desenzano - Publimax
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N A T U R A E C O N O M I A LIFE e d i - I T I N E R A R I l i m i t e d t i o n AREABLU ilgiornaledellago A T T U A L I T À C U L T U R A D E S E N Z A N O turismo & cultur a Lifestyle food & shopping I n v e r n o 2 012 2 ©PUBLIMAX Gli immobili di classe a Desenzano del Garda V. ANELLI 20 - DESENZANO DEL GARDA (BS) T 030 9911696 - 335 6753594 - F 030 9911696 www.nuovaedilart.com - [email protected] editoriale CREATIVE REVIEW BY EDITOREMASSIMO BONI [email protected] DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO SALVETTI [email protected] ARTDIRECTORANNALISABONI [email protected] DIRETTORE COMMERCIALECARLOBONI [email protected] GENTE DI LAGO GLI EVENTI che abbiamo VISSUTO NEL 2012, LA STORIA, IL LAGO, DESENZANO E LE SUE GENTI PHOTO WONKA - MAXIMO PH HANNO COLLABORATO TULLIO FERRO, MICHELE SCARATTI, ROSARIA POINELLI, VELVET, ANNA SCUOCH, ELEONORA RASCHI, ALESSANDRA RAGNOLI, MASSIMO COMINETTI STAMPA SIGRAF - TREVIGLIO - BERGAMO BYEDITRICE PUBLIMAX VIA XX SETTEMBRE 30 - 25122 BRESCIA ITALY PH +39 030 3776552 - FAX +39 030 280323 www.casaresart.tv - [email protected] SUPPLEMENTO AD AREABLU N° 257 PER LA PROMOZIONE DELL’ECCELLENZA A DESENZANO E IL BASSO GARDA REGISTRAZIONE AL TRIBUNALE DI BRESCIA AL N°32/2006 DEL 20/09/2006. OGNI RIPRODUZIONE DI TESTI E FOTO È SEVERAMENTE PROIBITA SALVO AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA CASA EDITRICE. © PUBLIMAX BRESCIA In questo clima plumbeo e decisamente negativo per tutto quel gran clamore che ci accompagna, costantemente, nel pessimismo più nero, noi di Area Blu vogliamo reagire con caparbietà, cercando nelle difficoltà le opportunità che le chiacchiere non risolvono. È così che il futuro, cari desenzanesi, va affrontato: con messaggi positivi e con buona lena, gli unici propulsori per un avvenire migliore. In questo numero speciale come da qualche anno a questa parte andiamo a storicizzare i fatti, i personaggi e i più significativi avvenimenti di Desenzano, un lavoro iniziato con la prima edizione del 2008 che va a costituire l'archivio della memoria del recente passato. Mentre noi continueremo a informarvi come meglio potremo, vi invitiamo a sperare nel futuro, e, in questo momento difficile, vi invitiamo a qualche gesto solidale per aiutare quelli più sfortunati di noi. Buone feste a tutti, e di buona lena tutti insieme affrontiamo il futuro, nostro e dei nostri figli... senza piangerci addosso (che a nulla serve). Arrivederci al 2013 Massimo Boni il saluto del Sindaco È DI NUOVO NATALE! Gli auguri del Sindaco di Desenzano del Garda Rosa Leso È di nuovo Natale! La città, seppur in tono minore, considerato il pesante momento di crisi economica, si veste timidamente a festa. Sembra che tutto avvenga in sordina, quasi con rispetto, sottovoce, in un’atmosfera “sospesa” dove incertezza per il futuro e speranza di giorni migliori si mescolano nel cuore di ognuno di noi. È di nuovo Natale: il mio primo Natale da Sindaco. Mi rivolgo a voi, cari concittadini, con sentimenti di emozione, preoccupazione e speranza. L’emozione di essere stata scelta per rappresentare e governare questa città; la preoccupazione per l’importanza dell’impegno assunto e per la gravità dell’attuale crisi economica e sociale; la speranza di contribuire con onestà e impegno al miglioramento di Desenzano. È di nuovo Natale! Nel Porto vecchio ci accoglie il presepio allestito con maestria dagli “Amici del Porto vecchio“, e in piazza Malvezzi una magnifica giostra ricorda a molti i bei tempi dell’infanzia (migliori di quelli di oggi sussurra qualcuno!), piazza Garibaldi è vestita di alberi di alloro, nelle piazze cittadine svettano alberi di Natale addobbati a festa con piccole luci bianche e azzurre e una pista di pattinaggio anima la zona vicino al ponte alla veneziana. Ancora una volta lo spirito di collaborazione, di solidarietà, di laboriosità delle associazioni e dei gruppi presenti nella nostra comunità ha prevalso e, facendo sinergia con l’Am- ministrazione comunale e la neonata Fondazione sviluppo turistico che raggruppa attività commerciali e alberghiere, ha contribuito a far brillare anche questo Natale 2012. Se ci diamo la mano i miracoli si faranno, dice Gianni Rodari nella sua poesia Natale tutto l’anno, Se comandasse il pastore del presepe di cartone sai che legge farebbe, firmandola col lungo bastone? Voglio che oggi non pianga nel mondo un solo bambino, che abbiano lo stesso sorriso il bianco, il moro, il giallino. Sapete che cosa vi dico, io che non comando niente? Tutte queste belle cose accadranno facilmente. Se ci diamo la mano i miracoli si faranno, e il giorno di Natale durerà tutto l'anno. Con questo spirito e questi sentimenti, a voi tutti cari Concittadini, l’augurio più sincero che il giorno di Natale fatto di serenità, di pace, di amore, di prosperità, duri davvero tutto l’anno. Buon Natale e Buon 2013 Rosa Leso sindaco di Desenzano del Garda 5 AGLINI AGNONA BRUNELLO CUCCINELLI EQUIPMENT HERNO JBRAND ROSY ABBIGLIAMENTO JIL SANDER MANDELLI MÉTRICO ORCIANI RODA SWORD 6.6.44 SANTONI TONELLO YVES SAINT LAURENT UGG ROSY ABBIGLIAMENTO Via Generale Achille Papa, n.8 DESENZANO DEL GARDA BS tel. 0309143267 www.rosyabbigliamento.it [email protected] di Tullio Ferro DESENZANO. DUE ALTE VOCI DELLA LIRICA E DELLA POESIA CON IL MEZZOSOPRANO ADRIANA LAZZARINI E IL POETA DIEGO VALERI Il 10 aprile del 1973, dopo “Un ballo in maschera” al Teatro alla Scala, tra i numerosi servizi che la critica musicale aveva dedicato all’avvenimento si poteva leggere: “….Adriana Lazzarini alla Scala ne “Un ballo in maschera” ha conferito al fosco personaggio, della maga indovina “Ulrica” doviziosa e incisiva ampiezza di fraseggio e suggestiva espressività scenica ed è stata contraccambiata da vibranti e unanimi acclamazioni…”. A ripercorrere le tappe di una straordinaria carriera, quella appunto del mezzosoprano Adriana Lazzarini, da parecchi anni residente a Desenzano del Garda, si apprende che giovanissima fece parte del coro dell’Arena di Verona. Durante un’audizione a Venezia conobbe Vittorio Pellegrini con il quale convolò a giuste nozze nel 1953. Adriana e Vittorio poco dopo furono assunti dal coro della RAI di Milano, città in cui risiedettero fino al 1973, quando scelsero di trasferirsi sul Garda, a Desenzano appunto. Se si va a ritroso nel tempo ecco gli studi di Adriana Lazzarini al Con- servatorio “Benedetto Marcello” di Venezia. Nella città della Laguna per due anni fa parte del coro del Teatro La Fenice, per poi vincere il concorso della RAI. Esordisce in “L’amico Fritz” di Mascagni nel 1953. Viene subito apprezzata per la voce amalgamata in una successione, perfetta, di suoni densi di corposità, note legate, estensione nel registro basso-alto con forte duttilità ed espansione nella zona acuta. Nel 1966 le viene assegnato il Premio “Il palcoscenico d’oro” a Mantova. Nel 1999 riceve il Premio “Una vita per la Musica” al Circolo veronese Zenatello. Come si è detto, la carriera di Adriana Lazzarini inizia nel 1953. Dopo l’esordio a “La Scala”, è al Teatro Nuovo per la “Cavalleria rusticana” (Lola). Dal novembre di quell’anno alla primavera del 1954 la bravissima Adriana affronta recite al Teatro Massimo “Bellini” di Catania per La straniera (Isoletta); Rigoletto (Maddalena); Francesca da Rimini (Smaragli); Cavalleria rusticana (Lola); Così fan tutte (Dorabella). Trovatore, Carmen e Sansone e Dalila. 7 Gli impegni di Adriana Lazzarini si moltiplicano in Italia e all’estero in famosi teatri come L’Opéra di Nizza il 1 marzo 1955 per “Il Trovatore” (Azucena); all’Opéra di Marsiglia sempre per “Il Trovatore”; all’Anfiteatro di Cimiez di Nizza per “Aida” (Amneris); al Casino d’Enghien di Parigi per un “Ballo in maschera”. Il 10 agosto 1955 all’Arena di Verona “Aida”, cui segue “La forza del destino” (Preziosilla) al Coliseo di Bilbao. Vanno poi ricordate le incisioni EMI di Milano per “Rigoletto” (Maddalena), direttore Tullio Serafin, Giuseppe di Stefano, Tito Gobbi, Maria Callas, Nicola Zaccaria, Plinio Clabassi, Carlo Forti, Giusi Gerbino, Renato Ercolani. Della mezzosoprano la nota critica “…La Lazzarini sfoggia una voce solida, sostenuta da gran temperamento ma governata anche da un’ottima musicalità”. Sarebbe troppo lungo continuare ad enumerare tutti gli impegni della Lazzarini in quegli anni per giungere alle recite al Teatro alla Scala, a quello dell’Opera di Roma e Terme di Caracalla. Quindi ai suoi ritorni all’Arena di Verona, alla Fenice, al San Carlo di Napoli, Teatro Regio di Parma, Teatro du Casino di Montecarlo. A Roma poi l’incisione EMI per “Cavalleria rusticana” con Victoria de los Angeles e Franco Corelli. Enzo Sordello per “Il Trovatore” al Théatre du Casino di Montecarlo scriveva tra l’altro: “Il Trovatore”, che s’iscriverà nell’Albo d’Oro della storia del Teatro del Casino, e annovera i più quotati interpreti “verdiani” odierni. Nei miei nuovi costumi del Conte di Luna ben figuro accanto al più bel tenore del mondo: Franco Corelli. (…) Le signore Luisa Maragliano e Adriana Lazzarini, artiste e vocalità meravigliose, completano mirabilmente l’assortito quartetto”. Per “Aida” al Teatro Nuovo di Torino il 10 marzo 1964 su “Il Piccolo Sera” del 21 marzo si potè leggere: “Felicemente inaugurata la stagione torinese con il capolavoro di Verdi. Ma un cast nel quale ci sia Adriana Lazzarini, garantisce a priori la ottima riuscita dello spettacolo. Perché interpretato “Aida” ben 118 volte, la Lazzarini in Amneris ha tutto dalla sua: un personale imponente (alta e slanciata; braccia splendide), una vocalità suadente, pastosa e omogenea in tutta la gamma, e un temperamento passionale ineguagliato da altri mezzosoprani attuali. È naturale quindi, che alla prima scena del IV atto (che è forse la più intima e avvincente dell’opera) la Lazzarini sappia conquistare 8 Sopra: Adriana Lazzarini e Mario Del Monaco al Teatro Massimo “Bellini” di Catania Sotto: Adriana Lazzarini in Carmen all’Areana di Verona 1970 compiutamente il pubblico”. Come è stato più volte detto: “Nelle tappe della carriera della Lazzarini fa spicco l’Azucena: parte grave dove la chiarezza della espressione cantabile denota l’equilibrio delle note e soprattutto la perfezione dell’intonazione. Cantare questa parte significa conoscere a fondo la musicalità verdiana”. E ancora: “Ecco! La Lazzarini trova una espressione densa nel cantare queste parti e quelle parti che meglio si addicono alla sua natura vocale”. A sfogliare tanti testi della più rigorosa critica dedicati alla signora Adriana Lazzarini, si ha la consapevolezza di una straordinaria carriera, vissuta con raro impegno e profonda dedizione nella difficile arte della musica lirica. Un esempio il suo da seguire e da studiare puntigliosamente nei minimi dettagli, perché il risultato è dato da una volontà rara in questa stagione in cui si cerca il facile e tempestivo successo. È nei dettagli che viene scoperto il raro talento e il rigore interpretativo di Adriana Lazzarini, ben evidenziato pure in questo ultimo passaggio dedicato alle sue interpretazioni. “Con altra baldanza di eccesso vocale, tutte tenuta ai limiti del rigore stilistico, sta invece la Maddalena del “Rigoletto”. La “Carmen”! La “Carmen” è tutte queste parti messe insieme: il canto deve essere affascinante, sinuoso con sviluppi centrali che prendono le zone centrali nel pieno del loro svolgimento canoro: le zone basse con perfetta aderenza al pathos della protagonista, soprattutto nel terzo atto nell’incantesimo di fioco delle carte, e nelle parti “su” dove la sigaraia conta la seguidilla e la chanson bohéme”. Questo nostro piccolo contributo per riassumere in breve, e forse con inadeguate parole, momenti della invidiabile carriera di una grande artista, oggi di casa a Desenzano, quindi nostra illustre concittadina, vicina ai figli Riccardo e Rosanna e ai tre adorati nipoti. Questo luogo è stato scelto dai signori Vittorio e Adriana nei primi anni Settanta, al termine di un intenso itinerario artistico, che per riassumerlo non basterebbe un pur ampio volume. Fino a qualche anno fa Adriana Lazzarini e Vittorio Pellegrini hanno dato lezioni a loro allievi, tramite i quali essi hanno potuto continuare a vivere nel mondo della musica lirica, avendo per scenario il suggestivo paesaggio benacense. DIEGO VALERI Il poeta prof. Diego Valeri alla Galleria del Libro - Desenzano D. Garda 1969 - Caro poeta “desenzanese” perché cittadino onorario di Desenzano del Garda dal maggio del 1969, scomparso nel 1976, lo ricordiamo con il suo casco blu, assorto sulla riva del lago, intento a spiare “cupole di cielo” e il volo dei gabbiani. Valeri, una delle voci più alte e più limpide della lirica contemporanea, sul lago di Garda era proprio di casa. I desenzanesi ancora lo ricordano il caro Valeri, lo rivedono, nella memoria, quando passeggiava sul lungolago o quando se ne stava al tavolino di un bar del Porto Vecchio o di piazza Malvezzi, con gli occhi socchiusi, forse per filtrare l’abbagliante luce del sole, a guardare verso il lago, oltre il ricamo bianco del ponte alla veneziana, come intento a scrutare un orizzonte lontano, forse quello della giovinezza. Come si è detto basco, blu, foulard di seta verde su una candida “dolcevita”, erano i gentili tocchi del suo abbigliamento. Valeri, quando parlava del Garda, si lasciava andare. Con voce calma, intonata al basso, ci parlava del tempo lontano, quando era giovanissimo docente nella vicina Castiglione, delle sue “fughe” in bicicletta alla volta di Desenzano o di Sirmione. Egli amava rispolverare schegge di qualche ricordo, rifare il cammino sul Garda di ieri “disegnando” architetture di rive, di castelli, torri e campanili, il riposo delle barche nel porticciolo fatto a conchiglia. E da qui i versi: “Il rosso fulgore di quel tetto / sotto la distesa del pallido azzurro / è la meraviglia di tutti i mattini di sole…”. Egli sentiva sempre il richiamo dell’acqua e della luce. Valeri era un uomo che sapeva di riflessi, di trasparenze. “Una poesia, insomma, che par tramata di sola luce, e pertanto sottilissimamente sanguigna, e dove la luce stessa, che “come un vento” sfiora gli oggetti e su di essi si posa, par contare più di quei medesimi oggetti, essendo appunto lei, la luce, a rivelarli”. Così ha scritto della sua poesia Giorgio Caproni. Il caro poeta “desenzanese” era un personaggio veramente illustre. Nato a Piove di Sacco presso Padova nel 1887, si laureò in lettere al “Bo” nel 1908 e con una borsa di studio partì per Parigi dove frequentò i corsi alla Sorbona. Professore emerito dell’Università di Padova, si distinse per serietà, sensibilità di critico e calore umano. Vasta è stata l’operatività di Valeri nella letteratura italiana, il civile impegno di sovrintendente alle Arti di Venezia, la responsabilità alla Fondazione Cini. Fu pure propulsore del teatro universitario di Padova, socio nazionale dei Lincei, dottore onoris causa dell’Università di Ginevra, membro della Legion d’Onore. 9 Biglietto autografo del poeta professor Diego Valeri con il quale accompagnava un suo scritto dedicato alla Città di Desenzano del Garda Di Valeri ricordiamo la sua partecipazione alla Resistenza, la sua direzione del “Gazzettino di Venezia” dal 25 luglio all’8 settembre 1943. Da una notizia biografica di Carlo Della Corte apprendiamo: “Ringrazio Valeri di non essere stato soltanto “io”, ma un molto di più complesso che è la poesia”. Della Corte poi, nel tracciare un affettuoso profilo del poeta, parlò del Valeri rivoluzionario quanto Montale, del Valeri al centro della poesia italiana del Novecento, un poeta assolutamente esistenziale che potrebbe essere avvicinato al primo Sartre. Valeri sino in fondo ha vissuto la fatica della nostra epoca e per un arco di tempo che va dal 1913 al 1975 non ha avuto alcun cedimento. Il poeta Andrea Zanzotto, pure amico del nostro lago, nel ricordare Valeri disse che “c’era qualcosa in lui che non c’era in altri, una grande consolazione per l’uomo, una specie di scintillio nel buio, una specie di ricchezza riflessa”. Desenzano ha voluto ringraziare il poeta per il suo affettuoso attaccamento alla città con il conferimento della cittadinanza onoraria nel maggio del 1969. Sulla pergamena donatagli dal Sindaco si leg10 geva: “A Diego Valeri poeta, patriota e maestro, del Garda affettuoso amico, Desenzano unanime tributa nel simbolo della cittadinanza, onore e riconoscenza”. In quell’occasione Valeri disse con grande emozione: “Ho ascoltato i vostri elogi con lieve turbamento. Mi è parso che si parlasse di una terza persona, ma sono troppo diretti per non accorgemene… È stata una congiura di amici che ha determinato questa grande distinzione d’onore, questa per me inesplicabile avventura in cui tutta una città dice: vieni, sei uno dei nostri!”. Ai desenzanesi e ai gardesani resta viva nel cuore l’immagine dell’amico poeta “desenzanese” e il grande dono della sua poesia. Nel quinto anniversario della scomparsa di Diego Valeri, al “Bagatta” si parlò del poeta. Con il sindaco avvocato Giacomo Fondrieschi, il presidente della civica Biblioteca dottor Alberto Rigoni, l’assessore alla cultura professor Gianfranco Bertolotti, la signora Ninì Oreffice, il poeta Gino Benedetti, quindi presidi, docenti, studenti e semplici cittadini, hanno assistito alla commemorazione fatta da Andrea Zanzotto, del quale registrammo queste parole: “Valeri ha la figura del- Desenzano Porto Vecchio angolo tanto caro al poeta Diego Valeri quando al bar conversava con gli amici l’antieroe. Me lo augurerei che tanti docenti, uomini, si comportassero come lui. Valeri era una persona estremamente civile, da lui mai si sono avuti gesti di superbia, di violenza. Se ha peccato, ha peccato per omissione. Per i giovani Valeri ha sempre avuto parole di comprensione, uno stile personalissimo, nell’ascoltarli e nel consigliarli, una riservatezza molto affettuosa: una misura umana che Valeri salva in tutta la sua poesia”. Quel giorno del nostro poeta la signora Camilla Vanzo Podavini lesse alcune poesie, dopodiché il professor Lino Lazzarini, alla presenza di un pubblico numeroso e attento intervenuto alla “Galleria del Libro”, parlò di “Presenze e memoria del Leopardi nella poesia di Diego Valeri”. Abbiamo qui ricordato due importanti personalità, la signora Adriana Lazzarini e Diego Valeri, notevoli presenze artistiche i cui nomi ancora oggi onorano la Città di Desenzano del Garda. Via A. Papa, 22 Desenzano del Garda Tel. 030.9141385 di Vittorio Cerini CULTURA ED ENOGASTRONOMIA Non abbiamo il petrolio, noi. Non abbiamo il gas, non l’oro non diamanti, non i pascoli delle pampas argentine. Abbiamo una sola grande e, forse, immeritata ricchezza: la bellezza dei nostri paesaggi, dei nostri siti museali e culturali dei nostri borghi e centri storici, della nostra storia; e ce ne vantiamo, sempre. Abbiamo ereditato dai nostri nonni il maggior concentrato al mondo di siti Unesco, purtroppo non siamo, nella maggior parte dei casi, riusciti a metterla a reddito, come invece hanno egregiamente fatto altri Paesi nostri concorrenti. Il guaio è che da molto tempo immaginiamo che tutto ci sia dovuto: che gli stranieri per mangiare bene, bere bene, dormire bene, fare dei bagni, e vedere belle città, non abbiano altra scelta al mondo che venire qui, da noi. Soprattutto, nelle alte sfere politiche, si continua a credere che i nostri tesori artistici conservati (male) nei musei possano continuare ad attirare turisti, senza nessun bisogno di cura, protezione, di multimedialità. Abbiamo, per esempio, speso (anno 2010) una follia per un “sito” per turisti cinesi che grida vendetta: le prime foto che si vedono sono in ordine: una Ferrari, una Ducati, un pezzo di formaggio grana e una fetta di mortadella; il filmato prosegue con immagini di Venezia, Roma, Firenze, ecc il tutto con sottofondo musicale: Mozart, Bizet, 12 Chopin ecc., nessun compositore italiano, tutti stranieri. Le Regioni avrebbero dovuto mettere a reddito il patrimonio museale e archeologico oltre che quello naturale e paesaggistico diffuso in tutto il nostro Paese. Non lo hanno fatto. Non hanno investito nella creazione di nuovi prodotti turistici e sul rinnovamento di quelli esistenti: le città sono caotiche e disordinate, pochi i parcheggi, musei e siti vecchiotti e sprovvisti di servizi moderni (un bar-caffè, un bookstore…) In compenso apprendiamo dai giornali che alcuni Amministratori regionali hanno speso milioni di euro per fare, loro, i turisti in giro per il mondo. Alcuni di loro si saranno costruiti, in questi anni, una solida cultura enogastronomica, conosceranno i migliori vini, champagnes, le annate… altri conoscono tutti gli indirizzi per lo shopping più esclusivo e i più prestigiosi centri benessere europei. Consoliamoci così, in caso di mancata rielezione, potranno fare i ristoratori o i personal shopper… In conclusione, la fatidica data del 21 dicembre 2012 si avvicina: e se la profezia dei Maya fosse rivolta solo all’Italia (inizio di un nuovo mondo e fine di un’era?) Sicuramente per molti nostri politici “maia” (in molti dialetti = mangia), la profezia si è avverata. Natale è vicino: arrivano Babbo Natale e Gesù Bambino, poi in gennaio compariranno i Re Magi (saranno volti nuovi?), seguiti da nuovi Pastori che accorreranno alla Capanna. Per celebrare il Redentore o per verificare se nella mangiatoia è rimasto qualcosa anche per loro? Auguri di buone feste a tutti. SHOPPING NEL CENTRO PELLICCERIA MODA PELLE MODA PELLE INDOSSA LO STILE Antonio Vadrucci qualità e classe Ci troviamo fra le vie del centro nella celebre pellicceria desenzanese ormai boutique affermata e riconosciuta in tutto il lago grazie alla competenza e alla passione con cui Antonio Vadrucci ha saputo in questi anni presentarsi alla clientela. Una ricerca lunga e competente, rivolta a cogliere solo il meglio mediante una selezione scupolosa ed accurata nel scegliere solo i capi migliori e le pelli più pregiate. Questa è la filosofia che ha accompagnato lo stimabile lavoro che Antonio Vadrucci ha condotto giorno dopo giorno “cucendo sartorialmente” attorno alle esigenze della propria clientela capi di rara eleganza. Prodotti esclusivi, sia per uomo che per donna, raffinati e presentati in una moltitudine di varianti: dalle pellicce ai montoni, dai preziosi colli in pelo ai capi in pelle dal taglio fashionista, senza dimenticare le giacche, i soprabiti ma anche gli accessori che diventano oggi quell’idea graditissima da mettere sotto l’albero. Tra i servizi della boutique si effettua anche la custodia e il lavaggio di pellicce e capi in pelle. Sono disponibili inoltre capi su misura, dai colori alle taglie il tutto per assolvere le esigenze di un pubblico sempre più perfezionista. “Sappiamo accontentare i nostri clienti offrendo un prodotto di altissima qualità - ci spiega Antonio ad un prezzo veramente competitivo che ci dà la possibilità di poter instaurare e salvaguardare quel rapporto di estrema fiducia. Per me ogni cliente è soprattutto un nuovo amico”. I capi selezionati sno certificati con lavorazioni di altissimo livello e ricercati tra i migliori brand nazionali tra cui: Olivieri, Vinicio Pajaro, Fontanelli e Gitor-Nipal. Eleganza e alta qualità nel cuore storico di Desenzano del Garda Per informazioni: Moda Pelle Pellicceria Piazza Malvezzi 34 Desenzano del Garda, BS Tel +39 030 9991087 15 CHE HAI SEMPRE DESIDERATO TUTTA LA TECNOLOGIA Shopping TECNOLOGY Shopping on-line o in negozio da R4italia.it è possibile A ruba mini pc Android, accessori Nintendo e Tablet R4italia.it è una realtà commerciale desenzanese (nata a Milano cinque anni fa e presente in territorio bresciano da maggio 2009) che primeggia nel campo di prodotti hi – tech, multimediali e di intrattenimento. R4italia.it offre al pubblico una diversificata offerta: oltre ad essere un punto di ritiro, è anche un negozio dove si effettua vendita al dettaglio, laboratorio e centro assistenza, anche di prodotti Apple. 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Un connubio di eccellenze ha sposato la semplicità di un "saper fare cucina" unico e genuino in cui è la materia prima e la sua alta qualità a vincere per indiscussa bontà. Colomba è una filosofia di squadra, una passione, un carattere forte pronto alle sperimentazioni capace attraverso i suoi piatti di coinvolgere il gusto di tutti. La tradizione sposa l'innovazione ed è la grande abilità del team di cucina a saper cogliere i prodotti migliori, la freschezza e la stagionalità per poter proporre nuove ricette dal carattere unico che nel cliente infonde la voglia di tornare, per Paolo e Carlo Andreis motivo di infinita soddisfazione. In queste immagini alcune delle ultime proposte della stagione Salmone marinato con pepe rosa ed erba cipollina su letto di misticanza Zuppetta calda di polipo alla mediterranea con crostini di pane all’aglio Scottata di tonno in crosta di sesamo con crema di patate e tartufo nero pregiato Paolo e Carlo Andreis rivolgono alla propria clientela i migliori auguri di Buon Natale e Felice anno nuovo dedicando proprio a loro i più vivi ringraziamenti per aver scelto anno dopo anno la loro ristorazione. Forte dei suoi oltre trent'anni di esperienza nel mondo enogastronomico, nel cuore storico di Desenzano del Garda in posizione dominante il suggestivo Porto Vecchio, il Ristorante Colomba ha saputo distinguersi per la qualità della proposta ed il relativo consenso dei suoi ospiti, per gli ottimi cocktail preparati da un grande barman professionista Paolo Andreis che insieme al fratello Carlo dirige magistralmente le cucine del Ristorante. Ed infine, la pizza, frutto di una ricerca esclusiva ottenuta attraverso un impasto unico, digeribile e cotto su pietra lavica... un'esperienza di gusto unica, assolutamente da provare. Vienici a trovare: Ristorante Pizzeria COLOMBA Vicolo Dell'Interdetto,16 Desenzano Del Garda Tel. +39 030 9143701 www.ristorantecolomba.it con passione Ittica ATTIVITÁ STORICHE PESCHERIA ABATE PAOLO Gastronomia NELL’IMMAGINE DANIELA DANIELLI E PAOLO ABATE. Sempre più gratificati dalla numerosa clientela Paolo Abate e Daniela Danielli portano avanti con impegno e continua innovazione la loro premiata pescheria che entra quest'anno nel suo ventiseiesimo anno di incessante operosità. Punto di riferimento per chi fa e ama la buona cucina del Garda, la Pescheria Abate propone tutti i tipi di pesce sia di mare che di lago, garantendone freschezza e alta qualità. 24 Il pesce proposto in una moltitudine di varietà, selezionato giornalmente e quindi freschissimo oltre che ad essere venduto alla clientela viene sapientemente preparato, pulito e cucinato da un professionale team di cucina diretto dalla moglie Daniela che quotidianamente imbandisce le vetrine del "pescato” anche con piatti pronti capaci di soddisfare anche i palati più esigenti divenendo la formula vincente di un'attività apprezzata e stimata da tutti. Entrando nel negozio non può che venirci l'acquolina in bocca alla vista di tanta curata e ben presentata abbondanza di varietà di pesce fresco e specialità gastronomiche già pronte come la famosa Paella, piatto che da solo eleva la Pescheria Abate sul regio trono della gastronomia ittica da asporto nella "Regione del basso lago”. Un invito quindi il nostro a visitare questo tempio della bontà nel quale il pesce arriva giornalmente, tratto distintivo per assicurare piatti di elevato standard qualitativo. La Pescheria Abate vi aspetta per degustare le sue proposte natalizie e nel ringraziare l'affezionata clientela, augura a tutti buone feste. Pescheria Abate Paolo Via Agello 62, Complesso “Gli Smeraldi”, Rivoltella del Garda BS Tel 030 9110827 - www.pescheria-abate.com 26 La Garda Pneus per viaggiare in totale sicurezza Inaugurato a Desenzano il nuovo driver center Pirelli Competenza, professionalità ed esperienza il valore aggiunto del negozio, già punto di riferimento importante nel mondo del pneumatico e non solo... Alla presenza di tutti i vertici Pirelli, sabato 24 novembre, a Desenzano del Garda, l’inaugurazione di una nuova attività, La Garda Pneus. Non solo un rivenditore di gomme, ma anche un punto di riferimento a 360° che offre ai propri clienti un pacchetto completo con anche servizio di mec- canica e vetture di cortesia. Il progetto La Garda Pneus è un driver in franchising su progetto Pirelli che ha sede in una posizione strategica, di forte impatto visivo: si trova, infatti, a ridosso della tangenziale che porta a Castiglione delle Stiviere, sulla strada che va al Mercatone a fianco di Gran Casa. “Forte di una quasi trentennale esperienza nel campo del pneumatico, il personale Garda Pneus, è legato ai propri clienti da un eccezionale rap- porto di familiarità, come quelli che si instauravano una volta – commenta il responsabile commerciale de “La Garda Pneus” – perché al primo posto tra i nostri obiettivi c’è quello di soddisfare ogni necessità del cliente, facendolo sentire a proprio agio, come se fosse a casa propria”. Un’ampia offerta di prodotti (non solo Pirelli ma anche di tutti gli altri brand principali) completa la proposta del negozio, rendendolo un punto di riferimento per desenzanesi e non. Per informazioni: La Garda Pneus Srl - Via Colombare di Castiglione 21/B - Desenzano del Garda (BS) - SS Castiglione/Desenzano - (lato Grancasa) Tel.030.9158137 Fax 030.9120319 - [email protected] PNEUMATICI - MECCANICA - ACCESSORI Service GOMMISTI Paolo Buzzi Piano solo Duo piano - violino Sax con basi o in duo con piano Tr io jazz Duo piano voce maschile o femminile Band dal vivo anni '50 - '60 con abiti in stile dell'epoca Band dal vivo anni '60-'70-'80 DJ set ... Musica di qualità per LOC ALI - RISTORANTI - HOTELS - EVENTI e MATRIMONI Musica con stile per tutti i gusti, classica e soprattutto moderna d'ascolto e ballabile, totalmente dal vivo per aperitivi in musica cene, feste, degustazioni, banchetti, matrimoni, cene aziendali addii al celibato ed eventi importanti. 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Come vuole la consuetudine hanno arricchito l'ormai celebre presepe, opera degli amici del Porto Vecchio che, guidati da Marco Cavallaro, con la preziosa collaborazione di Gianfranca Medda, di Pasqui Cipriani e il patrocinio del Comune, viene realizzata sulle acque del piccolo porto gardesano. Uno dei presepi più celebri, particolari e pittoreschi che ogni anno attira numerosissimi visitatori. C UNA SCENA DEL PRESEPE IN DUOMO Tradizione IL GRANDE PRESEPE ARTISTICO DELL’ANTONIANO iù di 5mila i visitatori al Presepe dell’istituto Antoniano (Rogazionisti) di Desenzano del Garda che, secondo una consolidata tradizione, hanno realizzato un'opera di P indiscutibile suggestione, che ha riscosso il consueto successo. Autori come sempre gli “Amici del presepe” e gli ex allievi Rogazionisti sotto la guida creativa del “sempre verde” Beppe Rossi. Il presepe, disseminato su una superficie di 3.500 mq, ha ricostruito in varie scene la vita di Gesù, dall’Annunciazione in poi, creando il percorso storico-religioso che da duemila anni viene ricordato e ripercorso dalle comunità cristiane. Eventi LA FESTA DEGLI AMICI DELLO SPORT AL MAZOOM MEETING DEL G.S. S. MARTINO CON ISCRITTI E SIMPATIZZANTI PER UNA SERATA ALL’INSEGNA DELL’AMICIZIA E DELLO SVILUPPO DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE enerdi 24 febbraio a S. Martino della Battaglia presso la discoteca Mazoom -superbamente rinnovata e gentilmente concessa per l’occasione dalla Direzione - il G.S. S. Martino della Battaglia ha realizzato la 45^ Festa degli Amici dello Sport e del G.S. S. Martino della Battaglia dedicata a tutti i suoi soci, collaboratori, tecnici ed atleti. Il pubblico era allietato dall’affermata orchestra Ruggero Scandiuzzi. L’Associazione nata nel 1966 ha registrato nel 2011 ben 359 soci iscritti, dei quali 315 sono atleti che praticano i vari sport organizzati dalla polisportiva. Come ogni anno nel corso della serata è stata V eletta Miss S. Martino della Battaglia; la bella Alba Bonetti, che tra l’altro gioca nella squadra Volley dell’Associazione, è stata scelta dalla giuria quale Miss 2012 . Il Presidente Roberto Turcato nel suo discorso ha riassunto le molteplici attività realizzate nella passata stagione, esponendo poi quelle previste nel 2012. Alla serata oltre a tutti i soci, i collaboratori, i simpatizzanti e gli atleti hanno partecipato il sindaco di Desenzano Felice Anelli, l'Assessore ai lavori pubblici dottor Mario Corti e le associazioni di volontariato con Sandro Pitigliani e i suoi Gnari di Colaterra. Gradita la presenza anche di Renzo Scamperle e di Paolo Abate vicini alla partecipazione della vita sportiva di questo importante gruppo e del suo presidente Turcato che ha brillantemente organizzato assieme al direttivo ed ai suoi collaboratori questo tradizionale evento per S. Martino della Battaglia. Durante la serata il sindaco Felice Anelli ha accoratamente ringraziato i cittadini sanmartinesi per la fiducia a suo tempo accordatagli e per l'esperienza umana che dai consensi ricevuti in questo periodo dai suoi cittadini hanno lasciato una traccia indelebile nella sua memoria. Ha ribadito che questo è un addio nella veste di sindaco e qualcuno invece è portato a pensare che sia un arrivederci... Una cosa è certa: S. Martino con le rievocazioni del 150° della Battaglia e dell’Unità d’Italia, la realizzazione della scuola ecologica, il restauro della torre etc. etc. in questi 5 anni ha potuto avere le luci della ribalta puntate sulla sua storia e sul suo territorio. Numerosi i premi consegnati ai vari atleti e squadre, dai più piccoli ai più grandi; i riconoscimenti sono stati consegnati alternativamente da: Roberto Turcato - presidente, Ezio Breda - presidente onorario, Luciano Vischioni - vice presidente, Michele Bordignon - direttore sportivo, insieme ai responsabili delle varie sezioni sportive Vito Colonna, Giuliano Calderaro e Giorgio Stefanoni. Nutrita la presenza dei giovanissimi atleti delle scuole Volley, Tennis e Calcio e dei più grandicelli componenti le squadre di volley femminile Under 14 e calcio Under 14 partecipanti rispettivamente ai campionati provinciali FIPAV e CSI. Medaglie ricordo sono state consegnate: nel tennis ai componenti la squadra maschile che nella Coppa Italia 2011 si è classificata al 2° posto nel Campionato Provinciale D4, e nel ciclismo mountanbike a Federico Castrini e Cristian Nidesti perché hanno conseguito ben 22 stelle nelle gare nazionali che compongono l’impegnativo Challenge Prestigio di Mountainbike Udace. La serata si è conclusa con l’estrazione della lotteria composta da premi offerti da aziende e commercianti amici dell’ASD G.S. S. Martino della Battaglia. Eventi NÖM A BRÜSA LA ECIA omenica 18 marzo si è ripetuto il rito che va sotto il nome di “brusà la écia”, che significa bruciare il vecchio e guardare al nuovo. I Gnari de Colatera, questa volta soli con gli sceriffi, hanno sentenziato il verdetto, per altro scontato, della pena massima: il rogo. Eloquente la sentenza sulle malefatte, entusiasmante il risultato dell’evento che ha richiamato al Desenzanino un foltissimo pubblico, in sintonia con le finalità benefiche del gruppo che non si esauriscono mai, anzi trovano sempre nuova linfa per crescere, senza fare troppo baccano. Bravi i volontari del Garda, gli sponsor e i Gnari di Colaterra con gli sceriffi. D LA BOCCIOFILA UNISCE GIOVANI E ANZIANI IL PRESIDENTE DANIELE BRENTEGANI E IL CONSIGLIO DIRETTIVO SI SONO DATI APPUNTAMENTO NEL SALONE DELL’ORATORIO PER IL BILANCIO DI FINE ANNO nche quest'anno il presidente Daniele Brentegani e il consiglio direttivo della Tellaroli di Rivoltella, insieme ai numerosi appassionati di questo sport e agli sponsor che lo tengono vivo si sono dati appuntamento, nell'ampio salone dell'oratorio della chiesa di San Michele Arcangelo, per il bilancio di fine anno. In questo incontro il ringraziamento del presidente Brentegani è andato nella direzione di carattere sociale che questo sport potrebbero avere: unire giovani e anziani, nella speranza che le istituzioni desenzanesi (ormai al capolinea) possano dare risposta alle richieste per un progetto di sviluppo non solo delle bocce ma anche del bowling, sport che ha grande attrattiva da parte dei giovani. Finora la Tellaroli di Rivoltella ha potuto costruire sulle proprie forze e con l'aiuto di sponsor tra cui Emilio Annovazzi (Cento Gamma), Dario Gonzato (Gonzato Coperture), Cirillo Bonora (Nuova Garda Impianti), Nidesti e Darzauto. A loro è andato il più sentito ringraziamento per aver consentito di tener vivo un volontariato sportivo socialmente ricco di scambi e di incontri, anche culturali, che vengono condivisi ormai da oltre 50 anni. Dopo bilanci e ringraziamenti tutti a tavola per il tradizionale spiedo con minestra sporca, formaggio, frutta e prelibati dolcetti caserecci preparati dalle donne dei bocciofili. A Eventi LACRIME E SANGUE COME AI TEMPI DI GARIBALDI FU IL PRIMO AD ANNUNCIARE, RIVOLGENDOSI ALLE FORZE RIVOLUZIONARIE NEL 1849, CHE I GIORNI A VENIRE SAREBBERO STATI DI GRANDI SACRIFICI. OGGI COME IERI e male non ricordo fu Giuseppe Garibaldi a Roma, il primo ad annunciare che i giorni a venire sarebbero stati connotati da “Lacrime e Sangue” rivolgendosi alle sue forze rivoluzionarie così incitandole e spronandole: era il 2 luglio 1849. Ebbero a ribadire il medesimo concetto ed eguale previsione dapprima Theodore Roosevelt il 2 giugno 1897 in un discorso tenuto ai cadetti dell’Accademia Navale Militare e successivamente, il 13 maggio dell’anno 1940 se la memoria non mi inganna, Winston Churchill leader del partito conservatore primo ministro della Corona ed altresì Premio Nobel per la letteratura al termine della sua variegata carriera, quando quasi a prestar conforto ai suoi connazionali ogni giorno ed ogni notte sanguinosamente aggrediti dalla Luftwaffe che soprattutto con- S tro Londra indirizzava bombe ed altri micidiali ordigni portatori di morte al fine di piegare lo spirito e la tempra di quel popolo di isolani, intuì che era necessario patire Lacrime e Sangue per giungere infine alla vittoria. Infatti gli inglesi pazientemente e con tolleranza poiché consci della situazione, soffrirono lacrime e sangue senza disperarsi. Infine però, a premio delle sofferenze e traguardo dei sacrifici, loro arrise la vittoria. Il nostro Premier per contro, pur seguendo codesta particolare e colorata prassi oratoria di avvisare sulla necessità di immancabili lacrime ed inevitabili spargimenti di sangue per il bene comune, su una vittoria certa non ha speso neppure un accenno. Lacrime di sicuro quelle versate dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali in aggiunta a quelle che stanno versando ad ogni passo milioni di cittadini, ogni giorno aggrediti dalle misure del “Decreto Salva Italia” . Con tale annuncio in tutta verità, gran parte dei dolenti attendeva che il così sensibile Ministro avrebbe potuto almeno far balenare la speranza della finale vittoria. Comunque io sono certo che a questa meta vittoriosa il nostro Paese puntualmente perverrà anche se il Ministro non l’ha prevista. Ad ognuno di noi infatti avrebbe fatto piacere, oltre a prender atto dell’imminente improrogabile previsione sacrificale annunciata con questa vetusta espressione, udire una semplice ma ufficiale previsione che, infine, saremmo tutti pervenuti ad una lieta destinazione. E’molto probabile però, che il nostro Ministro abbia smarrito tra le (sue) versate lacrime questo convincimento che invero è da augurarsi alberghi anche nel suo cuore. Stando così le cose non posso non ricordare a me stesso ed a quanti mi sono da presso che per fortuna, esiste il Volontariato e cioè la ferma e radicata volontà nel DNA di pochi di prestar soccorso a quanti sono meno fortunati. Volontariato composto da giovani e meno giovani che pur tra sudore, lacrime e sangue non badano più di tanto ai loro affanni, alle loro preoccupazioni, ai pericoli che stanno correndo. Qualche nobile esempio viene portato a conoscenza dai media, qualche altro è noto solo a pochi. Per fortuna comunque, sempre ed in ogni caso v’è costantemente taluno che prima di preoccuparsi di se stesso, presta soccorso, aiuto, solidarietà e collaborazione a chi gli appare più bisognoso. conforti, ha reso con sintonia il proprio sentito plauso alla manifestazione. La brigata dei “GNARI DE CO’ LA TERA” è meritevole di questo plauso sia esso di gratitudine che di incitamento a quanti giovani ed anziani, abbienti e meno abbienti, timidi ed arditi sono resi nobili dalla solerte e fattiva operosità a favore delle persone bisognose. Alla folta Squadra dei “GNARI DE CO’ LA TERA” appartiene questa categoria di Uomini Giusti: sia essa composta da singoli individui che da una schiera di loro; sempre sorridenti, sempre ottimisti, sempre benpensanti, sempre pronti a dar aiuto a che di aiuto ha necessità. Se è pur vero che la Squadra è sorretta e sostenuta da una numerosa compagine di sponsores, anch’essa senza dubbio mossa dai lodevoli intenti atti ad incitare gli animi dei “GNARI”, del pari è vero che ogni singolo componente la Squadra è simile alla tessera di un mosaico che si colloca con armonia e con fede nell’ampio disegno della solidarietà di profilo concreto. Sabato 25 febbraio 2012 presso l’Auditorium Andrea Celesti anche quest’anno, come per ogni anno precedente, i GNARI hanno consegnato ai più bisognosi il frutto delle loro fatiche, delle loro elaborate programmazioni, delle loro folcloristiche animazioni. Anche quest’anno dunque la cittadinanza presente con le maggiori istituzioni cittadine alla cerimonia di consegna sia dei contributi monetari che degli strumenti di sollievo per chi necessita di tali Talvolta taluno mi ha richiesto quale colore politico, quale fiancheggiamento e quale simpatia distingua la Squadra e se è posta a sinistra, al centro o alla destra. Non ho mai saputo rispondere. Riflettendo sull’interrogativo connesso all’argomento che intasa ogni azione e che par proprio destinato a distinguere ed a dividere gli uomini, come se i Giusti stessero tutti da un lato e gli improbi tutti dall’altro sì da giammai confondersi, mi par giusto ritenere come non occorra alcuna politica appartenenza per compiere una buona azione. Eventi er il bene che hai voluto a Desenzano e ai Desenzanesi, che per nove anni hai servito con ricambiato affetto. Purtroppo, come in politica accade, alcuni “bresciani” hanno impedito di prolungare di altri cinque anni il tuo mandato e di completare al meglio il percorso amministrativo che avevi intrapreso. Sei stato un bravo Desenzanese che i cittadini incontravano volentieri. In te hanno sempre visto la persona del Sindaco e mai si domandavano quello che avevi fatto per loro. Perché la fiducia che hanno sempre avuto in te li rassicurava. Sapevano che, quello che si poteva fare, l’avevi fatto bene. Ricordo un giorno di almeno venticinque anni fa quando, casualmente, ci incontrammo sotto i portici di piazza Malvezzi. Io ero ancora Sindaco, attorno a noi non c’era nessuno, e tu mi esternasti il desiderio, quando fossi andato in pensione, di provare a fare l’esperienza di Sindaco. Sicuramente te lo ricorderai perché certi colloqui non si possono dimenticare. Come io non ho mai dimenticato quel tuo desiderio che dalla espressione del tuo viso anticipava la gioia che dopo pochi anni si sarebbe avverata. Il piacere di servire il tuo Paese, di essere stimato dai tuoi concittadini. In questo sei riuscito. Sii contento di questo, perché la stima durerà nel tempo. Si aggiungerà la considerazione della tua correttezza ed onestà, del tuo senso dell’umanità leggibile in ogni tua azione. Avresti potuto fare ancora cinque anni, come la legge prevede. Ma, come già detto sopra gli amici “bresciani” non te lo hanno consentito perché hai dimostrato di non essere incline ad obbedire ai loro richiami. Ci proveranno adesso con il nuovo Sindaco che si sono scelti. Con la differenza che, con certezza, tu resterai nella storia e loro no. Io e te siamo molto diversi. Soprattutto nel modo di intrattenere la gente e nel modo di operare. Molti ti avrebbero voluto più determinato nel gestire la trasformazione della Città. Ma non importa, perché sarai ricordato non per quello che hai fatto, che lo valuterà la storia, ma per l’ uomo che sei stato nello svolgimento della tua funzione, e tu in questo sei stato un campione! Certamente più bravo di quanto non sia stato io. Siamo diversi, ma anch’io a suo tempo sono stato “cacciato” perché non ero sufficientemente ubbidiente ai miei superiori “bresciani”, per fare spazio al allora Sindaco Croveglia. Desenzano era in piena trasformazione e con la Giunta con cui collaboravo avrei potuto realizzare molte cose che poi non si sono potute fare mai. Pazienza. Come vedi sono sempre qui, attento ai nostri problemi, a stimolare gli amministratori che si addormentano o che dimostrano di non avere P CARO SINDACO CINO TI SALUTIAMO CON AMORE una sola idea per la Città nemmeno se gliela regali. Generalmente non ti ascoltano. Perché spalmati dall’orgoglio di non poter accettare suggerimenti. Sono sicuro che presto anche tu, da vero Desenzanese quale sei, tornerai ad occuparti della tua Città. La gente non ti farà rimpiangere di non essere più Sindaco, perché i Desenzanesi quando ti incontreranno per strada ti saluteranno con lo stesso calore come ti salutavano prima. Il rammarico lo proverai solo quando incontrerai qualche amministratore in carica che non ti chiederà niente, perché si sentirà superiore a quello che sei stato tu, per fare poi la fine di molti altri. Cioè sparire nel nulla. Desenzano è la nostra Città. Durerà nel tempo e diventerà sempre più bella. Serviamola come abbiamo sempre fatto ed avremo sempre la gratitudine di tutti.. Caro Cino, ci sono rimasti tanti amici. Ti vedrò sempre volentieri. Il nostro “bianchino” non ci mancherà mai. Pier Giuseppe Ramella Politica QUESTI E QUELLI... E GLI ALTRI? FLASH A PUNTATE, CON UN PO’ DI IRONIA, IN ATTESA DELLA CONSULTAZIONE ELETTORALE PER L’ELEZIONE DEL SINDACO DI DESENZANO DEL 6 E 7 MAGGIO QUESTI DI CASA NOSTRA A CONFRONTO QUELLI CHE LI SOSTENGONO i siamo. Domenica e lunedi 6 e7 maggio verrà eletto il consiglio comunale o perlomeno verranno scelti tra i candidati più preferenziati delle varie liste che fanno capo ai candidati a sindaco della nostra città. Considerando la grande incertezza che regna per l’elevata frammentazione sarà difficile che alla prima consultazione scaturisca la maggioranza assoluta del più carismatico o del più adatto all’assolvimento di questo importantissimo incarico. Sarà quindi probabile un ricorso al ballottaggio che definirà anche oltre alla carica principale anche i nominativi che faranno parte del nuovo consiglio comunale sulla base dei complicatissimi conteggi di lista e degli avanzi. La "Forza votante" definitiva è di 9.918 uomini e 11.131 donne, per un totale di 21.049 elettori. Di questi, 21.023 sono gli iscritti alle liste elettorali, 9 fanno parte della lista aggiunta dei trasferiti in provincia di Bolzano e 17 (su 755 aventi diritto) sono i cittadini dell'U.E. residenti a Desenzano che hanno fatto richiesta di iscrizione alle liste elettorali. La collocazione delle 24 sezioni elettorali è invariata rispetto alle ultime elezioni (regionali 2010). C GLI ALTRI SONO I CITTADINI CHE LI SCELGONO 'unica attenzione riguarda il seggio delle Grezze, che proprio nel 2010 era stato trasferito dai locali della scuola materna all'ex Macello di via Mezzocolle. In ogni caso, come promemoria, i 2.625 elettori delle sezioni n. 7, 10 e 11 nei prossimi giorni riceveranno a domicilio un tagliando adesivo da applicare sulla tessera elettorale, riportante l'indirizzo aggiornato della sezione. Per la verità non si è visto ancora un vivace dibattito tra i candidati sui programmi e sui progetti, ma piuttosto spot talvolta uguali su circuiti chiusi tra di loro (candidati sindaci e loro esponenti di lista con parenti e simili al seguito) in una sorta di compiacimento scontato. Sarebbe più opportuno coinvolgere gli altri, soprattutto gli anziani che a Desenzano e frazioni sono circa 8.000 e quindi rappresentano un bacino estremamente significativo che abbisogna di maggiori attenzioni e interventi a favore. Forse sarà il clima metereologico ancora un po’ freddino o per la depressione economica latente, morale della favola: nulla di particolarmente eclatante e vincente è emerso da questo tatticismo obsoleto, tanto per stare al tema nazionale, per evidenziare la crescita e lo sviluppo fonte indispensabile per realizzare progetti o programmi a favore dei cittadini. In questa incertezza complessiva anche i politici nazionali che hanno presenziato sul nostro territorio si sono trovati spiazzati nel sostenere, seppure in una piccola realtà come Desenzano, qualsiasi innovazione in tale senso sulla base della scarsa sostenibilità di un programma che, riferito solo a tagli ed aumenti delle tasse, potrebbe essere praticabile da chiunque abbia una minima dimestichezza con il dare l’avere, o meglio “più avere che dare”. Concludendo: auguriamo comunque a Desenzano ed ai suoi futuri rappresentanti un buon lavoro pur sapendo che la situazione presenta delle criticità comunque le si voglia guardare. Max L 25 APRILE IN CIASCUNO DI NOI RIPORTIAMO IL DISCORSO DEL VICESINDACO TOMMASO GIARDINO DURANTE LE CELEBRAZIONI DELLA DATA STORICA n saluto, un ringraziamento a Voi tutti, cittadini, Autorità civili e militari, rappresentanti politici, per essere qui in piazza, unitamente all'Amministrazione Comunale che in questa circostanza ho l'onore di rappresentare, a testimoniare la libertà. Un ringraziamento particolare lo rivolgo alle Associazioni Combattenti e Reduci ed alle diverse Associazioni d'Arma che non mancano mai d'essere presenti con le loro bandiere, simboli di storia, di sofferenza e di onore. Come ogni anno ci ritroviamo, a rendere omaggio, in modo semplice alla Commemorazione del 25 Aprile, affinché il ricordo del suo significato rimanga sempre indelebile nella memoria di ciascuno di noi. Questo è un anno particolare, è l'anno che segue il 2011, anno in cui e più precisamente il 17 marzo 2011, abbiamo celebrato il 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Molti sono i legami che intercorrono fra questi due eventi storici. Sia il Risorgimento che la Resistenza si proponevano di liberare il territorio nazionale da un’invasione straniera. Inoltre, nel 1848, Carlo Alberto, Re di Sardegna, su forte pressione popolare, concesse una Costituzione che passò alla storia come lo "Statuto Albertino". Il regno di Sardegna in questo modo si dava una struttura più moderna, passando da monarchia assoluta a U monarchia costituzionale che il Sovrano si impegnava a rispettare. Lo Statuto Albertino, proprio per quella continuità storica che lega il Risorgimento alla Resistenza, rimase in vigore fino al 1946, quando l'Italia per scelta referendaria divenne Repubblica e 2 anni dopo si ebbe la stesura della Costituzione Repubblicana, tutt’ora in essere. La storia insegna che Risorgimento e Resistenza sono nati prima come movimento culturale, un movimento di idee, divenuto, poi, lotta armata di popolo. Sbaglia chi ritiene la Resistenza essere stata un semplice confronto armato: la Resistenza fu molto di più, fu dibattito, confronto culturale, elaborazione politica, formulazione di idee che condussero e fecero da guida alla stesura della nostra Costituzione, che rappresenta il prodotto maggiore della Resistenza e di quegli anni. Non si trattò, infatti, di un accordo qualsiasi, né di un confronto ideologico-politico ad alto livello che ha consentito di essere fra le più avanzate dei Paesi occidentali, la più aperta, la più progressista. Non si fa politica da soli, non si fanno Costituzioni di tale lungimiranza da soli, non si fa la Resistenza da soli. Ed anche se, in un passato più o meno recente, da parte di alcuni viene messa in discussione la Costituzione od alcune sue parti, sono sicuro che essa reggerà, continuando ad essere per tutti noi quel fare che illumina il nostro vivere civile, avendo tratto alimento per la sua stesura dalle lacrime e dal sangue che il popolo italiano versò in quegli anni. Dice bene chi afferma che la democrazia è un bene che non è mai definitivamente acquisito, ma che deve essere ogni giorno difeso ed alimentato ed è per questo che bisogna allontanare la tentazione d'offuscare il ricordo della Resistenza, considerandolo come una reliquia della nostra storia, ma anzi al contrario la memoria, gli insegnamenti di quel periodo devono essere evocati, tramandati, affinché rappresentino sano nutrimento attraverso il quale lo spirito democratico abbia sempre ad alimentarsi. Pur essendo la lotta al nazismo un evento storico-militare che ha interessato numerosi Paesi Europei, il 25/04 è una data "nostra", tutta italiana, è la giornata del riscatto nazionale. L'insurrezione italiana condusse alla costruzione d'una democrazia, di quella democrazia di massa che noi italiani non avevamo mai conosciuto. E' questo il grande ed immortale merito della Resistenza che trovò poi la sua definitiva consacrazione nella stesura della Costituzione. Forse è improprio dire che la Costituzione nasce dalla Resistenza, ma bensì, più correttamente, la Costituzione "continua" la Resistenza esaltandone i valori e concretizzandone gli obiettivi. Il movimento di Resistenza in Italia fu costituito da forze eterogenee, si ritrovarono insieme, infatti, cattolici, liberali, socialisti, comunisti, cioè forze diverse fra loro per orientamento politico, culturale ed impostazione ideologica, ma unite fra loro nel comune obiettivo di conquistare la libertà e di costruire la democrazia. Hanno combattuto insieme, per riconquistare la libertà di tutti: per chi c'era, per chi non c'era ed anche per chi era contro. E' questo il grande merito della Resistenza, quello, cioè, di non essere solo espressione di una parte, ma espressione di tutto un popolo che pur nella complessità delle sue diversità riuscì a trovare unità d'intenti e di ideali. Non possono non essere ricordati, in questa circostanza, quanti persero la vita affinché i valori democratici si potessero affermare nel nostro Paese. A loro va il nostro ricordo, il rispetto, la riconoscenza. Sono morti senza retorica, senza grandi frasi, con semplicità, come se si trattasse di un lavoro da compiere: il grande lavoro che occorreva per restituire all'Italia libertà e dignità. E con rispetto dobbiamo ricordare oggi tutti i caduti, anche quelli che hanno combattuto dalla parte sbagliata sacrificando, in buona fede, la propria vita ai propri ideali e ad una causa già perduta. Questo non significa naturalmente neutralità o indifferenza. Noi siamo, tutti gli italiani liberi lo sono, dalla parte di chi ha combattuto per la nostra libertà e per l'onore della nostra Patria. La libertà è un diritto che viene prima delle leggi e dello stato, perché è un diritto naturale che ci appartiene in quanto esseri umani. Occorre, tuttavia, ricordare le pagine oscure della guerra civile, quelle in cui anche chi combatteva dalla parte giusta ha commesso degli errori, si è assunto delle colpe. E' un esercizio di verità, è un esercizio di onestà, un esercizio che rende ancora più gloriosa la storia di coloro che invece hanno combattuto dalla parte giusta con abnegazione e con coraggio. Che il 25 Aprile con i suoi messaggi umani prima ancora che politici, possa essere ora e sempre una festa di tutti, una festa che non divide ma unisce per garantire a noi ed ai nostri figli nuovi traguardi di progresso nella pace. Se ancora oggi noi ricerchiamo una maggiore libertà, democrazia, giustizia, solidarietà ed una più solida pace è ai valori della Resistenza che dobbiamo guardare, ove democrazia, libertà, giustizia e pace furono guadagnati, nel buio delle prigioni, nell'orrore delle esecuzioni, nell'annientamento dei lager. La generazione a cui apparteniamo è figlia della liberazione. Dopo di essa la libertà è diventata un bene pubblico di uso quotidiano, e il problema quotidiano è diventato quello di farne l'uso migliore ricordandoci ora e sempre che la libertà muore se non viene usata. Politica LA CANDIDATA DEL PARTITO DEMOCRATICO E “ARIA NUOVA PER DESENZANO” TENTA LA SCALATA ALLA CARICA DI PRIMO CITTADINO CON IL SOLO SOSTEGNO DEL SUO PARTITO E DELLA CIVICA ROSA LESO SENZA APPARENTAMENTI osa Leso, vincitrice al primo turno elettorale con il 28,45% dei voti, forte del consenso ottenuto tenta la scalata alla guida della capitale del Garda (sarebbe la prima donna a conquistare la poltrona di primo cittadino) con il solo sostegno del suo partito, il Pd, e della civica “Aria nuova per Desenzano” sfidando il suo avversario Renzo Scamperle che ha raccolto il 18,12%. Perchè non avete fatto apparentamenti? Perchè il nostro progetto ha riscosso un successo più che soddisfacente che ci dà la forza di continuare con la volontà di cambiare, per una politica attenta alle necessità, che abbia come obiettivo primario il bene delle persone. Come pensate di risolvere i problemi della città in questo periodo di scarse risorse economiche? Certamente il momento è difficile, complicato e complesso, prevede attenzione, idee molto forti e scelte coraggiose, sicuramente la mancanza di fondi a causa del Patto di stabilità e dei tagli di finanziamenti impone una razionalizzazione delle risorse, e soprattutto impone un cambiamento. Impone un'attenzione maggiore alla ricerca di risorse, ottenute tramite la lotta alla evasione fiscale ma anche attraverso una progettualità che vada alla ricerca di finanziamenti europei, ma anche di sinergie con privati. Se dico Imu.... Sarà uno degli obiettivi della mia Amministrazione, se sarò eletta, nella logica dell'equità sociale oltre che fiscale. Guardo all'Imu, che è una tassazione che non condivido, perchè è una tassa che devono pagare i cittadini ma che di fatto va nelle casse dello Stato. Penso invece che le risorse dovrebbero rimanere ai comuni per sopperire ai bisogni delle persone. C'è poi da considerare il problema delle seconde case e delle imprese: so- R no dei punti cruciali che dovranno essere affrontati proprio perchè non diventi un'altra tassa iniqua. Un inciso sul civismo, materia per la quale ci siamo battuti sul nostro giornale. Cosa rappresenta per voi? Il civismo potrebbe rappresentare una volontà di cambiamento e una volontà di uscire dalle vecchie logiche partitiche di spartizione delle poltrone. Attenzione però che queste logiche possono stare sia nel partito che nelle liste civiche: io credo che trasparenza e chiarezza siano i due aspetti fondamentali. La nostra lista e il nostro gruppo si è presentato con molta chiarezza come lista di partito e lista civica. Il partito sostiene questa nostra proposta, il fatto che continuiamo il nostro cammino senza ricorrere né agli apparentamenti né ad altre soluzioni più o meno nascoste penso che alla fine la vera civicità è quella a cui ho sempre creduto, e cioè l'attenzione alle persone. Perchè non a sinistra, perchè non apparentamenti? Non ci sono state le condizioni fin dall'inizio, perchè il nostro percorso si è posto su un progetto riformista di centrosinistra rispetto ad alcune radicalizzazioni che si sono accentuate nel corso della campagna elettorale. Questo però non toglie che, al di là degli apparentamenti, che in questa fase possono essere più o meno fattibili, il compito di chi reggerà questa città deve essere il forte dialogo con tutte le forze politiche presenti, anche quelle di protesta, perchè quello che interessa ai cittadini è il buon governo della città che si ottiene con un dialogo non solo con le forze con cui ti sei accordato, ma allargandolo a tutte, quindi al di là di un momento contingente che può non aver creato le condizioni di apparentamenti non si esclude un'apertura di dialogo con tutti su progetti condivisi. TRE SONO LE LISTE CHE SOSTENGONO IL CANDIDATO DELLA CIVICA “SINDACO DEI CITTADINI” NEL BALLOTTAGGIO CHE DECIDERÀ LE SORTI AMMINISTRATIVE DELLA CITTADINA GARDESANA RENZO SCAMPERLE UNITI SI PUÒ re liste autenticamente civiche sotto un'unica bandiera, a sostegno di Renzo Scamperle, a pieno titolo “candidato sindaco della Civicità” che insieme cercheranno di dare a Desenzano un “Sindaco dei Cittadini”. Lo sancisce l'accordo sottoscritto da Desenzano Civica, Comune Amico e Progetto Desenzano e Renzo Scamperle, depositato in Comune nel pomeriggio di venerdì 11 maggio, con due giorni di anticipo sulla scadenza del termine per l'apparentamento. La convergenza sul programma è alla base dell'intesa. Quello a largo spettro, incentrato sul binomio sviluppo-lavoro, presentato da Scamperle, si arricchisce di alcune specificità di cui è portatrice Progetto Desenzano, che candidava al primo turno Esterino Caleffi. Piena condivisione sulla difesa del territorio, con il rifiuto di nuovi insediamenti commerciali e residenziali di grandi dimensioni, la necessità di non consumare ulteriori aree agricole e di procedere a tutto il recupero possibile dell'esistente: dagli edifici alle aree industriali e produttive dismesse. E' comune volontà di salvaguardare la salute del lago, quale patrimonio insostituibile e di verificare rapidamente il possibile sfruttamento dell'acqua termale. Quello depositato in Comune è sicuramente T destinato a divenire un documento storico, trattandosi del primo apparentamento delle elezioni amministrative di Desenzano dal dopoguerra. Pone fine alla ridda di voci e di dichiarazioni susseguitesi nei giorni scorsi e sempre smentite. “L'apparentamento fra le nostre tre liste civiche – sostiene il candidato sindaco Scamperle – è l'unico che potevo a rigor di logica sottoscrivere, per i contenuti programmatici, la composizione, l'origine di queste liste e, non ultimo, per rispettare il mandato preconcetto, ma è giunto il tempo di provare a far governare Desenzano da una coalizione che sia diretta espressione dei cittadini e non dei partiti. Il mio impegno, in quanto non politico e non designato dai partiti, ha rappresentato la novità di queste elezioni; l'apparentamento firmato è il primo nella storia della città; l'elezione del “Sindaco dei Cittadini” può chiudere degnamente la trilogia delle novità”. Con il contributo di Progetto Desenzano, Renzo Scamperle, che ha già ottenuto risultati lusinghieri a Rivoltella e a San Martino si rafforza con un alleato preferenziato, soprattutto nel capoluogo. La squadra disponeva già degli elementi in grado di assicurare il buon governo della città, tra di loro l'imprenditore, il manager e componenti con esperienza amministrativa. L'arrivo di Esterino Caleffi e dei suoi completa il gruppo, portando in dote la grande esperienza del dottor Caleffi nella gestione degli enti pubblici, essendo stato, in passato, segretario generale a Desenzano, a Brescia e in Provincia: a Mantova e a Vicenza. In Ricordo n grande evento per ricordare con la musica il “prete rock” don Luca Nicocelli, parroco di Centenaro e fondatore del progetto Noi Musica, scomparso improvvisamente il 26 marzo scorso a soli 42 anni, a causa di una grave meningite. Sarà lo Stadio Tre Stelle, in via Michelangelo, ad accogliere sabato 26 maggio 2012 “Un concerto per don Luca”, dalle 16 in poi, con taglio del nastro all’insegna della musica emergente: tra rock-band, giovani cantautori e grandi ospiti, oltre trenta artisti suoneranno e canteranno dal vivo fino a mezzanotte. Giusto qualche anticipazione tra i cantanti e musicisti che si esibiranno in serata: Laura Bono, Nico Fortarezza, Omar Pedrini, i Mexcal, Mel Previte e altri ospiti speciali sono attesi per il 26 maggio. L’evento è a ingresso gratuito, aperto a tutti: giovani e meno giovani, famiglie e amici. Sarà una vera “festa musicale” in memoria di don Luca, del suo progetto e della musica italiana rock e pop che lui tanto amava. La sua passione erano i giovani, che con varie iniziative ha cercato di attirare e coinvolgere in tutte le comunità in cui a lavorato (da Padenghe, a Grezzana, Peschiera, Rivoltella e Centenaro). Oltre la fede, la musica, i concerti. Nel 2007 aveva creato quel progetto che ha portato avanti fino alle ultime ore della sua vita con entusiasmo e determinazione. Deciso a creare un ponte fra la strada e gli oratori, i giovani e la fede. Noi Musica era nato per questo, e in sua memoria ora continua la sua missione grazie ai giovani che lui ha motivato e appassionato nelle tante attività germogliate nel basso Garda. La manifestazione del 26 maggio allo Stadio Tre Stelle di Desenzano è organizzata dall’associazione “Un concerto per don Luca” che unisce per l’occasione la Parrocchia di Centenaro e lo staff di Noi Musica, con l’assistenza tecnica di Max Comencini e Max Giovanazzi, e il patrocinio e l’aiuto dei Comuni di Desenzano, Lonato e Pozzolengo. Il concerto sarà trasmesso da Radio Noi Musica (ascoltabile su www.noimusica.org), emittente web che proprio don Nicocelli aveva fortemente desiderato e avviato con successo negli studi di Lonato, nell’ex asilo concesso dal Comune. L’evento è gratuito ma chi desidera lasciare un’offerta potrà destinare una cifra simbolica a sostegno del Progetto Noi Musica di don Luca, finalizzato a incoraggiare la musica emergente e a fare aggregazione tra i giovani dai 14 ai 30 anni. U Don Luca Nicocelli UN CONCERTO PER DON LUCA SABATO 26 MAGGIO ALLO STADIO TRE STELLE MUSICA PER RICORDARE IL “PRETE ROCK” SCOMPARSO IL 26 MARZO A SOLI 42 ANNI. SUONERANNO DAL VIVO TRENTA ARTISTI Event PRIMO MAGGIO IN PIAZZA MALVEZZI È TOCCATO ALL’ASSESSORE PAROLINI IL DISCORSO DI CELEBRAZIONE DELLA GIORNATA DEI LAVORATORI, MENTRE IL SINDACO ANELLI ERA IMPEGNATO NELLA LUNGHISSIMA SEDUTA DEL CC toccato all'assessore al Bilancio Sergio Parolini, con la fascia tricolore, il discorso ufficiale nella giornata del Primo Maggio, che si è tenuta come di consueto in piazza Malvezzi, in un clima non proprio sereno data la situazione economica di oggi che colpisce in particolare i lavoratori. Il sindaco Anelli era infatti impegnato nella lunghissima seduta (ben 25 ore di discussione) del Consiglio comunale dove si discutevano le 186 osservazioni al Pgt. Piano che alla fine dell'estenuante seduta è stato approvato. L'assessore Parolini ha ricordato le difficoltà che stanno vivendo le classi lavoratrici in questo periodo auspicando interventi atti a portare respiro nel mondo dell'economia. È Eventi GIRO D'ITALIA DI HANDBIKE TERZA TAPPA PER LA SPETTACOLARE MANIFESTAZIONE CHE PREMIA L’IMPEGNO E LA FATICA DI CAMPIONI PROVENIENTI DA TUTTA ITALIA I l 6 Maggio si è alzato il sipario a Desenzano per la spettacolare tappa del Giro d’Italia in handbike; il sole inaspettatamente ha accompagnato i 100 atleti partecipanti provenienti da tutta Italia, campioni che con la forza, la fatica, l’impegno, hanno dimostrato che non ci sono limiti ma tanti traguardi che si possono raggiungere e conquistare. Strepitosa gara, incorniciata da un pubblico acceso e partecipe, molte le incitazioni e gli applausi che hanno aiutato i biker a superare i momenti più difficoltosi. Anche quest’anno il risultato conclusivo della manifestazione è stato positivo, grazie alla preziosa collaborazione degli sponsor, dei sostenitori e degli atleti. Politica UNA VITTORIA PER IL FUTURO ROSA NO APPARENTAMENTI MA ALLEANZA CON I CITTADINI ROSA LESO VINCE A DESENZANO a scelta del nuovo sindaco di desenzano rosa leso di scendere in campo attraverso le primarie del novembre scorso ha premiato il coraggio della sua lista sia al primo turno che al ballottaggio per 295 voti nei confronti di una compagine di tre liste civiche compattate nel segno di “uniti si vince”. Il programma elettorale della Leso si è articolato su diversi punti ma soprattutto sul buon governo e la buona politica. Non quindi: supponenza con chi non condivide, non spartizione del potere ma “sindaco delle persone. civicità virtù fondamentale per fare buona politica e non come per il passato sindaci più sottomessi di funzionari di partito, Pd primo partito a Desenzano”. Questo e altro detto in occasione della presentazione del libro di Pippo Civati che ha voluto testimoniare la candidatura di Rosa Leso meno rossa e più rosa come ha dimostrato prendendo le distanze dalla radicalizzazione scarsamente presente a Desenzano. L ENTUSIASMO E MOTIVAZIONI PER UN FUTURO PIÙ SOCIALE E MENO CEMENTO ROSA LESO sindaco PD - PARTITO DEMOCRATICO Candidato MAFFI Maurizio BERTONI Rodolfo PAPA Maria Vittoria PALMERINI Andrea Angelo ROSSI Lorenzo COLASANTI Silvia SOCCINI Antonella TOSADORI Guglielmo FEZZARDI Fausto Livio TERZI Stefano AVIGO Paola Eleonora ROCCA Massimo BENEDETTI Angelo DI CARLO Dante VISONA' Giuseppe MAFFIOLI Franco Voti 217 144 131 100 100 89 79 75 52 48 47 38 31 30 27 8 RENZO SCAMPERLE sindaco DESENZANO CIVICA LUIGI CAVALIERI sindaco IL POPOLO DELLA LIBERTA' Candidato Candidato Voti GIUSTACCHINI Emanuele G. GIARDINO Tommaso ORIO Silvano BETTINAZZI Oscar BEDA Diego Luca PIONA Emanuel MAIOLO Giovanni Paolo BENEDETTI Marida DE GASPERINI Giuseppe Pietro GRISONI Camilla CARRETTA Sergio Guido GIACOBBE Carlotta SARTORATO Stefano MESAR Valter CONTATO Fabio 176 140 117 114 110 97 94 87 79 73 71 36 35 30 24 Voti ABATE Paolo MALINVERNO Guido MERICI Tiziano BOTTARDI Marco detto Mastro VENIERI Giovanni REDAELLI Stefania VERONESI Daniela DE TOGNI Pamela MOHAMED ALI Ali Sharif detto Ali MARUTI Federica SONCINA Massimo GENTILIN ZAVANELLA Anna Rita GUASCHI Diego CONTRINI Tomas CASINI Francesco VOLTA Fabio 361 151 103 51 48 43 25 22 21 19 19 17 12 9 5 5 ARIA NUOVA PER DESENZANO COMUNE AMICO - CIV. DESENZANO CASINI - LIBERTAS - UDC Candidato Candidato Voti Candidato Voti FRANCOLI Vittorio BREDA Ezio BRENTEGANI Daniele DOSSI Sergio BORDIGNON Michele OLIVETTI Franco BISCUOLA Giancarlo BERTASI Loris SIMONI Daniela DESTRO Sara BONORA Cirillo Vittorio STEFINI Attilio ZAMBOLO Livio FARINA Aldina Stefania DON Fabio GIALDI Irene 70 42 42 28 25 21 20 14 10 9 7 7 5 4 3 1 MAROSTICA Valentino URSINO Giuseppe PISETTA Candido CERINI Alberto GRANELLI Maria MUGELLI Stefano FRISONI Tiziano TONIN Antonio LAZZARI Tobia Raffaele BERTI Anna PERIN Fabio FUREGON Eleonora Toscana SCARPETTA Luca Sandro RANDAZZO Juana Felicia GASPARINI Mattia DONINI Claudio 102 76 35 23 22 22 20 20 17 9 9 7 5 4 2 1 63 47 35 32 32 32 32 31 30 26 20 18 15 13 6 5 CANDIDATO PER CANDIDATO LE PREFERENZE GIOVANNONE Catuscia BERTAGNA Francesco BIANCHI Stefano SAVASI Giuseppe FEZZARDI Elisa LORENZI Roberto PIZZINI Adriano FACCINCANI Walter LELLI Emilia CROCCO Roberta CAMPISI Maurizio GARDENATO Alessandro BARBIERO Graziella GENTILINI Simonetta ROSA Luigina GHIROLDI Valentina Voti LUISA SABBADINI RINO POLLONI sindaco MOVIMENTO 5 STELLE LEGA NORD Candidato Voti Candidato AMBROGI Franca FOGGETTI Paolo CIOLI Marco ROSENTHAL Raul Marcus PACIELLO Davide SPILLER Andrea BOLLINO Andrea F. BOLSONI Chiara FERRARO Luca CAPRA Marco SALVOTTI Teresa PASTORI Massimo ZECCA Michele MAIORANO Antonio SOMENZI Guido TREVINI Mattia 31 26 18 18 16 16 15 12 12 10 10 8 5 4 2 0 FORMENTINI Paolo 243 FACCINCANI Luigi 31 AIMI Roberto 16 CIPRIANI Aramis 14 ZANETTI Imer 13 BETTINI Marco 12 DEGASPERI Cristina 12 DEDORO Roberto Vittorio 9 CASTELLI Marilena 8 BORSARO Gaetano 7 COLA Giuseppe 6 PODAVINI Massimiliano 6 FRANZIN Marta 3 COBELLI Yuri 2 Nessuna preferenza: 06 - CIMAROSTI Manuel 14 - MENEGHELLO Giovanni Voti LA PREFERENZA AL PRIMO TURNO ANNAMARIA DAMIANO PIETRO AVANZI MARIA IDA GERMONTANI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' DESENZANO TRICOLORE DESENZANO CHE PASSIONE Candidato Candidato BULGARINI Igor VECCHIA Massimiliano CHIARI Elena Rosa BRESCIANI Enrico MILO Alfonso COITA Paolo AMARI Domenica SACCO Giuseppina VALBUSA Bruno BASCHIERI Delfina SCATOLI Fausto GATELLI Claudio FOSCHERI Germana MORESCHI Sara in Manaigo SARR Binetou RAPETTI Barbara Voti 33 22 19 12 11 10 9 6 6 4 4 3 2 2 1 0 DESENZANO IN MOVIMENTO Candidato Voti SCATTOLO Alessandro SAHEBI Alessandro BERTON Andrea DE ANTONIIS Elisa STEFANELLI Alberto DE MOLLI Elia BRANCHI Francesco PELIZZOLI Claudio Guido VENTURA Gabriele BOMPIERI Marta SALODINI Sergio STUANI Jeffrey 58 19 8 8 7 5 2 2 2 1 1 0 DI PIETRO - ITALIA DEI VALORI Candidato Voti SCHIAVO Elena 26 MENDOLA Gaetano 26 PIZZINI Aureliana 12 CIANCETTA Gabriella 6 GREGORI Massimiliano 6 LEONI Fabio 5 LEZZI Pantaleo 2 BAZZOLI Ezio 2 BARBIERI Tommaso 1 Nessuna preferenza: PELIZZARI Luca, BIANCHI Fabio, BAZZOLI Maria, GAZICH Piergiorgio, CONTI Umberto, GUZZONI Giorgio, ZAMBELLI Paolo Voti 75 LAVO Massimiliano BOMPIERI Massimo 43 MORSELLI Martina 17 ALBIERO Paolo 17 BACCINELLI Natascia I 11 FARINELLI Orlando 8 RUFFONI Claudio 8 CRIVELLIN Roberto 6 CAPOBIANCO Mario 6 GIACOMAZZI Guglielmo 5 BOLDINI Maria 5 RUFFO Mattia 3 Nessuna preferenza: DE PASQUALE Bruno, CHIRICO William Candidato Voti D'ARCONTE Sonia 59 LANGELLA Francesco 30 FATTORI Lucio 23 GIANSIRACUSA Giuseppina 21 CORTI Pieralberto 15 LOCATELLI Marco 14 XAUSA Luigi 11 GEMINIAN Gabriela 10 VANZO Francesco 8 CALABRESE Filippo 6 MAKRI Chrissanthi 6 DALLAMANO Marco 3 PAGHERA David 2 BISCUOLA Alessia 1 Nessuna preferenza: CONTI Emanuele, ESPOSITO Bianca I PRIMI 16 PREFERENZIATI Paolo Abate Desenzano Civica Preferenze 361 FORMENTINI Paolo MAFFI Maurizio GIUSTACCHINI Emanuele MALINVERNO Guido BERTONI Rodolfo GIARDINO Tommaso PAPA Maria Vittoria ORIO Silvano BETTINAZZI Oscar BEDA Diego Luca MERICI Tiziano MAROSTICA Valentino PALMERINI Andrea ROSSI Lorenzo PIONA Emanuel 243 217 176 151 144 140 131 117 114 110 103 102 100 100 97 Curiosità: per gioco abbiamo fatto le somme dei 16 più preferenziati riferiti alle liste. Ne è scaturito questo esito. PDL preferenze 856 - LEGA NORD preferenze 243 PD preferenze 692 - DESENZANO CIVICA preferenze 615 ROSA LESO PUNTO DI PARTENZA: STOP AI PIANI INTEGRATI SÌ AL RECUPERO DEGLI EDIFICI DISMESSI I GIOCHI SONO FATTI. LA PALLINA SI È FERMATA SUL ROSA, NON SUL ROSSO NON SUL NERO Ora che i giochi sono fatti, che la pallina si è fermata sul rosa, non sul rosso e nemmeno sul nero per il sindaco Leso che da tempo si sta battendo contro i Piani Integrati (Tassere e Grezze dove sono previsti 300 appartamenti nell'uno e altri 200 appartamenti nell'altro) e contro il Pgt, approvato, dopo 25 ore di discussioni vivaci, con gli 11 voti si del sindaco Anelli (ex Comune Amico) e di Valter Mesar (Comune Amico), dell’indipendente Massimo Bernardini e dei consiglieri PDL: Emanuel Piona, Sergio Carretta, Marida Benedetti, Nicolò Malinverni, Giovanni Maiolo, Giuseppe De Gasperini, Gianfranco Merici e Sonia D’Arconte (candidata nella lista civica Desenzano con Passione), pochi giorni prima delle elezioni, si aprono cinque anni di “promesse da mantenere”. Non le dovrebbe essere difficile visto che, oltre alla forte maggioranza di cui gode, avrà dalla sua, almeno per quanto riguarda lo stop al cemento, anche parte dell'opposizione: sono contro la cementificazione Luisa Sabbadini (grillini), Renzo Scamperle (candidato da Desenzano Civica e Comune Amico) e Rino Polloni, che da sempre si dichiara difensore dell'ambiente. “Se manteranno le promesse.... -precisa il sindaco -. Noi stiamo valutando tutte le possibilità, faremo il possibile per fermare le nuove urbanizzazioni, ma ci sono diritti acquisiti e penali altissime da tenere in considerazione. Comunque è questo il primo punto fin da subito messo in discussione”. Di questi nuovi insediamenti Rosa Leso si è sempre detta contraria. “Si corre il rischio di costruire quartieri dormitorio, scollegati dal nucleo urbano, cosa di cui la città non avverte l'esigenza, dato che di case vuote ne ha oltre mille - ha ribadito più volte la Leso-. Prima dobbiamo ri- O strutturare le vecchie case del centro, perchè qui deve vivere la gente, e non nelle periferie”. “Dobbiamo creare una cerniera che saldi la città alta con quella in basso. E la cerniera si chiama Castello, oggi al centro di un altro restauro (il secondo stralcio, il primo porta la firma del sindaco Fiorenzo Pienazza, ndr) grazie ai soldi europei arrivati per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia: dobbiamo farne un centro di incontri culturali, di mostre, di concerti di alto livello. Questo dovrebbe essere il destino di uno dei più bei gioielli gardesani. Dobbiamo utilizzarlo come merita”. E sulla Tav? “Non ne abbiamo ancora parlato. Valuterò comunque l'impatto ambientale sul territorio che dovrà essere ridotto al massimo. Penso anche ad un tracciato diverso, ma ancora è un argomento che devo prendere in esame”. Il programma del neosindaco verrà reso pubblico il 7 giugno, nel primo consiglio comunale dove verrà presentata la nuova giunta che sarà formata da 5 assessori (due gli esterni con molta probabilità). Ci sono poi le politiche sociali, che secondo l'ex sindaco Anelli sono all'altezza. “E' vero, Desenzano ha una rete di servizi adeguata ai bisogni, semmai dovremo fare i conti con i tagli dello Stato e della Regione. Abbiamo comunque bisogno di un nuovo slancio propositivo, di riportare le persone al centro, di giovani e donne che vogliono essere protagonisti di scelte per il futuro” rimarca. E poi non mancherà l'attenzione per un turismo verde. Che significa piste ciclabili, parchi del Monte Corno e di San Martino, valorizzazione delle aree agricole. Riguardo agli uffici Imu intasati di cittadini che chiedono informazioni: “E' vero. Ne sono informata. Ho già dato ordine di aumentare gli addetti agli sportelli da due a quattro. Purtroppo l'incertezza riguardo ai nuovi parametri ha creato questa situazione di disagio, a cui sto per porre rimedio”. E ora dalle promesse ai fatti il passo sarà breve o lungo? Staremo a vedere. Event MILLE MIGLIA STORICA BRESCIA DESENZANO ROMA E RITORNO AL PASSAGGIO DEL FAMOSO PONTE “ALLA VENEZIANA” LE VECCHIE SIGNORE CON I VIP AL VOLANTE SALUTANO DESENZANO Eventi RICOSTRUIRE IL SENSO DI APPARTENENZA IL DISCORSO DEL SINDACO LESO NELLA CELEBRAZIONE DEL 2 GIUGNO con scusabile emozione che porgo per la prima volta il mio saluto alle autorità, alle rappresentanze combattentistiche e d’arma, alla banda cittadina, al coro dei bambini e a tutti i cittadini presenti, che ogni anno partecipano con dedizione ed affetto alla festa della Repubblica del 2 giugno. Abbiamo tutti ancora negli occhi le immagini della calamità naturale che ha colpito così duramente un territorio non lontano dal nostro, e che noi pure abbiamo avvertito con preoccupazione. Credo che mai come quest’anno sia importante riempire di senso il nostro stare insieme, come comunità nazionale e locale, stringendoci attorno ai valori comuni. E’ nelle difficoltà che emerge l’importanza di essere solidali come parte di uno stesso Paese, “uno e indivisibile” secondo l’articolo 5 della Costituzione. Faccio perciò mio il richiamo del Presidente E Napolitano a celebrare questo giorno con intensità ma anche con sobrietà, cosa che del resto è sempre stata praticata qui a Desenzano. Cari concittadini, gli eventi recenti ed il lutto nazionale proclamato per lunedì prossimo tolgono a questa ricorrenza ogni tono festoso, eppure va ricordato che il 2 giugno, anniversario del referendum con il quale gli italiani hanno scelto la Repubblica, è comunque la nostra festa. Anzi, questa è l’unica festa nazionale degli Italiani, perché celebra la rinascita della nazione, come il 14 luglio in Francia si ricorda la presa della Bastiglia e il 4 luglio negli Stati Uniti la firma della dichiarazione d’indipendenza. Il 2 giugno del 1946 il popolo italiano scelse la Repubblica e la democrazia, completando, con un gesto consapevole, le conquiste del Risorgimento. Quella data pose fine ad uno dei periodi più bui dell'Italia moderna e mise le basi per l’affermazione dell'unità europea. In quel giorno le libertà civili e politiche, soffocate per 20 anni dal fascismo, diventarono di nuovo realtà per gli uomini e soprattutto per le donne, che le esercitarono per la prima volta. Ma il 2 giugno di 66 anni fa gli elettori non si limitarono a scegliere la forma dello Stato e scelsero anche i membri dell’assemblea costituente. E la Carta costituzionale che ci è stata lasciata in eredità è tuttora fresca e viva. Ho citato prima l’articolo 5, ma vorrei ricordare anche l’articolo 3, che dopo aver dichiarato la pari dignità sociale, stabilisce che “É compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e la partecipazione all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”. Non è un impegno da poco, questo che i padri costituenti ci hanno affidato: significa non solo far funzionare bene il Paese, e in piccolo il nostro paese Desenzano, ma farlo crescere tenendo come obiettivo lo sviluppo della persona umana. Non è uno slogan elettorale, per me veramente “Prima vengono le persone”. Voglio infine ricordare, in questa ricorrenza, che uno dei compiti principali delle istituzioni è quello di riportare la gente ad appassionarsi, non solo al momento del voto, alla vita politica, intesa come gestione della polis, della città. Dobbiamo, noi rappresentanti delle istituzioni, preoccuparci della riduzione della affluenza alle urne, della disaffezione, soprattutto nei giovani, dalla cosa pubblica. Lo scorso anno abbiamo festeggiato, proprio in questa piazza, l’anniversario dei 150 anni dell’unità del Paese. Nel 1861 si tennero anche le prime elezioni del Regno d’Italia: avevano diritto al voto in 418.000 su più di 22 milioni di abitanti, neanche il 2 per cento della popolazione. Nel 1924 aveva diritto al voto il 31 per cento dei cittadini, cittadini maschi s’intende, che però non toccarono più le urne fino al 2 giugno 1946. Poi, a caro prezzo, gli italiani sono potuti tornare a scegliere democraticamente, ma in quanti? Più del 90 per cento fino al 1979, e poi sempre meno fino ai dati preoccupanti delle ultime consultazioni. Proprio qui a Desenzano, due settimane fa, solo un cittadino su due ha sentito il bisogno di intervenire sulle scelte che lo riguardavano direttamente. Se il disinteresse e la sfiducia nelle istituzioni arrivano a intaccare anche il livello del Comune, da sempre il più prossimo ai bisogni del cittadino, è segno che c’è un senso di appartenenza da ricostruire. Bisogna ripartire da qui, dalle nostre comunità locali, dove è ancora possibile far rinascere lo spirito democratico repubblicano dei padri costituenti, lanciare una prospettiva di cambiamento e assicurare alle generazioni future la convivenza e il progresso civile. Viva la Repubblica. Viva l’Italia. Rosa Leso sindaco di Desenzano Eventi “NÖM EN CASTEL” PER I TERREMOTATI Gnari de Colatera, nei giorni dall'1 al 3 giugno, hanno organizzato la manifestazione “Nom en Castel” per dare un aiuto ai terremotati dell'Emilia. Grande scenario e fortunatamente anche bel tempo, larga partecipazione del pubblico, amici e collaboratori. Un'idea nata con la collaborazione del gruppo sportivo di San Martino della Battaglia e del gruppo di Centenaro. La presenza del sindaco Rosa Leso è stata l'occasione per chiederle di poter utilizzare il I magazzino comunale come deposito e di mettere a disposizione due automezzi, tre autisti e un'autovettura dei vigili urbani per il trasporto. Grazie alla sensibilità dell'Amministrazione comunale si è riusciti ad organizzare un viaggio a Cento di Ferrara fino al centro di raccolta della Protezione Civile, coordinata dal gruppo Alpini di Cento, dove sono stati portati, su quattro camion, aiuti di prima necessità per la popolazione che ha dovuto abbandonare le case e soffre per questa calamità. Il presidente Alessandro Pitigliani, soddisfatto per questa gara di solidarietà, ringrazia i volontari e le aziende che hanno contribuito a dare una mano a chi è stato colpito dal sisma. Event SAGGIO DI DANZA E ARTI MARZIALI nna Polloni factotum della palestra New Energy di via Tito Speri a Desenzano ha messo in scena il saggio di danza e arti marziali nella splendida cornice del Castello di Desenzano venerdi 8 giugno. Il saggio, che prevedeva l’esibizione dei suoi allievi guidati da maestri professionisti, si è svolto tra danza classica e moderna, hip-pop, tango argentino, zumba e balli latino americani, intervallati da arti marziali quali karate, kick boxing, kung fu, ju jitsu e tai chi chuan, alla presenza di un folto pubblico entusiasta che ha decretato il successo di un grande impegno sia degli allievi che dei maestri che dell’organizzazione. A Rievocazione storica Eventi QUI SI È FATTA L’ITALIA SPETTACOLARE RIEVOCAZIONE A SAN MARTINO er il territorio del Basso Garda la memoria dell’unità d’Italia è legata a quella della Battaglia di Solferino e San Martino. Perciò nel 2011, 150° dell’unità del Paese, la rievocazione delle vicende risorgimentali ha assunto un rilievo particolare, sottolineato dal restauro della Torre e dalla visita del Ministro della Cultura. La rievocazione della Battaglia del 24 giugno 1859 costituisce tuttavia un evento atteso ogni anno, che vede lavorare fianco a fianco l’amministrazione comunale e la Società Solferino e San Martino, proprietaria e custode del complesso monumentale. Domenica 24 giugno 2012 il Comune di Desenzano del Garda e la Società Solferino e San Martino hanno promosso una spettacolare edizione della rievocazione storica, con la partecipazione di oltre 200 figuranti in costume ed armamento d’epoca, oltre a cannoni, cavalli e carrozze. Si tratta, accanto a quella di Magenta, della più significativa rievocazione storica italiana, alla quale concorrono da sempre una ventina di gruppi di appassionati italiani ed esteri. Sempre numerosa e crescente la partecipazione del pubblico, migliaia gli spettatori. La manifestazione vera e propria ha avuto inizio nel parco ai piedi della Torre domenica 24 alle ore 16, preceduta da due sfilate dei gruppi storici in costume accompagnati dalla “Marching Band”: alle 10 in centro a Desenzano e alle 11.30 per le vie di San Martino. In piazza Malvezzi a Desenzano era atteso l’arrivo di una carrozza a cavalli con Vittorio Emanuele II, che ha incontrato, accomodati al tavolino di un caffè davanti a una fetta di “Sachertorte”, Francesco Giuseppe e l’imperatrice Sissi. Un momento musicale aveva allietato il sabato precedente la rievocazione: alle 21.15 davanti al Museo della Battaglia, il recital “Banda & Operetta” dell’Ente filarmonico – Banda cittadina e dell’ensemble corale “Dissonanze armoniche”. In programma brani di J. Strauss, F. Lehàr, G. Bizet e altri. Alle ore 23, a conclusione della serata, con la Torre illuminata da uno spettacolo pirotecnico. P OLTRE 200 FIGURANTI NEL 153° ANNIVERSARIO DELLA BATTAGLIA DEL 24 GIUGNO 1859 Event LA FESTA DEL POMPIERE: GRANDE SUCCESSO G rande successo della Festa del Pompiere che nel precedente weekend (16 e 17 giugno), nella sede del distaccamento del basso Garda a Rivoltella, in località Essicatoio, ha dato vita ad un incontro conviviale che ha trovato un largo numero di partecipanti che si sono seduti ai tavoli per gustare piatti a base di pesce e spiedo (la domenica). Il ricavato è destinato all'acquisto di nuove attrezzature. In programma anche giochi per bambini “Pompieropoli”, per avvicinarli al mondo dei Vigili del Fuoco e imparare, giocando, quanto sia importante la sicurezza. Di sera cena danzante con l'orchestra Graziano e Maurizia. Ricordiamo che il distaccamento dei Vigili del Fuoco Volontari è composto da “uomini di buona volontà” che operano 24 ore al giorno per 365 giorni l'anno per garantire il soccorso nei casi di incendio nei comuni di Desenzano, Padenghe, Pozzolengo, Sirmione. Eventi PITTORI ALL’OPERA SUL LAGO H anno dipinto sotto gli occhi della gente i numerosi pittori che hanno aderito all’iniziativa organizzata dall’associazione “Amici del Porto Vecchio di Desenzano”, che nei giorni di 23 e 24 giugno, hanno aderito al II° Concorso di Pittura Estemporanea dal tema: “DESENZANO, del Lago, dei Porti”. Il tema poteva essere svolto con qualsiasi tecnica pittorica e massima libertà di espressione, rappresentandolo come è oggi, anche quando ospita manifestazioni o feste, oppure attingendo al passato o figurandolo nel futuro. La giuria, il cui giudizio è insindacabile ed inappellabile, si riunisce sabato 30 giugno 2012 alle ore 15 a Palazzo Todeschini. Montepremi del concorso: 1° class. premio acquisto “Città di Desenzano” euro 500 e targa del Comune di Desenzano; 2° class. premio acquisto euro 300 e targa del Comune di Desenzano; 3° class. premio acquisto euro 300 e targa del Comune di Desenzano; 4° class. premio acquisto euro 300 e targa del Comune di Desenzano; 5° class. premio acquisto euro 300 e targa del Comune di Desenzano. Eventi UNA FESTA PER TUTTI DAL 5 AL 16 LUGLIO na Festa per tutti”, quella che il Pd ha organizzato, dal 5 al 16 luglio, a Rivoltella, nell'area della pista di pattinaggio. Dodici giornate nelle quali si sono susseguite serate di ballo lisco, concerti di diversi gruppi musicali, le commedie in dialetto di Velise Bonfante, i numerosi appuntamenti in libreria e spettacoli per i più giovani. Non potevano mancare gli stand gastronomici a base di pesce, carne ai ferri e bruschetteria. Il tutto si concluderà con il grande concerto con la band Canne da Zucchero. Favorita dal bel tempo la festa fin dai primi giorni ha visto una larga partecipazione di pubblico, di tutte le età. Il successo è dovuto anche alla partecipazione diretta del sindaco Rosa Leso, degli attuali assessori e dei consiglieri insediati da pochi giorni alla guida della cittadina. “ U 20° TROFEO CINOFILO DEL BASSO GARDA iamo giunti al 20° anno del Trofeo del Basso Garda per cani da seguita in classe di coppia/singolo. Sabato 7 e domenica 8 luglio in zona di addestramento cani, in località Locustione a Vaccarolo nel comune di Desenzano del Garda, si è svolta l’importante manifestazione canina organizzata dall’azienda agricola Girelli Luciano e Gervasi Pasqua, in collaborazione con il comune di Desenzano e i cacciatori di Federcaccia ed Enalcaccia. A premiare i vincitori il presidente di Federcaccia di Desenzano Ivano Breda con il rappresentante provinciale Marco Bruni e i direttori di gara Testa Alberto e Facchetti Severino. Per la categoria Singoli 1° si è classificato Darco Artemio - Sony con punti 65; 2° Viviani Marco - Cico con punti 54; 3° Viviano Marco - Rum con punti 53; 4 ° Cominotti - Cliff con punti 49 mentre nella classe Coppie il migliore è stato Ragnoli Cilo con Grillo-Bosco con punti 62, seguito da Zoccatelli Manuele con Mao-Ombra con punti 55. S SAN MARTINO: LA FESTA DI SAN LUIGI ome ogni anno la festa di San Luigi ha animato la frazione di San Martino della Battaglia dove fra la numerosa folla si sono visti gli assessori e i consiglieri che fanno parte della nuova amministrazione Leso, segno del loro impegno e del desiderio di “essere fra la gente”. Dopo la santa messa la gente si è distribuita fra le bancarelle per poi concludere la giornata in festa tipica di questo imperdibile appuntamento. C Eventi abato 21 luglio 2012, di fronte ad un numeroso pubblico, si è concluso, dopo quattro settimane di calcio (il torneo era iniziato il 26 giugno), il 1° Torneo Over 35 9° “Memorial Maurizio Valle”, organizzato dall’MDS Sirmionese in collaborazione con il Bar Moses e gli Amici di Mauri sul campo comunale sintetico di Sirmione messo a disposizione dall’US Rovizza. All’interno del torneo Over 35, si è anche svolto un quadrangolare di squadre femminili, intitolato ad un altro nostro amico scomparso “Massimo Marchina”, dove hanno prevalso le ragazze del Montichiari che hanno regolato le avversarie dell’Uso Duomo Desenzano con il risultato 4-2,: Le altre due squadre presenti erano il Lonato Lady e le Mantovane del Atletica Guidizzolo. Anche per gli Over 35, come nel torneo femminile ha fatto la parte del leone lo Sporting Montichiari che ha regolato il Bar Mayer con il risultato di 3-1. Le altre due piazze del podio se le sono aggiudicate in ordine Abate Sabbiature i Gnari S dell’Ermes che ha vinto di misura sul Csi Calcinato per 2-1. Durante tutta la manifestazione, era presente uno stand gastronomico in cui si sono realizzate delle serate a tema con spiedo, ciurrasco, e grigliate di mare e carne, ottimamente preparate da Pasqui e il suo staff. Il ricavato della manifestazione è stato donato all’associazione Moses che da anni lavora in Birmania e Thailandia, una scelta non avvenuta casualmente, visto che due componenti dell’associazione si erano salvati nel marzo del 2005 dallo tsunami in Thailandia e stabilirono con quelle terre, un legame particolare. Ogni anno l’associazione Moses con l’aiuto di amici, acquista materiale didattico e paga gli stipendi agli insegnanti. Le famiglie Valle e Marchina, hanno ringraziato tutti coloro che hanno contribuito all’ottima riuscita della manifestazione e a ricordare sempre i due amici. Arrivederci al prossimo anno. Eventi AMBERG E DESENZANO GEMELLE DI SOLIDARIETÀ uesta manifestazione si inserisce nel percorso intrapreso da oltre 10 anni, legato ai gemellaggi che Desenzano ha realizzato con quattro città di altre nazioni. Tre sono città europee: - Amberg, ridente cittadina situata nel nord della Baviera; - Antibes Juan Les Pins, in Costa Azzurra ; - Wiener Neustadt, in Austria La quarta si trova nell’oceano Atlantico, di fronte alle coste dell’Africa : si tratta dell’isola di Sal, che fa parte dell’arcipelago di Capo Verde. Ma... cos è un gemellaggio? Questa è una domanda che viene rivolta molto spesso... Anzitutto si tratta di un fenomeno iniziato negli anni 50’ e che, nella sola Europa, si stima abbia raggiunto il numero totale di oltre 20.000 gemellaggi tra città di nazioni diverse (oltre 2.000 in Italia, e circa 6.000 sia in Germania, che in Francia). Il gemellaggio tra due città rappresenta: l’amicizia, la cooperazione e la reciproca consapevolezza delle popolazioni dell’Europa e del mondo. Il gemellaggio è l’espressione di un’unità e di un’identità europea costruita dalla gente comune ed è probabilmente la forma più visibile di cooperazione europea, con le migliaia di città e paesi che, all’ingresso del loro territorio, dichiarano con orgoglio le comunità con le quali si sono uniti in gemellaggio. Q Un buon accordo di gemellaggio può recare molti benefici a una comunità e alla sua amministrazione comunale. L'unione tra persone provenienti da diverse parti dell’Europa offre l’opportunità di condividere i problemi, di scambiare opinioni e di capire i diversi punti di vista su qualsiasi questione per la quale vi sia un interesse o una preoccupazione comune. Può consentire ai giovani di entrare in rapporti con le loro controparti di un altro paese, come è spesso avvenuto per gli studenti desenzanesi in questi anni; e di acquisire fiducia in se stessi. Può aiutare tutti a capire meglio che cos'è e cosa significa l’Europa nel mondo di oggi e dove può portarci il futuro. Porta a conoscere le diversità, le particolarità i diversi modi di vedere degli altri popoli, ad imparare a rispettare tali diversità ed infine ad apprezzarle. E questo è l’unico modo con cui possiamo aiutare concretamente i nostri giovani a creare un’Europa davvero unita, pur nella sua diversità, che, in tal modo diventa anche la sua ricchezza. Vi sono molti esempi di buone pratiche nell'ambito del gemellaggio, che riguardano una grande varietà di temi: i giovani anzitutto, e poi l'arte e la cultura, lo sport, lo sviluppo sostenibile, i servizi pubblici locali, lo sviluppo economico locale, anche grazie al turismo, la solidarietà... Il gemellaggio rappresenta un impegno a lungo termine tra i partner e non un accordo a breve termine. Dovrebbe essere sempre in grado di sopravvivere ai cambiamenti politici e alle difficoltà a breve termine di uno dei partner e di fornire sostegno reciproco in caso di bisogno, come in caso di calamità naturali.. Ugualmente importante è che il doppio impegno che richiede il gemellaggio sia rispettato sia dagli enti locali che dai cittadini. Questa doppia natura spesso richiede l'istituzione di un comitato di gemellaggio costituito da funzionari locali e cittadini. Ed è appunto quanto è stato compiuto dalle varie amministrazioni succedutesi negli ultimi 12 anni, durante i quali ha operato con impegno un “Comitato Gemellaggi” appositamente creato. Anche l’amministrazione appena insediatasi ha confermato l’intenzione di proseguire questo progetto, nel quale il sindaco per primo crede fermamente. Progetto divenuto nel tempo sempre più difficile a causa dei drastici tagli di bilancio imposti dalla legge, in conseguenza anche della crisi economica che stiamo vivendo. Ne siamo tutti consapevoli e perciò dobbiamo tutti impegnarci per far sì che, nonostante le difficoltà finanziarie, questo cammino prosegua, soprattutto in funzione delle generazioni future. E’ pertanto divenuto ancor più prezioso l’aiuto che viene generosamente offerto, nonostante la crisi, da realtà economiche presenti nel nostro territorio. Senza di loro ormai non è quasi più possibile organizzare eventi con le città gemellate o gemellande. Infatti, anche la realizzazione di questo evento è potuta avvenire grazie al sostegno di alcuni sponsors che si ritiene doveroso ringraziare a nome dell’Amministrazione Comunale, Dell’Ente Filarmonico Banda Cittadina, e, perciò, a nome dell’intera città: - il Gruppo Bossoni Auto, che è concessionario dei marchi legati al gruppo Fiat; - la Fioletti Spa, concessionaria del marchio Ford; - il Consorzio Grana Padano che ha sede nella nostra città; - la ditta Za.Va. srl, nella persona dei sigg.ri Zanoni, sempre presente e i cui distributori automatici di caffé e bibite sono diffusissimi ovunque; - le cantine Provenza, nella persona dei sigg.ri Contato, in particolare il sig. Fabio. Anche questa è una splendida realtà del nostro territorio: infatti è il maggior produttore di Lugana della provincia di Brescia (da una superficie di oltre 140 ettari produce complessivamente oltre 1.200.000 bottiglie, esportate in tutto il mondo) ed è stato vincitore di innumerevoli premi, anche internazionali; - la famiglia Canzini, proprietaria dell’hotel Benaco e la famiglia Maier, proprietaria dell’omonimo hotel, per aver ospitato gratuitamente le autorità di Amberg durante la settimana. Ospite d’onore, Luigi Aquilini, per la sua vicinanza ad importanti iniziative della nostra città e che ci onora della sua presenza stasera, assieme ai suoi cari. Si tratta di un bresciano, originario di Travagliato, che nel lontano 1956 emigrò in Canada. Un lavoratore che ancor oggi non conosce sosta, infatti per 20 anni ha passato oltre 200 notti all’anno in voli di trasferimento per lavoro o per tornare nella sua amata Italia. Un uomo che, iniziando dai lavori più pesanti, spesso svolgendone contemporaneamente 2 o 3, grazie alla sua intelligenza ed alla sua tenacia ha raggiunto dei traguardi enormi. Oggi infatti, affiancato dai suoi tre figli (ed in futuro dai suoi 14 nipoti) e sostenuto dalla moglie Elisa, è a capo di un vero e proprio im- pero che spazia in molteplici settori, dall’alberghiero alla ristorazione, dall’energia allo sport, ma in particolare giova ricordare che è oggi il maggior produttore al mondo di mirtilli e derivati, con oltre 2000 ettari di piantagioni, ed anche il maggior produttore al mondo di salmoni allevati in vasca. Ebbene, tra pochi giorni compirà 80 anni e, tra i numerosi e meritati riconoscimenti che gli saranno tributati, spicca il “Jubelee” che gli ha concesso la Regina Elisabetta d’Inghilterra. Un ringraziamento, oltre ai due gruppi bandistici, ai dipendenti comunali che hanno collaborato alla realizzazione di questo evento, ai gruppi di volontari che hanno lavorato per il suo buon esito, mi riferisco ai “Gnari de Colatera”, al gruppo degli “Sceriffi” di piazza Garibaldi, al “Gruppo sportivo di S. Martino” ed al gruppo dei “volontari di Centenaro”, tutti sempre molto attivi nel partecipare ad eventi volti a raccogliere fondi per finalità sociali (come è avvenuto con la lotteria che ha inteso raccogliere fondi dalle autorità e dai bandisti delle due città al fine di poter donare 4 sedie a rotelle rispettivamente alle amministrazioni di Amberg e di Desenzano, da concedere in uso a cittadini che ne abbiano bisogno), a tutti gli sponsors citati, ma in particolare un applauso augurale per il prossimo compleanno di questo nostro concittadino, che ci fa andar fieri di essere italiani: il Cav. e Comm. Luigi Aquilini! Tanti auguri caro sig. Luigi!!! Event LA FESTA DELLO SPORT RIPETE IL SUCCESSO SABATO 16 SETTEMBRE UNA GIORNATA DEDICATA ALLA PROMOZIONE DELLE ASSOCIAZIONI SPORTIVE D omenica 16 settembre appuntamento con la 9^ edizione della “Festa dello Sport” come di consueto nel parco del Laghetto e nelle strutture sportive comunali: campo sportivo “F. Ghizzi”, piscina “G. Signori” e patti- nodromo. Dopo il successo delle scorse edizioni, la manifestazione, promossa dall’Assessore Valentino Righetti in collaborazione con le numerose associazioni sportive desenzanesi, ha ripetuto il successo, con una giornata ricca di opportunità per sperimentare sul campo le varie discipline sportive. Dalle ore 10 alle 12 all’interno del parco si sono viste diverse attività ludiche e dimostrazioni di basket, nordic walking, vela, equitazione, rugby, alpinismo. Il gonfiabile Salterino ha rallegrato i più piccoli. I laboratori “Scava con noi!” (con inizio alle ore 10 e alle 11.30) realizzati in collaborazione con la coop. La Melagrana ed il Museo “Rambotti” hanno permesso ai bambini di cimentarsi nella ricerca di veri reperti archeologici. Eventi RICORDANDO I PILOTI DELLA RAV iamo giunti alla tradizionale iniziativa per ricordare le imprese della RAV, manifestazione che ogni anno fa riemergere il coraggio dei piloti caduti durante la guerra, e le gesta di Francesco Agello il cui primato di velocità è ancora imbattuto. Alla presenza del sindaco di Desenzano Rosa Leso, dell’assessore alla Cultura Antonella Soccini, del presidente del consiglio del comune di Desenzano Andrea Palmerini, e delle autorità militari tutte, accompagnati dalla banda locale diretta dal maestro Penati, è stato reso omaggio ai caduti con la deposizione di corone di alloro davanti ai monumenti, quello di Giò Pomodoro e di S Piazza Matteotti. Particolarmente toccante l’inno di Mameli e l’alza bandiera in un’atmosfera di commozione generale e di alto rispetto per i valori profusi dai nostri eroi in tempi che speriamo possano trovare ancora spazio in una società che soffre di criticità allarmante. QUANDO L’ALTA VELOCITÀ SOLCAVA IL CIELO Del reparto Alta Velocità Areablu si è occupata spesso, delle imprese dei suoi piloti che negli anni tra il 1927 e il 1936, periodo fascista, diedero molta gloria all'aviazione Tullio Ferro ha scritto molte pagine. Ora l’assessorato alla Cultura, in collaborazione con l’Associazione Arma Aeronautica – Sezione di Desenzano del Garda, ha allestito nella galleria civica “Gian Battista Bosio” un’esposizione dedicata a modelli, quadri e reperti di questo reparto D FINO AL 7 OTTOBRE RESTA APERTA LA MOSTRA DEDICATA ALLO STORICO REPARTO DELL’AERONAUTICA dell'aviazione, che ebbe sede a Desenzano tra il 1927 ed il 1936. L’inaugurazione ha avuto luogo sabato 22 settembre alle ore 18; la mostra resterà poi aperta al pubblico fino al 7 ottobre 2012 con il seguente orario: martedì 10.30 – 12.30; venerdì 16 – 19; sabato e domenica 10.30 – 12.30 e 16 –19. Ingresso libero. Tra i pezzi più interessanti in mostra è il modello, perfettamente funzionante, dell’idrovolante Macchi–Castoldi M.C. 72 con il quale nel 1934 Francesco Agello stabilì il record mondiale di velocità (km/h 709,209), rimasto imbattuto nella categoria. Domenica 23 settembre, per l'apertura dell'evento, l’Associazione ha organizzato un raduno provinciale delle sezioni bresciane, durante il quale, dopo la messe, è sfilato un corteo preceduto dalla Banda cittadina lungo via Roma, giardini IV Novembre (con posa di corona al monumento ai caduti), l.lago C. Battisti, p.zza Matteotti (monumento all’Alta Velocità). Eventi opo alcuni giorni di pioggia e di tempo incerto finalmente il sole ha salutato la sesta edizione di Porte Aperte all’Istituto dei Padri Rogazionisti di Desenzano. Nella splendida cornice del grande parco di Villa Pellegrini oltre 500 persone hanno assistito alla Santa Messa e quindi pranzato in compagnia all’aperto. Numerosissimi i ragazzi che hanno partecipato ai giochi ed alle varie attività organizzate per l’occasione grazie agli atleti della Pro Desenzano ed ai velisti della Fraglia; molti poi hanno potuto provare i cavalli del maneggio zooterapeutico Bartabas. Nella mattinata il preside Mauro Gennari ed il corpo docente hanno organizzato la visita della scuola per i genitori ed i ragazzi che volevano conoscerne la struttura ed i programmi nonché le novità più recenti, come ad esempio le lavagne interattive multimediali ed i registri elettronici. Alle 11 nell’aula magna si è tenuta la presentazione del libro “Gli amici di Evaristo” di Domenico Geracitano nell’ambito del progetto educativo per la prevenzione del bullismo. Al termine del pranzo e dopo l’esibizione dell’applaudito gruppo musicale “Redabol” sono stati consegnati i diplomi ai ragazzi di terza media. Toccante è stata la consegna del premi scolastici allo studio dedicati a “Cristian Peruzzo” e “Giancarlo Biscuola”. Quest’anno ospiti speciali della festa sono stati la Fondazione “Laudato Sì” e l’associazione “Amici di Raphael”. Apertura e chiusura della festa sono stati proprio ad opera loro. Al mattino infatti si erano esibiti il Gruppo Sbandieratori “Amici di Don Bosco” e nel pomeriggio “le Giovani Sentinelle del Laudato Sì” hanno presentato lo spettacolo “Missione Possibile”. La manifestazione è stata organizzata dall’associazione “Amici dell’Antoniano dei Rogazionisti Onlus” con il contributo determinante dei Gnari de Colatera, del Gruppo Centenaro, dell’Istituto Alberghiero “Caterina de Medici” e dell’Associazione Ex Allievi dell’Istituto. Un bell’esempio di collaborazione ed aiuto reciproco tra enti e gruppi attenti al sociale ed al mondo giovanile. D PORTE APERTE ALL’ISTITUTO DEI PADRI ROGAZIONISTI 6A EDIZIONE Eventi SVELARE SENZA BARRIERE opo il volo per la finalissima, combattuto ed entusiasmante, fra le Squadre di Leno 1 e Desenzano 3, sono Palmira Manessi, Rosembert Strazzi e Sara Rizzini (Desenzano 3) i vincitori del V Campionato Provinciale per velisti diversamente abili, la manifestazione più attesa del progetto “Svelare senza barriere” voluto e realizzato dal Gruppo Nautico Dielleffe di Desenzano in collaborazione con la Provincia di Brescia e il Comune di Città di Desenzano del Garda per affermare gli effetti positivi della Vela come strumento di intervento nelle varie aree del disagio sociale, fisico e mentale. La manifestazione, inserita nel calendario ufficiale della Federazione Italiana Vela e della XIV Zona Fiv, si è conclusa come da tradizione nella sala Peler di Palazzo Todeschini con la tradizionale cerimonia della premiazione, una vera e propria festa fra amici che ha premiato non solo i vincitori ma tutti i partecipanti, allietati anche dalla proiezione delle foto di Marco Rizzini scattate nelle varie regate. Molto soddisfatti gli equipaggi, i loro educatori, i genitori, lo staff del GND e i tanti volontari che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento: un grande successo organizzativo, quindi, confermato non solo dall’entusiasmo dei regatanti ma anche dalla gradita presenza (per la terza volta) del presidente della Provincia di Brescia, Daniele Molgora. Molto gradita anche la presenza Sottosegretario del Presidente della Regione Lombardia Università e Ricerca Alberto Cavalli (ex Presidente della Provincia di Brescia), del neo Sindaco di Desenzano, Rosa Leso e dell’assessore Antonella Soccini che hanno espresso affetto, entusiasmo e ammirazione, entrando perfettamente nello spirito della manifestazione. D Classifica finale 2012 Squadra D (Desenzano 3): Palmira Manessi, Rosembert Strazzi, Sara Rizzini, Sergio Zumerle Squadra E (Leno 1): Luigi Cigala, Lisa Guerrini, Emanuela Mombelli e Cesare Bresciani Squadra G (BS 3): Giacomo De Ferrari, Davide Gilberti, Roberto Giudice e Cesare Bresciani Squadra H (Leno 2): Elisa Tomasoni, Ermanno Bresciani, Angelo Boselli e Sergio Zumerle. Squadra A (Desenzano 1): Arianna Ingravalle, Alessandro Bertolinelli, Giorgio Calanna e Cesare Bresciani Squadra F (Desenzano 2): Giovanna Aldofredi, Cristian Rambotti, Marta Filosi e Sergio Zumerle Squadra B (BS 1): Matteo Salvadori, Felice Bellantuono, Riccardo Cerqui e Sergio Zumerle Squadra C (BS 2): Fabio Falcone, Michele Maifredi, Roberto Giudice e Cesare Bresciani Event BUONA LA PRIMA. SPERIAMO NEL FUTURO “ es feuilles mortes se ramassent à la pelle, Les souvenirs et les regrets aussi” “Le foglie morte cadono a mucchi come i ricordi e i rimpianti” è la strofa di una celebre canzone francese che mi ha ricordato i tempi della mia infanzia quando andavo a scuola e che, l’altra sera, rieccheggiava qua e là vicino al Ponte alla Veneziana. Testo che serviva per imparare il francese di cui ero molto interessato e, modestia a parte, bravo. In un clima molto “bohemienne”, i venerdi di Desenzano, in una mite serata di inizio autunno, luci soffuse, la città ha dato l’arrivederci all’iniziativa organizzata dalla Fondazione dei commercianti (con il patrocinio comunale) dando appuntamento, speriamo, al prossimo anno. Un esperimento da perfezionare con date e strategie diverse e all’altezza di questa cittadina che soffre di “astenia pubblicitaria”. Valorizzare e perfezionare queste idee costa poco e, come dice la canzone che ho sopracitato, la fine di queste iniziative non deve essere la stessa. Bravi, ma con riserva: gli eventi si dovranno intensificare ed essere opportunamente conosciuti e promozionati per il piacere di rendere un ritorno a Desenzano al prezzo giusto (qualcosa in meno avrebbe incentivato meglio) e alla qualità garantita. L Eventi LA 4A SOUTH GARDA ROAD CITTÀ DI DESENZANO: UN SUCCESSO DI “SQUADRA”! qualche giorno dal grande appuntamento sportivo gardesano sono ancora vive le emozioni che hanno caratterizzato il lungo week end che ha visto la partecipazione di 1900 atleti e oltre 5000 persone. Grande soddisfazione da parte degli organizzatori e dalle amministrazioni locali che individuano nella sinergia tra le parti il vero punto di forza dell’intero evento. Sono trascorsi alcuni giorni dal lungo week end dedicato alle due ruote che il 29-30 settembre ha preso vita sulle sponde del basso Garda coinvolgendo tutto l’entroterra gardesano sino alle vicine Colline Moreniche mantovane. La 4ª South Garda Road Città di Desenzano ha lasciato il segno, non solo nel cuore e negli occhi dei 1900 atleti al via la domenica mattina, ma ha saputo colorare ed entusiasmare migliaia di spettatori e turisti che proprio a Desenzano del Garda hanno potuto vivere due giorni di sport e divertimento indimenticabili incorniciati da questo clima che per alcune ore ha lasciato spazio alla stagione ideale per andare in bicicletta. A I quasi 2.000 atleti prima della partenza La partenza dei quasi 2.000 partecipanti, in prima fila i leggendari L’assessore Turismo e Cultura della Provincia di Brescia Silvia Razzi con Francesco Moser con la maglia della Provincia di Brescia Della stessa idea è anche l’Assessore alla Cultura ed al Turismo della provincia, Silvia Razzi, che in prima persona è intervenuta il giorno della gara consegnando la speciale maglia della Provincia di Brescia ai due ospiti d’onore presenti in griglia di partenza, ovvero la storia del Ciclismo Francesco Moser e Claudio Chiappucci: “Lo sport, il ciclismo e l’enogastronomia locale si confermano ancora una volta quali traino indiscusso del nostro patrimonio turistico bresciano ed in particolare per quello gardesano – commenta l’Assessore Silvia Razzi – La 4ª South Garda Road ha lanciato un segnale forte e ben preciso tracciando la rotta verso quello che potrebbe essere l’obbiettivo alla portata delle nostre attività, del nostro territorio e delle nostre risorse. Per due giorni Desenzano del Garda, come altre località vicine, sono state letteralmente prese d’assalto da turisti ed appassionati che si sono recati qui per assistere al grande evento. Ma attenzione, non è stata solo la gara della domenica a coinvolgere il pubblico, ma anche i bellissimi eventi di contorno hanno saputo catturare l’attenzione di famiglie e bambini offrendo un giusto mix d’intrattenimento e divertimento a 360°, adatto a tutte le età”. L’assessore Turismo e Attività Produttive di Desenzano Valentino Righetti con un atleta con la maglia “Desenzano una Città amica della Bicicletta” e il Cavaliere Ernesto Colnago "L'ho già detto il giorno stesso della gara ed oggi, a qualche giorno di distanza, ci tengo a ribadirlo: Questa 4ª South Garda Road città di Desenzano è senza dubbio un grande successo - ci racconta l'assessore alle Attività produttive, turismo e sport del comune di Desenzano del Garda, Valentino Righetti - Il territorio è stato il grande palcoscenico naturale di questa due giorni. Da una parte il Lago di Garda e dall'altra l'entroterra con le splendide Colline Moreniche a fare da cornice allo spettacolo sportivo. Un'occasione unica che ha dato spazio anche alle zone meno conosciute del nostro territorio che così si sono fatte scoprire ed ammirare in tutto il loro splendore. Un successo per tutte le attività locali che hanno saputo accogliere con cordialità e disponibilità il grande afflusso di atleti, famiglie e curiosi che hanno letteralmente invaso per due giorni Desenzano e le cittadine limitrofe trovando tutti i servizi necessari. Ma la South Garda è e resta innanzitutto il risultato di una grande sinergia tra le istituzioni, i privati e l'associazionismo. Qui non troviamo solamente l'amministrazione comunale di Desenzano, ma anche i privati che con il loro sostegno hanno permesso la realizzazione della manifestazione, e poi le associazioni, il vero braccio dell'attivissima macchina organizzativa basata su oltre 600 persone". Da sinistra: Palvarini, Colnago, Righetti, Bondioli, Razzi e Chiappucci Main sponsor Fantini premia il vincitore Azione sulla salita del Tesio Family bike Bondioli, Razzi e l’alteta Adici Garda Legend L’ex professionista Tonti con i trapiantati Colnago, Razzi, Moser, Righetti, Bondioli Una cartolina che si racconta da sola. Un’immagine che resterà indelebile nella memoria degli organizzatori gratificati dalla bella riuscita dell’evento ed in quella delle amministrazioni locali, provinciali, che proprio a Desenzano hanno potuto assistere al potere di coesione, festa ed intrattenimento che solo lo sport, ed il ciclismo, è in grado di offrire. Due giorni dedicati non solo agli appassionati più accaniti, ma aperti a 360° verso tutta la famiglia ed al pubblico più estraneo al mondo della due ruote. Spettacoli acrobatici, vetrine addobbate a tema, la cena in beneficenza all’Abio la Family Bike con Gusto e l’accattivante Garda Legend sono solo alcune delle manifestazioni che hanno preso vita all’interno del fitto programma di questo week end che proprio nel cuore della “perla del Garda” ha preso vita e offerto spettacolo. La 4ª South Garda Road Città di Desenzano cala così il sipario su quella che è già stata definita “una vittoria di squadra”! Da una parte Sport Nature Tour a coordinare tutto, dall’altra l’amministrazione di Desenzano la Provincia di Brescia le 24 amministrazioni comunali nell’accogliere e promuovere l’iniziativa, con il contributo impeccabile e indispensabile di tutti gli oltre 600 volontari nei vari ruoli cucine, percorso, segreteria, sicurezza, logistica che da professionisti hanno dato vita ai servizi. Ma per quanto grande e ben riuscito questo non è ancora visto dagli organizzatori come un traguardo già raggiunto, bensì come un solido punto di partenza sul quale costruire una nuova sfida targata 2013: quella che avrà il nome di 5ª South Garda Road Città di Desenzano. L'arrivo sul lungo lago La partenza dei quasi 2000 partecipanti NUMERI 2012 CHE CI RAPPRESENTANO: oltre 6000 persone; 1973 atleti partecipanti provenienti da 6 Nazioni e 16 regioni Italiane; Oltre 600 volontari adetti per la gestione della manifestazione - 346 presidio strade e incroci - 30 sanitario - 45 segreteria - 30 logistica arrivo partenza - 26 adetti ristori sul percorso - 60 moto/auto steffette e media - 40 adetti cucine - 18 giuria - 33 accrediti stampa - 2 elicotteri sanitario e media - 260 testate gionalistiche - 53 comunicati stampa - 20.000 contatti email - 140.000 visite www.sportnaturetour.com - 2 ore differita trasmette da Rai Sport - oltre 47 emittenti tv locali - 90.000 brochure stampate - 12 chilometri di tnt stampato Il Grande Campione Gianni Motta Eventi IL “GRANA PADANO” SOLIDALE CON I TERREMOTATI RICOMINCIARE INSIEME È POSSIBILE TERREMOTO. ALEX ZANARDI E CAROLINA KOSTNER A MIRANDOLA CON GRANA PADANO A SOSTEGNO DEI TERREMOTATI GRANA PADANO E GRANDE DISTRIBUZIONE: 2 MILIONI A 18 COMUNI COLPITI IL PRESIDENTE BALDRIGHI: “GRANDE SODDISFAZIONE PER OBIETTIVO ABBONDANTEMENTE SUPERATO” “ I l nostro obiettivo era raccogliere 1 milione e mezzo di Euro da destinare ad alcune delle cittadine più colpite dal terremoto. Oggi, con grande soddisfazione e piacere, annuncio che questo obiettivo è stato ampiamente superato: abbiamo raggiunto i 2 mi- lioni di Euro”. Con queste parole Nicola Cesare Baldrighi, Presidente del Consorzio Grana Padano, interviene all’evento organizzato dal Consorzio nella piazza principale di Mirandola, per consegnare ai sindaci di 18 comuni colpiti duramente dal sisma dello scorso maggio, i proventi raccolti dalla vendita del 'Grana solidale' nei supermercati della Grande Distribuzione che hanno aderito all’iniziativa (Conad, Coop, LD, Esselunga, Bennet, Pam, Crai, Il Gigante, IN’S, Famila, Alì, Interdis), alla presenza di due testimonial d’eccezione: i campioni pluripremiati Alex Zanardi e Carolina Kostner. "Spesso la gente mi riconosce un'energia e una caparbietà che non credo di possedere – commenta Alex Zanardi. Questa doti, invece, appartengono certamente a queste popolazioni della mia terra che dimostrano ogni giorno una gran voglia di fare anche di fronte alla sciagura che ha colpito le loro famiglie e le loro imprese . L'azione promossa dal Consorzio e i risultati ottenuti dimostrano che l'Italia intera è solidale e vicina ai Comuni vittime dal terremoto. Rialzarsi è possibile”. "Essere qui, al fianco di questa gente, è per me un onore – aggiunge Carolina Kostner. Ho potuto apprezzare, attraverso i mezzi di comunicazione, la dignità e la determinazione con cui tutte queste persone hanno saputo Carolina Kostner, Cesare Baldrighi presidente Consorzio Grana Padano, Alex Zanardi e Stefano Berni direttore del Consorzio Grana Padano affrontare un dramma che gli ha cambiato la vita dall'oggi al domani. A loro va tutto il mio sostegno umano”. Alla presenza del sub commissario per la gestione dell'emergenza terremoto, Carlo Maccari, dell’Assessore Tiberio Rabboni e del Commissario C.R.I. Comitato Regionale Lombardia (che ha patrocinato l’iniziativa) Maurizio Gussoni, i fondi sono stati assegnati simbolicamente ai rappresentanti delle Amministrazioni di Cavezzo, Cento, Concordia, Correggio, Finale Emilia, Gonzaga, Guastalla, Luzzara, Medolla, Mirandola, Moglia, Pegognaga, Quistello, Reggiolo, San Felice sul Panaro, San Possidonio, San Prospero e Sant'Agostino. Di concerto con le catene di distribuzione si stanno valutando i progetti di ricostruzione ed entro il 15 di Novembre prossimo verranno stabilite ed erogate le cifre precise per ogni comune. Il direttore del Consorzio Grana Padano, Stefano Berni, che vive proprio nella zona colpita dal terremoto e che, nell'occasione, è stato insignito dalla Croce Rossa Italiana della benemerenza 'Medaglia di Prima Classe' "per la sensibilità e la generosità dimostrata dal Consorzio", ha spiegato come la presenza di Zanardi e Kostner non fosse casuale. "Loro infatti, sia pur per con motivazioni e in ambiti completamente diversi, testimoniano che 'rialzarsi e ricominciare insieme è possibile”. Il direttore del Consorzio ha quindi sottolineato che "al di là della valenza economica raggiunta dal progetto promosso da Grana Padano, tale evento è stato realizzato per tenere alta l'attenzione delle istituzioni e dell'opinione pubblica, affinché queste popolazioni e queste terre non vengano dimenticate e abbandonate a se stesse. Per questo chiediamo un grande aiuto a tutti i media". “Questa giornata – conclude il Presidente Baldrighi – certamente non risolverà tutti i problemi che il sisma ha generato. Credo però sia un segnale concreto di come insieme si possano raggiungere obbiettivi importanti e di come, con unità di intenti, ascoltando la ra- gione ed il cuore, sia possibile superare o alleggerire le avversità più gravi. Così abbiamo fatto, cominciando con un’azione di solidarietà interna per aiutare i 31 caseifici colpiti deliberando di stanziare fino a 16 milioni di euro, e attraverso questa iniziativa con la Grande Distribuzione che ci ha consentito di raccogliere 2 milioni di euro per le cittadine più colpite”. SITUAZIONE FINALE DANNI DA TERREMOTO • n. 320.000 forme cadute • n. 110.000 salvate con danni modesti • n. 100.000 rotte ma utilizzate (pezzi o grattugia) • n. 110.000 discarica/ fusione/ polverizzazione • Caseifici colpiti: 31 • Danni totali (strutture+prodotto) 60 milioni di Euro • Danni solo al prodotto 40 milioni di Euro Al fine di aiutare i caseifici colpiti ed evitare confusioni e rischi per i consumatori il Consorzio ha co-gestito il formaggio danneggiato ritirando quello più disastrato pari a 110.000 forme circa portandolo in parte in discarica e in parte destinandolo alla fusione e polverizzazione. Per tale operazione di solidarietà interna al Consorzio i caseifici non colpiti, in un’apposita assemblea, hanno stabilito di aiutare i 31 caseifici danneggiati stanziando sino a 16 milioni di Euro. Da lì è poi partita l’idea di aiutare anche chi, al di fuori del sistema Grana Padano, era stato pesantemente danneggiato dal terremoto, e ha preso forma l’iniziativa con la Grande Distribuzione. Destinazione indicativa fondi (da definire precisamente): COMUNE DESTINAZIONE FONDI CAVEZZO Scuole medie temporanee CENTO Nuovo plesso scolastico Campo Reno CONCORDIA scuola media CORREGGIO Recupero dello storico edificio scolastico Collegio Nazionale Convitto Corso di Correggio FINALE EMILIA Nuovo polo scolastico Elvira Castelfranchi GONZAGA Nuova scuola elementare GUASTALLA Nuova scuola d'infanzia LUZZARA Salone Polivalente situato in via Panagulis a Luzzara MEDOLLA Nuova scuola d'infanzia materna comunale/statale MIRANDOLA Scuole MOGLIA Moduli adibiti ad uso scolastico provvisorio, già installati PEGOGNAGA Scuola primaria QUISTELLO Adeguamento antisismico delle scuole elementari e medie REGGIOLO Casa protetta SAN FELICE Polo scolastico e strutture accessorie SUL PANARO SAN POSSIDONIO Nuova scuola d'infanzia "Gianni Rodari" SAN PROSPERO Ripristino scuola media e materna SANT'AGOSTINO Nuove scuole definitive Elementari di S.Carlo e Medie di S.Agostino Event Nelle immagini il sindaco Rosa Leso, alla sua destra l’assessore Antonella Soccini. In basso i due premiati: da sinistra Ettore Bonomini e Natale Orio DUE MEDAGLIE AI BERSAGLIERI ORGANIZZATA DALL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE UN INCONTRO PER CONSEGNARE RICONOSCIMENTI A DUE BERSAGLIERI IN OCCASIONE DEI NOVANT’ANNI E Erano in tanti il 4 novembre all’Hotel piccola vela gli amici, parenti e gli ex bersaglieri che hanno risposto all’invito dell’Associazione Nazionale bersaglieri, presieduta dal cavaliere ufficiale Lodovico Gavagnin, che ha voluto consegnare una medaglia a Natale Orio e a Ettore Bonomini per i loro novant’anni. Presenti anche il sindaco Rosa Leso e l’assessore Antonella Soccini. Un dibattito che ha riportato alla memoria un periodo ormai svanito che è stato seguito da un incontro conviviale. Eventi DAI GNARI DE COLATERA LA FELICITÀ DI VIVERE PER GLI ALTRI A lla tradizionale festa di ringraziamento dei Gnari de Colatera molti gli amici, i sostenitori e i collaboratori che hanno voluto dare il loro sostegno a questa importante associazione che fa del volontariato “puro”, per il bene degli altri. “Oggi si va alla ricerca di quello che non si ha, ma non ci accorgiamo di quello che abbiamo già: le persone che ci sono più vicine” ha dichiarato il presidente Paolo Marchiori della AISLA di Brescia nel suo intervento, sabato 27 ottobre nei saloni messi a disposizione dai Padri Rogazionisti di Desenzano. Ha poi aggiunto “che la felicità non è quella di far denaro, ma quella di far qualcosa per qualcuno che ne ha bisogno, e i Gnari de Colatera lo stanno dimostrando ampiamente nella loro semplicità, con la quale con poco si può fare tanto”. Il presidente Sandro Pittigliani ha ringraziato per il loro impegno attivo, innanzitutto i suoi “Gnari”, ma anche il gruppo di Centenaro, la Lega Navale, la casa di riposo, il gruppo sportivo di San Martino della Battaglia e gli sceriffi di Piazza Garibaldi, oltre agli sponsor tradizionali che sono intervenuti (da Zanoni ai Visconti, e la lunga lista che in tutti questi anni con grande slancio hanno apprezzato il lavoro di questa “manciata” di volontari). Anche per bocca del presidente del Consiglio Comunale di Desenzano Andrea Palmerini, dell’assessore ai Servizi Sociali Antonella Soccini, di Maurizio Maffi assessore all’Ecologia, il comune ha voluto ringraziare coloro che si prodigano per gli altri, rilevando che molto si deve al volontariato che si impegna attivamente anche in questo periodo in cui le istituzioni, per via della crisi attuale che attanaglia i bilanci comunali, è latente, concludendo che “gli amministratori passano mentre le associazioni di volontariato restano”. L’obiettivo per il prossimo futuro, dettagliatamente spiegato dal presidente, è di contribuire alla realizzazione della piscina riabilitativa coperta, i cui lavori cominceranno tra pochi giorni. Il presidente dell’Anffas Gianfranco Bertolotti nell'illustrare le finalità e le linee programmatiche, ha espresso la speranza di poter contare sull’aiuto economico di chi andrà a colmare la differenza fra i 100.000 Euro già a disposizione e gli altri 60.000 che servono ancora per la completa realizzazione dell'opera. Oltre a questo progetto i Gnari de Colatera intendono dotare alcune strutture sociali e sportive di defibrillatori indispensabili per il pronto intervento, capace di salvare la vita “che è il bene più prezioso dell’umanità”. Il professor Massimiliano Gregori di “Amici del cuore” ha illustrato il percorso rieducativo e le caratteristiche tecniche di queste moderne apparecchiature. Da più parti, negli interventi, dal pubblico sono giunti ringraziamenti per i “ Gnari”, alcuni hanno suggerito di formare una sinergia di sistema per raggiungere quegli obiettivi che oggi con la difficile situazione economica potrebbe cancellare alcune realtà associative, che sono motivate dal desiderio di fare del bene... per “la felicità di vivere per gli altri”. Max 4LNSPVÄKHYZP KPJOPOH\UHZ[VYPHHU[PJH Il nostro formaggio lo si fa da mille anni. Il Grana Padano DOP è fatto solo in Val Padana, con il nostro SH[[LLULPUVZ[YPJHZLPÄJP+HZLTWYLPSUVZ[YVTHYJOPV[P NHYHU[PZJLZPJ\YLaaHN\Z[VL[HU[PU\[YPLU[PWLYSH[\HZHS\[L Grana Padano DOP, tutta un’altra storia Sul sito ^^^NYHUHWHKHUVPUMV trovi tutte le informazioni sulla JVYYL[[HHSPTLU[HaPVULLSVZ[PSLKP]P[HWLYNYHUKPLWPJJPUP 3 2