laboratori storia e archeologia 2016\2017 coop “ali e radici”

Transcript

laboratori storia e archeologia 2016\2017 coop “ali e radici”
LIBRETTO DEFINITIVO:Layout 1
12-09-2016
22:34
Pagina 1
LIBRETTO DEFINITIVO:Layout 1
12-09-2016
22:34
Pagina 2
Cooperativa sociale “Ali e Radici”:
Ci presentiamo!
Ali E Radici è una cooperativa sociale che nasce da una lunga esperienza di lavoro sul territorio con i bambini, i ragazzi, le famiglie, le istituzioni, e dal desiderio di continuare a
lavorare per costruire insieme un mondo a misura di tutti.
“Ali e Radici” significa che è importante avere Ali che ci fanno sognare, sperimentare, desiderare.. ma è altrettanto necessario avere Radici, che danno sostanza, continuità e rendono fattibili i nostri sogni.
La Coop. gestisce diverse realtà:
Nido “La Torre dei Colori” in un ambiente spazioso e colorato i nostri cuccioli si incontrano
insieme tutti i giorni dal lunedì al venerdì;
Bar della Provincia in cui collaborano insieme disabili e normodotati presso la sede della
Provincia in Via Dario Campana;
Laboratori di cucina e formazione in ambito ristorativo per disabili e normodotati, nella
nuova sede della “Rusticana”;
Laboratori storico – artistici per integrare la disabilità nelle classi ;
Animazione negli alberghi e nelle spiagge;
Centri estivi per bambini della scuola dell’infanzia e primaria;
Progetto Flash per educare e crescere insieme ; con i ragazzi delle scuole medie e superiori;
“La Rusticana”, Ristorante, “Hamburgeria” , Pizzeria, Salumeria a Viserba di Rimini.
“Imparare Facendo”, progetti di storia, archeologia del territorio, antichi mestieri, arte,
manualità e letture animate, per la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo
grado.
Corsi di italiano per bambini e ragazzi stranieri nelle scuole che favoriscono l’integrazione e il clima pluriculturale;
Doposcuola con educatori qualificati per elementari medie e superiori;
Inoltre la Coop. Ali e Radici” opera all’interno degli istituti scolastici come sostegno ad
alunni con disabilità.
All’interno del proprio organico presenta, Psicologi, Educatori abilitati, formati nei vari ambiti specifici (ex L2), Animatori, Archeologi e, personale con esperienza ultra decennale
in attività di laboratorio.
2
LIBRETTO DEFINITIVO:Layout 1
12-09-2016
22:34
Pagina 3
Anno scolastico 2016\2017
Ali e Radici presenta, per l’anno scolastico 2016\2017, una serie di laboratori multidisciplinari rivolti a: scuole dell’infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di primo grado; presenta inoltre proposte specifiche per integrare la disabilità nella classe ed aggiornamenti
per insegnanti.
Accogliendo i suggerimenti di esperti quali B. Munari, M. Montessori, C. Freinet, L. S. Vygotskij, J. Bruner, C. Piantoni, e di famosi “ curiosi del mondo” come G.F. Zavalloni, A. Calder, T. Guerra… si è adottato un metodo in grado di fornire alle diverse fasce d’età gli
strumenti più adatti per “comprendere e costruire” a misura di bambino o di ragazzo: i
temi suggeriti, le tecniche di volta in volta sperimentate e l’intervento stesso degli operatori costituiscono un supporto alla creatività dei discenti, che senza forzature né fretta,
deve potersi indirizzare verso una crescita armoniosa e soddisfacente.
Alcuni importanti obiettivi comuni a tutti i laboratori sono:
- Supportare, con progetti annuali, gli insegnanti/educatori nell’ insegnamento delle diverse
discipline, attraverso attività di laboratorio;
- “Imparare facendo”, perché non a tutti basta l’ascolto o la lettura! È quindi utile imparare ad usare tutti i sensi.
- Sperimentare con la classe un clima di collaborazione e curiosità che normalmente si crea
durante il laboratorio.
-Proporre attività, tematiche e letture frutto di esperienze decennali di laboratori con
bambini e adulti.
Il fare in prima persona, in effetti, è senz’altro la spinta più energica all’acquisizione di
competenze e col tempo, di uno stile individuale.
Dal disegno all’uso del colore, dalla foggiatura dell’argilla alla decorazione ceramica,
l’esperto segue attentamente le attività dei bambini e dei ragazzi, favorendo lo sviluppo
di autonomia, creatività, socializzazione e collaborazione.
E’ molto difficile per noi racchiudere in un minuscolo libretto tutto il lavoro e le idee realizzate in 15 anni di lavoro; perciò abbiamo scelto di dare alcuni spunti e di suggerire alcuni percorsi ma restiamo disponibili ad adattarci, con le nostre competenze, alle vostre
idee e alle vostre meravigliose classi!
Ed ora buon lavoro a tutti!!
Erica Angelini
maniingioco.blogspot.com
3
LIBRETTO DEFINITIVO:Layout 1
12-09-2016
22:35
Pagina 4
4
LIBRETTO DEFINITIVO:Layout 1
12-09-2016
22:35
Pagina 5
La storia nelle MANI: imparare facendo
La Storia non è un insieme di testi e non è una linea del tempo ma un insieme di conoscenze che vanno unite e integrate per creare una mappa mentale; la storia infatti coinvolge il nostro passato, le nostre radici ma anche il nostro essere cittadini del presente e
del futuro.
Lo studio della “Storia” (che sia quella personale, della propria famiglia o quella del mondo
con la ”S” maiuscola..”) è importante anche per i più piccoli per cominciare a costruire una
conoscenza di se basata anche sulle proprie “radici”, per questo motivo proponiamo laboratori di Storia anche per la scuola dell’infanzia.
Nell’elaborare le proposte del percorso partiamo dal presupposto che le attività di laboratorio non possano sostituire la spiegazione e l’insegnamento della storia ma vadano ad
integrare le conoscenze acquisite e/o aiutino gli alunni a fissar in modo più saldo le conoscenze attraverso l’ “esperienza del fare”.
Inoltre riteniamo che lo studio della storia non possa prescindere dalla conoscenza delle
“fonti di informazione” e da come si utilizzano: questa permetterà agli studenti non solo
di “avere accesso alle conoscenze” ma soprattutto di capire “come” si costruisce la conoscenza; la storia, infatti, non è un semplice racconto, ma il racconto è la forma con cui le
fonti vengono collegate fra loro per costruire una storia.
Crediamo sia importante anche il clima di condivisione e di collaborazione che si crea
durante il laboratorio. Anche durante le parti di spiegazione non ci saranno mai lezioni
frontali ma condivisione delle conoscenze. Ogni bambino partecipa a modo suo contribuendo
con le sue esperienze personali e le sue abilità; il modo diverso di procedere, tipico della
didattica laboratoriale, darà spazio anche ai più riservati o a chi normalmente è meno interessato.
Nei percorsi sulla preistoria e sull’epoca romana è compreso il laboratorio di scavo archeologico: “il lavoro dell’archeologo” un’esperienza che dura un’intera mattina durante
il quale, simulando in classe un vero scavo archeologico, impareremo a conoscere tutte le
fasi di uno scavo: la consultazione delle fonti, le indagini di superficie, i saggi di scavo fino
al vero e proprio scavo archeologico!
5
LIBRETTO DEFINITIVO:Layout 1
12-09-2016
22:35
Pagina 6
Proposte per la scuola dell’ infanzia.
La memoria della terra
È il progetto con cui la storia viene proposta ai più piccoli; si divide in due percorsi che
approfondiscono l’argomento da due punti di vista diversi: la terra la sua disponibilità/attitudine a conservare il passato e la terra con la sua capacità di generare vita.
Entrambi i percorsi saranno introdotti dalla lettura animata: “ la Memoria della Terra” un
viaggio nelle profondità della terra che conserva il nostro passato.
Terra che conserva il passato: (da 4 a 10 incontri).
La terra, si sa, ha molta memoria del nostro passato seppellisce oggetti, case e villaggi interi…e li conserva per noi per raccontarci storie antiche di tempi lontani!
1. “La memoria della terra”: aprendo un grande libro- albero comincerà il nostro viaggio
nel passato! Seguiremo le sue radici fino alle profondità della terra scoprendo cosa nasconde; contemporaneamente l’albero, che rappresenta ognuno di noi, ci mostra le nostre
radici cioè in nostri genitori e poi i nonni i bis- nonni ecc… prima di partire per il lungo
percorso, che ci presenterà ad ogni incontro un “tesoro della terra”, conosciamo bene le
nostre radici costruendo un libro “albero genealogico”.
2. Il lavoro dell’archeologo: (2 incontri) dopo aver ascoltato la storia della terra e della
sua memoria cominciamo ad esplorarla proprio come fa un archeologo! Ma chi è mai costui? E’ colui che con grande fatica e preparazione riporta i tesori nascosti alla luce del
sole. La terra infatti nasconde tesori e oggetti preziosi che vanno ritrovati e “liberati dal
peso del tempo” per poter di nuovo raccontare storie.
6
LIBRETTO DEFINITIVO:Layout 1
12-09-2016
22:35
Pagina 7
3. Viaggio nel tempo: Attraverso gli oggetti ritrovati
sotto terra cominciamo un viaggio nel tempo per scoprire a chi sono appartenuti quei misteriosi reperti; costruiamo la macchina del tempo che ci servirà nei
seguenti laboratori per andare in epoche passate!
Seguono 4 incontri per approfondire, con racconti e laboratori, la storia delle epoche passate:
4. Al tempo di nonni e bisnonni .
5. Storie sotto terra.
6. Al tempo di popoli lontani.
7. Storie prima della storia.
Terra che genera la vita
(da 4 a 10 incontri).
La Terra, si sa, ha molta memoria, in effetti quando un seme viene sepolto sotto terra e
scompare dalla nostra vista, lei non lo dimentica anzi lo accoglie nel suo grembo, lo culla
lo protegge fino a quando è maturo e pronto a crescere!
1. Il contadino vagabondo: Un vecchio contadino stanco ormai del suo lavoro, osservando
la generosità della Natura, decide un giorno di non arare più, di non seminare e di non annaffiare; così si siede sotto all’albero di ciliege ed aspetta…
Lettura animata sulla storia del “contadino vagabondo” e a seguire laboratorio dei “mini
orti”: costruiamo e decoriamo piccoli orti in cui pianteremo alcune piante officinali che conosceremo e di cui dovremo prenderci cura.
2. Storia di un piccolo seme: Piccolo Seme si trova in un luogo buio e umido dove si sente
al sicuro; un bel giorno però qualcosa cambia e sente la necessità di esplorare quello che
si trova attorno a lui perciò, un po’ impaurito, allunga una manina verso l’alto.. cosa troverà in quel luogo sconosciuto?
Lettura animata sulla storia della trasformazione di piccolo seme e delle sue paure per
il cambiamento; a seguire laboratorio per costruire il “ quaderno del piccolo seme” con la
storia del semino e le pagine–diario per seguire la sua crescita.
3. Per fare un albero ci vuole un fiore: impariamo a conoscere
tutte le parti che formano un albero costruendolo insieme!
Partendo da un grande albero di cartone realizzeremo i
fiori, stampandoli con i timbri e profumi, poi creeremo
le cortecce, con frottage e textures ed infine le radici,
usando tanti tipi di carte! Un laboratorio pluri-sensoriale strutturato con diverse postazioni e tecniche.
4. Le radici nella terra: Come gli alberi hanno le radici che li tengono ben fissati a terra e li nutrono, così
anche gli uomini hanno le “radici”…sono le famiglie! ra-
7
LIBRETTO DEFINITIVO:Layout 1
12-09-2016
22:35
Pagina 8
dici profonde che arrivano nel passato! La lettura animata “storie di Famiglie” introduce il
tema della propria storia personale e di famiglia in modo divertente; a seguire il laboratorio sulla costruzione del proprio “albero genealogico”.
5. I colori della Natura! : Dopo le radici ecco i frutti…laboratorio artistico sulla conoscenza sulla preparazione e gli usi dei colori naturali, cioè tutti quei colori che possono
essere estratti dalle piante! Dopo aver conosciuto alcune piante tintorie e altre piante
coloranti estraiamo i loro colori e li usiamo: sulla carta, creando schizzi e getti a ritmo
di musica come faceva l’artista Pollok; sulla lana, tingendo alcune matasse e lana cardata; sulla carta per acquarello per fare esperimenti di “chimica casalinga” con i colori
naturali!
6. Una storia “intrecciata”: Come le storie si intrecciano fra
loro così gli elementi della Natura si uniscono insieme per
creare meravigliose opere d’arte! Dopo la lettura animata
sulla Tessitura seguirà un laboratorio per creare tessuti
ed intrecci con gli elementi della Natura.
8
LIBRETTO DEFINITIVO:Layout 1
12-09-2016
22:36
Pagina 9
9
LIBRETTO DEFINITIVO:Layout 1
12-09-2016
22:36
Pagina 10
Proposte per la scuola primaria e secon daria
Il lavoro dell’archeologo: è il laboratorio che viene presentato prima di ogni percorso; Quello in cui, parlando
del lavoro dell’archeologo, si spiega cos’è il passato,
quanto è lungo, e come fare per riscoprirlo; per essere
un buon archeologo è necessario essere curiosi, saper
guardare le cose da punti di vista diversi, conoscere le
Fonti… ma è altrettanto necessario conoscere le lingue e
gli oggetti dei popoli antichi! Per fare tutto questo ci aiutiamo con il “quaderno di scavo”, libretto didattico creato per
il laboratorio, un filmato interattivo , con l’aiuto del quale parlare e scambiare ipotesi, ed infine con “lo scavo nella vaschetta”, vero scavo archeologico
che realizzeremo in classe. Per ogni periodo storico ci sarà un diverso plastico perciò : il
plastico sul villaggio preistorico, sullo scavo di “Seconda Torre” a
San Marino, sulla domus del chirurgo, sulle fornaci santarcangiolesi, sullo scavo di Domagnano di San Marino a seguito de
ritrovamento del tesoro della principessa Gota.
Classe terza La “Preistoria nelle Mani”:
(da 4 a 10 incontri)
I laboratori si basano sulla storia di terza che comincia
con la nascita della terra e si conclude con l’uomo e le sue
10
LIBRETTO DEFINITIVO:Layout 1
12-09-2016
22:36
Pagina 11
abilità; A queste proposte si può aggiungere: la dimostrazione di scheggiatura della selce e quella di accensione del fuoco con fungo e focaia.
Il lavoro dell’archeologo- villaggio neolitico-: cosa fa
un archeologo? Davvero molte cose! Deve conoscere le
fonti di informazione, saper osservare il terreno, conoscere e riconoscere i manufatti delle diverse epoche storiche, saper realizzare uno scavo….per una mattina ci
trasformeremo in veri archeologi, grazie al quaderno di scavo e all’aiuto di un vero archeologo.
Minerali e rocce: sapete qual è la differenza fra minerali e rocce? La scopriremo insieme
imparando che ci sono rocce davvero strane: liquide, polverose, dure,
morbide! Sperimenteremo con tutti i sensi queste differenze.
I Fossili: la fonte di informazione più antica di tutte!
Per il periodo più antico di tutti, cioè quello in cui ancora non c’era l’uomo, i fossili sono l’unica fonte di informazione; impareremo a conoscerne vari tipi poi li
costruiremo( grazie agli stampi in silicone portati dall’esperto) e li dipingeremo; costruiremo anche lo stampo
in argilla per poter continuare a casa il lavoro imparato
a scuola.
“Segni disegni e disguidi preistorici”: la pittura rupestre. Da quando l’uomo è “uomo” ha
sempre sentito la necessità di esprimere i suoi pensieri e le sue emozioni, portandole fuori
dalla sua testa…ed ecco quindi i graffiti e i dipinti rupestri! Dopo la divertente lettura animata “ Ugo e Uga, un amore preistorico” seguirà il laboratorio di pittura: macineremo finemente ocre, gesso e carbone ed aggiungeremo a queste polveri un legante naturale;
infine dipingeremo animali e segni preistorici sui muri della caverna!
Le abilità dell’uomo: levigare pietre e materiali per
creare gioielli. Partendo da pietre e conchiglie spigolose
e senza forma, ed aiutandoci con altre pietre dure e
dell’acqua, impareremo le tecniche per levigarle, graffiarle e dargli forma, per costruire meravigliosi gioielli;
impareremo inoltre a lavorare le fibre vegetali per
creare il filo del gioiello.
11
LIBRETTO DEFINITIVO:Layout 1
12-09-2016
22:36
Pagina 12
Classe quarta: “Viaggio sulle rive dei grandi fiumi:
percorso sulle grandi civiltà.” (da 4 a 10 incontri)
La storia di terza finisce sulle rive di grandi fiumi, li
dove alcune tribù, trovando un ambiente particolarmente accogliente, costruiscono insediamenti duraturi.
Come una catena, l’abilità dell’uomo diede la mano a
nuove scoperte ed invenzioni che diedero la mano all’artigianato che a sua volta diede inizio al commercio e alla
necessità di viaggiare; viaggiando l’uomo creò mezzi di trasporto via via più sicuri e comodi ed ebbe necessità di comunicare
con popoli stranieri con i quali fu necessario inventare altre forme di commercio alternative al baratto, così nacquero i primi numeri….
In questo percorso proponiamo una serie di laboratori, di ricostruzioni e di filmati interattivi che seguono e rendono tangibili i principali temi della storia di quarta:
Buon viaggio a Tutti!
Invenzioni e scoperte: Qual è la differenza fra queste
due parole? da questa domanda partiremo per capire il
cammino della conoscenza intrapreso dall’uomo alla fine
della preistoria.
Dal baratto alla matematica: le numerose scoperte ed
invenzioni dell’uomo neolitico portarono alcuni membri
delle tribù a specializzarsi in alcune forme di artigianato
così i prodotti, creati in numero maggiore al fabbisogno
potevano essere scambiati con altri beni; con l’aumentare
degli scambi e dei contatti con popoli lontani fu necessario inventare metodi per contare le merci. Attraverso il “gioco del baratto”
La scoperta dei metalli: si tratta di un laboratorio pratico per imparare a realizzare gli
stampi per la fusione dei metalli e a realizzare alcuni oggetti; come sempre la parte pratica darà lo spunto per parlare della tecnica, e del contesto storico approfondendo le nozioni già presentate in classe.
La scoperta dell’argilla cotta: Partendo dalla scoperta di questo materiale duttile e resistente sperimenteremo vari modi
di usarlo: modellazione, stamping, creazione di strutture,
decorazione a graffio o a colori…
L’invenzione del telaio: storie di tessitura e di colori
naturali. L’invenzione del telaio portò all’uomo la possibilità di creare tessuti utilizzando semplici fibre; da subito questa tecnica fu abbinata alla tintura naturale cioè
all’estrazione di colori da piante e da minerali per tingere
12
LIBRETTO DEFINITIVO:Layout 1
12-09-2016
22:37
Pagina 13
i tessuti. Costruiremo vari tipi di telaio, impareremo a riconoscere le piante tintorie del nostro territorio e ad
estrarre il colore da esse, tingeremo piccoli pezzi tessuti e filati da inserire nel personale “quaderno tintorio”!
Dalla “Pre-Historia” alla Storia: Le prime civiltà e l’invenzione della scrittura. Partendo dai Sumeri , primo popolo a dare alla scrittura una forma pubblica,
sperimenteremo la scrittura cuneiforme e i suoi strumenti.
Gli Assiri e l’invenzione dell’astronomia. Fin dall’antichità l’uomo ha sempre amato passare del tempo con il naso all’insù ma gli Assiri andarono oltre studiando il cielo e i suoi
movimenti ed inventando macchine per vedere con più chiarezza l’universo che ci circonda! Costruiremo anche noi alcuni strumenti per conoscere le costellazioni, per misurare il tempo, per puntare con ammirazione il naso all’insù.
L’antico Egitto: viaggio nelle meraviglie di un popolo senza tempo. Nonostante la distanza
di tempo che ci separa da questa civiltà siamo ancora influenzati da essa, nell’arte, nel
modo di vestire, persino nel modo di truccarci; Il percorso accompagnerà gli alunni alla
scoperta di un popolo straordinario la cui storia ha attraversato i millenni; conosceremo meglio, attraverso attività di laboratorio: la scrittura geroglifica, gli scarabei sigillo, i sarcofagi e la cultura della morte.
La “Storia nelle Mani”: Rimini Romana e dintorni…
(da 4 a 10 inconti)
Laboratori per conoscere ed approfondire la Storia Romana attraverso la storia della nostra città e dintorni!
Il lavoro dell’archeologo: la domus del chirurgo. Cosa fa un’archeologo? Davvero molte
cose! Deve conoscere le fonti di informazione, saper osservare il terreno, conoscere e riconoscere i manufatti delle diverse epoche storiche, saper realizzare uno scavo….per una
mattina ci trasformeremo in veri archeologi, grazie al quaderno di scavo e all’aiuto di un
vero archeologo.
La tecnica del mosaico: un filmato interattivo prepara la
classe alla tecnica del mosaico, tecnica antichissima ma
portata allo splendore dal popolo romano; conosceremo
i materiali e la tecnica realizzando insieme una tavoletta di mosaico con tessere in pasta vitrea.
La lucerna romana: L’argilla, terra di fiume, era davvero utile per creare utensili e suppellettili e Rimini, situata vicino al fiume Marecchia, poteva usufruire
13
LIBRETTO DEFINITIVO:Layout 1
12-09-2016
22:37
Pagina 14
facilmente di questo materiale; realizzeremo una lucerna in argilla (che poi faremo cuocere) usando stampi ed utensili vari; approfondiremo il tema dei commerci e dei bolli (
marchi di fabbriche) ritrovati numerosi negli scavi delle fornaci santarcangiolesi.
L’affresco: dipingere sul bagnato: Nel realizzare una tavoletta dipinta con la tecnica dell’affresco approfondiremo il tema dell’iconografia e delle decorazioni nelle varie epoche romane.
Rimini Romana: La guida sono io! 3 incontri, due in classe e uno in centro storico per
diventare, giocando, guide esperte delle propria città !
Durante il primo incontro verranno forniti ai bambini: una cartellina con il logo del percorso “la storia nelle mani”, una cartina di Rimini antica da completare, alcuni cartamodelli
di monumenti riminesi; mettendo insieme tutte le nostre conoscenze e, con l’aiuto di un
filmato interattivo, parleremo della storia di Rimini romana; riempiremo la cartina con la
legenda, con i luoghi importanti della città e con gli appunti sulle cose imparate durante
la mattina.
Nel secondo incontro realizzeremo una “caccia al tesoro” nel
centro storico di Rimini, alla ricerca dei monumenti e dei luoghi descritti nel primo incontro. Ogni bambino avrà un distintivo “la guida siamo noi” perché l’obiettivo principale
del gioco è quello di far parlare i bambini invogliando
anche i più timidi a contribuire alla conoscenza di
gruppo! ci divideremo in più squadre e ogni squadra
dovrà trovare e descrivere i luoghi assegnati, collaborando insieme; per ogni monumento o luogo ben descritto verrà dato un adesivo. Vincerà la squadra che
arrivando prima avrà collezionato più adesivi.
Nel terzo incontro costruiremo un plastico 3D con i monumenti della nostra città riportando a fianco ad ogni monumento
o luogo le informazioni imparate e quelle conosciute.
Il tesoro della principessa: i Goti a Domagnano. Grazie alla gentile collaborazione dei Musei di Stato Sammarinesi,( che hanno messo a
disposizione materiali e documenti derivati dagli studi e dagli
scavi archeologici sul territorio), e della Ludoteca di Acquaviva, sono nati nel 2012, alcuni laboratori sulla storia
e l’archeologia Sammarinesi. Questo laboratorio, partendo dal “lavoro dell’archeologo”, tratta alcuni temi interessanti dell’archeologia sammarinese: i ritrovamenti
archeologici relativi all’insediamento gotico di età tardoantica in località Domagnano; il ritrovamento del Tesoro
della Principessa Gota; le varie fasi di insediamento dell’abitazione ritrovata. Alla fine dello scavo troveremo il
plastico della “Villa Rustica” ritrovata a Domagnano.
14
LIBRETTO DEFINITIVO:Layout 1
12-09-2016
22:37
Pagina 15
La” Storia nelle Mani”: Rimini Medievale.
La storia medievale, un pò trascurata in passato, sta conoscendo un nuovo successo dovuto ad una rilettura delle fonti e ad entusiasmanti ritrovamenti archeologici che ci
fanno veder il medioevo non più come un periodo cupo ma come un periodo di rinascita
e di fermento nelle città.
Proponiamo un percorso di approfondimento della storia medievale che parta dallo studio
di un documento molto particolare conservato nella biblioteca Gambalunga di Rimini; si
tratta di un “sepoltuario” dei frati francescani cioè un elenco delle
persone sepolte nei cimiteri accanto alla chiesa di San Francesco, attuale Duomo di Rimini.
In questo elenco oltre al nome dei defunti e alla posizione che occupavano nel cimitero sono elencati anche
il mestiere della persona e il luogo della città in cui
viveva; si trovano anche stemmi e segni del mestiere
ed anche i nomi di padri o parenti…
Lo studio del documento fornisce lo spunto per una
meravigliosa visita guidata nella città medievale alla ricerca del cimitero stesso, delle lapidi rimaste, delle
zone della città più comode per gli antichi mestieri, degli
scudi e stemmi ancora incastonati nei muri di case e
chiese…
Partendo dalla Fonte, cioè dal documento stesso, consultabile in biblioteca, ricostruiremo
la città medievale con un plastico poi, sperimenteremo gli antichi
mestieri della città: tintori, tessitori, stampatori di tela, ceramisti, pittori.
Sempre partendo dalla Fonte ricostruiremo le vicende
artistiche che iniziando dalla presenza di Giotto a Rimini diedero vita alla cosiddetta “scuola del trecento”
un gruppo di artisti riminesi di ottimo livello sepolti
proprio nel cimitero dei francescani; osserveremo alcune opere ancora visibili e prendendo spunto da esse
sperimenteremo la tecnica dell’affresco e della pittura
su legno.
15
ia.
LIBRETTO DEFINITIVO:Layout 1
12-09-2016
22:37
Pagina 16
16
LIBRETTO DEFINITIVO:Layout 1
12-09-2016
22:37
Pagina 17
Viaggio negli antichi mestieri:
imparare arte e mestieri facendo
Il tema degli “antichi mestieri” introduce una serie di laboratori legati alle tradizioni della
nostra terra ma anche all’arte, alla creatività e alla manualità.
E’ molto importante educare i bambini e i ragazzi di tutte le età ad entrare nell’ottica dell’artista che partendo da un’idea, sviluppa un progetto e sperimenta i materiali e le tecniche.
Se osserviamo un bambino che gioca o che impara per la prima volta qualcosa, il suo approccio è intuitivo, spontaneo, e si rapporta con il mondo usando tutti e 5 i sensi sviluppando così una grande capacità di immaginazione.
Il pensiero creativo così allenato, è ulteriormente potenziato dal confronto con le idee e
le soluzioni dei compagni che , naturalmente, vedono le cose da punti di vista diversi!
Partendo quindi da un racconto o dalla spiegazione di una tecnica svilupperemo temi legati
alla Natura, ai mestieri antichi e moderni. alla diversità, all’uso dei 5 sensi ecc… uniti a
laboratori che prestano particolare attenzione all’arte e alla tecnica trattata.
Per ogni fascia d’età verranno utilizzati strumenti e materiali adeguati.
17
LIBRETTO DEFINITIVO:Layout 1
12-09-2016
22:37
Pagina 18
Proposte per la scuola dell’ infanzia.
Pro poste per la scuola dell’infanzia
(da 4 a 10 inco ntri )
Il contadino vagabondo: Il contadino vagabondo: La
vita del contadino è davvero dura: alzarsi presto al
mattino, zappare la terra, seminare, annaffiare, raccogliere!! Cosa succede se il contadino si stufa? Scopriremo
come la terra , per produrre i suoi frutti ha bisogno di essere continuamente curata! Laboratorio mini-orti.
“Leggere" ad occhi chiusi e "vedere" con naso e mani": Questo laboratorio racconta
di Olga, morbidissima pecorella, e delle sue avventure. Ogni bambino costruirà un bel
libro tattile ed olfattivo, raccontando la sua personale storia di Olga poi, ad occhi chiusi
,proveremo a “leggere con naso e mani” le storie degli altri!
Storie di diversità: le pulcette. Nel paese delle pulcette ogni pulcetta è diversa dalle
altre: una è secca, una è grassa una è tutta gialla e una multicolor… impareranno ad accettarsi e a d amarsi con le loro differenze! A seguire laboratorio tattile con la realizzazione di pulcette diverse con tanti materiali diversi.
18
LIBRETTO DEFINITIVO:Layout 1
12-09-2016
22:38
Pagina 19
Argilla e il mulino: Nei tempi passati il mulino rivestiva
un ruolo molto importante per la vita dei paesi, tanto che
spesso i paesi stessi venivano costruiti nelle vicinanze
dei mulini, ma per funzionare il mulino ha bisogno del
fiume..."così comincia la storia di Gino e Gina Ronci intitolata "Argilla e il Mulino", una storia che parla di famiglia, del fiume Marecchia e della terra del fiume:
l'Argilla. Dopo una lettura animata seguirà un laboratorio
per imparare a conoscere l'argilla e a realizzare con essa
dei manufatti.
Storie classiche nel libro teatro: "che cosè un libro?" chiederò ai bambini e le risposte
saranno: e fatto di pagine e di figure, è di carta morbida e dura, si legge la sera con la
mamma...poi qualcuno dirà: serve per RACCONTARE! e da qui comincerà il laboratorio...
Si tratta di tre laboratori che insegnano a costruire 3 "libri strani"
che servono per "raccontare". Ogni laboratorio si aprirà con
una lettura animata che, svolgendosi in un grande libro teatro, racconterà di libri strani che "parlano" linguaggi diversi, e raccontano storie diverse. I bambini poi
costruiranno insieme un "libro- gioco" per "raccontare", da riportare in classe; alla fine del laboratorio
saranno invitati ( seguiti da me) a raccontare loro stessi
delle storie strane utilizzando il gioco costruito.
Il primo di questi serve per raccontare storie, utilizzando e mescolando fra loro, personaggi e luoghi delle
storie classiche più conosciute. Costruiremo insieme un libro
con i piedi di cui ogni bambino realizzerà uno o più personaggi, poi li metteremo vicini e racconteremo delle storie strane
mescolando i personaggi fra loro!
Il secondo serve per parlare della propria famiglia; realizzeremo un libro con uno o più
personaggi della famiglia vestiti di tutto punto poi inviterò i bambini a scambiare facce,
vestiti e scarpe fra i personaggi e a raccontare di come "..il babbo di Gabriele quel
giorno abbia sentito un gran desiderio di provare il vestito rosso della mamma di Simone!"..
Il terzo libro serve per parlare di sé; è un libro strano che gira
come una ruota e mostra i visi dei bambini; "com'è oggi il tuo
viso?" e da questa domanda partirà il racconto dei propri
sentimenti...
19
LIBRETTO DEFINITIVO:Layout 1
12-09-2016
22:39
Pagina 20
Filomena e la magia del telaio: Filomena ha una grande testa piena di capelli ricci, e ribelli proprio come i suoi pensieri! Filomena prova a stare attenta alle parole della maestra ma bastano pochi secondi e i suoi pensieri prendono il sopravvento: come fili leggeri
la portano lontano…Poi un giorno la mamma le porta un telaio e un cesto con dei fili ingarbugliati e le mostra come il telaio può ridare ordine al groviglio di fili….
Piccola macchia: Piccola Macchia vive felicemente con papà e mamma, macchie come lui,
ma cosa succede quando, desideroso di farsi degli amici, incontra
un gruppo di forme geometriche, diverse da lui? La lettura,
che da il via al laboratorio, racconta, (attraverso l'uso di
timbri, stencil e tamponi) la storia di un bambino e delle
difficoltà di rapportarsi con bambini diversi da lui.
Durante il laboratorio costruiremo timbri con materiali
diversi, prendendo spunto dai motivi della stampa Romagnola; useremo questi timbri con i colori a pennarello e ci serviranno per raccontare, ma anche per
disegnare e inventare motivi decorativi da aggiungere ai
semplici disegni!
Piccolo blu e piccolo giallo storie di colori: Chi sa come nascono i colori? Alcuni sono già cos’ altri invece si formano mescolandosi fra loro…La storia, animata con gli impasti colorati, ci darà lo spunto per parlare
di colori e delle loro magie! cucineremo una pasta didò, atossica e casalinga , e pasticceremo insieme per vedere come nascono i colori.
Storie di fiori storie di colori colori :
Con lettura animata “ Storie di fiori storie di colori” introdurremo il tema dei colori naturali: le piante infatti si mangiano, si usano per curare, si guardano per la loro bellezza,
e ci aiutano a tenere pulita l’aria ma.. pochi sanno che con le piante si possono produrre
dei meravigliosi colori! Laboratorio artistico
utilizzando i colori estratti.
20
LIBRETTO DEFINITIVO:Layout 1
12-09-2016
22:39
Pagina 21
Proposte per la scuola primaria e secondaria
Il percorso sugli antichi mestieri, dedicato alla scuola primaria e secondaria, da modo agli
studenti di:
1. Imparare la storia dell’arte facendo, cioè partendo dall’attività di laboratorio e ragionando sulle radici della tecnica.
2. Allenare la manualità;
3. Sviluppare la propria creatività attraverso attività strutturate che lasciano però spazio
alla personale fantasia.
4. Imparare caratteristiche, materiali e strumenti di diverse tecniche artistiche.
Ogni tecnica può essere sviluppata in diversi incontri (da 1 a 3).
Mosaico: La tecnica del Mosaico è una tecnica antichissima portata però al suo massimo
potenziale dal Popolo dei Romani; ritroviamo tracce di questa tecnica in moltissime culture
antiche che usarono materiali diversi a seconda delle disponibilità del proprio territorio.
Lavoreremo con materiali diversi ripercorrendo sulla linea del tempo l’evolversi della tecnica.
Argilla: Terra di fiume elastica e duttile è presente in tante culture e si differenzia per
forme e decorazioni; ripercorrendo il percorso storico dalla preistoria all’età moderna vedremo diversi modi per usare e creare con questo materiale: stampo, graffio, modellazione…I pezzi creati saranno colorati e cotti.
Rilegatura: Parlando di rilegatura e di libri viene subito alla mente la carta che in realtà
è solo l’ultimo dei materiali usati dall’uomo per scrivere o disegnare idee e pensieri! Partiamo quindi dall’inizio, cioè dalla storia della scrittura, per poi soffermarci sulla carta:
21
LIBRETTO DEFINITIVO:Layout 1
12-09-2016
22:39
Pagina 22
realizzeremo dei fogli di carta fatta a mano, impareremo
a realizzare diversi tipi di rilegature, costruiremo libri
pop-up e carousel sbizzarrendoci con la fantasia!
Stampa romagnola: La stampa romagnola è una tecnica
antica di cui le prime fonti fanno cenno nel lontano
1400; la particolarità di questa tecnica è che disegni e
materiali sono rimasti pressochè gli stessi nel corso del
tempo. Durante il laboratorio conosceremo: i materiali di supporto( tessuti); i colori usati con le misteriose ricette; i legni e
i materiali per creare gli stampi; sperimenteremo diverse tecniche
per la decorazione dei tessuti ( stencil, stampo disegno a mano libera, batik..); impareremo
a costruire mascherine e stampi per i nostri disegni.
Tessitura: La parola “tessitura” e i suoi sinonimi sono presenti intensamente nel vocabolario della nostra lingua ad esempio come ad esempio nelle espressioni: intessere relazioni,
capire la trama di un film…Alla radice di questa presenza c’è senz’altro la capacità di questa tecnica di legare due fili diversi fra loro e trasformarli in un'unica cosa: il tessuto! Durante gli incontri costruiremo diversi tipi di telai da tessitura e sperimenteremo insieme,
oltre alla classica tessitura, modi diversi di giocare con i fili intrecciati: fingher knitting,
fingher crochet, tricotin, pon-pon….
filo di ferro: Materiale splendido legato alla tradizione contadina, il filo di ferro cotto, e
reso duttile da una seconda cottura; a seconda dello spessore si può usare per creare
strutture molto solide come cesti e reti o decorazioni eteree come i “mobiles”di A. Calder.
Intrecceremo fili, costruiremo strutture e pannelli usando come primo materialie il filo di
ferro cotto.
Colori naturali: Conoscere i colori derivati da piante e rocce e sempre piaciuto all’uomo
che fina dall’antichità ha amato tingere la propria pelle e i tessuti con colori a disposizione nel suo territorio .Con questo percorso si comincia un viaggio nel tempo che mette
in relazione le antiche civiltà con i materiali tintorei del proprio territorio; La nostra rimini ad esempio era chiamata, nel medioevo, Terrae Blu, perché era intensa la coltura del
Guado, pianta da cui si estrae un meraviglioso colore blu.
Conosceremo quindi varie popolazioni con i loro colori; conosceremo le piante tintorie del nostro territorio; impareremo ad
estrarre il colore, a tingere tessuti e filati e a creare, con
i colori delle piante, acquarelli, inchiostri, e colori a dito.
Il mestiere del Contadino: Il contadino non è solo colui
che lavora la terra ma è anche quello che con saggezza
antica conosce i ritmi della Natura, le sue necessità, i
suoi frutti. Con l’aiuto di un racconto animato
22
LIBRETTO DEFINITIVO:Layout 1
12-09-2016
22:40
Pagina 23
“Carta fatta a mano”
In due incontri vedremo tutti i passaggi che dalla vecchia
carta ci porteranno alla creazione di nuovi fogli.
Nel primo incontro vedremo come preparare vecchie
carte e cartoncini per il bagno: spezzetteremo, strapperemo e frulleremo; poi vedremo come preparare carte
diverse aggiungendo colori e materiali al bagno; infine
con l’aiuto dei telai e delle presse ogni alunno creerà il
suo foglio di carta!
“ Infeltrimento della lana cardata”
La tecnica dell’infeltrimento si può realizzare in due modi diversi:
il primo con l’aiuto dell’acqua e il secondo con la frizione dovuta all’uso di un ago speciale.
Utilizzando l’acqua come elemento per infeltrire si possono realizzare oggetti elaborati e
di grandi dimensioni come borse, cappelli, scarpe…mentre l’infeltrimento con l’ago ha come
obbiettivo la realizzazione di piccoli oggetti o di decorazioni.
23
LIBRETTO DEFINITIVO:Layout 1
12-09-2016
22:40
Pagina 24