mirabello champagne

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CHAMPAGNE
Lo champagne si produce con l’assemblaggio di vini (e non quindi di uve) ottenuti esclusivamente da
vitigni di chardonnay, pinot noir e pinot meunier. La fermentazione in bottiglia, caratteristica del metodo champenoise, è destinata a rendere il vino “spumante”.
L’etichetta contiene diverse indicazioni quali: la marca, il dosaggio, il millesimo, l’origine, etc.
Le indicazioni più ricorrenti sono:
La marca: (es Moet et Chandon, Billecart-Salmon. Pommery, Dom Perignon, Tattinger, etc.)
Il dosaggio - (dosage): Brut, demi-sec, ultra-brut, etc.;
Il millesimo – (Le millésime ) Si ha millesimo quando nell’etichetta viene indicato l’anno, si tratta
quindi di Champagne elaborati con vini di un solo anno che generalmente vengono prodotti solamente
nelle migliori annate; l’assenza di millesimo significa che lo champagne è elaborato con vini di annate
diverse;
L'indicazione Grand Cru se l’uva proviene dai diciassette Comuni classificati Grand cru; Premier Cru
se l’uva proviene dai quarantuno comuni classificati Premier Cru.
Se inoltre si trova l'indicazione Blanc de Blancs significa che lo Champagne è elaborato solo con vini
provenienti da uva bianca (Chardonnay); invece l'indicazione Blanc de Noirs, si tratta di Champagne
elaborato con vini provenienti da uva nera (pinot noir o pinot meunier, naturalmente vinificata in bianco);
Cuvée: questo termine ha il principale significato di individuare il vino che si ottiene dalla prima spremitura dell'uva, ma nell'etichetta sta ad indicare o il risultato dell'assemblaggio di vini tranquilli provenienti da vitigni, cru ed annate diverse, che con l’aggiunta di zucchero e lieviti darà luogo alla presa di
spuma oppure cuvée sono infine definiti da molte maisons i propri Champagne di maggior prestigio
(es: Cuvée Grand Siècle - Laurent Perrier; Cuvée Belle Epoque - Perrier-Jouët).
Lo status professionale del produttore, indicato da 2 lettere:
NM : Négociant manipulant. ( Negoziante Manipolante) Sono le case di champagne che elaborano e
commercializzano il loro vino. Questi produttori possiedono dei loro vigneti ma acquistano anche l’uva
da diversi produttori per soddisfare i bisogni dei propri clienti.
RM : Récoltant manipulant.(Raccoglitore Manipolante) Sono i vignaioli che elaborano e commercializzano champagne prodotto esclusivamente con le loro uve; sono i piccoli produttori.
CM : Coopérative de manipulation. (Cooperativa di manipolazione) Sono dei vini elaborati e venduti da
un’unione di produttori
RC : Récoltant coopérateur.(Raccoglitore Coperatore) Il viticultore conferisce l’uva alla sua cooperativa
per il quale elabora i vini, poi recupera tutte o parte delle bottiglie terminate per commercializzarle;
SR : Société de récoltants. ( Società di Raccoglitori) Elabora e commercializza i vini di più raccoglitori
raggruppati in società.
ND : Négociant distributeur. (Negoziante Distributore) E’ un negoziante che acquista delle bottiglie
prodotte da altri operatori e le commercializza con propria etichetta.
MA : Marque d'acheteur.(Marca d’acquirente) Si tratta di una marca depositata da un soggetto che intende commercializzare uno champagne appunto col proprio marchio.
Le tappe dello champagne.
1) Vendange (Raccolta dei grappoli) – E’ la vendemmia che normalmente avviene la prima
quindicina del mese di settembre.
2) Pressurage (Torchiatura o Pressatura)– viene fatta a grappoli interi al fine di conservare la
qualità ed evitare l’ossidazione e la colorazione del succo ottenuto (mosto). Dalla prima spremitura si ottiene la cuvée (da 4.000 kg di uva si ottengono circa 2.050 litri di cuvée ). Dalla seconda spremitura si ottiene la "Taille" (500 litri sempre da 4.000 kg di uva). Viene fatta una terza
spremitura ma il prodotto ottenuto deve essere inviato alla distillazione.
3) Débourbage (Decantazione)e il succo è inviato in botti dove viene lasciato decantare per circa 12 ore prima di essere tirato per pompaggio. La melma e la schiuma restano sul fondo della
botte.
4) Vinification (Vinificazione)– il mosto subisce due vinificazioni (non tutti i produttori fanno la
seconda vinificazione) per diventare “vino chiaro”: la fermentazione alcoolica dove il succo si
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trasforma in alcool grazie ai lieviti ad una temperatura tra i 18 ed i 20°; la fermentazione malolattica, dove l’acido malico è trasformato in acido lattico e provoca la diminuzione di acidità del
vino e lo sviluppo degli aromi caratteristici.
Assemblage et filtration (Assemblaggio e filtraggio) – l’assemblaggio consiste nell’assemblare vini chiari, non effervescenti, di vitigni e di annate differenti, al fine di conservare costantemente nel tempo le caratteristiche e la tipicità dello champagne. Esistono due eccezioni: il
Millésimé (millesimato) che è creato unicamente a partire da vini della stessa annata; il Blanc
de Blanc, fatto unicamente con vini Chardonnay. In seguito il vino è filtrato per eliminare le
particelle ancora presenti che sarebbero dannose per la qualità e l’effervescenza del vino finito.
Tirage et vieillissement (Tiraggio e Invecchiamento) – E’ la messa in bottiglia dove si aggiunge un liquore di tirage e dei lieviti. Quest’operazione non può avvenire prima del 1 gennaio
successivo a quello in cui è stata fatta la vendemmia. Le bottiglie sono tappate con un tappino di
plastica cilindrica (bidule) e con una capsula a corona, come quelle delle bibite. Conservato a
una temperatura bassa e costante (12°), i lieviti trasformano il liquore di tirage in alcool e gas
carbonico: è la “prise de mousse” (presa di schiuma) o seconda fermentazione alcolica. La durata minima, imposta dal disciplinare, di questo invecchiamento è di dodici mesi (ossia quindici
mesi prima della commercializzazione poiché dopo il dégorgement il vino deve riposare ancora
almeno tre mesi affinché la liquer si fonda al vino).
Remuage - E’ l’operazione con la quale si fa scendere il deposito (derivante dal lievito e dalle
precipitazioni colloidali) nel collo della bottiglia, girandola regolarmente di ½, ¼ od un ottavo
di giro, sia a destra che a sinistra, portandola progressivamente in posizione verticale. Quest’operazione, una volta effettuata manualmente con le bottiglie infilate in apposite tavole con forate (pupitre), oggi viene fatta prevalentemente con macchine automatiche (giro pallet) che mimano perfettamente i gesti del cantiniere. Tale operazione viene fatta ancora a mano per le bottiglie di più grande contenuto.
Dégorgement o finition (sboccatura) – L’estremità del collo è immersa in un bagno refrigerante a - 26°C. Si forma un ghiacciolo che imprigiona il deposito, quindi la capsula è tolta e il
ghiacciolo è espulso per la pressione che è all’interno della bottiglia. Si aggiunge quindi un “liquer de dosage” (miscela di vecchi vini e zucchero di canna). La dose di quest’ultimo varia secondo il tipo di champagne che si vuole ottenere (Extra Brut o pas dosé o dosage zero, Brut,
Extra Dry, Sec, Demi-sec, Doux). Viene quindi messo il classico tappo fermato con una gabbietta metallica.
Habillage (Abbigliamento) – E’ la fase in cui la bottiglia nuda è rivestita della sua cuffia, collare ed etichetta. E’ quindi messa in cartoni da sei bottiglie.
Degustazione e conservazione
Lo champagne va servito a una temperatura tra i sei e i 9° e il metodo migliore per raffreddarlo è il
secchiello col ghiaccio e acqua. Si può ugualmente raffreddarlo nel frigorifero ma non nel congelatore, tenendo la bottiglia sdraiata affinché abbia la stessa temperatura.
Lo champagne, quando esce dalla cantina del produttore, è pronto per essere consumato. Tuttavia,
qualche settimana di riposo dopo l’acquisto favorisce il suo riequilibrio molecolare che si può essere
modificato durante il trasporto. Si possono conservare, secondo la qualità, qualche mese o qualche
anno, a condizione che le bottiglie siano tenute sdraiate, al buio, in una cantina con una temperatura
tra i 10 e i 12°, 15 al massimo con un’umidità non eccessiva (igrometro tra i 60 e i 70).
Da evitare: raffreddare troppo la bottiglia, di nascondere l’etichetta col tovagliolo, fasciandola come
un neonato, l'etichetta contiene la storia dello champagne, lo identifica. Infine non usate lo sbattitore per togliere gas allo champagne: in 30 secondi rovinate 3 anni di lavoro, bevete anzi del vino
fermo.