Cutler, la bionda voce di Boston

Transcript

Cutler, la bionda voce di Boston
24 spettacoli
ORE
l'Adige
giovedì 13 marzo 2014
9
«Eccoli», i matti di Basaglia in 16 millimetri
TRIESTE - Materiali inediti
sull’attività di Franco
Basaglia - il grande
rivoluzionario della
psichiatria democratica all’ospedale psichiatrico di
Gorizia, montati dal
disegnatore Stefano Ricci,
sono tra le novità di
FilmForum Festival, giunto
alla ventunesima edizione, in
cartellone dal 2 all’11 aprile a
Udine e Gorizia con
proiezioni, incontri,
convegni, workshop,
pubblicazioni ed eventi su
cinema, dalle origini ai nuovi
media.
Filmati clinici e immagini
inedite di quegli anni sono
alla base del progetto
«Eccoli», basato sul fondo di
pellicole 16 millimetri girate
da Giorgio Osbat
all’Ospedale psichiatrico
provinciale di Gorizia
durante la direzione di
Basaglia. I materiali sono di
proprietà della Mediateca
provinciale «Ugo Casiraghi» e
sono stati acquistati dalla
famiglia Osbat grazie a un
contributo della Fondazione
Carigo, digitalizzati a Gorizia
a cura del laboratorio La
Camera Ottica dell’Università
di Udine e selezionati nel
montaggio di Jacopo Quadri,
montatore di «Sacro GRA», al
fianco di registi come
Bertolucci, Martone, Ciprì e
Maresco, e le musiche del
EVENTO | Elisabeth, una intonazione incantevole mixata a elementi di folk e improvvisazioni jazz
OGGI AL CINEMA
I
Cutler, la bionda voce di Boston
I
I
I
I
I
I
I
I
Stasera al «Porteghét»
la cantante americana
del contemporary pop
armonioso e visionario
I
I
I
I
I
I
FABIO DE SANTI
twitter: @ladigeRock
TRENTO - «Ho sempre
affidato alla musica le mie
sensazioni. Gran parte delle
mie canzoni sono ispirate alle
mie relazioni personali.
Scrivo ciò che conosco e la
mia scrittura è quindi molto
personale. Cerco le risposte
dentro le domande, la pace
dentro il conflitto». Sono
queste le parole che usa
Elisabeth Cutler, in concerto
oggi al «Porteghét» di Trento,
per delineare la sua
dimensione d’artista (ore
18.30). Cantautrice-chitarrista
nordamericana, Elisabeth
Cutler ha sviluppato la sua
identità musicale raffinata
sotto l’influenza di Joni
Mitchell, e più recentemente,
di Diana Krall e Norah Jones.
Originaria di Boston, ha
conquistato palchi prestigiosi
come il Bitter End e la «Cbgb’s
Gallery of New York», «The
New Orleans Jazz e Heritage
Festival» e il «Kerrville Folk
Festival». Un sound, il suo, dal
forte impatto emotivo, che
lascia spazio ad un
«contemporary pop» nel
quale intreccia l’incantevole
voce con elementi di acoustic
folk e pizzichi di flamenco e
jazz. Nel comporre, Elisabeth
Cutler sperimenta accordi,
progressioni e architetture
contrabbassista Giacomo
Piermatti. La proiezione è in
programma il 5 aprile a
Gorizia.
La serata sarà seguita dal
programma con musica dal
vivo di «Home Movies
Afghanistan 1969», immagini
inedite, girate alla fine degli
anni Sessanta in Super8 da
una giovane filmmaker, Anna
Bavicchi, figlia del
diplomatico Alessandro,
console d’Italia in vari Paesi.
I
I
I
I
I
I
I
I
doloroso che si è trasformato
in un capitolo artistico e
spirituale in cui rivela le sue
più intime ferite ed emozioni.
Il suo ultimo disco, «Slow
Release», è uscito nel 2009 e
stasera a Trento proporrà
alcuni assaggi del suo nuovo
lavoro: il suo disco più
evoluto e denso di materia
lirica, il più sperimentale.
Distillato degli anni europei,
un folk-acustico, ricco di linee
melodiche, intrecciato con
progressioni armoniche e
improvvisazioni jazz.
I
I
I
TRENTO
CINEMA ASTRA
Corso Buonarroti, 14 - Tel. 0461/829002
12 anni schiavo di Steve McQueen
ore 21.00
Ida di Pawel Pawlikowski
ore 21.00
Allacciate le cinture di Ferzan Ozpetek
ore 21.00
MULTISALA MODENA
Via S. F. d’Assisi, 6 - Tel. 0461/260399
Mr. Peabody & Sherman (3D) di Rob Minkoff
ore 17.30
Allacciate le cinture di Ferzan Ozpetek
ore 17.30
Need for speed (3D) di Scott Waugh
ore 17.30 - 19.30
Maldamore di Angelo Longoni
ore 20.00
Lei di Spike Jonze
ore 19.40 - 22.00
47 Ronin (3D) di Carl Rinsch
ore 22.00
300: l’alba di un impero (3D) di Noam Murro
ore 22.00
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
anche la chitarra classica,
avvicinandomi a compositori
come Ravel, Debussy e
Copeland». Tra il 1993 e il
1999 ha pubblicato tre album,
«Elisabeth Cutler», «Bury the
Ghost» e «Tower of Silence»,
che conquistano larghi
consensi di critica ed il
rispetto della competitiva
scena artistica di Nashville,
affermandosi nella scena
musicale indipendente
americana. «Hurricane of
Change», il suo quarto album,
arriva dopo un periodo molto
I
I
I
armoniche mutuati dal jazz e
dall’interiorizzazione di
ascolti di cantautori visionari
come Joni Mitchell e Shawn
Phillips, star del soul come
Stevie Wonder, chitarristi jazz
come Ralph Towner e del
polistrumentista brasiliano
Egberto Gismonti. Un
approccio eclettico che
comprendeva anche un
periodo di studio e ascolto di
autori classici: «La mia
curiosità per le potenzialità
espressive dello strumento,
mi ha portato a studiare
I
I CINEMA NUOVO ROMA
I
«Scrivo in musica le mie sensazioni, cerco le risposte dentro le domande, la pace dentro il conflitto»
I
Scarlett
Johansson
e Joaquin
Phoenix in
«Lei» di Jonze
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
Corso III Novembre, 35 - Tel. 0461/915398
300: l’alba di un impero di Noam Murro
ore 19.50
Need for speed di Scott Waugh
ore 22.00
SUPERCINEMA VITTORIA
Via Manci, 158 - Tel. 0461/235284
Serate in forma di cinema:
Venere in pelliccia di Roman Polanski
ore 18.00 - 21.00
I
SUPERCINEMA
ore 18.00 - 21.00
ore 18.00 - 21.00
ore 21.00
CANAZEI
I
I
CINEMA MARMOLADA
ore 21.15
I
I
MADONNA DI CAMPIGLIO
I
CINEMA COMUNALE
Una donna per amica di Giovanni Veronesi
I
I
SALA DELLA COMUNITÀ
Saving Mr. Banks di John Lee Hancock
I
I
RIVA DEL GARDA
Dallas buyers club di Jean-Marc Vallée
I
I
ROVERETO
Rassegna film di qualità:
A proposito di Davis di Ethan e Joel Coen
Allacciate le cinture di Ferzan Ozpetek
I
ore 21.30
I
SOCIAL FILM. «Sugar Man» questa sera al Cuminetti di Trento
CINEMA | La controfigura di Claudia Cardinale
E il Sudafrica incoronò Rodriguez
Katia nei panni della diva
TRENTO - Il mondo della musica ci ha abituati a tutto, dai
cantanti «maledetti» alle band
meteora, ma la storia di Sixto
Rodriguez (nella foto) - cantante americano diventato a sua
insaputa una rockstar in Sudafrica, raccontata nella pellicola «Sugar Man» - ha davvero dell’incredibile. «Sugar Man» è il
film della rassegna «Social Film»
dedicata al genere del documentario (stasera al teatro Cuminetti, ore 21, ingresso libero).
La pellicola, del regista svedese Malik Bendjelloul ha vinto nel
2013 l’«Academy Award», Premio Oscar per il miglior documentario. La storia, vera, è ambientata nei primi anni ’70, stagione talmente memorabile del
rock americano, da costare il
semi-anonimato a talenti come
Sixto Rodriguez, «Sugar Man».
Dopo due dischi e altrettanti
insuccessi di pubblico, Rodriguez svanisce nell’ombra, tacciato di essere l’ennesima copia di Bob Dylan. Conquista però, restandone ignaro, un successo incredibile nella peculiare realtà del Sudafrica dell’Apartheid dove i testi spregiudicati delle sue canzoni sono visti
come una spinta alla ribellione. Ne nasce un culto così diffuso e duraturo da spingere un
appassionato e un giornalista
ad indagare approfonditamente su «Sugar Man» e sulla sua
scomparsa ammantata dal mito. Lo troveranno a Detroit, sua
città natale, dove ha abbandonato ormai ogni velleità artistica e lavora come muratore. Lo
stupore di Rodriguez nel sapere di essere considerato una
star in Sudafrica sarà grande,
ma non scalfirà la sua umiltà.
Fino a quel giorno la sua casa
discografica lo aveva tenuto all’oscuro di tutto, incassando
naturalmente anche quella
quota di royalties che gli sarebbe spettata, ma Rodriguez
non se la prende; quello che fa
è semplicemente riprendere la
chitarra e partire per l’Africa
con sei live che consacreranno la sua leggenda. Rodriguez
sarà il 21 marzo al Teatro Manzoni di Bologna e il 22 all’Auditorium di Milano.
F.D.S.
TRENTO - Le riprese in Trentino erano iniziate sabato 16 giugno 2012. Il titolo del film è «La montagna silenziosa» (Der stille Berg) del regista tirolese Ernst Gossner, produzione dell’austriaca Sigma Film con la collaborazione della Trentino
Film Commission. Nel cast, oltre a William Moseley (protagonista di «Le cronache di Narnia»), Eugenia Costantini e la
sempre bellissima Claudia Cardinale.
Ora, sul sito de «La Voce del Trentino.it», quotidiano indipendente on line, si afferma che la Cardinale, per alcune scene
si è avvalsa di una controfigura. «Si chiama Katia, è residente
a Trento, 49 anni, 3 figli, due occhi che ti rapiscono e un sorriso spontaneo che infonde serenità. Alcune scene del film
sono state girate in piazza Duomo e fra queste Katia è stata
una protagonista, interpretando appunto la bella Claudia
Cardinale. In effetti i tratti somatici sono piuttosto somiglianti, e il fisico strutturato in modo molto simile a quello di Claudia, icona italiana del cinema in tutto il mondo. “È stata una
bella esperienza - spiega Katia - anche se avevo già fatto da
comparsa nel film su Alcide Degasperi e alcuni altri film sempre girati in Trentino”. Katia lavora nel volontariato e da sempre coltiva questa sua grande passione per il cinema».
A4012499
Dal 2 all’11
aprile, Udine
e Gorizia
ospitano
il FilmForum
Festival,
con un
montaggio
d’autore
sullo psichiatra