DINAMO BASKET [House Organ]
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HOUSE ORGAN DINAMO BASKET “CHE IO POSSA VINCERE, MA SE NON RIUSCISSI CHE IO POSSA TENTARE CON TUTTE LE MIE FORZE” CLASSIFICA e TABELLE www.dinamobasket.com VI ASPETTIAMO PER IL PROSSIMO INCONTRO DINAMO VS Foto: LegaDue / Ciamillo - Castoria Giovedì a Roma nella sala giunta del Coni nazionale al Foro Italico, si è svolta la conferenza stampa di presentazione della “Special Olympics European Basketball Week”, un'intera settimana dedicata alla pallacanestro (27 novembre 2010 - 5 dicembre 2010) organizzata in tutte le regioni d'Italia. È questo il settimo anno consecutivo in cui va in scena la manifestazione, evento che riscuotente attenzione e consensi in ben 30 paesi europei anche e soprattutto grazie alla partecipazione di ben 15.000 atleti con disabilità intellettiva. La “European Basketball Week” è sostenuta dalla Fiba Europe e dalla Euroleague Basketball, ed in Italia ha il patrocinio del Coni nazionale, del Comitato italiano paraolimpico, della Lega A, della Legadue e della Lega femminile di basket. Il movimento “Special Olympics” è già stato promosso nella partita di Eurolega www.dinamobasket.com 28 Novembre 2010 N°4 VIRTUS BOLOGNA DOMENICA 12 DICEMBRE PALASERRADIMIGNI SASSARI ORE 11:45 STANDING OVATION E DURA REALTÁ DIRETTA LA POLISPORTIVA DINAMO RINGRAZIA TUTTI GLI OPERATORI DELLA “Non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore”, cantava qualcuno, né da certe sconfitte è possibile giudicare una squadra, chiamata certo a far tesoro degli errori e dell'esperienza, chiamata a riprendere il suo percorso ed a guardare solo a se stessa ed alla strada da percorrere. Non è possibile giudicare, o forse si ed è per questo che già prima dello scoccare del quarantesimo minuto del match fra Dinamo Basket e Armani Jeans Milano, sfida fra la 50enne matricola sassarese ed il monumento della palla a spicchi italiana, con il tabellone luminoso a sancire la sconfitta (54-69), il pubblico del PalaSerradimigni ha tributato un lungo applauso ed una standing ovation alla storia raccontata sul parquet di piazzale Segni. La storia che si compie, che per un quarto sembrava diventare leggenda, che cozza con la dura e fisica realtà di un roster da Eurolega, di quelli che al primo calo avversario piazzano la zampata che può chiudere i conti, che serve comunque d'esperienza. Le scarpette rosse di Piero Bucchi giocano per lo scudetto, scudetto che per la Dinamo vale la conferma della categoria. Prospettive e approcci differenti che sulla scena della Lega A 2010-2011 contribuiranno a disegnare un quadro ancora in piena evoluzione nel quale, peraltro, non sono escluse sorprese. Si riparte dai complimenti dell'Italia del basket e dei media, quella che ha tributato il giusto riconoscimento allo spettacolo offerto alle telecamere di Sky Sport dal PalaSerradimigni. Magra ma importante CROCE BLU PER L’ASSISTENZA PRESTATA IN CAMPO www.dinamobasket.com consolazione per un pubblico che già da tempo era da serie A e che oggi la serie A la vive assieme alla sua Dinamo. Momenti indimenticabili ma periodo sfortunato in casa biancoblu. Cose che capitano nella pallacanestro, lo sa bene coach Meo Sacchetti che però fra recuperi e infortuni nelle ultime settimane non è riuscito ad allenare contemporaneamente ed in piena intensità tutti e dieci i suoi giocatori. Dall'Armani Jeans alla Scavolini, nuovo giro ed altro mostro sacro. L'ultima volta Sassari e Pesaro si incontrarono nella Legadue 2006-2007, quando Sacchetti e il suo vice Citrini allenavano a Castelletto Ticino, prima annata con la canotta biancoblu per Devecchi e Vanuzzo. La Scavolini di Carlton Myers staccò il biglietto per la serie A ai playoff, ma al palazzetto in regular season fu la Dinamo a spuntarla, 83-82. Dall'amarcord ad un match giocato fra due team incerottati. Pesaro pesca sul mercato Cakic e Hoover per sostituire gli infortunati, Sassari deve rinunciare a Travis Diener appiedato da una brutta forma influenzale, ha Pinton e Sacchetti non al meglio, ma è pronta a giocare la sua gara. Palla a due ancora su Sky Sport ed ancora all'ora di pranzo. I biancoblu recitano il ruolo dell'inseguitore, Pinton parte in cabina di regia, Tsaldaris gioca da guardia. Alla fine vince Pesaro per 79-68, ma la Dinamo in piena emergenza e condizionata dai falli nelle fasi finali di un incontro, gioca la sua gara senza mai abbassare la testa né squagliarsi anche quando il punteggio era pesante ACQUISTA I BIGLIETTI ONLINE macigno sulle spalle. Sassari prova più volte a rientrare, la sua zona imbriglia la Scavolini ma le sue rotazioni sono limitate e nonostante alcune buone e stoiche prestazioni ad andare in archivio è la terza sconfitta stagionale, la seconda consecutiva. Perdere non piace, ma il segnale a livello di approccio alla situazione, è comunque importante per coach Sacchetti, soprattutto in prospettiva futura. Una nuova settimana di lavoro, si spera libera da intoppi, quindi il ritorno al PalaSerradimigni, a due settimane di distanza dall'applauso post Milano. L'avversario è l'Enel Brindisi, la seconda neopromossa della Lega A, che l'anno scorso superò in volata la Dinamo nella corsa alla promozione diretta, che rievoca alla mente la bomba di Marcelus Kemp nella semifinale delle Final Four Reale Mutua Cup 2010, gesto arrivato oltre tempo massimo ma capace di infiammare un intero palazzetto. I pugliesi di Perdichizzi navigano sul fondo della classifica, ma hanno organico che supporta ben altre ambizioni. Nell'ultimo match Diawara e compagni hanno perso in casa con la rediviva Pepsi Caserta, 64-76 il punteggio (19 punti per Dixon e 9 rimbalzi per il nuovo acquisto Tourè), e restano ancorati al penultimo posto in classifica. Diffidare dalle apparenze è l'obbligo che la Dinamo dovrà assolvere tenendo alta la guardia, contro un avversario arrabbiato e qualitativamente valido, da affrontare con il giusto piglio, ancora una volta assieme a tutto il pubblico del palazzetto. "NATALE SULLA NEVE" 19-26 DICEMBRE 2010 PASSO DEL TONALE VOLO ALGHERO MILANO A/R + TRASFERIMENTI HOTEL 4 STELLE dinamobasket.com www. Bollettino informativo della Polisportiva Dinamo - Distribuzione gratuita - Inserto pubblicitario. Bollettino informativo dell’ufficio stampa della Polisportiva Dinamo - Distribuzione gratuita - Inserto pubblicitario. Ha collaborato: Giovanni Dessole - Tiratura e distribuzione: 10.000 copie. Grafica e impaginazione: Mara&Forbes - www.maraeforbes.com - Pubblicità: Rediss - Stampa: Tipografia Gallizzi - Fotografie: LegaDue Basket / Ciamillo / Max Turrini RITORNO JACK DEVECCHI #8 “JACK” DEVECCHI ALLA LEGA A Reggio Emilia, buon fisico e buona tecnica. È deciso a sfruttare la chance e a ritagliarsi minuti e spazi importanti in un campionato difficile come la serie A Numero 21 Dixon Bobby, (USA) play classe 1983, 178 centimetri per 73 chilogrammi In Ncaa il regista di Chicago si segnala come assistman e buon tiratore dalla media (44.7%) e dalla lunga (39%). Fa il suo esordio europeo in Francia, poi in Polonia, quindi in Ucraina, prima di firmare per Treviso. Lo scorso anno gioca una buona Eurolega a Villeurbanne, prima di tornare alla Benetton. Un play dinamico capace di dare ritmo e attaccare il canestro con continuità Numero 24 Diawara Yakhouba, (FRA) ala classe 1982, 201 centimetri per 102 chilogrammi Esterno di nazionalità francese arrivato direttamente dall'NBA. Nella stagione 2005-2006 ha fatto parte del roster Fortitudo, in estate dopo essersi messo in mostra alla Summer League, strappa un contratto con i Denver Nuggets. Nel 2008 è a Miami, franchigia con cui gioca sino al trasferimento a Brindisi. Giocatore dal grande atletismo, vanta anche numerose presenze nella sua Nazionale Numero 25 Giovacchini Anthony, play classe 1979, 188 centimetri per 83 chilogrammi L'affidabilità è il suo marchio di fabbrica. Passaportato nato nello stato di Washington, nel 2002 arriva in Italia ad Avellino. La stagione successivo è a Roseto, poi scende in Legadue con Montecatini e Virtus Bologna. Nel 2005 il ritorno in serie A alla Viola Reggio Calabria, quindi Casale (Legadue), Napoli, Milano (playoff in Lega A ed Eurolega) e Cantù. Numero 32 Touré Hervé, (FRA) ala classe 1982, 204 centimetri per 105 chilogrammi Ultimo arrivato in questo primo scorcio di stagione. Inizia la stagione a Roma in maglia Lottomatica prima di accettare la proposta brindisina. Cresce nelle giovanili del Villeurbanne con cui debutta come professionista del 2001 conquistando il titolo francese. Prima in Lega A ad Avellino (2005). Giocatore di fisico ed esperienza, ulteriore rinforzo per il roster di Perdichizzi Numero 51 Bavcic Edin, (BOS) ala classe 1984, 211 centimetri per 111 chilogrammi Ottimo il curriculum del nazionale bosniaco, già protagonista dell'Europeo 2005 in Serbia. Scelto dai Toronto Raptors al draft 2006 con opzione poi girata ai Philadelphia 76rs . In Bosnia, Turchia e Germania disputa campionati di vertice impressionando per quantità e rendimento. La scorsa stagione ha vestito la maglia dell'Union Olimpja Ljubljiana con cui ha disputato l'Euroleague. Aggregato alla squadra il giovane Maurizio Vorzillo (numero 8, ala classe 1992, 195 centimetri per 85 chilogrammi) È nato nel 1985 Il suo compleanno è il 2 APRILE Il suo soprannome è “JACK” È del segno dell'ARIETE Tre aggettivi? CHIEDETE A CHI MI CONOSCE BENE, IO DIREI BELLO, RICCO E FAMOSO (SCHERZO!) La vacanza ideale è SU UN'ISOLA DESERTA ALLE MALDIVE Un top dello sport è VALE ROSSI Il giocatore più forte della Lega A? IL NOSTRO QUINTETTO Il suo film preferito è L'ALLENATORE NEL PALLONE Fra le bionde e le brune preferisce LE BIONDE Il libro preferito è LA GAZZETTA DELLO SPORT La sua auto è LA MITICA CITROEN C2, MA VORREI UNA FERRARI Vorrebbe essere stato NAPOLEONE BONAPARTE Alla sua quinta stagione consecutiva in maglia Dinamo, Giacomo Devecchi è assieme a Manuel Vanuzzo il veterano del team biancoblu. L'esterno nato a Sant'Angelo Lodigiano affronta la sfida della lega A fra emozione, spazi in quintetto e la voglia di migliorare ancora. «Direi che anche io ormai ho i requisiti per aspirare a diventare sindaco di Sassari – ride -. Anche se chiaramente per anzianità spetterebbe prima a Vanuzzo. Ok, mi accontenterò di un'altra carica». Scherza “Jack” Devecchi, fa parte del suo carattere e del suo approccio alla vita e al basket, lombardo di nascita (Sant'Angelo Lodigiano 2 aprile del 1985) ma a tutti gli effetti sassarese di adozione. Abita al centro, vive la città, ama la sua gente e soprattutto gioca per la Dinamo. Due settimane fa, quinta giornata di Lega A, coach Meo Sacchetti lo ha schierato in quintetto nel match con l'Armani Jeans Milano, gara sotto i riflettori e carica di spunti e motivazioni, soprattutto per chi sotto il Duomo ha mosso i suoi primi passi nel basket che conta: «É senza dubbio un cerchio che si chiude, e lo fa nel migliore dei modi. Ho giocato nelle giovanili dell'Olimpia per cinque anni, dai 14 e sino ai 19 prima di avere la grande chance a Montegranaro. Affrontare in Lega A una squadra così titolata, team che ha scritto pagine importanti della storia della pallacanestro, è il sogno di ogni bambino che comincia a giocare a basket – spiega -. Farlo qui a Sassari giocando per la Dinamo è lo splendido co ro n a m e nto d i q u e l s o gn o, u n a t a p p a Foto: LegaDue / Ciamillo - Castoria Numero 4 Lang Kris, (USA) centro classe 1979, 211 chilogrammi per 110 centimetri Nasce a Gastonia nella Carolina del Sud e costruisce la sua importante carriera universitaria a North Carolina. È un giramondo della palla a spicchi, lungo di peso che dopo Polonia e Corea del Sud, intervallate da un passaggio negli States, nel 2005 firma per la Virtus Bologna. Rimane due stagioni sotto le due torri, quindi tre campionati ad Ankara in Turchia ed il nuovo ritorno in Lega A.Numero 7 Roberson Anthony, (USA) guardia classe 1983, 188 chilogrammi per 82 centimetri Lo stop di Monroe porta il gioiello di Sanigiaw alla corte del patron Corlianò. Prospetto di riconosciuto valore, tecnicamente valido e spesso decisivo. Si forma in Florida, nel 2005 viene scelto dai Memphis Grizzlies in Nba, nel 2007 è in Europa, prima in Israele, poi in Francia quindi in Turchia. Le ultime due annate le passa fra i professionisti americani a New York Knicks e Chicago. Numero 9 Maresca Giuliano, guardia classe 1981, 192 centimetri per 86 chilogrammi Dotato di un buon tiro dalla lunga ed ottimo difensore. Nel 2003 a Montegranaro ha contribuito alla promozione in Legadue confermandosi anche nella stagione successiva culminata con la conquista della Lega A, poi vissuta anche a Roseto, Treviso e Milano. Più volte azzurro con Recalcati, ha sfruttato al meglio le occasioni avute in Nazionale. Protagonista del gran salto dello scorso anno Numero 10 Infante Luca, ala/centro classe 1982, 204 centimetri per 105 chilogrammi Confermato e nuovo capitano Enel. Nasce a Nocera Inferiore ma trova la sua ideale dimora cestistica a Reggio Emilia, dove nel 2005-2006 gioca in Lega A e in Uleb Cup. Dopo una parentesi a Ferrara, torna in Emilia dove si mette in mostra anche nelle ultime due stagioni. Ci sono anche Latina, Cento e Soresina nel suo curriculum. Determinato e tecnico, è stato nel giro della Nazionale Numero 14 Gallea Stefano, guardia classe 1983, 195 centimetri per 88 chilogrammi Tocca all'esterno proveniente dalla Fiorese Bassano, campionato di serie B Dilettanti, completare la panchina dell'Enel in questa Lega A 2010-2011. Dopo un lungo peregrinare per categorie e team della penisola, arriva in Puglia alla ribalta del massimo campionato italiano, chiamato all'occorrenza a dare il suo contributo se chiamato in causa da coach Perdichizzi Numero 16 Pugi Federico, ala classe 1985, 206 centimetri per 98 chilogrammi Firma un contratto annuale con Brindisi poco più di due settimane fa, soluzione scelta dalla società per dare centimetri e alternative al reparto lunghi orfano di Radulovic. Uno dei giovani protagonisti lo scorso anno a Si chiama GIACOMO DEVECCHI «NÉ MINISTRO NÉ CUGINO, CHIAMATEMI JACK» Dopo la promozione conquistata al termine della scorsa regular season di Legadue, Brindisi è fra le grandi del basket italiano. Lo “sceriffo” Perdichizzi ha costruito un roster di ottimo livello. Punte di diamante l'ex Nba Diawara e l'estroso play Dixon. Un ritorno atteso quello di Brindisi nel massimo campionato italiano di basket. Un ritorno costruito sulla passione e sulla volontà del sodalizio pugliese che lo scorso anno, dopo un lungo testa a testa proprio con la Dinamo, ha staccato il biglietto per la promozione diretta in Lega A. Tanti i nomi che hanno dato il loro contributo al realizzarsi di un presente che oggi vede l'Enel impegnata al fianco delle grandi della palla a spicchi: Howard, Yonakor, Zeno, Pentassuglia, Pasini, Primaverili, Fischetto, Donativi, Malagoli, Labate, Frascolla, Ferrarese, Corlianò e Corso, tanto per citarne alcuni. Nel 1981 Brindisi giocava i play off scudetto con la Virtus Bologna. A distanza di quasi tre decenni, la New Basket Brindisi (ri-fondata nel 2004-2005) dell'attuale presidente Antonio Corlianò ha rilanciato l'assalto alla serie A partendo dalla Legadue, campionato nel quale ha interpretato un ruolo da protagonista. Due stagioni fa l'Enel rimase fuori dalla giostra playoff, gettando però le basi per un futuro di risultati e soddisfazioni. Un'annata di transizione, che però ha fatto da trampolino funzionale al gran salto del 2009-2010. Maresca e compagni chiudono al primo posto al termine della regular season, la Puglia torna in Lega A. C'era il riconfermato coach Giovanni Perdichizzi al timone, il suo vice era ed è Agostino Origlio, assistente Daniele Michelutti. Lo “Sceriffo”, allenatore di polso, carisma ed esperienza, è stato il protagonista delle ultime annate brindisine. Assieme a lui Maresca e Infanti, diventato nuovo capitano dopo l'addio di Radulovic. Un mercato da urlo quello Enel, che in estate ha assestato alcuni dei colpi più eclatanti della categoria. In Puglia arrivano gli esperti Lang e Monroe, il talentuoso regista Dixon, l'esperto italoamericano Giovacchini, il francese ex Nba Diawara ed il possente centro slavo Bavcic. L'infortunio di Monroe ed un inizio difficile a dispetto di un organico di primo livello, hanno riportato Brindisi sul mercato e sono arrivati altri tre colpi: il promettente ex Reggio Pugi, l'esterno ex New York e Chicago Roberson e il francese Tourè, già in forza alla Lottomatcia Roma. Dopo gli applausi ricevuti dai 4500 del PalaSerradimigni nel post match con Milano e la trasferta di Pesaro, la Dinamo ritorna in piazzale Segni. Reduci dal ko con la Scavolini Vanuzzo e compagni affrontano l'Enel Brindisi, in una sfida fra neopromosse carica di motivazioni e significati. fondamentale del mio percorso di crescita che sono felicissimo di compiere in questa squadra e condividere con questa società». Promosso a Montegranaro, sbarcato in piazzale Segni, conquistati minuti e spazi importanti, “Jack” Devecchi la scorsa stagione ha vissuto «il momento forse più entusiasmante della mia pur breve carriera. La promozione è stata un'esperienza magica ed indimenticabile. Sensazioni forti vissute assieme ad una piazza che meritava un palcoscenico importante, e lo ha conquistato e festeggiato assieme a noi». È uno che lavora sodo Devecchi, uno che in settimana non si risparmia perché sa di poter migliorare. Lo dice senza retorica, investe su se stesso, ed è così che ha costruito il suo status da giocatore slegato da etichette e collegamenti che fanno da contorno ma non mutano la sostanza: «In tanti mi chiamano il “Ministro della difesa”, per altri sono il cugino del Danilo Gallinari Nba. Io provo ad applicarmi al massimo in difesa e da albero genealogico sono imparentato con Danilo. Però penso di essere riuscito a dimostrare di avere diverse dimensioni in campo e di essermi affermato come Giacomo Devecchi – afferma l'ala piccola sassarese -. Assieme a coach Meo Sacchetti, a Ugo Ducarello e Paolo Citrini mi alleno per affinare e sviluppare le mie capacità in entrambi i lati del campo, per limare sbavature e difetti. Sento la fiducia attorno a me, quella che ti sprona a non mollare, sia quando stai in campo che quando sei in panchina. Meo mi carica, mi lascia libero di esprimermi sul parquet, pretende Casa, Ufficio, Mobili su Misura SASSARI V.le Mancini 17b - Tel. 079 235808 www.bussuarredamenti.it ISOLA DEI GABBIANI VILLAGGIO TURISTICO & CAMPING tanto ma è questo che mi serve». Chiamatelo “Jack” quindi, sicuramente un lottatore, certamente un mastino, indiscutibilmente un punto fisso del progetto della Dinamo del presidente Luciano Mele: «Sono onorato di far parte di questa squadra, io ci metto tutta la grinta che posso. Sono qui da cinque anni come Manuel, capitano che porta in dote il suo carattere e la sua grandissima esperienza. Nulla si fa per il singolo, l'obiettivo è dare qualcosa al gruppo. Abbiamo la fortuna di essere circondati da un ambiente passionale – dice Devecchi -, da tifosi che seguono la Dinamo e la sostengono indossando a tutti gli effetti la maglia del sesto uomo in campo. Ogni gara è uno spettacolo, l'immagine del palazzetto contro Milano è da spot della pallacanestro. C'è tutto quel che serve per fare e stare bene. A noi il compito di trasformare tutto in applicazione e, possibilmente, risultati». La Lega A è il traguardo da raggiungere per un giocatore italiano, una sfida «molto impegnativa, perché ti mette a confronto con fisicità da Eurolega, ritmi forsennati in difesa, avversari che sono delle vere e proprie corazzate costruite per vincere in Italia ed in Europa, che ti puniscono al minimo calo di tensione». Ed in Lega A “Jack” vuole dimostrare di poterci stare anche se «è giusto che certe cose le vedano e giudichino gli altri. Io ci sono e non mi tiro indietro, ma so che il salto di categoria è tosto da vivere e metabolizzare. Il lavoro però prima o poi paga. Per adesso io lavoro, ho già avuto tanto in termini di soddisfazioni e gratificazioni, ma non ho nessuna intenzione di rallentare il passo». Foto: LegaDue / Ciamillo - Castoria - Max Turrini La Dinamo accoglie con entusiasmo gli atleti del movimento “Special Olympics” fra Armani Jeans Milano e Cska Mosca del 24 novembre, e così sarà anche in occasione di Montepaschi SienaLietuvos Rytas e Lottomatica Roma-Charleroi, appuntamenti inseriti in una settimana di partite dimostrative, tornei, percorsi ed esercizi di avvicinamento alla pallacanestro. La Dinamo ha scelto con entusiasmo di sposare appieno l'iniziativa e gli obiettivi di “Special Olympics”, e nel corso del match casalingo contro l'Enel Brindisi è lieta di ospitare sul parquet di piazzale Segni alcuni atleti in rappresentanza del movimento. Su e-bay è già partita un'asta di beneficenza con divise e palloni ufficiali autografati e donati dalle squadre di serie A e Legadue, raccolta fondi sportiva a sostegno delle spese di organizzazione dell'evento. “Special Olympics” è un programma internazionale di allenamento sportivo e competizioni atletiche per più di 3.500.000 di persone, ragazzi ed adulti, con disabilità intellettiva. Nel mondo sono 180 i paesi che adottano il programma. “Che io possa vincere, ma se non riuscissi che io possa tentare con tutte le mie forze” è il giuramento dell'atleta “Special Olympics”. La tappa sarda dell'“European Basketball Week” è fissata per il 4 dicembre a Calasetta.