Dal sito di “YAHOO.Finanza”, 29 gennaio 2011
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Dal sito di “YAHOO.Finanza”, 29 gennaio 2011
Dal sito di “YAHOO.Finanza”, 29 gennaio 2011 Telemarketing: ultime ore, si può dire basta ( Ansa ) Roma, 29 gennaio Stop al telemarketing. A partire da martedì chi vorrà opporsi al diluvio di chiamate con cui le aziende offrono servizi e prodotti di tutti i tipi, non solo di telecomunicazioni, potrà farlo con una semplice telefonata o un clic sul computer. Entra infatti in vigore il primo febbraio la legge che cambia radicalmente la gestione del servizio abbonati e che consente di negare il consenso in via definitiva. A gestire le richieste del cosiddetto ' opt out ', vale a dire la cancellazione dagli elenchi del telemarketing, è il Dipartimento Comunicazioni del Ministero dello Sviluppo Economico, insieme alla Fondazione Bordoni: da lunedì sarà attivo il sito per 'scollegarsi' e nel mese di febbraio partirà la campagna di comunicazione, in cui è coinvolto anche il Dipartimento dell'editoria di Palazzo Chigi, per informare le famiglie di questa possibilità. Le informazioni con le modalità per l'opposizione verranno distribuite anche attraverso le bollette degli operatori telefonici. Operatori che, per evitare una cancellazione di massa, con cui si metterebbe in crisi un settore che dà lavoro a migliaia di persone, hanno comunque aderito a un codice di autoregolamentazione: chi deciderà di non opporsi al telemarketing potrà essere chiamato solo a orari predefiniti e con una frequenza ridotta di chiamate. I consumatori bocciano le nuove norme su telemarketing. " Dal 1° febbraio prossimo le famiglie italiane, senza che ne abbiamo minima conoscenza, potranno essere importunate e molestate telefonicamente per la commercializzazione e le più svariate vendite di prodotti e servizi. Infatti è entrata in vigore, voluta fortemente da questo Governo, la nuova normativa di Telemarketing, che superando la vecchia normativa in cui si poteva essere contattati attraverso elenchi di cittadini che avevano dato il loro benestare ( sistema opt - in ), oggi prevede il nuovo sistema ( opt - out ) per cui, coloro che non vogliono essere contattati devono necessariamente richiedere l'iscrizione nel cosiddetto "registro delle opposizioni" e di cui, ripetiamo, non ne è a conoscenza nessuno ". E' quanto si legge in una nota di Elio Lannutti e Rosario Trefiletti, Presidenti di Adusbef e Federconsumatori. I consumatori lamentano anche l'assenza di " un adeguato periodo transitorio, fondamentale per l'informativa alle famiglie anche alla luce delle esperienze registrate in altri stati della Comunità Europea, ( solo due per la verità: Spagna e Regno Unito ), che hanno adottato questo sistema e che ha visto la lista delle opposizioni raggiungere dimensioni adeguate solo dopo svariati anni di vigenza di questo sistema. Ciò è molto grave e si aggiunge alla gravità della decisione di intraprendere questo nuovo e sgangherato sistema, che comporterà fortissimi disagi alle famiglie italiane soprattutto a quelle più anziane. Ecco perchè chiediamo una deroga all'attuazione di questo sistema di alcuni mesi per permettere una capillare informazione al Paese ". Usura, da Eurispes nuovo campanello d'allarme per Basilicata ( Adnkronos ) Roma, 29 gennaio " Il Rapporto Eurispes 2011 sull'usura conferma che in Basilicata, anche se la situazione è ' meno problematica ' di Calabria e Campania, in un contesto socio - economico di difficoltà, come è quello attuale, i fenomeni di ' sofferenza ' delle famiglie tendono ad aumentare spingendo un numero elevato di lucani nelle mani dei 'cravattari' ". E' questo il commento di '' Sos Impresa Basilicata '', Associazione costituita nella regione sul finire dello scorso anno per iniziativa della Confesercenti. " L'Indice di Rischio Usura che Eurispes attribuisce alla Basilicata - sottolinea l'Associazione in una nota - è pari a 79,9 ( l'indice calcolato sulla base di vari fattori socio economici oscilla in Italia da un minimo di 60 ad un massimo di 90 ). Il punto di partenza è che il 28,6 % delle famiglie non ha un reddito mensile tale da consentirgli di arrivare alla fine del mese; il 42,9 % può sostenere economicamente le proprie esigenze di consumo solo utilizzando i propri risparmi; il 23,3 % e il 18,1 % delle famiglie, rispettivamente, dichiarano difficoltà nel pagamento delle rate del mutuo e del canone di affitto. Un ulteriore indicatore di ' sofferenza ' delle famiglie e delle imprese italiane - prosegue l'associazione - è costituito pertanto dalla diffusione del fenomeno dell'usura che è solo in parte quantificabile sulla base del riscontro giudiziario delle denunce, come dimostra la differenza sostanziale tra il numero di quest'ultime e quello del numero di richieste di assistenza ed aiuto rivolte agli osservatori privilegiati, quali le Fondazioni Antiusura o le stesse associazioni di categoria ". Sos Imprese sottolinea quindi che " tale differenza, dovuta principalmente alla ridotta propensione di famiglie e imprese a denunciare alle Autorità giudiziarie i casi di usura, come scrive Eurispes nel Rapporto, porta a ritenere più appropriato parlare di livello di permeabilità di un territorio e di vulnerabilità dei diversi contesti sociali ed economici rispetto al fenomeno dell'usura, piuttosto che rimanere ancorati al solo dato ufficiale relativo al numero di denunce. Tali fenomeni di ' sofferenza ' coinvolgono, allo stesso modo - commenta Salvatore Groia, Presidente di Sos Impresa Basilicata - il sistema produttivo e, in particolare, il sistema delle Piccole e medie imprese, che rappresentano oltre il 99 % delle imprese attive in Basilicata e che, oltre alle difficoltà congiunturali e strutturali, si trovano a dover affrontare un problema di accesso al credito, dovuto anche all'entrata in vigore dell'accordo di 'Basilea2' che impone regole molto più stringenti nell'erogazione del credito da parte degli intermediari finanziari. Proprio per la loro natura, - dice Groia - le Pmi sono ritenute più rischiose e viene loro attribuito un rating molto basso, con una conseguente minore possibilità di accesso al credito che, qualora venga loro concesso, è aggravato dall'applicazione di condizioni contrattuali particolarmente gravose ". Sos Impresa ricorda che " sono stati 184 in Basilicata ( 131 in Provincia di Potenza e 53 in quella di Matera ), nel 2009, gli episodi relativi al racket estorsioni - usura con 80 incendi dolosi, 56 denunce e 48 danneggiamenti e 2 sequestri per usura ". Secondo uno studio di Confesercenti - Sos Impresa, l'usura ha un giro d'affari in Basilicata di 270 milioni di euro ( su 20 miliardi di euro complessivi ), ha coinvolto negli ultimi due anni ben 3mila commercianti lucani, pari al 18,7 % degli operatori economici attivi, a cui è stato applicato un tasso d'interesse sui prestiti in media pari al 10 % mensile. Quanto ai beni confiscati alla criminalità organizzata, secondo gli ultimi dati diffusi dall'Agenzia Nazionale che ha annunciato l'apertura di nuove sedi a Palermo, Napoli e Milano, all'1 novembre di quest'anno, sono 11.152 i beni confiscati definitivamente, con una distribuzione geografica che è del 44,57 % in Sicilia, 15,06 % in Campania, 13,85 % in Calabria, l'8,58 % in Lombardia, l'8,12 % in Puglia, il 4,32 % nel Lazio e, al di sotto del 2 %, via via le altre Regioni. Infine, la Fondazione per il Sud tra le iniziative per rafforzare la cultura della legalità ha già finanziato 124 progetti ' esemplari ', cioè potenziali modelli di riferimento per il territorio, e la nascita delle prime 3 ' Fondazioni di Comunità ' del Mezzogiorno ( Salerno, Napoli, Messina ), interessando 6 Regioni ( Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia ), oltre 1.000 Organizzazioni coinvolte nelle partnership ( terzo settore e volontariato, Enti e istituzioni, privati ), circa 55.000 destinatari diretti, soprattutto giovani, e migliaia di beneficiari indiretti. Comuni: Cgia, sempre più indebitati. Torino record tra i Capoluoghi ( Asca ) Mestre, 29 gennaio E' Torino il Comune capoluogo più indebitato d'Italia: il risultato emerge da un'analisi condotta dall'Ufficio Studi della CGIA di Mestre che ha calcolato l'incidenza percentuale del debito sulle entrate correnti ( ovvero la somma delle entrate tributarie, dei trasferimenti e delle entrate extratributarie ), dei 118 Comuni capoluogo di Provincia presenti nel nostro Paese. Ebbene, con l'analisi di questo primo parametro di riferimento, si è cercato di capire quanto incidono le passività, accumulate da un Comune, sul totale delle proprie entrate. Al primo posto di questa speciale graduatoria troviamo Torino, con una percentuale di debito sulle entrate correnti pari a 252,2, seguono Carrara, con il 223,1 %, Milano, con il 209,9 %, Teramo, con il 192,1 % e Fermo, con il 181,5 %. Tra i più virtuosi, invece, scorgiamo l'Aquila ( 9,1 % ), Vibo Valentia ( 8,2 % ), Brescia ( 7 % ) e Caltanisetta ( 5,4 % ). Il secondo indicatore preso in esame dagli artigiani mestrini è stato quello più semplice da calcolare: il debito pro-capite. Anche in questo caso, è sempre il Comune di Torino a svettare nella classifica nazionale: su ogni torinese grava un debito di 3.419 euro. Al secondo posto troviamo Milano, con un debito pro - capite di 2.967 euro e al terzo posto Siena, con 2.515 euro. Tra i meno virtuosi anche Carrara ( 2.375 euro pro capite ), Genova ( 2.207 euro ) e Catania ( 2.167 euro ). I più fortunati, invece, sono ancora una volta i bresciani ( con un debito di soli 92 euro pro-capite ), gli aquilani ( 84 euro ), i residenti di Vibo Valentia ( 68 euro ) ed, infine, i nisseni ( 42 euro ). '' Con questa analisi - esordisce il segretario della CGIA di Mestre Giuseppe Bortolussi - non vogliamo dare nessun giudizio di merito sull'operato dei Sindaci. Nel caso di Torino, ad esempio, sarebbe veramente ingiusto criticare Sergio Chiamparino visto che buona parte del debito che grava sull'Amministrazione comunale, è riconducibile al costo delle grandi opere che si sono rese necessarie per realizzare le Olimpiadi invernali tenutesi in città nel 2006 ''. Dall'analisi di questi dati, concludono alla CGIA, emerge però un dato politico molto chiaro: '' Negli ultimi 15 anni - conclude Bortolussi - ai Comuni sono stati progressivamente tagliati i trasferimenti dallo Stato centrale che, solo in parte, sono stati compensati dalle compartecipazioni ai tributi erariali. Nel frattempo, però, sono aumentate le funzioni e le competenze in capo ai Sindaci, con il risultato che questi ultimi hanno dovuto, per mantenere la qualità e la quantità di questi servizi offerti ai cittadini, od indebitarsi od aumentare le tasse e le tariffe locali. Ora, con il federalismo municipale, questo circolo vizioso va interrotto. Altrimenti, c'è il rischio - almeno nella prima fase di applicazione che consentirà lo sblocco delle addizionali comunali Irpef, l'applicazione della tassa di soggiorno o delle tasse di scopo - che i Sindaci diventino dei nuovi gabellieri per conto dello Stato centrale. Insomma, bisogna scongiurare l'ipotesi che una cattiva riforma costringa i cittadini a pagare più tasse ''. Intesa Sanpaolo emissione obbligazionaria euromercato € 1,5 Mld ( Trend.online ) di Stefano Masullo Intesa Sanpaolo ha lanciato un’emissione obbligazionaria sull’euromercato per € 1,5 Mld destinata ai mercati internazionali. Si tratta di un bond emesso a valere sul Programma Euro Medium Term Notes di Intesa Sanpaolo a tasso fisso a 2 anni. La cedola, pagabile in via posticipata il 1° febbraio di ogni anno a partire dal 1° febbraio 2012 fino a scadenza, è pari a 3,25 %. Il prezzo di riofferta è stato fissato in 99,89 %. Tenuto conto del prezzo di riofferta “ sotto la pari ”, il rendimento a scadenza è 3,308 % annuo e lo spread totale per l’investitore è pari al tasso mid swap a 2 anni + 140 punti base. La data di regolamento sarà il 1° febbraio 2011. I tagli minimi dell’emissione sono di Euro 100 mila e multipli. Il titolo non è destinato al mercato retail italiano ma ad investitori professionali e ad intermediari finanziari internazionali e verrà quotato presso la Borsa di Lussemburgo oltre che nel consueto mercato “Over-theCounter”. I capofila incaricati della distribuzione del titolo sono Banca IMI, Deutsche Bank, Bank of America Merrill Lynch e Société Générale. I rating assegnati al debito a lungo termine senior di Intesa Sanpaolo sono: Aa2 da Moody’s, A+ da Standard & Poor’s e AA- da Fitch. Spagna: Governo offre fondi a Casse Risparmio da marzo ( AGI ) Madrid, 29 gennaio Il Governo di Madrid offrirà fondi, a partire da marzo, alle Casse di Risparmio spagnole che devono ricapitalizzarsi. Lo fa sapere il Ministro dell'Economia, Elena Salgado, dopo aver ordinato alle stesse Casse di Risparmio, per la maggior parte non quotate in Borsa, di aumentare i propri requisiti di capitale rivolgendosi agli investitori privati. Il giornale El Pais fa sapere che le stesse Casse di Risparmio hanno criticato questa misura rivelando di non essere in grado di sopravvivere senza aiuti pubblici nei nove mesi fino a settembre in cui dovranno ricapitalizzarsi. Armando Carcaterra Direttore Generale di Anima ( Trend.online ) di Stefano Masullo Armando Carcaterra è stato nominato nuovo Direttore Generale di Anima, società di gestione del risparmio soggetta all’attività di direzione e coordinamento dell’azionista unico, società Capogruppo, Asset Management Holding SpA. Carcaterra, che mantiene anche il ruolo di Direttore Investimenti, subentra nella carica di Direttore Generale a Pietro Cirenei, che lascia l’incarico e la società dopo sei anni per dedicarsi ad altre attività professionali. Il Consiglio di Amministrazione ha espresso un particolare ringraziamento a Pietro Cirenei per la preziosa collaborazione e l'importante lavoro svolto in Anima. Armando Carcaterra è nato a Napoli nel febbraio 1963 e si è laureato in Discipline Economiche e Sociali, presso l’Università L. Bocconi di Milano. È entrato in Bipiemme Gestioni nel giugno 1996, come responsabile degli investimenti azionari sui mercati europei. Dal gennaio 1999 al luglio 2001 è stato responsabile degli investimenti azionari dei fondi comuni di investimento. Nel luglio 2001 diventa Direttore Investimenti di Bipiemme Gestioni, carica che ha mantenuto anche dopo essere stato nominato Vice Direttore Generale della società nell’ottobre 2006. Alla fine del 2009 è diventato Direttore Investimenti e Vice Direttore Generale di Anima Sgr, la società di gestione del risparmio nata dall’unione tra Anima e Bipiemme Gestioni. In precedenza è stato analista economico presso l’istituto nazionale di statistica della Nuova Zelanda a Wellington. Ha poi lavorato in importanti società di gestione fondi in qualità di analista finanziario sul mercato azionario italiano e come gestore di fondi sul mercato azionario europeo. Anima è tra le società leader nella gestione del risparmio in Italia e gestisce, per conto di circa 500.000 clienti privati e istituzionali, un patrimonio di circa 24 miliardi di euro tra Fondi comuni, gestioni patrimoniali e Fondi pensione. Nata il 31 dicembre 2009 a seguito dell’integrazione tra Anima e Bipiemme Gestioni, la nuova Anima unisce due storie di successo, con oltre 25 anni di esperienza nel settore. La società è ai vertici nel risparmio gestito in Italia e si avvale della collaborazione della maggiore rete nazionale di partner commerciali indipendenti, con oltre 170 collocatori tra Banche e reti di promotori finanziari. Dal sito di “YAHOO.Finanza”, 30 gennaio 2011 Milleproroghe: scure su emendamenti ( Ansa ) Roma, 30 gennaio Delle circa 1.500 proposte di modifica arrivate al Milleproroghe ne resteranno ben poche: qualche decina. La ' scure ' dell'ammissibilità e delle coperture si abbatterà infatti martedì prossimo sulla valanga di emendamenti arrivati nelle Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio di Palazzo Madama. Poi si entrerà nel vivo con l'esame delle proposte più qualificanti per approdare in due settimane all'aula del Senato e chiudere il testo da consegnare a Montecitorio sostanzialmente blindato. Federalismo: Brunetta, non è quello vero ma corregge uno scandalo ( Adnkronos ) Roma, 30 gennaio '' Non è un vero e proprio federalismo, ma almeno è una correzione dello scandalo di premiare le cicale e punire le formiche ''. Lo sostiene il Ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, nel suo consueto intervento domenicale su Rtl 102.5. Il Ministro, in particolare, evidenzia la svolta che consente di dire '' basta alla spesa storica, per passare ai costi standard ", ovvero, sintetizza, " la macchina della Tac deve costare lo stesso prezzo in tutte le Regioni ''. Secondo il Ministro, '' non è ancora " il federalismo fiscale propriamente detto ma " è un grande avvicinamento in termini di responsabilità, trasparenza e potere di controllo ''. Un federalismo che, secondo Brunetta, può prevedere meccanismi di solidarietà: '' Diamo una mano a chi è indietro, ma non all'infinito, per tre o quattro anni, dopo di che si commissaria chi non è in grado di spendere. La sanità peggiore del nostro Paese è dove si spende di più ''. Altro punto fermo, il no all'aumento della pressione fiscale: '' Io personalmente nella legge delega ho messo la clausola dell'invarianza della pressione fiscale, non mi fido delle cose implicite '', perchè '' se il processo di federalismo fiscale si tradurrà in un aumento della pressione la gente ci rincorrerà con il forcone. La pressione fiscale non può aumentare, in caso contrario i cittadini hanno tutto il diritto di mandare via i propri governanti ''. Spagna: Governo, sconti a chi assume contro disoccupazione ( AGI ) Madrid, 30 gennaio Il Governo spagnolo corre ai ripari contro l'emergenza disoccupazione. La settimana entrante annuncerà nuove misure di stimolo alla creazione di posti: lo ha annunciato il Ministro del Lavoro Valeriano Gomez, spiegando che " è arrivato il momento di migliorare le condizioni per le imprese affinchè possano assumere, attraverso un'apprezzabile riduzione dei costi per chi impiega nuovi Dipendenti subito ". Gb: Osborne, rischio caos se dietrofront su tagli deficit ( AGI ) Londra, 30 gennaio Se il Governo britannico dovesse decidere di ritirare il suo Piano di riduzione del deficit, il Paese rischia il " disordine finanziario ". A lanciare l'allarme è il Ministro delle Finanze, George Osborne, il quale spiega che non gli piace tagliare la spesa e aumentare le tasse, ma che si tratta di misure necessarie. " Se lunedì - dice Osborne nel corso di un'intervista alla Bbc - andassi alla Camera e dicessi che intendo abbandonare il Piano di riduzione del deficit che la Gran Bretagna ha messo in piedi l'anno scorso, sapete cosa succederebbe ? Nel giro di pochi minuti la Gran Bretagna si ritroverebbe nel bel mezzo di una tempesta finanziaria “. Dal sito di “YAHOO.Finanza”, 31 gennaio 2011 Chrysler: Marchionne, è rinata, risultati oltre aspettative ( Adnkronos ) New York, 31 gennaio Il lancio di 16 novità negli ultimi 12 mesi, fra nuovi modelli e restyling " Testimonia la rinascita di Chrysler " e " si può dire tranquillamente che i risultati ottenuti lo scorso anno, sia sul fronte produttivo che su quello finanziario, hanno superato molte aspettative ". E' il commento dell'A. D. di Fiat e di Chrysler Group, Sergio Marchionne, ai risultati 2010 diffusi oggi dalla casa automobilistica americana. " Il nostro lavoro, tuttavia, non è ancora finito - ha aggiunto Marchionne, in una nota - Abbiamo ancora molto lavoro da fare per raggiungere gli obiettivi del nostro Piano quinquennale ". Chrysler: bonus a tutti i Dipendenti ( Ansa ) New York, 31 gennaio Chrysler distribuirà bonus ai suoi Dipendenti. Lo riporta il Detroit Free Press, citando una e-mail inviata dall'Amministratore Delegato di Fiat e Chrysler Sergio Marchionne ai Dipendenti. ' Voglio esprimere la mia gratitudine a tutti - afferma Marchionne - per il duro lavoro. Voi siete gli autori di questo successo. Voglio ringraziarvi per la vostra dedizione, creatività e per la vostra voglia di cambiamento, cambiamenti senza i quali questi risultati non sarebbero stati raggiunti '. Fiom: Bonanni, alcuni si comportano come naziskin ( Asca ) Padova, 31 gennaio Secondo il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni, all'interno della Fiom '' alcuni si comportano come fossero naziskin ''. Il leader cislino lo ha detto a margine dell'Assemblea degli industriali di Padova, alla quale sta partecipando. Ai giornalisti che gli chiedevano se sarà possibile ricucire con questo sindacato, Bonanni ha risposto che '' quando la Fiom diventerà un sindacato, ricuciremo. La Fiom - ha proseguito - più che ristrutturare le fabbriche vuole ristrutturare i partiti. Ognuno faccia quello che sente per vocazione - ha continuato Bonanni - Ognuno è libero di dire ciò che vuole. Noi lo facciamo e spesso siamo minacciati e anche vilipesi, ma noi non lo faremo mai nei confronti degli altri ''. Per Bonanni, '' questo è l'unico caso d'Europa, perchè, ad esempio, in Germania le violenze le fanno i naziskin, non altri che hanno posizioni diverse ''. ISTAT: fiducia imprese servizi di mercato sale a gennaio ( MF - DJ ) Roma Nel mese di gennaio 2011 l'indice del clima di fiducia delle imprese dei servizi di mercato sale a 98,5 ( da 95,8 di dicembre ), grazie al recupero dei giudizi sugli ordini ( da - 4 a 6 ) e delle attese sugli ordini ( da - 8 a 1 ). Peggiorano, invece, lievemente le attese sull'andamento dell'economia italiana ( da - 17 a - 18 ). Lo rende noto l'ISTAT, spiegando che rimangono stazionari su valori negativi i saldi dei giudizi su occupazione e andamento degli affari ( - 3 in entrambi i casi ) e le attese sull'occupazione ( il saldo è pari a 1 ). Infine, il saldo relativo all'andamento dei prezzi di vendita resta negativo, anche se in lieve risalita rispetto allo scorso mese ( da - 5 a - 3 ). Sulla base delle consuete domande trimestrali, è scesa nettamente nel quarto trimestre 2010 l'incidenza di imprese che lamentano l'esistenza di ostacoli all'attività produttiva; a giudizio delle imprese si riducono sia i vincoli dal lato della domanda, sia quelli di natura finanziaria. L'indice della fiducia migliora in tutte le ripartizioni territoriali, salendo da 94,1 a 97,1 nel Nord Ovest, da 97,9 a 99,7 nel Nord Est, da 97,2 a 100,1 al Centro e da 95,6 a 102,3 nel Mezzogiorno. I giudizi sugli ordini migliorano nel Nord Ovest, nel Nord Est e nel Mezzogiorno, ma peggiorano nuovamente nel Centro; le attese sull'andamento degli ordini nei prossimi tre mesi migliorano in tutte le ripartizioni, mentre quelle sull'andamento dell'economia in generale sono in recupero al Centro e nel Mezzogiorno, in ulteriore peggioramento nel Nord Ovest e nel Nord Est. Conti Pubblici: Marcegaglia, importante ricominciare a parlare di crescita, NO alla patrimoniale ( Adnkronos ) Roma, 31 gennaio " E' importante che si ricominci a parlare di crescita in questo Paese ". E' Emma Marcegaglia, Presidente di Confindustria a commentare così, al termine dell'incontro bilaterale con il Ministro dell'Industria indiano, la proposta del premier Silvio Berlusconi di un patto bipartisan per la crescita. " Come diciamo da molto tempo, la crescita è per noi l'aspetto più importante. Occorre riprendere a parlare e a concentrarsi sulla crescita. Ed è importante che ci siano iniziative che vanno in questa direzione ", dice ribadendo il no ad una patrimoniale per alleggerire il debito pubblico. " Sul questo tema siamo stati molto chiari: in un Paese che ha già una tassazione così alta, fare una patrimoniale per ridurre il debito pubblico non è la scelta corretta, piuttosto si vendano alcuni beni pubblici. Alcune stime parlano di circa 500 miliardi di euro di beni di cui 385 miliardi di beni immobiliari vendibili. Prima di parlare di patrimoniale, quindi, si parli di vendita ", prosegue. E l'opposizione che boccia come tardiva la proposta del premier ? " Non entro in questo aspetto. Quello che mi interessa è che il dibattito e le scelte concrete vadano in direzione di parlare di crescita che è l'unica che può risolvere il problema dell' occupazione e delle tenuta delle nostre imprese per un'uscita dalla crisi migliore di quella che già vediamo ", risponde. " Per me è positivo che si parli di crescita e si cerchi di fare delle cose per questo. Entro un mese faremo una proposta sulla riforma fiscale che vorrà dire abbassare le tasse ai Lavoratori e alle imprese, cioè coloro che tengono in piedi questo Paese. Si possono fare ragionamenti sull'Iva, sull'evasione fiscale, sulle rendite finanziarie. Ma - ha sottolineato - siamo stanchi di sentire dire che non si possono fare subito riforme fiscali, vogliamo vedere azioni concrete oggi e subito ". Pmi: Unioncamere, esportazioni trainano made in Italy ( MF - DJ ) Roma, 31 gennaio Il made in Italy continua a conquistare clienti all'estero. Lo confermano i dati dell'indagine congiunturale del Centro studi di Unioncamere sulle Pmi manifatturiere fino a 500 dipendenti relativa al 4° trimestre 2010. Produzione, fatturato e ordinativi superano infatti il 3 % nei tre mesi conclusivi dello scorso anno rispetto allo stesso periodo del 2009, mentre l'export sale a + 5 %, trainato soprattutto dalle aziende con oltre 50 Dipendenti e dalle regioni del Nord. Ancora in difficoltà, invece, le imprese meridionali e quelle di più piccole dimensioni localizzate nelle Regioni centrali. Nel complesso, si legge in una nota, la ripresa delle vendite dovrebbe consolidarsi nel primo trimestre 2011, ma risulta ancora " frenata " dalle attese non brillanti delle industrie che si rivolgono al solo mercato nazionale. B. Mps: Mancini, escludo integrazioni con Bnl o Intesa Sanpaolo ( MF - DJ ) Siena " Escludo nella maniera più assoluta l'integrazione della Banca con Bnl o con Intesa Sanpaolo ". Lo ha dichiarato il Presidente della Fondazione Mps, Gabriello Mancini, a margine della presentazione del documento programmatico previsionale. Mps: Mancini, vertici Banca hanno escluso aumento capitale ( Asca ) Siena, 31 gennaio Per il Monte dei Paschi di Siena non è in vista alcun aumento di capitale. Lo ha ribadito oggi, il Presidente della Fondazione Mps, Gabriello Mancini, nel corso della conferenza stampa per la presentazione del Piano strategico 2011 dell'Ente, azionista di maggioranza ( 54 % ) del Monte dei Paschi. '' Mi attengo a quanto detto dal Presidente della Banca ( Giuseppe Mussari, ndr. ) e dal Direttore Generale ( Antonio Vigni, ndr. ) che hanno escluso l'aumento di capitale '', ha detto Mancini. Mps: Mancini esclude nuovo anno sabbatico per dividendo ( Asca ) Siena, 31 gennaio '' Spero che il CdA del Monte deliberi la distribuzione del dividendo. Mi pare che le dichiarazioni del Presidente della Banca e del Direttore Generale vadano in questa direzione. Non prendo in considerazioni ipotesi diverse, anche per scaramanzia ''. Così Gabriello Mancini, Presidente della Fondazione Mps, azionista di maggioranza del Monte dei Paschi di Siena, rispondendo a una domanda sulla possibilità che, quest'anno ( esercizio 2010 ) il Monte torni a distribuire il dividendo alle azioni ordinarie. Mps: Mancini, disponibili per rimborso Tremonti / Bond ( Asca ) Siena, 31 gennaio '' La questione dei Tremonti / bond è una realtà che va esaminata ed affrontata. C'è da rimborsarli, costano 160 milioni di interessi all'anno, pesano nel conto economico e anche sulle capacità di distribuzione del dividendo. Nel caso la Banca si ponesse l'obiettivo di un rimborso anticipato ( 2012 ) avrà udienza da noi per trovare una soluzione ''. Così Gabriello Mancini, Presidente della Fondazione Mps, azionista al 54 % del Monte dei Paschi di Siena, rispondendo ad una domanda sull'eventuale rimborso anticipato da parte del Monte di 1,9 Mld di Tremonti / bond emessi per rafforzare il capitale. Mancini non ha comunque parlato di una soluzione a rimborso unico '' si possono trovare delle soluzioni come anche optare per un rimborso graduale ''. Carige: La Monica, conti 2010 leggermente al di sotto del 2009 ( Finanza.com ) " Il 2010 si chiuderà in linea con il 2009, forse qualcosa in meno ”. Lo ha dichiarato il D. G. di Banca Carige Ennio La Monica. “ Ci auguriamo che il 2011 possa essere come il 2010” ha invece detto il Presidente Giovanni Berneschi. Per il prossimo Piano Industriale dell’Istituto l’appuntamento è a primavera. B. Carige: Berneschi, azioni risparmio saranno parte integrante capitale ( MF - DJ ) Genova " Porteremo nuove modifiche nello Statuto per le azioni di risparmio, che attualmente non valgono come capitale per le direttive di Basilea 3 ". Lo ha spiegato il Presidente di B. Carige, Giovanni Berneschi, durante l'Assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti, in fase di svolgimento a Genova. " Con una piccola modifica le faremo diventare parte integrante del capitale ", ha concluso Berneschi. B. Carige: approvata deroga su passivity rule ( MF - DJ ) Genova, 31 gennaio L'Assemblea straordinaria e ordinaria degli azionisti di B. Carige ha approvato, con il 96,78 % dei si la deroga alla passivity rule, attraverso cui il CdA potrà compiere determinati atti per fronteggiare eventuali OpA. " Siamo la prima Banca in Italia ad introdurla ", ha confermato il Presidente di B. Carige Giovanni Berneschi, rimarcando tuttavia che ritiene molto difficile un'ipotesi di questo genere sull'Istituto ligure. Tassi: Adusbef, Vademecum per recupero interessi da anatocismo ( Asca ) Roma, 31 gennaio L'Associazione dei consumatori Adusbef ha messo a punto un Vademecum per la restituzione degli interessi da anatocismo da parte delle Banche, dopo l'ultima sentenza della Corte di Cassazione. In una fase di gravissima crisi economica che ha falcidiato milioni di posti di lavoro e portato al fallimento Piccole e medie imprese l'Adusbef fa sapere ai correntisti che se hanno conservato l'estratto conto, possono finalmente attivare la sacrosanta rivalsa nei Tribunali o davanti ai Giudici di Pace, con la certezza matematica di riavere indietro il maltolto. Dopo l'ultima sentenza della Cassazione ( n. 24418 del 2/12/10 a Sezioni Unite ), che ha posto la definitiva pietra tombale sulle diffuse illegalità bancarie in merito all'usura legalizzata denominata anatocismo ( interessi capitalizzati trimestralmente ), si consolidano definitivamente - dice un comunicato - i principi fondamentali favorevoli agli utenti bancari vittime dell'anatocismo vale a dire gli interessi calcolati sugli interessi. La Suprema Corte di Cassazione infatti ha stabilito che la prescrizione del diritto del correntista a ottenere la restituzione delle somme illegittimamente addebitate dalla Banca sul conto corrente, scatta dalla chiusura del rapporto e non dalla data della singola annotazione a debito sul conto, riaffermando il divieto assoluto dell'anatocismo trimestrale e annuale. Il principio della prescrizione dei versamenti effettuati extrafido va effettuato solo su specifica e tipizzata contestazione della Banca ( al momento mai sollevata ) e, comunque, solo sul saldo depurato dalle illegittime competenze bancarie, con conseguenze inesistenti sul piano pratico. Dopo aver già affermato l'illegittimità della capitalizzazione trimestrale degli interessi, la Suprema Corte ha stabilito, infatti, che né la Banca, né il giudice possono applicare una capitalizzazione con una diversa periodicità. In questo modo ha dichiarato illegittima anche la capitalizzazione annuale del servizio del credito, ovvero gli interessi. In meno di due mesi dalla sentenza, sono arrivate per conoscenza all'Adusbef, oltre 4.000 lettere di richiesta che gli utenti usurati hanno inoltrato alla propria Banca, dei circa 40.000 fac simili scaricati dal sito www.adusbef.it per ottenere,con certezza matematica, la restituzione dell'indebito quantificato da una apposita perizia, a conferma di una battaglia decennale condotta dall'Associazione contro il sistema bancario ed una prassi illegale, vietata dall'art. 1283 del Codice Civile, che inibiva la capitalizzazione trimestrale degli interessi praticati allegramente dalle Banche. Adusbef, nell'invitare i correntisti ad esercitare i propri sacrosanti diritti con la compilazione e la spedizione alla propria Banca del fac-simile pubblicato sul sito www.adusbef.it , ricorda che possono inoltrare domanda alla propria Banca tutti i correntisti che, avendo avuto scoperture di conto corrente ( conti con saldo negativo ), hanno pagato interessi trimestrali alle Banche. Tale richiesta non riguarda gli utenti che hanno avuto mutui o prestiti, senza aver avuto scoperti di conto corrente. In caso di Decreto Ingiuntivo ricevuto dalla Banca l'utente può proporre opposizione allo stesso entro 40 giorni dalla notifica richiedendo in via riconvenzionale il rimborso degli interessi illegittimi. Hanno diritto al ricalcolo sia le persone fisiche ( individui o ditte individuali : commercianti, artigiani, agricoltori, liberi professionisti ) che le persone giuridiche ( società ) e per queste ultime inoltrerà domanda il legale rappresentante. E' necessario conservare tutti gli estratti conto ricevuti dalla Banca ed il contratto poichè la Banca, in caso di smarrimento dei documenti, fornisce al correntista solo gli ultimi 10 anni della documentazione relativa al rapporto bancario. La documentazione completa è necessaria sia per avviare la causa e sia per ottenere somme più cospicue, in quanto più si torna indietro nel tempo con il ricalcolo e maggiori sono gli interessi da recuperare. La domanda interrompe i termini prescrizionali che si compiono decorsi 10 anni dalla chiusura del conto corrente, essendo fondata la richiesta di ricalcolo fin dagli inizi del rapporto di conto corrente ( dal 1942 in poi ), trattandosi di rapporto continuativo ( principio confermato dalla Cassazione SS. UU. n. 21095 del 4.11.2004 e n. 24418 del 2.12.2010 ). Se, con la richiesta di rimborso effettuata tramite lettera raccomandata, la Banca non risponde entro 10 giorni o risponde negativamente, meglio rivolgersi al Giudice di Pace - suggerisce l'Adusbef - per importi sino a Euro 5.000,00, altrimenti si può presentare domanda davanti al Tribunale competente. La Banca non può porre in atto ritorsioni nei confronti di chi esercita tale diritto ma, se a fronte della richiesta di ricalcolo, qualche direttore dovesse imporre il rientro o minacciare azioni '' punitive '',occorre inoltrare immediata denuncia all'Autorità Giudiziaria per tentata estorsione, oppure rivolgersi ai Legali Adusbef. Banche: rimborsi per 3,5 mln di cittadini ( Ansa ) Roma, 31 gennaio Dopo l'ultima sentenza della Cassazione in materia di anatocismo bancario, almeno 3,5 milioni di cittadini che hanno avuto prestiti e fidi dalle Banche negli ultimi 50 anni potranno rivalersi in Tribunale o dal Giudice di pace. Secondo l'Adusbef sarà sufficiente aver conservato l'estratto conto per ottenere 'la certezza matematica di riavere indietro il maltolto. Con l'anatocismo la Banca capitalizza gli interessi sui prestiti, facendoli diventare a loro volta produttivi di altri interessi. Cariverona si ferma allo 0,5% del Banco, Caselli delinea la strategia per BPER ( Finanza.com ) Ancora 12 giorni e terminerà il periodo per sottoscrivere l’aumento di capitale da 2 miliardi di euro lanciato dal Banco Popolare. Il prossimo 11 febbraio, infatti, si potranno conoscere meglio i cambiamenti all’interno della compagine azionaria dell’istituto scaligero maturati nel corso della ricapitalizzazione. La Fondazione Cariverona ha deciso, stante l’attuale normativa che limita allo 0,5 % l’ingresso delle Fondazioni nel capitale delle Popolari, di investire circa 20 milioni di euro ( 0,5 % del capitale ) nell’aumento del Banco. L’Ente veronese ha inoltre espresso l’intenzione di voler salire fino al 5 % nel momento in cui cambierà la normativa vigente. Tra le altre Fondazioni, anche Caritorino ha deliberato di salire allo 0,5 % del Banco Popolare e nei prossimi giorni, secondo Intermonte, “ dovrebbero investire anche altri Enti tra cui Lucca, Carpi, Modena e Imola ”. A Piazza Affari il titolo del Banco Popolare soffre meno dei competitor lasciando sul parterre solamente lo 0,10 % a 2,56 euro. Un’altra Banca al centro dei riflettori del mercato è la Banca Popolare dell’Emilia Romagna. Durante il fine settimana, infatti, il Sole 24 Ore ha pubblicato un’intervista ad Ettore Caselli, il nuovo Presidente dell’istituto emiliano. Il neo Chairman ha auspicato che le Fondazioni possano entrare nel capitale delle Banche Popolari oltre il limite dello 0,5 % per supportare le attività di prestiti nei mercati locali. Inoltre, Caselli ha ribadito che BPER non necessita di un aumento di capitale per fronteggiare le nuove regole di Basilea 3, soprattutto grazie ad una esposizione limitata verso le attività finanziarie e d’investimento. Secondo Banca Akros, che conferma la raccomandazione accumulate sul titolo BPER, l’impatto di Basilea 3 sui coefficienti patrimoniali della Banca emiliana è di “ circa 100 - 150 punti base ”. Il Presidente Caselli ha inoltre sottolineato che la domanda di crediti da parte delle aziende rimarrà debole, che il focus nei prossimi anni sarà ancora incentrato sul contenimento dei costi e che per i prossimi due anni non sono previste operazioni di M&A. Banca Centrale Irlanda taglia stime Pil ( Ansa ) Roma, 31 gennaio La Banca Centrale irlandese rivede al ribasso le stime di crescita dell'isola nel 2011. Il Pil segnerà probabilmente un rialzo dell'1 %, in calo rispetto al 2,4 % stimato ad ottobre, ha detto la Banca nel bollettino trimestrale, aggiungendo che per il 2012 prevede una crescita del 2,3 %. Spagna: inflazione al 3 % a gennaio ai massimi da 2 anni ( AGI ) Madrid, 31 gennaio L'inflazione in Spagna sale al 3 % annuale a gennaio, ai massimi da due anni. Lo rivelano i dati preliminari. A dicembre i prezzi al consumo erano al 2,9 %. L'inflazione e' trainata dai rialzi dei beni alimentari ed energetici . Gb: Cameron, per accrescere fiducia serve tagliare deficit e debito ( Asca ) Roma, 31 gennaio L'economia inglese necessita di fiducia dei consumatori e delle imprese e '' il modo migliore per far crescere la fiducia è intervenire su deficit e debito pubblico ''. E' quanto ha ribadito il premier britannico, David Cameron, intervistato dalla BBC sottolineando che '' la cosa peggiore che possiamo fare è dire che non stiamo abbattendo il nostro debito ''. Cameron ripete che il 2011 sarà un anno difficile '' ma il Governo ha imboccato la strada giusta e la gente comprende quanto stiamo facendo ''. Il Premier indica che '' se non interveniamo su deficit e debito pubblico potremo trovarci nella situazione di Grecia e Irlanda ''. Deutsche Bank: L'utile cala nel quarto trimestre più delle attese ( Borsainside.it ) Deutsche Bank ha annunciato oggi a sorpresa i suoi risultati preliminari per il quarto trimestre 2010. L'utile netto della prima Banca tedesca è calato negli ultimi tre mesi dello scorso anno rispetto allo stesso periodo del 2009 del 54 % a circa €600 milioni. Sui conti di Deutsche Bank hanno pesato le spese legate alle acquisizioni di Postbank e di Sal. Oppenheim ed i costi di ristrutturazione. L'utile prima delle tasse di Deutsche Bank è sceso del 7,4 % a circa € 700 milioni. Gli analisti avevano atteso in media un utile netto di € 785 milioni ed un utile prima delle tasse di € 1,2 miliardi. I ricavi di Deutsche Bank sono aumentati lo scorso trimestre del 34,6 % a € 7,4 miliardi. Deutsche Bank pubblicherà i suoi completi e definitivi dati di bilancio per il quarto trimestre e l'intero 2010 giovedì prossimo. Intesa Sanpaolo: Benessia, Eurizon-Pioneer è scelta di sistema ( Asca ) Torino, 31 gennaio Dopo il Presidente della Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti, anche Angelo Benessia, numero uno della Compagnia di San Paolo, principale azionista di Intesa Sanpaolo, si è detto favorevole all'ipotesi di fusione tra le due società di risparmio gestito Eurizon ( Gruppo Intesa SP ) e Pioneer ( Unicredit ): '' La condivido come operazione di sistema '', ha detto questa sera Benessia a margine della presentazione delle linee programmatiche della Fondazione da lui presieduta per il 2011. Fisco: 50 Mld non dichiarati in 2010 ( Ansa ) Roma, 31 gennaio Evasione fiscale in aumento nel 2010: i redditi non dichiarati sono stati quasi 50 miliardi, il 46 % in più rispetto al 2009. Dal rapporto annuale della Finanza risultano anche 8.850 evasori totali ( in aumento del 18 % ). Dei 50 miliardi nascosti al fisco, 10,5 riguardano casi di evasione internazionale, quasi il doppio del 2009. Quanto alla criminalità organizzata, la Finanza ha sequestrato 4.828 beni per più di 3 miliardi; il 23 % del valore dei sequestri riguarda beni e aziende del Centro Nord. Fisco: Gdf, scovati 4.500 falsi poveri e invalidi nel 2010 ( MF - DJ ) Roma Nel 2010 la Guardia di Finanza ha scoperto truffe per giustificare o ottenere finanziamenti pubblici per 756 milioni di euro ( + 24 % a/a ) pervenendo al sequestro di beni per equivalente pari a 272 milioni. Inoltre, le indagini hanno permesso di smascherare frodi alla sanità pubblica per 30 milioni. Dalle Fiamme Gialle sono state segnalati alla Corte dei Conti i responsabili di danni erariali per 2 miliardi di euro. Sempre sul versante delle uscite, la GdF ha denunciato alle Procure della Repubblica competenti 4.486 truffatori che, avendo falsamente attestato un basso tenore di vita, avevano fruito dallo Stato e da altri Enti Pubblici, di agevolazioni non spettanti sotto forma di borse di studio, contributi sugli affitti ed altri sussidi che potevano essere destinati ai veramente bisognosi. Evasione, sequestro 7 Mln a Credit Suisse, Lehman per Soresa ( Reuters ), 31 gennaio Un Decreto di sequestro preventivo per oltre 7 milioni di euro è stato eseguito a carico di Credit Suisse Securities Europe e Lehman Brothers international Europe . E' quanto emerge da una nota della Procura di Napoli. Il provvedimento di sequestro del valore di 7,33 milioni di euro è stato eseguito dalla Guardia di Finanza di Napoli e riguarda un'indagine relativa alla cartolarizzazione da 2,2 miliardi di euro realizzata nel 2007 da Soresa, la società istituita dalla Regione Campania per la gestione del debito maturato nel settore Sanità. Nelle varie fasi che hanno portato alla maxioperazione finanziaria la Soresa è stata assistita da tre Istituti bancari. Credit Suisse e Lehman hanno finanziato, insieme a Caylon S. A., l'operazione di acquisto dei crediti vantati nei confronti delle Asl, percependo come compenso oltre 33 milioni, pari all'1,5 % dell'ammontare finanziato ( 2,2 miliardi di euro ). Secondo la sezione reati di criminalità economica, guidata dal Procuratore aggiunto Fausto Zuccarelli, i due Istituti di credito hanno omesso di uniformarsi alla normativa fiscale vigente per sottrarre all'imposizione dell'Ires il ricavo delle commissioni pagate da Soresa. " Una tassa dovuta ", spiega una fonte investigativa, " anche se le sedi principali dei due Istituti sono all'estero, perchè in ogni caso le due Banche hanno una stabile organizzazione sul territorio italiano. Le operazioni sono ancora in corso. Il sequestro è stato eseguito in base a una norma introdotta con la legge Finanziaria del 2007, che consente di confiscare somme di denaro che rappresentano il profitto dei reati tributari e anche beni di proprietà degli indagati. Nel caso specifico gli amministratori pro tempore dei due Istituti di credito hanno ricevuto il provvedimento, in quanto persone fisiche, ma le somme di denaro sono delle due Banche e sono depositate su conti corrente di altri Istituti italiani " ha detto ancora a Reuters la fonte. Egitto: Passera, al momento nessun problema per investitori stranieri ( Asca ) Roma, 31 gennaio '' E' una crisi che si deve risolvere ma per il momento non vedo problemi per gli investitori stranieri ''. L'A. D. di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera, risponde così ai cronisti che gli chiedono se ci possano essere dei problemi per le imprese straniere in Egitto, dove è in corso una rivolta contro il Presidente Mubarak. Egitto: Banche Francia e GB più esposte ( Ansa ) Roma, 31 gennaio Le Banche francesi e quelle britanniche sono le più esposte sul mercato egiziano, secondo la BRI, la Banca dei Regolamenti Internazionali. Le Banche francesi alla fine di settembre avevano un'esposizione verso l'Egitto di 17,6 Mld di dollari, mentre quelle britanniche di 10,7 Mld. Terze le Banche italiane con un'esposizione di 6,3 Mld, quindi quelle statunitensi con 5,350 Mld, poi quelle tedesche con 2,478 Mld e gli Istituti elvetici con una esposizione di 1,148 Mld. Compagnia Sanpaolo: per 2011 " impegno " di oltre 130 Mln ( AGI ) Torino, 31 gennaio Un impegno per il 2011 di oltre 130 milioni di euro," nonostante la crisi ", con un occhio particolare alle politiche sociali. E' quanto prevedono le " Linee Programmatiche 2011 " della Compagnia di San Paolo presentate, oggi pomeriggio, a Torino, dal Presidente Angelo Benessia e dal segretario generale Piero Gastaldo. L'impegno complessivo sarà di 125 milioni di euro per le attività istituzionali, ai quali vanno aggiunti i fondi speciali per il volontariato per 4,4 milioni di euro e l'accantonamento relativo al Protocollo d'Intesa ACRI / Forum del Terzo Settore, per 2,2 milioni di euro . ABI: Ponzellini, con Draghi si parlerà di bond in scadenza ( MF - DJ ) Roma, 31 gennaio " Sono sicuramente un fenomeno sul mercato di cui oggi si parlerà ". Così il Presidente di B. P. Milano, Massimo Ponzellini, ha risposto arrivando all'Esecutivo ABI, a chi gli chiedeva se i bond bancari in scadenza nel 2011 saranno un tema di discussione della riunione fra i banchieri e il Governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi. Quest'anno arriveranno a scadenza bond bancari per un importo complessivo di circa 240 Mld. L'esigenza di rinnovarli pone gli Istituti di credito interessati nella condizione di dover fare i conti con mercati già superaffollati e in tensione per i debiti sovrani. L'aumento dei differenziali che ha coinvolto anche l'Italia e i suoi titoli di Stato pone anche le Banche davanti al rischio di dover pagare premi troppo alti per piazzare le loro obbligazioni e per fare raccolta. A meno di non aspettare momenti più favorevoli con conseguenti problemi di liquidità. Da qui la richiesta di molti Gruppi di un intervento di Bankitalia per stemperare le temporanee difficoltà. Banche: gruppo lavoro Bankitalia / ABI su problemi settore ( Asca ) Roma, 31 gennaio Un gruppo di lavoro congiunto tra l'ABI e Bankitalia per esaminare i problemi strutturali del sistema bancario e quelli attinenti alla regolamentazione prudenziale, fiscale e dei mercati, '' al fine di formulare proposte condivise ''. E' quanto è stato deciso oggi nel corso della riunione, durata oltre un'ora e mezza, del Comitato Esecutivo dell'Associazione Bancaria Italiana alla presenza del Governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, accompagnato dai Vice Direttori Generali, Giovanni Carosio e Anna Maria Tarantola, e dal Funzionario Generale Claudio Clemente. '' Nel corso della riunione - si legge in una nota congiunta - sono state passate in rassegna le principali problematiche all'attenzione delle Banche nell'attuale fase congiunturale, caratterizzata da incertezza, con specifico riferimento ai profili di redditività e normativo. In tale contesto - prosegue la nota - le Banche intendono continuare a svolgere in pieno il loro ruolo di sostegno alle imprese e alle famiglie e a questo fine rappresentano l'esigenza di intervenire tempestivamente per armonizzare al contesto europeo taluni aspetti normativi che potrebbero favorire condizioni distese di accesso alla liquidità da parte delle Banche italiane, migliorarne le prospettive reddituali e quindi agevolare il rafforzamento patrimoniale reso urgente dalla prospettiva dell'entrata in vigore degli accordi di Basilea. A tal fine - spiega il comunicato - è stato convenuto di costituire un gruppo di lavoro congiunto per esaminare i problemi strutturali del sistema bancario e quelli attinenti alla regolamentazione prudenziale, fiscale e dei mercati, al fine di formulare proposte condivise ''. La riunione, informa ancora la nota, si è aperta con un breve saluto del Presidente dell'ABI, Giuseppe Mussari, '' che ha ricordato come l'ultimo incontro di un Governatore con il Comitato Esecutivo dell'ABI risalga al 1970 con Guido Carli ''. Pure Berlino colpita dagli scandali ( Italia Oggi.online ) da Berlino Roberto Giardina Tutto il mondo è paese. Tra Berlino e Vienna, tra destra e sinistra. Ma non c'è da rallegrarsi. Altrove basta poco per mettere in difficoltà un Ministro e costringerlo alle dimissioni o a una penosa ammissione di colpa. In Austria l'ex Ministro delle Finanze ha dovuto ammettere di aver evaso il fisco, proprio lui, durante il periodo in cui era in carica. In Germania un Ministro usa un'auto data in prova dalla Bmw anche per andare in gita ed è costretto alle dimissioni. Carriera finita. Karl-Heinz Grasser, 42 anni, è un playboy della politica in Austria. Fu uno degli allievi prediletti di Jörg Haider, che lo portò in parlamento con i suoi liberali. Poi tradì il maestro e si diede agli affari per la Magna, la società austro - canadese che entrò in concorrenza con la Fiat per Opel. Tornato alla politica, è diventato Ministro delle Finanze fino al 2008 e ha conquistato le pagine dei settimanali scandalistici per la relazione con la bella Fiona, di quattro anni più anziana, erede miliardaria del Gruppo Swarovski. Quello che produce gioielli e soprammobili in cristallo. Da Ministro, Grasser seguiva un suo motto: un bel mattino comincia con un bilancio in ordine. Ma, a quanto pare, non ha saputo tenere i conti personali. Si è dimenticato di un reddito in Canada. Denunciato, si è affrettato a pagare il dovuto: appena 18 mila euro. Quanto basterebbe per due serate con una escort nostrana. « È stata una dimenticanza », si è scusato. Ma a Vienna lo sbeffeggiano. I luterani tedeschi sono più puritani dei cattolici dell'Austria Felix. Non si fanno illusioni, non pretendono politici perfetti, ma chi sbaglia paga, e non importa quanto grave sia la colpa. Conta il principio. Holger Rupprecht, 57 anni, Ministro socialdemocratico all'istruzione nel Brandeburgo, il Land che circonda Berlino, ha chiesto alla Bmw un'auto in prova, da comprare, casomai, per il Ministero. Ma l'ha provata anche per andare in gita in montagna con la famiglia. Scoperto, denunciato e subito dimesso. « Non sono stato abbastanza sensibile », ha ammesso. Un peccato che forse i nostri politici, e non solo loro, riusciranno a comprendere a fatica. Come nel caso dei biglietti Mille miglia usati da alcuni Deputati. Secondo il regolamento, avrebbero dovuto restituire all'amministrazione del Parlamento i bonus per i viaggi compiuti in servizio. In modo che i biglietti gratuiti andassero usati per altri viaggi ufficiali. Invece gli onorevoli tedeschi, in qualche caso, dimenticarono la prassi e li usarono per andare in vacanza. Si dimisero tutti, appena scoperti. A sinistra sono playboy. Quattro mogli l'ex Cancelliere Gerhard Schröder, cinque il suo Ministro degli Esteri, Joschka Fischer. A Gerhard Glogowski, 57 anni, Primo Ministro socialdemocratico della Bassa Sassonia, è stato fatale anni fa il quarto matrimonio: ha accettato barilotti di birra gratis dai birrai della sua regione per la festa di nozze. Ma un Premier è pur sempre un funzionario pubblico e, secondo la legge, può accettare regali fino a 20 euro. Una birra costosa e fatale. Si dimise il giorno dopo. Oggi è tornato Presidente, ma della squadra di calcio di Braunschweig, terza categoria. Purtroppo non possiamo consolarci con i peccati dei nostri vicini europei. Dal sito di “YAHOO.Finanza”, 1 febbraio 2011 Fisco: un forfait sull'Irap dei piccoli ( Italia Oggi.online ) Milano, 1 febbraio Oggi, si legge in un articolo di Italia Oggi, il pre Consiglio dei Ministri esaminerà il testo di una Legge Delega che mette la parola fine alla querelle tra piccoli imprenditori, studi professionali e riconoscimento di autonoma organizzazione per il pagamento dell'imposta. Il Governo, secondo quanto è fissato nella Legge Delega stabilirà " eventuali modalità di calcolo semplificate o forfettizzate al fine di facilitare gli adempimenti a carico degli operatori " e di modulare in caso delle modalità di calcolo semplificato la deducibilità. Deducibilità che dovrà rispettare due criteri: intensità di impiego del fattore capitale e intensità dell'impiego del fattore lavoro legato ai diversi fattori produttivi. Fisco: De Benedetti, riforma per dare una scossa ( MF - DJ ) Roma, 1 febbraio " E' la crescita la priorità dell'Italia. Quando ormai un anno fa ho parlato di imposta patrimoniale, nell'ambito di una riforma fiscale che prevedesse l'abbattimento delle tasse sul lavoro e le imprese, era a questo che pensavo ". Lo scrive Carlo De Benedetti, patron del gruppo l'Espresso, sulle pagine del Foglio. " L'Italia deve riprendere la strada della crescita e, in questo contesto, il problema del debito viene dopo " spiega l'industriale, che definisce " né prioritarie né praticabili " le proposte di Giuliano Amato e Pellegrino Capaldo sull'abbattimento del debito pubblico. " L'Italia è stremata - prosegue De Benedetti - ha bisogno di potenti ricostituenti, non di tornare in sala operatoria per interventi demolitori che non reggerebbe. Allo stesso modo, però, non è con brodini caldi che il paziente si rimetterà in piedi ". E parlare solo di liberalizzazioni " è come parlare di omeopatia a un malato di tubercolosi ". De Benedetti torna a parlare di " una scossa fiscale, con una draconiana riduzione delle imposte sulla produzione, spostando il prelievo sulle cose, sui beni, sui patrimoni ". Non un intervento una tantum, ma " un radicale riassetto del sistema fiscale ". Fisco: 35 % società capitali in perdita ( Ansa ) Roma, 1 febbraio Il 60 % delle società di capitali, nel 2008, ha dichiarato in positivo un reddito fiscale ( 61 % nel 2007 ), mentre il 35 % ha dichiarato una perdita. Emerge dall'analisi del reddito d'impresa sulla base delle dichiarazioni Ires presentate dalle aziende nel 2009 dalle quali emerge una forte concentrazione del reddito nelle regioni del Centro e del Nord; nel Sud e nelle Isole viene dichiarato solo il 9 % del reddito d'impresa totale. Il 52 % dell'Ires viene dichiarato dallo 0,8 % delle imprese. Irpef: Cgia Mestre, nel 2011 sblocco addizionali costerà 351 Mln ( Asca ) Roma, 1 febbraio Nel 2011, lo sblocco delle addizionali comunali Irpef costerà 351 milioni di euro ai contribuenti residenti in quei Comuni che potranno applicare l'aumento dell'aliquota fino ad un massimo dello 0,2 %. Quasi il 44 % dei Sindaci italiani sarà nella condizione di applicare questa misura. E' quanto emerge dall'analisi condotta dall'Ufficio studi della CGIA di Mestre che ha stimato gli effetti dello sblocco delle aliquote dell'addizionale comunale Irpef per il 2011. L'incremento medio nazionale annuo delle tasse a carico dei contribuenti destinatari dello sblocco - si legge nell'analisi - sarà pari a 40 euro, con una punta massima di 49 Euro in Lombardia. In termini dimensionali, come era prevedibile, saranno i Comuni con oltre 250.000 abitanti ad incassare di più: in queste realtà l'aumento medio per contribuente sarà di 55 Euro. '' Visto che gli 8 decreti delegati dovranno ottenere il via libera entro il prossimo 21 maggio - dichiara Giuseppe Bortolussi segretario della CGIA di Mestre - c'è il pericolo che venga approvata una riforma sconclusionata che partorisca, almeno nella prima fase di applicazione, la possibilità di dare ai Sindaci la piena autonomia di agire sulla leva fiscale. Se avverrà così, il risultato che si presenterà sarà facilmente prevedibile: almeno in una prima fase, i cittadini rischieranno di vedersi aumentare il carico fiscale, con buona pace di chi ha sempre sostenuto che il federalismo fiscale lo avrebbe ridotto ''. Per Bortolussi '' un'ipotesi, viste le difficoltà di bilancio di moltissimi Comuni, che non è per niente da escludere: anzi, per altri versi è quasi certa. Tuttavia, è un rischio che dobbiamo correre. Infatti, solo il federalismo fiscale può consentire, nel medio periodo, una decisa contrazione della spesa pubblica con la conseguente riduzione delle imposte ''. Fisco, senza evasione in Italia ci sarebbe la piena occupazione ( YAHOO.Finance ), 1 febbraio Tasse non pagate per oltre 85 miliardi di euro. E' l'ammanco per le casse statali causato dall'evasione fiscale: un valore di gran lunga superiore rispetto a quello fin qui scoperto dalla Guardia di Finanza, che potrebbe garantire la piena occupazione, aumentare gli stipendi e realizzare le infrastrutture di cui il Paese ha bisogno. I redditi non dichiarati nel mirino della Gdf Secondo il consuntivo presentato dalle Fiamme Gialle, l'azione di contrasto all'evasione lo scorso anno ha permesso di portare alla luce quasi 49,246 miliardi di redditi non dichiarati. Ai quali vanno ad aggiungersi gli 8.850 evasori totali scoperti, cioè persone e aziende che, pur svolgendo attività economiche, non hanno mai presentato una dichiarazione dei redditi e che nel 2010 hanno evaso oltre 20 miliardi di euro e Iva per 2,6 miliardi. Come sarebbe il Paese senza evasori In realtà i danni prodotti dall'evasione fiscale sono ben più elevati: secondo uno studio della Commissione Europea, in Italia circa il 17 % del Pil sfugge alla tassazione, determinando un buco superiore agli 85 miliardi di euro annui. Una somma monstre, con la quale si potrebbero realizzare molti degli interventi più urgenti per il nostro Paese. A cominciare dalla lotta alla disoccupazione, che secondo i dati pubblicati oggi dall'ISTAT ha raggiunto l'8,4 % del totale, il 29 % se si considerano i soli giovani. Considerato che uno studio OCSE quantifica in 26.100 euro lo stipendio medio degli italiani, basterebbe recuperare un terzo delle tasse non pagate per garantire la piena occupazione nel nostro Paese. Senza contare che se tutti pagassero le tasse le trattenute sulle buste paga sarebbero molto meno, per cui a parità di retribuzioni lorde - i Lavoratori metterebbero in tasca una somma più consistente. Secondo Confindustria, eliminando l'evasione, le aliquote fiscali e contributive potrebbero essere abbattute del 16 %. Debito pubblico sotto controllo Negli ultimi giorni sui media c'è un acceso dibattito tra gli economisti sulle ricette per rilanciare l'economia. Giuliano Amato e Pellegrino Capaldo hanno lanciato la proposta di introdurre una tassa patrimoniale per abbattere il debito pubblico, ma molti loro colleghi contestano questa linea, che peserebbe sulle tasche dei proprietari di case, in prevalenza appartenenti alla classe media. Se si riuscisse a recuperare almeno la metà dell'evasione, si potrebbe abbattere in sol colpo il 2 % del debito accumulato dal nostro Paese in decenni. Questo vorrebbe dire una minore necessità di finanziamento per lo Stato ( meno Bot, Cct e Btp da emettere ) e quindi meno interessi da pagare. Risorse che potrebbero essere impiegate proprio per ridurre le tasse o realizzare investimenti. Il rilancio del Sud La SVIMEZ ha stimato che il rilancio del Sud può avvenire infatti solo attraverso la realizzazione di opere pubbliche per 49 miliardi di euro, che porterebbero commesse alle imprese locali e nuovi posti di lavoro, generando un circolo virtuoso che sosterrebbe i consumi locali. Solo undici miliardi sarebbero già attualmente disponibili, ma quasi 38 andrebbero reperiti per altri interventi come il potenziamento delle autostrade e l'estensione dell'alta capacità. Facendo due conti, basterebbe recuperare un decimo delle tasse evase ogni anno per realizzare il necessario in quattro anni. Economia: al via riforma amministrazione digitale ( Italia Oggi.online ) Milano, 1 febbraio Trasmissione telematica di tutta la documentazione scambiata tra impresa e Pubblica Amministrazione. Obbligo di attrezzarsi per rendere possibili sempre i pagamenti elettronici. Divieto per qualsiasi Ente Pubblico di richiedere ai cittadini o alle imprese un documento che sia già nella disponibilità di un'altra Pubblica Amministrazione. Operatività esclusivamente via web dello sportello unico delle attività produttive. Sono solo alcune delle più importanti disposizioni che, come si legge in un articolo di Italia Oggi, sono contenute nella riforma del codice dell'amministrazione digitale, entrata in vigore il 25 gennaio dopo i canonici 15 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Legislativo. Germania: disoccupazione ai minimi dal novembre 1992 ( Bluerating.it ) Il tasso di disoccupazione è calato in Germania al minimo degli ultimi 18 anni a fine gennaio, riaccendendo i timori che la principale economia europea possa a breve trovarsi a corto di Lavoratori qualificati. Il numero di persone senza lavoro è calato infatti di 13 mila unità a 3,135 milioni, il numero più basso dal novembre del 1992, contro un consensus che indicava un calo di 10 mila unità. Il tasso di disoccupazione passa così dal 7,5 % al 7,4 %. Lavoro: Sacconi; frena caduta occupazione, meglio di media UE ( MF - DJ ) Roma " Nella rilevazione mensile dell'Istat il mercato del lavoro si conferma stabile in un contesto europeo altrettanto stabile. Si è fermata la caduta dell'occupazione tanto che rispetto al mese si registrano 11.000 disoccupati in meno. Il tasso di disoccupazione italiano è all'8,6 %, quasi un punto e mezzo al di sotto della media europea ". Così il Ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, commenta le stime ISTAT sulla disoccupazione a dicembre. " La crescita in tutto l'Occidente, anche per i caratteri di selettività che la contraddistinguo - spiega il Ministro - non è sempre accompagnata da nuova occupazione e spesso si traduce come in Italia in aumento delle ore lavorate da parte degli stessi occupati. Le incertezze che permangono sulla ripresa contraggono le nuove assunzioni e inducono a consolidare anche attraverso gli ammortizzatori sociali i rapporti di lavoro in essere ". Per i giovani, conclude Sacconi, " il Piano del Governo, anche con misure specifiche di incentivazione, si rivolge soprattutto all'investimento nelle competenze e, in particolare, ai contratti di apprendistato che integrano apprendimento e esperienza lavorativa ". Lavoro: Carfagna, segnali positivi da occupazione femminile ( AGI ) Roma, 1 febbraio " Ventisettemila donne disoccupate in meno in un solo mese, diminuzione dello 0,3 % del tasso di disoccupazione femminile su base annua: i dati diffusi oggi dall'Istat evidenziano numeri positivi per le Lavoratrici in Italia, che fanno ben sperare per il futuro ". Così il Ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna, commenta la rilevazione dell'ISTAT. " Seppur all'interno di un quadro difficile, si cominciano a vedere i primi frutti delle politiche di sostegno e inclusione delle Lavoratrici messe in campo dal Governo “. Lavoro: vertice Governo a Palazzo Chigi con Cisl e Uil ( AGI ) Roma, 1 febbraio Vertice a Palazzo Chigi fra Governo, Cisl e Uil. Presenti il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Letta, i Ministri Sacconi e Brunetta, il segretario della Cisl, Bonanni e Pirani della Uil. Secondo quanto si apprende i dirigenti sindacali si sono recati a Palazzo Chigi per conoscere in modo informale quali provvedimenti il Governo intenda portare al Consiglio dei Ministri di venerdì prossimo. In particolare infatti nel CdM di venerdì si dovrebbe discutere della riforma dell'articolo 41 della Costituzione per una maggiore libertà di impresa. In questi giorni comunque i Sindacati stanno tenendo delle consultazioni, in particolare con il Ministro del Welfare Sacconi, anche sul Decreto Milleproroghe. Federalismo: arriva fondo perequativo ( Ansa ) Roma, 1 febbraio Cambia il Decreto del Federalismo fiscale sul fisco comunale e recepisce una delle richieste che era venuta dall'opposizione, la definizione del fondo perequativo che, in base alla Legge Delega servirà a garantire i livelli essenziali dei servizi. Il Governo ha messo a punto un emendamento che prevede l'istituzione del fondo ( in vigore dal 2014, al termine del periodo transitorio del fondo di riequilibrio ) che sarà alimentato dalle imposte devolute per il 30 % ai Comuni in base al Decreto. Lavoro: Uil, serve terapia d'urto per giovani e donne ( MF - DJ ) Roma " Gli ultimi indicatori sul mercato del lavoro di dicembre, diffusi oggi dall'ISTAT, mostrano che se da un lato diminuiscono, seppur lievemente, le persone in cerca di occupazione, dall'altro risulta in crescita sia il numero delle persone scoraggiate, sia soprattutto il tasso di disoccupazione giovanile ". Lo dichiara in una nota Guglielmo Loy, segretario confederale della Uil, secondo cui " tutto ciò richiede che si adottino vere e proprie terapie d'urto tese ad aumentare la partecipazione al mercato del lavoro in generale e di giovani e donne anche attraverso la rapida attuazione degli obiettivi contenuti nel Piano di azione per l'occupabilità dei giovani ". Fiat: Palombella ( Uilm ), NewCo devono rientrare nel Contratto ( Asca ) Roma, 1 febbraio '' Il 21 febbraio torneremo nella sede di Federmeccanica per discutere gli aspetti relativi agli inquadramenti professionali. Con questo incontro proseguiremo l'azione intrapresa nel mese di dicembre, perchè rimaniamo fermamente convinti che gli accordi delle NewCo del Gruppo Fiat possano trovare, prima o poi, come contenitore quello previsto dal Contratto ''. Lo afferma il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella sull'ultimo numero di Fabbrica società, il giornale del sindacato metalmeccanico. '' All'incontro del 24 gennaio scorso in Federmeccanica - spiega Palombella - ci è stato presentato uno studio comparativo tra le norme contenute sul Contratto e gli Accordi realizzati a Pomigliano e a Mirafiori. E' bene sottolineare che non sono emerse differenze degne di nota; anzi, a nostro giudizio gli Accordi realizzati nei due stabilimenti in Campania ed in Piemonte rappresentano un punto avanzato di tutele oltre il Contratto ''. Palombella che aprirà i lavori dell'Assemblea Nazionale di tutti i territori Uilm, prevista a Roma il 14 e 15 febbraio a Roma (a d un anno dalla sua elezione a leader del sindacato metalmeccanico ) conferma validità e tenuta del Contratto Nazionale attualmente in vigore. '' Ribadiamo - osserva il dirigente sindacale - che non esistono condizioni per mettere in discussione non solo la validità, ma anche la tenuta del CCNL che scadrà nel 2013. Mai come in questo momento ribadiamo la validità dei due livelli di contrattazione: quello nazionale e quello di secondo livello aziendale. Il primo deve regolare i minimi tabellari, gestire gli orari massimi settimanali, e gli inquadramenti professionali, ecc. Il secondo deve trattare i premi di produttività, regimi specifici di orari, flessibilità, ecc. Non esiste nessuna volontà di deregolamentare questo strumento formidabile di solidarietà ''. Secondo Palombella '' la trattativa in corso per far rientrare le costituende NewCo ( oltre quella di Pomigliano anche l'altra di Mirafiori ) all'interno del Contratto, non ne intacca minimamente la struttura. Lo scopo sarà quello di creare una disciplina specifica dell'auto, o in alternativa un Contratto specifico. Le due società costituite in Fiat costituiscono l'eccezione e non l'inizio per deregolamentare tutto il sistema. Respingiamo la proposta di Federmeccanica di paragonare alternativamente il Contratto Aziendale a quello Nazionale. Dobbiamo lavorare affinchè le NewCo siano delle realtà da far rientrare all'interno del Contratto Nazionale di Federmeccanica e non il contrario. Abbiamo due anni di vigenza ancora del nostro Contratto, e abbiamo l'Accordo sul sistema di contrattazione da sperimentare ''. FMI: squilibri ripresa, rischio crisi ( Ansa ) Roma, 1 febbraio Gli squilibri dell'attuale ripresa economica mondiale potrebbero gettare i semi di una nuova crisi. Lo ha detto il Direttore Generale del FMI, Strauss-Kahn, aggiungendo che per l'Europa prevede ' un periodo piuttosto lungo ' di crescita lenta. ' La ripresa è in atto - ha detto Strauss-Kahn - ma non è la ripresa che volevamo. E' una ripresa tormentata da tensioni che potrebbero gettare i semi di una prossima crisi '. Mps: la Fondazione apre all’aumento, il mercato ci crede subito. Vendite sul titolo ( Finanza.com ) A volte ritorna. Lo spettro dell’aumento di capitale aleggia su Siena già da molto tempo, ma i vertici del Monte dei Paschi hanno sempre smentito la necessità di ricorrere alla ricapitalizzazione. Ieri però qualcosa si è mosso. Il Presidente della Fondazione Mps, Gabriello Mancini, ha dichiarato di essere favorevole al rimborso anticipato degli 1,9 miliardi di euro di Tremonti / Bond e a sostenere eventualmente un aumento di capitale della Banca. “ E’ una situazione che va affrontata considerato l’impatto che ha sul conto economico ( 160 milioni di euro ) e dunque sul dividendo che percepiamo ”, ha dichiarato Mancini aggiungendo di aspettarsi il ritorno alla cedola dopo l’azzeramento dello scorso anno. Per quanto riguarda l’aumento di capitale, ha poi sottolineato Mancini, “s e in prospettiva servisse saremmo pronti a sostenere le esigenze della Banca ”. E’ la prima volta che la Fondazione, attualmente al 55 % dell’Istituto di Rocca Salimbeni, sostiene apertamente la possibilità di una ricapitalizzazione della Banca che, secondo i calcoli di Equita, “ ha un capital deficit di 1,7 miliardi di euro. Questa cifra, già incorporata nelle nostre valutazioni, permetterebbe alla Banca di raggiungere un Core Tier 1 dell’8 % ( 7 % post Basilea 3 ) ”. Il mercato fiuta già l’aumento di capitale e il titolo Mps lascia sul parterre il 2,80 % a 0,903 euro. “ Un eventuale aumento di capitale creerebbe pressione di breve sul titolo- scrive la Sim milanese ma strategicamente sarebbe un’operazione molto sensata perché eliminerebbe in via definitiva l’overhang ”. Secondo Equita, con un’operazione da 1,7 miliardi di euro, “ la Fondazione potrebbe mantenere il 49 % della Banca investendo ulteriori 500 milioni di euro attraverso la conversione in ordinarie delle azioni privilegiate che in base alle nuove disposizioni di Vigilanza non sono più computabili nel Core Tier 1 ratio ”. Anche gli analisti di Mediobanca hanno cominciato a ragionare su un’eventuale ricapitalizzazione del Monte. “ Noi abbiamo calcolato una carenza di capitale di circa 1,5 miliardi di euro nel 2011 – scrivono gli esperti di Piazzetta Cuccia - e crediamo che l’intero mantenimento degli utili e la vendita di alcuni asset non escluderebbero la necessità di un aumento di capitale per ripagare i Tremonti Bond ”. Mediobanca ha infine confermato la raccomandazione underperform sul titolo della Banca senese con target price a 0,95 euro. Intesa Sanpaolo: 10 Mln per interporto di Nola ( MF - DJ ) Milano Intesa Sanpaolo, attraverso la controllata Imi Investimenti, investe 10 milioni di euro ed entra nella Cisfi, Holding di controllo di Interporto Campano di Nola ( Napoli ). Lo ha comunicato ieri Gianni Cacace, Presidente Cisfi. La quota della Banca, si legge in un articolo di MF, è di circa il 7 % e potrà ridursi per effetto di eventuali ulteriori sottoscrizioni da parte di altri soci. " L'ingresso di Intesa Sanpaolo nella Holding del Gruppo ", ha dichiarato dice Gianni Punzo, Presidente di Cis - Interporto campano ", conferma le notevoli potenzialità del Mezzogiorno, ma è anche il segnale di una condivisione piena dei progetti di crescita del sistema imprenditoriale del distretto in cui operiamo ". Intesa Sanpaolo: presenta a Londra ' Start Up Initiative ' ( Asca ) Roma, 1 febbraio Intesa Sanpaolo ha presentato oggi a Londra la '' Intesa Sanpaolo Start - Up Initiative '', il secondo roadshow nella '' City '', spiega la Banca , '' della prima piattaforma italiana dedicata alle Start-Up e ai propri investitori di riferimento con la partecipazione di 9 realtà provenienti dal settore Cleantech ''. Circa 100 investitori tra Business Angels, Fondi di Venture Capital e Seed Capital e Corporates internazionali hanno preso parte all'Investor Arena Meeting, secondo gli schemi consueti per questo tipo di evento: presentazione dell'azienda e del Business Plan e sessione di domande e risposte tra investitori e azienda su tematiche economiche, finanziarie e tecniche. '' Scopo dell'iniziativa - prosegue Intesa Sanpaolo - scoprire nuove realtà imprenditoriali fortemente innovative, prepararle al confronto con il mercato e dare loro l'opportunità di presentarsi a potenziali investitori e partners industriali, per avvicinare ancora di più il mondo della finanza a quello dell'innovazione tecnologica e della ricerca e dare vita a nuove aziende ''. Intesa Sanpaolo: Bazoli, su Eurizon / Pioneer non precorrere tempi ( Asca ) Milano, 1 febbraio Sull'ipotesi di una fusione tra Eurizon e Pioneer '' non precorriamo i tempi ''. Questo il messaggio lanciato oggi dal Presidente di Intesa Sanpaolo, Giovanni Bazoli, che ha sottolineato che '' decisioni di questo tipo non spettano agli azionisti ma ai manager e agli organi societari che stanno esaminando il problema ''. Ed è per questo, ha aggiunto Bazoli, al termine del convegno di commemorazione di Tommaso PadoaSchioppa all'università Bocconi di Milano, che '' anche se i grandi azionisti hanno dato una disponibilità '' per il momento '' non si può anticipare una soluzione ''. Intesa Sanpaolo: Banca Crf cede a Fondazione immobile per 60 Mln ( Asca ) Firenze, 1 febbraio L'Ente Cassa di Risparmio di Firenze ha acquistato, per 60 milioni di euro, da Banca CR Firenze una parte consistente del complesso immobiliare di via Bufalini, sede storica dell'Istituto, oggi trasferita nella nuova sede alla periferia nord della città. Lo spazio è di 22.600 metri quadri: qui troveranno posto gli uffici dell'Ente, delle Fondazioni collegate, un nuovo spazio museale e una biblioteca. Lo ha spiegato il Presidente dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze Michele Gremigni, nel corso di un incontro con la stampa per fare il punto sull'attività dell'Ente. La Fondazione fiorentina ha anche acquistato dai figli del pittore Luciano Guarnieri il complesso delle opere ereditate dal padre. Il fondo è costituito da circa 150 dipinti e da alcune migliaia di disegni: le opere saranno esposte nello spazio museale dell'Ente. Gramigni, parlando con i giornalisti, ha anche ricordato che '' quest'anno scade il mio mandato. Se me lo chiederanno sono disponibile, in spirito di servizio, a mantenere il mio ruolo di Presidente. Altrimenti mi alzerò dalla sedia a cui non sono attaccato ''. Intesa Sanpaolo: Ente Crf, prevediamo dividendo intorno 0,07 euro ( Asca ) Firenze, 1 febbraio '' Nei nostri documenti previsionali, sul dividendo Intesa Sanpaolo abbiamo messo 0,07 euro. La previsione è fatta sullo stesso livello dello scorso anno: 0,08 ''. Lo ha detto il presidente dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Michele Gremigni. '' Il dividendo di Intesa - ha aggiunto Gremigni - è uno dei proventi che condiziona la nostra attività erogativa. Nel Piano programmatico abbiamo fatto una previsione prudente ''. Quindi per le erogazioni 2011, '' in questa prima fase ci teniamo su un tetto di 25 milioni. Poi non sono ovviamente escluse variazioni ''. B. Carige: i francesi pronti a scendere ( MF - DJ ) Milano Da un alleato all'altro. Dalla francese CNCE, titolare del 15 % di B. Carige, a un altro azionista, possibilmente di natura istituzionale e vicino al mondo bancario italiano. Potrebbe subire una sostanziale modifica la compagine azionaria della Banca ligure presieduta da Giovanni Berneschi. Perchè, come si legge in un articolo di MF, la CNCE, per adeguarsi alla normativa transalpina, dovrà diluire la propria partecipazione scendendo fino al 10 % e nei prossimi mesi servirà al mercato un pacchetto di almeno il 5 %. A Genova, in ambienti vicini all'Istituto di credito e alla Fondazione che la controlla con il 44 % ( a cui si somma un 5 % in azioni di risparmio ), ci si interroga sull'identikit dell'acquirente, visto che verosimilmente la quota verrà piazzata a un unico soggetto tramite collocamento privato. I primi indizi, secondo indiscrezioni raccolte ieri da MF - Milano Finanza durante l'Assemblea ordinaria e straordinaria della Banca, portano nella direzione della Fondazione Crt che l'anno scorso ha sottoscritto una quota del prestito convertibile emesso da Carige che vale l'1,4 % del capitale e, in seconda battuta, oppure delle Generali, già azionista della Banca con il 3 %. Creval e Banca Ifis: accordo di distribuzione del prodotto factoring ( Finanza.com ) Il Gruppo Bancario Credito Valtellinese e Banca Ifis in una nota congiunta hanno annunciato di aver perfezionato un Accordo che prevede la distribuzione del prodotto factoring e dei servizi finanziari correlati sviluppati da Banca Ifis attraverso le filiali del Gruppo Creval. Unicredit: aperte le iscrizioni per " East Gate Export " ( MF - D ) Milano Unicredit ha aperto per le imprese della Lombardia le iscrizioni per la" East Gate Export ", l'iniziativa promossa e organizzata dall'Istituto di credito finalizzata a supportare le Piccole e medie imprese che desiderano implementare o potenziare la propria quota export verso i mercati dell'Europa Centro Orientale. L'evento, si legge in una nota, avrà luogo il prossimo primo marzo presso l'Autodromo Nazionale di Monza. Durante la giornata, gli imprenditori potranno incontrare un team di esperti Unicredit operanti nelle Banche del Gruppo dei Paesi target dell'Europa Centro Orientale, oltre a consulenti e professionisti indipendenti d'area fiscale e legale. Stop alle telefonate indesiderate soltanto se ci si registra ( Intrage.it ) Con un giorno d?anticipo rispetto alla scadenza prevista, il Ministero dello Sviluppo Economico ha dato il via al Registro delle Opposizioni, un elenco al quale, gli abbonati che hanno il loro numero sull'elenco telefonico, possono iscriversi per non ricevere più telefonate indesiderate. Ogni utente della rete telefonica nazionale, potrà iscriversi al Registro in cinque modi: - compilando un modulo sul sito internet ufficiale, - tramite posta elettronica, - oppure contattando il call center di riferimento, - oppure ancora inviando un fax - o una raccomandata A/R. L?importante è comunicare di non voler essere più " disturbati ". In caso contrario, le aziende che si occupano di sondaggi telematici o di telemarketing, cioè di promozione telefonica di prodotti diversi ( dagli abbonamenti internet alla tv a pagamento ), potranno continuare a chiamare gli utenti, perché vale la legge del silenzio assenso. L?iscrizione al Registro è gratuita e a tempo indeterminato, ma in ogni momento si può chiedere la revoca. Ci si può registrare al sito chiedendo di attivare il servizio per più linee telefoniche, poiché si sia proprietari di tutti i numeri oggetto delle richieste. BCE: gli europei preferiscono un tedesco per il dopo Trichet (Finanza.com) Il tedesco Alex Weber è il favorito alla corsa per la successione di Trichet anche agli occhi degli europei. Lo rivela un sondaggio condotto dall'istituto di ricerca Harris in collaborazione con il Financial Times. Il quotidiano finanziario britannico riporta oggi che le preferenze degli europei vanno per un candidato tedesco: il 26 % dei francesi e degli spagnoli vuole un tedesco a Francoforte; tra gli italiani solo il 26 % preferisce un candidato italiano, un punto percentuale sopra a quelli che preferiscono un tedesco ( 25 % ). Il sondaggio è stato condotto online in 5-11 gennaio, con 5.253 partecipanti provenienti da Francia, Germania, Gran Bretagna, Spagna e Italia. Il mandato di Jean-Claude Trichet scade il prossimo ottobre e Alex Weber, attuale Governatore della Bundesbank, è il favorito davanti all'italiano Mario Draghi. Spagna, si fondono altre quattro Casse ( Bluerating.it ) Nuova fusione nel settore delle Casse di Risparmio Spagnole: Caja General de Ahorros de Granata, Caja de Ahorros de Murcia, Caixa d'Estalvis del Penedes e Sa Nostra Caixa de Baleares daranno infatti vita a Banco Mare Nostrum, trasferendo alla nuova società le rispettive attività nei prossimi mesi, come annuncia stamane una nota congiunta dei quattro Istituti iberici. Le Banche in questione in precedenza si erano già riunite sotto la forma di un “ sistema istituzionale di protezione ”, ma dopo la richiesta del Governo di Madrid affinché il settore delle Casse ricapitalizzi per almeno 20 miliardi di euro entro il prossimo settembre ( alzando il Tier 1 Capital almeno all'8 % e aprendo il capitale a nuovi soci privati, pena possibili nazionalizzazioni “ a tempo ” degli Istituti ) hanno deciso di accelerare sulla strada dell'integrazione e rafforzare ulteriormente i loro legami. Banche: Luigi Abete, incontro ABI - Bankitalia è stato utile ( Asca ) Roma, 1 febbraio “ E' stato incontro utile perchè abbiamo approfondito le tematiche generali del sistema bancario in generale nel Paese, nel sistema economico internazionale e quindi anche in Italia ''. Così il Presidente di BNL SpA e Assonime Luigi Abete, ha risposto ai cronisti in merito all'incontro tra ABI e Banca d'Italia in occasione del Comitato Esecutivo dell'ABI, a margine del convegno ''Roma Capitale: riflessione e spunti per il Lazio del Futuro'' organizzato da Confindustria Lazio, nella sede di Unindustria. '' Abbiamo avuto uno scambio trasparente e positivo di interlocuzione - ha aggiunto Abete perchè abbiamo fatto presente quelle che sono le nostre valutazione e il Governatore e i suoi collaboratori ovviamente ne hanno avuto conoscenza e ne terranno in valutazione nell'ambito delle responsabilità che a loro competono. Bisogna sempre migliorare il livello di informazione perchè se noi miglioriamo informazione consentiamo a ciascuno di decidere più coscientemente e opportunamente ''. Cerved Group: Cerchiai nuovo Presidente ( Asca ) Roma, 1 febbraio L'Assemblea dei soci e il Consiglio di Amministrazione di Cerved Group SpA, Gruppo leader nella Business Information, hanno deliberato nella seduta del 31 gennaio la nomina di Fabio Cerchiai a nuovo Presidente della società e l'ingresso di due nuovi Consiglieri indipendenti: Guido Ferrarini e Giampaolo Galli. Nella sua funzione di Presidente, Fabio Cerchiai diventa membro di diritto sia del Comitato per il Controllo Interno sia del Comitato per la Remunerazione di Cerved Group. Guido Ferrarini e Giampaolo Galli - in qualità di Consiglieri indipendenti - faranno parte del Comitato per il Controllo Interno e affiancheranno l'attuale team dirigente con l'obiettivo di garantire ulteriormente l'imparzialità delle informazioni economiche che ogni giorno Cerved Group offre al mercato. '' Questi nuovi ingressi - ha dichiarato Gianandrea De Bernardis, A. D. di Cerved Group - costituiscono un ulteriore asset nel percorso di sviluppo del nostro Gruppo. Il loro apporto accrescerà la nostra capacità di fare business, offrendo sempre di più strumenti validi e puntuali a Banche, imprese e tutto il mondo degli affari. Esprimiamo un sentito ringraziamento al Presidente uscente, Paolo Gnes, per l'eccellente lavoro svolto in questi anni e per il contributo che ha dato al posizionamento autorevole di Cerved sul mercato '', ha aggiunto De Bernardis. '' Assumo la presidenza di Cerved Group con entusiasmo - ha commentato Cerchiai -, perchè pienamente convinto dell'importanza che un sistema di business information attendibile, trasparente e completo ha nello sviluppo economico del Paese e nel supporto alla capacità di competere sul mercato del nostro sistema aziende, fondato prevalentemente sulla Piccola e media industria. In questo ambito Cerved Group è determinata a rappresentare sempre di più un assoluto punto di riferimento per il sistema confermando il suo ruolo di leader di settore ''. Le adesioni dei nuovi membri del Consiglio di Amministrazione di Cerved Group sono avvenute con l'ausilio dei consulenti per la Corporate governance, Crisci & Partners. Antitrust: Catricalà, facciamo la legge sulla concorrenza ( Asca ) Roma, 1 febbraio '' Facciamo la legge sulla concorrenza ''. Il Presidente dell'Antitrust, Antonio Catricalà, risponde a margine di un convegno ai giornalisti che gli chiedono un commento sulla riforma dell'art. 41 della Costituzione. '' L'Antitrust - ha detto Catricalà - ha subito sposato questa idea, ma ha aggiunto facciamo pure una legge sulla concorrenza. Se le imprese nascono facilmente nel nostro Paese - ha proseguito - poi non riescono a crescere, allora, in un clima in cui i servizi costano di meno si possono praticare prezzi più bassi. L'Antitrust chiederà sempre con maggiore forza che la legge sulla concorrenza venga presentata ''. Ancora sulla riforma dell'articolo 41 della Costituzione, Catricalà spiega: '' Io sono stato favorevole dal primo momento, ma serve una maggioranza particolarmente qualificata per questa riforma. Bisognerebbe spostare l'attenzione su una riforma più urgente che è la legge sulla concorrenza. Servono servizi che costano meno per dare più opportunità. Sono passati alcuni mesi da quando doveva essere presentata, capisco la difficoltà, ma l'Antitrust chiederà con maggiore forza ed eventualmente con una segnalazione che la legge venga presentata ''. I funzionari zavorrano le pensioni ( Italia Oggi.online ) da Berlino, Roberto Giardina I Beamten sono i mitici funzionari tedeschi. Almeno fino a ieri. Dai postini ai professori, ai direttori dei Ministeri, erano la spina dorsale della società. E dovrebbero esserlo ancor oggi. Giurano fedeltà allo Stato, in passato sfoggiavano persino una divisa come militari, non possono essere licenziati e, in cambio di questo privilegio, non possono scioperare ( non tutti i dipendenti pubblici sono Beamten ). E, privilegio sempre più insostenibile, ottengono la pensione senza versare neppure un centesimo di contributo durante l'intera vita lavorativa. Ce lo possiamo ancora permettere ? Si chiedono a Berlino. Le pensioni dei comuni mortali vengono ridotte e si va in pensione sempre più tardi ( a 67 anni invece che a 65 ), ma i Beamten restano intoccabili. Da anni, da destra e da sinistra, giungono proposte di modifica del loro status, ma finiscono irrimediabilmente per fallire. La ragione è semplice: molti politici hanno un passato da Beamte, e Beamten sono anche i Ministri, senza dimenticare la stessa Cancelliera. Su 622 Deputati, ben 206 sono o sono stati funzionari pubblici: una lobby trasversale a tutti i partiti, compresi Die Linke all'estrema sinistra e i Grünen, pronti a combattere ogni privilegio tranne quelli loro. « I funzionari pubblici devono stringere la cinghia », annunciò tre anni il Ministro delle Finanze, Wolfgang Schauble, ma invano. Anche il socialdemocratico Schröder tentò una riforma, ma le elezioni anticipate del 2005 resero inutile ogni sforzo. « Sono una mina vagante che farà saltare il bilancio », prevede l'esperto delle finanze pubbliche, Bernd Raffelhüschen. Oggi i Beamten in pensione sono un milione, tra 40 anni saranno almeno 1,6 milioni e l'80 % di loro riceve la pensione dalle Regioni. Ciò significa che già tra qualche anno i Länder dovranno sborsare il 25 % delle loro entrate per assicurare un riposo dorato ai loro funzionari. Anche in Germania si è registrata un'esplosione dei Dipendenti Pubblici. I Beamten erano appena 666 mila negli anni 1960, oggi sono quasi triplicati. E parecchi stanno per raggiungere l'età del ritiro. Oggi lo Stato paga oltre 4 miliardi per le pensioni. Tra dieci anni la spesa sarà raddoppiata. Altri privilegi fanno aumentare il conto. Il Governo ha recentemente abolito la possibilità, per i normali Dipendenti pubblici e privati, di contare per la pensione anche gli anni di studio. I Beamten conservano invece il diritto di far valere quasi tre anni, per l'esattezza 855 giorni. Per cercare di migliorare i conti, i Beamten dovrebbero lavorare fino a 70 anni, o almeno fino a 68. Dovrebbero accettare la modifica spontaneamente e nessuno ci spera. Non solo non versano nulla per la pensione, ma in media, rispetto agli anni lavorati, la loro pensione è più ricca: dopo 45 anni un cittadino normale ottiene 1.224 euro al mese; un Beamte più del doppio, circa 2.700 euro. Ogni Governo, nei decenni, ha cercato di accattivarsi i favori dell'amministrazione pubblica, concedendo lo status di funzionario a dipendenti normali e creando sacche di scarsa efficienza. Per esempio, i Beamten addetti alla navigazione fluviale sono 13.500, ma per canali e fiumi, per un tratto complessivo di 7 mila chilometri, transitano appena 8 mila chiatte. Abbiamo un Beamte quasi ogni 500 metri e due funzionari per battello. Il costo ammonta a 624 milioni di euro. Uno spreco senza senso.