Comune di Anzola dell`Emilia
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COMUNE DI ANZOLA Mercoledì, 12 ottobre 2016 COMUNE DI ANZOLA Mercoledì, 12 ottobre 2016 Comune di Anzola 12/10/2016 larepubblica.it (Bologna) 1 Gli appuntamenti di mercoledì 12 a Bologna e dintorni: la Fiera del... Cronaca 11/10/2016 Bologna Today 5 100 Tritoni crestati liberati alla Bora di Persiceto 12/10/2016 La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 16 6 Eventi 11/10/2016 larepubblica.it (Bologna) 7 Gli appuntamenti di martedì 11 a Bologna e dintorni: Marco Pesatori Politica locale 12/10/2016 La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 7 SILVIA BIGNAMI Ma la Bologna rossa e cuperliana si schiera per il Sì 12/10/2016 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 18 10 12 «Il consiglio comunale latita da oltre due mesi» Sanità, sociale e servizi per l'infanzia 12/10/2016 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 18 13 ANZOLA, UNA MANO SUL CUORE Sport 12/10/2016 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 9 14 CagliariAtletico Castenaso e FutaValsanterno in un gruppo all' insegna... 12/10/2016 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 9 15 Promozione, Anzolavino e Casalecchio provano ad agganciare il Sanpaimola Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 12/10/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 5 DAVIDE COLOMBOMARCO ROGARI Pensioni, 4 canali per l' Ape social 12/10/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 6 MASSIMO FRONTERAMAURO SALERNO Per la ricostruzione 4,5 miliardi 12/10/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 18 MAURO SALERNO Comuni, priorità alle opere incompiute 12/10/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 18 GIORGIO SANTILLI Le opere pubbliche accelerano 12/10/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 21 GIANNI TROVATI In perdita il 42,5% delle «minipartecipate» 12/10/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 26 MARCO BELLINAZZO Stadi vecchi, 750 milioni di incassi persi 12/10/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 46 GIACOMO ALBANO Leasing, l' utilizzatore paga il bollo 12/10/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 46 ALESSANDRO LONGO Pa digitale, correzioni al «codice» 12/10/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 48 PATRIZIA MACIOCCHI Impresa fuori gara solo se si prova che l' offerta è concordata 12/10/2016 Italia Oggi Pagina 2 MARINO LONGONI Il federalismo si è rivelato una mangiatoia 12/10/2016 Italia Oggi Pagina 8 CESARE MAFFI Province morte, subito resuscitate 12/10/2016 Italia Oggi Pagina 10 GAETANO COSTA Anche il Pd dice no ai migranti 12/10/2016 Italia Oggi Pagina 39 Già mille partecipate a rischio 12/10/2016 Italia Oggi Pagina 39 L' Anci chiede a Madia flessibilità sul personale 20 22 25 27 Allo studio la gestione pubblicoprivata 12/10/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 26 18 24 Anci, oggi l' elezione di Decaro presidente 12/10/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 22 16 FRANCESCO CERISANO 29 31 33 34 36 37 39 41 43 12 ottobre 2016 larepubblica.it (Bologna) Comune di Anzola Gli appuntamenti di mercoledì 12 a Bologna e dintorni: la Fiera del libro Dal teatro alla musica, una selezione degli eventi in programma in città per decidere, anche all' ultimo minuto, come trascorrere la serata Non solo chi legge vive più vite, come diceva Umberto Eco, ma anche il libro stesso può rifarsi un' esistenza. Quelli che da oggi sono esposti sugli scaffali della Fiera del libro di Bologna, nell' edizione autunnale aperta fino al 25 novembre (dalle 9 alle 19,30 tutti i giorni compresi i festivi), rinasceranno letti da occhi nuovi, riposti su scaffali altrettanto nuovi in case lontane anche centinaia di chilometri da quel salotto in cui furono sfogliati per la prima volta. Non fosse che di mezzo c' è anche il commercio con le sue transazioni, questo appuntamento ottobrino col libro in piazza XX settembre, potrebbe essere paragonato a un gigantesco "bookcrossing". Libri che vengono scambiati e che sono passati di mano innumerevoli volte come l' edizione scolastica dei "Promessi sposi" degli anni '50 curata da Pietro Nardi, la cui copertina sembra mostrare le fatiche di decine di studenti, o i due volumi del dizionario d' italiano Petrocchi del 1906 con la copertina abrasa per aver risolto migliaia di dubbi lessicali. I sette espositori "storici" presentano un gigantesco emporio che va dai classici di editori gloriosi ed estinti come Vallecchi o Vallardi, fino ai celeberrimi "oscar Mondadori", alla "Piccola biblioteca Einaudi", ai "Meridiani" d' antan o agli ormai rarissimi volumi della "Sugarco". Libri d' arte, letteratura, saggistica, cataloghi, antiquariato, fumetti, volumi per bimbi e per ragazzi, testi in lingua, collezioni di riviste, dischi di vinile (tra cui l' incisione del celebre concerto di Woodstock del '69): la varietà dell' offerta è da supermarket. Ma la fiera non può essere paragonata al semplice commercio del libro usato anche se la maggior parte dei volumi esposti sono remainders o frutto di acquisti da privati. Tutto è passato al setaccio critico di chi sceglie cosa acquistare per poi vendere. Laura Brasa, presidente della Fiera bolognese, ha acquistato parte della biblioteca di un colto signore defunto i cui nipoti non potevano ospitare tutta la sua eredità libraria. Sullo scaffale di piazza XX settembre sono così finiti 5mila volumi tra cui alcune rarità come le prime edizioni de "Il deserto dei tartari" e del pavesiano "Paesi tuoi" , entrambe del '42, passate al vaglio della censura fascista. Nei 400 metri quadrati ci sono libri orfani, libri ripudiati, libri invenduti o libri sfogliati fin quasi alla consunzione. E sotto il grande tendone si possono concludere ottimi affari. Se la lettura è ostacolata Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 1 12 ottobre 2016 < Segue larepubblica.it (Bologna) Comune di Anzola dal prezzo dei libri, qui il costo è mediamente la metà. Anche oltre visto che il grande catalogo della mostra su Giotto si può avere a 40 euro anziché 135 e quello della rassegna su Tamara de Lempicka a 10 da 42. «Qui il pubblico è molto eterogeneo» dicono Gianni Britti e Alessandro Castrotta, due dei sette librai. «Vengono anche dall' estero, molti sono clienti occasionali, ma c' è anche l' acquirente fedele. Oppure il bibliofilo ultraspecializzato». Il Quartetto di Venezia. Cambiano tempi, stili e mezzi d' espressione, ma il quartetto, come lo conosciamo nella sua formazione a due violini, viola e violoncello, resiste da due secoli e mezzo. E proprio perché il catalogo, già sterminato, cresce di anno in anno, Bologna Festival fissa due momenti antipodici nel concerto che stasera alle 20.30, all' Oratorio di San Filippo Neri, arricchisce il ciclo "America Novecento" all' interno de Il Nuovo l' Antico. Il Quartetto di Venezia, cui si deve gran parte della riscoperta e delle incisioni delle pagine di Boccherini e Malipiero, propone due quartetti distanti tra loro 170 anni. Elliott Carter, il più longevo dei compositori americani, scrisse il suo tagliente Quinto nel 1995, all' età di 87 anni (ne avrebbe vissuti altri diciassette, continuando a scrivere copiosamente); Ludwig van Beethoven, invece, completò il suo Dodicesimo nel 1825, riempiendolo di un lirismo paragonabile ai capolavori coevi, la Nona Sinfonia e la Messa in re minore. Ascoltarli insieme, a specchio, è il senso richiesto dalla serata. Figaro rivisitato. Un giovane operaio, bello e un po' bulletto, e una cantante lirica sono le vittime innocenti di un burlone Cupido che lancia le sue frecce nel parco dove i due passeggiano, gettandoli nelle braccia l' una dell' altro. Nasce così un amore che sulla carta sembrava impossibile, cesellato dalla musica di Mozart, "Le nozze di Figaro". È questa la trama di "Farfallone amoroso", lo spettacolo di Fausta Molinari che va in scena alle ore 21 al Teatro Dehon, interpretato da Silvia Salfi e Luca Mazzamurro, con l' accompagnamento musicale dal vivo della pianista Silvia Orlandi. «Dopo anni di teatro "da camera", dedicato alle vite dei grandi compositori, mi sono abbandonata al gusto dell' invenzione spiega la regista . Una piccola idea può diventare una pièce se si ha il cast perfetto: una cantanteattrice, un attoremattatore e una pianista». Il disco di Dente. Rappresenta il lato intimo e introspettivo, leggermente sentimentale e pervicacemente ironico, della scena musicale indie italiana. E oggi Dente, all' anagrafe Giuseppe Perveri, lo racconta al pubblico presentando il suo ultimo album «Canzoni per metà», uscito il 7 ottobre per l' etichetta Pastiglie, in un incontro previsto alle ore 18 alla libreria Feltrinelli di piazza Ravegnana 1. Una presentazione live, acustica, in cui il cantautore darà saggio della nuova opera che rimaneggia le composizioni fino a renderle brevi excursus musicali che nell' album veleggiano su sonorità di chitarre acustiche, batterie, tastiere e altri marchingegni elettronici. Le metà chiamate in causa dal titolo non sono un indicatore della durata dei brani, ma fanno riferimento alle tante donne passate nella vita sentimentale, passata, presente e futura. Musica MARCO FERRI TRIO Alle 22,30 alla Cantina Bentivoglio (Mascarella 4/B), per la rassegna Main Street Main Stream, concerto del Marco Ferri Trio. ACID MOTHERS TEMPLE Alle 22 al Locomotiv (Serlio 25/2), concerto della band noise psichedelica giapponese Acid Mothers Temple, in apertura Fulkanelli. JUMPING THE SHARK Alle 22 all' Arterìa (vicolo Broglio 1/e), il duo marchigiano Jumping The Shark presenta il nuovo album "Sogni Pesaresi"; in apertura Solid Switch. MIKE NASH E SUPERCATS Alle 21,30 al Bravo Caffè (Mascarella 1), per il ciclo di serata di crowdfunding Lifebelt Night, concerto di Mike Nash e a seguire la band Supercats & the Badger. OSTERIA DEL MANDOLINO Alle 21 al Barazzo Live (Pratello 66/b), valzer, polka, mazurka e altri ballabili dell' 800 con l' Osteria del Mandolino. IL SALOTTO DI SPIROGI Dalle 20 al Cortile (N. Sauro 24/b), aperitivo con buffet e dalle 21,30 jam funky "Il salotto di Spirogi", vini e vinili selezionati da Moreno Spirogi. Teatro ALLARMI! Fino al 16 ottobre alle 21 (sabato alle 20, domenica alle 16.30) nella sala Salmon dell' Arena del Sole (iva Indipendenza 44) continuano le repliche dello spettacolo "Allarmi!" di ErosAntEros, regia di Davide Sacco e Agata Tomsic. Incontri FESTA DELLA STORIA Alle 16,30 in Sala Farnese a Palazzo d' Accursio (p.za Maggiore 6), per la Festa della Storia, incontro "Dallo Statuto dei lavoratori alla Carta dei diritti universali", con Adolfo Pepe, Vincenzo Colla, Maurizio Lunghi, saluti di Virginio Merola, Rolando Dondarini e Anna Salfi. Alle 20,30 alla Sala Sassi di Castel San Pietro, conferenza "La fondazione del borgo franco Castrum Sancti Pietri". GIOVANNA GRIGNAFFINI Alle 18 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 2 12 ottobre 2016 < Segue larepubblica.it (Bologna) Comune di Anzola all' Ambasciatori (Orefici 19), Giovanna Grignaffini presenta con Teresa Cavina il suo libro "Come il volo di un colibrì" (Bompiani). ALBERTO GIUFFRE' Alle 18 alla Zanichelli (p.za Galvani 1/H), Alberto Giuffrè presenta il suo libro "Un' altra America" e ne parla con Simone Sabattini. L' ULTIMO UOMO Alle 18 alla libreria Trame (Goito 3/C), presentazione del libro "L' Ultimo Uomo. La guida ufficiosa al Campionato di calcio seri A 20162017" a cura di Timothy Small e Daniele Manusia, conduce Moreno Mari. TERREMOTO E BUSINESS Alle 20,30 a Lettere e Filosofia (Zamboni 38), Silvia Pitzalis, Brigate di Solidarietà attiva, Spazio Guernica dibattono su "Terremoto, business delle emergenze, solidarietà dal basso". GREEN FARM MOVEMENT Alle 17 alla biblioteca Ruffilli (vicolo Bolognetti 2), incontro sulle proposte di tirocinio all' estero di GreenFarmMovement rivolte agli studenti. SIL MNEMOSINE Alle 17,30 alla Biblioteca Italiana delle Donne (via del Piombo 5), presentazione della collana "SIL Mnemosine" e dell' ebook "Terra e parole" a cura di Roberta Falcone e Serena Guarracino. ARCHIVI DI PERSONA Dalle 10 alle 18 alla biblioteca Raimondi del Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica (Zamboni 32), convegno "Archivi di persona, memoria, rappresentazione e ricerca". Eventi IL ROMPICUORI Alle 22,15 al Lumière (Azzo Gardino 65), per la retrospettiva dedicata alla commedia ebraica, proiezione de "Il rimpicuori" di Elaine May. L' ARTE NEL CAFFE' Dalle 17 alle 18 alla caffetteria Montecarlo Coffee Culture (via Ugo Bassi 31/e), "L' Arte nel Caffè", esposizione in anteprima del quadro "Mimì" del pittore ottocentesco Antonio Mancini, con intervento critico del gallerista Enzo Savoia. ARTE E STORIA Alle 21 nel teatro di piazza Lambrakis (sotto la chiesa di Nostra Signora della fiducia), per il ciclo "Arte e storia al villaggio Due Madonne", Milko Marchetti presenta "Emozioni naturali". STAND UP COMEDY Alle 21 al Macondo (Pratello 22), serata all' insegna dell' umorismo Stand Up con l' Open Mic, microfono aperto a chi vuole esibirsi. LIBRI SCARTATI Dalle 16 alle 19 nella piazza coperta Umberto Eco della biblioteca Salaborsa (p.za Nettuno 3), "La seconda vita dei libri" bancarella di libri scartati a cura dei volontari di Bibliobologna: offerta libera a favore del rinnovo delle collezioni della biblioteca. BAMBINI E GENITORI Alle 10 alla biblioteca Tassinari Clò (Casaglia 7), letture ad alta voce, ninne nanne e filastrocche da 0 a 36 mesi, gratuito. Alle 17 in Salaborsa (p.za Nettuno 3), "Diventare genitori" incontro per coppie in attesa o con neonati nei primi mesi di vita. LA FAMIGLIA FANG Alle 21 al cinema Giada di Persiceto, per la rassegna Film&Film, proiezione di "La famiglia Fang" di Jason Bateman, con Nicole Kidman e Jason Bateman, 5,50 euro. CORSI DI LINGUE Alle 20,30 alla biblioteca comunale di Ozzano, l' associazione American English Courses presenta i corsi di lingue straniere (inglese, tedesco e spagnolo), info 051945564. ROMULO PASSOS Alle 19,30 al centro giovanile Ca' Vaina di Imola, inaugurazione della mostra fotografica di Romulo Passos che racconta storie di vita in bianco e nero. Regione ORGANISTA DEL PAPA Alle 21 nella chiesa di Sant' Agnese a Modena, l' organista della Cappella pontifica Sistina Juan Paradell Solé propone musiche di Aguilera de Heredia, Bach, Franck, Torres Bossi e Gulmant, gratuito. TRAIETTORIE Alle 20,30 alla Casa della Musica di Parma, per la rassegna Traiettorie, Francesco D' Orazio al violino e Giampaolo Nuti al pianoforte propongono musiche di Berio, Crumb, Cacioppo, Wolpe, Feldman, Carter, Adams. JUVENTUS STORY Ancora per oggi al cinema Multiplex Le Befane di Rimini sarà proiettato "Bianconeri Juventus Story" di Marco e Mauro La Villa. ARPE FANTASTICHE Alle 17 a Palazzo Bonacossi a Ferrara, sarà presentato il libro di fiabe con CD "Arpe fantastiche" di Sara Fantini e Irene De Bartolo, illustrato da Nicoletta Altieri: lettura di brani e intermezzi musicali. MATTHIEU MANTANUS Alle 18,30 a Palazzo Rasponi a Ravenna, incontro col direttore d' orchestra svizzero Matthieu Mantanus. GIORGIO BASSANI Alle 15,30 alla Libera Università Crostolo di Reggio Emilia, per la rassegna Racconti ad alta voce, Beatrice Spallanzani parla di Giorgio Bassani e delle storie della sua Ferrara. SORELLE BRONTE Alle 17 alla biblioteca Ariostea di Ferrara, per la Compagnia del libro, Silvia Lambertini e Matteo Pazzi propongono letture critiche dalle opere delle sorelle Bronte. ARGILLE AZZURRE Alle 19 al Museo Malmerendi e alle 21 al Museo Carlo Zauli di Faenza (RA), inaugurazione della mostra di sculture di argille azzurre "Clay Time Code" di Barbara Deponti. SAHARAWI Alle 9,30 nella Galleria Europa del Palazzo comunale di Modena, nell' ambito della mostra fotografica "Tana libera tutti" di Livia Tassinari, dedicata al popolo Saharawi (fino al Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 3 12 ottobre 2016 < Segue larepubblica.it (Bologna) Comune di Anzola 17 ottobre), il Comune di Modena firma il nuovo Patto di Amicizia con la Repubblica Araba Saharawi Democratica. FIORE Alle 21 al cinema Mac Mazzieri di Pavullo, per la rassegna Gli italiani lo fanno meglio, proiezione di "Fiore" di Claudio Giovannesi, 5 euro. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 11 ottobre 2016 Bologna Today Cronaca 100 Tritoni crestati liberati alla Bora di Persiceto 100 Tritoni crestati liberati alla Bora di Persiceto Immessi nelle vasche del Centro anfibi dell' area finanziato da Ministero dell' Ambiente Redazione I più letti di oggi 1 Incidente sulla Vignolese, morto un 65enne di Zola Predosa Presso l' Area di Riequlibrio Ecologico La Bora di Persiceto si è tenuta la liberazione di un centinaio di Tritoni crestati provenienti da Ferrara che sono stati immessi nelle vasche del Centro anfibi dell' area finanziato da Ministero dell' Ambiente, Regione e Giapp. Dopo i saluti delle autorità fra cui il sindaco del Comune di Persiceto Lorenzo Pellegatti Andrea Morisi e PaolaBalboni, del settore recupero e gestione ambientale di Sustenia, hanno illustrato l' operazione di recupero del centinaio di animali che sono stati rinvenuti nei sotterranei del Palazzo degli specchi di Ferrara. Dopo il ritrovamento, gli anfibi sono stati portati nel centro di recupero animali selvatici "Otus" della Lipu di Bologna che insieme al Museo di Storia Naturale di Ferarra e ad Arpae hanno individuato l' Area di Riequlibrio Ecologico "la Bora" come luogo adeguato. L' area dal 1999 ospita un centro per la riproduzione degli anfibi e rettili, oggi strutturato come Centro Regionale per la biodiversità. Nel settembre 2010 il Ministero dell' ambiente ha ammesso a finanziamento un progetto per la tutela di habitat boscati e la realizzazione di una struttura per la conservazione ex situ di specie erpetologiche forestali, fra cui il tritone crestato italiano. Dopo la liberazione dei tritoni da parte delle autorità presenti è stata fatta anche una visita al Cra (Centro Rettili e Anfibi), alle vasche per l' allevamento in condizioni controllate e al laboratorio con le testuggini palustri neonate (progetti Giapp). Tritone crestato italiano. Il Tritone Crestato italiano è il più grande tritone europeo, presente su tutto il territorio italiano. Gli adulti maschi sono lunghi fino a 14 cm e le femmine fino a 18 cm, hanno dorso scuro e ventre arancio/giallo più o meno fittamente macchiato di nero (in alcuni esemplari può essere completamente nero); gli esemplari che vivono più a Nord spesso hanno una fitta puntinatura bianca sui fianchi e sul muso, assente negli esemplari appenninici e del Sud. Le femmine raggiungono dimensioni maggiori di quelle dei maschi, presentano spesso una stria vertebrale giallastra e hanno una cloaca piatta e poco saliente nella sua porzione ventrale. I maschi, durante la stagione riproduttiva, presentano caratteri sessuali secondari molto appariscenti: cresta vertebrale alta anche più di un centimetro, con margine dentellato, presenza sui lati della coda di una banda biancolattea con riflessi sericei, cloaca rigonfia di forma emisferica. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 5 12 ottobre 2016 Pagina 16 La Repubblica (ed. Bologna) Cronaca Eventi IL ROMPICUORI Alle 22,15 al Lumière (Azzo Gardino 65), per la retrospettiva dedicata alla commedia ebraica, proiezione de "Il rimpicuori" di Elaine May. L' ARTE NEL CAFFE' Dalle 17 alle 18 alla caffetteria Montecarlo Coffee Culture (via Ugo Bassi 31/e), "L' Arte nel Caffè", esposizione in anteprima del quadro "Mimì" del pittore ottocentesco Antonio Mancini, con intervento critico del gallerista Enzo Savoia. ARTE E STORIA Alle 21 nel teatro di piazza Lambrakis (sotto la chiesa di Nostra Signora della fiducia), per il ciclo "Arte e storia al villaggio Due Madonne", Milko Marchetti presenta "Emozioni naturali". STAND UP COMEDY Alle 21 al Macondo (Pratello 22), serata all' insegna dell' umorismo Stand Up con l' Open Mic, microfono aperto a chi vuole esibirsi. LIBRI SCARTATI Dalle 16 alle 19 nella piazza coperta Umberto Eco della biblioteca Salaborsa (p.za Nettuno 3), "La seconda vita dei libri" bancarella di libri scartati a cura dei volontari di Bibliobologna: offerta libera a favore del rinnovo delle collezioni della biblioteca. BAMBINI E GENITORI Alle 10 alla biblioteca Tassinari Clò (Casaglia 7), letture ad alta voce, ninne nanne e filastrocche da 0 a 36 mesi, gratuito. Alle 17 in Salaborsa (p.za Nettuno 3), "Diventare genitori" incontro per coppie in attesa o con neonati nei primi mesi di vita. LA FAMIGLIA FANG Alle 21 al cinema Giada di Persiceto, per la rassegna Film&Film, proiezione di "La famiglia Fang" di Jason Bateman, con Nicole Kidman e Jason Bateman, 5,50 euro. CORSI DI LINGUE Alle 20,30 alla biblioteca comunale di Ozzano, l' associazione American English Courses presenta i corsi di lingue straniere ( inglese, tedesco e spagnolo), info 051945564. ROMULO PASSOS Alle 19,30 al centro giovanile Ca' Vaina di Imola, inaugurazione della mostra fotografica di Romulo Passos che racconta storie di vita in bianco e nero. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 6 11 ottobre 2016 larepubblica.it (Bologna) Cronaca Gli appuntamenti di martedì 11 a Bologna e dintorni: Marco Pesatori Dal teatro alla musica, una selezione degli eventi in programma in città per decidere, anche all' ultimo minuto, come trascorrere la serata Per trent' anni ha scritto delle nostre esistenze, seppur attraverso il linguaggio simbolico dell' astrologia; ora Marco Pesatori, l' autore degli oroscopi di "D di Repubblica", di vita racconta la sua. E lo fa in forma di romanzo con "Il trigono del Sole" (Feltrinelli), «un libro autobiografico al 140 per cento» che presenta oggi alle 18 alla libreria Coop Ambasciatori con Simona Lembi. Il ritmo è quello del jazz, le citazioni, come sempre, coltissime, da Lacan a Jung, i personaggi narrati attraverso profili astrologici individuali. La storia invece è quella di tre amici, poeti surrealisti, tra cui l' autore, che si muovono nei meandri della rivolta giovanile degli anni Settanta, tra occupazioni e manifestazioni, artisti e situazionisti, con il sogno di cambiare il mondo, mentre la realtà era fatta di sprangate e libri rubati per sopravvivere, di uso di lsd nella migliore delle ipotesi e di eroina nella peggiore. Ma anche di occasioni irripetibili in cui capitava di cenare con John Cage o con artisti del gruppo Fluxus. Il protagonista si salverà, unico tra i tre, attraverso lo zen e una serie di incontri importanti. «Mi prese sotto la sua ala protettiva Gianni Sassi e mi coinvolse nella redazione di quella che fu la più importante rivista culturale italiana, "Alfabeta" con Umberto Eco e Paolo Volponi». È lì che comincia a prender forma la sua "astrologia per intellettuali". «Dopo un lungo oblio continua negli anni Settanta anche in Italia rinasce l' astrologia. Io avevo cominciato da ragazzino con i miei amici di Urbania, nell' entroterra marchigiano dove trascorrevo le vacanze. Vedevamo le ragazze e giocavamo a indovinare di che segno erano. Presto affinai un grande talento, cominciai ad approfondire». Nel 1986 arriva il primo saggio, "Sotto il segno del pallone", sulle connessioni tra astrologia e calcio. Quartetto Giust. È un progetto ideato per il centro di Ricerca musicale, su invito di Massimo Simonini, quello che Stefano Giust, batterista e compositore (nella foto), presenta alle 20.30 al teatro San Leonardo (7 euro, info 051240310). È un ensemble tutto friulano al suo debutto con, oltre a Giust, Massimo De Mattia flauti, Giovanni Maier contrabbasso e Giorgio Pecorig pianoforte, tutti attorno ai 50 anni di età. Musicisti di forte personalità e caratura tecnica, noti a livello europeo per le molteplici collaborazioni, i quattro presentano il frutto di una inedita collaborazione. La formazione è atipica, come Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 7 11 ottobre 2016 < Segue larepubblica.it (Bologna) Cronaca l' incrocio sonoro flautipianoforte, ma ci sono tutte le premesse per un concerto di prim' ordine. French Kiss & Aloha Aloha. La musica demenziale a Bologna non è morta e gode di ottima salute. Chi vuole toccare con mano non dovrà perdersi il concerto dei French Kiss & Aloha Aloha Beach, band nata sotto le Torri che questa sera si esibirà alle 21 sul palcoscenico dell' Oktoberfest di San Lazzaro (piazza Bracci, ingresso gratuito). I loro testi sono una parodia dei vizi del nostro vivere, prendono in giro gli studenti universitari che vivono a Bologna così come l' ossessione, anche maschile, per la bellezza del corpo. La musica invece attraversa i generi miscelando echi punkrock a toni pop e funky, facendo l' occhiolino alla musica popolare e alleggerendo il tutto con sonorità "Surf". Hanno l' attivo anche il disco «Il giorno dei Mobers», uscito per Ansaldi Records, l' etichetta fondata da Steno dei Nabat. Apertura del tendone alle ore 17 per una serata all' insegna della tradizione bavarese. Mattia Moreni pittore. È un poderoso volume di 888 pagine la monografia «Mattia Moreni. Catalogo ragionato dei dipinti 1934 1999» che Enrico Crispolti ha dedicato al pittore piemontese ma romagnolo d' adozione, protagonista in questi giorni di una personale alla Galleria Maggiore. Il catalogo verrà presentato oggi alle 17.30 alla Sala dello Stabat Mater dell' Archiginnasio, dall' autore insieme a Renato Barilli e a Gianfranco Maraniello. Ci vogliono tutte quelle pagine per riassumere la vicenda assai prolifica dell' artista, affascinato dall' Informale e dal Neoespressionismo interpretati in maniera personalissima, poi impegnato in un' indagine sul sesso e sul rapporto tra uomo e computer. Musica THE SWINGING CATS Alle 22,30 alla Cantina Bentivoglio (Mascarella 4/B), The Swinging Cats Tuesdays, con Davide Brillante chitarra, Matteo Raggi sax tenore, Fabio Tuminelli contrabbasso. TEO CIAVARELLA Alle 21,30 al Bravo Caffè (Mascarella 1), per il ciclo di serata di crowdfunding Lifebelt Night, concerto di Teo Ciavarella & Friends. BERSANI RIMANDATO Il concerto di Samuele Bersani in programma il 15 ottobre al Teatro delle Celebrazioni (Saragozza 234), è rimandato al 15 marzo 2016 sempre alle ore 21: i biglietti già acquistati restano validi per la nuova data, il rimborso si effettua nel punto vendita dove è stato comprato, entro il 31 dicembre. PREVENDITE AFTERHOURS Sono aperte su ticketone.it le prevendite per il concerto degli Afterhours "Folfiri o Folfox" che si terrà il 14 marzo all' Estragon (Parco Nord): dall' 8 ottobre anche nei punti vendita autorizzati. Info 051323490. Teatro ALLARMI! Fino al 16 ottobre alle 21 (sabato ore 20, domenica 16,30), per il festival VIE, nella sala Thierry Salmon dell' Arena del Sole (Indipendenza 44), la compagnia ErosAntEros presenta "Allarmi!" di Davide Sacco e Agata Tomsic, in prima assoluta. LABORATORI ALL' ITC Sono aperte le iscrizioni ai laboratori 20162017 di teatro, danza, musica e tessuti aerei per tutte le età a cura della compagnia Teatro dell' Argine, che si terranno presso l' ITC Studio di San Lazzaro; info 0516271604. Incontri IL CARDINALE ALBORNOZ Alle 17 in Cappella Farnese a Palazzo d' Accursio (p.za Maggiore 6), per la rassegna Fasti bolognesi, conferenza di Rolando Dondarini "Il cardinale Albornoz e Bologna: un legame indelebile", ingresso gratuito. LUCIA CORRAIN Alle 18 alla libreria Coop Zanichelli (p.za Galvani 1), incontro con Lucia Corrain in occasione dell' uscita del suo libro "Il velo dell' arte", intervengono Raffaele Milani e Angela Vettese. ESSERE ALTROVE Alle 17 al Museo del Risorgimento (p.za Carducci 5), per la rassegna "Orientalismi nella musica e nelle arti figurative", conferenza di Maria Chiara Mazzi "Essere altrove. La frontiera dell' immaginario nella musica": SCIENZA E FEDE Alle 15,30 all' Istituto Veritatis Splendor (Riva Reno 57), primo incontro del ciclo di lezioni del Master di primo livello in scienza e fede; iscrizioni aperte fino al 25 ottobre, info 0516566239. DIRAMAZIONI JUNGHIANE Alle 18,30 alla biblioteca Ruffilli (vicolo Bolognetti 2), per il ciclo "Diramazioni junghiane", la psicoterapeuta Simona Pisu parla de "L' autunno delle maschere", gratuito. TEMPO E INFORMAZIONE Alle 18 alla libreria Ibs.it (p.za Martiri 5), Nicola Walter Palmieri presenta il libro "Tempo e informazione" e ne parla con il giornalista Antonio Selvatici. COUNSELLING GESTALT Alle 18 alla libreria Trame (Goito 3/C), la psicologa Margherita Biavati presenta il suo libro "Il contagio della libertà", percorsi di crescita personale nel contesto del Counselling della Gestalt, introduce Barbara Ferro. GRUPPI DI LETTURA Alle 17,30 nella Sala Incontri della biblioteca Salaborsa (p.za Nettuno 3), il gruppo di lettura Un libro in borsa, si incontra per parlare di "Opinioni di un clown" di Heinrich Boll. Alle 17,30 alla biblioteca Ginzburg (Genova 10), il gruppo di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 8 11 ottobre 2016 < Segue larepubblica.it (Bologna) Cronaca lettura Liber(a)mente si incontra per parlare del libro "Palomar" di Italo Calvino. MARCEL PROUST Alle 15 alla biblioteca Borges (via dello Scalo 21/2), per la rassegna "L' avventurosa storia del romanzo europeo", incontro su "Marcel Proust e la scomparsa del tempo", a cura dell' Associazione Italiana Insegnanti Geografia, gratuito. Eventi RUGBY ALLA DOZZA Alle 17,30 nell' auditorium Biagi della Salaborsa (p.za Nettuno 3), nell' ambito della mostra "Sin Bin. Tornare in campo. Il rugby nella casa circondariale di Bologna", incontro con la direttrice Claudia Clementi, il giornalista Vittorio Munari, l' arbitro Carlo Damasco, il procuratore Marco Antonio De Marchi, saranno presenti le giocatrici di rugby di serie A Le Fenici ed ex atleti del Giallo Dozza. RIONDINO AL ZU.ART Alle 19 al Giardino delle Arti Zu.Art (vicolo Malgrado 1/ 2), festa di chiusura con brindisi e torta, conferimento del Premio Piastrella 2016, letture di David Riondino dal libro "Il male degli ardenti" di Giovanna Caimmi. LE CITTA' DI MARTINO Da oggi fino al 22 ottobre alla Casa della Conoscenza di Casalecchio, mostra foto documentaria "Le città di Martino", dedicata alla devozione a San Martino di Tours attraverso le opere d' arte che lo celebrano nelle chiese e nei musei di Bologna e Casalecchio, a cura dell' ass. Aren' Aria. CONCORSO PER COMICI Sono aperte fino al 25 ottobre le iscrizioni al Concorso Nazionale per Comici e Cabarettisti "RiDàN à BULàGgNa", che si terrà al circolo culturale Lab End di San Lazzaro: richiedere regolamento a [email protected], iscrizione gratuita. BAMBINI E RAGAZZI Alle 17 in Salaborsa Ragazzi (p.za Nettuno 3), "Leggere un gioco da ragazzi" incontro con gli autori Anna Vivarelli e Guido Quarzo. Alle 17 alla biblioteca Borgo Panigale (Legnano 2), laboratorio e narrazione da 3 a 6 anni, a cura di Opengroup. SPAZIO MAMMA Alle 10 nella sala Bebè della Salaborsa (p.za Nettuno 3), Spazio mamma coccole e libri, appuntamento per mamme con bambini fino a 12 mesi, con ostetriche, assistenti sanitarie, educatori. LA FAMIGLIA FANG Oggi e giovedì alle 21 al cinema Giada di Persiceto, per la rassegna Film&Film, proiezione di "La famiglia Fang" di Jason Bateman, con Nicole Kidman e Jason Bateman, 5,50 euro. GLI ANNI DI PIOMBO Alle 21 presso Quintoveda a Imola, lo scrittore Michele Marziani presenta "Fotogrammi in 6x6", romanzo dedicato agli anni di piombo. Regione DANZE DEL MONDO Alle 21,30 al Caffè Marini di Santarcangelo (RN), per la rassegna Blue Instrument, il fisarmonicista Giacomo Rotatori presenta "I suoni e le danze del mondo". CITTA' SANTE Alle 17,30 alla Fondazione Collegio San Carlo di Modena, per il ciclo "Città sante. Dimensione urbana e questioni teologiche nella storia delle religioni", Pietro Stefani, professore di Storia del pensiero ebraico all' Università di Ferrara parla di "Gerusalemme. Profetismo e messianismo nella tradizione biblica ebraica". IL TEMPO RITROVATO Alle 21 al Fargo caffè di Ravenna, per la rassegna Il Tempo Ritrovato, la giornalista italoamericana Claudia Durasanti presenta il suo nuovo romanzo "Cleopatra va in prigione", la storia di Caterina e del suo ragazzo incarcerato a Rebibbia. INCISIONI DI CHAGALL Fino al 4 dicembre al Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo (RA), mostra "Il villaggio di Chagall Cento incisioni da Le anime morte", a cura di Diego Galizzi e Michele Tavola. ORLANDO FURIOSO Fino all' 8 gennaio a Palazzo dei Diamanti a Ferrara, "Orlando Furioso 500 anni. Cosa vedeva Ariosto quando chiudeva gli occhi", a cura di Guido Beltramini e Adolfo Tura, info 0532244949. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 9 12 ottobre 2016 Pagina 7 La Repubblica (ed. Bologna) Politica locale Il caso. Mentre a Roma aleggia l' ombra di una scissione, la sinistra di De Maria e Zampa invita a sostenere la linea del Pd Ma la Bologna rossa e cuperliana si schiera per il Sì SILVIA BIGNAMI IL terremoto nel Pd romano, con la minoranza bersaniana decisa a votare No alla riforma della Costituzione, non scalfisce le posizioni nel Pd bolognese. Almeno sulla superficie. Lunedì, mentre va in onda lo strappo in via del Nazareno tra Matteo Renzi e la minoranza bersaniana, in via Rivani si riuniscono infatti i comitati per il Sì e i circoli, col segretario Francesco Critelli. «Tanto entusiasmo, il Pd di Bologna unito in campo per il referendum. #bastaunsì» è la sintesi della serata che si legge, il giorno dopo, sulla pagina Facebook ufficiale del Pd. Con like di tutte le correnti. È la strana via del Pd bolognese, che ostenta unità mentre a Roma cala sul partito l' ombra della scissione. Il Pd bolognese, a maggioranza cuperliana la maggioranza degli iscritti votò per Gianni Cuperlo al congresso 2013 insiste sul Sì. Anche se, malignano i renziani, non si impegna più di tanto sulla campagna, per non far venire a galla i maldipancia. Per il Sì è del resto il parlamentare Pd Andrea De Maria, cuperliano doc e primo fondatore a Bologna dei comitati per il Sì, che ieri mattina ha fatto un appello insieme alla prodiana Sandra Zampa: «Siamo entrambi esponenti della sinistra del Pd e impegnati a sostenere le ragioni del Sì. Nella effettiva apertura a una modifica dell' Italicum di Renzi e nella risposta significativa di Cuperlo, a nostro avviso si sono manifestate tutte le condizioni di un impegno unitario del Pd al referendum ». In ogni caso De Maria non lascerà sinistra dem. Le strade tra lui e Renzi potrebbero dividersi di nuovo al prossimo congresso. Ma intanto il voto sul referendum è Sì, «sperando di portare tutti su questa posizione, per il bene del partito e del Paese». Tutti sul Sì anche gli altri parlamentari, persino Marilena Fabbri, Donata Lenzi, Sergio Lo Giudice e Claudio Broglia, più vicini alla minoranza. Persino un bersaniano di vecchia data come il tesoriere dem Carlo Castelli si iscrive ai favorevoli della riforma della Costituzione: «Faccio anche parte di un comitato. Sono per il Sì, e vorrei che i nostri dirigenti nazionali si ascoltassero di più. Tutti». Le uniche fibrillazioni si registrano a Palazzo d' Accursio dove non ci sono No, ma non mancano i "forse". Il capogruppo Claudio Mazzanti, dopo la lite due giorni fa su Facebook coi militanti renziani, ribadisce di non aver ancora deciso come votare: «Renzi ha proposto una commissione ma non c' è una proposta scritta. Ha fatto solo metà strada. Vediamo se fa l' altra, poi deciderò ». Intanto Mazzanti non ha firmato il documento proposto dalla renziana Caterina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 10 12 ottobre 2016 Pagina 7 < Segue La Repubblica (ed. Bologna) Politica locale Manca vissuto da molti come una forzatura e come lui non l' hanno fatto Simona Lembi e Andrea Colombo. Tutti indecisi, come pure Roberta Licalzi, vicina ad Antonio Mumolo, e come il bersaniano Raffaele Persiano. Più chiare le cose in Regione, dove è stato presentato un documento a sostegno del Sì. Lo firmano tutti, anche il cuperliano Stefano Caliandro. Mancano all' appello invece Silvia Prodi, l' unica che dice chiaramente No, Mumolo, indeciso, e la parmigiana Barbara Lori. Non firma nemmeno la bersaniana presidente dell' assemblea legislativa Simonetta Saliera, che però spiega: «Non dirò come voto per rispetto al mio ruolo di presidente. Non lo feci nemmeno per il referendum sulle trivelle». ©RIPRODUZIONE RISERVATA A Palazzo D' Accursio però c' è nervosimo nel gruppo dem dove, a partire da Mazzanti, non mancano i "forse" SEGRETARIO Il segretario provinciale del Partito democratico Francesco Critelli. SILVIA BIGNAMI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 11 12 ottobre 2016 Pagina 18 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Politica locale «Il consiglio comunale latita da oltre due mesi» San Giovanni Furlani (Pd): «Così non si può governare» SAN GIOVANNI CONSIGLI comunali di Persiceto questi sconosciuti. L' ultimo si è tenuto il 27 luglio scorso il prossimo si tiene oggi. Due mesi e mezzo di stop che non sono passati inosservati dall' opposizione; infatti il consigliere comunale del Pd Francesco Furlani, entra nel merito di questa 'latitanza'. «Mi sembra spiega Furlani un atto doveroso e serio tenere aggiornati i nostri concittadini sui lavori consiliari. Ma il nostro consiglio comunale non si è più riunito dal luglio scorso nel centro civico di San Matteo della Decima. Il prossimo, dopo essere stato rinviato per ben due volte finalmente è stato indetto per oggi. Quindi ben 77 giorni di non attività dei consiglieri comunali». E CONTINUA: «Noto con piacere che i c o l l e g h i d i S a l a , Anzola, C r e v a l c o r e e Calderara, dopo la pausa estiva, hanno già ripreso l' attività consiliare. Noi siamo fermi e finché l' amministrazione non presenterà in consiglio variazioni di bilancio consistenti la macchina comunale porterà avanti il bilancio approvato dal commissario della prefettura. Ed anche il Piano degli investimenti triennale approvato dalla scorsa amministrazione». «Avere rispetto per il consiglio continua l' esponente Pd significa riconoscere l' importanza della rappresentatività e della partecipazione popolare nell' amministrazione della cosa pubblica. Se non ci si riunisce per deliberare e quindi per decidere, come si fa a governare? Quando è proprio durante le sedute consiliari che si discute dei problemi presenti sul territorio e si ragiona sullo sviluppo futuro del nostro territorio». «COME SA perfettamente il consigliere Furlani replica il sindaco Lorenzo Pellegatti , il primo consiglio comunale, dopo la pausa dei lavori estivi, era stato programmato per il 28 settembre, data concordata tra i capigruppo e il presidente del consiglio. Questa seduta doveva affrontare il tema delle variazioni di bilancio per la definizione del quale era necessario che la Regione definisse gli spazi finanziari da attribuire ai Comuni ai fini del pareggio di bilancio. La Regione ha però deliberato su questo argomento solo il 26 settembre scorso». E il sindaco aggiunge: «Per cui, dovendo poi passare le informazioni alle relative commissioni consiliari, così come prevede il regolamento del consiglio comunale, e dovendo consegnare gli atti ai consiglieri 5 giorni prima del consiglio stesso, siamo stati costretti a posticipare la data a oggi». Pier Luigi Trombetta. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 12 12 ottobre 2016 Pagina 18 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Sanità, sociale e servizi per l'infanzia ANZOLA, UNA MANO SUL CUORE SABATO, DALLE 15,30 ALLE 20 IN IN PIAZZETTA BIAGI A LAVINO DI MEZZO, RACCOLTA FONDI UNA MANO SUL CUORE PER L'ACQUISTO E L'INSTALLAZIONE DI UN NUOVO DEFIBRILLATORE Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 13 12 ottobre 2016 Pagina 9 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Sport Coppa di Prima categoria CagliariAtletico Castenaso e FutaValsanterno in un gruppo all' insegna dell' equilibrio Bologna RICCO MENÙ infrasettimanale per il calcio dilettantistico: alle ore 20.30 si gioca in Promozione, coppa di Seconda, e Terza categoria. Ecco il programma delle partite. Promozione Girone B (7ª g.): Campagnola Fabbrico, CastellaranoVignolese, CastelnuovoArcetana, CrevalcoreRiese, FormigineViadana, La Pieve Nonantola Solierese, MaranelloVirtus Camposanto, MonteombraroRosselli, Persiceto 85 Scandianese. Classifica: Rosselli, Solierese 21, Scandianese, La Pieve 13, Maranello 12, Persiceto 85 11, Riese, Arcetana, Campagnola 10, Monteombraro 9, Vignolese 8, Fabbrico, Camposanto, Formigine 7, Castelnuovo 6, Castellarano, Viadana 5, Crevalcore 2. Promozione Girone C (7ª): AnzolavinoMesola («Melotti» di Ponte Ronca), Conselice Sanpaimola, CoppareseCasumaro, Sparta CastelbologneseReno Centese, Gualdo VoghieraBasca («Cirelli» di Voghenza), LavezzolaCasalecchio, Medicina Fossatone Codifiume, Sesto ImolesePortuense, Vadese Sole LunaPorretta. Classifica: Sanpaimola 16, Casalecchio, Portuense, Anzolavino 14, Gualdo 12, Codifiume, Copparese, Sesto 10, Medicina Fossatone, Vadese Sole Luna, Porretta 9, Conselice 8, Lavezzola, Reno Centese, Basca 7, Sparta 6, Mesola 4, Casumaro 0. Coppa Emilia Prima categoria: Girone 5 (2ª g.): CagliariAtletico Castenaso, Valsanterno65 Futa. Classifica: 65 Futa, Valsanterno, Atletico Castenaso, Cagliari 1. Girone 6 ( 2 a g.): Massese CaselleMolinella, RenoBentivoglio. Classifica: Bentivoglio, Reno 3, Massese, Molinella 0. Seconda Categoria Girone I (6ª): AironeUnica, CastiglioneCarioca, Junior CorticellaUniversal, La DozzaCeretolese, MurriPonte Ronca, PontevecchioCastellettese, Real CasalecchioPetroniano, Sporting LagaroAntal Pallavicini. Terza Categoria Girone B (7ª g.): BaricellaStella Azzurra, OpenAtletico Mazzini, QuartoOzzano Improve, Real PilastroSan Antonio, San GabrieleArrivano I Regaz, Sef VirtusMsp, Sporting PianoreseFortitudo B. Riposa: Sporting Castel Guelfo. Marco Salicini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 14 12 ottobre 2016 Pagina 9 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Sport Alle 20.30 In campo anche il girone B con Crevalcore e Persiceto in casa Promozione, Anzolavino e Casalecchio provano ad agganciare il Sanpaimola Fossolo 76 0 Fortitudo 1 FOSSOLO 76: Bosecci, Agresti, A. Houfkir, Tortorelli, Hamza, Diallo, Ndaxizexe, Nannetti, Rinaldi (35' st Houfkir), Hassoun, Frabboni. All. Metalli. FORTITUDO: Paoletti, Lombardi, M. Diazzi, Barbadoro, Fioschi, Masetti, Fappiano, Lo RICCO MENÙ infrasettimanale per il calcio dilettantistico: alle ore 20.30 si gioca in Promozione, coppa di Seconda, e Terza categoria. Ecco il programma delle partite. Promozione Girone B (7ª g.): CampagnolaFabbrico, Castellarano Vignolese, CastelnuovoArcetana, CrevalcoreRiese, Formigine Viadana, La Pieve Nonantola Solierese, MaranelloVirtus Camposanto, Monteombraro Rosselli, Persiceto 85Scandianese. Classifica: Rosselli, Solierese 21, Scandianese, La Pieve 13, Maranello 12, Persiceto 85 11, Riese, Arcetana, Campagnola 10, Monteombraro 9, Vignolese 8, Fabbrico, Camposanto, Formigine 7, Castelnuovo 6, Castellarano, Viadana 5, Crevalcore 2. Promozione Girone C (7ª): Anzolavino Mesola («Melotti» di Ponte Ronca), Conselice Sanpaimola, CoppareseCasumaro, Sparta CastelbologneseReno Centese, Gualdo VoghieraBasca («Cirelli» di Voghenza), Lavezzola Casalecchio, Medicina Fossatone Codifiume, Sesto Imolese Portuense, Vadese Sole Luna Porretta. Classifica: Sanpaimola 16, Casalecchio, Portuense, Anzolavino 14, Gualdo 12, Codifiume, Copparese, Sesto 10, Medicina Fossatone, Vadese Sole Luna, Porretta 9, Conselice 8, Lavezzola, Reno Centese, Basca 7, Sparta 6, Mesola 4, Casumaro 0. Coppa Emilia Prima categoria: Girone 5 (2ª g.): Cagliari Atletico Castenaso, Valsanterno 65 Futa. Classifica: 65 Futa, Valsanterno, Atletico Castenaso, Cagliari 1. Girone 6 ( 2 a g.): Massese Caselle Molinella, Reno Bentivoglio. Classifica: Bentivoglio, Reno 3, Massese, Molinella 0. Seconda Categoria Girone I (6ª): AironeUnica, Castiglione Carioca, Junior CorticellaUniversal, La DozzaCeretolese, MurriPonte Ronca, Pontevecchio Castellettese, Real Casalecchio Petroniano, Sporting Lagaro Antal Pallavicini. Terza Categoria Girone B (7ª g.): BaricellaStella Azzurra, OpenAtletico Mazzini, Quarto Ozzano Improve, Real Pilastro San Antonio, San GabrieleArrivano I Regaz, Sef VirtusMsp, Sporting PianoreseFortitudo B. Riposa: Sporting Castel Guelfo. Marco Salicini Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 15 12 ottobre 2016 Pagina 5 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Pensioni, 4 canali per l' Ape social Ultime limature sulla platea dei «lavori gravosi» Cumulo gratuito con penalità per gli statali roma Sono quattro i canali per accedere all' Ape a costo zero e la prestazione sarà di natura assistenziale e non previdenziale. A due giorni dalla chiusura del "dossier pensioni" che verrà presentato ai sindacati venerdì mat tina a palazzo Chigi è questo uno dei punti fermi cui sono giunti i tecnici della Presidenza d e l Consiglio e dei ministeri. Il confronto è ancora aperto, soprattutto con la Ragioneria generale dello Stato, per definire l' elenco dei cosiddetti lavori gravosi che saranno ammessi al prestitoponte agevolato fino a 3 anni e sette mesi per raggiungere la pensione. Si tratta dell' ultimo dei quattro canali per l' Ape social, visto che gli altri restano quelli fissati nel verbale del 28 settembre: lavoratori disoccupati con ammortizzatore scaduto, lavoratori invalidi o con carichi famigliari particolarmente onerosi. Fermi restando , naturalmente, i requisiti di età (6163 anni) e di contribuzione (20 anni). Un altro punto fermo del "pacchetto previdenza" destinato ad essere inserito nella prossima manovra è quello del cumulo gratuito dei periodi contributivi. Con una novità dell' ultima ora: per i dipendenti pubblici i l pagamento del trattamento di fine servizio (Tfs) o di fine rapporto (Tfr) scatterà solo alla maturazione del requisito di vecchiaia o di anticipo calcolato antecumulo. Significa che se oggi il pagamento del Tfs avviene con 24 mesi di posticipo dopo il pensionamento, con il cumulo gratuito potrebbe arrivare anche con 56 anni di ritardo. È sulle platee ammesse all' Ape social che si appuntano, naturalmente, le attenzioni dei sindacati ma anche quelle politiche. Ieri il presidente della Commissione Lavoro del Senato, Maurizio Sacconi, ha messo in guardia il Governo definendo «divisiva» questa misura. «Occorrono soluzioni di flessibilità previdenziale rivolte a tutti ha scritto sul blog dell' Associazione amici di Marco Biagi inclusi operai qualificati, impiegati, quadri, anche quando non possono disporre di un genitore disabile, che altrimenti si troverebbero senza salario e senza pensione». Mentre l' Ape onerosa, ha aggiunto Sacconi, «non sarà peraltro utilizzata perché non conveniente. Meglio ripensare a percorsi di uscita anticipata, a carico insieme delle imprese e dello Stato, anche nella consapevolezza che il parttime incentivato negli ultimi anni di lavoro non interessa né ai lavoratori né agli imprenditori come testimoniano i numeri della bassissima adesione». Le platee dell' Ape social ieri è anche trapelata l' ipotesi di un rinvio all' anno prossimo della selezione Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 16 12 ottobre 2016 Pagina 5 < Segue Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali della dozzina di categorie di lavori "gravosi" coincideranno almeno in parte con quelle che avranno accesso ad altri strumenti per l' uscita anticipata, questa volta di natura previdenziale, come il "bonus" precoci che, lo ricordiamo, verrà riconosciuto a chi ha almeno un anno di contributi versati prima dei 18 anni e ha raggiunto i 41 anni di contribuzione totale. E non è da escludere che lo stesso accada per gli "usuranti", cui verrà garantita una semplificazione (la cancellazione dell' ultimo anno di lavoro pesante per chi ha garantito i 7 anni pesanti sui 10 finali o il 50% almeno di vita lavorativa gravosa). Sovrapposizioni di platee potenziali su cui è appuntata l' attenzione della Ra gioneria generale, alla ricerca di tutti i risparmi possibili su un insieme di misure cui s' è aggiunto il "fuori sacco" dell' ottava salvaguardia, da rifinanziare con un decreto legge che verrà poi assorbito nel Ddl di Bilancio (servirebbe per circa 20mila esodati non ammessi alle prima sette salvaguardie fin qui effettuate) contando sulla minore spesa effettuata quest' anno. Per i "pen sionandi" le risorse disponibili oscillano attorno ai 500 milioni e serviranno per finanziare l' Ape nelle sue tre forme: social, di mercato e aziendale; il cumulo gratuito dei periodi contributivi e le semplificazioni per precoci e usuranti. Poche risorse da calibrare con attenzione sulle platee più "ballerine" tenendo conto della portata dell' assegno che verrà erogato. Non è chiaro, per esempio, come sarà definito l' importo del reddito ponte verso la pensione per le persone che rientreranno nell a possibilità di accedere all' Ape social. Sembra che non sia scontato che l' importo sia a livello della Naspi (assegno di disoccupazione legato all' ultima retribuzione con un limite massimo a 1.300 euro) ma che ci sia una pressione da parte della Ragioneria per un livello molto più basso (ci sarebbe l' esempio dell' Asdi, ovve ro l' assegno di sussistenza previsto per gli over 55 che hanno esaurito gli ammortizzatori sociali che ammonta a 448 euro). Mentre sull' Ape volontaria (o di mercato) è spuntata pure l' ipotesi che il prestito oneroso possa essere chiesto anche in costanza del rapporto di lavoro, come forma di integrazione al reddito, magari per chi optasse per un parttime negli ultimi tre anni di lavoro. Le risorse complessive per il prossimo anno dovrebbero aggirarsi tra 1,2 e 1,6 miliardi (per salire a sei miliardi in tre anni, secondo le indicazione date dal ministro de Lavoro, Giuliano Poletti). Due terzi di ques ti finanziamenti saranno distribuiti ai pensionati (700 milioni alle 14esime vecchie e nuove e 260 milioni per l' estensione della "no tax area" ai redditi da pensione fino a 8.125 euro). © RIPRODUZIONE RISERVATA. DAVIDE COLOMBOMARCO ROGARI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 17 12 ottobre 2016 Pagina 6 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Per la ricostruzione 4,5 miliardi Saranno stanziati in legge di bilancio, ieri sì del Cdm al decreto con i primi 300 milioni ROMA La ricostruzione delle aree danneggiate dal sisma del 24 agosto costerà 4,5 miliardi: 3,5 miliardi per i danni al patrimonio di famiglie e imprese, e un miliardo per i danni alle opere pubbliche (scuole, uffici, strade, beni culturali). La nuova stima dei costi, cui provvederà la l e g g e d i Bilancio, è stata fornita ieri dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, che ha illustrato a Palazzo Chigi le principali misure del decreto legge sulla ricostruzione approvato poche ore prima dal Cdm. E che ora andrà alle Camere per la conversione. «Spero il decreto varato dal Cdm sia approvato all' unanimità in Parlamento anche dall' opposizione», ha detto il premier, Matteo Renzi, confermando anche che «i soldi sono fuori dal patto di stabilità». Renzi è andato ieri in visita alle zone terremotate, confermando la promessa già fatta: «Non vi lasciamo soli». Il provvedimento stanzia le prime risorse: «200 milioni su un apposito fondo che consente di avviare subito la ricostruzione, ma si arriva a 300 milioni considerando ulteriori misure per la copertura di tasse, imposte e oneri sociali differiti», ha riferito De Vincenti. Il resto arriverà a breve: «Le risorse che mettiamo in campo ha aggiunto De Vincenti sono pari a 3,5 miliardi e mezzo per gli edifici privati e a un miliardo per gli edifici pubblici. Risorse già previste nella legge di Bilancio che approveremo sabato prossimo». Il decreto conferma il risarcimento del 100% dei danni alle abitazioni, prime e seconde case, e agli immobili diversi dalle case, entro i 62 comuni del cratere. Oltre questo perimetro i danni, di cui sarà dimostrato il nesso di causalità con il sisma, saranno risarciti ugualmente al 100% tranne che per le seconde case, che saranno risarcite al 50% quando, ha specificato il commissario alla ricostruzione, Vasco Errani, «si trovano fuori dai borghi». Il decreto include anche varie misure di sostegno alle famiglie e al tessuto produttivo, dalla cassa integrazione in deroga al rinvio di imposte e tasse, dai prestiti agevolati a micro imprese a Pmi a contributi Inail a fondo perduto. Il provvedimento imposta anche un vero e proprio piano di rilancio turistico dell' area, che fa leva sui parchi dei monti Sibillini e dei Monti della Laga. Per i Comuni ci sarà una deroga al pareggio di bilancio e assunzioni a tempo determinato per gestire la ricostruzione. Per garantire massima trasparenza nella gestione degli appalti il Governo ha deciso di replicare, implementandolo, il modello testato con successo al l' Expo di Milano. Anche ad Amatrice scenderà in campo la «vigilanza collaborativa» dell' Anac di Raffaele Cantone: con controlli preventivi sulla Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 18 12 ottobre 2016 Pagina 6 < Segue Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali legittimità delle gare d' appalto (gestite da Invitalia nel ruolo di centrale unica) effettuati anche attraverso un' apposita unità operativa speciale, in collaborazione con la Guardia di Finanza. Sulla ricostruzione vigilerà anche la Corte dei Conti chiamata a valutare preventivamente gli atti del commissario. Particolare attenzione è stata dedicata anche alle misure per proteggere i cantieri dalle infiltrazioni delle criminalità organizzata. Un' apposita struttura di missione istituita presso il ministero dell' Interno si occuperà delle verifiche antimafia. Quanto alle imprese, con una formula apprezzata anche dai costruttori dell' Ance, chi vorrà ritagliarsi uno spazio negli interventi postsisma dovrà chiedere e ottenere l' accesso all'«Anagrafe antimafia degli esecutori»: una riedizione delle vecchie white list allargata però a tutte le attività della ricostruzione e non solo ai nove settori considerati a rischio infil trazione dal la legge Severino. © RIPRODUZIONE RISERVATA. MASSIMO FRONTERAMAURO SALERNO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 19 12 ottobre 2016 Pagina 18 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Programmazione. In dirittura il decreto delle Infrastrutture con indicazioni e schemitipo per i piani delle Pa Comuni, priorità alle opere incompiute roma Priorità alle incompiute. Stilando i programmi triennali e gli elenchi annuali delle o p e r e d a m e t t e r e i n c a n t i e r e i Comuni dovranno pensare per prima cosa a come portare a termine gli scheletri edilizi. È questa una delle indicazioni di maggiore novità che arriva dal decreto delle Infrastrutture con le istruzioni per le amministrazioni alle prese con la definizione dei programmi di appalto. Il provvedimento, previsto dal nuovo codice dei contratti , si trova alle battute finali (è stato inviato al Cipe in attesa del concerto con l' Economia) ma non arriverà comunque in tempo per il 15 ottobre, scadenza entro la quale le Pa devono aggiornare i propri programmi. In 11 articoli il decreto delinea il nuovo modello di pianificazione degli enti, riportando anche in allegato i nuovi schemi tipo per la predisposizione dei programmi. Sia quelli relativi alle opere pubbliche (programmi triennali e elenco annuale) che ai beni e servizi (programma biennale). Questa è un' altra importante novità introdotta dal codice. Alle Pa viene ora richiesto di pianificare nel dettaglio anche gli acquisiti di beni e servizi di importo superiore a 40mila euro, graduandoli in base alle priorità stabilite dal decreto e indicando per ciascuna acquisizione l' intenzione (o l' obbligo) di ricorrere a una centrale di committenza. Con un' avvertenza: se l' importo dell' acquisto supera il milione bisogna darne comunicazione al tavolo dei soggetti aggregatori. Per le opere pubbliche il decreto precisa i livelli di progettazione minimi per l' inserimento negli elenchi, individuando anche un nuovo stadio («documento di fattibilità delle alternative progettuali», primo step del progetto di fattibilità tecnicoeconomica) che è necessario per l' inserimento delle opere nel programma triennale degli appalti oltre 100mila euro e nell' elenco annuale degli interventi fino a un milione di euro. Oltre questa cifra l' intervento può essere inserito nell' elenco annuale solo se dotato di un progetto di fattibilità (che ha sostituito il vecchio preliminare). Importanti anche le indicazioni sulle priorità da seguire nella programmazione. Manutenzione e recupero dovranno avere maggiore considerazione rispetto alle nuove realizzazioni. La precedenza viene poi riconosciuta a gli interventi con progettazione più avanzata (definitiva o esecutiva), a quelli finanziati con fondi europei o per i quali è prevista un' iniezione di capitali privati. Su tutto però campeggia il compito di terminare le opere lasciate a metà che dovrà avere «priorità massima». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 20 12 ottobre 2016 Pagina 18 < Segue Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Insomma cambia la strategia: basta "voli pindarici", la parola d' ordine è riqualificare. © RIPRODUZIONE RISERVATA. MAURO SALERNO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 21 12 ottobre 2016 Pagina 18 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Relazione congiunturale. Dal Rapporto che sarà presentato a Bologna emerge un aumento del 2,6% nel 2017 Le opere pubbliche accelerano Nel 2016 ripartiti i cantieri: Ferrovie +16%, comuni +6%, Anas +6,2% La principale scommessa 2017 per il settore dell' edilizia e per il governo sarà quella dell' accelerazione delle opere pubbliche. Inutile nasconderselo: con la riqualificazione che tira alla grande ed è una certezza in positivo (anche grazie ai bonus fiscali che saranno potenziati con la prossima legge di bilancio) e i l settore immobiliare che non potrà andare oltre un primo risveglio dalla lunga crisi, la domanda che più peserà sulle performance complessive del settore nel 2016 e nel 2017 è proprio quella sugli investimenti pubblici in lavori. Lo afferma anche il Cresme che presenterà il 18 ottobre a Bologna la Relazione congiunturale 2017. Non mancheranno alcune sorprese positive nell' analisi del Cresme, per esempio la nuova edilizia n o n residenziale p r i v a t a ( u f f i c i e capannoni industriali) cui il Cresme accredita una crescita per il 2017 del 2,9%. Ma la partita delle partite, per capire che segno prenderà la ripresa del settore, è quella delle infrastrutture pubbliche. Il +2,6% che il Cresme attribuisce all' intero settore delle costruzioni è pari pari, forse non è del tutto casuale, al +2,6% che v i e n e a s s e g n a t o a l settore d e l l e o p e r e pubbliche, dove però è importante scomporre fra un +1,9% degli interventi pubblici di edilizia non residenziale e un +2,9% del settore del genio civile in senso stretto. Meglio, all' interno dell' articolazione dei segmenti del mercato edilizio, fa soltanto il rinnovo residenziale con un +3,5%. Questa previsione di accelerazione su cosa si basa? Anzitutto sul fatto che arrivi a maturazione la grande ondata di nuovi bandi che si è registrata fra il 2013 e il 2015: che quei progetti diventino cantieri o, se già lo sono diventati, arrivino all' apice del "tiraggio" in termini di pagamenti. Questo vale per grandi opere come il Brennero o il terzo valico, ma anche per una miriade di opere piccole e medie che il governo cerca di sbloccare dal 2014 (si pensi rispettivamente alle scuole o al dissesto idrogeologico). Ovviamente a pesare sulla previsione del Cresme c' è anche una politica di governo tutta orientata ad accelerare le opere delle grandi stazioni appaltanti (Anas e Fs) e degli enti locali (riforma del patto di stabilità interno). Non dovrebbe pesare ancora, invece, dice il Cresme, il blocco causato ai bandi di gara dall' entrata in vigore del nuovo codice degli appalti che, in termini di pagamenti, potrebbe cominciare a riflettersi in modo più consistente dal 2018 (se nel frattempo non si sarà trovata una soluzione con una rapida attuazione del codice). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 22 12 ottobre 2016 Pagina 18 < Segue Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Un peso rilevante ce lo avrà, invece, il 2016. Se si confermerà l' accelerazione quest' anno, il 2017 non potrà che partire da una base "di lancio" positiva. Le stime Cresme 2016 per le principali stazioni appaltanti (si veda la tabella) sono, in questo senso, confortanti e trainano la previsione per il prossimo anno: Anas +6,2%, province e comuni +6%, Ferrovie +16%. © RIPRODUZIONE RISERVATA. GIORGIO SANTILLI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 23 12 ottobre 2016 Pagina 21 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali . SINDACI Anci, oggi l' elezione di Decaro presidente Il sindaco di Bari Antonio Decaro (Pd) si avvia a diventare presidente dell' Associazione nazionale dei Comuni italiani (Anci). Oggi, all' apertura dei lavori dell' assemblea annuale dell' associazione a Bari, verrà eletto il nuovo presidente che prenderà il testimone dell' ex sindaco di Torino Piero Fassino (Pd). L' elezione di Decaro, proposta dal Pd che guida la maggioranza dei Comuni, sarebbe a questo punto destinata a passare a larghissima maggioranza e con l' astensione del M5s. Lo stesso Decaro, presentando ieri a Bari la kermesse alla Fiera del Levante, pur senza citare ufficialmente il nuovo incarico, ha detto: «È l' impegno preso con la mia città che mi ha permesso nella vita di fare tutte le esperienze che ho fatto, e di questo devo ringraziare i baresi che in questi anni mi hanno prima di tutto insegnato tanto. Senza di loro non avrei potuto imparare molte cose, che ho condiviso con tutti i sindaci d' Italia in questi mesi in cui ho svolto il ruolo di vicepresidente dell' Anci. Ai baresi voglio fare una promessa, che suona forse un po' come una minaccia: non vi libererete di me». I sindaci pentastellati, di cui si ipotizzava una fuoriuscita dall' associazione in polemica con una candidatura targata Pd e considerata un po' troppo renziana, hanno deciso di rimanere in Anci, almeno fino a fine gennaio. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 24 12 ottobre 2016 Pagina 22 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Enti locali. L' analisi della Corte dei conti sulle società pubbliche che vanno dismesse secondo la riforma Madia In perdita il 42,5% delle «minipartecipate» ROMA Poco più di una partecipata su quattro ha i bilanci in rosso, ma le perdite si fanno più frequenti nelle aziende più piccole: quando il fatturato non supera il milione di euro, è il 42,5% delle società a c h i u d e r e i c o n t i i n disavanzo, mentre lo stesso fenomeno si incontra solo nel 20,9% dei casi se il fatturato si colloca tra uno e cinque milioni. I numeri emergono dalla relazione con cui la sezione Autonomie della Corte dei conti ha diffuso il nuovo censimento sulle società partecipate dagli enti locali e sui loro risultati economici. Nella loro analisi, i magistrati contabili non si sono limitati a evidenziare il sostanziale fallimento dei passati tentativi di "liberalizzazione", reso evidente dal fatto che il 98% dei quasi 23mila affidamenti censiti non è passato per una procedura a evidenza pubblica (si veda Il Sole 24 Ore di ieri); un dato, questo, che fa a pugni con l' obbligo di motivazione analitica da deliberare quando si sceglie l' affidamento diretto (obbligo ribadito anche pochi giorni fa dal Tar Lombardia con la sentenza 1781/2016). Oltre alle riforme vecchie, la Corte comincia a mettere sotto la lente quelle nuove, a partire dal decreto attuativo della delega Madia (decreto legislativo 175/2016) che prova a imporre l' obbligo di dismissione di una serie di partecipazioni, a partire da quelle più piccole. Con questa premessa i magistrati contabili assumono due dei criteri chiave del decreto, che impongono alle Pa di abbandonare le società con un fatturato sotto al milione di euro oppure quelle con più amministratori che dipendenti. I due insiemi in parte coincidono, e di conseguenza mostrano problemi simili con una frequenza di società in perdita parecchio superiore alla media (42,5% sotto al milione di fatturato, appunto, e 35,9% nelle aziende con organici ridottissimi). Oltre a quelle relative a fatturato e organici, una divisione importante nell' ottica della riforma è quella fra società di servizi pubblici locali e aziende attive nei servizi strumentali alla Pa. Anche in questo caso l' indicatore delle perdite conferma nei numeri la geografia dei problemi indicata dalla riforma: fra le società che lavorano per la Pubblica amministrazione i bilanci si colorano di rosso nel 32,2% dei casi, mentre la stessa cosa capita solo al 21,4% delle aziende di servizi pubblici. Un ultimo dato merita attenzione, ed è quello degli squilibri strutturali: più di una società su dieci fra quelle censite dalla Corte ha infatti chiuso in perdita tutti e tre i bilanci del periodo 201214. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 25 12 ottobre 2016 Pagina 22 < Segue Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali © RIPRODUZIONE RISERVATA. GIANNI TROVATI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 26 12 ottobre 2016 Pagina 26 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Serie B. Il piano del presidente Abodi prevede di far confluire gli stadi dalla proprietà comunale ad un fondo immobiliare Firmato il 27 settembre un protocollo di intesa Allo studio la gestione pubblicoprivata Sganciare gli stadi dalla proprietà dei Comuni e farli confluire in fondi immobiliari, favorendo l' aggregazione di capitali pubblici e privati, per finanziarne la ristrutturazione e renderne più redditizio lo sfruttamento. È questo, in sintesi, il piano della Lega B del presidente Andrea Abodi pre rilanciare le iniziative per l' ammodernamento dell' impiantistica sportiva attraverso un' alleanza con l' Istituto del Credito sportivo e con Invimit, la società del ministero dell' Economia istituita nel 2013 che ha per missione lo sviluppo dei patrimoni immobiliari pubblici. Dallo scorso luglio l' Invimit ha allargato agli impianti sportivi il proprio perimetro di intervento, prima limitato alla rigenerazione del patrimonio scolastico, alla riqualificazione energetica e all' ottimizzazione dell' utilizzo degli immobili pubblici. Da questa novità è nata l' idea di una sinergia con B Futura, società interamente partecipata dalla Lega B che si occupa di riqualificazione degli stadi dalla A alla Z, dallo studio di fattibilità alla realizzazione. L' obiettivo del protocollo d' intesa firmato il 27 settembre scorso è appunto quello di accelerare il processo di riqualificazione degli stadi con la promozione di fondi immobiliari fra soggetti privati e i Comuni proprietari dell' 85% degli immobili, grazie agli investimenti di Invimit, Ics e la consulenza di B Futura. In sostanza, gli enti locali potranno conferire nel fondo lo stadio di cui sono proprietari acquisendo quote. A loro volta Invimit e Credito sportivo acquisiranno quote immettendo liquidità. Il Comune, proprietario dello stadio, direttamente o in alternativa un privato, attraverso lo strumento del project finacing, potrà così avviare un progetto di riqualificazione. In entrambi i casi il Comune è obbligato a indire una gara a evidenza pubblica per scegliere la Sgr privata con cui poi istituire il fondo immobiliare. Nel caso del project il proponente avrà comunque sempre una prelazione sul vincitore della gara pubblica. A questo punto Invimit potrà scegliere se entrare nel pacchetto azionario del fondo, con o senza una quota di maggioranza. Dopo di che il Comune ad esempio può cedere la sua parte a una società sportiva (preferibilmente quella di calcio che utilizza lo stadio), oppure il fondo può mettere a mercato l' immobile riqualificato, oppure il Comune può decidere di riprenderlo. Intanto Invimit, ma anche gli altri soci, ogni anno riceveranno un utile come ritorno dell' investimento ovvero alla cessione della proprietà del bene immobile. Invimit per entrate nell' affare chiederà una Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 27 12 ottobre 2016 Pagina 26 < Segue Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali reddittività del 3% e la valorizzazione dell' immobile pubblico. «Grazie a questa iniziativa spiega il presidente di Invimit Massimo Ferrarese potranno nascere appositi Fondi Obiettivo gestiti da Sgr di mercato e promossi dagli Enti territoriali proprietari degli impianti oggetto di valorizzazione. Invimit attraverso l' utilizzo delle risorse disponibili nel Fondo i3Core Comparto Territorio, rivestirà il ruolo di investitore garantendo la liquidità necessaria alla riqualificazione degli impianti». «La Lega B aggiunge Abodi insieme a Invimit e Credito Sportivo, lancia un segnale unico nel suo genere dando il via a un' iniziativa che produrrà nel tempo benefici concreti per l' intero sistema calcistico. È motivo di orgoglio essere coideatori e promotori di uno strumento di tale impatto strategico in un settore nel quale registriamo un gap rispetto al resto d' Europa che va colmato velocemente. L' accordo ha lo scopo di promuovere processi di sviluppo infrastrutturale e di rinascita urbana in una cornice di assoluto rispetto della sostenibilità ambientale, sociale e finanziaria delle realtà locali». B Futura dal 2012 tenta di accompagnare lo sviluppo immobiliare delle società calcistiche italiane. Uno degli ultimi progetti riguarda Cagliari. Il progetto ad aprile 2016 ha ottenuto la dichiarazione di pubblico interesse da parte del consiglio comunale. Il presidente del club sardo Tommaso Giulini ha assicurato che il piano definitivo del nuovo stadio con il piano di sostenibilità economica previsto dalla legge 147 del 2013 sarà presentato rapidamente. La prospettiva è quella di dotare il capoluogo sardo di uno stadio da 21mila posti al coperto, dopo i pellegrinaggi delle ultime stagioni tra Trieste, Elmas e Arenas Quartu), e costerà circa 60 milioni. L' impianto sarà idoneo per ospitare gare internazionali e sarà un elemento centrale per la rivalutazione dell' area Sant' Elia. Giulini è fiducioso di poterlo inaugurare per la stagione 2020. Per Abodi questo dovrà essere un ulteriore stimolo per gli altri progetti che B Futura sta portando avanti con le amministrazioni comunali e i club di Pescara, Avellino, Crotone e Como. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 28 12 ottobre 2016 Pagina 26 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Infrastrutture sportive. Il mancato ammodernamento pesa sui guadagni e sulle presenze: la media italiana di riempimento delle arene è pari al 55,2% Stadi vecchi, 750 milioni di incassi persi I casi limite: la Roma in attesa del via libera per l' impianto, il Crotone senza strutture a norma L' obsolescenza di stadi e palazzetti che hanno un' età media di oltre sessant' anni costa allo sport italiano circa 750 milioni all' anno di minori introiti. La sola Serie A, che a differenza delle altre Leghe europee non è riuscita ad ammodernare i propri impianti (a parte gli esempi virtuosi di Juventus, Udinese e Sassuolo di cui riferiamo nell' altra pagina) patisce un gap di almeno 500 milioni. La media degli spettatori per partita della Serie A è diminuita dai 34mila del 1989/90 ai 21mila del 2015/16. E i dati della stagione appena cominciata sono ancora più negativi. La media italiana di riempimento degli stadi è pari al 55,2%. La Ligue 1 francese ha il 66,8%, la Liga spagnola (dove a Madrid comune e Real hanno appena raggiunto l' accordo sul restauro del Santiago Bernabeu da 400 miliioni) il 68,3%, mentre a dominare la scena sono Bundesliga e Premier League, rispettivamente con il 91,9% e il 95,5%. Ora, sia l' esperienza inglese seguita all' emanazione del Rapporto Taylor nel 1989, con investimenti in stadi fra il 1993 e il 2012 per 3,3 miliardi di sterline, sia quella tedesca legata ai Campionati del Mondo del 2000, dimostrano che il rinnovamento degli impianti porta a un aumento degli spettatori del 40 per cento. Per quando riguarda l' Italia, perciò, potrebbero esserci sei milioni di tifosi in più sugli spalti durante un' annata sportiva rispetto ai 15 milioni che, per esempio, nella stagione 2011/12 hanno seguito dal vivo match di Serie A, B e Lega Pro. Inoltre, alzando il livello dei servizi, la qualità delle strutture, i sistemi di sicurezza, in Serie A si potrebbe aumentare il prezzo medio dei biglietti rispetto agli attuali 20 euro di almeno quattro (+20%). Incremento che moltiplicato per quello dell' affluenza supplementare potrebbe perciò generare ricavi da gare aggiuntivi per il solo calcio professionistico pari a 180 milioni. Stessa dinamica avrebbero gli incassi legati ai consumi del matchday: oggi in Italia la spesa media per uno spettatore (biglietto escluso) è pari a 4/5 euro. In Inghilterra e Germania siamo sui 20 euro. Grazie al miglioramento dei servizi (ristorazione, parcheggi, punti vendita del merchandising, musei, visite guidate) la spesa pro capite potrebbe salire di 1215 euro con una crescita di fatturato tra gli 80 e i 125 milioni. Per non parlare della corporate Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 29 12 ottobre 2016 Pagina 26 < Segue Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali hospitality e degli sky box, da cui i club italiani ottengono oggi intorno ai 25/30 milioni a causa delle carenze degli impianti, a fronte di un "mercato" che se valorizzato appieno potrebbe produrre un giro d' affari di oltre 350 milioni. Il calcio italiano è in ritardo anche sul fronte dei naming rights, mentre tra il 2007 e il 2011 i ricavi da questa fonte nel calcio europeo sono raddoppiati fino a sfiorare i 100 milioni. Se a queste entrate si aggiunge l' uso degli impianti multifunzionali nei giorni in cui non si gioca e l' aumento dell' appeal del settore marketing/commerciale, le risorse extra che stadi nuovi e moderni potrebbero produrre superano per la serie A i 750 milioni e se consideriamo gli altri tornei di calcio e le altre discipline il saldo potrebbe sfiorare il miliardo di euro. Per ogni anno di ritardo nell' implementazione di nuovi impianti di qualità il sistema sportivo tricolore, insomma, perde terreno rispetto ai competitors europei e internazionali. E lo stesso vale nelle altre discipline sportive, vista la scarsa disponibilità di palazzetti, piscine, palestre o velodromi al passo con i tempi. Per restare al calcio, la Serie A è ancora una volta cominciata con un club, il Crotone, costretto a giocare fuori città le gare interne per mancanza di un impianto a norma, e le deroghe ai parametri Figc sono di frequente la regola per disputare i campionati professionistici. Il caso più eclatante di iter burocratici complessi che rallentano i lavori per la realizzazione di un nuovo impianto è quello della As Roma. La società del presidente giallorosso James Pallotta e del costruttore Parnasi hanno presentato il progetto del nuovo impianto da 52.500 posti da edificare a Tor di Valle, il 29 maggio 2014. Una struttura ultramoderna, ispirata all' architettura romana del Colosseo, in acciaio e vetro, avvolta da un velo di pietre fluttuanti, e un tetto in vetro e teflon, immaginata dall' archistar Dan Meis. Si parla di un costo complessivo di tipo urbanistico per 1,2 miliardi di euro e di investimenti diretti sullo stadio, da 300 milioni. E si parla di una inaugurazione nel 2017. In seguito, la Giunta e l' Assemblea Capitolina riconoscono l' interesse pubblico dell' opera tra settembre e dicembre 2014. Vengono chieste però integrazioni e correzioni al progetto che viene depositato solo il 30 maggio 2016. Dopo il commissariamento del Comune e il cambio della guardia in Campidoglio con i dubbi espressi dal Movimento cinque Stelle e dal sindaco Virginia Raggi, la parola passa alla Conferenza regionale dei servizi che dovrà assumere una determinazione entro il 6 marzo 2017. Mentre il Consiglio comunale dovrà approvare una variante urbanistica. La deadline per il debutto della nuova arena è stata intanto spostata al 2019. © RIPRODUZIONE RISERVATA. MARCO BELLINAZZO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 30 12 ottobre 2016 Pagina 46 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Commissioni tributarie. Per i giudici di Ancona e Firenze le regole valgono anche prima del 2016 Leasing, l' utilizzatore paga il bollo La tassa automobilistica non è a carico della società che stipula il contratto Per i veicoli concessi in locazione finanziaria l' unico soggetto tenuto al pagamento della tassa automobilistica regionale è il soggetto utilizzatore, anche anteriormente al 1° gennaio 2016. Non è quindi configurabile alcuna responsabilità solidale della società di leasing in caso di mancato pagamento della tassa, in quanto la legge 160/2016 non ha di fatto apportato alcuna sostanziale modifica sui soggetti obbligati al pagamento. Sono queste le conclusioni delle commissioni tributarie (Ctp Ancona, sentenza1909/2016 e Ctp Firenze, sentenza n. 1295/2016) che si sono espresse sulla questione della soggettività passiva della tassa auto per i veicoli in leasing a seguito delle modifiche normative introdotte dal Dl enti locali. Oggetto della questione è l' individuazione del soggetto passivo della tassa automobilistica in relazione agli autoveicoli concessi in locazione finanziaria, a seguito della legge 99/2009; questa norma aveva rivisto gli obbligati al tributo regionale: prima del 15 agosto 2009 (data di entrata in vigore della legge 99/2009), infatti, la normativa sulla tassa automobilistica (articolo 5 del Dl 953/82) prevedeva quale unico soggetto passivo il «proprietario» del bene concesso in locazione finanziaria, e quindi per i veicoli concessi in leasing il soggetto tenuto al pagamento era la società di leasing, proprietaria del bene; la legge 99/2009 ha invece previsto che al pagamento della tassa automobilistica «sono tenuti coloro che, alla scadenza del termine utile per il pagamento.risultano essere proprietari, usufruttuari, acquirenti con patto di riservato dominio, ovvero utilizzatori a titolo di locazione finanzaria». Nonostante la modifica normativa avesse chiaramente la finalità di imporre il pagamento della tassa esclusivamente ai soggetti utilizzatori, alcune Regioni hanno continuato a chiedere alle società d i leasing il pagamento dell' imposta relativa ai veicoli concessi in leasing, argomentando che il prelievo potesse avvenire indifferentemente sia in capo al proprietario del veicolo che all' utilizzatore in quanto solidalmente obbligati. Ciò nonostante la norma non prevedesse alcun regime di solidarietà e il Dipartimento delle Finanze avesse espresso un diverso parere (nota del 27 giugno 2012 prot. n. 13270). Ne è scaturito un ingente contenzioso tributario che, pur se prevalentemente favorevole alle società di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 31 12 ottobre 2016 Pagina 46 < Segue Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali leasing, in alcune casi ha visto l' accoglimento della tesi delle Regioni. Per dirimere tale contenzioso era intervenuta una norma di interpretazione autentica (Dl 78/2015) che chiariva in modo inequivocabile che per i veicoli concessi in leasing, dal 15 agosto 2009, l' unico soggetto tenuto al pagamento della tassa è l' utilizzatore. Il Dl enti locali ha tuttavia abrogato la norma interpretativa del 2015 stabilendo contestualmente la responsabilità esclusiva dell' utilizzatore dal 1° gennaio 2016. I giudici provinciali di Ancona e Firenze riconoscono tuttavia che la modifica normativa del Dl enti locali non può avere effetti retroattivi in quanto pur abrogando la norma interpretativa del 2015 lascia invariato il testo del Dl 953/82 (modificato dalla legge 99/2009) che già prevede la responsabilità esclusiva dell' utilizzatore. Peraltro, benché questo aspetto non sia esplicitamente affrontato nelle sentenze, va detto che la norma abrogativa del Dl enti locali, non qualificandosi quale norma interpretativa, non può avere effetti retroattivi, e pertanto la sua «efficacia abrogativa» deve decorrere dal 1° gennaio 2016. © RIPRODUZIONE RISERVATA. GIACOMO ALBANO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 32 12 ottobre 2016 Pagina 46 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Semplificazione Pa digitale, correzioni al «codice» U n d e c r e t o p e r c a m b i a r e i l Codice d e l l ' amministrazione d i g i t a l e . L a d e c i s i o n e , a quanto risulta al Sole 24 Ore, è stata presa dal governo insieme all' avvicendamento a capo dell' ufficio legislativo della Funzione pubblica: Bernardo Giorgio Mattarella, che aveva stabilito l' attuale testo, sta per essere sostituito da Angelo Vitale. Due i problemi del Cad: eccessiva prudenza e alcune incongruenze che lo rendono inapplicabile nel breve periodo. Per il primo punto, il Cad risente di essere un rinovellamento del precedente Codice (2005), mentre la legge delega darebbe al Governo un più ampio margine di manovra. Il decreto correttivo, da adottare entro settembre 2017, obbligherà a un più deciso abbandono delle vecchie logiche legate alla carta. Secondo punto: ci sono alcuni aspetti da sistemare per far funzionare il testo. Ad esempio il domicilio digitale, introdotto dal Cad, cioè il diritto di ogni cittadino a fare tutte le comunicazioni con la Pa in modalità digitale. Il testo ora lega il d o m i c i l i o d i g i t a l e a l l ' Anagrafe d e l l a popolazione residente, un progetto la cui conclusione è ancora lontana. Il nuovo testo potrebbe invece istituire un registro ad hoc, per far funzionare il domicilio digitale. Altro dossier allo studio è la riforma dello statuto dell' Agenzia per l' Italia Digitale. Ruolo centrale in questo processo di rinnovamento l' avrà Diego Piacentini (senior vice president di Amazon, ora in aspettativa), nominato commissario all' Agenda Digitale. © RIPRODUZIONE RISERVATA. ALESSANDRO LONGO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 33 12 ottobre 2016 Pagina 48 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Appalti. Non basta il collegamento Impresa fuori gara solo se si prova che l' offerta è concordata roma Il collegamento tra due società c h e partecipano a una gara per aggiudicarsi un appalto pubblico non basta per configurare il reato di turbata libertà degli incanti. Perché scatti tale illecito occorre la prova che, dietro la costituzione di imprese apparentemente distinte, si nasconda un unico centro decisionale di offerte coordinate o che le imprese, utilizzando il collegamento abbiano presentato offerte concordate. Del principio, affermato dalla Corte di cassazione con la sentenza 42965 depositata ieri, beneficiano gli amministratori di due società che avevano partecipato ad una gara, indetta dall' Anas, per vincere l' appalto di lavori stradali. I due manager erano stati condannati sia in primo grado sia in appello, con un risarcimento ridotto rispetto al primo grado, per turbata libertà degli incanti. Secondo i ricorrenti, la Corte d' appello, preso atto del provvedimento di esclusione, si era allineata al giudizio espresso dall' organo amministrativo, senza fare valutazioni autonome. Gli amministratori contestavano la decisione raggiunta dalla Corte territoriale, che aveva presunto la collusione e la turbativa della gara d' appalto basandosi sul semplice collegamento tra le due società e sul rapporto di amicizia tra i loro responsabili. Il tutto in assenza di condotte relative ad accordi fraudolenti o in contrasto con le indicazioni fornite in materia dalla giurisprudenza della Corte di giustizia dell' Unione europea (sentenza C538/07). Per la Cassazione, i ricorrenti hanno ragione. Se è vero che il collegamento tra due società, rappresenta per gli amministratori una condizione propizia per stringere rapporti e consumare il reato previsto dall' articolo 353 del Codice penale, è altrettanto vero che non si può prescindere dalla verifiche nel concreto. E, visto che un abisso separa la supposizione di un fatto dalla prova della questo sia avvenuto, la Cassazione taglia la strada a qualunque possibilità di presunzione, affermando che per la turbativa d' asta è necessaria l' esistenza di collusioni o di altri mezzi fraudolenti. I giudici precisano inoltre che la turbata libertà degli incanti è un reato di pericolo che si configura a prescindere dal risultato raggiunto, essendo sufficiente la sola idoneità degli atti. Se c' è collusione, il reato si consuma nel momento in cui viene presentata l' ultima delle offerte illecitamente concordate. Dunque, il collegamento in sè, anche quando non consentito, è solo un indice di irregolarità che assume Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 34 12 ottobre 2016 Pagina 48 < Segue Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali rilievo penale quando c' è la prova di un accordo sulle offerte. La conclusione raggiunta è in linea con la Corte Ue, secondo la quale la disciplina nazionale che imponga un divieto assoluto di partecipazione simultanea ad imprese collegate è contraria al diritto comunitario se manca la dimostrazione che il "legame" ha influito sui comportamenti nella gara. Sbaglia dunque la Corte d' appello a valorizzare quanto evidenziato dalla commissione esaminatrice che ha escluso i ricorrenti dalla gara, presumendo, dalla veste esteriore dei plichi che contenevano le offerte e dai precedenti rapporti personali e commerciali, che le offerte facessero capo a un unico centro di interessi e fossero il frutto di manovre clandestine intraprese violando i princìpi di libera concorrenza. © RIPRODUZIONE RISERVATA. PATRIZIA MACIOCCHI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 35 12 ottobre 2016 Pagina 2 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali L' analisi Il federalismo si è rivelato una mangiatoia Nel 2001, in Italia, eravamo tutti, o quasi, federalisti. Il principio vedo, voto, pago, che avrebbe dovuto avvicinare la politica al cittadino e rendere più trasparente e controllabile l' attività amministrativa, era un dogma comunemente accettato. Perciò furono molto poche le critiche alla modifica del titolo quinto della Costituzione che trasformava in senso federalista le competenze legislative di stato e regioni. Con il federalismo fiscale una parte maggiore delle imposte sarebbe stata gestita a livello locale, sotto il diretto controllo dei cittadini contribuenti, e questo avrebbe migliorato l' efficienza del prelievo e della spesa pubblica. Dopo 15 anni, il fallimento è sotto gli occhi di tutti: il federalismo si è tradotto in un aumento dei centri di spesa e dei conflitti tra centro e periferia. L' ampliamento delle competenze legislative regionali (esclusiva o concorrente) ha provocato 1.600 ricorsi alla Corte costituzionale (110 solo nel 2015). Negli ultimi anni, quasi la metà dell' attività della Consulta è stata dedicata a dirimere le competenze tra stato e regioni. Il conflitto si è esteso anche al campo amministrativo (Tar e Consiglio di stato), causando enormi ritardi nella realizzazione di molte infrastrutture: l' anno scorso, quasi la metà dei ricorsi contro provvedimenti autorizzativi di infrastrutture è stata presentata da enti pubblici diversi da quelli che hanno emanato il provvedimento. Chi opera in questo settore si trova di fronte a una giungla normativa inestricabile dove si intrecciano normative statali, regionali e comunali spesso in un insanabile contrasto tra loro. La eliminazione della potestà legislativa concorrente tra stato e regioni e la più precisa ripartizione delle reciproche competenze, attuata dalla RenziBoschi, ha invece l' obiettivo di ridurre drasticamente il contenzioso e togliere fieno a una mangiatoia diffusa che ha finito per generare corruzione e illegalità, aumentando la certezza del diritto in un settore, quello dei piccoli e grandi appalti pubblici, importante per lo sviluppo del paese (referendum permettendo). Non è un caso che la riforma abbia così tanti nemici: in prima fila i difensori di tutti quegli interessi particolari che rischiano di essere ridimensionati dalla revisione del cosiddetto federalismo. © Riproduzione riservata. MARINO LONGONI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 36 12 ottobre 2016 Pagina 8 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Con poco entusiasmo: a Roma e Bologna, ad esempio, ha votato un quinto degli aventi diritto Province morte, subito resuscitate Maggioranze diverse da quelle con un voto universale I risultati delle elezioni di secondo grado per i consigli d i a l c u n e c i t t à m e t r o p o l i t a n e confermano ampiamente riserve, perplessità e dubbi che erano sorti quando si soppresse il voto popolare per gli enti di secondo livello. Si voleva allora venire incontro, molto parzialmente, alla diffusissima richiesta (fondata o no che fosse, non rileva qui commentare) di sopprimere le province. Per cominciare, come con motivato stupore molti hanno appreso, le province non sono state abolite: sopravvivono, sia pure con vita diversa e talora mutando sigla, come appunto succede con le città metropolitane. Se il 4 dicembre la riforma costituzionale sarà approvata, scompariranno le province, ma non le città metropolitane: il che rappresenta un' indubbia beffa ai danni di tutti coloro che volevano semplificare gli enti (anche se, sarà sempre bene ricordarlo, il vero ente d a cancellare sarebbe stata, e sarebbe ancora, la regione). In ogni modo, ci saranno «aree vaste», fantasiosamente ritagliate dalle regioni per sostituire le province stesse. Che questi enti intermedi poco attraessero gli elettori, si sapeva e anzi si sperimentava nelle elezioni popolari. Guarda un po', l' assenteismo si è trasferito ai grandi elettori, cioè i consiglieri comunali cui compete oggi il voto di secondo grado. Infatti a Roma e a Bologna non ha votato quasi un quinto degli aventi diritto, a Milano oltre un quarto, a Torino più di un terzo. In questo caso chiamati a votare non erano i cittadini qualsiasi, bensì amministratori e dunque politici. L' esito finale del voto, tradotto in seggi, costituisce una palese forzatura rispetto al risultato che si sarebbe ottenuto con un suffragio popolare. Infatti, il meccanismo del voto ponderato (ogni consigliere dispone di un peso elettorale tanto più rilevante quanto maggiore è il comune che egli rappresenta), cumulato con il sistema maggioritario in vigore in tutti i comuni, rende i risultati verosimilmente ben diversi da quelli che si sarebbero avuti con il precedente sistema di voto popolare. I consiglieri che votano sono quasi sempre frutto, nei centri con più di 15mila abitanti, di ballottaggi: assegnare loro il voto per il consiglio metropolitano distorce ancor più la composizione finale rispetto al seguito popolare. I patiti del sistema maggioritario, infine, subiscono l' onta (per loro) di vedere in più di un ente l' assenza Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 37 12 ottobre 2016 Pagina 8 < Segue Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali di una lista che abbia ottenuto la maggioranza assoluta di eletti. Poco male per chi reputi che le maggioranze si formino dopo le elezioni, ma scarsamente tollerabile per chi ritenga che un voto debba tradursi in una maggioranza precostituita. CESARE MAFFI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 38 12 ottobre 2016 Pagina 10 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Non solo la Lega: un sindaco fiorentino si oppone all' arrivo di 80 profughi nel suo paese Anche il Pd dice no ai migranti E invita la prefettura a fare un parziale dietrofront Sembra la Lega. Ma è il Pd. «Se questo è il modo di procedere, è mia intenzione non partecipare più ad alcuna riunione in prefettura sul tema immigrazione sino a quando non si anteporranno i problemi delle comunità locali alla collocazione effettuata in modo frettoloso e sconsiderato dei migranti». Prima gli italiani. Parola del sindaco di Reggello (Firenze), Cristiano Benucci. Uno che non s' intende di ruspe, che porta il completo elegante al posto della felpa e che, soprattutto, è stato eletto col Partito democratico. Un mondo antistante a quello di Matteo Salvini. Eppure, Benucci s' è opposto all' arrivo di nuovi profughi nel suo Comune. Quando ha ricevuto la notifica della prefettura di Firenze, che gli ha annunciato di dover ospitare altri 80 migranti oltre all' ottantina già presente nel territorio di Reggello, Benucci ha scritto una lettera dal tono perentorio. Gli extracomunitari sono stati dirottati dal prefetto in un ex albergo di Santino, una località d i villeggiatura che, ormai da anni, è una delle mete estive preferite dai fiorentini. «Mi permetto di formalizzare alcune osservazioni in netta disapprovazione sulla scelta effettuata», ha scritto Benucci nella lettera invita alla prefettura e pubblicata dal Corriere Fiorentino. «Questa nuova assegnazione si assomma a ulteriori 80 migranti già presenti nel nostro territorio e raggiunge una quota decisamente eccessiva in rapporto alla popolazione. La scelta di un' ulteriore struttura a Saltino, località che ha una popolazione residente che non arriva alle 50 unità, e che va a ospitare in due strutture circa 100 migranti, è troppo pesante e pone seri problemi alla comunità che vive in quella frazione». Il sindaco Pd di Reggello, dopo aver ricordato che la stazione dei carabinieri più vicina dista dieci chilometri, ha alzato i toni. «La scelta effettuata dalla prefettura è del tutto inopportuna, ma, soprattutto, incurante di un minimo di analisi delle problematiche della comunità locale. Non m' interessa conoscere le motivazioni di tale scelta», ha sottolineato Benucci, «specialmente se queste fossero limitate al fatto che qualche imprenditore non di questa terra, per zelo manageriale e ovvia convenienza economica, abbia avuto la brillante idea, pienamente legittima, di rilevare un albergo dismesso per metterlo alla disponibilità dei migranti e, quindi, abbia rappresentato una soluzione a portata di mano». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 39 12 ottobre 2016 Pagina 10 < Segue Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali In un primo momento, dalla prefettura di Firenze avevano comunicato che il prefetto, Alessio Giuffrida, in un vertice che s' è tenuto lo scorso 29 settembre, aveva lanciato un appello ai sindaci e ai titolari di alberghi parlando di una «situazione drammatica»: dal primo settembre, in provincia di Firenze, sono arrivati 550 profughi, più 230 che si sono aggiunti recentemente. Alla fine, però, la prefettura ha dato ragione al sindaco Benucci. Almeno in parte. Degli 80 migranti arrivati nella zona di Reggello, l' ex albergo di Santino, dalla scorsa settimana, ne ospita 50. I restanti 30, dopo le proteste dell' esponente dem, sono stati destinati ad altre località. Più della Lega, poté il Pd. © Riproduzione riservata. GAETANO COSTA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 40 12 ottobre 2016 Pagina 39 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali La Corte conti ha censito 7.181 organismi. Tra questi 2.953 hanno meno di 20 dipendenti Già mille partecipate a rischio Gli enti con più gente in cda che in organico sono 1.279 S o n o g i à u n m i g l i a i o c i r c a l e società partecipate a rischio con l' entrata in vigore del Testo unico Madia (dlgs 175/2016). Su 7.181 organismi partecipati, censiti all' 8 luglio 2016 dalla Corte dei conti attraverso la banca dati Siquel, ammontano a 1.279 (di cui 776 società) quelli in cui si registra un numero di dipendenti i n f e r i o r e a q u e l l o d e g l i amministratori. Condizione che, a norma dell' art. 20 del Testo unico, farebbe scattare l' o b b l i g o d i a v v i a r e u n piano d i razionalizzazione delle partecipazioni. Mentre si contano 2.953 organismi partecipati (di cui 2.015 società) che presentano un organico con m e n o d i 2 0 dipendenti. Analogamente si registrano 469 organismi che hanno fatto segnare perdite per l' intero triennio 2012 2014. Un dato che deve far scattare un campanello d' allarme visto che sempre il T.u. Madia prevede di mettere a dieta le partecipate (ad esclusione di quelle costituite per la gestione di un servizio d' interesse generale) che abbiano prodotto un risultato negativo per quattro dei cinque esercizi precedenti. È quanto emerge dalla delibera n. 27/2016 con cui la sezione autonomie della Corte dei conti ha approvato il referto sugli organismi partecipati degli enti locali. Un focus sulla galassia delle partecipate che, come detto, ha passato ai raggi X 7.181 organismi, anche se le analisi sui risultati economici e sui servizi affidati hanno riguardato 4.217 soggetti per i quali gli ultimi dati disponibili sono relativi all' esercizio 2014. Venendo al valore della produzione, sono 1.860 gli organismi (di cui 1.220 società) che hanno fatto registrare un fatturato inferiore al milione di euro. E anche questa è una condizione a rischio perché, a norma del dlgs 175/2016, l' obbligo di razionalizzare le partecipazioni scatta se il fatturato medio del triennio si mantiene sotto il milione di euro. Gli organismi in perdita, censiti dalla Sezione autonomie sono 791 (di cui 552 società). Nel complesso le perdite, che nel 2014 (annualità a cui si riferiscono gli ultimi dati di bilancio disponibili) ammontavano a 736,8 milioni di euro, si concentrano soprattutto nel Nord, anche se negli ultimi anno il fenomeno sembra in attenuazione per effetto delle migliori performance delle società operanti in Emilia Romagna, FriuliVenezia Giulia e Piemonte. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 41 12 ottobre 2016 Pagina 39 < Segue Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali In Toscana, invece, le perdite sono raddoppiate in due anni, nonostante la crescita del fatturato. A livello aggregato, quindi, si registra una netta prevalenza degli organismi in utile ma, in alcune regioni, le perdite d' esercizio risultano in larga misura superiori, soprattutto nelle società a partecipazione totalitaria. E veniamo al capitolo personale. Nelle partecipate al 100% il costo dei dipendenti incide sul costo della produzione per il 31,48%, laddove l' incidenza media è del 23,06%. Un dato che secondo la Corte si spiega con la «scarsa efficacia delle politiche di contenimento del costo del lavoro» nelle società a partecipazione totalitaria. La gestione finanziaria dimostra una netta prevalenza dei debiti sui crediti in tutti gli organismi esaminati. Nel complesso, i debiti ammontano a 83,3 miliardi, di cui circa un quarto è attribuibile, in sostanza, alle partecipazioni totalitarie, Ma il numero, ammette la Corte dei conti, è calcolato in difetto, per la carenza di dati di importanti organismi. Il rapporto crediti/debiti verso gli enti controllanti nelle partecipazioni pubbliche al 100% è sbilanciato in favore dei primi. Emerge, quindi, osserva la sezione autonomie, «la forte dipendenza delle partecipazioni totalitarie dagli enti controllanti, pur in presenza di un rilevante indebitamento verso terzi». FRANCESCO CERISANO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 42 12 ottobre 2016 Pagina 39 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali L' Anci chiede a Madia flessibilità sul personale Flessibilità sul turnover del personale, incentivi e semplificazione per le Unioni d i comuni, stralcio delle spese per il personale Sprar dai vincoli di bilancio, soluzioni per la gestione del salario accessorio, sblocco del turnover per le Città metropolitane. Sono i temi principali delle proposte normative inviate dal presidente dell' Anci Piero Fassino al ministro Marianna Madia, con la richiesta «che tali proposte possano trovare accoglimento nel primo provvedimento utile». Le proposte saranno al centro dell' assemblea Anci che si apre oggi a Bari e che eleggerà Antonio Decaro, sindaco del capoluogo pugliese, nuovo presidente dell' Associazione dei comuni. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 43