Visiona il catalogo dell`asta

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Visiona il catalogo dell`asta
Charity auction
Accademia di Brera
A.C. Milan
Silvana Annicchiarico per Triennale Design Museum
Aspesi
Gabriele Basilico
Mario Bellini
Francesco Bonami
Andrea Branzi
Gianni Canova
Cardi Black Box
Carlo Cracco
Dolce&Gabbana
Rodolfo Dordoni
DSquared2
Etro
F.C. Internazionale
Fabrizio Ferri
Maurizio Galimberti
Galleria Giò Marconi
Ferruccio Laviani
Linus
Piero Lissoni
Copyright Kartell - September 2011 - www.kartell.it
Michele Mari
Antonio Marras
Alberto Meda
Alessandro Mendini
Missoni
Moschino
Rebecca Moses
.normaluisa
Fabio Novembre
Davide Oldani
Laura Pariani
Italo Rota per Museo del 900
Elisabetta Sgarbi per Milanesiana
Paolo Spadacini
Philippe Starck
Giotto Stoppino
Patricia Urquiola
Vedovamazzei
Umberto Veronesi
Vhernier
Fabio Volo
Robert Wilson
Tokujin Yoshioka
Milano
Asta a favore della Fondazione Umberto Veronesi
Charity auction for Umberto Veronesi Foundation
Sotheby’s rinuncia ad ogni commissione d’acquisto
sulle opere in asta.
Sotheby’s will not apply any sale commission to
the buyers.
L’intera collezione è stata donata da Kartell alla
Fondazione Umberto Veronesi.
The entire collection was donated to the Umberto
Veronesi Foundation by Kartell.
25 ottobre 2011
Preview - ore 10.00-18.00
Cocktail - ore 18.30
Asta - ore 19.30
October 25th 2011
Preview - from 10.00 am to 6.00 pm
Cocktail - at 6.30 pm
Auction - at 7.30 pm
ROTONDA DELLA BESANA
Via Enrico Besana, 15 - 20122 Milano
Milano
Presentato in occasione del 50° Salone del Mobile, “Kartell loves Milano” vuole essere
un atto d’amore verso la città, realizzato grazie al coinvolgimento e all’eccezionale
partecipazione di personalità appartenenti ai settori più diversi: design, arte, moda,
fotografia, letteratura, spettacolo, musica, cucina.
Testimonial nel mondo della creatività italiana ma anche internazionale, ogni partecipante al progetto ha scelto uno dei pezzi cult di Kartell e lo ha trasformato, secondo la
propria attitudine, gusto e inventiva, in un omaggio alla città, dando vita a un’inedita e
originale collezione di 45 icone rivisitate, reinterpretate… “milanesizzate”.
Un progetto con il cuore in mano fino in fondo, ideato, infatti, per sostenere la Fondazione Umberto Veronesi, a cui Kartell devolverà i proventi della vendita all’asta di
questi straordinari 45 pezzi unici.
Presented on the occasion of the 50th Salone del Mobile, “Kartell loves Milano” was
offered as an act of love to the city, accomplished thanks to the involvement and the
extraordinary participation of personalities coming from the most diverse sectors –
design, art, fashion, photography, literature, the theatre, music and cuisine.
Testimonial to the world of Italian, but also international, creativity, each participant in
the project chose one of Kartell’s cult pieces and transformed it in accordance with
his or her own talents, taste and inventive vein, into a tribute to the city, giving life to
a new and original collection of 45 icons revisited, reinterpreted and “milanesified”.
A heartfelt project through and through, created to support the Umberto Veronesi
Foundation upon which Kartell will devolve the proceeds from the auction of these 45
one-of-a-kind pieces.
con il patrocinio di
1
Umberto Veronesi • DNA Revolution Lamp
2
Moschino • Madunina
Lampada da terra Toobe (design Ferruccio Laviani),
di altezza 170 cm, con inserimento della struttura del
DNA applicata al filo all’interno del cilindro.
Toobe floor lamp (design Ferruccio Laviani) H. 170
cm, with the DNA spiral inserted and attached to the
cord inside the cylinder.
La ricerca è una luce che si accende e dona speranza
Research is a light that illuminates and offers hope
Poltrona Bubble Club (design Philippe Starck) con
rivestimento in tessuto stampato.
Bubble Club armchair (design Philippe Starck) covered with printed fabric.
Duomo caput mundi! Scorgere il duomo tra le palme
di Honolulu sedendosi comodamente in terrazza a
guardarne le guglie.
Duomo caput mundi! Seeing the Duomo amidst the
Honolulu palms while sitting comfortably on the terrace and gazing at the spires.
3
Mario Bellini • Pesca miracolosa
4
Vhernier • Il tempo è prezioso
Coppa in PMMA trasparente Moon (design Mario
Bellini) chiusa da un disco trasparente su cui sono
applicate delle decorazioni in plexi fluo.
Moon bowl of transparent PMMA (design Mario Bellini) filled with a transparent disk containing fluorescent plexiglass decorations.
PESCA imprevista, singolare, inaspettata, fantastica,
straordinaria, eccezionale, incredibile, stupefacente,
sbalorditiva, strabiliante, impensata, formidabile, sconcertante, emozionante, indescrivibile, fenomenale,
favolosa, strepitosa, prodigiosa, meravigliosa. In una
parola: MIRACOLOSA.
(Mario Bellini)
CATCH unanticipated, singular, unexpected, fantastic, extraordinary, exceptional, incredible, astounding, mind-blowing, amazing, unthought-of, formidable, stunning, exciting, undescribable, phenomenal,
fabulous, resounding, prodigious, marvellous.
In one word: MIRACULOUS.
(Mario Bellini)
Orologio da parete Tic&Tac (design Philippe Starck)
con applicazione sulla superficie interna delle ore in
caratteri romani in oro rosa, un geko in oro rosa e
diamanti e una piastrina con logo Vhernier in argento.
Oro 18 KT: grammi 14,00
35 Diamanti F VVS1: Carati 0,07
Tic&Tac wall clock (design Philippe Starck) with the
hours in rose gold Roman numerals on the internal
surface, a rose gold and diamond gecko and a small
silver plaque with the Vhernier logo.
Gold 18 KT, Gr. 14,00
35 diamonds F VVS1: Carats 0,07
La preziosità del tempo, la fortuna del geko, l’importanza del dono…
The preciousness of time, the luck of the gecko and
the importance of the gift...
5
Linus • Hemingway a Milano
6
Philippe Starck • The Ghost of the Scala
Stampa fotografica in bianco e nero applicata su
specchio François Ghost (design Philippe Starck) con
cornice bianca. Misure: 88 cm x 111 cm.
White-framed black and white photographic print
applied to the François Ghost mirror (design Philippe
Starck). Dimensions: 88 cm x 111 cm.
Era da tempo che avevo in mente di fare qualcosa che fosse legata alla strada vicino a casa mia, in zona San Siro. Si
tratta della via che porta allo stadio, la stessa raccontata
ne ‘I quarantanove racconti’ di Ernest Hemingway, quando ricorda la corsa con suo padre. Dunque, che dovessi
correre era scritto nel destino... Kartell mi ha offerto l’occasione di poter finalmente inventarmi qualcosa, e ho scelto
di fare questa foto, riportando uno stralcio del racconto ‘Il
mio vecchio’. Un omaggio allo scrittore e alla mia infanzia.
(Linus)
I had been thinking for some time about doing something
on the street near my home in the San Siro area. It’s the road
that goes to the stadium, the same one you find in Ernest
Hemingway’s “The First Forty-Nine Stories” when he writes
about racing with his father. Therefore, if I were meant to race,
the writing was on the wall... Kartell offered me the chance
to be able to finally invent something for myself and I chose
to take this photograph including an excerpt from the tale
“My Old Man”. A tribute to the writer and to my childhood
(Linus)
Sedia Louis Ghost in policarbonato trasparente
(design Philippe Starck) con stampa digitale di una
mappa originale di Milano del 1913 su acetato applicata sul retro dell’intera superficie.
Le coeur du monde est italien
le coeur de Milan est la Scala
son mystère et son fantôme
(Philippe Starck)
Louis Ghost chair of transparent polycarbonate
(design Philippe Starck) with the digitally printed
original map of Milan from 1913 on acetate applied
to the back of the entire surface.
7
Andrea Branzi • Milano Mobiles
8
Piero Lissoni • Eureka
Sedia Lizz in tecnopolimero termoplastico colorato
in massa (design Piero Lissoni) con stampa digitale
colorata su PVC applicata sullo schienale.
Lizz chair of batch coloured technopolymer thermoplastic (design Piero Lissoni) with coloured digital
printing on PVC applied to the chair back.
Sedia in policarbonato trasparente Louis Ghost
(design Philippe Starck) con applicazioni di tubi al neon
bianco sull’intero perimetro della sedia.
Visti i tempi, viste le guglie, vista questa Milano tardogotica troppo sicura di sé, propongo questo mega
“mobil” di Calder che rende bene l’idea di un’epoca
sempre in bilico…
(Andrea Branzi)
In view of the times, in view of the spires, in view
of this too self-assured late Gothic Milan, I suggest
Calder’s mega mobile which gives a good idea of an
era always balancing on the edge...
(Andrea Branzi)
M’illumino d’immenso!
Louis Ghost chair of transparent polycarbonate
(design Philippe Starck) with the application of white
neon lighting tubes around the entire perimeter of
the chair.
9
Accademia di Brera • 50 + 2 e ½ - poesia e colore per Milano
Sedia in policarbonato trasparente Louis Ghost
(design Philippe Starck) dipinta a mano.
Louis Ghost chair of transparent polycarbonate
(design Philippe Starck) hand painted.
Opera dedicata da un 50enne a suo figlio, un giovane milanese di due anni.
Work dedicated by a fifty year old to his two year old
Milanese son.
10
Carlo Cracco • Milano da mangiare
Tavolino Top Top (design Philippe Starck) con piano
rotondo diametro 70 cm e applicazione di riso crudo
vero impastato con resine.
Top Top table (design Philippe Starck) with round
top, diameter 70 cm, covered with genuine raw rice
mixed with resin.
Negli anni 80 c’era la Milano da bere? In Kartell c’è
la città da mangiare. E quale piatto più meneghino
del risotto giallo?
In the 80’s was there a Milan you could drink? At
Kartell there is the city you can eat. And what dish
more Milanese than a yellow risotto?
11
Maurizio Galimberti • Velasca Due Movement Studio 1
12
Maurizio Galimberti • Velasca Masters Metropolitanosa
Stampa fotografica incorniciata di dimensioni 70 cm x 95 cm.
Framed photographic print, dimensions 150 cm x 95 cm
La mia visione della città la definirei futurista. Sull’onda
delle visioni che avevo già della città, ho scelto la torre
Velasca, che rappresenta il traghettamento di due epoche, una visione un po’ picassiana, un alveare. La torre
Velasca è un pezzo di storia, non invecchia, rimane lì.
Con Kartell, ho interpretato il vassoio con il palazzo: un
gioco surreale che interagisce e scrive il ritmo, una sorta
di danza la torre e il vassoio di design. Poi ho scelto una
sedia sopra la copertura della metropolitana. Lasciando
sulla destra il cartello che sostiene il segno della M, perché mi sono accorto che avevano la stessa curvatura.
(Maurizio Galimberti)
I would define my vision of the city as futuristic. On the
basis of the visions I already had of the city, I chose the
Velasca tower which represents the linking of two eras, a
somewhat Picasso-like vision, a honeycomb. The Velasca tower is a piece of history, it never ages, it is just there.
With Kartell I interpreted the tray through the building: a
surreal play of interacting and setting the beat, a sort of
dance of the tower and the design tray. Then I chose a
chair sitting on top of the metro. Leaving the signpost
with the M on the right because I saw that they had the
same curves.
(Maurizio Galimberti)
Stampa fotografica
150 cm x 95 cm.
incorniciata
di
dimensioni
Framed photographic print, dimensions 75 cm x 95 cm.
13
Gianni Canova • Miracolo a Milano 1951
Poltrona Bubble Club (design Philippe Starck) di
colore nero, con schermo al led 10 pollici applicato
sul sedile.
La scena più celebre del film girato nella metropoli
lombarda da Vittorio de Sica nel 1951 trasforma la
poltrona di Starck in una seduta “cinematografica”.
14
Antonio Marras • Miracolo a Milano 2011
Bubble Club black armchair (design Philippe Starck)
with a 10 inch led screen on the seat.
The most famous scene of the film shot in the
Lombard metropolis by Vittorio de Sica in 1951
transforms Starck’s armchair into a “cinema” seat.
Coppia di sedie in policarbonato Louis Ghost e Lou
Lou Ghost (design Philippe Starck) rivestite di tessuto di colore bianco con ricami e dotate di applicazioni di ali in panno.
Le sedie di Starck mettono le ali e, come le scope
fatate del film di Vittorio de Sica, si alzano in volo
sopra la città… nel 2011 si compie nuovamente un
“Miracolo a Milano”.
Louis Ghost and Lou Lou Ghost pair of polycarbonate chairs (design Philippe Starck) covered in
embroidered white fabric and fitted with cloth wings.
The Starck chairs take wing and, just like the enchanted brooms in the Vittorio de Sica film, soar over
the city... in 2011 the “Miracle in Milan” is repeated.
15
Alberto Meda • MM
16
Cardi Black Box • ColoraMI
Sedia pieghevole in policarbonato e alluminio anodizzato Honeycomb (design Alberto Meda) con decoro di
resine poliuretaniche colorate all’interno delle cavità a
nido d’ape della struttura dello schienale e della seduta.
Honeycomb polycarbonate and anodised aluminium
folding chair (design Alberto Meda) decorated with
coloured polyurethane resin in the honeycomb cells
of the seat and back frame.
La rete della metropolitana milanese, incluse le future linee 4 e 5, viene rappresentata “pixel per pixel”
sulla superficie ad alveare della seduta.
The Milanese Metropolitana network including lines
4 and 5 planned for the future is represented “pixel
by pixel” on the honeycomb surface of the seat.
Serie di tre sedute La Marie (design Philippe Starck)
rivestite da pellicola adesiva multicolore stampata in
digitale.
A series of three La Marie seats (design Philippe
Starck) covered with an adhesive multi-coloured
digitally printed film.
Street-style e graffiti d’autore per immaginare una
Milano più colorata.
Street-style and artistic graffiti to imagine a more colourful Milan.
17
Dolce&Gabbana • Mirror Map
Specchio rettangolare François Ghost (design Philippe Starck) di colore nero, con applicazione di lastra metallica stampata sulla superficie specchiata
e targhetta personalizzata sulla cornice. Misura: 88
cm x 111 cm.
Un veloce sguardo e, come Alice oltre lo specchio,
l’osservatore si trova proiettato in un percorso immaginario all’interno della città di Milano.
18
Laura Pariani • Milano è una selva oscura
François Ghost rectangular black mirror (design
Philippe Starck) with the application of a metallic
sheet printed onto the mirror surface and personalised label on the frame. Dimensions: 88 cm x 111 cm.
A quick glance and, like Alice Through the Looking
Glass, the observer is projected along an imaginary
pathway through the city of Milan.
Serie di tre vassoi Dune (design Mario Bellini) in PMMA
colorato con frasi autografe. Misura: 55 cm x 38 cm.
Ricordi e sensazioni nelle parole “meneghine” tratte
dall’ultimo romanzo della scrittrice milanese.
Series of three Dune trays (design Mario Bellini) of coloured PMMA with handwritten messages by the author.
Size: 55 cm x 38 cm
Memories and sensations in the “meneghine” words
excerpted from the latest novel of the Milanese writer.
19
.normaluisa • La prima alla Scala: Norma
Sedia in policarbonato trasparente La Marie (design
Philippe Starck) con stampe su PVC adesivo raffiguranti veri dettagli delle poltroncine de La Scala di
Milano.
Il sapore di un oggetto antico rivive in uno nuovo,
diventando un emblema del design contemporaneo.
20
Francesco Bonami • Snowgold
Transparent polycarbonate La Marie chair (design
Philippe Starck) with adhesive PVC prints reproducing actual details of the seats of La Scala of Milan.
The flavour of something antique comes back to
life, becoming an emblem of contemporary design.
Serie di sette Gnomi (design Philippe Starck) di colore nero
con statua in gesso laccata a fuoco con vernice dorata.
Se la Biancaneve delle fiabe si attorniava di sette
nani… la Madunina di Milano sceglie sette gnomi!
Series of seven black coloured Gnomes (design
Philippe Starck) with the gold lacquer fired plaster
statue
While the fairy tale Snow White was surrounded by
seven dwarfs… the” Madunina” of Milan chooses
seven gnomes!
21
Fabrizio Ferri • Milano, le vie d’acqua
22
A.C. Milan • Milan 25
Acquario contenente coppia di vasi La Bohéme
(design Philippe Starck) in policarbonato trasparente,
immersi in soluzione ad effetto acqua.
Acquarium containing a pair of transparent polycarbonate La Bohème vases (design Philippe Starck)
submerged in a watery environment.
Divano Bubble Club nero (design Philippe Starck) con
applicazione di foto stampate su carta fotografica
adesiva.
Bubble Club black sofa (design Philippe Starck) with
applied photographs printed on adhesive photographic paper.
Segrete, nascoste, trasparenti…
Secret, hidden, transparent...
Un patchwork di immagini per celebrare i 25 anni di
presidenza Berlusconi del club rossonero.
A patchwork of images to celebrate Berlusconi’s 25
years as president of the “rossonero” club.
23
Patricia Urquiola • Frilly Domm
Sedia in policarbonato trasparente Frilly (design Patricia Urquiola) con verniciatura e firma autografa
della designer.
L’inconfondibile silhouette del Duomo si fonde sulla
plastica ondulata.
24
Silvana Annicchiarico - Triennale Design Museum rovesciaMI
Frilly chair of transparent polycarbonate (design Patricia Urquiola) painted and signed by the designer.
The unmistakable silhouette of the Duomo on the undulated plastic
Libreria flessibile Bookworm rossa (design Ron Arad)
con applicata una serie di boule de neige contenenti
immagini della città di Milano.
Flexible Bookworm red bookcase (design Ron Arad)
featuring a series of snowballs containing images
dedicated to the city of Milan.
Luoghi simbolo e oggetti iconici del design milanese
racchiusi in boule de neige collocate sul nastro della
più emblematica delle librerie, che si trasforma così
nel percorso urbano della città ideale.
Symbolic places and iconic objects of Milanese design enclosed in snowballs located along the most
emblematic ribbon of bookcases thus transformed
into the urban pathway of the ideal city.
25
Vedovamazzei • Flowers on the back
26
Missoni • Duomo 1992
Coppia di sedie in policarbonato trasparente La Marie
(design Philippe Starck) con cuscino disegnato a
mano dagli autori.
Pair of transparent polycarbonate La Marie chairs
(design Philippe Starck) with cushion hand-designed
by the authors.
Chaise longue LCP in PMMA trasparente (design
Maarten van Severen) con rivestimento in tessuto
stampato.
Le due Marie sono diventate una dormeuse un po’
“Paolina Borghese” che nella parte sottostante cela la
sua anima. Questa parte rappresenta i “fiori” del titolo,
perché le cose più belle sono sempre quelle più private
e nascoste…
(Vedovamazzei)
The two Maries have become a dormeuse à la “Paolina Borghese” which conceals its soul in the part underneath. This part represents the “flowers” of the
title because the most beautiful things are always the
most private and hidden ones...
(Vedovamazzei)
Una stampa multicolore su tessuto ricreata appositamente per Kartell, tratta dalla collezione donna P/E
1992, intitolata “Cartoline” e raffigurante il Duomo di
Milano, si snoda lungo i percorsi sinuosi della LCP.
LCP chaise longue of transparent PMMA (design
Maarten van Severen) covered in printed fabric.
A multi-coloured printed fabric recreated specially for
Kartell and taken from the 1992 women’s spring summer collection called “Cartoline” showing the Duomo of Milan following the sinuous curves of the LCP.
27
Elisabetta Sgarbi per Milanesiana • Le Meraviglie di Milano
Seggiolina Lou Lou Ghost (design Philippe Starck)
in policarbonato trasparente con stampa digitale su PVC sullo schienale e scritta sulla seduta. La stampa (affresco di Scuola Lombarda,
“Dame e Gentiluomini che giocano ai tarocchi”) è
stata acquistata dall’Archivio Scala.
Transparent polycarbonate Lou Lou Ghost children
chair (design Philippe Starck) with digitally printed
PVC on the back and writing on the seat. The print
(fresco of the School of Lombardy, “Ladies and Gentlemen playing with tarot cards”) was bought by the
Scala Archives.
Milano, tra tutte le altre città,
è come il sole tra i corpi celesti
Milano, compared to all the other cities,
is like the sun among celestial bodies
(Elisabetta Sgarbi)
(Elisabetta Sgarbi)
28
Fabio Novembre • Red Cross
Maxi vaso Misses Flower Power (H. 164 cm) trasformato nella croce rossa simbolo di Milano.
Misses Flower Power maxi vase (H. 164 cm) transformed into the red cross, symbol of Milan.
La croce rossa in campo bianco, che dall’inizio del XI
secolo è il simbolo del Comune di Milano, nasceva
dall’intenzione di fondere il rosso della nobiltà con
il bianco del popolo. Ma i titoli nobiliari della Milano
contemporanea sono legati alla creatività e si conquistano sul merito, non sul diritto. Il rosso Milano è
il colore della nuova nobiltà creativa.
(Fabio Novembre)
The red cross on a white field which, since the beginning of the 11th century, has been the symbol of
the Municipality of Milan, grew out of the intention
to combine the red of nobility with the white of the
populace. But the titles of the Milan nobility nowadays are linked to creativity and are earned on merit
and not by right. The Milan red is the colour of the
new creative nobility.
(Fabio Novembre)
29
Fabio Volo • Milano Lovely Playlist
30
Michele Mari • Omaggio a Wenders
Libreria “a nastro” Lovely Rita blu (design Ron Arad)
personalizzata con cuffie, iPod nano e una serie di 10
CD contententi 10 canzoni selezionate da Fabio Volo.
Blue Lovely Rita ribbon bookcase (design Ron Arad)
personalised with headphones, dwarf ipod and a series
of 10 CDs containing 10 songs selected by Fabio Volo.
Sedia in policarbonato trasparente Victoria Ghost
(design Philippe Starck) con scritta autografa dell’autore sull’ovale dello schienale.
Victoria Ghost chair of transparent polycarbonate
(design Philippe Starck) with writing in the author’s
hand on the oval chair back.
Una playlist intima e struggente, perfetta per perdersi nelle strade della città, immersi nella nebbia.
An intimate and moving playlist, perfect for losing
oneself in the city streets, enveloped in the fog.
Milano è città di dilaganti brutture e nascoste bellezze. Chi avrebbe immaginato che anche piazzale
Loreto, come Berlino, ha un cielo pieno di angeli?
(Michele Mari)
Milan is a city of rampant ugliness and hidden beauties. Who would have thought that even Piazzale Loreto, like Berlin, has a sky full of angels?
(Michele Mari)
31
Galleria Giò Marconi • Tadino Blues
32
DSquared2 • Twin Intertwined Masters
Mobili Componibili (design Anna Castelli Ferrieri) a
tre ripiani di colore rosso (H. 58,5 cm), contenenti una
serie di oggetti etnici.
Modular elements Componibili (design Anna Castelli
Ferrieri) red with three shelves (H 58.5 cm), containing
a series of ethnic objects.
Un omaggio alla Milano multirazziale, al quartiere che
ospita la galleria, popolato di etnie africane, ricreando
all’interno di ciascun cassetto i colori, i profumi, le immagini del vicinato. Attraverso gli “spioncini” sarà possibile “curiosare” all’interno di queste piccole realtà che
caratterizzano ormai la nostra quotidianità lavorativa.
(Giò Marconi)
A tribute to multiracial Milan, to the quarter where the
gallery is located, populated by African ethnic groups,
recreating the colours, perfumes and images of the
neighbourhood inside each drawer. Through little “spyholes one can browse around inside these small realities which have come to characterise our everyday life “.
(Giò Marconi)
Sedia-scultura in legno realizzata a mano (H. 190 cm
circa) con intreccio di rami e foglie.
A handmade wooden seat-sculpture (H 190 cm circa) with intertwining branches and leaves.
Lo schienale della sedia Masters, caratterizzato
dall’intreccio curvilineo delle tre diverse spalliere, dà
vita ad un gioco di pieni e di vuoti che fa pensare ad
un intreccio di rami. Noi siamo canadesi e amiamo
molto la vita all’aria aperta e la natura. Quando siamo
a Milano non abbiamo tempo di goderci i parchi cittadini, che pure sono molto belli e vivi, quindi abbiamo pensato di portarci un po’ di verde in casa!
(Dean & Dan Caten)
The back of the Masters chair, characterised by the
curvilinear intertwining of the three different backs
gives life to a play of fullnesses and empty spaces
evocative of intertwining branches. We are Canadians
and we love outdoor life and nature. When we are in
Milan we have no time to enjoy the city parks which
are actually very beautiful and full of life and so we
thought we would bring a little green into the home!
(Dean & Dan Caten)
33
Paolo Spadacini • Gnomi metropolitani 1
34
Paolo Spadacini • Gnomi metropolitani 2
Stampa fotografica montata su specchio François
Ghost (design Philippe Starck) con cornice in policarbonato trasparente di colore giallo.
Misura: 88 cm x 111 cm.
A black and white photographic print applied to the
François Ghost mirror (design Philippe Starck) with
a yellow transparent polycarbonate frame. Dimensions: 88 cm x 111 cm.
Stampa fotografica montata su specchio François
Ghost (design Philippe Starck) con cornice in policarbonato trasparente di colore giallo.
Misura: 88 cm x 111 cm.
Ho cercato di rendere vivi questi gnomi e di inserirli in una Milano assolutamente metropolitana, dove
però nessuno sembra accorgersi di loro.
(Paolo Spadacini)
I tried to make these gnomes come alive and placed
them in an absolutely metropolitan Milan where,
however, no one seems to be aware of them.
(Paolo Spadacini)
A black and white photographic print applied to the
François Ghost mirror (design Philippe Starck) with a
yellow transparent polycarbonate frame. Dimensions:
88 cm x 111 cm.
35
Etro • Meneghina
36
Tokujin Yoshioka • MI-AMI
Poltrona Pop (design Piero Lissoni) con struttura in
policarbonato trasparente e cuscini rivestiti di tessuto stampato Etro.
The Pop armchair (design Piero Lissoni) with transparent polycarbonate frame and cushions covered
with Etro printed fabric.
Un tessuto che parla da sé, con un print very Etro,
che riproduce il simbolo principale di Milano, il suo
Duomo.
A fabric which speaks for itself with a very Etro print
reproducing the main symbol of Milan, its Duomo.
Sedia in policarbonato Ami Ami (design Tokujin
Yoshioka) con speciale trattamento di metallizzazione.
Ami Ami polycarbonate chair (design Tokujin
Yoshioka) with special metallic paint.
Al tocco dell’amore, ognuno diventa un poeta.
(Platone)
At the touch of love, everyone becomes a poet.
(Plato)
37
Ferruccio Laviani • Tatittone
38
Rebecca Moses • I Love Milano
Lampada da tavolo rettangolare Tatì (design Ferruccio
Laviani) con struttura in PMMA e ABS metallizzato, personalizzata da una stampa digitale inserita nel corpo.
Tatì rectangular table lamp (design Ferruccio Laviani)
with a PMMA and ABS metallic frame, personalised by
a digital print inserted in the body.
Serie di 8 sedute in policarbonato di colore bianco
Louis Ghost (design Philippe Starck) con disegno sullo
schienale.
Series of 8 white polycarbonate Louis Ghost chairs
(design Philippe Starck) with a design on each chair
back.
Il panettone è lato dolce di Milano. Pensando alla sua
texture con tutte le sue uvette, i canditi, la pasta con
le sue mille celle di lievitazione, e il suo colore dorato,
ho pensato sarebbe stato perfetto come paralume per
la lampada Tatì, quasi come se il corpo della lampada
divenisse lo stampo trasparente attraverso cui guardare la lievitazione di questo dolce meraviglioso e, appena
pronto, gustarne una fetta ancora morbida e fumante.
(Ferruccio Laviani)
Panettone is the sweet side of Milan. When I thought
about its texture with all its raisins, candied fruit, the
dough with its thousand yeast cells and its golden colour,
I thought it would be perfect as a lampshade for the Tatì
lamp, almost as if the body of the lamp were the transparent cake pan through which one could see the dough
of this wonderful dessert rising and as if one could taste
a slice still soft and fragrant just out of the oven.
(Ferruccio Laviani)
Un messaggio d’amore alla città… a grandi lettere!
A love note to the city... in capital letters!
39
Davide Oldani • MIaccomoD’O
40
Giotto Stoppino • Poesie per Milano
Seduta Dr Yes (design Philippe Starck) in polipropilene
modificato di colore bianco, con aggiunta di logo e
di accessori portaoggetti in rete e metallo.
Dr Yes chair (design Philippe Starck) in white modified
polypropylene with the addition of the logo and net
and metal pocket accessories.
Portariviste a 4 tasche (design Giotto Stoppino) in
PMMA colorato contenente stampe su carta con
poesie originali e autoritratto del designer.
Four-pocket magazine rack (design Giotto Stoppino)
of coloured PMMA containing original poems on paper and a self-portrait of the designer.
Milano, come tradizione, accomodarsi come convivialità, D’O come cucina POP. In fondo basta guardarla
questa Dr YES rivisitata, anche nel nome “Dr.Yes… I
DO”, con tasche e appendiabiti, per capirne il perché
e soprattutto il per chi. Perché si mangia meglio se
alleggeriti di fastidiosi ingombri. E il per chi è persino
più facile: per tutti. Naturalmente, alla mia maniera.”
(Davide Oldani)
Milan, as a tradition, take a seat as in conviviality, D’O as
in the POP kitchen. Basically all you have to do is look
at this Dr YES revisited, even the name “Dr Yes... I DO”,
with its pockets and coat tree, to understand the why
and especially the for whom. Because you eat better
without bothersome encumbrances. And the for whom
is even easier - for everyone. My way, naturally.”
(Davide Oldani)
L’ultimo ricordo del “poeta del design”...
The last memoir of the “poet of design”...
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Italo Rota per Museo del 900 • Tra tagli e vortici
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Gabriele Basilico • Milano - Porta Nuova 2011
Chaise longue LCP (design Maarten van Severen) con
stampa digitale su PVC trasparente applicata a
contatto sull’intera superficie.
LCP chaise longue (design Maarten van Severen)
with digital printing on transparent contact PVC applied to the entire surface.
Il Museo del 900 è l’inizio di tutte le modernità.
Lo abbiamo raccontato qui tra vortici e tagli di Lucio
Fontana, trasparenze, film, fotografie.
(Italo Rota)
The Museo del 900 and the beginning of all modernity. We have told its tale here through the whorls
and cuts of Lucio Fontana, transparencies, film and
photographs.
(Italo Rota)
Stampa fotografica con cornice, misura 60 cm x 80 cm.
Framed photographic print, dimensions 60 cm x 80 cm.
Self-portrait metropolitano, sul set del cantiere dei
nuovi building di Porta Nuova.
Metropolitan self-portrait with Gnome, on the set of
the new buildings of Porta Nuova.
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F.C. Internazionale • Wanna play with me?
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Aspesi • Attila e Napoleon scendono in piazza
Seduta polifunzionale Trix (design Piero Lissoni) con
rivestimento in tessuto tecnico stampato FC Internazionale arricchito dalle firme dei giocatori della squadra
vincitrice della “triplete”.
Trix, a multifunctional seat (design Piero Lissoni) covered in technical fabric with FC International printed
on it and enriched by the signatures of the players on
the winning team of the “triplet”.
Avete mai fatto una partita a subbuteo a San Siro?!
Have you ever played a game of subbuteo at San
Siro?!
Coppia di Gnomi colorati (design Philippe Starck)
con applicazione di un cuscino realizzato con un
patchwork di tessuti Aspesi.
Piazza Duomo si trasforma in un prato fiorito.
Pairs of coloured Gnomes (design Philippe Starck) with
a cushion made out of a patchwork of Aspesi fabrics.
Piazza Duomo is transformed into a field of flowers.
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Alessandro Mendini • Exercise
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Rodolfo Dordoni • Eva
Sedia in polipropilene modificato Masters (design
Philippe Starck) dipinta a mano in giallo, rosso e blu.
Modified Masters polypropylene chair (design Philippe
Starck) hand-painted yellow, red and blue.
Poltrona Bubble Club (design Philippe Starck) interamente rivestita di pelle di montone rovesciato.
Bubble Club armchair (design Philippe Starck) entirely covered in shearling.
Fra gli stilemi e gli alfabeti visivi che sono solito usare,
uno lo chiamai “Galla Placidia”. Era il 1985 e per la prima volta lo applicai a Ravenna per una grande decorazione a mosaico. Da quei tempi le variazioni di colore e
dimensione sono state tante, perché “Galla Placidia”
consente continue invenzioni. Ora la sedia Masters
m’ispira un nuovo “Exercise” compiuto con questo
mio storico stilema. Le belle curve alla Thonet dello
schienale, così coinvolgenti, vengono ritmate e contraddette dai miei segni, in un gioco che trasforma la
sedia in una pittura a tre dimensioni.
(Alessandro Mendini)
Among the usual stylistic characteristics and visual alphabets, there is one I called “Galla Placidia”. It was
in 1985 that I used it for the first time in Ravenna for a
large mosaic decoration. Since those days the colours
and sizes have varied greatly because “Galla Placidia”
lends itself to continuous invention. Now the Masters
chair has inspired me to do a new “Exercise” using this
historical style of mine. The lovely Thonet-like curves
of the back are so engaging and are given rhythm and
counterpoint by my designs in a play that transforms
the chair into a three dimensional painting.
(Alessandro Mendini)
A Milano è facile pensare ad una migrazione dei mobili
dall’esterno all’interno delle case - viste le temperature
invernali - da cui una “muta per Milano”
(Rodolfo Dordoni)
In Milan it’s easy to imagine outdoor furniture migrating indoors, considering the winter temperatures,
and thus we have a “‘new winter coat’ “ for Milan”
(Rodolfo Dordoni)
MODALITÀ DI ACQUISTO OPERE:
Offerte scritte:
Per quanti non saranno presenti alla vendita, le
offerte di acquisto scritte possono essere inviate
mediante il modulo offerte delle pagine seguenti
almeno 48 ore prima dell’orario di inizio dell’asta a:
Fondazione Umberto Veronesi
f. +39 02 76406966
email: [email protected]
Al modulo offerte è necessario allegare copia del
documento di identità e del codice fiscale, senza i
quali non sarà possibile accettare le offerte.
I lotti saranno sempre acquistati al prezzo più
conveniente consentito da altre offerte sugli stessi
lotti.
Questo servizio è gratuito ed è riservato a chi è
impossibilitato a partecipare all’asta.
47
Robert Wilson • From Milano with Love
Sedia in policarbonato Louis Ghost (design Philippe
Starck) dipinta di bianco con un pattern di scritte
multicolori.
Louis Ghost chair of transparent polycarbonate (design Philippe Starck) painted white with a pattern of
multi-coloured writing.
Una texture di scritte colorate ricopre l’intera superficie della seduta… il messaggio d’amore di Bob alla
città è servito!
A texture of coloured writings covers the entire surface of the seat... Bob’s love letter to the city is delivered!
Offerte di rilancio:
Il banditore può aprire le offerte su ogni lotto
formulando un’offerta nell’interesse del venditore.
Il banditore può inoltre fare offerte nell’interesse del
venditore, formulando offerte di rilancio e di risposta
per un lotto.
Commissioni d’acquisto:
Sotheby’s rinuncia a ogni commissione d’acquisto.
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Le opere acquistate dovranno essere ritirate al termine
dell’asta e a seguito dell’avvenuto pagamento entro
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Fondazione Umberto Veronesi è tenuta a chiedere ai
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Veronesi, Corso Venezia 18 – 20121 Milano,
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Accademia di Brera. Fondata nel 1776, l’Accademia di Belle Arti di Brera è un ateneo pubblico con sede in via Brera
28 a Milano. In Italia è l’istituzione formativa con il più alto tasso d’internazionalizzazione (superiore al 24%), accoglie
circa 4.000 studenti di cui oltre 850 stranieri (in gran parte già laureati nei paesi di origine) provenienti da 49 nazioni.
Founded in 1776, the Academy of Fine Art of Brera is a public academic institution situated at 28 Via Brera in Milan.
It’s the training institution with the highest rate of international students (higher than 24%) in Italy. It has nearly 4,000
students, including 850 foreigners from 49 countries, mostly with degrees earned in their native countries.
A.C. Milan. L’Associazione Calcio Milan S.p.A., nota semplicemente come Milan, è una società calcistica
di Milano, dove fu fondata nel 1899. Attualmente milita nella Serie A del campionato italiano di calcio. È la
prima squadra al mondo per numero di titoli internazionali conquistati, tra cui 4 Coppe Intercontinentali/
Coppe del mondo per club (primato mondiale), 5 Supercoppe europee (primato europeo), 7 Coppe dei
Campioni/Champions League e 2 Coppe delle Coppe. In ambito italiano il Milan è il terzo club più titolato,
avendo vinto 18 scudetti, 5 Coppe Italia e 5 Supercoppe italiane.
L’Associazione Calcio Milan S.p.A., simply known as Milan, is one of the football clubs of Milan, where it was
founded in 1899. At present it plays in Serie A of the Italian football championship. It is the best team in the
world for the number of international titles won, including the Intercontinental Cup 4 times (world record), the
European Super Cup 5 times (European record), the Champions League 7 times and the Cup Winner’s Cup
twice. In Italy Milan ranks third by the number of titles won, and has won the Italian championship 18 times,
the Coppa Italia 5 times and the Supercoppa Italiana 5 times.
Silvana Annicchiarico per Triennale Design Museum. La Triennale di Milano, diretta da Silvana Annichiarico, è un
museo di design e uno spazio per eventi situato all’interno del Palazzo dell’Arte, parte del Parco Sempione
adiacente al Castello Sforzesco. Ospita mostre ed eventi che danno risalto al design contemporaneo italiano,
alla progettazione urbana, architettura, musica, arti e media, sottolineando il rapporto tra arte e industria.
The Triennale of Milan, directed by Silvana Annicchiarico, is a design museum and a venue for events situated
inside the Art Building, part of Sempione Park just beside the Sforza Castle. It hosts shows and events that
accentuate contemporary Italian design, urban planning, architecture, music, art, media and underscores the
relationship between art and industry.
Aspesi. È un brand di abbigliamento per uomo e donna, nato nel 1969 dall’ omonimo stilista nato a Gallarate
in provincia di Varese. Il marchio propone un look casual, semplice e raffinato, si contraddistingue per la
proposta di piumini, caldi ed ultralight, dalla linea easy, vestibile e lineare. Alberto Aspesi è icona dello stile
milanese, pulito ed elegante.
It is a women’s and men’s clothing brand founded in 1969 by a designer of the same name who was born in
Gallarate in the province of Varese. The brand offers a casual, simple and refined look; it is distinguished by
offerings of warm and ultra-lightweight quilts with easy, wearable and linear line. Alberto Aspesi is an icon of the
clean and elegant Milanese style.
Gabriele Basilico (Milano, 1944). È uno dei più noti fotografi documentaristi europei, i suoi campi d’azione
privilegiati sono il paesaggio industriale e le aree urbane. Lavora per lo più con banco ottico e pellicole in
bianco e nero. Celebre il suo lavoro su Beirut, fotografata dopo la guerra.
He is one of the most well-known European documentary photographers; his preferred fields of action are
industrial landscapes and urban areas. He works mostly with optical bench and black and white film. His
work on Beirut photographed after the war is quite famous.
nonchè preside della Facoltà di Comunicazione, relazioni pubbliche e pubblicità presso la stessa università.
He has been a movie critic for REPUBBLICA, SETTE of the CORRIERE DELLA SERA and for Indro Montanelli’s
LA VOCE. At present he’s in charge of film review in SATURNO, the cultural insert on the newsstand every
Friday with IL FATTO QUOTIDIANO. He lectures in theory, film reviews, and the study of cinematographic
films at Milan’s IULM Free University of Languages and Communication, and is the Dean of Communication,
Public Relations and Advertising at the same university.
Mario Bellini (Milano, 1935). Architetto e designer italiano, si laurea in architettura nel 1959 al Politecnico di
Milano. Viene premiato 8 volte con il Compasso d’Oro, classificandosi primo tra i vincitori di questo prestigioso
riconoscimento ed insignito di vari riconoscimenti internazionali tra cui la Medaglia d’oro assegnata dal
Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi per la diffusione del design e dell’architettura nel mondo (2004).
Italian architect and designer, in 1959 he obtained a degree in Architecture from the Milan Polytechnic. He
has been awarded the Golden Compass 8 times, and is one of the few people who has won this prestigious
recognition so many times. He has been bestowed various international recognitions, including the Gold Medal
awarded by the President of the Italian Republic, Carlo Azeglio Ciampi, for his contribution to spreading design
and architecture around the world (2004).
Cardi Black Box. Fondata nel 2009, è una nuova galleria d’arte nata come istituzione culturale privata che si propone di
promuovere con la sua attività espositiva artisti affermati ed emergenti attraverso un approccio sperimentale e innovativo.
Opened in 2009, it’s a new art gallery founded as a private cultural institution which aims to promote
well-known and lesser known artists with its exhibitions through an experimental and innovative approach.
Francesco Bonami (Firenze, 1935). È curatore d’arte e critico italiano naturalizzato statunitense. Attualmente
è Manilow Senior Curator al Museum of Contemporary Art di Chicago, e Direttore Artistico della Fondazione
Sandretto Re Rebaudengo (Torino), Pitti Immagine Discovery (Firenze) e l’Azienda Culturale Villa Manin
(Codroipo). È inoltre direttore editoriale della collana Supercontemporanea di Electa.
He is an Italian art curator and critic who has obtained American citizenship. He is presently Manilow Senior
Curator at the Museum of Contemporary Art in Chicago, and Artistic Director of the Fondazione Sandretto
Re Rebaudengo (Turin), Pitti Immagine Discovery (Florence) and Azienda Culturale Villa Manin (Codroipo). He
is also Editorial Director of Electa’s Supercontemporanea collection.
Andrea Branzi (Firenze, 1938). Considerato tra i maggiori esponenti del design neomoderno, è tra i fondatori
di Domus Academy, scuola di design di Milano. Ha vinto numerosi premi tra i quali il Compasso d’oro nel
1987. Nel 2008 ha ricevuto la Laurea Honoris Causa in Disegno Industriale dalla Facoltà di Architettura
Ludovico Quaroni dell’Università di Roma La Sapienza. È professore ordinario alla Facoltà di Design del
Politecnico di Milano, dove attualmente insegna.
Considered one of the greatest exponents of neomodern design, he is one of the founders of Domus Academy, a
design school in Milan. He has won numerous prizes, including the Golden Compass in 1987. In 2008 he received
a honorary degree in Industrial Design from the Ludovico Quaroni Faculty of Architecture at La Sapienza University
of Rome. He is a full professor at the Faculty of Design at the Milan Polytechnic where he currently teaches.
Gianni Canova (Castione della Presolana, 1957). È stato critico cinematografico per la Repubblica, Sette
del Corriere della Sera e per La Voce di Indro Montanelli. Attualmente è il responsabile delle recensioni
cinematografiche nell’inserto culturale Saturno in edicola ogni venerdì con Il Fatto Quotidiano. È docente di
Teoria e critica del cinema e Filmologia presso la Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM di Milano,
Carlo Cracco (Vicenza, 1965). È uno dei cuochi più famosi d’Italia, reso noto al grande pubblico per il suo
sorprendente uso dell’uovo in cucina. Una carriera più che ventennale tra l’Italia e la Francia, che alla fine lo
porta a Milano dove nel 2001 apre Cracco Peck, ristorante legato alla storica gastronomia del marchio Peck.
Da Luglio 2007 Carlo Cracco è unico proprietario del ristorante, che si chiama semplicemente “Cracco”.
He is one of the most well-known chefs in Italy, made famous for his surprising use of the egg in the kitchen.
His career spanning over twenty years between Italy and France brought him to Milan where he opened
Cracco Peck in 2001, a restaurant tied to Peck, the long-standing delicatessen brand. Since July 2007, Carlo
Cracco has been the sole proprietor of the restaurant, now just called Cracco.
Dolce&Gabbana. È una casa di moda italiana conosciuta in tutto il mondo, fondata nel 1985 dagli stilisti
Domenico Dolce (Polizzi Generosa, 13 agosto 1958) e Stefano Gabbana (Milano, 14 novembre 1962). Due
stilisti che hanno saputo fare della loro italianità un vessillo. Due stilisti che hanno saputo interpretare e
imporre il loro stile sensuale e unico. Uno stile fatto di sensazioni, tradizioni, cultura, mediterraneità,
facilmente riconoscibile per il suo glamour e la sua grande versatilità.
It’s an Italian fashion house known all around the world, founded in 1985 by designers Domenico Dolce
(Polizzi Generosa, Italy, 13 August 1958) and Stefano Gabbana (Milan, 14 November 1962). The two designers
have been able to turn their Italian identity into a standard. They have managed to interpret and impose their
sensual and unique style. It’s a style made of sensations, traditions, culture, Mediterranean touches, and is
easily recognisable for its glamour and great versatility.
Rodolfo Dordoni (Milano, 1954). Architetto e designer, si laurea a Milano in Architettura, nel 1979. Disegna
prodotti per diverse aziende leader del settore arredamento. Ha un suo studio dove sviluppa progetti per
abitazioni, complessi residenziali, spazi industriali e commerciali quali uffici, negozi e showrooms, ristoranti,
hotel, imbarcazioni, nonché allestimenti e stand fieristici di diversi ambiti commerciali.
An architect and designer, he earned a degree in Architecture in 1979 in Milan. He designs products for
different leading businesses in the interior decorating sector. At his studio he develops projects for homes,
residential estates, industrial and commercial spaces such as offices, shops, showrooms, restaurants, hotels,
boats, as well as installations and fair booths for different commercial scopes.
DSquared2. Fondata nel 1996 dall’estro creativo dei gemelli canadesi Dean e Dan Caten, nati a Toronto nel
1965, DSquared2 è uno dei pochissimi marchi fondati da stranieri presenti all’interno della Camera nazionale
della moda italiana. Le collezioni evidenziano lo stile dei due gemelli tipicamente street world. I capi sono
ispirati al modo spigliato e disimpegnato del vestire nordamericano.
Founded in 1996 from the creative whim of Toronto-born, Canadian twins Dean and Dan Caten, DSquared2
is one of the very few brands founded by foreigners presented at the National Chamber of Italian Fashion.
The collections highlight the twin’s typically street world style. Garments are inspired by the free and easy
and unstructured way of dressing in North America.
Etro. È una casa di moda italiana e produttrice di tessuti, arredamenti e profumi. È stata fondata nel 1968
da Gimmo Etro ed è tuttora un’azienda familiare.
It is an Italian fashion house and producer of textiles, furnishings and fragrances. It was founded in 1968 by
Gimmo Etro and is still a family business.
F.C. Internazionale. Il Football Club Internazionale Milano S.p.A. è una società calcistica per azioni italiana con
sede a Milano. Fu fondata nel 1908 da 43 soci dissidenti del concittadino Milan e, insieme a quest’ultimo,
rappresenta il capoluogo lombardo nel calcio professionistico. Nel suo palmarès figurano 18 campionati di
lega, 7 Coppe Italia e 5 Supercoppe italiane per un totale di 30 vittorie in competizioni nazionali – seconda
alle spalle della Juventus (40) –, cui vanno sommati 9 titoli vinti in tornei internazionali.
The Football Club Internazionale Milano S.p.A. is a publicly traded football club based in Milan. It was founded
in 1908 by 43 dissidents of the Milan club in the same city and together with the latter represented the capital
city of Lombardy in professional football. It has won the Italian championships 18 times, the Coppa Italia 7
times and the Supercoppa Italiana 5 times making a total of 30 victories in national competitions – coming
second to Juventus (40) – in addition to 9 titles won in international tournaments.
Fabrizio Ferri (Roma, 1952). Inizia la sua carriera come reporter impegnato, attento osservatore del
costume
politico e dei problemi sociali. Ben presto cambia ambito rivolgendosi verso il mondo della moda divenendo, in
pochi anni, uno dei fotografi più
ricercati e collaborando con le più importanti riviste nazionali e internazionali.
He began his career as a dedicated reporter, attentive observer of political custom and social problems. He
soon changed subject and turned toward the world of fashion. In a few years he became one of the most
sought-after photographers working with the most important Italian and international magazines.
Maurizio Galimberti (Meda, 1956). Fotografo italiano che ha legato il suo nome all’uso delle pellicole a sviluppo
istantaneo con la creazione di foto-mosaici sempre più complessi e articolati, ispirandosi al futurismo e al
cubismo. Nelle sue ultime composizioni con pellicole istantanee è arrivato a comporre mosaici di oltre
trecento foto-tessere. Privilegia la fotografia di ricerca attraverso il concetto del ritmo e del movimento.
Italian photographer whose name has been tied to use of instant film with creation of increasingly complex and
articulate photo mosaics by drawing inspiration from futurism and cubism. In his most recent compositions
with instant film he has managed to compose mosaics with over three hundred photo pieces. He prefers
research photography through the concept of rhythm and movement.
Galleria Giò Marconi. È una galleria d’arte nata nel 1990 e diretta inizialmente da Giò e dal padre Giorgio
Marconi, fondatore dello Studio Marconi (1965-1992), che presta attenzione alle proposte delle nuove
generazioni e nel contempo continua a proporre gli artisti storici dello Studio.
The art gallery was established in 1990 and was at first directed by Giò and by his father Giorgio Marconi,
founder of Studio Marconi (1965-1992). It focuses on the offerings of the new generations and at the same
time keeps on showcasing long-standing artists of the studio.
Ferruccio Laviani (Cremona, 1960). Architetto e designer, dopo gli studi milanesi entra nella professione
collaborando con lo studio De Lucchi, di cui diventa socio. In proprio dal 1992, è attivo in diversi settori
creativi: dalla comunicazione industriale alla corporate identity. Dal 1991 è Art Director di Kartell. Sua la firma
di tante lampade della linea d’illuminazione Kartell Lights.
Architect and designer, after studying in Milan he started practising the profession working with the De
Lucchi studio, where he was made partner. On his own since 1992, he is involved in different creative
sectors: from industrial communication to corporate identity. Since 1991 he has been Art Director of Kartell.
He has designed many lamps in the Kartell Lights line.
Linus (Foligno, 1957). È conduttore radiofonico, personaggio televisivo, direttore artistico di Radio Deejay,
Deejay Tv, Radio Capital e m2o e scrittore italiano.
He is a radio show host, television personality, artistic director of Radio Deejay, Deejay TV, Radio Capital and
m2o and an Italian author.
Piero Lissoni (Seregno, 1956). È architetto e designer di fama internazionale, laureato al Politecnico di Milano. Fonda
nel 1986 il suo studio e inzia a lavorare a progetti di architettura, grafica e design industriale che spaziano dai mobili,
accessori, cucine, illuminazione, fino ai progetti contract per hotel, showroom, stand fieristici, case private, yacht.
He is an internationally famous architect and designer and graduate of the Milan Polytechnic. In 1986 he opened his
studio and began working on architectural, graphic and industrial design projects ranging from furniture, accessories,
kitchens, lighting as well as contract projects for hotels, showrooms, fair booths, private homes and yachts.
Michele Mari (Milano, 1955). È uno scrittore italiano. Figlio del designer e artista Enzo Mari, insegna letteratura
Italiana all’Università Statale di Milano. Dal 1992 risiede a Roma. Nel 2010 ha pubblicato il suo ultimo libro
“I Demoni e la pasta sfoglia”.
He’s an Italian writer. The son of Enzo Mari, designer and artist, he teaches Italian Literature at the State University of
Milan. Since 1992 he’s been living in Rome. In 2010 he published his latest book entitled Demoni e la Pasta Sfoglia.
Antonio Marras (Alghero, 1961). Stilista italiano che si è affermato nel mondo della moda internazionale per
le sue creazioni originali ed uno stile tutto personale legate alla cultura sarda fatta di materiali semplici e
tradizionali ed arricchiti da sue elaborazioni. La sua fama è ormai legata anche al fatto che per i suoi meriti
è stato nominato direttore artistico del marchio dalla maison francese Kenzo.
He’s an Italian designer who has made a name for himself in the world of international fashion for his original
creations and personal style tied to Sardinian culture made of simple and traditional materials enriched with
his elaborations. His fame is also tied to the fact that for his merits he has been named Artistic Director of the
French-owned brand the House of Kenzo.
Alberto Meda (Lenno, 1945). Laureato in ingegneria meccanica al Politecnico di Milano, è stato direttore
tecnico della Kartell dal 1973, responsabile dello sviluppo prodotti della divisione Labware e della divisione
complementi di arredo. Attualmente svolge la sua attività di industrial designer con varie aziende. Nella sua
carriera ha vinto quattro volte il “Compasso d’Oro”.
With a degree in Mechanical Engineering from the Milan Polytechnic, he had been Technical Director of Kartell
since 1973. He was in charge of product development in the Labware Division and Furnishing Accessories
Division. He is presently working as an industrial designer with various businesses. He has won the Golden
Compass four times in his career.
Alessandro Mendini (Milano, 1931). È un architetto, designer e artista italiano, tra i rinnovatori del design
italiano sia come intellettuale e autore di scritti sia come membro autorevole del gruppo Alchimia. Ha ricevuto
per la sua attività di designer molti premi tra cui due volte il Compasso d’oro nel 1979 e nel 1981. Ha diretto
molte riviste di primaria importanza di architettura quali Domus e Casabella.
He is an Italian architect, designer and artist, one of the renovators of Italian design, both as intellectual and
author of writings and as an authoritative member of the Alchimia group. He has received many prizes for his
work as designer, including the Golden Compass in 1979 and in 1981. He has been director of many leading
architectural magazines such as DOMUS and CASABELLA.
Missoni. Casa di moda italiana situata vicino a Varese, fondata da Ottavio Missoni insieme alla moglie Rosita
Jelmini nel 1953. È famosa per la sua maglieria unica composta da una varietà di tessuti con disegni dai
colori vivaci. Dal 1997 il timone della azienda è passato in mano ai tre figli della coppia, tra cui Angela che
ricopre il ruolo di direttore artistico.
Italian fashion house situated near Varese, founded in 1953 by Ottavio Missoni with wife, Rosita Jelmini.
It is famous for its unique knitwear composed of a variety of cloths with vivacious colours. Since 1997 the
business is being run by the couple’s three children with daughter, Angela, in the position of Artistic Director.
Moschino. Casa di moda italiana, fondata nel 1983 a Milano dallo stilista Franco Moschino. Dal 1994,
Rossella Jardini è subentrata nel ruolo di Direttore creativo, all’indomani della scomparsa del fondatore. Gli
abiti di Moschino sono l’espressione di una realtà creativa che fa dell’ironia e dell’eleganza, attraverso la
reinterpretazione dei classici, il suo punto forte.
This Italian fashion house was founded in 1983 in Milan by designer Franco Moschino. In 1994, Rossella Jardini
took over as Creative Director, after the founder passed away. Moschino garments are an expression of a
creative reality that manages to be ironic and elegant through reinterpretations of classic styles, its strength.
Rebecca Moses (New Jersey, U.S.A.). Stilista e artista statunitense ha iniziato la sua carriera nel 1993 prendendo il
posto di Gianni Versace come designer per il marchio di abbigliamento donna Genny Collection e Genny Platinum.
Qualche anno più tardi ha creato una collezione womenswear che porta il suo nome e che continua ad oggi.
American designer and artist, she began her career in 1993 when she took the place of Gianni Versace as
designer of the Genny Collection and Genny Platinum women’s wear brand. Some years later she created a
women’s wear collection bearing her own name, which continues today.
.normaluisa. Brand di pret-à-porter italiano che debutta nel 2005 da un’idea di Giorgiana Zappieri. Dalle sue
origini ad oggi, la collezione si è evoluta in un prodotto senza tempo, sottilmente aristocratica e con una
leggera ironia che la contraddistingue. Nel 2009 alla linea di abbigliamento si aggiunge una collezione di
scarpe creata in collaborazione con Kartell.
Italian brand of pret-à-porter that made its debut in 2005 from an idea of Giorgiana Zappieri. From its beginning
till today the collection has evolved into a timeless product, subtly aristocratic with a slight irony it is distinguished
by. In 2009 a collection of shoes, created in conjunction with Kartell, was added to the clothing line.
Fabio Novembre (Lecce, 1966). Architetto, designer e teorico dello “zapping culturale”, raggiunge la notorietà
con una serie di progetti per ristoranti, discoteche e negozi sia in Italia che all’Estero. Le sue realizzazioni
definiscono e concretano il suo stile sempre forte e innovatore, dall’estro eccessivo, sperimentatore,
antiminimalista e provocatore per eccellenza.
Architect, designer and theorist of cultural zapping, he obtained fame with a series of projects for restaurants,
discotheques and shops in Italy and abroad. His realisations define and embody his strong and innovative
style with excessive whim, an experimenter, anti-minimalist and provoker bar none.
Davide Oldani (Milano, 1960). A soli 41 anni, Oldani è uno degli chef più quotati e interessanti del panorama
internazionale. Ha trascorso molti anni della sua vita ad apprendere l’arte del cucinare sotto l’egida dei
più grandi cuochi al mondo. Nel 2003 ha aperto a Milano D’O, la sua “trattoria” che ha impiegato poco ad
aggiudicarsi la prima stella della guida Michelin.
At age 41 Oldani was one of the most highly paid and appealing chefs on the international scene. He spent
many years of his life learning the art of cooking under the aegis of the greatest chefs in the world. In 2003,
he opened D’O in Milan, his eating-place which didn’t take long to obtain its first star in the Michelin Guide.
Laura Pariani (Busto Arsizio, 1951). È una scrittrice italiana tradotta in molte lingue. Negli anni Settanta lavora
nel campo della pittura, del fumetto, del teatro di figura. Gli anni ‘80 e ‘90 sono dedicati all’insegnamento.
Ha collaborato nel corso del tempo a vari giornali e riviste: La Stampa, Avvenire, Il Corriere della Sera, Il Sole
24 Ore e Diario, su cui ha tenuto per anni una rubrica intitolata “Che storie sono queste?”.
She’s an Italian writer whose work has been translated into many languages. In the seventies, she worked
in the field of painting, comics, theatre of figures. She spent the 80s and 90s teaching. Over the years she
has worked on various newspapers and magazines: LA STAMPA, AVVENIRE, IL CORRIERE DELLA SERA,
IL SOLE 24 ORE and DIARIO, with a column entitled “Che Storie Sono Queste? (What Sort of Stories are
These?), she wrote for years.
Italo Rota (Milano, 1953). Architetto italiano e curatore del Museo del Novecento. Ha iniziato la sua formazione
professionale presso gli studi di Franco Albini e Vittorio Gregotti.
All’attività di architetto si affiancano le collaborazioni con numerose aziende produttrici del design italiano.
Italo Rota (Milan, 1953). Italian architect and curator of the Twentieth Century Museum. He began his
professional training working with Franco Albini and Vittorio Gregotti.
Apart from his work as an architect he collaborates with numerous businesses that produce Italian designs.
Elisabetta Sgarbi (Milano). Regista, scrittrice ed editor letteraria, è ideatrice e direttore artistico de La Milanesiana,
il festival milanese dedicato alla letteratura, musica e cinema fondato sull’incontro e la mescolanza tra forme
diverse di espressione artistica, senza preclusione di generi e provenienze, sia geografiche che culturali.
Director, writer and literary editor, she conceived and is the artistic director of La Milanesiana, a Milanese
literature, music and film festival founded on the meeting and mixture of different forms of artistic expression
without excluding any due to geographic or cultural origin.
Paolo Spadacini (Milano, 1950). Dopo la laurea in scienze politiche, diventa assistente di alcuni dei più grandi
fotografi degli anni 70. In seguito apre un suo studio fotografico e si specializza in moda e still life, senza mai
abbandonare la sua grande passione, il reportage. Nel 2003 fonda la sua attuale agenzia di pubblicità The Beef.
After earning a degree in Political Sciences, he became the assistant of some of the greatest photographers
during the 70s. Afterwards he opened his own photo studio and specialised in fashion and still life, without ever
forsaking his great passion of reportage. In 2003 he founded the Beef advertising agency, which he still has.
Philippe Starck (Parigi, 1949). Architetto e designer francese insolito e polimorfo, oltre le convenzioni, inizia la
sua carriera con la produzione di mobili gonfiabili. Da suo padre, inventore e ingegnere aeronautico, egli eredita
rapidamente il desiderio di creare e di sognare. Molti anni e molti prototipi più tardi, Philippe Starck riceve l’incarico
di lavorare per il Presidente francese François Mitterrand. Nel medesimo periodo inizia a creare mobili per i più
grandi e rinomati imprenditori italiani ed internazionali. Oggi è uno dei designer più affermati e ricercati al mondo.
An unconventional, unusual and polymorph French architect and designer, he began his career with the
production of inflatable furniture. From his father, an inventor and aeronautical engineer, he soon inherited the
desire to create and dream. Many years and many prototypes later, Philippe Starck received an assignment
to work for French President François Mitterrand. During the same period he started creating furniture for the
greatest and most renowned Italian and international entrepreneurs. Today he is one of the most successful
and sought-after designers in the world.
Giotto Stoppino (Vigevano, 1926-2011). Architetto e designer italiano, allievo dell’architetto Ernesto Nathan
Rogers, è fra gli esponenti ispiratori del neoliberty. Due volte Compasso d’oro nel 1979 e 1989, e presente dal
1970 al Museum of Modern Art di New York con la lampada 537 Arteluce nella collezione permanente, mentre
il mobile Sheraton è dal ’81 parte della collezione permanente del Victoria and Albert Museum di Londra.
Italian architect and designer, pupil of architect Ernesto Nathan Rogers, he was one of the exponents who
inspired the revival of art nouveau. He won the Golden Compass in 1979 and 1989. One of his pieces, the
537 lamp for Arteluce, has been in the permanent collection at New York’s Museum of Modern Art since
1970, while a piece of furniture he designed called Sheraton has been a part of the permanent collection of
the Victoria and Albert Museum in London since 1981.
Patricia Urquiola (Oviedo, Spagna, 1961). Spagnola di nascita, italiana di adozione, Patricia Urquiola
frequenta la Facoltà di Architetura al Politecnico di Madrid e a quello di Milano, dove per alcuni lavora come
assistente di Achille Castiglioni. Nel 2001 apre il suo studio di product design, esposizioni e architettura
collaborando con i produttori più affermati.
She was born in Spain, and Italy has become her adopted country. Patricia Urquiola attended the Faculty of
Architecture at the Madrid Polytechnic and that of Milan, where she worked for some years as the assistant
of Achille Castiglioni. In 2001 she opened her product design, exposition and architectural office working
with more successful producers.
Vedovamazzei. Coppia di artisti composta da Maristella Scala (1964) e Simeone Crispino (1962), è attiva
a Milano. Il loro lavoro è basato sull’impiego di mezzi diversi quali il video, l’installazione ambientale, la
scultura oggettuale, la fotografia, la manipolazione di vegetali e l’intervento su altri elementi naturali, spesso
ottenuto con la consulenza di scienziati. L’insistenza cade sulla necessità di guardare oltre le apparenze,
osservando l’origine iconografica degli oggetti e il loro significato simbolico; il lato assurdo delle opere invita
a riflettere sull’insensata rigidità delle convenzioni.
A couple of artists made up of Maristella Scala (1964) and Simeone Crispino (1962) working in Milan. Their
work is based on the use of various means such as video, environmental installation, objective sculpture,
photography, manipulation of vegetable matter and intervention on other natural elements, often obtained
by consulting with scientists. Insistence falls on the necessity to look beyond appearances, observing the
iconographic origin of objects and their symbolic meaning. The absurd side of works causes us to reflect
upon the senseless rigidity of conventions.
Umberto Veronesi (Milano, 1925). Oncologo italiano di fama internazionale, attualmente ricopre il ruolo di
direttore scientifico dell’Istituto Europeo di Oncologia. La sua attività clinica e di ricerca è stata incentrata
per decenni sulla prevenzione e sulla cura del cancro.
An internationally renowned Italian oncologist, he is currently the Scientific Director of the European Institute
of Oncology. For decades his clinical and research work has been centred on cancer prevention and treatment.
Vhernier. Brand di alta gioielleria che nasce nel 1984 a Valenza come laboratorio di arte orafa. Nel 2001
Carlo Traglio diventa Presidente di Vhernier. Il suo obiettivo è di sviluppare l’azienda mantenendone storia e
tradizione grazie all’aiuto di esperti artigiani che conoscono tutti i segreti delle lavorazioni.
Brand of high-end jewellery established in Valenza in 1984 as a goldsmith’s workshop. In 2001 Carlo Traglio
became president of Vhernier. His objective is to develop the business while retaining its history and tradition
with the help of expert craftsmen who know every secret related to working with gold.
Fabio Volo (Calcinate, 1972). È uno scrittore, attore, conduttore radiofonico, televisivo e doppiatore italiano.
Al suo attivo ha cinque romanzi in dieci anni, dieci film e quattro doppiaggi.
He’s a writer, actor, radio and television show host and dubs movies in Italian. He has written five novels in
ten years, appeared in ten movies and dubbed four movies.
Robert Wilson (Waco, Texas, 1941). È un regista e drammaturgo statunitense. Nel corso della sua articolata
carriera, lavora anche come coreografo, pittore, scultore, video artista, designer di suono e luci. È noto per
avere spesso “forzato” i limiti del teatro. I suoi lavori sono celebri per lo stile austero, movimenti molto lenti,
e spesso dilatazioni estreme nello spazio e nel tempo.
He is an American director and playwright. During the course of his articulate career he also worked as
choreographer, painter, sculptor, video artist, sound and light designer. He is known for pushing the limits of
the theatre. His works are acclaimed for the austere style, very slow movements and often extreme dilation
in space and time.
Tokujin Yoshioka (Saga, Giappone, 1967). È un designer giapponese che ha lavorato con Shiro Kuramata nel
1987 e Issey Myake dal 1988, fino ad aprire il suo studio- Tokujin Yoshioka Design- nel 2000. Insieme a Issey
Myake ha lavorato alla progettazione di numerosi showroom e installazioni per oltre 20 anni. Collabora con
brand di design di fama internazionale e molte delle sue creazioni sono esposte nelle mostre permanenti dei
più famosi musei del mondo.
He is a Japanese designer who worked with Shiro Kuramata in 1987 and Issey Myake from 1988 until he
opened his own studio, Tokujin Yoshioka Design, in 2000. Together with Issey Myake he worked on the design of
numerous showrooms and installations for over 20 years. He works with internationally acclaimed design brands
and many of his creations are exhibited in permanent shows at the most famous museums around the world.
SPECIAL THANKS TO:
Rudi Von Wedel