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DOMENIC A 26 SE T TEMBRE 2010
LA SICILIA
lo SPORT
ATLETICA. LA SPETTACOLARE CORSA SU STRADA, A MODICA, VINTA ALLO SPRINT DA UNA KENIANA
MONDIALE: PARTENZA OK DEGLI AZZURRI
L’Italvolley inarrestabile
supera 3-0 il Giappone
Fei scatenato: 18 punti
«Peppe Greco»
vince la Kibet
LORENZO MAGRÌ
MODICA. Parla keniano la prima edizione del «Peppe Greco» di corsa su strada femminile svoltasi ieri sera nella
splendida cornice delle vie barocche di
Modica. Una vittoria allo sprint in una
gara dagli alti contenuti tecnici con al
via le migliore protagoniste del fondo
mondiale. La Kibet, viceampionessa
del mondo dei 5000, ha battuto la concorrenza di atlete del calibro della viceampionessa del mondo dei 10.000,
l’etiope Ejegayehu Dibaba in un podio
completato dalla giovanissima keniana Pauline Korikwiang, mentre sorprendentemente è finita ai piedi del
podio l’altra formidabile etiope Adere
Berhana.
Un finale tutto africano, con la migliore delle azzurre che è stata la palermitana Anna Carmela Incerti, il bronzo di maratona agli Europei di Barcellona, che ha chiuso al 9° posto aggiudicandosi il Trofeo Grazia Minicuccio,
che è stato consegnato dall’on. Riccardo Minardo, in rappresentanza della
Regione.
«Una riuscitisisma prioma edizione
del «Peppe Greco» femminile – hanno
sottolineato all’unisono il sindaco di
Modica Antonello Buiscema e il vicesindaco Enzo Scarso, affiancati dal sin-
daco di Scicli Giovanni Venticinque e
l’assessore allo Sport Enzo Giannone –
con il pubblico che ha invaso il tracciato della gara che ha assistito ad un
evento unico».
«Non è stato certo facile – grida felice Gianni Voi, patron del Peppe Greco
– organizzare una gara femminile di
questo livello, ma siamo stati ripagati
con una grande gara e soprattutto dal
record di spettatori che ha assistito alla gara».
La gara amatori, che ha preceduto la
prova internazionale, ha visto il successo dell’ibleo Simone Macauda della Running Modica che ha preceduto
Giuseppe Veletti (Road Runner Gela) e
Antonino Nicosia e tra le donne vittoria della giovanissima sciclitana Federica Pacetto (Lib. Scicli). Applaudi anche per il primo cittadino di Modica
Antonello Buscema che ha perso la
sfida con il Colonnello Francesco Fallica, comandante della Guardia di Finanza di Ragusa.
PREMIO «CANNAVO’» A GIORGIO SCARSO. Il Duomo di San Pietro, ha fatto da
cornice prima del via della gara internazionale, alla consegna del 2° premio «Candido Cannavò», istituito lo
scorso anno dagli organizzatori del
«Peppe Greco» per ricordare la figura
del grande giornalista catanese. La
ITALIA
GIAPPONE
ALESSANDRO CANNAVÒ PREMIA IL PRESIDENTE DELLA FEDERSCHERMA, GIORGIO SCARSO
commissione, presieduta dal Generale Gianni Gola, vincitore della prima
edizione, ha deciso quest’anno di premiare il maestro Giorgio Scarso, modicano, presidente della Federscherma
italiana e vicepresidente del massimo
organismo internazionale. Il maestro
Scarso ieri commosso ha ricevuto il
premio dalle mani di Alessandro, figlio
di Candido Cannavò. «Sono emozionato – ha detto Alessandro – perché mio
padre aveva in questa provincia molti
amici e in occasione di un Giro d’Italia
avevo vissuto momenti indimenticabili». «Un premio prestigioso – non sta
nella pelle Giorgio Scarso – che voglio
dividere con la mia città».
«VORREI DONARTI IL MIO RESPIRO». E
ieri le atlete, come faranno oggi i campioni a Scicli, prima della gara hanno
indossato la maglietta con la scritta:
«Vorrei donarti il mio respiro», in favore della Fondazione per la ricerca sulla fibrosi cistica, presente ieri con due
rappresentanti, Daniele La Lota e Giuseppe Magazzù.
«SALUTE E ALIMENTAZIONE NELLO
SPORT». Successo ha riscosso il convegno su «Salute e alimentazione nello
sport», che s’è tenuto all’Hotel Torre
del Sud di Modica, moderato dal collega Rai Angelo Di Natale e che ha visto
la presenza tra gli altri del dott. Genny
La Delfa, presidente della Fmsi e vicepresidente del Coni Sicilia; del dott.
Bonucelli, consulente nutrizione sport
della Juventus e dei proff. Fatuzzo e Pisana, specialisti in «Scienza e Tecnica
dello Sport», il tutto con l’apporto della Enervit e della Molina Farmaceutici.
LA GARA MASCHILE. Stasera (via alle 21 da piazza Italia) da seguire anche l’azzurro Meucci
3
0
ITALIA: Vermiglio 2, Savani 10, Birarelli 5,
Fei 18, Parodi 12, Mastrangelo 5. Libero:
Marra. Non entrati: Sala, Zaytsev, Cernic,
Travica, Lasko. All. Anastasi.
GIAPPONE: Ishijima 2, Yamamura 4, Shimizu 15, Fukuzawa 11, Tomimatsu 3,
Abe. Libero: Nagano. Koshikawa 2, Yoneyama 1, Imamura 1, Matsumoto, Nishio 1. All. Ueta
ARBITRI: Sokullu (Tur) e Farmer (Aus).
SET: 25-20, 25-16, 25-14.
Note: Spettatori: 11.300. Durata set: 27,
24, 22. Italia: bv 2, bs 5, m 9, e 5. Giappone: bv 2, bs 13, m 1, e 10.
MILANO. Partenza con il botto. L’Italia
di Anastasi debutta nel Mondiale
con un successo che non fa una
grinza, mai in discussione contro
un Giappone che si è rivelato poca
cosa. Davanti ai dodicimila del PalaAssago di Milano, Fei e compagni
non poteva sognare esordio migliore.
PARTENZA SPRINT. Tutto esaurito a
Milano con una nutrita rappresentanza di tifosi nipponici. Anastasi
opta per il sestetto base con Vermiglio in cabina di regia, Fei opposto;
Mastrangelo e Birarelli al centro;
Savani e Parodi laterali; Marra libero che si conferma straordinario interprete del ruolo.
Il Giappone di Ueda s’affida alla temibile diagonale composta dal regista Abe e Shimizu opposto mancino
Soi e Bekele di fronte a Scicli
SCICLI. La due giorni di grande atletica su
strada col «Peppe Greco» si concluderà
stasera a Scicli e stavolta, come tradizione inaugurata nel 1990 per ricordare la
figura del medico modicano perito tragicamente in un incidente stradale, saranno gli uomini a dare spettacolo.
Gianni Voi patron dell’evento, dopo
essersi superato con la «starting list»
femminile del «Peppe Greco» di Modica, come sempre non ha lasciato nulla
la caso per la prova femminile dirottando stasera a Scicli il meglio che ci possa
essere in questo momento in circolazione.
Dai big africani capitanati dal keniano Edwin Soi che a Scicli ha vinto nel
2008 e nel 2009, agli azzurri capitanati dall’attuale numero uno, Daniele
Meucci, fresco di medaglia di bronzo
sui 10.00 agli Europei di Barcellona.
Ieri, nel tradizionale incontro che ha
visto di fronte alcuni dei grandi campioni e delle campionesse del «Peppe Greco» con alunni e alunne del liceo Catau-
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della di Scicli, Soi,
Piazza Italia a
bronzo sui 5.000
Scicli, preceduta
ai Giochi di Pealle 20 dalla prochino 2008, ha
va amatori, per
tenuto a ribadire
capire come per
forte di essere
vincere occorre
tornato a Scicli
dare fondo a tutper puntare ad
te le proprie riun magico tris,
sorse. Soi infatti
riuscito solo all’edovrà guardarsi
tiope Haile Gebrdai connazionali
selassie che addi- I KENIANI KOGO E SOI, TRA I FAVORITI
Micah Kogo, 2°
rittura ha fatto
nel 2009 e pripoker, mentre a due vittorie oltre si so- matista mondiale dei 10 km su strada;
no fermati atleti come Tergat e Lel.
l’iridato juniores dei 10.000, Dennis
«Capisco benissimo che non sarà fa- Masai e Lucas Rotich che ha vinto sabacile - fa il suo esordio Soi - perché ci so- to scorso il 25° Trofeo «Maria Ss degli
no avversari di grosso spessore, ma sto Ammalati» a Misterbianco, ma occhio
bene e voglio entrare nella storia di anche alla pattuglia dell’Etiopia che a
questa corsa scritta anche dai miei Scicli gode di una grande tradizione. Al
grandi connazionali come Paul Tergat e via infatti stasera ci sarà Tariku Bekele
Martin Lel».
che a Scicli è arrivato spinto dal fratello
E che non sarà facile per Soi è vero, Kenenisa, il pluricampione olimpico e
basta infatti leggere la «starting list» iridato dei 5.000 e 10.000, che al «Pepdella gara che scatterà stasera alle 21 da pe Greco» ha vinto nel 2003. Tariku
Bekele quest’anno è stato il più veloce al
mondo sui 3000 piani che a Rieti ha
corso in 7’28"70 e sarà affiancato dal
connazionale Adihana Gebretsadik,
atleta da 13’18" sui 5000.
«Mio fratello Kenenisa mi ha spinto a
partecipare al "Peppe Greco" - e voglio
correre a Scicli e vincere».
Tanta Africa ma anche tanta Italia
con Meucci, 3° nel 2009 che vorrà onorare il bronzo europeo senza sfigurare.
«Daniele sta bene - spiega Luigi Principato tecnico del fondista toscano - ma
non sarà certo facile tenere il ritmo di
atleti di cose alto spessore tecnico».
Meucci sarà al via con gli altri azzurri
Andrea Lalli, Stefano Scaini e il giovane
lombardo di origine marocchine Ahmed El Mazoury, già 6° quest’anno a
Castelbuono. Spazio anche ai siciliani
con i due modicani Giuseppe Gerratana
e Lorenzo Cannata, il siracusano Alessandro Brancato e il palermitano Lorenzo Perrone.
L. MAG.
ALESSANDRO FEI IN AZIONE
per provare a contrastare gli azzurri. L’Italvolley è scatenata sin dalle
prime battute. L’opposto azzurro
Alessandro Fei ha il braccio caldo. A
muro Mastrangelo e soci rispettano
le consegne, costringendo gli attaccanti giapponesi a variare i colpi di
attacco e a sbagliare. l’Italvolley
viaggia al primo time out tecnico
sull’8-3.
Il Giappone prova a reagire. Abe cerca l’alternativa in fase d’impostazione e forza i primi tempi con Yamamura che riesce nell’intento di
bucare la tattica del muro italiano
nella prima parte del match impacabile. I nipponici si riportano al
meno uno (11-12) ma gli uomini di
Anastasi gestiscono il momento critico e si riportano a più quattro al
secondo time out tecnico (12-16).
L’Italia vola sulle ali dell’entusiamo
sul 22-17. Shimizu, al servizio, trova
due aces (primi errori in ricezione di
Marra e Parodi) per, poi, sbagliare.
L’errore dello stesso opposto nipponico manda in archivio il primo
set (25-20).
AZZURRI CHE ATTACCO. Troppa Italia e poco Giappone anche nel secondo set. Vermiglio distribuisce
magistralmente. Entra in gara Simone Parodi, protagonista sino al
primo time out tecnico (8-3). Il
Giappone è lontano parente della
squadra che li mise in grande difficoltà nel 2008 nelle qualificazioni
olimpiche. Italia è un rullo compressore e non incontra ostacoli (25-16
in 24’). Fei è il mattatore con 15 punti in due set, 13 dei quali in attacco.
OGGI L’EGITTO. Il terzo parziale scivola in scioltezza. Il Giappone resta
in partita sino al 11-8 (muro di Birarelli). Poi è grande Italia. Il 17-12
porta la firma di Simone Parodi, autore di un lungolinea da applausi.
L’ennesimo errore del Giappone
manda in archivio il match sul 2514. Oggi il replay con l’Egitto (alle
21) del toscano Giacobbe vittorioso
con l’Iran.
AVANTI TUTTA. Il ct Anastasi è attento e non si fida degli egiziani:
«Non sottovalutiamo nessuno. L’Egitto è una squadra solida e l’Iran ha
giocato male. Con noi non si tirerà
indietro. Per arrivare sino alla fine
dovremmo lottare gara dopo gara
con grande umiltà».
Il messinese Valerio Vermiglio, capitano dell’Italvolley, emozionato per
l’affetto del pubblico: «Non passavano mai i giorni che ci hanno portato
all’esordio mondiale. Cinque mesi
intensi. Ora dobbiamo giocare il tutto per tutto. Tifosi straordinari. Noi
non abbiamo sbagliato nulla».
Societari: vittoria della La Mantia nel triplo
sui 100 piani terzo posto dell’etneo Cavallaro
Al «Roomy» la Gu.Pe. vince il trofeo U. 14
Oggi il gran finale con il torneo Under 16
Un solo salto è bastato ieri alla palermitana Simona La Mantia per vincere il
triplo nella finale Argento del campionato di società di atletica. L’allieva di
Michele Basile, argento nel triplo agli
Europei di Barcellona, ha effettuato un
solo salto e con un vento nella norma
(+1.9) è atterrata a 13,70.
«E’ bastata questa misura - spiega
Basile - per vincere la gara e così Simona ha preferito riservare le ultime
energie per la gara di salto in lungo e
poi pensare ad una lunga e meritata
vacanza».
Oggi infatti la La Mantia tornerà in
pedana nel lungo per provare a portare punti utili al Cus Palermo, la sua società impegnata in questa finale dove si
è registrata la vittoria della sua compagna di squadra, la lombarda Manuela
Gentili che ha corso i 400 piani in
55"28. E non tramonta mai la classe di
Maria Tranchina, classe ’68, capace ieri di chiudere al 2° posto la gara del lancio del peso con la misura di 13 metri.
SPORT CLUB E LIBERTAS AVANTI. Ci
sarà invece da soffrire per le due società catanesi, Sport Club e Libertas
impegnate nella finale Oro che assegna
lo scudetto tricolore delle società non
militari. Ieri, nella prima giornata a
Borgo Valsugana, lo Sport Club Catania
ha visto chiudere all’8° posto il nisseno
Davide Ragusa sui 3000 siepi
Alla Dante Alighieri di Catania il colpo d’occhio è speciale e lascia il segno
nei giovani pallavolisti e negli appassionati. Il 21° trofeo Roomy ha già
vinto la sua scommessa con l’organizzazione di una vera e propria festa
del volley.
Nell’area esterna del plesso di via
Sassari è uno spettacolo di colori e di
gioia. In uno spazio si dilettano i più
piccoli in giochi di educazione motoria e negli esercizi di palla rilanciata.
Nell’area centrale tengono, invece,
banco le gare di minivolley con i genitori spettatori interessati e grandi
tifosi. Scene, insomma, di un sabato
speciale che rispecchia le prerogative
principali dell’attività dei centri addestramento.
All’interno della palestra la festa
si trasforma in grinta e grande passione con tre sfide infuocate. Si giocano, infatti, le gare del torneo Under 14
maschile, vinto dalla Gu. Pe. Nel primo incontro la Gu.Pe Volley di Saro
Gulisano (che ha vinto il riconoscimento dedicato ad Antonio Barbagallo) e di Rosario Trombetta vince la
prima gara sulla Fz Catania di Ennio
Chiavetta per 2-0. Nella Gupe brillano Sergio Petrone e Gabriele Cartillone, due figli d’arte con i padri Fabrizio
e Franco a bordo campo.
Nella seconda partita vittoria del-
LA PALERMITANA SIMONA LA MANTIA
(9’44"82), mentre ha sfiorato il podio
nel disco l’argentino Jorge Balliengo
che ha chiuso al 4° posto con la misura di 54,96. Sui 100 piani invece Kaba
Fantoni è stato 5° in 10"77, nella gara
che ha rivisto risalire su un podio tricolore Alessandro Cavallaro. Il velocista di
Paternò, per i colori della Libertas Catania ha chiuso al 3° posto con il tempo
di 10"72, mentre Ciccio Scuderi, sempre per la Libertas è stato 7° in 10"79,
col bilancio dei velocisti che è stato
chiuso dall’ibleo Gaetano Di Franco,
l’allievo dello Sport Club, 16° in 11"10.
E podio sui 1500 anche per Too, keniano della Libertas, in 3’52"38.
GIOADVENTURES OK.Da Borgo Val-
sugana a Molfetta per la finale A2 che
vedeva impegnata la Gioadventures
Catania che ha visto in avvio l’ottimo 4°
posto sui 100 ostacoli di Martina Milazzo (15"70) e l’8° posto nel martello
di santa Sapienza (35,87).
A CUDIN LA GARA DA ATENE A SPARTA.L’Italiano Ivan Cudin ha vinto invece ieri la Spartathlon ovvero la corsa di
246 km da Atene a Sparta in onore dell’impresa del messaggero Filippide che
raggiunse in un giorno la città-stato
per chiedere aiuto contro i Persiani.
Nel 490 a.C i Persiani sbarcarono sulle
coste dell’Attica per punire l’appoggio
di Atene alla rivolta delle città ioniche.
La loro sconfitta sotto la guida di Milziade a Maratona li costrinse a ritirarsi, e garantì la fioritura di quella civiltà.
Prima della battaglia il generale Milziade aveva inviato Filippide a Sparta e
la sua impresa è narrata da Erodoto. Lo
storico non registra invece il successivo exploit, più leggendario, del messaggero che dopo la battaglia raggiunse Atene (42,195 km.) per dare la notizia della vittoria sui Persiani. Ieri, Cudin
ha chiuso in 23 ore 03’06", precedendo l’olandese Jan Albert Lantink ed il
tedesco Jan Prochaska e fra le donne
successo della britannica Emily Gelder (30 ore 17’03").
L. MAG.
GIOVANNI BARBAGALLO (ROOMY CLUB)
la Volley Valley di Samantha Viva per
2-1 sulla Fz Catania (bene il centrale
Cardello). Nella terza e decisiva partita la Gupe s’impone per 2-0 sulla
Volley Valley.
Giovanni Barbagallo, direttore generale della Roomy, annuncia ufficialmente l’accordo tra la Roomy e la
Volley Valley del presidente Marco
Cutore. «Si tratta di un progetto
triennale - spiega lo stesso Barbagallo - che abbraccerà le annate dal
1994 al 1997. Nell’accordo per la sola categoria Under 14 rientra anche
il Cus Catania. L’obiettivo è non disperdere le forze e consentire ai nostri giovani di lavorare in un conte-
sto ben determinato».
Oggi la conclusione dell’attività
con una giornata intera dedicata al
volley. Alle 9, tutti in campo per la
prima sfida dell’Under 14 femminile
tra l’Usco Gravina e il Clan dei Ragazzi. La Pallavolo Sicilia-Roomy sfiderà
la perdente e la vincente del primo
confronto nella seconda e la terza
gara. Nell’area esterna spazio ai tornei interni riservati ai tesserati della
Roomy. Sul campo 1, si giocheranno i
tornei Over misto A, Over misto B,
Cas 1 Catania, Cas 1 Gravina. Sul campo 2 giocheranno le selezioni Under
16 femminile, Under 18 donne, Over
femminile.
Spettacolo assicurato nel pomeriggio perché, dalle 16 in poi, gli Under 16 di Roomy, campione regionale in carica, Gupe, Fz Volley e Avola si
sfideranno nel quadrangolare che
chiuderà la manifestazione. Il programma delle quattro partite:
Roomy-Gupe, Fz-Avola, sfida tra le
perdenti, finale tra le vincenti delle
prime due gare.
PREMIO AD ANASTASI. Martedì sera,
alle 20, Giovanni Barbagallo consegna allo Sheraton il trofeo in argento
e in pietra lavica ad Andrea Anastasi,
il commissario tecnico della Nazionale italiana di pallavolo. Sarà il momento finale della manifestazione.