Vademecum per un uso sicuro e consapevole di Internet

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Vademecum per un uso sicuro e consapevole di Internet
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
Istituto Comprensivo “San Giovanni Bosco”
71043 M A N F R E D O N I A – F G
Via Cavolecchia, 4 – CF: 92055050717 – CM: FGIC872002
Tel.: 0884585923 Fax: 0884516827 Sito web: www.scuolasangiovannibosco.altervista.org
E-mail: [email protected] - [email protected]
EDUCAZIONE PER UN USO SICURO E CONSAPEVOLE DELLA RETE:
VADEMECUM INTERNET PER MINORI E ADULTI.
Usiamo computer, smartphone e tablet come pratiche abituali per comunicare con i coetanei,
accedere alle informazioni, autoesporsi aggiornando continuamente status, postando commenti,
pubblicando foto o video ed immettendo online una quantità impressionante di dati personali che
rivelano pensieri, emozioni, abitudini, amicizie. Nella maggior parte dei casi conosciamo alla
perfezione i meccanismi e la forza del web e delle innovazioni ma non sappiamo ancora valutare
appieno le conseguenze delle nostre azioni e questo ci rende particolarmente vulnerabili. In una
società che compra e vende informazioni e fa diventare merce la stessa persona alla quale si
riferiscono i dati, la tutela della privacy diventa sempre più una questione di libertà. Possono,
dunque, essere utili alcuni spunti di riflessione e qualche consiglio per tutelare, anche nel “mondo
virtuale”, uno dei beni più preziosi che abbiamo: la nostra identità, i nostri dati personali.
Chiunque è in grado di pubblicare qualcosa di proprio sui network. Purtroppo, spesso per
superficialità si è indotti a pensare che il nostro mondo rimanga appannaggio di una schiera di
pochi amici, ignorando che attraverso qualsiasi social network rischiamo di mettere letteralmente
"in piazza" la parte più intima e riservata di noi stessi. Internet è il regno della libertà, ma non si
deve dimenticare che si tratta di una libertà molto più ampia di quelle sinora conosciute, sia perché
fa uso di tecnologie molto potenti, sia perché tale libertà è in rimessa all’arbitrio di chi la esercita e
di conseguenza risulta molto più pericolosa per i diritti altrui.
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Per queste ragioni, se non si è a conoscenza delle normative che regolano queste attività, si
rischia seriamente, anche solo per ignoranza, di incorrere in reati penali. I reati che i
minorenni possono commettere sono gli stessi previsti per gli adulti: non esistono cioè
norme incriminatrici diverse e speciali.
Di seguito si elenca, in forma sintetica, quanto previsto dalla Legge Italiana.
Di qualunque attività effettuata su Internet (sia in tecnologia fissa che mobile attraverso tablet e/o
smartphone), rimane una traccia tecnica che viene automaticamente registrata sui siti in cui viene
eseguita e vi rimane da un minimo di 3 mesi a un massimo di 2 anni, in funzione della legislazione
dello Stato di origine del gestore. Il soggetto autore di tale attività è sempre rintracciabile da parte
degli organi di controllo preposti (Polizia Postale, Carabinieri, Guardia di Finanza), a seguito di un
ordine di procedura da parte dell'Autorità Giudiziaria. Sinteticamente vi sono due tipologie di reati
consumabili:
1. Utilizzo dei social network per intenti illeciti. Sono considerati reati punibili
le seguenti azioni:
Invio di materiale pubblicitario non autorizzato (spamming)
Raccolta e utilizzo indebito di dati personali, attività espressamente vietate dal TU sulla
privacy (D.Lgs. n. 196/2003)
Utilizzo dei contatti per trasmettere volutamente virus informatici (c.p. art. 615 quinquies)
Utilizzo dei contatti per acquisire abusivamente codici di accesso per violare sistemi
informatici (c.p. art. 615-quater)
Produzione, commercio, distribuzione, divulgazione e cessione di materiale pornografico
coinvolgente minori (c.p. art. 600 ter): “Chiunque, utilizzando minori degli anni diciotto, realizza
esibizioni pornografiche o produce materiale pornografico, ovvero induce minori di anni diciotto a
partecipare ad esibizioni pornografiche è punito con la reclusione da sei a dodici anni e con la multa
da euro 25.822 a euro 258.228”.
Inoltre, “chiunque, al di fuori delle ipotesi di cui al primo e al secondo comma, con qualsiasi mezzo, anche
per via telematica, distribuisce, divulga, diffonde o pubblicizza il materiale pornografico di cui al primo
comma, ovvero distribuisce o divulga notizie o informazioni finalizzate all´adescamento o allo sfruttamento
sessuale di minori degli anni diciotto, è punito con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa da euro
2.582 a euro 51.645”;
Detenzione di materiale pornografico prodotto mediante lo sfruttamento sessuale dei minori
(c.p. Art. 600 quater) "Chiunque, al di fuori delle ipotesi previste dall’art.600 ter, consapevolmente
si procura o detiene materiale pornografico realizzato utilizzando minori degli anni diciotto, è punito
con la reclusione fino a tre anni e con la multa non inferiore a 1.549 €.
Invio di messaggi di propaganda politica, di incitamento all'odio e di discriminazione
razziale
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2. Norme contro la pedofilia e la pedopornografia anche a mezzo Internet
(Legge n° 38 del 6 Febbraio 2006).
Per pornografia minorile si intende “ogni rappresentazione, con qualunque mezzo, di un
minore degli anni diciotto coinvolto in attività sessuali esplicite, reali o simulate, o
qualunque rappresentazione degli organi sessuali di un minore di anni diciotto per scopi
sessuali.”
Fra le novità introdotte dalla legge n. 38/2006 si segnalano:
l'ampliamento della nozione di pornografia infantile ed del suo ambito;
l'estensione della protezione accordata al minore sino al compimento del 18° anno di età;
l'interdizione perpetua dall'attività nelle scuole e negli uffici o servizi in istituzioni o strutture
prevalentemente frequentate da minori per le persone condannate per questo tipo di reati e
l'esclusione del patteggiamento per i reati di sfruttamento sessuale;
l'individuazione degli elementi costitutivi del reato di sfruttamento sessuale di minori,
comuni a tutti gli Stati dell'UE;
iniziative finalizzate a impedire la diffusione e la commercializzazione dei prodotti
pedopornografici via internet: tra queste ha particolare rilievo un sistema di controllo e
disattivazione di mezzi informatizzati di pagamento, carte di credito e altro.
3. Utilizzo dei social network per comunicare con altri utenti in modo
improprio e perseguibile dal codice penale
Alcuni reati più comuni, che se perpetrati a voce possono passare quasi inosservati. Sui social
network assumono delle caratteristiche che possono essere sanzionabili d'ufficio, anche in
assenza di una denuncia da parte dell'interessato.
Diffamazione
Il reato, punito dall'art. 595 c.p. fino a 3 anni di reclusione (nelle forme aggravate), con annesso
diritto al risarcimento nei confronti della parte lesa, prevede l'inserimento di frasi offensive o
battute pesanti, notizie riservate la cui divulgazione provoca pregiudizi, foto denigratorie o
comunque la cui pubblicazione ha ripercussioni negative, anche potenziali, sulla
reputazione della persona ritratta.
Sostituzione di persona e usurpazione di titoli e onori
La Cassazione, nel 2007, ha ritenuto che rientri in tale reato il comportamento di chi crea un falso
account di posta elettronica, intrattenendo corrispondenze informatiche con altre persone e
spacciandosi per persona diversa. È reato, quindi, spacciarsi per persona diversa per
rappresentare ciò che non si è. A tale proposito l’art. 494 c.p. stabilisce che chiunque, al fine
di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, induce taluno in
errore, sostituendo illegittimamente la propria all’altrui persona, o attribuendo a sé o ad altri
un falso nome, o un falso stato, ovvero una qualità a cui la legge attribuisce effetti giuridici,
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è punito, se il fatto non costituisce un altro delitto contro la fede pubblica, con la reclusione
fino a un anno.
Offese a una confessione religiosa
Ecco gli articoli del Codice di Procedura Penale che trattano l'argomento:
Art. 403 - Offese a una confessione religiosa mediante vilipendio di persone
Chiunque pubblicamente offende una confessione religiosa, mediante vilipendio di chi la professa,
è punito con la multa da euro 1.000 a euro 5.000.
Art. 404 Offese a una confessione religiosa mediante vilipendio o danneggiamento di cose
Chiunque, in luogo pubblico o aperto al pubblico, offenda una confessione religiosa, vilipenda con
espressioni ingiuriose cose che formino oggetto di culto …..è punito con la multa da euro 1.000 a
euro 5.000.
COMPORTAMENTO per un uso consapevole della rete
È opportuno avere un comportamento corretto e sicuro quando si usa Internet. Essere
prudenti Online significa:
Rispettare gli altri
Non diffondere mai informazioni personali
Non accettare mai appuntamenti con amici "Internet"
Spegnere il computer se ci si sente a disagio.
1. Non diffondere mai informazioni personali, (nemmeno se nel gruppo di chat sono
presenti amici della vita reale) tali informazioni sono, infatti, visibili a tutti gli utenti del
gruppo di chat. Si consiglia di non utilizzare in linea i nomi reali e di non fornire informazioni
quali il nome della scuola, la via o il parco preferito: queste informazioni infatti possono
consentire ad altri utenti di individuare la vostra abitazione.
2. Non accettare mai appuntamenti con amici "Internet", poiché non si ha alcuna certezza
dell'identità effettiva dei contatti online. Anche se può risultare divertente conversare con
utenti sconosciuti, è necessario ricordare che tali utenti resteranno degli estranei, poiché in
realtà non si sa nulla di loro. Non è, quindi, consigliabile incontrare di persona utenti
conosciuti online. Ricordatevi che on line le persone possono non essere quello che dicono
di essere.
3. Spegnere il computer se ci si sente a disagio. Se un utente con cui si sta conversando
online o delle immagini in linea suscitano disagio o paura, chiudere il browser e spegnere il
computer. Se non si fornisce alcuna informazione personale, gli altri utenti non
costituiscono una minaccia ed è, quindi, possibile semplicemente ignorarli (o bloccarli) in
futuro. Nel caso in cui ci si senta spaventati o minacciati da utenti online, comunicare il
proprio disagio a genitori o insegnanti.
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Ci sono, poi, delle comuni operazioni che si compiono su Internet che sono identificati come
"comportamenti contro la legge":
Scaricare musica da Internet senza pagare i diritti d'autore è illegale.
Scaricare programmi con foto o filmati a sfondo pedofilo è un reato.
È molto facile essere individuati, dato che tutti i computer lasciano tracce dei loro passaggi
anche quelli installati negli Internet Point e nei call-center ove è obbligatorio registrare gli
utenti che utilizzano le varie postazioni.
RESPONSABILITÀ EDUCATIVA GENITORI-SCUOLA
Dispositivo dell'art. 147 Codice Civile (Articolo modificato con d.lgs. 28/12/2013, n. 154, in vigore dal
7 febbraio 2014).
«Il matrimonio impone ad ambedue i coniugi l’obbligo di mantenere, istruire, educare e assistere
moralmente i figli, nel rispetto delle loro capacità, inclinazioni naturali e aspirazioni, secondo
quanto previsto dall’articolo 315-bis». L’art. 315-bis del codice civile (Diritti e doveri del figlio)
così dispone: «Il figlio ha diritto di essere mantenuto, educato, istruito e assistito moralmente dai
genitori, nel rispetto delle sue capacità, delle sue inclinazioni naturali e delle sue aspirazioni. Il
figlio ha diritto di crescere in famiglia e di mantenere rapporti significativi con i parenti. Il figlio
minore che abbia compiuto gli anni dodici, e anche di età inferiore ove capace di discernimento, ha
diritto di essere ascoltato in tutte le questioni e le procedure che lo riguardano.
Il figlio deve rispettare i genitori e deve contribuire, in relazione alle proprie capacità, alle proprie
sostanze e al proprio reddito, al mantenimento della famiglia finché convive con essa».
La norma ha copertura costituzionale, essendo previsto all'art. 30 Cost. che è dovere e diritto dei
genitori mantenere, istruire ed educare i figli anche se nati fuori dal matrimonio Al
raggiungimento della maggiore età da parte del figlio non consegue l’estraneità del genitore
rispetto alla conoscenza sull’andamento didattico e, in genere, sulla vita scolastica del
figlio.
Dispositivo dell'art. 2048 Codice Civile (culpa in educando)
“Il padre e la madre, o il tutore sono responsabili del danno cagionato dal fatto illecito dei figli
minori non emancipati o delle persone soggette alla tutela, che abitano con essi. La stessa
disposizione si applica all'affiliante. I precettori e coloro che insegnano un mestiere o un'arte sono
responsabili del danno cagionato dal fatto illecito dei loro allievi e apprendisti nel tempo in cui sono
sotto la loro vigilanza. Le persone indicate dai commi precedenti sono liberate dalla responsabilità
soltanto se provano di non aver potuto impedire il fatto”.
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DECALOGO PER UN USO CONSAPEVOLE DELLA RETE E
DEIMEDIA
1. UN PC SEMPRE AGGIORNATO È LA MIGLIOR DIFESA
Antivirus, firewall, antispyware e soprattutto “aggiornamenti” sono la miglior difesa contro virus,
spyware, malware e pirateria informatica, ma questi strumenti di difesa funzionano solo se
aggiornati costantemente. Tutti i programmi se aggiornati diventano più sicuri, oltre che più
efficienti. Scaricare e installare le ultime versioni è facile e non costa nessuna fatica.
2. DEDICA ATTENZIONE ALLA SCELTA DELLA TUA PASSWORD, È LA CHIAVE DA
INSERIRE NELLA “SERRATURA DIGITALE” DEL TUO PC
La password è il modo più comune per autenticare un'identità. È la chiave da inserire nella
"serratura digitale" del tuo pc per accedere ogni giorno ai programmi e alle risorse utili. Come tutte
le serrature, però, deve funzionare e la chiave deve avere determinate caratteristiche che rendono
difficile ogni tentativo di scasso. In primo luogo, perché questo si verifichi, è necessario impiegare
termini difficilmente indovinabili. Un esempio classico di parole da evitare, per esempio, è la login
uguale al nome e la password al cognome, oppure al luogo di nascita o di residenza, oppure
informazioni e dati facilmente riconducibili a te.
3. IMPARA A CONOSCERE LE MINACCE PER EVITARLE
L'elenco delle tipologie di virus informatici si allunga sempre di più e bisogna abituarsi a
fronteggiare le minacce per poterle evitare. Fortunatamente anche gli antivirus migliorano giorno
dopo giorno e diventano sempre più sofisticati, ma tutto ciò può non bastare. Il primo a dover
conoscere meglio queste insidie devi essere tu. Con un pò di attenzione in più ai particolari saprai
distinguere un innocuo messaggio via email da una potenziale minaccia, da quali siti scaricare
programmi in completa sicurezza e da quali diffidare.
4. IL PRIMO A TUTELARE LA TUA PRIVACY DEVI ESSERE TE STESSO, PIÙ TIENI ALLA
TUA PRIVACY E MENO RISCHI
Internet è così popolare perché permette partecipazione, interattività e condivisione ma ogni volta
che mettiamo qualcosa in rete dobbiamo ricordare sempre che i nostri dati, che si tratti di
informazioni personali, foto, video o post sono preziosi e costruiscono la nostra reputazione online.
Proteggerli con password sicure può non bastare, quindi dobbiamo essere sempre noi a sapere
cosa è bene rendere pubblico e soprattutto a chi renderlo pubblico. Il furto d'identità, la pedofilia e
lo stalking sempre più spesso sono il risultato di informazioni fornite in modo indiscriminato e
costituiscono seri rischi per l’incolumità della persona. Più si tiene alla propria privacy e meno
rischi si corrono.
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5. USA IL BUONSENSO PRIMA DI TUTTO E DIFFIDA DALLE “SORPRESE”
Esistono ottimi strumenti di protezione contro i tentativi di truffa online e la posta indesiderata ma
prima degli strumenti informatici è il tuo buonsenso che ti deve far dubitare di chi promette di
inviarti somme di denaro o premi per concorsi ai quali non hai mai partecipato. Mai inviare dati
sensibili in risposta a email di questo tipo.
6. IMPARA AD USARE IL TUO BROWSER, MOLTE FUNZIONALITÀ POSSONO AIUTARTI
AD EVITARE INSIDIE E SITI PERICOLOSI
Per navigare in sicurezza devi utilizzare degli strumenti sicuri, a cominciare proprio dal browser.
Sono molte le funzionalità che possono aiutarti ad evitare insidie e siti pericolosi. Se impari a
conoscerle puoi goderti una navigazione non solo più sicura, ma anche più piacevole. I rischi ci
sono e sono molti, ma non bisogna farsi prendere dall'angoscia. Ci sono strumenti tecnologici per
limitare la navigazione
7. CAPITA L’IMPORTANZA DELLA TUA PRIVACY IMPARA A RISPETTARE ANCHE
PRIVACY DEGLI ALTRI
Compreso che il miglior difensore della tua privacy sei tu e che devi riflettere bene prima di inserire
online dati che non vuoi vengano diffusi o che possano essere usati a tuo danno devi imparare a
rispettare anche la privacy degli altri. Quando metti in rete la foto di un tuo amico o di un familiare,
se hai scelto che quel dato per la tua privacy può essere reso pubblico domandati sempre se stai
violando la privacy di qualcun altro e nel dubbio chiedi sempre il consenso. Astieniti dal pubblicare
informazioni personali e foto relative ad altri senza il loro consenso perché potresti rischiare anche
sanzioni penali.
8. FAI ATTENZIONE ALLE IMPOSTAZIONI DI RIPRISTINO DELLA TUA PASSWORD
Può capitare di non ricordare più la password dunque è importante le opzioni di ripristino e
mantenerle sempre aggiornate. Se ci sono domande per il ripristino della password, non scegliere
come risposta informazioni rese pubbliche per esempio su social network, perché sarebbero
facilmente intuibili.
9. PER ACQUISTARE ONLINE IMPARA A CAPIRE QUANDO UN SITO È SICURO
Le aste online, i siti di e-commerce e i siti di annunci di compravendita ti danno la possibilità di
acquistare e vendere direttamente dal tuo PC, con pochi clic. È davvero semplice, però il livello di
attenzione deve essere sempre molto alto per evitare truffe e raggiri. Devi sapere quando un sito è
sicuro e affidabile, come riconoscere i finti rivenditori e quando è meglio lasciar perdere. Scegli poi
con cura il metodo di pagamento a te più congeniale e che ti dà maggiori garanzie, così puoi
goderti lo shopping online senza preoccupazioni.
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10. SE AVETE DUBBI, DITELO.
Il Web può essere fonte di grande incertezza ma c'è il dialogo e la comunicazione tra genitori e
figli. Proprio come nella vita reale, un genitore può essere una guida, spiegare quali sono i pericoli
e insegnare come fare per evitarli. Davanti ad un dubbio si può navigare insieme e stabilire
un'atmosfera di collaborazione e approfittare delle grandi risorse della rete, stando alla larga dai
pericoli.
CONCLUSIONI
Non c'è dubbio che la maggior parte dei bambini e degli adolescenti amino Internet. I giovani sono
cresciuti con il World Wide Web e rappresentano la prima generazione digitale ("digital natives").
Anche se i bambini sono in grado di comprendere il funzionamento di Internet meglio dei propri
genitori, non possiamo rimanere osservatori passivi. Nel suo aspetto migliore Internet costituisce
una risorsa fantastica per imparare, divertirsi e comunicare, ma può anche indurre dipendenza e
comportamenti antisociali e risultare decisamente pericoloso. Per i ragazzi l'attrazione esercitata
da Internet è estremamente forte: è un favoloso parco giochi. Ma, a distanza di appena un paio di
clic, Internet offre anche pornografia, sfruttamento dei minori, gioco d'azzardo, messaggi di odio,
istruzioni per creare ordigni esplosivi ed estrema violenza. Nel suo aspetto peggiore, Internet può
danneggiare seriamente lo sviluppo emotivo dei bambini e portare a situazioni che li pongono
fisicamente in pericolo.
È davvero necessario per i genitori sapere cosa fanno i figli online.
Stabilire regole di base
Il controllo da parte dei genitori risulta più credibile quando si conosce quello di cui si parla.
Funziona meglio quando le motivazioni e le regole sono anche comprese e accettate dai bambini.
Un approccio costruttivo alla sicurezza è basato sul colloquio aperto con i bambini a proposito
degli aspetti positivi e negativi di Internet e di come utilizzarlo in modo sicuro. Con i bambini più
piccoli i genitori possono prendere l'iniziativa mostrando ai figli siti web divertenti, ma sicuri. Porre
il computer in un luogo dove è possibile tener d'occhio l'attività del bambino su Internet, offre la
possibilità di esercitare un maggiore controllo. È anche importante stabilire limiti chiari sulla
quantità di tempo che i bambini trascorrono online e quali siti web possono visitare. La
funzionalità di Controllo Genitori presente in software come Antivirus Security Suite di 3
costituisce un modo semplice per rinforzare i propri criteri di utilizzo di Internet e consente di
impostare specifici limiti temporali e di categoria, proibendo ad esempio la navigazione su siti di
violenza, pornografia, giochi online, ecc. Senza regole base i bambini possono sviluppare una
dipendenza da computer e trascurare altre attività che coinvolgono il gioco praticato di persona, la
normale socializzazione e le attività all'aria aperta.
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Codice di comportamento online
Non appena i bambini iniziano a ricevere email di spam e partecipano alle chat room,
inevitabilmente si imbattono nel lato sgradevole di Internet. Le regole in proposito sono semplici: i
più giovani non devono mai rivelare su Internet i propri veri nomi, numeri di telefono, indirizzi email
o indirizzi delle scuole frequentate né inviare fotografie a persone che non conoscono. Spesso i
bambini hanno un buon istinto quando hanno a che fare con estranei fuori casa ma le chat room
online sono più complesse e le identità reali possono essere facilmente nascoste. La dura realtà è
che dietro qualsiasi "amico" online in una chat potrebbe nascondersi un predatore. I bambini non
devono mai incontrare di persona nessuno con cui hanno intrattenuto solo comunicazioni online.
Passioni adolescenziali
Quando i bambini diventano adolescenti hanno spesso bisogno di maggiore spazio e di maggiore
privacy. Ma l'utilizzo di Internet deve essere accompagnato anche da un adeguato senso di
responsabilità sia a livello personale che sociale. Proprio come è moralmente sbagliato per gli
studenti fare un copia‐incolla di materiale trovato su Internet invece di svolgere personalmente i
propri compiti, così i genitori devono parlare di problematiche come il download illegale di musica
e film coperti da diritto d'autore. Infatti, scaricare qualsiasi file da Internet senza autorizzazione,
costituisce una minaccia alla propria privacy e alla sicurezza del proprio computer. Virus e spyware
spesso si diffondono attraverso le reti peer‐to‐peer estremamente popolari, nelle quali gli
adolescenti possono condividere musica e film gratuitamente. È anche fondamentale discutere con
gli adolescenti dell'uso delle carte di credito per evitare veri e propri disastri finanziari. E, a meno di
voler far diventare i siti web porno le principali fonti informative di educazione sessuale per i propri
bambini, è necessario diventare una fonte di informazione più significativa per i propri figli. La
dipendenza dalla pornografia e dal gioco d'azzardo sono alcuni dei più comuni problemi connessi
con Internet. Il bullismo online e i filmati violenti costituiscono altre preoccupanti tendenze in
crescita nel web. C'è come l'impressione che tutto sia permesso nel mondo online. Per una risata
o pochi minuti di fama su YouTube, i giovani spesso non considerano le conseguenze a livello di
privacy e le implicazioni legali delle proprie azioni. Una volta che il materiale offensivo viene posto
sulla rete, non è più possibile interromperne la diffusione. I genitori devono collaborare con
scuole e altre autorità per contrastare queste tendenze. Dobbiamo accertarci che i nostri figli non
commettano molestie e crimini online e spiegare come affrontare la situazione nel caso che
diventino oggetto di spiacevoli attenzioni sul web. Dobbiamo anche spiegare come devono
proteggere online la propria privacy e quella delle proprie famiglie.
Stabilire la fiducia offline
Oggigiorno Internet è dappertutto. L'impatto sulla vita reale del tempo trascorso online e delle
attività che vi svolgono è evidente in senso sia positivo che negativo. L'installazione di software di
protezione sul computer di casa e la configurazione delle impostazioni relative al Controllo
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Genitori costituisce solamente una parte della soluzione alle problematiche di sicurezza che
riguardano i bambini su Internet. La creazione di un rapporto di fiducia e il raggiungimento di un
accordo sull'utilizzo sicuro di Internet richiedono lo stabilirsi di una comunicazione bidirezionale fra
genitori e figli. Per poter essere credibili ed efficaci, i genitori devono essere informati. Altrimenti, i
genitori della prima generazione digitale rischiano di essere sconfitti da Internet.
Il Dirigente Scolastico
Filippo Quitadamo
Firma autografa sostituita a mezzo stampa
ai sensi dell’art. 3 comma 2 del D.Lgs. n. 39/1993
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