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Le astuzie di Bertoldo 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 Al tempo in cui Alboino, re dei Longobardi, dominava gran parte dell’Italia settentrionale, nelle terre di Verona viveva un villano di bruttissimo aspetto, ma di grande prontezza d’ingegno, da tutti conosciuto con il nome di Bertoldo. Era piccolo di statura Bertoldo. La sua testa era grossa e tonda come un pallone ,le fronte rugosa come la giogaia di una vecchia vacca,gli occhi rossi come due carboni ardenti ,le sopracciglia lunghe e aspre come setole di porco,le orecchie lunghe e appuntite a guisa di un asino,la bocca grande e con il labbro inferiore pendente simile a quello dei cavalli,il naso tozzo come una patata,i denti sporgenti in fuori come li hanno i cinghiali. Ricurve le gambe, come quelle capre, e coperte da calze di cotone grosso e bigio,rammendate in più punti. Ai piedi calzava scarpe alte, dotate di grossi tacchi. Ma quanto più il suo fisico si presentava privo di proposizione e di gradevolezza ,tanto più il suo ingegno si rivelava pronto ,vivace,brillante in ogni circostanza. La fama delle sue astuzie era diffusa in tutto il contado ,ma Bertoldo volle portarla anche alla corte del re Alboino. Ammesso a corte,Bertoldo passò tra due schiere di signori e baroni,che erano ai lati del re,senza togliersi il cappello ,senza fare alcun atto di riverenza,e si andò a sedere a fianco di Alboino ,come se fosse stato il più intimo dei familiari. Re Alboino ,benigno di natura e amante dello scherzo,prese quel comportamento come una trovata dello stravagante personaggio e,dunque ,senza alternarsi minimamente ,cominciò a conversare con il simpatico villano. -Chi sei tu?- chiese il re con tono fermo e imperativo –E quando nascesti?E di che parte sei? _Io sono un uomo,nacqui quando mia madre volle partorirmi e il mio paese è in questo mondo.rispose Bertoldo con altrettanta sfrontata solennità. -Chi sono gli ascendenti e i discendenti tuoi?-domandò ancora il sovrano. _i fagioli .I fagioli che,quando bollono nella pignatta,ascendono e discendono ,vanno su e giù,in continuazione. -Qual è la cosa più veloce che conosci?-continuò ad interrogarlo Alboino,rinunciando alle questioni anagrafiche, -il pensiero. -Qual è il vino migliore che conosci? -Quello che si beve a casa d’altri. -Qual è la cosa che non si soddisfa mai? - L’ ingordigia dell’ uomo avaro -Qual è la cosa più brutta per un giovane? -La disubbidienza. -Qual è la cosa più brutta per un mercante? -La bugia. - Qual è il più grande pericolo che possa esservi in una casa? -La mala lingua del servitore. -Chi è il pazzo più grande che possa esistere? - quello che si ritiene il più saggio. - Quali sono le malattie incurabili? - La pazzia e i debiti. - Se si potesse vedere, tu avresti un bel cervello-osservò Alboino, alquanto divertito dalle risposte e precise del villano. -E tu saresti di bello umore, se non vaneggiassi. -Orsù –riprese il sovrano facendo finta di non avere sentito l’ultima battuta –Chiedimi ciò che vuoi: io sono pronto ad assumere ogni tuo desiderio : - Chi non ha del suo non può darne agli altri - rispose Bertoldo, scettico. - Perché tu sostieni che io possa darti ciò che brami di più? -Perché io vado cercando la felicità e tu non ce l’hai! Quindi, non puoi darla a me. -Cosa vuoi dire? Che io sedendo su questo trono, come faccio, non sia felice? -No! Perché proprio colui che siede più in alto, si trova in maggiore pericolo di precipitare in basso. -Osserva quanti signori e baroni mi stanno attorno, pronti ad ubbidirmi e onorarmi… -Anche i formiconi stanno intorno al sorbo ? ... e gli rodono la scorza! -Io splendo in questa corte come il sole splende tra le stelle più piccole. -Tu dici la verità, ma io vedo molte oscurate dall’adulazione. 60 65 70 75 80 85 90 95 100 105 110 -Orsù, tu vuoi diventare uomo di corte? -Non deve cercare di vincolarsi colui che gode della libertà. -E, dunque, cosa ti ha spinto a venire a corte? -Il credere che un re fosse più grande di statura degli altri uomini almeno dieci o dodici palmi e che, quindi, esso sovrastasse tutti gli altri come i campanili sovrastano tutte le altre case del villaggio. Invece, io vedo che tu, per quanto sia considerato re, sei un uomo ordinario, come tutti gli altri. -E’ vero: sono ordinario di statura. Tuttavia , supero tutti gli altri in potenza e in ricchezza ben oltre dieci palmi. Ma dimmi, - proseguì attento Alboino – chi ti induce a fare questi ragionamenti? -L’asino del tuo fattore. -Che cosa c’entra l’asino del mio fattore con la grandezza del mio potere? -Prima ancora che tu fossi re e la tua corte esistesse, l’asino già ragliava da almeno quattromila anni. -Ah, ah, ah! Questa sì che è da ridere! -Le risate abbondano sempre nella bocca degli stupidi. -Tu sei un villano malizioso.- commentò il sovrano non più incline allo scherzo. -La mia natura è così. -Orsù, io ordino che tu ti tolga dalla mia presenza spontaneamente. Altrimenti, ti farò cacciare via con tuo danno e vergogna. -IO vado via subito. Ma ricorda che le mosche fastidiose hanno questa natura: anche se cacciate via, ritornano ancora. -Bene- concluse il re – Torna pure a me come fanno le mosche. Anzi, ricorda che se non tornerai come le mosche, io ti farò tagliare la testa. E adesso vai via. Mantenne la sua promessa, Bertoldo, di tornare a corte. E mantenne anche l’ordine ricevuto dal re, cioè di tornarci come una mosca. Infatti, poiché le mosche si accalcano sulle carogne, egli dopo un po’ di tempo, si ripresentò a corte sul dorso di un vecchio asino che aveva in stalla. Un asino smagrito e tutto scorticato sulla schiena e sui fianchi, mezzo mangiato dal nuvolo di mosche che gli stava sopra. -Eccomi, o Re, tornato da te! -Bene. Ma non ti avevo ordinato io di “ tornare come una mosca” altrimenti ti avrei fatto tagliare la testa? -Appunto. Per non perdere la testa, alla quale ormai sono affezionato, mi sono presentato addosso a questa carogna d’asino, proprio come fa il milione di mosche e tafani che tu vedi qui, insieme a me. -Tu sei un grand’uomo dalla risposta sempre pronta. – commentò divertito il re – E per questo io ti perdono: manda via codesta bestia e siediti alla mia mensa, mentre io do udienza a due donne che vogliono da me giustizia. - O generoso sovrano, io mi ritiro e con piacere vado a rifocillarmi alla tua tavola. Ma tu bada bene a dare la sentenza giusta. Così dicendo, Bertoldo seguì i suoi servitori nelle cucine. Al re, invece, toccò ricevere le due donne che si erano presentate al suo cospetto. Una di loro, di nome Aurelia, sosteneva di avere subito il furto di un prezioso specchio di cristallo; l’altra, che si chiamava Lisa e che teneva in mano lo specchio conteso, affermava invece di averlo comprato. - Sappi, signore, - argomentò Aurelia- che costei ieri era è entrata nella mia camera e ha preso quello specchio che ora tieni in mano. Io gliel’ho chiesto più volte, ma lei non me lo vuole restituire e per questo io chiedo a te giustizia. - Non è vero niente. – replicò Lisa – Lo specchio io l’ho comprato con i miei denari alcuni giorni fa e non so come lei abbia ora l’ardire di chiedere ciò che non è suo. - Giustissimo re, - ribatté Aurelia – non dare credito alle parole false di costei: tutti sanno che è una ladra pubblica, senza coscienza né religione. - Ma che faccia tosta hai! – gridò Lisa, rivolgendosi a muso duro direttamente verso la rivale. – Vuoi dare a intendere di essere dalla parte della ragione … Meno male che siamo dinanzi a un giudice che riconoscerà il mio diritto e la tua falsità. - O Terra, - implorò l’altra, con le braccia tese verso l’alto – perché non ti apri e inghiotti questa truffatrice? Basta! – ordinò il re ad entrambe- Calmatevi che ora vi conforterò io, con il mio verdetto. Se io ordinassi che lo specchio fosse spezzato in tante parti minute e che esse poi equamente suddivise, cosa ne direste voi? - Io mi accontento. – rispose pronta Lisa – Così, almeno, sarà finita la lite tra noi. - No, no. – la interruppe Aurelia, con gli occhi gonfi di lacrime. - Lo si dia pure tutto a lei. Preferisco non averlo piuttosto che vedere spezzato uno specchio così bello. E chissà che un giorno, provando il rimorso della coscienza, non decida di restituirmelo spontaneamente. A quel punto, il prudente re Alboino ritenne di potere emettere il proprio verdetto: - Sia dato lo specchio a colei che non vuole che sia spezzato, poiché le sue parole e soprattutto le sue lacrime mostrano chiaramente che ella ne è la padrona e che l’altra glielo ha rubato. - Bertoldo, informato dal re in persona di come si era svolta l’udienza e di quale fosse stato il suo verdetto finale, esclamò: - Tu credi, dunque, alle lacrime delle donne? - E perché non dovrei? - Oh, mio sovrano, non sai tu che il pianto delle donne è sempre un inganno? Che esse piangono con gli occhi e ridono con il cuore? Che ti sospirano dinanzi e ti burlano alle spalle? Che dicono il contrario di quello che pensano? - 115 120 125 130 non sono d’accordo. – lo interruppe il re – Le donne sono tanto assennate, prudenti e buone quanto tu ingiustamente le accusi di essere false e traditrici. Perché non devi dimenticare che la donna ama il proprio marito e gli è fedele, genera i figli, li alleva, li nutre e insegna loro le buone maniere. Regge la casa, custodendo la roba e sollecitando le serve a mantenere tutto in ordine. La donna è schiette nel contrattare e discreta nel comandare, pronta nell’ubbidire e onesta nel ragionare, parca nel mangiare e sobria nel bere. E se anche qualcuna tra loro pecca per fragilità , casca in qualche frenesia o umore stravagante, mille sono onestissime e da bene. Così dicendo, Alboino difese la correttezza della propria sentenza, ma non convinse Bertoldo, che gli propose una scommessa: - Cosa diresti tu, mio sovrano, se io ti facessi rimangiare tutto quello che hai detto in favore delle donne prima di domani sera? - Se tu riuscissi a farmi ritrattare ciò che ho appena affermato, direi che sei il migliore uomo del mondo. Ma se non ci riuscirai, io punirò il tuo ardire facendoti impiccare subito. - Definiti i termini della sfida, i due si salutarono. Il re, dopo una ricca cena, si ritirò nelle proprie stanze; Bertoldo, invece, dopo un pasto frugale, si trasferì nella stalla. L’astuto villano, pur volendo, non riuscì a prendere sonno subito, poiché il suo cervello andava rimuginando il modo in cui indurre il re a dire male delle donne. Soltanto dopo, quando gli parve d’avere trovato l’astuzia necessaria allo scopo, Bertoldo trovò anche il sonno e riposò sereno. Al mattino seguente, di buon’ora, si alzò dal pagliericcio e, come progettato, si recò a casa di Aurelia, la donna che aveva goduto della sentenza del re a lei favorevole. Le disse che l’altra donna, Lisa, si era ancora appellata al re e che questi, per non avere più seccature, aveva annullato la precedente sentenza e ordinato che lo specchio fosse spezzato e i cocci divisi tra le due contendenti. Ma, soprattutto, le disse che il re aveva emanato un’altra legge in base alla quale ogni uomo doveva prendere in moglie sette donne. Poi , messa questa pulce nell’orecchio, si congedò, lasciando che le cose andassero per il loro verso. Aurelia, rimasta sola, andò subito dalle vicine per raccontare loro quanto aveva appreso da Bertoldo e le vicine, a loro volta, propagarono la notizia della nuova legge di bocca in bocca, di strada in strada, di quartiere in quartiere. - Pensa tu, che rovina sarà per la casa, con tante femmine. - Ma che pazzia è questa… - Sta a noi donne difenderci, prima che il male vada oltre! - 135 140 145 150 155 160 Come fu e come non fu, a torto o a ragione, una gran folla di donne inviperite si radunò nel giro di 165 poche ore sotto il palazzo di re Alboino, per chiedere conto e ragione della nuova disposizione . 170 175 180 185 190 195 200 205 210 erano più di duemila, tutte colme di rabbia e piene di sdegno. Quelle di loro che poterono entrare a corte, giunte al cospetto del re, cominciarono a strepitare e gridare così forte che Alboino, stordito da tanta confusione e non potendo immaginare la causa del tumulto, rimase per un po’ incerto su cosa fare. Poi, esaurita la pazienza, con voce adirata si rivolse a loro: - Che novità è questa? Che cos’è questa sollevazione? Gli spiriti maligni si sono impossessati di voi o avete qualche malanno? - Che novità è la tua, o re? Sei impazzito a ordinare che ogni uomo prenda sette mogli? - Ma cosa dite, sciocche? Parlate con calma e fatevi capire. - Parlare con calma? Ma dovremmo tirarti giù dal trono con la forza e cavarti entrambi gli occhi. - Ma perché? - Non te lo abbiamo già detto? - Ma io non ho capito. Ripetetemelo . – chiese il re. - Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Ti ripetiamo che hai fatto uno sbaglio grosso, ordinando che ogni maschio pigli sette mogli. Occupati dei tuoi affari e del tuo regno, ma non t’impicciare dei nostri mariti. Hai capito, adesso? - Ma quando mai io ho dato un ordine del genere! – esclamò il re, inferocito di fronte all’immotivata insolenza di quelle donne. Ordinò alle guardie che fossero scacciate dal palazzo e poi si abbandonò ad una sconsolata invettiva contro il genere femminile: - Ah, sesso ingrato e scortese! Adesso io vedo chiaramente che donna non vuole dire altro che danno. La femmina è fatta per seminare zizzania e discordia. Dalla casa dalla quale esce, ella prende tutto ciò che può con il rastrello, ma nella casa dove entra porta soltanto fiamme e fuoco. Ella è una fonte inesauribile d’inganni e di tradimenti. Ella è la rovina dei padri, il tormento delle madri, il flagello dei fratelli, la vergogna dei parenti. Insomma, ella è pena e tormento per tutto il genere umano. Oh, che fracasso hanno fatto quelle pazze scatenate per niente. Per poco non mi hanno cavato gli occhi con le loro mani. Ma se trovo chi le ha aizzate contro di me, lo tratterò come si conviene. Credeva di essere solo Alboino e, invece, appartato in un angolo del salone regale, c’era Bertoldo che aveva sentito il re inveire contro le donne e ne aveva gioito. Egli attese che Alboino si quietasse un poco e poi si fece avanti: perché minacci di punirmi, o re? Non avevamo noi scommesso che prima della sera tu avresti ritrattato tute le tue convinzioni positive sulle donne? Ebbene, io ho vinto la scommessa: merito il giusto riconoscimento, non una punizione. - Ah, sei tu, Bertoldo! Dovevo immaginarlo: soltanto un cervello diabolico come il tuo poteva escogitare la trovata delle sette mogli per un uomo. Comunque, devo riconoscere che con quest’arguzia hai vinto la scommessa e meriti la giusta ricompensa: vieni, siediti accanto a me, su questo seggio reale, perché tu lo hai meritato. - Due persone non possono sedere sullo stesso trono. - Allora ne farò costruire un altro e lo porrò accanto al mio. Tu ti siederai e darai insieme a me. - Né l’amore, né il potere sopportano interferenze. Perciò, governa tu che sei nato signore. Molte altre furono le avventure che videro Bertoldo in pericolo di vita e sempre egli seppe schivare guai grandi e piccoli con le sue battute di spirito e la sua prontezza d’ingegno. Evitò d’essere bastonato dalle guardie della regina, mettendo nei guai altri servi al posto suo; evitò di doversi inchinare davanti al re; arrestato e chiuso in un sacco, evitò di restarvi prigioniero, beffando la guardia che lo aveva arrestato. Re Alboino, riconoscendone la saggezza oltre che la furbizia, fece imprimere le sentenze di Bertoldo a lettere d’oro, affinché tutti potessero conoscerle e meditare su di esse. 215 Quando morì, Bertoldo lasciò la moglie e un figlio di nome Bertoldino. Tuttavia, come spesso accade, Bertoldino, crescendo, manifestò indole e attitudini opposte a quelle del padre. Ma questa è un’altra storia. ( Testo ispirato liberamente a Le sottilissime astuzie di Bertoldo, racconto popolare di Giulio Cesare Croce- tratto dal libro di Narrativa “ ……………………………….”) QUESITI PROPOSTI - INVALSI ITALIANO A1. Chi è il protagonista del brano? -------------------------------------------------------------------A2. Chi è Alboino? -------------------------------------------------------------------A3. Chi è Aurelia? abcd- La moglie di Bertoldo L’amante del re Una donna che si rivolge al re per avere giustizia La figlia di Bertoldo A4. Cosa si intende dire col termine “ GIOGAIA”? ( Rigo 5 ) ------------------------------------------------------------------------------A5. Che atteggiamento ha Bertoldo nei confronti del re Alboino? ------------------------------------------------------------------------------A6. Che cosa cerca Bertoldo che il re non può dargli? (Rigo 50 ) ------------------------------------------------------------------------------A7. L’espressione “ Anche i formiconi stanno intorno al sorbo…” cosa significa? -------------------------------------------------------------------------------------------------------A8. Il re Alboino nel dire “ ... ricorda che se non tornerai come le mosche,io ti farò tagliare la testa..” cosa vuole intendere? abcd- il re intende minacciare Bertoldo che rischia di avere la testa tagliata il re intende che la sua natura è così il re intende che Bertoldo sarebbe andato via subito il re intende che le mosche sono fastidiose A9. Davanti al re sono portate due donne per essere giudicate su un furto. Chi delle due fa una buona impressione ad Alboino? -----------------------------------------------------------------------------A10. Cosa convince il re ad emettere il proprio verdetto? ( rigo 120 ) ------------------------------------------------------------------------------A11. Qual è la considerazione che il re Alboino ha delle donne? …………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………. A12. Quali sono i termini della sfida stabiliti tra il re e Bertoldo? …………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………. A13. Qual è il significato dell’espressione “..il suo cervello andava rimuginando.” ? abcd- rimescolando le meningi pensando e ripensando prendendo sonno pensando in modo astuto A14. Che significa “ zizzania”? …………………………………………………………………………………………………. A15. Individua i nomi e i verbi presenti e trascrivili nelle rispettive colonne. “ Al tempo in cui Alboino, re dei Longobardi, dominava gran parte dell’Italia settentrionale, nelle terre di Verona viveva un villano di bruttissimo aspetto, ma di grande prontezza d’ingegno, da tutti conosciuto con il nome di Bertoldo” Nomi Verbi Nomi propri: ----------------------------------------------------------- Nomi comuni: --------------------------------------------------------------- A16. A quale categoria grammaticale appartiene la parola sottolineata? La sua testa era grossa e tonda come un pallone. a - Avverbio b - Congiunzione c - Aggettivo qualificativo d - Nome A17. Correggi: A me basta un pò di tempo e un’ altro libro da leggere! --------------------------------------------------------------------------------------------------A18.Inserisci le virgole dove occorrono: La mia maestra che è molto simpatica mi fa capire tante cose. --------------------------------------------------------------------------------------------------- LA TELEVISIONE 5 10 15 20 25 30 35 Televisione è il termine composto che deriva dal greco “ tele ” = “ lontano “ + “ visione ”, cioè risulta essere un apparecchio ad alta ingegnerizzazione, che permette la trasmissione e la ricezione a distanza di immagini in movimento a colori ed oggi, anche tridimensionali. Molti sono i suoi padri: il fisico John Baird, il 2 ottobre 1925, diede una dimostrazione del sistema di visualizzazione di immagini a distanza; l’ingegnere statunitense Wladimir Kosma Zworykin, realizzò i mezzi per effettuare le riprese ( l’iconoscopio, cioè il tubo termoionico di ripresa che era presente nelle prime telecamere ); infine, la trasmissione radio era già una realtà grazie al nostro grande scienziato Guglielmo Marconi. Nel 1939 la televisione venne presentata presso la fiera mondiale di New York, ma non tutti furono impressionati dal nuovo media: un giornalista del “ New York Time ” scrisse che la televisione era una invenzione molto interessante, ma che non avrebbe mai soppiantato la radio, il mezzo di comunicazione più diffuso all’epoca. Il motivo? Per guardare la TV bisognava per forza restare seduti mentre era possibile ascoltare la radio sbrigando lavori domestici o guidando la macchina. In ogni caso la televisione aveva grandi potenzialità e la prima emittente televisiva divenne una realtà nel 1936; l’inglese BBC ( British Broadcasting Corporation ). Dopo la guerra, in Italia il servizio televisivo venne gestito dalla RAI ( Radio Audizioni Italiane ); la prima trasmissione non sperimentale venne effettuata il 3 gennaio 1954. I primi apparecchi televisivi, ( 800.000 in tutta Italia), in bianco e nero, costosissimi ( fino a 10 – 12 stipendi ), visualizzavano un solo canale, erano enormi e pesanti. Alla fine degli anni ‘ 60 il monopolio radiotelevisivo della RAI iniziò a cedere. Nell’Italia settentrionale si potevano ricevere le reti televisive straniere in lingua italiana, come TELEMONTECARLO, che trasmetteva dal PRINCIPATO DI MONACO. Inoltre nacquero nel territorio italiano alcune reti televisive che trasmettevano via cavo a livello locale. Nel 1966 nacque a Napoli TELENAPOLI. Nel 1971 in Piemonte TELEBIELLA : queste reti però trasmettevano illegalmente. Difatti, tra il 1973 e il 1974 dovettero sospendere le trasmissioni. Nel 1975 la RAI, in nome del pluralismo dell’informazione, affidava il controllo della radiotelevisione pubblica dal controllo del governo a quello del parlamento. Negli anni ‘ 80 nasce il duopolio RAI – FININVEST. A fianco alle reti nazionali ci furono Canale 5, Rete 4 e Italia 1. Si formarono poi altre reti minori. Dopo fasi alterne le reti televisive si trasformarono in televisione satellitare ( entro il 31 dicembre 2003, protratto fino al 2012 ). Nel 2005 nacquero le PAY TV: Tv con abbonamento tramite tessera. Il passaggio alla TV digitale ha permesso la creazione di numerosi nuove reti tematiche (es. : Rai News 24 – Rai sport più ; Mediaset IRIS Cinema, Giallo Mediaset … ) e di nuovi operatori. (Adattamento da testi di: M. Farina – Autori vari ) QUESITI PROPOSTI - INVALSI ITALIANO B1. Qual è l’argomento del brano? ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------B2. Quali sono i padri della televisione? ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------- B3. Quando venne effettuata la prima trasmissione non sperimentale in Italia ? abcd- 1925 1939 1954 1960 B4. Cosa significa il termine “mass media”? abcd- Mezzo di comunicazione di massa Televisione Grande elettrodomestico Comunicazione collettiva B5. Da quali parole deriva il termine” televisione”? ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------B6. Da quale prefisso viene composto il termine “ tridimensionale” ? ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------B7. Che significato ha la ” visualizzazione di immagini a distanza ” ? ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------B8. All’epoca del 1939 in America come veniva considerata la TV ? ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------B9. L’acronimo BBC vuol dire “ British Brodcasting Corporation” ? V F B10. Quando nell’Italia settentrionale si potevano ricevere le reti televisive straniere? abcd- 1925 1939 1954 1960 B11. Cosa s’intende con il concetto di ”pluralismo dell’informazione”? ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------B12. Cosa significa la parola ”duopolio”? abcd- due città esclusiva vendita diritto esclusivo di due enti Commercio per due B13. Qual è il soggetto in questa frase: “ Si formarono poi altre reti minori” ? ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------- B14. Scrivi cinque termini composti a partire da “ radio” : 1. ……………………………………………... 2. ……………………………………………... 3. ……………………………………………… 4. ……………………………………………… 5. ……………………………………………… B15. Completa la tabella: Lemma Amare Oziare Escogitare Odioso Giocare Correre Sinonimo Contrario QUESITI DI GRAMMATICA C1 – Completa le seguenti frasi con la forma corretta. Scegli tra le alternative date. a) “ Hai visto chi …………… laggiù? Ce / ci è / c’ è “ ………………dicevo io, che sarebbe venuto!” Te l’ho / te lò / te lo b) “ Non ci pensare ………….. facciamo vedere noi, a quelli là!” Gliela / gliel’ha / glielà C2 – Completa la tabella. I nomi Esempi: Concreti uccello, pietra, foglia, amore, stella … Comuni città , uomo, donna, animale … Collettivi mandria, folla, gregge, esercito, ossatura … Individuali Astratti Vero Falso Antonio, Giuseppe, Argo, Rex, Fido, Radames … odio, sicurezza, spavalderia, Letizia … C3 – Una sola risposta è corretta, identificala. Divisione in sillabe: a – Pres – sap –po – chis – mo b – Mu – sic - ali c – Folk – lo ri – smo d – I – den – ti – fi – ca – zio – ne C4 – Nel testo che segue sottolinea tutti gli articoli. La maestra d’asilo ascoltò il bambino, lo prese per mano e gli parlò con gentilezza. Poi chiamò i compagni che gli fecero un saluto C5 – Nella frase “ Nina per il compleanno di Luisa preparò un regalo : la inviterà a cena fuori con piacere” il complemento oggetto è: a – Luisa b – un regalo c – compleanno d – cena C6 – Distingui, nella tabella seguente, le parole base da quelle derivate. Fai una crocetta accanto a ogni parola. Parola base derivata Cartuccia Libro Botticella Mattino Amichevole Interregionale C7 – Completa la seguente tabella: Grado positivo Comparativo Superlativo Bene Poco Massimamente Male Peggio Rapidamente Più rapidamente Molto C 8 – Completa la tabella: Verbo Modo Tempo Indicativo Presente Persona Singolare Plurale Coniugazione Esempio: Vado Mangerei Che egli abbia detto Andare Studiavano Fossero stati 1^ x 1^ GRIGLIE DI CORREZIONE Testo narrativo : Bertoldo A1. Chi è il protagonista del brano? Bertoldo, un villano di bruttissimo aspetto -------------------------------------------------------------------A2. Chi è Alboino? Il re dei Longobardi -------------------------------------------------------------------A3. Chi è Aurelia? efgh- La moglie di Bertoldo L’amante del re Una donna che si rivolge al re per avere giustizia La figlia di Bertoldo A4. Cosa si intende dire col termine “ GIOGAIA”? ( Rigo 5 ) Pieghe della pelle presenti lungo il collo dei ruminanti -----------------------------------------------------------------------------A5. Che atteggiamento ha Bertoldo nei confronti del re Alboino? Di sfrontatezza -----------------------------------------------------------------------------A6. Che cosa cerca Bertoldo che il re non può dargli? (Rigo 50 ) Bertoldo cerca la felicità -----------------------------------------------------------------------------A7. L’espressione “ Anche i formiconi stanno intorno al sorbo…” cosa significa? Anche i grandi, come i baroni , sanno approfittare e corrodere ……………………………………………………………………. A8. Il re Alboino nel dire “ ..ricorda che se non tornerai come le mosche, io ti farò tagliare la testa..” cosa vuole intendere? efgh- Il re intende minacciare Bertoldo che rischia di avere la testa tagliata Il re intende che la sua natura è così Il re intende che Bertoldo sarebbe andato via subito Il re intende che le mosche sono fastidiose A9. Davanti al re sono portate due donne per essere giudicate su un furto. Chi delle due fa una buona impressione ad Alboino? Aurelia ----------------------------------------------------------------------------------------------------------A10. Cosa convince il re ad emettere il proprio verdetto? ( rigo 120 ) Le parole e le lacrime di Aurelia ---------------------------------------------------------------------------------------------------------- A11. Qual è la considerazione che il re Alboino ha delle donne? Le donne sono tanto assennate, prudenti e buone ---------------------------------------------------------------------------------------------------------A12 - Quali sono i termini della sfida stabiliti tra il re e Bertoldo? Far ritrattare il re in riguardo al suo giudizio positivo sulle donne prima della sera del giorno dopo -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------A13. Qual è il significato dell’espressione “..il suo cervello andava rimuginando.” ? efgh- rimescolando le meningi pensando e ripensando prendendo sonno pensando in modo astuto A14. Che significa “ zizzania”? Discordia -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------A15. Individua i nomi e i verbi presenti e trascrivili nelle rispettive colonne. “ Al tempo in cui Alboino, re dei Longobardi, dominava gran parte dell’Italia settentrionale, nelle terre di Verona viveva un villano di bruttissimo aspetto, ma di grande prontezza d’ingegno, da tutti conosciuto con il nome di Bertoldo” Nomi Verbi Nomi propri: Dominava, viveva, conosciuto Alboino, Longobardi, parte, Italia, ----------------------------------------------------------Verona, Bertoldo. Nomi comuni: tempo, re, parte, terre, villano, --------------------------------------------------------------aspetto, prontezza, ingegno, nome. A16. A quale categoria grammaticale appartiene la parola sottolineata? La sua testa era grossa e tonda come un pallone. a - Avverbio b - Congiunzione c - Aggettivo qualificativo d - Nome A17. Correggi: A me basta un pò di tempo e un’ altro libro da leggere! Po’ e un altro --------------------------------------------------------------------------------------------------A18.Inserisci le virgole dove occorrono: La mia maestra, che è molto simpatica, mi fa capire tante cose. --------------------------------------------------------------------------------------------------- Testo non letterario/ informativo: La televisione B1. Qual è l’argomento del brano? La storia della televisione ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------B2. Quali sono i padri della televisione? Il fisico John Baird, Ingegnere statunitense Wladimir Kosma Zworykin, ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------lo scienziato italiano Guglielmo Marconi ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------B3. Quando venne effettuata la prima trasmissione non sperimentale in Italia ? bbcd- 1925 1939 1954 1960 B4. Cosa significa il termine “mass media”? abcd- Mezzo di comunicazione di massa Televisione Grande elettrodomestico Comunicazione collettiva B5. Da quali parole deriva il termine “ televisione”? “ Tele ” = “ lontano ” + “ visione ” ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------B6. Da quale prefisso viene composto il termine “ tridimensionale” ? Il prefisso è “ tri ” ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------B7. Che significato ha la ” visualizzazione di immagini a distanza ” ? Trasmissione di immagini inviate da lontano --------------------------------------------------------------------------------------------------------------B8. All’epoca del 1939 in America come veniva considerata la TV ? Con la TV bisognava per forza restare seduti, mentre con la radio era possibile fare --------------------------------------------------------------------------------------------------------------altre azioni in contemporanea. --------------------------------------------------------------------------------------------------------------B9. L’acronimo BBC vuol dire “ British Brodcasting Corporation” ? V F B10. Quando nell’Italia settentrionale si potevano ricevere le reti televisive straniere? abcd- 1925 1939 1954 1960 B11. Cosa s’intende con il concetto di ”pluralismo dell’informazione” ? Molteplicità di fonti di informazione ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------B12. Cosa significa la parola ”duopolio”? abcd- due città esclusiva vendita diritto esclusivo di due enti Commercio per due B13. Qual è il soggetto in questa frase: “ Si formarono poi altre reti minori” ? Reti ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------B14. Scrivi cinque termini composti a partire da “ radio” : 1. radiofonico ……………………………………………... 2. radioamatore ……………………………………………... 3. radiocomando ……………………………………………… 4. radiofaro ……………………………………………… 5. radiofonia … ……………………………………………… B15. Completa la tabella: Lemma Sinonimo Contrario Amare Voler bene Odiare, disprezzare Oziare Ciondolare, bighellonare Lavorare Escogitare Architettare Copiare, imitare, riprodurre Odioso Scortese Amabile Giocare Divertirsi, svagarsi Lavorare, faticare Correre Affrettarsi Camminare Grammatica C1 – Completa le seguenti frasi con la forma corretta. Scegli tra le alternative date. a) “ Hai visto chi … c’ è … laggiù? Ce / ci è / c’ è “ …Te lo …dicevo io, che sarebbe venuto!” Te l’ho / te lò / te lo b) “ Non ci pensare ..gliela….. facciamo vedere noi, a quelli là!” Gliela / gliel’ha / glielà C2 – Completa la tabella. I nomi Esempi: Concreti uccello, pietra, foglia, amore, stella … Comuni città , uomo, donna, animale … Collettivi mandria, folla, gregge, esercito, ossatura … Individuali Astratti Vero Falso Antonio, Giuseppe, Argo, Rex, Fido, Radames … odio, sicurezza, spavalderia, Letizia … C3 – Una sola risposta è corretta, identificala. Divisione in sillabe: a – Pres – sap –po – chis – mo b – Mu – sic - ali c – Folk – lo ri – smo d – I – den – ti – fi – ca – zio – ne C4 – Nel testo che segue sottolinea tutti gli articoli. La maestra d’asilo ascoltò il bambino, lo prese per mano e gli parlò con gentilezza. Poi chiamò i compagni che gli fecero un saluto C5 – Nella frase “ Nina per il compleanno di Luisa preparò un regalo : la inviterà a cena fuori con piacere” il complemento oggetto è: a – Luisa b – un regalo c – compleanno d – cena C6 – Distingui, nella tabella seguente, le parole base da quelle derivate. Fai una crocetta accanto a ogni parola. Parola base derivata Cartuccia x Libro x Botticella x Mattino x Amichevole x Interregionale x C7 – Completa la seguente tabella: Grado positivo Comparativo Superlativo Bene meglio Ottimamente Poco Meno Massimamente Male Peggio Malissimo Rapidamente Più rapidamente Rapidissimamente Molto Più Moltissimo C 8 – Completa la tabella: Verbo Modo Tempo Persona Singolare Plurale Coniugazione Esempio: Vado Indicativo Presente 1^ x 1^ Mangerei Condizionale Presente 1^ x 1^ 3^ x 3^ Che egli abbia Congiuntivo detto Presente Andare Infinito Presente Studiavano Indicativo Imperfetto trapassato Che stati fossero Congiuntivo C9. Trova un sinonimo per le seguenti parole: Volto Alunno Computer Madre Auto / / 1^ 3^ x 1^ 3^ x Coniugazione propria Viso, faccia……… Allievo, discente………. Calcolatore, elaboratore……… Mamma, genitrice…….. macchina BLOCCHI DI DOMANDE SU: AMBITO - ORTOGRAFIA E PUNTEGGIATURA 1^ TESTO - DOMANDA: A17 – A18 ( due risposte esatte) 2^ TESTO - DOMANDA: B5 -B6 ( tre risposte esatte) GRAMMATICA: C1 - C3 ( quattro risposte esatte ) AMBITO - MORFOLOGIA E SINTASSI 1^ TESTO - DOMANDA:A15 - A16 (A15= almeno 10/15 nomi + i 3 verbi; A16=1 r.esatta) 2^ TESTO - DOMANDA: B14 -( 4 risposte esatte su cinque) GRAMMATICA: C2 – C4 - C5 – C7 – C8 ( C2 = 3/2 risposte esatte; C4 = ¾ r. e. ; C5 = 1 r. e. ; C7 = 5/7 risposte esatte; C8 = 18/24 r. esatte ) AMBITO - COMPETENZA LESSICALE 1^ TESTO - DOMANDA:A4 - A14 ( una risposta esatta x quesito ) 2^ TESTO - DOMANDA: B4 - B15 ( B4= una risposta esatta; B15= 3/5 risposte esatte) GRAMMATICA: C6 - C9 ( C6 = 5/6 risposte esatte; C9 = 3/5 r. e. ) AMBITO - COMPETENZA TESTUALE ( Informazioni ricavabili dal testo) 1^ TESTO - DOMANDA:A1 - A2 - A3 - A6 - A9 - A11 - A13 ( una risposta esatta per quesito ) 2^ TESTO - DOMANDA: B1 - B2 - B3 -B8 - B9 - B10 ( B1 – B3 = una risposta esatta per quesito; B3= almeno 2/3 r. e. ; B8= frase completa; B9 – B10 = una risposta esatta per quesito) AMBITO - COMPETENZA TESTUALE ( Informazioni dedotte dal testo) 1^ TESTO - DOMANDA: A5 - A7 - A8 -A10 - A12 ( A5 – A7 – A8 = una risposta esatta per quesito; A10 completa = 1 p. ; A12=accettabile nel senso globale della risposta esatta ) 2^ TESTO - DOMANDA: B7 - B11 - B12 ( una risposta esatta per quesito )