In questo numero parliamo di: Lettera a un/un` amico

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In questo numero parliamo di: Lettera a un/un` amico
EOI de Soria
Plaza Bernardo Robles, 3
42003 Soria
Telefono 975228652
Dipartimento di Italiano
1ª Rivista d’italiano della EOI di Soria
Nº4 Dicembre 2013
In questo numero parliamo di:
Lettera a un/un’ amico/a
Piccole storie con
descrizione
Diamo il benvenuto al nuovo anno e, con lui, a questo numero
4 della nostra rivista. L’anno è iniziato con delle novità:
anzitutto, sfortunatamente, quest’anno non avremo assistente
di lingua. Un vero peccato! Tutti ricorderemo Sergio e i bei
momenti passati con lui a lezione e fuori: è stato importante
avere un madrelingua (in più) in classe che ci mostrasse tanti
aspetti della cultura italiana. Altra novità è che quest’anno c’è
con noi la professoressa Esther Maestro, proveniente
dall’elegante Valladolid. Benvenuta, Esther! E un saluto a María
José.
E infine, ma non meno importante, diamo il benvenuto a tutti/e
i/le nuovi/e alunni/e di italiano che, da questo momento in poi,
condivideranno con noi dei bellissimi momenti “italiani” per
imparare, non solo la lingua, ma anche la cultura italiana.
E io, Raffaela, la stessa dell’anno scorso, sono ancora qui, con la
stessa energia di sempre (anche se a volte la stanchezza si fa
sentire), ma pronta e disposta a far sì che quest’anno sia un
anno stupendo.
Non mi resta che dire che, anche quest’anno faremo le attività
dell’anno scorso e che, come no, il gruppo di teatro Pasta Gansa
sta già lavorando per lo spettacolo di maggio che vi farà
sicuramente divertire.
Buona lettura!
Prof.ssa e capo dipartimento di italiano
Raffaela Corsini
Reclamando
Coordinatori:
Professoresse del Dipartimento di Italiano
Redattori:
Alunni di tutti i corsi
Con la partecipazione speciale:
Direttore della EOI di Soria
pag. 2
INDICE
-
Presentazione
La parola al direttore (in spagnolo)
Una bella città
Caro amico ti scrivo…
Mi presento: sarà vero?
Piccole storie con descrizione
Canta che ti passa…ma dopo scrivi una recensione
Geograficamente parlando
Ricette
Reclamando
Vado via o rimango?
Natale
Concorso Lettera alla Befana
Non c’è cosa più bella di poter aiutare gli altri. Su
questo non ho il minimo dubbio. Dai e dimentica,
ricevi e ricorda. Mi sembra che sia una cosa
stupenda. Stiamo vivendo tempi duri, il lavoro non
c’è per tutti, la crisi sembra portarsi via molti dei
nostri sorrisi. Facciamo, anche se per pochi momenti,
che questi sorrisi tornino a rallegrarci i volti. E non
importa se è solo per pochi momenti: l’importante è
viverli e che non ci tolgano mai la speranza di poter
avere tempi migliori.
Questo è il primo anno che si organizza un
“Mercatino solidario” qui nella nostra scuola. E devo
essere sincera: siete stati bravissimi/e! Moltissimi
alunni/e
della
scuola
(e
anche
professori/professoresse) hanno portato tantissime
cose per poter aiutare chi ha più bisogno di noi.
GRAZIE! Rita Levi Montalcini diceva: “Rare sono le
persone che usano la mente, poche coloro che usano
il cuore, e uniche colore che usano entrambi”. Io
credo che ci siano tante persone “uniche”, come
voi…E questa ne è la prova. Grazie a tutti gli alunni e i
professori.
La parola al direttore
UNA REVISTA QUE ENSEÑA
¡Ya el cuarto número de vuestro Ecco… parliamo! Todo un
éxito. Algo que merece un enorme aplauso por mi parte y
por parte de todo el Centro. Porque una revista no se
escribe en un día. Hacen falta muchos colaboradores y
muchas colaboradoras. Y encontrar las ilustraciones que
resuman, en una imagen, toda una filosofía. Vuestra
revista enseña. Es un lujo para nuestro Centro.
Este año, como sabéis, somos protagonistas semanales en
La 8 de Castilla y León. Cada semana, los martes, a las
21,30 horas, vamos mostrando las distintas facetas de
nuestro día a día: nuestras instalaciones, cómo se trabaja
y se estudia en nuestras aulas,.... Los telespectadores han
podido asistir, hasta ahora, a clases de alemán, de francés,
y a una tertulia de inglés. Hemos enseñado también cómo
se puede aprender español cosiendo. Y cómo son los
alumnos de Almazán y quién fue Juan Antonio Gaya Nuño.
Faltan todavía muchas más cosas por enseñar. El italiano
protagonizará algunos de los próximos programas. ¡No os
los perdáis! Todo culminará en mayo. Habrá sido una
experiencia enriquecedora para todos, además de un
homenaje a cuantas personas han trabajado en esta
Escuela, y a sus alumnas y alumnos desde 1978.
He querido esta vez hablaros de nuestro protagonismo en
la televisión, porque, si esto ha sido posible, es gracias a
proyectos como vuestra Revista, Ecco…parliamo, que el
Departamento de Italiano, Raffaela Corsini, su jefa, Esther
Maestro, y todas vosotras y todos vosotros hacéis posible.
Muchas gracias, ¡Feliz Navidad y Feliz Año 2014!
Jesús Bozal Alfaro, Director
Professoressa Raffaela Corsini
pag. 3
Una bella città
Casablanca è una città grandissima ci sono
case bianche. Nella città c’è il mare, è
interessante perché sul mare c’è una
bellissima moschea. Anche ci sono centri
commerciali, uno è antico l’altro è moderno.
La città è accogliente ma è un po’ caotica
perché ci sono molte macchine.
Dovete visitare questa città!!
Fátima, 1º básico
León è una piccola e bella città spagnola, è nel nord del
paese. Ha meno di 150.000 abitanti, ha le dimensioni
comode.
È un luogo sorprendente per i turisti, ha due fiumi
(Bernesga y Torio) che sono le origini di León con
l’arrivo di legioni romane.
Ci sono begli edifici, la cattedrale (gotica), il Santo
Isidoro (romanico), la bella facciata dell’albergo di San
Marcos.
Ci sono edifici moderni: il museo, l´auditorio, la casa
Botines, con parco e belle piazze.
È una città di passo, che curioso vedere il viavai di
Pellegrini del cammino di Santiago.
C’è un particolare sport in coppia, “la lucha leonesa”,
è simile al sumo.
È una città discreta ed elegante ma non è attiva. Sta
attraversando un periodo di crisi.
Mari Luz, 1º basico
Barcellona è una città grande, ha tante
cose. C'è la metropolitana e il mare. A
Barcellona ci sono musei famosi e tanti
monumenti da visitare come la "Sagrada
Familia". Ci sono anche piazze e tanti
corsi. Barcellona è una città moderna,
allora ci sono stazioni, teatri e parchi
come il "Parque Güell".
Sara, 1º basico
pag. 4
Santa Cruz è la capitale dell’isola di Tenerife, è situata nella parte nord-est, di fronte all’Oceano
Atlantico, è una bella città portuale e la più grande delle isole dell’arcipelago canario.
I suoi abitanti sono chiamati “santacruceros” o “chicharreros”.
Ha un clima semi-arido con temperature miti durante tutto l’anno.
Molto importante è il porto commerciale e di passeggeri e la raffineria, che è la più grande industria
delle Canarie.
Ha notevoli chiese rinascimentali e barocche, come la Concezione, la vergine de Pilar, San Francisco
e San Jose.
Possono passeggiare per i numerosi parchi, il più importante è Garcia Sanabria: è un giardino
botanico, possiamo camminare per i sentieri e contemplare le fontane e i gruppi scultorei.
Ci sono molte piazze da visitare come:
La Piazza di Spagna con la sua grande rotonda d’acqua, la torre dell’orologio del Cabildo insulare e
il Centro Fieristico e Congressuale internazionale, di fronte alla Piazza della Candelaria.
La Piazza Weyler con la sua fontana di marmo, di fronte al Palazzo della Capitaneria Generale.
Visitiamo il mercato di Nostra Signora d’Africa, il castello di Sant’Andrea, el Templo Massonico, il
teatro Guimerá, che è il più antico delle isole canarie. Il monumento al Triunfo della Candelaria, che
rappresenta la santa patrona di Canarie e il moderno auditorium.
Ma Santa Cruz è meglio conosciuta per il suo famoso carnevale, migliaia di persone vengono ogni
giorno per la strada per partecipare in costume, ballare ritmi caraibici, il popolo “vacille” e godere
per una settimana.
Tenerife è una destinazione ideale da visitare e esplorare, è sorprendente.
Justina, 1º basico
Parigi
Parigi è la mia città preferita. C'è il museo famoso
di Louvre. Lèi è una città verde, come il parco della
Torre Eiffel. È una città antica. Ma ha una parte
moderna. A Parigi non c'è il mare. È facile perdersi
perché è una città molto grande. Possiamo trovare
molti bei monumenti come il monumento di
Napoleone. Per andare in città noi usiamo la
metropolitana. C'è un fiume attraverso la città
chiamato Senna. Parigi è una città elegante e ha
un arco di trionfo. Parigi ha anche una parte
moderna lontano dal centro.
Lidia, 1º básico
pag. 5
Avila è una città spagnola situata nella provincia di Avila ,
nella comunità autonoma di Castiglia e Leon. Sorge
accanto al fiume Adaja ed è il capoluogo di provincia più
alto di Spagna, 1131 m sopra il livello del mare. Il segno
distintivo sono le sue mura, di stile romanico.
Essa è tradizionalmente considerata città di canti e santi
e il suo centro storico medievale è in ottime condizioni e
è stata dichiarata patrimonio dell’umanità.
Avila si trova a 115 km a ovest di Madrid; si caratterizza
per essere una delle città con il maggior numero di
chiese e per essere la città natale di illustri come Santa
Teresa de Jesús.
Avila è uno degli esempi di architettura medievale
europea e l'esempio migliore di costruzione militare
romanica della Spagna. Le sue mura hanno uno spessore
di 3 metri e un' altezza di 12 metri.
Avila è anche una città con il maggior numero di chiese
ed è un luogo di nascita di personaggi illustri come
Tomas de Torquemada o Isabella la Cattolica.
Maribel, 1º básico
Segovia è una bella e grande città, caratterizzata per
il suo acquedotto che attraversa tutta la città.
Segovia si trova nel centro della Spagna, in Castilla
y León. Normalmente fa molto freddo in inverno e
molto caldo in estate.
Questa città è patrimonio dell`umanità. A Segovia
possiamo anche incontrare el Álcazar de Segovia, la
catedral de Santa María e il Murallas de Segovia.
È ben noto il maiale da latte e si può trovare in tutti
i ristoranti.
Ci sono molti musei in questa città, per esempio il
museo di Antonio Machado, il museo Zuloaga, il
museo di Brujería, il museo di Armas o il museo
Catedralicio.
Sara T., 1º básico
pag. 6
Caro amico ti scrivo (breve diario di viaggio)
Cara amica,
sono tornata dalla mia vacanza in Italia con la mia amica
Paola. Abbiamo fatto tante cose in una settimana.
Il primo e il secondo giorno abbiamo visto i monumenti ed i
musei della città. Il terzo giorno siamo andate a fare rafting,
non ho mai fatto, e mi è piaciuto un sacco. Un altro giorno
abbiamo conosciuto due ragazzi italiani che ci hanno
invitato in una discoteca dove abbiamo ballato per tutta la
notte. Il giorno dopo, ovviamente stanche siamo state con i
ragazzi per prendere un caffè. Il giorno dopo siamo tornate
a state di nuovo con i due ragazzi e ci hanno mostrato bei
luoghi della città che non si trovano nelle guide.
Un bacione
Esther, 2º basico
Cara Elena,
come stai? Io sono molto contenta, perché sono
andata in vacanza in Italia con Paolo. Siamo
tornati tre giorni fa perché Paolo é rientrato al
lavoro ieri. Abbiamo fatto sport, specialmente
abbiamo fatto alcune escursioni sul fiume Arno in
canoa. Siamo anche usciti in discoteca qualche
volta. L’Italia è molto divertente.
E, naturalmente, abbiamo fatto turismo. Abbiamo
viaggiato lungo la Toscana. Siamo piaciuti molto,
sopra tutto Pisa. Siamo meravigliati con la Torre
Pendente! È stupefacente!
Abbracci e baci
Blanca, 2º basico
Cara María,
come stai? Io abbastanza bene, sono ritornata
dalle vacanze dall'Italia ieri sera, ci sono stata 12
giorni. Sono stata con Paolo in alcune città
d'Italia. Le vacanze sono state molto divertenti. I
primi giorni siamo stati in spiaggia, noi abbiamo
praticato sport acquatici per esempio sci
d'acqua, candela, canoa. Paolo una mattina con
molto brutto tempo, ha osato fare canotaggio, la
barca si è mossa molto, il mare è stato molto
mosso, Paolo quasi è caduto dalla barca.
Noi abbiamo mangiato alcuni piatti tipici d'Italia,
soprattutto pasta "buonissima", alcune notti
siamo andati a ballare e abbiamo conosciuto tre
locali dei più noti. Durante il giorno abbiamo
visitato musei, monumento tipici, ho fatto molte
fotografie che vi insegnerò. Siamo stati a Roma,
a Pisa e Firenze: sono città preziose.
Quando ritorni a Soria? aspetto la tua risposta.
Un grosso bacio
MONICA
Mónica, 2º basico
pag. 7
E- MAIL: IL MIO ULTIMO VIAGGIO
Da: [email protected]
Oggeto: viaggio a Zaragoza
A: [email protected]
Caro Diego,
come stai?? ti scrivo per raccontarti il mio viaggio a Zaragoza del fine settimana scorso, come ho detto. Il viaggio è
stato per vedere una partita di calcio Zaragoza- Numancia, sono andata con alcuni amici a cui piace molto il
calcio.
Abbiamo preso l'autobus il sabato mattina, il viaggio è durato due ore. All'arrivo siamo andati in un posto per
goderci la festa abbiamo preso da bere birra; kalimotxo, etc. Il tempo è passato è più persone sono venute in
Piazza.
Alle 17 tutti siamo andati al campo di calcio, la partita è stata molto eccitante. Mi sono divertita molto.
Noi abbiamo alloggiato in un albergo nel centro della città, il sabato notte noi siamo andati a ballare per
festeggiare la vittoria. Siamo ritornati a Soria la domenica sera.
Insomma, il fine settimana è stato molto molto divertente.
Spero di vederci presto, aspetto la tua e-mail.
Un grosso bacio
MONICA
Mónica, 2º basico
Caro Carlo,
sono appena tornata a casa dopo cinque giorni di
vacanza in provincia di Leon. Questa gita mi è
piaciuta moltissimo. La capitale è molto bella e i
suoi paesini sono veramente interessanti. Ho
iniziato il viaggio a Leon, città piena di meravigliosi
monumenti antichi e dove si può mangiare
deliziosamente facendo il giro dei bar per
assaggiare
stuzzichini
tipici
che
offrono
gratuitamente quando ordini una bibita . È stata un'
esperienza indimenticabile.
Dico sempre che mi affascina un luogo quando
penso che vorrei abitare là, come mi è successo lì.
Ho visitato solo qualche posto dei molti
raccomandabili che ci sono nell`area del Bierzo. Mi
è rimasta voglia di tornare lì presto. Meno male che
ho ancora l'irresistibile cioccolata casalinga che ho
comprato nel Museo della cioccolata, a Astorga.
Spero di vederti subito per mostrarti le foto.
Forti abbracci
Blanca
Blanca, 2º básico
pag. 8
BOTILLO
La parola botillo deriva dal latino "botellus" e significa intestino, intestino in cui è farcito.
Si mangia tutto l'anno ma soprattutto in inverno e dopo la macellazione del maiale.
Il botillo del Bierzo è un prodotto di carne fatto da parti diverse dalla macellazione del maiale (costola, coda e ossa poco
macinate), tritato, marinato con sale, paprica e aglio e altre spezie naturali, insaccato nelle budella del maiale, semistagionato e affumicato. Possiamo anche aggiungere lingua, guancia e spina dorsale purché esso non superi il 20%. È
consumato normalmente cotto, avvolto in un tessuto di maglia o con nulla ma molto accuratamente, evitando rotture.
Ha una propria denominazione d’origine.
Ingredienti per 4 persone:
1 botillo di circa 800 grammi
4 patate di media grandezza
500 grammi di cavolo
4 chorizos
acqua.
Il botillo è messo a cuocere in una pentola, a fuoco basso. Un botillo che pesa un chilo deve cuocere due ore o due ore e
mezza. Trenta minuti prima della sua completa cottura, aggiungere le patate e le verdure, e 10 minuti prima il chorizo. Il
brodo rosso è il complemento ideale che darà colore, aroma e sapore alle verdure e patate. Servire in una fonte
profonda, con le aggiunte che circondano il botillo.
La ricetta tradizionale del botillo del Bierzo è servita in una ciotola con tutti gli ingredienti: verdure, patate, chorizos e il
botillo a pezzi, è servito anche con un po' di brodo rosso prodotto dallo stufato.
Carmen, 2º avanzado
GAZPACHO
Il gazpacho è una zuppa fredda a base di verdure crude originaria dell'Andalusia. È molto apprezzata d'estate
in regioni calde.
Si tratta di una ricetta facile e rapida che non richiede più di 15 minuti di preparazione.
 Gli ingredienti per 4 persone sono:
- 4 pomodori maturi
- 1 cucchiaino di sale
- 1 cipolla
- 1/2 cucchiaino di pepe
- 1 peperone piccolo
- 1 tazzina d'olio
- 1/2 cetriolo
- 1/2 tazzina d'aceto
- 1 spicchio d'aglio
- 50 g di pane ammorbidito in acqua
 Preparazione:
- Si passano nel frullatore tutti gli ingredienti fino ad ottenere una crema omogenea.
- A seconda dei gusti, si passa la crema attraverso un colino fino o si lasciano dei pezzi non completamente
frullati.
- Si serve freddo. Si può lasciare alcune ore in frigorifero oppure si possono aggiungere cubetti di ghiaccio
durante la preparazione se si vuole consumare nel momento.
- Si serve in bicchiere come aperitivo rinfrescante o in piatto o ciotola e con cucchiaio se si mangia
accompagnato da pezzetti di pane tostato, uovo sodo, prosciutto crudo, cipolle tritate e pomodori a pezzeti.
Di solito questi ingredienti si sistemano in diversi piattini in modo che ognuno si possa servire.
Cristina, 2º avanzado
pag. 9
La Spagna è un Paese membro dell´Unione Europea. È
uno Stato democratico, la sua lingua ufficiale è lo
spagnolo e la sua capitale è Madrid.
È situata nell´Europa occidentale e nel Nord dell´Africa,
questo significa che possiamo trovare territori Spagnoli in
due continenti. La Spagna occupa quasi tutta la Penisola
Iberica. Confina a Nord-Est con la Francia ed Andorra, a
Ovest con il Portogallo ed a Sud, nel continente africano,
con il Marocco. À Nord è bagnata del Mar Mediterraneo e
a Nord-Ovest dall´Oceano Atlantico; il mare e l´Oceano si
congiungono nello Stretto di Gibilterra.
In Spagna si contano due città autonome (Ceuta e
Melilla) e diciassette comunità autonome; queste
comunità si dividono in cinquanta provincie in totale.
Lo stato spagnolo conta con due arcipelaghi.
L´arcipelago delle Baleari è nel Mar Mediterraneo, a Est
della Penisola Iberica. È formato da sei isole principali
(possiamo trovare altre isole più piccole ma senza
rilevanza), la più importante è Maiorca. L´arcipelago delle
Canarie ha sette isole maggiore: Tenerife, Fuerteventura,
Gran Canaria, Lanzarote, La Palma La Gomera e Il
Hierro. Lo troviamo a Nord-Ovest dell´Africa ed è bagnato
dall´Oceano Atlantico. Queste issole hanno origine
vulcanico.
In Spagna le catene montuose sono numerose. Il
Sistema Centrale divide la Meseta Centrale in due parti.
Questa meseta è circondata dalla Cordigliera Cantabrica
a Nord, il Sistema Iberico a Est e Sierra Morena a Sud.
I fiumi più importanti sono il Ebro (a Nord-Est), il Duero
che attraversa la Meseta Centrale, e a Sud sono il
Guadalquivir e il Guadiana.
Ana, 2º avanzado
La FRANCIA
La Francia è lo stato più grande dell’Unione Europea. È
divisa in 27 regioni. La capitale del Paese è Parigi ma ci sono
anche altre città importanti come Bordeaux, Nantes o
Strasbourgo.
La Francia confina con il Belgio, la Spagna, l’Italia, la
Svizzera, la Germania, il Lussemburgo, Andorra e il
Principato di Monaco. Possiede anche altre territori
d’oltremare como la Riunione, Guyana Francesa, i Caraibi,
ecc. Il suo territorio è bagnato a ovest dall’oceano Atlantico,
a nord dal Canale dalla Manica e dal Mare del Nord e a sud
dal mar Mediterraneo. Ci sono isole che appartengono alla
Francia come la Corsica, vicina alla Sardegna, l’Isola di Rè o
la Reunione, vicina al Madagascar. In Francia le catene
montuose si estendono peri l sud: i Pirinei che fanno
frontiera con la Spagna e Andorra; le Alpi, a est, che
contengono la Maggiore vetta del continente, il Monte
Bianco (4.810 m.) Ha fiumi importanti como la Senna, la
Garonna o la Loira, il maggiore come lunghezza, con un
corso di 1.020 km. C’è una regione particolare, l’Alvernia,
ch’è piena di vulcani, ma nessuno attivo.
La Francia metropolitana è chiamata l’Hexagone (esagono)
in virtù della sua somiglianza con la forma geometrica.
Carmen, 2º avanzado
La Scozia è una delle quattro nazioni costitutive del Regno Unito. È situata nella parte Nord del Regno Unito, ha una
superficie totale di circa 79000km² e una popolazione di circa 5 milioni di abitanti.
La sua capitale è Edimburgo, famosa in tutto il mondo per la sua bellezza. Altra importante città è Glasgow, più
grande e popolosa e considerata la capitale economica. La terza città in ordine di grandezza è Aberdeen, capitale petrolifera.
A Sud ha il suo unico confine terrestre con l'Inghilterra. A Nord e a Ovest è bagnata dall'Oceano Atlantico ed a Est dal Mare
del Nord. I fondali del Mare del Nord e del'Atlantico settentrionale di pertenenza scozzese contengono le più ampie riserve di
petroleo dell'Unione Europea.
Dal punto di vista fisico è divisa in tre regioni principali:
- Le Highlands: zona montuosa al Nord
- Le Lowlands: formate dalle valle dei fiumi Tay, Forth e Clyde
- Le Southern Uplands: regione montuosa ma meno brulla delle Higlands
- I fiumi principali della Scozia sono il Clyde, lo Spey, il Tweed, il Dee, il Tay e il Forth. Tutti trane il Clyde sfociano nel Mare del
Nord. La costa delle Highlands è frastagliata de fiordi (Moray Firth, Firth of Tay, Firth of Forth, Firth of Clyde) che penetrano in
profondità nell'interno.
- Ci sono parecchi laghi. I principali sono il bellissimo Loch Lomond nei Monti Grampiani e il famosissimo Loch Ness, nell'
avallamento Glen Mor, dove avvistare Nessy. Il lungo Lago di Ness insieme al Loch Lochy e al Canale di Caledonia mettono in
comunicazione l'Atlantico col Mare del Nord.
- La Scozia non ha vette molto alte. Al Sud staccano il Merrick (843m) e il Rhinns of Kells (816m). Al Nord spiccano il Ben
Macdhui (1312m), rilievo più importante dei Grampiani, e il Ben Nevis (1345m), monte più alto della Gran Bretagna.
- Nella Scozia si contano più di 700 isole. Gli arcipelaghi principali sono Le Orcadi e Le Shetland, che si trovano al largo della
loro costa settentrionale delle Highlands, e Le Ebridi, di fronte alla costa occidentale. Tra le isole più importanti e belle
spiccano l'Isola di Skye e l'Isola di Arran.
Cristina, 2º avanzado
pag. 10
È morto il cantautore Jimmy Fontana l’11 settembre 2013. Ho ascoltato la
notizia alla radio spagnola. Ma non sapevo chi fosse Jimmy Fontana. In
omaggio al cantante hanno suonato la sua canzone più conosciuta "Il Mondo".
Quando l'ho ascoltata, l'ho riconosciuta subito. Riconoscevo la musica da
quando ascoltavo la radio negli anni 70 sicuramente con il testo in spagnolo.
Il suo nome vero era Enrico Sbricolli. È nato a Camerino nella regione delle
Marche il 13 novembre del 1934. Ha cominciato nel mondo della musica
suonando il contrabbasso nei locali della sua regione. Va a Roma per studiare
all’università e continua a suonare con una banda di jazz. Sceglie il nome
d'arte, Jimmy, in omaggio al sassofonista Jimmy Giuffre e Fontana, dall'elenco
telefonico.
Il compositore di musica di cinema, Ennio Morricone, l'ha raccomandato al dj
RCA. Jimmy è diventato famoso con questa canzone nel 1965. José Feliciano
ha cantato la versione spagnola. Nel 1971 scrive la musica e parte del testo
insieme a Franco Migliacci di "Che sarà". Jimmy vuole che canti la canzone José
Feliciano. Ma il gruppo "I Ricchi e Poveri" la cantano nel Festival di Sanremo
del 1971. Jimmy Fontana, come autore, non concede il permesso a RCA per
pubblicare la canzone con I Ricchi e Poveri. Dopo la vicenda legata, Jimmy non
ottiene più il successo del decennio precedente e ritorna a Macerata nelle
Marche dove apre un bar che gestisce per cinque anni. Il ritorno al mondo
della musica è nel 1979.
È morto a Roma quando faceva un tour per l’Italia. Aveva fatto un concerto 4
giorni prima della sua morte. Vi consiglio di ascoltare la canzone su internet. .
.è bellissima la musica.
Janet, 2º intermedio
Aleandro Baldi è il nome artistico di Aleandro Civao, cantautore italiano nato a Greve, in Chianti, paese
italiano della provincia di Firenze in Toscana,l’11 aprile 1959, dunque ha cinquantaquattro anni.
Aleandro comincia la sua carriera nel 1986, quando partecipa al Festival di Sanremo con la canzone “La nave
va”, composta da lui stesso..
Nel 1987 esce il suo album di debutto che porta il suo nome: Aleandro Baldi. In quest’anno torna al Festival di
San Remo con la canzone “E sia così”, che è anche il titolo del suo secondo album.
Nel 1992 Aleandro Baldi ritorna al Festival di Sanremo con la canzone chiamata “Non amarmi” in coppia con
Francesca Alotta. Otto anni dopo questa canzone si è tradotta allo spagnolo ed è stata interpretata da Jennifer
Lopez e Marc Anthony, che l’hanno portata al successo internazionale.
Due anni dopo partecipa di nuovo al Festival di Sanremo 1994 con la canzone “Passerà”, e in questa occasione
vince. Poi, questo brano sarà iscritto nell’album “Ti chiedo onestà”.
Per Aleandro Baldi l’anno 2010 è stato molto importante perché ha coronato il sogno che aveva da ragazzo:
diplomarsi in chitarra al conservatorio.
Nel 1996 Baldi concorre per la quinta volta al Festival di Sanremo, adesso in coppia con Marco Guerzoni, con la
canzone “Soli al bar”.
Aleandro Baldi ha lanciato otto album sul mercato, l’ultimo nel 2010 intitolato “Italian Love Songs”.
Ma non tutti gli album hanno avuto un riconoscimento internazionale. Nel 2007 il disco "Liberamente tratto" si
lancia sul mercato internazionale con il nome "Ricomincio da qui".
La canzone “Passerà” non si è fatta conoscere in Spagna da Aleandro Baldi, ma da Il Divo che l’ha inclusa nel
suo album “Ancora” nel 2005.
Questa canzone parla del bene che la musica fa alla gente.
Mi piace la canzone per il ritmo, e soprattutto per il testo e il significato; penso che sia vero che la musica è
una parte importantissima della nostra vita.
Julia, 1º intermedio
pag. 11
Due anni fa, mentre guardavo la TV, ho sentito una
terribile notizia: il pilota italiano Marco Simoncelli era
morto durante un premio in Malesia. C’era un video in
modo di omaggio con delle sue immagini e la musica di
sottofondo era la canzone di Jovanotti Il più grande
spettacolo dopo il Big Bang.
Jovanotti è un cantautore e rapper italiano. È nato nel
1966 (quindi ha 47 anni) ed è romano. È sposato e ha una
figlia. Ha pubblicato 19 album e canta anche in
spagnolo. Era amico di Simoncelli. Per questo, credo che
la canzone sia una bella scelta. Inoltre, Il più grande
spettacolo trasmette la velocità, la gioia e la vitalità di
Simoncelli.
La canzone mi piaceva tanto che la ascoltavo molto
spesso a casa, in macchina, in palestra… Capivo il testo
ogni volta meglio e questa è stata la motivazione per
riprendere l’italiano, che a quel punto erano cinque anni
che non lo studiavo.
Sofía, 1º intermedio
Sono andato in Sicilia nel Giugno del 2010.
Erano passati alcuni anni dall'ultima volta
che ero stato in Italia.
Abbiamo fatto un bel percorso durante
dieci giorni e ci sono piaciuti molto l'isola e
la gente.
Di solito mi piace comprare la musica dei
luoghi dove vado, e così, quando sono
arrivato a Catania, ho domandato a una
ragazza nell’ufficio informazioni qualcosa
sulla musica. E lei mi ha parlato di Luciano
Ligabue con molta insistenza.
Alla fine ho comprato il suo CD. Ogni volta
che lo ascolto mi ricordo della bella Sicilia.
Luciano Ligabue è nato a Coreggio (Emilia
Romagna) nel 1960. Lui ha lavorato come
metalmeccanico, conduttore in radio...Nel
1987 ha fondato il gruppo Orazero. Nel
1990 gli hanno presentato il produttore
Angelo Carrara per registrare un Cd.
Ha scritto due libri ed ha vinto diversi
premi. Ha fatto il regista di un film
autobiografico che si chiama Radiofreccia
ed ha vinto tre David di Donatello.
Alla fine ha più di 20 Cd.
Ricardo, 2º intermedio
Prima di visitare l’Italia, conoscevo soltanto la musica e
i cantanti più commerciali del paese. Forse perché in
Spagna non ne arrivano altri, ma adesso posso dire
che c'è altra musica oltre a quella di Nek, Laura
Pausini, Eros Ramazzotti... (non é che loro non siano
bravi).
La canzone "Piccola Stella Senza Cielo" è la mia
preferita. L'autore è Luciano Ligabue, che in Italia è
molto conosciuto e ha avuto molto successo
sopratutto negli ultimi vent’anni. La canzone
appartiene al disco "Secondo Tempo" del 2008.
Con questa canzone, Ligabue voleva raccontare un
fatto vero che è successo a una sua amica, che paga il
prezzo di vivere la vita e l'amore con troppa ingenuità.
Ognuno può dare la sua interpretazione. Secondo me,
parla di quanto sia difficile trovare il nostro posto in
questo mondo. A volte, ci lasciamo trasportare da
cattive compagnie e falsi amici che ci voglio portare
nella loro mediocrità (nel loro buio). È una canzone
che a me rende molto, mi fa pensare al tempo che ho
vissuto in Italia, ai miei sogni, alla difficoltà di
diventare adulti e prendere impegni... Se puoi,
ascoltala e guarda anche il videoclip perché è fatto a
Venezia e veramente ne vale la pena!
Veronica, 1º avanzado
pag. 12
Cara Maria,
come stai? Ti scrivo per rispondere alla tua e-mail, tu mi chiedi una recensione su una canzone italiana "
da spiaggia", mi è costato decidere ma spero aver scelto bene.
RECENSIONE
La canzone che ho scelto è intitolata "Sapore di sale" di Gino Paoli, 1963. Negli anni 60' in Italia, sono
stati anni di espansione, si guarda al di fuori e si tenta di scrivere canzoni che piacciono alle persone,
allegre e che non fanno pensare.
In questa canzone l'autore parla dei giorni che passano sulla spiaggia a godersi il loro amore, del sapore
dal mare, del sapore di sale, ricorda come si sentì e come stava bene quando era con lei nella
spiaggia e fare il bagno al mare.
È una canzone orecchiabile in cui i versi fanno viaggiare all’estate, godersi il mare, ma è una canzone
di brama, perché lui ricorda il suo amore.
L’ho scelta perché mi piace molto il ritmo, il testo e mi riporta ricordi belli, ricordi delle estati passate.
Mónica, 2º básico
Ciao cara María,
che dire?
Come mi hai chiesto qualche giorno fa,
ho trovato il testo della canzone che
canta Perez: è intitolato “Una lacrima
cadde sulla sabbia”. La canzone parla di
una sposa che chiede un bacio allo
sposo e lui non voleva. Lui le grida e la
lacrima che cade sulla sabbia sta
soffiando nel mare. La canzone è del
1968.
Il tipo di musica è samba. Pensando
bene ho deciso di non scegliere nessuna
canzone in particolare, è questa la prima
che mi è venuta in mente, non è una
delle mie preferite.
Spero che ti aiuta.
Un abbraccio.
Lola, 2º básico
Ciao cara!
Che piacere sentirti!! Io sto bene, con un po’ freddo
ma godendo i primi fiocchi di neve.
Per la canzone "da spiaggia" vediamo un po’.
Quando penso al mare mi viene subito in mente
questa "Un' estate al mare" di Giuni Russo". È un
po’ vecchia ma è famosa. L’ho scelta perché mi
piacciono le vecchie, perché è simpatica e mette
allegria. Cominci inevitabilmente a cantarla quando
pensi all'estate. Spero che ti vada bene la scelta.
In un altro foglio ti mando la recensione.
Buona fortuna e spero di vederti presto.
Bacioni
Esther
TITOLO: Un’estate al mare
AUTORE: Giuni Russo
ANNO: 1982
Giuni Russo (nome d'arte di Giuseppa Romeo, 10
Settembre 1951 dal 14 settembre 2004) è stata una
cantautrice italiana, specializzata in musica
sperimentale, dopo un breve periodo di successo
come cantante di art-pop nei primi anni 80.
Nel 1982 Giuni ha raggiunto il picco della sua
popolarità con l’hit Un'estate al mare, che è andata
benissimo.
Alla fine della canzone, Giuni Russo imita il suono
dei gabbiani per dimostrare la sua estensione
vocale.
È una canzone allegra e divertente. E quando la
ascoltiamo, inevitabilmente ci fa pensare all'estate.
Esther, 2º básico
pag. 13
Il giornalista di Napoli:
GRAN lavoratore
Giovanni Ross
+
Via Colombo, 73
efficace
68990 Napoli
Cell. 664414785
[email protected]
Fátima, 1º básico
Stefani
Huston
Infermiera
C/Duques de Soria
675523517/975240864
Gran lavoratore e allegra
[email protected]
Americana
20 anni
Debora, 1º básico
Nome: Mª Luz
Cognome: Contreras
Professione: Graduado Social (pensionata)
e-mail: [email protected]
Etat: 63
Nazionalitá: Spagnola
Carattere: ottimista, lavoratrice ...
M. Luz, 1º básico
NOME: Alessandro
COGNOME: Lanzoni
PROFESSIONE: Musicista ( trombetta, chitarra)
INDIRIZZO: Via Sidney, 23 51027 Milano
E-MAIL: [email protected]
ETÀ: 25
NAZIONALITÀ: italiano
CARATTERE: allegro, efficace, creativo, gran lavoratore
Laura Si., 1º básico
NOME: Miguel Ángel
COGNOME: Izquierdo
PROFESSIONE: Professore
INDIRIZZO. C/ ……………… Soria
E-MAIL: [email protected]
CELLLULARE: 6……
ETÀ: 53
NAZIONALITÀ: spagnola
CARATTERE: tranquillo, affettuoso
M. Ángel, 1º básico
NOME: Julia
COGNOME: Schmitz
PROFESSIONE: Studentessa
INDIRIZZO: Via Almazán, 17
E-MAIL: [email protected]
CELLULARE: 686387732
ETÀ: 25 anni
NAZIONALITÀ: tedesca
CARATTERE: simpatica, generosa, lavoratrice, attiva.
Laura Sa., 1º básico
pag. 14
Si chiamava Gioia ma invece era una donna triste e
depressa da quando 20 anni fa era stata abbandonata
in chiesa dal suo fidanzato. Da quel giorno tutte le notti
indossava l'abito da sposa e piangeva davanti allo
specchio.
Era bassa e cicciottella, con il viso paffuto, gli occhi
tristi con le occhiaie, e le labbra tanto sottili che non si
vedevano sotto quel naso grande e a patata.
Quella notte, come di solito, indossava il vecchio abito
da sposa. Era bianco e lungo fino ai piedi ma dopo 20
anni e altri tanti chili non le stava più bene. Nei suoi
capelli rossi e lisci portava una corona che abbinava con
il mazzo di fiori e adornava le sue orecchie con un paio
di orecchini d'oro.
Un giorno improvvisamente appare Giacomo, un uomo
18 anni più vecchio di lei, alto due metri e fino come
uno spaghetto. Il suo viso era allungato come i suoi
occhi neri e aveva il naso grande. I suoi capelli erano
grigi nella zona laterale ma era calvo nella parte
superiore della testa e aveva le sopracciglia nere e
folte. Portava un completo elegante che si componeva
da tre pezzi: giacca e pantaloni neri e gilet azzurro.
Indossava camicia bianca, cravatta a farfalla color nero
e scarpe a due colori, nero e bianco. Portava anche un
bastone.
Il carattere allegro e entusiasta di Giacomo ha sedotto
Gioia dal primo istante e hanno cominciato una
relazione. Insieme hanno dimenticato i loro fallimenti
amorosi e sono una copia felicemente sposata.
Cristina, 2º avanzado
Quest’uomo era il direttore Della scuola dei miei
fratelli. Si chiamava Rigoberto, era di statura media e
un po’ robusto.
Il suo viso era ovale e smunto. A volte arcigno e a volte
imbronciato. Era quasi calvo e i capelli che aveva erano
neri, io credo che fossero tinti.
Gli occhi erano rotondi, scuri e apertissimi, le
sopracciglia folte e scurissime come il Baffin enorme
che aveva sotto un naso a patata che non lasciava
vedere le labbra. Tutto mostrava uno sguardo
indagatore e accusatore.
Indossava sempre un completo blu, camicia Bianca e
cravatta e Scarpe nere, sempre pulito e curato.
Aveva un carattere pratico ma permaloso. Di solito
preoccupato ma questo era perche i bambini facevano
malizie e non sapeva dov’era la prossima sorpresa.
La sua qualità più bella era il fatto di essere una
persona Giusta e in gamba.
A scuola era serio e efficiente ma quando rientrava in
casa con i figli era gioviale ed espansivo.
Gli piaceva la lettura e un bel film, e tutti i fine
settimana andava al cinema con sua moglie e i suoi
figli.
A me piaceva quest’uomo perche nonostante l’aspetto
serio, era una brava persona, non come il direttore
della mia scuola, che era una donna isterica, irascibile e
sempre di cattivo umore.
Un giorno, dopo un incidente nella scuola (gli alunni
avevano fatto un buco nel cortile dove Rigoberto aveva
messo il suo enorme piede e di conseguenza era
caduto) il direttore arriva all’ ospedale.
Aveva un dolore terribile e gridava affinché gli dessero
un calmante.
All’improvviso uno strano personaggio apparve dalla
porta del pronto soccorso.
Era un uomo di media altezza e smilzo. Calvo con gli
occhi sgranati, un naso lunghissimo e un sorriso da
orecchio a orecchio.
Indossava un’uniforme verde, in testa una luce, lo
stetoscopio nelle orecchie, forbici in tasca e nella mano
destra una siringa che pareva essere per un cavallo.
“Non si preoccupi signore, posso curare IL suo piede
con una puntura”, E mentre si avvicinava questo
personaggio, vedendo la siringa, le grida di Rigoberto
aumentavano.
Per fortuna quando l’ago stava per appuntare alla
coscia, due infermieri apparvero con la camicia di forza
e catturarono il presunto dottore, che era fuggito dal
padiglione psichiatrico.
Carmen, 2º avanzado
pag. 15
-
Vado via perché mi piace sentire la mancanza della
mia terra.
-
Resto qui per ascoltare i miei genitori che mi
raccontano da dove vengo.
-
Resto qui perché non riesco a smettere di guardaree
le montagne che mi circondano.
-
Vado via perché i miei occhi vogliono scoprire nuovi
paesaggi.
-
Vado via perché mi piace l’anonimato.
-
Resto qui per riscoprire paesaggi conosciuti.
-
Resto qui perché non posso vivere senza il calore dei
miei amici.
-
Vado via
monotonia.
-
Vado via perchè ho bisogno di culture che aprano la
mia mente.
-
Resto qui per tentare di liberare il mio paese della
stupidità e la ristrettezza dei suoi politici.
perché
non
posso
sopportare
la
Carmen, 2º avanzado
Mitt: Cristina Garcia
Associazione "Soria Amica"
C/Numancia 1 (Soria)
Signor Rossi (Ministro dei lavori pubblici)
C/Mayor 1, Soria
Soria, 25 novembre 2013
OGETTO: Treno Soria-Madrid
Egregio Ministro Rossi,
mi rivolgo a Lei in qualità di abitante di Soria ma anche come rappresentante dell'Associazione "Soria Amica" per esprimere la
nostra preoccupazione con le cattive condizioni del treno Soria-Madrid.
Gli utenti scelgono il treno perché si tratta di un trasporto piacevole, comodo e senza lo stress e gli imbottigliamenti
della guida o dell'autobus.
Invece a Soria, quando si parla di treni, spesso lo si fa per lamentarsi: ritardi, biglietti troppo cari, orari insufficienti,
scioperi, riscaldamento non funzionante, ecc...
Allora è giunto il momento di cominciare i cambiamenti che rendano il treno Soria-Madrid più competitivo. Dalla
Associazione "Soria Amica" si è fatta una raccolta di firme per migliorare il servizio e proporre eventuali misure:
- Ridurre il prezzo dei biglietti acquistati con largo anticipo e dei biglietti di andata e ritorno.
- Creare una tariffa speciale per quegli utenti che viaggiano da lunedì a venerdì per lavoro.
- Aumentare la frequenza dei treni o al meno ripristinare il treno delle 7 e quello delle 20.
- Rimborsare il biglietto parzialmente o totalmente a seconda del tempo di ritardo o istituire mezzi sostitutivi in caso di
disservizi.
- Promuovere l'uso del treno Madrid-Soria per i visitanti con tariffe speciali di gruppo, sconti per bambini che viaggiano con
un adulto, promozioni di fine settimana e supplementi per il trasporto della bici o degli animali il fine settimana.
- Migliorare il sito web e l'acquisto online e facilitare il reclamo e il rimborso in qualunque stazione o tramite il sito web.
-Risolvere i problemi con il riscaldamento e dotare il treno di macchine Self-Service con bibite fredde, caffè e tè e qualche
snack.
Certi di un Suo interesse, La invitiamo a lottare per il treno Soria-Madrid.
Distinti saluti. Cristina Gª
Allegati: 40000 firme e misure proposte
Cristina, 2º avanzado
pag. 16
Il gruppo di teatro
Pasta Gansa
sta lavorando per voi!
Vedrete che sorpresa!
Non perderti il
prossimo numero.
E se vuoi scrivere un articolo e vederlo in questa rivista, rivolgiti alle professoresse di italiano della Eoi di Soria.