Notiziario Settembre 2016
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Notiziario Settembre 2016
NOTIZIARIO Salesiano “Maestro, dove abiti?” settembre anno 2016/2017 INDICE 4 Lettera dell’Ispettore 6 Visita Straordinaria 7 Formazione 15 Professioni Religiose 16 Il Segretario 19 Pastorale Giovanile 25 Notizie dalle Nostre Case Salesiane 31 Comunicazioni 33 Inserti Speciali 36 Calendario Ispettoriale 37 Defunti L’ISPETTORE don Roberto Dal Molin Lettera dell’Ispettore Settembre 2016 Qual è il passo evangelico a cui don Bosco si è maggiormente ispirato come fonte per la sua missione educativa? Se è vero che non vi è una risposta univoca, è comunque significativo che lui stesso nel Piano di Regolamento dell’Oratorio abbia fatto esplicito riferimento a Giovanni 11,52: “per radunare i Figli di Dio dispersi”. Scrive infatti: “le parole del santo Vangelo che ci fanno conoscere essere il divin Salvatore venuto dal cielo in terra per radunare i figliuoli di Dio, dispersi nelle varie parti della terra, parmi che si possano letteralmente applicare alla gioventù dei nostri giorni” 1. Don Bosco ci ha trasmesso un carisma che è innanzitutto uno sguardo d’amore per ciascun giovane; per don Bosco nessun ragazzo è dis-graziato ma “graziato” 1 G. BOSCO, Introduzione al Piano di Regolamento per l’Oratorio maschile di S. Francesco di Sales in Torino nella regione Valdocco, in P. BRAIDO, Don Bosco per i giovani: l’”Oratorio”, una “Congregazione degli Oratori”. Documenti, Roma, LAS 1988, 30. 4 perché figlio di Dio. L’amore educativo non è facile indulgenza ma conseguenza di un saper guardare in profondità, espressione della misericordia di Dio che salva, ricrea, educa. Se vi è una predilezione è per i “dispersi”, per coloro che hanno smarrito la direzione, una appartenenza e vagano alla ricerca di un senso profondo da dare al proprio cammino, al proprio futuro. Ancora, lo spirito salesiano è impegno nel “radunare”. Esso evoca la custodia, il desiderio di stare con loro, di parlare loro, di custodirli nel bene costruendo legami autentici di reciprocità come in una famiglia. Il “radunare i figli di Dio dispersi” fu il sogno appassionato di don Bosco incarnatosi in molteplici attività perché i giovani fossero felici “nel tempo e nell’eternità”. All’inizio del nuovo anno pastorale vogliamo con rinnovato entusiasmo e passione dar corpo all’impegno di don Bosco e col nuovo strumento del Notiziario Ispettoriale mensile in formato digitale darne anche conto. È significativo che questo numero contenga una succinta cronaca fotografica della nostra presenza in Romania e Moldavia. Vent’anni fa l’Ispettoria decise di rispondere alle richieste del Vescovo locale e alle indicazioni del Rettor Maggiore avviando una prima presenza a Costanza e poi a Bacau. Dieci anni fa iniziò la presenza a Chisinau nella vicina Moldavia. L’inserto aiuta ciascuna comunità e ciascun confratello ad essere in qualche modo partecipi di questa ricorrenza che vedrà per la prima volta un Rettor Maggiore in visita per conoscere i suoi figli “rumeni e moldavi”. I documenti del Capitolo Ispettoriale INE 5, approvati dal Rettor Maggiore il 9 luglio 2016, e il nuovo Progetto Organico Ispettoriale fanno proprio l’invito del Papa a dare priorità alla missione: “bisogna riconoscere se stessi come marcati a fuoco dalla missione di illuminare, benedire, vivificare, sollevare, guarire, liberare… io sono una missione su questa terra” (EG 273). Noi salesiani vogliamo viverla chiedendo al Padre la “grazia di unità”, “l’unico movimento di carità verso Dio e verso i fratelli” che intreccia missione, comunità fraterna e pratica dei consigli evangelici. Maria Ausiliatrice illumini ogni pensiero e guidi ogni passo di questo nuovo anno educativo-pastorale. don Roberto Dal Molin 5 VISITA STRAORDINARIA 6 La Lettera dell’Ispettore FORMAZIONE Maestro, dove abiti? La gioia dell’incontro con Gesù La Famiglia Salesiana presente in Italia inizia quest’anno un percorso formativo che prevede tre tappe e si svilupperà nei prossimi tre anni. La prima tappa affronterà il tema dell’incontro personale con Gesù, fonte di gioia nella vita quotidiana; la seconda, ad essa strettamente connessa, sarà l’appartenenza alla Chiesa; la terza tappa, infine, si concentrerà sul servizio responsabile nella vita quotidiana, sul tema della missione. La scelta di proporre a tutti i gruppi della FS un tema formativo comune nasce dalla volontà di far crescere la comunione fra quanti riconoscono in Don Bosco un riferimento importante per la loro vita spirituale e, allo stesso tempo, di presentarci alla Chiesa italiana con una identità e una proposta pastorale coerente con il nostro carisma.Come SDB riconosciamo in questo itinerario un rilancio dei contenuti del CG27, sintetizzati nel trinomio mistici, profeti di fraternità e servi dei giovani, ma anche una opportunità per armonizzare sempre meglio questi tre elementi, in modo che si arricchiscano reciprocamente. Mettere in relazione la consacrazione a Dio e la sequela di Cristo con la vita comunitaria, vissuta come 7 espressione dell’essere figli dello stesso Padre, e con la missione giovanile ci aiuta ad andare in profondità nel vivere la nostra vocazione e a rigenerarla quotidianamente. Il Progetto Organico della nostra Ispettoria ci impegna ad approfondire e vivere la nostra consacrazione e la vita comunitaria come fondamento, sostegno e modello, meta dell’azione pastorale in mezzo ai giovani. Per questo i tre temi non andrebbero divisi: si fecondano reciprocamente e l’uno apre all’altro nuovi orizzonti, spazi di vita. Questa volta si è preferito affrontarli distintamente per arricchire la comprensione di ognuno e avere una maggiore ricaduta sulla vita concreta. Il primo impegno richiesto è quello di affrontare l’itinerario formativo come una chiamata al rinnovamento personale. Non si può pensare di annunciare il Vangelo ai giovani senza mettere in gioco la propria vita, senza permettere al Vangelo di illuminare gli angoli ancora oscuri del cuore. Chi, poi, è già in questa prospettiva può sempre alzare l’asticella della fedeltà! Con questa esperienza personale potremo accompagnare tutte le fasce giovanili di cui ci occupiamo; esse, infatti, affronteranno lo stesso tema e attingeranno alle stesse fonti. Potremo offrire non solo le nostre conoscenze e le nostre convinzioni, ma anche una testimonianza di fede vissuta nella quotidianità, sempre apprezzata dai giovani. Nell’approfondimento del tema indicato siamo invitati ad utilizzare in modo particolare due documenti: l’Evangelii Gaudium e Ripartire da Cristo. Il titolo di questo secondo documento esprime bene il nostro intento e ci mette in sintonia con quanto la Congregazione per gli Istituti della Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica dice a tutti i Religiosi. All’inizio del nuovo millennio esso rileggeva le indicazioni date da Giovanni Paolo II a tutta la Chiesa, 8 precisando che “le persone consacrate sono chiamate dallo Spirito a una costante conversione per dare nuova forza alla dimensione profetica della loro vocazione” (RdaC, 1). “Ripartire da Cristo significa proclamare che la vita consacrata è speciale sequela di Cristo, ‘memoria vivente del modo di esistere e di agire di Gesù come Verbo incarnato di fronte al Padre e di fronte ai fratelli’. Questo comporta una speciale comunione con lui” (RdaC, 22). Il sussidio elaborato per le comunità è strutturato in otto tappe. Per ogni mese vengono offerte quattro tracce da utilizzare nei ritiri mensili o negli incontri comunitari settimanali. Non sono degli studi approfonditi su un tema, ma dei contributi elaborati strappando un po’ di tempo alle attività quotidiane e riordinando contenuti interiorizzati nel tempo. Sono delle umili tessere, ma che possono essere utilizzate per comporre un mosaico. La fedeltà nell’attingere ogni volta una sollecitazione e l’impegno di trasformare con essa la vita quotidiana ci aiuti a rispondere alla nostra vocazione: essere un’icona del Signore Gesù che i giovani avvicinano volentieri, fino a risvegliare il desiderio di un dialogo personale con Lui. Un sentito grazie ai confratelli che si sono presi il tempo per preparare questi contributi. Tappe del cammino 1. Per vocazione cercatori di Dio - Ottobre Papa Benedetto diceva ai Superiori Generali degli Istituti Religiosi: “il senso stesso della vostra vocazione comporta, prima di tutto, il cercare Dio, quaerere Deum”. E proseguiva: “Passate dalle cose secondarie a quelle essenziali, a ciò che è veramente importante; cercate il definitivo, cercate Dio, mantenete lo sguardo rivolto a Lui”. Descrivendo la situazione che stiamo affrontando il CG27 dice: “Ci troviamo ad operare in contesti culturali nei quali si manifesta in vario modo il senso di Dio. Il desiderio di avere Dio al centro della vita si può scontrare, a volte, con culture che ci possono indurre alla paura di parlare di Lui, per non offendere, per rispetto dell’altro, per proteggerci dall’opinione altrui. (…)Adeguandoci acriticamente alle richieste e ai bisogni della società, tacciamo sulla nostra esperienza di Dio e rischiamo di non comprendere la nostra missione specifica di religiosi nel mondo di oggi”. E poco oltre prosegue: “Come per Don Bosco, così per noi il primato di Dio è il fulcro che dà ragione della nostra esistenza nella Chiesa e nel mondo. Tale primato dà senso alla nostra vita consacrata, ci fa evitare il rischio di lasciarci assorbire dalle attività, dimenticando di essere essenzialmente “cercatori di Dio” e testimoni del suo amore in mezzo ai giovani e ai più poveri. Siamo, dunque, chiamati a ricondurre il nostro cuore, la nostra mente e tutte le energie al “principio” e alle “origini”: la gioia del momento in cui Gesù ci ha guardati, per evocare significati ed esigenze sottesi alla nostra vocazione”. L’invito a passare “dall’atteggiamento di chi si sente già formato all’umile e permanente ascolto della Parola di Dio, dei confratelli e dei giovani” ci ricorda innanzi tutto che abbiamo ricevuto un grande dono; esso, poi, ci consegna la bussola con cui orientare il nostro impegno prioritario. In questa prima tappa siamo chiamati a riascoltare con animo disponibile la domanda evangelica che fa emergere la verità di cui viviamo: “che cosa cercate?”. Possono essere di stimolo alcuni testi, facilmente reperibili in rete: CIVCSVA, Ripartire da Cristo, n° 6 – 8. 11 – 13; ed inoltre: Benedetto XVI, Parigi, 2008.09.12 e Benedetto XVI, Incontro con USG, 2010.11.26. Per concretizzare l’impegno di questo mese: • Il CG27 invita i salesiani ad avere una guida spirituale stabile (n. 67.2), perché non si va in profondità nel rapporto con Gesù camminando da soli. Per affrontare con serietà questa indicazione del CG 27 facciamone oggetto di riflessione nel colloquio con il direttore. • Nell’arco del mese ogni confratello della comunità, a turno, presenti in una buona notte o in un incontro comunitario un articolo delle Costituzioni che ritiene trascurato da parte della comunità. 2. Chiamati a conformarci a Gesù - Novembre Il nostro ideale di vita non è «una decisione etica o una grande idea, bensì l’incontro con un avvenimento, con una Persona, che dà alla vita un nuovo orizzonte e, con ciò, la direzione decisiva» (Deus Caritas est, 217). “Solo grazie a quest’incontro – o reincontro – con l’amore di Dio, che si tramuta in felice amicizia, siamo riscattati dalla nostra coscienza isolata e dall’autoreferenzialità”(EG 8). E Ripartire da Cristo scrive: “Se la vita consacrata è una «progressiva assimilazione dei sentimenti di Cristo», sembra evidente che tale cammino non potrà che durare tutta l’esistenza, per coinvolgere tutta la persona, cuore, mente e forze (cfr. Mt 22, 37), e renderla simile al Figlio che si dona al Padre per l’umanità” (15). Il CG27 orienta questo impegno dei salesiani. Don Bosco ha vissuto e ci ha trasmesso uno stile originale di unione con Dio da vivere sempre (cfr. Cost. 12, 21, 95) e dovunque secondo il criterio oratoriano (cfr. Cost. 40). Il salesiano, 9 dunque, si conforma a Gesù mentre si spende per i giovani e sta con loro con dedizione sacrificata “fino all’ultimo respiro”, vive il “coetera tolle”, racconta loro la propria esperienza del Signore. Questa seconda tappa ci chiede, fra altri impegni, di ripensare la nostra formazione, personale e comunitaria. Alcuni testi ci possono aiutare: CIVCSVA, Ripartire da Cristo, n° 15; Giovanni Paolo II, Vita Consecrata, n° 65. 67. 69-71. Per concretizzare l’impegno di questo mese: • Il CG27 chiede di attivare delle proposte formative assieme ai laici (n. 67.8). La comunità può rivedere quanto sta già facendo su questo fronte, interrogarsi su come rendere più efficaci queste iniziative. Ogni confratello ripensi il proprio cammino formativo. • Scegliere un capitolo delle Costituzioni e vedere se la nostra sequela Christi è conforme al progetto di vita che ci identifica. 3. Sorpresi da un amore sempre nuovo - Dicembre Il cammino dell’Avvento è prezioso per intensificare il rapporto con Cristo. Egli, infatti, viene a noi ogni giorno attraverso i segni da Lui indicati nel Vangelo. In questo tempo, pertanto, intensifichiamo i nostri incontri con Gesù là dove si presenta, perché “torni ad affascinarci” (EG 264). Contemplare Cristo è il desiderio più vivo nel cuore di un consacrato. Ma dove contemplare concretamente il volto di Cristo? “Vi è una molteplicità di presenze che occorre scoprire in maniera sempre nuova. Egli è realmente presente nella sua Parola e nei Sacramenti, in modo specialissimo nell’Eucaristia. Vive nella sua Chiesa, si rende presente nella comunità di coloro che sono uniti nel suo nome. È di fronte a noi in ogni persona, identificandosi in modo particolare con i piccoli, i poveri, chi soffre, chi è più bisognoso. Viene incontro in ogni avvenimento lieto o triste, nella prova e nella gioia, nel dolore e nella malattia”. (Ripartire da Cristo, 23). Questo incontro è sempre possibile ed è sempre un dono gratuito: è come incrociare uno sguardo intenso che trasmette pienezza di vita, pace e gioia. Il CG 27 vede nella relazione con il Signore il segreto della nostra significatività: “l’incontro personale con Dio, attraverso la Sua Parola, i Sacramenti e il prossimo, ci rende significativi e autentici testimoni nella Chiesa e nella società”. (CG27 1) Troviamo alcuni spunti per vivere questa esperienza in: CIVCSVA, Ripartire da Cristo, n° 24 – 26; Giovanni Paolo II, Vita Consecrata, n° 93 - 95. Per concretizzare l’impegno di questo mese: • “Vivere quotidianamente l’Eucaristia come fonte della nostra fecondità apostolica e celebrare il sacramento della Riconciliazione come ripresa frequente del nostro cammino di conversione” (CG27). In avvento curare la celebrazione dell’Eucaristia e della riconciliazione. • Ripercorrere qualche tappa della vita terrena di Maria per riviverla nel quotidiano. 10 4. Dio ha un sogno su ogni uomo Gennaio Lo sguardo di Dio Padre che privilegia gli ultimi, che noi vediamo testimoniato in modo particolare nell’attenzione con cui Gesù si rivolge ai piccoli, è il fondamento della vocazione salesiana. Il senso della nostra vita è aiutare i ragazzi che incrociamo sul nostro cammino a scoprire che Dio li ama d’amore infinito e vuole per loro una vita pienamente realizzata. “Un’esistenza trasfigurata dai consigli evangelici diventa testimonianza profetica e silenziosa, ma insieme eloquente protesta contro un mondo disumano. Essa impegna alla promozione della persona e risveglia una nuova fantasia della carità. Lo abbiamo visto nei santi fondatori. Si manifesta non solo nell’efficacia del servizio, ma soprattutto nella capacità di farsi solidali con chi soffre, così che il gesto di aiuto sia sentito come condivisione fraterna. Questa forma di evangelizzazione, compiuta attraverso l’amore e la dedizione nelle opere, assicura una testimonianza inequivocabile alla carità delle parole” (Ripartire da Cristo, 33). Una sfida rilevante è quella di esprimere con creatività l’incontro personale con il Dio della vita, dell’amore, della tenerezza e della compassione. “Ciò richiede che favoriamo l’esperienza di fede e l’incontro con Gesù Cristo: i giovani esigono concretezza e coerenza dal nostro stile di vita”. (CG27, 38) Siamo dunque sollecitati ad avere uno sguardo di fede, ma anche tanta concretezza e un atteggiamento di grande disponibilità nell’avvicinare i giovani, e a “praticare una fattiva solidarietà con coloro che sono nel bisogno” (CG27, n. 75.3). Ci possono essere di aiuto: CIVCSVA, Ripartire da Cristo, n° 9. 33 – 34. 36; e Giovanni Paolo II, Vita Consecrata, n° 93 – 95. Per concretizzare l’impegno di questo mese: • Riprendere e promuovere la conoscenza dei tratti caratteristici del sistema educativo salesiano che permettono di intessere relazioni significative. • Nella preparazione della festa di Don Bosco mettere in rilievo le scelte che hanno fatto di lui un discepolo di Cristo Buon Pastore. 5. Segni dell’amore misericordioso - Febbraio Alla scuola di Don Bosco siamo chiamati ad essere segno dell’amore di Dio per i giovani. Con la nostra fede e la nostra operosità siamo chiamati ad aprire il cuore di tanti giovani alla grazia: è questo il frutto abbondante che il Signore vuole trovare sui tralci della nostra vigna. “Oggi si può riscontrare in molti operatori pastorali, comprese persone consacrate, una preoccupazione esagerata per gli spazi personali di autonomia e di distensione, che porta a vivere i propri compiti come una mera appendice della vita, come se non facessero parte della propria identità. Nel medesimo tempo, la vita spirituale si confonde con alcuni momenti religiosi che offrono un certo sollievo ma che non alimentano l’incontro con gli altri, l’impegno nel mondo, la passione per l’evangelizzazione. Così, si possono riscontrare in molti operatori di evangelizzazione, sebbene preghino, un’accentuazione dell’individualismo, una crisi d’identità e un calo del fervore. Sono tre mali che si alimentano l’uno con l’altro” (EG, 78). È necessario scuotersi da questo torpore spirituale. «Sentire il fratello di fede nell’unità profonda del Corpo mistico, come “uno che mi appartiene”...», da questo principio derivano con logica stringente alcune conseguenze del 11 modo di agire: condividere le gioie e le sofferenze dei fratelli; intuire i loro desideri e prendersi cura dei loro bisogni; offrire loro una vera e profonda amicizia; (…) vedere innanzi tutto ciò che di positivo c’è nell’altro, per accoglierlo e valorizzarlo come dono di Dio; saper fare spazio al fratello portando insieme gli uni i pesi degli altri. (Ripartire da Cristo, 29) “Oggi, oltre a constatare i cambi culturali, siamo convinti di vivere una svolta storica forse senza precedenti. Tale svolta ha sensibilmente modificato le motivazioni che inducono a scegliere e a vivere la vita consacrata. Papa Francesco ci invita ad ascoltare il grido dei poveri, a uscire per cogliere i bisogni più urgenti, a vivere la cultura dell’incontro e del dialogo evitando l’autoreferenzialità e incarnando una spiritualità missionaria” (CG27, 35). Per proseguire e dare un respiro più ampio al cammino della tappa precedente si può rivedere CIVCSVA, Ripartire da Cristo, cap. IV; Giovanni Paolo II, Vita Consecrata, n° 75 ss; Francesco, Evangelii Gaudium, n° 187 ss. Per concretizzare l’impegno di questo mese: • Recuperare una “buona prassi” che permette di avvicinare i ragazzi e i giovani e avviare percorsi che mirino alla reciprocità. • Promuovere un’iniziativa di solidarietà che abbia anche una finalità educativa. 6. La purificazione del cuore - Marzo All’inizio di ogni giornata il consacrato riceve dalla liturgia una parola con cui orientare la sua vita interiore e la sua azione. È una parola che vaglia i pensieri e i sentimenti, i progetti e le opere eseguite. Essa purifica e risveglia la tensione a vivere per Dio e a servire i fratelli, porta dentro la quotidianità il lievito del Vangelo e rende prezioso ogni gesto compiuto grazie ad una ispirazione che viene da quella sorgente. “La Parola di Dio è la prima sorgente di ogni spiritualità cristiana. Essa alimenta un rapporto personale con il Dio vivente e con la sua volontà salvifica e santificante. È per questo che la lectio divina, fin dalla nascita degli Istituti di vita consacrata, in particolar modo nel monachesimo, ha ricevuto la più alta considerazione. Grazie ad essa, la Parola di Dio viene trasferita nella vita, sulla quale proietta la luce della sapienza che è dono dello Spirito. Benché tutta la Sacra Scrittura sia «utile per insegnare» (2 Tm 3, 16) e «sorgente pura e perenne della vita spirituale», meritano particolare venerazione gli scritti del Nuovo Testamento, soprattutto i Vangeli, che sono «il cuore di tutte le Scritture». (VC, 94) “La santità non è concepibile se non a partire da un rinnovato ascolto della Parola di Dio. «In particolare — leggiamo nella Novo millennio ineunte — è necessario che l’ascolto della Parola diventi un incontro vitale ... che fa cogliere nel testo biblico la parola viva che interpella, orienta, plasma l’esistenza». È lì infatti che il Maestro si rivela, educa il cuore e la mente. È lì che si matura la visione di fede, imparando a guardare la realtà e gli avvenimenti con lo sguardo stesso di Dio, fino ad avere «il pensiero di Cristo» (1 Cor 2, 16)”(Ripartire da Cristo, 24). In sintonia con il sentire della Chiesa il CG27 scrive: “L’esperienza dell’incontro con Dio chiede una risposta personale, che si sviluppa in un cammino di fede e in un profondo rapporto con la Parola di Dio” (34). E fra le indicazioni per il cammino si legge: “Caratterizzare il progetto di animazione e di governo a tutti i livelli per il prossimo sessennio, mettendo al centro la Parola di Dio” (65.3). 12 In questi ultimi anni la Chiesa ha riflettuto spesso sul posto che la Parola di Dio deve occupare nella vita quotidiana del credente. Oltre ai documenti pontifici che affrontano questo tema si può ricordare: 2012, XIII Assemblea generale ordinaria del sinodo dei vescovi, Messaggio al popolo di Dio. Per concretizzare l’impegno di questo mese: • Durante la quaresima trovare nei testi della liturgia una parola da custodire lungo il giorno; attingere da essa ispirazione per l’azione, forza, pazienza, apertura di cuore. • Riprendere il proposito di Don Bosco di offrire ogni giorno una parola utile per edificare la presenza di Cristo nelle coscienze. • Rileggere uno dei recenti documenti che affrontano il tema della Parola di Dio. 7. La gioia dell’incontro con il Risorto - Aprile La gioia è la divisa del cristiano, lo identifica. Il cristiano lascia trasparire una pienezza di vita che contagia. La gioia non affiora come premio per una vita impegnata, ma in seguito all’incontro con Cristo risorto. La presenza della gioia è il riflesso con cui il consacrato rende visibile che la sua vita è innestata in Cristo. Papa Francesco inizia così la Evangelii Gaudium: “La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù. Coloro che si lasciano salvare da Lui sono libera¬ti dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall’isolamento. Con Gesù Cristo sempre nasce e rinasce la gioia. In questa Esortazione desidero indirizzarmi ai fedeli cristiani, per invitarli a una nuova tappa evangelizzatrice marcata da questa gioia e indicare vie per il cammino della Chiesa nei prossimi anni” (EG, 1). Ripartire da Cristo vede nella gioia il segreto di una efficace animazione vocazionale: “La via maestra della promozione vocazionale alla vita consacrata è quella che il Signore stesso ha iniziato, quando ha detto agli apostoli Giovanni ed Andrea: « Venite e vedrete» (Gv 1, 39). Questo incontro, accompagnato dalla condivisione della vita, chiede alle persone consacrate di vivere profondamente la loro consacrazione per diventare un segno visibile della gioia che Dio dona a chi ascolta la sua chiamata. Di qui la necessità di comunità accoglienti e capaci di condividere il loro ideale di vita con i giovani, lasciandosi interpellare dalle esigenze di autenticità, pronte a camminare con loro” (16). “Vivere con gioia e autenticità la grazia della consacrazione” (CG27, 67.1) è la consegna che ci è stata data dal Capitolo Generale. Per riflettere sul tema della gioia si può utilizzare “Gaudete in Domino”, del Beato Paolo VI. Per concretizzare l’impegno di questo mese: • Rileggere i racconti evangelici dell’incontro con il Risorto per impostare bene ogni relazione. • Dopo aver riletto la lettera di Don Bosco da Roma, 1884, ricercare i motivi che rendono meno viva la gioia nelle nostre comunità. 8. Il valore della vita interiore. Maria è madre e maestra di chi vuole stare di fronte a Gesù e fare di Lui il fondamento su cui edificare la propria vita. I vangeli consegnano pochi cenni sulla sua vita interiore, ma più che sufficienti perché tutti i grandi santi potessero riconoscerla e indicarla come il 13 modello più perfetto dell’ideale di vita che stavano perseguendo. Il rapporto tra Maria e la vita consacrata è spesso descritto con termini esaltanti: “Come Maria Santissima, la prima consacrata, per virtù dello Spirito Santo e per il dono totale di sé ha generato Cristo per redimere l’umanità con una donazione d’amore, così le persone consacrate, perseverando nell’apertura allo Spirito creatore e mantenendosi nell’umile docilità, oggi sono chiamate a scommettere sulla carità, «vivendo l’impegno di un amore operoso e concreto verso ogni essere umano». Un particolare legame di vita e di dinamismo esiste fra lo Spirito Santo e la vita consacrata, per questo, le persone consacrate devono perseverare nella docilità allo Spirito Creatore” (Ripartire da Cristo, 10). Maria è esempio sublime di piena appartenenza e totale dedizione a Dio. Scelta dal Signore, che ha voluto compiere in Lei il mistero dell’Incarnazione, ricorda ai consacrati il primato dell’iniziativa di Dio. Al tempo stesso con il suo assenso alla Parola Maria si pone come modello dell’accoglienza della grazia da parte della creatura umana. Vicina a Cristo, insieme con Giuseppe, nella vita nascosta di Nazareth, presente accanto al Figlio in momenti cruciali della sua vita pubblica, la Vergine è maestra di sequela incondizionata e di assiduo servizio. In Lei, «tempio dello Spirito Santo», rifulge così tutto lo splendore della nuova creatura. La vita consacrata guarda perciò a Lei come a modello sublime di consacrazione al Padre, di unione col Figlio e di docilità allo Spirito. Il CG27 ci pone davanti “alla Vergine Maria che nel Magnificat canta a Dio che guida fedelmente il suo popolo sui sentieri della storia, operando meraviglie e prodigi in favore degli umili e dei poveri. Con Lei riscopriamo la gioia della fede che infonde ottimismo e speranza” (31). Per concretizzare l’impegno di questo mese: • Sottolineare la novena a Maria Ausiliatrice. • Riprendere in una celebrazione mariana il cammino fatto durante l’anno, assieme agli altri gruppi che hanno seguito lo stesso itinerario. don Jean Rebellato 14 La Lettera dell’Ispettore PROFESSIONI Prime Professioni Religiose L’8 settembre, a Colle don Bosco, i novizi di Monte Oliveto hanno emesso la loro Prima Professione Religiosa come Salesiani di don Bosco. Come Ispettoria INE abbiamo accompagnato in questo importante passo due giovani: Fabio Banin, di Porto Viro, e Enrike Antonio Martines, dalla Moldavia. Condividendo la loro gioia continuiamo a ricordarli con affetto nella preghiera. GRLEC Damijan MAGRI Andrea MARKELC Gregor MARTINES ERRERA Enrike-Antonio RIZZO Clint SCHEMBRI Julian SCHULLERN SCHRATTENHOFEN Federico SCHWAB Josua SEESING Harold TOURON Lionel VEBER Filip Di seguito l’elenco dei novizi: BANIN Fabio BUGEJA Johan CALLIGARO Stefano DEAN-JACKSON Michael Wayne DEL BEL BELLUZ Enrico 15 La Lettera dell’Ispettore IL SEGRETARIO Notizie dal Consiglio Ispettoriale Il Consiglio ispettoriale si è incontrato per un tempo prolungato a fine giugno a Monteortone (19-21) come conclusione dell’anno pastorale passato e apertura del nuovo. Abbiamo iniziato il Consiglio con un momento di adorazione Eucaristica e un tempo di scambio e di condivisione a partire dall’articolo 58° delle Costituzioni. Dopo esserci accordati sull’accoglienza dei Consigli Generali dei Salesiani e delle FMA, ospiti a Santa Fosca per gli Esercizi Spirituali, l’Ispettore ha aggiornato sulla salute dei Confratelli, in particolare di don Claudio Bolla. Sono seguiti altri aggiornamenti. Ai primi di giugno, l’Ispettore si è recato a Mainz per incontrare i Confratelli e concordare la conclusione della nostra presenza in Germania (dopo 40 anni!). Il saluto ufficiale sarà comunque in settembre. Subentrano 2 salesiani polacchi che conoscono l’italiano e proseguiranno estendendo la missione anche ad altri gruppi linguistici. Mentre l’ispettore era a Mainz, si è recato a Würzburg per la celebrazione del centenario dei Salesiani in Germania. Lì ha potuto incontrare il Rettor Maggiore 16 e il Card. Maradiaga. Don Silvio ha informato il Consiglio sui corsi Animatori: si sono tenuti dal 9 – 18 giugno in due sedi (Mestre e Udine). I partecipanti sono stati come lo scorso anno, in tutti 1.400 con una flessione al 3° livello a causa dell’avvio dell’alternanza scuola - lavoro. Una cosa nuova è stata quella di far lavorare molto di più in piccoli gruppi. Ci sono state tante confessioni (quasi tutti si sono confessati). L’Ispettore ha annunciato la visita Straordinaria di Don Stefano Martoglio, Superiore della Regione Mediterranea, da febbraio a maggio 2017, dopo 4 anni dalla precedente di Don Pierfausto Frisoli. Le visite però seguono una programmazione del tutto nuova, preparato dal Consiglio Generale rinnovato dal Capitolo CG27. Si è proceduto alle ammissioni ai voti perpetui di Francesco Andreoli e Davide Miani, (già ammessi dal Consiglio Ispettoriale di Torino), e dei voti temporanei dei giovani salesiani: Marco Mazzorana, Filippo Spinazzè, Giovanni Marchetti, Gabriele Baldo, Ioris Franceschinis. Si sono letti i giudizi delle ammissioni dei tre giovani di Nave: Daniel Balan, Marco Boatto e Damiano Mauro. Così pure si sono fatte le ammissioni di due aspiranti al noviziato: Karol Derlatka e Antonino Mazara. Si è presa in esame la richiesta di Lorenzo Giannone di non procedere nella vita salesiana al termine dei voti temporanei, come pure si è discussa la richiesta di indulto di lasciare la Congregazione da parte di Daniele Beghini, presentata poi al Rettor Maggiore. L’Ispettore ha comunicato poi la possibile composizione della Comunità Proposta del prossimo anno che potrebbe contare su 8-9 giovani, provenienti da varie case dell’Ispettoria. Quindi, l’Ispettore ha condiviso con i consiglieri tutte le obbedienze che dopo pochi giorni, il 30/6, sono state rese uf- ficiali. Si sono presi in esame i nuovi confratelli che entrano nell’Ispettoria: don Benedetto Pio Bertapelle dal VEN, don Giulio Cavarzan dall’AUS, don Silvano Coldebella da GER, don Giuseppe Tabarelli dalla ICC, don Paolo Zuccato dall’UPS, don Franco Lever dall’UPS, il Sig. Ernesto Annoè da ISI. Quelli che escono invece dall’Ispettoria sono don Gianfranco Ferrari destinato all’Agnelli di TO, don Giorgio Gallina all’ATE, don Agostino Pieretti a Nave (ILE). Si è dedicato un tempo abbastanza prolungato per prendere in esame il bilancio del 2015 di ciascuna casa dell’Ispettoria con l’approvazione di tutti i bilanci. Il Consiglio, inoltre, ha lavorato sul testo del POI (progetto organico ispettoriale) e si sono ulteriormente fissati alcuni appuntamenti sul calendario ispettoriale 2016-2017. Si è messo a punto il programma dettagliato della consulta dei direttori che iniziava l’indomani 22/6, così pure il corso dei docenti neoassunti che si è tenuto sempre a Monteortone dal 12-15 luglio. Passando al Consiglio Ispettoriale del 29 agosto, - numero 83° dall’inizio del servizio di don Dal Molin come Ispettore - don Roberto riferisce la soddisfazione dei Consigli Generali degli SDB e delle FMA per l’ospitalità ricevuta e per l’opportunità di un ambiente meraviglioso per fare gli EE.SS. a Santa Fosca. Informa dell’arrivo del confratello L Ygzaw Hailu dall’Etiopia (AET) il quale frequenterà la facoltà di Comunicazione allo IUSVE, l’Ispettore dell’Etiopia e il sig. Cesare Bullo passeranno dall’Ispettoria a metà settembre per parlarne direttamente. Aggiorna sulla situazione di salute di Don Claudio Bolla (che rientrerà a breve a Schio) e di don Giancarlo Neffari. Informa ancora su altri avvenimenti: a ottobre don Salema Emilius dall’Ispettoria AFE arriverà a PD per frequentare il corso di Liturgia a 17 Santa Giustina. C’è stato nel frattempo l’arrivo di don Armando Stocco (90 anni) dal Messico (MEM) e lo si è accolto per motivi di salute nella Comunità “Zatti”. L’Ispettore del Messico è venuto di persona a visitarlo. Anche don Luigi Lonardi è passato dalla casa di Santa Croce-VR a quella della “Zatti”a Mestre. A Mainz in Germania si chiude la presenza italiana il 18 settembre. Parteciperà a questo saluto ufficiale anche il nostro Ispettore insieme con don Silvano Coldebella. Don Adriano Lucato da Essen farà ritorno in Ispettoria alla fine di novembre per raggiunti limiti di età consentiti dalla Chiesa di Germania. Inoltre, l’Ispettore passa in rassegna ogni comunità con la composizione ormai determinata dei confratelli, considerando soprattutto i diversi ruoli affidati ai singoli, in particolare ai Consigli delle case. Si ritorna ancora sul calendario dell’anno approfondendo gli appuntamenti più importanti, il calendario delle visite alle case di don Stefano Martoglio e quelle dell’Ispettore. Un appuntamento importante sono gli Esercizi Spirituali dei confratelli e i momenti formativi per gli animatori e varie categorie di confratelli, che sono stati presi in considerazione. Si è fatta poi una verifica sul corso dei neoassunti a Monteortone nel mese di luglio. Era partito con alcune incertezze, ma poi è andato bene, con un continuo crescendo. La ricaduta è stata molto positiva. I giovani docenti sono venuti in contatto con chi vive dentro la scuola già da tempo, e sii sono lasciati coinvolgere. Bisogna dire che ci sono nuovi docenti nelle nostre scuole con delle belle qualità. Sono arrivate una trentina di mail di gente che ringraziava e che dichiarava di voler andare avanti assieme. Mettere in rete le nostre scuole è quindi una modalità di fare formazione col vantaggio di tenere agganciata la vita reale. E’ stato raggiunto un traguardo importante, che cioè i laici stessi, formati dai salesiani, sono stati capaci di donare la propria esperienza salesiana ad altri laici, un passaggio di testimonianza, un segno di speranza. Si è passati poi a fare una verifica dell’Assemblea Ispettoriale del 27 agosto. L’assemblea con la presenza dei consigli delle case è andata bene. Siamo riusciti a consegnare il testo sia dei Documenti Capitolari che del POI in tempo utile, a pensare che sono stati approvati il 9 luglio scorso. Il discorso fatto dall’Ispettore all’inizio, sul Consiglio della casa, è stato efficace perché ha focalizzato alcuni testi importanti delle Costituzioni e del Magistero salesiano sul Consiglio della casa. Erano presenti tanti giovani preti, questo fatto è importante sotto l’aspetto della formazione in vista del futuro dell’Ispettoria. È stata molto apprezzata la presentazione di don Silvio sul POI. Si è deciso di chiedere alle case i nomi dei Consigli delle CEP e di stamparli sul Catalogo Ispettoriale. L’Ispettore infine ha fatto una presentazione per sommi capi della CISI di luglio scorso dove si è esaminato il consolidato economico dell’anno 2015 di tutta l’Italia. Per informare i confratelli di questo incontro, attendiamo CISIINFORMA che dovrebbe arrivare a breve. don Gianni Pellini 18 PASTORALE GIOVANILE Formazione Animatori Pastorali e Parroci Interrompendo la decennale tradizione che vede gli animatori pastorali riuniti nella nostra “colonia estiva” di Auronzo negli ultimi giorni di luglio, quest’anno il raduno formativo si è svolto presso la nostra casa di Belluno nella prima decade di agosto. Nuova la struttura e la tempistica mentre la tematica affrontata resta in continuità con l’anno precedente. Accompagnati da don Rossano Sala, docente UPS di pastorale giovanile e successore di don Riccardo Tonelli, abbiamo riflettuto sull’importanza di una progettazione virtuosa della comunità educativo-pastorale. L’impegno che come ispettoria ci siamo assunti: quello di alimentare e accompagnare i processi di coinvolgimento dei laici nelle nostre comunità, non può non passare per una maggior consapevolezza dell’importanza di pensare, progettare e verificare assieme le molteplici iniziative che attuiamo a favore dei giovani. Alla maggior consapevolezze deve anche seguire una migliore capacità di coordinare e gestire i tempi e i luoghi di condivisione perché il nostro ritrovarci non sia semplicemente organizzare ma, nel piccolo e nella semplicità, autentica ricerca della volontà di Dio pe il bene dei più piccoli. 19 Le tre giornate bellunesi sono state vissute quindi all’insegna dello studio, del confronto e della fraternità l’occasione migliore per dare ufficialmente il benvenuto ai 6 giovani sacerdoti che oramai sono parte attiva nelle nostre comunità: don Paolo Biscotti, don Emanuele Zof, don Fabio Maistro, don Andrea Gazzo, don Andrea Lovisone, don Daniele D’Ercoli. Estate 2016 Iniziative - esperienze - racconti... In questo primo numero del rinnovato notiziario ispettoriale volevamo rendervi partecipi delle diverse iniziative ispettoriali che hanno caratterizzato l’estate che si sta chiudendo. Un piccolo pezzo del grande puzzle di attività che nel territorio a noi affidato – Triveneto - abbiamo promosso e condotto a servizio dei giovani, dei ragazzi e dei bambini. Sono solo dei brevi flash nella speranza di offrirvi nei prossimi numeri, attraverso la viva voce dei giovani/ragazzi che vi hanno partecipato, un resoconto più vivo e dettagliato. I corsi animatori L’estate del Movimento Giovanile Salesiano del Triveneto è iniziata all’insegna dell’hashtag #essereanimatori. La prima attività che ci ha infatti visti coinvolti come Pastorale Giovanile è stata quella di CORSI ANIMATORI, un evento che ogni anno ci permette di raggiungere molti giovani provenienti da ambienti salesiani ma anche diocesani. I partecipanti anche in questa edizione sono stati numerosi: circa 1.600 ragazzi, dai 14 ai 18 anni, hanno popolato i cortili dell’ “Istituto San Marco” di Mestre e del “G.Bearzi” di Udine. Tanti anche i volontari che hanno dato una mano nella preparazione e a cui va il nostro più sentito grazie. Ogni anno abbiamo la possibilità di incontrare tante persone che, gratuitamente, ci aiutano nell’organizzazione dei nostri eventi ed è un dono per cui siamo davvero grati. Dalla formazione alla preghiera, passando per il clima di condivisione e di divertimento, i Corsi Animatori sono ancora uno degli eventi più attesi di inizio estate. #essereanimatori è una sfida che poi continua nelle realtà di provenienza, in cui i giovani si mettono in gioco nel servizio ai più piccoli…con una marcia in più! 20 GMG Questa estate verrà a lungo ricordata anche per la Giornata Mondiale della Gioventù in Polonia. Un centinaio di giovani del MGS Triveneto sono partiti alla volta di Cracovia, passando per Budapest. L’esperienza che abbiamo proposto loro prevedeva infatti, oltre ad alcuni momenti di aggregazione offerti dall’organizzazione centrale della CEI, di fare un percorso “alternativo” in gruppo visitando alcuni luoghi significativi. Nel percorso di avvicinamento a Cracovia ci siamo fermati a Budapest dove, oltre a visitare la città, abbiamo avuto la possibilità di familiarizzare con la bella figura del beato coadiutore Stefano Sàndor; il venerdì prima della grande veglia ci siamo recati a Calvaria, santuario mariano caro al Santo Giovanni Paolo II, dove abbiamo vissuto un mini ritiro con la possibilità delle confessioni. Durante la permanenza in terra polacca i nostri ragazzi hanno avuto la fortuna di essere ospitati da alcune famiglie appartenenti alla parrocchia salesiana di Cracovia, dove hanno ricevuto un’accoglienza – a detta di tutti – molto commovente. La disponibilità di queste famiglie e la loro generosità hanno lasciato un segno nel cuore di tanti. Tre i momenti forti vissuti assieme a Papa Francesco: l’accoglienza nel parco di Blonie, la veglia e la Santa Messa conclusiva nel parco della Misericordia. In queste occasioni il Santo Padre ha spronato i giovani, entusiasmandoli e facendoli sentire protagonisti del presente e del futuro del mondo, invitandoli soprattutto a non confondere la felicità con la comodità. 21 Impresa ciclistica 2016 - TOTUS TUUS Il bellissimo motto di Giovanni Paolo II ha accompagnato e guidato la tradizionale Impresa Ciclistica, che da oltre un trentennio il MGS Triveneto propone a ragazzi dalla terza media in su. Quest’anno i 54 partecipanti, di cui 7 salesiani sono partiti da Narbonne, nel sud della Francia, passando attraverso la Spagna, per arrivare a Lourdes. L’impresa quest’anno ha avuto un tocco di eccezionalità: il terzo giorno, arrivati a Barcellona un virus ha iniziato a serpeggiare tra i partecipanti e, più della metà sono stati colpiti. Ci siamo quindi dovuti fermare e l’impresa è diventata un viaggio tra ambulatori e farmacie che abbiamo svuotato per rifornirci di antibiotici. Questo virus ha fermato il nostro pedalare ma non lo spirito e il clima bello che ogni anno caratterizza l’impresa che è composta da alcuni semplici ingredienti. Prima di tutto il servizio. Ognuno è prezioso e ha un piccolo incarico che è essenziale a tutto il gruppo: chi deve riparare le bici, chi cucinare, montare le tende,… anche nelle pause non si sta fermi per metterci a disposizione di tutto il gruppo. L’impresa è esperienza di amicizia e fraternità. Nulla è fatto da soli, anzi. Fare tutto insieme, dal gioco alla preghiera, da un tono molto più profondo alle nostre relazioni perché non siano superficiali ma vere amicizie che ci aiutano a crescere. Anche le serate sono sempre caratterizzate da uno stile di allegria e semplicità salesiana. Infine, l’impresa è fare un’esperienza di Dio attraverso la fatica e il sacrificio e il confronto con le vite di santi. Quest’anno ci ha accompagnato Bernadette Soubirous. Ogni mattina veniva letto un brano della sua vita che ci aiutava nella riflessione personale e poi nella condivisione a gruppi. Ogni giornata poi, segnata dalla Messa, ci aiuta a nutrire il cuore di ciò che conta veramente. Questo ci ha permesso di arrivare preparati, anche se in pullman, a Lourdes. Siamo arrivati come mai ci saremmo aspettati di arrivare, un po’ malati e debilitati ma tanto allegri. Arrivati alla grotta abbiamo chiesto insieme, alla nostra mamma del cielo quello che conta veramente: un cuore nuovo e forte per essere amici di Gesù e per spenderci per gli altri. E siamo convinti che don Bosco sia stato molto contento di questa esperienza! 22 Esercizi spirituali per i giovani Una trentina di giovani universitari ha infine vissuto alcuni giorni di Esercizi Spirituali a Ligosullo, tra i monti della Carnia. L’esperienza iniziata con la visita alla mostra di Illegio dal suggestivo titolo: “Oltre”. In viaggio con cercatori, fuggitivi, pellegrini, è stata caratterizzata da riflessioni sul tema del nuovo anno pastorale “Maestro, dove abiti?”, da momenti di silenzio e di preghiera. Divertimento e allegria non sono certo mancati! L’incontro con Gesù, l’approfondimento del rapporto con Lui e la risposta al Suo amore porteranno sicuramente frutto nel corso di quest’anno. Accompagnati da salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice i giovani hanno potuto anche vivere alcuni importanti momenti di confronto personale e di confessione. Giornata della scuola Il nuovo anno pastorale è ormai iniziato e come Pastorale Giovanile abbiamo già vissuto un momento importante: la Giornata della Scuola, il 5 settembre. Sono stati convocati tutti i docenti delle scuole salesiane del Triveneto per ascoltare il prof. Giuseppe Mari parlare di un tema davvero scottante per ogni educatore: “Qual è il significato delle regole in educazione?”. Autorità e regole non sono certo due aspetti facili in questo momento storico, ma forse proprio per questo motivo si tratta di una questione fondamentale su cui riflettere e mettersi in gioco. Le parole del relatore hanno sapientemente provocato i presenti, che poi hanno messo a frutto ciò che hanno ricevuto nei lavori di gruppo previsti per la seconda parte della mattinata, essendosi suddivisi per tipologia di scuola in cui insegnano. Nella Santa Messa, infine, l’Ispettore don Roberto Dal Molin ha ricordato che anche don Bosco dava grande importanza al regolamento e al rispetto di esso, ma sempre con l’amorevolezza come punto di partenza e come ragione ultima che motiva i nostri interventi. 23 Meeting animatori 1.130 iscritti: 300 persone in più rispetto all’anno precedente... questo è il primo, fondamentale dato che desideriamo darvi al termine dell’esperienza del Meeting Animatori 2016 che si è tenuto a Lignano il 17 e 18 settembre! Questo aumento degli iscritti dice molto sull’intensità dell’estate che abbiamo vissuto tra Corsi Animatori e il servizio nei vari oratori e nelle parrocchie. Tante persone, provenienti non solo dagli ambienti salesiani ma anche dalle diocesi, ci hanno raccontato come il periodo estivo, carico di attività giovanili, quest’anno abbia avuto davvero una marcia in più anche per merito degli animatori che si sono messi in gioco con gratuità e con qualità. Nei due giorni che abbiamo vissuto a Lignano abbiamo potuto constatare come tutti fossero carichi ed entusiasti per l’estate, ma anche determinati ad iniziare il nuovo anno con lo stesso sentimento di dedizione. Il tema dell’anno “Maestro, dove abiti?” ci ha accompagnati sia il sabato che la domenica, dando modo di riflettere sul nostro rapporto con il Signore. Per essere giovani ed animatori che fanno la differenza è fondamentale il tempo che spendiamo con Gesù! La pioggia non ci ha fermati, anzi! Il meteo ha giocato a nostro favore: ha piovuto nei momenti in cui non bisognava uscire o spostarsi. La domenica, dopo un forte temporale durante la Messa, è anche uscito un bel sole che ha permesso ai più coraggiosi di fare il bagno nella fresca acqua del mare! Una proposta nuova, che in molti hanno colto, è stata quella di gestire la domenica mattina divisi per realtà in modo da condividere, organizzare, programmare...alla luce dei nuovi spunti dati dalla proposta pastorale. Chi invece ha preferito partecipare ai tre percorsi che abbiamo organizzato (incontrare Gesù attraverso la via della bontà, della bellezza o della verità) ha avuto modo di approfondire questi aspetti particolari dell’incontro con il Signore, mettendosi in gioco grazie alle provocazioni che sono state fatte e agli stimoli dati. L’allegria tanto cara a don Bosco, la serietà con cui sono state accolte le proposte, il clima disteso e fraterno hanno reso questo fine settimana davvero speciale. Ringraziamo chi ci aiutati a realizzare tutto: salesiani, Figle di Maria Ausiliatrice, staff, Ge.Tur: a tutti costoro va il nostro più grande GRAZIE! Siamo certi che in tanti hanno portato a casa la domanda fatta da don Nicola Munari durante l’omelia della domenica mattina: “Voglio investire tempo ed energie nella vera RICCHEZZA, che è Gesù?” Il nostro augurio, al termine di questa esperienza e all’inizio del nuovo anno, è proprio quello di tenere vivo questo interrogativo e di trovare un modo nuovo per curare il rapporto con il Maestro...che abita innanzitutto nel profondo del nostro cuore. don Silvio Zanchetta 24 Notizie dalle nostre Case Salesiane Notizie dalle nostre Case Salesiane TRIESTE Estate a Trieste... Campo Scuola e Pellegrinaggio L’estate salesiana triestina è stata densa di appuntamenti, ma i due più significativi sono senza dubbio stati il camposcuola a Fusine di Zoldo e il pellegrinaggio in Polonia. Il campo estivo è stato vissuto da ragazzi dalla quinta elementare alla seconda superiore accompagnati da alcuni animatori. La settimana si è svolta all’insegna della familiarità, dell’aiuto reciproco, del gioco e della preghiera. Guidati dalla storia di “Zootropolis” i ragazzi hanno cercato di scoprire i loro veri sogni e trovare i modi per realizzarli abbattendo i muri della paura, con umiltà e sempre pronti ad aiutare gli altri. Ogni mattina con lo zaino in spalla si sono avventurati sui sentieri delle Dolomiti, passando dal rifugio Città di Fiume alla malga Ombretta sotto la Marmolada, dal passo Giau fino al rifugio Scoiattoli,… Le serate sono state tutte diverse, con vari giochi, tra cui quello notturno, e si sono concluse, sull’esempio di San Giovanni Bosco, con una buonanotte di Don Marek o del giovane salesiano Davide Miani che ha passato l’estate a Trieste. Il campo scuola non resta nel cuore solo ai ragazzi più piccoli ma anche agli animatori che vivono questa esperienza con profondità e serenità autentica stando con gioia assieme ai più piccoli. Erika, una delle animatrici più grandi dice: ”La montagna rappresenta la nostra vita: le salite rappresentano le difficoltà e gli ostacoli che incontriamo ogni giorno. Durante il cammino, però, non siamo soli e incontriamo persone che ci stanno accanto, ci donano un prezioso conforto spronandoci a continuare, proprio come si fa durante una faticosa camminata in montagna. Alla fine si giunge assieme in cima, soddisfatti e pieni di gioia, da dove si vede tutto il panorama e con i compagni di 25 viaggio che ci hanno aiutato si può goderne appieno”. Scrive Annalisa: “Conclusa la settimana e ritornati dai nostri genitori con un bagaglio pieno di cose da lavare ed avventure da raccontare e ricordare, continuiamo la nostra vita di ogni giorno grati per aver vissuto un’esperienza indimenticabile. Speriamo che ciò che abbiamo imparato possa essere qualcosa da sperimentare nelle nostre famiglie giorno per giorno, più consapevoli di noi stessi e delle nostre capacità e, sullo stile di don Bosco, essere sempre pronti a camminare con i piedi a terra e lo sguardo rivolto al cielo.” Il pellegrinaggio in Polonia, sui luoghi di Giovanni Paolo II è avvenuto la seconda settimana di agosto, un vero incontro con la storia di uno tra i più amati papi di tutti i tempi. È stata l’occasione per conoscere più profondamente la sua famiglia a Wadowice dov’è nato e ha vissuto la sua infanzia, grazie ad un nuovissimo e modernissimo museo situato dentro l’edificio che ospitava la casa di Karol. A Kraków i luoghi visitati sono stati l’Università dove studiava; la Chiesa dove da giovane sacerdote pronunciava le sue prime prediche; il Palazzo dei Vescovi in cui è stato ordinato sacerdote e successivamente vi si è fermato come Vescovo. E poi la cattedrale di Wawel, il santuario della Divina Misericordi, il santuario di San Giovanni Paolo II… e tanto altro. A Częstochowa un’esperienza davvero unica ed emozionante: nella cappella in cui è custodito il quadro della Madonna Nera è stata celebrata la messa. Ma la Polonia permette di visitare anche le miniere di sale a Wieliczka, e i campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau. Una settimana intensa, ricca di tutto quello che la Polonia “nasconde” e che lascia a bocca aperta! 26 UDINE SANTA TERESINA Santa Teresina di Lisieux alla Casa Salesiana di Udine L’1 e il 2 settembre abbiamo avuto la grazia di ospitare all’Istituto Salesiano Bearzi di Udine il reliquiario di Santa Teresina di Lisieux. È stata una bella occasione per affidare alla Santa il nuovo anno pastorale e per vivere un prezioso momento di spiritualità. È lei che nel testo “Storia di un’anima” scrisse: “Ho trovato finalmente la mia vocazione. La mia vocazione è l’amore. Nel cuore della Chiesa, mia madre, io sarò l’amore” (S. Teresa di Lisieux). BOLZANO VENEZIA A TEATRO IUSVE “Il Matrimonio Perfetto” Si apre il nuovo anno con 2200 iscritti Una serata speciale sarà promossa dalla casa salesiana di Bolzano e dall’associazione “Juvenes”, per contribuire al progetto, “regaliamo un sorriso” a sostegno del team di cure palliative pediatriche dell’ospedale di Bolzano. Sul palco a presentare le finalità del progetto ci sarà la dottoressa Grazia Molinaro. Sono 790 i nuovi immatricolati - 425 nuovi iscritti alle triennali, 230 nuovi iscritti alle magistrali, 135 nuovi iscritti ai master – allo Iusve, l’istituto universitario salesiano di Venezia. E tra i campus di Mestre e Verona l’università salesiana ora tocca quota 2200 con 214 docenti. Il gruppo teatrale “Sipario Amico”, in collaborazione con l’associazione “Team Juvenes”, presenta lo spettacolo: “Il matrimonio perfetto di R. Hawdon”. Sabato 24 settembre alle ore 20.30 presso il Teatro “Rainerum” di Bolzano. Ingresso libero. Per maggiori informazioni: www.rainerum.it Con questi numeri lo Iusve è in procinto ora di iniziare il nuovo anno accademico, presentato a Mestre, presso la sede della Gazzera, dal preside Arduino Salatin, e dai direttori del dipartimento di Psicologia, Nicola Giacopini, del dipartimento di Comunicazione, Mariano Diotto, e del dipartimento di Pedagogia, Vincenzo Salerno. Tra le novità di quest’anno, nel dipartimento di Comunicazione, alcuni nuovi progetti di ricerca legati alla realtà virtuale e realizzati in collaborazione con aziende e multinazionali. 27 Il primo si chiama “Vite connesse: identità relazioni e consumi attraverso le App mobile” sarà rivolto ad indagare le nuove tecnologie e il ruolo delle stesse nei processi identitari e relazionali. Ci sarà anche la nascita di un “Osservatorio sugli internet Meme”, contenuti virali mutanti, prodotto della condivisione rielaborati poi dagli utenti, finora poco indagati da un punto di vista scientifico. Nel dipartimento di Psicologia quest’anno partiranno nuovi corsi di formazione. Due i fronti: Iusve farà parte del progetto veneto pensato dall’Ufficio scolastico regionale per la formazione per studenti e docenti sulle tematiche legate al bullismo e al cyberbullismo ma verranno attivati a Iusve anche i corsi di didattica digitale e comunicazione docenti-studenti pensati nell’ambito del bonus formazione per i docenti. VERONA CORSI GRATUITI Tecnico del Restauro Di Beni Culturali Il dipartimento di Pedagogia, infine, ripropone il Master dedicato alla sessualità che ha avuto grande successo lo scorso anno (80 ore frontali, in collaborazione con Iner, Istituto per l’educazione alla sessualità e fertilità) e della triennale in “Scienze dell’educazione” per “Educatore prima infanzia” partirà quest’anno anche il “Corso di alta formazione per Educatore di pastorale giovanile”. Un Master di 2 anni che prevede 200 ore formative divise in 16 weekend (da ottobre 2016 a maggio 2018). 28 L’Istituto Salesiano San Zeno nella sede del Centro di Formazione Professionale di Sant’Ambrogio di Valpolicella, con la Regione Veneto e in partenariato con l’Università di Verona - corso di Laurea in Beni culturali, propone per giovani in possesso di Diploma di Scuola Superiore il Corso triennale di formazione superiore per TECNICO DEL RESTAURO DI BENI CULTURALI - Materiali lapidei naturali e artificiali (marmi, laterizi, intonaci, stucchi e dipinti murali) «Lavori di restauro e manutenzione dei beni mobili e delle superfici decorate di beni architettonici» - D.M. 24 ottobre 2001 n. 420. Il Tecnico del restauro di beni culturali è «una figura professionale in grado di collaborare con il restauratore, eseguendo, con autonomia decisionale strettamente afferente alle proprie competenze tecniche, determinate azioni dirette e indirette per limitare i processi di degrado dei beni e assicurarne la conservazione, operazioni di cui garantisce la corretta esecuzione secondo le indicazioni metodologiche e operative, sotto la direzione e il controllo diretto del restauratore». Il percorso formativo prevede il conseguimento della qualifica professionale, rilasciata dalla Regione Veneto su delega dello Stato italiano, valida su tutto il territorio nazionale e nei Paesi dell’Unione europea (livello formativo EQF5). Il corso è finanziato dalla REGIONE VENETO ed è completamente gratuito. Per maggiori informazioni: www.sanzeno.org VENEZIA Novità all’ISSM Studenti già dipendenti Un’importante occasione lavorativa all’Eni e un nuovo laboratorio di tecnologia: ecco le novità del Centro di Formazione Professionale dei salesiani. «Le iscrizioni – spiega il direttore Alberto Grillai – sono andate bene. Fin troppo: abbiamo avuto tante richieste dalle famiglie e a qualcuno abbiamo dovuto dire di no. Da un lato siamo contenti, dall’altro ci dispiace di non aver potuto accogliere qualche ragazzo che qui avrebbe trovato la propria collocazione, ma le classi sono strapiene». In concreto significa che in ogni classe ci saranno 25/26 ragazzi, rispetto ai 23/24 dell’anno scorso. In una si arriva addirittura a 27. «Per noi – prosegue l’insegnante – è problematico: significa, ad esempio, dover avere 27 computer e gestire tutti questi studenti in un laboratorio non è facile. Ma cercheremo di fare tutto al meglio». Circa 160 in tutto i nuovi iscritti tra centro professionale, dove partiranno 6 classi prime (indirizzi: meccanico, elettrico e grafico), e istituto tecnico (indirizzi: grafica e comunicazione e meccatronica), dove ci sarà una nuova prima. La novità di maggior rilievo, però, non riguarda i nuovi iscritti ma 6 studenti di terza, cioè di 17 – 18 anni, che avranno un’opportunità unica, che parte dalla riforma del contratto di apprendistato e del sistema duale scuola-lavoro. «Sei nostri studenti – spiega soddisfatto il direttore Grillai – sono stati selezionati da Eni, che ha firmato un protocollo d’intesa a livello nazionale con il ministero del Lavoro e quello dell’Università, impegnandosi ad assumere in due anni 135 ragazzi. L’Eni ha individuato per questo progetto 5 scuole d’Italia tra cui, unico, il nostro CFP. Di fatto, dal primo giorno di scuola, questi studenti saranno alunni e dipendenti Eni, alterneranno le lezioni in aula al lavoro sul campo, nello stabilimento di Porto Marghera». Saranno i primi a sperimentare davvero questo nuovo contratto con 500 ore di scuola e 500 in azienda: al termine per loro l’esame di qualifica. «Una bella opportunità: avere un contratto di lavoro, – prosegue – lavorare in una multinazionale, portare a casa un piccolo stipendio. 29 E servirà una stretta sinergia scuola-azienda perché il tutor aziendale concorrerà con noi alla valutazione dei ragazzi per alcune materie». Belle le sorprese, ma tante anche le difficoltà da superare per l’avvio di un nuovo anno scolastico. A quelle ormai conosciute, come la scarsità di risorse e la volontà di non ritoccare al rialzo le rette – «anche se ora che la Regione paga con più regolarità è tutto un po’ più semplice» dice Grillai – nel 2016 si è aggiunta anche l’incertezza legata al concorsone per gli insegnanti. «In effetti – spiega – il concorsone era uno spauracchio. Molti lo hanno fatto, ma i tempi biblici hanno ritardato esiti e nomine. Così, almeno per quest’anno, possiamo stare tranquilli sul fronte dell’organico». Una cinquantina in tutto i docenti dell’istituto. Ma se la tecnologia è, da sempre, il fiore all’occhiello di questa scuola – tutta la struttura è cablata con il wi-fi per lavorare anche con l’iPad – non poteva mancare una novità anche sotto questo profilo. «Nella classe prima – spiega il direttore – che recepisce il nuovo contratto d’apprendistato, abbiamo inserito un laboratorio per le nuove tecnologie. L’obiettivo è insegnare ai ragazzi una mentalità, che li faccia approcciare sempre in modo positivo con i nuovi strumenti disponibili, consentendo loro di avere, tra 5 anni, una forma mentis per adattarsi a ciò che troveranno». In concreto, gli studenti impareranno, anche giocando, a usare il coding, la programmazione a blocchi, o quella con Arduino, o ancora la stampante 3D e la robotica. «Faremo usare loro – conclude Grillai – tutte queste cose per abituarli a pensare a cosa fare con la tecnologia, per non restare sorpresi e passivi, tra dieci anni, quando ci saranno strumenti diversi. Il tutto condito da un bel po’ di fantasia, che sul lavoro sarà il loro valore aggiunto». 30 La Lettera dell’Ispettore COMUNICAZIONI Missione Cattolica Italiana di Mainz 18 settembre 2016 “I Salesiani passano, don Bosco resta”. La comunità salesiana italiana di Mainz ha salutato così le circa 400 persone convenute domenica 18 settembre per la celebrazione di saluto che ha visto passare il testimone alla comunità salesiana polacca dell’Ispettoria di Piwa (PLN), ma sempre sotto la giurisdizione dell’Ispettoria tedesca. Era stato il Capitolo Ispettoriale dell’allora Veneta Ovest a inviare i primi salesiani italiani per la cura pastorale degli immigrati in Germania nel 1972. Dopo le prime esperienze a Colonia e a Gummersbach, i nostri confratelli approdarono nel 1987 a Mainz. Nell’intervento conclusivo, l’Ispettore INE don Roberto Dal Molin, ha ricordato i nomi di tutti i confratelli che si sono succeduti in questi anni e che poi sono rientrati in Italia; essi si sono fatti vicini con il sostegno concreto e la formazione nella fede a tanti italiani che cercavano in Germania lavoro 31 e prospettive di futuro in mezzo a tante difficoltà. Il fenomeno migratorio è molto cambiato negli ultimi decenni; oggi in Germania arrivano diplomati e laureati che parlano più lingue alla ricerca di una sistemazione lavorativa che l’Italia non sempre sa garantire. La Missione Cattolica di Mainz rimane comunque un punto di riferimento per tanti che hanno radici italiane ma che sono nati e cresciuti in Germania. Don Pio, don Silvano e Luciano sono stati sommersi dall’affetto commosso di tante persone che hanno trovato in loro dei padri, dei fratelli, degli amici. Si sono spesi con dedizione e sacrificio per tanti anni e la gente ha saputo ricambiare con una partecipazione sentita e un vivo coinvolgimento nelle attività pastorali della missione. Il discernimento per dare un futuro alla missione era partito diversi anni fa; si è fatto intenso negli ultimi due anni. Don Pio ha sapientemente guidato alla ricerca di soluzioni coinvolgendo i due Superiori Regionali d’Europa e gli Ispettori tedesco e italiano. L’Ispettoria polacca del Nord ha espresso la disponibilità a subentrare inviando per ora due confratelli e un terzo arriverà il prossimo anno (nel frattempo Luciano rimane per l’avvio della nuova comunità). Don Marek e don Sbignew sono stati accolti con molta partecipazione anche perché parlano entrambi molto bene l’italiano e stanno perfezionando il loro tedesco (indispensabile per l’esercizio del ministero in Germania) con la frequenza a corsi di studio della lingua. La loro simpatia e la loro attenzione pastorale, don Sbignew è già stato parroco a Genova, hanno avviato promettenti rapporti pastorali lenendo il rammarico per la partenza di don Pio e don Silvano. Il decano della Diocesi di Mainz ha insediato il nuovo parroco alla presenza degli Ispettori tedesco, italiano e polac- 32 co; hanno partecipato anche il delegato delle Missioni Cattoliche in Germania e il direttore della comunità di Bonn di cui fanno parte già da diversi anni i confratelli residenti a Mainz. Nei volti dei partecipanti alla celebrazione molto ben animata si leggeva la commozione per la partenza dei nostri confratelli, la gratitudine per tutto il bene ricevuto e la consapevolezza che si apre una nuova stagione comunque promettente. Don Silvano concludeva: “il Signore che vi ha dato tante gioie non si tirerà indietro e ve ne darà altre, anzi, più numerose”. INSERTO SPECIALE 20° anniversario della presenza Salesiana in Romania e Moldavia GHSUH]HQWDDOXL GHDQL DQQL GLSUHVHQ]DGL '21%26&2 vQ5RPkQLD VL5HSXEOLFD0ROGRYD EXFXU LH HHGGXXFDF]LRDQHW LH HH U D Q R IRUPUPD]L DOOHJUL D IR &2167$17$ VHSWHPEULHRFWRPEULH Per scaricare e stampare l’inserto: torna sull’articolo del “Notiziario Salesiano di Settembre 2016”, nel sito www.salesianinordest.it e lo trovi tra gli allegati in formato pdf. 33 INSERTO SPECIALE Corso di Alta Formazione Universitaria in Educatore di Pastorale Giovanile Corso di Alta Formazione Universitaria in EDUCATORE DI PASTORALE GIOVANILE Direzione scientifica del corso Prof. Vincenzo Salerno Il corso ha durata biennale e prevede 176 ore formative e 24 di laboratorio (20 CFU) Per scaricare e stampare l’inserto: torna sull’articolo del “Notiziario Salesiano di Settembre 2016”, nel sito www.salesianinordest.it e lo trovi tra gli allegati in formato pdf. 34 INSERTO SPECIALE Chi Ama Educa - edizione 2016 Per scaricare e stampare l’inserto: torna sull’articolo del “Notiziario Salesiano di Settembre 2016”, nel sito www.salesianinordest.it e lo trovi tra gli allegati in formato pdf. 35 CALENDARIO Ottobre 2016 Calendario Chiesa Congregazione Liturgico 1 S 2 D Gr MM 27° t. Ord. Ispettoria INE Pastorale Giovanile RM a Costanza – 20° Presenza Costanza – 20° RM a Costanza – 20° Presenza FESTE DI INIZIO ANNO A LIVELLO LOCALE 3 L S. Francesco Mestre: Settore Economia VE IUS: Consiglio Presidenza 5 M Beato Marvelli 6 G Vaticano: Conf Mondiale Sport&Fede (7) 2° Consiglio Direttivo CNOS FAP (Pomeriggio) Cnos-Fap Dir (8) 1° Consulta Presidi Unitaria VE IUS Zelarino: Comm CET VC B. V. Rosario 8 S 9 D Consulta FS (h 15 – 18) 28° t. Ord. 1° ALTA FORMAZIONE (9) 1° Leader 10 L Consiglio Ispettoriale 11 M VB - Belluno 12 M 13 G 14 V VB - Belluno Emarg Disagio Coord (14) B. Alexandrina 2° Equipe PG (h 9-12.30) Delegati FS (15) Da Costa 2° EUPG (h 14-17) L TGS – DBYN (16) Coord Parr Oratori Ufficio CS (15) 15 S 16 D CGS Cons Direttivo 1° Consigli CEP scuola - cfp VB – Ve Castello VB – Ve Castello 1° Giovani Orizzonti - Giovani per i Giovani (16) 29° t. Ord. Mestre Consigli CEP Gruppi Vocaz 17 L Mestre Consulta Parroci 1° Consulta Parroci 18 M Ufficio Voc. (19) VB – San Donà 19 M PG – Cet | Vocazioni VB – San Donà 2° Consulta Sociale (9.30-12.30) 1^ Consulta Economi 20 G 21 V VB – Ve Mestre “San Marco” VB – Ve Mestre “San Marco” Cnos Scuola Dir+Ass (22) 22 S S. Giovanni Paolo II 23 D 30° t. Ord. 24 L San Luigi Guanella 2° Tirocinanti (23) 1° Gruppo Ricerca (23) Giornate di Spiritualità Salesiana Giornate di Spiritualità Salesiana 25 M 3° Formazione SCN Giornate Spirit’ Mezzano Exallievi Consiglio Ispettoriale VB - Este 26 M AM VB - Este 27 G Settore PG (28) Roma – Sett PG 28 V Roma – Sett PG 29 S B. Michele Rua 30 D 31° t. Ord. 31 L 36 Costanza – 20° Mestre in sede 4 M 7 V Consiglio – Ispettore Delegato PG + Cons PG Consulta MGS (30) Cooperatori Assemblea elettiva CGS Cons Dir (1) Roma – Sett PG Mestre in sede DEFUNTI Ricordiamo i nostri confratelli INE -- DEFUNTI DEFUNTI ANNO ANNO 2015-2016 2015-2016 INE INE - Defunti anno 2015-2016 NOME LUOGO NOME LUOGO Nome Luogo DATA DATA morte morte ETA’ ETA’ SEPOLTO SEPOLTO Data Età Sepolto (morte) L L Saggin Saggin Francesco Francesco Pordenone Pordenone 07.11.2015 07.11.2015 87 87 Cervignano Cervignano d. d. Friuli Friuli UD UD P P Frezzato Frezzato Gabriele Gabriele Castelfranco Castelfranco V.to V.to 03.12.2015 03.12.2015 75 75 Loreo Loreo (RO) (RO) P P Ceschia Ceschia Michelangelo Michelangelo Udine Udine 05.02.2016 05.02.2016 89 89 Magnano Magnano in in Riviera Riviera UD UD L L Beggiato Beggiato Sante Sante Schio Schio 07.03.2016 07.03.2016 91 91 Schio Schio (VI) (VI) P P Barban Barban Bruno Bruno Godego-Cognata Godego-Cognata 10.05.2016 10.05.2016 88 88 Mogliano Mogliano Veneto Veneto TV TV Altri missionaridell’Ispettoria dell’Ispettoria o del territorio Altri Altri missionari missionari dell’Ispettoria oo del del territorio territorio (originario) (originario) P P Campagnaro Campagnaro Giuseppe Giuseppe Torino-Valdocco Torino-Valdocco 25.09.2015 25.09.2015 81 81 S. S. Giorgio Giorgio in in Bosco Bosco PD PD P P Chinaglia Chinaglia Pietro Pietro Asuncion Asuncion –– Paraguay Paraguay 16.10.2015 16.10.2015 89 89 Montebello Montebello VI VI P P Faroni Faroni Adolfo Adolfo Makati Makati City City –– Filip. Filip. 92 92 Treviso Treviso L L Toso Toso Carlo Carlo Altamira Altamira –– Caracas Caracas 11.01.2016 11.01.2016 82 82 Campocroce Campocroce – – Mogliano Mogliano TV TV P P Cavaliere Cavaliere Federico Federico Madagascar Madagascar 14.01.2016 14.01.2016 88 88 Maserà Maserà di di Padova Padova L L Canesso Canesso Giuseppe Giuseppe Roma Roma –– S. S. Callisto Callisto 06.02.2016 06.02.2016 82 82 Bessica Bessica di di Loria Loria TV TV P P Trenti Trenti Zelindo Zelindo Roma Roma –– UPS UPS 11.02.2016 11.02.2016 81 81 Dro Dro – – Trento Trento P P Sartori Sartori Pietro Pietro Gerusalemme Gerusalemme 17.03.2016 17.03.2016 82 82 Fara Fara Vicentina Vicentina P P Cervesato Cervesato Attilio Attilio VE VE –– Mestre Mestre 02.04.2016 02.04.2016 88 88 Rio Rio S. S. Martino Martino – – Scorzè Scorzè VE VE P P Zorzetto Zorzetto Angelo Angelo Santiago Santiago (Cile) (Cile) 06.04.2016 06.04.2016 93 93 Oriago-Mira Oriago-Mira VE VE P P Calovi Calovi Arcangelo Arcangelo Cochabamba Cochabamba BOL BOL 13.05.2016 13.05.2016 94 94 Faedo Faedo (TN) (TN) P P Schiavon Schiavon Pietro Pietro Shillong Shillong –– India India 19.06.2016 19.06.2016 89 89 Legnaro Legnaro (PD) (PD) P P Contin Contin Ugo Ugo Loreto Loreto (AN) (AN) 10.07.2016 10.07.2016 83 83 Montà Montà (PD) (PD) P P Codutti Codutti Gio-Batt. Gio-Batt. Chambéry Chambéry (F) (F) 27.07.2016 27.07.2016 82 82 Brazzacco Brazzacco di di Moruzzo Moruzzo UD UD 05.01.2016 05.01.2016 37