecchi anni residente a
Desenzano del Garda, si apprende
che giovanissima fece parte del
coro dell’Arena di Verona. Durante
un’audizione a Venezia conobbe
Vittorio Pellegrini con il quale convolò a giuste nozze nel 1953.
Adriana e Vittorio poco dopo furono assunti dal coro della RAI di
Milano, città in cui risiedettero fino
al 1973, quando scelsero di trasferirsi sul Garda, a Desenzano appunto.
Se si va a ritroso nel tempo ecco gli studi di Adriana Lazzarini al Con-
servatorio “Benedetto Marcello” di
Venezia. Nella città della Laguna
per due anni fa parte del coro del
Teatro La Fenice, per poi vincere il
concorso della RAI. Esordisce in
“L’amico Fritz” di Mascagni nel
1953. Viene subito apprezzata per
la voce amalgamata in una successione, perfetta, di suoni densi
di corposità, note legate, estensione nel registro basso-alto con
forte duttilità ed espansione nella
zona acuta.
Nel 1966 le viene assegnato il
Premio “Il palcoscenico d’oro” a
Mantova. Nel 1999 riceve il Premio “Una vita per la Musica” al Circolo veronese Zenatello.
Come si è detto, la carriera di
Adriana Lazzarini inizia nel 1953.
Dopo l’esordio a “La Scala”, è al
Teatro Nuovo per la “Cavalleria rusticana” (Lola). Dal novembre di
quell’anno alla primavera del 1954
la bravissima Adriana affronta recite al Teatro Massimo “Bellini” di
Catania per La straniera (Isoletta); Rigoletto (Maddalena); Francesca da Rimini (Smaragli); Cavalleria rusticana (Lola); Così fan tutte
(Dorabella). Trovatore, Carmen e Sansone e Dalila.
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Gli impegni di Adriana Lazzarini si moltiplicano in Italia e all’estero in famosi teatri come L’Opéra di Nizza il 1 marzo 1955
per “Il Trovatore” (Azucena); all’Opéra di
Marsiglia sempre per “Il Trovatore”; all’Anfiteatro di Cimiez di Nizza per “Aida”
(Amneris); al Casino d’Enghien di Parigi
per un “Ballo in maschera”. Il 10 agosto
1955 all’Arena di Verona “Aida”, cui
segue “La forza del destino” (Preziosilla)
al Coliseo di Bilbao.
Vanno poi ricordate le incisioni EMI di Milano per “Rigoletto” (Maddalena), direttore
Tullio Serafin, Giuseppe di Stefano, Tito
Gobbi, Maria Callas, Nicola Zaccaria, Plinio Clabassi, Carlo Forti, Giusi Gerbino,
Renato Ercolani.
Della mezzosoprano la nota critica “…La
Lazzarini sfoggia una voce solida, sostenuta da gran temperamento ma governata anche da un’ottima musicalità”.
Sarebbe troppo lungo continuare ad enumerare tutti gli impegni della Lazzarini in
quegli anni per giungere alle recite al Teatro alla Scala, a quello dell’Opera di Roma
e Terme di Caracalla. Quindi ai suoi ritorni
all’Arena di Verona, alla Fenice, al San
Carlo di Napoli, Teatro Regio di Parma,
Teatro du Casino di Montecarlo. A Roma
poi l’incisione EMI per “Cavalleria rusticana” con Victoria de los Angeles e
Franco Corelli.
Enzo Sordello per “Il Trovatore” al Théatre
du Casino di Montecarlo scriveva tra l’altro: “Il Trovatore”, che s’iscriverà nell’Albo
d’Oro della storia del Teatro del Casino,
e annovera i più quotati interpreti “verdiani” odierni. Nei miei nuovi costumi del
Conte di Luna ben figuro accanto al più
bel tenore del mondo: Franco Corelli. (…)
Le signore Luisa Maragliano e Adriana
Lazzarini, artiste e vocalità meravigliose,
completano mirabilmente l’assortito quartetto”.
Per “Aida” al Teatro Nuovo di Torino il 10
marzo 1964 su “Il Piccolo Sera” del 21
marzo si potè leggere: “Felicemente inaugurata la stagione torinese con il capolavoro di Verdi. Ma un cast nel quale ci sia
Adriana Lazzarini, garantisce a priori la ottima riuscita dello spettacolo. Perché interpretato “Aida” ben 118 volte, la
Lazzarini in Amneris ha tutto dalla sua: un
personale imponente (alta e slanciata;
braccia splendide), una vocalità suadente,
pastosa e omogenea in tutta la gamma, e
un temperamento passionale ineguagliato
da altri mezzosoprani attuali. È naturale
quindi, che alla prima scena del IV atto
(che è forse la più intima e avvincente
dell’opera) la Lazzarini sappia conquistare
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Sopra:
Adriana Lazzarini e Mario Del Monaco
al Teatro Massimo “Bellini” di Catania
Sotto:
Adriana Lazzarini in Carmen
all’Areana di Verona 1970
compiutamente il pubblico”.
Come è stato più volte detto: “Nelle
tappe della carriera della Lazzarini fa
spicco l’Azucena: parte grave dove la
chiarezza della espressione cantabile denota l’equilibrio delle note e soprattutto
la perfezione dell’intonazione. Cantare
questa parte significa conoscere a fondo
la musicalità verdiana”. E ancora: “Ecco!
La Lazzarini trova una espressione densa
nel cantare queste parti e quelle parti che
meglio si addicono alla sua natura vocale”.
A sfogliare tanti testi della più rigorosa
critica dedicati alla signora Adriana Lazzarini, si ha la consapevolezza di una
straordinaria carriera, vissuta con raro
impegno e profonda dedizione nella difficile arte della musica lirica. Un esempio
il suo da seguire e da studiare puntigliosamente nei minimi dettagli, perché il risultato è dato da una volontà rara in
questa stagione in cui si cerca il facile e
tempestivo successo.
È nei dettagli che viene scoperto il raro
talento e il rigore interpretativo di Adriana
Lazzarini, ben evidenziato pure in questo
ultimo passaggio dedicato alle sue interpretazioni.
“Con altra baldanza di eccesso vocale,
tutte tenuta ai limiti del rigore stilistico,
sta invece la Maddalena del “Rigoletto”.
La “Carmen”! La “Carmen” è tutte queste parti messe insieme: il canto deve essere affascinante, sinuoso con sviluppi
centrali che prendono le zone centrali nel
pieno del loro svolgimento canoro: le
zone basse con perfetta aderenza al pathos della protagonista, soprattutto nel
terzo atto nell’incantesimo di fioco delle
carte, e nelle parti “su” dove la sigaraia
conta la seguidilla e la chanson bohéme”.
Questo nostro piccolo contributo per
riassumere in breve, e forse con inadeguate parole, momenti della invidiabile
carriera di una grande artista, oggi di
casa a Desenzano, quindi nostra illustre
concittadina, vicina ai figli Riccardo e Rosanna e ai tre adorati nipoti.
Questo luogo è stato scelto dai signori
Vittorio e Adriana nei primi anni Settanta,
al termine di un intenso itinerario artistico, che per riassumerlo non basterebbe un pur ampio volume.
Fino a qualche anno fa Adriana Lazzarini
e Vittorio Pellegrini hanno dato lezioni a
loro allievi, tramite i quali essi hanno potuto continuare a vivere nel mondo della
musica lirica, avendo per scenario il suggestivo paesaggio benacense.
DIEGO VALERI
Il poeta prof. Diego Valeri alla Galleria del Libro - Desenzano D. Garda 1969 -
Caro poeta “desenzanese” perché cittadino onorario di Desenzano
del Garda dal maggio del 1969, scomparso nel 1976, lo ricordiamo
con il suo casco blu, assorto sulla riva del lago, intento a spiare “cupole di cielo” e il volo dei gabbiani. Valeri, una delle voci più alte e
più limpide della lirica contemporanea, sul lago di Garda era proprio
di casa. I desenzanesi ancora lo ricordano il caro Valeri, lo rivedono,
nella memoria, quando passeggiava sul lungolago o quando se ne
stava al tavolino di un bar del Porto Vecchio o di piazza Malvezzi,
con gli occhi socchiusi, forse per filtrare l’abbagliante luce del sole,
a guardare verso il lago, oltre il ricamo bianco del ponte alla veneziana, come intento a scrutare un orizzonte lontano, forse quello
della giovinezza. Come si è detto basco, blu, foulard di seta verde
su una candida “dolcevita”, erano i gentili tocchi del suo abbigliamento.
Valeri, quando parlava del Garda, si lasciava andare. Con voce
calma, intonata al basso, ci parlava del tempo lontano, quando era
giovanissimo docente nella vicina Castiglione, delle sue “fughe” in
bicicletta alla volta di Desenzano o di Sirmione. Egli amava rispolverare schegge di qualche ricordo, rifare il cammino sul Garda di
ieri “disegnando” architetture di rive, di castelli, torri e campanili, il
riposo delle barche nel porticciolo fatto a conchiglia. E da qui i versi:
“Il rosso fulgore di quel tetto / sotto la distesa del pallido azzurro /
è la meraviglia di tutti i mattini di sole…”.
Egli sentiva sempre il richiamo dell’acqua e della luce. Valeri era un
uomo che sapeva di riflessi, di trasparenze. “Una poesia, insomma,
che par tramata di sola luce, e pertanto sottilissimamente sanguigna, e dove la luce stessa, che “come un vento” sfiora gli oggetti e
su di essi si posa, par contare più di quei medesimi oggetti, essendo appunto lei, la luce, a rivelarli”. Così ha scritto della sua poesia Giorgio Caproni.
Il caro poeta “desenzanese” era un personaggio veramente illustre.
Nato a Piove di Sacco presso Padova nel 1887, si laureò in lettere
al “Bo” nel 1908 e con una borsa di studio partì per Parigi dove frequentò i corsi alla Sorbona. Professore emerito dell’Università di
Padova, si distinse per serietà, sensibilità di critico e calore umano.
Vasta è stata l’operatività di Valeri nella letteratura italiana, il civile impegno di sovrintendente alle Arti di Venezia, la responsabilità alla
Fondazione Cini. Fu pure propulsore del teatro universitario di Padova, socio nazionale dei Lincei, dottore onoris causa dell’Università
di Ginevra, membro della Legion d’Onore.
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Biglietto autografo del poeta professor Diego Valeri
con il quale accompagnava un suo scritto
dedicato alla Città di Desenzano del Garda
Di Valeri ricordiamo la sua partecipazione alla Resistenza, la sua
direzione del “Gazzettino di Venezia” dal 25 luglio all’8 settembre
1943. Da una notizia biografica di Carlo Della Corte apprendiamo:
“Ringrazio Valeri di non essere stato soltanto “io”, ma un molto di più
complesso che è la poesia”. Della Corte poi, nel tracciare un affettuoso profilo del poeta, parlò del Valeri rivoluzionario quanto Montale,
del Valeri al centro della poesia italiana del Novecento, un poeta assolutamente esistenziale che potrebbe essere avvicinato al primo
Sartre. Valeri sino in fondo ha vissuto la fatica della nostra epoca e
per un arco di tempo che va dal 1913 al 1975 non ha avuto alcun
cedimento.
Il poeta Andrea Zanzotto, pure amico del nostro lago, nel ricordare
Valeri disse che “c’era qualcosa in lui che non c’era in altri, una
grande consolazione per l’uomo, una specie di scintillio nel buio,
una specie di ricchezza riflessa”.
Desenzano ha voluto ringraziare il poeta per il suo affettuoso attaccamento alla città con il conferimento della cittadinanza onoraria nel
maggio del 1969. Sulla pergamena donatagli dal Sindaco si leg10
geva: “A Diego Valeri poeta, patriota e maestro, del Garda affettuoso amico, Desenzano unanime tributa nel simbolo della cittadinanza, onore e riconoscenza”.
In quell’occasione Valeri disse con grande emozione: “Ho ascoltato
i vostri elogi con lieve turbamento. Mi è parso che si parlasse di una
terza persona, ma sono troppo diretti per non accorgemene… È
stata una congiura di amici che ha determinato questa grande distinzione d’onore, questa per me inesplicabile avventura in cui tutta
una città dice: vieni, sei uno dei nostri!”.
Ai desenzanesi e ai gardesani resta viva nel cuore l’immagine dell’amico poeta “desenzanese” e il grande dono della sua poesia.
Nel quinto anniversario della scomparsa di Diego Valeri, al “Bagatta”
si parlò del poeta. Con il sindaco avvocato Giacomo Fondrieschi, il
presidente della civica Biblioteca dottor Alberto Rigoni, l’assessore
alla cultura professor Gianfranco Bertolotti, la signora Ninì Oreffice,
il poeta Gino Benedetti, quindi presidi, docenti, studenti e semplici
cittadini, hanno assistito alla commemorazione fatta da Andrea Zanzotto, del quale registrammo queste parole: “Valeri ha la figura del-
Desenzano Porto Vecchio
angolo tanto caro al poeta Diego Valeri
quando al bar conversava con gli amici
l’antieroe. Me lo augurerei che tanti docenti, uomini, si
comportassero come lui. Valeri era una persona estremamente civile, da lui mai si sono avuti gesti di superbia,
di violenza. Se ha peccato, ha peccato per omissione.
Per i giovani Valeri ha sempre avuto parole di comprensione, uno stile personalissimo, nell’ascoltarli e nel consigliarli, una riservatezza molto affettuosa: una misura
umana che Valeri salva in tutta la sua poesia”.
Quel giorno del nostro poeta la signora Camilla Vanzo
Podavini lesse alcune poesie, dopodiché il professor Lino
Lazzarini, alla presenza di un pubblico numeroso e attento intervenuto alla “Galleria del Libro”, parlò di “Presenze e memoria del Leopardi nella poesia di Diego
Valeri”.
Abbiamo qui ricordato due importanti personalità, la signora Adriana Lazzarini e Diego Valeri, notevoli presenze
artistiche i cui nomi ancora oggi onorano la Città di Desenzano del Garda.
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di Vittorio Cerini
CULTURA
ED ENOGASTRONOMIA
Non abbiamo il petrolio, noi. Non abbiamo il gas, non l’oro non diamanti, non i pascoli delle pampas argentine.
Abbiamo una sola grande e, forse, immeritata ricchezza: la bellezza dei nostri paesaggi, dei nostri siti museali e culturali dei nostri borghi
e centri storici, della nostra storia; e ce ne vantiamo, sempre.
Abbiamo ereditato dai nostri nonni il maggior concentrato al mondo
di siti Unesco, purtroppo non siamo, nella maggior parte dei casi,
riusciti a metterla a reddito, come invece hanno egregiamente fatto
altri Paesi nostri concorrenti.
Il guaio è che da molto tempo immaginiamo che tutto ci sia dovuto:
che gli stranieri per mangiare bene, bere bene, dormire bene, fare
dei bagni, e vedere belle città, non abbiano altra scelta al mondo
che venire qui, da noi.
Soprattutto, nelle alte sfere politiche, si continua a credere che i nostri tesori artistici conservati (male) nei musei possano continuare ad
attirare turisti, senza nessun bisogno di cura, protezione, di multimedialità.
Abbiamo, per esempio, speso (anno 2010) una follia per un “sito”
per turisti cinesi che grida vendetta: le prime foto che si vedono sono
in ordine: una Ferrari, una Ducati, un pezzo di formaggio grana e
una fetta di mortadella; il filmato prosegue con immagini di Venezia,
Roma, Firenze, ecc il tutto con sottofondo musicale: Mozart, Bizet,
12
Chopin ecc., nessun compositore italiano, tutti stranieri.
Le Regioni avrebbero dovuto mettere a reddito il patrimonio museale
e archeologico oltre che quello naturale e paesaggistico diffuso in
tutto il nostro Paese. Non lo hanno fatto. Non hanno investito nella
creazione di nuovi prodotti turistici e sul rinnovamento di quelli esistenti: le città sono caotiche e disordinate, pochi i parcheggi, musei
e siti vecchiotti e sprovvisti di servizi moderni (un bar-caffè, un bookstore…)
In compenso apprendiamo dai giornali che alcuni Amministratori regionali hanno speso milioni di euro per fare, loro, i turisti in giro per
il mondo. Alcuni di loro si saranno costruiti, in questi anni, una solida cultura enogastronomica, conosceranno i migliori vini, champagnes, le annate… altri conoscono tutti gli indirizzi per lo shopping
più esclusivo e i più prestigiosi centri benessere europei. Consoliamoci così, in caso di mancata rielezione, potranno fare i ristoratori o
i personal shopper…
In conclusione, la fatidica data del
21 dicembre 2012 si avvicina: e
se la profezia dei Maya fosse rivolta solo all’Italia (inizio di un
nuovo mondo e fine di un’era?)
Sicuramente per molti nostri politici “maia” (in molti dialetti = mangia), la profezia si è avverata.
Natale è vicino: arrivano Babbo
Natale e Gesù Bambino, poi in
gennaio compariranno i Re Magi
(saranno volti nuovi?), seguiti da
nuovi Pastori che accorreranno
alla Capanna. Per celebrare il Redentore o per verificare se nella
mangiatoia è rimasto qualcosa
anche per loro?
Auguri
di buone feste
a tutti.
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ed il piacere di chi ha potuto, negli anni, gustare i suoi gourmet.
Un connubio di eccellenze ha sposato la semplicità di un "saper fare cucina" unico e genuino in cui è la materia prima e la sua alta
qualità a vincere per indiscussa bontà.
Colomba è una filosofia di squadra, una passione, un carattere forte pronto alle sperimentazioni capace attraverso i suoi piatti di
coinvolgere il gusto di tutti.
La tradizione sposa l'innovazione ed è la
grande abilità del team di cucina a saper cogliere i prodotti migliori, la freschezza e la stagionalità per poter proporre nuove ricette dal
carattere unico che nel cliente infonde la voglia di tornare, per Paolo e Carlo Andreis motivo di infinita soddisfazione.
In queste immagini alcune delle ultime proposte della stagione
Salmone marinato con pepe rosa
ed erba cipollina su letto di misticanza
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Scottata di tonno in crosta di sesamo
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con passione
Ittica
ATTIVITÁ STORICHE PESCHERIA ABATE PAOLO
Gastronomia
NELL’IMMAGINE DANIELA DANIELLI
E PAOLO ABATE.
Sempre più gratificati dalla numerosa clientela Paolo Abate e
Daniela Danielli portano avanti con impegno e continua innovazione la loro premiata pescheria che entra quest'anno nel suo
ventiseiesimo anno di incessante operosità.
Punto di riferimento per chi fa e ama la buona cucina del Garda,
la Pescheria Abate propone tutti i tipi di pesce sia di mare che
di lago, garantendone freschezza e alta qualità.
24
Il pesce proposto in una moltitudine di varietà, selezionato giornalmente e quindi freschissimo oltre che ad essere venduto alla clientela viene sapientemente preparato, pulito e cucinato da un
professionale team di cucina diretto dalla moglie Daniela che quotidianamente imbandisce le vetrine del "pescato” anche con piatti
pronti capaci di soddisfare anche i palati più esigenti divenendo la
formula vincente di un'attività apprezzata e stimata da tutti.
Entrando nel negozio non può che venirci l'acquolina in bocca alla
vista di tanta curata e ben presentata abbondanza di varietà di
pesce fresco e specialità gastronomiche già pronte come la famosa Paella, piatto che da solo eleva la Pescheria Abate sul
regio trono della gastronomia ittica da asporto nella "Regione del
basso lago”.
Un invito quindi il nostro a visitare questo tempio della bontà nel
quale il pesce arriva giornalmente, tratto distintivo per assicurare
piatti di elevato standard qualitativo.
La Pescheria Abate vi aspetta per degustare le sue proposte natalizie e nel ringraziare l'affezionata clientela, augura a tutti buone
feste.
Pescheria Abate Paolo
Via Agello 62, Complesso “Gli Smeraldi”, Rivoltella del Garda BS
Tel 030 9110827 - www.pescheria-abate.com
26
La Garda Pneus
per viaggiare in totale sicurezza
Inaugurato a Desenzano il nuovo driver center Pirelli
Competenza, professionalità ed esperienza
il valore aggiunto del negozio, già punto di
riferimento importante nel mondo del pneumatico e non solo...
Alla presenza di tutti i vertici Pirelli, sabato 24 novembre, a Desenzano del Garda, l’inaugurazione
di una nuova attività, La Garda Pneus. Non solo
un rivenditore di gomme, ma anche un punto di riferimento a 360° che offre ai propri clienti un
pacchetto completo con anche servizio di mec-
canica e vetture di cortesia.
Il progetto La Garda Pneus è un driver in franchising su progetto Pirelli che ha sede in una posizione strategica, di forte impatto visivo: si trova,
infatti, a ridosso della tangenziale che porta a Castiglione delle Stiviere, sulla strada che va al Mercatone a fianco di Gran Casa.
“Forte di una quasi trentennale esperienza nel
campo del pneumatico, il personale Garda Pneus,
è legato ai propri clienti da un eccezionale rap-
porto di familiarità, come quelli che si instauravano una volta – commenta il responsabile commerciale de “La Garda Pneus” – perché al primo
posto tra i nostri obiettivi c’è quello di soddisfare
ogni necessità del cliente, facendolo sentire a
proprio agio, come se fosse a casa propria”.
Un’ampia offerta di prodotti (non solo Pirelli ma
anche di tutti gli altri brand principali)
completa la proposta del negozio, rendendolo un
punto di riferimento per desenzanesi e non.
Per informazioni:
La Garda Pneus Srl - Via Colombare di Castiglione 21/B - Desenzano del Garda (BS) - SS Castiglione/Desenzano - (lato Grancasa)
Tel.030.9158137 Fax 030.9120319 - [email protected]
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A
L
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2012
UN ANNO
INSIEME
Le pagine di
31
ORO, INCENSO E MIRRA
SUL PRESEPE
GALLEGGIANTE
on le zattere nel giorno dell'Epifania sono pure arrivati i Re Magi che hanno
completato la ricostruzione dell'evento religioso che
da duemila anni si ricorda
nelle comunità cristiane.
Come vuole la consuetudine hanno arricchito l'ormai
celebre presepe, opera degli amici del Porto Vecchio che, guidati da Marco Cavallaro, con la preziosa collaborazione di Gianfranca
Medda, di Pasqui Cipriani e il patrocinio del Comune,
viene realizzata sulle acque del piccolo porto gardesano. Uno dei presepi più celebri, particolari e pittoreschi
che ogni anno attira numerosissimi visitatori.
C
UNA SCENA DEL PRESEPE IN DUOMO
Tradizione
IL GRANDE
PRESEPE ARTISTICO
DELL’ANTONIANO
iù di 5mila i
visitatori al
Presepe dell’istituto Antoniano (Rogazionisti) di
Desenzano
del Garda che,
secondo una
consolidata
tradizione, hanno realizzato un'opera di
P
indiscutibile suggestione, che ha riscosso
il consueto successo. Autori come sempre gli “Amici del presepe” e gli ex allievi
Rogazionisti sotto la guida creativa del
“sempre verde” Beppe Rossi.
Il presepe, disseminato su una superficie
di 3.500 mq, ha ricostruito in varie scene
la vita di Gesù, dall’Annunciazione in
poi, creando il percorso storico-religioso
che da duemila anni viene ricordato e ripercorso dalle comunità cristiane.
Eventi
LA FESTA DEGLI
AMICI DELLO SPORT
AL MAZOOM MEETING
DEL G.S. S. MARTINO CON ISCRITTI
E SIMPATIZZANTI PER UNA SERATA
ALL’INSEGNA DELL’AMICIZIA E DELLO
SVILUPPO DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE
enerdi 24 febbraio a
S. Martino della
Battaglia presso la
discoteca Mazoom
-superbamente rinnovata e gentilmente concessa per
l’occasione dalla
Direzione - il G.S.
S. Martino della
Battaglia ha realizzato la 45^ Festa degli Amici dello Sport e del G.S. S. Martino della Battaglia dedicata a tutti i suoi soci, collaboratori,
tecnici ed atleti.
Il pubblico era allietato dall’affermata orchestra Ruggero Scandiuzzi.
L’Associazione nata nel 1966 ha registrato nel
2011 ben 359 soci iscritti, dei quali 315 sono
atleti che praticano i vari sport organizzati dalla polisportiva.
Come ogni anno nel corso della serata è stata
V
eletta Miss S. Martino della Battaglia; la bella
Alba Bonetti, che tra l’altro gioca nella squadra Volley dell’Associazione, è stata scelta
dalla giuria quale Miss 2012 .
Il Presidente Roberto Turcato nel suo discorso
ha riassunto le molteplici attività realizzate
nella passata stagione, esponendo poi quelle
previste nel 2012.
Alla serata oltre a tutti i soci, i collaboratori, i
simpatizzanti e gli atleti hanno partecipato il
sindaco di Desenzano Felice Anelli, l'Assessore ai lavori pubblici dottor Mario Corti e le
associazioni di volontariato con Sandro Pitigliani e i suoi Gnari di Colaterra. Gradita la
presenza anche di Renzo Scamperle e di Paolo
Abate vicini alla partecipazione della vita
sportiva di questo importante gruppo e del suo
presidente Turcato che ha brillantemente organizzato assieme al direttivo ed ai suoi collaboratori questo tradizionale evento per S.
Martino della Battaglia.
Durante la serata il sindaco Felice Anelli ha
accoratamente ringraziato i cittadini sanmartinesi per la fiducia a suo tempo accordatagli
e per l'esperienza umana che dai consensi ricevuti in questo periodo dai suoi cittadini
hanno lasciato una traccia indelebile nella
sua memoria. Ha ribadito che questo è un addio nella veste di sindaco e qualcuno invece è
portato a pensare che sia un arrivederci...
Una cosa è certa: S. Martino con le rievocazioni del 150° della Battaglia e dell’Unità
d’Italia, la realizzazione della scuola ecologica, il restauro della torre etc. etc. in questi 5
anni ha potuto avere le luci della ribalta puntate sulla sua storia e sul suo territorio.
Numerosi i premi consegnati ai vari atleti e
squadre, dai più piccoli ai più grandi; i riconoscimenti sono stati consegnati alternativamente da: Roberto Turcato - presidente, Ezio
Breda - presidente onorario, Luciano Vischioni - vice presidente, Michele Bordignon
- direttore sportivo, insieme ai responsabili
delle varie sezioni sportive Vito Colonna,
Giuliano Calderaro e Giorgio Stefanoni.
Nutrita la presenza dei giovanissimi atleti
delle scuole Volley, Tennis e Calcio e dei più
grandicelli componenti le squadre di volley
femminile Under 14 e calcio Under 14 partecipanti rispettivamente ai campionati provinciali FIPAV e CSI.
Medaglie ricordo sono state consegnate: nel
tennis ai componenti la squadra maschile che
nella Coppa Italia 2011 si è classificata al 2°
posto nel Campionato Provinciale D4, e nel
ciclismo mountanbike a Federico Castrini e
Cristian Nidesti perché hanno conseguito
ben 22 stelle nelle gare nazionali che compongono l’impegnativo Challenge Prestigio
di Mountainbike Udace.
La serata si è conclusa con l’estrazione della
lotteria composta da premi offerti da aziende
e commercianti amici dell’ASD G.S. S. Martino della Battaglia.
Eventi
NÖM A BRÜSA
LA ECIA
omenica 18 marzo si è ripetuto il rito che
va sotto il nome di “brusà la écia”, che significa bruciare il vecchio e guardare al
nuovo. I Gnari de Colatera, questa volta
soli con gli sceriffi, hanno sentenziato il
verdetto, per altro scontato, della pena
massima: il rogo. Eloquente la sentenza
sulle malefatte, entusiasmante il risultato
dell’evento che ha richiamato al Desenzanino un foltissimo pubblico, in sintonia
con le finalità benefiche del gruppo che non si esauriscono mai, anzi trovano sempre nuova linfa per crescere, senza fare troppo baccano.
Bravi i volontari del Garda, gli sponsor e i Gnari di Colaterra con gli sceriffi.
D
LA BOCCIOFILA
UNISCE GIOVANI
E ANZIANI
IL PRESIDENTE DANIELE BRENTEGANI
E IL CONSIGLIO DIRETTIVO SI SONO DATI
APPUNTAMENTO NEL SALONE DELL’ORATORIO
PER IL BILANCIO DI FINE ANNO
nche quest'anno il presidente Daniele Brentegani e il consiglio
direttivo della Tellaroli di Rivoltella, insieme ai numerosi appassionati di questo sport e agli sponsor che lo tengono vivo si sono
dati appuntamento, nell'ampio salone dell'oratorio della chiesa
di San Michele Arcangelo, per il bilancio di fine anno.
In questo incontro il ringraziamento del presidente Brentegani è
andato nella direzione di carattere sociale che questo sport potrebbero avere: unire giovani e anziani, nella speranza che le istituzioni desenzanesi (ormai al capolinea) possano dare risposta
alle richieste per un progetto di sviluppo non solo delle bocce ma
anche del bowling, sport che ha grande attrattiva da parte dei giovani.
Finora la Tellaroli di Rivoltella ha potuto costruire sulle proprie forze e con l'aiuto di sponsor tra cui Emilio Annovazzi (Cento Gamma), Dario Gonzato (Gonzato Coperture), Cirillo Bonora (Nuova Garda Impianti), Nidesti e Darzauto. A loro è andato il più sentito
ringraziamento per aver consentito di tener vivo un volontariato sportivo socialmente ricco di scambi e di incontri, anche culturali, che vengono condivisi ormai da oltre 50 anni.
Dopo bilanci e ringraziamenti tutti a tavola per il tradizionale spiedo con minestra sporca,
formaggio, frutta e prelibati dolcetti caserecci preparati dalle donne dei bocciofili.
A
Eventi
LACRIME E SANGUE
COME AI TEMPI
DI GARIBALDI
FU IL PRIMO
AD ANNUNCIARE,
RIVOLGENDOSI ALLE FORZE
RIVOLUZIONARIE NEL 1849,
CHE I GIORNI A VENIRE
SAREBBERO STATI DI GRANDI
SACRIFICI. OGGI COME IERI
e male non ricordo
fu Giuseppe Garibaldi a Roma, il primo ad annunciare
che i giorni a venire
sarebbero stati connotati da “Lacrime e
Sangue” rivolgendosi alle sue forze
rivoluzionarie così
incitandole e spronandole: era il 2 luglio 1849.
Ebbero a ribadire il medesimo concetto ed
eguale previsione dapprima Theodore Roosevelt il 2 giugno 1897 in un discorso tenuto
ai cadetti dell’Accademia Navale Militare e
successivamente, il 13 maggio dell’anno
1940 se la memoria non mi inganna, Winston Churchill leader del partito conservatore primo ministro della Corona ed altresì
Premio Nobel per la letteratura al termine
della sua variegata carriera, quando quasi a
prestar conforto ai suoi connazionali ogni
giorno ed ogni notte sanguinosamente aggrediti dalla Luftwaffe che soprattutto con-
S
tro Londra indirizzava bombe ed altri micidiali ordigni portatori di morte al fine di piegare lo spirito e la tempra di quel popolo di
isolani, intuì che era necessario patire Lacrime e Sangue per giungere infine alla vittoria.
Infatti gli inglesi pazientemente e con tolleranza poiché consci della situazione, soffrirono lacrime e sangue senza disperarsi.
Infine però, a premio delle sofferenze e traguardo dei sacrifici, loro arrise la vittoria.
Il nostro Premier per contro, pur seguendo
codesta particolare e colorata prassi oratoria
di avvisare sulla necessità di immancabili
lacrime ed inevitabili spargimenti di sangue
per il bene comune, su una vittoria certa non
ha speso neppure un accenno.
Lacrime di sicuro quelle versate dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali in
aggiunta a quelle che stanno versando ad
ogni passo milioni di cittadini, ogni giorno
aggrediti dalle misure del “Decreto Salva
Italia” .
Con tale annuncio in tutta verità, gran parte
dei dolenti attendeva che il così sensibile
Ministro avrebbe potuto almeno far balenare la speranza della finale vittoria.
Comunque io sono certo che a questa meta
vittoriosa il nostro Paese puntualmente perverrà anche se il Ministro non l’ha prevista.
Ad ognuno di noi infatti avrebbe fatto piacere, oltre a prender atto dell’imminente
improrogabile previsione sacrificale annunciata con questa vetusta espressione,
udire una semplice ma ufficiale previsione
che, infine, saremmo tutti pervenuti ad una
lieta destinazione. E’molto probabile però,
che il nostro Ministro abbia smarrito tra le
(sue) versate lacrime questo convincimento che invero è da augurarsi alberghi anche
nel suo cuore. Stando così le cose non posso
non ricordare a me stesso ed a quanti mi sono da presso che per fortuna, esiste il Volontariato e cioè la ferma e radicata volontà nel
DNA di pochi di prestar soccorso a quanti
sono meno fortunati. Volontariato composto da giovani e meno giovani che pur tra
sudore, lacrime e sangue non badano più di
tanto ai loro affanni, alle loro preoccupazioni, ai pericoli che stanno correndo.
Qualche nobile esempio viene portato a conoscenza dai media, qualche altro è noto solo a pochi.
Per fortuna comunque, sempre ed in ogni
caso v’è costantemente taluno che prima di
preoccuparsi di se stesso, presta soccorso,
aiuto, solidarietà e collaborazione a chi gli
appare più bisognoso.
conforti, ha reso con sintonia il proprio sentito
plauso alla manifestazione.
La brigata dei “GNARI DE CO’ LA TERA” è
meritevole di questo plauso sia esso di gratitudine che di incitamento a quanti giovani ed anziani, abbienti e meno abbienti, timidi ed arditi
sono resi nobili dalla solerte e fattiva operosità
a favore delle persone bisognose.
Alla folta Squadra dei “GNARI DE CO’ LA
TERA” appartiene questa categoria di Uomini
Giusti: sia essa composta da singoli individui
che da una schiera di loro; sempre sorridenti,
sempre ottimisti, sempre benpensanti, sempre
pronti a dar aiuto a che di aiuto ha necessità.
Se è pur vero che la Squadra è sorretta e sostenuta da una numerosa compagine di sponsores, anch’essa senza dubbio mossa dai lodevoli intenti atti ad incitare gli animi dei “GNARI”, del pari è vero che ogni singolo componente la Squadra è simile alla tessera di un mosaico che si colloca con armonia e con fede
nell’ampio disegno della solidarietà di profilo
concreto.
Sabato 25 febbraio 2012 presso l’Auditorium
Andrea Celesti anche quest’anno, come per
ogni anno precedente, i GNARI hanno consegnato ai più bisognosi il frutto delle loro fatiche, delle loro elaborate programmazioni, delle loro folcloristiche animazioni. Anche quest’anno dunque la cittadinanza presente con le
maggiori istituzioni cittadine alla cerimonia di
consegna sia dei contributi monetari che degli
strumenti di sollievo per chi necessita di tali
Talvolta taluno mi ha richiesto quale colore
politico, quale fiancheggiamento e quale simpatia distingua la Squadra e se è posta a sinistra, al centro o alla destra.
Non ho mai saputo rispondere.
Riflettendo sull’interrogativo connesso all’argomento che intasa ogni azione e che par proprio destinato a distinguere ed a dividere gli
uomini, come se i Giusti stessero tutti da un lato e gli improbi tutti dall’altro sì da giammai
confondersi, mi par giusto ritenere come non
occorra alcuna politica appartenenza per compiere una buona azione.
Eventi
er il bene che hai voluto a
Desenzano e ai Desenzanesi, che per nove anni
hai servito con ricambiato affetto. Purtroppo, come in politica accade, alcuni “bresciani” hanno
impedito di prolungare
di altri cinque anni il tuo
mandato e di completare
al meglio il percorso amministrativo che avevi intrapreso.
Sei stato un bravo Desenzanese che i cittadini incontravano volentieri. In te hanno sempre visto la
persona del Sindaco e mai si domandavano quello
che avevi fatto per loro. Perché la fiducia che hanno
sempre avuto in te li rassicurava. Sapevano che,
quello che si poteva fare, l’avevi fatto bene.
Ricordo un giorno di almeno venticinque anni fa
quando, casualmente, ci incontrammo sotto i portici
di piazza Malvezzi. Io ero ancora Sindaco, attorno a
noi non c’era nessuno, e tu mi esternasti il desiderio,
quando fossi andato in pensione, di provare a fare
l’esperienza di Sindaco. Sicuramente te lo ricorderai
perché certi colloqui non si possono dimenticare.
Come io non ho mai dimenticato quel tuo desiderio
che dalla espressione del tuo viso anticipava la gioia
che dopo pochi anni si sarebbe avverata. Il piacere di
servire il tuo Paese, di essere stimato dai tuoi concittadini.
In questo sei riuscito.
Sii contento di questo, perché la stima durerà nel
tempo. Si aggiungerà la considerazione della tua
correttezza ed onestà, del tuo senso dell’umanità
leggibile in ogni tua azione.
Avresti potuto fare ancora cinque anni, come la legge prevede. Ma, come già detto sopra gli amici “bresciani” non te lo hanno consentito perché hai dimostrato di non essere incline ad obbedire ai loro richiami. Ci proveranno adesso con il nuovo Sindaco che
si sono scelti. Con la differenza che, con certezza, tu resterai nella storia e loro no.
Io e te siamo molto diversi. Soprattutto nel modo di intrattenere la
gente e nel modo di operare. Molti ti avrebbero voluto più determinato nel gestire la trasformazione della Città. Ma non importa, perché
sarai ricordato non per quello che hai fatto, che lo valuterà la storia,
ma per l’ uomo che sei stato nello svolgimento della tua funzione, e tu
in questo sei stato un campione! Certamente più bravo di quanto non
sia stato io.
Siamo diversi, ma anch’io a suo tempo sono stato “cacciato” perché
non ero sufficientemente ubbidiente ai miei superiori “bresciani”,
per fare spazio al allora Sindaco Croveglia. Desenzano era in piena
trasformazione e con la Giunta con cui collaboravo avrei potuto realizzare molte cose che poi non si sono potute fare mai. Pazienza. Come vedi sono sempre qui, attento ai nostri problemi, a stimolare gli
amministratori che si addormentano o che dimostrano di non avere
P
CARO SINDACO CINO
TI SALUTIAMO
CON AMORE
una sola idea per la Città nemmeno se gliela regali. Generalmente
non ti ascoltano. Perché spalmati dall’orgoglio di non poter accettare
suggerimenti. Sono sicuro che presto anche tu, da vero Desenzanese
quale sei, tornerai ad occuparti della tua Città. La gente non ti farà
rimpiangere di non essere più Sindaco, perché i Desenzanesi quando
ti incontreranno per strada ti saluteranno con lo stesso calore come ti
salutavano prima. Il rammarico lo proverai solo quando incontrerai
qualche amministratore in carica che non ti chiederà niente, perché si
sentirà superiore a quello che sei stato tu, per fare poi la fine di molti
altri. Cioè sparire nel nulla.
Desenzano è la nostra Città. Durerà nel tempo e diventerà sempre più
bella. Serviamola come abbiamo sempre fatto ed avremo sempre la
gratitudine di tutti..
Caro Cino, ci sono rimasti tanti amici. Ti vedrò sempre volentieri.
Il nostro “bianchino” non ci mancherà mai.
Pier Giuseppe Ramella
Politica
QUESTI E QUELLI...
E GLI ALTRI?
FLASH A PUNTATE, CON UN
PO’ DI IRONIA, IN ATTESA
DELLA CONSULTAZIONE
ELETTORALE PER L’ELEZIONE
DEL SINDACO DI DESENZANO
DEL 6 E 7 MAGGIO
QUESTI
DI CASA NOSTRA
A CONFRONTO
QUELLI
CHE LI SOSTENGONO
i siamo. Domenica e lunedi 6 e7 maggio verrà eletto il consiglio comunale
o perlomeno verranno scelti tra i candidati più preferenziati delle varie liste
che fanno capo ai candidati a sindaco
della nostra città. Considerando la
grande incertezza che regna per l’elevata frammentazione sarà difficile che
alla prima consultazione scaturisca la
maggioranza assoluta del più carismatico o del più adatto all’assolvimento di questo importantissimo incarico. Sarà quindi probabile un ricorso al ballottaggio che definirà
anche oltre alla carica principale anche i nominativi che faranno parte del nuovo consiglio comunale sulla base dei complicatissimi conteggi di lista e degli avanzi.
La "Forza votante" definitiva è di 9.918 uomini e 11.131 donne, per
un totale di 21.049 elettori. Di questi, 21.023 sono gli iscritti alle liste
elettorali, 9 fanno parte della lista aggiunta dei trasferiti in provincia
di Bolzano e 17 (su 755 aventi diritto) sono i cittadini dell'U.E. residenti a Desenzano che hanno fatto richiesta di iscrizione alle liste
elettorali. La collocazione delle 24 sezioni elettorali è invariata rispetto alle ultime elezioni (regionali 2010).
C
GLI ALTRI
SONO I CITTADINI CHE LI SCELGONO
'unica attenzione riguarda il seggio delle
Grezze, che proprio nel 2010 era stato
trasferito dai locali della scuola materna
all'ex Macello di via Mezzocolle. In
ogni caso, come promemoria, i 2.625
elettori delle sezioni n. 7, 10 e 11 nei
prossimi giorni riceveranno a domicilio
un tagliando adesivo da applicare sulla
tessera elettorale, riportante l'indirizzo
aggiornato della sezione.
Per la verità non si è visto ancora un vivace dibattito tra i candidati
sui programmi e sui progetti, ma piuttosto spot talvolta uguali su
circuiti chiusi tra di loro (candidati sindaci e loro esponenti di lista
con parenti e simili al seguito) in una sorta di compiacimento scontato. Sarebbe più opportuno coinvolgere gli altri, soprattutto gli anziani che a Desenzano e frazioni sono circa 8.000 e quindi rappresentano un bacino estremamente significativo che abbisogna di
maggiori attenzioni e interventi a favore.
Forse sarà il clima metereologico ancora un po’ freddino o per la
depressione economica latente, morale della favola: nulla di particolarmente eclatante e vincente è emerso da questo tatticismo obsoleto, tanto per stare al tema nazionale, per evidenziare la crescita
e lo sviluppo fonte indispensabile per realizzare progetti o programmi a favore dei cittadini. In questa incertezza complessiva anche i politici nazionali che hanno presenziato sul nostro territorio si
sono trovati spiazzati nel sostenere, seppure in una piccola realtà
come Desenzano, qualsiasi innovazione in tale senso sulla base
della scarsa sostenibilità di un programma che, riferito solo a tagli
ed aumenti delle tasse, potrebbe essere praticabile da chiunque abbia una minima dimestichezza con il dare l’avere, o meglio “più
avere che dare”.
Concludendo: auguriamo comunque a Desenzano ed ai suoi futuri
rappresentanti un buon lavoro pur sapendo che la situazione presenta delle criticità comunque le si voglia guardare.
Max
L
25 APRILE
IN CIASCUNO DI NOI
RIPORTIAMO IL DISCORSO DEL VICESINDACO TOMMASO GIARDINO
DURANTE LE CELEBRAZIONI DELLA DATA STORICA
n saluto, un ringraziamento a Voi tutti, cittadini, Autorità civili e militari,
rappresentanti politici, per essere qui
in piazza, unitamente all'Amministrazione Comunale che in questa
circostanza ho l'onore di rappresentare, a testimoniare la libertà. Un ringraziamento particolare lo rivolgo
alle Associazioni Combattenti e Reduci ed alle diverse Associazioni
d'Arma che non mancano mai d'essere presenti con le loro bandiere, simboli di storia, di sofferenza e
di onore.
Come ogni anno ci ritroviamo, a rendere omaggio, in modo semplice alla Commemorazione del 25 Aprile, affinché il ricordo del suo
significato rimanga sempre indelebile nella memoria di ciascuno di
noi.
Questo è un anno particolare, è l'anno che segue il 2011, anno in cui
e più precisamente il 17 marzo 2011, abbiamo celebrato il 150° anniversario dell'Unità d'Italia.
Molti sono i legami che intercorrono fra questi due eventi storici.
Sia il Risorgimento che la Resistenza si proponevano di liberare il
territorio nazionale da un’invasione straniera.
Inoltre, nel 1848, Carlo Alberto, Re di Sardegna, su forte pressione
popolare, concesse una Costituzione che passò alla storia come lo
"Statuto Albertino". Il regno di Sardegna in questo modo si dava
una struttura più moderna, passando da monarchia assoluta a
U
monarchia costituzionale che il Sovrano si impegnava a rispettare.
Lo Statuto Albertino, proprio per quella continuità storica che lega
il Risorgimento alla Resistenza, rimase in vigore fino al 1946,
quando l'Italia per scelta referendaria divenne Repubblica e 2 anni
dopo si ebbe la stesura della Costituzione Repubblicana, tutt’ora in
essere.
La storia insegna che Risorgimento e Resistenza sono nati prima
come movimento culturale, un movimento di idee, divenuto, poi,
lotta armata di popolo. Sbaglia chi ritiene la Resistenza essere stata
un semplice confronto armato: la Resistenza fu molto di più, fu dibattito, confronto culturale, elaborazione politica, formulazione di
idee che condussero e fecero da guida alla stesura della nostra Costituzione, che rappresenta il prodotto maggiore della Resistenza e
di quegli anni.
Non si trattò, infatti, di un accordo qualsiasi, né di un confronto
ideologico-politico ad alto livello che ha consentito di essere fra le
più avanzate dei Paesi occidentali, la più aperta, la più progressista.
Non si fa politica da soli, non si fanno Costituzioni di tale lungimiranza da soli, non si fa la Resistenza da soli.
Ed anche se, in un passato più o meno recente, da parte di alcuni
viene messa in discussione la Costituzione od alcune sue parti, sono sicuro che essa reggerà, continuando ad essere per tutti noi quel
fare che illumina il nostro vivere civile, avendo tratto alimento per
la sua stesura dalle lacrime e dal sangue che il popolo italiano versò
in quegli anni.
Dice bene chi afferma che la democrazia è un bene che non è mai
definitivamente acquisito, ma che deve essere ogni giorno difeso
ed alimentato ed è per questo che bisogna allontanare la tentazione
d'offuscare il ricordo della Resistenza, considerandolo come una
reliquia della nostra storia, ma anzi al contrario la memoria, gli insegnamenti di quel periodo devono essere evocati, tramandati, affinché rappresentino sano nutrimento attraverso il quale lo spirito
democratico abbia sempre ad alimentarsi.
Pur essendo la lotta al nazismo un evento storico-militare che ha
interessato numerosi Paesi Europei, il 25/04 è una data "nostra",
tutta italiana, è la giornata del riscatto nazionale. L'insurrezione
italiana condusse alla costruzione d'una democrazia, di quella democrazia di massa che noi italiani non avevamo mai conosciuto.
E' questo il grande ed immortale merito della Resistenza che trovò
poi la sua definitiva consacrazione nella stesura della Costituzione.
Forse è improprio dire che la Costituzione nasce dalla Resistenza,
ma bensì, più correttamente, la Costituzione "continua" la Resistenza esaltandone i valori e concretizzandone gli obiettivi.
Il movimento di Resistenza in Italia fu costituito da forze eterogenee, si ritrovarono insieme, infatti, cattolici, liberali, socialisti, comunisti, cioè forze diverse fra loro per orientamento politico, culturale ed impostazione ideologica, ma unite fra loro nel comune
obiettivo di conquistare la libertà e di costruire la democrazia.
Hanno combattuto insieme, per riconquistare la libertà di tutti: per
chi c'era, per chi non c'era ed anche per chi era contro.
E' questo il grande merito della Resistenza, quello, cioè, di non essere solo espressione di una parte, ma espressione di tutto un popolo che pur nella complessità delle sue diversità riuscì a trovare unità d'intenti e di ideali.
Non possono non essere ricordati, in questa circostanza, quanti
persero la vita affinché i valori democratici si potessero affermare
nel nostro Paese. A loro va il nostro ricordo, il rispetto, la riconoscenza. Sono morti senza retorica, senza grandi frasi, con semplicità, come se si trattasse di un lavoro da compiere: il grande lavoro
che occorreva per restituire all'Italia libertà e dignità.
E con rispetto dobbiamo ricordare oggi tutti i caduti, anche quelli
che hanno combattuto dalla parte sbagliata sacrificando, in buona
fede, la propria vita ai propri ideali e ad una causa già perduta. Questo non significa naturalmente neutralità o indifferenza. Noi siamo,
tutti gli italiani liberi lo sono, dalla parte di chi ha combattuto per la
nostra libertà e per l'onore della nostra Patria.
La libertà è un diritto che viene prima delle leggi e dello stato, perché è un diritto naturale che ci appartiene in quanto esseri umani.
Occorre, tuttavia, ricordare le pagine oscure della guerra civile,
quelle in cui anche chi combatteva dalla parte giusta ha commesso
degli errori, si è assunto delle colpe. E' un esercizio di verità, è un
esercizio di onestà, un esercizio che rende ancora più gloriosa la
storia di coloro che invece hanno combattuto dalla parte giusta con
abnegazione e con coraggio.
Che il 25 Aprile con i suoi messaggi umani prima ancora che politici, possa essere ora e sempre una festa di tutti, una festa che non divide ma unisce per garantire a noi ed ai nostri figli nuovi traguardi
di progresso nella pace.
Se ancora oggi noi ricerchiamo una maggiore libertà, democrazia,
giustizia, solidarietà ed una più solida pace è ai valori della Resistenza che dobbiamo guardare, ove democrazia, libertà, giustizia e
pace furono guadagnati, nel buio delle prigioni, nell'orrore delle
esecuzioni, nell'annientamento dei lager.
La generazione a cui apparteniamo è figlia della liberazione. Dopo
di essa la libertà è diventata un bene pubblico di uso quotidiano, e il
problema quotidiano è diventato quello di farne l'uso migliore ricordandoci ora e sempre che la libertà muore se non viene usata.
Politica
LA CANDIDATA DEL PARTITO
DEMOCRATICO E “ARIA
NUOVA PER DESENZANO”
TENTA LA SCALATA
ALLA CARICA DI PRIMO
CITTADINO CON IL SOLO
SOSTEGNO DEL SUO
PARTITO E DELLA CIVICA
ROSA LESO
SENZA APPARENTAMENTI
osa Leso, vincitrice al
primo turno elettorale
con il 28,45% dei voti,
forte del consenso ottenuto tenta la scalata
alla guida della capitale del Garda (sarebbe
la prima donna a conquistare la poltrona di
primo cittadino) con il
solo sostegno del suo partito, il Pd, e della civica “Aria
nuova per Desenzano” sfidando il suo avversario Renzo Scamperle che ha raccolto il 18,12%.
Perchè non avete fatto apparentamenti?
Perchè il nostro progetto ha riscosso un successo più
che soddisfacente che ci dà la forza di continuare con
la volontà di cambiare, per una politica attenta alle necessità, che abbia come obiettivo primario il bene delle persone.
Come pensate di risolvere i problemi della città in
questo periodo di scarse risorse economiche?
Certamente il momento è difficile, complicato e complesso, prevede attenzione, idee molto forti e scelte
coraggiose, sicuramente la mancanza di fondi a causa
del Patto di stabilità e dei tagli di finanziamenti impone una razionalizzazione delle risorse, e soprattutto
impone un cambiamento. Impone un'attenzione maggiore alla ricerca di risorse, ottenute tramite la lotta alla evasione fiscale ma anche attraverso una progettualità che vada alla ricerca di finanziamenti europei, ma anche di sinergie con privati.
Se dico Imu....
Sarà uno degli obiettivi della mia Amministrazione, se sarò eletta, nella
logica dell'equità sociale oltre che fiscale. Guardo all'Imu, che è una tassazione che non condivido, perchè è una tassa che devono pagare i cittadini ma che di fatto va nelle casse dello Stato. Penso invece che le risorse
dovrebbero rimanere ai comuni per sopperire ai bisogni delle persone.
C'è poi da considerare il problema delle seconde case e delle imprese: so-
R
no dei punti cruciali che dovranno essere affrontati proprio perchè non diventi un'altra
tassa iniqua.
Un inciso sul civismo, materia per la quale
ci siamo battuti sul nostro giornale. Cosa
rappresenta per voi?
Il civismo potrebbe rappresentare una volontà di cambiamento e una volontà di uscire dalle vecchie logiche partitiche di spartizione
delle poltrone. Attenzione però che queste logiche possono stare sia nel partito che nelle liste civiche: io credo che trasparenza e chiarezza siano i due aspetti fondamentali. La nostra lista e il nostro gruppo si è presentato con
molta chiarezza come lista di partito e lista civica. Il partito sostiene questa nostra proposta, il fatto che continuiamo il nostro cammino senza ricorrere né agli apparentamenti né
ad altre soluzioni più o meno nascoste penso
che alla fine la vera civicità è quella a cui ho
sempre creduto, e cioè l'attenzione alle persone.
Perchè non a sinistra, perchè non apparentamenti?
Non ci sono state le condizioni fin dall'inizio,
perchè il nostro percorso si è posto su un progetto riformista di centrosinistra rispetto ad
alcune radicalizzazioni che si sono accentuate
nel corso della campagna elettorale. Questo però non toglie che, al di là
degli apparentamenti, che in questa fase possono essere più o meno fattibili, il compito di chi reggerà questa città deve essere il forte dialogo con
tutte le forze politiche presenti, anche quelle di protesta, perchè quello
che interessa ai cittadini è il buon governo della città che si ottiene con un
dialogo non solo con le forze con cui ti sei accordato, ma allargandolo a
tutte, quindi al di là di un momento contingente che può non aver creato le
condizioni di apparentamenti non si esclude un'apertura di dialogo con
tutti su progetti condivisi.
TRE SONO LE LISTE CHE
SOSTENGONO IL CANDIDATO
DELLA CIVICA “SINDACO DEI
CITTADINI” NEL BALLOTTAGGIO
CHE DECIDERÀ LE SORTI
AMMINISTRATIVE DELLA
CITTADINA GARDESANA
RENZO SCAMPERLE
UNITI SI PUÒ
re liste autenticamente civiche
sotto un'unica
bandiera, a sostegno di Renzo
Scamperle,
a
pieno
titolo
“candidato sindaco della Civicità” che insieme
cercheranno di dare a Desenzano un “Sindaco dei Cittadini”. Lo sancisce l'accordo sottoscritto da Desenzano Civica, Comune Amico
e Progetto Desenzano e Renzo Scamperle,
depositato in Comune nel pomeriggio di venerdì 11 maggio, con due giorni di anticipo
sulla scadenza del termine per l'apparentamento.
La convergenza sul programma è alla base
dell'intesa.
Quello a largo spettro, incentrato sul binomio
sviluppo-lavoro, presentato da Scamperle, si
arricchisce di alcune specificità di cui è portatrice Progetto Desenzano, che candidava al
primo turno Esterino Caleffi.
Piena condivisione sulla difesa del territorio,
con il rifiuto di nuovi insediamenti commerciali e residenziali di grandi dimensioni, la
necessità di non consumare ulteriori aree
agricole e di procedere a tutto il recupero
possibile dell'esistente: dagli edifici alle aree
industriali e produttive dismesse.
E' comune volontà di salvaguardare la salute
del lago, quale patrimonio insostituibile e di
verificare rapidamente il possibile sfruttamento dell'acqua termale.
Quello depositato in Comune è sicuramente
T
destinato a divenire un documento storico,
trattandosi del primo apparentamento delle
elezioni amministrative di Desenzano dal
dopoguerra.
Pone fine alla ridda di voci e di dichiarazioni
susseguitesi nei giorni scorsi e sempre smentite.
“L'apparentamento fra le nostre tre liste civiche – sostiene il candidato sindaco Scamperle – è l'unico che potevo a rigor di logica sottoscrivere, per i contenuti programmatici, la
composizione, l'origine di queste liste e, non
ultimo, per rispettare il mandato preconcetto,
ma è giunto il tempo di provare a far governare Desenzano da una coalizione che sia diretta espressione dei cittadini e non dei partiti. Il
mio impegno, in quanto non politico e non
designato dai partiti, ha rappresentato la novità di queste elezioni; l'apparentamento firmato è il primo nella storia della città; l'elezione del “Sindaco dei Cittadini” può chiudere degnamente la trilogia delle novità”.
Con il contributo di Progetto Desenzano,
Renzo Scamperle, che ha già ottenuto risultati lusinghieri a Rivoltella e a San Martino si
rafforza con un alleato preferenziato, soprattutto nel capoluogo. La squadra disponeva
già degli elementi in grado di assicurare il
buon governo della città, tra di loro l'imprenditore, il manager e componenti con esperienza amministrativa. L'arrivo di Esterino
Caleffi e dei suoi completa il gruppo, portando in dote la grande esperienza del dottor Caleffi nella gestione degli enti pubblici, essendo stato, in passato, segretario generale a Desenzano, a Brescia e in Provincia: a Mantova
e a Vicenza.
In Ricordo
n grande evento per ricordare con la
musica il “prete rock” don Luca Nicocelli, parroco di Centenaro e fondatore
del progetto Noi Musica, scomparso
improvvisamente il 26 marzo scorso a
soli 42 anni, a causa di una grave meningite.
Sarà lo Stadio Tre Stelle, in via Michelangelo, ad accogliere sabato 26 maggio 2012 “Un concerto per don Luca”,
dalle 16 in poi, con taglio del nastro
all’insegna della musica emergente: tra rock-band, giovani cantautori e grandi ospiti, oltre trenta artisti suoneranno e canteranno dal
vivo fino a mezzanotte.
Giusto qualche anticipazione tra i cantanti e musicisti che si esibiranno in serata: Laura Bono, Nico Fortarezza, Omar Pedrini, i
Mexcal, Mel Previte e altri ospiti speciali sono attesi per il 26 maggio. L’evento è a ingresso gratuito, aperto a tutti: giovani e meno
giovani, famiglie e amici. Sarà una vera “festa musicale” in memoria di don Luca, del suo progetto e della musica italiana rock e pop
che lui tanto amava. La sua passione erano i giovani, che con varie
iniziative ha cercato di attirare e coinvolgere in tutte le comunità in
cui a lavorato (da Padenghe, a Grezzana, Peschiera, Rivoltella e
Centenaro). Oltre la fede, la musica, i concerti. Nel 2007 aveva
creato quel progetto che ha portato avanti fino alle ultime ore della
sua vita con entusiasmo e determinazione. Deciso a creare un ponte
fra la strada e gli oratori, i giovani e la fede. Noi Musica era nato per
questo, e in sua memoria ora continua la sua missione grazie ai giovani che lui ha motivato e appassionato nelle tante attività germogliate nel basso Garda.
La manifestazione del 26 maggio allo Stadio Tre Stelle di Desenzano è organizzata dall’associazione “Un concerto per don Luca” che
unisce per l’occasione la Parrocchia di Centenaro e lo staff di Noi
Musica, con l’assistenza tecnica di Max Comencini e Max Giovanazzi, e il patrocinio e l’aiuto dei Comuni di Desenzano, Lonato e
Pozzolengo.
Il concerto sarà trasmesso da Radio Noi Musica (ascoltabile su
www.noimusica.org), emittente web che proprio don Nicocelli
aveva fortemente desiderato e avviato con successo negli studi di
Lonato, nell’ex asilo concesso dal Comune. L’evento è gratuito ma
chi desidera lasciare un’offerta potrà destinare una cifra simbolica
a sostegno del Progetto Noi Musica di don Luca, finalizzato a incoraggiare la musica emergente e a fare aggregazione tra i giovani dai
14 ai 30 anni.
U
Don Luca Nicocelli
UN CONCERTO PER DON LUCA
SABATO 26 MAGGIO ALLO STADIO TRE STELLE MUSICA
PER RICORDARE IL “PRETE ROCK” SCOMPARSO
IL 26 MARZO A SOLI 42 ANNI.
SUONERANNO DAL VIVO TRENTA ARTISTI
Event
PRIMO MAGGIO
IN PIAZZA
MALVEZZI
È TOCCATO ALL’ASSESSORE
PAROLINI IL DISCORSO
DI CELEBRAZIONE DELLA
GIORNATA DEI LAVORATORI,
MENTRE IL SINDACO ANELLI
ERA IMPEGNATO NELLA
LUNGHISSIMA SEDUTA DEL CC
toccato all'assessore al Bilancio Sergio
Parolini, con la fascia tricolore, il discorso ufficiale nella giornata del Primo
Maggio, che si è tenuta come di consueto in piazza Malvezzi, in un clima non
proprio sereno data la situazione economica di oggi che colpisce in particolare i
lavoratori. Il sindaco Anelli era infatti
impegnato nella lunghissima seduta
(ben 25 ore di discussione) del Consiglio comunale dove si discutevano le 186 osservazioni al Pgt. Piano
che alla fine dell'estenuante seduta è stato approvato.
L'assessore Parolini ha ricordato le difficoltà che stanno vivendo le
classi lavoratrici in questo periodo auspicando interventi atti a portare respiro nel mondo dell'economia.
È
Eventi
GIRO D'ITALIA
DI HANDBIKE
TERZA TAPPA PER LA SPETTACOLARE
MANIFESTAZIONE CHE PREMIA
L’IMPEGNO E LA FATICA DI CAMPIONI
PROVENIENTI DA TUTTA ITALIA
I
l 6 Maggio si è alzato il sipario a Desenzano per la spettacolare tappa del Giro d’Italia in handbike; il sole inaspettatamente ha accompagnato i 100 atleti partecipanti provenienti da tutta Italia, campioni che con la forza, la fatica, l’impegno, hanno dimostrato che non ci sono limiti ma tanti traguardi che si possono raggiungere e conquistare.
Strepitosa gara, incorniciata da un pubblico acceso e partecipe, molte le incitazioni e gli applausi che hanno aiutato i biker
a superare i momenti più difficoltosi.
Anche quest’anno il risultato conclusivo della manifestazione
è stato positivo, grazie alla preziosa collaborazione degli
sponsor, dei sostenitori e degli atleti.
Politica
UNA VITTORIA
PER IL FUTURO
ROSA
NO APPARENTAMENTI
MA ALLEANZA
CON I CITTADINI
ROSA LESO
VINCE A DESENZANO
a scelta del nuovo sindaco di desenzano
rosa leso di scendere in campo attraverso
le primarie del novembre scorso ha premiato il coraggio della sua lista sia al
primo turno che al ballottaggio per 295
voti nei confronti di una compagine di tre
liste civiche compattate nel segno di
“uniti si vince”.
Il programma elettorale della Leso si è articolato su diversi punti ma soprattutto sul
buon governo e la buona politica. Non quindi: supponenza con
chi non condivide, non spartizione del potere ma “sindaco delle
persone. civicità virtù fondamentale per fare buona politica e non
come per il passato sindaci più sottomessi di funzionari di partito,
Pd primo partito a Desenzano”. Questo e altro detto in occasione
della presentazione del libro di Pippo Civati che ha voluto testimoniare la candidatura di Rosa Leso meno rossa e più rosa come
ha dimostrato prendendo le distanze dalla radicalizzazione scarsamente presente a Desenzano.
L
ENTUSIASMO E MOTIVAZIONI
PER UN FUTURO PIÙ SOCIALE
E MENO CEMENTO
ROSA LESO sindaco
PD - PARTITO DEMOCRATICO
Candidato
MAFFI Maurizio
BERTONI Rodolfo
PAPA Maria Vittoria
PALMERINI Andrea Angelo
ROSSI Lorenzo
COLASANTI Silvia
SOCCINI Antonella
TOSADORI Guglielmo
FEZZARDI Fausto Livio
TERZI Stefano
AVIGO Paola Eleonora
ROCCA Massimo
BENEDETTI Angelo
DI CARLO Dante
VISONA' Giuseppe
MAFFIOLI Franco
Voti
217
144
131
100
100
89
79
75
52
48
47
38
31
30
27
8
RENZO SCAMPERLE
sindaco DESENZANO CIVICA
LUIGI CAVALIERI sindaco
IL POPOLO DELLA LIBERTA'
Candidato
Candidato
Voti
GIUSTACCHINI Emanuele G.
GIARDINO Tommaso
ORIO Silvano
BETTINAZZI Oscar
BEDA Diego Luca
PIONA Emanuel
MAIOLO Giovanni Paolo
BENEDETTI Marida
DE GASPERINI Giuseppe Pietro
GRISONI Camilla
CARRETTA Sergio Guido
GIACOBBE Carlotta
SARTORATO Stefano
MESAR Valter
CONTATO Fabio
176
140
117
114
110
97
94
87
79
73
71
36
35
30
24
Voti
ABATE Paolo
MALINVERNO Guido
MERICI Tiziano
BOTTARDI Marco detto Mastro
VENIERI Giovanni
REDAELLI Stefania
VERONESI Daniela
DE TOGNI Pamela
MOHAMED ALI Ali Sharif detto Ali
MARUTI Federica
SONCINA Massimo
GENTILIN ZAVANELLA Anna Rita
GUASCHI Diego
CONTRINI Tomas
CASINI Francesco
VOLTA Fabio
361
151
103
51
48
43
25
22
21
19
19
17
12
9
5
5
ARIA NUOVA PER DESENZANO
COMUNE AMICO - CIV. DESENZANO
CASINI - LIBERTAS - UDC
Candidato
Candidato
Voti
Candidato
Voti
FRANCOLI Vittorio
BREDA Ezio
BRENTEGANI Daniele
DOSSI Sergio
BORDIGNON Michele
OLIVETTI Franco
BISCUOLA Giancarlo
BERTASI Loris
SIMONI Daniela
DESTRO Sara
BONORA Cirillo Vittorio
STEFINI Attilio
ZAMBOLO Livio
FARINA Aldina Stefania
DON Fabio
GIALDI Irene
70
42
42
28
25
21
20
14
10
9
7
7
5
4
3
1
MAROSTICA Valentino
URSINO Giuseppe
PISETTA Candido
CERINI Alberto
GRANELLI Maria
MUGELLI Stefano
FRISONI Tiziano
TONIN Antonio
LAZZARI Tobia Raffaele
BERTI Anna
PERIN Fabio
FUREGON Eleonora Toscana
SCARPETTA Luca Sandro
RANDAZZO Juana Felicia
GASPARINI Mattia
DONINI Claudio
102
76
35
23
22
22
20
20
17
9
9
7
5
4
2
1
63
47
35
32
32
32
32
31
30
26
20
18
15
13
6
5
CANDIDATO PER CANDIDATO
LE
PREFERENZE
GIOVANNONE Catuscia
BERTAGNA Francesco
BIANCHI Stefano
SAVASI Giuseppe
FEZZARDI Elisa
LORENZI Roberto
PIZZINI Adriano
FACCINCANI Walter
LELLI Emilia
CROCCO Roberta
CAMPISI Maurizio
GARDENATO Alessandro
BARBIERO Graziella
GENTILINI Simonetta
ROSA Luigina
GHIROLDI Valentina
Voti
LUISA SABBADINI
RINO POLLONI
sindaco MOVIMENTO 5 STELLE
LEGA NORD
Candidato
Voti
Candidato
AMBROGI Franca
FOGGETTI Paolo
CIOLI Marco
ROSENTHAL Raul Marcus
PACIELLO Davide
SPILLER Andrea
BOLLINO Andrea F.
BOLSONI Chiara
FERRARO Luca
CAPRA Marco
SALVOTTI Teresa
PASTORI Massimo
ZECCA Michele
MAIORANO Antonio
SOMENZI Guido
TREVINI Mattia
31
26
18
18
16
16
15
12
12
10
10
8
5
4
2
0
FORMENTINI Paolo
243
FACCINCANI Luigi
31
AIMI Roberto
16
CIPRIANI Aramis
14
ZANETTI Imer
13
BETTINI Marco
12
DEGASPERI Cristina
12
DEDORO Roberto Vittorio
9
CASTELLI Marilena
8
BORSARO Gaetano
7
COLA Giuseppe
6
PODAVINI Massimiliano
6
FRANZIN Marta
3
COBELLI Yuri
2
Nessuna preferenza: 06 - CIMAROSTI
Manuel 14 - MENEGHELLO Giovanni
Voti
LA PREFERENZA AL PRIMO TURNO
ANNAMARIA DAMIANO
PIETRO AVANZI
MARIA IDA GERMONTANI
SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
DESENZANO TRICOLORE
DESENZANO CHE PASSIONE
Candidato
Candidato
BULGARINI Igor
VECCHIA Massimiliano
CHIARI Elena Rosa
BRESCIANI Enrico
MILO Alfonso
COITA Paolo
AMARI Domenica
SACCO Giuseppina
VALBUSA Bruno
BASCHIERI Delfina
SCATOLI Fausto
GATELLI Claudio
FOSCHERI Germana
MORESCHI Sara in Manaigo
SARR Binetou
RAPETTI Barbara
Voti
33
22
19
12
11
10
9
6
6
4
4
3
2
2
1
0
DESENZANO IN MOVIMENTO
Candidato
Voti
SCATTOLO Alessandro
SAHEBI Alessandro
BERTON Andrea
DE ANTONIIS Elisa
STEFANELLI Alberto
DE MOLLI Elia
BRANCHI Francesco
PELIZZOLI Claudio Guido
VENTURA Gabriele
BOMPIERI Marta
SALODINI Sergio
STUANI Jeffrey
58
19
8
8
7
5
2
2
2
1
1
0
DI PIETRO - ITALIA DEI VALORI
Candidato
Voti
SCHIAVO Elena
26
MENDOLA Gaetano
26
PIZZINI Aureliana
12
CIANCETTA Gabriella
6
GREGORI Massimiliano
6
LEONI Fabio
5
LEZZI Pantaleo
2
BAZZOLI Ezio
2
BARBIERI Tommaso
1
Nessuna preferenza:
PELIZZARI Luca, BIANCHI Fabio,
BAZZOLI Maria, GAZICH Piergiorgio,
CONTI Umberto, GUZZONI Giorgio,
ZAMBELLI Paolo
Voti
75
LAVO Massimiliano
BOMPIERI Massimo
43
MORSELLI Martina
17
ALBIERO Paolo
17
BACCINELLI Natascia I
11
FARINELLI Orlando
8
RUFFONI Claudio
8
CRIVELLIN Roberto
6
CAPOBIANCO Mario
6
GIACOMAZZI Guglielmo
5
BOLDINI Maria
5
RUFFO Mattia
3
Nessuna preferenza:
DE PASQUALE Bruno, CHIRICO William
Candidato
Voti
D'ARCONTE Sonia
59
LANGELLA Francesco
30
FATTORI Lucio
23
GIANSIRACUSA Giuseppina
21
CORTI Pieralberto
15
LOCATELLI Marco
14
XAUSA Luigi
11
GEMINIAN Gabriela
10
VANZO Francesco
8
CALABRESE Filippo
6
MAKRI Chrissanthi
6
DALLAMANO Marco
3
PAGHERA David
2
BISCUOLA Alessia
1
Nessuna preferenza:
CONTI Emanuele, ESPOSITO Bianca
I PRIMI 16 PREFERENZIATI
Paolo Abate
Desenzano Civica
Preferenze
361
FORMENTINI Paolo
MAFFI Maurizio
GIUSTACCHINI Emanuele
MALINVERNO Guido
BERTONI Rodolfo
GIARDINO Tommaso
PAPA Maria Vittoria
ORIO Silvano
BETTINAZZI Oscar
BEDA Diego Luca
MERICI Tiziano
MAROSTICA Valentino
PALMERINI Andrea
ROSSI Lorenzo
PIONA Emanuel
243
217
176
151
144
140
131
117
114
110
103
102
100
100
97
Curiosità: per gioco abbiamo fatto le somme dei 16 più
preferenziati riferiti alle liste. Ne è scaturito questo esito.
PDL preferenze 856 - LEGA NORD preferenze 243
PD preferenze 692 - DESENZANO CIVICA preferenze 615
ROSA LESO
PUNTO
DI PARTENZA:
STOP AI PIANI
INTEGRATI
SÌ AL RECUPERO
DEGLI EDIFICI
DISMESSI
I GIOCHI SONO FATTI. LA PALLINA SI È FERMATA
SUL ROSA, NON SUL ROSSO NON SUL NERO
Ora che i giochi sono fatti, che la pallina si è fermata sul rosa, non sul rosso
e nemmeno sul nero per il sindaco Leso che da tempo si sta battendo contro
i Piani Integrati (Tassere e Grezze dove sono previsti 300 appartamenti
nell'uno e altri 200 appartamenti nell'altro) e contro il Pgt, approvato, dopo 25 ore di discussioni vivaci, con gli
11 voti si del sindaco Anelli (ex Comune Amico) e di Valter Mesar (Comune Amico), dell’indipendente
Massimo Bernardini e dei consiglieri PDL: Emanuel Piona, Sergio
Carretta, Marida Benedetti, Nicolò Malinverni, Giovanni Maiolo,
Giuseppe De Gasperini, Gianfranco Merici e Sonia D’Arconte (candidata nella lista civica Desenzano con Passione), pochi giorni prima
delle elezioni, si aprono cinque anni di “promesse da mantenere”. Non
le dovrebbe essere difficile visto che, oltre alla forte maggioranza di cui
gode, avrà dalla sua, almeno per quanto riguarda lo stop al cemento,
anche parte dell'opposizione: sono contro la cementificazione Luisa
Sabbadini (grillini), Renzo Scamperle (candidato da Desenzano Civica e Comune Amico) e Rino Polloni, che da sempre si dichiara difensore dell'ambiente. “Se manteranno le promesse.... -precisa il sindaco -.
Noi stiamo valutando tutte le possibilità, faremo il possibile per fermare le nuove urbanizzazioni, ma ci sono diritti acquisiti e penali altissime da tenere in considerazione. Comunque è questo il primo punto fin
da subito messo in discussione”.
Di questi nuovi insediamenti Rosa Leso si è sempre detta contraria. “Si
corre il rischio di costruire quartieri dormitorio, scollegati dal nucleo
urbano, cosa di cui la città non avverte l'esigenza, dato che di case vuote ne ha oltre mille - ha ribadito più volte la Leso-. Prima dobbiamo ri-
O
strutturare le vecchie case del centro, perchè qui deve vivere la gente, e
non nelle periferie”.
“Dobbiamo creare una cerniera che saldi la città alta con quella in basso. E la cerniera si chiama Castello, oggi al centro di un altro restauro (il
secondo stralcio, il primo porta la firma del sindaco Fiorenzo Pienazza,
ndr) grazie ai soldi europei arrivati per il 150° anniversario dell'Unità
d'Italia: dobbiamo farne un centro di incontri culturali, di mostre, di
concerti di alto livello. Questo dovrebbe essere il destino di uno dei più
bei gioielli gardesani. Dobbiamo utilizzarlo come merita”.
E sulla Tav? “Non ne abbiamo ancora parlato. Valuterò comunque
l'impatto ambientale sul territorio che dovrà essere ridotto al massimo.
Penso anche ad un tracciato diverso, ma ancora è un argomento che devo prendere in esame”.
Il programma del neosindaco verrà reso pubblico il 7 giugno, nel primo
consiglio comunale dove verrà presentata la nuova giunta che sarà formata da 5 assessori (due gli esterni con molta probabilità).
Ci sono poi le politiche sociali, che secondo l'ex sindaco Anelli sono all'altezza. “E' vero, Desenzano ha una rete di servizi adeguata ai bisogni,
semmai dovremo fare i conti con i tagli dello Stato e della Regione.
Abbiamo comunque bisogno di un nuovo slancio propositivo, di riportare le persone al centro, di giovani e donne che vogliono essere protagonisti di scelte per il futuro” rimarca.
E poi non mancherà l'attenzione per un turismo verde. Che significa piste ciclabili, parchi del Monte Corno e di San Martino, valorizzazione
delle aree agricole.
Riguardo agli uffici Imu intasati di cittadini che chiedono informazioni:
“E' vero. Ne sono informata. Ho già dato ordine di aumentare gli addetti
agli sportelli da due a quattro. Purtroppo l'incertezza riguardo ai nuovi parametri ha creato questa situazione di disagio, a cui sto per porre rimedio”.
E ora dalle promesse ai fatti il passo sarà breve o lungo? Staremo a vedere.
Event
MILLE MIGLIA
STORICA
BRESCIA
DESENZANO
ROMA E RITORNO
AL PASSAGGIO DEL FAMOSO PONTE “ALLA VENEZIANA”
LE VECCHIE SIGNORE CON I VIP AL VOLANTE SALUTANO DESENZANO
Eventi
RICOSTRUIRE
IL SENSO DI
APPARTENENZA
IL DISCORSO DEL SINDACO LESO
NELLA CELEBRAZIONE
DEL 2 GIUGNO
con scusabile
emozione che
porgo per la
prima volta il
mio saluto alle autorità, alle rappresentanze combattentistiche e
d’arma, alla
banda cittadina, al coro dei bambini e a tutti i
cittadini presenti, che ogni anno partecipano con dedizione ed affetto alla festa della
Repubblica del 2 giugno.
Abbiamo tutti ancora negli occhi le immagini della calamità naturale che ha colpito
così duramente un territorio non lontano dal
nostro, e che noi pure abbiamo avvertito con
preoccupazione.
Credo che mai come quest’anno sia importante riempire di senso il nostro stare insieme, come comunità nazionale e locale,
stringendoci attorno ai valori comuni. E’
nelle difficoltà che emerge l’importanza di
essere solidali come parte di uno stesso Paese, “uno e indivisibile” secondo l’articolo 5
della Costituzione.
Faccio perciò mio il richiamo del Presidente
E
Napolitano a celebrare questo giorno con
intensità ma anche con sobrietà, cosa che
del resto è sempre stata praticata qui a Desenzano.
Cari concittadini, gli eventi recenti ed il lutto nazionale proclamato per lunedì prossimo tolgono a questa ricorrenza ogni tono festoso, eppure va ricordato che il 2 giugno,
anniversario del referendum con il quale gli
italiani hanno scelto la Repubblica, è comunque la nostra festa.
Anzi, questa è l’unica festa nazionale degli
Italiani, perché celebra la rinascita della nazione, come il 14 luglio in Francia si ricorda
la presa della Bastiglia e il 4 luglio negli Stati Uniti la firma della dichiarazione d’indipendenza.
Il 2 giugno del 1946 il popolo italiano scelse
la Repubblica e la democrazia, completando, con un gesto consapevole, le conquiste
del Risorgimento. Quella data pose fine ad
uno dei periodi più bui dell'Italia moderna e
mise le basi per l’affermazione dell'unità
europea.
In quel giorno le libertà civili e politiche, soffocate per 20 anni dal fascismo, diventarono di
nuovo realtà per gli uomini e soprattutto per le
donne, che le esercitarono per la prima volta.
Ma il 2 giugno di 66 anni fa gli elettori non si
limitarono a scegliere la forma dello Stato e
scelsero anche i membri dell’assemblea costituente. E la Carta costituzionale che ci è
stata lasciata in eredità è tuttora fresca e viva.
Ho citato prima l’articolo 5, ma vorrei ricordare anche l’articolo 3, che dopo aver dichiarato la pari dignità sociale, stabilisce
che “É compito della Repubblica rimuovere
gli ostacoli che, limitando di fatto la libertà e
l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il
pieno sviluppo della persona umana e la
partecipazione all’organizzazione politica,
economica e sociale del Paese”. Non è un
impegno da poco, questo che i padri costituenti ci hanno affidato: significa non solo
far funzionare bene il Paese, e in piccolo il
nostro paese Desenzano, ma farlo crescere
tenendo come obiettivo lo sviluppo della
persona umana. Non è uno slogan elettorale, per
me veramente “Prima vengono le persone”.
Voglio infine ricordare, in questa ricorrenza, che uno dei compiti principali delle istituzioni è quello di riportare la gente ad appassionarsi, non solo al momento del voto,
alla vita politica, intesa come gestione della polis, della città. Dobbiamo, noi rappresentanti delle istituzioni, preoccuparci della riduzione della affluenza alle urne, della
disaffezione, soprattutto nei giovani, dalla
cosa pubblica.
Lo scorso anno abbiamo festeggiato, proprio in questa piazza, l’anniversario dei
150 anni dell’unità del Paese. Nel 1861 si
tennero anche le prime elezioni del Regno
d’Italia: avevano diritto al voto in 418.000
su più di 22 milioni di abitanti, neanche il 2
per cento della popolazione. Nel 1924 aveva diritto al voto il 31 per cento dei cittadini, cittadini maschi s’intende, che però non
toccarono più le urne fino al 2 giugno
1946. Poi, a caro prezzo, gli italiani sono
potuti tornare a scegliere democraticamente, ma in quanti? Più del 90 per cento fino al
1979, e poi sempre meno fino ai dati preoccupanti delle ultime consultazioni.
Proprio qui a Desenzano, due settimane fa,
solo un cittadino su due ha sentito il bisogno di intervenire sulle scelte che lo riguardavano direttamente. Se il disinteresse e la
sfiducia nelle istituzioni arrivano a intaccare anche il livello del Comune, da sempre il più prossimo ai bisogni del cittadino,
è segno che c’è un senso di appartenenza
da ricostruire.
Bisogna ripartire da qui, dalle nostre comunità locali, dove è ancora possibile far
rinascere lo spirito democratico repubblicano dei padri costituenti, lanciare una prospettiva di cambiamento e assicurare alle
generazioni future la convivenza e il progresso civile.
Viva la Repubblica. Viva l’Italia.
Rosa Leso sindaco di Desenzano
Eventi
“NÖM EN CASTEL”
PER I TERREMOTATI
Gnari de Colatera, nei
giorni dall'1 al 3 giugno, hanno organizzato la manifestazione
“Nom en Castel” per
dare un aiuto ai terremotati dell'Emilia.
Grande scenario e fortunatamente anche bel
tempo, larga partecipazione del pubblico, amici e collaboratori.
Un'idea nata con la collaborazione del
gruppo sportivo di San Martino della Battaglia e del gruppo di Centenaro. La presenza del sindaco Rosa Leso è stata l'occasione per chiederle di poter utilizzare il
I
magazzino comunale come deposito e di
mettere a disposizione due automezzi, tre
autisti e un'autovettura dei vigili urbani
per il trasporto. Grazie alla sensibilità dell'Amministrazione comunale si è riusciti
ad organizzare un viaggio a Cento di Ferrara fino al centro di raccolta della Protezione Civile, coordinata dal gruppo Alpini
di Cento, dove sono stati portati, su quattro camion, aiuti di prima necessità per la
popolazione che ha dovuto abbandonare
le case e soffre per questa calamità.
Il presidente Alessandro Pitigliani, soddisfatto per questa gara di solidarietà, ringrazia i volontari e le aziende che hanno
contribuito a dare una mano a chi è stato
colpito dal sisma.
Event
SAGGIO
DI DANZA
E ARTI MARZIALI
nna Polloni factotum della palestra New Energy di via Tito Speri a Desenzano ha messo in scena il saggio di danza
e arti marziali nella splendida cornice del Castello di Desenzano venerdi 8 giugno.
Il saggio, che prevedeva l’esibizione dei suoi allievi guidati da maestri professionisti, si è svolto tra danza classica e moderna, hip-pop, tango argentino, zumba e balli latino americani, intervallati da arti marziali quali karate,
kick boxing, kung fu, ju jitsu e tai chi chuan, alla presenza
di un folto pubblico entusiasta che ha decretato il successo di un grande impegno sia degli allievi che dei maestri che dell’organizzazione.
A
Rievocazione storica
Eventi
QUI SI È FATTA L’ITALIA
SPETTACOLARE RIEVOCAZIONE A SAN MARTINO
er il territorio del Basso Garda la memoria dell’unità
d’Italia è legata a quella della Battaglia di Solferino e
San Martino. Perciò nel 2011, 150° dell’unità del Paese,
la rievocazione delle vicende risorgimentali ha assunto
un rilievo particolare, sottolineato dal restauro della Torre e dalla visita del Ministro della Cultura.
La rievocazione della Battaglia del 24 giugno 1859 costituisce tuttavia un evento atteso ogni anno, che vede lavorare fianco a fianco l’amministrazione comunale e la
Società Solferino e San Martino, proprietaria e custode
del complesso monumentale.
Domenica 24 giugno 2012 il Comune di Desenzano del Garda e la Società Solferino e San Martino hanno promosso una spettacolare edizione della rievocazione storica, con la partecipazione di oltre 200 figuranti in costume ed armamento d’epoca,
oltre a cannoni, cavalli e carrozze.
Si tratta, accanto a quella di Magenta, della più significativa rievocazione storica
italiana, alla quale concorrono da sempre una ventina di gruppi di appassionati italiani ed esteri. Sempre numerosa e crescente la partecipazione del pubblico, migliaia gli spettatori.
La manifestazione vera e propria ha avuto inizio nel parco ai piedi della Torre domenica 24 alle ore 16, preceduta da due sfilate dei gruppi storici in costume accompagnati dalla “Marching Band”: alle 10 in centro a Desenzano e alle 11.30 per le vie
di San Martino.
In piazza Malvezzi a Desenzano era atteso l’arrivo di una carrozza a cavalli con Vittorio Emanuele II, che ha incontrato, accomodati al tavolino di un caffè davanti a
una fetta di “Sachertorte”, Francesco Giuseppe e l’imperatrice Sissi.
Un momento musicale aveva allietato il sabato precedente la rievocazione: alle
21.15 davanti al Museo della Battaglia, il recital “Banda & Operetta” dell’Ente filarmonico – Banda cittadina e dell’ensemble corale “Dissonanze armoniche”. In
programma brani di J. Strauss, F. Lehàr, G. Bizet e altri.
Alle ore 23, a conclusione della serata, con la Torre illuminata da uno spettacolo pirotecnico.
P
OLTRE 200 FIGURANTI
NEL 153° ANNIVERSARIO
DELLA BATTAGLIA
DEL 24 GIUGNO 1859
Event
LA FESTA DEL
POMPIERE:
GRANDE
SUCCESSO
G
rande successo della Festa del Pompiere che nel precedente weekend (16 e 17 giugno), nella sede del distaccamento del basso Garda a Rivoltella, in località Essicatoio, ha dato vita ad un incontro conviviale che ha trovato un largo numero di partecipanti che si sono seduti ai tavoli per gustare piatti a base di pesce e spiedo (la
domenica). Il ricavato è destinato all'acquisto di nuove attrezzature.
In programma anche giochi per bambini “Pompieropoli”, per avvicinarli al mondo dei Vigili del Fuoco e imparare, giocando, quanto sia importante la sicurezza. Di sera cena danzante con l'orchestra Graziano e Maurizia. Ricordiamo che il distaccamento dei Vigili del Fuoco Volontari è composto da “uomini di buona volontà” che operano 24 ore al giorno per 365 giorni l'anno per garantire il soccorso nei casi di incendio nei comuni
di Desenzano, Padenghe, Pozzolengo, Sirmione.
Eventi
PITTORI
ALL’OPERA
SUL LAGO
H
anno dipinto sotto gli occhi della gente i numerosi
pittori che hanno aderito all’iniziativa organizzata
dall’associazione “Amici del Porto Vecchio di Desenzano”, che nei giorni di 23 e 24 giugno, hanno
aderito al II° Concorso di Pittura Estemporanea dal
tema: “DESENZANO, del Lago, dei Porti”. Il tema
poteva essere svolto con qualsiasi tecnica pittorica
e massima libertà di espressione, rappresentandolo
come è oggi, anche quando ospita manifestazioni o
feste, oppure attingendo al passato o figurandolo
nel futuro.
La giuria, il cui giudizio è insindacabile ed inappellabile, si riunisce sabato 30 giugno 2012 alle ore 15
a Palazzo Todeschini. Montepremi del concorso: 1°
class. premio acquisto “Città di Desenzano” euro
500 e targa del Comune di Desenzano; 2° class. premio acquisto euro 300 e targa del Comune di Desenzano; 3° class. premio acquisto euro 300 e targa
del Comune di Desenzano; 4° class. premio acquisto euro 300 e targa del Comune di Desenzano; 5°
class. premio acquisto euro 300 e targa del Comune
di Desenzano.
Eventi
UNA FESTA PER TUTTI
DAL 5 AL 16 LUGLIO
na Festa per tutti”, quella che il Pd ha organizzato, dal 5
al 16 luglio, a Rivoltella, nell'area della pista di pattinaggio. Dodici giornate nelle quali si sono susseguite
serate di ballo lisco, concerti di diversi gruppi musicali, le commedie in dialetto di Velise Bonfante, i numerosi appuntamenti in libreria e spettacoli per i più giovani. Non potevano mancare gli stand gastronomici a
base di pesce, carne ai ferri e bruschetteria.
Il tutto si concluderà con il grande concerto con la band
Canne da Zucchero. Favorita dal bel tempo la festa fin
dai primi giorni ha visto una larga partecipazione di
pubblico, di tutte le età. Il successo è dovuto anche alla partecipazione diretta del sindaco
Rosa Leso, degli attuali assessori e dei consiglieri insediati da pochi giorni alla guida della
cittadina.
“
U
20° TROFEO
CINOFILO DEL
BASSO GARDA
iamo giunti al 20° anno del Trofeo del Basso
Garda per cani da seguita in classe di coppia/singolo. Sabato 7 e domenica 8 luglio in
zona di addestramento cani, in località Locustione a Vaccarolo nel comune di Desenzano
del Garda, si è svolta l’importante manifestazione canina organizzata dall’azienda agricola Girelli Luciano e Gervasi Pasqua, in collaborazione con il comune di Desenzano e i
cacciatori di Federcaccia ed Enalcaccia.
A premiare i vincitori il presidente di Federcaccia di Desenzano Ivano
Breda con il rappresentante provinciale Marco Bruni e i direttori di gara
Testa Alberto e Facchetti Severino. Per la categoria Singoli 1° si è classificato Darco Artemio - Sony con punti 65;
2° Viviani Marco - Cico con punti 54; 3° Viviano Marco - Rum con
punti 53; 4 ° Cominotti - Cliff con punti 49 mentre nella classe Coppie
il migliore è stato Ragnoli Cilo con Grillo-Bosco con punti 62, seguito
da Zoccatelli Manuele con Mao-Ombra con punti 55.
S
SAN MARTINO:
LA FESTA DI
SAN LUIGI
ome ogni anno la festa di San Luigi
ha animato la frazione di San Martino della Battaglia dove fra la numerosa folla si sono visti gli assessori e
i consiglieri che fanno parte della
nuova amministrazione Leso, segno del loro impegno e del desiderio di “essere fra la gente”. Dopo la
santa messa la gente si è distribuita
fra le bancarelle per poi concludere
la giornata in festa tipica di questo imperdibile appuntamento.
C
Eventi
abato 21 luglio 2012,
di fronte ad un numeroso pubblico, si è concluso, dopo quattro
settimane di calcio (il
torneo era iniziato il 26
giugno), il 1° Torneo
Over 35 9° “Memorial
Maurizio Valle”, organizzato dall’MDS Sirmionese in collaborazione con il Bar Moses e gli Amici di Mauri
sul campo comunale sintetico di Sirmione
messo a disposizione dall’US Rovizza. All’interno del torneo Over 35, si è anche svolto
un quadrangolare di squadre femminili, intitolato ad un altro nostro amico scomparso
“Massimo Marchina”, dove hanno prevalso
le ragazze del Montichiari che hanno regolato le avversarie dell’Uso Duomo Desenzano
con il risultato 4-2,:
Le altre due squadre presenti erano il Lonato
Lady e le Mantovane del Atletica Guidizzolo. Anche per gli Over 35, come nel torneo
femminile ha fatto la parte del leone lo Sporting Montichiari che ha regolato il Bar Mayer
con il risultato di 3-1.
Le altre due piazze del podio se le sono aggiudicate in ordine Abate Sabbiature i Gnari
S
dell’Ermes che ha vinto di misura sul Csi
Calcinato per 2-1. Durante tutta la manifestazione, era presente uno stand gastronomico
in cui si sono realizzate delle serate a tema
con spiedo, ciurrasco, e grigliate di mare e
carne, ottimamente preparate da Pasqui e il
suo staff.
Il ricavato della manifestazione è stato donato all’associazione Moses che da anni lavora
in Birmania e Thailandia, una scelta non avvenuta casualmente, visto che due componenti dell’associazione si erano salvati nel
marzo del 2005 dallo tsunami in Thailandia e
stabilirono con quelle terre, un legame particolare.
Ogni anno l’associazione Moses con l’aiuto
di amici, acquista materiale didattico e paga
gli stipendi agli insegnanti. Le famiglie Valle
e Marchina, hanno ringraziato tutti coloro
che hanno contribuito all’ottima riuscita della manifestazione e a ricordare sempre i due
amici.
Arrivederci al prossimo anno.
Eventi
AMBERG E DESENZANO
GEMELLE DI SOLIDARIETÀ
uesta manifestazione si inserisce nel
percorso intrapreso da oltre 10 anni,
legato ai gemellaggi che Desenzano
ha realizzato con quattro città di altre
nazioni.
Tre sono città europee:
- Amberg, ridente cittadina situata
nel nord della Baviera;
- Antibes Juan Les Pins, in Costa Azzurra ;
- Wiener Neustadt, in Austria
La quarta si trova nell’oceano Atlantico, di fronte alle coste dell’Africa :
si tratta dell’isola di Sal, che fa parte dell’arcipelago di Capo Verde.
Ma... cos è un gemellaggio?
Questa è una domanda che viene rivolta molto spesso...
Anzitutto si tratta di un fenomeno iniziato negli anni 50’ e che, nella
sola Europa, si stima abbia raggiunto il numero totale di oltre 20.000
gemellaggi tra città di nazioni diverse (oltre 2.000 in Italia, e circa
6.000 sia in Germania, che in Francia).
Il gemellaggio tra due città rappresenta: l’amicizia, la cooperazione
e la reciproca consapevolezza delle popolazioni dell’Europa e del
mondo.
Il gemellaggio è l’espressione di un’unità e di un’identità europea
costruita dalla gente comune ed è probabilmente la forma più visibile di cooperazione europea, con le migliaia di città e paesi che, all’ingresso del loro territorio, dichiarano con orgoglio le comunità
con le quali si sono uniti in gemellaggio.
Q
Un buon accordo di gemellaggio può recare molti benefici a una comunità e alla sua amministrazione comunale. L'unione tra persone
provenienti da diverse parti dell’Europa offre l’opportunità di condividere i problemi, di scambiare opinioni e di capire i diversi punti
di vista su qualsiasi questione per la quale vi sia un interesse o una
preoccupazione comune.
Può consentire ai giovani di entrare in rapporti con le loro controparti di un altro paese, come è spesso avvenuto per gli studenti desenzanesi in questi anni; e di acquisire fiducia in se stessi. Può aiutare tutti a capire meglio che cos'è e cosa significa l’Europa nel mondo
di oggi e dove può portarci il futuro. Porta a conoscere le diversità, le
particolarità i diversi modi di vedere degli altri popoli, ad imparare a
rispettare tali diversità ed infine ad apprezzarle.
E questo è l’unico modo con cui possiamo aiutare concretamente i
nostri giovani a creare un’Europa davvero
unita, pur nella sua diversità, che, in tal modo
diventa anche la sua ricchezza.
Vi sono molti esempi di buone pratiche nell'ambito del gemellaggio, che riguardano una
grande varietà di temi: i giovani anzitutto, e
poi l'arte e la cultura, lo sport, lo sviluppo sostenibile, i servizi pubblici locali, lo sviluppo
economico locale, anche grazie al turismo, la
solidarietà...
Il gemellaggio rappresenta un impegno a lungo termine tra i partner e non un accordo a
breve termine. Dovrebbe essere sempre in
grado di sopravvivere ai cambiamenti politici
e alle difficoltà a breve termine di uno dei partner e di fornire sostegno reciproco in caso di
bisogno, come in caso di calamità naturali..
Ugualmente importante è che il doppio impegno che richiede il gemellaggio sia rispettato
sia dagli enti locali che dai cittadini. Questa
doppia natura spesso richiede l'istituzione di
un comitato di gemellaggio costituito da funzionari locali e cittadini.
Ed è appunto quanto è stato compiuto dalle varie amministrazioni
succedutesi negli ultimi 12 anni, durante i quali ha operato con impegno un “Comitato Gemellaggi” appositamente creato.
Anche l’amministrazione appena insediatasi ha confermato l’intenzione di proseguire questo progetto, nel quale il sindaco per primo
crede fermamente.
Progetto divenuto nel tempo sempre più difficile a causa dei drastici tagli di bilancio imposti dalla legge, in conseguenza anche della
crisi economica che stiamo vivendo.
Ne siamo tutti consapevoli e perciò dobbiamo tutti impegnarci per far sì che, nonostante
le difficoltà finanziarie, questo cammino prosegua, soprattutto in funzione delle generazioni future.
E’ pertanto divenuto ancor più prezioso l’aiuto che viene generosamente offerto, nonostante la crisi, da realtà economiche presenti
nel nostro territorio.
Senza di loro ormai non è quasi più possibile
organizzare eventi con le città gemellate o
gemellande.
Infatti, anche la realizzazione di questo evento è potuta avvenire grazie al sostegno di alcuni sponsors che si ritiene doveroso ringraziare a nome dell’Amministrazione Comunale, Dell’Ente Filarmonico Banda Cittadina, e, perciò, a nome dell’intera città:
- il Gruppo Bossoni Auto, che è concessionario dei marchi legati al
gruppo Fiat;
- la Fioletti Spa, concessionaria del marchio Ford;
- il Consorzio Grana Padano che ha sede nella nostra città;
- la ditta Za.Va. srl, nella persona dei sigg.ri Zanoni, sempre presente
e i cui distributori automatici di caffé e bibite sono diffusissimi
ovunque;
- le cantine Provenza, nella persona dei sigg.ri Contato, in particolare il sig. Fabio. Anche questa è una splendida realtà del nostro territorio: infatti è il maggior produttore di Lugana della provincia di
Brescia (da una superficie di oltre 140 ettari produce complessivamente oltre 1.200.000 bottiglie, esportate in tutto il mondo) ed è stato vincitore di innumerevoli premi, anche internazionali;
- la famiglia Canzini, proprietaria dell’hotel Benaco e la famiglia
Maier, proprietaria dell’omonimo hotel, per aver ospitato gratuitamente le autorità di Amberg durante la settimana.
Ospite d’onore, Luigi Aquilini, per la sua vicinanza ad importanti
iniziative della nostra città e che ci onora della sua presenza stasera,
assieme ai suoi cari.
Si tratta di un bresciano, originario di Travagliato, che nel lontano
1956 emigrò in Canada. Un lavoratore che ancor oggi non conosce
sosta, infatti per 20 anni ha passato oltre 200 notti all’anno in voli di
trasferimento per lavoro o per tornare nella sua amata Italia.
Un uomo che, iniziando dai lavori più pesanti, spesso svolgendone
contemporaneamente 2 o 3, grazie alla sua intelligenza ed alla sua
tenacia ha raggiunto dei traguardi enormi.
Oggi infatti, affiancato dai suoi tre figli (ed in futuro dai suoi 14 nipoti) e sostenuto dalla moglie Elisa, è a capo di un vero e proprio im-
pero che spazia in molteplici settori, dall’alberghiero alla ristorazione, dall’energia allo sport, ma in particolare giova ricordare che è
oggi il maggior produttore al mondo di mirtilli e derivati, con oltre
2000 ettari di piantagioni, ed anche il maggior produttore al mondo
di salmoni allevati in vasca.
Ebbene, tra pochi giorni compirà 80 anni e, tra i numerosi e meritati
riconoscimenti che gli saranno tributati, spicca il “Jubelee” che gli
ha concesso la Regina Elisabetta d’Inghilterra.
Un ringraziamento, oltre ai due gruppi bandistici, ai dipendenti comunali che hanno collaborato alla realizzazione di questo evento, ai
gruppi di volontari che hanno lavorato per il suo buon esito, mi riferisco ai “Gnari de Colatera”, al gruppo degli “Sceriffi” di piazza Garibaldi, al “Gruppo sportivo di S. Martino” ed al gruppo dei “volontari di Centenaro”, tutti sempre molto attivi nel partecipare ad eventi
volti a raccogliere fondi per finalità sociali (come è avvenuto con la
lotteria che ha inteso raccogliere fondi dalle autorità e dai bandisti
delle due città al fine di poter donare 4 sedie a rotelle rispettivamente
alle amministrazioni di Amberg e di Desenzano, da concedere in
uso a cittadini che ne abbiano bisogno), a tutti gli sponsors citati, ma
in particolare un applauso augurale per il prossimo compleanno di
questo nostro concittadino, che ci fa andar fieri di essere italiani: il
Cav. e Comm. Luigi Aquilini!
Tanti auguri caro sig. Luigi!!!
Event
LA FESTA DELLO SPORT
RIPETE IL SUCCESSO
SABATO 16 SETTEMBRE UNA GIORNATA DEDICATA
ALLA PROMOZIONE DELLE ASSOCIAZIONI SPORTIVE
D
omenica 16 settembre appuntamento
con la 9^ edizione
della “Festa dello
Sport” come di consueto nel parco del
Laghetto e nelle strutture sportive comunali: campo sportivo
“F. Ghizzi”, piscina
“G. Signori” e patti-
nodromo.
Dopo il successo delle scorse edizioni, la manifestazione, promossa dall’Assessore Valentino Righetti in
collaborazione con le numerose associazioni sportive desenzanesi, ha ripetuto il successo, con una giornata ricca di opportunità per sperimentare sul campo
le varie discipline sportive.
Dalle ore 10 alle 12 all’interno del parco si sono viste
diverse attività ludiche e dimostrazioni di basket,
nordic walking, vela, equitazione, rugby, alpinismo.
Il gonfiabile Salterino ha rallegrato i più piccoli.
I laboratori “Scava con noi!” (con inizio alle ore 10 e
alle 11.30) realizzati in collaborazione con la coop.
La Melagrana ed il Museo “Rambotti” hanno permesso ai bambini di cimentarsi nella ricerca di veri
reperti archeologici.
Eventi
RICORDANDO
I PILOTI
DELLA RAV
iamo giunti alla tradizionale iniziativa per
ricordare le imprese della RAV, manifestazione che ogni anno fa riemergere il coraggio dei piloti caduti durante la guerra, e le
gesta di Francesco Agello il cui primato di
velocità è ancora imbattuto.
Alla presenza del sindaco di Desenzano
Rosa Leso, dell’assessore alla Cultura Antonella Soccini, del presidente del consiglio del comune di Desenzano Andrea Palmerini, e delle autorità militari tutte, accompagnati dalla banda locale diretta dal
maestro Penati, è stato reso omaggio ai caduti con la deposizione di
corone di alloro davanti ai monumenti, quello di Giò Pomodoro e di
S
Piazza Matteotti. Particolarmente toccante l’inno di Mameli e l’alza
bandiera in un’atmosfera di commozione generale e di alto rispetto
per i valori profusi dai nostri eroi in tempi che speriamo possano trovare ancora spazio in una società che soffre di criticità allarmante.
QUANDO L’ALTA VELOCITÀ
SOLCAVA IL CIELO
Del reparto
Alta Velocità Areablu si
è occupata
spesso, delle
imprese dei
suoi piloti
che negli anni tra il 1927
e il 1936, periodo fascista, diedero molta
gloria all'aviazione Tullio Ferro ha scritto
molte pagine. Ora l’assessorato alla Cultura,
in collaborazione con l’Associazione Arma
Aeronautica – Sezione di Desenzano del
Garda, ha allestito nella galleria civica “Gian
Battista Bosio” un’esposizione dedicata a
modelli, quadri e reperti di questo reparto
D
FINO AL 7 OTTOBRE RESTA
APERTA LA MOSTRA
DEDICATA ALLO STORICO
REPARTO DELL’AERONAUTICA
dell'aviazione, che ebbe sede a Desenzano
tra il 1927 ed il 1936.
L’inaugurazione ha avuto luogo sabato 22
settembre alle ore 18; la mostra resterà poi
aperta al pubblico fino al 7 ottobre 2012 con
il seguente orario: martedì 10.30 – 12.30; venerdì 16 – 19; sabato e domenica 10.30 –
12.30 e 16 –19. Ingresso libero.
Tra i pezzi più interessanti in mostra è il modello, perfettamente funzionante, dell’idrovolante Macchi–Castoldi M.C. 72 con il
quale nel 1934 Francesco Agello stabilì il record mondiale di velocità (km/h 709,209),
rimasto imbattuto nella categoria.
Domenica 23 settembre, per l'apertura dell'evento, l’Associazione ha organizzato un
raduno provinciale delle sezioni bresciane,
durante il quale, dopo la messe, è sfilato un
corteo preceduto dalla Banda cittadina lungo via Roma, giardini IV Novembre (con
posa di corona al monumento ai caduti), l.lago C. Battisti, p.zza Matteotti (monumento
all’Alta Velocità).
Eventi
opo alcuni giorni di pioggia
e di tempo incerto finalmente il sole ha salutato la sesta
edizione di Porte Aperte
all’Istituto dei Padri Rogazionisti di Desenzano.
Nella splendida cornice del
grande parco di Villa Pellegrini oltre 500 persone hanno assistito alla Santa Messa
e quindi pranzato in compagnia all’aperto.
Numerosissimi i ragazzi che hanno partecipato ai giochi ed
alle varie attività organizzate per l’occasione grazie agli
atleti della Pro Desenzano ed ai velisti della Fraglia; molti
poi hanno potuto provare i cavalli del maneggio zooterapeutico Bartabas. Nella mattinata il preside Mauro Gennari
ed il corpo docente hanno organizzato la visita della scuola
per i genitori ed i ragazzi che volevano conoscerne la struttura ed i programmi nonché le novità più recenti, come ad
esempio le lavagne interattive multimediali ed i registri
elettronici. Alle 11 nell’aula magna si è tenuta la presentazione del libro “Gli amici di Evaristo” di Domenico Geracitano nell’ambito del progetto educativo per la prevenzione
del bullismo. Al termine del pranzo e dopo l’esibizione
dell’applaudito gruppo musicale “Redabol” sono stati consegnati i diplomi ai ragazzi di terza media. Toccante è stata
la consegna del premi scolastici allo studio dedicati a “Cristian Peruzzo” e “Giancarlo Biscuola”. Quest’anno ospiti
speciali della festa sono stati la Fondazione “Laudato Sì” e
l’associazione “Amici di Raphael”. Apertura e chiusura
della festa sono stati proprio ad opera loro. Al mattino infatti
si erano esibiti il Gruppo Sbandieratori “Amici di Don Bosco” e nel pomeriggio “le Giovani Sentinelle del Laudato
Sì” hanno presentato lo spettacolo “Missione Possibile”.
La manifestazione è stata organizzata dall’associazione
“Amici dell’Antoniano dei Rogazionisti Onlus” con il contributo determinante dei Gnari de Colatera, del Gruppo
Centenaro, dell’Istituto Alberghiero “Caterina de Medici” e
dell’Associazione Ex Allievi dell’Istituto. Un bell’esempio
di collaborazione ed aiuto reciproco tra enti e gruppi attenti
al sociale ed al mondo giovanile.
D
PORTE APERTE
ALL’ISTITUTO DEI
PADRI ROGAZIONISTI
6A EDIZIONE
Eventi
SVELARE SENZA
BARRIERE
opo il volo per la finalissima, combattuto ed entusiasmante,
fra le Squadre di Leno 1 e Desenzano 3, sono Palmira Manessi, Rosembert Strazzi e Sara Rizzini (Desenzano 3) i vincitori del V Campionato Provinciale per velisti diversamente abili, la manifestazione più attesa del progetto “Svelare
senza barriere” voluto e realizzato dal Gruppo Nautico Dielleffe di Desenzano in collaborazione con la Provincia di
Brescia e il Comune di Città di Desenzano del Garda per affermare gli effetti positivi della Vela come strumento di intervento nelle varie aree del disagio sociale, fisico e mentale.
La manifestazione, inserita nel calendario ufficiale della Federazione Italiana Vela e della
XIV Zona Fiv, si è conclusa come da tradizione nella sala Peler di Palazzo Todeschini con
la tradizionale cerimonia della premiazione, una vera e propria festa fra amici che ha premiato non solo i vincitori ma tutti i partecipanti, allietati anche dalla proiezione delle foto di
Marco Rizzini scattate nelle varie regate. Molto soddisfatti gli equipaggi, i loro educatori, i
genitori, lo staff del GND e i tanti volontari che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento: un grande successo organizzativo, quindi, confermato non solo dall’entusiasmo
dei regatanti ma anche dalla gradita presenza (per la terza volta) del presidente della Provincia di Brescia, Daniele Molgora. Molto gradita anche la presenza Sottosegretario del Presidente della Regione Lombardia Università e Ricerca Alberto Cavalli (ex Presidente della
Provincia di Brescia), del neo Sindaco di Desenzano, Rosa Leso e dell’assessore Antonella
Soccini che hanno espresso affetto, entusiasmo e ammirazione, entrando perfettamente
nello spirito della manifestazione.
D
Classifica finale 2012
Squadra D (Desenzano 3): Palmira Manessi, Rosembert Strazzi, Sara Rizzini, Sergio Zumerle
Squadra E (Leno 1): Luigi Cigala, Lisa Guerrini, Emanuela Mombelli e Cesare Bresciani
Squadra G (BS 3): Giacomo De Ferrari, Davide Gilberti, Roberto Giudice e Cesare Bresciani
Squadra H (Leno 2): Elisa Tomasoni, Ermanno Bresciani, Angelo Boselli e Sergio Zumerle.
Squadra A (Desenzano 1): Arianna Ingravalle, Alessandro Bertolinelli, Giorgio Calanna e
Cesare Bresciani
Squadra F (Desenzano 2): Giovanna Aldofredi, Cristian Rambotti, Marta Filosi e Sergio Zumerle
Squadra B (BS 1): Matteo Salvadori, Felice Bellantuono, Riccardo Cerqui e Sergio Zumerle
Squadra C (BS 2): Fabio Falcone, Michele Maifredi, Roberto Giudice e Cesare Bresciani
Event
BUONA LA PRIMA.
SPERIAMO NEL FUTURO
“
es feuilles mortes se ramassent à la pelle, Les souvenirs et les regrets aussi”
“Le foglie morte cadono a
mucchi come i ricordi e i
rimpianti” è la strofa di una
celebre canzone francese
che mi ha ricordato i tempi
della mia infanzia quando
andavo a scuola e che, l’altra sera, rieccheggiava qua e là vicino al Ponte alla Veneziana.
Testo che serviva per imparare il francese di cui ero molto
interessato e, modestia a parte, bravo. In un clima molto
“bohemienne”, i venerdi di Desenzano, in una mite serata
di inizio autunno, luci soffuse, la città ha dato l’arrivederci all’iniziativa organizzata dalla Fondazione dei commercianti (con il patrocinio comunale) dando appuntamento, speriamo, al prossimo anno. Un esperimento da
perfezionare con date e strategie diverse e all’altezza di
questa cittadina che soffre di “astenia pubblicitaria”. Valorizzare e perfezionare queste idee costa poco e, come
dice la canzone che ho sopracitato, la fine di queste iniziative non deve essere la stessa.
Bravi, ma con riserva: gli eventi si dovranno intensificare
ed essere opportunamente conosciuti e promozionati per
il piacere di rendere un ritorno a Desenzano al prezzo giusto (qualcosa in meno avrebbe incentivato meglio) e alla
qualità garantita.
L
Eventi
LA 4A SOUTH GARDA ROAD CITTÀ DI DESENZANO:
UN SUCCESSO DI “SQUADRA”!
qualche giorno dal grande
appuntamento sportivo gardesano sono ancora vive le
emozioni che hanno caratterizzato il lungo week end
che ha visto la partecipazione di 1900 atleti e oltre 5000
persone. Grande soddisfazione da parte degli organizzatori e dalle amministrazioni locali che individuano nella sinergia tra le parti il
vero punto di forza dell’intero evento.
Sono trascorsi alcuni giorni dal lungo week end dedicato alle due ruote che il 29-30 settembre ha preso vita
sulle sponde del basso Garda coinvolgendo tutto l’entroterra gardesano sino alle vicine Colline Moreniche
mantovane. La 4ª South Garda Road Città di Desenzano ha lasciato il segno, non solo nel cuore e negli
occhi dei 1900 atleti al via la domenica mattina, ma ha
saputo colorare ed entusiasmare migliaia di spettatori
e turisti che proprio a Desenzano del Garda hanno potuto vivere due giorni di sport e divertimento indimenticabili incorniciati da questo clima che per alcune ore
ha lasciato spazio alla stagione ideale per andare in bicicletta.
A
I quasi 2.000 atleti prima della partenza
La partenza dei quasi 2.000 partecipanti, in prima fila i leggendari
L’assessore Turismo e Cultura della Provincia
di Brescia Silvia Razzi con Francesco Moser
con la maglia della Provincia di Brescia
Della stessa idea è anche l’Assessore alla Cultura ed al Turismo
della provincia, Silvia Razzi, che in prima persona è intervenuta
il giorno della gara consegnando la speciale maglia della Provincia di Brescia ai due ospiti d’onore presenti in griglia di partenza, ovvero la storia del Ciclismo Francesco Moser e Claudio
Chiappucci: “Lo sport, il ciclismo e l’enogastronomia locale si
confermano ancora una volta quali traino indiscusso del nostro
patrimonio turistico bresciano ed in particolare per quello gardesano – commenta l’Assessore Silvia Razzi – La 4ª South
Garda Road ha lanciato un segnale forte e ben preciso tracciando la rotta verso quello che potrebbe essere l’obbiettivo alla portata delle nostre attività, del nostro territorio e delle nostre risorse. Per due giorni Desenzano del Garda, come altre località vicine, sono state letteralmente prese d’assalto da turisti ed appassionati che si sono recati qui per assistere al grande evento. Ma
attenzione, non è stata solo la gara della domenica a coinvolgere il pubblico, ma anche i bellissimi eventi di contorno hanno saputo catturare l’attenzione di famiglie e bambini offrendo un
giusto mix d’intrattenimento e divertimento a 360°, adatto a
tutte le età”.
L’assessore Turismo e Attività Produttive di Desenzano
Valentino Righetti con un atleta con la maglia
“Desenzano una Città amica della Bicicletta”
e il Cavaliere Ernesto Colnago
"L'ho già detto il giorno stesso della gara ed oggi, a qualche giorno
di distanza, ci tengo a ribadirlo: Questa 4ª South Garda Road città di
Desenzano è senza dubbio un grande successo - ci racconta l'assessore alle Attività produttive, turismo e sport del comune di Desenzano del Garda, Valentino Righetti - Il territorio è stato il grande palcoscenico naturale di questa due giorni. Da una parte il Lago
di Garda e dall'altra l'entroterra con le splendide Colline Moreniche a fare da cornice allo spettacolo sportivo. Un'occasione unica
che ha dato spazio anche alle zone meno conosciute del nostro
territorio che così si sono fatte scoprire ed ammirare in tutto il loro
splendore. Un successo per tutte le attività locali che hanno saputo accogliere con cordialità e disponibilità il grande afflusso di
atleti, famiglie e curiosi che hanno letteralmente invaso per due
giorni Desenzano e le cittadine limitrofe trovando tutti i servizi necessari. Ma la South Garda è e resta innanzitutto il risultato di una
grande sinergia tra le istituzioni, i privati e l'associazionismo. Qui
non troviamo solamente l'amministrazione comunale di Desenzano, ma anche i privati che con il loro sostegno hanno permesso la
realizzazione della manifestazione, e poi le associazioni, il vero
braccio dell'attivissima macchina organizzativa basata su oltre
600 persone".
Da sinistra: Palvarini, Colnago, Righetti, Bondioli, Razzi e Chiappucci
Main sponsor Fantini premia il vincitore
Azione sulla salita del Tesio
Family bike
Bondioli, Razzi e l’alteta Adici
Garda Legend
L’ex professionista Tonti con i trapiantati
Colnago, Razzi, Moser, Righetti, Bondioli
Una cartolina che si racconta da sola. Un’immagine
che resterà indelebile nella memoria degli organizzatori gratificati dalla bella riuscita dell’evento
ed in quella delle amministrazioni locali, provinciali, che proprio a Desenzano hanno potuto assistere
al potere di coesione, festa ed intrattenimento che
solo lo sport, ed il ciclismo, è in grado di offrire. Due
giorni dedicati non solo agli appassionati più accaniti, ma aperti a 360° verso tutta la famiglia ed al
pubblico più estraneo al mondo della due ruote.
Spettacoli acrobatici, vetrine addobbate a tema, la
cena in beneficenza all’Abio la Family Bike con
Gusto e l’accattivante Garda Legend sono solo alcune delle manifestazioni che hanno preso vita all’interno del fitto programma di questo week end
che proprio nel cuore della “perla del Garda” ha preso vita e offerto spettacolo.
La 4ª South Garda Road Città di Desenzano cala così il sipario su
quella che è già stata definita “una vittoria di squadra”! Da una
parte Sport Nature Tour a coordinare tutto, dall’altra l’amministrazione di Desenzano la Provincia di Brescia le 24 amministrazioni comunali nell’accogliere e promuovere l’iniziativa,
con il contributo impeccabile e indispensabile di tutti gli oltre
600 volontari nei vari ruoli cucine, percorso, segreteria, sicurezza, logistica che da professionisti hanno dato vita ai servizi. Ma
per quanto grande e ben riuscito questo non è ancora visto dagli
organizzatori come un traguardo già raggiunto, bensì come un
solido punto di partenza sul quale costruire una nuova sfida targata 2013: quella che avrà il nome di 5ª South Garda Road Città di Desenzano.
L'arrivo sul lungo lago
La partenza dei quasi 2000 partecipanti
NUMERI 2012 CHE CI RAPPRESENTANO:
oltre 6000 persone;
1973 atleti partecipanti provenienti da 6 Nazioni e 16 regioni Italiane;
Oltre 600 volontari adetti per la gestione della manifestazione
- 346 presidio strade e incroci - 30 sanitario
- 45 segreteria - 30 logistica arrivo partenza
- 26 adetti ristori sul percorso - 60 moto/auto steffette e media
- 40 adetti cucine - 18 giuria
- 33 accrediti stampa
- 2 elicotteri sanitario e media
- 260 testate gionalistiche
- 53 comunicati stampa
- 20.000 contatti email
- 140.000 visite www.sportnaturetour.com
- 2 ore differita trasmette da Rai Sport
- oltre 47 emittenti tv locali
- 90.000 brochure stampate
- 12 chilometri di tnt stampato
Il Grande Campione Gianni Motta
Eventi
IL “GRANA PADANO”
SOLIDALE CON
I TERREMOTATI
RICOMINCIARE INSIEME
È POSSIBILE
TERREMOTO.
ALEX ZANARDI E CAROLINA KOSTNER
A MIRANDOLA CON GRANA PADANO
A SOSTEGNO DEI TERREMOTATI
GRANA PADANO
E GRANDE DISTRIBUZIONE:
2 MILIONI A 18 COMUNI COLPITI
IL PRESIDENTE BALDRIGHI: “GRANDE SODDISFAZIONE
PER OBIETTIVO ABBONDANTEMENTE SUPERATO”
“
I
l nostro obiettivo era raccogliere 1 milione e mezzo di Euro da destinare ad
alcune delle cittadine più
colpite dal terremoto. Oggi, con grande soddisfazione e piacere, annuncio
che questo obiettivo è stato ampiamente superato:
abbiamo raggiunto i 2 mi-
lioni di Euro”.
Con queste parole Nicola Cesare Baldrighi,
Presidente del Consorzio Grana Padano, interviene all’evento organizzato dal Consorzio nella piazza principale di Mirandola, per
consegnare ai sindaci di 18 comuni colpiti
duramente dal sisma dello scorso maggio, i
proventi raccolti dalla vendita del 'Grana solidale' nei supermercati della Grande Distribuzione che hanno aderito all’iniziativa (Conad, Coop, LD, Esselunga, Bennet, Pam,
Crai, Il Gigante, IN’S, Famila, Alì, Interdis),
alla presenza di due testimonial d’eccezione:
i campioni pluripremiati Alex Zanardi e Carolina Kostner.
"Spesso la gente mi riconosce un'energia e
una caparbietà che non credo di possedere –
commenta Alex Zanardi. Questa doti, invece, appartengono certamente a queste popolazioni della mia terra che dimostrano ogni
giorno una gran voglia di fare anche di fronte
alla sciagura che ha colpito le loro famiglie e
le loro imprese . L'azione promossa dal Consorzio e i risultati ottenuti dimostrano che
l'Italia intera è solidale e vicina ai
Comuni vittime dal terremoto. Rialzarsi è
possibile”.
"Essere qui, al fianco di questa gente, è per
me un onore – aggiunge Carolina Kostner.
Ho potuto apprezzare, attraverso i mezzi di
comunicazione, la dignità e la determinazione con cui tutte queste persone hanno saputo
Carolina Kostner, Cesare Baldrighi presidente Consorzio Grana Padano, Alex Zanardi e
Stefano Berni direttore del Consorzio Grana Padano
affrontare un dramma che gli ha cambiato la
vita dall'oggi al domani. A loro va tutto il mio
sostegno umano”.
Alla presenza del sub commissario per la gestione dell'emergenza terremoto, Carlo Maccari, dell’Assessore Tiberio Rabboni e del
Commissario C.R.I. Comitato Regionale
Lombardia (che ha patrocinato l’iniziativa)
Maurizio Gussoni, i fondi sono stati assegnati simbolicamente ai rappresentanti delle
Amministrazioni di Cavezzo, Cento, Concordia, Correggio, Finale Emilia, Gonzaga,
Guastalla, Luzzara, Medolla, Mirandola,
Moglia, Pegognaga, Quistello, Reggiolo,
San Felice sul Panaro, San Possidonio, San
Prospero e Sant'Agostino. Di concerto con le
catene di distribuzione si stanno valutando i
progetti di ricostruzione ed entro il 15 di Novembre prossimo verranno stabilite ed erogate le cifre precise per ogni comune.
Il direttore del Consorzio Grana Padano, Stefano Berni, che vive proprio nella zona colpita dal terremoto e che, nell'occasione, è stato
insignito dalla Croce Rossa Italiana della benemerenza 'Medaglia di Prima Classe' "per
la sensibilità e la generosità dimostrata dal
Consorzio", ha spiegato come la presenza di
Zanardi e Kostner non fosse casuale. "Loro
infatti, sia pur per con motivazioni e in ambiti
completamente diversi, testimoniano che
'rialzarsi e ricominciare insieme è possibile”.
Il direttore del Consorzio ha quindi sottolineato che "al di là della valenza economica
raggiunta dal progetto promosso da Grana Padano, tale evento è stato realizzato per
tenere alta l'attenzione delle istituzioni e dell'opinione pubblica, affinché queste popolazioni e queste terre non vengano dimenticate
e abbandonate a se stesse. Per questo chiediamo un grande aiuto a tutti i media".
“Questa giornata – conclude il Presidente
Baldrighi – certamente non risolverà tutti i
problemi che il sisma ha generato. Credo però sia un segnale concreto di come insieme si
possano raggiungere obbiettivi importanti e
di come, con unità di intenti, ascoltando la ra-
gione ed il cuore, sia possibile superare o alleggerire le avversità
più gravi. Così abbiamo fatto, cominciando con un’azione di solidarietà interna per aiutare i 31 caseifici colpiti deliberando di stanziare fino a 16 milioni di euro, e attraverso questa iniziativa con la
Grande Distribuzione che ci ha consentito di raccogliere 2 milioni
di euro per le cittadine più colpite”.
SITUAZIONE FINALE
DANNI DA TERREMOTO
• n. 320.000 forme cadute
• n. 110.000 salvate con
danni modesti
• n. 100.000 rotte ma
utilizzate (pezzi o grattugia)
• n. 110.000 discarica/
fusione/ polverizzazione
• Caseifici colpiti: 31
• Danni totali (strutture+prodotto)
60 milioni di Euro
• Danni solo al prodotto
40 milioni di Euro
Al fine di aiutare i caseifici colpiti ed evitare confusioni e rischi
per i consumatori il Consorzio ha co-gestito il formaggio danneggiato ritirando quello più disastrato
pari a 110.000 forme circa portandolo in parte in discarica e in parte
destinandolo alla fusione e polverizzazione. Per tale operazione di
solidarietà interna al Consorzio i
caseifici non colpiti, in un’apposita
assemblea, hanno stabilito di aiutare i 31 caseifici danneggiati stanziando sino a 16 milioni di Euro.
Da lì è poi partita l’idea di aiutare
anche chi, al di fuori del sistema
Grana Padano, era stato pesantemente danneggiato dal terremoto,
e ha preso forma l’iniziativa con la
Grande Distribuzione.
Destinazione indicativa fondi (da definire precisamente):
COMUNE
DESTINAZIONE FONDI
CAVEZZO
Scuole medie temporanee
CENTO
Nuovo plesso scolastico Campo Reno
CONCORDIA
scuola media
CORREGGIO
Recupero dello storico edificio scolastico Collegio Nazionale
Convitto Corso di Correggio
FINALE EMILIA
Nuovo polo scolastico Elvira Castelfranchi
GONZAGA
Nuova scuola elementare
GUASTALLA
Nuova scuola d'infanzia
LUZZARA
Salone Polivalente situato in via Panagulis a Luzzara
MEDOLLA
Nuova scuola d'infanzia materna comunale/statale
MIRANDOLA
Scuole
MOGLIA
Moduli adibiti ad uso scolastico provvisorio, già installati
PEGOGNAGA
Scuola primaria
QUISTELLO
Adeguamento antisismico delle scuole elementari e medie
REGGIOLO
Casa protetta
SAN FELICE
Polo scolastico e strutture accessorie
SUL PANARO
SAN POSSIDONIO
Nuova scuola d'infanzia "Gianni Rodari"
SAN PROSPERO
Ripristino scuola media e materna
SANT'AGOSTINO
Nuove scuole definitive Elementari di S.Carlo
e Medie di S.Agostino
Event
Nelle immagini il sindaco Rosa Leso, alla sua destra l’assessore Antonella
Soccini. In basso i due premiati: da sinistra Ettore Bonomini e Natale Orio
DUE MEDAGLIE
AI BERSAGLIERI
ORGANIZZATA DALL’ASSOCIAZIONE
NAZIONALE UN INCONTRO
PER CONSEGNARE RICONOSCIMENTI
A DUE BERSAGLIERI
IN OCCASIONE DEI NOVANT’ANNI
E
Erano in tanti il 4 novembre all’Hotel piccola vela gli amici,
parenti e gli ex bersaglieri che hanno risposto all’invito dell’Associazione Nazionale bersaglieri, presieduta dal cavaliere ufficiale Lodovico Gavagnin, che ha voluto consegnare una medaglia a Natale Orio e a Ettore Bonomini per i loro
novant’anni. Presenti anche il sindaco Rosa Leso e l’assessore Antonella Soccini.
Un dibattito che ha riportato alla memoria un periodo ormai
svanito che è stato seguito da un incontro conviviale.
Eventi
DAI GNARI DE COLATERA
LA FELICITÀ DI VIVERE
PER GLI ALTRI
A
lla tradizionale festa di ringraziamento dei Gnari de Colatera
molti gli amici, i sostenitori e i
collaboratori che hanno voluto
dare il loro sostegno a questa
importante associazione che fa
del volontariato “puro”, per il
bene degli altri.
“Oggi si va alla ricerca di quello che non si ha, ma non ci accorgiamo di quello che abbiamo già: le persone che ci sono
più vicine” ha dichiarato il presidente Paolo Marchiori della
AISLA di Brescia nel suo intervento, sabato 27 ottobre nei saloni messi a disposizione dai
Padri Rogazionisti di Desenzano. Ha poi aggiunto “che la felicità non è quella di far denaro,
ma quella di far qualcosa per
qualcuno che ne ha bisogno, e i
Gnari de Colatera lo stanno dimostrando ampiamente nella
loro semplicità, con la quale
con poco si può fare tanto”.
Il presidente Sandro Pittigliani
ha ringraziato per il loro impegno attivo, innanzitutto i suoi
“Gnari”, ma anche il gruppo di
Centenaro, la Lega Navale, la
casa di riposo, il gruppo sportivo di San Martino della Battaglia e gli sceriffi di Piazza Garibaldi, oltre agli sponsor tradizionali che sono intervenuti (da
Zanoni ai Visconti, e la lunga lista che in tutti questi anni con
grande slancio hanno apprezzato il lavoro di questa “manciata” di volontari).
Anche per bocca del presidente
del Consiglio Comunale di Desenzano Andrea Palmerini, dell’assessore ai Servizi Sociali
Antonella Soccini, di Maurizio
Maffi assessore all’Ecologia, il
comune ha voluto ringraziare
coloro che si prodigano per gli
altri, rilevando che molto si deve al volontariato che si impegna attivamente anche in questo periodo in cui le istituzioni,
per via della crisi attuale che attanaglia i bilanci comunali, è
latente, concludendo che “gli
amministratori passano mentre
le associazioni di volontariato
restano”.
L’obiettivo per il prossimo futuro, dettagliatamente spiegato dal presidente, è di contribuire alla realizzazione della piscina riabilitativa coperta, i cui lavori cominceranno tra
pochi giorni. Il presidente dell’Anffas Gianfranco Bertolotti nell'illustrare le finalità e le
linee programmatiche, ha espresso la speranza di poter contare sull’aiuto economico
di chi andrà a colmare la differenza fra i
100.000 Euro già a disposizione e gli altri
60.000 che servono ancora per la completa
realizzazione dell'opera.
Oltre a questo progetto i Gnari de Colatera
intendono dotare alcune strutture sociali e
sportive di defibrillatori indispensabili per il
pronto intervento, capace di salvare la vita
“che è il bene più prezioso dell’umanità”.
Il professor Massimiliano Gregori di “Amici del cuore” ha illustrato il percorso rieducativo e le caratteristiche tecniche di queste
moderne apparecchiature.
Da più parti, negli interventi, dal pubblico
sono giunti ringraziamenti per i “ Gnari”, alcuni hanno suggerito di formare una sinergia di sistema per raggiungere quegli obiettivi che oggi con la difficile situazione economica potrebbe cancellare alcune realtà associative, che sono motivate dal desiderio di
fare del bene... per “la felicità di vivere per
gli altri”.
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Il nostro formaggio lo si fa da mille anni.
Il Grana Padano DOP è fatto solo in Val Padana, con il nostro
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Grana Padano DOP, tutta un’altra storia
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