erdogan “conquista” la somalia mentre roma dorme

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erdogan “conquista” la somalia mentre roma dorme
ERDOGAN “CONQUISTA” LA SOMALIA MENTRE ROMA DORME
Analisi Difesa
Gianandrea Gaiani
A Roma si guardano l’ombelico mentre l’Italia si sta giocando anche gli ultimi residui di
influenza nelle sue ex colonie africane e se in Libia contiamo sempre meno a vantaggio di altre
potenze europee e soprattutto di Qatar e Turchia, in Somalia abbiamo gettato la spugna da un
pezzo.
E’ vero che a Mogadiscio i vertici della missione di supporto militare EUTM Somalia e della
rappresentanza diplomatica Ue sono italiani ma Roma è assente da troppo tempo e sta
perdendo terreno nei confronti dei turchi, protagonisti e nostri rivali anche in Libia dove sono i
partner prioritari del governo di Fayez al-Sarraj.
Per trovare un segno di interesse dell’Italia per la sua ex colonia dell’Africa Orientale
bisogna tornare al giugno 2014, quando giunse a Mogadiscio il sottosegretario agli esteri Lapo
Pistelli.
Invece il presidente turco Recep Tayyp Erdogan ha effettuato nei giorni scorsi il suo terzo
viaggio a Mogadiscio dopo quelli del 2011 e dell’anno scorso.
Scortato dalle forze speciali turche e accolto trionfalmente (il sito Somalia Agenda lo
definisce ” The Hero of Somalia”) Recep Tayyp Erdogan ha stanziato per la Somalia più aiuti
economici di qualunque altro Paese: ha realizzato il nuovo aeroporto, il nuovo porto (gestito da
società turche) e nuove strade illuminate dall’energia accumulata da pannelli solari. (nell’ultima
immagine)
Dopo aver fatto tappa in Uganda e Kenya il presidente turco ha inaugurato a Mogadiscio la
più grande ambasciata turca di tutto il continente africano e ha annunciato che ne aprirà altre
in tutti i Paesi del continente.
La Turchia intende aprire delle ambasciate in tutti i 54 paesi africani. Ha detto Erdogan
mentre l’Italia non ha rappresentanze diplomatiche neppure in molti dei Paesi di provenienza
degli immigrati clandestini che giungono nella Penisola.
“Tredici o quattordici anni fa, le nostre ambasciate lavoravano in dodici paesi africani, ora
siamo presenti in 39 e il nostro obiettivo è quello di aprire ambasciate in tutti i 54 paesi
africani. Ambasciate non devono essere situate in locali in affitto così abbiamo iniziato a
comprare dei terreni” ha detto Erdogan.
Quello turco è l’unico presidente non africano ad aver visitato negli ultimi decenni la
Somalia, devastata dalla guerra e dalle carestie. La nuova ambasciata turca è situata sul
lungomare di Mogadiscio e, secondo Erdogan, è la più grande e più moderna turca in Africa.
“I nostri progetti in Somalia vanno avanti” ha annunciato con soddisfazione.
Il presidente somalo Hassan Sheikh Mohamud ha elogiato l’appoggio dalla Turchia alla
Somalia, dicendo che le sue azioni indicano quanto il governo turco sia impegnato nell’aiutare il
Paese che quest’anno ha in programma le elezioni presidenziali, nonostante i combattimenti e
le violenze.
Secondo quanto riportato dall’agenzia turca Anadolou, martedì scorso il parlamento turco
ha approvato una legge che consentirà al governo somalo di ricevere due milioni di dollari al
mese, confermando così la Turchia come il primo donatore del Paese del Corno d’Africa.
La Turchia è inoltre pronta ad aprire proprio in Somalia la sua prima base militare del
continente africano, in grado di ospitare fino a 1.500 uomini e dove i militari di Ankara
addestreranno truppe somale nella contro insurrezione contro i miliziani jihadisti Shabab.
Mogadiscio chiede da anni l’invio di una missione militare italiana di consulenza alle forze
somale.
A Roma se ne parla da tempo ma non se n’è mai fatto nulla mentre si trovano truppe e
denaro per soddisfare le richieste degli USA in missioni in Afghanistan e Iraq ormai del tutto
marginali per gli interessi italiani
Mentre Roma dorme e chiacchiera la Turchia persegue invece una coerente ed efficace
politica di penetrazione nazionale in diverse aree del continente africano (ma anche in Asia
Centrale e Medio Oriente) e soprattutto in Libia e Somalia, in quella che un tempo erano aree
di influenza italiane.
Fotto: Anadolu, Somalia Agenda, AFP