il cesaris chiude in bellezza il progetto sulla biodiversità

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il cesaris chiude in bellezza il progetto sulla biodiversità
DUE ANNI DI INIZIATIVE SUL CAMPO CON IL CONTRIBUTO DI FONDAZIONE CARIPLO
IL CESARIS CHIUDE IN BELLEZZA IL PROGETTO SULLA BIODIVERSITÀ
n Un cammino di due anni tra le sponde, diverse e complementari, della tutela dell’ambiente e della cittadinanza
attiva. Il Cesaris ha portato a termine il lungo progetto
finanziato dalla Fondazione Cariplo relativo a “Un mondo
biodiverso”. Nell’ambito dell’iniziativa Scuola 21 della
Fondazione Cariplo, a occuparsi di natura è stata una sessantina di studenti dei corsi V e Z del liceo scientifico biologico, dal terzo al quinto anno. E se il prodotto di questo
lavoro biennale è un completo atlante della biodiversità
della riserva delle Monticchie (disponibile alle pagine Internet http://www.cesaris.lo.it/scuola21), l’ultimo appuntamento è stato 15 giorni fa negli studi Rai di Torino per
assistere alla realizzazione del Tg scientifico di Rai 3 Leonardo, ospiti del regista e autore Ezio Torta, firma di alcuni tra i più famosi programmi naturalistici della Rai. La coda di questa visita è stato poi l’incontro con l’ex magistrato Gian Carlo Caselli, evento che ben si inserisce nella
tradizione della cittadinanza attiva e delle legalità che il
Cesaris conduce ormai da anni. La conferenza si è tenuta
nella prestigiosa sede dell’Istituto Sociale dei Padri Gesuiti, di cui oggi è coordinatore didattico per il liceo classico
e scientifico il professor Piero Cattaneo, già a lungo dirigente scolastico a Casale, dove ha lasciato un grande ricordo e tanti affetti. «Una giornata davvero intensa e carica di significati – il commento di Vittorio Boselli, segre-
tario Confartigianato e membro del Comitato scientificio
del Cesaris, presente alla trasferta -. È l’ennesima dimostrazione che è possibile far maturare nei giovani il senso
di appartenere a una comunità dalla quale non si deve solo pretendere, ma a cui si deve assicurare il valore indispensabile della propria laboriosità, competenza, passione e onestà. Per istituti come il Cesaris, l’orientamento
al lavoro non si compone di momenti episodici, ma è una
funzione ormai strutturata e organica, che tra l’altro si avvale in modo permanente del dialogo e della collaborazione con le imprese del territorio». Oltre il momento finale,
in precedenza i ragazzi hanno sviluppato diverse attività
scientifiche teoriche e sul campo, compreso il bioblitz,
metodo d’indagine per la prima volta sperimentato in una
scuola superiore e finalizzato a una raccolta massiva e intensiva di informazioni sulla fauna e la flora di un dato
ecosistema, quello delle Monticchie. «Come in tutti in
processi conoscitivi, un conto è studiare l’ecologia sui libri, altra cosa è fare una ricerca sul campo – spiega Luca
Canova, direttore della riserva, coinvolto nel progetto -.
Solo così si acquisisce quella sensibilità particolare che
ti permette di capire le dinamiche dell’ambiente, di riconoscere animali selvatici e, magari, di maturare la consapevolezza della necessità di preservare gli uni e gli altri».
An. Ba.