South Punk, rabbia fantasiosa
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South Punk, rabbia fantasiosa
24 spettacoli ORE Super Organ Trio top jazz alla Brace El Paso, cowboys diretti al Porteghèt ROVERETO - Sono i musicisti del «Super Jazz Organ Trio», i protagonisti del nuovo appuntamento per la rassegna del Rovereto Jazz Club proposto alla «Brace» ogni giovedì sotto la direzione artistica di Flavio Biondo (ore 20.30). Un live all’insegna dello standard jazz che vedrà sul palco il chitarrista roveretano Matteo Turella insieme a Roberto Gorgazzini all’organo Hammond e a Oreste Soldano alla batteria. Proprio Turella è considerato come uno dei maggiori strumentisti trentini e da anni con la sua chitarra è stato impegnato in diversi progetti musicali non solo legati alla dimensione jazz. TRENTO - Dopo il live dei «Curly Frog & The Blues Bringers» e alcuni dj set, proseguono gli apertivi musicali del Porteghét, nel cuore di Trento. Oggi, dalle 18.30, si esibiranno gli «El Paso Twins», duo elettro-acustico formatosi nel 2013 con i cowboys trentini Charley Deanesi e Johnny B. Ducktails, che propone un repertorio ispirato a sonorità texanocaliforniane che spaziano dal tex-mex dei «Los Lobos» al West Coast melodico di Chris Isaak, al country degli «Eagles» e di John Denver. Giovedì prossimo l’imperdibile set della cantautrice americana Elisabeth Cutler, sulle tracce di Joni Mitchell. A Trento la presentazione del nuovo disco della band un quintetto electro rock della Valle di Fiemme OGGI AL CINEMA I I I I I I I I I I I I I I I I I I L’obiettivo del regista era raccontare l’amore e la fisicità che cambia con il tempo ma è anche un film corale e divertente I I I I I I I South Punk, rabbia fantasiosa FABIO DE SANTI twitter:@ladigeRock PREDAZZO - Ha le forme di «Ho perso la fantasia» il secondo album dei «South Punk» che segna una svolta sia nel sound, con un’impronta electrorock, che nei testi. Il quintetto, nato nel 2004 e composto da cinque musicisti di Predazzo, celati dietro il nome d’arte di Mr. Melix, Charly, Ukvarz, Ighy e dj Doppler, presenterà il cd domani pomeriggio, alle 17.30, al negozio Delmarco di Trento. Il disco, registrato nei Gulliver Studio di Alex Carlin, contiene anche la canzone «Fleimstal», scritta per i mondiali di sci nordico 2013 in Val di Fiemme nell’ambito del concorso organizzato da Radio Dolomiti. Dai «South Punk» ci siamo fatti raccontare la loro attuale dimensione sonora. Come è nato il vostro secondo album? «Il cd ha preso forma dopo un periodo travagliato e una sorta di reunion seguita all’entrata nella line up del tastierista Doppler e dalla collaborazione con Alex Carlin. Il risultato è stato un disco che raccoglie il lavoro di un anno con tutti i cambiamenti stilistici che esso ha portato». Differenze importanti quindi rispetto al passato: quali? «Oltre al sound, che assume toni più contaminati rispetto al passato grazie anche alle tastiere, ci sono anche testi in italiano con una più ampia e critica scelta dei temi trattati all’interno delle diverse canzoni». E questo titolo dalle tinte un tantino fosche? «Con “Ho perso la fantasia” vogliamo esprimere lo stato d’animo che i giovani provano quando entrano a far par- Mr. Melix, Charly, Ukvarz, Ighy e dj Doppler, i «South Punk»: come si nota la fantasia non manca te della società di oggi compresi i rimpianti della propria visione della vita (sogni, speranze, aspettative) che tutti abbiamo nel passaggio da bambini ad adulti». Nei vostri testi traspare una certa rabbia: chi avete nel mirino? «In alcuni testi si critica fortemente l’attuale situazione italiana, e noi abbiamo voluto esprimere senza mezzi termini tutta la rabbia per quello che il popolo italiano subisce in questa crisi a partire dalla corruzione e dalla tante ingiustizie che subiamo come cittadini ogni giorno». Le nuove canzoni dimostrano una svolta sonora con tinte più elettroniche: vi sentite ancora una punk band? «Certamente. Crediamo che si possa essere punk a prescindere dal genere proposto, esprimendo l’animo punk e l’idea di ribellione sul palco». In questi anni avete avuto un bel feedback nei vostri live, come vi ponete on stage? «Nella dimensione live cerchiamo di sprigionare la maggior energia possibile, seguita da un sound molto ricercato ed energico, ideato per creare un contatto fra noi e il pubblico, dando ad esso una scarica di adrenalina e positività, cercando sempre di arricchire ogni live con qualcosa di nuovo in grado di colpire il pubblico». 1965, la mattanza indonesiana TRENTO - Nel 1965, con un colpo di stato, l’esercito depose il governo Sukarno in Indonesia e tutti gli oppositori alla dittatura militare vennero accusati di comunismo e trucidati (600mila i morti), con l’appoggio della «Gioventù di Pancasila». Appartenenti ai sindacati e alla minoranza etnica cinese, contadini privati della propria terra e intellettuali vennero giustiziati dai paramilitari e da piccoli fuorilegge elevati allo stato di killer spietati. È incentrato su questi drammatici accadimenti il film documentario «The Act of Killing» che apre questa sera al Teatro Cuminetti la decima edizione della rassegna «Social Film» ideata da Stefano Giordano e pro- mossa dal Centro S. Chiara (ore 21, ingresso libero). Lo sconvolgente documentario diretto da Joshua Oppenheimer apre una breccia verso il male assoluto, restituito da una macchina da presa che sceglie di non commentare. Rinunciando alla voce fuori campo, sostituita da poche didascalie iniziali che introducono lo scenario storico, il film ha come protagonisti Anwar Congo, carnefice nel 1965, e Herman Koto, gangster e leader dei paramilitari, che hanno accettato, insieme ad altri componenti degli squadroni della morte, di recitare in un film che servirà a ricordare ai giovani la loro storia, interpretando anche i ruoli delle loro vittime. F.D.S. I I «Allacciate le cinture», di Ferzan Ozpetek I I Elena si divide tra Antonio e Fabio, due ragazzi che, in modo diverso, decidono di amarla. Antonio è la passione travolgente che sogna di diventare amore ma non sa se ne è all’altezza, Fabio è l’amicizia totale che è già amore ma accetta i confini dettati dalle proprie scelte di vita. Due amori che non si escludono a vicenda ma che si sfidano in continuazione. In questa sfida ogni segreto, ogni desiderio nascosto e ogni sussulto del cuore viene vissuto come una turbolenza da cui tutti hanno paura di essere travolti. I I I I I I I I I I I I TRENTO I I CINEMA ASTRA I I I I I I I I I I I Corso Buonarroti, 14 - Tel. 0461/829002 La grande bellezza di Paolo Sorrentino ore 18.15 - 21.00 12 anni schiavo di Steve McQueen ore 18.30 - 21.15 Allacciate le cinture di Ferzan Ozpetek ore 19.15 - 21.30 MULTISALA MODENA Via S. F. d’Assisi, 6 - Tel. 0461/260399 La bella e la bestia di Christophe Gans ore 18.00 Tarzan (3D) di Reinhard Klooss ore 18.00 300: l’alba di un impero (3D) di Noam Murro ore 18.00 - 21.00 Una donna per amica di Giovanni Veronesi ore 21.00 CINEMA NUOVO ROMA Corso III Novembre, 35 - Tel. 0461/915398 Allacciate le cinture di Ferzan Ozpetek ore 19.45 - 22.00 SUPERCINEMA VITTORIA Blue Jasmine di Woody Allen Via Manci, 158 - Tel. 0461/235284 ore 18.00 - 21.00 ROVERETO I I I I I I I I I I SUPERCINEMA ROVERETO Piazza Rosmini, 18/A - Tel. 0464/421216 I I I I I I I I I SOCIAL FILM | Si apre stasera al Cuminetti il nuovo ciclo della rassegna 9 I I I I I I Nesbraska di Alexander Payne 12 anni schiavo di Steve McQueen ore 18.00 - 21.00 ore 18.00 - 21.00 I RIVA DEL GARDA I SALA DELLA COMUNITÀ Molière in bicicletta di Fabrice Luchini ore 21.00 CANAZEI ore 21.15 I CINEMA TEATRO ore 21.00 I CINEMA TEATRO PARADISO ore 21.00 MADONNA DI CAMPIGLIO I I I I I I I ore 21.30 PREDAZZO ore 20.30 I I TESERO I CINEMA TEATRO Dallas Buyer club di Jean-Marc Vallée I I CINEMA TEATRO Peak un mondo al limite di Hannes Lang I I I CINEMA MADONNA DI CAMPIGLIO Gravity di Alfonso Cuarón I I FOLGARIA Belle e Sebastien di Nicolas Vanier I I CLES Tutti nello stesso piatto - Cinema, cibo e videodiversità Solar Mamas - documentario - ingresso gratuito I I CINEMA TEATRO MARMOLADA Una donna per amica di giovanni Veronasi I ore 21.15 I A4012499 ROVERETO - Proseguono gli appuntamenti di «Musica Donum Dei », ciclo di guida all’ascolto della musica sacra tenuto da Romano Vettori (docente al Conservatorio «G. Tartini» di Trieste ), organizzato dall’Accademia di Musica Antica e dalla Parrocchia di S. Marco. Oggi alle 17.30, a Rovereto, a Palazzo Adami, in piazza San Marco (con replica sabato 8 marzo alle 11), la prima parte del «Requiem» di Mozart. giovedì 6 marzo 2014 Folk Requiem di Mozart una guida all’ascolto JAZZ l'Adige