Safilo, l`Italia passa a Gambino Di Lernia: che Del
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Safilo, l`Italia passa a Gambino Di Lernia: che Del
31mm x 31mm 31mm x 31mm VENERDÌ 5 SETTEMBRE 2014 ANNO IV N. 752 Safilo, l’Italia passa a Gambino Avvicendamento nel management che controlla il mercato interno per il gruppo padovano Edoardo Lauber, in Safilo dal 2006, prima come responsabile degli housebrand, poi dei gruppi, quindi country manager Italia, è uscito dalla società di eyewear: il suo incarico è ora ricoperto da Stefania Gambino (nella foto), con precedenti esperienze in Luxottica e Allison, dall’aprile 2011 in Safilo, con la direzione commerciale come ultima mansione. È una fase di grandi cambiamenti, dunque, per l’azienda veneta, alla luce anche dell’annuncio della nuova partnership con Kering per il marchio Gucci. «Siamo soddisfatti dei contorni di questa operazione, perché confermano il riconoscimento del know how e delle capacità produttive di Safilo da parte di un marchio prestigioso come Gucci, perché allungano di altri due anni, fino al 2020 anziché il 2018, naturale scadenza della licenza, la collaborazione e perché, con i 90 milioni di indennizzo, il nostro gruppo può avviare importanti investimenti», fanno sapere a b2eyes TODAY dalla Safilo, dove non sembra trapelare preoccupazione in merito alla possibile concorrenza nell’eyewear da parte di Kering. «Una volta blindato un marchio come Gucci, gli altri tre brand del gruppo francese che abbiamo in licenza, cioè Yves Saint Laurent, Bottega Veneta e Alexander McQueen, rappresentano quote di mercato di nicchia», spiegano in Safilo al nostro quotidiano online. Di Lernia: che Del Vecchio torni a coltivare il proprio giardino? Il comunicato stampa con cui Luxottica illustra le decisioni dell’ultimo CdA straordinario di lunedì primo settembre rispetto alle parole di Leonardo Del Vecchio (nella foto) riportate su Il Sole24Ore del 2 settembre stanno come l’altoparlante della stazione ferroviaria al dialogo con un buon amico al banco di un’osteria veneziana Il Cavaliere Del Vecchio lo conobbi e vidi una sola volta nel 1990 nel suo stand Luxottica vicino a quello dove operavo io. I marchi delle sue licenze erano scritti sui muri bianchi dello stand con i trasferibili. Il giornalista del Sole24Ore lo raggiunge al telefono mentre “sta facendo la fila per acquistare un biglietto ferroviario a Londra” e per noi del Nord Est questo significa molto. La sua azienda non è “simpatica” agli ottici italiani ma lui sì. Rincorro gli aneddoti che ho sentito su di lui e tutti mi lasciano il sorriso in bocca. Cosa s’inventa ora il 71esimo uomo più ricco del mondo? Che è il momento di tornare a coltivare il proprio giardino insieme alla famiglia, numerosa tra l’altro. Saluta il manager, che lo ha aiutato a portare le azioni del suo gruppo da 14 a 40 euro, per tanti motivi ma soprattutto (questa è la mia verità) per una “questione personale”, cosa che si confà a un vero capitano d’impresa del nostro grande passato. Il Tridente che Del Vecchio ha pensato per Luxottica si ricollega al calcio e alla passata decisione del Cavaliere Berlusconi di creare due amministratori delegati: quello di sempre, Adriano Galliani, e la figlia Barbara, il suo futuro e quello del suo Milan. Nell’impossibilità di intervistarlo guardo una sua apparizione video nel sito aziendale in occasione dei 50 anni di Luxottica caduti nel 2011. Mi colpiscono tre cose. Dice, riguardo al suo passato di terzista, “ho sempre odiato la dipendenza da altri”. Ripete, riguardo al suo rapporto con i distributori, “ho paura del futuro condizionato dagli altri”. Infine, ridendo dice “l’unico rimpianto è quello di vedere in giro persone che non hanno i miei occhiali, vorrei mettere su i miei occhiali a tutti”. Caro Cavaliere, ha ragione quando dice atterrando con il suo elicottero ad Agordo “che casino che ho combinato io qua”. E chissà che cosa ci si deve ancora aspettare da Lei e dai suoi ragazzi per il prossimo futuro. (NdL) 202mm x 31mm 30mm x 31mm 30mm x 31mm VENERDÌ 5 SETTEMBRE 2014 ANNO IV N. 752 Luisa Redaelli TODAY Il ponte appulo Si dice che la comunicazione collega le persone, consente lo scorrere della comprensione, favorisce lo scambio d’idee, di opinioni. Design Your è un ponte per collegare gli ottici italiani che vogliono sviluppare la qualità del loro lavoro a raggio completo, compreso l’occhiale, momento importante dell’espressione professionale quotidiana Design Your è un ponte che collega gli ottici alla conoscenza vera del prodotto di cui hanno pratica quotidiana. I tempi, le economie, i gusti e le abitudini sono definitivamente cambiati e non si tornerà mai più ai bengodi degli anni passati. Sabino Bux, Michele Cassano e Costantino Gesualdo pensarono a Design Your partendo dalla loro esperienza quotidiana di lavoro applicato, con l’esigenza di trovare un orientamento più sicuro e nitido nel mondo delle montature, con un dialogo aperto, una nuova forma di contatto e di collaborazione con aziende, distributori e agenti. Questa necessità è comune a tanti ottici professionisti indipendenti, si radica e si diffonde sempre di più, come stiamo sperimentando proprio quest’anno in cui si è costituito il nostro “comitato”, un bel gruppo di ottici in tutta Italia, con i quali si è in costante collegamento, ci si confronta in modo molto costruttivo, per commentare tutti insieme la selezione delle aziende, per scambiare idee. Sono esigenze diverse oggi in campo, non solo di prodotto, di servizi e di prezzi, ma anche di relazioni. Veniamo alla cronaca di questi giorni: Leonardo del Vecchio, "magister ludi" di Luxottica, come sempre ha l’occhio intelligente e modifica le strategie dirigenti, alleggerisce, semplifica, dà azione a un management operativo. Gucci, un altro dei famosi marchi che oggi sono solo espressione d'interessi astratti nel mercato globale dei valori effimeri, si emancipa da Safilo, quindi dalla tradizione del contatto con il prodotto e dal commercio nel singolo negozio, sceglie soluzioni di mercato controllabili direttamente, a un'altra scala di economia. Alla microdimensione di professionisti liberi, autonomi e indipendenti, come negozio e come azienda, le necessità sono altre, differenti, e se non si impara a relazionarsi in modo evoluto, a cambiare i termini del rapporto, ad arricchire gli argomenti di presentazione, non ci sarà destino se non quello di finire nel baule di roba vecchia. Design Your è il progetto per superare il vecchio schema della ragnatela dove il prodotto è esposto, aziende di qua, ottici di là; l’ottico gira, guarda, ascolta le solite favole, si lascia trasportare dall’emozione del momento e combatte o asseconda il desiderio di acquisto. L’ottico con insegna indipendente non è uno strumento commerciale per le aziende. Quest’ottico professionale che detiene la sua attività con orgoglio e tanta dedizione, oggi può davvero determinare il mercato perché in questa logica dei piccoli e medi numeri siamo in tanti e possiamo influenzare i nostri destini, quelli del mercato e quelli delle aziende, conoscendo e scegliendo. Design Your è pensata da ottici per gli ottici; ottici indipendenti e fieri della propria attività, quell’insegna preziosa di cui si è orgogliosi, che costituisce la vita e la fatica di ogni giorno; ottici che hanno la volontà di vivere a lungo, trovando collaborazione con aziende e agenti partner, scegliendo collezioni di occhiali interessanti, imparando a comunicare la propria verità professionale in modo efficace per i propri utenti. Abbiamo un progetto, pratico e solido, come un ponte romano, anzi appulo, che collega ottici curiosi, sensibili e intelligenti con aziende evolute, affidabili, che vogliono rispettare mercato e clienti, professionisti che capiscono l’importanza oggi indispensabile del dialogo e dello scambio, della coerenza e della sostanza. Etica, libertà, idee e passione da condividere: l'invito è ufficialmente aperto a chi vorrà conoscere, tutto il mondo è talmente facile da raggiungere e anche Bari è una strada del mio paese. [email protected] Persol: a Venezia un “tributo” a Frances McDormand L’housebran di Luxottica ha premiato l’attrice statunitense, vincitrice nel 1997 del premio Oscar per la sua interpretazione in Fargo, con il Tribute to Visionary Talent Award 2014 in occasione della 71esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, che si conclude domani «Siamo orgogliosi di continuare la nostra collaborazione con la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, giunta quest'anno alla decima edizione consecutiva», commenta in una nota di Luxottica Fabio d’Angelantonio, President Sunglass Hut e Chief Marketing Officer del gruppo. Persol Tribute to Visionary Talent Award ha celebrato quest'anno un'artista unica nel suo genere. «È un onore per noi premiare Frances McDormand ( nella foto ), un talento che rispecchia perfettamente le caratteristiche che rendono Persol un riferimento intramontabile negli accessori di prestigio: arte, autenticità, passione e unicità», conclude la nota. 38mm x 31mm Direttore responsabile: Angelo Magri Coordinamento redazionale: Francesca Tirozzi E-mail: [email protected] Supplemento al 5 settembre 2014 di b2eyes.com reg. presso Tribunale Milano, n. 292, 17-06-2009 © La riproduzione dei contenuti è riservata 38mm x 31mm